creda, la costringe a dire una cosa ridicola. ma le pare? non si
nulla che non balli, / sia cosa, sia bestia, sia gente, /
ballare. de amicis, i-934: che cosa ho fatto altro nella vita che far
, allora?... che cosa sta a fare a torino mentre qui si
detta da'greci pholades, che significa cosa nascosta, e con ragione, imperocché
e le ballate delle rime nuove sono cosa tutta fantastica e rimata quasi per diletto.
: dove abita il re, ogni cosa è oro, infiorato su gli smalti di
viso di donna è sempre una gran cosa; ma il non esserci tempo di vedere
sp., 24 (408): cosa farà ora sua signoria illustrissima per difendermi
il perché,... sarebbe cosa... capace di produrre un
-il ballo è alvultima danza: di cosa che volge al suo termine.
stufa, e il sempre ridere è cosa da pazzi. = deverb.
boccalini, i-319: quei che credono cosa sicura il viver con le simulazioni,
né sale né olio, sapendo che cosa sono gli amori popolari. padula,
: e baloccando quando intorno a una cosa e quando a un'altra, lasciò passare
di chi non sa dove andare e cosa fare). boccaccio, ii-251:
volte ad esser nota più d'una matta cosa operata da un poco savio padre.
. chiesa, 5-223: io? cosa rispondere?... che avevo,
tutte le canzoni. 2. cosa da balordo (che si fa o si
idioti e ignoranti, e allorché alcuna cosa porgon di suo, danno subito in qualche
così fatta maraviglia, pareva essere ogni altra cosa che angelo, e fuor di me
di maraviglia, stette un pezzo come cosa balorda. idem, 386: spesso spesso
maraviglia, mi stava fermo come una cosa balorda. baretti, 1-327: il goldoni
la pietra / medica, e alcuna cosa non veduta / mai nell'ellade, reco
che alla fine avessero rivelato a che cosa servissero; a niente altro che alla guerra
edifizi il sole baluginante faceva brillare qualche cosa di lucido, come il ghiaccio, che
balùgiola, sf. inezia, cosa da nulla, quisquilia. giov
balugiole ci empievano il seno: conciossia cosa che facevano querele di quello ch'eglino
andata via la vista, non capisce cosa è: sente suonar la fanfara, si
, a sorprendere una persona, una cosa, ecc. note al malmantile,
tanto veloce quanto fu il discenso della cosa che balzò, o però: l'
se fosse per battere addosso a qualche cosa. palazzeschi, i-182: il terzo
raggio visuale, cioè la spezie della cosa veduta, non viene agli occhi nostri direttamente
con bioccoli di bambagia sparsi sopra ogni cosa. fanno il presepe, fanno la
davvero adesso la provvidenza sembrava tutt'altra cosa, lucente della pece nuova, e con
bozzoli] tengono molto caldo, per essere cosa morbida e bambagiosa, ma di poco
e del colorito, si cerca qualche cosa di non determinato, ma che deve
b. croce, ii-6-185: che cosa c'è di più indifferente all'universale
ragionevole. « separarci è la sola cosa che ci rimanga da fare ».
promise di seco menarmi e mai non dir cosa niuna di cotal fatto. segneri,
non dicono scon trose: cosa vuole? /... / ma
anche su la cassa da morto. cosa credono, perché hanno quella patacca con le
bambino. bambolaggine, sf. cosa, azione, pensiero di bambino;
ciò ch'ella ha perduto: ragionevole cosa è bamboleggiare in giovanezza, e in
non mai, avendo tanto cicalato di cosa della quale niente sapeva. chiabrera,
morticino stesso, sceso a pigliar qualche cosa che s'erano scordati di mettere per
sf. assoluta mancanza di originalità; cosa banale, ovvia, volgare.
banca: non far caso di una cosa, trascurarla; sopprimerla. salvini,
banchettare, armeggiare ed in ogni altra cosa che a cortegian si convenga, tutto
, volendo una voce sola per significare questa cosa de'giocatori, e non confonder con
tagliuzzati, che ricuopriva e pareggiava ogni cosa, non avrei visto che le due manine
mai parole o musica. « che cosa succede di là? » chiedevano i
che ci va, e aggiustiamo questa cosa sotto banco, ch'ella non vadia
mia, e se avesse qualche altra cosa di sotto banco o sua o
. savonarola, iii-299: la prima cosa li padri1 gli pongano ad imparare poesie
più di trenta birri: per la qual cosa io cognobbi da quella banda non poter
pulci, 8-18: credo tu debbi ogni cosa sapere: / dove rinaldo si truovi
in amendue la bande / non si può cosa udir inclinati da una banda e
era fatto. goldoni, vi-323: che cosa mi comanda / vossignoria illustrissima? -i
intensi, davano al suo aspetto qualche cosa di animalesco e di primitivo.
sorte, contrafacendo al commandamento, la cosa gli vien mal fatta. firenzuola, 680
della società costituita, non so che cosa, diciamo la natura, porta a
). 2. figur. cosa ingombrante (e anche inutile).
uomini vostri sieno affezionati di una medesima cosa e non abbino altro per obietto che 'l
drappo della bandiera). -anche di cosa che s'agiti e svolazzi a somiglianza
da lentini, ii-79: molt'è gran cosa ed inoiusa... / non
alcuni lo biasimano, e debb'esser cosa proprio pestilenziale, quando la nuova crusca
d'amici. 2. figur. cosa riservata, esclusiva. magalotti, 7-1-155
è più bandita di qui di qualunque cosa nimica. bruno, 3-724: con ciò
: all'ultima richiesta: bando è ogni cosa pubicamente manifestata, precedente il suon della
potesse uscire di bando pagando certa piccola cosa al comune. simintendi, 3-208:
marchesa che egli era venuto per dirle qualche cosa di particolare. ella si guardò bene
a bardasso. verga, i-433: cosa venivano a cercare? volevano un salasso
. 2. figur. di qualunque cosa che non funzioni o funzioni male;
baracca in traslato: ogni impresa o cosa che accennisi con dispregio o per
in senso proprio, e figurato di cosa malandata, che tende a cadere in rovina
, pea, 3-250: che cosa potevano valere, cessata la magazzini stipati /
per guadagnar denari, fingendo or una cosa ed or un'altra. aretino,
era distruggimento togliente e via levante ciascuna cosa, ma era quasi uno partimento da uno
quello cui dovrebbe sottoporsi volendo produrre la cosa domandata. ambedue pongono così in bilico
tr. fare a cambio (di una cosa con altra); scambiare due cose
ora con varietà, zione della cosa bramata dal bramante, la quale acciò non
presi un bicchierino di non so che cosa e neanche lo bevetti ». d'annunzio
, ma la sigaretta o non so cosa gli avevano lasciato un'arsura e un
latina favella che la greca, conciò sia cosa che nella latina essi tutti nascevano e
alternativa (esser costretti a fare una cosa, ad accettare una situazione).
, 20-35: ch'un altro gruppo ogni cosa fracassa, / e la mezzana ne
sia frequente, non può mai esser gran cosa. giusti, i-284: eravamo invitati
, 410: io non so più dolce cosa / della dolce giovanezza. /.
un bicchier d'acqua: a indicare cosa assai facile, agevole, rapida.
. ma la gente? più una cosa è grossa, più la gente la beve
del normale. -bersela: credere una cosa detta appunto per carpire la buona fede
ci beve grosso. il non sapere una cosa può anche non far vergogna a nessuno
e sollazzando e il soddisfare d'ogni cosa allo appetito che si potesse e di
la berretta. note al malmantile, altra cosa curiosa, per quanto io possa, non
era il tiro al bersaglio, che cosa faceva la donna nella sua baracchetta in
/ d'ogni strazio bersaglio, d'ogni cosa / bisognosi e mendici. a.
: per questo, gettandose la cosa in berta, se sforzò stare a piacere
gioco della berta. 2. cosa da nulla, inezia. mattio franzesi
altrui. sacchetti, 161-64: la cosa è spacciata, ché la bertuccia del
etiopia occidentale... dicono per cosa verissima esservi una spezie di bertucce grandissime
tombari, 2-149: c'è qualche cosa di nuovo e di strano nella voce
vedere io, vecchia bertuccia, che cosa vuol dire rompere il sonno di michelaccio
ciglia. panzini, iii-37: eppure cosa è? cosa è la bellezza? sempre
, iii-37: eppure cosa è? cosa è la bellezza? sempre la stessa
i lor bertuccini la più bella e vezzosa cosa che sia. 2. guanto di ferro
lavorare buonamico, aveva posto mente a ogni cosa. piaggine. bracciolini,
i nostri borghesi occidentali che ignorano ogni cosa dell'anima, deridono ogni scienza dello
paolo da certaldo, 286: è sozza cosa bestemmiare gli strani o giudicargli, come
! serra, ii-367: c'è qualche cosa di più nuovo, che fa venire
cristiani sarebbe mai venuta in mente una cosa tanto bestemmia- toria, come ricostruire un
bestie, emperciò ch'elli so una cosa colle bestie. dante, conv.,
. bocchelli, 1-iii-88: « che cosa ci stavi a fare da quelle parti
mala bestia: detto di persona o cosa ardua, ostile, pessima. -la
. -la bestia nera: persona o cosa che si teme o si odia,
bestiuolo cagliò, e volea ridurre la cosa a burla. vasari, ii-217: onde
maggiore o minore, se la più certa cosa ch'egli deve avere, è che
vita? fazio, i-4-25: bestiai cosa sarebbe e follia / di temer quel che
agostino volgar., 1-4-166: la qual cosa... è stoltissima e bestialissima
si pos- son dire essere una medesima cosa. ottimo, i-207 [inf.,
a peccare, ma quasi dimenticando che cosa sia uomo, trapassino ogni termine dell'
vo'ragionar d'un marchese, non cosa magnifica, ma una matta bestialità,
eroica e divina. 3. cosa bestiale; azione, opinione, affermazione
nobilità s'intende per la bontà de la cosa, ma ne li uomini s'intende
, 10-8 (469): la qual cosa... bestialmente in due maniere
feroci. salvini, 39-ii-95: che cosa è più forte del lione? il
sp., 24 (407): cosa dirà quel bessione di don rodrigo?
da una bestia come mio fratello che cosa doveva venir fuori? una bestiona arcipazza
, che in tre mattine risolverà ogni cosa, e rimarrai più sano che pesce
l'avevano con qualcuno o con qualche cosa:... con gli osti che
tempo che tu attingili e gusti alcuna cosa dolce e gioconda, la quale mandata a
35-3-1: che femmina bevitrice sia è cosa viziosissima. cavalca, 9-162: certi bevitori
mai parole o musica. « che cosa succede di là? » chiedevano i
l'atto del bere, ma la cosa che si beve; e dicesi di bevande
: la bevuta veniva accompagnata da qualche cosa in solido, il bere tira di
di biacca, le domandò con ammirazione che cosa quella fosse. piccolomini, 85:
riconosciuta? algarotti, 3-52: computata ogni cosa, quello ancora che forniscono le provincie
mostrar l'usato orgoglio, / se cosa appare ond'elli abbian paura, /
, quanto più vicina si vede la disiderata cosa e più vietata, sentesi sciaguratamente,
medici m'andassino membro per membro e cosa per cosa... ancor a questa
andassino membro per membro e cosa per cosa... ancor a questa biada
/ frecciate biancazzurre, due né cosa / puramente mortai. cesarotti, ii-204:
744: eravamo allo stremo d'ogni cosa; mi convenne vendere le biancherie i
è più piena di luce spirituale che altra cosa che qua giù sia. simintendi,
, / eran due ciglia più che altra cosa / nerissime e sottil, tra le
ma la freddezza non mai, sì come cosa il giu- dicio della quale, al
, 540: candida è quella cosa che insieme colla bianchezza ha un certo
quando e'vede, verbigrazia, una cosa bianca, può intender da sé, che
bianca, può intender da sé, che cosa sia bianchezza. a. f.
, 154: guarda sbigottita / quella cosa monotona infinita [la neve] / che
faceva chiamare madonna jancofiore, avendo alcuna cosa sentita de'fatti suoi, gli pose l'
e come / nascente lì, meravigliata cosa / sorta a volo dal bruno orlo
sorrisi, le loro voci, avevano qualche cosa di straziante e di estremo. vittorini
che abitano in queste isole, certa cosa è, che loro fanno più conto
si fa sera, / non far da cosa a -luce bianca naturale: la luce
bianca naturale: la luce media del cosa differenzia, / non guardar più la bianca
che vuole. -mosca bianca: cosa rarissima. -al figur.: dare
colori. leonardo, 2-221; quella cosa che fia dipinta di bianco e nero
pigliare il bianco per nero: intendere una cosa per l'altra, capire a rovescio
7 (119): « che bella cosa » scappò fuori di punto in bianco
dire una sciocchezza, senza provare qualche cosa, questo racconto potrebbe provare e spiegare molte
in bianco: ma era tutta una altra cosa! -passare la notte in bianco
convito], di niuna altra cosa l'averei fatto essere che di polli,
pazienza, perché il voltar baracca è cosa tanto frequente anco tra gli uomini reputati
tra questo biancore si puote mettere alcuna cosa di vin nero. fogazzaro, 7-94:
, 1-14: gli domandai ancora che cosa di eccezionale era accaduto. « è
dell'abitudine. nievo, 795: cosa rispondereste se 10 vi dicessi ch'ella
), sf. il biascicare; cosa biascicata. cicognani, 2-157: oh
libro di sentenze, 1-43: niuna cosa fa l'uomo pauroso, se non
da fare. la ragione è che qualunque cosa è per sé da biasimare, è
a le donne importa il tutto questa cosa. a. f. doni, i-io
l'allegoria, né può esser biasmata cosa che può essere intesa in molti modi.
anco la bocca e biasma ogni sua cosa. salomoni, i-277: già menzognero e
suo partire non potesti; la quale cosa egli forse tenendo a mente
quando nella sua giovanezza furono in qualche cosa biasimate l'opere sue, fece a
laudatore di me medesimo, la qual cosa è al postutto biasimevole a chi lo fae
chitarra, così è biasimevole muover la cosa d'un luogo dove sia utile e
bruno, 3-656: per tanto è cosa indegna, stolta, profana e biasimevole
. flaminio, 81: se stimiamo cosa vergognosissima che una sposa voglia più tosto
biastimò che esso si potesse innamorare di cosa che mai non potesse usare. sacchetti,
l motteggiar non sia impio; ché la cosa passa poi al voler esser arguto nel
vagli. gioberti, iii-83: singoiar cosa è a dire che la bibbia..
brutto suono. baldini, 7-141: che cosa... toccherà loro di
. tommaseo, i-235: mi rammento come cosa recente, la grata impressione che passando
né avuto nella propria biblioteca, è cosa che non esclude affatto la possibile conoscenza
della detta capanna, così disse: che cosa cercate voi qua per queste biche?
/ povero bicchieraio! / oimè ch'ogni cosa ella sconquassa! bicchierata, sf
bicchieri che d'ariento parevano, e ogni cosa di fiori di ginestra coperta. sacchetti
vizio. nieri, 346: d'ogni cosa era trincona, ma di rumme specialmente
merce scadente o falsa; dando una cosa per l'altra per via di raggiro
, 6-517: « voglio dirle una cosa », ripetè, e si fermò a
si raccomanda / guardarvi, come da cosa nefanda, / che si mondi il caffè
; uomo doppio, sleale. -di cosa: che ha duplice aspetto, che presenta
racconti che c'è di nuovo? cosa si dice da quelle parti? -si dice
. baretti, 2-56: fu una ladra cosa scritta da un uomo conosciuto per quel
affettivo e vezzeggiativo), persona o cosa amabilissima per la sua grazia, bontà
leziosi infrancesati, per significare che una cosa è loro cara, e le hanno tutto
un appuntamento, per avvertire di qualche cosa). -anche al dimin.
te di provare per una notte? la cosa più semplice del mondo: biglietto d'
bigoncia, / ch'io veggo che la cosa sare'acconcia ». parini,
scorre un po'la mano / una cosa schifa pare. céllini, 1-17 (54
, par., 5-62: però qualunque cosa tanto pesa / per suo valor che
promettendo a ciascun di terminare / la cosa con tal fine e tal effetto, /
39-i-5: i quali scettici d'ogni cosa dubitando, e per l'una, e
in su. -disus. tenere qualche cosa pari con un'altra sulla bilancia:
, come io credo, bilanciare questa cosa, né mantenere questa via del mezzo a
parte delle province unite si farà qualche cosa, ma non tanto che sia per bilanciar
in qualunque pasto, fu ritrovato (cosa novissima a udirsi), che mai
cattivo, e però, vedi mirabile cosa, che ti bilancia iddio, e provati
sanza dubbio credo che potendosi tenere la cosa bilanciata in questo modo, che e'
le parti si obbligano reciprocamente a qualche cosa -unilaterale o di liberalità è il contratto
8-1-8: sempre però ci si trova qualche cosa da perfezionare. -da guastare, dite
tecn. perno, sostegno sul quale una cosa appoggia, sta in equilibrio, o
f. doni, i-206: appiattò la cosa sotto mille queste e mille quelle,
, un'aria di passato, qualche cosa di un tempo lontano... si
o imma ginare di esser cosa piccola o in se o rispetto, all
, la vita al mulino era diventata cosa infernale. moravia, vii-71: il
2. fare due volte una stessa cosa. 3. mettere insieme, in
fate, tirando giù l'una cosa dietro all'altra, che paiono nate e
, / che span- tezza, che cosa / vera, eroica, grandiosa! /
prese a trattare di ogni altra cosa che non fosse la poesia e la
. 2. per estens. cosa di colore biondo; persona dalle chiome
non era forse convinta della opportunità della cosa? biondìccio, agg. tendente al
dite chi siete, donde venite, e cosa desiderate. levi, 1-172: il
faceva chiamare madonna jancofiore, avendo alcuna cosa sentita de'fatti suoi, gli pose l'
finora. ma non so se la cosa anderebbe allo stesso termine, quando mi
. raro. quantità minima di una cosa; brandello, straccio. - al figur
, straccio. - al figur.: cosa da nulla, nonnulla. lippi
, v-57: quando alcuno ci dimanda alcuna cosa, la quale non ci piace di
occhi pieni di bagnato, ch'è veramente cosa da non credere, birbaccioni quali siamo
i cattivi filosofi bisogna saper fare qualche cosa più che birbonescamente chiamar gli uomini buoi
, e, bene o male, qualche cosa producesse, invece di passar la vita
per intuizione anche lui. quando la cosa fu risaputa chi disse che serafino era
birincèllo, sm. brincello; cosa da nulla. = variante di
: non sapere che fare di qualche cosa. = ted. bier: cfr
peli. firenzuola, 762: che cosa è quella ch'i'veggio? il padrone
di trenta birri: per la qual cosa io cognobbi da quella banda non poter fuggire
mal la 'bis 'di quella cosa / con cui viensi ad accoppiare:
il permesso di prendere dalla bisaccia qualunque cosa che potesse giovare ai cafoni. jovine
. leopardi, i-280: la filosofia che cosa ci ha insegnato?...
: ma dottore, diventi matto? cosa ha a che fare col tuo libro
bisbetica delle legislazioni. palazzeschi, 191: cosa sono queste indecenze? / queste strofe
vecchio re di razza, la qual cosa conferiva al suo prestigio presso il popolo
fazzoletto; tu gli hai bisbigliato qualche cosa all'orecchio. cattaneo, i-1-370: era
più tosto attribuire l'operato, a che cosa? a disprezzo della nazione.
bisbiglio di prevenzione fa la marfisa qualche cosa di conseguenza, e però l'eccellenza vostra
e dal pubblico, non sarà trovata cosa degna del menomo riflesso. idem,
920: e udirai stamane andare la cosa a canti e a biscanti d'organi,
un poco di zucchero, la qual cosa giovava molto per mitigare la sete. algarotti
gente di questa portata, non sarebbe cosa da amico rimbarcarsi senza biscotto. -ammorbidire
nome di calcolo, e non naturai cosa da poter operar nel vegetare delle piante
andarono le cose (cioè, la cosa o toccorrenza di cui si parla o
: per me prega: e se cosa ti bisogni, / chiedi, e averai
., n-1-15: quale è più nobile cosa che il bene parlare, o per
guittone, 3-56: dico che non è cosa mai più da fuggire che questa consolazione
cittadini era stato di rifornire d'ogni cosa bisognevole l'esercito, di cui si decantava
deriva (anche senza la specificazione della cosa che manca); esigenza, necessità
quello stato che non perdonerà ad alcuna cosa per la sua conservazione. ariosto,
carnefici? leopardi, iii-1004: qualche cosa per sovvenire al bisogno presente, e
e gli spiriti, e qual si sia cosa, ovunque il bisogno richieda. d
quanto misero è colui, che così comunal cosa come tu se'[o morte]
necessità di procurarsi o di fare una data cosa; esservi tenuto, costretto; giovarsi
desiderare caldamente; aspirare istintivamente a qualche cosa. boccaccio, dee., proem
, proem. (39): umana cosa è l'aver compassione agli afflitti;
e arricchito, e non ho bisogno di cosa alcuna. e non sai che sei
bisogno di stabilire prima, lei esser cosa fìssa e reale, e non un'
verga, ii-319: e come ogni cosa andava di male in peggio, cogli anni
i miei bisogni. 9. cosa necessaria, il necessario; quanto basta
gli lassò molto più bisognosi d'ogni cosa che tutti gli altri animali. guicciardini,
): però le sante leggi in ogni cosa / discrete, in questa estremamente sono
dinotare / mal la bis di quella cosa / con cui viensi ad accoppiare
amicis, i-492: celebriamo per prima cosa la libertà sconfinata del discorso, la
venendo a te i padroni, dando loro cosa buona, voglino da te acceptarla,
non tirare le sue provvisioni né avere cosa che volesse. b. davanzati, ii-98
preso, bistrattato, spogliato d'ogni cosa di valore, come s'usava altre
il bitume o 'l cinabro, o altra cosa. tasso, 12-42: e lor
del clero, non era certamente una cosa da presumersi; ma, dall'altra
: ti volevo domandare se sai qualche cosa di quelle due famose strade, a capo
o continuare invece a pasticciare qualche cosa nel genere dello sconnesso tipo corrente.
,... ma diventano un'altra cosa d'una assai più maravigliosa natura,
il conte; / che fu bizzarra cosa a dire il vero. / eccoti a
bizzarrissime lanterne, / sono una nuova cosa. marino, ii-49: ne ho
senno di niuna persona voleva fare alcuna cosa, né altri far la poteva a suo
agio. panzini, ii-416: ma strana cosa! mentre, prima, gli esempi
. boccaccio, 1-14: e ciascheduna cosa i blandimenti / ora dell'ombre cerca
e applicano, per dir così, qualche cosa sul nostro cuore che lo acquieta,
o primavera schiava; / io non so cosa più soave e bella / di te
noiose e oltraggiose. rajberti, 2-225: cosa venite dunque a blaterarmi d'italia e
. b. croce, ii-8-31: che cosa quei noiosi... blaterano del
, sm. dial. disus. cosa da nulla, bazzecola, sciocchezzuola.
, 677: questi avea ridotto ogni cosa al blietri [sic], un piccolissimo
blitteri che significa, un niente, cosa da nulla ec. questa casa è
3. impedire, arrestare (una cosa in movimento); fermare (una
, libri, commissioni, e rimpiattare la cosa rubata. palazzeschi, 3-239: la
stesso, e mi lusinga di essere qualche cosa di più. pindemonte, 1-436:
una bellezza d'amazzone, con qualche cosa di violento negli occhi e nella bocca infocata
d'un sacchetto, come con una cosa smessa. bocchelli, 3-116: ripensò
, e massime se vi fussi facil cosa che scrivendo alli imba- sciatori francesi operassi
mio quadro. essi non sanno che cosa è che gli fa sgranar gli occhi,
1-9 (i-124): d'una cosa ti vo'ben pregare, che tu in
vegga in bocca al populo / questa cosa, che d'alcun altro incommodo /
ardisco quasi d'aprir bocca per affermar cosa nessuna. d. bartoli, 40-ii-314:
giuro non aprir bocca, in qualunque cosa che sarà ordinata dalla vostra prudenza.
queirindemoniato seguitò a correre come se la cosa non lo riguardasse minimamente.
-avere in bocca qualcuno o qualche cosa: parlarne in continuazione (cfr.
, che io son per fare ogni cosa. goldoni, v-115: via, impertinente
pian piano, gli cavarò di bocca ogni cosa. l. salviati, 19-63:
dagl'imperiali non li fosse cavato qualche cosa arcana di bocca, e appuntò con loro
-fare, farsi la bocca a qualche cosa: assuefar visi, prendervi gusto.
, iii-928: vi dirò: qualche cosa potrebbe darsi che mi scappasse di bocca
che aperte le labbra per dover dire alcuna cosa, e un altro la dice prima
bocca in quei discorsi, non capiva cosa ci trovassero di divertente. lui non rideva
cheta. -por bocca a una cosa: acquistarla. golii, iii-72:
di cacio o di frutte, ogni cosa è cara come il sangue: e non
in bocca, verso brun disse: -che cosa è a favellare e ad usare co'
ini, 555: io toccherò soltanto una cosa salvini, v-439: noi abbiamo una
ginocchia sotto la tavola, merendò ogni cosa come un signore, e ci schiaffò
, usato da noi per significare una cosa notissima a chicchessia, il quale dice
de'vasai lo scrivere o dipignere alcuna cosa ne'lor vasi. nieri, 416:
vino, che mi parve quasi naturai cosa cominciare il giorno libando vino. moretti
bene al cuore, come se qualche cosa dentro subito mi s'alleggerisse e schiarisse
... non si sa bene che cosa... parla di « suggello »
nievo, 690: più di ogni altra cosa poi giovava a rattemprarmi l'animo la
, disse a pinocchio: -ebbene, che cosa vuoi da me? nievo, 109
seta guardàndosi attorno, cercò il che cosa per l'aria. serao, i-822:
raggruppano, e si fanno come una cosa invalida. ma se, a forza di
per ordine della signora, come ima cosa fracida, gittato fuori per la finestra
. per estens. piccola quantità di qualsiasi cosa. redi, 16-ix-3: dello acciaio
, in pochi pochi dì va sì la cosa, che eila non può mangiare uno
lavoravano manualmente, tanto pareva loro dura cosa mangiare lo boccone della elemosina, la
4. piccola quantità, pezzetto di qualsiasi cosa. -anche al figur. g
messere, ché voi non sapete che cosa sia un buon boccone. f. d'
acerbi. beltramelli, i-576: « cosa avete? ». « non vi vorrei
dimora a venezia, ecco come stava la cosa; o meglio com'essa me l'
è boccon del netto: non c'è cosa che vada liscia. lorenzo de'
; perché se non son tutto in una cosa, non mi riesce mai di condurla
che tu solo dormente conoscesti. / una cosa divina la boccuccia, / le manine
fecerne i figliuoli allegrezza: la qual cosa saputa erode, nella pregione amendue li fece
alcuno, non si contentando d'alcuna cosa, o avendo ricevuto alcun danno o
, e torcendo il grifo a ogni cosa, si duole tra sé brontolando, o
ii-720: sa lei, padrona bella, cosa vuol dire essere boicottati? non si
queirindemoniato seguitò a correre come se la cosa non lo riguardasse minimamente. un altro
dalla cannuccia. -al figur. cosa di nessuna consistenza, effimera (anche
ed oziose, che saltano levemente di cosa in cosa senza posare in alcuna. nievo
, che saltano levemente di cosa in cosa senza posare in alcuna. nievo, 404
-locuz. ant. -bolla acquaiola: cosa da niente, persona di nessun conto
, una fistola: fare di una cosa da niente una grande questione. m
. gozzi, 1-343: ella è maravigliosa cosa il sentire paradossi, sentenze,.
aveva trovato, per sfogarsi, qualche cosa di mezzo tra la percossa, che era
sua prosa non si sa mai bene che cosa sia, tra frasi fatte e frasi
di mancanza di pecunia che è cosa comune a studenti, artisti, gente
danaro, lettere, bullettino, ogni cosa. nievo, 718: ma il bollettino
di quattr'ore di attesa. e cosa direbbe il bollettino? di giacomo,
, 657: lassiamo andare ogni cosa: in tutto io diei uno bullettino
. pasolini, 1-211: per prima cosa, questo parente fece bollire tutti gli
sua prosa non si sa mai bene che cosa sia, tra frasi fatte e frasi
nascosto. aretino, iii-140: qual cosa ci bolle in pignatta. f
47: ch'i'veggio; ché qual cosa bolle in pentola. salvini, v-420
conte duca, viceversa, sa appuntino cosa bolle in pentola di tutte l'altre
: se mostardo dava l'allarme qualche cosa di molto brutto doveva bollire in pentola!
bollitori accesi per chi avesse desiderato qualche cosa di caldo. 2. grossa
. pasolini, 1-211: per prima cosa, questo parente fece bollire tutti gli
bollore di violentissime collere, in rimembrando cosa lagrimevole, si dileguano in amarissimi pianti
non si sente che l'impressione della cosa imitata. alfieri, i-13: speculando poi
, e fu quasi tutta una cosa con lui, piena del suo bollore,
coprir prima di gesso da oro la cosa da dorarsi, aggiungendovi sopra il bolo
e i bachi nostri sono una medesima cosa... dice egli [aristotile]
nelle bavelline di bologna, parve loro una cosa troppo delicata e lasciva. vallisneri,
. (a indicare persona o cosa di squisita grazia e freschezza).
m. cecchi, 16-31: più agevol cosa e più sicura era metter questi cotali
la quale, aperta, conteneva: che cosa? uno scarpino rosso e oro e
l'uno e l'altro è gran cosa di potersi fidare, che fortuna tosto non
crini di cavallo, è in ogni altra cosa simile al toro, ma ha
stagione delle bonificazioni, se voi sapeste cosa sono queste paludi. nievo, 704:
è la bontà che è preeminente ad ogni cosa; perché imo è lo ente,
., 23 (385): cosa può far dio di voi? cosa vuol
cosa può far dio di voi? cosa vuol farne? un segno della sua
. velluti, 34: adatto a ogni cosa fare, salvo carte o mercatantia,
vostro valore, reputai degna e convenevole cosa che con più cara vivanda secondo la
aquilino stette un po'considerando se era cosa più saggia comperare con quel denaro una
sottile quella fetta! 9. cosa buona, qualità, virtù; merito.
: e noi vedemo che in ciascuna cosa di sermone lo bene manifestare del concetto
si sarebbe potuto mai immaginare: una cosa orribile, nel silenzio quasi sacro di
, i-91: quella tal non si sa cosa borbotti, / e sempre bada a
tozzo e svelto, sorrise e borbottò qualche cosa in meneghino, che il signor aghios
realtà, il dialogo finiva; la cosa bella tornando ad essere femmina, nel suo
al fine; perché il desiderio è di cosa che sia lontana, e ognuno desidera
bordellerìa, sf. scherz. ant. cosa di piccola importanza, bagattella.
. bordellétto, sm. ant. cosa, cosetta (di cui si vuole
come per strepito, n e per una cosa stucchevole e noiosa, come è presa
ant. come allusione a persona o cosa grossa e materiale. buonarroti il giovane
sm. scherz. ant. persona o cosa grossa, goffa. marrini,
chiama bordello o bordel- lotto qualunque cosa che sia gravoccia e fatticciona.
davvero adesso la provvidenza sembrava tutt'altra cosa, lucente della pece nuova, e
freddo con una borea che ogni cosa bruciava. tasso, 3-2:
scelta sezione di bottiglie. ma la cosa, allora, prenderebbe un aspetto borgiano
. sannazaro, 3-68: per la qual cosa ciascuna capanna si udì risonare di diversi
redentor nostro, si fosse detta ogni cosa, o poco più altro almeno ci
moglie del duca di borgogna; della qual cosa i borgognoni furono mal contenti. boccaccio
principalissimo tesoro, stimandoli più che altra cosa che sia di pregio; e per boria
la borra. 2. figur. cosa di poco valore, roba scadente;
michelaccio andò a chiedere a loreto che cosa ci fosse da fare. loreto rispose
, e non posso pensare dove questa cosa abbia a riuscire. -alla borsa ha a
è buona, i prezzi non grandi, cosa ottima per la mia borsa, la
, ossia il portafogli o altra cosa da tasca. è il tagliaborse di un
destrezza 'della borsa o altra cosa che si ha in tasca. se è
floride,... ambiscono sopra ogni cosa di recare una borsetta da passeggio e
scroto. redi, iv-378: certa cosa è che in quella borsetta o sacchetto
, 766: ma per terra che cosa intendete voi? forse questa ch'è
. bembo, 1-70: la qual cosa per aventura più acconciamente finsero gli antichi
annoveri soltanto venti, è già quanche cosa. 2. sistema di uccellagione,
-portar legna al bosco: far cosa inutile. giusti, ii-375: certo
proem., 49: per la qual cosa ancora, sì come io stimo,
, 6-4-5: se io non avevo questa cosa, con che metter federigo nel pensatoio
dossi, 90: credeva il far versi cosa arcidifficile, un guài-sìmile all'ingoiare coltelli
, che un dì non so che cosa / mi rimbrottava fra sdegno e dileggio,
né la ferita era in fatti gran cosa. allora abbassando egli primo la punta
durabile, deve contenere in sé qualche cosa di sostanziale, indipendente dalle circostanze accessorie
olio ed empiutele, e caricato ogni cosa, se ne tornò in palermo; e
costo delle botti, e fatto ogni cosa scrivere a sua ragione, quelle mise ne'
, 59: a dir sempre una cosa; vien sete, / e in città
-guardinfante. goldoni, iii-980: -che cosa avete fatto della vostra botte? -me
gravi fatiche e umiliazioni unicamente per fare cosa grata a qualcuno. -anche: indugiare in
era nella sua bottega occupato a fare qualche cosa di simile al bilancio della giornata in
bottega: essere molto pratico di qualche cosa, per lunga consuetudine. f.
xxi-n-59: io sono a bottega a ogni cosa, ché di questi casi ce ne
: a indicare la rarità di ima cosa. berni, 149: quello è
, in somma e'tengono di ogni cosa un poco; delle quali non v'è
i-679: un negoziuccio che aveva qualche cosa della tipografia, ma più assai del
vuol cenare. aretino, v-1-57: gran cosa che non pure i nobili creati suoi
cuochi e altri, ch'è una cosa da non dire. redi, 16-viii-8:
de la memoria in fuori, non è cosa ch'io non mettessi a bottino con
a fare, / cacciossi inanzi ogni cosa a bottino; / menonne tal che
un altro, e avrebbe pagato qualche cosa per andarsene. deledda, iii-122: aveva
domande. 3. figur. cosa da poco, di nessun valore:
con la quale la donna faceva ogni cosa. = lat. bovinus (
de roberto, 408: la cosa spesso finiva con una partita di box
variante settentrionale di boccia 'rigonfiamento, cosa tondeggiante '(cfr. vallisneri,
2. figur. ant. cosa immaginata, non vera. lippi,
minano. 2. figur. cosa non riuscita; opera che non raggiunge
schizzi o disegni, bozzette o altra cosa. = dimin. di bozza1
aggirò per ogni angolo, vide ogni cosa, rimosse tutti i cavalletti girevoli, lesse
della letteratura, siete andato a pavia. cosa avete studiato a pavia? valeri,
rossa de le braghe; per la qual cosa, se bestemmiarà, voglio che sia
brac- ciaiuole, che è assai nuova cosa, almeno a'forestieri, quando le
. brutta la parola, peggio la cosa ». bracciante, sm.
e tutto il viso, che fiera cosa pareva a vedere. boiardo, 1-4-44:
: quando invece avrebbe dovuto prevedere la cosa e decidere in anticipo coi compagni per una
sapere che ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile in quella: sì
c. dati, 3-140: questa cosa fu quella che mi fece dire, quando
capre condottier. parini, 22: ogni cosa è già pronto. all'un de'
si fa della brace che, per esser cosa vile e di poco prezzo, si
con la brachetta, e con ogni cosa, che elle paion proprio soldati.
egli avesse nella brachetta fazzoletto o simil cosa. berni, 72: e con gli
cucina dove il sole batteva su ogni cosa. in terra, dentro un pedana di
, braconi, impacciosi, pettegoli! cosa c'entrate voi col mio padrone?
chiamano bramani i quali non possono ammazzare cosa nessuna, anzi trovandosi dove si ammazzano
significano la difficultà de la separazione della cosa bramata dal bramante, la quale acciò
ma, lassa! i'bramo non possibil cosa, / e tra folli pensier in
questa necessitade, bramosa sempre e alcuna cosa domandante, con ricchezze non si adempie
anche 'brancata'per un 'pugno'di qualche cosa. g. gozzi, 1-233: non
per ogni bocca d'acquavite, e avrai cosa gratissima al gusto. pascoli, 325
bocchelli, 9-208: non capivo che cosa facesse un branchetto di ragazzi sulla strada
il fascio degli spaghetti, si informava cosa li avessero pagati, ficcava il naso
, di abbracciarla, voltando poi la cosa in ischerzo, facendo ridere tutti.
sm. che brancica, tocca ogni cosa. tommaseo [s. v.
sapeva dove si fosse, e una cosa e un'altra, cominciò ad andar
o il fascio degli spaghetti, si informava cosa li avessero pagati, ficcava il naso
un piede dondola... che cosa? / nulla: un tarlo, un
, sm. pezzo, brandello (di cosa strappata con violenza: come stoffa,
questi modi, qui si dimenticherà ogni cosa; ma quando tu facessi altrimenti,
squartata '. lorenzino, 91: che cosa mi farà ridere? bisognerà bene che
a canterellare fra i denti... cosa che dette i brividi a quanti gli
resta e lo scavalca, egli opera cosa degna d'applauso. manzoni, pr.
a voler fare il bravo, non saprei cosa ci si potesse guadagnare. giusti,
obbligatissimo: perché veramente mi manca qualche cosa a rimetter le spese...
o men valore in tale o tal altra cosa; opera con moderata forza ed efficace
armi sapessero farci stare discosto così fastidiosa cosa. garzoni, 1-790: oggidì..
e tuttavia essendogli a dosso gettato qualche cosa, entrava in tanta còlerà, con
che per insino allora avevano fatto tal cosa; ancora per esser quel modo di
disputa, sarebbe da chiedere in grazia una cosa. tommaseo-rigutini, 3466: bravura,
. rajberti, 2-114: ma che cosa sono la critica e la scienza?
accettato, perché pare che dica qualche cosa fine ed elegante. contribuisce all'uso della
bretto. pulci, 23-47: la casa cosa parea bretta e brutta, / vinta
vita, a cui poche o nessuna / cosa ho da preferir,...
era più sagio / e d'ogne cosa magio, / mi disse in breve detto
sé, comprende e cognosce come breve cosa sia quello che in prima, stando
le cose proposte dimostrare, avendo alcuna cosa da dir brieve, la quale porismate
demonio può causare sogni indicativi di qualche cosa futura, overo d'un effetto incognito
effetto incognito al dormiente, o sia cosa presente o sia anco passata. verbi
la faccio breve, ma credi che la cosa è durata un gran pezzo.
: poi venne il vento, e come cosa lieve / levolle in aria, e
ciò fece il capitano, chiarirono la cosa. sarpi, i-185: il cardinal santa
che accade che io mostri che ogni cosa è tonda a uso di girella, per
portano a collo i bambini, se ogni cosa o, per dir meglio, se
. c., 9-8-35: l'ultima cosa, che vale a memoria, sono
mirabile tra gli uomini, ma quasi cosa divina. machiavelli, 364: desideresti
sarpi, viii-197: l'importanza della cosa richiede che il successo sia brevemente narrato
io qui mi prenderò a dire alcuna cosa della formazione de'preteriti, che sono
), modo avverbiale latino detto di cosa e più spesso di pecunia consegnata a
del possesso, senza consegna materiale della cosa, ma in virtù del solo consenso
in virtù del solo consenso, essendo la cosa già in potere dell'acquirente a titolo
per il quale io mi tenga qualche cosa di più, ma spero che non debba
avere per mostrare essere lecito fare ogni cosa per tornare in casa sua, avendo corso
desiderata da me brevità maggiore. -niuna cosa è stata soverchia nel vostro ragionamento,
pochezza. prati, ii-195: gentil cosa è portar sino a l'avello /
nasce] la bria salvatica, ed è cosa notabile in essa, che quella che
avesse a creder lui... per cosa più che umana. parini, 727:
o briaconi. giusti, 2-161: cosa vi dirò da pochi intesa, / da
bricco3. brìccica, sf. cosa da nulla, bazzecola; lavo
ancora non siamo riusciti a sapere che cosa fosse veramente la donna ». «
s. v.]: briccichino, cosa o lavoro piccolo. = deverb.
sm. (plur. -chi). cosa da poco. = da briccica
]: certe bricconcellerie paiono agli inesperti cosa più grave delle grosse birbonate.
che il briccone ha già veduto qualche cosa! carducci, ii-1-76: povera signora
signora teresa, non può concepire che cosa sia dolore chi non ha veduto l'
non era forse convinta della opportunità della cosa?...
: non voler sapere nulla di una cosa; non volerne sentire fare nemmeno accenno
: a te, che posso dire ogni cosa, posso giurar che spesso non ho
saper briciola: ignorare del tutto una cosa. -mandare, ridurre, fare in
: io non mi curo di alcuna cosa, non disidero né onori né utili,
sol partito: / non però ch'altra cosa desse briga / che la notturna tenebra
vi dia briga che io dica qualche cosa che vi paia disforme a quello che
pensiero; non preoccuparsi più di una cosa. leopardi, iii-107: non vi
bacchetti, 1-iii-454: c'era una cosa che l'orgoglio a lei rendeva anche
, / quand'io senti', come cosa che cada, / tremar lo monte.
con tanto fervore e santità che è cosa mirabile. boccaccio, iii-6-9: e
. sassetti, 178: impossibile cosa è dare parole a tutta la brigata,
è venuto, che mai niun'altra cosa si disidirò tanto. -fare brigata
cattaneo, iii- 4-125: ogni cosa... avrebbe contribuito a far di
, 2-431: il brigidino è una cosa di nulla, appena un'ostia di più
dello stato suo, o fa alcuna cosa da poveri, si suol dire:.
; e non manca di tenere di ogni cosa un esatto registro. casti, 25-50
. palazzeschi, i-741: l'unica cosa che la consolava era il pensiero.
brillante « fanfulla », per vedere che cosa ne dicessero alla capitale. comisso,
, pur essendo durissimi più di ogni altra cosa, sembrano liquidi come se un ruscello
161: e, s'egli aran qualche cosa che gli piaccia, subito brillano,
, ciascuno brillando, e chi dicendo una cosa e chi un'altra, se n'
de amicis, i-541: la prima cosa che si fa, è di osservare
e poi rosata al sole nascente, ogni cosa... stupendamente. montale,
. in altri dialetti brindolo, ogni cosa leggera che spenzola. = voce toscana
, nel gusto, per dire ogni cosa, castiglionesco. fantoni, 847:
invocano il cielo, gl'iddii, ogni cosa fanno per muovere odio, misericordia
iii-134: lavorò a capricci, di niuna cosa maggiormente curandosi che di vestire pomposamente,
e anche = deriv. da brocco 'cosa in rilievo '. 'perno
: godere intimamente, estasiarsi di qualche cosa. buommattei, i-30: oh lecconi
guerra e sia valente, governi la cosa con giudizio e reggasi più retto che
leopardi, 1-31: e'non c'è cosa di maggior diletto [della minestra]
ha rosi la ruggine, e ogni cosa è andata in brodetto. -mandare a
sopra la quale stavan genti che niuna altra cosa facevan che far maccheroni e raviuoli,
quegli che sono teneri d'alcuna lor cosa, come i vecchi de'loro figliuoli,
ora si è rimesso. - una cosa da niente, - confermò mio padre.
alcuno, non si contentando d'alcuna cosa, o avendo ricevuto alcun danno o dispiacere
guardò dispettosamente, brontolò non so che cosa, e tirò via senza rispondere.
giusti, ii-14: un'altra cosa che ti fa ira sono i restauri fatti
davanti del petto 10 sciallo o altra cosa simile. la moda d'oggidì chiamalo col
bruciacchiatura, il segno che resta nella cosa bruciacchiata. e. cecchi, 6-216:
di un'ora, sebbene non so da cosa lo arguissi. e, se non
baldelli, 4-112: era ogni cosa pieno d'occisione e di bruciamenti,
e di bruciamenti, e non era cosa che ritenesse gli arabi che non andassero
. invar. chi approfitta di una cosa d'altri senza dare il dovuto compenso.
volano sulla testa! sono dei ragazzacci, cosa credi? ragazzacci come quelli che la
altro mi scotta (e dall'una cosa e dall'altra ho male). de
freddo, con una borea che ogni cosa bruciava. targioni tozzetti, 8-31:
v.]: bruciare d'una data cosa è modo comune, che significa '
3. locuz. -non rimanere di una cosa né puzzo né bruciaticcio: non restarne
traccia. - non sapere di una cosa né puzzo (né bruciolo) né
adduca. giusti, i-459: la prima cosa che mi ferì fu un gran puzzo
pel sottile. 7. sostant. cosa bruciata. masuccio, 189: venendogli
effetto, il segno che resta sulla cosa bruciata; scottatura, ustione. d'
cose... un brucio, una cosa che sembra di morire! tuo padre
viscere che non si capiva bene che cosa potesse portare. 2. figur
: il racconto non gli pare altra cosa che una bella occasione per cacciar fuori tutto
mendoza stava pronto per accrescere terrore alla cosa, e per facilitar il disegno, a
come un brulotto fila / incendia ogni cosa a destra sinistra. 2.
brunita, o cristallo, o altra cosa somigliante. vita di filippo di ser
questo in quel più volte ciascheduna / cosa togliendo e tal volta donando, /
per bruno: dare a intendere una cosa per un'altra. 2. oscurità
ed a un suo figliuolo (la qual cosa non s'usa fare se non ne'
: parli con libertà, se qualche cosa le bisogna per la casa, per il
suo abito è grande: ma se qualche cosa dovesse farmelo dimenticare, sarebbe il vederlo
, da un'idea, da una cosa ad un'altra, e talora assai lontana
7 (119): « che bella cosa », scappò fuori di punto in
paglia, legno, o altra simil cosa che si riferisca a spazzatura. =
no: prima ch'io narrivi / questa cosa, io vi vo'trarre 'l bruscolo
cibo terreno. bruno, 3-927: è cosa veramente, o generosissimo cavalliero, da
., 34-65: « era conveniente cosa che come lucifero tormentava giuda traditore dello
che proverebbe se non potesse baciare la cosa divina in altro modo che a traverso un
amor non vuole / oprar in me cosa altre volte intesa. / far che s'
comprendeva la bruttezza. 3. cosa brutta, disonorevole, vituperosa, infame;
che s'acapigli / per una poca cosa / dove onor grande posa, / e
sucide. pulci, 15-107: ma una cosa noi faceva brutto, / ch'egli
/ grosse le gambe e d'ogni cosa netto. lorenzo de'medici, 166:
le anime siam del purgatorio? / cosa son quelle due brutte figure? / han
. pulci, 23-47: la casa cosa parea bretta e brutta, / vinta
senza mostrare di dar troppo peso alla cosa, -sono momenti brutti. anche noi,
voce de'cardinali e del collegio; cosa bruttissima e abominabile, e principio convenientissimo
però son ben lungi dal credere che la cosa possa andare altrimenti. leopardi, 3-164
... e questa è bruttissima cosa, avendo tu ad usare con gentili uomini
. carducci, ii-10-217: ah ogni cosa, il male e il bene, il
, il dolore e la gioia, ogni cosa, ogni cosa, in somma,
la gioia, ogni cosa, ogni cosa, in somma, mi apre, mi
che in loro abbia di novità alcuna cosa, o se nobiltà o bellezza, ovvero
più manifesto, ovvero se difformeremo alcuna cosa, facendola sanguinosa ovvero di sangue brutta
la guardatura, / si confonde ogni cosa; il buono è tristo, / il
: 'l vero e 'l bello sono una cosa medesima, come ancora il falso e
di smorzare; ma vedendo che la cosa andava per le brutte, ho creduto
). bruttura, sf. cosa brutta, ciò che è brutto,
: in questo mondo non si truova alcuna cosa di maggior fastidio o di maggior bruttura
restava nella mente. 3. cosa sudicia; lordura, immondizia, rifiuto,
, e vediamo se trovassimo da dir qualche cosa che potesse servire di lenitivo a questa
che non siano stupidi, per leggier cosa ch'e'facciano o dicano non bene.
: fatemi la carità, pensate a ogni cosa voi. credevo d'esser più forte
puoti, 40: bubola, dicesi di cosa falsa e non vera, inventata a
ad un altro. or, che cosa dedurne? che, a parer mio,
pieno o d'aria o di qualche altra cosa. ariosto, 42-58: il cavallier
guardò dispettosamente, brontolò non so che cosa, e tirò via senza rispondere.
stagioni sono assai umidi, non è cosa lodevolissima il fare il siri e le buche
non si sente fumo alcuno di simil cosa. -fare una buca: servirsi
la pelle, / ognun dirà ch'è cosa scimunita. fracchia, 161: nel
le mani bucate, che ha consumato ogni cosa. de roberto, 410: spendeva
eran bucce di porri, / ch'ogni cosa n'andava a saccomanno, / ed
buccia e tossa / non fossen una cosa sanza carne, / ben consumate con asciutti
. bembo, 1-150: la qual cosa è da vedere che per noi non si
troverete in lui una sola volta qualche cosa di simile ad una vaga intenzione di
che derivi da buccia, scorza (cosa vilissima e superficiale delle frutte o degli
bandello, 4-6 (11-688): la cosa non era troppo divolgata per parigi,
quando non si sa di certo alcuna cosa, ma se ne dubita,
: * e'si bucina di tal cosa ', cioè se ne discorre pubblicamente.
e degli amici erami provecciato d'alcuna cosa. [sostituito da] manzoni
: si bucina che abbia fatto qualche cosa di grosso]. d'azeglio, 1-372
usa quando non si sa di certo una cosa, ma se ne dubita, o
un pìppolo di corallo che era l'unica cosa che brillasse come ornamento intorno a
: lei -che di già sapeva ogni cosa dall'amica, e « buci * perché
buchi stretti affaccia, e spia / che cosa essa alma sia, / come ivi
borgese, 1-203: la lotta viva era cosa di ogni giorno, nella « buona
buco nell * acqua: fare una cosa inutile, che non mette capo a niente
non stabilizzati. -buco arrovesciato: cosa senza senso. -col buco arrovesciato:
hai fatta proprio a buco': una cosa per l'appunto che riesca bene; o
, che aveva preso anche lui la cosa alla leggiera, si mosse tardi, e
animaluzzo o insetto che non significhi qualche cosa pel lotto. parini, 319: i'
privi di senno. -canna buca: cosa fragile, come una canna vuota.
di chi si tiene d'aver fatta cosa difficile e rilevante. -a chi va in
quando è da cercar di sapere alcuna cosa o nelle interiora degli animali e ne'
[i cani], per che cosa? per aver più di quelle putride fece
le fiocine, le canne, e ogni cosa. -tremare le budella: avere
in budella: non si conchiude mai cosa di buono. questo proverbio si dice coperta-
... è tuttavia una bella cosa, palazzeschi, i-356: una buona
animale che ha sì in odio ogni cosa rossa, che quando gli cacciatori lo
; va là, non ci trovo cosa che faccia per me; muta, stramuta
non ci si può intendere d'ogni cosa. firenzuola, 551: perciocché come
bufala nella neve: non distinguere una cosa evidentissima. sacchetti, 209-51: e
bufolo. goldoni, iv-447: e poi cosa veramente da ridere il vedere un uomo
viaggiatori a veder co'loro occhi qualche cosa di quello che avevan tanto sentito descrivere:
dottore, il diavolo porta via ogni cosa; e dice il proverbio, quel che
burla, beffa; scherzo, celia; cosa da poco. - anche: cosa
cosa da poco. - anche: cosa esagerata, sproposito. dante, inf
, perché sul sodo io non ho cosa che mi satisfaccia. -andare in
fummo pronti ad afferrare il buffo della cosa: lieti come d'una fortuna nostra
sf. ant. vanità; inezia, cosa di poco conto; burla.
, di decoro); pagliacciata, cosa ridicola, che non merita attenzione.
frapparsi i panni a torno ha qualche cosa del buffone. guarini, 336: fermati
a beroso fossero drizzate statue, che cosa importa questo? essendo a tanti altri stati
, don luciano mio, parlandone far cosa migliore che buffoneggiare con le donnette, con
grottesco, che fa ridere di sé; cosa da buffone, priva di serietà e
2-234: l'umana stoltizia ha ridotto ogni cosa a presentare aspetti così grottescamente comici e
marchi, 527: si può sapere qualche cosa di quel che si fa e di
facendo mai resistenza né contendendo in alcuna cosa, ma tacendo la verità o dicendo
illusione, bugia, e bugia ogni cosa diversa da ciò che chiaro si vede
: l'una è il raccontare qualche cosa piacevole o vera, con la qual
per le stanze, mettendo in ordine ogni cosa per la notte. dossi, 168
è creduta. arrighetto, 248: niuna cosa, se non quello che darai,
questo s'intende buglione, siccome cosa rotta per disfare o per fondere.
potamesi, e tutti insieme facevano una cosa come un armento, come un bugno,
fogazzaro, 2-334: dicevano un'altra cosa buia, incomprensibile, indecifrabile; forse
ignoranza. -essere al buio di una cosa: ignorarla. -andare, fare al
parlo al buio e se di nessuna cosa sono chiaro, è di quanto dico di
., i-65: il non sapere una cosa può anche non far vergogna a nessuno
che trascorre / silente, è unica cosa che ormai s'oda / e, essendo
la partenza di porto sia guarnito d'ogni cosa, cioè stagno con buone vele,
nel poema epico si riguarda come la cosa più difficile e quasi miracolosa. il
, 535: forzato: fare una cosa spontaneamente. diedi il buon giorno al papà
, 632: oh una gran cosa mi s'era scordata, che importa un
. guicciardini, io7: fate ogni cosa per parere buoni, ché serve a infinite
mazzeo di ricco, ii-190: ognunque cosa si può giudicare / perfettamente bona in
la bontà che è preeminente ad ogni cosa; perché uno è lo ente, buono
. gramsci, 189: ma titino cosa fa?... era sulla buona
buono, che così puntualmente d'ogni cosa mi domandiate come se mai confessato non
s. degli arienti, 309: ogni cosa è di voi, signor mio bono
, in chi era el pondo d'ogni cosa, ci fussi affezionato. firenzuola,
questi esempli vi possano servire a qualche cosa. accettate il buon animo. goldoni,
sparir della figlia, era discesa a veder cosa c'era di nuovo. leopardi,
generale! nievo, 141: tuttavia, cosa strana! appetto di quella buona pasta
pappatore, un becconaccio, che ogni cosa si cacciava giù per la gola,
dono ». / morgante va rovistando ogni cosa; / ma solo un certo sbergo
maestri che non sia la più bella cosa che la congregazione di molti buoni popoli adunati
. algarotti, 3-393: quanto dolce cosa e necessaria all'uomo in qualunque condizion
diedi però a leggere... ogni cosa mia terra; e nato bene
: io conosco assai apertamente niun'altra cosa che tutta buona dir potersi di qualunque
pace col volere de'veneziani: conciossia cosa che, senza loro facendosi, al
perverrebbe nelle mani duplicata vittoria; conciossia cosa che, se l'uno dall'altro partisse
sì che, se stella bona o miglior cosa / m'ha dato 'l ben
l'altra. in somma, voi ogni cosa dal 'benedicite 'fino al '
e lo sgravarsi delle pecore, la cosa diventava sempre più difficile. moretti,
. ariosto, 287: una bona cosa più deletta, quando viene più insperata.
, 130: panni adunque molto strana cosa usare nello scrivere per bone quelle parole
rado un popolo ebbe a capo della cosa pubblica un'eletta di uomini come quelli della
compatimento. serra, ii-7: una cosa hanno scordato quei buoni commentatori, una
hanno scordato quei buoni commentatori, una cosa da nulla, sia pure, ma alla
tasso, n-iii-838: io prometterò ogni cosa, purch'io mi possa da voi
armi sapessero farci stare discosto così fastidiosa cosa. -buona che: fortunatamente.
/ se mai di mal mi fece cosa alcuna. pulci, 7-11: poi che
foresta gridò: -disgraziati noi! che cosa farà lui infuriato, lui che anche
. doni, i-io: l'è chiara cosa che più sono i cattivi che i
dico io che non già povertà è cosa altra che poco aver del bono; bono
al buono delle azioni. 3. cosa utile, vantaggiosa, giovevole; ciò che
è pregevole (in senso estetico); cosa piacevole, scadenza, nominative o
tornate qui subito, e penseremo a qualche cosa di buono. guicciardini, 123:
; avere buone ragioni per fare una cosa. bandello, 1-17 (i-201
in mano, e vi do la cosa per fatta. caro, 15-ii-31: ora
mano. -aver buono in una cosa, o per una cosa: trarre
buono in una cosa, o per una cosa: trarre da essa forza, valore
partirò mai, conio esemplo di qualunque cosa, da'miei romani. se si considerasse
introdurre in una civiltà dove fusse qualche cosa ancora del buono. castiglione, 248
banchettare, armeggiare ed in ogni altra cosa che a cortegian si convenga, tutto
in dicendo l'oppenione sua d'alcuna cosa, allegarne ragioni almeno probabili, e che
buono ad alcuno: riuscirgli bene una cosa. novellino, 65 (203)
buono. -mettere del buono in una cosa: compierla volenterosamente, di buon grado
sa loro lo mal sì grave che catuna cosa di noia par li uccida. canti
la poca prudenzia degli uomini comincia una cosa che, per sapere allora di buono,
buono, non muterà; e ogni cosa, la qual non muta, convien che
-sul buono, nel buono di qualche cosa: nel bel mezzo, nel punto
per donna. gelli, 11-77-la più util cosa che si possa fare agl'uomini in
non rispondete per niente, ch'ogni cosa si guasterebbe. f. d'ambra,
per voi, che rispettate ancora qualche cosa. fogazzaro, 5-453: io non ti
gran fortuna che sia così; ma che cosa è poi il buon senso,
darsi buon tempo, ho capito ogni cosa, e senza por tempo in mezzo
uomini che rimasi v'erano, ad ogni cosa opportuna con loro consiglio fece ordine dare
lamentarsi più, quando trovava mancante qualche cosa, nel momento che ne avrebbe avuto
non elegante. boriili, 3-92: che cosa almanaccava dunque, quali progetti erano i
avevano appunto messo via, che e che cosa voleva... la buonauscita?
ehi, fantasma * dice sandrone « cosa vuoi? di'ben su! »)
: andarsene all'improvviso, lasciando ogni cosa in asso. e. cecchi,
, 4-10 (ii-705): non è cosa nova che dui innamorati godano le moglie
, che non si voglion maravigliare di cosa veruna. parini, 552: però
aviene / ch'ognun la mira come cosa rara. varchi, 23-44: mostra-
figur. baldini, i-641: la cosa più commovente era vedere la timidezza marmorea
si affacciò alla porta domandando burbero che cosa mai fosse successo. 4.
non s'apres- sarà a te niuna cosa che ti possa fare pèrdare idio, e
fiat', perché pare, prima che la cosa sia, qualche cosa prima si burbica
prima che la cosa sia, qualche cosa prima si burbica. = voce senese
non dir poi: -oh, questa cosa la disse il tale, questa altra la
, e sono o paiono arbitri della cosa pubblica. = medio alto tedesco
principiava a leticare, e'volava ogni cosa. pratolini, 2-432: san frediano
non contano; niente numeri! -fu cosa peggiore che mai; ché, allora,
piacenza. fuor di burla, scrivetemene qualche cosa. maiale, migliaccio. g.
ra- mettere, recare in burla una cosa: prenderne gazzi facevano mille burle al
1-98 (209): volendosi mettere tal cosa in burla, confitto sopra un manico
procurata fra loro la reconciliazione con mettere la cosa burle atroci fatte dai soliti oziosi a
autorevole. -volgere in burla una cosa: farla apparire cellini, 1-33 (
se giusti, i-491: una cosa speciale, ma non meno lacri
dite pisana o a volger la cosa in burla o a stornar il discorso.
mio. galileo, 722: ogni cosa mi piace, fuor che l'aver mescolati
prima? tosamente, brontolò non so che cosa, e tirò via senza io m'
necessario che tu ti guardassi da una cosa: e questo si è che se nessuno
che al principio spaventano e poi riescono in cosa sicura, perché il medesimo burlato
, 1-81: e ci indicò come cosa di cui non sapesse che farsene, il
uomo, presi fin dalla prima volta la cosa in burletta. sbarbaro, 1-36:
proprio comunale avrebbe ora voluto mettere la cosa in burletta. 2. farsa,
sia facile di dare la prova di ogni cosa. d'annunzio, iii-1-1117: invece
. sciocchezza, sproposito; inezia, cosa da poco. giusti, i-193:
redi, 16-ix-264: insino a qui ogni cosa va benissimo, ma ora ne viene
qui è nato il dire d'una cosa d'importanza o d'un punto forte:
: in tutta questa istoria non fece cosa che non fusse benissimo considerata; come
le minacce. sassetti, 14: la cosa mi è passata meglio di quello mi
mi fecero osservare se per caso la cosa fosse reciproca. nievo, 44: il
vii-2 (231): cun ciò sia cosa che 'l tuono e 'l baleno se
essare secondo questa via: che la cosa vene più vaccio [= a vaccio
che garriva sul castello era la sola cosa che si movesse ora nella vecchia corte
favore e di consiglio; ché questa cosa mi ha fatto perder la bussola. galileo
son grievi al proprio busto; e nessuna cosa naturalmente costituita caggiona atto di violenza nel
, tallarico cerca, non sa che cosa. butta in terra le sottane di sicilia
eccellentissimo, li facciate dire di che cosa di noi sì acerbamente si lamentano.
sopra essi semola o incenso o altra cosa tale che faccia fumo. carducci, i-982
buttava sangue; e gli giurò qualche cosa, o gli disse i morti suoi.
, 365: sarebbe, certo, una cosa singolare, che l'uomo veramente erudito
196): parve a questi una cosa così terribile che un loro figliuolo avesse
in cucina, buttando in aria ogni cosa per darsi da fare, onde non guardarlo
più dure prove buttando all'aria ogni cosa nella propria camera dopo che essi l'
preparazione. algarotti, 3-216: qualunque cosa egli butti giù in sulla tela
piglia un colpo! -buttare la cosa in ridere, in barzelletta: prenderla
el chiappa seguro. -voi buttate la cosa in barzelletta. -buttare vocchio:
esitante, poi con impeto « che cosa possa avere da dire a me ».
essere [il lavoro di commesso] cosa che tosto diventa nera, e non contraffà
. -ame. buzzarata, sf. cosa di poco conto, fandonia; buggerata
comincieranno le orditure secrete che manderanno ogni cosa al diavolo: buzzarate infami, ch'
-e quella disse: -io non sento ancora cosa che di fermo io potesse dire alcun
l'avea sentita un po'buzzicar questa cosa, che voi foste geometra. =
a riempirsi; quindi significa imprendere alcuna cosa 'di buona voglia, di proposito '
. 4. per simil. cosa arcana, misteriosa, difficilmente decifrabile.
della cabala, e come questa sia quella cosa che governa il mondo; sopra l'
quand'è affine a imbroglio, dice cosa più maliziosa, più tenebrosa. giusti,
matematiche. 2. per estens. cosa di poco conto, bagattella. dossi
. dossi, 523: far qualche cosa anche male, sia pure una cabaletta
sacchetti, 144-16: vogliamo fare una cosa, che vi parrà forse strana,
: avere fastidio, noia di qualche cosa. angiolieri, vi-1-441 (118-8)
fatto nel mio. -cacasangue! la cosa va daddovero. = comp. dall'
ne scampi e liberi, in ogni cosa che mette nella bocca, sente il sapore
occhi. 3. figur. cosa sudicia; alterigia, boria. 4
al culo ». « era ogni cosa nostro, si fece una colata che
similia. 2. figur. cosa da nulla, inezia. panciatichi,
deriv. da cacchione nel senso di * cosa minuta, esigua, stentata '.
, 40-i-243: i cinesi non han cosa che più abboniscano della guerra: e dicono
. giamboni, 4-236: la qual cosa però ee più sozza, e di
convenevole non paia a soprastare a sì fatta cosa, e non si convegna bene a
alla ricerca affannosa, ostinata di qualche cosa, cercare con ogni mezzo di procurarsela
. andare alla ricerca ostinata di qualche cosa. alfieri, i-186: questi furono
perseguitare qualcuno, cercare di ottenere qualche cosa. -far buona caccia: catturare molta
: non voler più sapere di qualche cosa. berni, 46: èssi
molte castella, e abbondanza d'ogni cosa, e hawi uccellagioni e cacciagioni assai.
parlare ti mostri mentitore, ché una cosa porti nel cuore e un'altra ne
perché el tempo si caccia innanzi ogni cosa, e può condurre seco bene come
dito più basso degli altri in qualunque cosa, gli altri ti cacceranno un braccio più
faceva gran festa, / la qual cosa più ch'altro gli è molesta; /
sui libri e sui fogli, sparsi ogni cosa per terra e coi piedi e coll'
maggiori. moravia, iv-178: ogni cosa era al suo posto, la lampada
. -cacciar fuori qualcuno di una cosa: liberarlo da essa. forteguerri
. -cacciar la mano a una cosa: afferrarla. ser giovanni, 103
fuga. -cacciarsi in testa una cosa: ficcarsela bene in capo, non
di pelo sulla testa! -cacciarsi una cosa dietro alle spalle: trascurarla, tenerla
fuggire. -cacciarsi a fare una cosa: mettersi a farla d'improvviso,
(105): egli è troppo bella cosa a vedere questa caccia e la maniera
mondo a sostenere, con ciò sia cosa ch'ella sia cacciatrice d'allegrezza e di
grazzini, 4-253: mi pare sconvenevol cosa certamente por cura a tante cacherìe,
legume non mi piace, che sono cosa ventosa, i porri accendono la collora,
come fussi alla pieve gli manderebbe qualche cosa, desinato che ebbe se n'andò a
il cacio nella trappola, cioè fanno cosa della quale debbono, senza potere scampare
meravigliando tra noi guardavamo nell'antro ogni cosa: / pieni di caci i canestri,
ma quando c'è la fame, cosa può farci il povero prete?
al cacio: ronzare intorno a una cosa che si desidera. l.
salvo quando, per ragione d'imitare una cosa sporca 0 fare un dicitore goffo,
quando, per ragione d'imitare una cosa sporca o fare un dicitore goffo, si
generale significa una cattiva nudrizione, cosa che suc cede quando le
sopradetta, e ha luogo quando una cosa bassa si dice con alto e risuonante stile
intorno; / perché, se cosa v'ha che le dilette, / non
questa terra, da questa pietra o altra cosa, e cossi oltre, per
. e, finalmente, / che cosa ho io perduto? una bellezza /
cade a proveduto fine, / sì come cosa in suo segno diretta. ariosto,
chiunque il salutava o d'alcuna cosa il domandava, niuna spetta alla
: e da essa col- altra cosa rispondeva se non: « il mal foro
io, quando in parte alcuna / cosa non trovo che giovar mi possa, /
ubbidente. machiavelli, 485: governata la cosa prudentemente, quella città si condurrebbe in
povero di denaro e anche di qualche cosa d'altro, energia e coraggio. pirandello
di nulla; non s'interessava di nessuna cosa al mondo. pavese, 6-39:
20-127: quand'io senti', come cosa che cada, / tremar lo monte.
sì come i fiori; per ciò che cosa simulata, voita di veritade, non
. cecco d'ascoli, 140: forzata cosa non ha moto eterno, / anzi
'l vostro amore e 'l mio niuna cosa disonesta dee cader mai. s. ca
. locuz. -cadere il discorso su qualche cosa: toccare per caso un argomento.
in pensiero che fosse cosa superflua, poiché tutti li decreti di
in mente, ma perché disprezzò come cosa vanissima il concetto che la cometa potes-
o seggiole, o qualunque altra cosa mi fosse caduta sotto la mano.
, chiata di sbieco, come a cosa spiacevole che cada per disavventura sotto lo
. -locuz. vedere come la cosa cade: come si mettono le cose
le spade, / voglion veder dove la cosa cade. 31. figur.
da barberino, 60: ancora d'una cosa le ricordo: / ch'alquanti dì
uomini, e non si stimi alcuna cosa per forza avere fermezza, né potere fuggire
il signorile signorili, e pareva che ogni cosa gli puzzasse, e parlava adagio,
uomo di popolo si truovi, si par cosa di troppo mal suono ed è tenuto
non vuole che gli sia addomandato nessuna cosa cadi toia, né vile
artefici. vallisneri, ii-285: la prima cosa che consideriamo si è la purissima terra
e con l'ale agli omeri, che cosa è? -signore, questa è
delle cose umane essere la caducità; cosa che il signor simplicio ne l'avrebbe
italia si chiama il mitrito. che cosa sia il mal caduco, egli è
, i-118: le creature si sono cosa morta e caduca, che vengono meno
c. bini, 212: la cosa finita e caduca non può essere l'organo
caduca non può essere l'organo della cosa infinita ed eterna. nievo, 74:
il quale era, per la qual cosa capolevando questa tavola, con lui insieme
decadenza. sacchetti [crusca]: cosa non è che non abbia caduta,
chi sta ragionevolmente a lavoratori mutargli per cosa lieve;... che si fa
: l'occhio mio non poteva indovinar cosa fosse quello spazio infinito d'azzurro, che
amistà di nobili vai caendo: la qual cosa è di mal suono e molto amara
goldoni, iii-7: -è veramente una cosa che fa crepar di ridere, veder anche
coagulante il sangue; ed è sicura cosa che questa bibita infonde nel sangue un
io era sempre l'ultimo in ogni cosa. sino al caffè i garzoni servivano tutti
fumoso. alvaro, 9-94: la sola cosa nuova del quartiere, è la bottega
caffettano. monti, 1-87: fate conto cosa deve comparire un giardino non molto grande
di cose caffo, imperciò che quella cosa non può conoscere, se non per
mia non è che tórre, ogni cosa vi è in caffo, e non arrivano
volta in volta batteranno. -giocare una cosa a pari e caffo: metterla come
gioco, per scherzo, in una cosa di poca importanza. varchi, 18-2-321
uomini e degli interi paesi non è cosa da giocarsi a pari e caffo. beltramelli
dall'arabo qafà * il rovescio di una cosa '. càfila, sf. ant
produce siccome prima cagione d'ogni cosa. varchi, 18-2-104: non i papi
sp., 20 (349): cosa strana! quell'uomo, che aveva
. giusti, ii-561: immagina (cosa lontanissima) che nasca qua un tumulto cagionato
che natura inclina / ricercar d'ogni cosa la sua causa, / d'una
mia. idem, 24-20: che nulla cosa nuova ora t'arreco / s'io
grandissima prudenza avvertire e pesare bene ogni cosa benché minima. bandello, 1-9 (
, 6-15-109: il cavalier ch'a questa cosa bada, / domanda a qual cagion
le vostre reddi, per nome di questa cosa, non movar lite né contraversia,
di menore prezu né per niuna altra cosa. lettera senese, v-200-41: sapi,
si è detto, ricerca de te una cosa. ed è che tu l'abbi
, i-133: ella è una dura cosa, conte mio, per chi vi ama
bestiuolo cagliò, e volea ridurre la cosa a burla. quando: « non »
, rinfaccia, e non fanno mai cosa che gli piaccia. monti, x-3-86:
lo guardò in cagnesco, pensò: « cosa c'entra lui? * ma non
-si sa. la cagnetta. -che cosa c'è di così brutto? -la cagnetta
era proprio impossibile trovar da ridirò qualche cosa sulla bellezza di quel cagnolino. panzini
, 6-3: e cominciossi per così vii cosa, come fu per la contenza d'
e morbida, e dentro ha una cosa densa come la stoppa, nomata cairo,
calabrone nel fiasco: sapere bene che cosa si ha da fare. -stuzzicare i
, o spugna o altra simile cosa solla e cedevole sotto la pressione della
accostasi al tavolino; m'apparecchia ogni cosa davanti, mostrando in vista tal compiacenza
, ed io voglio insegnare a voi una cosa, e ricordatevela: i nemici dell'
. vallisneri, ii-285: la prima cosa che consideriamo si è la purissima terra
.. e violento / rovesciare ogni cosa, al suol spargendo / rotti cristalli
calmeta, 13: l'egloga è cosa tutta rusticana, che fuchi, ornamenti
tira signori- velemente: / e questa cosa a credere me 'nvita / ch'amore,
paglia a l'ambra e finalmente ogni cosa va a trovar il simile e fugge il
questi maghi perversi, d'operare ogni cosa per arte diabolica, inducendo anco gli
, 1114: oh, se sapessi che cosa dicono per astrologia e per l'istessi
e topo, e chi mai in una cosa così facile a farsi, quanto lo
moltissima copia di beni temporali, perdé ogni cosa, e non gli rimase nulla.
calami? / che pur parve ad udir cosa mirabile. soderini, ii-69: il
qualcuno calandrino: dar a credere una cosa per un'altra, burlare, darla a
non voglia giostrarlo e fargli credere una cosa per un'altra, dice: 'tu mi
tal atto, gridando disse: -che cosa vuoi tu fare, manigoldo?
'l bestiuolo cagliò, e volea ridurre la cosa a burla. a. f
cavallo, qua t'accende brama / di cosa che più piace? apri la cassa
se ha detto o fatto quella tal cosa, gli rispondiamo: tu me l'hai
per la prima volta, trovai ogni cosa mutata, ed impossibile quella calata.
e de'suoi comportamenti, non sa bene cosa sia impiccio e spavento. de sanctis
affrettarsi. galileo, 5-136: appareria cosa molto sconvenevole se un gentiluomo, andando
, oh povero / a me, che cosa è questa? ella fia certo /
sacrificio a vulcano de'miei scartafacci, cosa potevasi far di meglio? -pestare
per stringere o premere o calcare qualche cosa, come nelle morse, de'fabbri
è la dolce vita, / con qualche cosa ancora. 5. dare rilievo,
ragazzo calcinaio. palazzeschi, 1-426: che cosa ne fareste? -lo metterei sotto
stagno, libbre quattro; mescolisi insieme ogni cosa. = lat. calx calcis,
né cinger spade, / né cosa d'arme puon gli uomini avere. garzoni
né disegni né cartoni quando aveva alcuna cosa simile a lavorare, ma si riduceva
pennello sopra la calcina (che era cosa strana). ricettario fiorentino, 254
se non da chi è partecipe della cosa si fa inchiostro di paglia abbrugiata,
vetro sigillati ermeticamente, si truovano qualche cosa più pesanti, di quel ch'erano
. del papa, 3-82: della qual cosa manifesto contras- segno si deduce della forza
coppia di calci. per la qual cosa mi avvidi ch'ella era fantastica,
il calcio in gola, e ogni cosa ch'io vi dirò che vi paia un
2-2 (140): per la qual cosa rinaldo, iddio e san giuhano ringraziando
buttare da parte, disprezzare (una cosa). -dare un calcio alla fortuna
bisognerebbe... non esprimere una cosa che faccia a'calci con la pittura,
). verga, 4-118: « cosa volete che dica? » esclamò la zia
.. ma non è una bella cosa infine neanche per voialtri...
g. de'bardi, 1-11: che cosa sia il calcio e la sostanza sua
quanto l'agricoltura più d'ogn'altra cosa accresca i comodi della vita in un paese
tanto, sentono il bisogno di calcolare qualche cosa: la spinta trasmessa dal pistone di
: di un calcolatore, che sopra qualunque cosa gli veniva udita o veduta, si
7-81: l'arte di farsi amare è cosa abbastanza recente, e implica un certo
: monsignore era contentissimo di far ogni cosa, ed egli mi commise che ne desse
o quanto, / ha ordinato una cosa da ghiotti / in quello scambio, e
ponti, di spianate e d'ogni altra cosa munire. 5. figur.
. galileo, ino: certo mirabil cosa è che... i [raggi
entrò in disidero caldissimo di sapere che cosa fosse l'andare in corso, e con
e di potenza, voleva ad ogni cosa pensare, e che ciascuno da lui ogni
pensare, e che ciascuno da lui ogni cosa ricognoscesse. -pieno di denari, ben
2-602: si dice ancora: la tal cosa non m'è né calda né fredda
: preoccuparsi vivamente, dedicarsi a una cosa con grande passione, con molta attenzione
; insomma il tempo mi appare come una cosa corpulenta, da quando lo spazio non
pavese, 7-91: « sai che cosa facciamo? » mi disse...
, senti'assai caldo; per la qual cosa io non lasciai fare altrimenti fuoco,
tornerà, che conoscerà non essere questa una cosa da prendere con tanto caldo. g
manzini, io-m: potessi sapere che cosa dicono, che cosa vogliono precisamente,
potessi sapere che cosa dicono, che cosa vogliono precisamente, sia che c'incantino con
quando elle sono in caldo, una cosa come una chioma. -tremare
. getti, 6-343: la terza [cosa che è nel sole] è la
terra, e non son buone a cosa che sia, e conviene estirparle e sradicarle
: aver del calendario a fare una cosa. calendario è quello che tien notate le
scatole, non appariscono in calenda; cosa, che mi fa più certa della rubarla
. algarotti, i-339: ma qual cosa potranno fare coloro che si danno a
li occhi sui, / che è tal cosa al mio cor avvenuta, /
, ii- 566: più dognaltra cosa / però ti caglia rammentar mai sempre
. -avere in calere o in cale una cosa: pensarci continuamente, occuparsene.
-mettere, porre, avere una cosa in non cale, in non calere
nera: gli ordinai d'assettare ogni cosa sopra il calesse -di far attaccare i
calettare, e anche lo stato della cosa calettata; è qna commettitura a dente
fa l'oro. 2. cosa da niente, che non ha nessun valore
57: mi viene in mente una cosa: se invece di rassettar co testa calìa
tali, sapendo esse di avere appartorire cosa tanto all'appetito concupiscibile. redi,
e fi distemperati al temperato, è cosa impossibile in natura. castiglione, 358
fenice. bembo, 1-142: nasce quella cosa o luce o imagine o verità,
alla callaia, / non mangio cosa, che niun prò mi faccia.
una pietra detta calimo: né è cosa più tenera. targioni tozzetti, 12-1-174:
marra. -fare callo a una cosa: cicatrizzare una ferita morale, far
callo: essere pronto a fare qualche cosa, senza alcuna esitazione. baldovini,
palato già calloso non si porga alcuna cosa, meno che ben calda. d'annunzio
che si sarebbe ingegnato a raggiustare ogni cosa. carducci, 604: or m'avvolge
volta / non sapevo / ch'è una cosa / qualunque / perfino / la consunzione
), avvenuta per vizio proprio della cosa, per sua natura, o per fatto
dipresso che sarà consumato nell'uso della cosa. -gli uomini, e le donne
messer guccio: « averestù detto alcuna cosa contra la fede cattolica? ». dice