rende la a, con ciò sia cosa che ella più di spirito manda fuori,
non più baie; ch'io so ogni cosa. -non t'ho io detto
si convene. cavalca, 6-1-114: giusta cosa è che l'uomo sia soggetto a
, proem. (39): umana cosa è l'avere compassione agli afflitti.
. alvaro, 7-75: ha qualche cosa di comico tutta questa storia di fughe
, s'accorse ch'ell'era una cosa vota dentro. tasso, 9-94: ma
segnale, per avvisarmi, quando la cosa fosse riuscita! carducci, 688: a
quando il mio malumore sarà diventato una cosa impossibile, finirò per trovare che qualcheduno
pregio ed a valore, / è cosa ch'a l'om dea sempre piacire.
a fitto parecchi anni per una piccola cosa. f. villani, 11-101: guanciali
darmi un poco di udienza, udirai cosa che non ti spiacerà, e toma
segnale, per avvisarmi, quando la cosa fosse riuscita! 22. ant
1 -conci. (119): niuna cosa resta più a fare...
ne verrem teco, e se bisognerà far cosa niuna, noi la faremo. machiavelli
bocca, verso brun disse: che cosa è a favellare e ad usare co'
quando non giunge / fino all'amore è cosa vana. 26. taciuta e
un fare di chi ha trovato qualche cosa... che vorrebbe guardare ogni momento
o sia rinoceronte, sieno un'istessa cosa. vallisneri, iii- 367: abada
fatto abate un monaco il quale in ogni cosa era santissimo. sacchetti, ii-164:
prega così: -abba, padré, ogni cosa ti è possibile. =
. tante mirabili cose che sarebbe una cosa innumerabile. firenzuola, 685: ecco
: quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole, e da non dovergli
abbagliato, e troppo dolce pare una cosa spenta, vecchia e affumicata. idem,
, i-173: nell'aritmetica ordinaria è cosa verissima che due volte cinque fa dieci,
». collodi, 8: -che cosa fate costì per terra? -insegno l'abbaco
g. gozzi, 1-88: che cosa è abaco, disse il fanciullo? è
solo libro del mondo che vaglia qualche cosa, perché t'insegnerà a far conti
lascia fare, non è certamente cattiva cosa per una moglie. parini, 946
non il bagliore, ma l'abbagliata cosa. serao, i-471: quando..
, questo bagliore toglie la vista della cosa abbagliante. baretti, i-124: la virtù
uno splendore che non si ritrova nella cosa abbagliante; e giacché egli abbaglia, cioè
industriano a gettar dubbi sconfortanti sopra ogni cosa. leopardi, i-514: è molto più
genere immaginativo, che alla fine è cosa arbitraria, e dove si può anche
25-122: perché t'abbagli / per veder cosa che qui non ha loco? esopo
si sente un cane che abbaia, cosa mai sentita dopo tanti giorni di parigi.
., 8-7 (280): niuna cosa è la quale io non facessi per
ma abbandonarla incatenato... è cosa sì straziante! carducci, i-957: si
. giamboni, 239: la quale cosa ebbe dio onnipotente sì per male,
non si dee tanto guardare di nulla cosa come abbandonare sé a pigrizia. segneri
rigutini, 4: abbandonarsi di fare una cosa dissero gli antichi, con maniera comune
quando più non sono / se non cosa in rovina e abbandonata. montale, 1-34
abbandonato voi avete potuto far rivivere qualche cosa morta. fracchia, 553: una
boccalini, i-319: quei che credono cosa sicura il viver con le simulazioni,
è sempre in bocca, come di cosa puerile se ne ridono. magalotti, vi-165
insegna a non volere dell'altrui: cosa piena di pericoli e danni e umiliazioni.
sentenza... vuoi dire alcuna cosa, io sono venuto per farti con
. v.]: abbassarsi a cosa vile; abbassarsi dinanzi all'altrui grandezza;
cali abbasso. torricelli, 135: ogni cosa si sforza per andare in alto,
come una signora, e non trovava mai cosa abbastanza bella pel suo merito. svevo
i toscani dicono averne assai d'una cosa, non solo per non ne volere di
3-14: [una furiosa tempesta] ogni cosa parea che dovesse abbattere e mettere per
. papini, 27-1193: non vi fu cosa grande, alta, nobile, santa
: queste parole che parevano indovinare ogni cosa, abbatterono completamente il giovane; che
il capo di giuliana pesantemente come una cosa inanimata. pea, 7-668: gli
di non far mai, considerando quanto grave cosa sia a poter trovare chi co'suoi
s'abate a un loto, la prima cosa ch'elli fa, vi mette la
elle s'abbattono mai a vedere qualche cosa che piaccia loro, se la dipingono
che mai più pensano di rivedere altra cosa che piaccia loro. della casa,
, s'abbatteron a creare la minima cosa che crear si possa da essa natura.
della morte. collodi, 401: che cosa vi dirò io dell'abbattimento di spirito
delle vie. guicciardini, ii-71: e cosa incredibile quanto animo togliesse questo abbattimento [
marchi, 319: io non so che cosa è la scienza, perché la vacca
machiavelli, 847: non è nel mondo cosa alcuna eterna: / fortuna vuol così
del giovarsi di tale o tal altra cosa, o farsene bello. quanti scrittori meschini
avendo l'uomo il libero arbitrio, certa cosa è che egli può e non può
e fatte sue cerimonie per abbellire la cosa, s'accostò agli orecchi della fanciulla
idem, 597: abbellirsi d'alcuna cosa, diciamo comunemente per prenderne a scelta
sua, accesa e penetrante, ogni cosa, in una repentina rivelazione, apparisse meravigliosamente
guinizelli, ii-407: poi ch'om guarda cosa di talento, / al cor pensieri
. / atar si dee come la cosa amica. sacchetti, i-3-51: la
vedere se al suo abbigliamento mancasse qualche cosa. carducci, iii-17-m: il poeta
quel tempo portare, e non era poca cosa veramente. comisso, 7-285: non
il suo abbigliatoio non fanno se non una cosa, come ne fanno una sola alchimista
accoppiare; appaiare; unire insieme una cosa con l'altra. — anche rifl.
fagiuoli, 1-1-356: io stabilii questa cosa sur un altro supposto, il qual
senese, o altro, la qual cosa io non ho avuto l'opportunità di verificare
., 6-54: la beatitudine si è cosa compiuta e sufficiente, la quale non
e sufficiente, la quale non abbisogna di cosa niuna di fuori da sé. dante
che vo io perdendo le parole in cosa che non abbisogna di prove? monti
s. c., 17-4-12: iniquissima cosa è che 'l padre abbisogni, quando
ha posto la nostra redenzione in quella cosa, nella quale niuno puoté abbisognare né
d'un altro, e del porsi una cosa alla bocca. viani, 13-189:
vasselli] n'abboccano, ed è poi cosa difficilissima il cavarli di fondo. d
trova [la città] abbondantissima d'ogni cosa che fa mestieri per lo vivere umano
volgar., 2-17: per la qual cosa ancora diciamo che cotali campi diventano abbondanti
... voi avete abondanzià d'ogni cosa. castiglione, 396: [molti
torno, che avesse abondanza de la cosa di cui il marito le faceva tanta carestia
volgar., 1-8-233: per la qual cosa ogni straniero... quando si
.. quando si legge avere profetato alcuna cosa di cristo, se viene in notizia
abonda. boccaccio, i-333: vera cosa è che amore, ov'egli moderatamente
giordani, ii-73: temo di far cosa superflua mandandole due novelle, che forse
pianto / che veder non poteva alcuna cosa. chiabrera, 3-3-50: deh!
delfino] la città avea d'ogni cosa necessaria alla vita per grande tempo abbondevolmente
). civinini, 2-169: una cosa che non ho mai potuto sopportare,
condottiero... avesse abborracciata la cosa, senza intendersi coi capi. idem
cadere. abborracciatura, sf. cosa fatta alla svelta, senza cura.
parlando, l'abbozzare è sempre maggior cosa che il digrossare-, perché quello è
tumin, ch'i'non so che cosa è amare. 3. pitt.
, 3-718: raccontai anche qualche cosa delle immaginazioni che tanto m'avevano fatto
... ti cerca in ogni bella cosa / e ti cinge d'eterno abbracciamento
, / ampio en caritate, onne cosa abracciante. simintendi, 1-33: e
senti sopra le gambe: la qual cosa se avviene, non volere troppo tosto sforzarti
abbraccia, / né l'abbandona come cosa sacra. 5. avere rapporti
delizie il cerchio de la luna / cosa non ha di cui più si compiaccia /
più una moltitudine di cose ma una cosa unica, sotto il comune sole.
abbracciate l'amore, che è senza dubbio cosa divina. savonarola, iii-410: la
di quell'accolta di giovani, qualche cosa di più che una scuola o un
nome vile / è un'assai gentil cosa / nelle mie stampe accolta.
accomandi pure a un santo, grande cosa è. francesco da barberino, 5-1:
g. bentivoglio, 2-91: niuna [cosa] poteva consolare maggiormente sua beatitudine,
il gran maestro delle cerimonie, la cosa s'intenderebbe senza difficoltà. tommaseo-rigutini,
. pensasse che io mo avessi accomodata la cosa fra le mani per stare su l'
non poteva dubitarne) avrebbe accomodato ogni cosa. [ediz. 1827 (162)
risoluzione... avrebbe racconciato ogni cosa]. leopardi, i-482: i detti
di sé. verga, 4-37: la cosa rimarrà fra voi e me..
tesoro volgar., 7-50: se alcuna cosa ti sia accomodata in guardia, ella
compagnia accomodare l'uno l'altro di cosa alcuna. ariosto, v-73: pregato
le persone, quando tu vuoi alcuna cosa da loro. castiglione, 118: onde
varietà de i segreti della natura, è cosa degnissima di considerazione. g. gozzi
. collodi, 212: -e ora che cosa pensi di fare? - qualche cosa
cosa pensi di fare? - qualche cosa farò. io mi accomodo a tutto.
. segni, 9-134: debbesi rimetter tal cosa ai giudici nel modo che più loro
facciano bella mostra di sé. una cosa consimile fanno talora altri bottegai. baldini,
chambers [gherardini]: il conoscere una cosa per accommodazione è conoscerla per mezzo dell'
per mezzo dell'idèa di un'altra cosa simile a cui si riferisce quella. una
guise: propriamente, come quando la cosa profetata succede; e impropriamente o per
creature nobile, accompagnarono con sé contraria cosa alla sua virtù. trattati antichi, 30
in cavallo né in arnese essendo in cosa alcuna meglio di lui, si come vecchi
: io vo'venire anch'io: bella cosa una fanciulla nobile andar fuori con ima
l'interrogò il sig. carlo in che cosa avessero il maggior lusso i chinesi.
. tommaso volgar., 798: naturai cosa è a l'omo ch'el sia
s. c., 11-3-6: niuna cosa è così contradia al dicitore come il
un'acqua grossissima; per la qual cosa cominciato a sparare queste artiglierie, si
la quale [scorza] è una cosa stopposa, et acconciasi di maniera che si
che spesse volte uno trasandare acconcia una cosa, che tutto il seguire dell'ordine
animo, e non mi parea lecita cosa, che io stessi e usassi nelle antiche
mi sono acconcio a non desiderare più cosa alcuna con passione. caro, 11-844
, secondo il mio giudizio, compensata ogni cosa degli altrui affanni, li miei ogni
, 34 (604): ma cosa non può alle volte venire in acconcio?
se] m'accadèrà di scrivere qualche cosa che venga in acconcio, sarò molto contento
grazzini, 4-165: a quest'otta la cosa debbe essere mezza acconcia. caro,
11 cardinal maffeo mi dice aver la cosa per acconcia. leggi di toscana,
un dritto et ornato trattamento di ciascuna cosa, convenevolemente aconcio a quella cosa.
ciascuna cosa, convenevolemente aconcio a quella cosa... e dice convenevolemente aconcio a
. e dice convenevolemente aconcio a quella cosa, perciò che conviene al dittatore asettare le
. buti, 1-5: conciò sia cosa che in questa opera io intenda ad acconcia
essere buono pregio, quando spendi in cosa non ti s'aconfaccia. =
piuma o di bambagia o d'altra cosa simile che acconsentisse e fusse morbida.
g. villani, 9-214: la qual cosa per lo popolo non si acconsentia.
1-235: non introducendo però tu alcuna cosa, perché non si acconviene a noi.
unisce. salvini, 30-1-440: che cosa è l'amore, salvo che una
trarrà fuora; / ch'ogni altra cosa più facil gli fia, / che poter
1-176: e dicono senza parlar qualche cosa / che celo nell'anima io pure /
ti fia detto: / sai ch'ogni cosa vuol principio e norma, / accordar
la intera impunità, e d'ogni sua cosa reintegrato. monti, iv-64: come
... non s'accordano della cosa. tesoro volgar., 6-49: rade
tutti gli uomini s'accordano a dire una cosa, convien credere che così sia,
corpo si dovesse ricevere. alla qual cosa il priore e gli altri frati, creduli
1-156: ma perché qui trattarne è cosa vana, / acciò non paia altrui
dire: come 'subitamente fu ogni cosa di rumore e di pianto ripieno.
e di pianto ripieno. veggendo ogni cosa così disorrevole e così sparuto. rinaldo
e così sparuto. rinaldo che ogni cosa udito avea'. dove 'ogni cosa '
ogni cosa udito avea'. dove 'ogni cosa 'accordata con * ripieno, sparuto
aver accordo dentro di loro, alcuna cosa nascosa si debbe più addentro cercare.
insieme conteremo, / e d'ogni cosa sarai ben pagato, / per modo che
: sempre più m'accorgo che difficilissima cosa è lo spiare la verità, frodata sovente
cibino di pietre,... parve cosa tanto strana. idem, 16-ix-331:
abbia a rimproverare a me stesso qualche cosa che mi umilii o mi diminuisca
volgar., i-194: la seconda [cosa] si è, che tu dei
.. porgere altrui a fiutare alcuna cosa puzzolente, come alcuni soglion fare con
della natura, per lo quale alcuna cosa mandando alcuni effluvi sopra un'altra,
, 62: diece per sé è una cosa, uno numero, e così gli
ascoltare. idem, i-182: a niuna cosa rispondea fiorio; anzi a suo potere
690: acostianci a lei per intendere la cosa. bembo, 1-11: poi questi
s'accosta a qualcuno e biàscica qualche cosa. sinisgalli, 8-6: via via
, iv-163: a me non è niuna cosa che le mie lagrime bene impiegate faccia
s'appoggiano alla tua mente, la qual cosa io non penso, dille. -cfr
giamboni, iv-131: egli è buona cosa che l'uomo s'accostumi a ben
e una volta accostumatosi a essa diventa cosa viziosa, e che con difficultà si
sugo di dentro è una sostanza d'una cosa liquida, come unguento di color bianco
azzuffino. bembo, 1-22: maravigliosa cosa è il pensare chanti e quali siano
significazione aranno, senza alcuna rammemorazione di cosa brutta né laida né bassa; e quelle
il marito, assai doloroso di questa cosa, disse che male avean fatto, e
v-38: quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca, o biasimevole, e da
8-7 (292): niuna altra cosa udiva che cicale e vedeva amo, il
24: fece [papa iulio] ogni cosa per accrescere la chiesa e non alcun
ma ognuno si sforzava d'accrescere qualche cosa, e massimamente nei giochi. tasso
i veneziani] tra loro ch'ogni altra cosa era accrescimento a'loro guai, salvo
s. v.]: dire ogni cosa accrescitivamente: ingrandirla, per abuso di
accrezione: unione o accessione di una cosa vaga o libera ad un'altra già occupata
(361): venite a letto: cosa volete far lì, accucciata come un
materia. boterò, i-223: non è cosa peggiore in un prencipe, che 'l
tavola al camino, preparando accuratamente ogni cosa, come si trattasse di un pranzo
sopra insegnati, si deve sperare qualche cosa. giordani, ii-166: la sua
odore, chiamiamolo così, di una cosa innominabile. manzini, 10-87:
quello del tempo; il quale d'ogni cosa al fin scopre gli occulti difetti.
., 2-9 (238): niuna cosa possibile è così acerbamente da negare,
castiglione, 391: panni che conveniente cosa sia castigar ancor acerbamente quelli che con
acerbo. ammaestramenti, 171: niuna cosa è che non sia acerba, anzi
crudele. guittone, 3-58: non cosa è tanto acerba, ove solaccio non
sentenza. pellico, ii-110: acerbissima cosa, dopo aver già detto addio a
egualmente sventurati, ah sì! acerbissima cosa è il dividersi. leopardi, 21-34:
888: egli è per certo gran cosa a considerare quanto gli uomini sieno.
], 1-658: non si trova alcuna cosa più mostruosa, che il menstruo delle
un poco di zucchero, la qual cosa giovava molto per mitigare la sete.
la signora soffre di vertigini, sono cosa di un momento...
,... ogni qualunque cosa la dica tale e quale; non gli
salso non si par ch'altra cosa siano che loro acetosità e salsedine. redi
le gelatine, la carne e ogni altra cosa acetosa o agra, perché si dice
misto di questi due... nella cosa fredda e di sottil sostanzia è l'
rivolgersi... per la qual cosa, per quel medesimo nome chiamar la
che tanto suona in latino, quanto « cosa senza allegrezza », la quale per
ogni luce muto '. assai manifesta cosa è che il sole non parla, né
): è per ciò si vuol questa cosa molto saviamente fare, per ciò che
pura, senza alcuna mistura d'altra cosa che abbia malvagia virtude, o vero
, / i viventi, ogni lor cosa. de pisis, 193: anche l'
. boccaccio, 3-1-209: è manifesta cosa di legni leggieri comporsi le navi,
, i-25: l'è una mala cosa... l'aver a andare contr'
è nei miei occhi: / ogni cosa che passa la commuove / come debole vento
piovere un'acqua grossissima; per la qual cosa cominciato a sparare queste artiglierie si fermò
la testa; / l'altra, una cosa che infine pur pute; / la
: federigo, per vedere donde questa cosa proviene, prese parere col suo confessore,
: per continua sollecitudine si vince ogni cosa; e leggesi che tanto cade la
letto. folengo, i-266: parrebbemi cosa disusata e nova veder merlino far altro
certo; onde, quando alcuno opera alcuna cosa per certo e bene, si dice
altre simili acque. -figur. cosa da poco. fagiuóli, 3-6-203:
: la rimembranza -di voi, aulente cosa, / gli occhi m'arosa -d'un'
conversa. cellini, 558: la prima cosa che esce dal grano si è un
. idem, 2-13: per la qual cosa comanda palladio che lo sterco degli uccelli
v.]: acquattare, intendendo di cosa che non alzi troppo, non isgonfii
. a chiliini, iii-112: che cosa è egli mai questo fomite o seminario
però d'essere più acqua che altra cosa. buonanni, i-719: è [un
, io non avrei da proporre altra cosa che l'applicare esternamente agli orifizi d'
ad un bicchiere, e ponendo ogni cosa innanzi a lui. soffici, 1-22:
scema. idem, 165: ogni cosa creata è stata prodotta dal suo
dello sdegno; e lo sdegno di cosa sospettosa è il più acre.
. villani, 9-38: è incredibile cosa e maravigliosa, che il tumulto di
cultura. 2. accolto come cosa certa. pirandello, 6-751: cosi
. 6. sm. acquisto; cosa acquistata. tommaseo [s. v
perpendicolarmente. leopardi, ii-376: qual cosa pare più naturale, più inartifiziale,
, annettere al proprio possesso, far cosa propria (mediante danaro, prezzo,
si disarme. -acquistar fede a una cosa: renderla credibile, fornirle una testimonianza
cose, delle quali s'acquista alcuna cosa, niuna è miglior dell'agricoltura. machiavelli
, l'entrare in possesso di una cosa. guittone, ii-282: ricchezze sempre
la guardatura, / si confonde ogni cosa: il buono è tristo, / il
: ma non si poteva dire la stessa cosa senza l'acredine del tommaseo? popini
e del salso non si par ch'altra cosa siano che loro acetosità e salsedine.
acrostico, il cui italiano tien qualche cosa d'imperiale sapor tedesco. verga,
esse stelle essere tanto minime, che nulla cosa pare essere minore. acuire
negli interni, cercando di scoprire qualche cosa tra i garofani che chiudevano le finestre
del turbitti], congiugnendo con esso qualche cosa acuitiva, che il vigorisca.
. sbarbaro, 2-64: e se ogni cosa guardo acutamente / quasi sempre non vedo
5-201: è successo un fatto, una cosa da nulla, ma che ha acutizzata
vista del re fosse poca, niuna cosa dentro vi discernea. scala del paradiso
casa, 563: vogliono in ciascuna cosa essere avvantaggiati dagli altri, e coricarsi
più noi ritenean dov'era / d'ogni cosa adagiato al par d'un nume.
... s'io non so che cosa sieno i colori? -adagio a'ma'
viensi; / ché non simigli tu cosa terrena, / né c'è figlia
palazzeschi, 3-165: certuni chiamavano quella cosa: pomo di adamo; può darsi;
.. vogliendo aggrandire o adasperare alcuna cosa. = voce dotta, lat.
, iv-146: gli amanti credono ogni cosa, però che amore è cosa sollecita
ogni cosa, però che amore è cosa sollecita e piena di paura. essi,
nocivi e, molto disideranti, ogni cosa credono possibile ad essere contraria a'loro
iv-119: la fantasia s'adatta ad ogni cosa, e le buone immaginazioni sostengono leggiermente
quantunque non sia detta per avventura ogni cosa adattatamente a'costumi de'nostri tempi.
ch'io dante dico l'adattazione della cosa, ch'io voglio assimigliare a questa
cicerone volgar., 1-121: imperciocché neuna cosa è così adattevole alla natura,
rigutini, 73: l'uomo atto alla cosa ha alcune delle qualità necessarie; l'
ecco: s'è avvisto di qualche cosa. [ediz. 1827 (117)
): ecco si è addato di qualche cosa]. giusti, iii-150: il
144: addebito è semplice imputazione di cosa non buona; quindi meno di accusa
istorie, si potrebbe domandare su che cosa mai si fondi l'addebito che da
dice forza esterna che fa densa la cosa, talvolta per aggiunzione; condensare,
buon porto capitate, / ed ogni cosa quel demòne ha detto. / or
. de sanctis, ii-34: che cosa farà il poeta, rimaso solitario e
ministero. petrarca, 37-76: né cosa è che mi tocchi, / o sentir
netta. bembo, 1-34: né cosa è, che più a drento si faccia
cuore dentro: e però è pericolosissima cosa. chi può conoscere i peccati occulti
): per lo molto addisiare / la cosa grave pare allegerata. 2
a fin di piacere (di persona o cosa piacente, e da eccitare però il
s'era addestrato a pensare accanitamente quella cosa, della quale viveva. viani,
i-362: egli è stato osservato per cosa chiara che i magliuoli... o
moglie. sacchetti, ii-226: stolta cosa è adomandare perdono del passato, e
., 2-13: per la qual cosa al postutto non s'addimanda il letame fresco
pindemonte, 17-88: quei d'ogni cosa l'addimandaro. colletta, i-287:
leopardi, 15-47: ahi ahi, che cosa è questa / che morte s'addimanda
: allontanarsene. -dire addio a una cosa: abbandonarla. -dire addio al mondo
-dare vaddio a un luogo, a una cosa: separarsene. -dare vultimo addio:
non mi s'addice entrare in simil cosa. magalotti, 9-1-127: potremmo dire che
. sassetti, 43: con ciò sia cosa che alcuni concetti si scrivano sì che
: stimò più breve e più facil cosa il trascrivere a dirittura quella lettera.
ammazzato. verga, i-184: ogni cosa nuova stentava ad entrargli in capo,
e avrebbe addirittura comprato in blocco ogni cosa. manzini, 12-69: poi il
m'addita. petrarca, 7-7: per cosa mirabile s'addita / chi voi far
morta italia ella era assai più facil cosa il farsi additare per via di cavalli,
rabbia de'magistrati e fu soppressa come cosa cattiva. pindemonte, 13-452: ma
del male. idem, 7-36: nulla cosa è grave che non addiviene più che
. c., 7-2-7: la quale cosa... suole talora addivenire contra
in noi medesimi, quando in alcuna cosa si falla. dante, vita nuova,
lavoro, e pareva pensasse a qualche cosa di grave, di lontano. con
che non alterino la destinazione economica della cosa. 4. log. forma
a me... è parsa una cosa bella. tommaseo-rigutini, 2566: e
. cavalca, 10-147: la cosa arida e dura non s'addolca,
a chiara, era stata un'altra cosa: si era trovato uno che la prendeva
e quindi addopparsi, collocarsi dietro a cosa che celi o difenda. 2
da ogni luogo armata: per la quale cosa credo che le loro forze contra noi
ma forse... può dire la cosa con maggiore efficacia. senonché, nel
slataper, 1-132: ma una, una cosa veglia che nessuna nenia di mamma addormenta
de'quali però che quante volte alcuna cosa si parla, tante è un destare delle
grazzini, 2-36: ora sendosi la cosa di guglielmo addormentata, e già non
addormentato animo e sonnacchioso; la qual cosa ci rende poco amabili a coloro co'quali
figur. (e dà il senso di cosa che sovrasta, incalza, preme)
. idem, 957: sarebbe una cosa facile, ma anche non necessaria, raggiungere
dice la lezione, pensa qual cosa è da fare, o vienli alla mente
né mandando fuori da sé veruna cosa addottrinatamente, non convene volmente
cose fame due, e allora quella cosa tale vien ad essere doppia, come
ne ho; e così di ogni altra cosa curiosa, per quanto io possa,
dante, inf., 14-129: se cosa n'apparisce nova, / non
d'annunzio, iv-1-403: perché la cosa non sembrasse oscura e troppo subitanea,
adducendo che la merce venduta era poca cosa. palazzeschi, i-758: non aveva
una adequazione© vero quadrazione dello intelletto alla cosa, overo della cosa allo intelletto,
quadrazione dello intelletto alla cosa, overo della cosa allo intelletto, cioè quando la cosa
cosa allo intelletto, cioè quando la cosa creduta e lo intelletto credente sono simili
fatto degno da dio d'una tal cosa, però è forza che questi influssi
stupì che un prete non capisse una cosa talmente semplice e risaputa. 2
2. realizzare, mantenere, attuare (cosa promessa o predetta). -anche intr
favella, scuopri il tuo disio: niuna cosa sarà che non s'adempia, solo
): la pregò di non ridir la cosa ad anima vivente, e d'aiutarla
, suo malgrado, la concepiva come una cosa che ha il suo adempimento. lambruschini
adempite, che bella, gioconda, gloriosa cosa è il riposare nelle lettere!
, sf. attaccatura (di una cosa all'altra); contatto strettissimo; unione
equalità. sassetti, 162: nessuna cosa simile è uscita fuori con tante o migliori
vi rientrasse a quel modo che la cosa rara si adatta alla sua custodia o il
sa! a me piace di assettare ogni cosa. = ant. fr.
villa;... e ogni cosa investigata, si fermò ad aescare sopra
tanto costava allora quanto adesso una tal cosa. monti, 11-421: e qual disdetta
cecchi, 1-1-235: il sentir raccontar cosa piacevole, / non mi lasciava aweder
66: io vi saprei dire ogni cosa adesso adesso. forteguerri, 21-10:
questo (a significare che una persona o cosa è proprio quella che fa al caso
magalotti, 17-42: non è tanto gran cosa che in que'tempi...
e mattezza si possa dire essere una medesima cosa. buti [purg.,
, e credimi che l'adirare è pessima cosa. francesco da barberino, ii-241:
volgar., ii-2-1: di quella cosa adirarono gli etruri, non tanto per
carne, che non sono nulla cosa. boccaccio, dee., 7-8 (
; alla quale egli disse: -che cosa è questa? cui va messer lambertuccio
, rosse come fuoco, nella quale cosa [l'autore] esprime l'apparenza
è airato -più felinamente, / per cosa, c'omo face, si ricrede
libero e sicuro di parlargli d'ogni cosa senza esser molesto. guicciardini, iv-69
ancora la strada degli accordi, la cosa stessa indicava d'entrarci da quella parte
adiungervi questa parte: che la cosa dipinta ancora per sé diletti.
osservare attentamente; vedere, scorgere (cosa che dà nell'occhio, che richiama
, ma eziandio soave; la quale cosa è l'altra ch'è necessaria ^ in
19-33: per adombrar, per onestar la cosa / si celebrò con cerimonie sante /
. barberini, iii-269: ahi che cosa esser può che mi conforte, /
prendere ombra, sospetto; imbizzarrire per cosa che turba o spaventa all'improvviso (
per uno cammino, che vede una cosa, la quale stima tutto altro ch'ella
quali si adombrano facilmente e travolgono ogni cosa nella corsa folle, se si sca
passavanti, 207: la gloria è una cosa salda ed espressa, non adombrata.
prima vista che gli era accaduto qualche cosa di straordinario davvero. pirandello, 7-305
moravia, ii-430: in verità non so cosa ci trovino le donne: calvo,
apparenza; dar colore, parvenza di cosa onesta; giustificare, coonestare.
nemici. passavanti, 63: della qual cosa [la figliuola] adontata, diede
quali [filosofi] usavano che d'ogni cosa disputavano in contradia parte:..
impiegare; valersi o servirsi (di cosa o persona); una risorsa
la prima causa adopera più in ogni cosa che la seconda. dio è prima causa
rinaldo veggendolo assalire come cattivo, niuna cosa al suo aiuto adoperò. idem,
posso intorno al tuo amore adoperare alcuna cosa. fioretti, xxi-983 (45):
., 4-8 (445): ogni cosa faceva che poteva, per rientrarle nell'
conci. (518): ciascuna cosa in sé medesima è buona ad alcuna cosa
cosa in sé medesima è buona ad alcuna cosa, e male adoperata può essere nociva
a dietro non sia stata seminata né piantata cosa alcuna. 3. già usato
di valenti medici; li quali, ogni cosa veduta e intesa, aoppiarono la giovane
109-43: e comecché s'andasse la cosa, affatappiato o aoppiato che fosse, giammai
l'adorarono: li altri vedendo la cosa sì ristretta, per paura accederono. idem
s. c., 8-3-7: niuna cosa puote essere più sicura, che commettere
che dimostra che essi lo stimavano come cosa singolare. magalotti, 14-26: la
io son mandata / a quella cosa che adorna, rende più bello.
): dice di lei amor: « cosa mortale / come esser pò sì adoma
: oratore è colui che sopra ogni cosa proposta può dir vago e adorno. carducci
volgar., v-685: molto è grave cosa d'avere adot- tanza di uomo troppo
un tono evasivo, come se avessi qualche cosa da nascondere. 3
senza lodar mai nessuna persona e nessuna cosa. d'annunzio, iv-2-201: aveva
. boterò, i-232: è difficil cosa che un prencipe si difenda dall'importunità degli
facendo mai resistenza né contendendo in alcuna cosa, ma tacendo la verità o dicendo
e malevoli del genere umano, che ogni cosa confondono, onde le famiglie perdono le
da ciascuno. tasso, n-iii-844: dolcissima cosa è per se medesima la propria lode
, 163: la vera ragione della qual cosa non è il solo sofisticamento ed adulterazione
scuola è la scena or d'ogni cosa ria, / dove scherza il defitto e
nuova, 22-3: e con ciò sia cosa che, secondo l'usanza de la
è adunque manifesto che lo volgare darà cosa utile. idem, purg., 1-81
. buommattei, 276: dicendo alcuno cosa che a noi paia chiarissima, lo interrogheremo
che s'avezzino, imperoché ogni dura cosa si sopporta meglio poi che l'uomo
adusato a riconoscere la razionalità di qualunque cosa accada. pea, 6-141: le
. b. croce, ii-8-10: parve cosa così mirabile e quasi miracolosa l'opera
la luce per l'aere infino a la cosa illuminata. idem, inf.,
2-10 (254): la qual cosa veggendo messer lo giudice, il quale
che gli spiriti siano; dico quella cosa che noi chiamiamo spiriti, cioè di
b. croce, ii-9-130: è cosa assai comune udire invocare, nelle controversie
che mele dell'aria, sieno una cosa medesima. = voce dotta,
stato degli uomini? e da che cosa ella deriva? dal caso. idem,
, le mussole aerostatiche... ogni cosa sembrava si stemperasse fuori di sé.
uomini ricchissimi e felicissimi fa afa ogni cosa. b. davanzati, ii-285: bastivi
9-13: c'era da muoversi, qualche cosa da cambiare, uscire dall'afa di
. campanella, 2-322: trovo cosa mirabile che l'afeta d'uno andando
la cognata di traverso non comprendendo da cosa derivassero que'suoi accessi affatto insoliti e
che avrei voluto affaccendarmi e operare qualche cosa a mio prò, a prò della mia
prima volta (all'inizio di qualche cosa); venire in mente, affiorare (
ogni uomo, il quale per alcuna altra cosa è infiammato. francesco da barberino,
fuori trattone il cuore e ogni altra cosa dattorno, a'due mastini li gittò,
. moravia, vii-371: la prima cosa che succede quando si ha fame è di
alberto, n7: deh, che vii cosa posseder v'affanna! petrarca, 70-38
che non rimiro / né odo alcuna cosa, ond'io mi volga, / la
non mi hanno permesso di lavorare, cosa che mi affanna per più ragioni. manzoni
per non troppo affannare, / se non cosa quale sia pariscente. mostacci, ii-179
il buon nocchiero, così eglino ogni cosa che possa essere agli obietti da loro
parole. idem, i-357: giusta cosa mi pare dopo l'affanno riposo cercare
apprensiva, inquietudine profonda (come per cosa che opprima 1'animo); esperienza
guinizelli, iv-19 (4-28): nulla cosa a l'omo è tanto / gravoso
, / pur che l'affanno sia in cosa degna. boccaccio, i-259: ella
... / di così lieve cosa. idem, 42-97: avea di grande
uom ch'in sostener sua vita / cosa non ha che non gli annunzi affanno!
sollevava affannosamente come per liberarsi da qualche cosa che lo opprimeva. moravia, v-58
al vecchio affarista sentiva istintivamente che una cosa sono gli affaracci della strada e un'altra
sono gli affaracci della strada e un'altra cosa è l'affezione di famiglia.
venti chili. affare1, sm. cosa da fare, occupazione, incombenza;
. figur. un affare di stato: cosa della massima importanza (e si dice
è un affare ', 'di questa cosa se ne fa un affare ', o
di stato ': a denotare che una cosa è grave e difficile, o che
-non è affare: non è cosa conveniente, né possibile. 6
possibile. 6. famil. cosa, questione (che non si sa o
non si vuole precisare meglio); cosa diffìcile; oggetto. casti, 2-21
volendo indicare che si tratta d'una cosa distinta (da ciò che si discute)
mio (tuo, suo): è cosa strettamente personale. -non è affar mio
mio, vale non solo: è cosa che devo io operare, ma è cosa
cosa che devo io operare, ma è cosa che riguarda me, e ad altri
affar mio ', ma * non è cosa che mi appartiene \ tuttavia nell'uso
la stessa giustizia dai più trattandosi come cosa d'utilità. arila, 15:
mai [al matto] se non che cosa che si affà alla sua pazzia.
'buono ', nel significato di 'cosa profittevole '; dicendosi per modo d'
e un affarone', parlando d'alcuna cosa, che è o che può riuscire di
santa s'apparecchia; / ed ogni cosa insieme affastellando / con tutta quanta la
, e come che s'andasse la cosa, affatappiato o aoppiato che fosse,
di affaticarvi e riaffaticarvi in questa cosa, perché, sapendo quanto siate officioso
bibbia volgar., vi-23: dolce cosa pare il dormire a colui che s'
e pieno, non vorrebbe fare niuna cosa dove s'affaticasse, e diventane poltrone;
femina, s'affaticava in guadagnar qualche cosa filando. baretti, ii-173: non ho
disperazione. giannotti, 2-2-12: la qual cosa può discernere qualunque considera le presenti condizioni
del cervello afatto: e quando questa cosa gli cominciava a venire, e'parlava assai
/ che lo vedere mi pare la prima cosa, / per c'omo più
fede, in verità (ad affermare cosa per cui si possa anche giurare).
, 1-209: quantunque aristotile ponga questa cosa più tosto sotto condizione che sotto affermamento.
, dichiarare esplicitamente, asserire (come cosa vera e certa); sostenere con
maraviglia, seco affermando mai sì bella cosa non aver veduta. idem, dee.
prima sofferrebbe d'essere squartato che tal cosa contro allo onore del suo signore né
parlare il quale afferma o niega qualche cosa di qualch'altra: afferma, quando a
altra: afferma, quando a una cosa ne dà un'altra, come questa:
. tasso, 17-88: e, se cosa, qual certo 10 m'assecuro /
perché è difficilissimo l'affermare in generale cosa alcuna di certo intorno a questi così fatti
avvenire io nollo so, ma che la cosa, umanamente giudicando, s'ha a
] è questa, di porre una cosa in loco d'un'altra; o che
sillogismi. varchi, 8-i-m: d'ogni cosa è vera la negazione, o l'
l'affermazione; cioè, che d'ogni cosa si può dire veramente, che ella
: siccome l'affirmazione contiene percezione della cosa che si afferma, così la negazione
percezione, dalla quale si esclude la cosa che si niega. b. croce,
dell'intelletto: arrivare a conoscere alcuna cosa; ben comprendere il detto altrui,
non era stato forse ad afferrare gran cosa. moravia, v-21: per quanto
s'è afferrata a scoglio o ad altra cosa. anguillara, 9-195: ma intanto
perpetuo senza potere mai afferrarsi a qualche cosa. soffici, 6-9: il fanciullo
gran maneggia di paese dove fa ogni cosa che vi si pianta e viene innanzi,
avrei potuto degnamente giudicare di qualche altra cosa. d'annunzio, iv-1-767: s'accorse
. fra giordano, i-176: qualunque cosa l'uomo disidera, ed affetta,
b. fioretti, 1-1-121: considero esser cosa giovevole al lettore, e debita a
: chi non vede adesso che è cosa ridicola e affettatissima il lamento d'olimpia nel-
una bella bottega, con cinque cosa) eccetto s'ella pure fosse ricercata e
forse una nova parola, usar in ogni cosa una 4. psicol. che concerne la
che l'animo in parte possegga essa cosa bella, e in parte ne manchi:
è del movimento dissimulato degli affetti: cosa a mio giudizio assai utile a'disiderosi
disiderosi della vera eloquenza; essendo veramente cosa di molto pregio il muovere altrui senza che
di attaccamento per una persona o una cosa. iacopone, n-12: e tolle
del nostro intelletto, / la prima cosa che per me s'intese, / «
perché a bene e perfettamente intendere alcuna cosa, non basta sapere la diffi- nizione
il sapere di que'tempi, ogni cosa con molta pratica e disegno, essendo
se nella sua natura si facesse alcuna cosa che non fosse stata innanzi. idem [
]: chi si affettua ad alcuna cosa, patisce; e ogni cosa che patisce
ad alcuna cosa, patisce; e ogni cosa che patisce, è mutabile. tommaseo
, ii-45: affezionarsi sempre a qualche cosa, anche con motivi... non
etterati. varchi, 23-199: sarebbe cosa infinita, se cominciassi a raccontare quanto
3-9 (360): pensando che onesta cosa era il dare opera che la buona
amore, cioè con affezione, guardare cosa che non sia o in potenzia o
l'ucciditore. machiavelli, 139: facil cosa è conoscere, donde nasca ne'popoli
che abitano in queste isole, certa cosa è, che loro fanno più conto
alle nugole, e tutta l'affezione durò cosa d'un quarto d'ora. idem
si paga oltre il valore per affetto alla cosa. - anche (e dial.
pra ppiù per il desiderio di avere la cosa. pratolini, 3-30: fiancato
dell'altro '; 'prima d'imprendere cosa in comune, conviene affiatarsi ';
in proverbio * imprendere a sostenere una cosa con tutta l'energia ed efficacia;
spiegatamente di chi presume giudicare d'alcuna cosa. -disus. affibbiarsi le scarpe o
[gli occhi] a ferir la cosa guardata, toccano il core e sen
vita nell'altrui fede e potere, o cosa da cui dipenda il proprio destino.
. tommaseo-rigutini, 1707: chi affida cosa a una persona, invoca la fede di
. montale, 1-79: pur di una cosa ci affidi, / padre, e
. paragonare; assimilare o comparare una cosa all'altra (mediante una figura, un'
. idem, 3-294: la quarta cosa a che è affigurata la croce di
] j affiliarsi... è altra cosa da 4 associare, aggregare 'in
data. varchi, 7-425: la qual cosa, affine che meglio e più chiaramente
e affini. cicognani, 12-45: qualche cosa di vivo delle altre anime affini alla
. machiavelli, 7-8-128: né veggio cosa che possa così presto cancellar questo,
appena appena (ed esprime il senso di cosa che comincia a farsi visibile, percettibile
b. croce, i-4-144: la qual cosa è propria del credente, che,
l'autorità comandano o avvertono di qualche cosa; e gli ufficiosi, coi quali un
tario cede ad altri l'uso di cosa propria (casa, fondo, anche
si toglie o si dà ad affitto alcuna cosa. leggi di toscana, i-27:
dava le mani attorno per buscare qualche cosa, pigliando un pezzo di terra in
. baretti, ii-148: pagherò ogni cosa profumatamente come anche l'affitto delle molte
ha per oggetto il godimento di una cosa produttiva, mobile o immobile, di
gestione in conformità della destinazione economica della cosa e dell'interesse della produzione. codice
ha per oggetto il godimento di una cosa produttiva, mobile o immobile, l'
l'affittuario non destina al servizio della cosa i mezzi necessari per la gestione di
ha poste a ordine, e a ciascheuna cosa ha dato el suo affizio.
. b. croce, ii-8-9: parve cosa così mirabile... l'opera
. monti, iv-79: l'unica cosa che deve affliggerne sono le villanie,
affliggere più che mai, come una cosa perduta, si percoteva il delicato petto
buonarroti il giovane, 9-93: è cosa bestiale, / che la pena afflittiva
. lorenzo de'medici, i-28: è cosa molto naturale e umana aver compassione agli
acolse, e fece, e nulla cosa al core, né agli occhi suoi
cui vi lagnate, e troverete che una cosa compensa l'altra. p. verri
crescenzi volgar., 2-4: è cosa probabile, che questa sia una delle cagioni
riva. palazzeschi, 3-194: che cosa poteva fare una donna sola? nulla,
magalotti, 9-2-50: oh che fiera cosa! che entusiastica maniera di parlare!
grappoli che fecero un vago rumore di cosa segreta. montale, 2-31: rari
., 7-62: non ha più pestilente cosa che quelli, che quand'elli ingannano
polizia; non ci è. che cosa è questo? o non fu impostata a
morale. carducci, ii-8-66: che cosa è questo dolore, questo pianto,
state soffreddino,... è cosa convenevole e di grande aiuto.
volgar.], 4-33: degna cosa è che egli allenti nell'amore temporale
tesoro volgar., 6-162: ciascuna cosa che si può muovere, ha tardamento
s. c., 31-1-3: niuna cosa è ordinata la quale si trabocca e
, 299: elli non rispondevano alcuna cosa, ma affrettavansi di fuggire nelle selve.
tuo cuore non si affretti a proferire alcuna cosa inanzi a iddio. petrarca, 50-6
sollecitare) chi s'affretta: far cosa superflua; coincidere con la decisione altrui
s. c., 31-1-4: niuna cosa puote essere insieme affrettata e esaminata:
essere insieme affrettata e esaminata: niuna cosa è che possa aver loda di diligenzia
tecn. disposto di fronte (l'ima cosa all'altra), che combacia all'
santi barlaam e giosafatte, 36: grave cosa 'dizionario militare 'dice: voce adoperata
sì affumicati, che in essi niun'altra cosa che nera si vedeva. idem,
eh'* ei non si può dir cosa nuova '. leopardi, ii-1013: la
: il mondo è ladro! ecco che cosa è il mondo. -aforisma perfetto.
. -aforisma perfetto. e voi che cosa siete? papini, 8-93: avido e
crescenzi volgar., 5-11: in qualunque cosa si mettano a cuocere [i fruscoli
[crusca]: e non mangi niuna cosa afra. trattato di ben vivere,
i suoi dentini bianchi e intatti la cosa più pura del mondo. ojetti, ii-654
del fine è quello che conduce ogni cosa al fine ed è il maestro d'ogni
causa agente, che fa o muove la cosa, e la causa finale, che
ne l'aere e la similitudine della cosa che in certa maniera procede da quel
che è significar, e accennar non una cosa, come il nome...
secondo naturale processo, non vedeano che una cosa potesse agere, ovvero fare in alcun'
giamboni, 58: molto agevole cosa è diventare l'uomo ricco, perché
., ii-xi-5: con ciò sia cosa che la bontade di questa canzone fosse
della casa, 772: non è cosa veruna da fare più agevole, che amare
bastava desiderarlo né chiederlo; ch'era cosa troppo agevole e troppo naturale a chiunque
, ii-57: obbiettai che non era cosa agevole per me cominciare il traffico degli
che comporre la storia sui libri è cosa agevole, perché basta fermar dimora in una
corregge. idem, 202: agevolmente ogni cosa spregia chi sempre pensa del dovere morire
: agevolmente si dà a credere la cosa desiderata a colui che la disidera. idem
ancora esse, e che quanto ciascuna cosa più conseguisce agevolmente il suo fine,.
, che d'essere onorato o reputato alcuna cosa di virtù o di santità.
, sentì l'elsa urtare contro qualche cosa, udì un grido di morte che gli
cavalca, 10-254: la qual cosa quella misera femmina considerando, per lo
molto pregiato / alcuna volta faccia / cosa che non soggiaccia, /...
contanti detti fiorini novecencinquantadue, o poca cosa meno, per lo aggio de'fiorini
che, nello scambio, ha una cosa in paragone di un'altra, dovuto alla
): spiacque tanto al bargello questa cosa, pensando essere stato aggirato e schernito
sempre si aggira e pensa a qualche cosa e non può pur fare uno sonno
v-38: quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole, e da non
sua aggiudica al tale un diritto o una cosa; cosi l'opinione pubblica aggiudica all'
pubblico mercato, viene dichiarato proprietario della cosa venduta all'incanto. risulta adunque l'
, v-224: avveggendomi che ogni cosa, che intorno a ciò facea, non
i-9: ma se tu desidari veder altra cosa alta e sublime, che con la
iv-272: e a me soprattutto sarà dolce cosa il poter ag- giugnere all'alta stima
, conv., iv-xvi-7: ciascuna cosa è massimamente perfetta quando tocca e aggiugne
, 3-1: non è da pensare cosa maravigliosa quella che ha fatto maravigliare ne'
aggiugniménto; ciò è: la qual cosa è colpa dell'umane voglie e loro
venute. idem, ii-24: la qual cosa, oltre ad una aggiunta di credito
, di un tanto sulla quantità della cosa venduta. carducci, ii-8-182: quando
quando gli adornamenti superano il valore della cosa adornata. 4. dimin.
fare un'aggiunta (per collegare una cosa all'altra, o per raggiungere una
, se non quanto queste aggiungono alcuna cosa di più a quel ch'è detto
come e'non è proprio nome della cosa alla quale lo diamo, così s'aggiugne
ma a me non par così gran cosa che un cristiano, e massimamente uomo di
altro [aggiustare], e vale raccomodare cosa disordinata, dice più; significa un
aggiusteremo ', dicono due che hanno cosa da prendere a fare insieme, ma nell'
le parti di una macchina o d'altra cosa si conducono tavolta che nascono riuniti
di metallo che vogliono, si pone la cosa indorata ad un proporzionato calore di fuoco
esala e toro resta agglutinato alla superficie della cosa. vallisneri, iii-175: gli spiriti
da lentini, v-83-34: molt'è gran cosa ed ino- iosa / chi vede ciò
: un atto dolce onesto è gentil cosa: / et in donna amorosa ancor
(perché par che non gli manca cosa alcuna) molto mi aggrada. bracciolini,
buona ventura per me il poter far cosa di aggradimento ai nostri buoni amici,
o con mostra di piacere, persona o cosa; gradire ha e questo senso e
13-13: soggiunse appresso: -or cosa aggiungo a queste / fatte da me,
tenendo noi mezzo novembre, ed ogni cosa aggranchiata, per l'aere fresca e contratta
col telescopio, se non che ell'è cosa luminosa. g. b.
relazione tace, quasi si trattasse di cosa privatissima. piovene, 2-105: preferisco
fra giordano, 5-68: non ogni cosa che s'arroge [= si
è quei che rimuove da sé ogni cosa che può maculare o vero aggravare la sua
e non per la posta, giudicando cosa vigliacca e degna sólo de'pari suoi raggravare
la quale ha, che poi ne segua cosa per la quale 10 il perda.
capellano volgar., i-413: nessuna cosa può tanto aggravare l'animo dello amante,
si sentisse aggravato lo stomaco, che cosa ordinereste voi, signor tognino? manzoni,
guinizelli, ii-411: sì come troppo aggravata cosa, / che more in letto e
a boezio [tommaseo]: prova questa cosa della vecchiezza per due segni, l'
passer sono, quasi per definizione, qualche cosa di tollerante, di non aggressivo.
.. non sarebbe santa e urgentissima cosa il sorvegliare e frenare cotesta varietà d'aggressori
= deriv. da aggrovigliare. cosa che dovesse cadérgli addosso. beltramelli, iii-1099
. varchi, 18-1-374: la qual cosa pare che vera non sia, e
de'pesi. ammaestramenti, 145: niuna cosa è più convenevole alla natura, che
bibbia volgar., vi-185: nulla cosa si puote agguagliare al fedele amico.
, 2-59: qual può voce mortai celeste cosa / agguagliar figurando? 7
tesoro volgar., 6-47: una cosa comune amata per la quale si agguaglia
quanto il mondo non c'era un'altra cosa, che potesse agguagliarsi alla bellezza.
, 177: che agguaglio puote essere dalla cosa finita a quella che non ha fine
a quella che non ha fine, dalla cosa piccola alla grande, dalla cosa temporale
dalla cosa piccola alla grande, dalla cosa temporale alla eternale? fra giordano,
preveduto dinanzi; ed anche agguarda la cosa che seguita, e vedi quello che
il nemico agguatatóre non possa mettere alcuna cosa nel cuor nostro. = deriv
di agguato che mi aveva teso, una cosa allegra e piacevolmente ingegnosa.
in duo mesi; per la qual cosa io non sono sì agiato...
e sanza disagio d'acqua o d'alcuna cosa opportuna. idem, 299: e
monna agiata; non saprà fare niuna cosa, se non cose di varietà.
agio; che è propriamente quando una cosa si tiene in acqua tanto che, lasciata
, faccendo agio loro, io facessi cosa che potesse essere perdizione della anima mia.
agio, essere in agio di fare una cosa: avere il tempo, la possibilità
. occorre agio e buio per fare una cosa: occorre dormirci sopra, prima di
e buio / a pensar a tal cosa. -non potere stare in nave in
cominciossi ne'consigli loro ad agitare la cosa, affermando non essere conveniente che una
quant'è più inutile e impotente la cosa (secondo l'analogia di abbaiatorello).
mulo allo stradino? 2. cosa insignificante, bazzecola, bagattella. sacchetti
ei me serve / se non de cosa che non monta un aglio.
crusca]: donò a lui per gran cosa un agnellaccio magro e mal sano.
dissolvendo dal suo intimo l'idea della « cosa in sé », inatti agibile e
intera, con le maniche e con ogni cosa, pure d'uno pezzo fatta ad
cristo nell'evangelio, essere più malagevol cosa ad un ricco entrare in paradiso che
. verga, i-233: era una cosa da nulla; ma uno di quei nonnulla
sufficiente competenza. -anche: tentare una cosa impossibile. -disus. qui mi cadde
4. figur. ant. cosa da poco, minima; inezia.
l'imma gine di qualche cosa che si sciupa e che non agogna ad
veg- gendo ad alcuno altro mangiare alcun cosa; quantunque s'usi in qualunque cosa
cosa; quantunque s'usi in qualunque cosa l'uom vede con aspettazione disiderare:
cuore, che gli parea non so che cosa del paradiso. baretti, 11-68:
. nido eritreo, i-154: necessaria cosa sarebbe il far rinascere i popoli mediante
, versione di agrément. agremani è cosa che passa la parte, ma purché
costumi, ritenne del padre in ogni cosa materiale ed agreste. spolverini, 1-1-155:
le cose, delle quali s'acquista alcuna cosa, niuna è migliore dell'agricoltura,
ogni bifolco, ogni villanella sur ogni cosa che non potrete intendere da voi stesso
o medicina o legge, qualche cosa insomma che non fosse versi latini e
le gelatine, la carne e ogni altra cosa acetosa o agra, perché si dice
angiolieri, 7-1: egli è sì agra cosa 'l disamare / a chi è 'namorato
amici che vivono, è molto dolce cosa; ma la memoria di coloro che
agucchiante alla finestra appare come un'umile cosa, un niente umano perduto fra secolare
veggio. idem, iv-47: la quale cosa egli forse tenendo a mente, se
storia di fra michele, 21: ogni cosa che altri à a fare, cioè
amato, ciò è molto dubbiosa cosa a sapere, s'egli è amato,
. idem, 17-ii-233: impossibile cosa è che la nave sia chiusa e salda
lo sguardo, fino che scòrse qualche cosa di nero laggiù profilarsi. sbarbaro,
ah quanto a dir qual era è cosa dura, / questa selva selvaggia e
voi mi prende / desiderio d'altra cosa. govoni, 1-108: ah!
faria mostrar li denti, che non è cosa conta. fioretti, xxi-919 (13
., 7-29: ahi come è laida cosa di perdere senno. guinizelli, iv-25
disse: -aimè lasso! / che sozza cosa m'ha condotto al basso! poliziano
non sapeva ben, donne mie, che cosa è il mettere in aia con gli
. essere sollecita a provedere che ogni cosa procreata si conservi et onde ell'è
è piaciuto ciò che vivo più che altra cosa vi piacque. ser giovanni, 34
parve [la terra] una piccola cosa a comparazione de'cieli, de'quali
, la qual piglia tanta insolenza per cosa sì piccola, come è la terra.
286: diminuiscesi e abbassasi anche la cosa per via d'iperbole, come se
la quale in comparazione del cielo è cosa minima, la chiamò aiuola. tasso
: dove tu vai, to'sempre qualche cosa; / ch'io tirerei l'aiuolo
lavoro. segneri, iv-614: diversa cosa è valersi del cappellano come di uno
tempo che con gabriella ci dicevamo ogni cosa. mi ha molto aiutato, povera
io come color che vanno / con cosa in capo non da lor saputa, /
7. ant. aiutarsi di qualche cosa: adoperarla, servirsene. trattato
astrologia [crusca]: per la quale cosa, hae mestier colui che di questa
3-59: e se io savesse alcuna cosa... ch'a ciò vi porgesse
l'aiuto del suo paese, è degna cosa ch'egli abbia grande disagio ne l'
, iv-11-2: domando aiutorio a quella cosa che più aiutare mi può, cioè
l'aiutorio d'alcuno, con ciò sia cosa che l'uomo abbisogna di molte cose
avemo provato essere da sé ad ogni cosa sufficiente, e ch'elli non ha
il danno si riassumeva in ben poca cosa. un po'di fuoco in un'
diremo così, per bene, la cosa mutava aspetto... essi ci avrebbero
rossa e alamari d'oro avevano qualche cosa degli eroi. cicognani, 3-215:
, che gli alari ed ogni minima cosa era d'ariento. lippi, 2-56:
: quando alcuno, dimandato d'alcuna cosa, non risponde a proposito, si
secchi. govoni, 2-125: l'unica cosa viva: quel fumino /..
. dante, 51-8: nuli'altra cosa appo voi m'accagioni / del lungo
confortare ad avarizia seguire, la qual cosa so che non può istare in albergo
ch'abbia di molte foglie, così necessaria cosa è che chi ha di molte buone
di città, grido del verde, unica cosa ingenua nel deserto atroce. idem,
albero non cade per un colpo: ogni cosa vuol tempo e fatica. ser
purg., 31-46]: è ragionevole cosa che l'albero della scienzia sia altissimo
: quel legno nero funebre aveva qualche cosa di diabolico, era cattivo, ritagliato dall'
bene. ammaestramenti, 125: misera cosa è vivere ad albitrio altrui. anighetto,
. capellano volgar., i-41: qual cosa può la femmina dare maggiore, che
, per distinguerle, con ciò sia cosa che noi diciamo fichi albi dal colore.
alchermes. idem, ii-255: ed ecco cosa apparve che fece tutti stupire.
archimia, quanto ella non partorisce alcuna cosa se non simile a sé, cioè bugie
il cervello, chi in una / cosa, e chi in un'altra. carletti
biringuccio, 1-68: certamente bella e gloriosa cosa e di massimo contento sarebbe a coloro
licore over di polvere, o di cosa petrificata, che avesse forza con strab-
effetto, mai ebbi grazia di vederne alcuna cosa degna da dover essere approvata da'buoni
s'abbat- teron a creare la minima cosa che crear si possa da essa natura
d'un corpo metallico, o d'altra cosa, lo spirito suo radicale. aretino
sfregiarsi il collo col rasoio è una cosa troppo borghese... che importa
si spone / l'alcorano e odi cosa cruda / ch'usan, se fanno predica
.). qualcosa, una piccola cosa. -con particella negativa: nessuna cosa
cosa. -con particella negativa: nessuna cosa, nulla. salvini, 10-3-xxi
[o] e che * ciò, cosa '. alcuno, pron.
: se alcuno ti domanda d'alcuna cosa, tu dèi rispondere sbri- gatamente.
testi fiorentini, 163: non è bella cosa che per tale cagione sia discordia tra
appena tratto un bel parlare; alcuna cosa da mettere in conto tra'buoni.
i-iii-i: degna di molta riprensione è quella cosa che, ordinata a torre alcuno difetto
posso allontanare troppo. v'è alcuna cosa (che potrebbe essere una piccola testa
inquieto; altri di chi in ogni cosa mostri riposo e considerazione. guicciardini,
bizzarri e ritrosi e strani, che niuna cosa a lor modo si può fare.
negrigienza, né pigrezza alcuna / né cosa altra depona / vostro iscudo da ben forte
, / io non vi discemea alcuna cosa. idem, inf., 9-106:
la natura non errò in voi alcuna cosa, / anzi pesò colla bilancia diritta.
grazia, 6: noi non possiamo alcuna cosa fuori de la veritade, ma per
. or al presente non voglio definir cosa alcuna. marino, 313: alcun
989: nello scapolo c'è sempre qualche cosa di instabile, di aleatorio.
doni,... alla quale cosa fare allesserò accilles, diomedes e ulixes.
rotolarono per frane e per ghiaioni. qualche cosa di selvaggio e d'inumano aleggiava su
-capire valfabeto: rendersi conto di una cosa. nieri, 137: però una
chiara agli occhi della mente l'imagine della cosa. carducci, 577: ma più
algebra! 2. figur. cosa assai complicata, di difficile intelligenza,
: vendere, ed alienare alcuna sua cosa, è trasferire in altri quella ragione
debbe alienare la mente da ogni altra cosa, perché dopo la morte non v'
d'annunzio, iv- 1-457: qualche cosa d'oscuro passò ne'suoi occhi. ella
, non gli può impedire legalmente altra cosa che l'alienazione degli stabili. panzini
: « voi sapete com'è abominevole cosa, appresso li giudei, a con giungersi
lontano, che rifugge (da una cosa, un'idea, un sentimento
anima colle mani, questa è cosa aliena ed inimica in ogni luogo della con
: si ingegnò di persuadere essere cosa molto aliena dalla degnità e dalla
neve. d'annunzio, ii-14: nessuna cosa / mi fu aliena; / nessuna
tal virtù, ed amatore d'ogni cosa buona. vallisneri, ii-19: non
: la natura non errò in voi alcuna cosa, / anzi pesò colla bilancia diritta
del desinare non metta nello stomaco altra cosa veruna, per minima che sia, ancorché
le foglie rifondate in lungo, tenuto per cosa eccellente da mangiare. 2
fanfani lo taccia di provenienza francese; cosa più che probabile, essendo in fr.
, e perché l'anima è sottile cosa, però l'anima si chiama
le nostre parole, e forma una cosa unica. -allacciarsela: presumere.
: passando nell'una e nell'altra cosa i termini meritarono l'ira del sommo
quel che parve più d'ogni altra cosa considerabile, si è che oltre a
ecclesiastiche allargare. manzoni, 49: cosa si può mai dire a un critico,
247): il detto castellano quietò la cosa, la quale era di già venuta
si faccia patir la sete, perché è cosa pericolosa... si beva con
francesco da barberino, i-292: una cosa ben nota: / che non si
. maestro alberto, 83: costoro felicissima cosa riputano nelle volontadi corporee allargarsi. m
non potevo far di più da me cosa alcuna, allora allargarmi e domandare aiuto
. allargamento; il punto dove ima cosa è allargata. allarmante (part
il mio saggio, non seppi trovar cosa che per un uomo sanamente spregiudicato potesse
., 1-515: per la qual cosa in prima ti prego di questo,
coniglio. leopardi, ii-856: qual cosa più snaturata che il non allattare le
: il mio amico sopraggiunto non sapeva cosa fosse avvenuto, da una finestra aperta si
: virtù ed onestà sono una medesima cosa, che noi attragge per sua forza,
aveano fatto contra la legge; la qual cosa bene confessavano, ma allegavano imprudenzia,
, se tu non gli alleghi qualche cosa de'poeti, così chi è uso
parte de'debiti, per la qual cosa la gente tutta corre per essere sotto così
tutto m'immollo, / ch'alcuna cosa m'alleggia 'l dolore. francesco da barberino
116-8): i'non vo'cosa udir né veder mai / che de l'
;... / tutte significavan qualche cosa, / e grande allegoria tenean
s'intende, non si circoscrive mai a cosa materiale e finita, ed ha sempre
yopéco * parlo per allegoria, dico una cosa per farne intendere un'altra ':
., i-1-18: e con ciò sia cosa che la vera intenzione mia fosse altra
e quinci prendere certezza, se alcuna cosa allegorizzando è omessa, queha non per
che stanno ahegramente non hanno paura di cosa alcuna, ché altrimenti così non starebbero
cerca perché o in che modo la cosa gli sia comandata, ma deesi isfor-
al gallo, che d'ogni piccola cosa si rallegra e canta, con vari e
vuota d'intenzione e di significato è cosa insipida: è appunto quel riso che
4. locuz. -avere allegrezza d'una cosa: provarne gioia, contentezza; goderne
misericordia. -prendere allegrezza di una cosa: gioirne. cavalca, 17-ii-18:
va presa da burla. -la è cosa seria; anzi la più preziosa possessione
sopra modo mi piace, per essere cosa bella e allegra di colore, e gentile
e fruttiferi. idem, 2-14: certa cosa è, che la lattuga si puote
distesa della sua gloria... ogni cosa che ha fiato laudi il signore:
... del domestico non è cosa da contare, se non della sua
inoperosa giace. cattaneo, ii-1-15: la cosa pubblica atteggiandosi tostamente ad insperata prosperità,
barberino, ii-345: è la più vii cosa ch'io senta / corromper la sua
la vuole arrosto: chi vuole una cosa in un modo, e chi in
, questa bellezza. per la qual cosa vogliamo la bellezza essere fiore di bontà.
luogo. petrarca, 325-40: vede cosa che gli occhi e 'l cor alletta.
mira. guicciardini, iv-321: parve cosa di grande infamia che avesse dato animo agli
, 1-3-308: state a veder che qualche cosa sboccia. / -isabella o leonora c'
che, se per me operare alcuna cosa si puote, che giovamento e alleviamento
ne ramaricasse,... con una cosa e con altra riconfortato, essendo la
609): era, dico, una cosa singolare a vedere alcune di quelle bestie
a pontomo, in mille lire, cosa insolita ai conti di capraia, essendo alli-
adomare. canigiani, 1-40: niuna cosa tanto il dono allista, / quanto
, perché ingannare simili allocchi non è gran cosa. grazzini, 4-418: tu somigli
gli allodi nel significato nobile divennero una cosa sola con gli allodi nel significato volgare
capellano volgar., i-133: più bella cosa è allo sparviere allodola prendere nel suo
, come un richiamo da allodole, è cosa piacevolissima. bocchelli, 10-113: mi
suo ordine allogate nel mio studio quasi come cosa sacrata e religiosa. redi, 16-iii-211
sp., 38 (669): cosa direte ora, sentendo che, appena
un altro per prezzo l'uso della sua cosa concede; come quando io la mia
sp., 17 (292): cosa volete a quest'ora? come siete
concetto del potersi far nulla di qualche cosa o qualche cosa di nulla abbia mai
far nulla di qualche cosa o qualche cosa di nulla abbia mai trovato chi l'
albe, silenziosa / pioggia che su ogni cosa / illuminando alloggia. d'annunzio,
. - allontanarsi da uno o da una cosa: smetterne la familiarità, la frequenza
sollecitudine si dovevano far vicine. niuna cosa è più disiderata che quella che è
sonnifero alloppio, quasi alloppiamento, o cosa che alloppia. leopardi, ii-703:
il sonnifero alloppio, quasi alloppiamento, o cosa che alloppia. idem, 11-30
b. croce, ii-8-105: e che cosa sono allora le traduzioni,..
parea che fosse tra loro in ogni cosa. masuccio, 279: uno de'miei
s. c., 3-1-6: dilettevole cosa è essere con seco molto continuo,
la sua forza passasse: per la qual cosa... meritò d'essere coronato
1-243: allorquando si cerca una certa cosa è giusto allora che ci si imbatte
, iv-19: allòtrio: voce greca, cosa estrànea, usata da dotti germanici e
... che pareva la più brutta cosa del mondo. p. f
prende l'uomo quando crede di percepire cosa che non è presente. s'applica alla
quell'altro emispero, / principio d'ogni cosa santa ettema. lorenzo de'medici,
ricevere alcun conforto; per la qual cosa, più e più fiso mirandoli,
], ed è poco e molto laida cosa, ed è piùe da conciare
sacchetti, 91-19: questa è ben gran cosa, che gli alluminati sogliono guidar e'
perché è difficilissimo l'affermare in generale cosa alcuna di certo intorno a questi così fatti
. salvini, 39-v-102: non tralasciò cosa alcuna, che a buon medico si
indiretto, o soltanto discreto, a cosa o persona che non si desidera indicare
21 (356): e voleva almanaccare cosa avrebbe potuto richiedergli di scabroso, per
. seguitando a almanaccar tra sé che cosa mai potesse essere tutto quel rigirìo.
una cotale dimenticanza, andava almanaccando che cosa ne poteva esser di lei. idem
letto a levarsi; insomma a far qualche cosa; ma si dice o via,
legno aloè buono, che mi pare una cosa preziosa, gliene manderò. marino,
cura a evitarli... è cosa stranissima un sordo che si porta intorno
non si veggono se non come ogni cosa fusse una medesima massa di neve.
, dell'alpe, ma dicesi anco di cosa che appartenga a abitanti nell'alpe:
ingegno, che le facea mangiare questa cosa che in mano li ardea, la quale
cui si rappresenti in nanzi cosa grandissima e miracolosa,... fieramente
dante, conv., iv-x-9: ogni cosa che è alterata conviene essere congiunta con
benigni. redi, 16-ix-312: e cosa da stupire quanto le sieno nocivi i medicamenti
la sostanza o l'aspetto d'una cosa; modificare; rendere diverso alcunché dalla
alterazione: ché, con ciò sia cosa che, dal diece in su, non
che alle parti, alterate in alcuna cosa le proporzioni loro,... ecco
. (o far sapere) cosa che s'intendeva tener segreta. pananti
940: io ti vo'provare stamane cosa che ti gustarà molto bene, ed è
ordinato un'altra tresca, che qualche cosa sarà, non dubitate. ma voi v'
bisogna ben ch'io ne sappia qualche cosa », disse renzo, cominciando ad alterarsi
diverse in una persona o in una cosa le sue qualità specifiche e normali;
muta un colore in altro, e una cosa in altra. dante, conv.
l'alterazione; ché, con ciò sia cosa che, dal diece in su,
, conv., iv-x-9: ogni cosa che si corrompe, sì si corrompe,
. idem, purg., 21-43: cosa non è che sanza / ordine senta
terra * non ha forza di concluder cosa alcuna. idem, 751: esattezza è
idea molto più generale. può la cosa alterarsi, non mai falsificarsi, da sé
ficino, 2-53: il corpo non è cosa stabile, perché crescendo e scemando,
si muta. machiavelli, 770: fu cosa maravigliosa a pensare quanta alterazione di mente
; successione reiterata e periodica di una cosa con l'altra; ripetizione alterna.
modo alterno; far succedere l'una cosa all'altra ripetutamente (e con intervalli
, scifando, e disdegnando ogni altra cosa, potendo essa gustare. guinizelli, ii-419
105-9: un atto dolce onesto è gentil cosa, / et in donna amorosa ancor
altiero, e di sé ogni gran cosa presummeva. lorenzo de'medici, i-174
un oggetto tra gli oggetti, una cosa tra le cose. pirandello, 7-357:
... era alticcio; cosa che però se lo costringeva a piegarsi un
sapere quanto è alto o basso qualsivoglia cosa vista. = voce dotta, comp
rettor., 16-26: e questa altissima cosa, cioè eloquenzia, non si acquista
27-8: e donque pare che colui conquista cosa nobile et altissima il quale sormonta li
sormonta li altri uomini in quella medesima cosa per la quale gli uomini avanzano le
16-86: per che non dee parer mirabil cosa / ciò ch'io dirò delli alti
, la carne, ed ogni altra cosa da mangiare e da bere. magazzini,
sia, come voi mi dite, una cosa buona; ma se conosceste le inglesi
re poter, quando vogliono, ogni gran cosa fare, e loro altressì spezialissimamente richiedersi
. varchi, iv-89: la qual cosa parendomi per più cagioni esser degna di
occhi, mi guardavano come fossero chissà cosa. e io non potevo guardarle dall'alto
che non s'avesse a fare gran cosa male,... lasciarono andare tutto
l'orizzonte. pavese, 7-191: cosa avrei dato per avere un lavoraccio anche
gli altori, molto maggiore e più degna cosa a leggere allegando la sperienzia, maestra
nimistà, e potrebbe sì andare la cosa che io ucciderei altressì tosto lui,
, 3-7 (326): niuna altra cosa hanno di frate se non la cappa
i-intr. (56): né altra cosa alcuna ci udiamo, se non:
. avv. lo stesso, la stessa cosa; altrettanto, similmente. abate
leopardi, 857: il male è cosa comune a tutti i pianeti dell'universo
te medesima: ed è assai laida cosa piangere altri se stesso. compagni, 1-12
tale / ch'eo fossi degnamente / cosa di quella che non s'innamora.
impetrata la loro dimanda; ma la cosa andò tutt'altrimenti. petrarca, 325-75
: né l'una né l'altra cosa è in potestà mia, che sono sottoposta
. de roberto, 210: è una cosa che non sta bene e che mi
altrimenti non mi sarei prestato ad una cosa simile! pavese, 94: bisogna
quello che caduto era non era tal cosa, non si curò d'altrimenti accender lume
pron. indefinito). persona o cosa diversa, differente, distinta dall'oggetto
, distinta dall'oggetto (persona o cosa) che si è già menzionato o
non solamente a voi pò parer una cosa ed a me un'altra, ma a
a me stesso porla parer or una cosa ed ora un'altra. speroni, n
su la soglia / d'un'altra cosa e guarda un'altra altura / e un
inquieto; altri di chi in ogni cosa mostri riposo e considerazione. della casa
carri, altri per dire l'orribil cosa com'era, sui cadaveri, trincando da
altro (con impiego assoluto): altra cosa; altro che: altra cosa che
altra cosa; altro che: altra cosa che, diversamente, altrimenti (nelle
37-96: tal ch'io non penso udir cosa già mai / che mi conforte ad
altro presso noi spesso vale semplicemente alcuna cosa, massime nella negazione, onde senz'
onde senz'altro vale sovente senz'alcuna cosa, cioè senza nulla. nieri,
-altro... e altro: una cosa... e un'altra cosa.
una cosa... e un'altra cosa. passavanti, 138: altro è
, 191-55: molte volte si sogna cosa che pare vera e non è altro che
139: e così si divolgò la cosa che altro non si dicea. machiavelli
, ancorché vecchi, si stimano qualche cosa: ma voi altre donne, quando siete
che la madre... dicesse la cosa a qualcheduno in confidenza, se
di cui parlano sempre, come se fosse cosa sicura; se quella vita non c'
mondo, e ciò sarà qualche cosa di radicalmente nuovo in tanta uniformità di
volendo fare a fidarsi troppo, stimò cosa prudente di gettarsi nuovamente in mare.
come altrove. sacchetti, ii-224: a cosa che ti venisse a ferire ogn'altro
lui è uno e medesimo, ed ogni cosa in lui è medesima. idem,
. idem, 379: perché è cosa ordinaria a voi, signori umanisti,
continuo verso l'altrove, verso la cosa nuova. è la mania di tutti i
, iii-207: o dio, che cosa è l'uom? l'uom è figura
. per tuo trattamento / hai ordinata cosa / che sia altrui gravosa. tesoro volgar
., 7-47: chi dona altrui cosa nocevole, egli non fa beneficio,
. guicciardini, 135: nessuna cosa fa altrui confidarsi di te che el presupporsi
te. idem, v-214: naturale cosa è di quelle cose, che altri
: non mi venia in mente possedere cosa alcuna, quale io non potessi transferire in
ciascuno ha dovizia, appena si sapeva che cosa fossero, fin a tanto ch'io
fare. guittone, 24-3: che la cosa, ch'altrui par venen sia,
esilio si può avere, con ciò sia cosa che il mondo sia una sola città
toglia / che la tua guarda alcun cosa qual sia, / ch'assai trovi
a centoventimila. papini, 25-27: cosa volete ch'io mi faccia dei miliardi?
. b. croce, ii-8-10: parve cosa così mirabile e quasi miracolosa l'opera
nulla. / ma l'acqua è cosa, quando pur traspaia. d'annunzio,
alzarono le ciglia, per la qual cosa eterno esilio meritarono de'beati regni.
oda. grazzini, 4-112: veggendo ogni cosa sotto sopra, si pensò che quivi
d. bartoli, 9-24-2-94: lieve cosa gli sarà [a dio] prendere
è vero; perch'ei pensava a ogni cosa: e vedendo quanto chi la togliesse
ci voglia o non ci voglia qualche cosa di più del caso o della necessità per
ver stimate buone, perché qual vuoi cosa buona è amabile. castiglione, 113
addormentato animo e sonnacchioso; la qual cosa ci rende poco amabili a coloro, co'
e conservi lungo tempo tali qualità: cosa che più si verifica nel vino di spagna
metallo che vogliono, si pone la cosa indorata ad un proporzionato calore: ove
l'oro resta agglutinato alla superficie della cosa. a. neri, 44: quest'
, la corazza, l'elmo: qualche cosa di eccezionalmente robusto nelle forme dell'animale
animale e dell'eroe, e qualche cosa, insieme, di stranamente prezioso in tutto
s'agitarono insieme, s'amalgamarono: ogni cosa fu confusione: il mondo morale presentò
, 1-349: muovesi l'amante per la cosa amata come il sugetto colla forma,
con seco s'unisce e fassi ima cosa medesima. idem, 2-76: se
. idem, 2-76: se la cosa amata è vile, l'amante si fa
la potenza dell'altra, secondo che la cosa amata è, e similmente l'amante
, iv-146: gli amanti credono ogni cosa, però che amore è cosa sollecita e
credono ogni cosa, però che amore è cosa sollecita e piena di paura. idem
, i-19: l'amante semplice altra cosa non crede che sia da dimandare nell'
uno amante sempre vorrebbe stare con la cosa amata, e gli amanti insieme vorrebbono
gli amanti insieme vorrebbono diventare una medesima cosa e stare sempre insieme. leone ebreo
prima amante ch'intendessi / che cosa fosse amore. idem, 6-i-15: io
ad amar presto, / ad ogni cosa è mobile che piace, / tosto che
. idem, 2-1j: ciascuno quella cosa ama, per la bellezza della quale
si desidera e, di poi che la cosa desiderata s'è ottenuta, l'amore
, 357: ognun ama naturalmente quella cosa che lo fa perfetto, ed odia
verità, e perché sopra ogni altra cosa l'amava, era per cotal perdita a
si trova, i d'amar qual cosa nova / più folta schiera di sospiri ac-
, 1-113: non amare a te nulla cosa secolare; ma sii suddito alli duci
che, faccendo agio loro, io facessi cosa che potesse essere perdizione dell'anima mia
. marsilio ficino, 2-38: qui cosa maravigliosa avviene, quando duoi insieme
, i-308: posto che agevole sia perdere cosa impossibile da riavere, nondimeno e'si
giacomo da lentini, ii-99: e dolze cosa [ò visto] molto amareare,
... mi consolo di una cosa che mi amareggerebbe. settembrini, 1-225:
se voi mi costringeste a masticare una cosa amara, d'un'amarezza mortale, insopportabile
. barberini, iii-269: ahi che cosa esser può che mi conforte, /
punte del dolore, ci hanno tolto ogni cosa. 4. figur. asprezza,
bernardino da siena, 978: la mia cosa quando io la lasso, m'è
iv-11-4: può essere che una medesima cosa sia dolce e paia amara, overo
della lingua guasto, giudicano per amara la cosa dolce. ricettario fiorentino, 3-44:
e per non dar di cozzo / in cosa che 'l molesti, o forse ancida
awen che li risponda male, / cosa non è che costi tanto cara, /
: ah quanto a dir qual era è cosa dura / està selva selvaggia ed aspra
chi felicemente i tuoi beni possiede, cosa paurosa e piena di sollecitudine, chi
bembo, 1-16: per la qual cosa non si debbono ramaricar gli uomini,
9. sm. sapore amaro, cosa amara. guittone, 13-8: ch'
io sfavillo, / perdendo tanto amata cosa propria. idem, 270-5: amor,
che lassù stanno, più in ogni cosa corrispondono alla divina essenza, che quelli
quelle tali persone, che mostrano una cosa e fanno un'altra, sì sono vane
solita benignità; e se ci troverà cosa alcuna, onde gli amatori del vero
divina, potevano gli uomini intendere che cosa fosse la vera bellezza, e quello che
parole,... a noi questa cosa no è mistero; ché spesse fìada
ti annunzii ambasciadori. salvini, 30-1-289: cosa divina adunque è la favella, ambasciatrice
-fare ambassi in fondo: rovinare una cosa; fare una brutta fine. g
ciò che circonda una persona o una cosa; spazio nel quale una persona vive;
141: e quando poi parlerà di cosa oscura o difficile, voglio che e con
. guicciardini, iv-319: era ogni cosa sospesa e piena di suspizione: ognuno
della donna lo irritava: sentiva qualche cosa di felino e di ambiguo, in
ambiguo, né in su lo incerto della cosa. bronzino, i-226: sempre in
risoluzion sempre in pendente, / e ogni cosa a caso si farebbe. s.
. bembo, 5-2-299: per la qual cosa si potè conoscere l'ambito de'cittadini
, della umanità e di ogni altra cosa. tasso, 17-16: da gli agi
stata. anzi migliore; perché nessuna cosa ci fa verso gli
[petrarca], ii-284: quale cosa è più naturale all'uomo che nasce
, dolcezza. carducci, 20: cosa di cielo è la mia donna allora /
amen. idem, iv-2-376: che cosa possiamo mutare noi? pesano forse le nostre
è uno qualunque, a cui accade una cosa qualunque. ecco tutto; non c'
suoni e dalla omissione del verbo, cosa comune nel sentenziare dei latini: gli
casa. -scoprire vamerica: far cosa nota a tutti. = adattamento dal
l'amichevole solita libertà, è povera cosa. manzoni, pr. sp.,
.., ecco di che cosa volevo e dovevo ringraziarti amichevol
inimicizia con dio, è tutt'una cosa. goldoni, viii-304: m'introdurrò francamente
anima mia. idem, 18-3-5: niuna cosa così pruova l'amico, come sopportare
., i-rv-5: con ciò sia cosa che li amici siano quasi parti d'un