invece di quelle scorze d'abete, tinteriore corteccia, sottile come pergamena, levata dai
. chim. glucosi de presente nella corteccia della quercus tinctoria, un tempo usato
, coltivata anche in europa; la sua corteccia, bruna all'esterno, gialla all'
in medicina come decotto astringente; la corteccia e l'estratto di tale pianta tingono
, rossastro e poroso, porta una corteccia nera che serve in tintoria e da un
di lacca e di estratto. la corteccia di quercitrone del commercio viene da baltimora
laia saponaria, perché dà una corteccia ricca di sapomna. = voce
generi cincona e cascarilla, la cui corteccia aromatica, nota come china, è
, insiene con una discreta posizione di corteccia radicale, e si pone in terra.
426: e rafani overo radici hanno corteccia e tenerume e molti hanno la scorza
426: e rédani overo radici hanno corteccia e tenerume, e molti hanno la scorza
co struiscono cellette sotto la corteccia, nelle quali si insediano per subirvi
e ragioso, come ancora esce dalla corteccia. soderini, iii-578: genera [la
la castagna / c'ha ben bella la corteccia / ma l'ha drento la magagna
poi, di nuovo, rallarghino infino alla corteccia di fuora. -estendersi.
quattro m di altezza e dalla cui corteccia si ricava una fibra elastica e resistente,
buche o in mortai e ricoprendole di corteccia di quercia sbriciolata e bagnata. leggi
rammòrto, sm. impasto di corteccia di quercia e acqua per la concia
tinctoria), dai frutti e dalla corteccia dai quali si estraggono sostanze dal potere
di quasi tutta europa. la sua corteccia e i suoi frutti color nero violetto
nero violetto hanno proprietà drastiche. la corteccia serve a tingere la lana in verde
il rampollo in tal maniera che la corteccia s'agguagli alla corteccia dalla parte di fuori
maniera che la corteccia s'agguagli alla corteccia dalla parte di fuori. daniello,
zucchero chiarificato, acqua di cannella, corteccia di limone condita rapata, si fa
da una irritazione d'alcuni punti della corteccia cerebrale. panzini, iv-569: *
: messivi dentro i rampolli con la corteccia alquanto raschiata ovvero rasa, si mettano nella
le tre parti della lunghezza rasa la corteccia per quanto ne sotterrano, onde lo chiamano
scabri più della corteccia del pino, di movenze in aperta
crescenzi volgar., 4-12: la corteccia ancora ricisa e pendente dalla vite si
frutto è grande, quasi rotondo, colla corteccia piuttosto nervosa e grossa e con polpa
bocca all'ingiù, turate con sottile corteccia. fucini, 84: si levarono il
che si trova nella stiria attaccata alla corteccia degli alberi resiniferi. -sostant.
le materie in tal modo che la corteccia del ramuscello egualmente s'im- margini colla
del ramuscello egualmente s'im- margini colla corteccia che va d'intorno del tronco. bernardo
chim. alcaloide che si estrae dalla corteccia della retama sphaerocarpa. = deriv.
e quella ascendente, collegata con la corteccia cerebrale). /. e.
piselli], ma levata loro la corteccia si rettificano. spallanzani, 4-v-260: dopo
degli alberi per asportarne frammenti di corteccia e larve di insetti. vocabolario di
era aperto faticosamente il varco fin sotto la corteccia e le gemme. pavese, 10-145
essere a quel tempo molto pregna la corteccia d'umore, e ne ricoglievano poscia lo
volgar.], 29-31: sotto la corteccia della lettera ricuopre il misterio della profezia
gadda, 6-125: l'attività stessa della corteccia, int''o cervello d''a femmena
navigazione, dalle prime imbarcazioni tagliate nella corteccia delle querce sugherine agli attuali colossi del
gadda, 6-125: l'attività stessa della corteccia, int''o cervello d''a
hanno fatta da quella parte perire la corteccia. -impers., con riferimento
ramo dalle foglie o anche privarli della corteccia e dei nodi con attrezzi taglienti;
'l piega / et usa per legame la corteccia. marchetti, 5-237: onde poscia
rampolli d'ugual grossezza, rimossa la corteccia, quantunque entravano nel pertuso, acciocché
quantunque entravano nel pertuso, acciocché la corteccia del rampollo s'agguagliasse alla corteccia del
la corteccia del rampollo s'agguagliasse alla corteccia del palo. e. cecchi, 8-75
.. di levare una larga porzione di corteccia agli avomelli... perché è
è verdissima, fedire con coltello la sua corteccia e spesse fiate rinovellar quella fedita,
'rinnovare', in certo modo la corteccia di esso suolo ed invertire l'ordine
). incidere un'altra volta la corteccia di una pianta per estrarne la linfa
.. di levare una larga porzione di corteccia agli avor- nelli... perché
indi mezzo istupiditi e strettamente aderenti alla corteccia, io mi riprometto di riosservarli diligentemente
di terra battuta, contenuta fra la corteccia interna e quella esterna del muro stesso
muro che è fra l'interiore ea esterior corteccia del medesimo, il quale si fa
: se si darà [un estratto della corteccia del noce] con aceto, ripugnerà
modo segare che non si magagni la corteccia, segandolo ancora in luogo netto e
la verga del sanguigne. la sua corteccia di dentro apre le cicatrici che sono
di dafne] fue cinto di sottile corteccia; i capelli diventano foglie, le braccia
aperto faticosamente il varco fin sotto la corteccia e le gemme. idem, 8-26
ture che si fan nella corteccia et il terzo cola dai tronconi,
palmi in circa di lunghezza, con una corteccia di albero, che ritorcono seguitamente ed
cerchio di ferro che ne solca la corteccia, ingrossarsi lì presso, sollevarsi,
/ e farsi alla midolla ogni uom corteccia. ariosto, 30-91: cagion del suo
faccia una fossa lunga e follasi una corteccia d'arbore ovvero scorza di quella medesima
dividono in due famose parti, cioè corteccia e midolla, e... questa
, che finalmente vanno a terminare nella corteccia. -ravvolto, fornito di corde
raggiungere i 25 m di altezza e ha corteccia bruna incavata; tronco diritto, molto
formella tonda e piana, formata dalla corteccia di quercia e di cerro e dalla
sf. chim. principio tossico della corteccia di robinia, con proprietà emetiche e
nel corpo, massimamente se con la corteccia ovvero roccia dentro si mangiano. carena
2-274: 'roccia del cacio': quella corteccia più o meno dura che ricopre l'intera
raggrinzimenti, screpolature, macchie (la corteccia di una pianta, la scorza di
i legni sono difettosi se hanno la corteccia smorta, rognosa, spaccata, squarciata
. v. j: di mezzo alla corteccia spuntan le gemme e rompono le sottili
un muro, una pietra o anche la corteccia di una piantarla buccia di un frutto
aggraticcia addosso, che hanno pure sì grossa corteccia e sono sì ruvide e ronchiose.
-per simil. umore che gocciola dalla corteccia incisa di alcuni alberi. a
, fanno parimente rosseggiar al di fuori la corteccia. redi, 16-i-9: o coppier
un rotondeggiare coloratissimo di frutti tropicali a corteccia nichelata dorata o giallo canarino. venditti
rottori. 4. incisione sulla corteccia di un albero per dare sfogo alla
queste rozze dottrine, le quali nella esteriore corteccia tanto senton di plebe, io credo
semplice, un pover'uomo rude come una corteccia d'abeto, che non conosceva se
. -ciascuno dei solchi impressi sulla corteccia di un albero. imperiali,
d'umidore, / di foglie di corteccia e di rugiada. deledda, ii-362:
un oggetto, un albero, la corteccia, anche un frutto avvizzito).
suo d'amico faggio / la mgosa corteccia impressa avea. rezzonico, xxii-522:
con cui si fa il marocchino. la corteccia somministra una tinta gialla e la radice
rosse pelose di sapore addetto. dalla corteccia sgorga una resina abbondante. il 'rus glabro'
volle febbrifugo, e però la sua corteccia fu proposta siccome succedaneo alla china;
secolo valeva spazzatura. 2. corteccia di alberi. -in partic.: scorzetta
. magri, 1-388: 'rusca': corteccia di alberi. -cascame della fibra
graffieranno la pelle divenuta rustica come la corteccia di un albero. -robusto
il fico; et insetandosegli tra la corteccia con copertura di loto rasente terra,
: silvania ho nome e 'n ruvida corteccia / traggo inospita vita e boschereccia.
linfa da una pianta mediante incisione della corteccia. crescenzi volgar., 2-4:
fin giù alla radice, prendendo la sola corteccia senza ferire il legno. -in
coi salci alle calocchie. -la corteccia di tale albero, dotata di virtù medicinali
, per lavori di intreccio; la corteccia dei rami giovani di salix alba,
d'acqua, dal tronco eretto con corteccia grigioverde con scredolature longitudinali, rami e
ossidrilico dell'alcool benzilico, presente nella corteccia dei salici e dei pioppi, usato
. chim. glucoside contenuto nella corteccia del salice e del pioppo in forma di
una glucoside che si estrae dalla corteccia del salice. è amaro e febbrifugo.
che si se para dalla corteccia del salice e principalmente dal 'salix
leroux, e braconnot lo scoperse pure nella corteccia del pioppo. fonde a ioo°
certi liquore, da alcuni lacrima, nella corteccia, e più albero, per un'erta
castagna / c'ha ben bella la corteccia / ma l'ha drento la magagna,
una capanna conica di pelli e di corteccia; manca un'organizzazione politica centralizzata (
crescenzi volgar., 5-2: la corteccia e le foglie [del mandorlo] sono
, sf. resina ottenuta incidendo la corteccia di alcune cupres- sacee (callitris quadrivalis
., 5-18: le foglie e la corteccia del noce costrigne il flusso del sangue
dei primi rami, esattamente, la corteccia è stata sbalzata via. e rimasto
parimente e nodose e vestite di sanguinea corteccia, onde s'ha ella preso il
), per il colore rosso della corteccia e delle bacche. sanguìnea,
'sapotìglia achras') ha rami coperti di una corteccia fulva, che lascia trasudare un sugo
carnosi talora di grandi dimensioni; la corteccia produce lattice bianco. lessona
som- movimento né generale ne completo della corteccia del suolo per le difficoltà opposte all'
e ritondo e torbido, con sottil corteccia che in maraviglioso modo pesa, e in
; il frutto è una drupa; la corteccia, che ha sapore aromatico e odore
dello scinco gli appetiti venerei. la corteccia della sua radice è rossa e sottile
: la midolla / satolla; / la corteccia / empie la peccia. proverbi toscani
dei primi rami, esattamente, la corteccia è stata sbalzata via. e rimasto
corporea. malpighi, 1-218: nella corteccia o sostanza cinericia [del cervello]
riconoscevo uno ad uno, quello con la corteccia sbruciacchiata, quell'altro con quel nodo
, sm. ant. asportazione della corteccia di un albero. soderini,
da morsicamenti d'animali e sbucciamenti della corteccia loro. = nome d'azione da
, un ramo o un tronco della corteccia. crescenzi volgar., 5-37
della buccia, della scorza o della corteccia.
forno, come la scaglia della prima corteccia che gramolando casca a terra dal lino.
lo copre. 6. pezzo di corteccia che si solleva o si stacca dal
piacevano i tronchi dei platani con la corteccia tutta scaglie sovrapposte bianche, verdi
. 2. che ha la corteccia embricata. scamozzi, 2-251-6: la
a scalfitto: praticare un'incisione nella corteccia dell'albero da innestare, introducendovi un
si mutano, perché la saldezza della corteccia di sopra, fatta per lo peso
237: alcuni cuoprono le penne con certa corteccia, come gu scarabei, e quali
ventosa. -per estens. scalfire la corteccia di un albero per fame sgorgare la
di scavare con sano gusto plastico oltre la corteccia delle cose. tecchi, 14-69:
/ del fuoco: via via la corteccia / schizza arida. 14.
: avendola la natura provvista di doppia corteccia, [la pianta del sughero].
ma nei frutti, non solamente nella corteccia, ma nel midollo. colla corteccia però
corteccia, ma nel midollo. colla corteccia però di sua presuntuosa sciolézza, col
: il danno comprendeva la regione della corteccia occipitale che circonda e include un solco
e formano feltri sul terreno, sulla corteccia degli alberi o nell'acqua.
e propriamente di quelle del mezo alla corteccia, la quantità che tu voi.
di insetti coleotteri che vivono sotto la corteccia e nel legno di vari alberi (
alcuni alberi, di cui forano la corteccia tutto intorno. si distinguono lo scolite
ovvio... il facile scollamento della corteccia dal legno sottoposto. 4
i capofili e la parte superficiale della corteccia. = nome d'azione
(un vegetale); perdere la corteccia, scorticarsi (un tronco, un
mandola. l'altre generazioni sue con la corteccia o con la gomma d'uno albero
mandorla: et altre sorti sue con la corteccia o gomma d'albero, detto scordasto
. confraternita di giovanetti pistoiesi, corteccia si magagni per gli umori indigesti e scorrenti
tecci). privare della corteccia il tronco, i rami di una
partic. riferimento all'asportazione periodica della corteccia della quercia da sughero).
fussino bianchi, e alcuni lasciò la corteccia, perch'ei fussino d'altri colori
. perdere totalmente o in parte la corteccia (un albero). mattioli [
'scortecciare il pane': levarne via la corteccia con mano o con coltello, che ne
la midolla, / ché per istropicciarsi la corteccia / l'uom si smidolla tutto e
tivo, e da un denom. da corteccia (v.). scortecciato
(ant. scorticciató). privato della corteccia (un tronco, un ramo,
-ant. staccato dal tronco (la corteccia). mattioli [dioscoride],
: il sovero... ha la corteccia solamente grossa, la quale, scortecciata
sf. macchina usata per asportare la corteccia dai tronchi destinati alla produzione di cellulosa
. scortecciatura, sf. asportazione della corteccia dagli alberi (e, in partic
). -in senso concreto: la corteccia asportata e la parte del tronco scortecciata
detto libro o parte fibrosa interna della corteccia. -spogliare delle fronde, della
con un temperino cominciava a staccare la corteccia e si vedevano le piante scorticate scoprire
sciuparla. 5. spaccatura prodotta nella corteccia di una pianta. - anche:
2. parte di un tronco privata della corteccia. leonardo, 2-246: l'albero
, agg. ant. inciso nella corteccia; scarificato. d. bartoli
, di colore e spessore vario; corteccia. giamboni, 8-i-164: di
-scorza peruviana o del perù: corteccia di china. cestoni, 806:
. (scorzo). privare della corteccia un albero, il tronco, i
della lavorazione perrò. -asportare la corteccia di un albero. tasso, 1-16-53
potrei (vinto mi chiamo) / né corteccia scorzar, né sveller ramo.
scorciato, scorzado). privato della corteccia. timone, ma è grande
attrezzo usato in silvicoltura per togliere la corteccia agli alberi. = femm
sm. ant. e region. corteccia d'albero. ramusio [anghiera]
, agg. ant. privo di corteccia o di buccia, scorzato. del
pianta silvestre.. vestito di corteccia (un albero, il legno).
-ant. staccare, levare via la corteccia. troppo. lei si voltò e mi
occhiali. 4. privato della corteccia (un bosco di querce da sughero
sua bambina. deledda, ii-997: la corteccia dell'inverno si screpola: vene rosse
pulite. -profondamente inciso (la corteccia, il tallo di una pianta)
della superficie di un materiale, della corteccia di una pianta, ecc.
certe larghe croci, incavate profondamente nella corteccia... in queste croci osservai
, del seme o, anche, della corteccia di talune piante. a.
. - togliere parte della corteccia di un tronco. boccaccio, i-456
boccaccio, i-456: un pezzo della dura corteccia scrostòdall'antico pedale. desideri, lxii-2-vii-25:
6. agric. pezzo di corteccia tagliato a forma discudo e provvisto di gemma
peregrine e nove / sculte su la corteccia accorger giove. c. i.
. soderini, iii-324: la sua corteccia [dell'agrifoglio] cavatagli, involta
ma non però così grande. la corteccia nel tronco biancheggia e ne'rami verdeggia
centrale, con sedazione dell'attività della corteccia cerebrale. = voce dotta, lat
fieno, danza, è notabile quello della corteccia e della segatura lasciai lo essere di
modo segare che non si magagni la corteccia..., e poi quella
palmi in circa di lunghezza, con una corteccia di albero, che ritorcono seguitamente,
181: sul imperato, 1-24-15: la corteccia ed il meditullio [della
semplice, un poveruomo rude come una corteccia d'abeto. gramsci, 1-8: risalta
cerchio di ferro che ne solca la corteccia, ingrossarsi lì presso, sollevarsi, ritorcersi
senso, il quale sotto la bella corteccia delle parole gli pareva sentire nascoso.
del sole e della primavera, la corteccia s'apra e la novella pianta metta e
rozze dottrine, le quali nella esteriore corteccia tanto senton di plebe, io credo che
scosse. to dalla corteccia del sepeeri, impiegato in farmadue parti
, trasforma i grezzi di loidi contenuti nella corteccia di beberù. lessona, 1335:
'sepeerina': alcaloide febbrifugo estratto dalla corteccia animale o vegetale, setto,
sepiideae, dal nome del genere la corteccia è febbrifuga. pahi 'soldato a cavallo',
vivono in simbiosi con le cocciniglie sulla corteccia di vari alberi, dove formano piccole
base i io m di diametro; la corteccia, di colore bruno-rossastro, è fibrosa
sfenditura. 3. incisione della corteccia di una pianta. kamusio, cii-i-584
di sale. 3. staccare la corteccia, la buccia. mattioli [dioscoride
64: sfilasi e poscia si pesta la corteccia dei frutti della palma nel tempo che
sfoglia della sua [della betulla] corteccia di dentro che tocca il legno è buona
e gialla. -squamarsi (la corteccia). sfogliaricciare, intr. (sfogliarìccio
un secco fruscio (le foglie calpesta- corteccia] esposto all'aria sfogliasi e si riproduce
. riscoppieranno le gemme dormienti tra la corteccia del ceppo amputato. = comp.
si sfondano. -germogliare, spuntare dalla corteccia. giuliani, i-276: se non
cotto, deve avere il colore della corteccia del pane. 2. sm
essendo forse rotti li minimi meati della corteccia del cervello, mediante li quali s'offende
appena sgrossati, con qualche lembo di corteccia qua e là. 2.
una parte, salvo il midollo e la corteccia dell'altra parte. ramusio [hoz
, battendogli leggiermente con una pietra la corteccia di sopra, con ciò sia che
contro le malattie della pelle, ricavato dalla corteccia della sicupira, albero brasiliano della famiglia
sicupira... peckeet ha esaminato la corteccia e vi ha trovato due resine ed
in larghezza, e il colore della corteccia è cinericcio, pendente al ceruleo come quello
famiglia delle simarubee, di cui la corteccia e le foglie sono cariche di un principio
, sfruttata per le proprietà medicinali della corteccia della sua radice. simarouba guineensis
di cui si adopera in medicina la corteccia delle radici... fu vantata enfaticamente
, di cui si adopera la corteccia in medicina, per gli stessi usi della
scorza che nelle radici. -la corteccia della radice delle piante appartenenti alle specie
targioni tozzetti, ii-375: credesi che quella corteccia filatito di centro e così perfino gli
ha il nome di 'simaruba', sia la corteccia della radice, non dell'albero di
enciclopedia hoepli, 3050: 'simaruba': corteccia della radice di quassia simaruba e simaruba
il legno, la radice, la corteccia, la fronde sono le lor parti similari
registrano gli stimoli sensoriali a livello della corteccia cerebrale, come di solito avviene, ma
dimostrato che nei sinestetici il metabolismo nella corteccia è ridotto del 18 per cento.
rigida per introdurre le uova sotto la corteccia delle conifere morte o abbattute, mentre il
a quelli del castagno, e la corteccia possiede proprietà astringenti. a.
v.]: a chi piace la corteccia del pane, lo smidolla. ma
una gemma con una piccola porzione di corteccia, per praticare l'innesto a occhio.
estrae una materia colorante gialla; la corteccia della radice e i semi della sophora
cerchio di ferro che ne solca la corteccia, ingrossarsi lì presso, sollevarsi,.
allungata. -solchi cerebrali: solcature della corteccia cerebrale nell'ambito dei lobi. -solco
la scorza di un frutto, la corteccia di una pianta. a. briganti
è utile alla dissenteria: e la sua corteccia ha virtù mondificativa e solutiva. dolce
somatosensitivo, agg. anat. area, corteccia somatosensitìva: area della corteccia cerebrale situata
area, corteccia somatosensitìva: area della corteccia cerebrale situata posteriormente alla scissura di rolando
forma, dimensioni, funzioni... corteccia motoria... corteccia somatosensitiva.
.. corteccia motoria... corteccia somatosensitiva. = voce dotta
fiori bianco-giallastri in pannocchie; rami, corteccia e foglie, ricchi di tannino, vengono
minore, sommità d'assenzio gentile, corteccia di cedro, fiore di sambuco. d'
farà [folio] lampante se la corteccia dell'ulivo et i rametti pestati con
i-5: dinanzi mi s'allunga la corteccia, / e per piegarsi adietro si
. e letter. raschiare lievemente la corteccia di una pianta. palladio volgar.
non mirar tanto leggendo quest'opera alla ridicolosa corteccia quanto alla giovevole sostanza di lei.
., 2-24: la sottilità della corteccia e la pianezza ancora, la quale è
progressiva delle vie nervose che arrivano fino alla corteccia e che sono indispensabili per la lettura
d'un sovero. 2. la corteccia elastica e spugnosa del fusto di tale
buccia (un frutto) o nella corteccia e nel tronco (una pianta).
sua forza morale. -fessura nella corteccia di un albero. e. cecchi
con le lame dentro agli spacchi della corteccia. 6. taglio con cui s'
le midolle la forza spandono e la corteccia. frizzo, 2-17: affermeremo, com'
per una liberazione dal controllo inibitorio della corteccia cerebrale del nucleo mediale del talamo,
mattioli [dioscoride], 151: la corteccia della palma... overo spata
quello più amaro della resina spicciante dalla corteccia bruna. 3. figur.
toria, dalle cui bacche e dalla cui corteccia si estrag volponi, 2-432
è costretto d'andare dalla midolla alla corteccia per cagion del suo accendimento.
fu quello di salomone, se sotto la corteccia di splendide allegorie non avesse egli scorti
'mangustani', che si mangia nella sua corteccia come un sorbetto, mitigando col succo di
spongiocito, sm. istol. cellula della corteccia surrenale di aspetto spugnoso per la presenza
amareggiando le mamme con il succo della corteccia di noce, il conte di riverenza
. 3. che ha la corteccia profondamente incisa, che si spacca in
staccarsi in frammenti (un albero, la corteccia). mattioli [dioscoride],
mattioli [dioscoride], 123: la corteccia de'peri salvatichi è ruvida, squamosa
dove il fusto è colmo, sulla corteccia squamosa ci si avviticchiano i tralci dell'
fortis, xxlii-460: fanno il nero della corteccia di frassino, da loro chiamato 'jassen'
la tocca, la calura solleva la corteccia; che il torso d'èva nella
stamprò tutto. 5. incidere sulla corteccia di un albero (o su metallo)
, i-92: fuor si spinge a la corteccia e sporge [il polipo del corallo
e femminili, gli ormoni della corteccia surrenale, gli acidi biliari, la
abondanza le gomme liquide e colavano per la corteccia. stuparich, i-298: l'acqua
ottimo, i-519: la mirra stillata della corteccia tiene il nome della donna.
: anche la sua [delle nocciuole] corteccia è stitica e strigne il ventre.
, agg. ant. che ha una corteccia stopposa (un albero).
, agg. ant. che ha una corteccia stopposa (un legname, un albero
(liquidambar orientalis), la cui corteccia viene bollita in acqua, spremuta attraverso
antichità era noto che, incidendo la corteccia dello 'styrax officinalis', si otteneva una
sinuosi, fatti di stramba e di corteccia, che vi cape la madre con un
... denudato dah'imperfetta sua corteccia stratosa. fortis, xl-506: la
quale naturalmente scorre per certi canali della corteccia degli avomelli, stravasato da essi canali troncati
dominati dall'intensificata attività secretoria della corteccia surrenale, che attivano meccanismi compensatori e
involsero il tesoro de'lor pensamenti in una corteccia sì scabra, sì stretta e sì
polpa che resta dopo lo strizzaménto della corteccia è ricercata per alimento dei bovi e delle
, ricurvi e penduli, tronco e corteccia sottili in alto e spessi alla base
caldo e umido temperata- mente: la corteccia sua è calda e secca e mondificativa.
ferro, che qualche volta incide la corteccia o strozza la pianta. 4
: è da scavare a stuzzicar bene la corteccia con un chiodo di bronzo.
che colpisce la zona posta sotto la corteccia cerebrale (una patologia).
. bot. che è posto sotto la corteccia. = comp. dal lat sub
famiglia di demosponge caratterizzate da una corteccia fibrosa e compatta, che vivono
in primavera e fa sì che la corteccia si stacchi facilmente dal legno (per lo
la marza si mette fino alla sua corteccia, e guardasi, che non s'allarghi
, copiosi d'umore sotto la corteccia vengono insetati più accomodatamente. f.
, troppo lontani dall'ac corteccia non era, come ney teneri polloni e
in primavera e fa sì che la corteccia si stacchi facilmente dal legno (nell'espressione
lavati. citolini, 181: sotto la corteccia sarà la carne e 'l grasso,
hanno umida, succosa e forte l'interna corteccia, siccome il fico. carducci,
-linfa, resina o succo che essuda dalla corteccia di una pianta o da un frutto
, per lo più contorti e dalla corteccia, spugnosa e profondamente screpolata in senso
grossolana ricavato dal primo stacco della corteccia forma parallelepipeda, disposte ordinatamente in
-sughero maprofondamente solcato e crepato (una corteccia); scorschio o primario: di
e le crepature sono più profonde e la corteccia è grossa do la circonferenza esterna
ramuscegli, i quali hanno il sugo nella corteccia. crescenzi volgar., 2-23:
sugo, si trovano sempre fra la corteccia e il filo legnoso. 0.
. cattaneo, 2-7: adoperano la sua corteccia i calzolai nelle suole delle pianelle.
i laghi / nella svelta piroga ai corteccia. arbasino, 3-94: grazie.,
, con avvertenza di non rompere la corteccia dell'arbore. carradori, 8
dividono in due famose parti, cioè corteccia e midolla. a. cocchi, i-205
da tagli profondi (il tronco, la corteccia di un albero). mattioli
[dioscoride], 73: alcuna [corteccia] era tagliata e intaccata come da
vantaggi e contempora -spaccatura della corteccia di un albero o di un neamente inconvenienti
coltello 73: viddero intaccata la corteccia de'tronchi e de'rami, di cui
di raccolta e di smistamento verso la corteccia cerebrale di tutti gli stimoli esterni ed
che di controllo sugli impulsi provenienti dalla corteccia stessa (per lo più nell'espressione
ganglio del sonno, guida le cellule della corteccia. -ant. cavità cardiaca.
di collegamento fra il talamo e la corteccia cerebrale. = comp. da
si nutre degl'insetti presenti sotto la corteccia degli alberi, che cattura con la
sanità, iv-61: tamarisco. la corteccia nelle infusioni o decozioni catarrali. bresciani,
, alnetanus 'ontano', in quanto la corteccia di tale pianta veniva usata per la concia
e deh'america meridionale ottengono battendo la corteccia di determinati alberi, e dalla quale
indica l'albero da cui si trae la corteccia, attraverso l'ingl. tapa.
il sambuco, è ricoperto d'una corteccia liscia, cenerognola. = portogli,
la diurna sfera / senza midolla la corteccia intera. f. f. frugoni,
derivato dal tassolo, una sostanza individuata nella corteccia ne, cioè bambagia. m
periferia al midollo spinale e quindi alla corteccia cerebrale) o unità tattili, trasformano
l'àe circondato e vestito di forte corteccia: e dentro è il midollo più tenero
426: e rafani overo radici hanno corteccia e tenerume, e molti hanno la scorza
migliori tenifughi che si conoscono, la corteccia della radice di melogranato selvatico. c
resinoso che si ricava dall'incisione della corteccia del terebinto, un tempo usato in
alberelli alti sino a cinque metri, con corteccia liscia, foglie caduche imparipennate, fiori
di altezza nelle loroconsiderazioni, sogliono fermarsi alla corteccia, o, come dire, tra
appena sgrossati, con qualche lembo di corteccia qua e là. s. vassalli,
presenza di numerose cellule mucipare tanto sulla corteccia quanto sulle foglie. tramater [
per usi medicinali, altre per ricavarne dalla corteccia fibre usate nella fabbricazione di cordami o
nel colmo o rondo si tirerà una corteccia di matoni a tre doppi, o
lusinghe ormai straniere / ai poveri vecchi / corteccia e tisicume / marcio e lordume.
chirurg. ablazione di determinate zone della corteccia cerebrale, specie nella regione pre
un tronco d'albero / cuore tracciato nella corteccia ancora verde. moravia, 24-41:
ne delle connessioni di determinate aree della corteccia cerebrale con altri centri del cervello.
per le midolle la forza spandono e la corteccia? 18. estrarre, cavare
che in altezza. il colore della corteccia è cenericcio, pendente al ceruleo,
, 22-84: forata che egli ha la corteccia, [il verme] bada a
resina oleosa che cola dalle incisioni della corteccia di alcune conifere e dalla quale,
27: le pigne sono picciole, nella corteccia uguali, piene d'una gomma,
: da'pini di calabria coll'incidersi la corteccia si raccoglie la trementina. giuliani,
utile alla dissenteria... e la corteccia del moro è teriaca del giusquiamo.
da morsicamenti d'animali e sbucciamenti della corteccia loro. b. del bene,
in forma che pare rapa e la corteccia è nera. nasce in luoghi ombrosi.
in modo che pare rapa, e la corteccia è nera. nasce in luoghi ombrosi
bocca all'ingiù, turate con sottile corteccia. opuscoli scelti sulle scienze e sulle
medicinali trovasi col nome di turbitti alcuna corteccia di radici, tagliate in pezzi lunghi
ima e l'altra parte sia la corteccia, e da ciascuna parte s'agguagli.
, 3256: 'umbelliferóne': trovasi nella corteccia di 'daphne mezereum'. = deriv.
umida, succosa e forte l'interna corteccia, siccome il fico; perciocché e manda
e d'umidore, / di foglie di corteccia e di rugiada; / un fragar
., 2-23: il legno e la corteccia, per beneficio della terra che vi
volgar., 5-13: se rimossa la corteccia della melagrana acetosa, e pestata e
morta per terra, e ne unghiano la corteccia lichenosa con roncolette dal manico rosso.
: il sovero... ha la corteccia solamente grossa... il suo
., 5-18: le foglie e la corteccia del noce costrigne il flusso del sangue
il flusso del sangue: e la sua corteccia arrostita è disseccativa sanza mordicazione: e
forma globosa ineguale, generati sotto la corteccia della terra, di sostanza callosa tenera
volgar., 5-3: anche la sua corteccia [delle avellane] è stitica e
fortezza del legno, l'asprezza della corteccia, la grandezza del sapore e dell'odore
], rimane all'esterno: a quella corteccia che, come ben disse goethe,
vero o dal verisimile, quanto nella corteccia appaiono queste in molte parti. s
dal vero o dal verisimile, quanto nella corteccia appaiono queste in molte parti. tommaseo
flessibile di tale pianta, privato della corteccia e adoperato per lavori d'intreccio;
mucosa nasale ai centri dell'olfatto della corteccia cerebrale. -via ottica: fascio nervoso
ottimamente allignano gli arbori, e la corteccia di cotali arbori è più piana e più
/ non avea più né seme né corteccia, / il rossor, il pudor si
di alcune specie di salice privato della corteccia, adoperato per lavori di intreccio come
), agg. bot. disus. corteccia vinteriana: corteccia della pianta (drimys
bot. disus. corteccia vinteriana: corteccia della pianta (drimys winteri), del
addiettivo femminile. termine bottanico. aggiunto di corteccia d'una pianta esotica che ci si
le donne in menopausa per iperfunzione della corteccia surrenale dovuta a stimolazione ipofi- saria,
visiva: area del lobo occipitale della corteccia cerebrale deputata alla visione. -porpora visiva
è sottile di canna, e di ruvida corteccia. romoli, lxvi-1-384: in quel
vivi dei macigni. -privato della corteccia, scortecciato (un tronco, un
dei primi rami, esattamente, la corteccia è stata sbalzata via. è rimasto
vedesino al vivo, acciocché dalla verde corteccia meni la cicatrice. te il settimo libro
respiratori da parte di stimoli provenienti dalla corteccia cerebrale. -interruzione volontaria di gravidanza:
la vomicina è combinata col tanino della corteccia dello stricno, e forse anche coll'acido
ad osservazione simultanea in diversi punti della corteccia cerebrale. = voce dotta,
è il liquore del medesimo legno o corteccia e foglie espresse e cotte al fuogo,
), sf. bot. disus. corteccia di cassia, con proprietà simili
ordine coleotteri, che si nutrono della corteccia degli alberi. tramater [s
della sezione de'tetrameri, che traforando la corteccia degli alberi si nutriscono della loro sostanza
sf. chim. alcaloide contenuto nella corteccia di yohimbe, dotato di proprietà eccitanti e
ricettario fiorentino, 1-42: adulterasi colla corteccia della picea, detta volgarmente dagli uomini
. 2. sostanza estratta dalla corteccia di tali alberi, zappétta, sf
ogn'anno e hanno granelli lunghi e la corteccia loro sottile e fanno vin bello,
1. -zona fascicolata: area della corteccia delle ghiandole surrenali che si estende da
-zona reticolare, parte più profonda della corteccia delle ghiandole surrenali, che si trova
la crescita e l'attività funzionale della corteccia surrenale (una sostanza). =
. biochim. ormone steroideo prodotto dalla corteccia surrenale, fondamentale nella metabolizzazione dell'acqua
, 2-29: 'aldosterone': ormone secreto dalla corteccia surrenale. la stampa [7-vi-1989]
tema del gr. apxm 'comincio'e da corteccia. archiepiscopo, sm. disus.
archipàllio, sm. biol. parte della corteccia cerebrale che deriva dalla vescicola embrionale del
) della famiglia bignoniacee, dalla cui corteccia legnosa gli indigeni ricavano recipienti per
è a base del principio attivo della corteccia di china (un prodotto, un preparato
corticalità, sf. medie. corteccia cerebrale (e anche le funzioni che
alle intime relazioni che esistono fra diencefalo e corteccia, in quanto, come ha fatto
, agg. bot. che cresce sulla corteccia degli alberi (alghe, funghi,
il prolungamento neuritico che non abbandona la corteccia cerebrale (una cellula nervosa).
, sm. biochim. steroide prodotto dalla corteccia surrenale, con attività differenziata sul metabolismo
la crescita e l'attività funzionale della corteccia surrenale. = voce dotta, comp
citoplasma delle cellule della zona fascicolare esterna della corteccia surrenale. = voce dotta
è stato studiando neuroni, ipotalamo e corteccia cerebrale che bourre è arrivato a proclamare la
psicol. l'insieme delle funzioni della corteccia cerebrale preposte all'attività conoscitiva e di pensiero
. dal gr. reaxcoóg 'antico'e da corteccia. paleoesistenzialìstico, agg. (
chim. sostanza ricca di tannino estratta dalla corteccia di tali piante, usata in tintoria
21: nel football, per creare la corteccia, allenano i muscoli del collo,
che si riferisce alla mancata funzionalità della corteccia cerebrale. = comp. dal pref
r concino2, sm. sostanza estratta dalla corteccia della quer cia, usata
percorso bidirezionale che va dall'occhio alla corteccia cerebrale e viceversa, ha spiegato maldonado
, dalle cui foglie, radici e corteccia si ricavano sostanze dalle proprietà curative,
quantitativa del tessuto osseo con assottigliamento della corteccia corticale. la repubblica delle donne