am monendo, placavi ogni corruccio. / quind'io te piango, e
per malu more, per corruccio, per gravità di pensieri),
agg. con ciglia aggrottate (per corruccio, sdegno, preoccupazione, o per
grappoli umani, in un aggroviglio corruccio. sbarbaro, 1-212: dalle lenti a
si voleva sacrificio d'uomini, altrimenti lo corruccio de gli dei non si poteva rimuòvare
tutto arrovesciato: alterato in vista da corruccio, o da altro grave turbamento. nievo
? 7. ira, stizza, corruccio. -avere il baco (con qualcuno
lascia il porto, già beccheggiando al primo corruccio del largo. bacchelli, 1-i-227:
essa verso di me derivasse massimamente dal corruccio di vedersi trascurata come una bambina a
fronte aggrondata) dispetto, malumore, corruccio. -per estens. e al figur
essa verso di me derivasse massimamente dal corruccio di vedersi trascurata come una bambina a
lo rompe a falda a falda / il corruccio ed il dolor. verga, 4-116
e i calamai lanciati come fionde pel corruccio delle bocciature o per la gioia delle promozioni
lo rompe a falda a falda / il corruccio ed il dolor. montale, 97
con uno, averci della cisma, è corruccio men grave che ruggine e che rancore
. d'annunzio, iv-2-707: il corruccio del mare si propagava su la laguna.
: la tetra malinconia e il contenuto corruccio che si leggeva nelle facce di certuni dava
spagn. corroto 4 mortificazione \ v. corruccio. corrottóre, v. corruttore.
sm. ant. il corrucciarsi, corruccio, risentimento, inimicizia. s
; e del dimandare potreste avere lo mio corruccio. arsan rispose e disse:
bencivenni [crusca]: queste sono corruccio, ira, letizia. fatti di cesare
, e lassossi corrare così infiammato di corruccio contra preteio. aretino, 2-93:
le mogli:... usano il corruccio non meno al tornar tosto che al
? e potrete voi senza ira e corruccio per sì dura ed orribile ricordanza ascoltare
tu pensasti che oggi / il giovenil corruccio alla prudenza / prevarrebbe dei vecchi;
che fremente / di terrore e di corruccio / qui su 'l popol di ferruccio /
? fogazzaro, 5-23: un'ombra di corruccio passò sul viso [della donna]
1352: e gli rispose con grande corruccio il piè-rapido achille. baldini, i-361
i-361: la tetra malinconia e il contenuto corruccio che si leggeva nelle facce di certuni
nero, e curvato in avanti dal proprio corruccio, gli si profilò il padre,
brillava una lacrima. -da corruccio: tale da suscitare profondo sdegno (
. petrarca, v-1-19: ingiuria da corruccio, e non da scherzo, /
. d'annunzio, iv-2-707: il corruccio del mare si propagava su la laguna
-perché -allora disse -ora so io vostro corruccio e vostro dolore, e donde viene
, ed io metterò consiglio in vostro corruccio s'a voi piacerà, per tale convenente
a un poco: / portar per lui corruccio or vi conviene, / maschere a
di tanta grazia il mondo, che corruccio / porrà per lei. [sostituito da
segno di penitenza, in abito di corruccio, o a piè nudo, coperti di
morte, e che di me non prenda corruccio. chiari, 1-iii-54: e perché
tempo di gioia questi signori vanno a corruccio? bruno il cappello, la bauta
, montare, stare, venire in corruccio: essere sdegnato, stizzirsi, imbronciarsi,
et arroste, veniva con loro in corruccio a posta, e le rimandava via
. dolce, xxv-2-218: egli è in corruccio meco perché pur ora lo riprendeva di
canto entra in colera, monta in corruccio, e tutto sdegnoso gitta il libro
sdegnato e irato insieme, con corruccio. buti [inf.,
), agg. che è facile al corruccio, allo sdegno, pieno di collera
fine. / e gli rispose con grande corruccio 11 piè-rapido achille: / « ahimè
(superi, crucciatissimaménte). con corruccio, con ira, con stizza.
. dispetto, irritazione, risentimento, corruccio. - essere in cruccio, fare
5. che rivela sdegno, corruccio o travaglio interno, tormento, afflizione
vignola. d'annunzio, iv-2-707: il corruccio del mare si propagava su la laguna
ii-82: gli si diffuse dentro il corruccio: pensò a sua madre. moravia,
mi stava più a cuore era il tuo corruccio, ed ora che sei stata così
d'esprimerla a suo talento, montato in corruccio, [il pittore nealce] trasse
4. broncio, malumore, corruccio. -anche: l'espressione del viso
dispetto, contrarietà, malcontento astioso, corruccio, disdegno (il viso, la
elitropia / per isfuggir di re carlo al corruccio. = voce semidotta, lat.
interiezione esclamativa, e significa ira e corruccio. baruffaldi, 143: 'o'
lo rompe a falda a falda / il corruccio ed il dolor. -a falde a
gli rinfrescava la faccia ancora piena di corruccio per la ignobile scarrozzata che aveva dovuto
bizza, capriccio, dispetto, malumore, corruccio; malgarbo, scortesia. ariosto
sottile, le dava un'espressione di corruccio, e favoriva dello sguardo una pungevolezza
e in là, tutti rossi di corruccio, e guardavano cesare fellonosamente.
, / che io non temi el suo corruccio un fico. bencivenni, 4-30:
in qua et in là tutti rossi di corruccio, e guardavano cesare fellonosamente. poco
610: 1 calamai lanciati come fionde pel corruccio delle bocciature o per la gioia delle
flagello. 17. prov. corruccio di fratelli fa più che due flagelli
danni. proverbi toscani, 124: corruccio di fratelli fa più che due flagelli
verrebbero fugati dal solo fragore della plebe in corruccio. 3. eloquente retorica,
fugati dal solo fragore della plebe in corruccio. faldella, 3-112: il padre
vecchio strumento che pareva mettere grugniti di corruccio. bariili, 1-113: [bottesini
dial. discordia, broncio, collera, corruccio. nieri, 3-94: 'guastatura',
, ispirato da sdegno, rimprovero, corruccio, ecc., o anche da amore
, v-1-317: lo scontento e il corruccio degli anni imbelli, degli anni d'
.. le dava un'espressione di corruccio, e favoriva dello sguardo una pungevolezza
annunzio, v-1-317: lo scontento e il corruccio degli anni imbelli, degli anni d'
di malumore, di risentimento, di corruccio (il volto, l'aspetto,
2. per estens. che rivela corruccio. de roberto, 377: egli
. -che rivela tedio, amarezza, corruccio (il volto, l'aspetto)
risentimento, di violento disprezzo, di corruccio nei confronti di ciò che si giudica
ingra- atteggiamento di chi è ingrugnato; corruccio, risentimento. b
2. per estens. che esprime corruccio, -stizza (il volto).
. l'essere ingrugnato; risentimento, corruccio. dossi, 2-i-186: oggi si
2. per estens. che esprime corruccio, stizza (il volto).
insorse lepidamente, con un grazioso finto corruccio. botta, 5-214: vintesi dagli
interiezione esclamativa, e significa ira e corruccio. savonarola, iv-361: 'hosanna '
li voglia far onore con panni da corruccio. -in relazione con una prop
così gli favellò. - che esprime corruccio, disappunto. arici, ii-398
spalle per il cattivo umore, per il corruccio, per l'afflizione. pirandello
servidore... che volesse inferire quel corruccio. 2. strumento musicale.
di quelle tribù di slave in perenne corruccio con la morale borghese e il sapone
?... è dispetto o corruccio? ma di che? o ti assorbe
. sentimento di insoddisfazione; scontentezza, corruccio, rammarico; delusione; inquietudine.
possibilità. proverbi toscani, 70: corruccio è vano senza forte mano.
occhi cerulei pareva oscurato da un tenace corruccio. 4. per estens.
-il disdegno, il corruccio, la riprovazione della donna amata (
io misprendo in una cosa per mio corruccio, pochi lo sapranno; ma quando misprende
, n. 6. -montare in corruccio: v. corruccio, n. 5
. -montare in corruccio: v. corruccio, n. 5. -montare in
musate. -scherz. broncio, corruccio, malumore. cantoni, 785:
317: lo scontento e il corruccio degli anni imbelli, degli anni d'
(una persona); che manifesta corruccio, minaccia, irritazione (il gestire
, no'rinforza: ma senza il corruccio o il disprezzo che esprimesi con 'no
sentimento per lo più doloroso (un corruccio, un tormento, una delusione,
del corpo. ungaretti, 9-89: corruccio delle vergini, t'adoro, / o
sdegno, di risentimento, di irato corruccio, di disappunto nei confronti di persone
annunzio, v-1-317: lo scontento e il corruccio degli anni imbelli, degli anni d'
2. pieno di sdegno, di corruccio, di fiera indignazione; adontato,
... pareva oscurato da un tenace corruccio. 4. irrisorio al paragone
ucciso [il suo piccolo] per corruccio, / con occhi di pietanza lo
sorpresa, meraviglia, o disappunto, corruccio, risentimento (e talvolta ha semplice
4. che denota ira, corruccio o rancore personale. bartolomeo da s
gozzano, i-685: con un corruccio fanciullesco contemplava una cartolina trovata, per
scemo / di tanta grazia il mondo che corruccio / porrà per lei.
, allor che grave / li possedea corruccio, alle preghiere / placarsi, né sdegnar
riguardi di un'altrui affermazione improntata a corruccio moralistico, a sentenziosità o, anche
sottile, le dava un'espressione di corruccio e favonva dello sguardo una pungevolezza che
dolce, xxv-2-218: egli è in corruccio meco perché pur ora lo riprendeva di
all'innamorata mente. -che esprime corruccio. goldoni, iii-291: occhio celeste
le mogli, le quali usano u corruccio non meno al tornar tosto che al venir
: / « il cielo si mette in corruccio.. si vede più poco turchino
2. aggrottare, corrugare in segno di corruccio, di minaccia o, anche,
ripiglio / gli ammonendo, placavi ogni corruccio. tommaseo, 3-i- 132: che
egidio romano volgar., i-3-7: il corruccio disordinato ismuove e riscalda troppo il corpo
peggio, fra la canzonatura e il corruccio, dicesi con voce alterata e con
n'accettò, ma presene sdegno e corruccio, per modo che giovan bello,
di severità, di sdegno, di corruccio). f. f. frugoni
stupore, meraviglia e anche disappunto, corruccio, impazienza (e talvolta ha semplice
, sorpresa, meraviglia o disappunto, corruccio, risentimento (e talvolta ha semplice
, sorpresa, meraviglia o disappunto, corruccio, risentimento (e ha valore eufemistico
, sorpresa, meraviglia o disappunto, corruccio, risentimento. panzini [
4. che manifesta esteriormente malinconia, corruccio, tristezza (il viso, lo
2. che manifesta o rivela malinconia, corruccio, ipocondria. castelletti, 1-4
. petrarca, v-1-19: ingiuria da corruccio e non da scherzo. giraldi ctnzio
scorrùbbio, sm. tose. ant. corruccio, afflizione. falugi, 1-24
agg. tose. che è facile al corruccio e al malumore; irritabile.
più in atteggiamenti di imbronciato malumore; corruccio. -essere in scorruccio con qualcuno:
in partic. per un corteggiatore; corruccio passeggero, screzio, dissidio fra innamorati
-sentirsi rimescolare il sangue, provare ira, corruccio o anche eccitazione. calandra,
in fatto di morale o riprovazione, corruccio, sdegno nei confronti di qualcuno (
focoso ardire. marino, 1-4-242: di corruccio [venere] sfavilla e di dispetto
nul dolor possa provare / o ver corruccio, che 'l farìe silvestre. boccalini,
egidio romano volpar., i-3-7: il corruccio disordinato ismuo- ve e riscalda troppo il
: sguardo irritato, solforoso: pieno di corruccio e di vapori di catrame.
. che ha folte sopracciglia ed esprime corruccio e cipiglio severo (l'occhio).
cigli tesi. marino, 1-4-242: di corruccio sfavilla [venere] e di dispetto
sbigottimento o anche ira, stizza, corruccio, tristezza, sofferenza (l'aspetto
12. sm. turbamento, inquietudine, corruccio. chiaro davanzati, xxiv-27: va
profonda inquietudine, smarrimento, sbigottimento, corruccio o, anche, di affanno o di
prov. proverbi toscani, 70: corruccio è vano senza forte mano. ibidem,
atto, gesto che esprime malumore, corruccio. c. gozzi, 4-78