sep., 12: né più nel cor mi parlerà lo spirto / delle vergini
di costei. tasso, 12-89: nel cor dà loco a quei conforti, e
: quanta dolcezza unquanco / fu in cor d'avventurosi amanti, accolta / tutta
al suo cor fermato avea / di lasciar che abbaiassero alla
variar destino, / a chi 'l suo cor troppo abbandona in esse! manzoni,
occhi lo splendore, / né 'l cor po'stare in loco, sì li abella
guarda cosa di talento, / al cor pensieri abenda, / e cresce con disio
i-3-51: la grande invidia ch'ai cor ci s'abbica / farà costanza sempre
avvien che l'abondanza / seco in cor giovenil fastidio mena. imitazione di cristo,
pena dogliosa / che 'nfra 'l meo cor abonda / e spande per li membri.
l'umiltà profonna, che nel tuo cor abonna, / lo cielo se sperfonna d'
, 2-133: qui l'ira al cor, qui la pietade abbonda. gioberti,
abonda, / lagrime e doglia, il cor lasso nudrisco. boccaccio, i-282:
. idem, 13-32: 'l cor vivace il suo vigor trasfonde / al corpo
questa dilettevole passione è abbracciata in un cor gentil e magnanimo, produce mirabili effetti
l'odio sì n'ha fugato e lo cor ha ennamorato, / nel prossimo l'
questa terra, / quando tutta al cor la serra / nell'abbraccio il suo fedele
: non agio abento - tanto 10 cor mi lanza / co li riguardi de li
sotto gli abissi, in mezzo al cor del mondo / nel punto universal de l'
suo natio costume / negli abissi del cor tener sepolto! metastasio, iii-41:
/ per che in forma suave un cor feroce, / in abito gentil l'animo
ovunque sia, sempre cortese / sia un cor gentil, ch'esser non può altrimente
ch'ovunque sia, sempre palese / un cor villan si mostri similmente: / natura
petrarca, 98-4: ma 'l cor chi legherà che non si sciolga, /
aborrita vecchiezza, avrei sofferto / con riposato cor. giusti, 3-83: e colle
: le fu da tanta doglia il cor trafitto, / che gravida disperse ed
6-126: e nardo e timo ogni egro cor restaura, / abrotano, serpillo ed
94-8): voi voleste lo meo cor tradire: / di ciò sovente l'amor
5-28: madre mia cara, il cor mi s'accapriccia. carletti, n 7
. / che sì m'accaricasti '1 cor di doglie. = comp.
: color cangia il codardo, e il cor mal fermo / non gli permette di
. alfani, ii-497: una paura nel cor mi discende / che dentro un pianto
di pudicizia, / ch'accende in cor gentil oneste voglie. fioretti, xxi-993
, / e se d'altro diletto il cor s'accende / impedimento alcun non ce
iii-241: sempre tu splenderai dentro al cor mio, / quando l'aer s'accende
a quella, / che nel suo cor sentia mille quadrella. g. gozzi,
, / con quel fero desio ch'ai cor s'accese, / mirando gli atti
in disio di gloriosa palma / ogni cor giovenil s'accende e strugge. machiavelli
tuo bon parlamento, / che nel cor sì so ferito d'un divin accendemento
, / che la memoria ancora il cor accenna. carducci, 464: avanti,
, / e 'l nome che nel cor mi scrisse amore, / laudando s'incomincia
quanta il ciel mai ne acchiuse in cor di donna, / gloria m'è,
/ con serena accoglienza rassecura / il cor già volto ov'abita il suo lume.
suo viso / tant'allegrezza par ch'ai cor m'accoglia, / ch'io non
in quel punto, e in guardia al cor le mise, / e premendo il
. iacopone, 68-25: o cor taupino, e che t'ha empreinato,
gioia accolse. = dal lat. cor cordis, tramite il provenz. acorar.
qual, con occhi d'angelo e cor di serpente, mai non accorda la lingua
dante, 62-14: però se leggier cor così vi volve, / priego che con
lat. * adcordàre per concordare (da cor cordis 1 cuore '); nel
quando si perse il legame del verbo con cor cordis. accordata) sf. accordo
, / e quella che guardando il cor mi strugge. idem, 119-79: allorquando
a tutti voi / io leggo in cor; ma il mio v'è chiuso.
accorta / dell'aspra pena che lo mi'cor porta. m. villani,
cantari, 308: amor, che 'l cor gentil libero piglia, / accozza insieme
latino: excusatiopreme il guerrier forte / nel cor profondo i gemiti e gli non petita
1-3: e tu m'insegna del tuo cor piagato / a dir le pene dolcemente
maligno mai, / la mente e il cor meco in perpetua lite. manzoni,
, i tristi e cari / moti del cor la rimembranza acerba. idem, iii-106
delle strida, delle voci concitate, un cor rere all'impazzata, donna agrippina che
7-14: quel saggio parlar ch'ai cor le scende, / de'sensi in parte
/ t'acqueta ornai [stanco mio cor]. dispera / l'ultima volta.
et udir cose, onde 'l cor fede acquista / che di gioia e di
acre ed acerbo, / gran fuoco al cor del saracino attizza. parini, 389
odio e del dolor l'esperimento / il cor gli ottuse e il senso gli acuì
de'sospir mie'piena, / rendigli al cor mio lasso, e rasserena / tua
bella rosa, / già che serbo nel cor l'acuta spina, / io volentier
sciacqui / e spiri ogni sospir ch'ai cor s'aduna. palladio volgar.,
iv-22 (5-30): amor in gentil cor prende rivera /... /
petrarca, 23-25: e dintorno al mio cor pensier gelati / fatto avean quasi adamantino
vi-7: di valli adamantini / cigne i cor la virtude: / ma tu [
monti, 11-112: ivi ognuno in suo cor fremea di sdegno / contro l'alto
/ più valoroso, e che nel cor più addentro / i dispregi sentisse e
17-39: sempre stringe / all'uomo il cor dogliosamente, ancora / ch'estranio sia
che di forme e di suoni il cor s'appaga; / o primavera de
esponi. a soddisfarlo il grato / cor mi sospinge, se pur farlo io possa
, 2-36: lo bel viso - lo cor m'adivise. = comp. di
(95): e m'adolza lo cor sovente audire / la fermeza e l'
mesto / seco nel chiuso del gran cor dicea: / « misero, che farò
: lasso! ogni loco lieto al cor m'adduce / mille amari sospir, duri
'n amar lei m'adduco / del cor tutto e de l'alma, / perch'
/ lagrime e pie adempi 'l meo cor lasso. ottimo, ii-380: chi
: e già considero / che 'l cor s'adempia di pensier più lepidi.
, bona coscienza, / non dal meo cor la tua verga cessando, / ferendo
giacomino pugliese, ii-130: lo cor m'incende di grande adiranza.
petrarca, 124-7: amor mi strugge 'l cor; fortuna il priva / d'ogni
l sa, che * 1 mio cor vede. / ecci ben chi d'altra
gioia mi dona / che lo me'cor s'adona / a le'sempre
piagimento con fina leanza / lo mio cor s'umelia / e servo là 'v'è
/ con quel fero desio ch'ai cor s'accese, / mirando gli atti per
inver la luna; / questi ne'cor mortali è permotore; / questi la
, 4-51: non si rallegra il cor quando a tenzone / scendono i venti
guittone, i-28: sì m'ha lo cor adusato a la sovraricca sua gioia.
.. / tempera taire e li cor rinfresca. idem, 84: la sommitade
, / ove amor co'begli occhi il cor m'aperse. arrighetto, ii-1-80:
divino spavento / gli affannava il fatidico cor. d'annunzio, iv-2-114: colpi
: preme il guerrier forte / nel cor profondo i gemiti e gli affanni.
i dolci affanni, i teneri moti del cor profondo. idem, i-1300: gli
rusignuolo vernare, / d'amor lo cor m'afina, / e magiormente intendo k'
sì fresca e bella / che lo me'cor s'abbella / di non le mai
, 23-26: d'intorno al mio cor pensier gelati / fatto avean quasi adamantino
marino, 6-147: con l'interne del cor viscere aperte, / ogni germe villan
/ sì che dal dicer mio lo cor non parti. maestro alberto, 41:
pulci, 7-79: questa ultima parola al cor s'affisse / a manfredonio, udendo
soave e piano / sentii ch'ai cor mi scese e vi s'affisse, /
, / e mate con dolzura tutto suo cor li dona; / ma che perda
e tutto ciò disia / lo mio cor, s'a voi piace, / e
in fiamma, / e se gela il cor vostro, il mio s'infiamma.
964: e perché resti al cor profondo affisso / l'alto miraeoi suo
: per tue parole '1 me'cor non affizia; / com peggio dici,
dolce nome, che mi fa il cor agro, / tutte fiate ch'i'lo
, / affoghi il tedio accidioso in cor. verga, i-m: ella partì,
guittone, xxi-59: tal gioia en cor me sorse, / che mi face
, / per lo mio amor, lo cor da tanto piangere, / se non
de'medici, i-163: ed il cor resti in tanta doglia affranto, / tal
per le vene agghiaccia, / riscalda 'l cor, perché più tempo avampi. arrighetto
30-53: l'aspra percossa agghiacciò il cor nel petto, / per dubbio di
: / il sangue a tutte drento al cor s'agghiaccia. idem, st.
: sta come un forsennato, e 'l cor gli assidera, / e gli s'
. morando, iii-226: agghiacciata il cor fra tanti ardori, / bella parca d'
. tasso, 3-8: agghiacciato mio cor, ché non derivi / per gli occhi
in lagrime converso? / duro mio cor, ché non ti spetri e frangi?
quel mostrando ai persiani aggiaccia / i cor di quanti a rimirar vi sono.
: consenti [pensiero] / che 'l cor s'acqueti e 'l sonno a
/ ove quasi in suo centro il cor s'aggira. canale, iii-424:
s'aggiunge, / ivi non sente cor, mente non mira / quant'alto salga
: poich'e'cenò e aggiustò il cor col cibo, /... a
dire / ciò che de vero grado in cor m'agrada. = deriv.
la zampogna. idem, 4-1-375: nel cor s'addoglia, / se 'l
sul placido bue: né il truculento / cor gli piegàro i teneri belati / né
di vespa / punto m'ha il cor amor d'ambedu'loro. giovanni da samminiato
... / per trafiggermi il cor di pungent'ago. 8.
e un core aprirvi, / un cor che agogna sol d'esser ben
, iii-235: su quel tergo il mio cor spiega le piume / e per pietà
l'ora di nettare, / e cor l'agresto de la salmeria, / fece
l'agricoltura / avaramente avea il suo cor messo. crescenzi volgar., proem.
dolce nome, che mi fa il cor agro, / tutte fiate ch'i'lo
poco, partire / non fa meo cor, solo membrando d'ella! idem,
cose, / ch'ho portate nel cor gran tempo ascose. idem, 139-1:
che sotto le sue ali il mio cor tenne? l. alamanni, 6-7-46:
.), alettina, aiùccia. cor azzini, 3-18: la rondine di mare
carni alabastrine, / che conservano un cor di sasso in petto. targioni tozzetti,
e'rusignolo vernare, / d'amor lo cor m'afina. domenichi [plinio]
paradiso. iacopone, 7-45: lo cor vorrìa crepare, tant'ha albergate doglie
berlinghier nel seno / per mezzo il cor, dove la vita alberga. idem,
: or tanto orgoglio alberga in cor di ninfa? / ahi d'opra graziosa
tacerò come in rannuzio alberga / regio cor, saggia mente, animo invitto. d'
omicidi, / sirena disleal, dal cor dispergo; / e caro men, ma
sibili canori / gioia stfllan ch'ai cor dolce s'infonde. rovelli, iii-
l'amorose chiavi / l'anima esce del cor per seguir voi. pulci, 2-58
liti, / uni per te di cor, / noi t'imploriam! carducci,
calici / e del mèle futuro in cor s'allegrano. pascoli, 82:
un augel vivi alimenti / da un cor dannato: il bel del paradiso /
amor m'allaga / tanto 'l mio cor, che mai non mi rinfranco. pulci
pesava; / or tutto alleggerito il cor mi sento. guicciardini, iv-318:
/ e li amorosi sembianti / lo cor m'allegra e la mente, / quando
/ pur ch'allegrasse un poco il mio cor lasso! b. davanzati,
e le parole; / onde 'l cor lasso ancor s'allegra e teme. boccaccio
mira ed è mirata, e in cor s'allegra. 4. figur.
tuo castigamento. iacopone, 7-37: lo cor perde la pace e perde l'alegreza
11-13): tant'allegrezza par ch'ai cor m'ac- coglia, / ch'io
: misurata allegrezza / non avria 'l cor; però forse è remota / dal vigor
/ per sì alto adversario, al cor mi nacque. arrighetto, 221: il
dante, 56-34: più mi triema il cor qualora io penso / di lei in
petrarca, 23-26: dintorno al mio cor pensier gelati / fatto avean quasi adamantino smalto
vede cosa che gli occhi e 'l cor alletta. boccaccio, iv-76: sforzandomi
quest'è quel sol che nel mio cor s'allide. = voce letter.
me este alungiato / e lo meo cor tormenta, / vegnendo a voi 10
fa l'omo clamare; / lo cor d'amore è appreso, che noi pò
poco queta / che nel lago del cor m'era durata. cino, iv-203
idem, 256-7: e 'n sul cor quasi fero leon rugge / la notte allor
romit'alpe in cima, / in mio cor rivolgendo / qual era il fiume allora
l'una un sottil motto / vibra al cor dell'amica; e i casi allude
/ di non mostrar zo'che lo meo cor senti. dante, par.,
desia, / per non vedere il cor, partirsi via. intelligenza, io:
, 1-57: e par che 'l cor del petto se gli schianti, / e
, 7-22: se in vita il cor misero fue, / sia lo spirito in
rusignuolo vernare, / d'amor lo cor m'afìna. = v.
alpe in cima, / in mio cor rivolgendo / qual era il fiume allora
mia propria conscienza immonda / altamente nel cor rimbomba e mugge. cesarotti, i-95:
come fe segno / del nuovo nato al cor timore, e gelo! g
: la bella donna, ch'ogni cor più casto / arder credeva ad un girar
sagace oblio / le alterne infedeltà che un cor dall'altro / potrieno un giorno separar
, i-174: l'indomito altèro / cor della donna mia. poliziano, st
ma tu, spinto / dall'altero tuo cor, onta facesti / al fortissimo eroe
cui spontaneo porsi / l'indomito mio cor. idem, 31-40: desiderii infiniti /
destre / apre a lei del suo cor l'alto cordoglio. / ma non puote
del te fo mandato; / lo cor fo paventato de la sua annunziata.
natura. tasso, 6-v-2-44: alto cor, nobil alma, e chiaro ingegno /
/ ove quasi in suo centro il cor s'aggira. / quivi amor certo ad
e la noia / riman sol nei cor di gelo. segneri, i-51: spera
idem, 2-8: o italia, a cor ti stia / far ai passati onor;
angiolieri, 32-2: se 'l cor di becchina fosse diamante / e tutta l'
pianti, / che non altronde il cor doglioso chiama, / ven da'begli
ferite impresse / volgon per forza il cor piagato altrove. emanuelli, 1-141: imprevedibili
non fue -tristan d'isolta: / meo cor non solda -se non vostr'altura.
, / avendo in tanta altura il su'cor miso. passavanti, 200: non
cose, / c'ho portate nel cor gran tempo ascose. tasso, 18-12:
quel gelo / che s'indurava al cor più che diamante: / e di nemica
c'aggia amanza, / lo suo cor in gioia mantene: / tuttora vive in
(9-14): dentro da lo cor mi passa amanza / che se ne porta
, / e nardo e timo ogni egro cor restaura, / abrotano, serpillo ed
ciel cigno gentile, / e vuol tranquillo cor sacro poeta; / lieti carmi non
[crusca]: non posso lo meo cor sempre amarire, / come amariscono i
dente acuto / d'amaro pentimento il cor gli morse. idem, 16-36:
inspiri e tenti / questo gelido cor, questo ch'amara / nel fior degli
subito. ariosto, 5-41: con cor trafitto e con pallida faccia, /
tutti gli amari tuoi, del mio cor esci. tasso, aminta, 949:
/ non cade mai en tristizia lo cor che t'ha assaiato. / o
amor consumativo, / amor conservativo del cor che t'ha albergato! idem, 81-41
elli è amadore, / che 'n cor porti dolor senza paraggio. idem,
. mondi, 237: e tremi in cor, sì ch'anco all'amatrice /
che punto, / ma trapassato il cor d'estrema ambascia. idem, 43-77
... / la donna che del cor gli era regina, / già non
/ che voi n'andaste con suo cor in mano. m. villani, 1-67
che tenni ambo le chiavi / del cor di federigo. idem, inf.,
camin l'ha dio rivolta, / col cor levando al cielo ambe le mani,
, 37-79: e sien col cor punite ambe le luci, / ch'a
la gente amenticallo, / sì nel cor era di ciascuno entrata / con greve doglia
/ non cade mai en tristizia lo cor che t'ha assaiato. boccaccio, dee
, con la voce che dentro il cor mi ammalia, / suono di primavera su
divide e sparte. / ond'il mio cor, che di sua man desia /
sull'empio / che m'offese nel cor, che per ammenda / il mio regno
/ e la noia / riman sol nei cor di gelo. battista, iii-402:
rozza salvatichezza ed ammollisca / questo tuo cor di ferro e di macigno.
/ d'ammollir, quasi donna, il cor robusto / che natura gli diè,
più destre / apre a lei del suo cor l'alto cordoglio. / ma non
alfieri, 22: e, riassunto il cor semplice e mondo, / [potrem
chiaro. idem, 138-16: un cor che arde, e arso è già molt'
ammorza la ragione, / non più già cor, ma cenere e carbone. castiglione
di flebile e soave / ch'ai cor gli scende, ed ogni sdegno ammorza,
. carducci, 126: languido il cor gli spirti suoi più belli / ammorza e
come sòie, / tendea mille al mio cor lacciuoli ed ami. idem, 1-160
, / e nardo e timo ogni egro cor restaura, / abrotano, serpillo ed
leve- rommi, / e pieno il cor d'amore e di speranza / benedirò
patto. morando, iii-226: agghiacciata il cor fra tanti ardori, / bella parca
. frugoni, 683: sarebbe del cor pace / quell'amor, che fa penar
in volto / più non mi batte il cor. goldoni, viii-303: il matrimonio
c'or avvenisse / a lo meo cor ch'escisse / come ncarnato tutto, /
guinizelli, iv-20 (5-1): al cor gentil ripara sempre amore / com'a
, 20 (74): amore e cor gentil sono una cosa, / sì
, 57-3: tre donne intorno al cor mi son venute, / e seggonsi di
lontan paese / e se sì dolcemente il cor mi prese / per ima chiara donna
, / c'amor non giunge al cor; né so ben onde / apra l'
grazia, che s'infonde / nel cor, che scacci ogni spietato orgoglio. segneri
amoretti avete, / perché tessano al cor la bella rete / con l'auree fila
piagne, / d'amorosi pensieri 11 cor ne 'ngombra. idem, 25-9: e
idem, 66-10: et io nel cor... / ho di gravi pensier
, / d'una amorosa fiamma il cor l'accese. masuccio, 376: cossi
più vero / e più dolce al mio cor gioia amorosa? / o pur pensi
/ figlio, chi dà consiglio al cor mio angustiato? dante, vita nuova
ricoperse, i con tanta maiestade al cor s'offerse / che li si fece incontra
il bel viso amorosétto e caro / al cor dipinge e la gentil sembianza.
te tu stesso / mi parlerai nel cor! carducci, 123: e stretta a'
la qual, cogli occhi d'angelo e cor di serpente, mai non accorda la
dante, 46-18: feremi ne lo cor sempre tua luce, / come raggio in
te sono ognora, / tributarie de'cor, mih'alme ancehe. sempronio, iii-214
le faville / che vi infiammano il cor, ch'io porto anciso, / guarderei
sale, iii-236: se del mio cor furato appar convinta, / si castighi
22-31: i'vidi, e anco il cor me n'accapriccia, / uno
/ che giammai ben né gioia 'l mio cor sente, / se di te nove
spavento / fermò l'andare, e il cor le venne meno. idem, 989
obblìo le andate cose, e il cor nel petto / necessità ne domi.
, / che tu le doni, il cor le fanno lieto. aleardi, v-49:
/ e nardo e timo ogni egro cor restaura, / abrotano, serpillo ed elicriso
anfisibena, / il strai, che il cor mi punge in tanta pena, /
celestiale. iacopone, 13-35: o cor, non essere engrato, / tanto
, iii-276: quanto più invidia il cor t'ange ed attrista. rosa, 162
e di sospiri / pasci 'l meo cor dolente disperato. alfani, iv-116 (2-21
. ariosto, 42-66: sano ha il cor da l'amorose angosce. idem,
vero / e più dolce al mio cor gioia amorosa? / o pur pensi trovar
, / ahi, di veleno il cor ferve e ribolle! idem, 915:
/... / che nel mio cor, che del fallir suo langue, /
, / figlio, chi dà consiglio al cor mio angustiato? abate isaac volgar.
che gli spiriti mi tremano, il cor mi batte, l'anima mi si consuma
tu sei. bruno, 12 7: cor mio bello, mia dolce piaga,
idem, 46-18: feremi ne lo cor sempre tua luce, / come raggio
, v-69: così con tutto 11 cor vi prego, e supplico, / che
vezzi omicidi, / sirena disleal, dal cor dispergo; / e caro men,
aspetto; / e d'intorno al mio cor pensier gelati / fatto avean quasi adamantino
/ de la beltà che m'have il cor conquiso. -anno grande, o
pur, ma viepiù stretto il cor n'involgo, / caro furto ond'il
i-161: e la speranza che già il cor sostenne / veggo annullar, come mio
duoli / pensando ciò che 'l mio cor s'annunziava. = voce dotta,
ciel te fo mandato; / lo cor fo paventato de la sua annunziata.
, ii-740: e un'ansia repentina il cor m'assalse / per l'appressar dell'
gran disegno, / l'ansia d'un cor che indocile / serve, pensando al
. menzini, i-50: io nel mio cor gioioso / vivo in faccia a'nemici
l'antiquo valore / ne l'italici cor non è ancor morto. boccaccio, dee
, / poi che hai data matera al cor doglioso / ond'io vado pensoso,
nel sembiante, / serba filli nel cor l'antico gielo. manzoni,
, 22-158: ahi nerina! in cor mi regna / l'antico amor.
l'antica moglie, / che di conforme cor gli ha data il cielo. idem
, i-4-158: come fa 'n cor colui, al qual è imposta / l'
67-9: amor, perché me desti nel cor tanta dolceza, / da puoi che
, anzi che mai / faccia del cor, quant'ei vive, partita. maestro
e in sue lente / parole il cor si spazia come in un canto aonio.
bella rosa, / già che serbo nel cor l'acuta spina, / io volentier
calici / e del mèle futuro in cor s'allegrano. arici, 73: come
/ che di forme e di suoni il cor s'appaga; / o primavera de
ariosto, 1-1-293: che tal mercè, cor mio, ti si prepara, /
, che viene / di mezzo il cor, che gran doglia appalesa. giov.
, ti scovrirei / un pensier che nel cor gran tempo ascondo. m. adriani
a me rileva / l'appalesarti quanto in cor diverso / io son per te dalla
che l'ira è su montata e nel cor hasegnorìa, / crudeltate è apparecchiata de
me di tal virtute, / che 'l cor ne trema che di fuori appare.
oppone. / il marchio ond'è il cor scolto / lascia apparir nel volto.
sale, iii-236: se del mio cor furato appar convinta, / si castighi
sua come un appello / mi sonò in cor della mia stessa vita. manzini,
cortonesi cittadini / fe'che nacque nel cor grand'appetenza / della mission per lor
polve / sarà converso, e 'n cor superbo appiani / ogni pensier che di
volte. michelangelo, 218-9: nel cor ch'è più capace più s'appiglia,
voi [donne gentili] e tenèr lo cor meo, / che a lei come
i-138: la lotta / sanguinosa del cor che un vero apprende / terribile a ridir
tempo verrà che fitto / terrà suo cor per amor di virtù te. fatti
): foco d'amore 'n gentil cor s'apprende / corno vertute in petra preziosa
, 5-100: amor, ch'ai cor gentil ratto s'apprende, / prese costui
, una suprema / sconfinata tristezza al cor s'apprende. bertacchi, v-372:
, 22-131: sì che 'l tuo cor quantunque può, giocondo / s'appresenti alla
, 475: allor sentii ne 'l cor novo desire / d'appressare a la sua
valle / andrai, dov'è il mio cor, ch'è sempre aprica, /
canto /... i commoverammi il cor. idem, i-1124: la vista
m'aperse il petto, e 'l cor prese con mano, / dicendo a me
sezza'sospiro / entro 'n quel cor che i belli occhi ferirò / quando li
: -figlia sì come il centro / del cor più volte dal tuo dolce figlio /
più destre / apre a lei del suo cor l'alto cordoglio. / ma non
svelato, / io quello del mio cor mai non gli apersi. baldini, i-264
/ ove amor co'begli occhi il cor m'aperse. boccaccio, dee.,
sopra dai nuvoli neri, e la del cor più volte dal tuo dolce figlio / saettato
archi, / che m'han passato 'l cor. albertano volgar., i-193:
figlia, sì come il centro / del cor più = > voce dotta,
, iii-3-20: io non so che nel cor quel fiero arcieri / m'ha saettato
arcipressi foschi / e l'ansia il cor mi punge. idem, ii-569:
fervor suo arco tenne, / saietta 'l cor, tutto l'ac- cenne / del
che si rammenta / che 'n gentil cor ma'suo colpo non perde. caro,
ardenti strali / mandare io voglio il vampeggiante cor. d'annunzio, iv-2-640: egli
bùgnole sale, iii-236: se del mio cor furato appar convinta, / si castighi
191): molti furono che la forza cor porale e la bellezza,
, 1-41: pensier dicea, che 'l cor m'agghiacci ed ardi. caro,
: la bella donna, ch'ogni cor più casto / arder credeva ad un
per odor spirava ardori, / ed ogni cor fra quelle nevi ardea. foscolo,
che mi dicesse queste parole: 'vide cor tuum \ idem, vita nuova,
rabida fera, / che il cor sente da febre oppresso e vinto; /
spaventò / fermò l'andare, e il cor le venne meno. settembrini, 1-239
più loco, / che mesuratamente il mio cor arda, / ma che sua parte
l'infinito affetto / che governa il cor mio, se non l'avesse / fatto
e la noia / riman sol nei cor di gelo. -bollore.
odor spirava ardori, / ed ogni cor fra quelle nevi ardea. sempronio,
2-18: l'ardor di marte ine'cor giovenili / s'affige, e quelli
, 20-150: da te, mio cor, quest'ultimo / spirto, e l'
l'amor monta con ardura, / lo cor par che se fenda con coltello
intorno ai due perni e sostiene una corda cor rente. idem [s
volentieri ascolto / e m'empie il cor di melodia divina, / ch'ha la
sibili canori / gioia stillan ch'ai cor dolce s'infonde. marino, 7-30:
lagrimando sfogo / di dolorosa nebbia il cor condenso, / alor ch'i'miro e
ha nel sembiante / serba filli nel cor l'antico gielo. settembrini, 1-271:
spesso, quand'io volgoli, / il cor mi passa una pungente aristula. marino
beffarti dalla gente / non sento al cor una pungente aristola. = lat
ne tarmi prime / fosse, in cor generoso, ardente e dolce / il desio
arme? / lasciar più tosto trarmi il cor del petto? caro, 7-61:
chiabrera, 3-3-33: pure il tenero cor arma d'asprezza / il grave rischio.
corso; / per che l'armato cor da nulla è morso. marino,
innocente si giace, / vedendo, al cor mi riede / quella del suo pensier
aria un'armonia / ch'ogn'egro cor farla sano e contento / di soavi stromenti
vari e vivi, / che il cor, la vista, e lo intelletto appaga
mia? / e l'intima del cor tuo melodia / a chi armonizzi ne *
fatt'ha digiuna, / e impresso il cor dell'arrabbiata voglia, / torna a
sannazaro, 8-130: e se 'l cor misero / non può gioir,
pulci, 27-270: parve che 'l cor gli passassi uno stecco / e che
: hawi i molossi fieri / arrischiati e cor renti. segneri, iii-3-163
vari e vivi, / che il cor, la vista, e lo intelletto appaga
arrogante, / s'imperio nel mio cor s'aveva assunto. bandello, 1-4 (
il sereno, / ogni donna dal cor bandisca e fughe / il fiero orgoglio.
tassoni, n-n: ma un petto senza cor, che l'aria teme, /
e sparte. / ond'il mio cor, che di sua man desia /
strepitoso tuono / gli orecchi e 'l cor degli ascoltanti offende. loredano,
sorella non ascose / quanto avea nel cor fissa bradamante. idem, 43-63:
, 238-2: tra 'l foco e 'l cor di ghiaccio un vel s'asconde,
cose, / c'ho portate nel cor gran tempo ascose. boccaccio, i-153:
/ fugge la bocca ed ha nel cor ricetto. sempronio, iii-213: con
, 15: spesso i pensier del cor più ascosi, / cui tu spiegar con
da le sedi ascose / partono del mio cor leggieri e pronti. ojetti, i-673
, iv-21 (5-19): così lo cor, ch'è fatto da natura /
... / ogni più crudo cor dovrian far pio / di drago e d'
si mova, / e vegna dentro al cor, che lei aspetta, / gentil
, / che 'n mezzo del suo cor s'avea formata, / in ogni parte
: i'vidi, e anco il cor me n'accapriccia, / uno aspettar così
o guardi, / con tenere lusinghe il cor ti pieghi: / ma sprezza i
, / ove quasi in suo centro il cor s'aggira. / quivi amor certo
cielo aspira, e l'ala e il cor gli manca / a tanta altezza.
più d'aspro diamante / ricinto il cor. idem, 14-73: a piè del
/ non cade mai en tristizia lo cor che t'ha assaiato. / o
amor consumativo, / amor conservativo del cor che t'ha albergato! colombini, i-33
faville / che 'l foco del mio cor fanno immortale. boccaccio, iv-31: le
giammai / verso il misero amante il cor t'assalse / mentre vivesti? idem
qual pensiero / verso te finalmente il cor m'assale? / non so se il
intelligenza, 4: discese nel meo cor sì come manna / amor, soave
longa a balestrare / ed assegnare al cor ch'è pudico. 9.
giacomo da lentini, 2-13: in cor par ch'eo vi porti / pinta
servitù vada in obblio, / il cor lasso con voi, che non è mio
: / bevver le labra e il cor resta assetato, / baciai le rose e
/ baciai le rose e sento al cor le spine. segneri, iii-2-99: riposta
idem, ii-438: i'sento nel cor un penserò / che fa tremar la mente
mi'coraggio cotanto disia, / ma 'l cor mi dice pur d'assicurare, /
t'incresce di veder morire / lo cor che tu m'hai tolto, / amor
sta come un forsennato, e 'l cor gli assidera, / e gli s'aghiaccia
: dall'altro lato / tutti d'un cor con assiepati scudi, / gli achei
mi dicono [i teologi] che la cor ruzione dell'uomo consistè nella
: di valli adamantini / cigne i cor la virtude: / ma tu [il
arrogante, / s'imperio nel mio cor s'avea assunto. guicciardini, 11-102
., 2-43: ogni altro pensier dal cor mi rube, / fuor che d'
pensar non campo, / ch'amore 'n cor m'attacca. vasari, i-167:
. monti, 13-431: tali ardendo nel cor di porsi a morte / co'ferri
cosa dura e grave / abbellisce lo cor e attalenta, / no gli è nessuna
venir meno / a questo punto al cor che tanto v'ama, / poi
ai gran velli, / con fermo cor mi v'attenea sospeso. tozzi, ii-388
lengua ha posta en cielo, lo cor è atterrenato. darelli, 1-75
tasso, 17-49: non è degno un cor villano, o bella / saettatrice,
, / con quel fero desio ch'ai cor s'accese, / mirando gli atti
/ quasi perduto e morto, / il cor s'abban donò. verga
). petrarca, 139-5: il cor che mal suo grado a tomo mando,
, / che sua sembianza ancor nel cor me atrista. lorenzo de'medici, i-161
, iii-276: quanto più invidia il cor t'ange ed attrista. marino, 7-62
attristan gli occhi miei, / e 'l cor di tante quant'al mondo sono.
alcuno? bruno, 3-364: il cor attrito mi rendeste sano. monti,
bella gioia, sento / tant'a lo cor, che de dolzor m'aucide
senza pari in terra / gli audacissimi cor, le forze estreme, / parturiscono colpi
commossa face; / né capendo nel cor gonfiato e pregno, / per gli occhi
, 34-96: e m'adolza lo cor sovente audire / la fermezza e l'ardire
augel che pia, / lo meo cor piange e cria. latini, ii-81:
2-45: e tu pur suoli al cor gentile, amore, / riparar come augello
, indissolubil nodo / auguri ai vostri cor volgar cantore; / nostra nobile musa
e la saggina, / subitamente del mio cor rapina / tu fai. idem,
21-2: del molto olor ch'ai cor m'entrò basciando / quel prezioso fior
sublime e insana, / che il cor ci nutrì e in ampi sonni acqueti,
sì caro monile, / che ogni cor addolcisce. idem, 296-7: invide
avete, / perché tessano al cor la bella rete / con l'auree fila
invita, / dentro dal petto el cor mi raserena, / vegendo uscir l'aurora
musccttola, iii-388: percossa il cor da'numi stigi / sdegnò plebe infedel
re, ben ch'a pietade / tirato cor difficilmente pieghi, / pur compiacer la
avaccia o allenta / il battito del cor, per un baleno / d'un vago
s'alcun dolce mai / ebbe 'l cor tristo. boccaccio, dee., 1-3
tenere sembianze, / canuto senno e cor virile ascondi, / e già ne l'
l'agricoltura / avaramente avea il suo cor messo. varchi, 23-18: fanno
m'è sì; ma via più il cor mi preme / che 'l mio candido
/ mi piacque assai che intorno al cor avei. machiavelli, 864: subito
, / et ogni laccio onde 'l mio cor è avinto. pulci, 21-82:
3-81: ora nessuno / abbia a cor più di me la cura mia. firenzuola
petrarca, 21-3: v'aggio proferto il cor; ma voi non piace / mirar
lui saetti, / men può nel cor superbo amor di donna / ch'avidità d'
luce; / ti consacro il mio cor, eccelsa mano, / che m'avocaste
a'rischi della via selvaggia / il cor le avvalorava alta promessa. zanella,
: sì dolci stanno / nel mio cor le faville e 'l chiaro lampo / che
, e foco / m'accese il cor di refrigerio pieno; / s'un giorno
79: a me fiamma cotanto il cor conquide, / che avvampo io sol
/ ché 'l vostro foco tutto el cor m'avvampa. alamanni, 6-54: e
aminta. alfieri, 4: il cor s'è avvisto, / ch'a quel
fare, / la freccia avvelenata al cor giugnea / alla giovane dama. bandello,
, / ove quasi in suo centro il cor s'aggira. dotti, iii-255:
, che mille / fiamme gli aventa al cor. idem, 233: la nera
: quanta dolcezza unquanco / fu in cor d'aventurosi amanti, accolta / tutta
e l'infelice / non deve il cor cangiar. varchi, 22-25: tanto
la dolente voce / per lo mezzo del cor fu saettata. = deriv
da longa a balestrare / ed assegnare al cor ch'è pudico /...
/ et ogni laccio onde 'l mio cor è avinto. tasso, 2-64: l'
, / la mia vita al mio cor temprò le faci, / con lei seno
, 9-51 (i-248): di cor, di forza grande e d'intelletto,
umido. marino, 5-72: quasi cor de la selva un fonte ombroso / mormorando
cinto, / la mia vita al mio cor temprò le faci, / con lei
midabil possa, / e fulmina nel cor l'invitta cura, / quante volte
23-95: morte mi s'era intorno al cor avolta. boccaccio, i-179: i
taddeo somiglia un b: / un vero cor contento, un mestolone. fornaciari,
nella bocca; / quella dolcezza ancor nel cor mi tocca. s. degli
sento, là stando ove il mio cor più bada, / temendo ch'altro
albero spinoso tutto simile nel tronco, nella cor teccia e nei rami al
/ ch'io non stimava alcun di cor sì saldo, / che me l'avesse
l'indole feroce, / il duro cor, la baldanzosa voce. parini,
com'io solea, né sento al cor quel caldo, / che scemato giamai non
gioia un improvviso raggio / nel mio cor balenava. manzoni. pr. sp.
longa a balestrare / ed assegnare al cor ch'è pudico; / la man che
, / poi che averlo il tuo cor tanto desia. bembo, 5-2-11: quelli
questo /... / poter dal cor cacciar caso molesto / con allegrezza;
barberino, 53: non dica nel suo cor: * lo mio marito /
/ la qual m'ha tolto il cor per suo valore. idem, conv.
dolce ballatétta, / a chi sente nel cor quel che sento io. andrea da
/ l'animo sì, che il cor mi balza in petto. rolli, 550
, / brilla il guardo e balza il cor. tornielli, 496: o caro
arrivo, o signore, / balzommi il cor nel petto. ecco, diss'io
poi ch'amore / s'è barbato nel cor, a che fatica / si può
chiabrera, 397: qual fia barbaro cor, che non ammiri / le tue
a l'affannate menti; / né cor la scizia ha barbaro cotanto, /
momento / che in due divide un cor. manzoni, pr. sp.,
ii-40: pur troppo sento / rimorso al cor; ma sai di che? d'
-mandare in cor nova glia senza barca: rendere cornuto
altero barnaggio, / ed ha 'l cor saggio in fina canoscenza. intelligenza, 184
la vii plebe si mostri e di cor basso, / non vi maravigliate, ché
: ma non ho già sì basso cor che basti / mobilità di femmina a
femenile. alfieri, 1-17: dal cor ti svelli il sospettar non tuo:
.. / v'aggio proferto il cor; ma voi non piace / mirar sì
vergogna ebbi di me, ch'ai cor gentile / basta ben tanto, ed altro
sua madre. alfieri, vii-42: cor non mi basta / or d'ingannarti,
e ancora lungo la bastionata, il richiamo cor reva nella notte. -
/ gli stava, e, pieno il cor d'alta vendetta, / tidéo.
iv-216 (91-10): 'l dolente cor mio / piangendo ha di sospiri una
, inf., 18-36: vidi demon cor nuti con gran ferze,
uscio, / a baccante simil, col cor battente. 4. pioggia battente
, 10 spiritò / si stringe al cor; l'aita, / l'agita,
contendo, / che dicevi, o mio cor, che si partia / quella per
bavarétto / m'avean rapito il cor! = deriv. da bavero
pascoli, 49: dice, e il cor s'è beato. mezzogiorno / dal
per volerlo audire, / certo lo cor de'sospiri mi dice / che lagrimando
cui sante piaghe / prego ch'appaghe il cor, vera beatrice. poliziano, i-2-3
disegna. idem, iii-1-465: tale nel cor profondo io vedo e voglio / la
vecchi sotterra. casti, 22-78: il cor riempì d'alto spavento / a quei
: che sempre stringe / all'uomo il cor dogliosamente, ancora / ch'estranio sia
22-6 (55): subito il cor mi prese / colle bellezze ch'à nel
narrar gli effetti, / che nel mio cor gli occhi soavi fanno: / tutti
alfieri, 1-5: ardito, umano cor, nobil fierezza, / sublime ingegno,
o guardi, / con tenere lusinghe il cor ti pieghi. battista, i-418:
/ ch'ancor fuggendo mostra il cor gentile, / e minacciosa e lenta
, / lagrime gli occhi e 'l cor sospiri e doglia. tasso, 2-70:
, senza lume, / nel mio cor ne vede, e 'n più queste piume
le gioie d'amore, al cor figura / il fugace mio ben fugace il
! / e sembra fatto per il mio cor doglio. d'annunzio,
, / el qual da me lontan mie cor ardea. petrarca, 23-135:
: l'odio non cape in cor di padre, il credi; / ma
paté inganno, / che nel profondo cor penetra e vede, / e ovunque sieno
: / bewer le labra e il cor resta assetato, / baciai le rose e
, / baciai le rose e sento al cor le spine. redi, 16-i-16:
chi ti caverebbe / più volentieri il cor che la berretta. baretti, 2-259:
/ pesante di molt'oro; e in cor gioiendo, / spregerà le bestemmie imprecatrici
bianco, / men passion di lui nel cor non sente. guarini, 234
non però quel giorno / con certo cor giammai, fra tante ambasce, / quel
; non ardi / di biasimevole amore in cor, com'io; / dell'uccisore
, sf. divisione in due di una cor rente fluviale (anche glaciale
la bile / che mi bollìa nel cor. foscolo, vii-128: alcuni pensieri profondi
bilinguismo, sm. uso contemporaneo e cor rente di due lingue da
/ di costernati palpiti / l'inerme cor sentì. pascoli, 1477: l'uom
son sì dilettosi, / che 'l cor mi strugge come cera foco. petrarca
tenere sembianze, / canuto senno e cor virile ascondi. idem, a minta
/ bipartito in due fiumi / il cor spargete. marchetti, 2-82: l'afflitta
, 226: par che non osi il cor né la man possa / levar questa
pudor sulla virginea fronte, / e al cor, battuto da'tremendi amori, /
mena vampo / e per dolore il cor se gli divide, / dicendo:
t'avrei con lievi / modi blandito il cor. blanditòrio, agg. ant.
/ poi che hai data matera al cor doglioso / ond'io vado pensoso,
gel che m'era intorno al cor ristretto, / spirito e acqua fessi,
solo a solo, e far del tuo cor carta, / e dire a bocca
rider spesso con la bocca quando il cor piange. guicciardini, 17: fu alamanno
... si sentiva bollir il cor nel petto come presago che la sua
, 3-1031: qua vien significato il cor del furioso, dove, come in
. tassoni, 10-35: trema il cor come fronda; e tutto ornai /
ancor la bile / che mi bollìa nel cor. leopardi, ii-448: l'immaginazione
tradimento, / se pria temprato alquanto in cor lo sdegno / dal bollor primo io
del fiume, i quali con il cor palpitante e con le membra scosse dai
, 22-30: né mi diceva il cor che l'età verde / sarei dannato a
vergogna ebbi di me, ch'ai cor gentile / basta ben tanto. idem
/ di vigore e di pace al cor m'infondi. abba, 1-156: quei
lorenzo de'medici, ii-69: fortificando il cor contra il terribile / impero di fortuna
. tasso, 6-i-82: anna, il cor vostro, voi non mi togliete,
, ahi come, o natura, il cor ti soffre / di strappar dalle braccia
, 27: onde una brama / in cor mi sorge di cantar gli antichi /
sia disavvenente, / chèd io tanto del cor disio e bramo, / che picciol
148: bramosa voglia che 'l mio cor tormenta / mi fa prosuntuoso a voi
e con furore / o svelle il cor dal petto, o dalla pancia / trae
. marino, 7-108: mostrando il cor fin ne le foglie espresso / preme
. luogo per uccellare, formato da un cor ridoio di alberi chiuso da
tasso, 5-74: d'incerto cor, di gelosia dan segni / gli altri
/ par propio che del petto el cor me tiri. machiavelli, i-1116: pure
, ai forestieri. / l'amorevol mio cor non porta briglia. -tenere la
vere, / per chi conosce il cor degli animali / e assurde filosofiche chimere.
/ brilla il guardo e balza il cor. goldoni, v-749: libera la dichiaro
ch'io la sento ricordare, / il cor mi brilla e par che gli esca
, 7-18: aprir sentissi adone il cor nel petto / e gli spirti brillar
tetti; / né fa tremar 11 cor di giove il telo. sannazaro, 9-136
tuo santo nome / religioso brivido / il cor mi scosse. nievo, 781:
dante, 56-33: più mi triema il cor qualora io penso / di lei in
, 591: ma sento ardermi in cor la luce bruna / de le pupille in
vii rabbia, iniquo zelo, / crudo cor, empio ingegno, strano ardire /
acciò che vu ne abie li vostri cor seguri, / che queste non è fable
: l'improvvisa vista / sino al cor lo colpì, siccome un vivo / raggio
pensiero, / la paura dentro il cor. -incoscienza. tombari,
. girolamo volgar., 1-17: la cor mata. bandello
resta, / ed ho dentro dal cor fiama sì desta, / che del guazoso
la sventura, ei dona ancora / il cor di sostenerla. idem, pr.
rincrescermi. carducci, 530: questo cor, questa piaga e la filaccia /
la qual mi pare / che del cor cacci ogni passione amara. paolo da
, 485: teme alla vita il cor nel tristo petto, / né delle cose
, / che spesso il giorno il cor m'arde ed agghiaccia. dante, inf
per le mondane colpe, e 'l cor mi morse, / e tanto inver me
virtù frolle / perdono il colpo nel cor semivivo / di gente doppia come le
/ così a voi servidore / [meo cor] tornò, che li degnaste perdonare
alla massaia / non piange il vecchio cor, come a noi grami: / ché
di subito ferita / si partiva dal cor che mi cadio, / cui non rimase
., 31-89: tanta riconoscenza il cor mi morse, / ch'io caddi vinto
onde morì l'ardire e la letizia nel cor di tutti.
cino, ii-560: lasso! ché nel cor vostro non dimora / pietate che del
volentier; ora nessuno / abbia a cor più di me la cura mia. idem
, facean torture, / perché del cor tra le cocenti arsure / apparissero ardenti
sé mi par sovrana, / ma cor è a ciò com'ferro a calamita.
/ e, se un istante sul cor ti pesa / la mia parola, cerca
monti, 16-228: qual crudivori lupi il cor ripieni / di molta gagliardìa, prostrato
color cangia il codardo, e il cor mal fermo / non gli permette di tenersi
2-169: la maggior cura che sul cor gli calchi / è che fiammetta stia
e piove / per gran gioia dal cor lagrime pie. / prende barrin per
ventola, / lungo le fosse a cor de'raperonzoli. / l'ellera sotto terra
4-260: con torvo ciglio e grosso cor la mira, / né cessa l'odio
drento, / c'arso m'ha 'l cor nelle mie parti interne. biringuccio,
marino, 5-105: fiamma di questo cor, sol di que- st'occhi,
caldo / scritto gli affetti del mio cor t'apersi, / che non saria
fieramente sospirava. tasso, 3-7: del cor l'abito altero / depone, e
il caldo, / anci il foco nel cor, che ha per ranaldo. bembo
che è tal cosa al mio cor avvenuta, / ch'a l'anima non
a far sempre immortale / questa legiadra in cor di tigre e d'orso?
dunque / sì temerario che in suo cor ti beffi / qualor partendo da sì
/ giunge al piacer vie più vivace un cor, / e dopo un fosco velo
l'amor monta con ardura, / lo cor par che se fenda con coltello;
macedonio, i-24: ed io lo cor mutarsi / a que'colori sento;
volto, / vider tutti che 'l cor non avea lieto. -cambiato di
amore, 247: per che 'l me'cor si chiar'ha / di non
xxvi-1-287: ma questa mi par arte di cor sari, / dove non
corte / tirato là dove l'alma il cor lassa. forteguerri, 28-74: vendichiamo
: / per bene amar -lo meo cor si ritene. rustico, vi-1-138 (12-3
io prego, donna mia, / lo cor gentile ch'è nel vostro core,
, / tanta dolcezza nel mio cor ne sento, / che mai più
del fante, che ferire / lo cor non mi potesse. 2.
a guardarle io scelsi, / il cor di quelli ch'io prendea tra i pochi
di far viva / pietà ne l'altrui cor con la sua morte! tasso,
innocente e candido / non mi sentissi il cor, / mi saria morte il vivere
fo chiamata cane, e potaremola chiamare cor canis, a ciò ch'ella è posta
e morde, / come ardeva il cor mio / tutto allor di dolcezza e di
65): non senta -lo meo cor tal fallimento, / né ho talento di
cangia il codardo, e il cor mal fermo / non gli permette di tenersi
s'i'tremo, e vo col cor gelato, / qualor veggio cangiata sua figura
orlando a lei s'accosta / col cor tremante e con vista cangiata, /
i-150: verso 184, il latrato del cor... questa metafora è soverchiamente
intelligenza, 4: discese nel meo cor sì come manna / amor, soave
de laude, che nell'altare del cor de illustri poeti ed altri recitatori ave
ce invita, / dentro dal petto el cor mi ra- serena, / vegendo
a giovane cortese, / che tutto il cor m'accese, / fabri, d'
ersilia mia, ti cantano / nel cor diciasett'anni; / sulla tua nivea
speranze aeree / con lieto ritmo ne 'l cor mi cantano. panzini, ii-304:
/ dicon: « questo en cor te puni, ch'ètt'opo con nui
glie l'ho che 'l tu'cor nota. boccaccio, 1-53: avendo già
splendore, / quel potè a un cor gentil togliere amore. / e la speranza
fesse in grembo a dio / lo cor che 'n su tamici ancor si cola
che fosse al mondo, / fu nei cor de le giovani di tanto, /
; / ma quei la distillò nel mio cor pria / che fu sommo cantor del
sì tenere sembianze / canuto senno e cor virile ascondi. tassoni, 1-2:
riguardar le belle / carole, e in cor godea. finian la danza / tre
tu ragioni, / e che 'l mio cor tu sproni. sannazaro, 8-129:
: né capendo [lo sdegno] nel cor gonfiato e pregno, / per gli
/ s'io mi credea che in cor mortai giammai / tanta gioia capisse e tanto
e virtù frolle / perdono il colpo nel cor semivivo / di gente doppia come le
anguillara, 4-90: ed or con cor intrepido e sicuro, / senza far altra
: 'io vidi, et anco il cor me n'accapriccia '; cioè la
riguardar le belle / carole, e in cor godea. finian la danza / tre
-figur. boccaccio, vii-29: il cor, già carbon fatto in questo foco
terreno / di tal foco hai 'l cor pieno, / ch'altro più dolcemente
cardenia bella, / mi balza il cor quando ogni donna scorgo / spero che
dum ex aliquo timore aut dolore afficitur cor enim graeci xapstav vocant ». cfr.
dorò xriq xap8£a <; quod quasi cor hominem totmn, ita ille cuneus ianuam
ii-3: o tu che col tuo cor la tua carena / contra i perigli spignere
altra morte / e parte 'l cor nutrisco di veleno. bandello, 2-22 (
de l'antiche colpe carca / e col cor da pensier mondani involto. guidiccioni,
: e benché inique e carche il cor crudele / del veleno e del fiele de'
, in quest'onda che tanto il cor m'alletta / sommergendo le cure, il
m'alletta / sommergendo le cure, il cor ne scarco. d. bartoli,
furor mondani, / e tocca il cor con divina scintilla. s. agostino volgar
d'annunzio, ii-528: ruggegli nel gran cor dante alighieri; / e però di
ogni miseri', a l'alma, al cor nemica, / ultimo degli afflitti e
congregate persone più serie e ragguardevoli le quali cor nèa, scorza di cerro
, la qual mi pare / che del cor cacci ogni passione amara. pulci,
estrema / che di tal privazione 'l cor sentiva, / la memoria sen fugge e
faccia le carte, / e ripresero cor dionisio e marte. -perdere la
20-84: sì gran dolore a mensola al cor venne, / che, nelle
di dio mercé; / tu fanne il cor contento; / ma ne comparti al
l'alma... / chiamava il cor gridando: « or se'tu morto
loco stare? » / rispose 'l cor, ch'avea poco di vita, /
/ e nardo e timo ogni egro cor restaura, / abrotano, serpillo ed elicriso
di te piace, / e ch'ogni cor gentil fa casto e pio?
, i-262: glorioso garzon, che 'l cor mi pungi, / di castissimo amor
e castissime parole, / che 'l cor mio brama e cole. tasso, 7-82
mia bella catena / stringe il mio cor gentil pien di dolcezza. ariosto, 22-24
allor di forisena, / che del suo cor tenea le chiavi ancora; / ma
mora, / che sciolta sia dal cor quella catena, / che sciòr non puossi
suono puerile è breve oblìo / pel cor prestante che non ama il gioco /
xxxiv-98: e m'adolza lo cor sovente audire / la fermezza e l'
debbi a quella, / che nel suo cor sentia mille quadrella. castiglione, 99
chi ti caverebbe / più volentieri il cor che la berretta. alvaro, 9-221:
inzuccherata orsolina che gli aveva cavato il cor del corpo, colorir ed incarnar il
avea ferito / dentro al cavo del cor, proprio a traverso. cellini, 727
, / che nel viso e nel cor riman segnata. / ah, ulivier,
mezza notte in qualche cella fredda nel cor del verno, o sotto un monte
valor segno, / dolce del mio cor chiave? s. caterina da siena,
/ tutte son serpi, ond'ogni cor spaventa. / dipse, anfisbene e
, 14: poiché mi splend'al cor sì bella fiamma, / e mi
tasso, 7-22: se in vita il cor misero fue, / sia lo spirito
segnalare. d'annunzio, v-3-194: cor io va al balcon di dietro e
alma, o travagliata mente, / col cor, col spirto e con gli occhi
21 (54): e chi nel cor mi pinse tal vagheza, / ubligato
dalle vene / fugge il mio sangue al cor. parini, xvi-28: in un
di vero padre, in suo gran cor più debbe / destar rimorsi, e men
i'per un cento / avesse magno cor, forz'o savere, / operandol sol
vederlo di ridente ciglio / sento il cor palpitarmi. b. davanzali, ii-94:
/ e l'amorosa cera / amore in cor mi pinge. guittone, xx-52:
m'hai sì ferito? / lo cor tutt'ho partito, ed arde per
. ariosto, 44-65: che 'l cor non ho di cera, è fatto prova
piagente / e li amorosi sembianti / lo cor m'allegra e la mente, /
: ecco la primavera / che 'l cor fa rallegrare: / tempo è d'innamorare
anfisibena, / il strai che il cor mi punge in tanta pena...
dal gr. xepàott) <; 'cor nuto, serpente cornuto '
su'prati, / poi palpitanti senza cor né moto; / sì stupidi guardate
amor colei, / di cui 'l cor sempre parla e la man scrive. della
rotondo: / con tutto 'l cor chi c'entra sempre t'ama, /
la terra, / struggeran nonché i cor le nevi algenti / che de l'
: sempre ver li suoi nemici à cor so, / e già no stanca né
note, al basso, / sfogare il cor con la sua rozza rima, /
e la sua vaga, che ha 'l cor di ferro, / star co'porci
. bruno, 87: dunque, cor mio, tu vuoi ch'io mora?
natura, / ch'animo cesarèo nel suo cor regna. bandello, 1-49 (i-575
, 1-49 (i-575): a ogni cor gentile e magnanimo appartiene apertamente e da
dell'acque, nel secreto / suo cor cantando amore al rugiadoso / estivo raggio
sorella non ascose / quanto avea nel cor fissa bradamante; / e narrò con parole
. marino, 4-184: or del cor tempestoso acqueta i moti, / e cessa
bona coscienza, / non dal meo cor la tua verga cessando. compagni, 2-5
cessar l'estrema / liberatrice d'ogni cor gentile. 9. tr. ant
verde brillante, che volge al rossastro sul cor saletto (ed è molto
: tu, che sì fiera il cor m'ancidi, e cuoci, / snoda
midolle! / che tremito gli scosse il cor nel petto! ariosto, 377
, no 'l soverchio affanno / distruga 'l cor che triegua non ha mai. boccaccio
or avvenisse / a 10 meo cor ch'escisse / come ncarnato tutto, /
perché m'hai sì ferito? / lo cor tutt'ho partito, ed arde per
i-190): anima mia dolce e cor del corpo mio, non vi turbate,
/ io ad amar lui con tutto il cor mi mossi. galileo, 4-2-401:
aggio temenza, / e co lo cor tuttor vi son cherente. chèrere1
/ e quel saggio parlar, ch'ai cor le scende, / de'sensi in
com'omo in prudito, / lo cor mi fa sentire, / che già mai
alcuna escu- sazione, / ché 'l cor di questi è sì gentile e pio,
l'alma... / chiamava il cor gridando: « or se'tu morto
pace; ma vendetta / chiama il cor dentro, e ad altro non attende.
36: il sospetto ha chiusi i cor. carducci, 577: ei fra quattr'
, / e quella che guardando il cor mi strugge. bandello, 1-5 (i-69
/... / fèrmati in cor che sorgeran tempeste. = comp
mia speme... / giunse nel cor, non per l'usata via,
e piana / che d'ogni chiuso cor volge la chiave. tommaseo, i-110
non chiaro si vede / un chiuso cor profondo in suo secreto. girone il cortese
: a tutti voi / io leggo in cor; ma il mio v'è chiuso
nessun ti vede, / angelo del mio cor. socci, ii-1-606: una lunga
dissi, degno / cibo all'invidia il cor di vizi pregno. michelangelo, 154-13
volve, / e da l'asciutto cor l'arsa cicada / sotto l'arso seren
miei veggon li tuoi / pungonmi 'l cor con dolce cicatrice / e però quel
se col cieco desir che 'l cor distrugge / contando l'ore no m'inganno
chiaro lume, / di cui sempre nel cor sento l'arsura. segneri, ii-61
i miseri abbandona / di poter frutto cor de li lor campi. g. rucellai
da ciel te fo mandato; / lo cor fo paventato de la sua annunziata.
/ la beltà del suo volto il cor m'accese, / la beltà del suo
'l zelo. chiabrera, 183: cor sereno, anima pura, / che di
cido. petrarca, 25-6: col cor levando al deio ambe le mani,
s'aprio; / quando il mio cor ad osservar sen gìo / sì leggiadra d'
/ il ciglio inarca, e nel suo cor predice / rio cordoglio di morte a
5-64: la bella donna, ch'ogni cor più casto / arder credeva ad un
, 11-88: né li gravò viltà di cor le ciglia, / per esser fi'
veder ginevra in gran periglio / avea il cor lieto, et orgoglioso il ciglio.
bocca 'l ghigno, / semina in quel cor puro odi e sospetti. tansillo,
, / a forza i moti del suo cor comprime. leopardi, iii-872: tu
ii-409: amor per tal ragion sta 'n cor gentile / per qual lo foco 'n
già non m'infonde / timore al cor: prove, e ragioni adduco; /
: di valli adamantini / cigne i cor la virtude: / ma tu [bisogno
aloro, / che ancor dentro amoroso il cor gli morde, / ché l'amor
, 143: ma, se dal cor profondo unqua mi cade / la dolce imagin
/ che passao per li occhi e 'l cor ferio; / ond'eo ne
d'amore / che me ferirò al cor d'uno disio. lapo gianni,
ed incantevole posa dell'amore che si scopre cor risposto. cionnonostante quando.
e virtù frolle / perdono il colpo nel cor semivivo / di gente doppia come le
ai fulmini, / e il padre in cor si sente. d'annunzio, iv-2-604
: e in quel gioire / il cor sospinse i suoi purpurei rivi / novella-
combatte di circonterminare e concludere nella casa cor porale, chiudendogli le porte
spesso, quand'io volgoli, / il cor mi passa una pungente aristula.
marino, 6-147: con tinteme del cor viscere aperte, / ogni germe villan
quando clamò « eloi! » dal cor riarso, / nell'ora nona, un
, ix-24: non però di saetta 'l cor li tocca, / perché sempre ver
verso sì fatta fiamma, / che 'l cor già se ne 'nfiamma, /.
6-1-6: ecco un nuovo canto il cor percosse, / e spirò nel suo foco
possa amar fervente / con tutto 'l cor, amor iesù. prati, ii-34:
; e alla mia prudenza inclina il cor tuo, acciò che tu custodi le buone
nella mia mano / fatta onnipossente / dal cor che in me fervea. de pisis
coglionatòrio, agg. canzonatorio, atto a cor bellare, a canzonare.
-colui fesse in grembo a dio / lo cor che 'n su tamici ancor si
/ che m'avea di paura il cor compunto, / guardai in alto. idem
; / qui pur sui colli del tuo cor verdeggia / la fronda degli ulivi al
d'occhio piangente, / perché, cor mio, più volentier sopporto / di
nel pensiero, / la paura dentro il cor. nievo, 157: la popolazione
nell'insidia, il forte / né cor cangia né volto, e della zuffa
chiome / tutte son serpi, ond'ogni cor spaventa. i dipse, anfisbene e
nome, / che sona nel mio cor sì dolcemente. s. agostino volgar.
tasso, 6-i-194: imperiosa d'ogni cor s'indonna / colla man bella e col
stessa inferma appar; / e del cor la notte immensa / d'alti duoli
mise vogliendo / l'anima un disio col cor congiunta / di quella in cui piacer
color cangia il codardo, e il cor mal fermo / non gli permette di
inzuccherata orsolina che gli aveva cavato il cor del corpo, colorir ed incarnar il
penitenza del labbro, / la servitù del cor. algarotti, 2-18: ne nacque
cali, / c'hai tanto al cor dolente saettato / ch'una saetta lo
venuto m'è 'l colpo, lo cor m'ha partito. dante, 56-10:
, 2-7: era la mia virtute al cor ristretta /... / quando
non cade in fallo, e sempre il cor m'è colto. campanella, i-269
tanto, / che vider come 'l cor era ferito / e come un spiritei
ch'ira d'amor rompa il mio cor costante. guicciardini, 2-10- 362
e virtù frolle / perdono il colpo nel cor semivivo / di gente doppia come le
/ pur non l'abbiano ucciso, al cor paterno / coltel saria l'orribile novella
servia; / e liombruno di buon cor mangiava. andrea da barberino, iii-304
232: qual forte usbergo è del suo cor più sodo? /...
alla commossa / coltrice della fossa / il cor ci batterà. jahier, 173:
: ché gli occhi messagger del mio cor vago / mi mostrano or costei e
ché tantiquo valore / ne l'italici cor non è ancor morto. fioravante, 39
/ le pupille: e sereno / il cor nel petto mi fiammeggia al suono /
, ii-564: morto mi fu lo cor, sì com'vo'udite, / donna
27-32: quando novellamente / nasce nel cor profondo / un amoroso affetto, / languido
volser tanto, / che vider come 'l cor era ferito / e come un spiritei
sentolo, coménzate a lagnare; / lo cor vorrìa crepare, tant'ha albergate doglie
. iacopone, 1-7: lo mio cor è feruto, madonna, noi so
figura in suso, / maravigliosa ad ogni cor sicuro. ottimo, i-307: l'
soave / d'una vaga fanciulla 11 cor gli accese? lancellotti, xxiv-269: i
al sordo lito, / ch'avria qual cor più perfido commosso, / anzi il
limpido ciel tacita luna / commoverammi il cor. de sanctis, i-136: il suicidio
/ e, quanto posso più, nel cor nessuno. parini, giorno, iii-224
. ariosto, 2-67: nel suo cor l'iniquo conte / tradir l'incauta
, / e di voi quale -avesse al cor dolore, / impetrerò ad amor -per
: quando ghigne per gli occhi al cor profondo / l'imagin donna, ogni altra
dio mercé; / tu fanne il cor contento; / ma ne comparti al povero
leggiadria delle affettate lacche, / il nobil cor di maestosa donna / ride di damo
rattrista, / ed è ristretto il cor come la vista. foscolo, xv-491:
m'era in torno al cor ristretto / spirito ed acqua fessi. sarpi
intensi? / e tu, mio cor, come potrò appagarti / di quel ch'
udir vi piaccia / ciò che il cor dirvi mi comanda ». gioberti,
, ben ch'a pietade / tirato cor difficilmente pieghi, / pur compiacer la
, x-3-132: e perché dunque dal mio cor costante / così diverso è il tuo
alla morte cadea: / nodriala dello cor, di ciò temendo. / quando t'
parete, / ché sopra ciascun mortai cor tenete / compimenti di ben non so dir
, / la dritta via che 'l gentil cor notrica, / e tutte cose manche
essere mercurio tutto intellettuale e venere tutta cor porea. d. bartoli
giorni era composto in pace / il cor d'arrigo. panzini, ii-56: egli
/ a forza i moti del suo cor comprime. monti, iv-272: dalla sapienza
/ che m'avea di paura il cor compunto, / guardai in alto.
, 10-164: amor che mai dal cor mio non disgiungesi, / mi fe'cercare
color vario, che mostrava d'angoscia il cor compunto. ariosto, 46-63: e
bruno, 3-1129: certo ch'il cor acceso e compunto fa sorger lacrime da
. pindemonte, 5-428: compunta il cor per lui d'alta pietade, / s'
ciascun vi s'accosta col tremito in cor. de sanctis, lett. it.
vai / ogni uom che ti mira il cor ti dona / e tu riman negli
fare alcuna escusazione, / ché 'l cor di questi è si gentile e pio,
, / i gran pensieri boni / nel cor ti son venuti; / quanti divini
stagion, che n'innamora, / nel cor le istiga il naturai talento, /
fratello. / o dolce garzoncello, en cor t'ho conceputo / ed en braccia
, 1-88: così l'iniquo fra suo cor ragiona; / pur non segue pensier
cieco aspetto, / ma pur nel cor lo spirito si pasce. boiardo, canz
giacomo da lentini, xxxv-1-90: lo cor, che di zo è concepitore,
: 'tenni ambo le chiavi / del cor di federigo '; intende per amendu'le
amor ch'eo addemanno] enfondeme nel cor fedeletate, / fame guardar da le cose
gran concetto / gli fremeva il cor presago, / e, di roma l'
farci poss'io? / pazienza, cor mio, / siam conci così. g
tasso, 6-i-194: imperiosa d'ogni cor s'indonna / colla man bella e
cornuta cetra, / d'intenerire un cor si dava vanto. marino, 16-148:
lat. concors concordis, deriv. da cor cordis * cuore ': * che
quei morsi / che posson far lo cor volgere a dio, / alla mia caritate
le cagioni, / se ne sentia nel cor profondamente / or di pari il giudicio
soggiace e cede, / il doppio cor conculca il cor sincero, / l'interesse
cede, / il doppio cor conculca il cor sincero, / l'interesse l'onore
lagrimando sfogo / di dolorosa nebbia il cor condenso. tommaseo, i-473: sempre
, si volse con tutto l'animo e cor suo ad amar lui. cellini,
/ che passao per li occhi e 'l cor ferio; / ond'eo ne sono
d'amore / che me ferirò al cor d'uno disio, / come si fere
sotto / la sua condotta tanto al cor gli preme, / che n'arrabbia di
di viole / fia 'l mio? qual cor or saldo ed or tremante, /
non del duce / ma de'condotti il cor vinse la lite. 9. ant
/ fuggita, ch'altra doglia al suo cor sente / l'alma, di dubbio
, buttate fuora / quanto avete sul cor, meco potete / tutto narrar.
, 6-86: ah! non starò: cor mio, confida ed osa. marino
: gioia e confortaménto / di bon cor deo pigliare, / vedendomi in cotanta benenanza
ben deve / refrigerio e conforto il cor doglioso. alfieri, vii-15: tu sola
congionti, / non portano viltà nel cor superbo. algarotti, 1-379: a
la colpevol donna, / compreso il cor d'un subito ribrezzo, / incurvò
paragone in terra, / generoso di cor, pronto e leggero: / e se
, / pensando ciò che 'l mio cor s'annunziava! g. villani, 1-19
; ma pietà non trasse / al cor de'cinque; di più ria catena
, 356: benché inique e carche il cor crudele / del veleno e del fiele
la mente / e la man dentro al cor, sì come fera / nemica di
tua nobel- tate / ch'entri nel cor d'esta donna spietosa, / e lei
[occhi], / e 'l cor si ferma, per veduto segno, /
ritrovar noi so. / tanto nel cor sepolto / un contumace sdegno / dissimular
monti, 16-223: quai crudivori lupi il cor ripieni / di molta gagliardìa, prostrato
, / voi, che séte di cor dolce ed umano, / aprite di pietade
fuggia col sangue / le vie del cor ripiglia, e per le membra / diffuso
legne il rogo accende, / al cor, che di sua man tormenta
qual non me cuitava, / che 'l cor sì me fendesse per calura.
pace, / che mi cuocono il cor in ghiaccio e 'n foco. boccaccio,
/ mirati a quel ardor che 'l cor mi coce, / se mai nel mondo
? / tu, che sì fiera il cor m'ancidi, e cuoci, /
amor, che ai figli suoi / il cor con l'alma face infiamma e cuoce
angiolieri, 32-6: se 'l cor di becchina fosse diamante /..
il cieco aspetto, / ma pur nel cor 10 spirito si pasce. intelligenza,
/ 10 fe'cader per mezzo il cor passato. garzoni, 1-305:
fore / del bel fianco sparato il cor tremante; / indi il serbò tra preziose
anguillara, 10-48: d'un bel gemmato cor gli ornar la fronte, / da
ciel te fo mandato; / lo cor fo paventato de la sua annunziata. bartolomeo
(74): amore e 'l cor gentil sono una cosa, / sì come
., 5-100: amor, ch'ai cor gentil ratto s'apprende, prese costui
io rinnovelli / disperato dolor che 'l cor mi preme / già pur pensando,
onde obedir convenne, / ma col cor tristo e con turbato ciglio. boccaccio
, / né da viltade vien né da cor fello. belo, xxv-1-143: e
: non speri più di ritrovar perdono / cor pudico, alta mente, o nobil
altri pregi tuoi / male al tenero cor pose ritegno / damigella immatura. alfieri,
immatura. alfieri, xiii-26: in cor d'icilio ha seggio / virtù, valor
/ alla ragion, ma corro ove al cor piace. manzoni, pr. sp
fingo; ove per poco / il cor non si spaura. nievo, 3:
, 226: e da l'asciutto cor l'arsa cicada / sotto l'arso seren
/ di memorie, di sangue e di cor. 11. figur.
/ ma so che 'l lauda en cor lo conoscente. novellino, 35 (186
, che mi stanno / sempre nel cor con le faville accese. boccaccio, dee
. rider spesso con la bocca quando il cor piange. cellini, 1-77 (182
1-88: così l'iniquo fra suo cor ragiona, / pur non segue pensier sì
., io: né più nel cor mi parlerà lo spirto / delle vergini muse
fero core. lacopone, 2-60: o cor salamandrato de viver sì enfocato, /
ennamorata? guinizelli, ii-408: al cor gentil repara sempre amore / com'a la
14: suol esser vita de lo cor dolente / un soave penser, che
io in quel sommo uom tutto 'l cor messo, /... / ovunque
, 219: troppo sarebbe i! cor contento e lieto, / poi eh'amor
. carducci, 636: batte al tuo cor, ch'è un bel giardino in
i-190): anima mia dolce e cor del corpo mio, non vi turbate.
sciogli, / e fa'tosto, cor mio, / ch'i'vo'poi darti
mai. bruno, 87: dunque, cor mio, tu vuoi ch'io mora
che tenni ambo le chiavi / del cor di federigo. idem, par.,
amore, 21-12: altro disio al mio cor non agrata; / perché dovete voi
. chiabrera, 186: e quali cor non eccita / a candid'orme imprimere /
lorenzo de'medici, 117: o cor mio, da gesù impara: / la
. latini, i-25: 'l vostro cor valente / poggia sì altamente / in
monte, ii-388: l'arma e lo cor e lo meo disio / e la
6-140: e se 'l mondo sapesse il cor ch'egli ebbe, / mendicando sua
non m'accinsi mai / con maggior cor che a questa. carducci, 493
ii-3: o tu che col tuo cor la tua carena / contra i perigli
su'prati, / poi palpitanti senza cor né moto; / sì stupidi guardate oggi
dante, par., 12-28: del cor dell'una de le luci nove / si
: sotto gli abissi, in mezo al cor del mondo, / nel punto universal
, 19-1: e quel, che di cor ama, riman forte, / ed
, 5-80: stava lurcanio di mal cor disposto / contra ginevra; e l'altro
/ che mai quel che han sul cor non han sui labbri. manzoni,
ariosto, vi-633: così con tutto il cor vi prego e supplico, / che
al saturnìde l'animoso alcide, / cor di leone, partorì. monti, 7-280
turbini / de l'alpe il tuo cor di leone / incontro a'barbari ed
si dispera, / e con un cor di fera / pèrdono suo valor pene
. ariosto, 23-7: spesso di cor profondo ella sospira, / di pentimento
: di quanto vaglio, son di gran cor presto. m. villani, 9-60
la bramo, / e com di buono cor l'amo e disio. livio volgar.
marino, 12-76: ponlo al dito del cor [il cerchietto d'oro],
ariosto, 26-136: marfisa avea sì il cor d'ire a parigi, / che
187: io, che in cor t'ebbi dall'età più fresca, /
buttate fuora, / quanto avete sul cor, meco potete / tutto narrar.
tirsi è morto! / caddemi il cor tosto ch'io l'ebbi udito! segneri
duoi figliuoli, che mi costano il cor del corpo per far che gli imparino virtù
più al campo non gli diede / il cor, ch'ivi apparir non avria fronte
, 983: crudel, daratti il cor, vedermi morto? segneri, ii-49:
, 16-73: rinaldo, ch'avea il cor dato in diposito, / non rispondea
/ ché bene inspira il cielo / quel cor che bene spera. marini, xxiv-774
. monti, 10-485: via, fa'cor, rispondea lo scaltro ulisse; /
sospetto. manzoni, 90: fate cor; tremenda / è la prova; ma
potrei, / se non mi regge il cor, se la mia bella / forza
come, o natura, il cor ti soffre / di strappar dalle braccia /
a lei / mi si divide il cor. pananti, i-376: è cosa che
leopardi, 2-7: o italia, a cor ti stia / far ai passati onor;
, 12-28: qui tacque, e 'l cor le si rinchiuse e strinse, /
ornai né fama / ti tocca il cor, di te medesmo almeno / amor
venir sì sfigurate, / che 'l cor mi trema di vederne tanto. petrarca,
, 362-5: talor mi trema 'l cor d'un dolce gelo, / udendo lei
di grazia, anzi di mezzo al cor, non mai. -venire dal cuore
: e sull'aerie cime / venganvi in cor d'endimione i sonni. d.
. cfr. isidoro, n-1-118: « cor a graeca appellatone derivatum, quod illi
ben ch'io sembianza esterna / del cor non stimi testimon verace, / ché
figlia, sì come il centro / del cor più volte dal tuo dolce figlio /
fa motto; / teme alla vita il cor nel tristo petto, / né delle
torbide tempeste, / non sgombri dal mio cor? g. della casa,
/ tutti gli amari tuoi, del mio cor esci. tasso, 12-77: vivrò
ma, in quest'onda che tanto il cor m'alletta / sommergendo le cure,
alletta / sommergendo le cure, il cor ne scarco. fr. della valle,
; e alla mia prudenza inclina il cor tuo, acciò che tu custodi le buone
geloso custodì nel core, / nel cor vivente ei custodì la morte, /
altro salvarne, / vi doni a cor non da pietà lontano. ariosto, 4-18
umidi e bassi, / e 'l cor pensoso. boccaccio, dee., 5-5
/ fermò l'andare, e il cor le venne meno. giusti, 3-55:
annunzio, i-459: mi veniva ne 'l cor sì gran diletto / da quella vista
cosa, / che dentro dal mio cor dipinta l'hanno. simintendi, 3-102:
ce invita, / dentro dal petto el cor mi raserena. 19. indica limitazione
parla prudente; / se in suo cor la vittoria non sente, / in suo