. contravvòglia, v. controvoglia. contravvoltigliòla, v.
controcuòre, avv. raro. controvoglia. sbarbaro, 1-229: rinunziato
con nausea. - al figur.: controvoglia. moni glia, 1-3-256: è
volte a casa capponi, ed io controvoglia portai e riportai ambasciate dall'uno all'
riportai ambasciate dall'uno all'altro. controvoglia, perché ho piacere di starmene a
dove non sa -fanciullo tratto a mano controvoglia -a te e a quella larva di gioventù
: ginia salì l'ultimo gradino, controvoglia, sentendosi addosso gli occhi grigi e
, al proprio desiderio; malvolentieri, controvoglia. redi, 16-v-205:
-in modo guardingo, con circospezione, controvoglia. bencivenni [crusca]: così
fiacca: svolgere un lavoro un'attività controvoglia, senza porvi impegno (ed è
-dare ritirando il gomito: fare qualcosa controvoglia, senza convinzione. giusti,
; a malincuore, con malanimo, controvoglia. fra giordano [crusca]
. cesarotti, 1-xx-261: quasi a controvoglia l'avea solo in picciola dose assaggiata
9. che si compie malvolentieri, controvoglia; arduo, pesante, faticoso (
, bevande). -anche: ingurgitare controvoglia. fra giordano [crusca]:
nel ragionar toscano. 4. controvoglia, malvolentieri, a malincuore; con
parole scortesi, villane. -anche: controvoglia, malvolentieri. serao, i-873:
3. locuz. -di malanimo: controvoglia, malvolentieri; di malavoglia.
a malapena. -anche: malvolentieri, controvoglia. lippi, 9-55: al
virtù che sua malvolentierìssimo). controvoglia, di mala voglia, senza entusiasmo
condurre, trascinare a viva forza, controvoglia (soprattutto con riferimento a condizioni di
-anche: trascinato a viva forza, controvoglia; costretto ad andare in un determinato
e più mobile, che quasi a controvoglia l'avea solo in picciola dose assaggiata
con animo maldisposto, di malgrado, controvoglia; con dispetto, rabbiosamente; con
. -cacare la nespola', subire controvoglia conseguenze spiacevoli. marino, i-108
un modo determinato, per lo più controvoglia; sottoposto a una costrizione (e
zetani chermisi. 2. sborsato controvoglia e in misura esigua, per meschina
campanello corto e reticente. -inflitto controvoglia (un colpo). moravia,
atto disonesto. -con riluttanza: controvoglia, mal volentieri, senza convinzione.
di qualcuno: seguendolo forzata- mente, controvoglia, o accompagnandosi con lui. ghislanzoni
qualcuno: aggregarsi a qualcuno, seguirlo controvoglia, senza entusiasmo o per puro interesse
-in partic.: che si compie controvoglia, malvolentieri (un'azione); che
farlo in seguito. -evitare, anche controvoglia, di fare una determinata richiesta.
lo più in modo improvviso, imprevedibile e controvoglia, qualcuno da un luogo a un
imprevisti, improvvisamente o, anche, controvoglia. foscolo, xviii-316: un giorno
per indurla a rivelare, per lo più controvoglia, chi essa sia o che cosa
altrui pelle. -allontanarsi, anche controvoglia, da un luogo- m. roncaglia
ineluttabilmente a compiere un'azione, ancorché controvoglia; costringere a un comportamento anche dannoso
stabilito. -imporsi di fare qualcosa controvoglia. leopardi, iii-86: se non
superi, sforzatissimaménte). forzatamente, controvoglia, per imposizione. anonimo,
coltre, s'infilano, ma quasi controvoglia in questa / sgoccigliante domenica / d'
, un rimprovero; accettare, anche controvoglia o riuscire a dimentica mita
f f 7- sottomettersi, anche controvoglia, a una decisione, a una
bango. -accettare, anche controvoglia, una proposta, una situazione,
si crolla. -a malincuore, controvoglia. mazzei, i-189: sapete che
, manifestato o pronunciato con sforzo e controvoglia. costo, 1-200: andandogli alle
staffe, minacciarlo di fargli fare qualcosa controvoglia e a suo malgrado. pataffio
dei mercanti. -con riluttanza; controvoglia, malvolentieri. algarotti, 1-x-123:
aggett.): eseguito forzatamente, controvoglia. e. cecchi, 9-138:
4. -contro o sopra stomaco-, controvoglia, di mala vo- glia.
22. locuz. -a bocca storta: controvoglia. e. cecchi, 2-14:
. -senza disponibilità al colloquio, controvoglia. sciascia, 24-34: s'incontrarono
talento. -contro talento: malvolentieri, controvoglia. bondie dietaiuti, 294: per
in qualcosa: essere indotto a farlo controvoglia; esservi coinvolto proprio malgrado, contro
che si scrive con grandissima difficoltà, controvoglia. flaminio [in novo libro
felicemente alfare qualcosa, in partic. controvoglia (con riferimento la corte di spagna.
8. forzatamente, per costrizione; controvoglia. saraceni, ii-396: i viniziani