gli stessi antichi giureconsulti ne fecero poco conto e le lasciarono finalmente perire. carducci
mantesi che anch'egli sapeva il suo conto, benché nel momento supremo egli avesse
visitare il luogo con qualche perito e dar conto con sue lettere a'signori superiori.
irregolare, bianca, ciliegia, da conto, da onza, da peso, in
184: perle da onza e perle da conto le quali si vendono a numero.
(i-260): arà uno in buon conto una persona; / ciò ch'ella
pernottamento di lui dovrebbe essere segnato sul conto e senza dubbio il conto lo avrebbe
segnato sul conto e senza dubbio il conto lo avrebbe già pagato lei. p.
faccian essi [gli uccelli] il conto / di pigliar sonno. 2
in ciò hanno fatto, et il render conto della vanità e speranza falsa posta in
: fu chiamata rendita perpetua fondata per conto del soldo de'soldati. documenti riguardanti la
-ritirare una somma di denaro per conto di altri. libri di commercio
segni, 17: nacque per questo conto e per altri molti che nell'elezione,
de la cosa amata. -tenere conto di un fatto, di un avvenimento
vole essere piacevole e umano e fare conto che, quando è in la caccia,
guerrazzi, 16-08: fa'il tuo conto che siano come un mazzo di fiammiferi
transitorie, di cui è vano tener conto. l'arte sua, lei sola vive
allora i principali patriotti, a buon conto, pigliavano subito il largo.
, 5-367: abbiamo un timore sul conto proprio dei più dotati tra questi giovani
, quando si ha fatto ben il conto, costan tanto le legne quanto fa la
dai posseditori delle scienzie, non tenendo in conto la fatiga e lo studio che si
, 4-909: si tiene... conto di quelle acque le quali necessitano all'
in presenza del mora, egli rese conto de'barattoli d'unguento, d'elettuari
c. galilei, 2-2-404: fo conto che l'oximele e le pillole papaline
francia qual primo piloto e discopritore per conto suo di nuove terre per conquistarle ad esempio
casa in quell'assessorato: non tenendo conto dell'avvertimento dell'usciere...
aggiustarla con le buone, / mi toma conto più di fare il giucco. nievo
balducci, che tenne 112 pinocchi a conto. sacchetti, 104-40: il trovai un
francesco balducci che tenne 112 pinocchi a conto. crescenzi volgar., 5-24: si
stupenda imitazione, rispose: intendete qual conto io faccia della imagine, quando non
bacco, si riasciacquavano la bocca sul suo conto. pratolini, 8-289: siccome ida
liquore, e continuavano a bere per conto loro. = voce di area sett
chiedono che rotondo tra gli altri dia conto di 60. 000 ducati di contanti la
figure? in tali luoghi cioè dove per conto niuno stare ci potrebbono le persone,
a tutti quei pioveghi che occorressero per conto ed interesse del feudo. = voce
non si tiene né si può tener conto se non di quello che ne'luoghi
, il signor achard, che per conto di vigneau mi fa una lunga pipa
che dir si voglia, faranno lista per conto proprio. brancati, 3-144: sono
al tempo de'bravi se ne tenesse conto, ma era una pippionata. n.
: cercherò anche di pirateggiare per tuo conto qualche giornale. = denom. da
cultura pisanolucchese e aretina, per loro conto le approfondivano. -trascorso a pisa
. -pisciare su qualcosa: non fame conto, non prenderla in considerazione.
una cosa': non ne fare verun conto. 'per lui cento lire sono un nulla
di scarso valore; persona di poco conto. c. gozzi, i-277:
4-909: si tiene... conto di quelle acque le quali necessitano au'esercizio
rilievo e importanza, trascurabile, di poco conto o di piccole dimensioni o, anche
uomo. machiavelli, 1-viii-95: fo conto che tu ti metta un pitocchino indosso
accolti. idem, 3-i-92: fate pur conto che siano queste [gioie] tante
contro del quale spesso si volge pel poco conto che a lui sembra ch'egli abbia
. carducci, ii-3-277: del tuo conto col romagnoli, questi mi disse,
, 16 (282): fate conto che tanto a un luogo come all'altro
potervi durare. -danno di poco conto. siri, 1-i-3: dall'ostile
. pascoli, 1-230: portagli, per conto mio, una 'boetta'da cinque lire
quel che concerne poi l'esortazione a far conto come se non vi fossero mai stati
meridionale: russavano tranquillamente, ciascuno a conto proprio. 2. ripartizione astronomica
(e in tale modo si tiene conto solo delle distanze e degli angoli orizzontali
senatori e l'altre persone di maggior conto, che nella platea sedevano. milizia
dell'intelligenza che operi e pensi per conto delle plebi umane. ferd. martini
10. spregevole, di poco conto (un animale). passeroni,
metastasio, 1-iv-141: passo a rendervi conto dell'uso da me fatto della plenipotenza che
[rif.], 2425-bis: il conto dei profitti e delle perdite deve
, 21-240: non so se ti rendi conto che questo membro pneumatico il quale si
con quella così poca vela gettammo nostro conto, ché corremmo a ragione di 50
quanto zeri. monosini, 85: tien conto del poco: perché, se tu
e regni... tengono poco conto delle mutazioni del principe, né sono anche
fiorentine. carducci, ii-15-214: io conto di rileggere sofocle e guardare un po'
, dotta e poetessa e dovrai render conto dei tuoi delitti. gozzano, ii-178:
mi piacerebbe. il pittore poeterebbe per conto suo, col suo pennello, tenendo
cognizione. nondimeno ne tengono così poco conto che daranno per un picciolo cartello due
una musica, ho provato a rendermi conto di quell'irresistibile ritmo e contrappunto d'
più o meno strambi, senza tener conto della speciale colorazione che quelli dovettero prendere
che se lo uccava, / non conto polisate, lo sventrava ».
e regni... tengono poco conto delle mutazioni del principe, né sono anche
di tempo in tempo ne abbia reso conto co'riverenti dispacci, credo pure indispensabile
camini di bene in meglio sì per conto delle cose che delle persone, bisogna
mansioni di vigilanza e di custodia per conto di privati. 2. per
della chiassa fu pigliato dagli sbirri a conto delle polizze e, pagando, uscì di
e con la richiesta del relativo pagamento; conto, fattura, richiesta di pagamento
chi non tocca il conto che si tiene per gli avanza de la
posta e con un solo policcino diedi conto a vostra signoria d'aver ricevuto la sua
è a pollaio, si può far conto / ch'ella sia un frascone.
(e molto più da le donne per conto de polesini e pollastri) con l'
dei genitori e non per addentar per conto proprio la polpa acerba del mondo con
era una fanciulla che sapeva il suo conto, e con lei avevano sprecato il latino
disnar con lui molti signori e omini da conto, e questo duca. i qualli
gente che vuole avere delle ammirazioni per conto proprio, più intelligenti e più fine,
di superbia, teneva i popoli in conto di polvere da calpestarsi dai suoi piedi imperiali
principio di libertà, cioè non tengono conto dell'utile esistenza degli oppositori, e
xxxiv-209: uno spagnolo, omo di gran conto, era sopra uno bellissimo gianeto liardo
, la quale ancora non mi rendo conto come così a lungo si sia tollerato che
e ponderando che, se non fosse tornato conto al prencipe l'averla, non l'
dell'opre buone e ree tien dritto conto. / non fu mica la nostra
: nella guerra non è da tener conto del popolazzo ancorché si offerisca prontamente di
antico istinto egiziano rompa, senza rendersene conto, popolarmente, il canone bizantino.
, venire nell'ardimento di non tener conto de'giuramenti, se non per l'
quelle poche dozzine di omiciatti di nessun conto, collocati in mezzo a un popolo predestinato
1-306: ha il coraggio di mandarmi un conto di 400 lire!.. 400
pronto a insinuazioni maliziose e meschine sul conto degli altri. pascoli, 1-573:
ii-221: io mi cresi mi volesse per conto mio che mi volesse dire qualche porcaria
menomare le cose altrui, ma fate conto che elle sieno sotto terra un pochetti
un povero giornale, non merita il conto di tuffar la penna nel calamaio.
: prendevo, pesavo, facevo 0 conto svelta svelta con la matita e un pezzo
con quegli che continuamente gli erano per conto della guerra porti da firenze fare provedimenti
sarebbe ingiusto e improvido il non tenerne conto ai giovani che vi si fossero interamente dedicati
al chiosco... ma ti rendi conto? sinisgalli, 2-63: i soldati
(o sembra essere) di poco conto, non degno di stima e di attenzione
bocca, n. 16. -porre conto: v. conto1, n. 13
. nani, lii-5-483: a spagna mette conto che il duca sostenti saluzzo per tener
l'atleta o il cavallo che gareggia per conto di una determinata società o di una
, i-14: avendo determinato di render conto al pubblico delle mie osservazioni, io ho
pagamenti all'estero e nei movimenti di conto corrente con istituti bancari nazionali ed esteri
), e poi mette studio per conto suo e 'si porta'deputato a calinni?
per vedere come si portavano e dimandar conto in particolare del profitto e della coscienza
9-261: voi mi darete intanto / conto della portata. monti, xii-5-92: si
il quale, dato al doganiere buon conto di tutta la sua portata, entra
religiose; ed è così difficile rendersi conto del loro vero significato e della loro
e desidera l'aiuto di vostra altezza per conto di dota, avendo lei quattro fanciulle
ciascun marinaio di potere imbarcare per proprio conto una certa quantità di merci, ovvero un
acustico'. 4. chi parla per conto di altri o riferisce cose udite da
quelli cui m'attendevo son chiamato a render conto di me altetemo giudice. baldini,
cheo / a adir e's'agio, conto com'apare; / a fare meo
, / a dir e's'agio, conto co'm'apare. fiore [dante
possa essere criticato se non si tiene conto del quadro storico anglosassone in cui è
singolare, con ville e villaggi senza conto. torricelli, ii-3-268: si tiene
astrazione, quando si riguarda senza tener conto della speculativa a cui s'accoppia.
! ci. mi consolo che a buon conto per questa volta l'abbiate valorosamente debellato
.. imperò non ricuso per suo conto le pratiche: pazzia sarebbe. quando
nelle opere praticali si avesse a tener conto di simili minuzie, bisognerebbe cominciare a
.. pratticano nelle dogane, per conto delle formalità, un metodo del tutto semplice
cellini, 507: io non fo conto di certi praticonacci, li quali si
, 38: il duca di guisa rese conto dell'armi e del- l'altre cose
di lavoro, di somministrazione, di conto corrente, ecc.), ma che
frutto. già nel 1914 ne teneva conto il biancale..., cui per
sino a filippo fu uno stato di nessun conto, ed i suoi re non avevano
commessione degli altri al saldo del suo conto. delfico, i-214: precettato a rivelare
. pirandello, 8-5-16: non metteva conto... che si adirasse o si
estetico e bene o male si rendevano conto della dottrina in esso preconizzata, potranno
65: niuno meglio di me può dar conto da che tempo cominciasse egli a meritare
il meinecke..., nel render conto dei precorrimenti dello storicismo, ha spaziato
poco più! a sua posta, farò conto ch'ella canti, ché so fare
di vita. 2. stima, conto (anche negativo). aretino,
magnanimità del sommo giudicio vostro, nel conto dell'aver voi non all'altezza di
cotanto onore che non m'odiano per conto del predicamento in cui tuttavia tengo le
tempo il titolare fu scelto senza tener conto dell'ordine o della congregazione, finché
essere uno che... si rende conto fino in fondo della perdita che ci
, i-337: questo loro pregiudizio sul conto nostro deriva... probabilmente da ragguagli
francesi, parecchi artisti che per mio conto io preferisco agli altri. -rifl.
... anche a rendere il conto delle robbe ereditarie con la prefissione di
boine, ii-33: egli per suo conto preferiva il vagabondare dell'armonium pregante da
ingombra. -tenere in considerazione, in conto; fare tesoro di qualcosa.
posso, donna mia, / più conto mi ne tegno tuttavia. anonimo, i-573
debbia per bella onorare, o pure in conto alcuno tenersi, sono spinti da una
storia tradizionale non si può tener alcun conto, neppur gran pregio può meritare quella
pregio da noi. -tenere da conto. d'annunzio, iii-2-1079: ho
.: valere la pena, mettere conto. giacomo da lentini, n:
pregio: valere la pena, mettere conto. pattavicino, i-588: ha descritti
17 scudi, si perdino a suo conto o a vostro. leonardo mocenigo,
non per questo pregiudicato ne resta in conto alcuno il decoro e la stima de'cavalieri
-, affiché la popolazione si rendesse conto senza diaframmi che la mole sorgeva all'
stabilito o, anche, tenendo conto dei primi dati a disposizione, in
, né anco ai presente è tenuto in conto di cosa pregiudiciosa al retto et onesto
la cavalla], senza rendersi ben conto di quanto era avvenuto. 6
esopo volgar., 1-63: dice lo conto che una volta, andando lo lupo
una 'preistanza 'a partecipare per conto di 'enti a venire '.
guevara], ii-32: alle volte più conto fa dio dell'ira che ha u
, specie bancario, o da un conto. castélnuovo, 194: non occorre
in un dialogo con rivedergli il conto assai minutamente. c. dati,
... mi occorrerebbero per render conto d'un tale momento prelibato e sgomentante.
3. ritiro di denaro da un conto bancario su cui è stato precedentemente depositato
mente al prelievo dei relativi fondi dal conto speciale istituito presso la banca d'italia
8-1-122: eschilo operò che si tenesse conto di colui che rappresentava le prime parti
vostri capricci! -tenere in gran conto; avere molto a cuore. amari
prenderebbe frutti senza terreno, ma niun conto farebbe cu terreno senza frutti.
prenderà queste mie sincere parole sul suo conto. piovene, 221: quando rientrai solo
li lasceranno finire ugualmente? -mi rendo conto di darti un dolore, ma non
, 235: in questa parte dice lo conto che tanto dimorarono in cotale maniera ch'
a istruire qualcuno o ad acquisire per conto proprio un dato grado di cultura o
e può anche riferirsi all'acquisizione per conto proprio e per propria iniziativa di un
gerarchia ideale di valori; tenere in maggior conto, ritenere migliore, più desiderabile;
seguirà per questo che essi tenessero maggior conto dei fanti, perché in questo modo
e ch'io ne beccasse ad bon conto la prepositura de vico a como.
transitorie, di cui è vano tener conto. l'arte sua, lei sola vive
b. fioretti, 2-2-81: in ogni conto 1 aulularia 'di plauto eccede il
in tutta la sala, egli terrà nel conto dovuto le spontanee rassomiglianze che corrono fra
carte da presa le quali chiamansi carte di conto. cassola, 2-19: spesso mia
, ciò che si chiama fare un conto preventivo. l. gualdo, 51:
quanto allo esser vostra signoria affrettata per conto delle nozze del principe, è buonissima
da elementi determinati; il non tenerne conto né lasciarsene influenzare. ortes
a prescindere: senza considerare o tener conto di una circostanza. beltramelli, iii-744
al sig. ferrari, cui do conto di tutti i sintomi che van succedendo,
e al sarto quando gli presentava il conto. pascoli, 1-471: ti richiamo
dinanzi al tribunal di cristo a rendere conto e ragione de'fatti miei, che
repubblica non può non essere interpretata tenendo conto dell'altra facolta, a lui spettante in
più che non debbono: sempre tengono manco conto de'futuri e lontani che non è
di fare una diceria al popolo per render conto detrazioni mie? se io il fo
e compunta, come se si rendesse conto che in quel momento la sua bocca sostituisce
alle donne, e renzo a render conto de'concerti presi. mazzini, 42-326
: secondo il vostro scrivere ho fatto conto che siamo presso al suo parto,
che ànno del papa e altrettanti di conto loro; e come questa somma sia presso
e aziende stanno ricevendo un bollettino di conto corrente postale... già prestampato
) in nome proprio e per proprio conto, mentre in realtà agisce (come soggetto
fit- tiziamente o fiduciariamente interposto) per conto di un altro che non può o
silone, 4-14: non ti rendi conto dell'importanza dell'incontro? il prestigio
riconoscine. castellaneta, 136: il conto del prestino è sempre indietro di due
prestito di firenze mettendone il ritratto in conto corrente per investirlo in una costruzione in via
lingua e mente presta passo a chieder conto di quella gente. -per estens
/ ed ei di tutto le dà conto e lume. varano, 1-334: tu
anche sconveniente o temerario, senza tenere conto delle proprie capacità, condizioni o attitudini
indicare che l'apparenza va tenuta da conto. pavese, 7-116: -non sei
quanto al pontificato, tengono molto poco conto della sua autorità, pretendendo che la chiesa
o prestata o per qual si voglia altro conto, venisse tosto a domandarla. grillo
, s'espone a rendere uno stratto conto della sua, e ne contrae in certo
altre aviam per solito / di tener conto del presente? intendila / non ragionar con
da me il cavallante panzeri con un conto in supplemento o in contraddizione a quello
in persona in corte di roma per conto di pretesa eresia, della quale, in
vivere con decoro? eh, fate il conto / e ve- drem, prete mio
mento di un'opera, senza tenere conto delle intenzioni dell'autore. montale
i motivi per fare bella figura per conto suo, trascurando le ragioni della musica.
antivenire, fare un calcolo, un conto anticipato '. tommaseo [s. v
. carena, 1-34: stima, conto d'avviso è uno scritto nel quale
di una situazione spiacevole, metterne in conto le conseguenze negative. nievo,
. -tenere prezioso: tenere in gran conto, apprezzare. -essere prezioso: essere
prezioso: apprezzare molto, fare gran conto di qualcuno, considerare con affetto e
... fa più stima e conto di un che d'un altro.
qualcosa o a qualcuno; tenerlo in conto. cielo d alcamo, 78:
donne tanto prezzate. -tenuto nel debito conto. bisaccioni, 1-77: egli è
n. 7. -prezzo ombra, di conto: quello non determinato dal mercato,
far olio di qualità verde assaissimo toma conto, perciocché e'cola in sufficiente misura e
dovrebbero vietare raffermare alla leggera sul conto d'altrui, non è vero ch'io
colore non stimano. -tenere in conto, ritenere importante. porzio, 3-141
né trotto. -essere tenuto in conto, essere stimato; importare. niccolò
secretario villandri per la corte, dar conto delle cose di qua, secondo che
7-28: pian piano, quasi senza rendercene conto, ci trovammo prigionieri di una rete
abram egli il troverà qua dietro nel conto del primaro uomo e de'figliuoli di noè
. / poi lui non tene a conto una paglia, / ange l'asale e
il secondo è quello ottenuto senza tener conto della classe, quindi ha valore assoluto
faccia primavera, m'infonnerò e cercherò conto di lui. troppo mi preme l'
ma secondo la promozione, né tenendo conto delle dignità primaziali, o vere
trovandovi in cotesto travaglio che siate per conto del primerano, mi duole assai avervi a
indiscrezioni d'un nuovo film. facevano per conto loro una specie di film in astratto
milanese, i-332: voi mi chiedete conto dei rumori sparsi intorno al primo fascicolo
più che confusa- mente, ma rendersi conto alla prima di quanto vede. pavese,
seguano eccessi, né delitti, dando conto de'casi particolari che occorreranno e non perdendo
perderei la vita che mai pregiudicarvi in conto alcuno; ma io non posso di
voglia altra cosa s'ha da far tanto conto del necessario e del verisimile quanto mostra
favola se n'ha principalmente da tener conto. bruni, io: dalla bellezza,
gran cose che della fede hanno tenuto poco conto e che hanno saputo con l'astuzia
solo vi deveria esser necessariamente. -tenere conto. ramazzini, 311: nel pagare
, a consiglio coi priori, uomini da conto e di senno.
giudicare una persona tenendo in maggior conto la sua condizione sociale che la verità.
n'awera il fatto, e voi conto ne 'l fate. domenichi, 6-19:
macerarsi nell'olio. -per proprio conto, in proprio. vasari, ii-512
. che vive appartato, per proprio conto. peregrini, 3-301: al privato
cava- lier dell'ordine, a dare conto al parlamento di parigi. angiolini,
bandiera per alcuna fazione privata o per conto d'alcuno privato. g. michiel,
a'grisoni che tornasse loro più a conto la vicina amicizia con gli spagnuoli
determinato. baiaini, 14-177: sul conto di carducci pare che [pascoli]
re di navarra in parole di tener poco conto di questa assemblea; niente di manco
i moschito. -tenuto in gran conto. -anche: prestigioso, autorevole.
agli oratori, di non dover render conto dell'argomento. carducci, iii-24-193: di
dovrebbe ciascuno, che di lui non è conto e servitore, procacciare e affannare d'
d'amore, io ne sento per suo conto tanto piacere quanto l'amo ancor io
goldoni, xiii-746: al fin del conto spereria d'avere, / se anche
compiere atti giuridici a nome e per conto dello stesso preponente (e, a
xxxiv-362: la marina, nulla io da conto, so- lum grandissime procure si fa
città. -amministrare beni privati per conto di altri. buonaccorsi, i-vi-106:
. casalicchio, 245: io so il conto mio, e non voglio, per
, a suo nome e per suo conto, di atti giuridici in forza di una
, 1-209: chi fa la tratta per conto d'un altro non si può dire
partic. dei fondi agricoli, per conto del proprietario; fattore. diatessaron volgar
se ne trovava più che centosettanta barili a conto loro, con alcuna reliquia delle sue
-sciupare, dilapidandola in cose di poco conto, una dote intellettuale. foscolo
in prodizione, / e tengo di te conto e vo'ti bene. = forma
: una volta li facevo stampare a conto mio: oggi che editori e giornalisti vengono
il 'prodomo 'è quelli che tien conto dello spedale. y potente,
in mille maniere diverse, senza tener conto degli errori aggiunti, ella si troverebbe
maltrattare questi altri che, o per conto di qualche ricco produttore di zolfo o
di spazio ': chi, per conto di giornali, riviste e pubblicazioni in genere
'o 'line ', deve rendersi conto di partecipare effettivamente, fattivamente alla produzione
giusto che la de blasi avesse tenuto conto dei sospetti che sono stati mossi alla
peste, assolutamente no, per nessun conto: proibito anche di proferire il vocabolo
o di professionalità nel reato si tien conto altresì delle condanne per le quali è intervenuta
muratori, 10-i-269: molto più stretto conto renderebbe a dio... chi per
camini di bene in meglio sì per conto delle cose che delle persone, bisogna
queste nuove profferte diede il re filippo conto al papa, accioché esattamente le esaminasse
nei disegni del progetto in scala rende conto degli elementi costruttivi. palladio, 4-7
per la descrizione del profilo si rende conto aelle grossezze dei muri, degli sporti
amministratori, i sindacatori, i giudici del conto, non di meno questi benefizi poco
cose profittevoli et utili, non per conto dell'utilità che seguita di quelle,
51: non mi pare per nessun conto dicevole e profittevole quella libertà fanciullesca dalla
perder la vita senza recar profitto che metta conto. s. maria maddalena de'pazzi
-conto dei profitti e delle perdite, conto profitti e perdite: v. conto1
si ascolti; ma tornerà a rendersi conto dell'esatta importanza che nell'ordine sociale
27. disprezzare, non tenere in alcun conto. g. visconti, 2-191:
pisis], e non si rendono conto dei novemila metri di profondità ch'egli
con mandargli a vendere in piazza per mio conto. muratori, iii-101: morto che
gobetti, 1-i-822: si sono resi conto dei problemi oltre a tutto ideali che
in mano che progrediscono, se ne renda conto. panzini, i-59: il sapere
556: lucilio mi rassicurò sul suo conto assicurandomi che la malattia non avea fatto
ne sono cinque che non toccano in conto alcuno a loro. viviani, vii-352
, perché., perché tornava lor conto che non si leggesse. -prescrivere un
di minore, mentre non sempre toma conto al mercante il cambiare e più volte
grani, io vi direi a buon conto sembrarmi l'una e l'altra ugualmente
,... perché tornava lor conto che non si leggesse. io troppo
, istruire ed educare la prole tenendo conto delle capacità, dell'inclinazione naturale e
numero di spondei, talché, rassunto il conto, le sillabe prolisse monteranno al doppio
dei reciproci diritti sulle terre, tenuto conto della popolazione, del numero degli animali
risposta di quanto vi si scriveva per conto del monasterio compostel- lano, e di
selvaggia e boschereccia, nulladimeno per verun conto soffrirebbero di essere chiamati senza il pronome
; e per questo non aver tenuto conto di quelle cose che dai cieli e dagli
che né per voi, né per conto del vivere vostro voleranno, ma per il
era disposto / a prenderne il suo conto. stampa periodica milanese, i-198:
pronto / che per questa ci è conto / lo mezo fra li extremi e 'l
con più proemio a darle di sé conto, 7 dicendo: io credo che
prima esaurita, di spedire io per mio conto a chi voglio, a persone intelligenti
abominevoli castronerie che hanno propalato sul mio conto. -in relazione con una prop
. il pubblico poi, a suo conto, per intuizione o di malignità o di
propiziano per proprio e non per altrui conto. brignetti, 3-140: categorie esistevano di
in disonesti piaceri, e mostrano che per conto loro quei giorni non son dedicati
.. non solo propose premi per conto della generazione, ma statuì pene contro ai
importanza o gravità, tenere in maggior conto, ritenere migliore; anteporre, preferire
frutti dell'opera nostra, dobbiamo renderci conto dei pericoli che insidiano la proporzionale da
venivano per lo più tarde, a conto, a spizzico. tommaseo [s.
vasta proporzione: senza tenere nel dovuto conto casi ed esigenze particolari e criteri di
, non poche responsabilità. dovrebbero rendersi conto che un altro tipo di 'amicizia '
lii-12-319: giudico non esser necessario di dar conto alla serenità vostra d'altre condizioni di
d'ognun di loro, secondo il conto d'eusebio. segneri, 5-281: il
camarlinghi di detto comune hanno sempre renduto conto al loro proposito. = deriv.
appunto stava io per iscriverle e darle conto con quanta esattezza e calore l'abate di
, rettor., 61-n: questo sia conto a ciascuno che. lla propietade della
del magnanimo il tener poco o niun conto delle maledicenze. brusoni, 708: è
sia che lavorassero in proprio o per conto di qualche agenzia, quanti maestri e
occhio, n. 42. -per conto proprio: v. conto1, n.
a'ai lei creditori una grossa somma a conto della parti- cipazione che teneva in detto
no » / « ed io non conto? » proruppe ella. d'annunzio,
). falqui, 2-xn: metterebbe conto accingersi a scrivere una storia letteraria a
: insomma la proscritta verità in nessun conto potè manifestarsi; i latrati della superstizione e
di moto non s'è tenuto alcun conto, non derivando egli da altro che dal
che si son dette, soggiungo che per conto del mandar il bagaglio innanzi, quando
conc., ii-307: màtali rende conto a dushmanta delle qualità dei luoghi aerei
rifugiarsi nella casa patema e a buon conto filippo aggiunse sulla sopra- scritta 'far
di identificare gli oggetti animati, tenendo conto della loro fisionomia complessiva. =
che prospera deve anzi esser avuto in conto d'amico utile che di concorrente pericoloso
i quali lavorano isolatamente, per proprio conto, contentandosi di raschiare a fior di
ogni danno e interesse che per quel conto ne seguisse al pubblico, ho tolta
genaro prossimo scorso, dovessi formare un conto di quello rileva il mantenimento di tutto l'
della vostra discordia, protestandovi che per conto alcuno voi non ci mescoliate bugie nel
. volessino dedurre alcune loro ragioni per conto di tali descrizioni o addecimazioni, se li
. foscolo, xvhi-130: in fine del conto la cambiale fu sottoscritta da me;
proprietà letteraria 'può divulgarlo per suo conto. -che si avvantaggia di misure protezionistiche
la parte di protettori della frontiera per conto dell'austria. -sm. come
protettori di così utile sistema, di tener conto esatto dei danni che accaddero nell'anno
vestono a modo loro e gli chiedono conto delle loro piccole miserie e protezione anche
'proprietà letteraria 'può divulgarlo per suo conto. con le nuove leggi fasciste su
e feccia d'uomini indegni di fame conto. e quanto alle loro tristizie e malvage
mai più che in mare facciano figura per conto alcuno. manzoni, 37: nova
d'un nuovo film. facevano per conto loro una specie di film in astratto
, 6-1-295: voi non ignorate che io conto fra i miei servitori intimi alcuni bravi
buon ora a essere provana: fa'conto che tu morirai. 2. ostinato
servizio della religione fussero feriti o per tal conto ammalassero che bisognasse che fussero lasciati in
come proverbialmente si dice, faceva il conto senza l'oste. b. fioretti
, dove provverbiato, dove tenuto in conto di uomo vile, di spia,
fazio, vi-10-34: qui non ti conto l'onta e 'l gran proverbo /
fui degno di vivere costà e darle conto della mia conscienzia nel tempo del suo provincialato
, 5-367: abbiamo un timore sul conto proprio dei più dotati tra questi giovani
questo mondo. 7. tenere conto di qualcosa, darvi peso. chiaro
impegno, di un contratto; renderne conto. lettere senesi, 113: se
dimenticandone la saviezza, ebbono in grandissimo conto i provvedimenti e gli esercizi di che il
detto gualberto, avendone esso a tenere conto e rendere buona ragione del danaio a
: uno librecto nuovo per scrivervi su el conto delle confessioni de'fratelli della compagnia;
libro nuovo per il proweditore, per conto delle spese e debiti e creaiti di
, il quale provegga e tenga diligente conto delli stipendi e altre spese necessarie.
4, 10 milanesi. vendendola per mio conto, vi darò di provvisione il 12
, 1-1: si deve fare diligentemente il conto di tutta la spesa che vi può
che talvolta, a far bene il conto, arrivano a 30 per cento. cesarotti
di criteri di giustizia equitativa che tenga conto in modo adeguato di esigenze contrastanti (
lento. nardi, ii-313: che conto tener si debba dei tiranni da coloro che
. beato il popolo che, rendendosene conto, senza negarsi, sia in grado d'
. pavese, 5-96: per mio conto avevo imparato a innestare, e l'
a voler bene a qualche uomo di conto, maturo, che sapesse fare i
, 1-442: altri infine, tenendo conto dei copiosi resti di pesci, di
altro fatto sostanziale di cui occorre tener conto,... se si vuol comprendere
nasce a distanza, in apparenza 4 per conto suo '. quando finalmente sorse il
vita istintiva ed emotiva dell'uomo senza tener conto dei dati emersi dalle ricerche psicoanalitiche.
il 'sé ') senza tener conto di queste due sfere dell'inconscio.
: la 'vecchia psicologia 'non teneva conto della perso nalità fisiologica dell'
la psiche di un individuo; tenendo conto degli aspetti più intimi della sua personalità
: perfino le sarte decrepite potrebbero rendersi conto che la storicizzazione pedante è un'illusione,
, 9-123: volusiano lampadio sembra rendersi conto perfettamente dei pericoli. è venuto con gli
.. ma coteste spedizioni le farà a conto suo. dizionario politico, 336:
per mungitura, lo pubblicizzava per proprio conto e in versi, versi rozzi ma efficaci
senato che tutte quelle cose che per conto di mercanzia in navi di nazioni forestiere
di decotti e d'impiastri pagata a conto del pubblico. manzoni, pr. sp
, di cui si debbe far gran conto, o per suggezione ancora di quelli che
fatti consimili della pubertà, non tiene conto dell'iniziazione all'amore che gli adolescenti
più pudibonde erano quelle che per proprio conto facevano le peggiori cose.
-dimmi, -continuò, e non si rendeva conto di quanto oscure e puerili risuonassero a
, in aristide quanto pugnassero per questo conto pergamo, efeso e smima nell'asia
uomo di bassa statura o di poco conto. g. bassani, 4-121:
sassi, / della plebaglia allor gran conto fassi. pavese, 5-25: sai com'
disperatamente, cercando di assicurarmi, a buon conto, un discreto posticino nella prosa.
. persona o cosa o questione di nessun conto, di nessun interesse; entità insignificante
dare soverchia importanza a cose di minimo conto; ingigantire le inezie. pescatore
de'numi, e l'ebbe in conto / di sacra libagion. dizionario di
la francia si tirasse addosso un fiero conto di delitto; forse egli ora lo
d'italiano, non è da fame conto. 4. grado di civiltà
mi bastò scambiarci poche parole per rendermi conto del suo carattere dispettoso e pungente.
pungete troppo aspramente, voi non tenete conto della mia infermità, delle mie sventure
sieno perfette, anzi non sono in conto niuno. tasso, 1-19: ciò ch'
re di spagna], se non per conto di soccorso, almeno per conto delle
per conto di soccorso, almeno per conto delle vettovaglie, avendo a condursi tanta
fu verso ch'io sapessi far di conto. conteggiare per iscritto non m'è entrato
e anco di somme grosse tenevo il conto; maneggiavo le dita uno appresso l'altro
disporre una bocca da fuoco, tenendo conto dei fattori topografici, balistici o cinematici,
lavoro. moravia, vii-135: mi rendevo conto che, se quel giorno non riuscivo
moravia, vi-352: ormai si rendeva conto, con perfetta chiarezza, che aveva
elenco; controllare un elenco o un conto. leggi delle compere di s
su una sedia, vigila sempre per conto del municipio sulla moralità dello stabilimento.
octobris, ha riciputo bolognini vinti per conto della galla e pontillo per la macena
ricco traballa ed è per cadere per conto di sostanze o di fama, egli ha
del- l'esecuriale di cui poteva render conto a puntino, perché un creato del
f 392: lo condannerei a render conto a restituire fino a un puntino.
. m. nelle cose della navigazione per conto della speziaria. b. davanzati,
due contendenti non riuscendo nemmeno a rendersi conto dei rispettivi punti di vista.
poi e alla velocità della nave, tenendo conto delle influenze perturbatrici dovute al vento e
i-6-27: aveva daria mille volte il conto / facto de l'ore che sono in
indeterminato: cosa, faccenda di poco conto. castiglione, 109: la fama
quaderni e che 'l se trovi il conto / del gran, del vin, del
la notte a mattutino, debbe tenere conto del tempo della sua vita di punto
messi in punto, né vogliono essere in conto alcuno inferiori a quelli del regno di
1-63: l'altro non diè punto conto della sua giornata. -con valore di
che voi, che ne'vostri calcoli tenete conto d'un dito, poteste in ultimo
16-64: -lei aveva il merito di rendersene conto, di (con licenza) puntualizzare
gran dapocaggine è dell'uomo savio fare conto delle dapocag- gini di sua moglie puntalmente
, e noi potevano ragionevolmente fare per conto proprio. oriani, x-7-112: garibaldi,
cipriani, 1-ii-196: ognuno ha un conto corrente aperto, ed è obbligato o
modo che io non posso in questo conto né molto né poco. guicciardini,
le quali erano innanzi a me per conto di uno suo fratello pupillo, gli tolse
! ognuno poi si fa pupo per conto suo: quel pupo che può essere o
'o simili: tenerla in gran conto. 'il sor piètra con questo vino
alvaro, 8-313: il padrone, per conto suo, trae da tutto quel purgatorio
delle ciglia, / e al far del conto poi resta in farsetto / sì il
confessione... e far gran conto della immonda ed immorale purificazione dei mussulmani,
. muratori, 8-i-27: non faremo conto alcuno... della pura logica,
4. figur. di poco conto, trascurabile; dimesso, modesto.
2. puta: supponi, fa'conto. -con valore di esci.:
la scimia, ritirata dapprima a buon conto in camera da letto, venne riportata
senza basto, che se ne va per conto suo brucando foglie. -domando io se
alla quale io risposi che per mio conto lei non lo tenessi rinchiuso: e
, perdigiomi e simili generazioni di poco conto. zuccolo, 1-140: non parli sfacciatamente
giorgio si dev'essere sbagliato sul tuo conto. -lasciare intendere, far trapelare
g. berto, 5-29: per conto mio quel puzzore che lui emanava dalla bocca
vostro che io sapessi fussi di quane per conto vostro, li sarei istiavo e servidore
; e che 'l se trovi il conto / del gran, del vin, del
disegno, 4-iii-220: a spese per conto del catafalco per l'esequie di michelagniolo buona-
che si può far quadrare (un conto); che si può approvare e accettare
per indicare la massima precisione nel rendere conto o l'estremo rigore nell'esigere il
... e di tener il conto della spesa 'etiam 'fino a un
... avrò da rendere strettissimo conto infino ad un minuto quadrante? i.
: fanno al fine d'ogni anno un conto dell'entrate ordinarie che deve aver il
. -intr. tornare (un conto); essere in pareggio (le
correr, lii-15-361: tornerebbe molto a conto a s. a. questo acquisto del
. l'operazione di fare quadrare un conto, un calcolo e, in partic.
caso di quadrettar l'acqua senza tener conto della velocità della corrente. qual e
le 4 velature 'e tiene esatto conto anche dei 4 piani 'e dei 4
teste quadre: se così è, io conto restituire la mia alla natura tonda come
facciate di quadrotta sempre più mi rendevo conto che uella prosa paradossalmente si sosteneva solo
per pagare il debito, aveva fatto il conto che colla salatura delle acciughe si sarebbe
sono proposte e risposte da non tenerne conto niuno e atti oziosi, per rassomigliare i
conviene, di cui non si faccia gran conto. pirandello, 7-882: non se
quanto fantastico o poetico, a buon conto di qualificabiler = agg. verb
soldati; del valore si ha da far conto e della qualità. davila, 349
-pensava che il far politica senza tener conto dei princìpi morali.. - qualunquismo
: nel quanto della definizione a buon conto si è tralasciato un avviso da non ammettersi
che trapassa onni quanto o no à conto, di vostro sponso in voi esser dèa
tenere, e così in ogni atto fame conto come di me, da quanto che
il suo nome e di rendere altro conto di sé a quant'altri avrebbe incontrati che
con la sua borsa e quanto poco conto egli tenga del danaro. imbriani, 3-54
scioperati... non sanno fare di conto se non tanto quanto bisogna a rivedere
improduttiva a chi non tenesse nel debito conto la mira dell'attuale presidente della pro-loco
e poco e nulla, e a far conto sicuro / eran sette anni e sette
un quarantotto, ma io a buon conto serro il bestiame, finché tira quest'aria
-mettere la ragione a quarteruoli: rendersi conto esattamente. a. pucci, cent
di gennaio, di fargli pagare per conto mio 350 lire per ogni quartiere,
: anche quando erasi assicurato che il conto tornava fino a un quattrino, nondimeno,
della lesina, i-107: bisogna ben tener conto d'un picciolo perché a picciolo a
quelle ch'aveano valore facevano mettere in conto, e l'altre, a chi l'
calvino, n-125: mi resi subito conto che il mondo delle miniature quattrocentesche era
gli si spostava su e giù per conto suo sopra la pelle,...
la / penna da lapis? -fo il conto di quanto / costo, e trovo
e sopprimere i fatti il non tenerne conto e il non ragionarne. massaia,
e il cui programma offre a buon conto uno stimolo a sempre ricordare la importanza
riscossione delle pubbliche entrate e di tener conto delle spese occorrenti, specialmente di quelle
questori, si contentavano di scombussolare per conto loro tutta la vicepresidenza. dizionario politico
le osterie di milano ne ponno rendere conto come trattino tutti i forastieri, massima-
tu se'esaudito: ché per mio conto io ti fo libera quitanza di ciò
de marchi, ii-28: era un conto della società del gas con una noterella
esce per un'altra porta, consegnando il conto quitanzato. de marchi, ii-100:
quitanzato. de marchi, ii-100: conto non quietanzato del farmacista. regio decreto
ch'egli a cesare addimandava, si per conto di danari prestatigli... e
prestatigli... e sì per conto dell'indennità e sì ancora per la
ministri della religione sieno tenuti a render conto ogn'anno delle loro amministrazioni, ed
siano appo vostra signoria illustrissima di qualche conto le mie preghiere. alfieri, iii-1-124:
che da'datori, così tornando loro conto di borsa e di quiete. muratori,
quinci e quindi: tenere in gran conto l'espressione ricercata ed elegante. riccardi
. rajberti, 3-46: fate conto che, per esempio, il tredici-
piazza appunto perché la piazza possa rendersi conto, 'de visu ',
importanza, e suol tornare più a conto di avere il torto speditamente e,
, di leggi, di cerimonie, di conto, di negoci, tutto questo è
quipocamaco, i quali erano obligati dar conto di ciascheduna cosa, come i publici
insiste in una lite che in fine del conto gli è straniera e la spada tratta
121: s'intenda essere da tal conto di amministrazione libero e quitto. =
14-i-68: non ve lo abbiamo per altro conto ricordato se non per mostrarvi quanto ci
dato credito alla posta di ciascheduno nel conto della sua quota dell'imposizione universale.
moretti, i-882: allora mi resi anche conto della vittoria del semplice 'poilu '
f. corsini, 2-402: ei faceva conto di convocar la nobiltà de'suoi regni
, ke. lli ne rabatterà del conto della tusanti ano ottanta otto libre cxlii,
questo caso, bisogna fare il debito conto delle gravi rabberciature fra gli occhi
percuote. boiardo, 2-10-44: io vi conto come se ributta / l'un colla
cecchi, 5-461: avvicinandomi, mi resi conto che erano rabeschi e ricami di viti
gloria, uno avrebbe potuto fame gran conto. -insaziabile (la fame)
greggia. nievo, 674: rifeci il conto; due soldi di pane, uno
con la particella pronom. rendersi perfettamente conto di un fatto, di una situazione,
di cicalare... renda il conto perché si è racchetato. -desistere da
celebre vittoria riportata dalla mia saccenteria a conto della voce 'tacchetta '. io meno
gli spagnuoli, raccogliendo quelli di qualche conto. alfieri, iii-1-206: il tasso
chi tocca, tocca. -raccogliere il conto, il calcolo: fare il conto,
il conto, il calcolo: fare il conto, la somma. nannini [
n'avanzava ancora, e raccogliendo il conto con diligenza lo mandò al prefetto.
appena si sarebbe potuto rac- come il conto. segneri, iii-1-219: pensieri, sguardi
o raccolta d'uomini per- niziosi per conto della religione. d. bartoli, 1-5-104
calcoli, diciamo 'calculo 'un conto raccolto e ristretto, e fare tal ristretto
mi raccomando a voi, sono senza conto. -con uso iron.,
moglie, con 1 figliuoli, e dame conto agli amici, o... e'
sua rare qualità, vi sarà in quel conto che si deve essere. giacomo soranzo
severa esortazione di portarsi modestamente in ogni conto. botta, 6-i-311: raccomandò eziandio
paesi di vendere e comprare merci per loro conto. anche agente di navigazione, agente
e's'è fermato, / secondo il conto mio, per lasciar quivi / raccomandato
par ben che tu abbia in molto conto mogliata, che tu le fai coteste
un numero bastante di giovani che meritasse conto di fare il viaggio. cinelli, 2-288
: racquetato questo tumulto degli efesini per conto della dea loro diana. 6
. m. venier, li-7-44: mette conto tener raddolcito l'animo di sua santità
. borgese, 1-322: resosi conto dell'impossibilità di raddrizzare la barca
mese: s'io mi ingannassi nel conto, raddrizzatelo voi. leopardi, i-313:
vii-36: amilcare, che ormai si rendeva conto del suo errore, volle raddrizzare la
i razionalisti più radicali lo tengano in conto e si regolino in conseguenza. cicognani,
la francia, se non si rende conto che la francia è un paese radicalmente conservatore
onorando se più oltre differissi a rendervi conto dell'andamento ed esito della coltivazione della
. giomal. servizio giornalistico effettuato per conto di un'organizzazione radiofonica.
rafermata. oddi, 2-46: fatevi pur conto che dio fa gli uomini e quei
la francia, se non si rende conto che la francia è un paese radicalmente
: abbi una prova che ho tenuto conto del tuo desiderio e che sono un buon
giubilo. muratori, 6-108: per conto de'giovanetti un bel colore d'amore
speciale che gli uomini raggiungono a rendersi conto (senza gioco) di essere inappagati.
poco di ozio vo'rivedere un tal conto e raggiustare le nostre partite. foscolo,
dal momento in cui s'era reso conto aelt accaduto e quello in cui aveva raggranellato
in media. -in partic.: tenendo conto dei dati relativi a più annate agrarie
. pareggiato, bilanciato, saldato (un conto con la morale). ariosto
, paragonato. spallanzani, iii-95: conto in quell'occasione a portofino, dove
- avere ragguardo a qualcosa: tenerne conto. cavalca, 20-57: apollonio ammaestrava
, i-vi-682: a farlo bello [il conto] si richiedevano intelligenza, capacità sintetica
con attenzione le possibili conseguenze, tenendo conto dei propri vantaggi senza lasciarsi condizionare dai
incaminamento al negozio et il ricco tenga conto di sue fortune et il povero s'
ragione sopra il regno d'ungheria per conto della regina sua consorte. t.
di peso e tempo n'ha ragione e conto. varchi, v-34: gli abbachieri
uscite; contabilità (anche nell'espressione conto della ragione). nuovi testi fiorentini
settimana per settimana gli sia riveduto il conto della ragione da quegli che metteranno i
e tenne una ragion bancaria a suo conto. -al plur., in
ragioni nuove. 20. conto in sospeso, da saldare, relativo a
poi, alla ricolta, noi facciamo conto insieme e pagolo ogni anno o di fieno
avanzi fatti in quella ragione per mio conto. degli angeli, n: io.
, i-35: io ho ragguagliato il conto a ragione d'un sol braccio in tutti
ben faccio ragione / s'io vi conto le pene ch'io patia. latini,
ragione né giustizia. -rendere conto, presentare un rendiconto. meo de'
della tua partenza. -rendersene conto. pratolini, 3-167: ho parlato
], i-135: è scritto a mi'conto / ch'i'non sia più tu'
/ ch'i'non sia più tu'conto. / è la ragion dannata.
parola del sanato. -mettere in conto, elencare. malatesta malatesti, 1-212
ragione di qualcuno: registrare sul suo conto, annotare sotto il suo nome;
, la ragione di qualcosa: rendere conto, chiarire, per lo piu producendo
1 re avranno a dar ragione e conto a dio de'beni della sua repubblica,
! bencivenni, 4-50: dèe rendere conto e ragione a dio e a suo
ogni notte non gli date ragione e conto dei passi che fate e dei pensieri ch'
. -tenere ragione di qualcosa: tenerne conto, prenderlo in considerazione. boccaccio
-vedere ragione da qualcuno: chiedergli conto. cavalca, ii-14: d'ogni
toma poi quando gli pare a rivedere el conto e la ragione con li servi suoi
dal lat. ratio -ònis, originariamente 'conto, calcolo ', deriv. da
ragionevole: « ma gigi, renditi conto, non è possibile adesso, non è
è opinione né stabile né raionevole sul conto del re di prussia. delfico, ii-59
sono ancora gli ulivi salvatichi di qualche conto, poiché, oltre che le loro olive
fare conti e calcoli; maestro di conto. giamboni, 104: provano i
. pasolini, 7-156: ti rendevi conto di tutto con la tua ragione calcolatrice
, eccetto se i ragnuoli, per conto della vecchiaia o della trascuraggine, non
gli si spostava su e giù per conto suo sopra la pelle, tirata e
rallentare un po'il lavoro, perché conto di starmene fuori 15 o 20 giorni
sassi, è così vile, di nessun conto; egli è da imprigionarla in segreti
hanno fatto i turchi co'veneziani per conto degli scocchi. boccalini, ii-50:
cagioni, me ne dolgo prima per conto mio, avendo perduto un padrone che m'
il che esclude che potesse cucire per conto suo, fabbricandosi un grembiule, rammendando
, che ad ogni modo si può far conto che 'l rimario tutto sia quasi un
, che passo a cotesto ministero per conto del ramo di guerra, in corrispondente fede
. de notari, 130: per conto del moto, alcuni [serpenti] ne
, 5-461: avvicinandomi, mi resi conto che erano rabeschi e ricami di viti
, i-i- 176: non mette conto di portar via i ramuscoli degli alberi
per la lingua si può fare pochissimo conto. g. de robertis [in lacerba
ormai rancidi. rajberti, 1-54: facciamo conto di assistere alla solenne rivendicazione della fama
sfuggiva e volicchiava randagia, per suo conto, fino a terra. idem, 2-147
mi rannicchio in me stessa e le conto i miei guai. tasso, 7-42:
vostro guscio non possiate né pur darmi conto del nostro degno eminentissimo. g.
città? a cui ha egli da render conto, se le sue favole son patetiche
rubereccia, che ognuno finiva per far conto dovergliele date in elemosina quelle sue tanto
invaso o occupato o, per proprio conto, da parte dei soldati di tale esercito
stromenti, e portati anche per loro proprio conto, dalla speranza della rapina, dal
ii-529: notate che non ho tenuto conto del bucato,... di qualche
mutato [nel 'decameron '] per conto della religione s'è fatto, con
le 'velature 'e tiene esatto conto anche dei 'piani 'e dei
ha lo stabile incarico di promuovere per conto di un'impresa (e per lo più
e conchiudono abitualmente in nome e per conto di esse nel regno gli affari appartenenti
10. agg. che agisce per conto di altri. -in partic.:
ecc., a nome e per conto di un organismo, di un ente,
padre, e subito era tenuto in gran conto. -con litote. non raramente:
.. lavorano isolatamente, per proprio conto, contentandosi di raschiare a fior di terra
, 9-180: fu la signora a rendersi conto ch'erano i due ferrovieri una terza
modo che io non posso in questo conto né molto né poco. fagiuoli, xtv-
farsi benedire. detedda, v-970: per conto suo ci sarebbe rimasto a vita [
di presentarsi a un magistrato per rendere conto del proprio operato o per certificare la
vita... fece un piccolo conto, una breve rassegna; si accorse che
il loro passaporto, o m render conto all'ufficiale che comanda a dordo della
d'avvicinarsi onde parlargli e farsi render conto del viaggio ecc. il segnale si
. salviate 1-1-26: non bisogna far conto che, se 'l boccaccio favellò una
-rassettare qualcosa nella mente: rendersene conto (in relazione con una prop. subord
e de'paesi, non può in alcun conto rassomigliarsi l'età presente con la passata
: / or, se di nuovo il conto ne rassummo, / c'è a
in tante rate secondo che vi toma più conto. oriani, x-20-149: seguitò raccontando
montata su telaio tessile. fai conto si tratti di un arpino per ratiera.
dei quali gl'italiani ben sapevano qual conto fosse da fare, ma che a
scampar alcuna, già me intendi, fa conto, fratei mio, che lo sognassi
. ant. avvedersi, accorgersi, rendersi conto. g. villani, 10-34:
il tempo. -accorgersi, rendersi conto; avere coscienza di qualcosa; farsi
oste. x. ant. conto delle entrate e delle uscite di umamministrazione
i razionalisti più radicali lo tengano in conto e si regolino in conseguenza. silone
industria ': organizzarla scientificamente, tenendo conto delle esigenze del mercato, degli accorgimenti
dall'alto ed è collocato razionalmente tenendo conto della configurazione del campo e degli ostacoli
irragionevolezza dàgli una razione, a buon conto, di bacchettate. bacchelli, 12-133:
ratio -ónis, nel signif. di 4 conto, calcolo '(v
, v-789: ciascuno di essi faceva conto di succhiarsi uno sgombro e una fetta
con qualche capo potente, che fa per conto loro la razzia degli schiavi e dell'
altro avrei da dire se volessi tener conto delle passioni e partigianerie che...
: ed a ciò si riesce facilmente tenendo conto delle vegetazioni avventizie che sempre si formano
periodica milanese, 1-292: vuoisi pure far conto delle influenze esercitate fra loro dai popoli
: non era possibile non tenere alcun conto dei bisogni, delle passioni e sia pure
: il pci si è reso realisticamente conto dell'ineluttabilità del nuovo corso storico del
'nel significato inglese di 'rendersi conto di qualche cosa ',...
ha immaginato... di tener conto esatto dei danni che accaddero nell'anno
^ 93: questi peccati, tenuto conto che in quelli d'inferno è il '
un reato, e la terrei in conto, piuttosto, di un contributo alla conoscenza
12. considerazione, reputazione, stima; conto in cui si tiene qualcuno o qualcosa
perder la vita senza recar profitto che metta conto. -fornire un aiuto.
dando causa agli altri di tenerlo in conto di leggiadria. -recare in opera
il re di navarra], sia per conto della religione, sia per gli odi
che io sono in grado di rendermi conto che, nel caso che lo sviluppo subisse
350: ordiniamo ancora che per tal conto in avvenire non si paghi più di quattro
. percezione di un'illuminazione sopran- chiedere conto di un atto compiuto. naturale s
vita. pulci, vi-114: fa'conto che madonna mea costì o madonna cosa
.). 10. banc. conto reciproco: concessione di crediti da una
, 2-3-258: anche gli ebrei non tengon conto di questo reciproco [l'aggettivo '
porta coi sassi, a dover rendere conto del nostro operato, a pagare il fio
stabilito con adeguate perizie esterne che tengano conto delle reali carattenstiche patrimoniali e reddituali dell'
reddizióne pacifica '. -reddizióne del conto, dei conti: rendiconto.
del monte] avanti alla reddizióne del conto, nasce disputa fra i primi e secondi
. cercò di far ridere beatrice sul conto di quel bellissimo suo cognato in redin-
di un altro, ma a rendervi conto di esso. -riottoso (la volontà
: è spasso per chi non tocca il conto che si tiene per gli avanzi de
che sei ricca... farai conto di essere una regalia che tuo padre ti
mai, / non diè a buon conto ad una tarda sete. papini, i-374
4. prendere in mano per conto di qualcuno e momentaneamente; tenere fermo
e che ogni mese si vegga il conto di ciò che si spende e ciò che
balia] / essersi fitta. fa'tuo conto, quando / ella si pone a
nievo, 455: la vidi chieder conto di me a sua eccellenza cappello che
): dio... chiede conto ai prìncipi della parola che fa loro sentire
re ussèin, il papa potrà rendersi conto delle condizioni di vita di un milione di
prima di dare l'alzo, per tener conto delle differenti condizioni di usura dei cannoni
,... che tengono in conto di loro madre e regina, come unica
in questo fatto di guerra non bisogna in conto alcuno usar umanità né equità, ma
-ricordare. piovene, 15-62: io conto su quella memoria, precisa, energica
: apparecchio che calcola e scrive il conto su uno scontrino, registrando contemporaneamente su
[-637: le faro vedere il conto chiaro con queste istesse monete. ecco
a chi non ha prima dato buon conto di sé nel maneggio delle sue private fortune
prender esempio di stimare o far poco conto delle censure del pontefice. algarotti,
animo, signor sperone, che per conto del corpo e degli anni a me pare
di rimprovero o di minaccia, a rendersi conto di qualcosa e trame le debite conseguenze
aspettava per farlo di avere rendimento di conto e regolamento di vari librai cui furono
spettanze di una persona; pagare un conto. pallavicino, 6-1-318: questo pagamento
quando chiamammo la cameriera per regolare il conto..., ella si avvicinò con
'è stato costruito a bnstol per conto della casa di banco stiegliz di pietroburgo,
fare tale regolazione subito e mettere in conto delle ditta le operazioni di borsa.
con il regolo logaritmico la moltiplica del conto del prosciutto. 7. archit.
più variabili su altre, che tiene conto del peso potenzialmente decrescente dei caratteri attribuiti
le particelle costituenti la scia, tenuto conto che queste, per attrito, vanno
viepiù indurare i francesi nelle pretensioni per conto della valtellina, reiette le convenzioni passate.
dalle indie, nelle mani sue proprie per conto de'particolari, assegnando loro un moderato
. galileo, 1-1-83: mi dà conto del replicato uffizio per la reintegrazione dell'
sete per vedere questa battaglia, sievi conto che io non sanza merito mi sono affaticato
mando una relazione al ministero per dargli conto del mio colloquio con lo schimper e descrivergli
v'è anche un trecento rilegati per conto di stato: ma loro è divietato di
facciamo caso e neppure ce ne rendiamo conto. pavese, 4-252: -è religione
anatolia, lxii-2-i-161: la religione facci conto d'aver perduta la missione. gioberti,
cultura re ligiosa e tenendo conto che i princìpi del cattolicesimo fanno
suoi letterati. di questo fanno tanto conto che è da stupire, e spendono molto
! to', prendi questa a buon conto! -ohimè che remata di taglio!
ai patti consorziali, vendendo merce per conto proprio all'insaputa e trasgredendo gli impegni
all'imaginazione 1'* annexe ', fate conto che rendesse somiglianza di quel fabricato a
l'animo, signor sperone, che per conto del corpo e degli anni a me
, n. 21. -rendere buon conto di sé a qualcuno: v.
(con riferimento a cose di poco conto, di scarso valore). tommaseo
della guardia. -rendere o rendersi conto di qualcosa: v. conto1,
quello degli operatori giuridici, rendimento del conto o dei conti (quest'ultima essendo la
l'obbligo legale o contrattuale di rendere conto (periodicamente, per lo più,
dello stato (tali documenti consistono nel conto del bilancio, comunemente detto rendiconto finanziario
comunemente detto rendiconto finanziario, e nel conto generale del patrimonio dello stato, comunemente
2. per estens. il rendere conto a qualcuno (e in partic.
): compilato allo scopo di dare conto di operazioni economiche (un prospetto)
comp. dall'imp. di rendere e conto (v.). rendiménto,
(nell'espressione rendimento ai o del conto, di o dei conti).
aspettava per farlo di avere rendimento cu conto e regolamento di vari librai cui furono consegnate
posta, come apparisce dai rendimenti di conto del cassiere... rappresenta la
io, tit.: del rendimento del conto finale. l l
l l -il rendere conto delle proprie azioni (nell'espressione chiamare
di interesse calcolato sul prezzo unitario tenendo conto del ribasso sul valore nominale, rendimento
far olio di qualità verde asserissimo toma conto, perciocché e cola in sufficiente misura
, agg. ant. che deve rendere conto a qualcuno; che ne è alle
la renitenzia che fate di venire a far conto con lui e sodisfarlo del restante che
entrate, onde n'hanno a render conto. = adattamento del fiammingo reentmeester
perché di quelle che ho scritte per conto de'padroni, le migliori o le
, 133: il giudice deve tener conto, altresì, della capacità a delinquere del
altro giudice del reparto nota per suo conto che l'assassino, tale hod putt
, 1-46: domandai qualche informazione sul conto suo a un certo maggiore, prezioso repertorio
rafferma 'ricevono accrescimento, o per conto di replicamento o per conto di maggior
o per conto di replicamento o per conto di maggior forza. 2
. galileo, 1-1-83: mi dà conto del replicato uffizio per la reintegrazione dell'avere
. goldoni, xi-391: mi renderete conto, / uomo mcivil, del replicato
al libro di dio, che tien il conto di questa gran republica del mondo.
non potrà abusarne, perché dovrà dar conto di sé rigidissimo ai suoi eguali.
era in lui erché si fosse sul conto suo formata quella fama? anche sicamente
. 5. mettere in conto a qualcuno. -in partic.:
verità. nardi, ii-313: che conto tener si debba dei tiranni da coloro che
, 107: non fare più conto d'avere grazia che d'avere riputazione,
è una giovane magnanima: fa più conto de la reputazione che acquistarà per essere
a, in reputazione: fame gran conto. s. maffei, 6-89:
la tavola. -chiamare a rendere conto. fiorabaccia e ulivieri, 103:
per non essere inferiore, per verun conto, a questi due valenti naturalisti oltremontani
come madido. montale, 7-232: per conto suo ammira la lezione di picasso compositore
g. belli, 113: il suo conto del trimestre scaduto residua a così poco
: non so perché non tomi a conto di dare col mezzo della pace qualche
, e vi proverò che per ogni conto l'ipocrita siete voi e non lo son
l'ufficio esercitato è tenuto a rendere conto del proprio comportamento, restando assoggettabile alle
potere essere considerato in grado di rendere conto delle proprie azioni. e. cecchi
che hanno agito in nome e per conto della società e, salvo patto contrario
atti sono imputabili, che deve render conto della sua condotta. ha per condizioni la
dichiaro autore e responsale delle parole sul conto vostro stampate nella « nazione ».
zia che fate di venire a far conto con lui e sodisfarlo del restante che
tu abbi preso quel poco d'ac- conto. idem, ii-2-204: io ti resterò
ma trovando che gli rendeva sempre buon conto, anzi restava sempre al di sopra.
voleva egli portarlo né camminare avanti per conto alcuno, non ostante gli impulsi reiterati
i denari ch'egli aveva ricevuto a buon conto. g. m. casaregi,
trucco con una stolida poesiola che fanno conto di attribuire a me. 6.
. per resto. scrivetemi in che conto sono andati gli altri che vi ho dati
reso giusto il resto, e fa il conto. caproni, 2-38: il cameriere
tamburo 'pei giornali, ma facendo conto che l'ufficio romano del giornale bolognese
di giocatori e che venivano tenuti in conto per determinare il punteggio finale della partita
vana, e da tenere in nissun conto. carducci, ii-2-251: senza ammettere
che se'largo, e poi fa'conto di ristringerti quanto vuoi. anonimo romano
7-28: pian piano, quasi senza rendercene conto, ci trovammo prigionieri di una rete
posto, con diagonali nette che tenevano conto soltanto degli espropri, delle fattorie,
retore di scarso valore, di poco conto. b. fioretti, 2-3-199
... / né vi poro nel conto / quel ponto stellateli, o il
: annullare una partita o un conto con una postilla scritta a mar
1 giornali svizzeri vanno ciarlando sul conto nostro che andiamo a barcellona e simili
. 3. revisione di un conto. pascoli, 1-270: il conto
conto. pascoli, 1-270: il conto potrebbe essere sbagliato, e noi ci
giori non si trova differenza di alcun conto nella quantità loro, o si calcolino
mania accentratrice, non potè non tener conto dell'elemento regionale nell'arte. la
vestimenti e di danaro portato per tal conto a ravenna da benedetto diacono, rettor di
settimana per settimana gli sia riveduto il conto della ragione da quegli che metteranno i
cosa ella voglia rilevare in fine del conto. mamiani, 10-i-748: idee con la
le leggi a rovescio, e il conto toma, c'è qualcosa in loro,
verifica della verità e conformità di un conto economico, di un bilancio pubblico o privato
, la corrispondenza del bilancio e del conto dei profitti e delle perdite alle risultanze
eli assumere l'amministrazione dei beni per conto di terzi, l'organizzazione e la
ortis 'allo spedizioniere purché sieno per vostro conto al prezzo già scrittovi, e purché
leader 'nazionale del liberalismo occorre tener conto per comprendere come il croce abbia ampliato
se voi non volete ciò fare per conto della presente vostra utilità e prò,
. cassieri, 11-97: « per conto mio, crudi o cotti, preferisco i
, 8-n: essi non si rendono conto... che il loro rifiuto
ha ragione l'abbonato di verona che conto di stralciare nel riascolto: ogni animale è
riassumer guerra, mentre per di lui conto le possibile perdite saranno sempre superiori alle
.. andrebbe riassunta altrimenti, tenendo conto della sua pretesa fondamentale: quella cioè di
canticchiare e poi d'un tratto si rese conto che di là dal merci non c'
grossi coniati soldi 1 denari 7 a conto della libbra, e grossi 3
causata la libertà alla città per loro conto accidentalmente e non per loro voglia
è poesia e della poesia non rende conto. = deriv. da ribaldo
compie abitualmente, per sé o per conto d'altri, azioni criminali; malvivente,
o compie abitualmente, per sé o per conto d'altri, azioni criminali e contrarie
scemamente che si procede a fare nel conto, alloracché il creditore e il debitore
liberale, / ribella il paese a conto mio. 9. spingere alla
vi-169: vado a montare in poste per conto d'un trattato che io ordino in
/ suddito alcuno a me rubello io conto, / son nella reggia appien signore io
, tridewe, poi affabilmente domandò il conto. 2. per simil.
-rivisitare. pavese, n-ii-113: conto di passare [a roma] in aprile
1384: ricamifìcio 'malù ': lavorazione conto terzi, corredi, tendaggi, ricami
, tirò la somma. non era un conto che richiedesse una grande aritmetica. b
il ricognitore (ce l'avevano in gran conto anche i circhi, colui che andava
volta che occorrerà mandare ambascia- dori per conto della religione, vogliamo che a ciascuno si
grandi, 170: la ricolmatura a buon conto sarà di sassi, di ghiaia e
a mente / dove no'siam col conto; et hommi tolta / la parte mia
la propria colpa; che si rende conto dell'errore compiuto. b. davanzati
). individuare una persona, rendendosi conto di chi è precisamente; sapere bene
fra altri simili. -anche: rendersi conto che un oggetto è lo stesso che
convenire, concordare su qualcosa; rendersi conto di qualcosa per quello che davvero è
modo di essere o di fare, rendendosi conto di proprie caratteristiche o propensioni o della
-non riconoscersi da sé: non rendersi conto dei propri difetti. p.
modello elaborato daltibm, si è tenuto conto di tutti i possibili 'trigrammi', cioè
di tre parole consecutive. per rendersi conto di cosa ciò significhi sul piano pratico ba
sm. il riconoscere, il rendersi conto che qualcosa è stato già visto o
segnare e proprio carico, nel proprio conto. oderigo di credi, 78:
, 8-ii-352: riconto è quella fine del conto in che 'l parlator dice brevemente ed
pronom. avvedersi, accorgersi, rendersi conto. cattaneo, iv-1-168: mi credevo
era debito dei doganieri mandar loro il conto e rinnovarlo ogni tanti giorni, se non
importante della cambiale e la ricambi per conto dello stesso debitore in estinzione del primo
. della valle, 3-572: facemmo conto di allevar mariuccia, che in casa ci
primamente. / poi non tene a conto una paglia, i ange l'asale e
me, di ricredersi sul mio conto. sbarbaro, 5-97: qui..
così nuovo dono. -rendersi conto, accorgersi. vico, 4-i-807:
, 16-149: tornai completamente ricreduto sul conto di questa specie di distrazioni. bacchetti
e la guardia render buono e diligente conto delli ricrescimenti de'grani.
rinfusa, e che solo per questo metterebbe conto d'andarci: per recuperarli.
trovato o non trovato, doveva render conto al maresciallo. -afferrato al volo (
non s'ha da non tenere in nessun conto (un dato). galileo
non condividere, non tenere in nessun conto idee, opinioni, teorie, ecc.
parlamenti, non essendo obligati a render conto per qual cagione ciò facessero, riserbandosi
bellezza. 4. di poco conto, di nessun valore e importanza;
.. cne servono da guida per rendersi conto della direzione in cui si muove il
, alle licenze, a lavorare per conto terzi? a ridimensionare drasticamente? potremo
dell'intelligenza che operi e pensi per conto delle plebi umane. 9
8. locuz. ridomandare ragione: chiedere conto, esigere giustificazioni. cesari,
sua maestà sborsa ogni anno per questo conto importa 5. 050. 000
: miravano apparentemente a riforme di poco conto, in sostanza si cercava di allargare
dei fedeli? -numero sufficiente. -ci conto. riduci colla forza i rivoltosi.
il rendimento e interessarono, ciascuno per conto suo, la commissione interna.
far venire al proprio cospetto a rendere conto. sanudo, lviii-241: soa beatitudine
padavino li signori, e li diede conto delle ragioni della republica e del desiderio
ordine / mette l'oste per mio conto un magnifico / desinar? verucci, 2-40
sì come coloro che eran occupati per conto della republica, e per questo non
giuliani, ii-382: a noi non mette conto a far la maremma (andare in
ha contribuito in modo decisivo al favorevole conto economico dell'istituto. = deverb
in queste riesumazioni non si tiene abbastanza conto, per valutare l'importanza storica e l'
g. visconti, i-4-44: quando il conto mastico e rifaccio, / so ch'
: egli allora cominciò a far suo conto una mattina che rifaceva il suo letto.
fagiuoli, ii-184: che saldi il conto e gli rifaccia il resto. tommaseo
in eccedenza o an ticipata per conto di altri, per un investimento attuato
a uno': dare favorevoli informazioni sul conto ai lui. 'presentatevi al ministro,
a ferdinando imperatore, entrassi a dar conto... delle qualità di quella
, ha bisogno di rendersi critica- mente conto delle cose, di rifiutare e di scegliere
l'ammontare della condotta a laveno per conto de'svizzeri di some 13, 600
l'ammontare della condotta a laveno per conto de'svizzeri di some 13, 600.
rivedendo e libri della arte de fabricanti per conto della riforma insieme con gli altri riformatori
. periodici popolari, i-712: tengan conto gli uni e gli altri degli ostacoli
impinzato a crepapelle, / domanda il conto -cinque lire. -bene! / caccia la
già rifuggiti a'nimici, dando loro conto di quanto dentro si pativa. m
esopo volgar., 1-39: dice lo conto che uno sorico avea trovato suo
rendiate giustificato regolarmente nelle solite forme il conto della erogazione sì di questo che dell'
l'ammontare della condotta a laveno per conto de'svizzeri di some 13. 600
autore. -essere considerato o tenuto in conto. costantino da loro, lxii-2-ii-76:
col zeti non mi par che metta conto. -uscire della riga, di
per i rigagnoli: fare cose di poco conto, interessarsi a cose di poco conto
conto, interessarsi a cose di poco conto. g. b. mini [
8-376: santino, infine, si rese conto che quel rapido sfruscio avvertito davanti agli
rigidezze il re a compiacerli nelle richieste a conto della religione. -azione spiacevole
] ad ogni passo azioni di minor conto rigonfiate come per consenso dagli applausi di
è tenuto a fare la cessione in conto alcuno. alfieri, xlv-2-186: voi
censori rigoristi, che, per loro conto, non vedono o non sospettano se non
non abbia il giustissimo iddio da chieder conto e da condannare chi reo d'essi
vita, peroché averete a rendermene rigoroso conto. g. del papa, 5-184:
9. tenere presente, nel debito conto; non perdere di vista, avere
valutazione particolare; tenere in un determinato conto, giudicare in un certo modo (
11. tenere qualcuno in un dato conto, averne una precisa considerazione o aspettativa
ridotta alle singole parti. -tenere conto; fare caso. boccaccio, dee
: 'la non si riguardi, faccia conto d'essere in casa sua': si suol
. -per estens.: che tiene conto di qualcosa, che vi presta attenzione.
una missione); tenuto in grande conto, molto ambito. mantova benavides,
segretamente armatosi d'altre armi per nessun conto riguardevoli, uscì di palazzo e quindi
esito. 3. il tenere conto di situazioni, circostanze, azioni,
-senza aver riguardo: senza tenere conto. guinizelli, xxxv-ii-468: amor m'
mio riguardo: da parte mia, per conto mio. arici, iv-350:
d'un imaginario uditore. -sul conto di qualcuno. tommaso [s.
: intorno a me, sul mio conto. -con funzione aggett.:
-avere riguardo che: fare caso, tenere conto. a. pucci, cent
. -avuto riguardo a qualcosa: tenutone conto; avutolo di mira. manfredi
-col riguardo di qualcosa: tenendone conto. buonarroti il giovane, 9-198
nostro senso. -a causa, tenuto conto, in nome di qualcosa. d
-senza riguardo a, che: non tenendo conto, senza far caso, nonostante.
alfieri, 4-178: giugurta frattanto, niun conto facendo dell'essersi arreso, riguerreggiava.
dispone il rilascio, il giudice, tenuto conto delle condizioni del conduttore e del locatore
ambasciatori suoi dalla legazione e a render conto dell'operato. guerrazzi, 1-365: i
, i-304: chi poi dovrebbe dar conto al sindicato del cielo... di
svezia per la perdita che farebbe in conto del ferro. 6. in
. stampa periodica milanese, i-443: tener conto esatto dei danni che accadero nell'anno
preso in considerazione o tenuto nel debito conto. siri, iv-2-802: si
genaro prossimo scorso, dovessi formare un conto di quello rileva il mantenimento di tutto
azzurro così sporchi e confusi che per conto niuno non se ne poteva rilevare la
del meccanismo linguistico e conoscitivo a tener conto della fisicità del soggetto vivente e mortale.
a mandare a comprare il pane per mio conto. egli, dopo aver tergiversato un
piede del capitale: essere accantonato in conto capitale (l'interesse). testi
ma d'un compimento, d'un conto: rimane com'è. -rimanere
: che bisogno abbiamo noi di render conto? son cose che facciamo tra di noi
giuliani, ii-381: a noi non mette conto a far la maremma (andare in
principe umberto il quale ne chiese conto al vescovo. -notare, fare
delle quali forse perciò non han tenuto conto i precedenti osservatori. lodano..
alla morte, non è più da tener conto né di quello che fanno né di
invece di star contenti a rimbambolare per conto vostro, pretendete che gli altri vi faccian
(per avere fatto il pagamento per conto di altri o per altra ragione)
, risarcire qualcuno delle spese sostenute per conto di altri. documenti della milizia
del denaro che si è speso per conto di altri o che comunque si ha
ricuperare (per avere fatto il pagamento per conto di altri o per altra ragione)
, xv-8: che in vano un nuovo conto a far si freccia, / se
lucemburgo, con le quali gli dava conto d'essere stato dalla nobiltà francese.
-l'avere presente al pensiero, il tenere conto di qualcuno o di qualcosa; consapevolezza
, i cinquanta scudi rimessigli per vostro conto dagli antinori. cantini, 1-27-89:
spirito malato, e non possiamo chiedergli conto della sua apatia e della sua condotta
carcano, 478: perché non tenne più conto delle pro tempo mirabili.
rimettere i resti e di rendere buon conto delle loro amministrazioni. gigli, 2-121
di cui maggior parte saldò il suo conto corrente. chiari, 2-i-46: mio padre
suoi avvisi [del salviati] non troppo conto fu fatto, ne lasceremo alcuni così
rimetto. -invitare qualcuno a tenere conto di determinati fatti nel formulare i propri
qualcuno i conti di qualcosa: rendergliene conto, fargliene ragguaglio. r. borghini
) il dettato. -rimettere conto: rendere ragione di un'amministrazione.
tra bernabò visconti e la chiesa per conto della guerra bolognese, si contentava bemabo
15. tenere qualcuno in un dato conto, farlo oggetto di una determinata considerazione
20. rivolgersi a qualcuno, facendo conto o assegnamento su di lui.
. bacchelli, 2-xxii1-653: facendo il conto delle notti e dei giorni ch'egli
, ii-io: il cinco si rendeva conto che il motivo principale della sua rimozione da
genaro prossimo scorso, dovessi formare un conto di quello rileva il mantenimento di tutto
viene somministrato all'impresario del rimpiazzo per conto dello stato. p. verri,
una semplice molecola edonistica; si tiene conto di certe sue affezioni, pregiudizi, ecc
segneri, ii-418: non vogliono porre a conto di falli, almeno rimproverabili, quei
, ii-889: se il signore teneva conto del suo grande sacrificio, doveva un giorno
, 3-132: v'è chi tien conto d'ogni lacrima versata per darcene dopo
tipo di retribuzione del lavoro che tiene conto della situazione familiare del lavoratore, in
, tralasciare o non tenere nel giusto conto. castelvetro, 8-1-380: in questo
che indica persone spregevoli, di poco conto). marino, xii-565: chi
e si accapiglieranno fra di loro per conto di baio, di giansenio e di quesnello
rincalzi, la sposa era, per conto proprio, ricchissima. -iron.
/ che rincarate a questo segno il conto? 5. intr. aumentare
primamente. / poi lui nonntene a conto una paglia, / ange l'asale e
fra i piedi. -ritrovare il conto: v. conto, n. 13
-ritrovare il conto: v. conto, n. 13. -ritrovarsi in
in resta (la lancia). conto di cordano e di perugia, 83:
occhi di qualcuno: impedirgli di rendersi conto di una situazione. boccaccio, 1-i-395
. benedetto, voi sapete quali -per conto di certe finestre di due casette vicine
ei riuscirà scorretto e rio, / conto per lui ne renderete a dio.
non viene secondo io stimo tanto per conto della religione, quanto perché i pontefici
cambiale originale, dal protesto e dal conto di ritorno. regio decreto 14 dicembre 1933
abominevoli castronerie che hanno propalato sul mio conto. montale, 12-85: rivangò il suo
. borghini, 2-32: io fo conto che voi abbiate una lite e che vi
in filza, per poi rivederne il conto co 'l camarlengo. statuto dell'università e
mio dire, / s'è stretto il conto in settecento lire. beccaria, ii-134
-non avere qualcuno che gli riveda il conto: essere libero di fare ciò che
di fare ciò che vuole senza rendere conto a nessuno. nannini [petrarca]
e non arai chi ti rivegga il conto. -non lasciare mai più rivedere
se ne rivede una. -rivedere conto di qualcosa: averne ragguaglio. machiavelli
, né se ne potendo altrimenti rivedere conto, fece il senato uno editto, che
a omero e simili. -rivedere il conto a qualcuno: giudicarne il comportamento,
, 9-168: e se potesse rivederseli il conto, crederrem noi che omero si tenesse
opportunamente in un dialogo con rivedergli il conto assai minutamente. manni, i-117:
fa franco con chi non può rivederli il conto: e'guarda a chi egli parla
ma tutti i ministri della religione rendere conto delle loro amministrazioni, vogliamo che a
ben pubblico. lucini, 13-155: per conto mio invigilerò semplicemente onde, alle falde
quali fumavano in cucina, facendo il conto di quella parte dell'eredità dello zio
casa, 667: così gli inganni miei conto e rivelo: / né questo in
le leggi a rovescio, e il conto toma, c'è qualcosa in loro,
che incontrava, e giù rivelazioni sul conto della marty. tecchi, 13-130: «
e di custodirne il valore per suo conto, o quando dallo stesso proprietario siano
e di custodirne il valore per suo conto, o quando dallo stesso proprietario siano state
e, ritrovando che egli fosse stato in conto alcuno a lui non solo ribelle,
reverenza delle cose intellettuali, mi terrà conto dell'aver rivelato di là dai confini
: disprezzare; non tenere in nessun conto. iacopone, 39-23: la lege
. fare oggetto di saluti e omaggi per conto di altri o, anche, per
sione di riverirla per suo conto. fagiuoli, vii-103: prego..
da riverenza generale; tenuto in gran conto; fatto oggetto di manifestazioni di rispetto
i tuoi riveriti parenti fanno un gran conto sulla sua testimonianza. palazzeschi, 4-89
quanta rinnovata e rivestita, pur tenendo conto... bene, dei lampi innovatori
queeg nella sua rivisitazione televisiva, per conto della cbs, del celebre 'ammutinamento del
chiosco... ma ti rendi conto? ». idem, 21-370: nella
la francia, se non si rende conto che la francia è un paese radicalmente
fedeli? - numero sufficiente. -ci conto. riduci colla forza i rivoltosi.
, 8-11: essi non si rendono conto cioè che il loro rifiuto alla realtà
le sue idee rivoluzionatrici, e il conto che secondo queste egli doveva fare, non
roba mia, signor mio. renderò conto delle mie azioni; ma voglio la roba