importanza, non preoccuparsene, non farne conto. dante, xlvii-84: se non
e al mio mediterraneo e arrovellato far conto dei giorni che mancavano alla sua liberazione
non misconto, / eran venti per conto / queste donne reali / che de le
di me, perché, oltre al conto... elli acquisterebbe il linguaggio italiano
a. serra, 1-i-119: in nessun conto da chi governa si deve limitare prezzo
fece scrivere dal segretario ciò che gli tornava conto. tarchetti, 6-ii-45: mio padre
tu verrai presto a fotografare, per conto di luca beltrami, la limonara-colosseo. sbarbaro
quant'anni, non si tien più conto di loro e hanno guastata l'arte
umana, è però d'uopo tener conto dello spiraglio che l'innovazione apriva con
l'anno almeno 50 operai per loro conto nella propria manifattura. tutti gli altri manifattori
conoscete questa edizione. è fatta per conto mio da hérissey, con caratteri elzeviriani
un brevissimo manifesto, in cui renderò conto di quell'ordine che mi parrà il
vantaggio. beltramelli, i-47: sul conto dei nostri nemici, manipolatori della virtù
dichiaro autore e responsabile delle parole sul conto vostro stahipate nella 'nazione '.
mano dai palafrenieri. -per conto proprio, senza aiuto di mezzadri (
: coltivare a mano, non torna conto ne'piani, che sono piantati a
sono piantati a viti; non toma conto negli uliveti stessi che danno tanto largo
trovato, o non trovato, doveva render conto al maresciallo, elenco alla mano.
un po'di concitazione, ma resosi conto firmò a due mani. -senza risparmio
; per esperienza diretta; per proprio conto. dante, purg., 27-30
alla chiamata di carlo, governava per conto suo l'esarcato. rosmini, xix-23:
fece [il passignano] sempre gran conto; il perché non volle mai porre la
per roba che ella vi porti, tenutone conto alcuno. magalotti, 26-110: vi
con valore avverb.): per conto proprio, personalmente, direttamente; da
quasi cosa nessuna all'altezza vostra a conto de'danari che di suo mi rimasero
della quale volessino mostrare che non tenevano conto nessuno, dicevano: * haud manum
o la cosa o di essersi reso conto personalmente di ciò di cui si parla
.. quanto era cosa indegna per conto di guerre o d'altro manomettere gli
delle manovalanze ce l'hai misse in conto? = deriv. da manovale2
passare da un partito all'altro tenendo conto solo della propria convenienza. a.
. 1-xxiii-323: io, uomiciattolo di niun conto, ravvolto vasari [zibaldone]
di cosa non pagata, e il conto rimane). -chi ha il
che lo ringraziassero col dire che facevan conto d'averle buscate dal padre. -che
.. applicandosi a lavori di minor conto, spesso di semplice carattere decorativo: uno
i greci, chiamata da questo nome per conto di manoel imperator di constantinopoli, che
2. figur. persona di poco conto, miserabile (e anche duramente provata
tutti i danari che gli saranno pagati per conto di pigioni, decime ordinarie, tasse
perciò destinato e marcato, distinto conto. g. f. pagnini,
e che di lui si teneva poco conto, di nuovo fece far un altro comandamento
tempi nostri i mercatanti i cambi a conto di marchi, che non è né
goffa; uomo balordo, di poco conto. = voce di area sett.
nessuno ad ascoltare, mareggiando per proprio conto assai più che pel barcollamento dello sciabecco
, di governatore di una regione per conto del sovrano, di amministratore della giustizia
, entro il quale a lui, per conto suo, compete il comodo di morir
), sf. marioleria di poco conto, bricconata di scarsa gravità.
nessuno meglio di lui si era reso conto di certe venature correnti dentro il marmo
sembrò un camossone marmotteggiante allor che dié conto della sua dignità simoniaca. marmotteggiare
vostri capi; perché non gliene chiedete conto a loro? rapini, v-558: il
radici [squamate] che a suo conto / hanno i gigli, e che ha
bertini, 4-101: o qui metterebbe conto davvero sciamare, come avete sciamato voi
il dottore, lui, voleva rendersi conto della specie di martingala sulla quale il
un campo, fatto solo per quel conto, nella regione di campo marzio. b
milit. motoscafo ideato nel 1914 per conto della marina italiana dal- l'ing.
: mentre la guardava, si rese conto, col senso di fare una scoperta
da dovero, di obbligarci a renderne conto. = comp. di mascherato.
, iii-26-177: quando pur voglia tenersi conto di questo mascherato eufemismo del sedicente diritto
il detto camarlingo sia tenuto a render conto, alla detta massa degl'interessati,
, 3-28: fa- cevasi ancora gran conto fra noi fanciulli dell'ossa di bericoche
qualche cosa a'nostri patroni, fa'conto che, cusì com vespesian fese le vendette
: il massaiolo sia obbligato a tener conto di tutti i mobili della vicaria.
tenuto [il massaro] render conto de gli denari ricevuti... nel
insieme, nel complesso, senza tener conto dei particolari; in modo indeterminato.
, la bella cosa che sarebbe! a conto de'* matelotti 'ci hai '
basse e materiali, non era tenuto conto niuno. lancellotti, 152: non
targioni tozzetti, 6-210: terrò buon conto di tutti i fogli che mi saranno trasmessi
nelle nostre pagine, perché, rendendoci conto di quel che esso avrebbe non solo di
poeta l'ha già espressa per suo conto, materializzando così l'opera sua senza interpretarla
finanziariamente. massaia, vl-m: tenendo conto dei 150 talleri restituitimi dal tatù dopo
matricola; ma veggendo, che in niun conto c'illumina di tutte le principali pubbliche
camini di bene in meglio, sì per conto delle cose che delle persone, bisogna
convento con la scusa di un piccolo conto rimasto in sospeso, e chiese alla superiora
capo matto, che stillasse sul loro conto qualche stramberia misteriosa, inaccessibile affatto a
4. figur. cosa di poco conto, di nessun valore (per sottolineare
, e perciò gli ha mandato il conto. emiliani-giudici, 1-79: lettore che
gobetti, 1-i-822: si sono resi conto dei problemi oltre a tutto ideali che
, anno corrente, e queste in conto di vostro debito per la vendita dell'
a voler bene a qualche uomo di conto, maturo, che sapesse fare i
un mazzacavallo. lippi, 6-86: facciam conto che in branco alla pastura / un
vediamo un po', -fece un rapido conto sulle dita, -cinque pretoni di termoli
nelle mie piene facoltà, rendermi perfettamente conto di qualcosa. macinghi strozzi, 1-69
11 mio modo di vedere; per conto mio, per parte mia, per
, di fare una guerra per proprio conto. -non potere andare meglio (per
.. io ne arei tenuto diligente conto, dove io di certo sarei di meglio
fare con lui, non dovergli rendere conto di nulla. nievo, 684:
, i-159: parmi anco da dar conto come l'altre membra della repubblica stessero sino
che, quando egli hanno a render conto di loro, non abbino h mendicare
salvini, 6-134: menippo, in quanto conto sia stato tenuto da varrone, egli
il menno, -persone di gran conto que'due vecchioni. imbriani, 4-387
insignificante di cui non si deve tener conto. o che si può trascurare.
e del meno bene che vorrà scrivere sul conto mio. -in relazione con un compì
meno che nulla, quando si tenga conto delle ricchezze che per lunga serie d'anni
la pisana non ha mai saputo far un conto in sua vita, e non s'
facendosi con violenza e privata autorità render conto del menomo aggravio. imbriani, 2-221
; ma se dio ci vuole esser per conto suo, ci sarà ancor per il
contrariamente alle sue intenzioni; non tenendo conto della sua volontà e dei suoi comandi
avevano soddisfatto né alcune incombenze di poco conto che silvio, con molta fatica, era
tenerlo in grande considerazione, farne gran conto. patrizi, 1-i-24: ritornato in
sono vessati da la communi tà per conto de l'essenzion mia. cosa che m'
più; a sua posta, farò conto ch'ella canti, che so fare anch'
: religione o diplomatiche che non tengono conto della suavolontà (un popolo); sfruttato
onori sono mercanzie da esserne tenuto qui conto. liburnio, 2-57: in acquistarsi qualche
: ha fatto [dio] tanto conto [dell'anima] che l'ha mercata
: già veggo che ha creato un conto a parte (per parlar mercatante- scamente
avea trattata mercatanzia in francia ed era conto a molti de'baroni franceschi e conoscea
di settembre, in modo che metta conto di riempirla, perché più presto che
anche di cose frivole, di nessun conto o abiette e volgari (e anche
• ragione nelli mercati amorosi non tener conto della bellezza? barilli, ii-243:
-avere poca cura, non tenere conto. berni, 3-89 (1-88)
commodo, annoveralo fra le giunte e fa'conto d'averlo avuto sopra il mercato.
più modesta misura, in fin del conto, svanisce. -vantaggio, tornaconto
moltitudine ancora non sapeva più raccogliere il conto del corso del sole. i sacerdoti
ismisurati indigesti volumi per poter allungare il conto delle mercenarie scritture. marinetti, 2-i-384
dei signori italiani, sì bene a conto suo, come romano imperatore. ferd
in venezia non è arte di minor conto che la libraria. crusca, i impress
': mereiaio e merciaia di poco conto, e anche il suo negozio.
mercuriali, anco questi non parmi che in conto veruno convengano. a. cocchi,
severa. o forse dal chiedergli stretto conto de'negozi ch'egli ha fatti;
3. figur. persona di nessun conto; individuo vile e abietto, degno
bisogna aspettarne conferma. -meritare il conto di fare qualcosa: v. conto1,
bellamente meriti antifascisti; e tenevano per conto accuratamente celate le magagne. -iron
: de 'l computista sono il tener conto, notarne 'l memoriale,..
gli fu levato col volergli fare dare per conto della fabbrica di s. pietro scudi
vi rifaceva cento volte al giorno il conto della mesata oltre il quale sapeva di
di bocca a molti meschini che per conto ch'io tengo di cotal somma. baldi
. moretti, ii-466: mi rendo ben conto di quel che gli manca e ch'
, con valore negativo, e conte 'conto '. mescrédere e deriv.,
spiegare il vangelo, la pira rende conto ai poveri della propria amministrazione.
istituto commerciale per vendita di libri per conto di terzi. -messaggerie nazionali:
un e l'altro più volte nel suo conto. dante, lx-i: in abito
-avere qualcuno a messere: tenerlo in conto di padrone. chiaro davanzati,
. m. cecchi, 1-i-401: fa'conto: tu hai nome di semplice.
sia tenuto ed obligato rivedere e tenere conto de'mortari e delli cuoi messi in
quest'ora tu dovresti essere acciocchettito a conto mio, perché dal momento che son
mestiere d'amoroso. palazzeschi, 1-289: conto le seggiole. alle feste faccio sempre
sordo ai mestiere, / uno che a conto della polizia / ci dorme accanto per
-fare la meta: diffondere maldicenze sul conto di qualcuno; sparlarne. -fare meta
vero ente. muratori, 9-97: per conto della meta fisica, essa
un'altra della moglie. fa conto ch'ella viene a partire la
rilevazioni aziendali. -metodo di appuramelo di conto corrente: procedimento seguito per calcolare gli
credito o a debito del titolare del conto (e, a seconda delle modalità con
dazi, pratticano nelle dogane, per conto delle formalità, un metodo del tutto
metrica che v'erano furono compresi nel conto che ti fu saldato. d'annunzio
adibito a compiti di vigilanza notturna per conto di privati; guardia notturna. -
società decadenti, metropolitane, è un conto; trovarle in una società ancorate a
donna non si debbe mettere fra 'l conto delle femmine, ma fra gli uomini
guittone, 103-4: chi no è conto de'fare altro viaggio; / ma
qualcuno di cui non si è tenuto conto o si è omesso di parlare,
trascurare, non tenere più in alcun conto (un atteggiamento mentale, un modo
: dargli occasione di parlare sul proprio conto. chiari, i-119: sebbene non
ùcci a, sf. persona di poco conto, con scarse qualità fisiche e morali
risparmiare il combustibile o perché non mette conto la prestezza. dizionario di marina, 268
avvertendo che i contadini mezzaioli diano conto di tutte quelle robe che hanno già
intermedia. baldi, 378: fate conto che quegli arcieri fossero tutti disposti al
, avvertendo che i contadini mezzaioli diano conto di tutte quelle robe che hanno già
un mezzano, overo sensale, per conto della casa de'buondelmonti e come intendi
6. chi è incaricato di agire per conto o in vece di altri, di
: sminuito, attenuato; di poco conto; non forte, scarso, debole.
chi è incaricato di trattare affari per conto di altri o di stabilire contatti fra
lega nostra, non è fatto quello conto di lui che gli pare conveniente.
, a braccia quadre / senza tener più conto di persona, / fé faccia di
], bisogna pure tenere in qualche conto la costruzione generale; poiché fare una
insuso, e gli scultori fanno un gran conto de le figure che ci si veggono
varchi, xxvi-1-168: i frati fanno gran conto del brodo: / e 'n verità
, supplico... che, in conto mò della provisione ordinaria, mi si
micidial parola, come è che per conto della roba sia lecito ogni cosa.
. studio dell'economia, che tiene conto il più possibile dei dati particolari (
iv-53: il bimbo fa già lui per conto suo questa sapiente microscopia che per noi
[lettere] che ho scritte per conto de'padroni, le migliori o le men
colui che va a pescar mignatte per conto degli speziali e di altri che le rivendono
ministero nitti un giudizio storico dovrà tener conto della vittoria che egli seppe ottenere prontamente
possono o la millantata obbligazione del tener conto del suo ne difendono bastantemente. mazzini
cardinale,..., diede subito conto al re dello stato delle cose,
inconcludente. papini, iv-1169: per conto mio l'avevo pensato sempre,.
: incontrai certi mimalloni che facean il conto del tedesco, mentre quasi stavano sempre
; e quando ci si voglia render conto di quello che esso dovrebbe significare,
, contrafare, saccheggiare, rivendere per conto pròprio.
la mimosa, detta ancora a tal conto erba sensitiva, informi. vallisneri,
di cui l'infanzia non si diede alcun conto. 12. avviso, ragguaglio
: fa [la cateruccia] quel conto di me, che s'io fussi la
, iii-454: brutte voci correvano sul conto suo; ch'ella bastonava il marito
casa mi sta alla gola con un conto di quasi duecento lire minacciando. dossi,
, dei finzi-con tini. ci rendevamo conto chiaramente, ambedue, di camminare su
; a ogni modo, a buon conto, fruga sotto le traverse: lui
abbattette in li tempi passati e fece conto di me, come s'io fossi un
elemento di scarso valore, di poco conto, privo d'importanza; oggetto,
anche a un povero ignudo / faceva conto almen di mezzo scudo. i. nelli
con un po'di sale, fa conto che ogni cosa è buona. forteguerri,
evento o condizione insignificante, di poco conto, di scarso rilievo. saccenti,
voluttuosamente questa vittoriosa fantasia pur rendendosi conto che mai sarebbe stato capace di tanto.
ne garantiscono la copertura) per conto di associazioni private, enti, ecc.
far apparire poco importante, di poco conto; sminuire, abbassare nell'opinione altrui
fatto apparire poco importante, di poco conto; abbassato nell'opinione altrui.
è bastante, però non tenendo noi conto di questo insensibile, non faremo differenza
concreto per un determinato reato (tenendo conto delle attenuanti, ecc.).
a capire come tu non ti renda conto che certe cose, come minimo, sono
da'ministri, essendo egli tenuto dar conto e della mala elezzione di quelli e del
via via si prenderanno e rendere conto della gestione finanziaria. levi, 2-62:
di altri o, comunque, per conto altrui (e, in questo caso
inglese, né vi si taceva il grandissimo conto in cui lo tenevano i medesimi ministri
in italia fosse perseguitata, senza renderci conto che ce n'erano parecchie altre,
e luogotenenti, con molti di minor conto. 18. meno autorevole e importante
della minorenne mia borsa, facevo il conto di quanto potesse valere il mio oriuolo.
con valore aggettivale): di poco conto, che ha un ambito ristretto d'
in un poco di minuta gli darò conto. -ant. progetto, disegno
ch'entrano in gabella maggiore si tenesse conto d'entrata e di uscita, e provedendosi
presso di sé e di tutto devo dar conto. mazzini, 48-80: una buona
, di scarso valore, di poco conto; piccolo particolare, quisquilia, inezia
-lavoro di minutaglia: lavoro di poco conto, umile, vile. gioberti
, di fatti banali, di poco conto, di scarsa importanza; accozzaglia di
g. stampa, 19: io conto fra me minutamente / le doti del mio
particolare irrilevante, trascurabile, di poco conto; futilità, quisquilia, inezia.
bellezza decorosa del vero, senza tener conto delle sue grette minutezze, che sono
... ad esser tenuto in conto particolare da tutti. nievo, 4-47
; de le fiere minute non si tien conto. sansovino, 2-31: questo pesce
. goldoni, xi-9: un certo conto, facea col mio cervello, / per
, di qualità scadente, di poco conto, di specie ordinaria o, anche
, trascurabile, irrilevante; di poco conto, insignificante, banale (una questione
s. venier, lxxx-3-137: diedi conto... di ogni più minuto parti
infallibile. 22. che tiene conto, che espone, che mette in
, / di tutte ella tenea minuto conto. patrizi, 686: di vero
poi è strana cosa il dar minuto conto ad una donna di tutte l'ore e
ragguaglio, relazione minuta, dar minuto conto di sé ''minuto conto ':
dar minuto conto di sé ''minuto conto ': la semplice specificazione de'minimi
semplice specificazione de'minimi particolari, e il conto può essere minuto e non esatto né
se preponesi l'aggettivo, * dare minuto conto del fatto proprio ', renderlo della
lviii-589: non è morta persona dà conto, salvo l'armiraio dii porto,
tuo... avrò da rendere strettissimo conto infino ad un minuto quadrante. palescandolo
i-160: la moneta minuta / il conto fra di noi pareggerà. -numism
di un altro, che avveniva tenendo conto del valore intrinseco delle monete.
la guerra a minuto, e per conto suo; chi si sarà anche contentato
11-2: dopo la morte / bisogna render conto alla minuta / al tribunal di dio
è di importanza secondaria, di poco conto, di scarso impegno o, anche,
insegnare, nel descrivere, nel render conto, nel dire, nel fare, si
rimediare a un mio disordine, per conto del quale l'eccellenza del duca ha
non è già così gonzo in tener conto del suo; la sa per la minuta
, di secondaria importanza, di poco conto (rispetto a elementi importanti, fondamentali,
governarci con lectere et aspectare di dare conto della spesa de'fanti del marchese di
disegnare con troppa diligenza, non tenendo conto dell'altre parti dell'arte. beni,
autoretti che... non son di conto. g. a ver ani,
; l'altre, poi, de manco conto, magnian gambe, spalle e braccia
un minuzzolo / l'affoghi per un conto, poi in un altro / inghiottire'senza
elemento, particolare, dettaglio di poco conto; notizia, curiosità di scarsa importanza.
intendere che sono vessati dalla comunità per conto dell'esenzion mia. foscolo, viii-246
, / fue mirabel magno oltr'onni conto. -mirabile visione: visione beatifica
. de marchi, i-661: faccio conto di mandare questi zoccoli alla madonna di
. prodigio o miracolo di poco conto, di scarsa importanza. petruccelli
quanto non ci si riesce a rendere conto delle cause e delle modalità di esso
pietà cortese. muratori, 6-82: per conto... di coloro a'quali
rifoggiare la società, senza tener verun conto... delle cose e dei
di capacità o di peso (tenendo conto dei pesi specifici delle merci) corrispondente
grigia e verdiccia... e per conto degl'insetti qualche locusta e il mirmicoleone
oggetto, masserizia, manufatto di poco conto, di scarso valore, di nessun
fatto, condizione o facoltà di poco conto, di scarso valore e importanza;
trifogli), scelti e dosati tenendo conto dell'adattabilità delle diverse specie all'ambiente
che ha nessuna importanza; di poco conto, secondario; trascurabile (un argomento
di scarso valore, cosa di poco conto, bazzecola (anche in espressioni di affettata
, ingiuria; tenere in poco conto, trascurare. malispini, 188
che dispregia, che tiene in poco conto; che contravviene. - anche sostant.
). disprezzare, tenere in poco conto. galliziani o rinaldo d'aquino
ant. disprezzato, tenuto in poco conto. -anche sostant. marsilio da
tesoro veramente, e da tener più conto di sì misteriosa dottrina che di tutte
modalità non ci si riesce a rendere conto, per lo più perché non se
delle misure all'oste al far del conto. allegri, 77: non vuò
usa alla taverna, / il pan a conto e 'l vin con la misura.
pesatura che si fa con la notula o conto inviato dal commissionario. grandi, 3-146
muoveano ragionamento, egli senza mettere a conto l'autorità del dicitore, prendea le
è il ventre. ci torna a conto perciò il tenerlo sodisfatto, perché se il
divisate medicine, non è in verun conto possibile una cura radicale o veramente alcun
scortesia! giovio, ii-26: fatte mò conto voi quello che saprarà fruttare sicilia,
sono che si coltivano o se ne tiene conto solamente per pastura degli animali domestici,
di cui per gli uomini si dee tener conto, come di quella che tutto ad
rimorso per cosa che non ne meritasse conto, dato il caso che la sua padrona
; e quando ci si voglia render conto di quello che esso dovrebbe significare,
severa esortazione di portarsi modestamente in ogni conto. cesarotti, 1-xxxviii-141: chiunque cerca
scovra il so coraggio, / faccia che conto della donna sia. boccaccio, dee
in roma, dove ciascheduno àrebbe il conto suo, e non in inghilterra, dove
? guittone, 103-2: chi no è conto de'fare altro viaggio; /
desiderio che noi faciamo una volta il conto insieme e che alle cose mie di costà
formula (di un atto); conto (delle spese) '.
rimesse di denaro mediante vaglia e in conto corrente postale o bancario. -modulo
, epperciò producono forse, se si tien conto delle spese di esercizio, dalle 6
zornata di quello che posso a bon conto. giraldi cinzio, iii-2-1: bisogno non
1 quali turchi, non molestati in conto alcuno, si fecero immantenente padroni della
... dato altrui veruna molestia per conto di religione, sarebbe stato un tratto
all'affermazione che il corneille per suo conto rigettasse la teoria giansenistica della grazia.
anticamente usate sulle navi per tenere il conto delle ore segnate dagli orologi a sabbia
uno spago, che servono per tener conto delle ore, mandandosi a basso una per
qualcosa in malora: non tenerne più conto, disfarsene, mandarla al diavolo.
: l'avaro fa torto altrui per conto de la robba; l'intemperato per
ed è elemento del quale si tiene conto nell'esame zoognostico del cavallo).
via di moltiplico, con un bel conto dimostrativo, che il valore de'fondi
possa tenersi memoria dei nomi senza tener conto delle persone dei cittadini: e ci
già detto... quanto poco conto egli tenga del danaro, e de'
il futuro tutta la vita, in maggior conto sogliamo avere tutto il bene o il
dicembre 1870 consi gli ava di tener conto del fattore o elemento psicologico (in ted
di qualcosa: farne calcolo, tenerne conto. palescandolo, 118: nel secondo
, 1-261: fior. 100 per conto della margherita, nostra sorella, per
lettere di lei e ne facesse gran conto. percoto, 36: por
ebber principio. sarpi, viii-25: fa conto l'abate tritemio che li monasteri de'
non le tornando '1 parto al far del conto, / dir: a un dio
impenetrabile, irrelativa, sarebbe impossibile rendersi conto del momento eh'è in esse della
addestrato così bene a pestare per mio conto i calli all'universo mondo! 11
guittone, xix-29: al mondo no è conto, / u'non sonasse il pregio
alle figlie, o il fratello per conto delle sorelle, e in mancanza di essi
gioco da ragazzi, impresa di poco conto. guerrazzi, 16-144: napoleone.
mezzo di pagamento rappresentato dai depositi in conto corrente bancario, in quanto permettono remissione
, di numerato: unità stabile di conto, pari allo scudo d'argento di
dopo anni cinque. -moneta di conto, immaginaria, politica: quella che
de'fuochi era una moneta di conto, perchè era inferiore alla popolazione effet
'monete ideali 'e 'di conto '. tali sono le lire e i
-battere moneta propria: lavorare per proprio conto, in modo originale. r
-unità monetaria: moneta effettiva o di conto, presa come unità di misura del valore
zitto, capivo che proseguiva per suo conto il monologo... accennava,
come e quando all'uom piace o torna conto ed è necessario, come portavano gli
ben si dee... tener gran conto di questo vivo membro della repubblica [
lo guardi un istante, per rendersi conto che funziona. = voce dotta
durezza di un materiale, che tiene conto della pressione necessaria a un penetratore di
del cardinal de'carpi, credo per conto della loro ambizione. parabosco, 4-37
monsummanesi tenevano, pare, in maggior conto l'opinione sua [del bigazzi]
, iii-393: sarà con questa parimente il conto de'marmi misti e bianchi condotti a
son nato, / voi potete far conto / che in dodici anni oltre a
contare, valere la pena, mettere conto (anche in relazione con un aw.
caricare in certe occasioni per sonare a conto di questo o di quello queste o
fenoglio, 1-242: ognuno per suo conto ed abbrivo rotolava morto giù incontro alla
alle persone. -monte cedole: conto speciale che com- rende le cedole dei
una mora: non tenerlo in nessun conto. a. pucci, cent
mazzini, 40-23: questo dello scrivere per conto mio è vezzo, finora ignoto,
dormendo su una sedia, vigila sempre per conto del municipio sulla moralità dello stabilimento.
casti, i-1-116: donne, il conto è finito e, o finto o vero
il punto di vista etico; tenendo conto dei valori morali, dei concetti di responsabilità
da pensare che l'ariosto, per conto suo, di spàgnolerie e morescherie dovesse averne
io non intendo qui di porre in conto anche le romanze così dette « moresche
due punti principali, il primo se tornava conto al re di cacciar via i moreschi
spregiativamente di quegli uomini politici di minor conto i quali seguono, intrigano per altro
intrigano per altro uomo politico di maggior conto. estensione dell'uso di tenere piccoli
cui la gente poteva mormorare sul mio conto. ormai quello che è stato è
con morsicature tanto penose che chiesero in conto di grazia la morte. -sofferenza
e della trullaggine, tiro a vivere a conto mio, senza curarmi delle osservazioni che
l'anima tua... vola per conto suo, nell'aer suo, nell'
pur da tenere al tro conto de le morsure de'vostri grammatici, che
strada dall'ingegnoso polemista, continuo per conto mio l'elenco di tutti i grandi
. 35. finanz. ant. conto morto: tipo di contabilità che si
[s. v.]: 'conto morto': quello che non fa debitore
libri di detti frati, dove tengono conto de'loro morti, si trova fatta
nasca quel che sa nascere. facendo conto di dover morire a ogni costo.
ch'i'ti gastighi. -fa tuo conto, / le mosche danno addosso a
). spallanzani, v-69: per conto poi dei ghiri, dei mu- scardini
meschina o, anche, di nessun conto, insignificante. algarotti, 1-ix-34:
di umili condizioni sociali, di poco conto. de notati, 18: i
che un moscione: tenerlo in scarsissimo conto. angiolieri, 78-4: i'ho
credete adunque ch'io m'ascriva a conto di merito l'aver cercato di far
un'idea geniale e svilupparla per proprio conto. f. d'ambra, 4-38
20- 123: s'in altro conto aver vuoi a far meco, / di
mostre, ed ora mi averà fatto il conto della spesa. p. verri,
tre parche; il che metto io a conto di vostra rara e orgogliosa fortuna,
fatto iddio mostrasse d'aver in gran conto questi beni caduchi? varano, 1-9:
'mostrino ': colui che, per conto di un fabbricante o industriante, va
nelle uccisioni, tengono le fierezze in conto di gloria. di questi è noto che
delle forme che vivono quasi mostruosamente per conto proprio, potrebbe offrirci ad esempio la
corso dell'azione non può essere in conto alcuno interrotto. -in modo
scrivendogli [al calogerà], per conto alcuno la stampa che se ne fa
: quando... gli domanderò conto [a dio] dei motivi per cui
articolo precedente, il giudice deve tener conto della gravità del reato, desunta..
consultazione degli interessati, quindi senza tener conto dei loro desideri e interessi e senza
conto', insieme delle scritture di un conto in seguito alle variazioni che indicano le
, 173: se di me non fa conto, io v'assicuro / sen pentirà
bembo [tommaseo]: queste mozioni per conto di modena e genova, come dico
però non avreste voi, ad ogni conto, un mozzico di nome proprio ch'
uomo astuto, tristo e che sa il conto suo; ma s'intende nel genio
quelli che sapevano scrivere e tenere un conto, incaricato di assistere lo scrivano.
asini, muli, cammelli) per conto di viaggiatori e di mercanti nelle regioni
lancellotti, 3-28: facevasi ancora gran conto fra noi fanciulli dell'ossa di bericoche
, avv. in maniera da tenere conto dei numerosi e diversi aspetti di una
del regno. questo munafìd gli rende conto di tutte le cose da lui fino a
questo va bene, ma non si tiene conto della spesa che dovrà sostenere il municipio
altri ne'quali si dà a'soldati a conto del soldo il pane della monizione,
a fabricare, co'suoi monizioneri da tenerne conto. pantera, 1-108: se ben
impossibile che i francesi dovessero fare più conto di lui che della duchessa, non
che il padron di lei in niun conto la movesse. -sottoporre a una
io sono autonomo, e mi trovo a conto mio. 21. andare da
rifoggiare la società, senza tener verun conto... delle cose e dei
! sicuro, sicuro! / e fece conto che parlasse al muro. collodi,
... ma vedi, fa'conto / ch'io parli a questo muro.
a i sudditi mali e disordini senza conto. f. galiani, 3-145: la
verb. in modo da tener conto dei cambiamenti intervenuti nei particolari o nelle
corrente, di un'unità monetaria di conto). palescandolo, 167: la
213: pochissimi baderanno o mi terranno alcun conto delle molte e importanti mutazioncelle fattevi quanto
della parola di genova, insorta per conto e in nome di tutta italia.
a scambio o in altro modo per conto di lui sino a quella somma che
. arrighi, 1-52: -che cosa fai conto di fare? -una cena nabuccodonosoresca,
. re di naibi: persona di poco conto, di scarse capacità e valore.
alla napolitana, della qual fanno poco conto le femmine. marino, xii-51: se
fa conoscere chiaro la somma che per conto di detta roba sola sarebbe venuta in regno
verno cose / facesse degne di tenerne conto; / ma fur sin a quel tempo
non è colpa mia s'or non le conto. c. fioretti, 1-52:
non si può s'io non la conto, perché è nascosa sotto figura d'
moravia, 21-362: non ti rendi conto che ti portano per il naso?
non trascurare di verificare e di tenere conto anche di notizie e di osservazioni apparentemente
. recordo come... fo fatto conto e saldo con mastro jaco lombardo scarpellino
calvino, 3-98: vi rendete conto che dichiarandovi nato fuor del matrimonio non
di averroè è appresso di voi in conto alcuno, leggete lui o vedrete che
pare impossibile, poiché bisogna in ogni conto pagare la roba a chi la vuole;
padre rispetto alle figlie o il fratello per conto delle sorelle, e, in mancanza
, 5-367: abbiamo un timore sul conto proprio dei più dotati tra questi giovani
in tutta la sala, egli terrà nel conto dovuto le spontanee rassomiglianze che corrono fra
ammirerebbe la poesia né la terrebbe in quel conto che la tiene. crescenzio, 1-47
della nave (o il mercante per conto del quale si faceva il trasporto)
sono cose che corrono navigano girano per conto loro mentre noi dormiamo.
capo, mentre il pensiero naviga per conto proprio. -allontanarsi dalla realtà concreta
l'industria olandese di navigazione marittima per conto di terzi; confermati con qualche modifica
regolare di passeggeri e di merci per conto di terzi. boccardo, 2-497:
. pasolini, 9-308: bisogna tener conto della fossilizzazione della vita nazionale durante il
e ne sperano, e per loro conto particulare e per conto del pubblico.
, e per loro conto particulare e per conto del pubblico. documenti lucchesi (1558
vostro. grazzini, 562: non tien conto [il pazzo] di nuvolo o
, il rimettere la propria negatività nel conto d'una totalità in cui tutte le
l'affare, non avrebbe tenuto nessun conto del suo parere negativo; se,
iii-24-365: non è vero che il nessun conto o il conto negativo che io faccio
vero che il nessun conto o il conto negativo che io faccio dei lavori in rima
chiamatosi dal senato il pesaro a render conto d'alcune negligenze che gli venivano imputate,
sua tonaca di color taneto, col conto della stessa divisa et un capperone d'alta
gravina, 40: molti vogliono in ogni conto la morte nelle tragedie, ancora quando
comparir innanzi a consiglieri e magistrati per conto di questa negra casa che ho comprata.
documentazione e della redazione di testi per conto di un autore che li firma con
cosa; in ragione di stato, il conto non tornar mai se non si fa
ottocentomila libbre di dieci reali a un conto d'oro. annotazioni sul decameron,
ente possiede e gestisce occultamente su un conto a parte (che non compare nei registri
avv. ant. senza sapere o rendersi conto di un fatto; inavvertitamente.
roma nel sec. xvi come unità di conto e di riferimento. palescandolo,
.. che il raccolto del vostro conto, ridotto al netto, ascenda a un
effettiva di qualcosa (cioè senza tener conto di parti complementari o secondarie).
che 'l signore ti avessi in buon conto e ti ricercassi di consiglio in qualche
un attimo d'impazzire e si rese conto ai ciò che avverrebbe se la vita
corniole e de'niccoli che per ogni conto ne sono di maraviglia. giulianelli, 1-89
, 38 (664): bisogna far conto del terreno, nient'al- tro;
affatto, disprezzare; tenere in nessun conto. latini, rettor., 183-10
alcuna autorità, essere tenuto in nessun conto. tommaseo [s. v.
vocaboli. -non tenere in alcun conto. giov. cavalcanti, 230:
oggetto (per lo più di poco conto e valore o di piccole dimensioni).
lo più villani e soldati di niun conto. note al malmantile, 2-49: si
il loro darsi daffare per cose di niun conto. 3. qualche, alcuno (
dal possesso di un bene che mettesse conto esporre ai conoscenti. 7. decorato
. 14. cosa di poco conto, di scarso valore; bazzecola,
dove... sia da far poco conto sulla fruttificazione del noce comune, quella
lagne 'e se ne fa molto conto per essere pieni dentro d un'acqua dolcissima
., e con questo saprete per che conto così da per noi andavamo ridendo.
-prendere il noi: tenere conto dei consigli o della volontà altrui;
noi altre aviam per solito / di tener conto del presente? intendila! l.
cui certamente il signore avrebbe loro tenuto conto un giorno, nel mondo di là.
tempo di andar cercando vetture né tornerebbe conto a pigliarle a nolo già che, comprandole
parte di una persona determinata, per conto o per incarico di essa; al
-a nome o a nome e per conto o a nome e nell'interesse di
, sotto nome di qualcuno: per conto o da parte di una persona determinata.
loro. -a titolo, in conto. fra paolino bernardini [in carducci
-ant. porre a debito o sul conto di una persona; addebitare.
animo di chi non tiene nel dovuto conto, non si cura, non si dà
momento in politica, ma di nessun conto nell'effetto industriale, giacché le * manifatture
del male ci paiono degne di farne conto: ma quelle che sono nonnulla o di
: sforzarsi di far apparire di poco conto, di scarsa importanza ciò che non
in nonnulla: non tenere in nessun conto. guerrazzi, 14-7: adesso corre
nostro. 20. finanz. conto corrente nostro: v. conto1,
indicazioni bibliografiche, spese o di riscossioni, conto di uscite e di enchiarimenti, approfondimenti
le prime tre, e la conto, fattura. -anche: la somma dovuta
ai propri clienti, titolari di un conto corrente o di altro analogo conto,
un conto corrente o di altro analogo conto, delle operazioni bancarie che comportano l'
addebitamento o l'accreditamento di somme sul conto stesso. -anche: nella pratica commerciale
costo di esecuzione quale risulta dall'apposito conto presentato dall'esecutore. lustri,
avesse avuto bando o fosse stato notato per conto di -note personali: v.
in un atto ufficiale. -anche: tenere conto, fissare nella mente, nella memoria
dal paese degli ottomani e mostrano tener conto de'persi. instruzione a'cancellieri,
: nota, lista, elenco, conto. capitoli della bagliva di galatina
: de 'l computista sono il tener conto, notarne 'l memoriale, metter partite
. -tener presente, nel dovuto conto e considerazione o nella dovuta importanza o
assai larghe, senza pigliare molto stretto conto a chi va attorno di forestieri,
in fede. -notare qualcuno per conto di stato: giudicarlo nemico dello stato
avuto bando o fosse stato notato per conto di stato..., padre o
. g. gozzi, 180: facciano conto questi tali ch'io sia un notomista
: egli avrà pure avuto a buon conto, in cambio di quella ch'e'si
e altri capitani e persone di conto. salvini, 15-1-113: fin le
3. conto di spese in cui sono specificate le
che si fa con la notula o conto inviato dal commissionario. cicognani, 1-208
, 3-297: « possiamo fare il conto delle erre » disse poi, « lo
di parole, / però che chi tien conto di novelle / d'ogni piacer privare
cosa materiale, oggetto, bene di poco conto o pregio, di scarso valore (
il tempo in tante novelluzze di niun conto. abba, 2-97: nel discorsi han
o molti insieme, s'avrebbe in conto d'una pubblica dissoluzione. brusoni, 6-239
stesso di guichen e molti uffiziali di conto. amari, 1-i-264: sommò lo
delle misure all'oste al far del conto. 5. quantità, insieme
. -perdere il novero: perdere il conto, dimenticarsi. martello, 408:
questa crisi: più tardi saprà farne debito conto. -tornare a novero: essere
s'ha in conto di cosa abbominevole dall'intera umanità il
e di queste differenze è necessario tener conto, anche nella nuda teoria delle ricchezze,
sublimi;... a fin di conto sono un onesto espediente adoprato da un
. grazzini, 3-2-26: non tien conto [il pazzo] di nugolo o sereno
mio nulla. -persona di nessun conto, che non è degna di considerazione
modo approssimato. -anche: mettere in conto, considerare, esaminare. buonaccorso
essendo ambedue, per individuale per avere il conto esatto / della caccia che avea fatto.
suo — 654 — conto) un dì prima di quello che mostrano
compiere le operazioni elementari, fare di conto. - anche sostant. -arte,
sessanta. bocchelli, 2-xxiv-587: il conto è presto fatto: due miliardi e
, n. 1. 9. conto, computo, calcolo. a.
nella sacra scrittura... il conto di casa degli avanzi e delle limosine e
; il risultato di tale operazione; conto, computo; enumerazione. ottimo
], 1-98: per poter tener conto quanto ciascheduna università dovesse pagare per detto
, 6-iii-249: faceva quell'effettorazioni registrate sul conto per la quantità diche noi, con le
., facciam crescere le centichiusura del conto; se tali valute sono precenaia in
, il denti alla chiusura del conto, i dati ottenuti quale piglia
segni, per varie cagioni, come conto, i dati sono negativi e prendono il
, e tale volta e per l'un conto e per l'altro. liburnio,
. buona lana. -depositato per conto altrui presso un editore, il quale
vale di cui un editore ha, per conto altrui, il deposito, senza averne
conoscere l'aritmetica, saper fare di conto. capuana, 14-225: -tu sai
nunciatura per la buona nuova mandatami del conto de'grassetti. = nome d'azione
.. mi nuoce col tenere troppo conto delle ingiurie e delle offese che mi
... non riusciva a rendersi conto lì per lì del canto di sirena
ad ogni servigio, non mostra di far conto né della veste ricca né del marito
verso, ch'io sapessi far di conto. conteggiare per iscritto non m'è entrato
essi ci chiamino alla obbedienza io faccio conto di andare ad incontrarli. dizionario di
1-iii-468: messer giovanni obbliga suoi beni per conto di detta dota. statuti de'cavalieri
sua ambizione invitato, senza tenere altrimenti conto della sua obbligata fede, ragunato uno
... obbligato sarebbe a render conto della moglie scredente. marinella, 25:
: messer giovanni obbliga suoi beni per conto di detta dota, fra li quali
fare una diceria al popolo per render conto detrazioni mie? s. maffei,
orsola, seconda sua figlia, per conto di dote e dell'eredità paterna, otto
essere assolto mediante l'istruzione impartita per conto proprio dai genitori o da chine fa le
o che non è tenuta in nessun conto, oggetto di riso, zimbello (
se tu hai tenere in nessun conto. liburnio, 3-5: un
che agisce da oppositore, gettive; tenendo conto dei dati di fatto e non da
obiettivare), agg. che tiene conto dei dati di fatto obiettivi. vittorini
o una risposta che dobbiamo prendere in conto, perché ciascuno di noi, di
di qualcosa o mostra di non tenerne conto; noncurante. salvini, 48-95:
venerarla, osservarla, né mormorare in conto alcuno, se in qualche parte o
, non curare più, non tenere conto. m. villani, 3-106:
di unità monetarie, generalmente di piccolo conto, coniate in molti paesi di diversi
gli assegnarono nove oboli per giorno a conto di sue spese. montanari, ii-330
er la cagione e della cagione non fanno conto. roseo, -180: deve il
. mi fu d'occasione per rendermi conto che il melodramma ha la possibilità,
delle amorevole offerte, e ne terrò conto coll'occasione. achillini, 2-4: scende
-per levare l'occasione: a ogni buon conto, comunque. sciascia, 10-121
quegli compagni, a cui egli aveva conto la vecchia sciagura, avviossi appresso allo
-averlo presente, tenerlo nel dovuto conto, in considerazione; badarvi, starvi
ciò che si vede, non rendersi conto dell'evidenza. pratolini, 1-159:
-con gli occhi chiusi: senza rendersi conto della realtà circostante, senza accorgersi di
rapidamente l'occhio, no, è il conto della spesa. -scorgere casualmente
lii-4-135: pare qualche volta che metta conto ai prìncipi di serrare gli occhi in alcune
. -tenere occhio: tenere conto di qualcosa (in relazione con una
utile, conveniente, opportuno; mettere conto. a. manetti, 13:
v'è opinione né stabile né ragionevole sul conto del re di prussia: è un
occupabili 'si deve aggiungere 'occupabili tenuto conto dei fattori di occupabilità sui quali
forse più di loro? -tenere conto, prendere in considerazione. guadagnoli,
della vicaria di napoli, a darne conto e restituir la roba occupata alla nipote
] che si coltivano o se ne tiene conto solamente per pastura degli animali domestici
ed incantesimi, sarebbe semplicità di far conto alcuno in questo oculatissimo secolo. 2
. attenuato: non tenere in alcun conto, in alcun pregio; provare noia
qualcosa; che non tiene in alcun conto, in alcun pregio; che considera
. me ne resi conto anni dopo. era una specie di proponimento
che se ne era cominciato a tener conto, e gli anni così espressi chiamavansi
per oltraggio, / ed io mi conto per essa aricuto, / e pur
. ramusio, iii-89: raccendo poco conto de gl'indiani, si sparsero a due
.. trasformandosi suo malgrado e senza rendersene conto, per la forza stessa dell'oltraggio
di me, perche, oltre al conto..., elli acquisterebbe il linguaggio
di quelle cose che non sono da farne conto. caro, 2-1-143: par che
dagli uomini è alle donne messa in conto di delitto ogni minima ombra di sapere
; chi fa servizi umili, di poco conto (o anche bassi ed equivoci)
quelle poche dozzine di omiciatti di nessun conto, collocati in mezzo a un popolo
.. in calce ai regolamenti di conto, e specialmente dai conti correnti.
-anche: moneta con valore ideale di conto. cielo d'alcamo, 90:
3-329: intanto siegue a tenersi il conto in carlini, tari e ducati; e
governante: /... / quella conto non tiene di timoni, / ne
banche (concessioni di mutui, servizi di conto corrente, ecc.). -oneri
rosmini, 5-2-333: s'ha in conto di cosa abominevole dall'intera umanità il
, n-123: un -che tiene conto dell'onore, dell'onorabilità, astor
ricordo di parlare con quello intagliatore per conto di perugia; e parendo a voi che
aspetti della realtà; che ne tiene conto, anche indipendentemente da fattori contingenti e
, sf. il riferirsi, il tener conto di tutti gli aspetti della realtà.
degno di essere onorato e tenuto in gran conto per le doti personali, per la
, 3-56: né vogliono essere in conto alcuno inferiori a quelli del regno di
di una persona, tenerla in gran conto; accrescere la fama; elogiare,
; e di questo se ne fa gran conto, e non si onorano in esso
sono onoratissime. -tenuto in gran conto, ritenuto di grande valore.
e un dolce e cortese pensiero e conto che si tenga della persona amata, che
. galileo, 8-xiii-264: le do conto del gusto particolare ricevuto da tutti gli
nella quale si è inseriti o per conto della quale si opera: ottenere con la
dovrebbero vietare 1'affermare alla leggera sul conto d'altrui, non è vero ch'
avevano soddisfatto né alcune incombenze di poco conto che silvio, con molta fatica,
vi scrisse del parlare al principe per conto de cento. = deriv. da
colla più scrupolosa cautela e poi domandar conto dei denari al tesoriere, al capitano
stabilimenti dipendenti dall'amministrazione militare per conto delle forze armate o, anche, militari
arò parlato a sua eccellenza per suo conto, l'aviserò. redi, 16-vii-412
ch'è organo umano ma non per conto del senso del gusto, come la mano
, come non è egli per questo conto ragguardevolissimo? s. maffei, 10-iii-22
partic.: chi compie, per conto proprio o per conto di terzi,
compie, per conto proprio o per conto di terzi, affari di borsa o di
quali la compravendita di titoli, per conto della direzione della banca o della clientela
notte e il giorno e render stretto conto / delle propie ed altrui operazioni.
la memoria del sig. zannoni rese conto all'accademia dei principali fondamenti delle
. azione, atto umile, di poco conto, modesto. fra gidio [
rivolgendosi ironicamente a chi pare non rendersi conto dell'importanza e della serietà di ciò
giuristi del cui insegnamento si doveva tenere conto e quale fosse il pensiero concorde o
prende ogni supplica, ode ognuno e tien conto de'poveri ed oppressi. giuglaris,
così poca stima che né anco metta conto che alcuno si ponga alla difesa degli
se fossi stato opulente non posso render conto delle idee che avrebbe potuto risvegliare e
era messo a rifare ad alta voce il conto che non tornava, d'ore e
giudicata. muratori, 8-ii-242: per conto dell'oratoria sacra io non oserei affermare
, ché noi faremo, / fa'conto, gli orbi da ferrara, che /
, 14-16: sanno ben bene il conto loro / e federigo stesso non è orbo
sedie de'senatori e di altri personaggi di conto, così non la lasciavano di tanta
camini di bene in meglio sì per conto delle cose che delle persone, bisogna
ordinato potrà v. s. render conto e pagare il denaro. -attribuire
], 1-98: per poter tener conto quanto ciascheduna università dovesse pagare per detto
rappresentante di commercio riceve dal cliente per conto della ditta fornitrice. cassieri, 57
se stessi coloro che trovano il loro conto nel presente così come sta. e
popolo delle città e terre di maggior conto. f. negri, 1-98: l'
firenze. birago, 679: diede conto di tutto al maestro di campo che
ordine tenh'io / per guerrieri di conto e di valore. chiari, 1-ii-73:
qua e là, ciascuno per suo conto. g. bassani, 3-11:
-per ordine di qualcuno: per conto di questi. g. m.
a qualcuno: prestargli fede, far conto di ciò che dice. pallavicino,
presto seppe [carducci] qual conto dover fare di certi consigli e tirate
progressi d'ogni poesia, faceva più conto dell'armonia e la congegnava nelle articolazioni
musicale. baldini, 9-177: sul conto di carducci pare che [pascoli] volentieri
vi dice di sì, fate qualche conto di quel ch'ei vi dice. ma
in considerazione; cominciare a tenere in conto, a esaminare attentamente. brusoni,
il più delle volte non saprebbe dar conto neppure a se medesimo. ma questi
caricare in certe occasioni per sonare a conto di questo o di quello...
stesso. penserai tu a organizzarle per conto tuo, ai fini del tuo lavoro.
. 7. figur. rendersi conto di una situazione, chiarirsi le idee
uguale a quella effettiva, senza tener conto dell'attrito. 2. bocca di
quelle che nascono tra private persone per conto di piati, li quali hanno origine da
stanza da lavoro a cucire un orlo per conto della mamma.
del fatto vostro, e per che conto voi vi siate. -orsù, basta:
cola di rienzo, 67: ora ti conto le ambasciate ornate, le quali ad
messo... in salvo a proprio conto in tanta disgrazia gli ori e le
moltissimo. pananti, ii-94: a conto della guerra di levante / il sego
in italia poeti né scrittori di qualche conto. piovene, 8-80: fino ad
è dedito, per mestiere o per conto proprio, alla coltivazione e alla raccolta
il pensiero non possa essere storpio per conto suo e la forma per conto suo e
storpio per conto suo e la forma per conto suo e l'uno e l'altra
altra, una volta diventati sensibili, per conto comune; e tutto l'insegnamento
notorietà; che è considerato di poco conto, di scarso prestigio e importanza,
dimenticato finora una dimanda, che per conto del dottore, mio ospitatore ed amico,
, quantunque appariscan minimi ed in niun conto osservabili, non debbon mai dal filosofo
dimensioni di cui ci si può rendere conto; che può essere rilevato. s
: però non occorre ch'egli tenga conto di vane osservanze e di segni casuali
, quelli religiosi che tengono un gran conto della santa virginità e che osservono il voto
il mancar della mia parola in simil conto me lo reputo a gloria.
formica: ostacolo minimo, di nessun conto (anche nella locuz. inciampare in un
banchetto: accontentarsi di cose di poco conto, rifiutate da altri. foscolo,
, « noi siamo obbligati a render conto di tutte le ersone che vengono a
appartenente al frate. -fare conto d'oste: truffare sul conto, cercando
-fare conto d'oste: truffare sul conto, cercando di farsi pagare più del
/ ch'egli vi scampi da far conto d'osti, / da vetturini e lor
con un'altra apparente si dà il conto... in caso di ricorso,
e li ho perduti, tu mi terrai conto, credo, della mia ostinata speranza
un coccio il proprio nome, per conto d'un villano analfabeta, e si
venti (che turpin sottrasse / il conto), ottanta ne perirò almeno.
incaminamento al negozio et il ricco tenga conto di sue fortune et il povero s'industri
un pacchetto: riferire pettegolezzi spiacevoli sul conto di una persona; fare la spia.
gratuitamente sulla nave stessa o per proprio conto (per farne poi commercio nel luogo di
: trasporto di paccottiglia), o per conto di un terzo (spedizione di paccottiglia
in grado di capire, ti renderesti conto che pieno, quest'anno, rimarrai
può agire liberamente, senza dover rendere conto ad alcuno. chiari, 2-ii-230:
d'un marito. nessuno può chiederle conto delle sue assenze anche lunghe, anche
'veneti, attraccati a far carico per conto del contrabbandiere del po. -in
sé. bigiaretti, 8-109: mi rendo conto che neppure sono padrone delle mie idee
corrèr, lii-15-361: tornerebbe molto a conto a sua altezza questo acquisto del monferrato
, 6-230: durante l'operazione del conto, del pagamento, e durante l'attesa
o per occorrendo', quello compiuto per conto di uno degli obbligati di una cambiale,
godere; ma flora, senza far conto del pagamento, si lasciava conversare.
dico per saldo, ma per a conto del mio debito... del resto
da pagare. 18. rendere conto a qualcuno di un danno o di
... gli riuscì di fare il conto con renzo e di pagarsi.
avve- nuto pagamento, apposta su un conto, su una fattura, ecc.
: la direttrice... imprimeva sul conto la parola pagato. 5
per nulla! / di tenere nel conto d'una paglia / questa vita ch'è
gli avversari], ei rifaceva il conto su le dita dell'utile e del danno
travisare la realtà ingigantendo cose di nessun conto. goldoni, v-1151: per buoni
. faba, xxviii-17: ve fafo conto che abesono multo del vostro pallafrèno,
quando o come ci torni più a conto...; et a quest'infette
paramaglio, rilevaranno delle sorgozate a bon conto. idem, ii-15: ieri partì
lore e importanza, fiacco, di poco conto, insi gnificante.
or che ti donai / fanne buon conto e fa'che salva sia. borgese,
tu credi di poter pensare e fare per conto tuo, brutto burino ignorante e rifiuti
cecchi, 18-2: senza tener più conto di persona, / fé faccia di pallottola
, 1-1-55: tanti mattuni, auti a conto da salvato bolongiese, renduti a don
contatto col mondo esterno, affondando per conto proprio in una palude nera ma non
. /... faccia / conto che '1 biasimar lo tocchi bene / e
pena ha pane in casa / tien conto dell'onor come se fosse / della casa
quella che gli induce a non tener conto delle bestemmie,... a partirsi
chi confeziona il pane e lo cuoce per conto di terzi o per rivenderlo al minuto
disus. fornaio che cuoce il pane per conto di terzi (dai quali riceve la
figur. seduzione, allettamento di poco conto. bresciani, 6-ii-467: egli si
e non distinguere nulla, non rendersi conto dell'evidenza. caporali, i-115:
: fare progetti su altri senza tenere conto della loro opinione. segneri, 2-1-216
affermazione, notizia o rac conto, orale o scritto, che per le
proibirono, perché... tornava lor conto che non si leggesse. bacchelli,
di leopardi fossero così male informati sul conto suo da scambiarlo per un papalino,
; ma se dio ci vuole esser per conto suo, ci sarà ancor per il
borghini, iv-318: e't'esce da conto uno con due sonettiozzi o con un
nomi, 1-20: ben si calcoli il conto, sicché a macco / da pappar
ii-5-338: fuori di parabola, per mio conto lascio quelle indagini e dispute a chi
], i-165: trovo per mio conto che quei che son ben maritati hanno
capo della polizia soltanto perché si rendeva conto che tutto l'odioso del suo governo,
ago stino andava per suo conto sul sentiero al margine del castagneto
queste strade... per rendersi conto dell'enorme funzione parassitarla che questa città
alla docimasia, e a cui dovevano rendere conto. tramater [s. v.
magistrati, e quando cessavano dovevano dar conto della propria condotta. = voce
i-160: la moneta minuta / il conto fra di noi pareggerà. broggia, 374
dentro il mese, non solo pareggerò il conto delle medaglie, ma pagherò tutto il
delle medaglie, ma pagherò tutto il conto della carta che si prenderà.
ma nell'altra vita poter parreggiare il conto. varchi, 23-260: perché hai tu
/ di placar l'ombre, né tennero conto / dei giorni parentali (sono detti
il povero prete quando il cardinale gli chiede conto della sua opera e lo rimprovera perché
saldato, regolato, in pareggio (un conto, anche morale). petrarca
. carducci, ii-6-311: da un suo conto del io gennaio 1870 le partite di
le immature verginelle ai pari, per conto della 'pali mail gazette '. tornasi
': tener più persone in un medesimo conto, far loro una stessa ragione,
pascoli, 1-615: mi premerebbe che il conto lo facessi subito. ho bisogno di
saper... e di più sul conto tuo. 4. caratteristico di
contenuto, o estrinseca, se esso tiene conto anche di altri fattori come i diritti
v'è altro punto a discutere. conto sulla vostra parola. panzini, iv-398:
. -tenere parola di qualcosa', tenerne conto. borgese, 1-211: non tenne
vuol risposta: cioè non bisogna tener conto o levarsi in collera d'ogni minima cosa
. carducci, iii-25-208: io per conto mio andrò a sentire madamigella ber- nhardt
cheo / a adir e's'agio, conto com'apare. dante, conv.
8-1-122: eschilo operò che si tenesse conto di colui che rappresentava le prime parti e
cosa ne dirà a parte. -per conto proprio, in modo autonomo. tortora
-a parte qualcosa: senza tenerne conto, a eccezione di esso.
il bestiame e lo avete venduto per conto vostro mentre era alla parte con il
guicciardini, 2-1-186: e'padroni tengono poco conto de'servitori, e per ogni suo
tutte le rendite del re si tien conto e si giudicano le differenze e liti che
fu preso molte partesele particular non da conto. 17. locuz. -a
dire che distende le gambe, fa'tuo conto, e debbe lanciar partigiane, ché
foglio lo scrissi e stampai per mio conto con l'aiuto d'un ragazzo che
di cristo. sermini, 177: fa conto ch'ella viene a partire la lana
un compagno di viaggio, andarsene per conto proprio; congedarsi da un interlocutore,
cruda che restavano ancora in persia per conto della compagnia. ghislanzoni, 16-123:
: saldare un debito, regolare un conto. fagiuoli, 1-3-133: oh ecco
259): gli riuscì di fare il conto con renzo, e di pagarsi.
corrispondenti e gli avventori buoni tienli da conto anche con qualche sacrifizio, e accomoda
la specificazione delle singole voci ai un conto, di una registrazione amministrativa o,
sopradetto ho voluto averne distinto e particolar conto da chi l'ha maneggiata per molti anni
partita', trasferire un determinate credito dal conto di un cliente a quello di un
partita'. trasportarne la registrazione da un conto a un altro in seguito a transazioni
le partite: saldare ogni debito o conto in sospeso. monti, v-331:
il fio delle proprie nefandezze; rendere conto dei propri peccati. giuglaris,
scrivere a partita di credito e a conto dei cristiani gli abusi più scomunicati del
questo termine); se si tiene conto dello sviluppo della gravidanza, si distinguono
de li ucelli fine ad cento per conto. boiardo, 1-52: egli [il
). ant. tenere in poco conto, stimare poco, disprezzare; sottovalutare
satisfare, né si può rendere loro conto di tutto quello che l'uomo fa
filosofico, io ne terrò in avvenire più conto. gioberti, 1-23: il pubblico
tente parzialità di chi teneva in conto di luterano il savonarola.
pascolo alle impertinenze che si dicono sul conto dei padroni. ghislanzoni, 13-84:
liberali, perche ci han trovato il loro conto, i liberali liberalissimi perché ci han
e mendici. borsi, 224: per conto mio non ho imparato altro che a
carducciana etc. etc. hanno tenuto conto di me. -cambio valutario.
un'acqua così passante che non tien conto de'calici ch'ella vuota. a
30 (520): si teneva il conto de'reggimenti che passavan di mano in
, così in passando, se torni conto alla repubblica l'aver cardinali in roma
, per darvi a dividere quanto poco conto si debba fare de'vani sussurri delle
avventa, ma che non sa rendersi conto di dove. -per estens.
l'eburneo tasto, / mette a conto di dote il suono e 'l canto
fare una passeggiatina sentimentale non mette davvero conto di rischiare la prigione. -passeggiatùccia
, ciò è mio desiderio e ne conto i momenti. 'tortora, ii-278:
dal re lieto oltre modo, diede conto ad alcuni di quanto aveva assato
sono addossata io in nome mio nel conto barbera. -in senso concreto:
; debitorio, oneroso, svantaggioso [conto passivo: debito). - anche
degli impiegati che da anni mettevano nel conto passivo quel bene del comune. appendice
ogni notte non gli date ragione e conto de i passi che fate e de i
teorico per ogni giro, senza tener conto del regresso (e si dice passo effettivo
laterali durante la marcia e deve tenere conto delle curve (e nei carri per
, per esaminar sottilmente e riveder il conto a ciò che sovviene loro: la
di berlino e di belgrado senza rendersi conto che siamo a un passo dalla terza
-fermarsi un passo: tenere in qualche conto. g. m. cecchi,
e pericoli, nessuno me ne terrà conto. -difficoltà nell'esercizio di un'
, prender un granchio così madornale sul conto della zia felicita. ma se è
dei pasti, che egli, per suo conto, assaggiava appena, quasi più per
del baggiano a tutto pasto, non fare conto di poter vivere qui. soffici,
non so se arriverò mai a saldare il conto. qualche pastocchia la troverò, da
.. infine, riuscii a rendermi conto che si camminava su uno strato di
ditto c paternossi, tenendo fermo il conto disse: « deh, donna,
, 38 (659): a buon conto, finora ho detto per lui de'
che ha dominato la lingua senza tenerne conto, a contatto con quell'elemento irrazionale
città? a cui ha egli da render conto, se le sue favole son patetiche
il lavoro mio; raccomando a buon conto la sollecitudine e raccomando pure che la
ben faccio ragione / s'io vi conto le pene ch'io patia. anonimo,
. era il non poter più fare nessun conto dell'avvenire. angioletti, 1-60:
partisse fra sé la preda senza far conto del voto. forteguerri, iv-559:
insieme un bel pezzo allegramente, a conto del gran patire che abbiam fatto,
della vita non si può parimente render conto alcuno, giacché la persecuzione patita da
i modelli dello stato patrimoniale e del conto perdite e profitti allegati al presente decreto
patrimonio ': magistrato deputato a tener conto dell'avere del comune, speciale di
imperio fatto ampio, abbino fatto poco conto dei patrii statuti. giannone, iii-127:
piede in questa santa città dee far conto di essere divenuto, non dirò cittadino
avuto lite con li canonici regulari per conto del patronato di una certa chiesa,
maniera... che poteva render conto di quello che v'era dentro, fece
di questi medesimi undici dì nasce un conto, ch'è appellato la patta, per
, 2-149: cercavano di saldare il conto a poco a poco a forza di
! tocca a te che hai il conto addosso... eh! patti chiari
valore aggett.): di poco conto. p. levi, 3-76:
se n'innamora, / non fa conto d'altrui, ma paoneggia / sé
vita 10 non ti risparmio, e conto veramente sulla tua paziente amicizia. pavese
: il treno pareva fuggire pazzamente per conto suo. -stranamente, spensieratamente.
raccontare. muratori, 6-349: per conto poi dell'appetito del bello, anch'
: uomini deboli di cui fa poco conto chi da'loro pericoli spera a sé
transposita non mutant sensum, non fa conto di questi scogli. giuglaris, 1-498
3. figur. persona di poco conto e importanza, che nella società ha
una galleria per il pubblico di minor conto, come a dire seminaristi e pedine,
pedonali in terra. si può tenerne conto o no. soldati, 6-272: entriamo
: gli eserciti... fanno pochissimo conto degli uomini d'arme, guerreggiando alla
-avere nei peduli', non tenere in alcun conto. aretino, 20-171: piegala [
i muli. -senza rendersi conto, spensieratamente. allegri, 144:
è opinione né stabile né ragionevole sul conto del re di prussia: è un asino
c. dati, 90: egli niun conto faceva della vittoria, ma ben assai
: all'alberguccio lurido dove abitava aveva un conto arretrato e adesso l'avevano cacciata e
l'albergatore, come pegno per il conto, si era tenuto le valige. codice
di una banca (o un terzo per conto di lui) costituisce in pegno a
sbertato e pelacchiato, / ti salda il conto a spese dello stato. idem,
persona. d'azeglio, 1-275: conto per un gran merito, in una parola
carducci, iii-24-136: cameriere, il conto! settantacinque centesimi per una costoletta?
d'esse o buone o ree il conto è vasto. -di tutto punto.
pagar le bastonate che ho avuto per conto suo?
utile, opportuno, vantaggioso; mettere conto, convenire; compensare adeguatamente una fatica
andare uno anno, secondo che 'l conto ha divisato qui indietro. ristoro,
velocità è questione secondaria: bisogna tener conto della sicurezza e perciò delle pendenze.
da me il cavallante panzeri con un conto in supplemento o in contraddizione a quello
di lei al gargani succedente all'ultimo conto pare che le pendenze non sieno eguagliate.
era il non poter più fare nessun conto dell'avvenire. -struggente. di
. con la particella pronom. rendersi conto. colletta, 2-ii-185: io la
città mille e cinquecento sacchi di grano a conto della somma pattuita. 18
diede a notare su un foglio con minutissimo conto le seguenti dimande. 11
, 1-18: pare che non metta conto di separare dai predetti strumenti a corde
secca e il pennello della guarda teneva duro conto il rodio del fiume paziente e furioso
., n-13: qui si parte il conto da quella prima parte del prologo nella
se ne ritraggono, convien ciò porre a conto di guadagno, e non tra le
non pensare alle cose e non ne tenere conto diligente, nasce la oblivione. castiglione
opinione, sospettare cose riprovevoli sul suo conto. s. bonaventura volgar.,
ed incantesimi, sarebbe semplicità il far conto alcuno in questo oculatissimo secolo. p
, sm. pensiero, idea di poco conto o, anche, estemporanea, insinuante
, di ripromettersela, non fare più conto di poterla avere. a. pucci
pensiero di qualcosa: tenerne il gran conto che merita. caro, 12-i-206
cantoni hanno piacer comprender che cesare fazi conto de quela nazion per aver satisfate la pensione
suo pentimento. muratori, 6-108: per conto de'giovanetti un bel colore d'amore
per ogni verso, quasi potesse rendersi conto del contenuto. pascoli, 529:
innanzi non averete più fatica di leggere per conto mio. giorgio dati, 2-1154:
se'quelli mi rispondesti, / laminiti conto o per luogo o per nome ».
de'suoi che pure un poco per conto di combattere il piè fuori delle porte
de luca, 1-230: sia tenuto render conto non solamente de'frutti percetti quando sia
, tr. ant. percepire; rendersi conto, capire. uguccione da lodi
improduttiva a chi non tenesse nel debito conto la mira dell'attuale presidente della pro-
venivano per lo più tarde, a conto, a spizzico; e le spoglie
, n. 23. -perdere il conto: non ricordare un'entità numerica (
tuoi bambini (dei quali ho perduto il conto). -perdere il cuore e il
di fronte a una difficoltà di poco conto. pirandello, 8-961: t'ho
non avrà nulla da eccepire sul suo conto! soldati, ix- 239:
il bilancio di esercizio, con il conto dei profitti e delle perdite. dal
delle perdite. dal bilancio e dal conto dei profitti e delle perdite devono risultare
giovio, ii-73: non fate mai più conto di andare alle frittate di monte oliveto
se ne burla, degli appassionati fa poco conto, i re getta per terra,
di cui non si vuole per niun conto aprir bocca. carducci, iii-15-120: il
essere concesso quando il giudice, tenuto conto delle circostanze, presume che il colpevole
i buoni trattamenti, mostrarono avere in conto di principale: dico il corpo. forteguerri
, 340: si ha a render conto del tempo perduto. g. gozzi,
.. accresciuto questo di venezia per mio conto e di mia sorella. bruno,
assai assai, mi sarebbero di poco conto, rispetto al piacere di trovarmi con
bacchelli, 19-230: occhigaia, per conto suo, aveva detto chiaro e perentorio
criteri di eguaglianza proporzionale (che tenga conto delle capacità contributive dei cittadini) e
: egli di lassù si rendeva perfettamente conto che quella zona era la foresta piana
della vostra discordia, protestandovi che per conto alcuno voi non ci mescoliate bugie nel
l'abilità naturale, e spezialmente per conto delle lettere. leopardi, iii-383: roma
, 3-16: non è da tener molto conto di quelle composizioni alle quali i predetti
di carlotta che gli diede per proprio conto una rabbiosa stretta e se lo portò
incosciente o signor giuntatore, si rende conto che il fin qui detto e perfidamente
offenderla; era peggio che perfidiare sul conto suo. -incrudelire. bacchelli,
degli elementi di cui il giudice deve tenere conto nell'irrogare in concreto la pena e
in sede diversa e lontana ma per conto e sotto il controllo di un ente
sempre l'infelice e irrequieto teza per conto delle sue traduzioni? panzini, i-228
guerra non veggo si possi sperare per conto alcuno buono exito. b. segni,
che tuttor calze: / della persona conto / ti tieni. s. gregorio magno
! -in persona mia: per conto mio. bembo, io-vi-167: or
romanzi, ne aveva fatto uno per conto suo: il quale, cominciato con due
e di propria iniziativa, senza tenere conto di direttive superiori e generali.
mazzini... ha tenuto ognora in conto come di un valore liberale e unitario
debbia per bella onorare, o pure in conto alcuno tenersi, sono spinti da una
, io non mi volevo piegare in conto alcuno, comandò che fosse interamente restituita
si vuole avere, o stigliano, in conto di 'arditezza irremissibile'. tale è bene
intelletti degli americani intieramente liberi per questo conto, usavano quest'istessa libertà di pensare
tanaglia, 1-849: vin di men conto e'parmi [il trebbiano] che
., 46-10: or si toma il conto dello sponitore di questo libro alla prima
d'assenso e intanto ha già deciso per conto suo: come si schiererà la brigata
per una differenza di dieci franchi nel conto. 3. valutare con grande
tenuti ogni mese mandare all'offizio il conto avuto da'pesatori del pesato. pesatóre
. centocinquanta marinai in acqua. per conto nostro ne pescammo ventidue. -rilevare
. i pesci dei fiumi non riescono in conto alcuno. targioni tozzetti, 8-363:
di questi saloni, tra pesciagha di minor conto. = deriv. da pesce1,
peso a tutte le cose, mirate che conto facevano della verginità! muratori, 6-82
avvenuto per il pranzo, anche il conto smentì le pessimistiche previsioni di don placido
riesco a capire come tu non ti renda conto che certe cose, come minimo,
fogazzaro, 12-x-114: un libro di nessun conto o almeno di poco conto. noialtri
di nessun conto o almeno di poco conto. noialtri si direbbe « un pestalardo »
.: persona da poco, di nessun conto. buonarroti il giovane, 9-123
addestrato così bene a pestare per mio conto i calli all'universo mondo. vittorini
naso, di rabbie, di fughe per conto delle donne. 3.
modena e la signoria di lucca per conto della grafignana. muratori, iii-1:
, causata dall'aere che era corrotto per conto delle carrogne. celimi, 1-27 (
espressioni comparative per indicare cosa di nessun conto, di nessun valore o l'inutilità
... ma sta'tranquillo sul conto d'esser io la vittima della seduzione
magagne, / e dica come, a conto proprio tuo, / tu desti cento
benché io tenga di tutti loro poco conto, percioché, essendo a voi di forze
bandini, 2-i-259: suol tornare più a conto di avere il torto speditamente e come
e si accapiglieranno fra di loro per conto di baio, di giansenio e di quesnello
f. d ambra, 28: fa'conto che questa debb'essere una medesima peverada
ditto c partemossi, tenendo fermo il conto disse: -deh, donna, che vuol
piacere altrui, / di perlone dàn conto. f. m. zanotti,
qualcheduna delle molte piaghe che per mio conto dovranno lungamente restar aperte nella tenue nostra
frequente e a lungo per motivi di poco conto. - anche come epiteto.
per lo più per motivi di poco conto. serao, i-573: -prendete
mia novella. serra, iii-28: conto poi su di lei per esporle e
v.]: 'piano': usta e conto esatto di tutte le parti della nave
per lo più cavillose e di poco conto; che protesta o si lagna insistentemente
che la muraglia fusse quivi per ogni conto quanto più si poteva saldissima. ghirardacci,
senza bere; gaglio e ficarra saldarono il conto e, dopo aver consigliato all'oste
ho ricevuto una di vostre magnificenzie per conto delle piantate fatte per li uomini del
escluso che le cose denunciate sul conto della povera tonna se le fosse in
/ ché. ffar no ne porrie conto né dire, / né per sembianti
che non potevano incolparsi i medici in verun conto. -piatire i cimiteri: litigare
a mio fratello, mettendo a mio conto, lire cento italiane, le giuro
f. frugoni, vii-36: fa'conto che quella botte fosse una drogheria dove
. fante di picche: persona di poco conto (e per lo più saccente e
appare insignificante, irrilevante, di poco conto e valore. s. gregorio magno
, via! se si dovesse tener conto di simili picciolezze! 8.
se poi volessimo assolutamente tenere in picciol conto il metastasio poeta, potrebbe darsi che
un picciolo: non tenere in nessun conto. f. d'ambra, 72
è turbata [la bambina] per conto suo, anche lei doveva soffrire. povera
di importanza trascurabile; fattore di poco conto, bazzecola, quisquilia (per lo
sono piccolezze di cui non bisogna tener conto al buon tanzi, il quale bene altri
, i-8-76: il primo luogo fa tuo conto che ti parrebbe di vedere una piccolissima
a conto di aleppo maedini 48 mezzo e flussi 4
. gadda conti, 1-147: per conto mio non mi occuperò mai di rifare
per facciata, se il libraro tira il conto saranno poi cento fogli di più,
da biscotti. -curarsi, fare conto, stimare quanto il terzo piè:
. firenzuola, 400: fo quel conto di voi altri che volete comprare l'
non sedeva: percioché nelle divine lettere gran conto si fa che un uomo sieda o
. m. cecchi, 1-1-210: fa'conto / ch'io resti qui in tuo
suoi) / io farei più / conto di questa beffa che del danno.
ne fece la ricevuta in piedi del conto mandato dal detto padre rettore. chiari
: a piedi della presente troverete il conto del denaro da detrarsi... nelle
] prossimo scorso, dovessi formare un conto di quello rileva il mantenimento di tutto
piedi qualcosa: non tenere in alcun conto. alfieri, ni-1-55: il tiranno
tra tanto / e'maestri hanno levatoli il conto / della cassa: di'mo'ch'
piedi: sprezzarlo, non tenerne alcun conto; oltraggiare. fra giordano, 2-91
: depositarono una somma di danaro per conto de'fitti non pagati, colla riserva d'
ariosto, 1-55: ella gli rende conto pienamente / dal giorno che mandato fu da
pieni, / di tutte ella tenea minuto conto / e di coleo sapea tutti i
all'eseguire leggi non dà pure mai conto della loro esecuzione a chi le ha
cantini, 1-8-281: rendere ciascuno il conto del macinato per lui, per il
messo... in salvo a proprio conto in tanta disgrazia gli ori e le
rigido schema concettuale, incapace di rendere conto della complessità e della novità del reale
: aumentare illecitamente l'ammontare di un conto. = voce di origine sett.
pigione misera, o contadino di poco conto e in podere da poco.
annui. alfieri, xiv-2-139: nel conto manca il porto della cioccolata che mi
parte di imprese di operazioni portuali per conto di terzi è sottoposto a concessione del
. da'quali è presentata, onde tien conto di loro, e dicesi anche che
vedessi stabilito qui, sarei tranquillo sul conto tuo. panzini, iii-124: suo papà
vedeva l'affare, non avrebbe tenuto nessun conto del suo parere negativo; se,
positivo, ma a un personaggio di conto sarebbe suto pur troppo. -con
che poi ad ogni proposito seppe render conto delle forze, attitudini e muscoli di
stato di un cliente o del suo conto, che può essere debitorio o creditorio
o creditorio in considerazione del movimento del conto corrente e degli impegni assunti. -in
-in partic.: saldo di un conto corrente. ojetti, xciii-124: io
. -anche: non tenere in alcun conto; escludere da una scelta; trascurare,
posseditori delle scienzie, non tenendo in conto la fatica e lo studio che si fa
in altri senza che questi sappia rendersene conto. -tenere in buona possessione:
altro soggetto che lo detiene materialmente per conto del primo in base a un rapporto
, con colpa grave, di rendersi conto che non gli appartiene). -possessore
all'inquisizione e ai processi possibili e al conto da rendere. pascarella, 2-406:
danaro, per rimetterla in giorno a conto di lettere della posta. vico, 140
quali fussino obbligati a pagare gravezze per conto d'altri..., pagasse la
rateazione di pagamento. - anche: conto, debito. mazzei, i-237:
di pierone tarato esser poteva / il conto fatto e che molto ben chiara /
posta diede al signore del successo minutissimo conto. g. p. maffei, 127
-a posta di qualcuno: per suo conto, quanto gli pare; secondo i
mi pareva mezza santa. fa'tuo conto, l'altro mezzo doveva esser diavolo
poste. -da propria posta: per conto proprio, da se stesso, per
adesso adesso vado a montare in poste per conto d'un trattato che io ordino in
di credito emesso dal titolare di un conto corrente postale a favore di un altro
panzini, iv-533: 'postagiro': conto corrente postale per pagamenti. voce burocratica
, volle tentare di avere il suo conto. 8. innamorato, amante.
uomo indegno. -non tener conto di qualcosa, non considerare. s
presenza del passato, 9]: dare conto della 'condizione postmoderna'in questo secondo modo
genio, non ne fecero mai alcun conto, dove un altro, per ribaldo e
rifoggiare la società, senza tener verun conto... delle cose e dei fatti
471: conchiusa la pace, per conto della quale si fecero in firenze feste
potere reale, improvvisamente ha dovuto rendersi conto... che il suo potere
podestà ma non cuore d'insignorirsi per conto proprio della corona di napoli.
che è di poco valore, di poco conto; insignificante (una cosa: per
argento. oltre che toma sempre più conto a chi falsifica arrischiarsi più per le monete
tolomei, 3-144: non so che conto abbino fatto coloro che dicono questa esser
(ed è da tenere in poco conto o addirittura da disprezzare); modesto