potete credere, tutto il paese di contento, ed abbatterono molto di quella tracotanza
dire 'associarsi'. soffici, 1-27: fu contento dell'idea... di abbonarsi
abbondante, sì come egli medesimo abbondava, contento l'anima rendè agli iddìi. crescenzi
, 1-141: sembrava abbonito, quasi contento. manzini, 1-213: la sera,
e dopo / un lungo vaneggiar, contento abbraccio / senno con libertà. giusti,
: beato in sogno, e di languir contento, / d'abbracciar l'ombre e
: usciva... suh'imbrunire, contento che le giornate abbuiasser presto. montale
. antonio abate [crusca]: dimorava contento in quella sua abitazioncèlla. botta,
: la lunga abitudine lo fa vivere contento nel suo poco invidiabile stato. beccaria
fra giordano, 3-225: tu stai contento a questo diletto fracido, che ti consuma
s'io non vi accenno. io son contento. che cenno farai tu? ariosto
mi vo'accombia- tare; / sarò contento, se 'l don mi farete. /
/ per istanotte, io mi chiamo contento. / tu hai qui acconcio mille cose
tuo figliuolo] morire per non ti fare contento di farlo acconciare con domenedio.
cosa che venga in acconcio, sarò molto contento di metterla in suo potere.
. rifl. appagarsi; essere soddisfatto, contento. bàretti, i-123: a me
unione, mescolanza. e dal contento costume. accontrare (acontrare)
folto ordin di figli / ti fa contento, e due fiate ancora / sotto l'
. bembo, 7-4-169: io son contento che voi medesima, che siete accusatrice
ma tacer d'un color non è contento. anguillara, 10-39: l'acero ne
, 14-38: acquiesci dunque, e sta'contento a quello ch'egli vuole, e
scrivere. idem, 176: però sarete contento di fare dare gli ordini a'vostri
la pace dell'animo. in questa vivo contento, in questa mi affido; questa
e senza termine; pure quasi non contento di se stesso, volle la sua bontà
, / dove spesso s'aocchia un mal contento; / poi disse: « figliuol
secondo che ella ama, e senza fallo contento viverai. idem, v-186: mentre
ancora, / renderne il tuo desio contento e pago. idem, 20-69: or
ix-356: la femmina fa l'uom viver contento: / gli uomini sanza lor niente
15-60: « io son d'esser contento più digiuno » / diss'io, «
al suo compagno. cantari, 227: contento di bon'ar'ciascun si parte.
lume, e dall'animo ancora quello spirituale contento, che n'affacilitava il viaggio.
la pace dell'animo. in questa vivo contento, in questa mi affido. papini
folto ordin di figli / ti fa contento, e due fiate ancora / sotto l'
l'uomo solo ripensa a quei campi, contento / di saperli già arati. nella
bella e gloriosa cosa e di massimo contento sarebbe a coloro che tal arte alchi-
, 7: lo savio uomo è contento di sé medesimo, non in maniera
. allégro), agg. lieto, contento; che si trova in uno stato
i cavalli nella stalla, ed era contento, ché già gli pareva di essere
: io ti priego che tu sia contento / ch'io ti dia questa sera alloggiamento
, popol concorso ad ascoltare / il comune contento, allori e palme, / ogni
cieli e del mondo / m'avete sì contento il gran disio, / ch'i'
un almo gaudio, un così gran contento / non potrebbe comprare oro né argento.
ricci, 23: lui è malissimo contento verso di voi, e li è parso
di benessere e di malessere, di contento e di scontento, di soddisfazione e
leopardi, 23-104: qualche bene o contento / avrà fors'altri; a me la
mano; e di ciò son contento. idem, 135-79: fuor tutti nostri
potenza d'imprigionare e d'ammazzare, contento della mia potenza di ragionare. manzoni,
. pananti, i-77: ne son contento, e ne ringrazio iddio, / di
intenzione di spiegare al presente, essendo contento d'avervi tanto solamente ricordato di quelle
meglio. idem, 1-450: fu contento che... la ruga sulla fronte
, e non ha ancora chi gli porga contento o aiuto alcuno. -dimin
: io non trovo uomo che viva contento, / non giovane, non vecchio o
boccaccio, v-170: e voi dovete essere contento d'avere piuttosto stretta e scarsa fortuna
: lo amore di se medesimo è contento, come se egli solo fosse il suo
cuori. baretti, i-249: non sono contento dell'universale d'italia, che non
, di nascosto da me, che fussi contento non mi rimenare a pisa. tasso
un anacoreta. pea, 7-262: è contento di non sentirsi imbrancato con quella ciurma
impossibile,... io mi contento di darvi piena licenza, che speriate
meco ancora, / renderne il tuo desio contento e pago. bruno, 88:
8-1: e manfredon ne va poco contento. lorenzo de'medici, ii-29:
il giovane, 10-897: i'son contento e lieto, e per diletto / vommene
suono, per iscoprire chi mai potesse esser contento, in quel tempo, in quel
signor mio, io non sarò mai contento, se io non rifò un'altra volta
, ricercò amorevolmente labasso, che stesse contento a'dazi ordinari, senza mettere nuove
idem, 452: avevo avuto gran contento de'vostri quattro angiolini venuti con loro
st., 1-75: va fuggendo il contento e siede angoscia, / el ceco
, 125: se siete mal contento, / se avete alcuno a chi vogliate
di farvelo credere, sareste il più contento uomo del mondo. baretti, 1-74
d'annodarmi, ed io voglio esser contento; e acciò che io non abbia da
per non trovar più né requie né contento nella vita. carducci, 674:
da due giorni le orecchie per il contento anticipato. moravia, ii-46: temeva che
ne ho. alvaro, 9-398: è contento quando gli chiedo nuovi fascicoli da
: pens'io ch'ognun di voi sarìa contento / di questo mostro aver la forma
appagamento, soddisfare; accontentare, far contento. -al rifl.: essere
. -al rifl.: essere contento, ritenersi soddisfatto; contentarsi; esaudirsi
, che egli si teneva il più contento ed il più appagato uomo del mondo
, ii-347: appara tu d'essere contento che t'oda quello testimone, il quale
, che la sua venuta aveva saputa, contento molto di quella, con molti nobili
al savio appartiene ched e'non sia contento di suo senno, ma studi diligentemente
appetito degli uomini a niun termine star contento, ma sempre più avanti desiderare.
preoccupazione: che il figlio non fosse contento della vita che conduceva. -mettere in
uomo solo ripensa a quei campi, contento / di saperli già arati. nella sala
... fa che io abbia questo contento. l. bellini, i-162
con tutti i balestrieri / e far contento il parcitade? -per simil.
voi il vostro amore e fare- temi contento di voi per la quale io ardo tutto
fece alla porta sì ch'i'fui contento. g. villani, 10-223:
uomo solo ripensa a quei campi, contento / di saperli già arati. nella sala
il terzo, ed io non mi contento del secondo luogo; pensate poi se
mannelli, 1-48: lo popolo fu contento, e pose giù l'arme senza
; di aspettare; di poter esser contento ai ludi della palestra, e alla visione
ch'ogn'egro cor farla sano e contento / di soavi stromenti e di parole
. idem, 43-62: del tuo contento ogni vicino arrabbi, / più tosto
arricchire! -dar piacere, rendere contento. petrarca, 22-30: vedess'io
nel numero de'suoi servitori, io mi contento d'essere scritto nel ruolo più basso
, 11-76: si dimostrò di questo amor contento, / ch'oltre che 'l re
cote- st'altro / che non istà contento a venti dame? / l'asin
questa,... fu il più contento uomo che giammai fosse. zanobi da
: morì con buono animo e quasi contento, per aversi già persuaso che alessandro suo
vi prego assai assai, che siate contento. tasso, i-157: questo episodio.
avvolgermi nella toga cesarea dell'assas- sinato contento. 2. maltrattato, angariato
meglio a lor modo. io son contento assentarmi se 'l mio popolo vorrà e
anche di quel ch'a voi può dar contento, / cioè della novella / deù'
torre, perché assoluto ne arete maggior contento di darla a lui come cosa sua
/ tutto in un punto stupido e contento. b. davanzali, 3-17: il
con qualche utilità non poco piacere e contento, sendo tra noi delle persone ingegnose
inutile parlarne; e il re, tutto contento di aver tro vato questo
g. morelli, 264: sia contento, andando in atto di mercanzia,
in un canto del tasso. era contento di vivere e di pensare che abitava in
samminiato, ii-347: appara tu l'essere contento che t'oda quello testimone il
molto de l'aura popolare, né contento di scrivere a i pochissimi, quando
tua ignoranza sincerità, e vai a dormire contento perché nessuno per oggi ti toglierà l'
potete credere, tutto il paese di contento, ed abbatterono molto di quella tracotanza
, come filosofo de'sensi, era contento della sola sposizione delle cose all'evidenza
degli alberi, caggiono i suavi fiori di contento. tasso, 9-66: non passa
per ciò mi pare, dove tu sii contento, che io con quello che cominciato
o seder sovra l'erbe, assai contento / se core e lena a sospirar m'
/ ma tacer d'un color non è contento. pascoli, 501: stasera
le gioie, / s'awelena il contento a noi mortali! segneri, iii-1-127:
egli mi giurò che non si trovarebbe mai contento se non vi faceva un dì ficcare
accattando. firenzuola, 608: fusse contento di dar quella limosina a una sua
(384): [il signore fu contento] che il cardinale avesse rotto il
pur mentre visse, io mi avvolgea contento / ne l'amoroso laberinto errando.
somiglia un b: / un vero cor contento, un mestolone. fornaciari, 1-23
fratello del padron di casa, tutto contento se vinceva un soldo, giocavamo a
giorno, / e 'l fugace piacer stringer contento, / di tempestive rose il crine
superiori. vedendo ch'egli né era contento della mia visita, né pareva disposto
112: ho avuto maggior piacere e contento, che se mi avesse fatto dare un
fra giordano [tommaseo]: non era contento di quella piccola badiuzza.
ii-277: ciò fa ch'io mi contento di costeggiar i lidi della letteratura,.
ho compassione di te! sei sì contento: misero, di che godi? sei
/ coi suoi se ragunò baldo e contento / sopra una larga e verde prataria
. cantoni, 414: era tanto contento della piega assunta dal nostro discorso,
galileo, 296: io mi contento che, non con un semplice arco
di vista nazionale, potevo magari esser contento di quelle invettive. un poco meno,
ballonzola fra i piedi. l'omaccione, contento della preferenza che gli dà il cane
, non ne doveresti tu essere ben contento e bene allegro? pulci, 14-48:
. dossi, 513: era così contento di non èssere più obbligato a star lì
mia lettere più che si comporti il contento vostro, lasciato da banda il sodisfare
a barattarla con la vostra, io sarò contento mutarla. canti carnascialeschi, 1-119:
nido di piattoni, / non sarò mai contento. menzini, 5-289: [la
14 (255): però, son contento che non si sia fatto sangue:
'l figliuol calzolaio... / mal contento è ciascun di suo mestiere. francesco
testa lampante, crepita dentro sé dal contento e non può tenersi dallo specchiarsi in
vento fresco a suo viaggio, / contento ritornava inverso attene / con gran partita
. pavese, 7-96: il meccanico fu contento di darmi il suo posto..
quando uscimmo di barriera, fui quasi contento. cassola, 2-518: attraversarono la
3-1-57: l'accademia basisce, e voi contento / ne state a bocca chiusa ed
cose divine, con estremo suo sollazzo e contento. castiglione, 411: chi non
: dunque, se vuoli vivere e morire contento, tempera il tuo disiderio sì che
tempera il tuo disiderio sì che sii contento a le cose che ti sono bastevoli
-non trovare basto che entri: non essere contento di nulla. giusti, iii-84
(iii-272): dudon raccocca non contento a questa / un'altra bastonata.
ch'io le abbia a dire, son contento parlarne. sarpi, i-387: essendo
. cesarotti, ii-450: siete ora contento di questo lago di bavardaggio?
mi faceva pena e rimorso; vederlo tanto contento per una bazzecola che a me
387: mi son rallegrata assai del contento vostro spirituale, che avete avuto nel
canizie, e quanto sarei stato più contento di consolarci insieme delle nostre cure comuni
a caccia di pesci. sono el più contento uomo del mondo. -credolo. voi vi
; avere per il becco: intendere, contento, / non mi vedrete più doglioso e
valore dell'espressione). - becco contento, becco pappataci: detto del marito
..; chi schernisce, sente contento della vergogna altrui; e chi beffa,
beffa, prende dello altrui errore non contento, ma sollazzo; là dove della
giocosa, 84: egli stesso, contento di vedersi attillato, aveva smesso di
tumulto, / e de la triegua ben contento fue. guicciardini, 578: confidavano
o perché il regalato se ne vada contento. 2. buonuscita, ceditura,
659): per me ne sarei contento, se potessi sapere che quel poveruomo
avere a noia un tanto bene e contento come avrò io? guicciardini, iv-79
frale, / qualche bene o contento / avrà fors'altri; a me la
ritruova ornai più chi beneficandoci, sia contento di farlo a guisa de'fiumi,
fero tale, che lo mio beneplacito fu contento a disposarsi a quella imagine. leggenda
della magdalena,... m'è contento grandissimo. sassetti, 21: con
asino domestico che pascolava tutto bello e contento al sole. gli si accostò e si
] in queste formali parole: andatevene contento, monsù de nanteuil, perché 10
gli occhi, beve senza gusto, contento solo di vedere il vino tutto colore
: carlo. si stava in parigi contento; / era già vecchio e pur canuto
alla porta sì, ch'i'fu'contento. guicciardini, 209: si sonò a
amor mi dona un becco d'un contento, / non mi vedrete più doglioso e
che a niuno convenevol termine mi lasciava contento stare, più di noia che bisogno
di milano, l'ingegnere ribera è contento. nieri, 328: messe le ginocchia
lui partirsi mal soddisfatto o restare mal contento, si dice: * egli brontola '
n'avea bollati un centinaio. / contento per quel dì della retata, /
vecchio di rassegnazione, e ne sono contento. botta, 5-126: il provveditore
e... mai non ti vedi contento! a. alamanni, xvn:
del mio signor che mi può far contento. tasso, 4-36: ricovro al pio
e voi, ed el dottore fia contento di aspettare qui. noi torniamo ora
di gallipoli; e credo che sarebbe contento di misurarlo con l'asta di bronzo
colpa, caro don bastiano. -e tutto contento della bottata, il marchese gli voltò
al botteghino, e ritornando lieto e contento si diresse lesto lesto col fogliolino rosa
1-143: solo nando andava e veniva contento e sudato, portandomi fascine a bracciate
di casa sua perch'io abbia aver questo contento in ricompensa del dispiacer di quando ella
senno, bravo. il direttorio è molto contento della tua condotta. manzoni, pr
va questo bel bocconcino? sì? sei contento, briccone? *. stuparich,
legase pur ben, ch'io son contento; / perché legato, senza alcuna briga
, 157: guastami ogni disegno ogni contento, / mostramiti nimica come fai,
di questo tu, padre, dovresti essere contento, acciocché fussimo riputati pacifici e non
poderaio,... per lo contento e speranza del gran guadagno, affogava nel
?... tu non sarai contento fin che non avrai pigliato una bella
, 319: non era mai contento di nulla, e tutto quello che
f. doni, ii-14: -son contento -disse lo scalco. e seguitò di dire
alvaro, 9-181: quel giorno era contento di sentirsi buono, di provare un
pulci, 19-106: io son sì contento stasera, / che, s'io morissi
di dio, paulo di dono / sta contento, -buono d'imbarco: documento,
nell'uscire buttava i piedi a gallo, contento di sé. -buttar olio sul
via, ella non capiva in sé dal contento. svevo, 2-474: chissà quale
: don luca se ne tornò tutto contento, con un agnello e una forma di
alberi, caggiono i suavi fiori di contento. aretino, 8-168: accrescile grazia sorridendo
floridi paschi ed auree biade / sogna contento. -essere vibrato (un colpo
mangio non mi sa di sale, / contento al poco, come sempre fui.
alberi, caggiono i suavi fiori di contento e nel loco dei sereni e chiari
impazzata. pratolini, 2-172: eccitato e contento, sparò in aria e dette colpi
, et il frataccio le dice son contento, che vuoi tu? =
1-188: non penso tanto inanzi e mi contento / di questa vita: ben mangiare
fuori di sé dallo stupore e dal contento, stimando bene di ribattere il chiodo finché
lievemente passava caldi e geli, / contento ne'pensier contemplativi. maestro alberto,
malignità di questa mia sorta, sendo contento mi calpesti per questa via, per
stava in me solo, mi licenzai contento. -tirare le calze: morire
e sontuose fabbriche, uno non è contento solamente a vedergli; vi vorrebbe,
d'aver fatto io ne sia più contento: / s'io t'ho campata da
tende. gramsci, 229: sono contento davvero che delio sia andato al campeggio
del pontefice, con molta approbazione e contento suo di aver il fiore della milizia
meni, se pur barb'andrea sarà contento una volta che ci sposiamo! »
sua coscienza d'autore se ne sentiva tutto contento, lo sciocco. montale, 101
. parini, vii-41: tu non però contento / de'suoi [di natura
contratto, / se siete di soccorrermi contento. monti, x-3-104: saravvi tal cui
certa commutazione a suo proposito, sia contento farlo. guicciardini, 44: compiaceronlo ancora
: in beendo si ha questo contento, che nella caraffa si sente cantare il
in pagamento / al suo bosco natio tomq contento. -essere da canto:
lirico, è poca cosa, contento d'una felicità modesta di verseggiare la can
materie, che, si non vien contento di consentirgli a fatto, per non esser
contentissimo disse: -e io son contento che così ti cappia nell'animo, e
, ella non capiva in sè dal contento. 4. tr. comprendere
r. degli albizzi, ii-522: era contento lascialle [le terre di romagna]
8-278: io non voglio esser né contento né tranquillo né felice né ricco. tutte
grande zelatore della povertà; però che contento d'una sola cappetta,...
di cose belle. 10 debbo esser contento ad ammirarle e poter dire 'satis
, 119: in beendo si ha questo contento, che nella caraffa si sente cantare
/ rideva nel suo sé, tutto contento / che il caratello suo gli desse il
184: rispose il saracino: -io son contento. / e sco- persesi il viso
3: del patrio carcere non sei contento, / la chiave abomini grata a
questa grandissima verità: « nessuno parte contento da noi, s'egli non è
da noi, s'egli non è contento di se medesimo »; verità che,
o tristizia; ma sempre lieto e contento sono vivuto e vivo. l. a
: morgante gli rispose: « io son contento »; / e corse orlando sùbito
g. bentivoglio, 4-1065: né contento di batterla ancora [la piazza]
da siena, no: e questo contento donde credi che venisse? non veniva
vivo, « padron fortunato ora sarà contento, » mormorò barabba, tutto rosso
padre. pavese, 6-135: ero contento che in casa non ci fossero se
(255): però, son contento che non si sia fatto sangue: oibò
ediz. 1827 (255): son contento che non si sia fatto carne]
stato fiacco: per me sono assai contento, perché, o carnevale o quaresima
faldella, 2-235: il maestro scoppiando dal contento, asseragliandole le guancie, e
/ meglio di me, vo'che siate contento / che facciamo una casa. foscolo
30-10: e lui vi pose per comun contento, / sostegno e base alla cascante
seguisse dice che farebbe dare qui sicurtà a contento di quanto vi deve, e che
mercé; / tu fanne il cor contento; / ma ne comparti al povero;
non fu banditore, e anco ne fu contento. ser giovanni, 105: fe'
, 1-56: cesare, finché fu contento de'gradi della repubblica consueti, passò con
): lo pregavo che lui fusi contento di pigliare una certa buona quantità di
e legase pur ben, ch'io son contento; / perché legato, senza alcuna
ha di voglie indiscrete anima casta / vive contento e non paventa inopia. =
. monti, i-74: non solamente sono contento di non aver accettato il partito di
di quei manoscritti, non può essere contento che rimangano ancora inediti. sono ricchezze
le sue mani;... e contento di essere cavalcato da lei, la
degli altri maggiori, così s'adagino per contento dell'animo e sanità del corpo di
il muro, mosso a compassione, fu contento ricettarla [la noce] nel loco
/ di professar mai più provi il contento. -allentare a qualcuno la cavezza:
renderò a bo- ninsegna la chiareza del contento mi fecie di sua mano. machiavelli
piangerai ancora / in roncisvalle e sarai mal contento! /... / questa
, restituendomi el mio mantello per mio contento e per disgravare le vostre conscienzie, acciò
/ non fu nella sua vita sì contento; / del trapontin se leva e
: / di che teseo fu assai contento. cassola, 2-414: vino vogliono.
barista gli disse: -ah, è contento che domenica torni boccadasse? - e
porre il capo in sul ceppo et sarò contento, se già io non sono fuori
, e de'cercati doni il feci contento. bembo, 7-2-90: opera così cercata
intorno avente, / me fa tanto contento, / che de alegreza su nel ciel
le cirimonie; di che più mi contento, che se voi dicessi che io
. dossi, 513: era così contento di non essere più obbligato a star
per far che de'tremila sia contento. = voce dotta, lat
tua mano, ché certo certo morirò contento. marino, 5-106: o caramente
: non ostante che ci sia el contento di saper d'essere amato da chi io
valere / che 'l vostro core stessevi contento. g. cavalcanti, ii-422:
berto di firenze riconosco e sono contento d'avere auta la parte mia di capitale
io mi possa dalla vostra promession chiamar contento, come voi della mia vi potrete
in suo grado stesse e si chiamasse contento dentro dalli suo'confini. andrea da
. -fatelo, che ve ne chiamerete contento. parini, 816: giova inoltre di
del tutto. per me mi chiamerò contento ogni qual volta com'ora sentirò d'amarvi
. caterina de'ricci, 154: sarete contento... lasciarlo andarsene domattina a
: « io ti priego che tu sia contento / ch'io ti dia questa sera
*. ed egli disse ch'era contento; ed ella gli diede d'un
alberi, caggiono i suavi fiori di contento e nel loco dei sereni e chiari
. fogazzaro, 5-63: sarei più contento ancora se tu avessi già detto a tua
acciò che chi ode, ne vada contento e illuminato, e none imbar- bagliato
. chiassone, chiacchierone, buontempone: contento di sé. soffici, ii-106:
fece alla porta sì, ch'i'fu'contento. boccaccio, dee., 2-2
3: del patrio carcere non sei contento, / la chiave abomini grata a i
a convincere astuzia con astuzia, sono contento. b. davanzali, i-58: confortato
, 6-1-244: il protonotario bentivogli era contento lasciare la chiesa, e torre per moglie
ricevere / senza nevi nel bere un contento. / venga pur - dove va la
fuori di sé dallo stupore e dal contento, stimando bene di ribattere il chiodo
. pulci, 2-36: di ciò son contento; / benché tua villania questo non
gramsci, 197: sono anche contento che non abbia più la fissazione della
tra noi, che ciascuno n'andasse contento. d'annunzio, iv-2-150: scendeva
: per fuggir la mattana, son contento di farvi un cicaleccio... e
stringendosi nelle spalle, « nessuno è contento del suo stato e vuol pigliare il
... ne fu ultre modo contento. aretino, ii-101: che vuol
ii-149: non è ver che sia contento / il veder nel suo tormento /
/ e far altrui del mio languir contento. manzoni, 39: tanto piacque
pensieri acerbissimi. slataper, 1-89: sono contento di avere a casa un letto bianco
bestia mal cignata! -oh latte ben contento! -oh capo pien divento! d'annunzio
savignano sicuramente. se mi anticiperai il contento di abbracciarti in gatteo circa le sette
di quei manoscritti, non può essere contento che rimangano ancora inediti. sono ricchezze
. magalotti, 7-189: ugualmente contento dell'evidenza: di quella almeno,
. cerca di disfartene; e sarai più contento *. piovene, 5-36: l'
a fiutar cocaina. non divenne più contento per questo. pavese, 6-325:
, v-18: vorrei che mio padre fosse contento se io mangio e pago la pigione
alcuna straordinaria penitenza, non morrei pienamente contento. f. f. frugoni, xxiv-1054
quanto hai ragionato, / e son contento aver con teco pace, / e tu
egli [il chierichino] è contento come una pasqua quando l'arciprete
egli la sera di quel giorno più contento del solito, e scendendo dalla collina
/ sì colmo di letizia e di contento, / che non la cape a ima
amare; di che ricciardo fu forte contento. s. caterina da siena,
più nello scoprirli mostra- vasi egli così contento e superbo, che non gradirli sarebbe
ch'io muoia, e io ne son contento: / ma chi mi scuserà,
lo raggio del sole vi fere / sarai contento di colur vedendo. boccaccio, i-462
oriani, x-21-238: ambrosi, già contento di lei per averla veduta all'opera in
menato, e come il menasse, era contento. castiglione, 136: non usciam
i comici gelosi con tanto applauso e contento universale hanno rappresentate le bellissime commedie loro
guazzoso terrume di quella sponda con suo contento, per ricordarsi con questo che spiccava il
i comici gelosi con tanto applauso e contento universale hanno rappresentate le bellissime commedie loro
lorenzo de'medici, 1-1-239: non son contento ad un commiato solo / per dipartir
certa commutazione a suo proposito, sia contento farlo. gelli, i-87: voi
così vi dico, che mi sarà contento vostra venuta, ogni volta che a voi
, 36: subito che a uno mal contento tu hai scoperto l'animo tuo,
alberi, caggiono i suavi fiori di contento e nel loco dei sereni e chiari pensieri
bel soggiorno / della mia propria compagnia contento / e sol co'dolci miei pensieri
accosto tanto ch'ogni po'più saria contento né per ciò toccare o baciare la
/ secondo il grado suo, resta contento. tasso, n-ii-125: nel compartimento
mercé; / tu fanne il cor contento; / ma ne comparti al povero;
., 23 (398): sarò contento anche per quella povera lucia..
certa commutazione a suo proposito, sia contento farlo. castiglione, 263: questa
agg. pieno di intima soddisfazione, contento di sé, del proprio stato,
non si compivano, potevo dirmi ancora più contento. d'annunzio, iv-1-260: ebbe
cui non bastando le prime pennellate, né contento d'averla ima e due volte ritocca
, / ne lo intelletto mio / contento fue lo spirito d'amore, /
se voi non ridete, / egli è contento di pagarvi el vino. aretino
altre mia lettere più che si comporti il contento vostro, lasciato da banda il sodisfare
, scorgendogli in volto come un grave contento, e una premura quasi impaziente,
potrebbe fare e tal vantaggio che ne saresti contento. ser giovanni, 119: facendosi
ch'un almo gaudio, un così gran contento / non potrebbe comprare oro né argento
che l'avvocato non doveva esser rimasto contento del regalo di padron 'ntoni per lasciarsi
[il delfino] che molto era contento che la comune di parigi avea scoperti i
fuggi le singularità, e sempre istà contento della comunità. 8. polit.
. bembo, 2-6: io son contento di concedervi... che la volgare
: resta [il papa] sopra modo contento della concessione gli è stata fatta di
udì dire fu il più contento uomo che giammai fosse. bisticci, 3-24
roma, quando tu dicesti allora ch'eri contento della morte
popol concorso ad ascoltare / il comune contento, allori e palme, / ogni erba
quella lingua. gramsci, 229: sono contento davvero che delio sia andato al campeggio
era di alta condizione, ma viveva contento della condizioncèlla della sua nascita. =
, più difficile. il meccanico fu contento di darmi il suo posto e metà
alcuna cosa, che sia di piacere e contento. il che tutti confirmarono esser ben
più ricco, e d'aver il cuore contento. sia dunque questa lettera una sincera
, 268: confesso la verità, ero contento di me. più guardavo quel mio
, vii-219: la terza sia in disiar contento / lo confessato e lo pentuto fallo
in suo grado stesse e si chiamasse contento dentro dalli suo'confini. cantari cavallereschi
se awien che amor d'alcun brieve contento / conforti l'alma al lungo male
/ tanto mi truovo più lieto e contento. caro, 12-iii-119: pregate dio
, maggiore abbondanza d'idee, maggior contento di me. leopardi, 977:
contenti; e subito che a uno mal contento tu hai scoperto l'animo tuo,
: quando..., non contento di giovare alla chiesa coi libri volle farlo
bruno, 3-1113: vedi quanto sia contento sotto tal giogo, tal coniugio,
mio frale, / qualche bene o contento / avrà fors'altri; a me
, quando voi, con mio sommo contento, m'avete fatto intendere, che volete
. e meditar: di poco / esser contento: da la meta mai / non
(449): quanto sarei stato più contento di consolarci insieme delle nostre cure comuni
un desiderio, appagato; allietato, contento. libro delle segrete cose delle donne
, / che sol nel lamentar mi fo contento. sannazaro, 7-1 io: in
, / sottu contemplamento / di spirito contento. abaie isaac volgar., 1-49
lievemente passava caldi e geli, / contento ne'pensier contemplativi. b. cavalcanti,
, monsignore, che io sono il più contento uomo di questo mondo e possomi chiamare
della terra mia, perché io mi sto contento al dovere. pulci, 3-59:
santa zita, a denotare per lo contento, il contenente. bruno, 3-373:
allegri. * = comp. di contento *. contentaménto, sm. disus
lagrime. 5. l'essere contento che una determinata cosa si faccia;
tr. (contènto). rendere contento qualcuno esaudendo un
il debitore] non ha pagato e contento quello cotale creditore. marino, i-268:
beato, felice; rallegrare, far contento. dante, par., 8-98
pronom.). accontentarsi, rimanere contento; essere, ritenersi soddisfatto; tenersi
: 1 contèntati di poco'. io mi contento di poco; e se questo poco
; e subito che a uno mal contento tu hai scoperto l'animo tuo,
/ tanto ch'ella sia tua più mi contento. bandello, 1-17 (i-197)
, sostituisce contentus esse; cfr. contento *. nell'uso contentare si alterna
). soddisfatto, appagato, reso contento; accontentato. dante, purg
, te, lui, ecc.: contento me, te, lui, ecc
solo, / e contentato me, contento il mondo. contentatura, sf.
contentézza, sf. l'essere contento; stato d'animo di chi è
; stato d'animo di chi è contento, condizione soddisfatta e lieta dell'animo
: la * contentezza 'o il 'contento 'è quello stato di tranquillità che
indietro: mimica tutta speciale del gesuita contento: perché dev'essere una contentezza esemplare
= deriv. dall'agg. contento. contentìbile, agg. ant
moccolo. = dimin, di contento 'contentezza '. contentivo, agg
, ecc.). -essere, stare contento a o di qualcosa o di qualcuno
da leona, vi-1-211 (3-12): contento a lei servir sta chi con tene
nel consiglio, disse che sarebbe stato molto contento l'avessono fatto, non l'avendo
di sì buon are, ch'i'era contento, / né avre'chesto più mar
risguardai, / ne lo intelletto mio / contento fue lo spirito d'amore, /
, 356-7: poi seguo come misero e contento / di dì in dì, d'
appetito degli uomini a niun termine star contento, ma sempre più avanti disiderare.
è prudente, perocché è felice e contento di se medesimo; e colui, che
se medesimo; e colui, che è contento di sé, è nato colle ricchezze
medici, 219: troppo sarebbe il cor contento e lieto, / poi eh'amor
terra / visse de'suoi pensier pago e contento, / te qui tenendo la divina
, 363: se vedremo che stia contento a quello che ha, che non inquieti
/ poiché tant'alto sei, mori contento, / se 'l ciel sì illustre morte
? pallavicino, 1-177: colui è contento, che possiede ciò che vuole.
e sontuose fabbriche, uno non è contento solamente a vedergli; vi vorrebbe,
parini, vii-37: tu non però contento / de'suoi doni [di natura]
più ricco, e d'aver il cuore contento. giordani, ii-7: le quali
« e meditar, di poco / esser contento: da la meta mai / non
: don luca se ne tornò tutto contento, con un agnello e una forma
cammina a piccoli passi svelti, tutto contento. e contento d'aver appetito. è
passi svelti, tutto contento. e contento d'aver appetito. è contento della
. e contento d'aver appetito. è contento della sua casa, della giovane sposa
ti tocca. -male, malissimo contento: scontento, insoddisfatto, dispiaciuto (
malcontento). -tenersi, trovarsi mal contento: ritenersi insoddisfatto, essere scontento
scontento. bonichi, ix-291: mal contento è ciascun di suo mestiere, /
troverrete in perdizione / e molto mal contento il signor mio, / per questa
. il perché io mi trovo tanto male contento quanto più se possa dire. machiavelli
cardinale. e perché sempre fu malissimo contento di questo laccio, andò in modo
mal contenti. -fare stare mal contento qualcuno: farlo stare in ansia,
mano, il faceva star tanto mal contento, che gli pareva essere con il
, che dovesse ferirlo. -non contento a qualcosa: non soddisfatto di questa
appetito degli uomini a niun termine star contento, ma sempre più avanti desiderare.
pian largo si (estende, / quasi contento allora a pena s'ode. savonarola
, in modo che lo inferiore sta contento all'ordine superiore. poliziano, st
: ma tacer d'un color non è contento. sannazaro, 4-81: quel che
essere tocco da le sue mani; e contento di essere cavalcato da lei, la
carducci, 578: al giogo inchinandoti contento [o pio bove] / l'agil
, dicendo: « io sono il più contento uomo che sia al mondo, ch'
non è l'avere assai che rende altrui contento, ma il non aver bisogno di
5. locuz. - andare contento: restare soddisfatto, appagato. -
acciò che chi ode, ne vada contento e illuminato, e none im- barbagliato
, / né il pagan di vittoria andrà contento. cesarotti, i-75: gli oggetti
dividemmo tra noi, che ciascuno n'andasse contento. -chiamarsi contento, per contento:
che ciascuno n'andasse contento. -chiamarsi contento, per contento: ritenersi contentato,
andasse contento. -chiamarsi contento, per contento: ritenersi contentato, dichiararsi soddisfatto.
in suo grado stesse e si chiamasse contento dentro dalli suo'confini. bandello, 1-15
del tutto. per me mi chiamerò contento ogni qual volta com'ora sentirò d'amarvi
anche uno idalgo spagnuolo avrebbe potuto chiamarsene contento, panni. -essere contento
contento, panni. -essere contento a o di fare una cosa o che
fero tale, che lo mio beneplacito fu contento a disposarsi a quella imagine. idem
piacqui mai, / che domattina sia contento io m'armi, / e vo'con
provarmi. bembo, 2-6: io son contento di concedervi... che la
): lo pregavo che lui fusi contento di pigliare una certa buona quantità di
starne o 'l girne i'son contento / che dal vostro piacer libero penda.
, 16-77: orlandino riprese: io son contento, / anzi questo è il rimedio
qualunque dubbietà, ogni cavillo. -essere contento di fare qualche cosa: prendersi la
di lasciargli al detto pericolo. -essere contento di qualche cosa: accontentarsi, limitarsi
accontentarsi, limitarsi a essa. -essere contento di un dato fatto: ammettere,
infiniti esempli; ma voglio solo essere contento di uno, seguito alla memoria de'
. varchi, 23-49: io sono contento, che sia alcuna somma tanto grande,
dare senza biasimo. -essere contento di tutto: essere pienamente soddisfatto.
qual ch'ella sia, di tutto son contento, / ché l'uom può ben
vita tanto si difenda. -fare contento qualcuno: contentarlo, appagarlo soddisfacendone i
, / come disiri, ti farò contento. idem, par., 26-16:
mondo, ne l'odir de lei, contento. sannazaro, 228: io son
cento, / che mi fanno il cuor contento. vico, 619: nella contesa
quel desio / fe'del seguente ragionar contento. colletta, i-108: frattanto il
, la parsimonia del tanucci, fecero contento il popolo e così copioso l'erario
meglio contenti tutti i venti. -farsi contento: contentarsi, appagarsi. boiardo,
/ che sol nel lamentar mi fo contento. -fare contento qualcuno di qualche
lamentar mi fo contento. -fare contento qualcuno di qualche cosa: far sì
che la si disponga mai. -far contento qualcuno di sé: soddisfarlo carnalmente (
voi il vostro amore, e faretemi contento di voi, per la quale io
e mi consumo. -far stare contento qualcuno: renderlo tranquillo, placarlo,
... di dovere fare star contento il marito a quello che ella aveva
egli non riconciliasse, e non facesse stare contento il padre della fanciulla,..
fatto morire. -non essere mai contento: essere incontentabile, non trovare mai
mai contenti. -restare, rimanere contento: restare, rimanere soddisfatto, ritenersi
talento, / prese la guarda e rimase contento. sannazaro, 11-176: questo [
onore... e1 terzo rimarrà contento di questo dardo di genebro. tasso
giovanni, e di novella / vita contento: e poi sovente apparve / l'angelo
: l'avvocato non doveva esser rimasto contento del regalo di padron 'ntoni.
regalo di padron 'ntoni. -tenere contento: mantenere in uno stato di soddisfazione
il peculio avventizio. -trovarsi contento: essere d'accordo, approvare.
e spero che voi pure vi troverete contento che io abbia eletto questo stato per
essere stato quassù a sedici anni, contento come una pasqua, bue numero uno
io o me, tu o te, contento tutto il mondo; contenti loro,
hai brighe in somma, e te contento, / contento tutto 'l mondo. pirandello
somma, e te contento, / contento tutto 'l mondo. pirandello, 5-347
s. v.]: egli è contento di quel che faceste; di quel che
d'una sua villa sul mare. ma contento, contentone. = deriv. dal
ariosto, 29-14: non disprezzate un perpetuo contento, / un vero gaudio a nullo
alberi, caggiono i suavi fiori di contento e nel loco dei sereni e chiari pensieri
che diocleziano deposto lo imperio trovò tanto contento in quello suo orto ed in quella
mi pare di essere con maggior mio contento d'animo e di sanità di corpo che
sento, / né posso immaginar altro contento. v. franco, ix-182: la
, ix-182: la gran sovrabondanza del contento / potria la somma gioia aver cangiato
occhi de'letterati fu di curiosità e di contento mirabile. f. f. frugoni
guazzoso termine di quella sponda con suo contento, per ricordarsi con questo che spiccava
/ che molte pene avrà senza un contento. metastasio, ii-180: un tenero
. metastasio, ii-180: un tenero contento, / eguale a quel ch'io sento
li vede, e rapito d'ignoto contento, / con l'agile speme precorre
mio frale, / qualche bene o contento / avrà fors'altri; a me la
dall'esperienza di maria, e dal contento d'avere a compagna ima donna sì intelligente
, 2-234: u maestro scoppiando dal contento, asseragliandole le guancie, e mostrandole
cui sali è vuota. moto di contento, subito sopraffatto dalla nuova esigenza:
, ma invidiarli se trovano il loro contento in semplici libri, perché infatti gli
capitano fiorentino del magnifico desinare e del contento datoli del piovano arlotto. lorenzo de'medici
: se awien che amor d'alcun brieve contento / conforti l'alma al lungo male
, / tanto mi truovo più lieto e contento. leonardo, 7-i-23: adunque laudiamo
quel che con la pittura satisfa al contento del vedere. ariosto, 20-45: pur
, / ch'abbi inanzi al morir questo contento. castiglione, 162: sia [
nostra lingua vulgare; ché, oltre al contento che egli stesso pigliarà, per questo
la salute dell'anima, e il contento della mente perfetto e compito. redi,
, 16-iv- 325: con mio intero contento ho letta la sua nobilissima e gentilissima
signore [carlo magno] e mio contento / quattordici [anni] fu meco imperatore
fedele amante / che vede il suo contento ir sì lontano. ganibara, ix-277:
ii-149: non è ver che sia contento / il veder nel suo tormento /
manzoni, 39: d'ogni tuo contento / teco la terra si rallegra ancora
mi fa straniero / ad ogni altro contento della terra. 4. piacere
nuda trarrolla al letto, / al contento, al diletto / del mio caro
se poi non trovi sì dolce il contento, / com'ella addita, par brutta
ricevere / senza nevi nel bere un contento. monti, x-3-207: or ad altro
era robusto come un torello, e il contento che provava di sentirmela abbandonata sul collo
dice che farebbe dare qui sicurtà a contento di quanto vi deve. 6
a tuo, a mio, ecc. contento: a suo, a tuo,
sottrailo e dal destino. a tuo contento / fin qui mi lece. annotazioni sul
.. aggiugnerci una parola a suo contento. -per mio, tuo, suo
mio, tuo, suo, ecc. contento: per mia, tua, sua
, restituendomi el mio mantello per mio contento e per disgravare le vostre conscienzie.
anco per intendere la vostra per mio contento. = deverb. da contentare.
cui / l'umana spezie eccede ogni contento / di quel ciel c'ha minor
cui virtute / tesser di tutto suo contento giace. cecco d'a scoli, 597
/ entrò la fiamma e strusse lor contento. dominici, 1-45: secondamente domandasti
cielo e la terra, e tutto contento nel cerchio loro. = voce dotta
effetto contenea come in derisione e in contento della santa chiesa e'davano tinvestiture de'
2. locuz. avere, mettere in contento: disprezzare, fare disprezzare.
delli demoni, anzi l'hae in contento. fioretti [tommaseo]: gli
alla mente de'divoti auditori mettono in contento le transitorie dilezioni. = voce dotta
ogn'almo effetto, dov'à 'l suo contento / e quale è amor, ch'
, / prese la guarda e rimase contento. savonarola, iii-372: una delle
: l'imperatore... sarà contento ad essere lasciato entrare senza contesa,
continènzia di cincinato, quello el quale contento nella sua agricultura più stimò la onestà che
, rende ben presto il lettore assorto e contento in quella innocenza. manzoni, pr
crediti. magalotti, 7-95: mi contento bene di valutarvi in conto di essa il
contraddittorio? gramsci, 105: sarei contento se tu riuscissi a trovare...
le cose tolte hinc inde, per contento delle parti e per torre via ogni recordazione
nel pian largo si distende, / quasi contento allora a pena s'ode. leonardo
se ciò fussi, io sarei mal contento, / e non sarebbe giusto 0
questa guisa. alberti, 8: contento nella sua agricultura più stimò la onestà
, la parsimonia del tanucci, fecero contento il popolo e così copioso l'erario,
un gran torto a non vi dimostrare contento di questo matrimonio. 2. assol
melodia, / né che facesse ogni auditor contento, / come la tua solenne commedia
mare / non faccia volentier, ma sia contento / quando per tempo le faccia levare
.. ma io lascio cantare, contento d'aver fatto ciò che dovevo fare;
/ non ha cuor sì crudel no stea contento. = cfr. corniola (
pur uno / che dello stato suo fosse contento. /... / chi
. fogazzaro, 5-63: sarei più contento ancora se tu avessi già detto a
, quella faccia piena e rubiconda di cuor contento, indifferente ad ogni cosa di questo
subito prese una posizione più urbana, contento d'essersi saputo prontamente correggere.
pace e quiete della città, fu contento di starsi in casa, e lasciar
cui sali è vuota. moto di contento, subito sopraffatto dalla nuova esigenza:
all'apertura; figurati pacini in che contento si trovò a quest'invito. tommaseo
, ne l'odir de lei, contento. leone ebreo, 238: essendo l'
gli facevano, comprese ch'era mal contento. straparola, 2-2: non vi
corrisponderà nell'amore, terrommi il più contento. caro, 2-1-293: m'obbligo di
che non cerchi per suo mezzo fare contento el papa. straparola, 1-1: o
bacco soggiunse; « or sia tuo cor contento ». lancellotti, xxiv-311: venni
510): l'innominato, tutto contento che quelle sue mura fossero cercate come
animo mio, perché voi abbiate questo contento di sapere d'avere un amico. marino
parte al mio vecchio padre, fui contento di far loro tal compagnia. grazzini,
bel soggiorno / della mia propria compagnia contento / e sol co'dolci miei pensieri
, in modo che lo inferiore sta contento all'ordine superiore. monti, 3-435:
ne segua la dilettazione e 'l contento. bruno, 3-897: siamo dovenuti a
uno / che dello stato suo fosse contento. /... / chi languisce
amore ardeva, si tenne il più contento ed avventuroso uomo del mondo. galileo
e sempre lucide: « e lei è contento? *. c. e. gadda
duro sasso, e tutto 'l ciel contento: / tutti li dei di sua beltà
, principii la gioia, nasca il contento e sorga la gloria, ch'allora
strillavano, tutti strepitavano; nessuno era contento, per nessuno era stata fatta giustizia
pancia pari pari. ricci, 1-78: contento solo d'udire, sene stia a
, / che mi fanno il cuor contento. carducci, 410: dove il bronzo
nel pian largo si distende, / quasi contento allora a pena s'ode. berni
/ e far altrui del mio languir contento. varchi, 18-3-169: che volesse
selve. machiavelli, 587: né era contento fare morire gli uomini, se con
in perdizione, / e molto mal contento il signor mio, / per questa cruda
. bonichi, ix-291: mal contento è ciascun di suo me
per cui / l'umana spezie eccede ogni contento / da quel ciel c'ha minor
qual ch'ella sia, di tutto son contento, / ché l'uom può ben
capre, fa'che io abbia questo contento. carena, 1-344: 'culaccio', parte
iii-124: or m'avessero sol fatto contento / d'un bel guardarmi le luci
a vento, / me fa tanto contento, / che de alegreza su nel
219: troppo sarebbe i! cor contento e lieto, / poi eh'amor fa
lontano, cortese,... contento di sentirsi... uno della folla
caterina de'ricci, 444: darete gran contento e pace a tutta la casa vostra
il cuore aperto. -cuor contento, corcontento: persona di carattere allegro
nievo, 55: quel viso di cuor contento, e quelle mani incrocicchiate sulla pancia
. verga, 3-27: quel cuor contento della cugina anna invece la prendeva allegra
e a quel pelo una faccia di cuore contento. panzini, i-342: guarda che
i-342: guarda che bella faccia da cuor contento con quel suo cravattone sino agli orecchi
l'oste a salervolo, fu molto contento, e prese cuore alla difesa.
-star di buon cuore: con l'animo contento, soddisfatto. boccaccio, dee
: non essere cupido in moneta, contento essere di te medesmo: cosa è di
visse de * suoi pensier pago e contento, / te qui tenendo la divina
. gramsci, 197: sono anche contento che non abbia più la fissazione della
ch'egli sia campato, io sono contento; dell'avere ch'è perduto io non
. tasso, u-ii-262: io son contento di sodisfare a le tue curiose dimande
l'onorava. alberti, 397: sono contento acrescergli fatica e porli ad animo la
odi. manzoni 77: io son contento, amici, / di rivedervi; e
persone precise e il dabben tedesco fu contento come una pasqua. landolfi, 7-49
degno di morir per la verità; contento di non dover essere spettatore inoperoso di
occhiatine, e pur troppo non ebbero il contento di vincere la sua attenzione.
diventare un gran dantista; ora son contento di essere un dilettante discreto: ma
alle determinazioni della fede, io son contento. tasso, iv-304: dappoiché ho inteso
giuso. petrarca, 349-8: sarei contento di sapere il quando, / ma
niun uomo sensato darebbesi per felice e contento... con posseder un bene che
dite a vostro padre, d'esser contento al far quanto egli vuole,..
il mio debil giu- dicio ne restasse contento. guicciardini, vii-55: le cupidità
, con questa dolce mia debilezza sono contento. 17. peggiorat. debolezzàccia
lui un giovine alcibiade, altrettanto persuaso e contento di sé quanto meno persuasi e contenti
la giuridizione della chiesa, che sarà contento fare quello lui avessi fatto. della casa
vi-no: io l'ho fatto adunque contento di questa brama, il che gli
quanto e più ancora che se stessi contento. 8. locuz. essere
magalotti, 9-2-7: defatto, non contento d'aver poco dopo rassomigliate le facce
cosa ne volesse udire, / io son contento, per fargli piacere, / tutto
. gramsci, 218: sono anche contento che tu abbia scritto con la mia
fare. grazzini, 2-31: sono contento, con una delle mie novelle, un
tu debbi pensare, che io non mi contento che la figliuola sia tua donna,
non bastando le prime pennellate, né contento d'averla una e due volte ritocca,
246: quanto a sé, il contento procurato alla fanciulletta da un mazzo di
. carducci, iii25- 388: non contento di avermi ferito, pensò al tutto
? ». ma fouquier non era contento. voleva 400 teste al giorno
: giovanni folchi, il viver mal contento, / pe 'l dente de l'
a me tanto e son di ciò contento; / altro premio, altro onor non
ii-48: aventuroso et più di me contento / vago augelletto...
: disse rinaldo: -i'son molto contento: / quando vogliamo questa festa fare?
, / e sempre quieto e di tutto contento. bocchelli, 5-14: strinse ai
per queste novità stava sospeso e mal contento ciascuno, si deputarono nel consiglio maggiore,
, 7-23: in derisione e in contento della santa chiesa e'davano l'investitura
egli sta a desco molle a suo contento, / e non fia ebbro, io
4-72: come disiri, ti farò contento. detto d'amore, 21: ed
dea dunque l'uom desire / aver contento del comune stato, / però ch'è
ora finisco la verifica dei sacchi. -sei contento di cambiare destinazione? -l'ometto fece
alle determinazioni della fede, io son contento. gilio, l-11-68: con- ciossia
lodarsene molti quando ho possuto servirli, contento de la conscienzia
2-35: crollando il capo illustre e mal contento, / disse: o figliuol,
): solo lo pregavo che lui fusi contento di pigliare una certa buona quantità di
. gioberti, 1-i-50: non mi contento di collegare le mie sentenze coi precedenti
saperle. capuana, 4-118: non contento d'aver fatto col clarinettaccio scale in tutti
aver dicatti (o dicatto): essere contento, ritenersi fortunato. fagiuoli
*. aver di grazia, star contento a checchessia per non potere far di
impossibilitato a difendersi, egli sarà più contento di vedersi tolto il triregno dal re
cerchiolino di favoriti; il duce supremo contento del favore del re, scudo e
il servizio tu, io ne sarei egualmente contento. monti, iv-367: egli è
defettuosamente. boccaccio, viii1- 5: contento sempre, e in questo e in ciascun'
15-58: « io son d'esser contento più digiuno » / diss'io, «
menalo e permesso / riposi, sol contento di se stesso. arici, i-26
figur. maestro alberto, 78: contento [il mare] / di non potersi
a qualche fresca e passata felicità e contento,... il pensiero si dilata
che di star liviritta i'son contento, / pur ch'i'stia teco
da dileguarlo subito, son di nuovo contento. 6. intr. (
diventare un gran dantista; ora son contento di essere un dilettante discreto: ma non
si dà nelle disavventure un diletto e un contento maggior di quello che si sente nelle
erano state dirette; e fu molto contento quando vide a che sesso ella apparteneva
/ lì la vedrà, e rimarrà contento. 7. denuncia; accusa
lievemente passava caldi e gieli, / contento ne'pensier contemplativi. cavalca, 6-1-199
volete lasciar la cittade / sanza quistion, contento è il padre mio: /.
mi diparti'di quivi adirato e male contento: né mi pareva assai giusta cagione di
, / che del suo dipartir troppo è contento, / perché eran due gran ghiotti
. pulci, vi-23: io son molto contento della tua dipartita, però ch'io
. anguillara, 7-319: tu il mio contento sei, tu la mia speme,
: quanta sia la gioia, il contento e la dolcezza che nel possedere le cose
mostra- mento / di far meo cor contento / di lei, di quella gioì'ch'
-oh! perdonatemi, / ché il contento ch'io ho preso nel vedervi, /
, ii-200: questo architetto non era mai contento de'suoi disegni, disfaceva, rifaceva
ecc.]. carducci, iii-23-168: contento [il gol- doni] del vedere
; / però di questo mi fate contento, / d'onde disceso siete e in
, / vedendo me di tacito e contento / volto a sì triste e lamentose
era ei dichiarato... mal contento e disconfidente. = comp.
filandro con la sua cara sofronia tutto contento in elide. pallavicino, 10-ii-100:
: benché sia tra li altri il più contento, / più bramo ancor, bench'
l'uomo] corre per giungere al contento e non s'accorge che sempre il
: sarà dunque della discorsa gloria ciascun contento, e infra'termini d'una gente quella
tempo di guerra, con quello estremo contento e diletto che si può pensare,
non ti costa / fanne ogn'un contento andare. 3. rifiutare ciò
, iii-200: questo architetto non era mai contento de'suoi disegni, disfaceva, rifaceva
questi lumaconi senza guscio, -diceva gervasio contento... -non mica per questi
poco disgraziato creditore, non posso rimaner contento in modo alcuno. f. f.
che teco io stia mi fa morir contento ». g. m. cecchi,
, restituendomi el mio mantello per mio contento e per disgravare le vostre conscienzie,
1-ii-566: la vita attiva, il cuor contento, la virtù della divina chiamata la
di turba d'ammaestrati uomini. né contento di così disordinato entramento, sì sedèo eziandio
: tutto questo regno ne sta pessimamente contento, sì per lo onore di madama cassandra
mentre siam vivi, sia per dio contento / di non ci dar pel suo partir
ii-2-172: l'animo mio non è contento: perché io sono innamorato della bellezza
, e di satisfare al populo e tenerlo contento. 4. letter. ridurre
della impresa dettono commessione che io fussi contento e mi fussi dato tutto quello che
e me ne vado nudo; ci venni contento e me ne parto disperato. accetto
avere / cordoglio e dispiagere / né mai contento appetito tenere. boccaccio, i-318:
fero tale, che lo mio beneplacito fu contento a disposarsi a quella imagine. monti
: dei ripresi studii trovavasi più contento, che se avesse ereditato dal padre ricchezze
misser piero, se possibile era, fusse contento remanesse a vedere questa opera. piovene
dissipatasi dal suo volto l'aria di contento per le buone notizie della lite,
/ esser vedrai quel che ti fea contento; / che ratto si dilegua e
gemelli careri, 2-i-104: qual maggior contento può mai desiderarsi, che favellare in
. goldoni, iv-126: non son contento, se non distendo al suolo quel temerario
suo volto sereno e disteso, l'uomo contento della sua giornata. bocchèlli, 10-160
foscolo, xi-2-588: non posso essere contento di seguitare, reputando bensì argomento di
dì. carducci, iii-12-131: mi contento a distinguere con un asterisco quei sonetti che
cogli amici, e che forse di maggior contento riesca la cosa a loro che a
voi che il papa ne sia mai contento, che ancora non ode mai ricordare
ritrovandomi sano, prosperoso, allegro e contento, io di continuo ne laudo la sua
: quelle tue care lettere io mi contento ad ammirarle, divorarle e baciarle. viani
, / dica di no, ché son contento anch'io; / ma non voglia
locuz. -a bocca dolce: soddisfatto, contento, di buon umore. sassetti
/ la dolcezza di venere e 'l contento / de'cari figli? tasso, n-iii-665
, vii-556: arei desiderato che foste contento di parigi; non so se lo siate
voce gutturale, ch'era il segno del contento nel loro gergo bizzarro di tenda e
allor ne le sue terre / vivea contento del primier domino / che a lui
dosso, / e di mandarne ciaschedun contento. caro, 12-i-95: luigetto castravillani è
bo, quanto a me ne son contento. carducci, ii-12-242: ti auguro
era una volta ». sie contento in questo caso ella si rimariti piuttosto che
quasi il compimento di questa non sia tesserne contento. bocchelli, 10-90: lo avrebbe
dar troppo a divedere il mio fisico contento. giacché non ero poi stordito al punto
onde cangiandosi la nebbia di morte in sereno contento, domandò saffo palpitando: vivi faone
si conchiusero i patti, e fu contento il principe d'orange concedere il campo
[lucerna] fu dupplicato il mio contento; / né veramente si può dir
1-90: quello dal quale ogni vero contento depende, sereni l'animo tuo, e
: li vede, e rapito d'ignoto contento, / con l'agile speme precorre
piace d'annodarmi, e io voglio esser contento. guicciardini, i-5: ma e
cui / l'umana spezie eccede ogni contento / di quel ciel c'ha minor
effetto contenea come in derisione e in contento della santa chiesa e'davano l'investitura de'
laghi. sergardi, 129: di sé contento alle più dotte rime / spesso invitava
», uno gli chiese se non fosse contento lui, « forcaiuolo », rispose
. c. dati, 11-48: non contento di questo, anche in quell'opere
vostra emigrania ne fa fede. dunque sarete contento travagliar meno che si può. garzoni
foscolo; di fisico non n'è contento; la febbre toma ma lentamente, il
/ presso al qual pera noia ogni contento? / quel pensier che nel dì
voluttà. caro, 15-iii-106: sarete contento insinora di segnarlo per lui, e
perché il popol ne sia lieto e contento, / e non abbia bisogno di comento
in fine, per dare a intendere il contento e appagamento dell'anima nella considerazione di
: -oh! perdonatemi, / ché il contento ch'io ho preso nel vedervi,
caro, 3-1-171: io vi prego siate contento d'entrar promessa per me, insieme
-non entrare nei panni, nelle vesti dal contento, dalla contentezza: essere contentissimo,
non era entrato nei panni, dal contento. = deriv. dal lat
, 4-78: giornata non fu niente contento d'un tal cambiamento, perché egli
leggergli qualche cosa, e sembrava ascoltatore contento. cesarotti, ii-426: l'epidemia
. gramsci, 239: sono molto contento dei figli e delle loro due ultime
, ella più onorata, e io più contento. giraldi cinzio, i-13: conviene
: abbraccerò gli amici: / questo è contento al certo. eppur del tutto /
nostra redenzione. guicciardini, ii-63: essere contento di dargli in ricompenso il principato di
240: di questo voglio che stea contento e per neuna altra ragione non possa
esisteva e studiava, me ne ritornava poi contento al mio eremo, dove al più
'l mi sia mostro, io son contento a emendarmi e ridirmi qua in pubblico
, 1-325: lavoro, ma non sono contento del mio spirito. ho perduto alquanto
ii-109: né avendo ancora l'animo contento, / dicon che un matematico erudito /
per far de la sua vista altrui contento / e le parea veder farsi intorno
, i-124: prova un'esaltazione di contento che gli dipinge a festa tutti gli
ad un medico che non si mostrò contento di dodici scudi pagatigli per le vane
tornò al suo militar palagio, quasi contento che, così come niuno giusto priego
, lucca e luni. / e contento non fu, ma esca e funi /
onore s'era partito, e mal contento, e con fama di poco leale cavaliere
. (esilarò). rendere ilare, contento, allegro; divertire, ricreare;
campagna la nipote, se ne tornava contento che il piccolo viaggio, invece di esacerbarne
i-43: tutto è o può esser contento di se stesso, eccetto l'uomo,
. /... al giogo inchinandoti contento / l'agil opra de l'uom
: deve esser rimasto lusingato e molto contento tallarico delle mie parole. me ne
sp., 4 (66): contento finalmente, e più di tutti, in
di grazia mi faccia favore, per mio contento, esplicarsi de gli episodi inanzi a
la forma della beatitudine è essere contento della volontà d'iddio, e
78): lo pregavo che lui fusi contento di pigliare una certa buona quantità di
cicognani, 9-10: eppure egli era contento: il suo amore era così disinteressato che
cui virtute / tesser di tutto suo contento giace. petrarca, i-2-19: -l'esser
, dove potrò vivere qualche mese non contento, ma forse con minor perturbazione,
: vedi dunque come io possa essere contento non potendo passeggiare; e tu che
debbo lasciare schernito, né voi consorte contento. sarpi, 1-67: pubblicò un'
tu il vuoi ancor tutto, i'son contento, / pur che mi tragga fuor
partecipe. parini, i-39: esule contento / a voi rivolgo il piè.
cui viviamo, e in cui pur contento io strascino la mia vecchia età,
manzoni, 39: d'ogni tuo contento / teco la terra si rallegra ancora
vita di filippo brunelleschi, 341: era contento, oltr'a quello, di fare
albergo. bocchelli, 1-i-154: son contento che innanzi di andare a far terra da
i-156: amor veggo che ancor non se'contento / alle mie antiche pene, /
tante sciocchezze con te, che ne sono contento: mi sono una prova che la
cima / e far altrui del mio languir contento. g. m. cecchi,
non ci passi; e io ne ho contento e diletto grande. s. bargagli
, i-13-63: elvia cercava di tener contento / il figlio suo, quand'era
e farvi a compagni chi non sta contento se non a volervi soprastare. ariosto
assenzi a dal podestà, ch'io son contento che voi ne eleggiate uno qual più
: facea le fusa il piccolo, contento. tozzi, i-50: niccolò gli faceva
ch'a chi vuol sano vivere e contento, / non basti a far la vita
, quando me farai, donna, contento, / che fo per te il dì
non ti costa / fanne ogn'un contento andare. ariosto, 44-76: senza parlarne
che gli fa d'avere, sia contento. s. caterina de'ricci, 263
: la femmina fa l'uomo viver contento: / gli uomini sanza lor niente
lo pregai questo missere andrea che fussi contento di dire al cardinale che non mi
. ariosto, 27-74: ben son contento, per la compagnia / in questi
protezione e dichiarò: « sono ben contento di non essermi impegnato per quel vezzo
, un mezzo farfallone, che mi contento. vero farfallone panni che sia quello
verga, i-452: -tu non ci vai contento alla guerra? - domandò a malerba
. gemelli careri, 2-i-26: mi contento di venirle in fastidio che lasciar di
, xxiii- 121: sono assai contento degli uomini di lettere di questo paese
vecchia l'andava confortando esortandola di fare contento il suo amante e con mille fastocchiarie
tornava a casa stanco, affranto, contento della sua giornata di lavoro, già in
vedessi di voi, non sarei mai tanto contento de'fatti vostri, anzi mi parrebbe
a san salvestro / ricordi che d'aver contento ne stro / cinquanta o cento di
di riposarsi negli agi faticosamente acquistati, contento e in pace tra la moglie e
fero tale, che lo mio beneplacito fu contento a disposarsi a quella imagine. simintendi
nievo, 1-399: il visconte era molto contento del fatto suo o almeno fingeva di
macinghi strozzi, 1-120: sarei assai contento vi si trovasse qualcuno di voi;
capponi, 1-49: niccolò da tolentino rimase contento andare a'favori di papa eugenio,
dava favore; e fiso mirandola, tal contento gli pareva sentire, che cambiato non
, sarò non solo tranquillo, ma contento. monti, vi-263: mi era
poteva) fintosi in volto il più contento e favorito uomo del mondo, gli diè
giorni di inattività, guglielmo fu molto contento di riprendere il lavoro. all'alba
/ credea, e di tal fede era contento. cavalca, 19-150: uno goto
costui; e son contento in guiderdone della tua fatica pagarti un
conosciuto il mio fedel servire, / fammi contento, o tu
il bastone della canna, il quale non contento a solamente fiaccarsi o rompersi, fora
il mio core fortunato, cioè felice e contento..., sospira in quel
d'animo di chi si sente contento e felice perché possiede o crede
. [felicito). rendere felice, contento, soddisfatto qualcuno, provvedendo alle
possiate felicitare, con vostra quiete e contento. 5. intr. con la
valide di ragioni, sarà il vulgo contento: cioè, più infelici esser que'che
lievemente passava caldi e geli, / contento ne * pensier contemplativi. fiore,
dice patarino, dice buon lavoratore e contento di poco: pane nero, qualche
guazzoso terrume di quella sponda con suo contento. alfieri, 8-103: ma, sia
il paziente non teme nemici, è contento, sostiene le 'ngiurie; onde non si
, 1-28: tu [cupido] sii contento d'infiammare non soe quali con la
non è, pare egli, non contento de'suoi confini, passa nelle altrui
tegna al fianco, / io son contento ogni vantaggio darti: / tanto alla
. simintendi, 1-28: tu sii contento d'infiammare non soe quali con la
/ partend'io per non esser mai contento? boccaccio, i-253: quivi pervenuti
, / fammi il favor tuo talor contento, / che le tue grazie a noi
à lenita. velluti, 132: fu contento di prendere i detti cento fiorini contanti
croce, 48: io sì, mi contento, perché così sarà finita la lite
del pontefice, con molta approbazione e contento suo di aver il fiore della milizia
oh, io allora fiorisco e sono contento. 6. acquistare autorità,
sofista? chi non è mai o difficilmente contento, che trova a ridire su ogni
/ ampo'non è di lor omo contento. l. martelli, 1-34: allora
la sua famiglia in firenze, mostrandosi contento di ottenervi condizioni manco che mediocri.
fitto. leonardo, 2-105: io sono contento di ricevere il tuo nidio sopra il
/ la dolcezza di venere e 'l contento / de'cari figli? milizia,
, se non in dio, vero contento, / e ch'eran l'altre transitorie
: qui non ha trovato pratiche a suo contento; però si è allargato con diverse
/... stia di me contento. bencivenni, 4-26: che sono io
/ se mi vuol vivo affreni il gran contento, / c'al don superchio debil
/ cono scitore -bon sarei contento / esser di ciò che fu tuo
di ciascheduna, io dico che non è contento di niuna. m. villani,
3-44: che gran felicità, che gran contento / vedersi una famiglia sì fiorita,
ritorno qui non ha trovato pratiche a suo contento: però si è allargato con diverse
a'26 anni non avea colorito, contento di fondarsi in disegno. -trarre
», uno gli chiese se non fosse contento lui, « forcaiuolo », rispose
passi per questa volta, purché tu sia contento prima di farla vedere [l'epigrafe
, non osa ancora / occuparti il contento, / che forastiero sopraggiunge e ignoto
giovane forgioso, essendone oltre a modo contento, da la banda sua fece di confezioni
che la forma della beatitudine è essere contento alla volontà d'iddio. -essenziale
... sia tale da rendere più contento il pubblico desiderio. de sanctis,
primo pianto d'amore / cresce il contento. -figur. guittone, i-20-68
2-117: lo spirito della fornicazione non è contento che in un solo si fermi la
: chi ha pretese modeste è presto contento. tramater [s. v.
chiese aiuto, ed e'ne fu contento. / l'anno seguente in tal modo
che a la fin poi ne rimarrai contento. a. neri, 1-23: la
e dell'umil suo culto ed apparenza contento. pascoli, 427: viandante pacificatore
. fortunati sempre! -felice, contento. lorenzo de'medici, i-52:
vólgar., 2-61: io non mi contento che la figliuola sia tua donna,
. straparola, 9-3: egli non contento dal forzo della mia moglie, hammi
fossa, / senza rivale al suo contento arrive. grazzini, 259: venir
dall'altro. dossi, 596: contento da un lato che il caso me
tradimenti; e se'tu se'mal contento / di questo fatto, io credo che
mio frale, / qualche bene o contento / avrà fors'altri; a me
tramezzati di spine e magri di un perfetto contento. giordani, x-105: tragedie greche
onore s'era partito, e mal contento, e con fama di poco leale cavaliere
inghiottirla, masticando e stritolando con sommo contento, que'pezzetti e frangimenti di ghiaccio
per le strade di trieste e sono contento ch'essa sia ricca, rido dei
: partecipo amicamente e fratellevolmente al suo contento. - per antifrasi.
; voi / col prometter di renderlo contento / frecciatelo, chiedendo, per legar
virtù e grande animo ec. sono contento mi diate questa fregatura, e traile
che di questo - dissi -m'hai contento, / dimmi, perché 'l superbo è
a qualche fresca e passata felicità e contento, sopra alla quale il pensiero si
vento fresco a suo viaggio, / contento ritornava inverso attene. pulci, 20-44:
era accettato all'argentina... -sono contento per voialtre, - dissi a dorina
forte e grande e perfetto, possa essere contento di questa così fiacca e pigra e
onde la toscana era governata; l'altro contento del manifestare a un amico discreto la
giante corimbifero / frascati è il mio contento. = voce di formazione poetica
con gioia e trastullo / io so'contento in pace di portare, / per amor
/ ch'ancor non speri un giorno esser contento, / che mai non viddi derelitto
/ entrò la fiamma e strusse lor contento. bibbia volgar., vi-204:
amore ed ardo, e son d'arder contento. tasso, x-29: sent'ella
. melosio, 1-272: io sol vivea contento, / debitore fugastro; / e
ricevuti. bembo, 9-1-171: sarete contento di raccomandarmi a monsig. lo cardinal
teco sarò sempr'ilare, / sempre sarò contento. pananti, i-161: intanto tuona
/ tutto era gonfio, vivea mal contento. giovio, ii-133: areste buona dote
i giorni al ciel, bramando esser contento, / essendo il mondo un fumé,
i vivi. anguillara, 1-59: non contento del mortai oltraggio / che ne la
, / altra gioia sentire, altro contento, / ch'esser gonfiate e piene
mettere fuoco sul fuoco sèrviti: io mi contento di ardere, di languire.
primiero. vasari, i-69: per più contento di molti amici fuor dell'arte,
amore el vole et io ne son contento. -in fuori di, in fuori
, / per farmi nel languire almen contento, / pur come un de le grazie
amore inclito è uno furore innordinato non contento di dolcezza né nemico di pena,
tiene. galileo, 3-4-320: io mi contento che... con un robustissimo
sua. carducci, iii-24-435: mi contento a esser professore di lettere italiane al
fatto il diavolo; e poi, non contento di questo, s'era messo a
», uno gli chiese se non fosse contento lui, « forcaiuolo », rispose
si finge ai detti suoi lieto e contento, / e se ne va della gran
sarò da bene oca, o gallinaccio contento. baldini, 8-75: stava alzando
verso la scalai. giusti, 4-i-114: contento del mio, / né punto né
senso di generale benevolenza che un cuor contento non può non sentire per ogni cosa
in tanto questa garbatezza) era tutto contento. palazzeschi, i-294: sarebbe stato
.. termine, che esprime il contento, che s'ha, che una cosa
carducci, ii19- 154: son ben contento di sfuggire alle seduzioni delle 'gatte'
perpetuamente in una contemplazione di devoto; contento di sorseggiare l'aria che essa respira
. -fare gaudevole qualcuno: farlo contento, appagarne i desideri. ritmo
: per te fu dupplicato il mio contento; / né veramente si può dir
uccelli. 4. lieto, contento, felice, esultante (una persona)
che il popolo sotto essi viva quieto, contento e gaudioso tanto e forse più che
si è uno abito umano in virtù contento, di vizio nimico, globoso nell'
monti, i-74: non solamente sono contento di non aver accettato il partito di
della piaggia. pea, n-131: era contento di avere rotto il ghiaccio tra la
/ che del suo dipartir troppo è contento, / perché eran due gran ghiotti
dono / di se stesso a costui contento face. zeno, xxx-6-104: se il
virtute / l'esser di tutto suo contento giace. cecco d'ascoli, 4567:
lui la cara moglie / e sia contento in tutte le sue voglie. d.
fece a la porta sì ch'io fui contento. g. villani, 6-39:
, non avrebbe potuto possederli con un contento puro e tranquillo quando le fossero divenuti
della giambica pieroniana stampata sono e sarò contento fino a un certo segno, massime
aretino, 8-91: or sei contento mò? i tuoi imbriaca- menti,
. de roberto, 417: non contento di esercitare personalmente tanto potere, ficcava
rimescola le carte: chi non è contento del proprio stato è favorevole ad ogni
e serena; allegro, ilare, contento. - ant.: cordiale, benigno
, / o che al giogo inchinandoti contento / l'agil opra de l'uom
4-251: quanta sia la gioia, il contento e la dolcezza che nel possedere le
302: la gran sovrabondanza del contento / potria la somma gioia aver cangiato
gioia a qualcuno: renderlo lieto, contento, soddisfatto. bembo, 1-168:
ant. e letter. lieto, contento, giocondo, gioviale. baldinucci
e letter. che gioisce; lieto, contento. b. davanzali, i-173
bene desiderato e amato; lieto, contento, giocondo. pier della vigna
: vago, leggiadro, gioioso, contento / d'allegra voglia canto, /
esultare, tripudiare; mostrarsi lieto, contento, pago. guittone, i-7-29
maravigliosamente roma; ma non fu il contento del pontefice senza amarezza. d'annunzio
palma / e, dal mar del contento inebriate, / che non perde giammai
dalle penne / ratte de'giornalisti era contento. gioberti, 1-iii-490: il giornalista
visto un uomo peggio conciato e più contento. leopardi, n-21: sollazzo e
fatto la sua volontà, fece stare contento il padre della fanciulla. grazzini,
core, / sì ch'io vivo contento del suo onore. petrarca, 121-1:
tutta l'età mia nova / passai contento, e 'l rimembrar 5. locuz.
un tal giove terreno com'ei sia contento: mirate s'egli è più giocondo
-ant. soddisfatto, pago, contento. s. bernardino da siena,
gioviale; condizione di chi è abitualmente contento, ilare, sorridente, benigno;
sua giovialità solita: « eccomi felice e contento d'essere andato a farmi benedire »
gallo, i-2-212: poi non è gran contento nel gittare lo sparviero dentro alla quaglia
. ricchi, xxv-1-188: mi contento / di questa vita: ben mangiare
esser mio frale, / qualche bene o contento / avrà fors'altri. onofri,
, / ma d'una pioggia eterna di contento / con vario giubilar per ogni stilla
. -trice). che giubila; contento, lieto, esultante. iacopone
, eccomi pieno di giubbilo e di contento nel rivedervi lieta e felice. manzoni
era un vecchiotto ben pasciuto e cuor contento, il signor tobia; già cancelliere
, che gli animi universali del loro contento e piacere immenso mirabilmente restano impressi e
mio scritto. bartolini, 16-56: era contento d'avermi fatto ridere alle sue spalle
ritrovandomi sano, prosperoso, allegro e contento, io di continuo ne laudo la
la giuridizione della chiesa, che sarà contento fare quello lui avessi fatto. panigarola
loro. caro, 2-1-327: siate contento farmi un orologio da camera, il quale
: cercò amorevolmente labasso, che stesse contento a'dazi ordinari, senza mettere nuove
ella vide lui, di che ciascun fu contento assai. 4, gliène { glie
si è uno abito umano in virtù contento, di vizio nimico, globoso nell'altrui
particolare, e un sorrisetto d'uomo contento. 7. ant. macchia o
gusto; rallegrarsi, essere lieto, contento; aver piacere, gradire, amare.
, senza preoccupazioni; starsene tranquillo, contento. beicari, 1-23: cercando gli
. pavese, 6-105: era tutto contento. si era... goduto la
2. lieto, contento; festevole; incline al godimento,
, / ché so che carlo fia contento a quello. d'annunzio, iv-2-298:
/ tutto era gonfio, vivea mal contento. tassoni, vi 1-318: che poi
s'ei gongola e ne sente / contento grande e gusto singolare. note al malmantile
... nell'oro potatoi del contento / notare e gongolare insino al mento.
coscienza d'autore se ne sentiva tutto contento, lo sciocco. 4.
, rallegrare, dilettare qualcuno, renderlo contento e soddisfatto; appagare; favorire.
; cercare di piacergli, di farlo contento. -anche: compiacere, assecondare,
anguillara, 4-284: mentre ingorda al suo contento intende, / di grado in grado
7-82: del suo dipartir troppo è contento, / perché eran due gran ghiotti a
tanta solennità e nelle altre possiamo avere questo contento di udire messa e predica. b
2. letter. far contento, accontentare, fare cosa gradita cercando
efficacissime. 2. soddisfatto, contento. b. cavalcanti, 2-228:
date. bonagiunta, lxiii-56: sì serò contento / così del male e de le
, 17-72: quanto debbe essere il contento di quelle creature che sono tutte intente a
navicella. varchi, v-63: son ben contento, ancora che un capo di vestiario,
guai, / guastami ogni disegno ogni contento. bibbiena, xxi-1-64: per voler
secondo dì di maggio. sarei assai contento vi si trovasse qualcuno di voi:
manifesto,... invece di contento non ci rechi nuovo travaglio, con metterci
1-34 (i-425): son ben contento che voi tocchiate il corpo de la mia
lamba / d'oria ne fu ammiraglio contento, / e col navilio suo niente ingamba
più di sette / passato senza alcun contento avere, / da lui m'ingegnerei quella
che si volesse ingegnire a star contento. = variante di ingegnare,
: amore vince tutto, e il contento ingenera la pietà. piovene, 51:
, v-962 (166-2): quanto il contento vostro alto e soprano, / valentin
x-173: vedi quel ghiotto scricciolo / come contento vola, / e con beccate agevoli
svegliassi senza questo magnifico ingombro ne sarei contento. 4. disus. eccessiva
di trasparente ed intagliato cristallo, riputarsi contento, poi che non è termine che paia
sciagure de'tempi lo presegivano più tosto poco contento. redi, 16-v-280: sono venuti