e successivamente equivale all'insieme complessivo e contemporaneo di esse (analogamente al sillogismo,
già dell'autorità d'un sommo nostro contemporaneo, cuvier, per asserire invece con
l'estrema enfiagione del volontarismo e babilonismo contemporaneo. = cfr. babilonia e babilonico
la prima con un trillo armonioso e un contemporaneo abbaiamento cagnesco. de marchi, 204
mani al bestiario che usciva vincitore dal contemporaneo assalto d'un leone e di due
*. bilinguismo, sm. uso contemporaneo e cor rente di due
d'alto bordo. prati, ii-184: contemporaneo e postero son gente, / dicono
bastardi. 2. l'abbaiare contemporaneo di molti cani; cagnara. -per
distinguersi nei confronti del costume di vita contemporaneo (e vi è per lo più connessa
esempio, vi accingete a scrivere un romanzo contemporaneo, novantanove per cento i vostri lettori
da nessuno. prati, ii-184: contemporaneo e postero son gente, / dicono
: la cultura deve cominciare dal contemporaneo e documentario, dal reale, per
2. filos. nell'esistenzialismo contemporaneo, termine con il quale (secondo
vive nel medesimo tempo o secolo; contemporaneo. p. f. giambullari,
, che vive nella stessa età; contemporaneo. magalotti, 13-75: se non
. il coincidere; il verificarsi contemporaneo o concomitante di due o più
considerato uno dei rifugi del perplesso spirito contemporaneo. 3. che è frutto
collera. = comp. di contemporaneo. contemporaneità, sf. l'
contemporaneità, sf. l'essere contemporaneo; condizione di ciò che accade nello
nascimento de la santa cittade che fu contemporaneo a la radice de la progenie di
: messer cencio fu romano, e contemporaneo di messer antonio caffarelli, dottissimo in
redi, 16-ii-262: esso fra bartolommeo fu contemporaneo dello spina. algarotti, 3-487:
esempio, vi accingete a scrivere un romanzo contemporaneo, novantanove per cento i vostri lettori
il più bel frutto del lavoro critico contemporaneo: sciogliere con certezza la questione dell'
annoverata, fra le cause del malessere contemporaneo, l'idolatria degli oggetti. l'
, paese '(modellato su coetaneo, contemporaneo, ecc.).
fra due stazioni in sotterraneo, e contemporaneo tragitto inverso dell'altra gabbia.
, esperimentato nell'istruzione della gioventù e contemporaneo del secolo, pensò opportunamente di collocare
è il più bel frutto del lavoro critico contemporaneo. calvino, 1-276: andavamo assai
, si deliberarono di fare uno sforzo contemporaneo contro i luoghi occupati dai regi su
salute deve significarsi un indebolimento progressivo e contemporaneo di tutti gli organi. bocchelli,
quella, non solamente passò ciascuno suo contemporaneo, ma in tanto la dilucidò e
dimesso. cardarelli, 3-87: qualche contemporaneo di manzoni si meravigliò che un poeta
l'altezza d'animo degno di esservi contemporaneo ed amico. carducci, iii- 25-318
rajberti, 2-220: un gran diplomatico contemporaneo ebbe già a dire che l'italia
eliot, in fama di maggiore poeta contemporaneo, in cui fu decisiva la conoscenza dei
sf. neol. medie. ingrossamento contemporaneo del fegato e della milza (dovuto
eloquenza cristiana. -dell'epoca: contemporaneo. pisacane, i-63: nessuna delle
. ermafroditismo vero: caso rarissimo di contemporaneo sviluppo, in uno stesso individuo,
sciocche e mediocri corruttele esibizioniste dell'estetismo contemporaneo. 2. medie. che
, e presso che scomparsa nel mondo contemporaneo) consistente nell'allontanamento obbligatorio (spesso
richiamare alla memoria (e nel linguaggio contemporaneo è espressione caratteristica degli ambienti mondani
italia ti esalta sopra ogn'altro tuo contemporaneo, e ti guarda come la sua
. 7. marin. tiro contemporaneo di tutti i cannoni che possono sparare
a nessun altro predecessore e a nessun altro contemporaneo. serra, i-132: aggiungerete altrettanta
non si può sviluppare senza determinare un contemporaneo sviluppo delle forze del proletariato. pavese,
per eseguire l'aratura e l'affinamento contemporaneo del terreno e per altri lavori di
fosse fermo / per visitar qualche suo contemporaneo. zucchelli, 40: ogni
gl'intervenne cosa che da qualche scrittore contemporaneo vien notata come la prima di quel
con valore aggettivale): moderno, contemporaneo, recente. manzoni, 938:
italia ti esalta sopra ogn'altro tuo contemporaneo, e ti guarda come la sua
alle parole con cui inizia il rescritto inglese contemporaneo della magna charta: « habeas corpus
secolo xix e diffusa variamente nel pensiero contemporaneo, che, negando il finito e risolvendolo
astraere. leopardi, ii-184: esser contemporaneo a questo secolo, è, o inchiude
de'francesi. 3. arrivo contemporaneo di due lettere a due diversi individui
ogni incrocicchiaménto. 3. scambio contemporaneo di lettere tra due persone.
e... gran parte del teatro contemporaneo, oltre che numerose opere narrative
personaggi e avvenimenti nel costume a lei contemporaneo. lucini, 4-208: l'opera
a un ufficio; ammissione e ingresso contemporaneo di molte persone in un determinato gruppo
cecchi, 5-318: tutto il mondo contemporaneo patisce il dissesto d'una sorta di
drammatiche. -nel teatro moderno e contemporaneo, sezione di un'opera drammatica,
(e 11 termine, nel linguaggio contemporaneo, è usato per lo più soltanto
. 7. genet. movimento morfogenetico contemporaneo alla gastrulazione, durante il quale
, e che gran parte del teatro contemporaneo... è indebitata con lui.
o letterario, metodo critico (generalmente contemporaneo), considerato per lo più come
le semplici stelle. 2. contemporaneo; simultaneo. 0. rucellai,
. che è ottenuto con l'intervento contemporaneo del dorso della lingua e delle labbra
con l'intervento delle labbra e il contemporaneo abbassamento del velo palatino, che permette
stente. -anche: il contemporaneo lamentarsi di più persone.
grande ', come dice uno storico contemporaneo e se ne fregiarono con orgoglio e
e sciocche del decadentismo e letteratume contemporaneo. = deriv. da letterato1
e stilistici analoghi a quelli propri del contemporaneo stile architettonico e figurativo. panzini
di evitare insieme i problemi del mondo contemporaneo e la ritirata nel dugento o in
riconoscervi un bel caso di « margitismo » contemporaneo, tale da far sospettare che ci
superiore (detto mascherante) che giunga contemporaneo a un orecchio (e tale fenomeno
e talora disordinati e confusi; intrico, contemporaneo o progressivo, di eventi, di
idioma, con particolare riferimento all'italiano contemporaneo). pasolini, 8-13: l'
sorta di egoismo spirituale propugni il socialismo contemporaneo... e quale sia la
incomparabilmente meglio giustificato che il suo quasi contemporaneo bonifazio degli uberti, di ostentare un
mistione delle forme particolari. -possesso contemporaneo di più forme d'arte. lomazzi
del teatro francese « facendo del reale contemporaneo col reale umano, che è di tutti
tempo di chi parla o scrive; contemporaneo. -in partic.: che vive
delle comodità, del lusso, col contemporaneo rifiuto di impegni e di sacrifici,
-nel linguaggio scientifico galileiano, postgalileiano e contemporaneo, ognuna delle varie grandezze,
di cui si parla; attuale, contemporaneo; che è di moda.
li. cecchi, 5-319: il mondo contemporaneo soffre d'un complesso che potrebbe chiamarsi
; c) motoveicoli per trasporto non contemporaneo di persone e di cose; d)
!) d'un altro poeta emiliano contemporaneo. bonsanti, 4-279: un contrasto
nascimento de la santa cittade che fu contemporaneo a la radice de la progenie di
, 2-4: i personaggi del nostro romanzo contemporaneo naturalista si direbbe che hanno perduto
rappresenta il non plus ultra del liberalismo contemporaneo, come dovrà apparire meschino e puerile
quando vi si recitava il repertorio drammatico contemporaneo e quello dell'opéra comique) per
si comprendono genericamente alcune correnti dell'esistenzialismo contemporaneo (soprattutto quelle che fanno capo ai
, considerata caratteristica del mondo moderno e contemporaneo, comporterebbe un'attenzione e un favore
, sm. ling. movimento linguistico contemporaneo, promosso da b. migliorini,
atto la potenza. -sm. contemporaneo (e il termine, applicato per
specifico riferimento, nel linguaggio politico contemporaneo, a quei paesi, specie del terzo
gramsci, 4-46: altro fatto contemporaneo che spiega il passato è la '
tolstoiana. gramsci, 4-46: altro fatto contemporaneo che spiega il passato è la '
prevalentemente positiva, affermatasi progressivamente nel mondo contemporaneo non solo quale rifiuto totale della violenza
commentatore che io ho appresso di me, contemporaneo del poeta, ch'ella è una
-in par- tic.: moderno, contemporaneo. - anche sostant. latini,
'. -attuale, presente, contemporaneo. g. gozzi, 3-5-407:
rifiuto totale e pregiudiziale del mondo contemporaneo, del sistema politico e sociale, di
è del presente, attuale, contemporaneo. francesco da barberino, ii-56:
anche negli anni immediatamente precedenti; contemporaneo. petrarca, 53-80: ahi nova
(e si distingue in nuràgico antico, contemporaneo alla media età del bronzo; medio
quale si vive attualmente; attuale, contemporaneo; moderno. -il secolo odierno:
nel tempo di chi parla o scrive; contemporaneo. redi, 16-iv-172: non vi
, e che gran parte del teatro contemporaneo, oltre che numerose opere narrative,
'opritura '...: termine contemporaneo. apertura. = deriv.
è proprio del tempo presente, attuale, contemporaneo. giamboni, 4-264: intendano i
o di testa. 12. contemporaneo svolgimento di più azioni analoghe.
seconda guerra mondiale; permetteva il lancio contemporaneo di 16 razzi. 21. locuz
... il clericale cristiano che dura contemporaneo e ostinato fino a girolamo savonarola.
è ripresa polemicamente nel linguaggio pubblicistico contemporaneo, a indicare il distacco e la
ematiche di origine midollare, con contemporaneo aumento degli elementi ematici non midollari.
a sesto papirio, secondo la tradizione contemporaneo di tarquinio il superbo e autore di
papini, 31-230: portavoce del pappagallismo contemporaneo, infelicemente regnante. gramsci, 12-156
indipendente; che ha svolgimento autonomo e contemporaneo. g. venier, lxxx-4-353:
. amari, 1-2-342: l'eccidio contemporaneo è prettamente la favola di fra francesco
imposte: nel linguaggio politico e legislativo contemporaneo, distribuzione degli oneri tributari secondo criteri
e riassume tutti i caratteri del capitalismo contemporaneo. 3. identificare in una
medici... vedete se questi pare contemporaneo di quei miserabili cinquecentisti...
ii-267: tolto al pettegolezzo il gazzettiere contemporaneo, ojetti è spaesato. soldati,
tanto coacervo il pensiero subito ricorre al contemporaneo miracolo divulgativo dell'invenzione di gutenberg.
e insistente, fastidioso. -anche: il contemporaneo piagnucolare e lamentarsi di più persone.
si pone come tempio del misticismo teatrale contemporaneo, officiato da un clan di fedeli
, in quella dello scrittore fiorentino, contemporaneo di giotto. -con riferimento
sufficiente larghezza, per consentire il tiro contemporaneo a più tiratori, sufficiente profondità in
e petrarca] e il villani loro contemporaneo ed altri storici e poscia il boccaccio
« in questo regno »; dove il contemporaneo dice che vi « restano le fazioni
, largamente diffuso nel modo di vestire contemporaneo, per varie motivazioni (anticonformismo,
sono tratti dalle carte private di un contemporaneo. ci furono consegnati da un nostro
cui si parla; del momento, contemporaneo. giamboni, 10-57: guardar le
nel tempo del quale si parla; contemporaneo, vivente. guittone, 1-20-89:
del suo discendente) compreso quello francese contemporaneo acquista... con gli anni
!) d'un altro poeta emiliano contemporaneo. -della prima ora: v.
tendenza di alcune correnti del pensiero filosofico contemporaneo a considerare la vita alla stregua di
'problematicismo ': corrente del pensiero contemporaneo, caratterizzata dalla sua posizione antimetafisica.
'o 'problematicismo corrente del pensiero contemporaneo, caratterizzata dalla sua posizione antimetafisica.
privato:... per trasporto non contemporaneo di persone e di cose; per
s'è accelerato vertiginosamente, il mondo contemporaneo soffre d'un complesso che potrebbe chiamarsi
postero, quanto più romano o latino e contemporaneo o vicino proporzionatamente ai tempi di quelle
e manifestazioni consimili, ma tutto il mondo contemporaneo patisce il dissesto d'una sorta di
, 2-xxiii-37: la voga del romanzo contemporaneo... derivante da premesse..
, vi-440: or io proverò questo codice contemporaneo all'edizione principe o di pochi anni
poco accademico e frigido, come il contemporaneo pseudo- rinascimento bizantino, nelle miniature e
molto a braccio -io lo rendo mio contemporaneo. = denom. da psicanalisi
-con riferimento iron. al mondo contemporaneo in quanto caratterizzato dall'uso, esteso
sia stata scoperta da ippia, filosofo contemporaneo di socrate. questa curva è il luogo
a braccio, io lo rendo mio contemporaneo. 23. esposizione di dati
nel tempo; presente, attuale, contemporaneo. ritmo cassinese, xxxv-i-9: de
. v.]: 'raddoppiamento uso contemporaneo che nell'armonia si fa d'un
binario parallelo, per consentire il traffico contemporaneo nei due sensi. -per estens.
già un significato preciso nel linguaggio scientifico contemporaneo. 'radiografare 'significa 'fotografare
già un significato preciso nel linguaggio scientifico contemporaneo.... rimarrebbe non equivoco '
già un significato preciso nel linguaggio scientifico contemporaneo, rfanzini [1905], iv-401:
radiofonica (registrata o in diretta) contemporaneo alla visione di una pellicola a passo
falciato tutti. -con lo sparo contemporaneo di tutte le bocche da fuoco.
quale tutto esiste in un senso complesso, contemporaneo e continuo. l'analisi raffinata,
chi si sarebbe aspettato pur da un contemporaneo di veder l'allighieri rassegnato tra gli
della restaurazione e diffusa nel linguaggio giornalistico contemporaneo. carducci, iii-25-172: oltre i
originale (e nel giudaismo precedente e contemporaneo a gesù è assai frequente l'interpretazione
, tr. (retcio; nell'uso contemporaneo solo nelle forme composte con il pari
pasolini, 13-274: l'importanza del poeta contemporaneo è proprio questa: la impotenza a
, vi-440: io proverò questo stesso codice contemporaneo all'edizione principe o di pochi anni
, dove si leggono avidamente il « contemporaneo », la « borsa », la
. bassani, 5-115: c'era il contemporaneo riaffiorare, dapprima timido, poi sempre
è chiaro che il disorientamento del gusto contemporaneo si rispecchia nel riassetto dei musei necessitato
pallavicino, i-109: tommaso valdese carmelitano, contemporaneo di quegli eretici ed egregio rifiutatore della
il quale... è il solo contemporaneo tra'biografi di dante, aiede una
confacente alle mutate esigenze o al gusto contemporaneo. tommaseo [s. v.
assecondare le mutate esigenze o il gusto contemporaneo (una costruzione, un ambiente)
adeguando la lingua a quella dell'uso contemporaneo. salvini, 5-iii-346: l'
del teatro francese « facendo del reale contemporaneo col reale umano, che è di tutti
di vento; nel linguaggio marin. contemporaneo è sinonimo poco usato di rimorchiatore)
: un antico gruppo di rettili, contemporaneo dei dinosauri, vissuto tra i 120
-in partic., nel linguaggio politico contemporaneo: estinzione, secondo un certo programma
-in partic., nel linguaggio politico contemporaneo: estinguere secondo un certo programma (
, un bagaglio di saperi che è contemporaneo allo storico, e non alla cultura che
nievo, 1-vi-540: il mio romanzo contemporaneo 'le confessioni d'un italiano'è già
quale tutto esiste in un senso complesso, contemporaneo e continuo. l'analisi raffinata,
: è chiaro che il disorientamento del gusto contemporaneo si rispecchia nel riassetto dei musei necessitato
arpa. bonghi, 1-168: un contemporaneo ai platone sentiva nel leggere erodoto una
cola'scritta in lingua romanesca da un contemporaneo di esso. carducci, iii-23-386:
, 13-224: fourier..., contemporaneo di sade..., non
quella del '3i per base; moto contemporaneo in sicilia; occupazione dell'isola d'
: abbiamo un profondo schifo del teatro contemporaneo... perché ondeggia stupidamente fra la
genova -non è che firpo non sia contemporaneo: egli è fuori dal tempo.
ordinario, il quale ammette il concorso contemporaneo di più persone all'uso della prima
e il serialismo ha formato l'orecchio contemporaneo. = deriv. da seriale,
disseminò una settantina, quante niun poeta contemporaneo fece. e. cecchi, 8-200:
di evitare insieme i problemi del mondo contemporaneo e la ritirata nel dugento o in
.); piano del pleistocene inferiore, contemporaneo alla terza glaciazione, presente nella piana
la linea ondulata che risulta dal movimento contemporaneo del sifone e della carta fornisce una
politiche non nasconde nulla per lui quasi contemporaneo del sigonio, che stava per aprire
in italia, comparato a quello quasi contemporaneo della germania e al francese d'intorno
, sf. astron. ant. tramonto contemporaneo di due o più astri.
avv. in sincronia, con sviluppo contemporaneo. -per estens.: con azione coordinata
-ci). che avviene in modo contemporaneo e coordinato; che si sviluppa in armoniosa
è riconducibile allo stesso periodo storico; contemporaneo, coevo. vico, 4-i-818:
alla singamia o a un fatto o fenomeno contemporaneo alla fecondazione. singàmidi, sm
. m. -ci). geol. contemporaneo all'orogenesi (un fenomeno geologico)
studiato specialmente da skoda, medico austriaco contemporaneo. = dal nome del medico viennese
mai l'imitatore soggetto, ma il contemporaneo dignitoso. 6. profondamente sentito
lingua], non solamente passò ciascuno suo contemporaneo, ma in tanto la dilucidò e
essere anche grafici'. 5. contemporaneo, simultaneo. borgese, 1-88:
ii-267: tolto al pettegolezzo del gazzettiere contemporaneo, ojetti è spaesato: perde la
come diretta esperienza e partecipazione dell'uomo contemporaneo a ciò che lo circonda.
ribalta radicalmente tale problema e nel pensiero contemporaneo è inteso come costruzione concettuale.
. -teatro sperimentale, forma del teatro contemporaneo che, con l'applicazione di forme
un'artifiziosa cronaca normanna, solo scritto contemporaneo che ci rimanga su quest'ultimo periodo della
un'astinenza, cose di cui il mondo contemporaneo sembra che voglia perdere, non che
arrighi, 29: nel [romanzo] contemporaneo, nulla di tuttoquesto. vita, fatti
. nel linguaggio politico e giu- ridico-istituzionale contemporaneo (soprattutto a partire dalla fine della
2. vicino nel tempo; attuale, contemporaneo. -in partic.: che costituisce
successivi per decadere di fronte al romanzo contemporaneo e risorgere ampiamente nel novecento, a
giovanni ambrosio marini e del loredano suo contemporaneo ed emulo, precursori ambedue, secondo
dell'italianità, propugnata, invece, dal contemporaneo strapaese. panzini, iv-667:
: abbiamo un profondo schifo del teatro contemporaneo..., perché ondeggia stupidamente fra
tano. -appena avvenuto, contemporaneo (un fatto). carducci,
segue la meccanica classica) e nel contemporaneo aumento della conducibilità termica (e la
1878-1935) nel 1915 a pietroburgo e contemporaneo del costruttivismo di tatlin, del non-oggettivismo
, sf. fenomeno parapsicologico caratterizzato dal contemporaneo verificarsi dello stesso pensiero o sentimento in
]. 2. ant. contemporaneo (una persona). -anche so-
teorico dell'arte nel senso del gusto contemporaneo allo stalinismo * - (non teorico dello
e. visconti, 248: un nostro contemporaneo in cui la veracità tisi (ant.
aver assorbito le torbidità del mondo contemporaneo. 3. chim. rapporto
, ii-267: tolto al pettegolezzo del gazzettiere contemporaneo, ojetti è spaesato: perde la
idealistica e, in genere, nel pensiero contemporaneo, che qualifica ogni attività o elemento
una chiesa d'alabastro di un architetto contemporaneo alla caccia di dio e dei suoi raggi
5. sport. nel calcio, schieramento contemporaneo di tre attaccanti in una squadra.
e l'emistichio sentenziale d'un poeta contemporaneo gli sorrideva singolarmente... il
prep., e, nel linguaggio contemporaneo, in partic. degli annunci pubblicitari,
, la crescente dipendenza copiativa dell'uomo contemporaneo dai massmedia. = comp. da
epoca di chi parla o scrive; contemporaneo, attuale. carducci, ii-7-55:
. carducci, i1i-8-164: un notare contemporaneo di semprebe- ne della braina e di
, barocca enfiagione del volontarismo e babilonismo contemporaneo. 2. atteggiamento di chi fa
, 22- 207: il mondo contemporaneo vuol passare per antitradizionale e antiromantico;
: a livello di una educazione dell'uomo contemporaneo all'autodirezione. = comp.
registr. da e. peruzzi, dizionario contemporaneo, in « le lingue estere »
incentrato sulla biografìa di un personaggio contemporaneo. = voce ingl., acronimo
, potremmo anche imbatterci in un blobbista contemporaneo risorto dalle ceneri del tuttologo di ieri
i vuoti lamenti di un canzo- nettaio contemporaneo e crede di trovare in essi lo specchio
dell'intervento italiano è rappresentata dall'utilizzo contemporaneo, per la prima volta nella talassemia
rappresentare un ingresso acuto della sindrome, contemporaneo alla simultanea colpevo- lizzazione somatica nell'organizzazione
concréscita, sf. sviluppo progressivo e contemporaneo di più parti, componenti (in
. = femm. sostant. di contemporaneo. contemporaneìsta, sm. e f
« quaderni rossi », 2-176]: contemporaneo infatti a questo processo di deprofessionalizzazione del
per comunicare un certo 'feeling'di irrazionalismo contemporaneo derelitto, risolutamente nemico della scienza.
. procedimento industriale che consiste nell'uso contemporaneo e combinato di pressione e calore per
registr. da e. peruzzi, dizionario contemporaneo, in « le lingue estere »
da e. perussi, dizionario contemporaneo, pubblicato a puntate in « lingue
assumono nello sviluppo e nell'incremento dell'iperconsumo contemporaneo; tuttavia la loro realtà e il
poeta capoverdiano (lela de maninha, contemporaneo del poeta nazionale b. leza, parente
[13-x-1993], ii: lo svolgimento contemporaneo di più operazioni è permesso da un
v. spinazzola [« il contemporaneo », gennaio 1965]: presentemente il
neopentecostalismo, sm. relig. movimento cristiano contemporaneo di origine metodista, analogo al pentecostalismo
di 'luce'ha assunto per l'uomo contemporaneo... condizione prima della costituzione
. dal lat. post 'dopo'e da contemporaneo. postcopulatòrio, agg. che
. teol. corrente mistica del pensiero russo contemporaneo che, fondendo i principi tradizionali del
, 26: mai visto nulla di più contemporaneo e consonante all'anarchia delle immagini che
film di wenders sono l'incarnazione dell'individuo contemporaneo, anzi, di quegli aspetti che
, di quegli aspetti che caratterizzano l'individuo contemporaneo in quanto tale -una sorta di 'uomo
, sf. filos. tendenza del pensiero contemporaneo che teorizza il rifiuto della scienza e
. r bilinguismo, sm. uso contemporaneo e corrente di due lingue da parte
bioarte, sf. movimento artistico contemporaneo che utilizza per le proprie composizioni elementi
muirhead e compagni, il brutalismo tedesco contemporaneo non ha nulla che fare coll'idealismo.
coetaneità, sf. invar. l'essere contemporaneo, coevo. moravia, 28-1583:
, 13-ii-362: tendenza al conformismo nel mondo contemporaneo più estesa e più profonda che nel
operarono. = deriv. da contemporaneo. contemporaneìstica, sf. disciplina storica
storiografia contemporaneistica. = deriv. da contemporaneo. contemptìbile, sm. ant
non essere cospaziale equivale a non essere contemporaneo. = comp. dal pref.
di notizie e dati che affligge l'uomo contemporaneo. l'unità [12iii- 2002]
stati di quei gassificatori del filosofismo loro contemporaneo. = nome d'agente da gassificare
g. cavicchioli [« il contemporaneo », settembre 1945]: musica.
sostituirà il potere degli stati-nazione sovrani nel mondo contemporaneo. il foglio [12-ix-2006]:
neopurismo, sm. ling. movimento linguistico contemporaneo, promossoda b. migliorini, che
la cosiddetta poliassunzione, ossia un consumo contemporaneo di diversi tipi di sostanze: cocaina
caratterizzata da una maggiore attenzione al mondo contemporaneo e alla sua complessità.
pre- (lat. prae 'prima') e contemporaneo. precopernicano, agg. anteriore al
alla performance, dall'environment art al multimedia contemporaneo. = deriv. dall'
rende indefinibili i confini dello space rock contemporaneo, sicuramente meno originale che in passato
regime tocquevilliano, o delle opere del contemporaneo di mommsen. micromega [novembre-dicembre 2004
cura dei tumori, che consiste nell'uso contemporaneo della tomografia assiale computerizzata e di radioterapia
poiché stiamo parlando del mondo a noi contemporaneo, il riferimento è alle opere create
nell'immaginario filmico wendersiano, il paesaggio contemporaneo, il suo lato impersonale e monotono.