circonferenza o una curva (e si può considerare un moto curvo piano qualsiasi come risultante
oro. 9. trattare, considerare, giudicare con ironia, in modo
possono questi movimenti [della terra] considerare di quattro ragioni. il primo è
al suo ricchissimo alloggiamento, cominciò a considerare la fiorita giova- naglia, l'armadure
dice, non melodiosi; poiché a considerare le sillabe e i suoni in se stessi
dal primo ragionamento) in questa disposizione considerare specialmente tre cose le quali hanno rispetto
per le altre cose che si possono considerare. f. f. frugoni, iv
uomo poi accusare. -non considerare obiettivamente un fatto o un problema,
si soprapuose. -rifiutarsi di considerare obiettivamente il proprio stato e di accettare
un pensiero, uno stato d'animo; considerare definitivamente concluso un periodo della propria
paesi si pongono bassi nel piano a considerare la natura de'monti e de'luoghi alti
e de'luoghi alti, e per considerare quella de'bassi si pongono alti sopra e'
mente fedele e oggettivo la realtà, a considerare come funzione e fine dell'arte la
. bresciani, 6-iv-99: chi vuol considerare il naturale de'popoli, non dee
esser naturalizzato. -per estens. considerare un forestiero o uno straniero cittadino del
avendo a trattare, rima è a considerare che quando un tempio tondo si ìsse
, 6-22: sopra tutto è qui da considerare che, per quanto le presuntuose speculazioni
7. non ammettere, non considerare vera, reale o possibile una qualità
scienzie negromantiche delle quali altrove è da considerare. buonarroti il giovane, 9-281:
disprezzare, sdegnare, non tollerare; considerare qualcosa come vile, miserabile, insignificante
. croce, i-2-267: non è da considerare come mate- matismo quella forma di filosofia
prima guerra mondiale, che proponeva di considerare il mondo ellenico come centrale per la
me poi accresce incomparabilmente la confidenza il considerare che iddio per opera sì rilevante.
. che è pessimista; che tende a considerare le cose sempre negli aspetti più negativi
idem, 1-137: bene si può considerare tal massima armonia, nel sistema delle
farina. -per simil. considerare in tutti gli aspetti, valutando le
utilizzabile di un luogo (cioè senza considerare pareti, porticati, ecc.).
d'altre cellule che allora tanto vale considerare tutti i trilioni di cellule dell'organismo in
-porre il proprio nido in cielo: considerare la propria anima già salva, credere
manco superflue, e mi restringerò a considerare con brevità alcune cose più principali. g
: il begalone si poteva senza meno considerare lì il più dritto di tutta la cricca
comune senso può più copiosa e magnificamente considerare le infinite opere di natura; e
-contribuire a rendere o a far considerare un paese, una città, un
? 11. far apparire o considerare qualcosa più importante, più autorevole,
buono. 12. ant. considerare più pregiato o più famoso un prodotto
di questo sacramento, onde noi potemo considerare e vedere la sua nobilitade, si
di valoroso capitano e si dierono a considerare qual potesse essere il nocchiero che da
per dir così, dalla terra intera; considerare l'ampiezza inestimabile dello spazio, il
sua [di apuleio] non si può considerare che non sia spessissima e sempre noiosa
arrotò il suo carro di sdegno nel considerare che un po'di roggiada, quelle
le bocche ') si poteva ormai considerare come un fatto compiuto. moravia,
. -crivellare tutti i nonnulla: considerare attentamente ogni cosa, anche le più
. il non pensare, il non considerare, il non rivolgere la propria attenzione
dall'indie, con ragione si deve considerare come norma delle altre. carducci,
: supposto questo per vero, bisogna considerare adesso se nel nostro caso convengano..
computare, si dee nella elezione del cavaliere considerare. seneca volgar., 2-101:
tuo andarti a sollazzo, vedere e considerare i siti e li atti delli omini
. per estens. osservare, rilevare; considerare, esaminare attentamente, scrupolosamente, con
evidenza, nel dovuto risalto; far considerare e rilevare, proporre all'attenzione;
richiamare l'attenzione o per indurre a considerare e a riflettere attentamente su un concetto
di notare, di osservare, di considerare un avvenimento, una situazione, ecc
8. locuz. -dare per notorio: considerare come noto e risaputo. b
aquilone, sarebbono fermati gli auditori a considerare. -come, costui dice la terra
. cavalca, 18-125: e da considerare... se il peccato e vecchio
sopra la stribuzione della novina di considerare un ottocordo, cioè un doppio tetra
affatto di pericarpio, se non si volessero considerare come tali in alcune graminee..
: oltre i monti che era solito considerare immutabile lineamento della sua terra, altri
quali esso si porge avvolto, ma considerare lo stesso concetto con tutte le relazioni
autore stesso considera o affetta di considerare una sciocchezzuola, un'inezia.
), tr. (nùmero). considerare un gruppo di persone o una quantità
. -anche: mettere in conto, considerare, esaminare. buonaccorso da montemagno
, iv-n-12: 'rima'si può doppiamente considerare, cioè largamente e strettamente...
. sansovino, xliv-160: è da considerare che tutte quelle donne che, avendo
tuo andarti a sollazzo, vedere e considerare i siti e li atti delli omini
dunque è bisogno di speri- mentamenti a considerare le fatiche per mostrare la virtù,
. segni, 7-3: è da considerare se l'anima è partibile o no,
ritornò a se medesimo e cominciò a considerare l'obrigo aveva in sulle ispalle del vescovado
persona; ignominioso. brio: considerare una vergogna, disprezzare, non
che si era incerti se si doveva considerare cancellato o conservato un passo..
, 1-1-233: ho preso temperamento di considerare le tre ordinarie desinenze degli etruschi e
onore di riverirvi di presenza e di considerare quelle tante virtudi che, con larga mano
ciò che, invece, sarebbe necessario considerare e tenere presente); noncuranza,
sì che una proposta di disarmo si può considerare come un'occasione, voluta o no
cagione si fondarono, ma e'dovea pure considerare che quella era stata occasione e non
, con questa occasione, passerò a considerare l'invenzione delle proposizioni. b. segni
: poiché noi siamo entrati un poco nel considerare il tempo quando l'ulive cominciano a
quelli protettivi; e se si può considerare come primo esempio di tale strumento il
lagrime, se ad occhi asciutti potete considerare l'anima vostra ridotta ad un tale
volte occulta la verità. -evitare di considerare. campailla, 1-6-26: chi
due mesi di spazio a vedere e considerare detta legge, acciocché, poscia ch'
è che oltre il verisimile è da considerare in tutta l'opera il lodevole e
oggettivamente, e in questa maniera di considerare l'essere e il bene consiste essenzialmente
ix- 147: l'oggetto si può considerare in due modi: o come oggetto
, che alle volte ci tiene a considerare un oggetto di stizza al pari che
egli non apprezzava punto, ma nel considerare di avere stancato gli spiriti senza speranza
1. alighieri, 150: dèi considerare / che sopra quel ch'apare /
fortuna. -ripigliare a oltraggio: considerare come un'offesa. giorgio dati
un'altra cosa. -a non considerare un fatto determinato o una condizione specifica
prescrive, la medicazione omeopatica si può considerare come senza effetto alcuno. biblioteca
2. tralasciare di compiere o di considerare in una successione stabilita. m
, 5-130: quando mi volgo a considerare i cavalieri con le loro azioni e
uomo. 'hominidae 'sono pertanto da considerare in modo assoluto tutti i tipi umani
gigante. savonarola, 10-212: non considerare me, povero fraticello, omuncolo inetto e
quando noi... ci mettiamo a considerare la creazione dal nulla, tuttoché c'
rettor., 17-7: se noi volemo considerare il principio d'eloquenzia la quale sia
bruno, 3-184: se vogliamo ben considerare, da questo possiamo inferire una essere
servire come mezzo ad un intento, senza considerare uno più che un altro tempo,
opposti, perché questa opposizione si dee considerare o in un genere medesimo o in
piazzi, 1-43: basta solo ben considerare... che noi non vediamo
ma sol per non avvertire e non considerare son chiamati orbi. campanella, i-53
ci fu dato cura di vedere et considerare i capitoli sopra le ordinanze di montagna
eccellente... egli ha da considerare tutte queste parti. idem, i-647:
che fanno voti senza pur sapere né considerare quello che promettano, sì come è
xxi-84: abbiamo tolto di poi a considerare la natura dell'essere ed abbiamo trovato
quattro maniere d'operazioni, diversamente da considerare, è ordinata. cavalca, ii-1:
, 10-266: nella locuzione si possono considerare due cose, l'una intorno alla pronunzia
ateo (con riferimento al rifiuto di considerare se stessi e gli altri come figli
: l'errore del cantù sta a considerare l'intenzione dell'ariosto non come un
instrumenti ', giacché si può effettivamente considerare queste parti come altrettanti instrumenti e ruote
francia, inghilterra (e si può considerare conclusa con la formazione degli stati nazionali
-fermare vorizzonte all'occidente: considerare tinevitabilità della morte. sacchetti,
arte come ornamento di vita che a considerare la vita come materia per la trasfigurazione
, con quello di virgilio, si può considerare come orpello rispetto all'oro. graf
. pass, orruto). ant. considerare con orrore e ripugnanza, detestare,
gnavan le gote. panziera, 1-8: considerare... le mirabili pene che
poiché noi siamo entrati un poco nel considerare il tempo quando tuli ve cominciano a
, ii-308: maggior fu la maraviglia nel considerare l'oscitazione degli uomini: i quali
arbori nelle cose minime, si può considerare che il silio presta i fusi,
intiera la portentosa ricetta. 2. considerare con rispetto e ammirazione. f.
bresciani, 6-iv-360: vi prego di considerare, siccome dal dogma del dualismo fenicio
-prendere in considerazione, in esame; considerare, leggere attentamente. marino,
così detto mio. 10. considerare attentamente, valutare nel giusto valore (
gradi. piazzi, 1-6: si può considerare [l'orizzonte sensibile] a guisa
: non lasciava... di considerare quanto per conseguire quel che desiderano sieno
degli altri. 4. il considerare nel reale valore, il mettere nel
io non ho mai ostentato di farmi considerare qual filosofo. calvino, 2-24:
testardaggine, rifiutando di mostrarsi ragionevole nel considerare obiettivamente la situazione in cui si trova
senza essere scoperta, potè molto ben considerare il numero e la qualità de vaselli
2. per estens. disposizione a considerare la vita esclusivamente o prevalentemente in una
. -i). che tende a considerare la vita esclusivamente o prevalentemente sotto l'
rettor., 17-8: se noi volemo considerare il principio d'eloquenzia la quale sia
moralmente e politicamente, non è lecito considerare diverso dal sud, dall'est e
ragione. ficino, 6-87: si debbe considerare che ciascuna cosa è a qualche fine
pavese, 8-127: l'arte di considerare la donna come la pagnotta.
fra loro aderenti, che si possono considerare piuttosto come una roccia che come una
, dare, donare la palma: considerare superiore per dignità o eccellenza, assegnare
. locuz. -avere per un panunto: considerare estremamente piacevole. passeroni, iii-108
. -non stimare un paolo: considerare di scarsissimo valore, disprezzare.
riferimento. 2. figur. considerare o comparare per stabilire un'analogia,
nella scienzia del contrapunto che non si può considerare e non perdersi in un'estasi di
. delfico, ii-172: volendo poi considerare l'estensione immensa di questo parassitico ramo
quale lo sopportavano. 2. considerare uguale, simile, di pari dignità,
confidenza. 6. mettere o considerare sullo stesso piano ciascun membro o classe
tipo coloniale; la sola che si possa considerare fu quella che faceva della nuova roma
-mandare a un pari, del pari: considerare alla stessa stregua, equiparare.
-mandare le mazze del pari: trattare, considerare alla stessa stregua più persone.
-mettere a, alla pari: considerare al medesimo livello, su un piano
: c'è un'altra tendenza a considerare nulli e vani i vantaggi maschili ed
brusoni, 2-109: non lasciava altresì di considerare quanto, per conseguire quel che desiderano
in parità con qualcuno o qualcosa: considerare equivalente a esso. s. maffei
quali esso si porge avvolto, ma considerare lo stesso concetto con tutte le relazioni
in particolare a'prìncipi, è vanità considerare le loro promesse. scenari della commedia
proprio oggetto sia non già quello di considerare questa nella sua formazione, bensì di
del mugello, non si avevano a considerare come pezzi della lingua universale d'italia
croce, i-4-199: la trascendenza portava a considerare le cose mondane come estranee e ribelli
questione è quella che. ssi conviene considerare sopr'a. cciò di che le
vorrà accogliere in buona parte e maturamente considerare la domanda. cassola, 2-517:
parte: nel contrasto con altri, considerare come proprio alleato. latini, rettor
omettere, tralasciare, trascurare, non considerare, evitare di menzionare. boccaccio,
o maligno, supponendo intenzioni malvage; considerare come un'offesa o un affronto personale
, 7-3: dopo questa difficultà è da considerare se l'anima e partibile o no
bollente ed impetuoso non ha tempo di considerare le pienezze delle cose, ma s'
faccia lunare. scannelli, 52: nel considerare opere tali, per esser di gusto
dante, conv., ii-v-10: puotesi considerare lo padre secondo che ha relazione al
bologna, 1-5: non potemo in tutto considerare pienamente il nostro volere, ma pigliarne
una condizione di vantaggio tale da potersi considerare vittorioso ancora prima della conclusione di una
ragguagliai un'altra volta le partite facendovi considerare che anche la materia aveva contro un
il partito non è eguale, dovendosi considerare il pericolo che l'altro prende sopra
organi genitali materni (e si possono considerare i due termini di gravidanza prolungata
avete essaltate le rime mie, si può considerare che, mentre tutto il resto de
che i nostri posteri avranno molta ragione di considerare la parte maggiore de'loro leggenti antecessori
castelvetro, 8-2-317: laonde è da considerare se quelle parole suo ^ ifev èxaoae
-passarsi una mano sulla coscienza', considerare con assoluta obiettività, scrupolo e onestà
la decrepitezza, l'infermità si possono considerare come 'passività 'di uno stato
, educata e robusta 'si può considerare come 'attività '. ghislanzoni,
. -mettere alla partita del passivo', considerare come uno svantaggio o uno scacco.
,... come necessarissima per considerare, antivedere e pigliare, come si
ogni altra, non potendo in coscienza considerare una maestra con tanto di patentino alla
: a vecchiaia lo aveva indotto a considerare le cose con una calma placida e
senso improprio: patrimonio che si vuole considerare dotato di una propria, benché limitata,
. foscolo, ix-1-267: resta da considerare se dante avrebbe potuto rivelare senza grave
molto signorilmente, aver l'aria di considerare la cosa come gioco supremamente elegante per
targioni pozzetti, 12-4-352: vi restano da considerare i paduli, de'quali ne sono
causa. -soffermarsi a considerare. lupis, 425: lettore,
certe tal qual gravità, per farsi considerare, ammirare. e tal voce ho
queste qualità ch'egli ebbe son da considerare nel filopanti, ma pure essere lui
sapete, per un autore, sentirsi sempre considerare come una 'bestia da stile '
è proprio della pedologia; che intende considerare il fanciullo nella sua interezza.
è persona di pezza, come potete considerare da la qualità de le faccende e de'
renzia. sassetti, 407: potete considerare che in così fatta pellegrinazione, come
f. giambullari, 2-84: debbesi considerare in questo modo potenziale una particulare natura
di atteggiamento, comportamento, modo di considerare l'esistenza o un aspetto di essa
, ii-1-124: del kant non si può considerare e rappresentare se non la disposizione psichica
e pensamento, ché pensamento è a considerare tra una parte e l'altra,
azione. -anche: farsi pensoso, considerare seriamente le cose; fissare la mente
-pensa, pensate: come invito a considerare paratamente un problema, a esaminare un
preoccupazione, ansia, ecc.); considerare, esaminare, valutare (in partic
con intensa partecipazione emotiva. -anche: considerare nell'ambito dell'esame di coscienza.
giamboni, 10-58: non basta ai considerare solo quello che si vede coll'occhio
volte. -pensarci sopra, su: considerare attentamente, rifletterci (anche ponendo tempo
, ogni volta che si torna a considerare il problema. tommaseo [s.
, giungere a concepire; ipotizzare; considerare accettabile, plausibile. rinaldo d'aquino
, materia, tutto ciò che possiamo considerare come limite del pensiero; e ciò
tr. latin. letter. meditare, considerare. fr. colonna, 2-33:
: prendere in considerazione, cominciare a considerare. = dimin. di pensiero1.
di prontamente valersene. -consultarsi, considerare. giov. cavalcanti, 405:
. ant. ponderare, esaminare, considerare accuratamente. g. visconti,
che 'rima 'si può doppiamente considerare, cioè largamente e strettamente, strettamente
, 223: quando poi venite a considerare i suoi [del petrarca] sonetti gli
p. segni, 1-22: bisogna considerare che, se il peone non si
alare di circa 11 (e sono da considerare fra le più grandi specie di imenotteri
convenzionalmente a cento (e si può considerare, dal punto di vista matematico, un
stesso di avere intuito (e si può considerare come oggetto della percezione, senza
che punto il normale percetto è da considerare determinato o meno da dati mnestici,
mani si adoperano, due cose sono da considerare: l'una è la percossa,
[barbari] da questo si puote considerare e conoscere, che ancora le loro
io vado perdendo i giorni interi nel considerare mentre cusce, legge, ricama e
de'prudenti. 29. non considerare, trascurare in quanto persona, individualità
risentimento nei riguardi delroffensore. -anche: considerare con indulgenza e magnanimità; riuscire
certo opera perduta o senza premio il considerare la varietà de'tempi e delle cose del
muratori, 7-v-96: resta ora da considerare un punto che sembra perentorio nella presente
balbo, 1-155: fermiamoci a considerare gli otto secoli dalla letteratura cristiana.
.. pregando di ricapo gremonville di considerare a qual periodo si trovasse ridotto.
. nella locuz. avere permalissimo: considerare in modo estremamente negativo un fatto,
.]: nel sottosuolo sono da considerare tre disposizioni: la porosità, ossia
perpènso). ant. riflettere, considerare attentamente, con concentrazione o,
società adunque ordinata dalla natura si dovrà considerare ed appellare col nome di persona morale
è persona di pezza, come potete considerare da la qualità de le faccende e de'
personalità regionali! -modo di considerare la realtà, di giudicare, di
e l'opinione d'essa consiste in considerare e trovar ben quello che in qualunque
. trattare esaurientemente, esporre compiutamente; considerare, valutare, dibattere anche mentalmente.
latini, rettor., 17-5: volemo considerare il principio d'eloquenzia la quale sia
così pervertito nell'uso quotidiano da farci considerare garanzie di pace quelle che sono indubbiamente
ii-1-124: del kant non si può considerare e rappresentare se non la disposizione psichica
che vi apparisce innanzi agli occhi bisogna considerare più a dentro, se volete che il
sommaria e superficiale, deve vedere e considerare il peso dell'eccezzioni le quali riguardano
2. per estens. disposizione a considerare la vita esclusivamente o prevalentemente in una
m. -t). che tende a considerare la vita esclusivamente o prevalentemente sotto
sarà quella che... è da considerare come l'invenzione più pestifera, a
è persona di pezza, come potete considerare da la qualità de le faccende e de'
fiesole e del mugello non si avevano a considerare come pezzi della lingua universale d'italia
, egli volle vedere e molto ben considerare i detti libri,..
come ladro... senza neppur considerare che questa vergogna... si
integrazione. monti, xii-2-vm: devi considerare che altro è il vedere o l'
vilitade e quanto grande, se vogliamo considerare bene... di che in ventre
volgar., 2-2: principalmente è da considerare della diversità della generazion delle piante,
di fratta. -senza fermarsi a considerare altro, di colpo. borsieri,
6. locuz. guardare dalla pianura: considerare le cose con una visuale molto limitata
potuto a parte a parte le vostre doti considerare e distinguere. -brevità,
che non cadono, così si deve considerare come parte integrante della foglia. bettini
r. carli, 2-xiv-109: si deve considerare la sproporzionata piccolezza dei quattrini coniati in
corsini, 2-vi: io non lascio di considerare che in oggi mi conviene andare a
-vedere in piccolo: sottovalutare, non considerare nella sua giusta importanza. tommaseo
taglisi in quel luogo dove si può considerare che abbia da braccar fuori migliori germogli
, 2-8-38: procede il lodato scrittore a considerare i passi che entrano nel ballo nobile
bollente ed impetuoso non ha tempo di considerare le pienezze delle cose, ma s'
monte, n. 20) di considerare nulla una partita quando tutti i giocatori
. varchi, 23-47: devesi anco considerare la persona che si benifica,
deve riceverle e perciò si deve considerare il grado et i meriti così
prendere in considerazione, in esame; considerare, esaminare con la mente, sottoporre
, cioè 42. 48. considerare qualcuno o qualcosa in un certo modo
. 50. intendere, interpretare e considerare una parola o una frase o un
dee consigliare, dee il consigliatore diligentemente considerare e fra se medesimo vedere la cagione
mosche. -pigliare per detto: considerare valevole un argomento. v.
tutt'i dogmatici. -iniziare a considerare. salvini, 39-v-20: io per
a volerla [la lingua latina] considerare come dipendente o derivata dalla greca è
di kant, principio che porta a considerare compiuta la propria ricerca in modo che
l. ghiberti, 83: noi dobbiamo considerare... che l'operazione naturale
specie. filarete, 176: puoi considerare che questi razzi fanno una piramida della
, 2-8-38: procede il lodato scrittore a considerare 1 passi che entrano nel ballo
me ci assicuro. -ripensare, considerare (fra sé e sé).
. croce, i-2-267: non è da considerare come matematismo quella forma di filosofia che
... bisogna... considerare come priva di verità ogni divisione della
siamo fuora. 5. tr. considerare con preoccupazione o con tristezza, lamentare
altre] cose... si debbano considerare. b. croce, ii-5-96:
tutti i vassallaggi... potesse considerare con calma, se non addirittura con
i-279: soprafatti dalla paura, non poterono considerare il poco numero di coloro che gli
in prima sono da vedere e da considerare li peccati del cuore, e poi seguentemente
veggo così facilmente come potessimo dispensarci dal considerare tutta la terra stata per tutto quel
potuto e non potrò mai condurmi a considerare la letteratura italiana come una specie di
quale... non è da considerare che come sorgente di beni. milizia,
repubblica,... brevemente è da considerare il secondo, il quale come un'
dovere dell'uomo politico sia quello di considerare, in dati momenti, il complesso
1-58: se dall'altra parte la vogliam considerare non solo come felicità, ma come
], 10-30: ben possiamo noi considerare quanto questo apprezzava le sue ricchezze,
ojetti, i-769: d nostro male è considerare questi antichi di cinque, venti,
più feroci. il che si può considerare da molte loro costituzioni, cominciandosi dalla
ponderare, tr. (pondero). considerare con attenzione e diligenza, esaminare,
segni trovarete... avete da considerare la ponderosità che hanno, quale quanto
caratterizzate da aspetti arcaici tali da farle considerare le più antiche e primitive; le
savonarola, 32: contro hanno da considerare frate ieronimo essere stato popolarissimo. davila
pur per la sua chiarezza, convien considerare in qual de'modi si verifichi, conciosia
cosa che, anche a non volerla considerare come è, una vera porcheria artistica,
cotal pensamento, gli parve di dover considerare le spoglie che egli dicea, se
golfo laconico, mi diede tempo da considerare molto d'appresso cerigo, anticamente detta
disprezzare ciò che si dovrebbe amare o considerare degno di stima, di attenzione.
parte sicura, ha da vedere e considerare dove s'ha da porre l'altro.
un problema, ecc.; concedere o considerare come ipotesi; avanzare una richiesta,
che in te. 18. considerare, giudicare, ritenere, stimare (
; accettare per valido; concedere o considerare o avanzare come ipotesi (seguito da
., i-271: principalmente si vuole considerare li mancamenti de'governatori, imperocché e'
. menare in portantina: trattare o considerare con ogni riguardo. cantoni, 492
. dicendo: che non era da considerare chi desse il consiglio, ma come il
: col vostro buon iudicio avete da considerare la portata della vostra artigliarla e la distanzia
della stampa... si può considerare come il portato più efficace della polizia
laici. delfico, iii-381: bisogna considerare i fondi di rendita in due de'principali
teologia positiva quella che si ristrigne a considerare le cose scritte e poste ne'libri
dottrina di darwin e di spencer parve considerare il socialismo una propaggine del darwinismo.
sé il tempo e si antivegga nel considerare la positura e aspetto che hanno le
. figur. modo di pensare, di considerare un problema. -in partic.:
: ki vede creatura delicata / dea considerare ki la fece / e dealini rendare laude
regge possente. bisaccioni, 1-7: bisogna considerare che sono molto dannosi i soccorsi che
. -tenere in buona possessione: considerare con favore, con benevolenza.
e si accompagna con l'intenzione di considerare il bene stesso come oggetto di proprietà
in più pensieri, e massimamente in considerare la loro vanità, più possibile a
possidenza, e questi poteansi generalmente considerare come la plebe d'una così lata
un tempio un rispianato, ne cominciarono a considerare il circuito, e certi anche a
, 7-89: avremo così la possibilità di considerare uno stadio pre-e post-critico di fruizione dell'
-non tener conto di qualcosa, non considerare. s. degli alienti, 2-285
plinio], 351: è ancora da considerare a che parte del mondo debbono essere
la tendenza più tradizionale era quella di considerare tali atti in linea di massima automaticamente
, 3-i-220: il calcolo algebrico si può considerare come occupante il posto di mezzo fra
di ciascuna vite tre cose son da considerare, cioè la speranza del frutto..
andate perdute, jacopo bellini si può considerare come un potente pittore. -che
benché non sempre sia passiva) si può considerare o relativamente o vero assolutamente. e
bene guardare la lingua, si è considerare la sua grande e subita potenza al
più forze. la potenza dunque si deve considerare come un prodotto solidale ed unico di
alla potenzia che 'l move s'ha a considerare della resistenzia del mezzo dove tal peso
, conv., ii-v-10: puotesi ancora considerare lo padre secondo che da lui procede
. nievo, 1-24: potendo noi considerare la mente dell'inventore come operatrice di
quando noi... ci mettiamo a considerare la creazione dal nulla, tuttoché c'
da tutte fe circostanze estrinseche e di considerare l'effetto come se fosse dalla sua
considerazione e poco praticabili che si sogliono considerare dalla sottigliezza overo dalla più esatta diligenza
verificare. savonarola, 8-i-397: nel considerare la virtù della radice del reubarbaro,
prodotto di se stesso, non sia da considerare come produttivo di realtà spirituale.
evoluzione intellettuale l'avesse portato a non considerare tutto il suo lavoro e le sue
/ ma sempre inutilmente. 2. considerare, comprendere in anticipo. foscolo,
s. agostino volgar., considerare come si possa invenire e dove stia
, siano virtuali, siano attuali, e considerare l'essere in se stesso.
e un interdetto, senza prevedere e considerare maturamente gl'inconvenienti. n. sagredo
2. dichiarare con convinzione e sicurezza; considerare, giudicare una persona o un fatto
, 7-89: avremo così la possibilità di considerare uno stadio pre- e post-critico di fruizione
apparenze contrarie. -in senso generico: considerare, giudicare, valutare. cavalca
dipendente dal fatto che si decida di considerare un certo termine come argomento o come
sostenere con notevole passione e zelo; considerare il più adatto alle proprie esigenze materiali
.: cfr. distinguere). considerare in una posizione preminente, giudicare migliore
galiani, 4-85: primieramente è da considerare quanto sia grande il predominio che sull'animo
qualunque lato... si voglia ciò considerare, sembrami di necessità assoluta il dover
, parmi non disconvenga al mio assunto considerare se dell'odierno stato deplorabile dell'agro romano
giunto in roma e postosi attentamente a considerare le maravigliose pitture che sparse sono per
alla norma linguistica o che è da considerare estraneo alla struttura grammaticale (una costruzione
, 20-570: d suddito non dee considerare lo suo prelato come uomo, ma siccome
discende dall'altezza della sua prelazione a considerare se medesima, tosto troverà la pianura
successione della corona, dava motivo a considerare. l. pascoli, ii-355:
, dovendosi, dice l'intimazione, considerare come affatto irregolare questa prelevazióne ed imposta
o di un prodotto determinato, da considerare o analizzare successivamente. -in medicina,
galluzio. -dare la preminenza: considerare superiore per dignità o eccellenza, assegnare
sottoporre ad analisi, a esame; considerare. dante, conv., iv-xviii-3
e dagli orbetani. 54. considerare qualcuno o qualcosa in un certo modo
dolore prepondera il piacere. 8. considerare migliore, più valido; preferire.
prediligere; avere più a cuore; considerare di maggiore importanza e gravità; curare
dei popoli. -in partic.: considerare più appetibile, delizioso, ameno,
(con valore awerb.): senza considerare le esigenze altrui; imponendosi con forza
l'insieme delle opere che si possono considerare premesse della stagione artistica rinascimentale.
rinnovazione di questa vecchia polemica è da considerare qualche teoria, apparsa dopo il 1860,
2. figur. capacità di considerare i fenomeni con distacco, cogliendone esclusivamente
. che rifiuta o si astiene dal considerare o mette temporaneamente da parte un elemento
prescindere da tutte le circostanze estrinseche e di considerare l'effetto come se fosse dalla sua
2. locuz. a prescindere: senza considerare o tener conto di una circostanza.
passate, conoscer le cose presenti, considerare quelle che possono avvenire. iacopone,
il più antico esempio conservato si può considerare quello collocato nel cosiddetto * oratorio del
alla testa del movimento liberale sabaudo si poteva considerare quale preside onorario il venerando generale retro
creata la 'forma mentis 'di considerare la politica e quindi la storia come
pirandello, eduardo de filippo, si può considerare come epigono del 'pirandellismo ':
. la presunzione è quella che nel considerare in dio trappassa i termini delle leggi
; accettare per valido; concedere, considerare, avanzare come ipotesi o, in
. muratori, 5-iv-16: noi dobbiamo considerare il componimento solo e per se stesso
mettere nel preventivo, in preventivo: considerare come possibile il verificarsi di una situazione
molto, fare gran conto di qualcuno, considerare con affetto e sollecitudine. monti
valore spirituale, morale o intellettuale; considerare con favore, con ammirazione.
. che si possa provare disagio a considerare incompiuta la verità e a dover camminare
. -mettere in primo piano: considerare più importante, fondamentale. b
chimica una quantità di sostanze che si possono considerare come risultanti dal diverso aggruppamento molecolare
di staccone è questo vostro, a non considerare i precetti che son chiari, le
della scienza naturale] considerazione principalissima è considerare li princìpi de le cose naturali.
comume senso può più copiosamente e magnificamente considerare le infinite opere di natura. alv
in italia due cose principalmente si devono considerare: il transito delle alpi e il
volgar., 3-216: dobbiamo attentissimamente considerare e con glandi pianti pensare come crudele
, rettor., 80-7: si dèe considerare più intentiva- mente chente in tutti generi
rettor., 17-4: se noi volemo considerare il principio d'eloquenzia la quale sia
in quei princìpi che io cominciai a considerare alquanto le cose naturali, molto illustre
. sarpi, vi-2-228: è necessario considerare che gli ecclesiastici, per li delitti eziandio
ma sol per non avvertire e non considerare son chiamati orbi: il che avviene
ii-xm-17: la sua considerazione principalissima è considerare li princìpi de le cose naturali li
gir vi privilegi. 5. considerare con maggiore attenzione; apprezzare maggiormente,
combattere l'abu- lia del pubblico, considerare l'arte non più come un lustro
1-42: il regime dominante si poteva considerare come una casta di impiegati interessata,
dialettica facultà a cui s'appartiene di considerare non il falso, ma il probabile
, iii-1109: non so se io debba considerare altrimenti che come una dolce illusione la
correnti del pensiero filosofico contemporaneo a considerare la vita alla stregua di una continua
italia diciamo del tradimento, si suole considerare. genovesi, 1-ii-106: è una
deve rivolgere lo sguardo quando prende a considerare la letteratura di un popolo e di
... è cosa maravigliosa a considerare con quali e con quante diverse vie
ricordo è vulgato, ma non può considerare profondamente quanto vaglia colui a chi non
inferno di tal genere era programmaticamente da considerare fuori della mia strada, dei miei pensieri
. delfico, ii-34: si può considerare... la storia come quella parte
a porre le basi del futuro, a considerare le cose dal punto di vista di
dar consistenza alle ombre, di vedere e considerare reali certi suoi fantasmi fatti di fumo
momento si è rifiutato. proviamo a considerare la situazione sotto un altro aspetto.
del mar tirreno in quanto si può considerare come continuazione e prolungamento delle pianure.
degli uomini: esso si poteva anzi considerare quasi un prolungamento del mondo abituale.
che anno voti senza pur sapere né considerare quello che promettano, sì come è
: non lasciava... di considerare quanto, per conseguire quel che desiderano,
e signore, rispetto al modo di considerare il tranvai, si dividono in due ordini
maffei, 4-1 io: e ancora da considerare come fin di negozio più che di
che gioverà ad apprendere a chiunque vorrà considerare i mutamenti fattivi, come la bontà
di darwin e di spencer, parve considerare il socialismo una propaggine del darwinismo?
propongono sono maggiori. 13. considerare di maggiore importanza o gravità, tenere
ad alcuno ricercare gli termini, ma considerare 'l proporzionale ». -appropriato,
... si fosse messo a considerare... quel perfetto laocoonte e le
di proposito né disforme dal soprascritto discorso considerare se in una città corrotta si può
che non è più che prudente nel considerare le difficili proposizioni che vi si frappongono
dèe consigliare, dee il consigliatore diligentemente considerare e ira se medesimo vedere la cagione
ciò che l'uomo può possedere o considerare come proprio. genovesi, 1-i-67:
indicare, sinteticamente, due modi di considerare l'antitesi operaia da parte della cultura
i giudizi di dio spezialmente son da considerare per la nostra erudizione. p. verri
tranquillamente promettendogli di tenere con me e considerare come mia figlia, la sua bambina
, egli volle vedere e molto ben considerare i detti libri,... e
: un'altra cosa è assai dilettevole a considerare, cioè come uomini idioti e la
9. -protestare la pena deltobbligo: considerare qualcuno responsabile o mallevadore dei danni seguiti
. 21. ant. approvare, considerare giusto o vero; consentire a una
stata immensa la maraviglia dei popoli nel considerare come dalle gravi e fresche nimicizie loro
giorgio dati, 1-20: si doveva considerare che la natura aveva alle cose umane ben
luogo che pottero vedere, la guardare e considerare assai. 17. controllare qualcosa
prevedere li castellani. 18. considerare, meditare qualcosa; prendere in considerazione
i mei riveriti ascoltanti in campagna a considerare in tempo di raccolto la provvidenza della
le provviste, perché mi ero abituata a considerare il denaro come la cosa più preziosa
imparzialità ed equità nel giudicare e nel considerare problemi e situazioni o nel risolverli o
la sua prudenza, a cui s'appartiene considerare quanto invano si piangano quelle sciagure che
... è la disposizione a considerare con uno stupore semireligioso e pseudofilosofico..
, 1-i-173: la psichiatria rifugge dal considerare la coscienza come forma superiore di giudizio
lo assisteva. psichiatrizzare, tr. considerare alla stregua di un problema psichiatrico;
. -anche, per estens.: il considerare certe forme trasgressive di comportamento alla
che sono osservabili oggettivamente e rifiuta di considerare attendibile ogni elemento tratto dalle esperienze della
inganno facendo credere che egli abbia voluto considerare la psicologia come una branca della fisiologia
: non è buon fisiologo chi non sa considerare psicologicamente i fenomeni della vita. l'
... occupato... a considerare qualunque creatura umana come un soggetto di
i fattori psicologici; che tende a considerare i problemi filosofici e storici alla stregua
. per estens. chi si trova a considerare empiricamente, a descrivere o, anche
come noi del personale, abituati a considerare ragganciatila un lavoro adatto per inchieste e
montale, 21-30: si può considerare la letteratura come arte, o considerarla
, per lo più, abituati a considerare (dai nostri più austeri docenti) d'
sarebbe punito. -per estens. considerare colpevole, accusare. pascoli,
d'india o incrocicchiate le braccia, voglia considerare i coperchi sepolcrali che ne rivestono la
staccone è questo vostro, a non considerare i precetti che son chiari, le
ha due valori, poiché si può considerare come centro e come limite. come
basilare. serra, i-33: a considerare i versi in sé, come qualche
di vista. lampreai, 2-41: dal considerare e meditar uomo per vari punti di
una prop. dichiarativa implicita): considerare come obbligato o irrinunciabile, secondo norme
-pesare a punto di stadera: considerare con molta cura e acume.
diritti e più classici del vero, a considerare il nasetto schiccio del padre o quello
e dai suoi stessi negozi a ben considerare 'quella invenzione dei punzoni e delle
danno scapestratamente nelle loro mani, senza considerare che sono privi di giudizio, di fede
: ciascuno che con interna diligenza vorrà considerare penetrarà da se stesso che 'l far
, 1-1-3: gli disonesti occhi non sanno considerare le vera bellezza dell'anima, ma
v. borghini, 8-619: si può considerare che nello luogo purgatorio...
. bacchetti, 2-76: si elevò a considerare nel suo insieme l'impresa, le
uomini sepolti nella feccia de'vizi, senza considerare di chi eglino son nati o di
sassetti, 374: solo a considerare in un'erba una foglia di quattro
. così nel sonetto che ho preso a considerare spie- gonne la prima. f.
3-11: cominciai quarta per quarta a considerare e vedere di dieci in dieci gradi di
dimensioni oan dimensioni, si finisce col considerare tali costruzioni come realtà concepibili, e
. ogni oggetto o spazio che si possa considerare come una superficie piana delimitata da quattro
circa il rifiuto da me fatto di considerare le quattro famose tragedie, il cosidetto
[dei quattro stomachi], che dèesi considerare come il vero stomaco, porta il
mazzoni, 1-352: quell'artefice deve considerare l'essere della privazione che considera la
mezzo si qualifichino, potrassi pertanto facilmente considerare nel ben terminato disegno a parte per
controsenso colla raggiore, non si deve né considerare particolarmente la pastorizia, né questa dall'
terra. bellori, iii-104: non bisogna considerare il disegno come sola quantità geometrica e
o femina. respondi che si deve considerare la quantità de un membro a respecto
subietto; ma i corpi si possono considerare o come puramente possibili, ne *
, pref.: chiunque si farà a considerare... quante più sieno le
a se medesimi una simile domanda nel considerare gli aspetti della loro vita interiore! pirandello
s. maffei, 7-145: fatevi a considerare, negli esempi che qui sotto registro
nasceva da un preconcetto estetico: dal considerare cioè la poesia come forma di filosofia,
per millenni che un egesìa inviti a considerare con sollievo la quiescenza radicale e a
matematici nelle quantità che ricevono au- gumento considerare i princìpi i quali costituiscono la essenza
conti, tutto sommato; a ben considerare. cantù, 521: di fatto
. e'si fusse preso tempo a considerare quello a che e'si metteva,
], iii-3-42: egli è curioso il considerare le cose che molti uomini dicono e
comune senso può più copiosa- e magnificamente considerare le infinite opere di natura; e
mazzini, iv-5-295: ti prego di considerare l'importanza d'un raddoppiamento di lavoro
preaccennati dell'arbore austriaco, si deve considerare un altro rampollo che, sebben nato
un problema si era trovato a dover considerare la radice quadrata di un numero '
2-xxi-508: ogni volta si toma a considerare la dottrina hitleriana, risorge il costernato
; reso particolarmente acuto ed esigente nel considerare, nello scegliere o nel giudicare oggetti
. aleandro, 1-273: lascio di considerare il vocabolo raggiante, e concludo che
... sarebbono fermati gli auditori a considerare: -come, costui dice la
mezzi tecnici. 17. considerare unitamente i vari aspetti di una dottrina
: ragguagliai un'altra volta le partite facendovi considerare che anche la materia aveva contro un
tommaseo [s. v.]: considerare la storia ragguagliatamente alla storia della nazione
], avendo egli l'incumbenza di considerare diligentemente e d'intendere quel che esse
2. prendere in esame, considerare, ponderare attentamente, valutare, giudicare
mal adattate interpretazioni, vorrà più ragionevolmente considerare il fenomeno, troverà che più ragguardevoli
meditazione; raccogliersi in pensieri profondi, considerare dentro di sé questioni, fatti, situazioni
o la legittimità di una posizione; considerare una situazione, un fatto, anche
prop. su- bord.): considerare, supporre; immaginarsi, figurarsi.
obiettivo principio e criterio di verità nel considerare e giudicare problemi, situazioni, ecc.
perché ti ramenti delli aùti piaceri per essa considerare. laude dei bianchi toscani, xcvt-116
. delfico, ii-35: si può considerare... la storia come quella
, 17-174: comincia un poco a considerare noi serpi: che ciascheduna di noi,
bentivoglio, 4-89: qual condizione si può considerare più infelice che tesser rapiti sotto titolo
, incominciò minutamente a riguardare et a considerare tutto quello ch'era in quella effigie
.: far ritenere, indurre a considerare o giudicare in un determinato modo.
fantasia, nella mente; intuire; considerare. caro, 17-54: non può
che uella era impresa da maturare e considerare molto bene. ssarino, 2-i-55:
, proiecto tuto e curioso ad considerare mirabondo per quale modo e ragione quel
rata. guicciardini, 2-1-273: debbesi considerare assai il pigliare le imprese, e
rato o per rato: ratificare, considerare valido. -per estens.: approvare
cinta. guazzo, 1-9: se vogliamo considerare, oltre al servigio di dio,
batta ancora su questo chiodo, facendoti considerare, per esempio, che, se
pericolo d'indigestione? 9. considerare a lungo e con attenzione nella propria
. rosmini, xhi-121: è da considerare che l'intelligenza sopravviene all'animale perfetto
e pettegola), che si spinge a considerare gli aspetti meno evidenti di un determinato
: quelli che disegnano hanno principalmente da considerare o viste vere e reali o viste finte
realismo ': dottrina e pratica nel considerare e trattare i soggetti delle arti belle,
al petto, la mente al petto: considerare attentamente un problema, riflettere a lungo
ant. raccogliere col pensiero, considerare nella mente. chiose al 'de
alla registrazione di modo che si possa considerare doloso il secondo contratto, sarà questo
fa di mestieri di distinguere e di considerare, secondo che si fa nei sillogismi,
chim. composto chimico che si può considerare la forma enolica dell'idrossimetil- gliossale ed
ricreati, cominciai a pensare e tritamente considerare quanto veduto aveva. de'sommi,
e prospera una pianta che si può considerare come propria e caratteristica di ciascuna delle
: fermiamoci un istante... a considerare alcuni fatti registrati nella storia delle matematiche
17. concepire, immaginare, considerare qualcosa come sottoposta alla propria volontà.
staccone è questo vostro, a non considerare i precetti che son chiari, le regole
31: crederei che prima si dovesse considerare se bastar potesse l'uso d'un
alcune di quelle liriche. 7. considerare decaduto; dichiarare nullo (un accordo
tr. (reifico, reifichi). considerare come concreto ciò che è astratto (
italiani a destarsi dai letargo et a considerare gl'imminenti pericoli, promettendo ogni bramato
lo stesso che 'bisogno ', dal considerare queste due voci rispettivamente l'una coll'
dante, conv., ii-v-10: puotesi considerare lo padre se condo che
estremità anteriori degli uccelli o ali debbonsi considerare le penne remiganti... che
7-i-35: lo scultore solo ha da considerare corpo, figura, sito, moto e
14. far sembrare, credere, considerare, giudicare o immaginare qualcuno o qualcosa
valere un grado solo di grazia e considerare quanto sarà prezioso quel fiume d'oro
della vita, dipoiché tutti do- vemo considerare solamente quella vita nella quale saranno le
. mettere repentaglio: dubitare fortemente, considerare improbabile il verificarsi di un evento.
crisostomo volgar., 1-1-106: giova considerare la natura e la cagione del peccato,
, nella quale parola tre cose puoi considerare: il mistero della divini- tade;
., reputo). ritenere, considerare in un certo modo, giudicare (
a qualcuno. -in partic.: considerare a suo merito. 5. giovanni
platone. 7. valutare, considerare (in relazione con una prop.
tutta la cristianità. 8. considerare alla stessa stregua, porre nello stesso
'e, figur., 'considerare, esaminare ', comp. dal pref
di date azioni) tali da farlo considerare come non estraneo al verificarsi di eventi
correr, lii-4- 225: lascio mo considerare quanto poteva importare il restante, avendo
, 2-1-299: ci bisogna... considerare, se noi restiamo soli contro allo
ti potrei guarire? -ridurre o considerare ridotto nell'estensione territoriale. ammirato
faccia l'istesso effetto, è da considerare che 'l caldo non repugna al secco
di manco superflue, e mi restringerò a considerare con brevità alcune cose più principali.
la 'restrizione mentale 'si può considerare come un'estensione del 'distingue frequenter
non considerano, ma non hanno a considerare la verità, ma il verisimile; e
siena, i-63: bene è da considerare, poiché dio è sì dolce remuneratore
visione retrospettiva la concezione generale si può considerare da sola. gadda conti, 1-306
tipo coloniale; la sola che si possa considerare fu quella che faceva della nuova roma
bene; ove l'umiltà ci consenta di considerare noi stessi come artefici infinitesimali della vita
da jean paulhan. -far considerare con simpatia. moretti, ii-734:
svernarvi, riaccesi la zuffa che mi fece considerare, italiano, tra i più alacri
giulia? 6. ritornare a considerare, riesaminare; rivalutare criticamente; apprezzare
e govemamentale, bisogna tener fermo a considerare lo stato per quel che esso veramente
il romagnoli... è tratto a considerare i personaggi di aristofane non come determinati
sentiva; ed è l'interesse storico a considerare come mai quella casistica si svolgesse così
esistenza, lo rendono o lo fanno considerare ricco. -anche: patrimonio, beni
sut- tile. 2. considerare attentamente. donato degli albanzani, i-470
. ricieviamo e. ddiciamo e dobbiamo considerare... che città è così
, i comuni nostri lettori, a considerare le conseguenze che ne avverrebbero, se
, ricogliendo il mio dire, si vuole considerare quello che è della vostra opera a
vostra signoria reverendissima con gli altri può considerare i mezzi co'quali si possono ricongiungere
della ferita ricucita. 8. considerare, prendere in esame anche dettagliatamente,
, e intens., e da considerare (v.). riconsiderato (
. ricostituzione. riconsultare, tr. considerare di nuovo, riesaminare attentamente, riscontrare
causa. -non riconoscere o non considerare necessario o rispondente a determinate esigenze pratiche
, mettere in ridicolo, canzonare; considerare con ironia, con scherno, con
sul ridere, buttarla in ridere: considerare una questione, un fatto, anche
prima. 2. rimettersi a considerare, a studiare. cattaneo, i-2-192
comprato la stoffa per i calzoni senza considerare il rientro. -nell'industria tessile
3. riprendere accuratamente in esame; considerare nuovamente, anche alla luce di nuovi
-rifare un passo indietro: riferire o considerare prelimiarmente, in un discorso, in
., non esulterebbero tanto se sapessero considerare che l'attuale ripristino dell'ordine cui
rifigurare prefigurare), tr. ritenere, considerare qualcuno in un certo modo; raffigurarlo
. 9. facoltà psichica di considerare il proprio procedere; capacità di riflettere
croce, i-2-193: bisogna... considerare come priva di verità ogni divisione della
intelletto prima ch'ei si rifletta a considerare o a giudicare se ventà o se
, 2-11: molto è da considerare nelle parole del signore la dispensazione della
nulla. -porre nella medesima riga: considerare alla stessa stregua. a.
: la piatate fa ogni nostra umanità considerare e pensare, sì che ogni rigidezza
in questi tempi la città nostra, considerare la diversa faccia di quella, perché
piaghe a'medici. 8. considerare, esaminare; valutare, soppesare;
uno stato deplorevole. -riguardare insieme: considerare complessivamente. piccolomini, 10-375: tutta
2. modo di percepire o di considerare qualcosa; punto di vista. -anche
a. sagredo, li-6-336: succederla il considerare i riguardi del duca colla francia.
di furto. -ponderatezza (nel considerare qualcosa). davila, 506:
], 2-11: molto è da considerare nelle parole del signore la dispensazione della
, un certo ritentare, un fermarsi a considerare, a pensare, fors'anche.
iv-ii-12: 'rima'si può doppiamente considerare, cioè largamente e strettamente; strettamente
. beccaria, i-369: avvezzandosi a considerare gli affari della società e a rimaneggiare
essere rimarcato. -giudicare, considerare (in unione col compì, pred
più a lungo, più approfonditamente; considerare fra sé e sé, nel proprio
. 6. preparare mentalmente, considerare fra sé e sé una possibilità futura
si conviene che 'rima'si può doppiamente considerare, ciò largamente e stretta- mente:
area di tutta questa pianura si potesse considerare a un bel circa di 200 miglia
assalse. -rimettere nel numero di: considerare fra. guazzo, 1-61:
sono. 14. figur. considerare attentamente, sottoporre a riflessione; esaminare
prender luogo quelle opere che si solevano considerare del primo decennio. 4
vuol rimuoverne alcuna, esprimesi non doversi considerare 'qualunque benefìzio del principe'. e.
fiere. 6. esaminare e considerare con attenzione; controllare, mettere a
. rifiuto di un'esperienza storica; il considerare inutile o negativa un'azione compiuta.
camere circa el quale intestino tu devi considerare il luogo poiché si rinvogle assai circa
siano, dovrebbe sempre il termine maturamente considerare. c. i. frugoni,
2. per simil. esaminare o considerare a fondo un'altra o più volte
che in tre maniere possiamo questa differenzia considerare. musso, ii-182: il precetto
abilissima mano cinese, mi riportavano a considerare quel valore elementare che hanno nella natura
336: mettendosi [muller] pertanto a considerare riposata- mente i vermicelli spermatici del cane
riaddormentò. io. ritornare a considerare o a esaminare una situazione, a
, ma non esulterebbero tanto se sapessero considerare che l'attuale ripristino dell'ordine cui
leonardo, 7-i-71: sempre il pittore deve considerare nella parete che ha da istoriare l'
leonardo, 2-192: sempre il pittore debbe considerare inella pariete, la quale ha a
. tassoni, xvi-116: è aa considerare che 'l caldo non repugna al secco
aggiunse [il papa] immediatamente di considerare che il granduca avrebbe ripugnato per l'
9. innalzarsi di nuovo a considerare o a trattare argomenti elevati o figure
a lento motore. 21. considerare a ritroso nel suo svolgimento (la
: io voglio con pace di esso alquanto considerare e notarci, se possibil è,
muratori, 8-ii-147: finalmente si vuol considerare il giro, la forza, il risalto
i-447: da gran politico poi faceva considerare che, se mai qualche principe si fosse
schifava il puzzo; senza fermarsi a considerare una fetta seminata o altra cosa del podere
altopiano ai tzana e dembea si può considerare come il risedio primitivo di quelle popolazioni
che egli succidessi. 10. considerare come non scritto, annullare una parte
. esaminare razionalmente e con attenzione; considerare meditando e valutando; fare oggetto di
risoluti, e problemi che si possono considerare non giunti a maturità teorica, vissuti
. galanti, 1-i-209: si potrebbe considerare che il nostro celibato trova una risorsa
rispettizzare, tr. ant. considerare sotto diversi aspetti una questione. -
un pensiero altrui; capire le parole; considerare. antonio di meglio, lxxxviii-li-137:
legislazione concernente i rimedi possessori si deve considerare ristretta ai soli rapporti ai ragione naturale
la salubrità dell'aria, ho ripreso a considerare una quistione filologica, di cui m'
diametri de'cerchi che si hanno a considerare in più luoghi giù per la colonna sono
dubitate. -ritornarci, ritornarci sopra: considerare, discutere di nuovo una questione;
ad analizzare più approfonditamente, sviluppare, considerare con maggiore attenzione o più volte.
-guardare ritroso, a ritroso: considerare con ostilità (anche con riferimento alla
vi vanno per conversare, e lo sogliono considerare come un ritrovo degli amici. collodi
a chi vuole andare per la ritta e considerare solamente la verità, ma a chi
. magi, 22: debbesi nondimeno considerare, che da simili cavallieri può riuscir
-chi la volesse rivedere: a ben considerare. lippi, 8-14
: non mi pare fuori di proposito considerare una deliberazione del senato circa il voto che
. foscolo, ix-1-267: resta da considerare se dante avrebbe potuto rivelare senza grave
giardino. 2. esaminare, considerare, vagliare esattamente un fatto, una
: la scimia... cominciato a considerare questo uccelletto, lo cominciò a baciare
rivolti a'suoi concepimenti. -mettersi a considerare. dante, conv., iv-ii-18
un terrore ubriaco. -figur. considerare e valutare complessivamente le proprie azioni e
rivoli. -fermarsi ai rivoli: considerare aspetti secondari, di scarsa rilevanza.
10. ritenere ed elaborare nel pensiero; considerare, meditare. -anche in relazione con
in rassegna una serie di fatti; considerare una questione da ogni punto di vista;
eloquenza. magalotti, 9-1-129: senza considerare l'infinita sproporzione che aveva con la
. -far pergamena da rocca: considerare nullo, privo di valore (un
agg. letter. appassionatamente incline a considerare roma (classica e cattolica) come
5-75: perché ei potette pure ragionevolmente considerare che se tutti questi suoi atomi fossero
sia venuto ancora in mente a nessuno di considerare sotto il profilo socio-economico prima di tutto
su, per lo più, abituati a considerare (dai nostri più austeri docenti)
un rovescio molto oscuro e tenebroso in considerare come tante nobilissime e ricchissime famiglie,
, 1-34: se io mi rivolgo a considerare che questo atto è scandaloso e di
aurora arrotò il suo carro di sdegno nel considerare che un po'di roggiada,
ruote, s'ammaestrano gli uomini a considerare cne tutti questi instrumenti han voluto figurarci
è mondo: fatto ad arte si può considerare da taluno come una forma di progresso
saccarina che i triestini sperano abituati a considerare caffè. panzini [1905], iv-427
e ad altri non s'appartiene di considerare la religione cristiana o l'ebrea, o
. foscolo, vii-120: s'hanno a considerare gli uomini letterati come unicamente aspiranti alla
per il capitano che le avrebbe fatto considerare come una cosa impossibile e sacrilega concedere
scena del filtro, mi volsi a considerare quel sacripante del mio vicino. ohimè!
dicono primieramente che, volendo gli scultori considerare la cosa in sagrestìa, la prima
gli artisti mettersi presto a salario e considerare fin dai primi anni l'arte come
31: crederei che prima si dovesse considerare se bastar potesse l'uso d'un
, 2-8-38: procede il lodato scrittore a considerare i passi che entrano nel ballo nobile
volte come si fa, è da considerare che sia stato l'altrui diffetto, perché
sta allontanando, particolarmente cari o da considerare con riguardo o vagheggiati con malinconia.
in modo da poter prevedere o da considerare probabile la guarigione da una malattia.
mirabile considerare come le necessarie imperfezioni in tale figurazione
. -per estens. volgersi a considerare argomenti di carattere religioso. goldoni
micidiali sa d'aspro, non da considerare da pochi, ma in ciascheuno
. carlo da sezze, ii-189: possiamo considerare che gli avenca come alla regina saba
in più offertale dalla zia, senza considerare che tra volterra e san ginesio c'
fortuna. muratori, 10-ii-207: convien qui considerare a quali sbalzi di fortuna sieno sottoposti
). rosmini, xxv-99: basta considerare il caso in cui gli occhi sbiecano
-figur. spingere la propria analisi a considerare fatti poco evidenti o di difficile indagine
che importa peculiarmente al nostro assunto vuoisi considerare come in questo pontificato per promovere gl'
quasi con superstiziosa attenzione, mi applico nel considerare alcune basse e apparentemente vili cose della
più isbrigatamente potrà l'animo di ciascuno considerare la ragione e la via dell'arte.
2. in modo superficiale, senza considerare bene le cose. bernari,
, 2-8-38: procede il lodato scrittore a considerare i passi che entrano nel ballo nobile
particella pronom. smettere di ridere, considerare seriamente. milizia, iii-218: l'
i greci e i latini che possiamo considerare come i nostri antenati avendoci lasciati i
, iii-1-32: ora dob- iamo considerare a che stato era giunto nel secondo se
'porto', piutto sto che considerare la voce un deverb. da scalare 'calare'
diede carlo magno. 6. considerare come inesistente, come non mai avvenuto
6. figur. valutare mentalmente, considerare, vagliare; sottoporre a critica,
collettiva così rudimentali. 5. considerare una persona come motivo di turbamento,
... e perché volesse anche considerare quanto era il presente editto scandaloso,
2-1-85: 1 medesimi effetti si posson considerare dalla scansione dattilica in questi versi virgiliani
, ella non è. più da considerare la ignara scapatella di un tempo.
danno scapestratamente nelle lor mani, senza considerare che sono privi di giudizio, di fede
3. figur. trattare o considerare in modo ossequioso, con rispetto e
bernari, 1-201: il fattore comincia a considerare la proposta con gravità e lentezza,
scarico d'una piena si ha da considerare il corso dell'acqua per tutta la lunghezza
, 2-109: non lasciava altresì di considerare quanto per conseguire quel che desiderano sieno
tolici. 5. non considerare, non tenere più in considerazione o
, deverieno imparare le altre madri a considerare a quello che le inducono le lor
categoria e prenderne fuori materialmente o considerare a parte ciò che risulta dotato delle
concetto plebeo è questo di pigliare 0 considerare 'ex professo'un libro, e poi
: io resto pur alle volte stordito in considerare le scempiate cose che si mette a
eseguire, non c'è fatto da considerare, a cui egli non affibbi il nome
, fenomeni fisici, ecc.; considerare distintamente. giamboni, 10-84: queste
vecchio. -udire parlare uno scheletro: considerare i discorsi, le idee, le
fesseno schemimenti. cavalca, iii-86: dobbiamo considerare e pensare le derisioni e schemimenti che
di sacro. 4. considerare con beffarda noncuranza, disdegnare; non
. scherzosità, sf. inclinazione a considerare un argomento o una situazione in modo
e più classici del vero, a considerare il nasetto schìccio del padre e quello
noi possiamo schierarci innanzi al pensiero e considerare come contenuto della nostra mente ad essa
attenuato: tralasciare, trascurare, ignorare, considerare con noncuranza o con indifferenza.
ci trova. -giudicare negativamente, considerare di scarso o di nessun valore culturale
a far della poesia. -non considerare valido, destituire di validità. s
, oltre il verisimile, è da considerare in tutta l'opera il lodevole e l'
schifiltare, tr. letter. disprezzare, considerare con disdegno o con sussiego.
sofferta e sincera, non si possono considerare colpe. 4. socialismo scientifico
parli sol perch'hai la lingua senza considerare l'improprietà del parlare? -spreg.
lancellotti, 2-50: non mi trattengo a considerare ancoraperché mandar temine e di sì tenera età
benessere, gli statiuniti si trovano a dover considerare l'eventualità d'una depressione? la
ruote, s'ammaestrano gli uomini a considerare che tutti questi instrumenti han voluto figurarci
teologia positiva quella che si ristrigne a considerare le cose scritte e poste ne'libri
: sotto due grandi aspetti si può considerare ogni scolo... ilsecondo sotto l'
articolati. prototipo di questa famiglia si può considerare l'aguglia o 'belone', diffusa nei
sconsiderare, tr. (sconsìdero). considerare, giudicare in termini negativi o poco
, usa il proverbio che conferma le vollero considerare, per incitamento di una paglietta,
3. locuz. dare per scontato-, considerare qualcosa come normale, dare per certo
, volse detto mani nzonzo vedere e considerare da vicino il santo cristiano crocifisso e
scorro con la mente. -osservare, considerare, soppesare. domenichi [plinio]
. analisi, riflessione che si spinge a considerare un argomento, un ambito del sapere
4-34: da prudente e da savio faràsempre considerare l'occasione, il luogo, la persona
3. deprezzare, svalutare o considerare meno pregiata una merce che presenti alterazioni
inebriava. montale, 12-34: posso tranquillamente considerare l'affermazione del singleton che il poema
. leopardi, 891: puoi facilmente considerare, in italia, dove quasi tutti sono
a verbale. -per estens.: considerare, riportare come esempio. fiore [
, 9-47: molte difficultà et el considerare che le ac- tioni de franzesi saranno
, ii-1-124: del kant non si può considerare e rappresentare se non la disposizione psichica
: ne'testimoni sono alcune cose da considerare...: gli scuri e non
disturbo, per un fastidio arrecato; considerare giustificato per un'assenza. cino
per una caduta di gusto, non considerare severamente per un'imperfezione stilistica.
il fatto scusabile. 7. considerare con indulgenza una manchevolezza; compatire un
-rappresentare, rendere, ricevere scusato: considerare giustificata una persona per un comportamento
. ricusare, rifiutare in modo categorico; considerare come indegno, irrilevante, moralmente
di sdormentare. 2. per estens. considerare incompetente in una sdormire, intr.
, 2-8-38: procede il lodato scrittore a considerare i passi che entrano nel ballo nobile
fr. morelli, 468: voi dovreste considerare che la vostra carità posa sopra un
poggia tegghia a tegghia. -da considerare a parte per le proprie peculiarità,
della letteratura secentesca italiana non sia da considerare, più che decadenza, un primo
di navarra..., si dovea considerare che l'accordarsi ora seco era con
questi gradi che prima comincia a conoscere e considerare i difetti dell'amico...
ce e gustosa a mangiarsi; si può considerare come una [appio] è pure
da quella effettiva, i terzi possono considerare come sede della persona giuridica anche questa
. ottimo, i-584: è da considerare il sito di questo luogoverso l'emisperio nostro
. cattaneo, iii-140: propongo solamenteoggi a considerare una lettiga o vogliam dire sedia portatile,
. targioni tozzetti, 1-86: seguitando a considerare... il = adattamento del fr
. 2. figur. considerare artificiosamente come diviso in parti ciò che
lor penne. 3. far considerare, proporre all'attenzione per l'eccellenza
castelnuovo, 355: quel bifolco doveva considerare un onore segnalato la sola remota possibilità
quella dottrina famosa de'tre tempi da considerare con ogni diligenza, nelle sacre lettere
manifesti del futurismo, 75: bisogna considerare gli aggettivi come segnali ferroviari o semaforici
insolla. -discorrere a segno: considerare con ponderatezza. giuglaris, 2-227:
coltivazione, si possono a buon diritto considerare e segregare il frutto presente e quello che
distinguere concettualmente, valutare e analizzare; considerare separatamente. guarini, 1-iii-96: certamente
altre coseche seguitano. -rimanere da considerare o da esporre. cavalca, 18-58
che il tema delle conchiglie mi obbliga a considerare; da qui il disagio che finisce
caratterizzata da forme alfabetiche che si possono considerare intermedie fra le diritte e le corsive
xxv-35: tocca ai pastori della chiesa il considerare quanto danno provenisse all'educazione del clero
, iv-i 1-235: mi son messo a considerare se e come io possa continuare,
che ridicola... è la disposizionea considerare con uno stupore semireligioso e pseudofilosofico,.
: andando con ìmpeto di spirito sanza considerare via o sèmita, e'giun- sono
, l-ii-93: più sarebbe piaciuto il considerare la prontezza di quei simplicioni che audacemente
semplicismo, sm. tendenza a considerare e a risolvere superficialmente e con
le circostanze estrinseche e superficialmente. i considerare l'effetto come se fosse dalla sua cagione
approssimazione; che rivela la tendenza a considerare una questione o un problema in modo
le epistole senili, che si possono considerare come le sue memorie. carducci,
segno di senilità, se non si volevano considerare per tali i capelli radi, tagliati
di carattere, se non se carattere considerare si voglia quello del 'truffaldino'. alfieri,
, 62: si puote intendere e considerare il dolore, in quanto è sensibile,
. sensismo, se non il considerare l'idea come un modo della
e la sensitività. la sensività si può considerare in due modi: in uno modo
.. gli uomini in ogni partito considerare i difetti e i pericoli di quello,
... si possono... considerare due cose principalmente: le sentenze,
sfavorevole o negativo; giudicare severamente, considerare spregiativamente, anche bollando con un epiteto
ii-214: nel sentenziar de'delitti dovete considerare la età del delinquente, dove, quando
sarà grande e vicino, se vogliamo considerare primieramente quel che importa il torcere.
, cioè quello che io continuavo a considerare ancora un nucleo unico...
e ingenua del pascoli. -il considerare per sé ogni singolo elemento costitutivo di
[tommaseo]: la quarta cosa da considerare è la seppellizióne [di gesù cristo
dell'ira si è che, volendo noi considerare i falli altrui, prima consideriamo in
faldella, i-2-97: la serenità del considerare gl'interessi del paese, senza bizze e
, c'è prima di tutto da considerare i caratteri etnici della regione a cui il
: gli studiosi di questa virtù, nel considerare più degne operazioni de'maggiori maestri,
, 1-2-244: si deve dal principe considerare che bene per comun uso di parlare
il sexu feminile e le donne considerare il sesso come un 'male'è la follia
). sessualizzare, tr. considerare come dotato di sesso; attribuire caratteri
. v.]: 'sessualizzare': il considerare le cose come se fossero dotate di
. settorialismo, sm. inclinazione a considerare un problema limitatamente ad alcuni suoi aspetti
filosofia, oratoria. 4. considerare l'opera di un autore o trattare un
volto. 3. figur. considerare, esaminare un argomento o una questione
la calunnia dei ragazzi. -rendere o considerare o fare in modo che appaia vano
64: gli studiosi di questa virtù nel considerare più degne operazioni de'maggiori maestri hanno
e generar le lontananze, ha da considerare il pittore che l'oggetto viene al
., i-217: voi siete venuti a considerare che uesta terra fosse isfornita. paoletti
dell'amiatino tre-quattrocentesco, ciii-129: devete considerare come io rimango contento vedendomisforzare a cione de
... si fosse messo a considerare... quel perfetto lao- coonte
2-8-38: procede il lodato scrittore a considerare i passi che entrano nel ballo nobile
. -porre sullo stesso sgabello: considerare alla stessa stregua. tenca,
rovina. bacchetti, 9-121: a considerare le morte macerie, per esempio davanti
eseguire, non c'è fatto da considerare, a cui egli non affibbi il nome
. ant. suddividere, distinguere, considerare separatamente. fiore di virtù,
sgrata. 2. tr. considerare odiosa una persona. filippo degli agazzari
mirabili. 4. figur. considerare. - anche sostant. latini,
ride], 209: debbesi questo considerare similmente nei lunghi singhiozzi dello stomaco,
di guerra; e quindi è necessario considerare anche la polizia e pubblica sicurezza concentrata
tutte queste cose come necessarie si posson considerare per la sicurtà della provincia, ma sopra
, 2-8-38: procede il lodato scrittore a considerare i passi che entrano nel ballo nobile
]: nelle quali parole non dobbiamo considerare quanto siffilatamente egli narra tutte le cose
fenomeni artistici... si può considerare... la loro significanza storica
si conviene che 'rima'si può doppiamente considerare, cioè largamente e strettamente. strettamente
cose, recapitulando, ci si debbono considerare, il poter, dico, silogizare,
poter, dico, silogizare, il poter considerare i costumi e le virtù, e
dice un poeta illustre; ha tolto a considerare diligentemente le qualità e l'indole del
3. ant. assimilare, considerare affine, mettere in rebenivieni, 1-87
per le altre cose che si possono considerare. f. m. zanotti, 1-4-175
. relatività della simultaneità: possibilità di considerare simultanei due eventi lontani a seconda del
! » 5. esaminare minuziosamente, considerare a fondo una questione. - anche
a un partito di sinistra) di considerare la pioggia il giorno delle elezioni come
di sovversivi... ci faceva considerare con sospetto dai vecchi avventori del caffè.
. 2. per estens. considerare equivalente. gioberti, ii-186: 1
struttura proporzionale dello spazio e a considerare la tetica. luce e i toni
6-189: ora che tu sei passato a considerare la natura 'sintropica'della poesia,
morale e lo sgretolarsi della ragione, a considerare che il terrorismo portatore di strage si
. 8. studiare o considerare in modo analitico, talvolta troppo minuziosamente
dimenticare, non ritenere in mente; non considerare più un fatto, rimuovere un pensiero
. lubrano, 2-215: fatevi a considerare con seneca una vite: questa se
7-iii-362: è riserbato a'medici il considerare se dal germanico 'miltz', significante
ed intelligenza comune. 7. considerare o trattare in modo analitico o anche
(smiràglio, smiragli). ant. considerare con attenzione. - anche assol.
e negli elementi stilistici ed espressivi; considerare un verso o un componimento poetico negli
ostentando disinteresse, indifferenza, distacco; considerare un'attività non degna di interesse.
2. per estens. accettare o considerare più tollerabilecavalli e il lieve sobbalzare delle gomme
più svariati campi d'indagine; tendenza a considerare ogni fatto e ogni fenomeno unicamente dal
mandate giù intero, senza fermarvi a considerare né la verità né la sodezza di quelle
staccone è questo vostro, a non considerare i precetti che son chiari, le regole
, riporre in soffitta: cessare di considerare valido e attuale; mettere da parte.
4-2-15: nel terzo modo si può considerare la carità dalla parte del suggetto in
. targioni pozzetti, 7-16: si deve considerare l'ulivo, la di cui coltura
il signore e maggiorenti dell'oste debbono considerare, quando per avventura giungono ad uno
o un ingresso trionfale. -anche: considerare festivo un giorno del mese.
alchilico o arilico; si possono considerare acidi carbossilici in cui l'atomo di
estens. volto interamente su se stesso a considerare la propria vita o i propri interessi
, stro si è il considerare che facciamo quelle rappresentazioni solazzévole,
, 2-1-299: ci bisogna... considerare, se noi restiamo immortale.
delle proprietà di tali sistemi è necessario considerare le soluzioni ideali, la cui formazione
(108): chi volesse sottilmente considerare, quella beatrice chiamerebbe amore per molta
a confronto; comparare, paragonare; considerare alla stregua di qualcosa o di qualcuno
, 1-20: il che mi fa considerare con quanta prudenza gli antichi maestri greci e
a ciascun giorno dell'anno per materia da considerare due testi, l'uno della divina
fatto nell'autore, il sommuove a considerare la celestiale corte. castelvetro, 8-1-437
, non ha avuto tempo e modo di considerare come qualcosa o qualcuno fuori della sua
noi... l'altra è il considerare che egli odia sopramodo il peccato.
dal quale l'uomo è soprafatto nel considerare le stragi della rivoluzione di francia scalvini,
i-779: soprafatti dalla paura, non poterono considerare il poco numero di coloro che gli
ira e da tanto furore che, senza considerare quello che egli si facesse, messa
a quattro maniere d'operazioni, diversamente da considerare, è ordinata: ché operazioni sono
sf. processo arbitrario che giunge a considerare soprannaturale o divino un personaggio o un
del capitale. 2. considerare qualcuno dotato di qualità e di attitudini
): in tutte le cose è da considerare il fine, e secondo quello è
dirupate montagne. 7. non considerare importante o vincolante un fatto, una
le puoi sorpassare. 8. considerare chiusa, esaurita una fase dell'esistenza
: il secondo rischio è quello di considerare i valori come 'sospesi nel vuoto', cioè
: cinque cose nel vino s'hanno a considerare: l'odore, il colore,
ne cavate. monti, vi-129: fate considerare all'ottimo revisore che non si nomina
con certi geni, quelli che si possono considerare come tipi: shakespeare, goethe,
quelle sue finzioni. 10. considerare una questione in modo cavilloso e sofistico
staccone è questo vostro, a non considerare i precetti che son chiari, le regole
9. per estens. esaminare, considerare un fatto, una situazione o un
. -denota uno specifico modo di considerare, di giudicare. d'annunzio,
. maffei, 7-145: fatevi a considerare negli esempi, che qui sotto registro,
attività economica e attività giuridica, e considerare questa come tale che, sebbene segua
, e ad altri non s'appartiene di considerare la religione cristiana o l'ebrea,
-per estens. far apparire o considerare inferiore. costo, 3-40: se
: prevale tuttavia lo sgradevole vezzo di considerare il lettore un sottosviluppato, e così
al vero? 3. considerare qualcuno dotato di qualità e di attitudini
possedute. -in par- tic.: considerare un avversario meno forte e temibile di
maffei, 4-250: meraviglia reca infinita il considerare come non già i latini tutti,
, 4: « gorbaciov continua a considerare il dissenso interno ed i problemi domestici
appunto dove i padri contemplativi su 'l considerare lo ^ stabat'della gran madre appiè della
in genere una costruzione coordinata si può considerare della stessa natura sintattica di ciascuno degli
è però volgere addietro il guardo a considerare come si trapassò da un'estrema ignoranza,
spacciava per sua. 10. considerare o far considerare una persona diversamente da
. 10. considerare o far considerare una persona diversamente da come veramente è
trovavano negli originali. 12. considerare qualcuno prossimo alla morte, per le
. machiavelli, 1-iii-1250: quanto poi al considerare la cosa in sé, non è
. 9. fatto passare o considerare per quello che non è (una
. bisticci, 3-142: cominciò a considerare l'obbligo che aveva in sulle spalle
g. correr, lii-4-225: lascio mo considerare quanto poteva importare il restante, avendo
con noi. perciocché, vacando a considerare li fatti altrui, non veggiamo e consideriamo
venezia nel 1263 come sparzina), da considerare, piut giungeva immediatamente alle
ruote, s'ammaestrano gli uomini a considerare che tutti questi instrumenti han voluto figurarci
nel tuo andarti a sollazzo, vedere e considerare i siti e li atti delli omini
. magi, 22: debbesi nondimeno considerare che da simili ca- vallieri può riuscir
: le ipotesi più accreditate propendono a considerare i tipi s'usa dire a
loro. 14. esaminare, considerare attentamente. burchiello, lxxxviii-ii-456: del
cavalca, iii-92: possiamo considerare la gravezza dei suoi [di
musica misura alcuna di tempo. considerare la letteratura italiana come una specie di siberia
: dilettissimi nostri fratelli, ognuno debba considerare e speculare se stesso, e ciò facendo
un problema, una situazione complicata; considerare attentamente i mezzi o il modo per conseguire
, se così fosse, dovrebbe lo speculario considerare ancora la natura dello specchio, le
letter. facoltà intellettuale, capace di considerare e analizzare concetti e situazioni.
... occupato... a considerare qualunque beccaria, ii-523: si potrebbe
ii-190: quattro cose in ciò si debbono considerare, cioè quello che e spediente ed
.. tu possa con piena notizia considerare e risolvere se ti sia più spediente
11. ritenere, reputare, considerare (in relazione con un compì,
. letter. compiacersi nel guardare o considerare qualcosa. passeroni, iii-319: forse
molto bene in fuori per volere con diligenza considerare come stesse quella casa. caro,
-stare a una speranza certa: considerare di certa attuazione un progetto.
sua magra figura... gli fecero considerare freddamente la situazione. 2
calvino, 13-184: barthes tende a considerare la letteratura come la coscienza che il
distinguere e dire che amore si può considerare in due guise, et in se stesso
2. figur. rivolgere nella mente, considerare attentamente e a lungo. storia
le lingue... non son aa considerare quale istrumento esteriore del pensiero, perché
s'egli è uomo di spirito, potrà considerare che niuna cosa avvelena e incrudelisce più
serbarlo. magalotti, 20-14: bisogna considerare che, quando io partii di firenze,
privare della qualifica di poeta; non considerare più vero poeta. monti, xii-6-6
], 135: egli si fa a considerare partitamente l'influenza che sulla distribuzione delle
sposavamo tutte le certezze, allora dovremmo considerare solo dei poveri guitti i vari signori
con lo zelo apostolico del missionario, lascio considerare se un tal uomo non dovesse per
l'america settentrionale, si può oggimai considerare come naturalizzata fra noi, giacché si
; lasciare da parte, rifiutare; considerare con sufficienza 0 con noncuranza.
voce umana. gandini, 1-ii-133: dal considerare quello che nel toccare e nello spremer
orgoglio). -con valore attenuato: considerare con sufficienza, tenere qualcuno in scarsa
dura. 3. disdegnare, considerare con disprezzo o con atteggiamento di ripulsa
con un moto di superbia); considerare moralmente riprovevole o spregevole. -con valore
o spregevole. -con valore attenuato: considerare qualcosa con sufficienza, con noncuranza,
non voglio serbarvene rancore. -non considerare come imperativa una legge o un'imposizione
ne astenghino. magalotti, 9-1-129: senza considerare l'infinita sproporzione che aveva con la
compiuti? arbasino, 8-31: smettetela di considerare 'l'arte per l'arte'come
16-ix-408: intorno a questo fetore si potrebbe considerare se veramente gli sputi, che vengono
innanzi di esultarne. 7. considerare, reputare, giudicare, presumere in un
s. maffei, 4-185: passeremo a considerare come i versi ritmici e sregolati son
porgerà occasione di vedere e ben considerare... che stabilità e fermezza
che paia più appropriato, s'ha da considerare che ella [l'aurora] come
le legge e gli statuti della città e considerare bene che pena meritassino e se una
delimita superiormente gli spazi che sono da considerare nel calcolo del volume complessivo.
redi, 16-ix-12: fa di mestiere considerare se quei turbecoletti... sieno
poi, presa isolatamente, deve- si considerare lo stelo, o quella sua parte media
stentatamente. grandi, 239: lascio considerare a chicchessia quanto spossata rimarrebbe la forza
per elezione,... è da considerare se sarebbe meglio eleggere per la edificazione
-fare poca stima: non considerare importante. filarete, 1-i-49: sarebbe
la scienza astrologica. 8. considerare in un certo modo; giudicare, ritenere
bresciani, 6-iv- 99: chi vuol considerare il naturale ae'popoli non dèe cercarlo
, pignoleria, puntigliosità, pedanteria nel considerare problemi di lingua, di letteratura e
16-viii-17: nella strofe vili è da considerare quelle 'barbare ossa', pel suono di
, iii-58: prima comincia a conoscere e considerare i = comp. di
partic., nel linguaggio filos.: considerare come processo o divenire storico o come
cassola, 2-312: 2. considerare e fare oggetto di indagine una persola
storto, di storto, per storto: considerare con ostilità, con biasimo e diffidenza
. (stracompatisco, stracompatiscì). considerare con molta indulgenza e pietà (nell'espressione
. teatr. che induce lo spettatore a considerare con distacco e senso critico lo spettacolo
. locuz. straniarsi da se stesso; considerare la propria persona, la propria vita
, che 'l core spera, / dèo considerare / con senno e con piacenza /
(strapéso). letter. ant. considerare attentamente. beccuti, i-286
saddam hussein non ha mai rinunciato a considerare il petrolio come un''arma strategica'
., iv-n-12: 'rima'si può doppiamente considerare, cioè largamente e strettamente: strettamente
mangiare. -metterla stretta: considerare una questione sotto un unico punto di
zingare gentile. mantenere anche nel considerare che 'stringhe cosmiche'siano 2.
: io non so, per me, considerare che consolazion che s'abbin costoro di
perticari, i-439: non pertanto lasceremo di considerare che quanti seguirono il salviati e que'
società, non seppe mai indursi a considerare l'amore nel suo aspetto sconcio.
, della società. 2. considerare la lingua sotto l'aspetto pratico e funzionale
stromenti da falegnami. galileo, 4-3-175: considerare la origine e natura del maraviglioso strumento
. gruppo azotato monovalente che si può considerare derivato da un gruppo ammonico per sostituzione
tuo andarti a sollazzo, vedere e considerare 1 siti e li atti delli omini inel
residuo dell'acido tiocarbonico, che si può considerare derivato dal carbonile per sostituzione dell'atomo
acido instabile la cui molecola si può considerare derivata da quella dell'acido cianico,
, come è noto, non si deve considerare soltanto come conseguenza di un 'processo',
1-i-280: veramente maravigliosa cosa è a considerare a quanta grandezza venne atene per spazio
su, per lo più, abituati a considerare (dai nostri più austeri docenti)
d'una volta, questo sonetto. bisogna considerare come è ben tirato, come gentilmente
nannini, 1-43: secondo, egli potette considerare, che il duca d'urbino e
fermo,... se debba considerare a questa occulta macula et a quella
vita. leonardo, 2-104: cominciato a considerare questo uccelletto, lo cominciò a baciare
. 40. omettere, non considerare, non comprendere in un determinato giudizio
l'occhio tórre. 99. considerare qualcuno o qualcosa in un certo modo