. -prov. ai segnali si conoscon le balle: dall'esterno si conosce
tommaseo, i-269: a'segni si conoscon le balle. 2. tose.
sua, / o d'altro ove conoscon d'aver buono. -avere del
e gente disperata, / ch'amico non conoscon, né compagno, / ma van
. bartoli, 2-1-14: i saracini non conoscon la cina sotto altro vocabolo che di
o la bottiglia della zozza, non conoscon più né cristi né madonne!
/ le punte delle vostre lande / conoscon già que'polacchi / irrequieti. ferd
donne non ànno leanza / e non conoscon ciò c'a loro è dato. fatti
ch'oggi si divaria, / pochi conoscon la lor libertade. canigiani, 1-38:
. del tufo, 142: conoscon certi, pur certi bravoni, /
, donne, che li manchi / conoscon sua virtute, ecco bel tratto, /
veggono sol difetto ed ombra, o conoscon da me tanta ricchezza. manzoni, pr
rinfaccerà menzogna, se affermerò che tutti conoscon la neve per bianca e 'l fuoco
mi timbrano come 'letterato 'mi conoscon male e mi capiscon peggio.
orciuol. allegri, 24: non conoscon gli uomin dagli orciuoli. c.
son di tutte le genti che non conoscon grammatiche e retoriche. guerrazzi, 3-386
monosini, 259: a'segnali si conoscon le balle. all'insegne si conoscon
conoscon le balle. all'insegne si conoscon posterie. -quando l'oste è
, 130: quelli / nostri napolitani / conoscon il valor di tutti i cani,
, 130: quelli / nostri napolitani j conoscon il valor di tutti i cani,
e però che a varie dèe si conoscon serventi e tutte a giove, aggiungono
donne, che li manchi? / conoscon sua virtute, ecco bel tratto, /
pecorelle tu conosci al nome: / conoscon elle te... né ti fia
monosini, 259: all'insegne si conoscon l'osterie; la spiga alla resta
lor donne non ànno leanza / e non conoscon ciò c'a loro è dato.
per loro a tutte le nazioni che conoscon luce, sembrò meno, che in altro
monosini, 259: a'segnali si conoscon le balle. all'insegne si conoscon
si conoscon le balle. all'insegne si conoscon rosterie. 38. dimin.
. ibidem, 261: ai segni si conoscon le balle. ibidem, 264:
monosini, 259: all'insegne si conoscon tosterie; la spiga alla resta;
monosini, 259: all'insegne si conoscon posterie; la spiga alla resta.
). del tufo, 142: conoscon certi, pur certi bravoni, / bravissimi
al levar de le tende / si conoscon le feste. 11. dimin
ogni tanto mi timbrano come 'letterato'mi conoscon male e mi capisconpeggio. 3
traslati son di tutte le genti che non conoscon grammatiche e rettoriche. ludni, 4-200