segue che il termine unico destinato a connotare una idea complessa, generi equivoci, oscurità
per la sua forma incavata. connotare, tr. (connòto). filos
segue che il termine unico destinato a connotare una idea complessa, generi equivoci,
. = deriv. da connotare. connotato, sm. per lo
, part. pass, sostant. di connotare. cfr. panzini, iv-155:
connotazióne, sf. filos. il connotare; modo in cui un nome significa
segue che il termine unico destinato a connotare una idea complessa, generi equivoci, oscurità
segue che il termine unico destinato a connotare una idea complessa, generi equivoci,
, magnanima, avventurosa, oppure per connotare in modo nobilitante un'attività, un'
. -anche al figur., per connotare l'idea di posizione diseguale e inferiore,
detal vel mostra. -denotare, connotare (una parola). tolomei,
segue che il termine unico destinato a connotare una idea complessa generi equivoci. papini
ordine, d'ordine superiore, per connotare eccellenza, primato; di secondo,
ultimo, di infimo ordine, per connotare inferiorità, trascurabilità, o qualità,
, nel linguaggio politico e sindacale per connotare le idee di potere arbitrario, mentalità
scrittori della tradizione religiosa, può anche connotare il peso, la miseria, lo
alla lingua di un animale (a connotare fatica, sete, ecc.).
prep. di, per lo più a connotare la peculiare intenzione o l'intensità (
lo più con valore iperb., per connotare una grande quantità). p
pidocchi. -anche con valore attenuato per connotare una chioma particolarmente lunga, arruffata e
senza muoversi minimamente (per lo più per connotare il coraggio di chi, in battaglia
da una lato è venuto prima a connotare e poi a denotare l'idea di '
d'altro lato, è venuto prima a connotare e poi a denotare l'idea di
tempo, la vita: e può anche connotare un'esistenza condotta senza perseguire uno scopo
in costruzioni di senso passivo, per connotare la momentaneità dell'azione e l'irrevocabilità
-da rimanerci: da morire (per connotare superlativamente e iperbolicamente un aggettivo).
bagnato, sporco di saliva (anche per connotare stupidità). p.
l'istituto si prestava, poteva anche connotare l'idea di concessione dell'impunità per
segue che il termine unico destinato a connotare una idea complessa generi equivoci, oscurità e
, con uso iron., per connotare manifestazioni di eccessivo perbenismo).
re il fiato, rifiatare (anche per connotare sollievo, libe infelicità,
pubblicistica politica ed economica, generalmente per connotare il termine in senso spreg.
linguaggi africani (una parola, per connotare astrusità ed esotismo di scelte linguistiche)
. o in espressione comparai, per connotare uno sguardo penetrante. parini, 663
. introdotto dalla prep. con, per connotare un'espressione di valore concessivo o avversativo
motivi espressivi o stilistici, si desideri connotare qualche termine di un particolare valore allusivo
capelli in tale foggia (e può connotare fatuità o gusti antiquati). g
capigliatura arruffata e incolta (e può connotare effeminatezza o, anche, eccentrica incuria
nell'imp. zebba}., per connotare la violenza di colpi, di botte.
mentalità etnica, razziale o nazionale; connotare come etnico. la repubblica [
razzizzare, tr. sociol. considerare, connotare dal punto di vista della razza o
, con valore iter., e da connotare. riconnotazione, sm. attribuzione