2. intr. (anche conia particella pronom.). provare passione
avampare), intr. (anche conia particella pronom.). infiammarsi, ardere
è un cimitero senza malin conia, lindo, ordinato, tranquillo,.
. = cfr. batocchio (conia germinazione secondo battere). bàttola
essercito cadde la paura e la manin- conia; onde morì l'ardire e la letizia
a me silenziosamente riso. -andare conia fama fino al cielo: acquistare fama
all'arco e alla volta; quella conia e congiugne i costadi della volta.
/ nuovi ordini. -reggere la conia, stare alla conia: stare allo
-reggere la conia, stare alla conia: stare allo scherzo, darsi volentieri
, si abbandona all'impulso interno, conia sugli stampi antichi cento vocaboli nuovi senza
la zecca dello spìrito suo più non conia epigrammi, sibbene epitafì. b.
da par suo. -giornata di conia: giorno di gran festa e baldoria.
vino a cascare. -uomo di conia: che ama stare in allegra compagnia
compimento all'arco e alla volta; quella conia e congiugne i costadi della volta.
di cui cantar di nuovo ancor si conia. = deriv. da conio1.
e ingannare. = deriv. da conia: cfr. conio ».
baldinucci, 38: * coniatore \ chi conia, l'artefice che lavora di conio
. figur. chi crea, inventa, conia vocaboli, locuzioni, ecc.
: cioè da pecunia la quale si conia: e questo dice perché chi vuole
= deverb. da coniare2 (v. conia): cfr. gli esempi dei
analogia, si abbandona all'impulso interno, conia sugli stampi antichi cento vocaboli nuovi senza
di meno. cesarotti, i-15: conia sugli stampi antichi cento vocaboli nuovi senza
, 10-34: per memoria d'ambedue si conia / una moneta qual doppia gazzetta.
al francesismo antichissimo * giardino 'si conia ora [sec. xviii] 4 giardinaggio
dalla dolcezza e dalla malin conia del cielo di napoli. soffici, v-2-658
spesso interviene a quelli che hanno malen- conia, trovossi la cappellina in capo. boiardo
: è l'avarizia, cui 'l mantello conia / la tignuola, e il mantel
sangue, flema e melan conia, e questi quatro umori sono casione dela
tommaseo]: ivi s'apprende lec- conia, pergiuro. somma dei vizi o delle
: perdonate a la mia fiera manin- conia, che mi trasporta in così dolorosa materia
), sm. chi vende o conia medaglie. c. a.
tocco è nel cor chi le menzogne conia. = come dall'imp. di
: non potea dormire per la melen- conia delle lire cinquantadue e mezzo che avea pagate
nessuno, in qualunque tribulazione o malen- conia si fusse, che, favellando e ragionando
della milza, vaso della malan- conia, e mondativa del sangue sana spesso l'
tre secoli fa. 2. chi conia monete senza regolare permesso, per lo
. (plur. -i). chi conia o fa largo uso di neologismi.
fiori / di nerazzurra malin conia. -sm. letter. cielo
ben naturale a pensare, in fran- conia. = comp. di offensivo.
= voce dotta, lat. hor conia [vitis \, di etimo incerto.
di poco, per discacciar la manin- conia. boschini, 22: l'ordenario de
tocco è nel cor chi le menzogne conia. g. gozzi, i-22-43: di
al fumo o a quello che si conia, i... i centoni,
di media taglia, snelle, con conia aneliate, viventi nel continente africano a
la zecca dello spirito suo più non conia epigrammi, sibbene epitaffi. -inasprirsi
era tuttora intento a nettarsi le dita conia gentil spugnet- tina che per solito gli
medici, è tumore prodotto da malen- conia naturale, la qual altro non è che
una medaglia d'oro che gli si conia per soscrizione. le moltitudini hanno il diritto
vi-13-39: qui puoi veder come talor si conia / e translata la gente in su
solazzando / lungo le mura per manin- conia, / e di mia fatti m'andava
della grecia antica, capitale della la- conia, famosa per il valore militare, la
, uno per umane malattie, conia. a. verri, xxiii-122: una
monte v'è, il cui nome si conia / tenaro, ed évi ancora lo
odio o di invidia o di manin- conia. saraceni, ii-343: difese belisario roma
tedesco-, varietà dialettale parlata in fran- conia. piccola enciclopedia hoepli, 1-ii-2002:
. pucci, cent., 31-5: conia, di luglio, quando nostra donna
due discipline, negli anni sessanta si conia il termine « urbatettura ». =
plur. m. -i). chi conia o fa largo uso di neologismi.