= voce dotta, lat. eccles. confessor -óris (anche nel significato del n
raccoglimento. casti, i-1-491: se confessor non era o missionario, / o qualche
. giustinian, li-2-148: suole il confessor di sua maestà, per scarico della
. m. cecchi, 27-380: -al confessor s'ha a dire / quelle cose
che li spagnoli non hanno mai voluto confessor gesuita in corte; che la regina
. alamanni, 79: dissemi il confessor che mi confessa, / che 'l vestir
che li spagnoli non hanno mai voluto confessor gesuita in corte; che la regina
nostro padre paduano, / di cristo confessor inclito antonio. speroni, i-2-333
affollati / là intorno ov'era il confessor seduto / il racconto per far dei
, / che non credevano al suo confessor. 2. per estens.
dio et de miser sen ia- como confessor, frar che fo de li predicadori de
visconti, 2-70: nei dì passati al confessor scrivendo / per dar risposta ad una
fu proibito il libro intitolato * valerianus confessor, hoc est solida de- monstratio quod
, ti so dire, quattro contra quel confessor maladetto, che mi ha caricato le
obbligazion che lo strigne, prometta al confessor di restituire: non truova mai la via
saccenti, 1-2-66: s'io vo dal confessor mi scaccerà, / passi un po'
ti so dire, quattro contra quel confessor maladetto, che mi ha caricato le
? » aretino, iv-5-108: il confessor nostro è in prigione sostenuto. domenichi,