su l'onor mio. -iron. conciar male. redi, 16-vii-23: al
dolce, xxvi-1-372: i profumieri a conciar gli ambracani, l'usano [lo
altri a stagnar tini, altri a conciar botti, ed altri ad altre cose
ix-367: ohmè, comun, come conciar ti veggio / sì dagli oltramontan, sì
sono di grandissimo uso a'coiai per conciar le cuoia. b. davanzali,
, la cui corteccia si adopera a conciar pelli. pratolini, 9-322: lei,
intenda, / come sia cura sua conciar la tenda. bruno, 75: chi
ix-367: ohmé, comun, come conciar ti veggio / sì dagli oltramontan, sì
sentenza non conta / se non di conciar loro dire inceso. tasso, v-118
bellincioni, 1-91: chi presto e ben conciar vuole un falcone, / una notte
sono di grandissimo uso a'coiai per conciar le cuoia. segneri, iv-4: essendo
ferra- strenghe... sogliono ancora conciar pelli di cavretti o di cane o
o ferrastrenghe... sogliono ancora conciar pelli di cavretti o di cane o di
. adriani, i-378: guadagnavano alcuni a conciar pietre, rame, avorio, oro
aretino, 8-226: ti hai a conciar le treccie e... trarne
, perché orgilla / mal può sola conciar tante vivande / quanto comprasti.
, sono di grandissimo uso a'coiai per conciar le cuoia; e quelle foglie che
altri a stagnar tini, altri a conciar botti,... a far fiaccole
, così, a cosa alcuna che a conciar la pelle per varii usi, come
ogni ladro impancato alla taverna / può conciar come vuole i suoi pensieri.
del suo mestiere, incallendo le mani a conciar pelli, a lavorare trabacche. zucchelli
s'incantonò in cantina, / per non conciar ie vesti di frittelle.
lisauro, affé; / lo vorrei conciar bene, se avesse a far con me
ogni ladro impancato alla taverna / può conciar come vuole i suoi pensieri; / sol
simili. romoli, 190: a conciar noci: si han da pigliar le noci
7-106: omè, comun, come conciar ti veggio / sì dagli oltramontan, sì
altri a stagnar tini, altri a conciar botti, ed altri ad altre cose diverse
ha arricchiti i solofrani è quella di conciar le pelli, sopra tutto le pergamene.
finocchio, col puleggio, si deve conciar così: fa'bollire una libbra d'
cinque anni ancor, prevaricato, / chi conciar vuol giovenchi per arare.
. pascoli, ii-169: lo voglio conciar ben bene per le feste, acciò faccia
dell'ingegno vostro in rac conciar almeno xii libri men periculosi a publicare dell'
in corame..., il conciar archibugi..., da che alle
crinem capitis sui ': si fe'conciar la testa alla moda, con un rialzamento
buoni a cosa alcuna che a conciar la pelle per vari usi, come la
è fresco e la rogna, / conciar sì la besogna / che bologna non remagna
, xii-3-291: oimè, comun, come conciar ti veggio, / sia dagli oltramontan
: altri a stagnar tini, altri a conciar botti. grandi, 334: se
, per far caminare i zoppi: conciar prima le gambe; altrimenti son vani i
storici, iv-148: puoi me convenne conciar le difese / dentorno alla mia terra