eo sont tuta amorevre, / eo sont comuna a tugi e larga e caritevre.
perocché 10 mai none mangiai alcuna cosa comuna e immonda. leggende di santi,
. patecchio, v-139-165: da femena comuna se guard ogn'om chi po;
, 8-58: per la detta vittoria la comuna di ogni gente di fiandra presono ardire
raro, sf. la comune, la comuna). stor. forma di comunità
... facta tal incisione, pratica comuna è disponere il fantino subito nel bagno
eo [la viola] sto mansueta, comuna et agnellina. tebaldeo, son.
bocone biem masticato, com'è pratica comuna, e di questo gie sia dato
ben proporzionare la libra piccola con la comuna de le xii oncie, per
320-8: cusì l'aurea saetta appar comuna / apo quella di piombo, quando strinse
1-136: facta tal incisione, pratica comuna è di ponere il fantino subito nel bagno
eo [la viola] sto mansueta, comuna et agnellina. dante, rime,
moglie, 8: guardati di femina comuna, / san? a vitho non de
e si chiamada purpurea over negra over comuna. firenzuola, 559: sotto alla quale
da barberino, 1-145: lodo chi comuna / maniera tien di segni e d'orazioni
: al cavallo, chi à la boca comuna, cioè né tropo dura né tropo
mezo e si chiamada purpurea over negra over comuna. 12. sm. colore
i-109: se aveti ancora ualche altra comuna questione..., vi prego me
, i-109: se aveti ancora qualche altra comuna questione..., vi prego
se debiano far salassare de la vena comuna. 2. che ha costituzione
romagnosi, 18-76: ogni scienza esprime il comuna filosofia della scienza. plesso di
, che è lo scolio, è già comuna altra forma che formeranno l'individuo perfetto
in modo conseguente, coerentemente. femina comuna, / sanga vitho non de truove neuna
francesco da barberino, i-143: lodo chi comuna / maniera tien di segni e d'
prender moglie, 8: guàrdati di femina comuna, luogo a voci nuove e
boca e labri non grossi e la concavità comuna e sia durò a la mane e
27: al cavallo chi à la boca comuna, cioè ne'tropo dura ne'tropo
la grossezza de la summitate de la comuna subposita. subprefètto, sm. ant
>23-86: qui non temea la gente comuna / trovarsi nel tam- bur, né
cum uno poco de dibamo; pratica comuna e dare la somentina cum il melle,
sont tuta amorevre, / eo sont comuna a tugi -e larga e cari- tevre