, ed era capitano de'suoi cavalieri e coman- dògli che andasse a monte siracchi,
; al mio segnore, / che sia coman- datore di ciò c'ò detto adesso
il grande fallo ch'aveano commesso i suoi coman- datori, perché non gravasse loro difesono
i-315: nel cantare avevano tra loro un coman- datore, che, a guisa di
per farsi vostro fedele e giurare le vostre coman- damenta. guittone, ii-27: me
mia volontà in quanto potesse ubbidire le tua coman- damenta. boccaccio, i-70: sopra
la iente / e poi farò le tuo coman- namente. dante, purg.,
, tuttavia mi riporto a quanto ella mi coman- darà baldelli, 3-115: la notte
l'uomo o l'ufficiale di fiducia del coman- ante per i servizi marinareschi)
i-314: nel cantare avevano tra loro un coman- datore, che a guisa di papasso
di detto loro ufficio nove famigli, un coman- datore, un tavolaccino e un proweditore
non l'offenda, ma servi le sue coman- damenta. iacopone, 1-63-41: nulla
e vennero in firenze aitare reverenza e le coman- damenta del comune, e sodaro la
ii-332: per la quale pecunia insuperbiendo, coman- dòe che lo repudio, cioè spartimento
) [in rezasco, 1246]: coman- demo che s'el forestier investirà alcuna