: a tale annunzio fortunato i fu colto da certa peritanza, un abbassamento di vista
corre al presente il genio essere colto da brivido, rabbrividire. fremere,
verde mare. 3. essere colto da sgomento, da orrore. d'
, di abbrividire), agg. colto da brividi. - anche al figur.
abbuiare e abbuzzire, intr. essere colto da pesantezza e sensazione di gonfiore per
acanto. ariosto, 43-169: pallido come colto al matutino / è da sera il
accapricciare), agg. disus. colto da raccapriccio; col pelo irto,
, di accertare2), agg. colto nel segno; compiuto in modo da raggiungere
all'ultimo. chi è stato già colto da qualche inganno o frode o danno
, agg. afferrato, acciuffato; colto di sorpresa; buscato.
scrollare la testa, come fosse stato colto da un accidente. idem, i-165:
: può anche l'uomo operoso essere colto d'accidia; l'accidiosaggine si crogiola nel
, di acciocchire), agg. colto da torpore, intorpidito, immobile nel sonno
monasteri / di quel lama immortai al colto addette. colletta, i-199: le cause
), agg. istruito, colto, dotto. - anche superi.
dell'uomo incolto non è quello dell'uomo colto, il dubbio del novizio non è
; il buon villano / il ben colto letame apporte a i campi. tasso
morte, dai colpi suoi piagato e colto, / tutto adegua quaggiù, tutto divora
che per esser da lei mirato e colto / non le fesse di sé cortese invito
. preso e trattenuto con forza; colto, ghermito; acchiappato. - anche
tutto ciò non solo che avea di più colto la città, ma copia di ragguardevoli
uno e l'altra improvviso al laccio è colto, / e l'uno e l'
è mezzo morto: « chi è colto alla sprovvista non trova né anco le
agghiozzato, agg. dial. colto dai singhiozzi; che sente un groppo
/ che per esser da lei mirato e colto / non le fesse di sé cortese
pratolini, 2-139: è come colui che colto in fallo non trova altro alibi che
volte fui ne le amorose / insidie colto, or ben le riconosco, / e
m'al lontano impaurito come colto sul fatto. ungaretti, iv-56:
sillabe alte alte, come di chi, colto dal sonno in un lavoro, per
un picciol angue, / come fior colto langue / lieta si dipartio, non
e vide il prete che lavorava nel colto [= podere]. chiamollo e disse
mortalità ragguardevole. leopardi, ii-320: colto da una apoplessia, della quale infermità
. ciò avvenne perché don ippolito fu colto da apoplessia. 2. bot
paura di stupore nella quale lo avea colto il minaccioso apparimento del castellano.
agli usi d'un popolo ingegnoso e colto. leopardi, i-1020: le facoltà dell'
, 12-25: s'i'non ho colto appunto, i'ho dato presso.
la misura del cerchio] n'hanno colto il più appunto, ch'anno potuto;
di arrendersi, fu con una archibusata colto, e subitamente ammazzato. nannini [
di un ingegno quantunque si voglia grande e colto. nievo, 511: somigliava un
una area si facesse di tal colto [= culto, funzione]. vellutello
romana. bocchelli, 6-25: ufficiale colto di storia militare, sosteneva i suoi punti
sera, a bordo, egli fu colto da un tedio nuovo: piccoli gli sembrarono
lui s'arrestò a viso in su, colto da stupore. montale, 2-85:
. antiquata nel parlare e nello scriver colto. ora il volgo conservolla sempre,
m. -ci). medie. colto da asfissia; che mostra i segni dell'
, asfittico. 3. colto da sincope (v. asfissia, n
asili che, ovunque un pellegrino fosse stato colto dalla notte, non doveva correr molto
piglia. caro, 2-3-18: m'avete colto in un termine, che la stampa
, conc., ii-128: un colto inglese mi ha assicurato che essa [
), agg. ac colto, ricevuto dentro di sé (in modo
uscir de la rete, ov'egli è colto. della casa, 660:
che mi lascino; tu m'hai colto in iscambio, ch'io non sono
stata richiesta da un buono e bravo e colto giovane, che non teme d'avvicinarsi
.. un pezzo di terra e colto parte avigniata con due casse l'una e
19-291: egli era tanto grosso che pareva colto dalla resipola, una ciuffaia di capelli
). 2. indovinato, colto nel segno. e. cecchi,
del bragana, che ce l'aveva colto e s'era messo a gridare e
faentine, dinanzi una bacheca, fu colto da un sonno improvviso, barcollò, e
: un bacherozzo, uom savio e colto, / accorre al braccio di donna
non pretendo neppure che un pulito e colto scrittore ignori la grammatica della lingua in
per la tua bassezza di non da più colto, ma da più fortunato pastore ch'
2-33: dove trovate un italiano bastantemente colto che vi parli come vi parlo io
autore fecondissimo di poesie, e bastevolmente colto nell'uso della lingua. foscolo, v-7
nome popolare: per la delicatezza del fiore colto. bèlli [bèlle),
fin sopra la sella; / ma come colto l'avesse il piatto, / la
la donna, aveva capito di aver colto il buon bersaglio. -dare nel bersaglio
partenza culturale... l'uomo meccanicamente colto non avrebbe più valore. cadrebbe dalla
e un sottile inganno, da rimanervi colto non solamente lui, che non
giogo, con gli occhi strabuzzati, colto dagli stranguglioni come le brenne bolze.
avea il bomere nel fuoco, e colto che ebbe il tempo che lo vidde
voi procacci che l'amor mio sia colto in vostra grazia. fazio, i-n-82
tentativi per conservarsi il posto di borghese colto a cui la madre aveva tentato di
la tua bassezza di non da più colto, ma da più fortunato pastore ch'
presso: oh se costui / fusse colto improvviso a qualche stretta, / che domin
10 sbattere dei denti di chi è colto da brividi. barilli, 6-128
sopra. -cadere al varco: essere colto all'agguato (e si riferisce anche
brama di cadere al varco, / colto dalla tua vista e da'tuoi detti,
aveano l'impronta d'un intelletto elevato e colto, e d'un sentimento caldo di
la tua santalena / giù per lo colto tra le dure zolle, / e venga
linguaggio. al dialettale e al calligrafico colto, aggiunge la « discussione studentesca »
di core '; onde core è interpretato colto, e significa il crocifisso nel luogo
non andasse a processione. -esser colto in camicia: alla sprovvista. pallavicino
casto, / ohimè, per forza avranno colto e guasto. michelangelo, 203-8:
formazione. -cavità singenetiche: vuoti colto, / sotto tutti i dolenti / il
cedrus deodara (dell'hima colto l'uomo nella sua fatica, ond'egli
soffici, 1-161: lemmonio l'avea colto dietro lo stecconato di un orto,
, i-240: da questo celebre e colto scrittore [il parini] procurai d'
amarezza e di delusione dal quale è colto chi ne è consapevole (e nel linguaggio
remoto dai centri popolari, ogni uomo colto o produce o rinnova ogni giorno un
son qui, ad analizzarmi, sono colto da un dubbio: che 10 forse
: fuggiva giona;... ma colto nel mare, fu ritenuto dalla tempesta
.. se corre, e, colto da paura, fa un moto di fianco
-rodere i chiavistelli: essere colto da ira violenta e impotente.
dice: « guarda a chinche è colto quillo, quillo che fu su per l'
6-iii-35: diè scrivendo ed oprando a colto inchiostro / doppia materia; odi civili
la battuta polvere / rigar di sangue, colto / dal regio stral. cattaneo,
/ tanto terreno e ben arato e colto / che basti al circoscritto mio desio.
costumi, di modi cortesi, benevoli; colto, affabile, gentile. fra
, sia seguendo le correnti piasmatiche, colto e fermato sulla mia via, non sapevo
che per esser da lei mirato e colto / non le fesse di sé cortese
vi si adoperò, vide non aver colto né frutto di conversioni, né fior
742: sin dalla lieta gioventù va colto, / un gambo al giorno, il
crespo / sullo stelo torto / mi sono colto / nel tuffo / di spinalba.
ero sicuro che quella stessa notte avrei colto il frutto delle mie fatiche.
sii, che palma / n'hai colto, innanzi (ah!) non venirmi
alla rete, e qui m'han colto / gli atti vaghi e l'angeliche parole
men teme, ivi più tosto è colto. fazio, i-13-2: cui circes per
ogn'arte la donna, onde sia colto / nella sua rete alcun novello amante
., i-245: il vizio è colto, non in una forma generale e declamatoria
: più mi duol che tu m'hai colto / nella miseria dove tu mi vedi
fine saria licenziato, per non esser colto a l'improvviso, avendo un suo
croce, 135: pur ti ci ho colto, ma questa volta non scamperai del
loro salvezza. l'uomo dabbene è colto all'improvviso ed inerme. manzoni,
paura di stupore nella quale lo avea colto il minaccioso appa- rimento del castellano.
son qui, ad analizzarmi, sono colto da un dubbio: che io forse abbia
e perché più d'una volta m'hai colto, / di sofferirlo a questa non
., 27-16: ma poscia ch'ebber colto lor viaggio / su per la punta
per sorte gli avessero [gli sgherri] colto le spade! -ne gli menavano in
morti. tassoni, 11-36: ei fu colto da titta a la gorgiera, /
[il vello della pecora] ha colto tanto omore che premendol goccioli, sii certo
loro timore reso più ardito cleonte, colto il tempo opportuno, si lanciò nel vascello
: e poi che il punto hai colto, / ratto la scopri, e sfolgorando
sfolgorando abbaglia. alfieri, i-233: colto il momento in cui egli mi domandava se
foscolo, xv-358: invece di domattina ho colto il tempo di scriverti stasera -perché domani
della luce, e meglio veggiate come avete colto nel segno, ne potremmo prendere questa
con esso l'omino giallo non avesse colto nel segno, qualificando l'espansività amorosa
3-7 (338): voi m'avete colto in iscambio. aretino, ii-203:
il caso che mi ha colto in cambio è una de le nuove
edificarono, e con tutta pietà sempre colto l'hanno. ariosto, sat.
comperò una rivoltella, e una notte fu colto con le mani sulla paratoia. il
signora baronessa! svevo, 3-556: sono colto da un dubbio: e colpa
ove men teme, ivi più spesso è colto: percioché molte volte è colpito dal
4. figur. impressionato profondamente, colto da stupore, da meraviglia.
, e sempre il cor m'è colto. campanella, i-269: il cielo udìa
pazienza. 4. figur. colto, istruito; civile. g.
sementato per grazia sua nel campo ben colto, lo benedica. dante, inf
/ tanto terreno e ben arato e colto / che basti al circoscritto mio desio
o felice colui che un brieve e colto / terren fra voi possiede, e gode
: il paese è sterile, e non colto; e per questo vengono qui navili
terreno / mai sempre abbracci, fai colto e comprendi, / e di lui
. spolverini, xxx-1-10: dove ben colto e grasso / trovi [il riso]
i più bei siti paiono naturali, il colto è misto col negletto. -per
ma più ricco è 'l tuo crin colto senz'arte / che di sacra ravvolto
fra que'primi primi fu il più colto. salvini, 39-iv-166: questo onore
, i-240: da questo celebre e colto scrittore procurai d'indagare, con la massima
la tua bassezza di non da più colto, ma da più fortunato pastore ch'io
aveva inteso parlare come d'uomo di colto ingegno e di somma onestà: doti temute
un bel paese... un pubblico colto e intelligente... bella gioventù
di quella dell'amico. era men colto, ma aveva sempre avuto su lui una
popolo ignorante; / e il popol colto, che tropp'alto scorge, / contro
loro. 8. locuz. colto pubblico e inclita guarnigione (anche il
pubblico e inclita guarnigione (anche il colto e vinclita): formula di omaggio
i gusti e i capricci del colto pubblico di montecitorio. = voce
la tua santalena / giù per lo colto tra le dure zolle, / e venga
chi crederà ch'io sia ornai sì colto? simintendi, 2-1-216: gli colti
. ungaretti, i-13: tra un fiore colto e l'altro donato / l'inesprimibile
egli, per la vergogna di scorgersi colto in fallo! alfieri, xiii-
xiii- 45: il primo / colto all'inganno, era virginio stesso; /
cautamente, io m'allontano impaurito come colto sul fatto. baldini, i-34: l'
da un brivido. piovene, 1-120: colto da un accesso d'ira, l'
fosse più a proposito di attaccarla, colto da un'archibugiata nell'occhio destro,
vizi, l'assomiglieresti ad un disgraziato colto da contraria fortuna per troppo buon animo
lo aveva richiamato a montelusa per il padre colto da improvviso malore. sbarbaro, 1-150
era mancato, peccato: lo scoiattolino, colto dall'appendicite proprio alla vigilia.
e comici, pasto avido di popolo colto e ozioso, che vive di castelli
in sui primi momenti che si conosce colto da qualche infortunio, massime dove egli
, è utilissimo cercare di non esser colto all'improvviso. galileo, 3-1-380:
g. gozzi, 3-5-424: se in colto zatterin damo vagheggia, / misura occhiate
per la tua bassezza di non da più colto, ma da più fortunato pastore ch'
immondizie. 7. ant. colto, sorpreso. passavanti, 45:
8. figur. manifesto alla vista, colto dall'occhio. ariosto, 15-74:
, costituiva in modo stabile un laicato colto e operoso, a cui non bastava
con grazia ed eleganza, da uomo colto, ingegnoso e finamente educato; con antitesi
e forno e aia e risedio e colto poste nel detto luogo, e confesarne
pericolo: la fiocina scattata l'aveva colto di sbieco e il dente di mezzo gli
ginocchia. tassoni, 11-36: ei fu colto da titta a la gorgiera, /
: poi che il buon punto ha colto / onde il mostro conquida, / coraggioso
di quella dell'amico. era men colto, ma aveva sempre avuto su lui
aveva richiamato a montelusa per il padre colto da improvviso malore. era arrivato troppo
la prima volta, don vemetti era stato colto alla sprovvista, poi s'era consultato
condanna alcun ladro o assassino, ancorché colto in flagrante, senza prima ascoltare le
del solito, perché il rappresentante, colto in mezzo al sonno, tardò a
dalle mani di carletto, che, colto di contropiede, per non scocciarla, gliela
: e l'albero medesmo, onde fu colto / il ramoscel che ombreggia / a
egli immaginasse di dirigerle, sempre veniva colto da un convulso di riso. pea
. tosi, 1-17: chi fosse colto in atto d'andare a frugnolo, di
iv-88: poi che il buon punto ha colto / onde il mostro conquida, /
. che può essere facilmente beffato, colto in fallo. pr aiolini,
moglie povera e marito ricco, tra uomo colto e donna rozza, sarà viva la
. tassoni, 11-36: ei fu colto da titta a la gorgiera, / tra
n'aveva inteso parlare come d'uomo di colto ingegno e di somma onestà: doti
dell " antigone ',... colto il momento in cui egli mi domandava
, costituiva in modo stabile un laicato colto e operoso. carducci, i-271:
: mi guardava come se mi avesse colto sul fatto. con la mano faceva
it., i-106: l'uomo colto, schivo delle forme semplici e volgari
né me ne duol) fui stretto e colto. dizionario del commercio, iii-1078:
/ sullo stelo torto / mi sono colto / nel tuffo / di spinalba.
raffinato ', da culto 4 colto '. cultézza, sf.
, deriv. dal lat. cultus 4 colto '(cfr. coltezza)
. cultisme, dal lat. cultus 4 colto '. cultivar (cultivar)
tavola della sommersa nave de la religion e colto di noi [dei]. campanella
da che per lo ben dire glien'era colto male. b. davanzati, ii-20
allor'egli per la vergogna di scorgersi colto in fallo! magalotti, 24-139: il
poi sull'umili / erbe morrà non colto, / né sorgerà coi fulgidi / color
stato molto più florido, civile, colto e potente, gli avanzi de'costumi moreschi
stabilito, fissato; ac colto, accettato, approvato all'unanimità. -anche
serdonati, 10-129: ha dedicato al colto di cristo un suo figliuolo d'undici
con grazia ed eleganza, da uomo colto, ingegnoso e finemente educato. carducci
dell'anarchia. piovene, 5-529: è colto, con due lauree, e disprezza
si diceva che ultimamente a roma era stato colto da un lieve deliquio nella sala di
espediente che sia punito il solo contravventore colto in fragrante. filangieri, i-461: il
. bacchetti, 1-iii-748: il ceto colto risentiva gli effetti depressivi e dispersivi di
/ tanto terreno e ben arato e colto / che basti al circoscritto mio desio
. -cadere in desio: essere colto da desiderio, avere l'intenzione.
, 'n ti diacciare. -esser colto dalla rigidità cadaverica (il corpo di
, i-22: se ben m'avete colto in questa parte e mostratomi che molti altri
. bocchelli, 1-iii-749: il ceto colto risentiva gli effetti depressivi e dispersivi di
comiche è la caricatura, il difetto colto come immagine e idealizzato. barilli, 1-63
persona. sacchetti, 166-58: colto che ebbe il tempo chelovidde ben rovente
che essendo in manifesto furto di lettere colto, non se gli sparga il sangue,
e il meglio de'monti è dimestico e colto; perocché i cinesi, studiosissimi in
: liberarsi dall'ignoranza, farsi più colto e raffinato. alfieri, i-308
donna, quando egli disavvedutamente un giorno fu colto da quel di laura. =
perdita. -disus. che è colto, istruito. s. degli arienti
. ant. rozzo, illetterato; non colto. sacchetti, 1-15: io franco
derivante dall'uso del dialetto toscano nel colto scrivere, talvolta è minore per li
volte fui ne le amorose / insidie colto, or ben le riconosco, / e
algarotti, 3-479: io non avea colto né in quella disinvoltura di stile che è
fussero cagionati da un dismisurato gigante che colto da un fulmine giacesse sotto quel monte
. v.]: uccellino non ben colto dal cacciatore, vola via dispiumato,
1-186: sul suo viso non ho colto che un increspamento di contrarietà; e
im- possibil era che io non restassi colto a qualcuno, dal quale poi tardi
1-221: una volta per essere stato colto in simile disubbidienza n'ebbi da lui un
ii-288: ben mi ricorda qual fui colto al varco, / e qual di questo
a roma. goldoni, vii-1254: ha colto l'occasione ch'io non c'era
morte, dai colpi suoi piagato e colto, / tutto adegua quaggiù, tutto divora
accompagnati. grazzini, 2-63: aveva colto per que'campi... forse diece
di risonar dolcemente, s'ingegnano quel colto e fiorito parlare, che la natura gli
di questa / dolente morte alcun profitto colto. g. guidiccioni, ix-483: ecco
più mi duol che tu m'hai colto / ne la miseria dove tu mi vedi
venuto, e fatte sue doglianze d'esser colto alla sprovveduta, e a un desinare
. ungaretti, i-13: tra un fiore colto e l'altro donato / l'inesprimibile
generazione presente verrebbe raffigurata in un uomo colto, acuto di mente e basso di animo
porro? -eimè quando / gli è stato colto, se la coda è verde,
superi, dottissimo). istruito, colto; fornito di vasti studi, di specifica
fornito d'organi squisitissimi, di spirito colto, d'anima delicata e pendente ad
con grazia ed eleganza, da uomo colto, ingegnoso e finemente educato. piovene
. -in partic. disus. colto, istruito. cesarotti, i-96:
: ho poi saputo ch'ei fu colto non ha guari in una bottega dove si
): a guisa di chi è colto da una interrogazione inaspettata e imbarazzante d'
365): a guisa di chi è colto da una interrogazione inaspettata e imbarazzante d'
, xix-4-625: i vizi dell'uomo colto... si bene nascondono sotto ingannevoli
, e ne la spalla / fu colto, e sì vacilla e ne traballa,
male, in una malattia: esserne colto. cornaro, 79: come pervengono
svevo, 3-598: io ero abbastanza colto essendo passato attraverso due facoltà universitarie eppoi
: per indicare la condizione di chi è colto da irrefrenabile entusiasmo. bruno,
/ rispondi, e se in errore sarai colto, / all'opra uguale attendi il
senso più elevato: rendere dotto, colto; istruire, perfezionare (per lo
istruito; studioso, sapiente, dotto, colto (per lo più seguito da un
serba / del miglio e d'altro gran colto anzi 'l freddo, / da volger
/ hanno a passar la gente modo colto. idem, purg., 8-22:
: e poi che il punto hai colto, / ratto la scopri, e sfolgorando
/ tal io, desiderando d'aver colto / un piccol frutto dal tuo arbor
faldella, 4-155: un giorno, colto da furore religioso, la fronte accesa
e le viole / dell'aprica alvisopoli / colto al levar del sole, / noi
in tasca per l'eventualità di essere colto dalla sete. buzzati, 1-76: dal
-esser preso a fallènza: essere colto in fallo, in errore.
fallo, e sempre il cor m'è colto. gioberti, i-245: non credo
volte fui ne le amorose / insidie colto, or ben le riconosco, / e
sì fatte scoperte si credano d'aver colto lioni ed elefanti nelle reti loro, allorché
reti loro, allorché hanno per avventura colto, quasi direi, solamente mosche e farfalle
di febbre farneticante, che mi ha colto come ima mazzata. -figur.
me. pavese, 8-402: non ho colto al volo questa straordinaria avventura, questa
so quale affare di gonnella, è colto d'apoplessia. -assol. essere
mano: un bacio: con la mano colto, affidato alle ali d'uno zeffiro
o felice colui che un brieve e colto / terren fra voi possiede, e
1-ii-90: il gerbagnate era un giovane colto, amabile, di felice aspetto,
casa, 5-1-12: ingegno è 'n voi colto e ferace. tesauro, 2-478:
, né senza il ramo il fior fia colto. battista, iii- 402:
esso il giovinetto che pare un fiore colto da una vergine delicatamente. moravia,
ch'ebbe di porrine e di ferrana nel colto. palladio volgar., 10-8:
colonna, 1-209: ferruminoso glute ove fui colto: / pania da reinvescare apollo
(ii-37): quello argante fu colto con esso / nel luogo ch'è
mio cor lieve / come augellin fu colto / a bel filo d'or teso infra
-spargersi il fiele a uno: esser colto da un travaso di bile, avere
che torquato tasso debba ad ogni modo aver colto il bel fiore della pulcellona di casa
letterato. -anche con uso aggettivale: colto, istruito, erudito. latini,
pubblicata lo scorso anno in napoli dal colto finanziere giuseppe della valle. boccardo, 1-626
colt'o altro, villano lasciano el colto e perdeno fatica e frutto! e
con grazia ed eleganza, da uomo colto, ingegnoso e finamente educato; con
non tocca più che se fosse finto: colto al suo cospetto da paralisi: tantalo
, 48: qual fior caduco colto in fresca riva, / che, perdendo
il fistolo, che ti ci ho pur colto. alunno, 60: 4
. f. frugoni, vi-677: colto al fine in fragranti, senza fragranza più
espediente che sia punito il solo contravventore colto in fragrante. nievo, 1-327:
la cassa al suo posto come ladro colto in flagranti. carducci, iii-28-96:
: la situazione di colui che viene colto nell'atto di commettere un reato (
la tua santalena / giù per lo colto tra le dure zolle / e vegna a
, / la mente sovrapresa, il petto colto, / d'estasi colmo e di
i-123: di vero crederemo noi forse meglio colto quel campo che mostri assai gigli e
, / che sbigottisce e duolsi, o colto in atto / che vergogna con man
garbati e distinti; compito, educato, colto, nobile (una persona).
e giornaliero uso pubblico, e perciò colto, della lingua latina o romana
generis 'come me, non sia colto di sorpresa dalle reazioni proprie del sesso opposto
fiorentini, 432: due istaiora di colto... conperammo da ticcio fornaciaio
e forno e aia e risedio e colto. g. villani, 12-73: feciono
: l'uomo in cui concorressero grande e colto ingegno, e risolutezza, si può
(il mare); che è colto da una tempesta (un navigante).
. de sanctis, 7-52: se avesse colto nella realtà la miseria delle fanciulle operaie
oggi il suo senso di un avvenimento colto nel suo sviluppo, e quasi d'una
-di essere un'altra fiata con esca fraudolosa colto all'amo delle vostre leggi.
: lo scoppio della guerra europea l'aveva colto finito il quarto anno di legge all'
o secco; rigoglioso, verdeggiante; colto o reciso da poco (erbe,
gratitudine. bontempelli, 20- 61: colto da una frivola curiosità insinuai: -la nostra
doganale. bibbiena, xxi-1-107: eri colto in frodo; eri preso; e
firenzuola, 729: per non esser colto in frodo,... attendeva
poi sull'umili / erbe morrà non colto, / né sorgerà coi fulgidi /
. viani, 13-33: è stato certo colto da pazzia fulminante. -che
da'pescatori è chiamato; ed avendolo colto, e volendo vederne l'interna struttura,
quelle mense. de sanctis, 7-243: colto in quella situazione, rimase fuori del
faldella, 4-155: un giorno, colto da furore religioso... pregò,
ladro, mastro matteo. l'abbiamo colto col furto in mano. -per simil
, essendo in manifesto furto di lettere colto, non se gli sparga il sangue.
sul focolare. gozzano, 117: colto un fuscello, / ti vellicai l'orecchio
poi sull'umili / erbe morrà non colto / né sorgerà coi fulgidi / color
tanto tempo, / né mai n'ho colto un solo. verga, i-156:
venir giù gagliarda. calandra, 12: colto per istrada da due gagliarde scosse d'
fatto il ganghero e non l'ho colto '. si dice anche ganghero quello stravolgersi
ch'era uno svenimento / le ho colto / arance e gelsumini. -figur
sua mente un'idea, il savio e colto popolo di francia ha soffocata da secoli
sue ghiandole genitali avevano rac colto sterminate colonie di bacilli.
5-25: i saracini, poiché l'hanno colto [il pepe], lo mettono
xvi-491: il ghiaccio della povertà lo ha colto..., nemmeno nel viaggio
o di giacinto un languidetto fiore / colto per man di vergine. g. stampa
fussero cagionati da un dismisurato gigante che colto da un fulmine giacesse sotto quel monte,
, 43: lo giglio, quand'è colto, tost'è passo. dante,
-correre l'acqua per le ginocchia: essere colto da grande sjiavento. bibbia volgar
di peregrina giovinetta schiva / m'han colto, quasi augello ove men pavé.
dalla lieta gioventù va colto, / un gambo al giorno, il
quasi non sia vostro fatto: dipoi, colto il tempo, con giramenti di parole
/ hanno a passar la gente modo colto, / che dall'un lato tutti hanno
veggo presso: oh se costui / fusse colto improvviso a qualche stretta, / che
lentini, 43: lo giglio quand'è colto tost'è passo, / da poi
colonna, 1-61: ferruminoso glute ove fui colto: / pania da reinvescare apollo
: o felice colui che un brieve e colto / terren fra voi possiede, e
: di due percosse il re fu colto in tanto / su l'elmo e a
rossa. tassoni, 11-36: ei fu colto da titta a la gorgiera, /
m. -ci). ant. colto, dotto, erudito. guido
. -come simbolo di popolo tradizionalmente colto e versato nelle lettere e nelle arti.
né anco una grinza, simoncino ha colto nel segno. verdinois, 154: il
non poteva competere meco sulla materia del colto scrivere. de sanctis, leti, il
. 6. locuz. - colto pubblico e inclita guarnigione: v.
pubblico e inclita guarnigione: v. colto, n. 8. -essere,
inf., 27-17: poscia ch'ebber colto lor viaggio / su per la punta
bello, ciò che è conveniente; colto, educato, raffinato. muratori,
gioberti, 12-ii-2-345: non ha colto l'idea dell'eutrifone, ch'egli
... », e abbastanza colto per poter sostenere l'offensiva di un
dallo spirito rinnovatore di tempi nuovi, colto, privo di pregiudizi, lungimirante (
la sera, come ebbero cenato, ella colto il tempo, disse a giovannuzzo:
che la più sicura per non esser colto da lui, era il porsi colà dov'
leopardi, ii-184: ora ogni uomo colto e istruito oggidì è immancabilmente egoista e
di più sacro. — non colto, non istruito (l'intelletto);
panigarola, 41: un uccellacelo, colto al vischio o preso alla rete,.
in seno fiori ch'ei non ha colto. emiliani-giudici, i-253: dal barbaro gergo
). ant. non preparato, colto di sorpresa. guicciardini, iv-235:
col giogo, con gli occhi strabuzzati, colto dagli stranguglioni come le brenne bolze.
.). provare paura; esser colto o sopraffatto dalla paura; spaventarsi.
, di impaurire), agg. colto o preso da paura; spaventato.
menzini, ii-217: dal ferace e colto / campo mieter non sai il buon frumento
corvo. 5. ant. colto alla sprovvista; impreparato; ignaro di
dovila, 367: il duca, colto improvviso, si volse alla regina, ed
. ant. sprovveduto, impreparato; colto alla sprovvista. boiardo, 2-83:
chi non è troppo dispiacente di essere colto in fallo. -figur. vistoso
delle chimere. -che non può essere colto con la mente; impensabile; che
gione soventemente che l'inimico sia colto sprovisto, inap parecchiato,
una bellezza perfetta accoppiata ad uno spirito colto... è un gran incanto per
dii gentili che dall'agricoltura esiggevano il colto, era quel ruginoso implorato...
salve! 3. locuz. colto pubblico e inclita guarnigione: v.
pubblico e inclita guarnigione: v. colto, n. 8. = voce
. ant. che non è stato colto. f. f. frugoni
ciò per la voce degli dei, sarà colto da paura allorché qualche dio gli si
, 1-186: sul suo viso non ho colto che un increspamento di contrarietà.
de amicis, xii-64: egli aveva colto sul fatto una crestaina, salita poco
. caro, 12-i-148: m'avete colto in termine che la stampa m'assassina,
: non fu mai che alcun uomo né colto né rozzo dinotasse verun oggetto della natura
: dotato di qualche dottrina, alquanto colto. alberti, ii-103: dicea palestra
/ nora, gentile fotografa, hai colto; / è il mio, tu dici
diverse, che non può essere univocamente colto nella pura essenza (un'opera d'
il fremito / delle tue vene ho colto / il soffio dell'erinni inesplorabile.
ungaretti, i-13: tra un fiore colto e l'altro donato / l'inesprimibile nulla
di comunicazioni di servizio, era infallantemente colto da paralisi del basioglosso. =
intr. con la particella pronom. essere colto da acceso entusiasmo, per lo più
molti... hanno bene il favellare colto e sensato, ma per l'infelicità
gèndole in seno fiori ch'ei non ha colto. = denom. da inferno2
, iii-1-144: se pure fra il popolo colto favellasse un rozzo sì, ma energico
, infilandovi il refe, egli è aver colto in un segno ad imberciar difficile,
: ebbi tutt'al più un fiorellino colto forse nel suo giardino...,
, 6-513: mi abbracciò, e, colto il destro, mi tolse la caraffa
de'suoi difensori. 3. colto di sorpresa, attirato in un agguato,
inganno, / se non quand'egli è colto in mezzo 'l fianco / da buon
: per che m'avete sì 'ngiuliato e colto, / che 'l date a quel
senno, giungere alla follia; essere colto da furore, da ira, da
roberto, 4-27: con un pretesto abilmente colto, ebbe il destro di provocare l'
nostre discordie insuperbito; / onde, colto improviso, agevolmente / sarà vinto da noi
torchio. interdétto2, agg. colto da incertezza, perplessità o turbamento;
luoghi, nello sventrare un grosso rohita colto un dì nella rete, gli rinvenne
, 83: se il colpo avesse colto sul muro ignudo o sopra altra materia
ortodossa. -capito a fondo, colto nell'intima essenza. mazzini, 69-347
fosse più poeta tra il regaldi e il colto amico suo, politico interpretatore di comodi
rodrigo? -a guisa di chi è colto da una interrogazione inaspettata e imbarazzante d'
poco per rovinare. 4. essere colto da timidezza; sentirsi in imbarazzo,
intimidita e malinconica. 2. colto da timidezza; che è in imbarazzo;
intr. con la particella pronom. essere colto da timore, provar paura; spaventarsi
. (superi, intimoritìssimo). colto da timore; impaurito, spaventato,
modo confuso, indistinto, incerto; colto con lo sguardo in modo improvviso,
anche a causa della lontananza); colto con lo sguardo in modo improvviso,
un putto, un paggio di pochi anni colto in fallo, vi reciterà su due
uscir de la rete, ov'egli è colto; / ma quanto più si scuote,
g. gozzi, i-6-45: non avea colto altro che... una malinconia
intuire), agg. filos. colto con l'intuito; percepito con conoscenza
e dal valore. 6. essere colto da vivo interesse, da forte desiderio
e singolari. 3. essere colto da un vivo desiderio; invaghirsi,
sia questo, da che gente / sia colto, 0 dove sian le terre loro
4. percosso, colpito; urtato; colto nel segno. grandi, 313:
): un picciolo augello al vischio colto..., quanto più si dimena
, / da ferro micidial piagato e colto / e da cavo metal tocco e
una forma dialettale a un tipo più colto, con applicazione abusiva di una norma
voler egli uscire dal tempio, fu colto dall'ira di dio che 'l fece ivi
irredentista '; forse per il carattere colto, intellettualmente aristocratico dell'irredentismo dell'ultimo
mia resistenza irriflessa, poiché ero stato colto di sorpresa, la mise in furore
tratto involontariamente comico, che fu ben colto dal martini col paragonarle alla semplicità di
certa istruzione o un'istruzione superiore; colto (in contrapposizione a ignorante, talvolta
gli eterni lutti. 2. colto, istruito. attribuito a petrarca,
che impossibil era che io non restassi colto a qualcuno, dal quale poi tardi,
ant. laico, secolare; poco colto, poco istruito. -anche sostant.
per l'aria scura: / ma fu colto da lui d'un colpo crudo,
un picciol angue, / come fior colto langue, / lieta si dipartio, non
, 11-262: belacqua... è colto dalla fantasia poetica in una di quelle
, col trombone fatto con uno stecco colto sul lavaróne. = deriv.
, dolce, affabile, di spirito colto e propenso al misticismo di s. francesco
, come fe'sansone, vi rimanga colto. fantoni, i-54: ma ahimè!
sta leggendo. -società leggente: ceto colto. boccaccio, iv-108: ma tu
31: il malespini attesta di aver colto il leggiadro racconto da certe antiche scritture
sempronio, i-99: quanto è più colto un crin, tanto più spiace;
poi sull'umili / erbe morrà non colto. -pesante, greve.
di modo ch'ei non vuol restarvi colto, / ma starvi lesto e rivederla
: quando col rampino [virgilio] era colto su le poesie d'ennio, diceva
molte lettere: dotto, istruito, colto, esperto (specialmente nelle discipline umanistiche
buona cultura; dotto, istruito, colto. -anche: che ha interessi culturali
tommaseo, 3-i-61: allo stile, colto assai, lo sospetto di mano letterata
rienzo, un giovane del volgo, ma colto e imaginoso, imagina restaurar il nome
men teme, ivi più spesso è colto. b. fioretti, 2-4-346: l'
: l'umido e il freddo mi han colto poco coperto, e gittatomi addosso una
pregio d'ognuno che pretendeva d'esser colto o voleva sfuggire d'essere deriso.
bilancia della cortesia e dell'onesto e colto costume. 9. dotato di
stette a mirarlo alquanto, / pallido come colto al matu- tino / è da sera
. guarini, 1-119: deh, colto avessi, in vece di ligustri,
v. g. * il tale, colto sull'atto del malefizio fu linciato.
d'andar lindo, e un po'più colto, / che non vado or che
.. un'adozione compiuta d'un uso colto, e naturalmente ricco di tutte le
, / che de'tuoi fiori ha colto il frutto lordo. varano, 1-224:
la fredda accoglienza di un pubblico così colto e artistico. carducci, ii-3-285:
, 1-203: il poeta non vi aveva colto [nella 'francesca da rimini '
pascoli, 417: me lo ninnavo in colto le nottate / intere al fresco,
delle quali la prima forma del ceto colto e l'altra della lingua popolare ».
uve un'altra volta in quell'anno, colto il primo frutto, fa potarle di
per l'aria scura: / ma fu colto da lui d'un colpo crudo, /
lentini, 43: lo giglio quand'è colto tost'è passo, / da poi
365): a guisa di chi è colto da una interrogazione inaspettata e imbarazzante d'
guinizelli, xxxv-11-458: l'amor m'ha colto / e di bon loco tolto /
ingiuria. da ponte, 349: il colto, erudito ed eccellente letterato triestino,
: come non s'è difeso? -fu colto nel sonno, accanto a me,
. guarini, 1-119: deh, colto avessi in vece di ligustri, /
. bembo, 1-268: giardin non colto in breve divien selva, / e
la svezia ». -essere colto alla macchia: essere preso alla sprovvista
prencipe cardinale di disfarsene prima di essere colto da loro alla macchia.
boccaccio, ii-259: la maestrevol madre colto avea / d'erbe gran quantità,
, ciò è perché il non sempre colto pubblico non ha avuto tempo di ragionare sul
certezza magnifica e insolente di non esser colto. 11. ben organizzato,
gentiluomo. -sentirsi male: essere colto da malore o da un forte turbamento
voglio dir che innamorate / l'avrian colto in rete alfine / le pietose fiorentine.
tordo. leopardi, i-112: uomo colto in piena campagna da una grandine micidiale
dalla porta a prato quando il cocchiere, colto da malore improvviso, stramazzò abbandonando le
erano a ridosso: « è un ladro colto sul fatto. si ritirino,
un mammolo nel ribaltare, colto da gioia improvvisa, 1m atramentarium '
è manco. 5. che è colto da malore, da mancamento, da
manifestano, agg. dir. ant. colto in flagrante, sul fatto.
= voce dotta, lat. manifestarla * colto sul fatto ', da manifestare 1
o a minuto, e per ciaschedun colto che si trova a bordo della nave.
onde viene così largo aiuto / al colto,... / in umiltà m'
a qualche lavorante o servo o famiglio colto in difetto,... esigeva che
, iii-3-191: quel cortigiano che, colto improvvisamente da dura palla di neve,
della più scelta onestà e del più colto e generoso costume? idem, xl-105:
metà de la sua casa di mattone e colto, ne la ssengnoria di messer matteo
paludi della costa più selvaggia l'aveva colto il brivido terribile, e il dolore
,... l'uomo meccanicamente colto non avrebbe più valore. cadrebbe dalla
noto nome di ricco cavaliere romano, assai colto, protettore di virgilio, di
.. parevami d'avere una volta colto nel segno. leopardi, v-933: descartes
opportunità). -anche: affrettato o colto con subdole manovre. v. borghini
stor. cantore abile e colto che, presso le corti medievali,
l'ali spiegando, essere al visco colto. tasso, 4-85: celò sì sotto
nella visiera; la quale per aver colto alquanto più basso nel mento della celata
certa originale schiettezza nella sua persona 11 colto e squisito cortigiano provenzale a una rozza
dire / m'à in tale guisa colto, / mesere frate guittone. rainerio
/ da ferro micidial piagato e colto / e da cavo metal tocco e tradito
... rimase a mezzo perché fu colto da un caldo tale, da una
19-623: da bimbo il nano fu colto dalla quartana, dalla migliara e dal mal
-con riferimento all'atteggiamento in cui è colto un personaggio di un dipinto. soffici
aurelia scagliandosi: ah perfida! ti ho colto pure alla fine! con voce gorgogliosa
è generalizzata, ovvero elle non hanno mai colto il loro vero punto o forse non
tre suore [tommaseo]: ell'ha colto la mira, / bisogna accordarsi.
: dal traditor fu in mezzo gli occhi colto, / che l'avea di lontan
più mi duol che tu m'hai colto / ne la miseria dove tu mi
cristina, dolce, affabile, di spirito colto e propenso al misticismo di s.
li pago per meie, misuratura del colto che conperai da boncanbio e da dona
mobile, pur una volta t'ho colto. -dittongo mobile-, v.
che par che la mocceca l'abbi colto? grazzini, 630: o almeno
di questa / dolente morte alcun profitto colto. tasso, i-169: che è al
/ hanno a passar la gente modo colto, / che da l'un lato tutti
mirarlo alquanto, / pallido, come colto al matutino / è da sera il ligustro
altre piante o da fior vari han colto, / il pavimento, il qual si
/ hanno a passar la gente modo colto. boccaccio, dee., 1 -intr
del pubblico che si chiamava inclito e colto. 3. discorso ininterrotto fatto
/ hanno a passar la gente modo colto, / che da l'un lato tutti
invidia. -per simil. colto, sorpreso, rapito (dalla morte
de la morte, / e 'l padre colto e 'l popolo ad un ve- schio
ri- man come sei tu, fior colto. tasso, 9-86: da'sembianti
i-16: la nostra virtù mortificata avrà colto la propria rivincita nelle inaccessibili vette dello
veggo presso: oh se costui / fusse colto improvviso a qualche stretta, / che
. doni, 6-100: quest'anno ho colto sei baril di vino / sì dolce
gli aveva dato noia quando l'avevo colto nei suoi maneggi incomprensibili, e aveva
/ ché in te dal chiaro e colto ingegno crebbe / luce sì nuova fra mill'
ancor che ognun ne l'urto si sia colto. / fassi a la cieca,
opaco si frappone tra il 'pubblico medio colto 'e il teatro. e causa
un commento il cui umorismo è già colto, borghese, e giunge così alla
che è espresso, designato o va colto sotto forme allegoriche, simboliche, o
che è espresso, indicato o va colto sotto forme allegoriche, simboliche, o
coglierlo all'istessa rete alla quale me colto avea? ora chvio l'ho per
ottennero. -entrare, essere colto, restare nella nassa o nelle nasse
creature de'collegati, per non restare colto nelle nasse,... quando si
lentini, 43: lo giglio quand'è colto tost'è passo, / da poi
. panzini, iv-444: un ladro colto in flagrante mentre il boia faceva la
di rilucere tra il fiore di un colto e libero popolo. gioberti, 9-i-106
. ariosto, 46-130: fu ruggier colto, e sì quel colpo sente, /
come fece il gran prete, essendo colto / a sottoscriver quei nefari patti.
esclusivamente una lingua limitata all'uso colto e liturgico, mentre in seguito
. cattaneo, vi-1-313: se alcuno vien colto a girare lo sguardo o fare il
dalla polvere che sotto l'aitare aveva colto, con essa tutto allegro se n'andò
migliore in india, et è mele colto nelle canne, candido come gomma, che
del collo ha d'un riverso / colto squarcon. a. briganti, 253:
questa, ed un popolo che era colto diverrà un popolo nomade. delfico,
quattro. il generale zitcovi- cht, colto da immenso stupore, prese atto con un
appena raccolto (il grano) o colto (un frutto); piantato da poco
ogn'arte la donna, onde sia colto / ne la sua rete alcun novello
dell'uomo incolto non è quello dell'uomo colto, il dubbio del novizio non è
ch'in un alto pensier l'aveva colto, / la sella su quattro aste gli
. ungaretti, i-13: tra un fiore colto e l'altro donato / l'inesprimibile
). -in senso generico: colto, istruito, fornito di cattaneo
una forza, come la legge un equilibrio colto dal pensiero nell'oscillazione del numero
nostri ginnasi, che l'obbiettivo aveva colto, la mattina della premiazione, nei
fior che solo odora quando è colto. d'annunzio, i-495: le
de i primi frutti che io ho colto de l'arbore muliebre, ecco la sede
miseramente finì. 15. colto dalla morte. guido delle colonne,
, andava assai oculato per non esser colto in qualche trappola. -in relazione
noi bolognesi abbiamo già di quel catalogo colto i più begli e odoriferi fiori.
balia... ', e abbastanza colto per poter sostenere l'offensiva di un
di questa / dolente morte alcun profitto colto. p. levi, 3-10:
perfezione, come una cialda, un colloquio colto a caso. -ombricela.
dalla prep. ogni om ben crede aver colto il nemico. anonimo [in de
intermedio, si estende ai lati del colto dal margine superiore della scapola al corpo
: drogo scese dal letto e fu colto da un'onda di vertigine, che però
del passo, non potè dire d'aver colto di più che una spera d'
il narratore non fosse lui, il colto gadda, ma un suo rozzo personaggio,
, sporchicela di umori, lo avrebbe colto con un ordigno da pesca, cavalcioni
leopardi, i-662: non c'era popolo colto a cui l'orientalismo convenisse meno che
g. gozzi, i-5-166: se in colto zazzarin damo vagheggia, / misura occhiate
parte necessaria per convocare li assenti al colto divino: benché accidentale et estrinseca,
il collo... e, colto dall'orticaia, si fregava come un
oscurava la fantasia e, quasiché fosse colto da improvvise tenebre, si svegliava. manzoni
sommi, 89: ó mio mal colto ingegno, férmati, affisa il lume
rilievo, posto nella giusta luce, colto, per lo più in uno scritto.
quelle pro- vincie i manfrediani, fu colto con improvvisa fazione da lancia. d'
nevicato / a otta ch'io ho colto le viole. -a otta e
. rebora, 3-i-426: sono stato colto da una ricaduta 'fisica 'del
1-394: non v'è più oggi uom colto che sorrida alli sforzi dei paleontologi intenti
-avere le budella in un paniere: essere colto da terrore; essere molto timoroso,
papina. malatesti, 33: i'ho colto una lacchetta di castrato / e ho
se smette / di camminare ogni congegno è colto / da paralisi. pratolini, 10-248
122: il suo spirito è colto, ma sdegna farne parata. barilli,
se da disgrazia uguale anch'io son colto. -essere trattato senza privilegi.
letterario o ufficiale, di un ambiente colto. -in senso generico: usato nella
trovava le parole, tanto si sentiva colto da vertigine. pirandello, 8-1000: non
si vide adorno tanto, / non colto dal pterigio e paronice, / da sospendere
': chiunque... è colto mentre prende parte al giuoco d'azzardo
culturale... l'uomo meccanicamente colto non avrebbe più valore. -senza
letterato di vaglia, gran filologo, colto poeta e particolarissimo amico mio.
inf., 27-18: poscia ch'ebber colto lor viaggio / su per la punta
e preso passaporto in reggio, fu poi colto nell'andare o tornar da brescello con
/ hanno a passar la gente modo colto. relazione anonima della guerra di persia,
avea del suo amor [di angelica] colto / un saracino le primizie inante,
lentini, 43: lo giglio quand'è colto tost'è passo. boccaccio, 21-38-29
. prov. quando il porro è stato colto, se la coda è verde,
porro? -eimè, quando / gliè stato colto, se la coda è verde,
d'altre piante o da'fior vari han colto, / il pavimento, il qual
pazzeggiare), agg. ant. colto da improvvisa follia, impazzito. girone
lunatico, a tempo: quello che è colto dalla follia solo di tanto in tanto
, con dire: per non essere colto. -brutto come o più che il
, un giovane del volgo, ma colto e imaginoso, imagina restaurar il nome,
, sporchicela di umori, lo avrebbe colto nel bagno sotto una doccia gelata,
, pennelleggiati comicamente con uno stile italiano colto, ma che pizzica dell'urbano satirico
è tutto obbiettivo e non può esser colto più che l'idea stessa nella sua concretezza
, che dispone di strumenti culturali; colto, istruito (una persona, una
13. non sfruttato, non colto con la necessaria prontezza (un'occasione
lode de'riguardanti. -dotto, colto, aulico (un modo di esprimersi,
7. tose. carciofo vecchio, non colto a tempo. fanfani, uso tose
sette testimoni. leoni, 293: fu colto da una palla nel petto, onde
burle! camillo si credeva d'aver colto il pero, ma io glie l'
e tosti, aspettando che 'l pesce resti colto all'amo. pacichelli, 5-11:
1-380: sovra il pettignóne / fu colto e fuor del campo uscì carpone.
/ spagnoli e milanexi, / hano colto la peverata! -essere un'altra
egli [il porro] è stato colto un pezzo, benché la sia [la
morte, dai colpi suoi piagato e colto, / tutto adegua quaggiù, tutto divora
..., l'uomo meccanicamente colto non avrebbe più valore. idem, 5-312
in pezzi e zenzero, per allora colto, e vino. batacchi, ii-77:
ratto a guardare l'animale che, colto nel dorso, si stirava e si scontorceva
quanto oggi è nella mente dell'uomo colto. bonsanti, 4-200: ogni contesa
putto, un paggio di pochi anni colto in fallo, vi reciterà su due
che già mi tenne, or m'ha colto in piena, / piglierò forza,
-restare, rimanere di pietra: essere colto da un vivissimo stupore. barilli
, 8-43: era stato... colto come da una lenta pietrificazione.
ai pugni, con gran divertimento del colto pubblico. giusti, 4-ii-535: era
dire, la 'pitantana'mi aveva colto sul serio; e chi sa che cosa
t'ho fatto. / i'ho colto una bacchetta di castrato / e ho
a balia.. », e abbastanza colto per poter sostenere l'offensiva di un
tanto il volo ch'io v'ho colto una volta. buonarroti il giovane,
. ojetti, i-191: quel fiorentino colto, poliglotta, corretto, amabile e
: dante era il cittadino polito e colto, il gentiluomo cortese, l'uomo di
resta. poerio, 1-238: fui colto il dì 9 dello scorso dicembre dalla influenza
battuta polvere / rigar di sangue, colto / dal regio strai. bocchelli, 1-i-252
carpi vuol dir ch'è un frutto / colto da l'albor del vetato pomo,
ponte / hanno a passar la gente modo colto. idem, par., 16-146
.. si è saputo dopo che, colto il momento che le due sentinelle non
abbandono, dalla incostanza di lei, colto da subita vaghezza di morire, si pose
zazzera. -quando il porro è stato colto, se la coda è verde,
? -eimè, quando / gli è stato colto, se la coda è verde,
, 2-173: il capitano angiolo, colto il destro, chiese in cortesia al
più potente, fogazzaro è forse più colto e gentile. gobetti, 1-8: benché
scienza. -l'atto sessuale colto nel puro aspetto meccanico; il complesso
, ha trentott'anni; è discretamente colto in belle lettere; ha qualche ambizione
me son quasi un terreno asciutto / colto da voi e 'l pregio è vostro
reato ed eventualmente ad arrestare chi è colto in stato di flagranza, prima dell'
così cuperto, se l'altro dì ha colto tanto omore che premendol goccioli, sii
pensare a voi. tarchetti, 6-ii-66: colto da subite paure, mi risolsi a
non ebbi tali febbri, ne fui colto due volte, ma leggermente, ed
lor colleghi e molto più esso han colto nel segno e preponderato il giudizio loro
'imbottita '. dossi, 3-30: colto da lo spavento io mi snicchiai dalle
cuculo disperso! strizza il cuore, colto alla sprovvista nel sonno, con un
. -sentirsi preso dai turchi: essere colto alla sprovvista. brancati,
. foscolo, vl-288: dopo avere colto il fiore della giovinetta,..
di questo podere: una casa e colto e bosco e tera soda: da l'
vano o inattuato o inosservato o non colto opportunamente; perdere di effetto. fra
suo figliuolo. -sorpreso, colto inaspettatamente. floro volgar.,
innocente e primaticcio d'un frutto appena colto. -ant. primaticcia età:
/ ma sentendo ch'avea del suo amor colto / un saracino le primizie inante,
fra quei primi primi fu il più colto. gioberti, 4-2-107: la metessi
tra altre, di un bravo e colto pittore italiano, che aveva due bellissime
alcun prodromo, tutto ad un tratto colto da insulto apoplettico, rimane senza forza
: « oh se costui / fusse colto improvviso a qualche stretta, / che domin
della vita in un giovine di anni 24 colto da improvvisa morte. =
: caduto è il reprobo! l'ha colto iddio. / sogni di gaudio,
oratori] all'incontro hanno bene il favellare colto e sensato, ma per l'infelicità
et ardeva di desiderio di propagare il colto dell'altissimo. oliva, 181:
in un 'preteso conte velasco, colto colle armi alla mano nella locanda della schiavottel-
mi fece carta cu propio d'uno colto posto a la fonte. nuovi testi fiorentini
certa originale schiettezza nella sua persona il colto e squisito cortigiano provenzale a una rozza
! sei giovane, sei ricco, sei colto, con la lieta prospettiva di un
dottori, 1-257: in faccia ei colto fu da un sopramano / veramente improvviso
accaduto non una volta l'avessero ad aver colto in castagna... con qualche
del nostro quintiliano, protomastro del dire colto. moneti, 337: alto signor che
: un canestro di pomi t'ho già colto, / un altro poi di prune
pruno fra i datteri: essere scarsamente colto e dotato in mezzo a persone dotte ed
, specie se pseudodomestico, pseudoaffettuoso e colto, vero che sia, per più di
, specie se pseudodomestico, pseudoaffettuoso e colto, vero che sia, per più di
si vide adorno tanto, / non colto dal pterigio e paronice, / da
fiore, alle prim'ore / d'alba colto in stagione / chiara, quando di
torquato tasso debba ad ogni modo aver colto il bel fiore della pulcellóna di casa
. pandit e sanscr. pandita 'colto, eruaito '; voce registr. dal
capitalmente per legge, e se era colto sedente ne'tribunali o nel senato o nel
inf., 27-17: poscia ch'ebber colto lor viaggio [le parole] /
probabili del dramma. savarese, 205: colto da una sincope, con la testa
fare / se il povero ruggier fu colto al punto, / ché 'l pazzo e
tocca più che se fosse finto: colto al suo cospetto da paralisi.
/ a ciò che tu ne sie colto a l'esca, / ch'a dio
, 3-i-263: al vedermi ch'io feci colto sul fatto, volli scaltramente avvantaggiare la
fa 'l terren col mal seme e non colto, / quant'elli ha più di
, 19-623: da bimbo il nano fu colto dalla quartana, dalla migliara e dal
moretti, i-232: il violoncello, abbastanza colto anche lui, avvertiva rumorosamente che non
lanciare gli venne sven turatamente colto un suo fratei cugino, di che egli
fortuna. 2. figur. colto, tratto, desunto, estrapolato (
dibattito successivo. bonsanti, 4-422: colto alla sprovvista, egli stava indubbiamente raccogliendo
. e dial. racòlto). colto, spiccato da una pianta (un
4-vi-533: rompendo il grano rachitico, colto già da qualche tempo e che tira esteriormente
lo stratagemma di mastallone, perché, colto in adulterio con la sua serva,
ancora di pochissima gravità, venendo poscia colto dal freddo, si congeli e si
, che questa state vi scrissi aver colto nel mio giardino da un ramo d'una
4. figur. rivelarsi o diventare più colto, dirozzarsi intellettualmente. machiavelli,
m'accorsi che nella scena non aveva colto alcun sale. -particolareggiato, approfondito
: non fu mai che alcun uomo né colto né rozzo dinotasse verun oggetto della natura
dalla polvere che sotto l'altare aveva colto, con essa tutto allegro se n'andò
e sangue? -come un tordo colto alla ramata: violentemente colpito e stordito
marito / che, come un tordo colto a la ramata, / il fece gir
. boccaccio, vin-3-134: quel pruno donde colto avea o ver troncato il ramuscèllo.
il bel con tonorata fronde, / fu colto il ramoscel felice, donde / il
quando col rampino [virgilio] era colto su le poesie a'ennio, diceva
/... da una randellata / colto in quel punto. fucini, 927
randello ai suoi ordini ualora fosse stato colto a ronzare intorno alla fortezza. icognani
, 6-12: anch'egli è un uomo colto, ci tiene a farmelo sapere.
359: gambi di rape, dopo colto il seme. cicognani, v-1-308:
-con riferimento all'episodio biblico del fruttoproibito colto da èva. oliva, i-2-484:
letto guardavano rapite. 9. colto da un'intensa e, talvolta, improvvisa
/ e con dir d'esser stato colto e messo / in mezzo, vatti appiastrando
rassopito, agg. letter. ant. colto da sonno. f. f
rava. bellincioni, i-238: sarai colto per rava stu vai 'n l'orto
i-121: più ricco è 'l tuo crin colto senz'arte / che di sacra rawolto
il murmure / come un augello / colto nell'ala. graf 5-1067: dalla tua
. che è espresso, indicato o va colto sotto forme simboliche o a doppio senso
sementato per grazia sua nel canpo ben colto, lo benedica e faccia fruttificare e
corpo; tenere fermo un membro colto da tremore. riccamente fregiato d'
, 485: l'obiettivo lo ha colto insieme a due simpatiche regine di bellezza.
. / ferru- minoso glute ove fui colto / pania da reinvescare apollo e marte
una palla di moschetto, dalla quale colto in un reliquiario che teneva legato al braccio
mia resistenza irriflessa, poiché ero stato colto di sorpresa, la mise in furore.
la sua reta / san rer m'ha colto papa e pescatore. alfieri, 5-277
usa ogn'arte la donna, onde sia colto / ne la sua rete alcun novello
caddi a la rete e qui m'han colto / gli atti vaghi e r angeliche
, tenuta certa, fuggiva; e colto il ritroguardo alla storta, combatterono.
« questa è la mia pistola! » colto da un sacro ribrezzo che mi sentii
vedeva alzata la pietra, che, colto il cattivello nel capo e rottoglielo, l'
un sacco di quattrini, è stato colto dal prurito di spenderli. parise,
che di qui a ri colto è ancora quattro mesi? e io vi
de'passati diletti asserendo costantemente aver egli colto la prima rosa della mia venere.
ricovrator della smarrita donna, / fu colto da vertigine sì fiera / ch'ei
: un'altra mezz'ora di terreno poco colto e solo coverto di boscaglie e interrotto
papini, vi-748: l'ignoranza del colto volgo è... ridevolmente ontosa.
, xviii-7-385: il paese sarebbe molto più colto o almeno molto più srugginito se,
non accettato, non preso, non colto (ciò che è offerto: una
e benché... lo avesse colto in istanti di trasognamento...,
bartoli, 4-3-517: spesso anche, colto un fastello di legna, si chiamava in
suoi medesimi, ma con un linguaggio colto, poetico, elevato ed armonioso.
convento. leonardi, i-112: uomo colto in piena campagna da una grandine micidiale
. cesari, 1-2-254: ad un uomo colto e ben costumato, che rechi con
di rilucere tra il fiore di un colto e libero popolo. 8. essere
g. gozzi, 121: fu colto [paride] più fiate di furto
che sforzato. forteguerri, 9-50: colto all'improvviso in quel contrasto, /
fumane membra,!... come colto fior repente cade, 7 che
v-6-42: era un giovane studioso serio e colto, il quale viveva a milano,
lettere. 2. farsi più colto, più raffinato (un genere poetico)
pur che tu, claudia, l'hai colto / a rinovar gli eroi famosi e
luoghi, nello sventrare un grosso rohita colto un dì nella rete, gli rinvenne fra
: l'albero medesmo, onde fu colto / il ramoscel che ombreggia / a la
ed avremo un discreto rac colto degli ultimi prodotti. -ripigliare un
, 2-30: il vecchio conte era stato colto da una sincope... cristina
passati diletti, asserendo costantemente aver egli colto la prima rosa della mia venere,
operata dall'autore sul modello del fiorentino colto. rapini, 42-135: l'amico
ultima poesia che il risveglio mi aveva colto sulle labbra, mi accorgevo che era del
di risonar dolcemente, s'ingegnano quel colto e fiorito parlare, che la natura gli
cui pasce 'l verno il gran la state colto. chiari, 1-ii-136: non posso
e nero / è il crin mal colto, ed ha toroso il collo; /
/ « perché m'avete sì ingiuliato e colto / che 'l date a quel che
perfezione, come una cialda, un colloquio colto a caso. 6. intr
semina di maggese e di ristoppiato o colto. ristoppio (restóppio),
(o anche sprecato per non aver colto le opportunità che offnva). fra
festicciola famigliare, in casa d'un colto professionista, passati alcuni anni, mutato
gli ugonotti a doversi ritrarre, fu colto da una sassata nella guancia sinistra.
dove vedeva alzata la pietra, che, colto il cattivello nel capo o rottoglielo,
quistione, antonio, per non essere colto in quella parte con armi proibite indosso,
la sua moiera, quando ebe ar- colto / quanto roxe la volse zerta mente,
, la vegetazione, un frutto appena colto). fr. colonna,
873: pier de dentino pur è stato colto, / però che ha fatta dispietata
. settembrini, v-333: orlando è colto dai saracini, va m una dolorosa
delle vettovaglie. bresciani, 6-xiv-186: colto il destro ch'io pranzava con mio fratello
pasolini, 17-234: era un uomo colto... rozzamente colto, s'intende
un uomo colto... rozzamente colto, s'intende: ma sostanzialmente.
un mio figliuolino di otto mesi, colto dal vaiuolo, sì che questo è
semina di maggese e di ristoppiato o colto. 5. in contesti metaforici
la tua bassezza di non da più colto, ma da più fortunato pastore che
2. disus. saggio, colto, esperto. ritmo cassinese, xxxv-i-13
in testa del suo reggimento, rimase colto su la breccia da un colpo di sagro
cultura, dottrina e conoscenze approfondite; colto, dotto, sapiente. latini,
ai pugni, con gran divertimento del colto pubblico, se mia moglie non si
rimase colla bocca aperta come il fanciullino colto in flagranti; ma poi cacciò giù un
tua santa- lena / giù per lo colto tra le due zolle / e vegna a
cognizioni; essere sapiente, dotto, colto. -anche con riferimento alla conoscenza filosofica
, in senso generico, essere molto colto. viani, 13-32: nella raccolta
guardarono. « mi sa che questo ha colto nel segno » disse papà.
, di cui è copia estrema, / colto han del suo sapore. crudeli,
. ant. e letter. sapiente, colto, dotto, istruito (una persona
e le membra a chi n'è colto, / che gli toglie non pur l'
culture diverse. vittorini, 5-108: colto, raffinato come gli altri, anzi più
possiede una vasta cultura e dottrina; colto, dotto, sapiente. novellino,
per scrittura: non sempre chi è colto è anche saggio. monosini, 310
tirato una volta e non l'ho colto..., ma non lo sbaglierò
sbagliata': in cui non si è colto il vero punto, o tenuta la vera
191: tu di piante, d'onor colto e fiorito / verdeggi, e donna
vedeva alzata la pietra, che, colto il cattivello nel capo e rottolielo,
striscio. nomi, 10-62: ei colto è a sbieco, ed ha grosso l'
», 28-i-1986], 29: avesse colto [il palo], i tifosi
, 4-39: il solito prete, prete colto badiamo, non uno scagnozzo qualsiasi,
quell'assalto borbone da palla micidiale fu colto, e mentre accingevasi a piantar su
voltolandosi nel letto andava sospirando come uomo colto da scalmana. g. raimondi,
boiardo, 3-167: da altrui fia colto il mio bel fiore: / colto
colto il mio bel fiore: / colto, che dico? scalpizato e guasto?
, 3-i-263: al vedermi ch'io feci colto sul fatto, volli scaltramente avvantaggiare le
di'che mi lascino: tu m'hai colto in iscambio, ch'i'non sono
pulitissimi e sensualissimi, fra l'altre colto, / scansa l'orribil colpo che fischiando
in falsetto un mammolo nel ribaltare, colto da gioia improvvisa, l''a-
sono il fistolo che ti ci ho pur colto »... « adunque tu
il cocco o scarlatto chermisino, che non colto presto diventa vermine inutile...
che mi han messo dentro per avermi colto in scassina- mento flagrante.
nel comprendere o nel giudicare; molto colto, compito, di giusti raffinati.
piedi un pugnale. allora, quasi colto in peccato, il fé legare,
, che pare opera giovanile di buono e colto ingegno, se non appunto di albio
andò in malora con una pugnalata nel colto. -distinguersi per intensità (una
. tasso, 9-75: scherzan su 'l colto i crini, e su le spalle
sguardo immaginario, non smettesse di vociare colto da un senso affettuoso e pauroso di rispetto
sia un traditore? vedi che ti ho colto! imhriani, 4-1: un birrichino
schifò il colpo, il quale, se colto l'avesse, subito era morto.
, / cre dendolo aver colto chitamente; / ed i'vidi venir un
uno o più campi del sapere; colto, dotto. - anche sostant.
e dottrina; dotto, erudito, colto; sapiente. sennuccio del bene,
in sì tristo laccio / tu l'abbi colto al pari d'un merlotto. verga
era simile a quello che l'avrebbe colto, poi, anni dopo, allosparir delle
tommaso di silvestro, 108: se avesse colto lo terreno sciuco. = voce di
il suo seme sara maturo e colto, se si taglierà sopra terra per tre
, / se non quand'egli è colto in mezzo 'l fianco / da buon arcier
una spia ». landolfi, i-379: colto da improvvisa necessità, tombo lasciò cadere
-con uso iperbolico, per indicare chi è colto da un'accesso irrefrenabile di riso (
a guardare l'animale, che, colto nel dorso, si stirava e si scontorceva
il fistolo, che ti ci ho pur colto ». manzoni, pr. sp
vana mini, 259: monna lionarda colto el tempo ballando allato un'aspettativa
, han profittato delle scozzesi, ne han colto il fiore, ne hanno spremuto il
corrispondente. 3. ant. colto, istruito. anonimo fiorentino, iii-74
stato messo nel capo uno scrupolo di aver colto, come si dice, co'fiori
tasso, ii-315: seguite voi il colto / e bel vostro lavor con sì fecondo
solamente alle cose secolaresche, ma ancora, colto il tempo, pubblicò il vangelo.
! bel fiore non sedicenne ancora / colto da mano ignota in sulla prima aurora
il vecchio san l'empio colto che 'l mondo sedusse. bibbia volgar.
stonato che tenni per certo d'aver colto nel segno. sanminiatelli, 11-37:
... l'uomo meccanica- mente colto non avrebbe più valore. cadrebbe dalla bilancia
19-196: quel segno di infelicità che aveva colto in ha- lina faceva ancora da sentinella
da sembiante colpo al tempo stesso colto è raimondo, onde giù cade ancn'esso
, 359: gambi di rape, dopo colto il seme. d'annunzio, iv-2-294
). l'agricoltura esiggevano il colto, era quel ruginoso implomai conclusione nessuna
o interamente rozzo o semi-barbaro, o colto e libero, o colto e non
, o colto e libero, o colto e non libero. e. visconti,
co- lier quel fiore che appena non colto dalla rustica forza el semicapro serbato aveva
); volto a rappresentare quanto è colto dai sensi. foscolo, viii-128:
, i-248: che fia? sott'etna colto / prima che morto ivi riman sepolto
): se per sorte di taglio avesse colto, /... / quell'
loro stato messo nel capoun scrupolo di aver colto, come si dice, co'fiori il
. sertularia). poco colto, popolare. sèrtulo, sm.
ricordi). bonsanti, 4-423: colto alla sprovvista, egli stava indubbiamente raccogliendo
. salvini, 41-423: se ho colto i fichi in vetta, con pericolodi rompere
settecentescamente, per dire che noi abbiam colto e notato il loro apparire in quel
e pungolatoda troppe voglie sfidanti, però avrebbe colto a volo uneventuale errore del giovane.
del patriottismo piemontese; nel '2i si era colto il fiore dell'aristocrazia; nel '31
, espansivo,... abbastanza colto, e più ancora sfoggiatore di cultura
di strada con un carico di schiafessere colto con precisione dallo sguardo (una fifi
14. andare perduto in quanto non colto tempestivamente (un'occasione, un'opportunità
ma appena levato in piedi, quasi colto da vertigine, fece un mezzo giro
. 3. locuz. essere colto a sguazzetto-, finire a mollo,
generalizzata, ovvero elle non hanno mai colto il loro vero punto, o forse non
delmonte, della provincia di genova, sacerdote colto e di molta energia. einaudi,
signori miei. 12. uomo colto, raffinato nei modi e nei gusti;
de la sua casa di mattone e colto, ne la. ssengnoria di messer
essere portate, da infrenabili crisi di colto signorilmente il duca e molto rallegratosi con lui
] simultaneo cioè buongustaio come lei, colto, impetuoso, sportivo, saggio, sol-
deriv. da oeiqiào) 'sono colto da insolazione'. sìrica, sf
primo incontro della lancia, fu improvvisamente colto dal secondo de'begli occhi e del
vide carico di catene e incadaverito fu colto da apoplessia, onde morì; ciò
avvilimento, di plina dossi, i-23: colto dallo spavento io mi snicchiài dalle coltri,
letter. che può essere più facilmente colto e rivelato. b. croce
rozza', non adeguata a un ambiente colto e raffinato, e diffusa in europa
assistenza a chi è ferito o è colto da improvviso malore; azione rapida,
per le viti, e da render colto qualche pezzo di terreno infruttifero e di
di questo podere: una casa e colto e bosco e tera soda. statuto della
: il saper soggiornare fa che non sei colto alla sprovista e suffocato dalla strettezza del
ch'in un alto pensier l'aveva colto, / la sella su quattro aste gli
: lasciato ha strani segni, ovunque ha colto / la grandine de'colpi a cui
, 212: un altro giornalista, colto e geniale, dobbiamo rimpiangere: antonio santalena
che il valesse, quantunque sventura l'avesse colto. -soldato del papa: militare
forse più intelligente, sono certamente più colto di loro, ma sono della medesima risma
s'invia. goldoni, xii-959: colto, sottile, amabile, sommesso e carezzante
il suo primiero stato. 6. colto dal sonno. valerio massimo volgar.
o sommerso. 2. colto d'improvviso dal sonno, dal sopraggiungere
basta e silenzio. 2. colto inaspettatamente, sorpreso da una circostanza,
ant. il cogliere o l'essere colto di sorpresa; azione compiuta ah'improwiso
sópra prèso, sovrapréso). letter. colto da un fatto imprevisto, sorpreso da
malattia, da un dolore fisico; colto da un malore, da una crisi
loro sopravvenuti. 2. colto di sorpresa da nuovi impegni o dalla morte
guerrazzi, 9-i-208: il parroco colto a soqquadro non sapeva che pesci
, 315: il sorbo si matura meglio colto dall'albero che in esso. tasso
manganelli, 16-160: il settembrini ha colto nel segno, quando, dagli abissi della
ei la destra al loco ove l'ha colto, / quando nova saetta ecco
159: sorpreso da timore di esser colto co 'l furto in mano, lo avea
fuoco le abitazioni. 3. colto senza che se lo attendesse e circondato da
o nell'atto di commettere una colpa; colto in flagrante. panni, 436
responsabile di questo calcolo da cui era colto alla sprovvista? eugenia era al ai
'l petto il fier garzon fu colto / dal forte alcasto col nodoso legno
, 23-141: va elaborato [l'italiano colto] e presentatocome una lingua fra le più
l'uscio della chiesa mandò, e, colto il tempo, al piovano l'anguilla
sopra la sella: / ma come colto l'avesse di piatto, / la spada
. g. gozzi, 1-178: colto il momento in cui l'offensore si abbassava
o a minuto e per cia- schedun colto che si trova a bordo della nave.
ove men teme, ivi più spesso è colto. c. poerio, 103: vede
o che in tal genere possedevano addiappena colto nella 'camera oscura', supera per sempre il
rinascere,... io aveva colto il destro di presentarlo alla sua futura
degne di rilucere tra il fiore di un colto e libero popolo. foscolo, xi-2-580
voce / tali spiegando, essere al visco colto. chiabrera, 1-i-316: disdegnando aure
semplice, tale da poter essere agevolmente colto e seguito; che ha andamento piano
/ sullo stelo torto / mi sono colto / nel tuffo / di spinalba.
, i-6-45: in fine non avea colto altro che molti anni mal passati, una
1-xvi-1-52: ciascun poi dei troiani fu colto da grave tremito e spavento nel vedere il
, sporchiccia di umori, lo avrebbe colto nel bagno sotto una doccia gelata.
. ant. sprovveduto, impreparato; colto alla sprovvista. caviceo, 1-53:
che abbia amato indarno e che ha colto del suo amore che una sprezzevole compassione.
nel qual da lei a la sprovista sarà colto. firenzuola, 263: quello ortolano
tozzetti, 8-345: se poi uno fosse colto fuori di casa dalla nebbia, procuri
un commento il cui umorismo è già colto, borghese, e giunge così alla poesia
, xviii-7-385: il paese sarebbe molto più colto o almeno molto più srugginito, se
accaduto non una volta l'avessero ad aver colto in castagna... con qualche
dove vedeva alzata la pietra, che colto il cattivello nel capo e rottoglielo l'
in falsetto un mammolo nel ribaltare, colto da gioia improvvisa, r'atramentarium'sul libro
in estate; che matura o viene colto durante testate. maestro alberto,
cotta nel vino sana gli orecchi che hanno colto puzza e gli occhi per percossa sanguinosi
la fredda accoglienza di un pubblico così colto e artistico. 11. disus
di cui è copia estrema, / colto han del suo sapore. giuglaris, 2-618
e stonato che tenni per certo d'aver colto nel segno. palazzeschi, i-158:
popolo rozzo favellasse un oratore di popolo colto, egli tedierebbe, stordirebbe. foscolo,
] più uno stornellatore, un verseggiatore elaborato colto, fine quanto si vuole, che
, chiari. to). colto da grande meraviglia, sorpresa o ammirazione;
, fossesi o la forga o l'averlo colto in sito mortale, il fece andare
col giogo, con gli occhi strabuzzati, colto dagli stranguglioni come le brenne bolze.
, / finché miseria m'ha già colto a stremo. - insolito
che novantenne davanti a questa statua venne colto da un subito stravolgimento e confessò due
azeglio, 4-ii-45: chi si sente colto, stride. è naturale. settembrini,
sue. angioletti, 1-125: sono colto da un furore insensato, mi stritolo i
, oltre che l'imitatore umano, colto e buono di tutti gli uccelli! arbasino
la tua santalena / giù per lo colto tra le dure zolle / e vegna a
1-xvi-1-52: ciascun poi dei troiani fu colto da grave tremito e spavento nel vedere
il più geniale, era certamente il più colto, tanto che istru- mentava e correggeva
dedica alla speculazione e alla ricerca; colto; erudito. c. campana
. (stupisco, stupisci). essere colto da stupore; meravigliarsi fortemente, sbalordire
. tasso, ii-315: seguite voi il colto / e bel vostro lavor con sì
non lascierai già tu che al freddo colto / resti il verme ozioso, allor
presunzione. 7. impreparato, colto di sorpresa. -anche in posizione pred
. de pisis, 1-475: ho colto... in un pomeriggio di questo
'sui generis'come me, non sia colto di sorpresa dalle reazioni proprie del sesso
ch'era uno svenimento / le ho colto / arance e gelsomini. 2
svergognato. 3. smascherato, colto in fallo. p. e.
6-43: ad una tagliuola un pastorello / colto l'avea con nodo così forte,
, che il più delle volte non sia colto a nuove tagliuole e in luogo dove
sotto l'apparente frivolezza della vita un colto ed originale talento di pensatore. barilli
un picciol angue, / come fior colto langue, / lieta si dipartio. s
, / se tanto viver pò ben colto lauro. boccaccio, dee., 10-8
foglie, il quale, da molti colto a certi tempi, in qualunque parte e'
/ ove men teme ivi più tosto è colto, / così dal suo bel volto
guinizelli, xxxv-ii-458: l'amor m'ha colto / e di bon loco tolto /
lo prenda ». « tu l'hai colto e tu tien- telo ». «
cristo in croce cantava come un tenore j colto da un'improvvisa / colica 'pop'.
, nulla gli seccava più che tesser colto in insufficienza nei suoi tentativi verso l'
; / ogni om ben crede aver colto il nemico. varchi, 18-1-48: la
di questo podere: una casa e colto e bosco e tera soda: dal'uno
via che va ala fora di soto al colto. ibidem, i-30: avemo conpe-
fa 'l terren col mal seme e non colto, / quant'elli ha più di
fa 'l terren col mal seme e non colto, / quanrelli ha più di buon
pass, di terrificare), agg. colto o preso da terrore; atterrito,
destra o di sinistra oppure un rapinatore colto sul fatto, ha sbagliato porta. pasolini
: non trovavano requie finché non avessero colto il tipico luccichio che i suoi occhiali
di tirinto, e per non essere colto in flagrante dagli abitanti del luogo,
un'osservazione o una battuta pungente abbiano colto nel segno. de roberto, 16-149
tagliato (erbe); raccolto, colto (fiori); contaminato da impurità,
me stesso. leoni, 368: fu colto da violenta apoplessia, che gli tolse
dire un fiato. dossi, iv-181: colto dallo spavento io mi snicchiai dalle coltri
e ne la spalla / fu ruggier colto, e sì quel colpo sente, /
sera. 2. figur. colto da un dolore fisico, improvviso e lancinante
annuncia lo svenimento. 3. colto, pervaso da un'intenso dolore, angustiato
qualche pescatore di traina... era colto dalla paura che gli spiriti maligni fossero
fatto transazioni coi suoi principi di uomo colto. -sostituzione artificiosa di un termine
/ che due volte alla trappola l'ha colto. a. campana, 13:
, 322: gran parte del popolo, colto sì improvvisamente, s'inginocchiò, chiese
destinate soprattutto ad un pubblico raffinato e colto, di umanisti e letterati,..
aretino, 20-107: non lo aresti colto fuora dalla avemaria in là se gli
pane, e poi che l'hanno colto il gettano in certi vasi con acqua salsa
d'una vitalità primaverile, lo avevano colto così, un po'nell'aria,
tua santa- lena / giù per lo colto tra le dure zolle /...
molto migliore in india. et è mele colto nelle canne, candido come gomma,
ottonaio, 2-2: tu m'hai colto oggi ti so dire in zurlo / sa