sudore alle tempie, giù per il collo. alvaro, 10-107: il corpo
più deboli, ché gli altri s'aiuteranno collo sgravo. beicari, 3-5-124: prese
disoccupato, affamato, protesta mettendo il collo sul binario d'un tram in partenza,
all'aria, il braccio e il collo nudi, e si disse che sarebbe
dechina; / così diana avea capelli al collo. boiardo, 1-25-35: già il
. caro, 11-1311: declinato il collo / sopra un verde cespuglio, alfin
. { decòllo). tagliare il collo, la testa; decapitare.
linguaggio giuridico), da collum * collo '. decollare2, intr. {
* decapitare '(da collum 'collo '); cfr. fr. décollation
accilles si misse innanzi, e coprillo collo iscudo e disse: -non piaccia a dio
ed ora per forza levatoli loro dal collo gli lasciavano disarmati e ignudi. malispini,
giorni dopo lo sbarco, che si dormiva collo schioppo tra le braccia e le gambe
alla gola; il marito la baciò sul collo. pea, 7-257: saranno i
fondi / del mar ne disasconde / collo scemar dell'onde. carducci, 281:
alberi. cicognani, 1-274: al collo... lì, c'era il
. salvini, 30-2-14: farsi onore collo scoprirne le disavvertenze, e purgar dalle
disbatte, e molta e bianca / collo sbuffar del caloroso fiato. 2
gastrologia [crusca]: uscendo sangue del collo suo, come se l'avesse
; / soave ombra dirieto / rendea al collo e dinanzi alle confine / de le
un splendido monile / gli discendea dal collo in mezzo il petto. straparola,
le discende [alla donna] dal collo innanzi il petto? rezzonico, xxii-525:
con la tramontana, e 'l discendere collo scilocco. magalotti, 21-170: si ghiaccia
francia solo ponesse noi lo braccio in collo, reverensia e onore ne porteremmo lui
alla pianura seguiva una discesa da rompersi il collo; e giù per da scesa,
, 32-35: tra 'l capo e 'l collo lo ferì a punto, / e
di ch'io parlo si discioglia / dal collo e da'tuo'piedi anco rebelli.
ha prese, cioè innanzi d'avere il collo indurito. -consiglio, commissione, corte
dia loro fra 'l capo e 'l collo altro che colla disciplina di prete taddeo
i duci, /... il collo / in alto all'ostia torsero,
discollato1, agg. ant. aperto sul collo, scollato (un vestito).
comp. da dis-con valore di separazione e collo (v.). discollato2
, che pose le braccia al collo alla disconsolata donna e un sa
volgar., i-453: il quale collo avendo il servo tagliato, la spada discorrente
/ che i lunghi crin discorrenti dal collo / coprian. zanella, vi-724: la
simintendi, 1-178: quella lisciava lo discorrevole collo del crestuto serpente. =
e all'improvviso gli si avventò al collo, e lo baciò rabbiosamente. pirandello
, che 'l rimirò discosto, giudi- collo celeste al primo aspetto. landolfi, 8-120
e concorriamo tutti a levarci di sul collo questo pietrone dell'austria. nievo, 78
anticristiano che lo metteva in frequenti discrepanze collo speziale del paese. soffici, iii-45:
incurvato all'ara / della vittima il collo, la scannaro, / la discuoiaro
le più belle braccia, il più bel collo che io abbia mai visto, rotondi
niuno si sentirebbe volentieri porre il giogo sul collo. g. bentivoglio, 4-34
disertare, / chi la portasse a lo collo appiccato. buti, 1-136: essendo
me dissero alquanti sperimentatori ch'aveano accecato collo smeraldo de quelli serpenti ched erano vivi
un cane, / piglia un pel collo, e scaglialo nel muro, / di
fossi attaccato come prima coll'affetto e collo spirito. a. verri, ii-213:
annunziare un articoletto da me steso collo spirito di verità e di disinteresse sopra la
preso, ed egli fusse legato per lo collo e per le mani e per lo
biscia, senza offesa alcuna, dal collo della bambina disnodandosi e ser- pendo la
gambe, i manigoldi sei recarono in collo, e 'l riportarono alla prigione.
, la quale prima di mettere il collo sul ceppo, attese con pudore mirabile ad
ribalderie, e fanno altrui rompere il collo. -membra, parti disoneste: le
di seppia che stillavano ombre nere sul collo, le spalle, la veste candidissimi,
è svenuta? è cadavere? quel collo è disossato. de amicis, i-444:
disperare, o mi faccia rompere 11 collo. goldoni, vii-288: ognun procura /
ogni possibil strada tentavano per levarsi dal collo quel pesante giogo della servitù. d
in giù / pender col laccio al collo? oh! questo no. pellico,
animale, col suo fazzolettino annodato al collo, sembrava assiderato e disperso.
/ né dispiccar se gli sapea dal collo. marino, vii- 123:
. tasso, 18-51: dal collo ad un filo avinta pende / rinchiusa
quelle a forza, togliere i garzoni di collo ai padri e alle madri sue,
maniera, che non abbiamo a romperci il collo. leopardi, i-934: a scuotere
fa a taluno stringere un laccio al collo? e se il medesimo gran signore è
): luigi aveva il braccio al collo alla ditta pantassilea, dicendo: « io
chiusi, e stava per rompersi il collo. comisso, 5-155: bisogna quindi
). tasso, 18-51: dal collo ad un filo avinta pende rinchiusa carta
career si disserra / chi 'ntorno al collo ebbe la corda avinta, / di
furono ancor dissodati dagli scrittori d'italia collo strumento naturale della loro lingua? guerrazzi
buono e del bello per distaccarlo dal collo della signora. -rifl. (
di sotto alle tendine, m'afferra il collo d'un piede e tira.
mansuetudine; e io gli distesi il collo, e chinàmi giù, e rammentàlli il
si trasse uno poco addietro, e collo scudo coperto della pelle del leone sostenne li
, però che nella mano forte e collo braccio disteso e collo furore sparto io
nella mano forte e collo braccio disteso e collo furore sparto io regno sopra voi,
loco, / la testa e 'l collo d'un'aquila vidi / rappresentare a
bottegaio. comisso, 1-219: dal collo alle mani era tutto una proporzione di forza
via distorta, / la prende in collo ed a l'ovil la porta. pea
lino, distribuiti capricciosamente sul viso e sul collo. 4. ordinato, collocato
.. con... uno sformatissimo collo sì tutto dentro solido e massiccio,
moneti, 19: per accompagnare il collo torto / ed il pallor della distrutta
, ii-98: quelli tre nodi del collo di iesu che si disgiunsono nella sua
disvezzare lo fanciullo, imbratta lo capezzolo collo aloè. = da svezzare, col
fiasco di vetro assai capace e col collo strozzato, al quale ho applicato un
pizzicore, / ch'ei sente al collo, i pizzicotti alterna, / ond'alle
rotto e ripezzato, e intorno al collo e sotto le ditèlla smaltato di sudiciume.
aretta / e rossa, e sopra 'l collo assai si spandi. betocchi, 1-21
, / che con le braccia al collo il tenne stretto. p. fortini,
grandezza, ossuto e magro; lo collo ebbe sottile, o vero che pareva
pareva più che non era, perché el collo era divelto. boccaccio, ii-222:
sparti li tenea / sopra 'l divelto collo. 7. figur. ant
come le mondane vanno, portano al collo il guinzaglio, con diverse maniere di
il tauro / dall'opre, il collo non indura al giogo. manzoni,
toro, / e le rose del collo e de le chiome, / come l'
/ soave ombra dirieto / rendea al collo e dinanzi alle confine / de le guance
coma d'ogne tempo su per lo collo. fra giordano, 5-248: quante sono
più continuata senza interruzione, ma divisa collo scrivere che mi riesce meno gravoso.
mi lima e mi divora, e collo studio s'alimenta e senza studio cresce.
oriani, x-5-280: gli si avventò al collo, gli prese il volto con ambo
dei campi, che pur sentivano sul collo le carezze del vento, e le foglie
d'oro cambiando la dobla di genova collo zecchino di savoia, lire 16 sol
congegno, che afferri il discente pel collo, e nolente e repugnante lo trascini
-cota è docile -rispose lei accarezzandola sul collo. pea, 7-230: cominciò a trattare
, / molle catena al docile / tuo collo intorno avvolta, / farò che in
avea due catene d'oro lucente al collo, e l'altro, per dio,
: le maschere sono fermate intorno al collo delle figure, da una balza cilindrica
passion ti tocca! / cercati al collo, e troverai la soga / che 'l
a vederla far passettini e torcer il collo come la gru, e incantarli colla sua
'candito'; cioè cosa acconcia, e collo zucchero condita. greco •?) 8oo
de marchi, ii-392: torcere il collo non poteva più per una dolente rigidezza dell'
anco in piedi, e stendendo il collo simigliava la nostra scimi a, quando
? * lungo 'e 8èpt] 'collo '; cfr. fr. dolichodère
e il capestro che ti ha circondato il collo, non hanno apportato a te tanto
dei do- loretti alle spalle e al collo che si fanno maggiormente sentire nello stare
piloto d'india un manto per a collo per una donna, di tela bianca,
3-16: lo sole era inchinevole, e collo inchinato timone domandava il mare d'esperia
tutta ridente, guidava a rotta di collo un'automobile. idem, 9-21: due
aver... -dinoccolato / il collo. -come 'l collo? domin fallo
. -dinoccolato / il collo. -come 'l collo? domin fallo, / e'non
, / la domita cervice e 'l collo irsuto / stendono oltre i presepi,
... donde con una scure in collo partito s'era se ne tornò.
se tu volessi, per portare a collo, / un collarin de que'bottoncin rossi
; che rompere / si possa il collo coi suoi tanti dondoli. = deverb
di contentezza e a torcer anche il collo per mantenere la divozione delle donne.
le clavicole infossate fra le spalle e il collo gracile; e il seno molle e
un'ampolla, / che doppo 'l collo cresce ov'è più largo. levi,
-due campanacci. -per attaccatti a il collo: imo basta. -lasciagliene star tutt'a
negri, 2-953: braccia nude, collo nudo, piedi nudi nei sandali, cuore
/ lungo il crin, curvo il collo, il cor guerriero. algarotti, 2-462
,... con la penna del collo rossa e di color vario ovvero dorato
'buffa'. berretta che cuopre capo, collo, gola e viso, eccetto gli occhi
, 1-117: quei vezzi che portano al collo le con tadine maritate subalpine
sudiciume in refettorio / seder grondante in collo alla sporcizia / e ammorbar, l'
pietoso, / al pastor dormiglioso / collo spruzzo improvviso / vo'dar del lupo
per burla e facendo le viste di dormir collo sposo. pavese, 5-5: che
e la curva dorsale al posto del collo. -spina dorsale: colonna vertebrale
mezzo abracciato due volte e circundato il collo co li loro dorsi squamosi due volte
de'tuoi bambini, il niveo collo intanto / porgendo, e lor di tue
corona di ebano / riconosciuta l'ho al collo. bandello, ii-845: l'ebeno
sassosa, a rischio di rompermi il collo: e a ogni casa di contadini
l'ecatombe dei martiri cominciata a milano collo sciesa crebbe di giorno in giorno.
anna gli dava qualche piccolo urto carezzevole sul collo e l'eccitava con la voce;
tutti i nostri regni / e la corona collo scettro nostro, / disposto sono ogni
ojetti, ii-280: in cima, sul collo, là dove il vaso delinchino s'
2. eversione della mucosa del collo uterino. = voce dotta, dal
ne'quali il bue legato tiene il collo e mettesi innanzi il dificio. il quale
remiganti dessero, e i dati fossero collo stipendio di trenta dì.
si osservano frequentemente sul viso, sul collo, sulle braccia delle persone di carnagione
dovessero annunziare un articoletto da me stesso collo spirito di verità e di disinteresse sopra
olio di tartaro, e producendo effervescenza collo spirito di vetriolo, ma fredda e
, xv-734: subito le braccia al collo le gittò con amorevoli bada- menti,
che l'effigie di mazzini, dal collo tutto bendato nel suo colletto-cravatta, in bianco
. d. bartoli, 43-5-204: collo stesso sopranaturale rimedio rendè la vita e
/ mira alla faccia! mira al collo! scàgliati! / eia! sei
aveva la testa grossa su un lungo collo nervoso, con i capelli di un biondo
e puntando un piede al muro, collo slancio e col vigore elastico dei suoi ven-
le più belle braccia, il più bel collo che io abbia mai visto, rotondi
elegante con una sciarpa rossa attorno al collo, e un tubino duro.
ondosa, dal profilo imperiale, dal collo apollineo, sovrano tipo di eleganza e di
colore e foderate di nero, col collo serpentino e il gran becco ricurvo come un
ai quali vengono recisi i vasi del collo durante l'anestesia per un rapido dissanguamento
ambe le spalle, qual testudo il collo / contragga alquanto; e ad un
spinellone ha fatto, / e tutto collo spirito elevato, / tanto che paul pareva
, così le tue braccia il mio collo avvinsero, e le mie il tuo simigliante
e bionda trezza / di sopra il collo graziosa efusa / in sé racolto avea
nell'utero nei casi di atresia del collo uterino. tramater [s.
che inducesse, qualche lacerazione nel collo della vescica, e all'ematuria sopravvenutane
orecchio uni- scesi / a quel tondissimo collo eminente. foscolo, 1-399: quei
fusione dei due corpi si estende al collo e talora alla mandibola. =
: poi fu prosciugato definitivamente dai chigi collo scarico delle sue acque nel cremerà.
xvii-276: la vescica s'infiamma sul collo per certe emorroidi che si chiamano varici
altro di riaperte ferite di guerra al collo ed alla gota. bandi, 343:
: veggio far gioghi all'empie fere al collo / de i rami, che le
bruno-scuro che rivestono anche una parte del collo, è incapace di volare, ma è
forme diverse che i cristiani portavano al collo nei tempi antichi del cristianesimo (e
dove è una bella madonna col bambino in collo. -sollevamento, ingrossamento (del mare
, gli occhi infermi e deboli, lo collo grasso, perché insuperbisci? pelle morta
d'annunzio, i-920: girino il collo quali / duplici anella d'oro i
, entro il quale stavano fasciati e collo e mento. pascoli, 338:
: mi vi presento colla corda al collo chiedendo perdono dell'enorme mia tardanza in
di oriente, / ella avea al collo un vezzo di entimemi / e un sillogismo
incurvato all'ara / della vittima il collo, la scannaro. /...
questa sera debbe isotta entrare a letto collo re marco. -entrare all'incontro
, 5-168: vale anco fregare e gengive collo dito..., col mele
garibaldi con un fazzoletto annodato sotto il collo e ravvolto nel povero mantello dinanzi alle
con rilevante papilla verso l'estremità del collo della vescica urinaria. lorenzini, 86
, con le timoniere e, intorno al collo, un cerchio di piume marginato di
dalla scissura trasversale del fegato, dal collo della vescichetta della cistifellea, dal fascetto
del rito latino, che cinge il collo e viene fermata dal cingolo che stringe
'e xpdtx * ao <; 4 collo '. epitranscopìa, sf. medie
barone e insegne equestri, monili al collo e campanelle agli orecchi.
al cavallo posizioni di testa e di collo non naturali. alfieri, i-52
quale quando prender vogliono, per lo collo si stringono. -erba colombina:
sacra, perché portata a processione al collo, o legata, genera felicità.
mette in erba, si tragga sangue dal collo. -misurare il grano in erba
e se si cionca con al collo il fiasco, / ben è ragion.
giganti, è nerboruto, muscoloso, col collo taurino, co'capelli ricci tirati su
nini è pieno di debiti sino al collo, e non sa più dove battere il
fece pubblicare il processo, e scomuni- collo e condannollo siccome eretico e perseguitatore di
si era raccolta in se stessa, il collo eretto, in posizione d'offesa.
, erse il petto, arcò il collo, protese il capo, cercò l'aria
di far cerchio del corpo intorno al collo eretto, di spingere fuori la lingua
/ ch'oro fino e topazi al collo tegna. cammelli, 171: che fai
su le guance ondeggiando o sovra il collo, / da fame invidia al ciel non
folli femine... vanno col collo isteso e a capo erto, come
i-412: scopresi la bianchezza / de 'l collo bianco ed erto. bacchetti, 12-107
e di rapina, / con erto collo e fermo ciglio mira. d'annunzio,
iv-2-913: altri dalle arterie gonfie del collo taurino eruttava bestemmie tonanti a riempire le
594): portavano alcuni attaccata al collo una boccetta con dentro un po'd'
di don rodrigo, afferrarlo per il collo, e... ma gli veniva
un grande peccatore, e venutolo esaminando collo sguardo, il truovi tutto da capo
: seguendo la musica, le corde del collo, le clavicole, le scapole,
, infossate le guance, arido il collo, livido attorno agli occhi che ogni tanto
in ciò dire gli si appendeva al collo con tenerezza piucché figliale). verga,
. cicognini, iii-2-143: intorno al collo, sotto il mento, una striscia
. maxpighi, i-505: un collo, o vaso escretorio, a cui sono
allungata, verso la più alta del collo della serpe d'esculapio. 4
diè (colpo esecrando) / su 'l collo, e lo gittò fra l'erbe
il predicare dio, / volgete il collo torto al canto mio. giannone,
/ da lor mertata or porgeriano il collo / tanti e tanti altri; e
li fu data una gran coltellata nel collo da uno ribaldo. d. bartoli,
pulci, 28-84: carlo n'andò collo essercito a furia, / per vendicar del
l'estate col sole starai sulle mura collo schioppo in ispalla: 'chi va
uscio, in processione e colla disciplina al collo pei peccati altrui. jovine, 5-143
partic.: sottile e lungo (il collo). verga, i-64: aveva
gli occhi neri e lucenti, il collo eburneo, un po'troppo lungo ed esile
suo viso tenero, / con quel suo collo èsile che pareva / quasi azzurrino,
fra i capelli grigi, tremava sull'esile collo appassito. -affusolato (un dito
il giovane aveva notato l'esilità del collo, il modo d'alzare e chinare
soffice e che si tosa dal collo e dalle coscie interiori delle pecore..
gli uomini si sono tutti saltati al collo. è la legge dell'esistenza. ma
dell'esofago dall'interno o dall'esterno del collo a seconda che si voglia operare un
muscoli che muovono il capo sopra il collo, in quei del dorso e del
salvini, 10-3-197: si espiava o purgava collo spruzzarsi dell'acqua. a. m
aspettare gli estremi danni per levarci dal collo il vituperoso giogo di manfredi? non
e bionda trezza / di sopra il collo graziosa efusa. 2. attuato
rossi, così, ma meno, il collo e il petto verso sinistra, niente
ii-347: io voglio metter il collo a tagliare, se non con
, 7-14: bianca nieve è il bel collo, e 'l petto latte. magalotti
le donne di maggior essere portano al collo e giù sul petto distese filze di bottoncini
sono intrecciati a forma di monile al collo delle giovani donne e dei giovani dai visi
è quello che si fa a dio collo 'ntelletto e colla volontà; l'esteriore,
gianduia e il tumore duro piantato nel collo pare certamente una specie di scrofa, cioè
nuvoli, come suo tetto e folgorare collo lume suo di sopra, coprirà l'
conti, 11-66: miri il candido collo e l'altre estreme / parti che
, 7-i-28: la musica s'etema collo scriverla, il medesimo facciamo noi qui
nievo, 1-391: si mise a tavola collo zio, ma non poteva seder quieto
; 4 altro * e sépt) 4 collo '. eterodina, sf.
dell'america meridionale, che hanno collo lungo e sottile, ampia coda
un tempo, la ragazzina dall'esile collo, dalla figurina quasi evanescente? palazzeschi
lana, verde, avvolta attorno al collo e in una mano teneva un orologio
evoluti che sarebbero capaci di strappare dal collo la testa più accorta senza che il
, in vece di cui portano sopra il collo un duro legno a traverso, che
un facchino che mi si lievi in collo. 2. persona sgarbata,
di ferro, / e lo legò pel collo e per le braccia. d'annunzio
gendarmi, che ci presero per il collo e ci tennero fermi. -con
di tela bianca inamidata che ornano al collo l'abito dei religiosi di alcuni ordini,
l'occhio. penne della testa, collo, dorso e petto, di color nero-
decida di far fagotto, prenda in collo il bambino che deve nascere e mi
altri hanno il ceffo bestiale, il collo grasso, le mascelle enormi; altri,
di piumaggio bianco e grigio, rosso sul collo, con colorito più vivace nelle femmine
cui il paziente collocava la noce del collo, fu applicata al collo dello scolopio
la noce del collo, fu applicata al collo dello scolopio. campana, 144:
equizio tornava con la falce fienaia in collo, calzato di calzari affibbiati e molto
artigli adunchi, possenti, capo e collo rivestiti di piume, ali lunghe e
con unghia falconia, col ventre nefando, collo stomaco di struzzolo. falda,
ambe le spalle, qual testudo il collo / contragga alquanto; e ad un medesmo
l'estate col sole starai sulle mura collo schioppo in ispalla: * chi va là
competente, a volte magari fa notare sul collo bronzeo delle devote genuflesse i più rati d'
fanciulla d'un altro pianeta mostra al collo un falpalo di celeste marino appuntato con
falsamente napoletano, dal cantante che gonfia il collo e alza lentamente la mano destra,
la carnagione opulenta del petto, il collo rotondo, le guancie paffute e punteggiate
vincitori del mondo avrebbero dovuto avere un collo assai sottile e un torace poco sviluppato
perle di oriente, / ella avea al collo un vezzo di entimemi / e un
massimo volgar., i-453: il quale collo avendo il servo tagliato, la spada
, gli scherzavano sulla fronte e sul collo. 4. figur. origini
nostri cari fanciulloni soldati con un bambino in collo? = cfr. fanciullo1.
sgombro azzurrognolo, con larghe strisce traverse, collo azzurro carico e con quattro spine dorsali
, / traboccare il piacer; quel collo, cinto / già di desìo;.
'piega di pelle 'che pende dal collo dei bovini (dal 1538).
sui cinquanta, il quale veniva empiendolo collo staio d'una bianchissima farina di frumento.
di questa potenza colla varia lettura, collo studio di molte arti e scienze,
venne da- vante, / e 'n collo avea amor, picciol fantino, / con
tutti ragazzetti come me, piegati sul collo delle bestie, scalzi, a testa nuda
grido, e sbigottito / ricadendo sul collo alla nudrice, / volgeva ad or
del medesimo faraone; il giogo al collo, la catena al piede, la vita
buon letto faceva la nanna, nel collo alla balia, / in una morbida cuna
con la sampogna che mi pende al collo / cose inaudite: anzi danzando avea /
del palleggio, colpendo la palla col collo del piede. -con riferimento a
, / e formar ventre e gambe e collo e muso: / e con chiari
la chioma d'oro lenta irriga il collo, a l'omero bianco / con un
si disponga orizzontalmente, appena sotto il collo, fiocco. e. cecchi,
. pavese, 6-242: aveva al collo la farfalla nera, faceva il pittore.
sui cinquanta, il quale veniva empiendolo collo staio d'una bianchissima farina di frumento.
farsetto, / e mostra fa del nudo collo, e prende / d'intorno al
modo quasi inverosimile, perché anche il collo di frangisacchi era lungo. 2.
. grossa sciarpa da avviluppare intorno al collo. guerrazzi, 5-80: lo
il fascettóne di lana intorno al collo, guanti e bastone. =
/ che gli ha la faccia insino al collo aperta. caro, 12-i-154: in
sottile. manzini, 12-52: sul collo un po'rientrato, giovanni crede di
verdi, con una fascia rossa intorno al collo, che favellano molto bene, e
. dopo un'ora si strappò dal collo la fasciatura e gittò ogni cosa in mare
cravatta, fazzoletto da portare intorno al collo. panciatichi, 78: item,
volontà dell'autore, pieghereb- bono il collo sotto giogo d'ulivo e s'incaminarebbono per
non vedesse il giogo imminente sopra il collo d'italia: ma la fatalità guida
viani, 14-422: la testa eretta sul collo gagliardo era intrepida con gli occhi velati
iii-541: la figura che gli aveva il collo sotto i piedi, figurata per l'
anni, si dee soavemente legare al collo con forte e grosso capestro fatto di
: uno [termometro] è fatto collo spirito di vino. verga, 3-13:
cornetto di vivido corallo glielo mise al collo sua madre appena nacque per preservare la
, sivariane, tivanniane di lungo pic- collo, favoniane delle superbe un po'maggiori,
fazzionato, / che gli abbia il collo giusto, e ben ceffuto. soderini,
el viso, el capo, el collo, cum le magiore rise del mondo acom-
quella rivoluzione di satanasso che avevano fatto collo sciorinare il fazzoletto tricolore dal campanile.
del capo o con cui si circonda il collo o le spalle (e ricorre spesso
. con un fazzoletto delle indie al collo,... nel gabinetto della regina
li manichetti, alzando il fazzoletto da collo, perché si veda il solito bottone
il fazzoletto sul seno e intorno al collo. verga, ii-22: un giorno
un fazzoletto di seta d'attomo il collo, con la catena d'argento al panciotto
triangolo, annodata e passata intorno al collo, serve a sostenere il peso del
.., il braccio sinistro sospeso al collo con un fazzoletto nero.
più quello che si mette intorno al collo o sul capo). -anche: ampio
feccia, poscia allentasi ogn'impaccio / del collo. 2. per estens.
. longo, xviii-3-277: costoro continuando collo stesso spirito d'industria e non perdonando
sua la mia mano diritta, e 'l collo mio ha cinto da pietre preziose.
propria man che 'l giogo al collo metta. giannotti, 2-2-377: io,
serdonati, 9-483: si levò dal collo un reliquiere, e sospesolo ad un filo
, rassetta / nella federa usata il pigro collo. -ant. fodera del materasso
1 mali, se contro a loro collo scudo della providenza siamo guarniti. cino
... l'ignudo / candor del collo e del bel petto offrendo, /
, qualor di tèlefo / lodi il bel collo ed il tornito braccio, / ahi
: moglie pigliano quelli che rompono il collo; ma questa di che io vi
, / che 'l vostro adorno e bel collo cingea, / svelta è nel monte
felpa capranica. ruvido, ingroppato al collo come un capestro. -panno del
gambe calzate di setacame, braccia nude, collo nudo, feltrino chiuso sui capelli corti
dove serra a la gola e al collo, fodrato di velluto chermosino; il
. verga, 2-325: lo seguiva collo sguardo mentre egli andava e veniva per
estremità superiore formata dalla testa, dal collo anatomico e dai due trocanteri, quella
rote, triunfale, / ch'ai collo d'un grifon tirato venne. / esso
genocchia: e è grande assai: dal collo indietro sta coperta di panno feniceo,
. uccello dell'ordine fenicotteriformi, con collo molto lungo e flessuoso, becco grosso
vano, e ne'confini / del bianco collo il bel capo ferille. marino,
. ariosto, 33-122: uno sul collo, un altro su la groppa /
portava la testa alquanto rovesciata indietro sul collo, al duplice fine di reggere quelle
cappello, un ciondolo da appendere al collo, un braccialetto, ecc.).
, o qualche catena d'oro al collo: i broccati e vestiti di seta poco
lutto e il fermaglio d'argento al collo. manzini, 12-113: se ricordava perfino
in mano uno lanciotto, e a collo le pose l'arco e le saette,
, 22: se vuoi, poiché hai collo stile disegnato, chiarire meglio il disegno
non veste, una crovatta che cuopre collo e mascelle, un vestito in somma
. / le dàn di piglio al collo e a'bianchi panni. a. f
, le dà un morso feroce al collo. cicognani, 3-217: ora s'eran
e la croce d'oro pendente al collo. tassoni, viii-3-137: è possibile
e a roma si portan fin sul collo del piede. dottori, 1-195:
loro, scaricati certi ferramenti che in collo avea, coll'altro insieme gl'incominciò
oro, / con un mantel ch'ai collo venti lante / da'circustanti
la pènula, coperto il capo e il collo da un camaglio metallico, regge nelle
si è inteso con orrore generale che collo stesso pacchetto che ha portata la fausta
bambola] e, allora, fuori dal collo, cascarono giù frantumi di porcellana,
ferro e legno, e intorno al collo / nodi sudati di decorazioni.
dei ferri ben taglienti e cominciò a collo ignudo / ad or ad or gli caggia
ferro i piè, le braccia e 'l collo. machiavelli, 287: uno
in alto, gli era collare al collo in dimostrazione ch'egli era schiavo. algarotti
invitta / sotto al giogo reale il collo abbassi. parini, xvi-164: non
v-3-221: ha il viso e il collo chiazzati di ferrugigno, come ingrommati di
[al principe] perché le fertilizzi collo sgorgo di quei danai che sono dei cortigiani
di schiuma bianca e fervida traboccò dal collo della bottiglia. -fortemente agitato (
branchiale: fenditura branchiale. -fessure del collo: malformazioni caratterizzate da una fenditura
per lo più la regione laterale del collo e sono tappezzate da epitelio. -fessura
negri, 2-953: braccia nude, collo nudo, piedi nudi nei sandali,
sono i ridenti avorii / del bel collo, e del crin l'aureo volume.
non fa più uova, tirale il collo ». pirandello, 7-1288: della disperazione
di collane, un fettuccino nero al collo, orecchini pendenti ed istoriati.
correre giù per il monte a fiacca collo,... non prima si fermò
9-172: la tua salute fu rompere 'l collo, / giucando con meon, che
con meon, che ti fe''l collo, / e te n'avesti a ire
/ datogli di quel pai traverso al collo. g. gozzi, 1-231:
in istampa a mandarne più d'un collo / pel mondo, e ch'e'si
. dall'imp. di fiaccare e da collo (v.). fiaccàggine
. locuz. - fiaccare, fiaccarsi il collo: romperselo in una caduta; uccidersi
: cadendo di sedia, fiaccò il collo e morio. boccaccio, dee.,
aiuto di dio, fiaccandoti tu il collo, uscirai della pena nella quale esser
potreste [al buio] anco fiaccarvi il collo, / e restar spenzolone come un
della scala a rischio di fiaccarsi il collo. de roberto, 306: s'arrampicava
nidi dei passeri a rischio di fiaccarsi il collo egli stesso. -figur.
corrotta, e come si fiaccano il collo in giudicare altrui, in porre mente
, miserabilmente, lo'farà fiaccare il collo con lui insieme. s. bernardino
diavolo insegna per farci tutto dì fiacare il collo? pavese, 4-191: tu intanto
italiani si sfogano, si fiaccano il collo, e noi domani ritorniamo a darti
fiumana, / dove fiaccato forse avrebbe il collo). -come espressione di malaugurio.
fatto. -sì che tu / fiaccassi il collo. guarini, in: tira ben
. satiro, addio; / fiàccati il collo. -fiaccare o fiaccarsi le corna:
mento si confondeva con la massa gelatinosa del collo. non poteva muoversi, per
lo più col corpo voluminoso e il collo lungo e stretto, destinato a contenere
vetro con un grosso ventre ed un collo lungo, di cui si servono gli speziali
di vetro di forma cilindrica, con collo strozzato e chiuso ermeticamente, dove si
moneta nuova fiammante, a pena del collo al bascià bisogna mandare, e ben
i pugni, acceso in volto, collo sguardo fiammeggiante. buzzati, 3-242:
stesso colore e foderate di nero, col collo serpentino e il gran becco ricurvo come
a chi ha spiccato / parte del collo. calvino, 3-28: molti dei guerrieri
sacchetti son figurati come fiaschette, col collo strozzatoio, ritorto o diritto secondo le
, e in essa, appesa al collo, portano la polvere i cacciatori e
verdognola, di forma ovale, con collo lungo e assottigliato, rivestito di paglia
di picolit e di refosco perdevano il collo. saba, 357: se per un
. papini, 20-325: essa rompe il collo del fiaschétto d'alabastro e rovescia metà
dolce / del non suo genitor pendè dal collo / e finse di figliuol verace affetto
il più affo che ti fiata nel collo. moravia, viii-7ir la sua bocca
non fiata, / curva lento il collo magro, / fiuta la polvere secca.
due spire nel petto e due nel collo / gli racchiusero il fiato. metastasio,
gli occhi e torcer la bocca e il collo e cambiarsi di colore, facendoli alcune
corte, si asciugava la fronte, il collo, il naso, gli occhiali grondanti
variate stringhe / andran su l'alto collo i crin volando; / e sotto a
a guardarlo, e lo palpò sul collo; / poi nelle campanelle dei voltoi /
savinio, 1-42: fino che il collo non s'è dipaniato dalla ficcatola, arraffarsi
come un cane, / piglia un pel collo, e scaglialo nel muro, /
[tommaseo]: il fidenziano plettro al collo apposito, /... /
iii-4-106: da l'arce capitolina del collo fidiaco molle / il pentametro pender, ghirlanda
a 'l clamore, io ne 'l collo fidiaco / ratto le labbra calde figgeva
con due spire nel petto e due nel collo / gli racchiusero il fiato; e
quella testina, portata sempre fieramente ritta sul collo, aveva battuto malamente il suolo e
, il cane dal collare lustro e dal collo spelato. -gagliardo, prestante.
tondo, uno poco gibbo e de collo curto) uno fiero spadacino da non
e bella mano avinse / catene al collo adamantine e salde. tasso, v-227:
lusingarli le guancie, e 'l collo, e a dargli insieme qualche fievole bacio
levavi a 'l clamore, io ne 'l collo fidiaco / ratto le labbra calde figgeva
ora mi rimembra della dolce figura, collo e gola, / della grandezza e di
sempre a macchinar birbonate contro di me collo zio santoro. li ho sentiti io nella
a lunga fila / come posasse el collo più s'affida. praga, vi-882:
di coralli le circondava il lungo collo giallo rugoso. -corona, ghirlanda
23-77: aperti i pori dell'ambra collo strofinarla, o col riscaldarla, ne
a dar volta, di fiaccarsi il collo, / sì che men mal saria ber
succhiano l'acqua; e quando alzano il collo, / l'acqua dalle narici nere
si domanda / le guanci'e 'l collo di toccar non resta. g. m
cristiane, le quali portavano pendenti dal collo di tali filatterie formate dalle parole degli
2 (38): intorno al collo aveva un vezzo di granati alternati con bottoni
fiorame / de 'l tulle; girino il collo quali / duplici anella d'oro i
di cui mi stava un filo doppio al collo nudo. negri, 2-71: un
nudo. negri, 2-71: un bel collo, corto e grasso, portava un
ed in quel si può dir fiaccato il collo. g. m. cecchi
-rischiare il filo del collo: rischiare la vita. c
dell'amata, rischiando il fil del collo. -stare a filo: stare teso
, 427: ben volentieri si palpa il collo superbo del cavallo e con interesse si
e il becco di questo introdotto nel collo di una bottiglia. quest'ultimo filtro
, il desiderio di prenderlo per il collo. soldati, i-253: ci toccherebbe
: pagagli. grazzini, 2-337: al collo, ad uso di vezzo, li
levata una mirabil filza di perle dal collo; onde egli trovatole, così al buio
vetri colorati. pea, 7-108: al collo, corto e grasso, la donna
alle braccia e alle spalle e al collo con vario e mirabile artificio fimbriata.
: magro, calvo, grifagno, dal collo lungo ad un tempo e gozzuto.
ma fino a tanto che ci sta sul collo, / sorga all'infamia dalla nostra
penitenza, che poco potea operare se non collo spirito. s. caterina da siena
che disciolta e finissima dal vago / collo le pende, e da le
fina. tommaseo, i-284: il collo un pocolino scoperto da un lato, e
forava i nervi del cranio, del collo e del petto come un mazzetto d'aghi
: egli le accostava le dita al collo fingendo l'atto letale. un'espressione
, 2-37 (i-1083): l'eburneo collo, le marmoree spalle ed il petto
sapete ognora fare. grazzini, 2-72: collo aiuto di colui che può e sa
, i-42: quegli, abbracciante il collo della sua moglie, la priega che
così che le mie labbra finirono sul collo. -ottenere un impiego; occuparsi
al mio signore e vieni a mettere il collo sotto la sua spada ». bibbiena
diede un grido gettandogli le braccia al collo. cardarelli, 6-42: anche mio padre
, dove serra a la gola e al collo, fodrato di velluto chermosino; il
data. pananti, i-351: il collo non allungo ai pagamenti, / ricevo il
*. fiòcca2, sf. collo del piede. comanini, l-m-361
quadrata che a volte si trova sul collo del piede negli stivali alla scudiera.
il ciuffo sulla fronte, e con al collo una cravatta nera a fiocco svolazzante.
venire sulla spalla con una mossa del collo il fiocco di quel berretto da bersagliere
paion lavorate a posta per farci rompere il collo di bel mezo giorno. algarotti,
il grembiule nero e il fazzoletto fiorato al collo, delle contadine. baldini, i-290
. dossi, 20: fisava, collo zìgaro in bocca, d'un fare astratto
grande / serpe che si dilunga e il collo snoda /... / e
dal caratteristico piumaggio multicolore: ruggine nel collo e nella testa, sfumato giallo alla
; iride oscura... testa e collo color baio-rosso vivace ('anatra '
che le donne portano intorno al collo, drappeggiandolo sulle spalle e allacciandolo o
il giacchetto col fiocco di trina al collo, sospese per un momento il lavoro
, la solita pelle di coniglio al collo. michelstaedter, 600: il lavoro che
generale, e 'l capo loro, senza collo,... e la fistola.
forava i nervi del cranio, del collo e del petto come un mazzetto d'aghi
ti credi? / aurea catena al collo non avrai, / ma una di ferro
ix-619: con le lor verghe in collo / e pastori e bifolchi a passi lenti
/ rutilare i crin d'oro intorno al collo. ariosto, 7-3: quell'era
bisbigliò giuliana, senza distaccarsi dal mio collo ma girando flessuosamente per venirmi sul petto
, / con larga bocca o sottil collo, il vaso / da sé sbocciava rorido
l'augello. / quei lento, al collo suo del flessuoso / collo s'attorce
, al collo suo del flessuoso / collo s'attorce. rovani, i-576: flessuoso
nitrosa, ove venga vieppiù flo- gisticata collo starsene lungamente in contatto del ferro cui
; perciocché la lingua non dee confondersi collo stile. pecchio, conc., ii-485
ii-183: quasi volessero intrattenere il morto collo spettacolo più energico della più energica e
villoso, le pieghe della floscezza intorno al collo, il moto interrotto dell'ansima.
carducci, 55: pe 'l lungo collo eburneo / intonsi i crin fluire /
, labbro superiore provvisto di setole; collo corto, tronco tozzo, allungato all'estremità
ha a segno, l'acciuffa per il collo. = deriv. da fogare2
facesse piovere su la faccia, sul collo, su le mani, le foglie di
bocchelli, 3-26: egli aveva al collo un'immàgine di san francesco, in un
, 3-24: correvano a rotta di collo... lanciando al deserto i rossi
ha il ceffo d'orso, e il collo di cicogna, / ed una pancia
, come suo tetto, e folgorare collo lume suo di sopra, coprirà l'
, 1-331: con la scure sul collo, in mezzo ai più fecciosi assassini
grige, di lana folta, il collo avvolto in lunghe sciarpe frangiate.
celestiale donna verso el sole si volse collo ispecchio che nella destra mano tenea, e
si muova l'infermo; rinnovino al collo del piede fornente diacce di acqua saturnina
s'eran elle avvantaggiate... collo stabilimento di grandi fondachi, di vie
/ incatenato e mani e piedi e collo / nel tenebroso fondo d'una torre
quella parte più stretta... chiamasi collo. a. f. bertini,
parte gli antichi fonografi dalla tromba a collo di cigno, di voce rauca e
: piccolo incavo esterno alla base del collo fra le due clavicole. pietro ispano
e queste cose poni alla fontanella del collo della gola. leonardo, 2-207:
. piccolo incavo esterno alla sommità del collo del piede. baldinucci, 4-11:
. leopardi, v-84: picchiandogli il collo con certi sassi, e con le loro
due notomisti, aprirsi nel lato destro del collo [dei lumaconi] ai lembi d'
se stesso. carducci, 764: al collo, ahi, sento / il freddo
, 745: ci si vorria tagliare il collo, se quando noi ne aviamo un
ricciolino di quei che le svolazzavano sul collo, e lo recise. moravia, 14-107
lupa] umile e blanda / stava col collo in giro, or l'uno or
forche t'ha messo il cappio in collo e non ha se non a spiegnerti.
bellico, tanto è il contorno del medesimo collo. 6. dimin. forcatèlla
il spazio che corre da dove finisce il collo fin per tutta la forcella del petto
la parte che è immediatamente sotto il collo dell'animale dalla banda del petto.
due pallette delle spalle attaccato e il collo con esso, tu volterai la punta
suo strumento a ciò fatto, a collo d'oca-zeta, a gradino, terminato
gonzaga, i-79: sopra il bel collo eburneo l'aureo crine, / sparso
giovani sfacciate, / che n'andate col collo discoperto, / quando v'avessi pure
enzimi nella pasta messa in vasi o forme collo frittata. spolverini,
l'aurata piuma / al suo bei collo, candido, gentile, / forma,
/ e formar ventre e gambe e collo e muso. tasso, 14-57: ei
, e che chi la sonava non in collo o a fianco se la arrecasse fra
devria quadrato e lungo; / levato il collo, e dove al petto aggiunge /
della brace, / e s'inturgida il collo. -mitol. la fucina di
dalla mucosa della vagina nel riflettersi sul collo dell'utero (è detta anche volta o
bocca. pirandello, 7-552: aveva il collo troppo lungo e per di più fornito
l'orecchio e lungo e forte il collo. ruscelli, xxvi-2-90: se il marito
prigione e legogli le mani e il collo di fortissime catene. s. degli arienti
tenere quelle che più facilmente si lavorano collo scalpello. monti, x-3- 458:
è colei ch'alluminò il mio petto / collo 'nvocato aiuto, e femmi forte /
dispiacque / del mio languire e 'l collo e 'l cor m'avvinse. alfieri,
rigidezza al colletto, ai risvolti del collo. 7. marin. nell'attrezzatura
/ de la memoria aperse e drizzò il collo, / fisando gli occhi sopra il
avversa che lasciarsi por il giogo al collo. -correre la buona fortuna:
d'annunzio, iv-2-287: ha il collo pieno di foruncoli vermigli. bocchelli,
di una foruncolosi che lo aveva tormentato al collo. = deriv. da foruncolo
, ed ora per forza levatoli loro dal collo gli lasciavano disarmati e ignudi. monte
volgar., vi-195: non farai questione collo iracondo; e collo pericoloso non andare
non farai questione collo iracondo; e collo pericoloso non andare nel deserto, però
uomo non è tanto lungo, che collo specchio in mano e'lo potessi porre
, il mento un poco forzuto, il collo bianco ragionevolmente pieno. d. bartoli
, e le collane di grani intorno al collo forzuto. -di animali.
del corpo situata bilateralmente alla base del collo. -fossa sottoclaveare: quella che si
-fossa magna: dilatazione che circonda il collo dell'utero.
; ma si puote ragionevolmente rassomigliare al collo della matrice umana, che mette capo
dal pianto, sempre aspettando sulla fossarèlla del collo il bacio che ti avrebbe fatto felice
superficie corporea (delle spalle, del collo, dell'ombelico, delle natiche, ecc
che, di tra le scapole, dal collo s'inabissa giù per la schiena.
i-44: così si fosse rotto il collo / come fottere insiem gli vide apollo.
lo prese [il fiasco] per il collo, gli fece fare il mulinello,
gambe calzate di setacarne, braccia nude, collo nudo, feltrino chiuso sui capelli corti
diciannove anni, e già ha trasvolato collo sguardo su tutto l'oceano tempestoso della esistenza
e legando loro i piè sì vicini al collo, che da questo a quelli non
in camicia, la se gli gittò al collo; e baciatolo alla franciosa ne lo
le agita un poco, intorno al collo e alle gambe, il vestito: sotto
verga, 2-41: la giovinetta lo fissò collo sguardo limpido e franco della vergine.
oscuro e vile, / onde al collo il si cinga e nel sospenda / il
de'capelli intorno la fronte e 'l collo, lasciandone come una frangia lunga due dita
a chi 'l tergo, a chi 'l collo, a chi la testa / franta
nuovo e gli mise le braccia al collo. -opporsi; intromettersi allo scopo
. buonafede, 1-i-27: piegate il collo al satiro aretino, / ed offrite i
. baldinucci, 9-ix-45: trat- tenevasi collo stesso... conferendo con esso a
sempre di portare alle braccia, al collo e ne'vestimenti ornamenti d'oro ed altre
. zucchetti, 329: sogliono portare al collo de'... piedi più filze
gl'indiani stimavano molto per attaccarsele al collo. brusoni, 2-80: publicarono..
ferrata del frassino gli si ficcò nel collo. ariosto, 18-104: per veder spezzar
/ due volte e più fraternamente al collo. abati, 256: l'aveva nel
. ricchi, xxv-1-203: il collo torto, il volto consumato, /
il viso, la testa e il collo, quando si fu fratocciato ben bene tirò
baldini, i-278: una pallottola entrata nel collo gli era uscita dalla bocca fratturandogli in
n'ebbe il frodolente cavallo de'greci al collo e alle gambe. casti, iii-143
ne vole e tutte le va frezzando col collo torto a guisa di questi avantatori spagnioli
: si avvolgeva lo scialle intorno al collo e alla bocca per il freddo pungente.
dal capo e venendo in giù dal collo per tutta la vita e poi dalla coda
senza acque, e le fregazioni in essi collo sale solutivo. marsilio ficino, 4-37
giovio, i-137: dio dia a quella collo saldo, gamba non falsetta, pazienzia
per anello, il fregio o collo, sia come è detto di sopra.
perderia: un fregio ner lor cinge il collo / sì maestrevolmente che diresti / aver
, 4-53: -che ha fatto sul collo?... vedo certi freghi rossi
, / e ringhia e drizza il collo e squassa il crine. pascoli,
fremito, dopo averla divorata a lungo collo sguardo. svevo, 2-484: in
cui dal sole / il ben piumoso collo a voi s'innostra. -per simil
prova un battimento notabile nelle tempia e nel collo, gli occhi si fanno risplendenti e
fuora del letto e pose le braccia nel collo del padre; e dubitando il padre
, facendo egli divenir gli uomini tali collo smoderato uso del vino. imbriani,
girolamo volgar. [tommaseo]: el collo tuo è gioioso come uno ornamento,
uno ornamento, lo quale suole pendere al collo delle vergini, e chiamasi orinusco,
tutto bianco di spuma, allungava il collo e scuoteva la bella testolina colla grazia
chiede / al suo rettor la libertà del collo. forteguerri, 22-35: « andiam
il freno in bocca e 'l giogo al collo? -lasciare il freno: abbandonare
sangue? monti, x-3-77: il collo morbido / il petto breve / la
fretta a bisdosso, e, martellandole il collo co'pugni, e facendo sproni de'
le madri han già lor peso in collo e vanno / con lieto volto e frettoloso
piccolo segno bruno ch'ella aveva sul collo, io rimanevo nella più pura frigidità.
donna scientemente contragga col frigido, ovvero collo impotente, ella debbe abitare con lui
; si tiene il marmocchio addormentato in collo come farebbe una mamma, e
mi aveva inciprignito un frignolo sul collo) scorgemmo in cima alla scala
, quan tunque dietro il collo gli ci fosse venuto un frignolo che
sono bei cavalli frisoni, scarichi di collo. allegri, 82: come di duo
trarre con la frombola, portare al collo lo turcasso. caro, i-290:
rabbia, afferra il fiasco per il collo, lo rotea come una frombola e lo
di ferro lucenti e con l'armatura al collo e con le barde indorate e dipinte
narici e le guance, si univa al collo e compiva la barda...
fronte sua vestita de capello / e collo infiato ciglio! detto d'amore, 177
il corpo con le mani e baciandomi nel collo. 3. toccare di punta
massa ondulata intorno alla faccia e sul collo. -volare, volteggiare (un
: ed ecco appesa gli è al collo, con un frusto di corda, la
, 4-18: l'urina dell'asino mischiata collo sterco del porco fruttuosamente contrasta i vermi
2-37 (i-1083): l'eburneo collo, le marmoree spalle ed il petto
accusatore di me stesso, denudai il collo alla vostra mannaia ultrice. arici,
* col raggio dei suoi ', cioè collo splendore dei suoi occhi. fazio,
sta presso l'òmero; gli soffia nel collo taurino la melodia ingannevole, con l'
altri hanno il ceffo bestiale, il collo grasso, le mascelle enormi; altri,
, essi, invece di porgere il collo, volterebbon le spalle e si fuggirebbon da
morto, e scuote e schifa col collo la scure incerta. boccaccio, i-148:
, che può essere portato intorno al collo o anche intorno alla testa.
... e nella profondità il collo con una fossetta fulgente come di conchiglia.
, bisognava lasciarsi buttare le braccia al collo dovunque. dossi, 189: leopoldo
, 60: a'fumanti buoi libera il collo. cico- gnani, 1-20: la
scoperto, quasi paonazzo le guance e il collo, stretto il gran corpo nel completo
lenzuolo si asciuga la faccia e il collo grondanti sudore, e forte soffiando spinge
gettarli nel lago con un sasso al collo. 2. colpo di fune;
un gentile ucciso, / e su quel collo ahi! livido, che un tempo
., i-72: si lasci cingere al collo una fune di ginestra, rechi nella
155: la lepre era legata per il collo con una funetta. = voce
ora rodion doveva essere disteso, col collo rotto, sopra una panca nella camera
io li tirerò colli funicelli di adamo e collo legame di caritade. s. caterina
fuori dei calzoni, e aveva al collo una catenina. -fuori da:
sa cosa: tutto ginocchi, un collo fuori corso: che momento brutto!
fuori e svergognarla, prende per il collo caravani e gli stropiccia la faccia su
fuoruscito dalla camicia di tela inguauiata al collo come la tunica della madonna. -sm
, dormire, furfantare, torcere il collo, imbeccare i colombi come le civette.
fretta a bisdosso, e, martellandole il collo co'pugni, e facendo sproni de'
ombra ed ora all'aspro, / in collo, come noi. = dal lat
cicognani, 9-172: s'era sfilato dal collo la cocca della salvietta, l'aveva
2-60: han costoro le gole, il collo accesi, le fronti furiose,.
quell'altra furiosetta mi attorcigliava il collo colle mani. = voce dotta
, / ti vellicai l'orecchio, il collo snello. e. cecchi, 5-203
, di fuso con vasi strozzati nel collo, messi l'uno sopra l'altro.
par di vederti irtene con quella gatta in collo dinocco- loni e zacconato per le vie
il pedale si è il capo col collo, il fusolo del pedale si è il
ha questo abito un alto fustagno al collo, a guisa di colla
; tronco; il corpo umano dal collo in giù; busto, torace, petto
di volpe, si girò tre dita nel collo per allentare il nodo della larga sciarpa
ha... un gabbano lungo col collo di pelo. soffici, v-1-434:
poco i calzoni, le mani, il collo e indossò un gabbano che trovò sul
non s'aggìa saputo torre l'archibuso dal collo? = comp. dall'imp.
amorosa gabbia, / da poi ch'ai collo cerchio / fer quelle bianche e dilicate
e le altre in una gabbia in collo al cammello. 22. locuz
, pinzocheroni, / che fan del collo il campanil di pisa. faldella, 7-185
vino spumante e viene chiusa intorno al collo della bottiglia. = dimin. di
si vede / cruda e sdegnosa, e collo sguardo bieco / minacciatrice, o poco
. slaccia con destrezza il campanelluzzo dal collo della capra. monti, v-269:
decoroso dolore, voleva schivare la compassione collo stare sulle gale e non perdere la maggioranza
e il fazzoletto di seta celeste al collo. palazzeschi, 3-142: le mani
col non curare le loro ciarle e collo stimarle per quello che sono. goldpni,
che l'universale inclinerà verso l'idea romana collo stesso ardore che molti oggi adoperano a
chiaro del carnicino che aveva al collo una galappia di seta.
acqua, da essa è levato in collo, e forzato di starsene a galla.
/..., / tener per collo l'oche e gli anitrini. bellincioni
così spennata e così fiera, dal collo indomito e risorgente,... quella
/ non deesi già pubblicamente il collo / tirare a un gallinaccio.
giù per le scalinate a rotta di collo, a un tale esercizio di pemacchi,
arto inferiore fra il ginocchio e il collo del piede o caviglia. -nel
ristoro, xxviii-1001: tale ha longo el collo e le gambe denanti, come la
piccioni /... / col collo gonfio e con le gambe storte / rosolando
là. lui credette di avergli fiaccato il collo di netto; agguanta la più corta
. v.]: 4 braccio al collo, o al petto, e gamba
de porco in la qual non ge sia collo né lombo in gambelli,..
che han poi tutta la testa, collo, spalle, fianchi, petto e addome
agli orli delle gambiere e increspature al collo del piede. verga, i-181:
uomini con una fune rigirata intorno al collo. d'arzo, 319: portava due
d'un fiore. -letter. collo. d'annunzio, iii-1-768: sento
amo compresa fra la paletta e il collo. 3. gamba di una lettera
. -al figur.: collo esile. cicognani, 1-64: telemachino
sm. ant. bottiglia o vaso con collo lungo. citolini, 380: poi
forma di sopravveste intera, chiusa al collo o ampiamente scollata. -anche: indumento
grigie, i quattro ricci tisici sul collo e l'occhio addormentato. -acer
angolo retto. -mettere il gancio al collo: approfittare della condizione di necessità o
quali versavamo, ci mise il gancio al collo. -non sapere a qual gancio
pterocles arenarius '): testa, collo e petto, color cenerino-carnicino; penne delle
lunghissimi, e poi si mettono in collo questo ferro ch'è gangherato nel mezzo,
di lana, sempre avvolta attorno al collo gangoloso, da rosa se l'era
, 265: aviva quasi tagliato el collo, e lo gargamèllo poco se teniva.
], 6: gargantiglie di perle al collo. siri, 11-868: il prencipe
, ma si strappassero quelle gargantiglie dal collo? = spagn. gargantilla, deriv
garganta 4 gola 'e anche 'collo '. gargantina, sf. ant
2. per simil. gola, collo. pirandello, 7-1215: il solino
garo, dipoi se gli leghino al collo parecchi pezzi di mazze, sì che
busse che mi fiaccherà l'osso del collo. cellini, 2-4 (308):
da una manovella a vite intorno al collo del condannato, ne provoca la morte
n. villani, i-5-128: al collo la testuggine s'appende, / e le
, / ed un piccol garzone in collo avea, / ignudo tutto ed un
gagliarde; e massime se avrà il collo grosso lì disotto dove si congiunge col
ha luogo da ritirarle per essere il collo anco pieno di sotto. =
sia colla combustione de'carboni, sia collo svolgimento di qualche gas, o finalmente
. * gassa a serraglio e mezzo collo ': per issare o rimorchiare un'asta
alto il peritoneo e aprendola via verso il collo dell'utero attraverso la resezione della vagina
, e vale aver una certa similitudine collo splendore e colori variabili degli occhi del
, che le donne portano intorno al collo o mettono per guarnizione sotto i cappelli
freddo. sbarbaro, 1-175: porta al collo, a mo'di nodo scorsoio,
sono i gattoni, / legati al collo tre quarti di frati / e fattegli
alle scarpe nerissime e palle nere a i'collo, codesta la è commedia da gavazzarci
gavine ', infermità che viene nel collo, e quei tumoretti che sono talvolta 4
manco di un pelo, per dinoccolare il collo. g. m. cecchi,
proporzionate, corna coniche, protuberanza dal collo alla metà del dorso; vive allo
con la gola e i lati del collo di color cioccolato, becco a punta
corto, occhio grande ed espressivo, collo lungo e sottile, arti alti e snelli
ottato, agg. dial. stretto al collo; stroz zato.
mantellina di pizzo a gé appuntata al collo. pratolini, 2-338: il cinturino
si confondeva con la massa gelatinosa del collo. viani, 14-8: il fratello
ii-6-78: diegli percossa tal tra capo e collo / che al suol stramazzò morto gelato
annunzio, iv-2-69: gli si avvinghiò al collo,... traen- dolo alla
marchi, ii-1137: si cinse intorno al collo il lembo estremo di quella gelida funicella
, odora il lattice che geme nel collo dei peduncoli. -trasudare, suppurare
fu un semplice gemitio che arrossava il collo. -medie. trasudamento di umori
un tesoro. ariosto, 28-15: dal collo un suo monile ella si sciolse,
: aspetterai esser tirato col gancio al collo alle gemonie delle assise? petruccelli della
hourangutan fino a quelle che saltano in collo al camelo. chiesa, 5-13:
eccessivo, che si comunica ancora al collo ed a tutto il genere nervoso.
1-246: quello gli si gettò al collo nascondendo la faccia in lacrime contro una
i-2-483: la bocca larga e il collo lungo, significa che il cane fioccherà
egli era stato loro levato d'in sul collo non pensatamente il giogo del tiranno.
... e'denti stuzzicava / collo schidon del pino..., /
! già, loro fanno a metà collo speziale, per dissanguare la povera gente!
], 809: geranite è detta dal collo del gru. tramater [s
bocca di coloro che vogliono farsi grandi collo strepito delle gigantesche non intese parole.
scuro con riflessi metallici; intorno al collo vi è un sottile anello bianco),
marino, 13-44: lubrico intorno al collo un laccio gitta / e con groppi
mentre i satelliti gettavano il cappio al collo dell'equestre niccolò e di borso seduto
ogni maniera gittarmi il braccio sano al collo e favorirmi d'un altro bacio.
getta di lato, s'inchina sul collo del cavallo. -sballottare.
corrente. -gettare le braccia al collo di qualcuno: v. braccio,
4-144: chi aveva gettato via dal collo il giogo dell'obbedienza romana, faceva
vii-38: si mise una coreggia al collo, cioè alla gola, e gittoglisi
estremo dall'amore. -gettarsi al collo di qualcuno: v. collo, n
-gettarsi al collo di qualcuno: v. collo, n. ii. -gettarsi al
10-90: legatosi un grosso sasso al collo, per arrivare prima al loro paradiso,
carlo v, e un tovagliuolo al collo, divorava in silenzio. serao, i-600
di schiuma bianca e fervida traboccò dal collo della bottiglia. 5. sprizzo
: quando lei [la serpe] col collo ritto / gonfiagote rimirò, / del
gherigli si mangiano, o si spremono collo strettoio per cavarne l'olio. il gheriglio
soccio / a chi metter ti vuole al collo un laccio; / e se tirar
cui la mamma se lo portava al collo. 4. locuz. -fare
germinelle, col capo basso, col collo torto, come l'unghia, volendosi stropicciar
grifone el germi in sulla spalla e collo artiglio gli fece una gran piaga. bcrni
lascia riposar, e finge / ghermirlo al collo, e per le cosce 11 prende
scarpa, per coprire o proteggere il collo del piede e la caviglia; si
forse dal frane. * wrist 'collo del piede ghettare, intr. (
da che gli hai lasciato / sopra il collo la briglia, è proprio un ghetto
suo soffio che s'insinuava a ghiacciarmi il collo. e. cecchi, 8-96:
abbassare la foce del torrente cosia, collo scavo della ghiaia per rovesciarla sull'adiacente
poco meno, però col capo e collo più grande e più pieno di penne,
è giusto nel mezzo della parte anteriore del collo può sospettarsi che tal glandola sia la
croce, vii-19: sono alcune glandule nel collo, overo nella gola, che sogliono
gli erano pure sortite delle ghiandolette sul collo e sulla schiena, che gli facevano
1-200: quando quella signora si strinse al collo di quel giovane e lo baciò come
altro ch'un'ampia gola, un lungo collo e un ventre smisurato. magalotti,
, ili-io: in testa e al collo e braccia aveva girlande di fiori rossi e
questa ghirlanda, e vadino verso il collo e siano bianchi e non troppo lunghi.
-collana. bontempelli, 7-114: il collo, che il vestito lasciava nudo,
pizzo o di mussola fissata al collo, che scende in balze sulla scollatura
banti, 10-84: allungava il collo tutto grinze che il trito giabò nero
vedi! e vangaiuole / e rete a collo, bucini e ritrosi / e giacchi
: ho dei doloretti alle spalle e al collo che si fanno maggiormente sentire nello stare
: come'capelli giaceano sparti per lo collo, così si partirò i diritti crini.
le clavicole infossate fra le spalle e il collo gracile. -di animali. d
ant. parte posteriore del capo; collo grasso; coppa. crudeli, 1-175
improvvido bisonte, si precipita improvviso al collo del giovane. rovani, ii-153:
fastelli di lino in collo... l'ultima volta le mi
tondo, uno poco gibbo e de collo curto) uno fiero spadacino da non
. puro, candido, delicato (il collo, il seno, ecc.)
. faldella, 3-338: vedendo quel collo scoperto, roseo, gigliato superbo,
fresche! baldini, 5-41: il collo gigliato è chiuso nel calice d'un bavero-corazza
non veste, una crovatta che cuopre collo e mascelle, un vestito in somma incollato
vostra boccettina da odore, allungavate il collo per scorgere un convoglio che non spuntava
, mi abbracciava con un braccio il collo, scherzava sui miei studi ginnasiali.
il ciglio oscuro, / spazioso il collo, e che il ginocchio offenda / la
dromedario e la cammella. / che collo scrigno mansueta e doma / lasciava ginocchion
un buon letto faceva la nanna, nei collo alla balia, / in una morbida
un cordoncino nero che le pendeva dal collo, e a cui erano attaccati una
, rossi in volto e con il collo gonfio di forza, che facevano giuochi
pelle che pende dal margine inferiore del collo dei ruminanti. crescenzi volgar.,
-per estens. piega della pelle del collo di altri animali. redi,
cinque anni / ch'io sottoposi il collo al giugal nodo, / non stero molto
: domò il bue, giogògli il collo. = voce semidotta, lat
. -giogo doppio di garrese o di collo: quello formato da un'asta di
fissare il timone; si poggia sul collo o sul garrese, si fissa con un
, con allegri passi girando il dipinto collo, sottentrarono al gemmato giogo. tasso
non vedesse il giogo imminente sopra il collo d'italia: ma la fatalità guida chi
dente acuto; / non paté il collo tuo del tempo il giogo. gravina,
modo / sotto il giogo amoroso il collo ho posto. -obbedienza, soggezione
anguillara, 2-242: per lo giogo del collo fan radice / gli sparsi crini,
togliere il giogo a qualcuno o dal collo a qualcuno; sottrarre al giogo:
cosa che tu ami, e trai il collo tuo di sotto al giogo che ti
ai cittadini] levato d'in sul collo non pensatamente il giogo del tiranno.
; ribellarsi al giogo; ritirare il collo dal giogo: sottrarsi (o sottrarre
è '1 tempo da ritrare il collo / dal giogo antico, e da squarciare
ghisa. -avere il giogo al collo; essere soggetto, restare al giogo
preso; onde ho tal giogo al collo, / ch'il pruovo, e sollo
il giogo vii, che sul suo collo impose / un imbelle tiranno. mamiani,
-chinare il capo, mettere, piegare il collo sotto il giogo; porgere, sottomettere
sotto il giogo; porgere, sottomettere il collo al giogo; imporsi, mettersi il
giogo; imporsi, mettersi il giogo sul collo; curvarsi, mettersi, soggiogarsi,
giamboni, 8-ii-171: non avrebbero messo loro collo a giogo di signoria, se non
vii-137: chiunque non inchinerà lo suo collo sotto lo giogo dello re di babilonia
/ o se voleano pur al giogo il collo, / secondo la costuma, sottoporre
il giogo che mi ha posto al collo la cortese dimostrazion vostra, con più
il giogo del salvator nostro sopra il collo. a chiliini, ii-241: se i
patema volontà dell'autore, piegherebbono il collo sotto giogo d'ulivo e s'incaminarebbono
indegno peso / di servii giogo il generoso collo, /... / d'
/ roma al giogo più vile il collo stese. d'annunzio, iii-1-725: sei
sotto il giogo, tenere il giogo al collo di qualcuno: tenere assoggettato, dominare
la bocca: / vedi s'al collo il giogo ben gli tenni.
catellino incontro, e avventa- valisi al collo, e faceali grande gioia.
caro, perché egliono lo pongono a collo di loro femmine e di loro idoli
12: con la correggia al collo eccomi quivi / parata a darti gran
sbarco,... si dormiva collo schioppo tra le braccia e le gambe
che, se la lisci, il collo / volge, ove tinge un rosa /
vie più cruda e dispietata guerra / col collo e il petto insanguinato e molle,
cui non per anche da l'altero collo / e non calloso la giogaia pende.
assai lunga e prensile, caratterizzato da collo e arti lunghissimi (le zampe anteriori sono
ristoro, xxviii-1001: tale ha longo el collo e le gambe denanti, come
sono piccole e le gambe dinanzi e 'l collo si è molto alto. e sono
di cavallo e gamba d'uccello, il collo sottile e lungo tre braccia e più
piante che crescevano, e come il collo delle giraffe dovette allungarsi, quando le
proverbi toscani, 367: ha il collo lungo come un fiasco,..
torso drizza il collo di giraffa col pendaglio ciclopico.
senza fermarsi, girando un poco il collo come se avesse da accomodarsi il solino
awinse. mamiani, 1-50: al collo e al seno / le girasti un monil
. faldella, iii-54: attorno al collo morbido e asciutto girava una cravatta di seta
. 'torcicollo 'pisano. 'collo torto 'senese. 5.
una sciarpetta di lana girata intorno al collo. soldati, 2-316: gli parve di
per senbianza / che saetta il veleno collo sguardo. a. pucci, cent.
catena che 'l tenea avvinto / dal collo in giù, sì che 'n su lo
venezia le cingea almen trenta volte un collo ritondo e più candido d'alabastro, e
ragazza col giro d'acini d'ambra al collo... ci guardava e rideva
catena che 'l tenea avvinto / dal collo in giù. boccaccio, dee.,
di fier leone, a cui dal collo pende / l'incolta giuba. cesarotti,
... porta doppia giubba al collo, pendente da ambe le parti.
spogliato in giubba, col capestro in collo, e con uno suo figliuolo scese al
fiore, l-10: col braccio al collo si diè on menare / il su'nemico
parole; e lo gorguzzolo l'esca collo assaggiare giudica. ariosto, 13-77:
ladroncel si leghi / il laccio al collo e a lei si sodisfaccia. bar
è situato nella regione anteriore del collo. -apofisi giugulare: sporgenza robusta,
.): le principali vene del collo, distinte, da ogni lato,
i-452: l'occhio destro gonfio, il collo tumido, turgide le giugulari. d'
che consiste nel recidere i grossi vasi del collo dell'animale con un coltello molto affilato
), sm. regione antero-inferiore del collo che è posta sopra alla forchetta dello
2. plur. parti laterali del collo del cavallo. = voce semidotta,
un caldarostaro, che faccia rompere il collo a qualche giulietto, adesso che le caldarroste
capitani della parte guelfa mettevano loro in collo una gril- landa d'ulivo inarientata,
. condursi ai magazzini, levarsi in collo la legna, pigliar la pagnotta, la
parole, piangendo gli si gittò al collo; né prima abbracciando si giunsero,
buoi, / che me'salvono el collo. diodati [bibbia], 1-694:
e giunselo tra 'l capo e 'l collo. pulci, 15-47: giunse nello
io gli getto le braccia / al collo, ch'io non penso esser veduta.
due funi che legano il giogo al collo dei buoi. = deriv. da
giubbone e mi mette la banda al collo. pellico, conc., ii-19:
a tiro, ci faccio la pòsta collo stioppo. = variante eufemistica di giuraddio
, perfida, / più forte a 'l collo co'morbidi bracci avvinghiata che ad alta
papa onnorio... scomuni - collo, e tutti i suoi baroni asolvette del
bene, che per lei voi rompessi il collo. goldoni, iv-481: ma giuro
5-ii-311: sarà dunque di mestiere che collo studio dei più famosi prosatori e poeti
non veste, una crovatta che cuopre collo e mascelle, un vestito in somma
dietro legate e col capestro ravolto al collo, accompagnato dal carnefice e dalla sbirraglia
al luogo della giustizia colla croce in collo, per derisione. berni, 51-5
che il giustiziàbile deve portare appeso al collo finché non sarà affisso in cima alla
co'pettirossi / fa lor, col collo, come una corvetta. pea, 7-130
spalla, fra la scapola e il collo deltomero. = » voce dotta
frenetico, facendo egli divenir gli uomini tali collo smoderato uso del vino. manzoni,
ficca, / e fa ch'erra pel collo e per la faccia. magalotti,
fa un liquido nell'uscire dalla struttura del collo d'un vaso. pirandello, 3-328
tavola ritonda, 1-168: vo'state collo vostro bel drudo e col vostro amore
, i-412: s'agita, allunga il collo sottile, sotto il pelo arruffato,
, 4-8: attendi tu, che in collo / ti porti la vittoria, e
presenti in entrambi i sessi, testa e collo assai robusti (e simili a quelli
. firenzuola, 587: sia il collo bianco, ma un poco rosseggiante,
... non poteva neanche reggere col collo la grossa testa dai grandi occhi ovati
.., colle bastonate che ulisse collo scettro gli scaglia sul gobbo...
le gambe sicure,... il collo tozzo e sul collo un gobbo di
... il collo tozzo e sul collo un gobbo di muscoli che nell'ira
fronte e dal viso e dintorno al collo. tasso, aminta, 1389: ecco
. savinio, 2-98: il cigneo collo serrato nella gogna di pizzo sorge altissimo
góla, sf. la parte anteriore del collo; il collo stesso. -gola
. la parte anteriore del collo; il collo stesso. -gola grossa: sporgenza
. baldinucci, 146: il collo è la parte che unisce il capo col
2 (38): intorno al collo aveva un vezzo di granati alternati
animali. simintendi, 1-97: lo collo [del toro] ee grasso, la
pelliccia che copre la parte anteriore del collo di alcuni animali. tariffa delle gabelle
, che corrisponde alla parte anteriore del collo. -canna della gola: v. canna
del cannone sono le seguenti: il collo o collare,... l'anima
per la gola: prenderlo per il collo; afferrarlo violentemente e brutalmente.
-dare a gola: raggiungere il collo, essere alto fino al collo.
il collo, essere alto fino al collo. buonarroti il giovane, 9-499:
alla gola di qualcuno: puntarglielo al collo, per minacciarlo. -al figur.:
, agg. arald. che ha il collo di smalto diverso da quello del
in eccellenze. faldella, 3-72: il collo libero, statuario esce da un panciotto
pizzicore, / ch'ei sente al collo, i pizzicotti alterna. /..
alto, raso, ridente, il collo nudo fuor da una goletta di batista floscia
stretta golettina bianca che le rifletteva sul collo un candore diffuso, trasparente.
stoffa rigida che in passato cingeva il collo della camicia da uomo: era fissata
crovatta, ma fa un solo giro del collo, e affi- biasi di dietro.
, che portasi l'inverno avvolta al collo, in vece di croatta. padula,
tenero dei suoi golfetti d'angora e del collo incipriato. = dall'ingl
finissima, ricamato, portato intorno al collo dalle donne, nel sec. xvii
. alberti, ii-230: gonfiano il collo: stringano e'labbri: aprono le
di gomito, ridendo, torcendo il collo. -dare ritirando il gomito: fare
producono le spalle ad amplitudine: gonfiano il collo: stringano e'labbri. berni,
preso, /... gonfia il collo e 'l velenoso busto. a
, spiega il dorso e gonfia il collo. milizia, i-189: i tormenti.
lucertola stava al sole, e sul collo le pullulava come un lieve battito che
, tutto ritto, che gonfiava attorno al collo rattratto un collare biondo.
verificarsi in partic. nelle fratture del collo del femore). = voce dotta
gli era tenuto loro la gonghia in collo, e tutto dì erano a la
4 gavine ', infermità che viene nel collo, e quei tumoretti, che sono
collare '(originariamente 'gola, collo ', sec. xiii).
in sola gonnella, con la coreggia in collo. fra giordano, 2-248: gli
di maglie di ferro che proteggeva il collo del guerriero fra la base dell'elmo
alle spalle, e posandosele in sul collo sopra ad una gorgieretta increspata che ella aveva
stupido di pierrot, / con il sottile collo impiccato / nella gorgerina inamidata!
chiabrera, 1-iii-94: gorgheggiando, dal contorto collo / fa per l'aria volar festosi
parte inferiore dell'elmo per proteggere il collo; camaglio. andrea da barberino
al gorzarino / e passò insino al collo il saracino. burchiello, 46: l'
. ant. gola; strozza; collo. fatti di cesare, 78:
demosteni, quando hanno la borsa al collo che loro chiude la gorgia. saccenti,
chiude la gorgia. saccenti, 1-2-278: collo stuonato suo vocion tremendo / apre la
, 19-268: il gobbo allungava il collo, alzava la gorgia, scorciava il capo
di maglie di ferro, che difendeva il collo del guerriero fra la base dell'elmo
l'elmo e la gorgiera / il collo gli recise, e dal suo busto /
dell'elmo, e mi bagnavano il collo. d'annunzio, v-2-826: dementato
, striscia di tela che circondava il collo e il mento; nei secoli xvi
, increspata lasciava intravedere una striscia di collo bianco e tornito. dossi, 801:
3. ant. gola, collo. - anche di animali. dante
soda. -pieghe della pelle del collo proprie di alcuni gallinacei. e
206): porta... a collo un collaretto tutto pieno di pietre preziose
applicato sotto la maschera per proteggere il collo durante gli incontri. 8. locuz
avendo [il cigno] il tratto del collo assai lungo e nodoso, mentre dal
calvino, 1-120: il suo collo usciva dal giro della sciarpa gialla gorgozzoluto
., v-112: lo gorguzzolo l'esca collo assaggiare giudica. crescenzi volgar.,
il gorgozzule. pulci, 21-7: il collo colla lancia gli ha infilzato, /
gorzarétto gli pose la mira / e 'l collo colla lancia gli ha infilzato, /
paio di gote di scrofa, il collo traile nacchere. michelangelo, i-io: le
imbriani, 1-170: gli strinse il collo, col braccio, quasi volesse soffocarlo
sfacciate, / che n'andate col collo discoperto; / quando v'avessi pure assai
i detti, era il percuotere il collo o la spalla al novizio inginocchiato colla
spada nuda su le spalle o sul collo o la gotata, per segno che quello
tiranni / dieder le braccia e 'l collo al gran narsete, / e per
c'è una madonna, col putto in collo, entro un arco alla gotica,
falcone o l'uccello ae nifiato lo collo, dei conoscere e sapere per verità
lat. guttus 4 vaso di vetro dal collo stretto, ampollina '. per l'
il governo ', è farlo più colorito collo infondere nel tino uva nera spicciolata e
scendeva dall'elmetto, sufficiente a difendere il collo da punte gagliarde, vi aggiunse il
cioè quella vescica che hanno appiè del collo, dove si ferma il cibo che
medie. tumefazione della parte anteriore del collo dovuta a ipertrofia della ghiandola tiroide e
quello meccanico per compressione sugli organi del collo e talvolta sugli organi mediastinici, se
). -veter. rigonfiamento abnorme del collo degli animali, raramente riferito a processo
le spalle e il volto quadrati, il collo gonfio che accenna lievemente a un gozzo
di vetro privo di gambo, con il collo lungo e sottile e la parte inferiore
de i gozzo- viglianti d'appendere al collo. periodici popolari, i-53: i
signora stava nel suo salotto tenendosi in collo un marmocchio. d'annunzio, iv-2-234
suo strumento a ciò fatto, a collo d'orazeta, a gradino, terminato
: il grammofono andava a rotta di collo. pecchi, 9-169: ha continuato.
.. un vezzo di granate intorno al collo. gemelli careri, 2-ii-332: le
2 (38): intorno al collo aveva un vezzo di granati. [ediz
, 2 (38): intorno al collo aveva un vezzo di granati. borgese
gli ebbe a rimanere un tronco di collo in mano. grancollare [gran
nella faccia, come malfattore grande; nel collo, come pazzo e stolto. boccaccio
donne venivan dal campo, portandosi in collo i bambini, e tenendo per la
rimembra / de la dolce figura, collo e gola, / de la grandezza e
167: portava... intorno al collo dieci file di perle d'ogni grandezza
grandicciuolo che pesa troppo a portare in collo. -acer. grandiccióne. mariani
, famiglia aloidi. livrea: testa e collo grigi; parti superiori bruno-giallastro, con
oro e fasce scure; gola nera; collo anteriormente giallo; petto fulvo-castano.
uretra], dalla parte inferiore del collo della vescica, s'osserva una caruncoletta
19-12: allungò più che potè il collo dentro le inferriate e fissò lungamente la
la grassezza, colla testa sepolta nel collo. pananti, ii-280: grassezza è di
che scodinzolano addomesticati e col fiocco al collo, come fox terriere. comisso,
strofinaronsene la fronte, le gote, il collo e le braccia. papini, 27-31
, 30-30: in sul nodo / del collo l'assannò, sì che, tirando
capelli violetti, gli occhi tenebrosi, il collo dorato, bella come le belle guaglione
dà l'acido ossalico trattata a caldo collo stesso acido. è acre ed un po'
seguendo la musica, le corde del collo, le clavicole, le scapole, le
[crusca]: ugni tutti i lombi collo infrigidante di galieno. ricettario fiorentino,
colla veste sempre un po'unticcia al collo e un po'infrittellata. =
orlo della mitra vescovile, scendono sul collo e sulle spalle. -per estens.
il saverio... gli appese al collo il suo reliquiario, spruzzandolo d'acqua
soltanto, questo continuo gettare lacci al collo, questo inventare inesauribilmente, questo perpetuo
gnassino praticare e conchiudere questo accordo ancora collo oratore del re di spagna, che vi
suo cuore di fare uno ingigno, collo quale elli potesse andare infino al cielo
conduca, acciò la nuova sposa / dal collo sino al conno se n'ingemme.
nelle gote per lo masticare e nel collo per lo inghiottire. g. del papa
due golettoni di celluloide gli inghiottivano il collo lardato. baldini, i-196: tra le
439: la femina è morta se ella collo scocco- trillo non si è già sollazzata