per amor tuo l'impresa / d'entrar col conte a singular certame. baldi,
: dove onorato e splendido certame avrà col suo dignissimo consorte, / chi di lor
a 'certo ', ma, col risalto del suono e anco colla maggiore
bestemiar macon divo- tamente / e battersi col guanto tutto il petto: / are'
d'etruria /... / certar col bianco cigno del bel lago.
a chi volete bene! * disse 'ntoni col pugno sul fianco. « no che
se noi dovessim ben farlo sbucare / col fuoco. -come col fuoco? -col fuoco
farlo sbucare / col fuoco. -come col fuoco? -col fuoco / sì.
con inflessioni non dissimili da quando conversava col gatto. 3. pettegolezzo.
vero di rado e fuggevolmente si trattiene col fanciullo; ché ne sdegna la conversazione,
vasca. il loro chiacchiericcio si confondeva col chioccolare della fontana. alvaro, 2-39
nievo, 204: la pisana mi svagava col suo chiacchierio, e mi rampognava del
lo sfogo dell'artista probo si riconfonderà col chiacchierìo, con lo sfogo usuale dei
sulla porta la superiora aspetta. / col suo libro in mano, / piena
831: ora gli sguardi a sé col fulgid'ostro / chiaman de l'ali
scoprono una punta che domandano capofreddo, col qual aggiunto si chiama un gran fiume
: ardì provocar l'armi romane col chiamarsi liberator delle gallie. -recipr
giusti, iii-253: compenserò l'assenza col portare una parte di ciò che avevo raccolto
dalle nostre opinioni, diremo dell'intendimento col quale il sig. pinde- monte intraprese
sempre più ingenti e inesplicabili. conferì col governatore, che a sua volta chiamò
scandalo, qualche pezzo grosso avrebbe finito col rimetterci il posto. -chiamare fuori:
per dare convenevoli segni del nostro duolo, col manto del silenzio ricoprirci. 5
mirabilissima conoscitrice dei cuori... col suo tatto supremo ha conquistato non soltanto
: ah, tra lo zucchero, / col tuo pestello, / eri in
i-374: aion s'abbassa e va sotto col capo / e con un morso una
e secondo gliene chiappava l'estro, ora col pennello stoccheggiava questa ed ora quella.
, tranne pochissimi, sono tutti buoni, col cuore aperto, amano ogni azione bella
, quale, la dio grazia, finiran col ridurla l'igiene, la disinfezione e
conv., iii-m-13: come chi guarda col viso contra una retta linea, prima
mordeva, e traeva di calcio, col suo claretto brillante, gli fece sì
: di quelle cose che fo, così col consiglio come colle mani, nessuna non
: se la chiarezza del legnaggio vostro oscurate col disonesto vivere, perché dovete aver per
pozzetti, 8-217: la natura, col medesimo meccanismo del moto febbrile, ma
modi principalmente: o si governano in modo col procedere loro che si obligano in tutto
creati sei uomini, i quali insieme col magnifico gonfaloniere dovessero quei cittadini dichiarare,
4: costui è quello sole che, col raggio del suo infinito lume, ciascun
ed accende e sprona alla virtù così col timor d'infamia, come ancor con la
ambra / della felice zambra, / col dolce mormorio talor m'allieta, / e
e per lo fremito delle onde gareggiarono talvolta col mare. leopardi, 24-7: ecco
nott'e dia, / per quella col chiaro viso. giamboni, 246: si
viso, e tal volta asciugando ora col dilicato dito, ora col lembo del
asciugando ora col dilicato dito, ora col lembo del vestimento, le lagrime dei chiari
d'italia, signor gianvincenzo gravina, col quale coltivò stretta corrispondenza infìno che egli
godi avvinto sembrar, le chiare luci / col novo giorno aperse. monti, x-3-37
, conv., iii-m-13: chi guarda col viso contra una retta linea, prima
dovesse / l'infame via sgombrarsen col tuo sangue. manzoni, pr. sp
e non è giorno ancora, / col chiaro il buio si confonde e mesce
era una bella sera di primavera, col chiaro di luna per le strade e
le cui membra [della statua] col risaltar che fanno, si prendono da loro
per quel breve pertugio difeso dalla grata col chiarore della candela che le pioveva sulla
/ un chiarore subacqueo che deforma / col profilo dei colli anche il tuo viso
marmo; e questo naturalmente imita il pittore col chiaro e scuro, più e
che un mio vicino m'ha fatto col torto una grande cattività; però che
è un marcello è un chiasso: col denaro tutto si può ottenere.
danno; altrimenti ci venivano a raccattare col cucchiaino. -figur. paoletti,
vecchie giuravano lui essere tutto di casa col diavolo, onde pochi turbavano per chiasso quella
candori abbaglianti. baldini, i-670: col nero sfondo temporalesco che si prepara e
brulicanti. valeri, 1-49: poi col suo passo morbido di vento / [aprile
quatto, furtivamente (per lo più col verbo andare). g.
2. locuz. -a chiavaccio: col chiavistello, per mezzo del chiavistello.
trovare la chiavatura che di fuora era col cadenazzo. garzoni, 1-460: dopo questi
, ii-224: lo scadere d'italia incominciò col declinare civile delle somme chiavi.
chiamasi [l'isola] in quella lingua col nome- ancora di brilla, ch'è
, che andata in capo della scala col gozzo di villanie ripieno, apriva la chiavica
v. cloaca): per incrocio col tema clau-e clavu- (da cui clausura,
per cui fa almeno le convenienze, col chiavistello, baciandolo, e dandogli così
del caffè sia per esserle di profitto col pigliarne una buona chicchera immediatamente dopo il
. chicchera, n. 3), col richiamo a chicca (n. 2)
buon gusto, e non voglio venire col pericolo di scomparire in faccia di lei
i-125: quel poco che io mi procacciassi col mio dovere,
. bar etti, 1-70: voglio col mio giudizio giudicare anche il giudizio degli
10 investì un fumo denso e profumato. col ramaiolo si riempì la scodella. nel
o si limitava a proteggersi il capo col palmo enorme delle mani; poi un suo
i connotati dei malandrini, e finì col chiedere giustizia. carducci, 998: il
cheggio; e vorrei l'una / col cor vèr'me pacificato umile, /
me pacificato umile, / l'altro col pie', sì come mai fu, saldo
giappone. manzoni, 291: insiem col vinto / duca ribelle ei ritornò:
giorno, iv-556: nel dubbio crudel col guardo invoca / de le amiche l'aita
che udendo chiedere licenza dal confessore rivestito col suo allievo e la ben contenta badessa
fosse andato a berlino, si sarebbe presentato col cappello in mano, avrebbe chiesto licenza
da monacello, con una tonaca grossolana, col cordone, coi piedini nudi nei sandali
di verso montemalo, tutto 11 chericato col popolo di roma gli si fece incontro con
con tutto il chericato / sì cavalcava col re sanza fallo. boccaccio, dee
tutte quante insieme [le compagnie] col chericato a processione. d'azeglio,
. straparola, 1-2: pre severino col chierichetto giunse a l'uscio della chiesa e
, ii-8-27: il teatro è strettamente congiunto col dramma liturgico e con la santa messa
l'occhio cerco, / vidi un col capo sì di merda lordo, / che
loro parlato dal pulpito; e così, col proceder del tempo, si diedero a
a indossare i paramenti. tosto uscì col chierico a benedire i campi. 5
la mia santa confessione io l'ho fatta col mio signore idio, ma solo per
): questa, essendo stata lungo tempo col marito, gli fece di molti figliuoli
/ e sempre mai la troverai col prete. d'annunzio, iv1- 1026
1 -conci. (122): col consentimento degli altri lietamente la grazia gli
, / e 'l dolor cresci col dolente affetto? tassoni, 9-4: con
che un giorno volerai via / leggero col vento. pavese, 88: dalla piola
repubblicani, colle più pure intenzioni, col più caldo amor della patria, non
: tu stesso ti fai grosso / col falso immaginar, sì che non vedi
): chiunque avea cruccio alcuno, quello col fargli alcuna onta o vergogna sfogava.
che? fors'egli, / sol col mostrarsi, or di aver vinto estima?
, viii- 276: perché, col dire a'popoli: -aspettatevi libertà da
il maestro cercava di radunare i bandisti col battere la bacchetta sopra uno dei leggìi
; a meno che io non abbia finito col farmi di me la stessa opinione che
, e che per alcuni si spiega col vocabolo di conato. 3.
, la moral virtù dal conato, col qual i giganti dalla spaventosa religione de'
un tronco all'altro si possa compiere col minimo dispendio d'acque. boccardo,
, 1-370: mettendo la conca in comunicazione col tronco superiore o coll'inferiore..
lungavilla, in luogo di trattare di concambiarla col figliuolo, si trattasse di permutarla
paglia fuoco, gran numero di loro col fumo, che quelle concamerazioni empiea,
non per forza del concatenamento che potrà avere col suolo per mezzo de'fondamenti, sopra
l'antiche fabriche vennero a nascer poi col tempo que'tanti buchi, che si veggon
è una particella concatenante il discorso seguente col precedente. algarotti, 2-271: ed
che si vogliono esprimere, concatenarle conseguentemente col raziocinio; ecco l'ordine del pensiero
, 2-187: perché questo concatena meglio col verso antecedente. = voce dotta,
i-xxxi: potreste farmene pagar la pena col redarguirmi di non aver io saputo conoscere
che viene dalla fonte], e posti col fondo come in bilico, non toccano
religione concesso. bembo, 1-189: col monte e col suo bosco ombroso e
. bembo, 1-189: col monte e col suo bosco ombroso e spesso, /
e belli, / ch'a pareggiarli col mio stil non basto. soldani, 1-27
lingua, noi bramiamo anzi di convalidarla col renderne l'autorità
se la spera dell'acqua è concentrica col centro dell'aria e del fuoco, o
centro della gravità dell'acqua è concentrico col centro della gravità della terra. savonarola,
tutti gli affetti della sua corrispondenza col cavalliere e tutti gli sdegni conceputi
di pelli, che si era arricchito col suo mestiere, e adesso possedeva terre
salvini, 22-340: or di minerva qua col senno venni, / perché a'nimici
, appena questo andò via, concertò col figliuolo e con la serva il modo di
pitti a concertarsi a faccia a faccia col granduca, fino alle due e alle tre
: alfine pensarono di concertarsi insieme concludendo col prendere una decisione abbastanza importante. pratolini
poema, consiglierei che non una sola parte col semplice basso continuo si componesse, ma
notte il signor don grazia, insieme col conte di sarna e molti armati,
ha podestà grande sopra coloro che si maritano col favor del peccato,...
reprimere il libertinaggio;... col gastigo di pochi se ne correggeranno,
. siamo in concerto d'andar insieme col signor filippo e colla signora giacinta,
il mezzo... di formar col periodo una specie di concerto imitativo e
b. corsini, 1-7: facevan, col trattar viole ed archi, / concerti
... il violino non si confonde col basso, o il basso col violino
confonde col basso, o il basso col violino. manzoni, pr. sp.
di un pelo e di una buccia col primo. -concerto grosso: l'
personaggi del coro una certa cantata fatta col concerto, uno applaudendo rise.
concessione \ nomasi così l'atto, col quale il governo accorda ad un privato o
guisa, / che 'l concesso confuso col quesito / facea le panche scompisciar di
notate concettacci) / ammazzò un giorno col suo cavastracci. fagiuoli, 3-2-234:
marmo solo in sé non circonscriva / col suo soverchio, e solo a quello arriva
il più vivamente che fosse possibile, col suono aggradevole del verso, i concetti
tanto gran concetto, che, misurandolo poi col vero, l'effetto, avvenga che
distinti), e universalità (relazione col tutto). 16. matem
pellegrino cioè diretto alla santa roma, col bordone, la scarsella, il cappellone
metalli che non subiscono alterazioni di struttura col rapido raffreddamento (bronzo, ottone,
cuintoroso ni gram ni travacao / ni col gamb incrosae ni tort ni apodiao.
all'esser vecchio, / in quel col mie fo più bello il suo viso,
disse: che se n'era concio col vescovo. 23. rifl.
gozzoviglie ed in tresche, e bevono insieme col vin concio la dimenticanza del vero culto
conciatore di pelli, che si era arricchito col suo mestiere. 2. ant
con le attenzioni di cortes, né col genio... di fra bartolomeo.
il silenzio, che perciò s'insinuò col cattivar gli animi degli ascoltanti. vico,
, 113: tenne altresì spessi ragionamenti col signor lucantonio porzio, onde si conciliò
, 7-179: nella grande camera da letto col soffitto dipinto a fiori rossi ed azzurri
di civiltà: una bottiglia d'acqua col suo bicchiere per la notte.
fossero conciliati col babbo, anche i chiti sarebbero tornati
il crispi sognò di procacciarle una conciliazione col papa... il sogno visse lo
vittoria, / e con l'antico e col nuovo concilio, / colui che tien
guerrazzi, ii-20: noi lavata la patria col sangue dei martiri dalla secolare contaminazione,
, ii-525: natura, quelli che col tempo consuma, col vento vi risemina;
, quelli che col tempo consuma, col vento vi risemina; e con le
tanta, che... accompagnata col metro produce il numero e la sua
in questa sentenza alle turbe; e col braccio destro abbracciato un ramo, col
e col braccio destro abbracciato un ramo, col sinistro gestiva come vela di molino a
solo con una tal concordia della mente col cuore si possa senza delitto accostare il
consistoriale), agg. tesoro, / col falso concestoro, / del pescator spreziando
il capei, purpureo il manto; / col cardinal di mantua, e col campeggio
/ col cardinal di mantua, e col campeggio, / gloria e splendor
spirituale dell'anima, tu se'flagello, col quale iddio si vendica de'tuoi peccati
co'primi, i dissoluti e la plebe col secondo. foscolo, gr.,
gr., i-136: quando / ripassò col suo coro il giovin dio, /
fermato un momento a guardare la terra col volto impietosito. ma presto si mise
= deriv. da concia, col sufi, peggior. -urne.
il negozio de'poponi vernini si concluderà col mangiarmeli quando arriveranno. goldoni, vii-1166
, xv-546: ier l'altro ti lasciai col desiderio di sapere notizie di quest'
è di un pelo e di una buccia col primo. pascoli, 1-734:
s'indonna / colla man bella e col bel capo ignudo / del caro velo,
fede ed obbedienza: conchiudendo l'aringa col dimandare confermazione de'privilegi della città.
27 (459): aveva concluso col duca di savoia un trattato d'invasione
frati, de'santi padri, che col terrore operavano sulle rozze immaginazioni. verga
altrimenti già stabilite, di adornarle ancora col parere e autorità de'savi antichi. bottari
non sa che buon effetto / fa col sesso a noi diletto / il carattere piccante
male e presto, che non spedirsi mai col pensiero di voler far bene. chi
pigliar le mie misure, non dico col chiederle [le conclusioni] a qualcheduno altro
fatai, benché furtivo, / fermò col tuono, ed approvò col cenno / per
/ fermò col tuono, ed approvò col cenno / per genero plutone. pallavicino
, quella di diocle, chiamata poi col nome di cissoide. algarotti, 3-355:
, iii-3-70: quantunque nell'eucaristia insieme col corpo e col sangue del redentore,
quantunque nell'eucaristia insieme col corpo e col sangue del redentore, vi sia parimente
certa concordanza gli comparte; / sì che col freddo il calido conviensi, / e
il calido conviensi, / e 'l liquido col secco osserva pace, / congiunti a'
v-287: questo salmo molto si concorda col terzo decimo nelle parole; ma ha differente
scalelle, ché bene concorda il nome col fatto. s. agostino volgar.,
. / istranamente concordar s'udla / col fiero suon de la fiamma omicida.
fiamma omicida. biringuccio, 1-156: col traguardo dell'occhio, mettendovi da piei
, per cui l'adiectivo deve concordare col sustantivo, il relativo con l'antecedente
. ariosto, 16-72: un giovinetto che col dolce canto, / concorde al suon
della moderna critica, può sembrare col duro il molle e con l'acuto il
ha ve. / da le parti col tutto armonizzate / risulta consonanza a la
una medesima azione il ben propio insieme col bene dell'amico, allorché questi due
concordia. colletta, i-103: scordate col passar del tempo le scambievoli blandizie della
coll in 'dicono lo stato; col 'di ', gli atti più o
combattere a corpo a corpo, e col re carlo, in luogo comune; onde
non si reca a concordia e pace col suo fratello. foscolo, 1-75:
teol. che partecipa dell'unione mistica col corpo di cristo. bibbia volgar.
a teseo novel lamente congionta col dono che le mandò, così malvagio
della rodia erinna far più fiate concorrenza col duca e maestro di tutti i poeti
gentil duca come il caso intende, / col re branzardo in un voler concorre.
. panciatichi, 94: egli, concorrendo col genio d'un altro amico, l'
, / che concorrer d'insegna ardìa col conte. aretino, 1-7:
la regalità va scomparendo, si incoronano col nome di regina le belle fanciulle. alvaro
) la truovo speculazione difficilissima a convenirsi col fatto: perocché, primieramente negli archi
per essere vissuta *. ritornò subito col pensiero al proprio caso concreto: «
/ lidi turbando la quiete antica / col mercatar, con tarmi, e con
di refrigerare i cocomeri, e i poponi col sole, di riscaldare le canove,
riscaldare le canove, e le grotte col verno: d'aiutare a concuocere nello
nello stomaco, e smaltire i cibi, col freddo...? chimentelli,
; indi estenuando il cibo, macinandolo e col suo veloce moto fra'denti agitandolo lo
è preso e disidera di prendere l'altro col suo « amo *, siccome il
carni che la concupiscenza avea un tempo toccato col suo fremito. moravia, iv-110:
con l'industria o con la violenza, col furto, con l'appropriazione indebita,
ad intervenirgli; sì come di poter col corpo sopra le spalle di scannadìo venire
questo fatto ha influito sulle mie relazioni col prossimo condannandomi a essere assai migliore ascoltatore
ricoprì un'opera condannata e condennabile col titolo specioso di tempio, e colla
che, se il simile s'accompagna col simile, il degno col condegno, io
s'accompagna col simile, il degno col condegno, io vegno ad esser virtude
è argomentata di dar gravità e fermezza col condensar due sillabe in una: e
condilo, che è in relazione col condilo. -articolazione condiloidea: la condiloartrosi
sono tanto ricchi da crearsi il condimento col loro sangue stesso. gramsci, 36
lo scotto, / e condir la minestra col tuo sale. bembo, 1-70:
petrarca, 332-20: già mi fu col desir sì dolce il pianto, /
xxiv-908: fu condito quel pranzo agreste col sale dei ragionamenti che avevano per oggetto
forti affrissono e cruciaro la misera carne col vegghiare tutta la notte. machiavelli,
tuttavia, a combattere un bel po'col mezzadro, per farlo condiscendere alle nozze
3-421: tutte le sua risposte erano condite col sale. tasso, 1-3: 'l
ogni altra maniera di prediche non condite col puro e divino sapore dell'evangelio.
lode, per temperar così l'agro col dolce, e ottener meglio l'effetto.
conosce, / e si potrebbe ricamar col dito. conditóre1, agg. e
fissarla e attribuirle costanza, perché cangia col mondo che cangia. = deriv.
firenze] alle armi imperiali, cioè col patto della conservazione della libertà. manzoni,
trattare di sue condizioni, ma eziandio col pensiero. g. villani, 7-1:
alle sete da traffico, togliendo loro col fuoco l'umidità soverchia, al fine
, con le truppe stanche ed infievolite e col restori a'fianchi, in condizione di
; per che tutti gli scolari si condolsero col maestro dicendo che del caso incresceva loro
, n quanto al debito che avete col medesimo, credo che vi sarà condonato
. 2. eccles. provvedimento col quale il pontefice legittima, in favore
concerne la condotta nautica della nave, spartisce col comandante la responsabilità. -stor
egli si sia avanzato più del dovere col signor paolo giordano orsino, in fagli
e sappia, e possa volere, col remo in mano, studiosamente operando,
loro condottiere, li prepara al viaggio col digiuno e con la preghiera. pascoli
a'suoi ed a'nimici crudo, / col suo gesto il segnai della riscossa?
de'quali uscito, secondo il solito, col condotto biliario, formava il comune;
, ed anche coi condotti epaticistici e col duodeno, ché questi quolibetici titoli sono veramente
gr. xóvspoc, * cartilagine ', col sufi. -ite, che nel linguaggio
di tutti quei mezzi esterni, che col concorso delle forze intrinseche vitali possono produrre
, lo quale fu per lui motore col libro dell'eneida, dove elli introduce
): un bergamasco fece certo contratto col signor giovanni bentivoglio di condurre dal bresciano
, ed hammi a tal condutto, / col sùbito partir, che di lontano /
scala del paradiso, 29: coloro che col corpo vogliono in trare in cielo,
come essa ha giudicato quello starvene, o col naso lungo, o corto,
in aver condotto le cose tanto innanzi, col fingere di non saperle. d.
il pontefice aveva] condotto a'stipendi comuni col duca di milano prospero colonna, soldato
il capestro al collo si arrischiava di dar col piede nel sostegno. cellini, 1-28
strangolare. boccalini, i-104: correte col tempo evidente pericolo di condurvi in stato di
per sospetto che e'trattasse di condursi col re di francia, trattava ora veramente
, 499: come di quelli che vanno col buono conduttore, e di quelli
conduttore, e di quelli che vanno col reo conducitore, adiviene corporalmente,
in moto. moravia, iv-345: col berretto calato sugli occhi, incastrato sul suo
ii-224: lo scadere d'italia incominciò col declinare civile delle somme chiavi, né avrà
porta. marino, 11-7: uscita col canestro era e con l'urna /
si trae ancora da queste grondaie, col renderli conduttori elettrici, e preservare così
e del conversare. pananti, i-107: col primo uomo io sto confabulando / per
sapendo quella bestia del fratello in confabulazione col nipote e non potendo udire i loro discorsi
di conveniente riposo, mal confacentesi col mio libero e schietto carattere. leo-sarebbe quello
io ho un cuore che si confà col mare, il quale, se ben tal
. stor. unire in matrimonio col rito della confarreazione. b.
guicciardini, ii-226: se noi ci confederiamo col re dei romani contro al re di
e per amico / non si confederò col frigio duce. garzoni, 1-54: i
come volete ch'io pensi che, col tanto boriare che vi si fa d'
per faccende di ufficio ebbi una conferenza col presidente del consiglio dei ministri. inibriani
panzini, ii-60: io sono entrato umilmente col mio abito bianco fra i vostri abiti
vedete, così quegli tutte le cose col suo ettemo dicerne. bruno, 3-361:
riscontriamo adunque e conferiamo li libri nostri col libro della vita; e se averanno
riscontriamo adunque e conferiamo li libri nostri col libro della vita; e se averanno
com'era quivi pervenuto, e conferendolo col suo sogno, lasciò la paura e
... conferita la novella presente col racconto del villani. 4.
che facea o dicea ogni cosa conferiva col marchese azzo. pulci, 9-83:
, li quali, perché il nuncio, col quale erano stati conferiti, si partì
personalmente con poca compagnia e segreta conferito col detto arcivescovo di bordello. boccaccio,
i-76: pure disse aver modo di conferire col nuovo cliente. e. lecchi,
, 6-365: conferì [il viceré] col governatore, che a sua volta chiamò
; conferire colle vostre figliuole; conferire col tuo marito; conferire colla tua madre
l'altare / l'alta congiura confermar col voto. redi, 16-vii-404: vi
, togliendo visi ch'aves- sino conformità col tuo. castiglione, 164: se ben
precedente nomina. - anche (costruito col compì, ogg. di persona)
stato confermato nell'ufizio dall'assemblea, col titolo di presidente.
coloro e quali costumano e figliuoli sofferire col capo scoperto et il pié freddo, molto
promettere fede ed obbedienza: conchiudendo l'aringa col dimandare confermazione de'privilegi della città.
scritto secondo le regole di aristotele, col suo esordio formale, colla confermazione,
della retorica, e nel tardo medioevo col valore di 'cresima '(in quanto
tornano sempre con la loro fatalità, col loro rimorso sincero, col loro pentimento
fatalità, col loro rimorso sincero, col loro pentimento umiliato, ma tornano.
foscolo, 1-315: se, disputandone spesso col conte alfieri, ella non ha potuto
1-29: credo avermi confessato, / e col prete ho ragionato: / e il
opera dal principio alla fine, combattendo col ribrezzo, colla noia e col sonno (
combattendo col ribrezzo, colla noia e col sonno (e si giovi pur l'
parte dell'obbligato, e munito, col consenso di questi, di una clausola
, ix-397: a noia m'è chi col frate motteggia / quand'è in atto
è avanti. -in confessione: col vincolo del segreto confessionale. - al
: fatta questo preventivo esame in comune col don ivaldi, si fissò il giorno
tecchi, 3-83: tornò a confidarsi col confessore, ma... questi giustamente
la fede confessavano con l'opera e non col sangue; al che pur richiedevasi coraggio
opere,... e vanno col dolce zucchero della loro eloquenza confettando una
loro polvere [de'berberi] confetta col sugo del solatro, anche vale contro
; / e spesso me la fo col pane schietto. d'annunzio, ii-518:
ritirò alla sua villa per ismal- tire col confetto d'altea quel catarro alterante. parini
, io conoscevo già qualche oggetto confezionato col sughero; ma non immaginavo che se ne
il fanciullo a poco a poco, dando col sasso, accostatosi a un lembo di
una mano, e con l'altra col sasso conficcando il detto lembo, e con
: cadde così male, che restò col capo conficcato nel fango della strada.
37: nel signor chi si confida / col signor risorgerà. 2.
si persuase di poter con la cetra e col canto ottener facilmente il premio proposto.
innamorata di lui, si fosse confidata col fratello e che costui avesse creduto opportuno
ho confidato di aver mosso il discorso col granduca. goldoni, iii-13: io sono
: forse anche a lei il mare, col lamento delle acque irrequiete, confidava oscuri
. se n'entrò nel ricinto insieme col cardinal panzirolo suo segretario di stato,
. leopardi, iii-312: le parlo col cuore sulle labbra, e con tutta l'
si guardino bene di fare a confidenza col ridolfi, spacciandone e quasi infangandone il
sono stanco di quel ceremoniale mal confacentesi col mio libero e schietto carattere. manzoni,
4-132: essa gli ispirava confidenza, col viso buono. pirandello, 7-93:
baldini, i-69: vecchietti del contado col vestito nero della festa, cerchi d'
-dare confidenza: provocare o consentire, col proprio contegno libero e confidenziale, t
papa fece un breve al cavalier morelli, col quale lo dichiarava coadiutore dei tre periti
ove stava seduto confidenzialmente a cavalcioni, col petto appoggiato alla spalliera.
affacciavano sugli ulivi e sul giardino confinante col viale. -figur. pallavicino,
pea, 1-61: si era bisticciato anche col vecchio confinante a proposito di un grosso
portogallo] con questi regni di castiglia e col mare oceano. boccalini, iii-96:
da queste membrane erudite, che confinano col cervello saldo, l'occhio attrae più
e'non hanno ritegno, e confinan col voto,... te gli fa
o che altrimenti sariano essi tutti, col lasciar voti i loro posti, corsi
ci vuole a mantenere una famiglia intera col marito confinato in letto! panzini, iii-567
gentil terra d'arcadia, / che col piè tocco e con la mente inchino
. d. battoli, 34-206: feci col diamante un frego in sul vaso,
di vannozzo, ix-202: e1 poder basso col voler altiero / m'ha fatto
ispesse volte / quelli che la sublimano col sangue. sarpi, i-94: furono fatte
cesar, perché fur deliri / gli padri col senato e gli altri siri / volse
restò ritto / e vide l'altro col cavallo in terra, / stimando avere
che qualche volta possono essere in conflitto col legittimo amor di noi stessi. monti
con eterno rumor confondon tacque / la turrita col serchio fra duo ponti. tasso,
che è nella rappresentazione della vita, col vero teologico o filosofico, che è un'
perverte in un bisticcio quando viene confusa col concetto da cui la metafora è attinta
4 fondere '; nel linguaggio militare col senso di 4 disordinare, scompigliare, mettere
del resto, cioè confondimento della poesia col pratico fare e col pratico-passionale piacere,
confondimento della poesia col pratico fare e col pratico-passionale piacere, è la natura di
disegno pratico co'l'intellettuale, essercitando col senso ciò che determinato aveva con l'
il tutto in dio, e conformarsi col suo santissimo volere. bruno, 3-660:
con gli altri governi liberi e spezialmente col nostro, che l'uomo possa valersi di
non è che la conformità del suo costume col costume della nazione. tommaseo, ii-9
, / oh come dolcemente altrui conforti / col tuo soave ardor, mentre l'accendi
, 49: e mangerai il fìadone col miele in esso con suavissima dolcezza; e
guisa di conforta tore, col piacer de'prigionieri, a lui se n'
confortini 'sono specie di paste fatte col zucchero, farina e uova; e queste
/ col corpo stanco, ch'a gran pena porto
di dito al servo, e confrontatolo col segno di quel sacchetto, fu trovato esser
] prese a confrontare il moto della luna col moto de'gravi cadenti qui presso alla
se stesso rubando, se lo confrontiamo col bene che da quel suo furto è derivato
nell'esamina non si confrontava il figliuolo col padre. manzoni, 816: i due
vile / già non puoi far, col pareggiarti ad esso, / né grande te
di mutare, d'accettare il confronto col vero, d'entrare in un processo dialettico
piazza avesse specificate queste circostanze, contradittoriamente col mora. codice di procedura civile,
, colore del mare. / al confronto col mare tutto scaglie d'argento, /
dalle nostre opinioni, diremo dell'intendimento col quale il sig. pindemonte intraprese la
potei allora tralasciare di fame, se non col cervello, almeno cogli occhi.
di sangue umidi e tinti / vassene col favor de l'ombra cheta, / e
la rabbia e la confusione stava immobile, col capo basso. nievo, 138:
a qualcuno: fare in modo che col proprio esempio, altri si vergogni del
la mia volta, io mi trovai col cervello talmente confuso, anzi vuoto, che
persone non note di farsi cognoscere, o col farsi autori di una previsione nuova
di una previsione nuova, o col salire in campo a confutarla o
ancora ne pongono una, la quale col nome latino si chiamerebbe confutazione: nella
= voce dotta, comp. col lat. gaudium * gioia, gaudio '
accese le lampade..., riusciste col vostro solo gesto a portare in luce
magalotti, 21-64: acqua ridotta col ghiaccio alla maggior freddezza che potesse ricevere
6. congelare un terreno: consolidarlo col sistema della congelazione. 7.
a guisa di radi- cioni, fatti col tempo d'alcune congelazioni d'esse acque.
il novello nostro padre;... col proporre un dubbio che è molto,
rigori e freddi ricorrenti... e col più remoto antecedente d'una quasi congenita
nella mia razza generosa, il seguiva col capo dimesso e con le orecchie abbattute.
. pea, 3-181: poi finisci col credere anche alle congetture più sottili dei
strana, il dolore e il piacere congetturato col dolore e col piacere sentito.
il piacere congetturato col dolore e col piacere sentito. congetturatóre, agg
cercarono [le arti] di accompagnarsi col piacere, e per cattivarlo vestirono se
s'innalzano grado grado fino a congiungersi col dolce pendio di amene colline, la
ponticello, e senza strepito alcuno congiungersi col mare. nievo, 100: in
, cioè quando la luna si congionge col sole, si chiama congionzione, coito,
dei giornali, il congiungimento di villa borghese col pincio e lo slargamento del tritone.
posizioni spirituali; l'unione dell'anima col corpo. giamboni, 2-8: l'
., non solo congiungimento dell'umano col divino, ma obblio dell'umano nel
particolare con l'universale, dell'individuo col cosmo. 3. accoppiamento sessuale
, che sono carnali congiugnimenti pudichi fatti col timore di qualche divinità. d'annunzio
detta congiontiva, overo adnata, perché col persetto pannicolo, a questa fine grosso e
suo nome al riunire che fa le palpebre col globo dell'occhio passando dall'uno alle
metà: ma commesse strettissimo e congiunte col vischio d'un umore così tegnente, che
... / la cui virtù, col mio veder congiunta, / mi leva
prudenza, e non meno ha vinto col senno che s'abbia fatto con la forza
l'utilità con la varietà, la varietà col piacere non va congiunta. salvini,
algarotti, 1-73: si vede quivi col precetto congiunto l'esempio; si vede
terra congiunta con la celeste serenità, col sentimento de'cieli. b. croce,
gli consigliasse due sonettacci che leg- gonsi col suo nome in più codici e stampe?
in matrimonio, usano con altri che col suo congiunto; e questo è peccato
, 16-iv-343: si serra l'orinale col suo cappello cieco, e si sabbia
, ii-178: la congiuntura dell'idea col suo segno è così intima e stretta,
congiuntura del matrimonio di mia sorella giulia col conte giacinto di cumiana. manzoni,
la parola da trattenerci o mandarci via col cuore dolcificato e molle come una pèsca
e coniunzione de la somma bellezza emanante col sommo bello di che emana. bruno,
una e l'altra congionzione della luna col sole, il qual spazio contiene giorni
l'altare / l'alta congiura confermar col voto. algarotti, 1-457: voi
per l'accordo fatto da loro nuovamente col turco, variati li rispetti, non potevano
di te..., io morirò col tuo nome su le labbra. nievo
processo medievale barbarico, interveniva a confermare col giuramento le affermazioni dell'imputato.
diceva contentissimo di me; si congratulava col conte e col cancelliere del mio amore
di me; si congratulava col conte e col cancelliere del mio amore per lo studio
detto papa co'suoi cardinali, e col re carlo e col detto imperadore baldovino,
cardinali, e col re carlo e col detto imperadore baldovino,... congregato
ad ascondere alcuna di quelle cose che noi col telescopio veggiamo nella luna. =
. croce, iii-27-360: li ricambiarono col congresso e trattato di versailles: dove la
, cioè quando la luna si congionge col sole, si chiama congionzione, coito
. congrès (sec. xvi) col senso di * unione sessuale ', poi
autore che noi accettiamo per più congruenti col vero quelle che mostrano la stella essere
fatica. si conguaglia la mercede minore col reiterare il lavoro. tommaseo-rigutini, 3416:
, 1-1-390: questo non meno si ottiene col contratto di permutazione, dando grano,
, sarà di tanto valore, che col profitto che da lei si trarrà, farà
saccenti, 1-2-60: e del promesso col non mantenuto / fatto il conguaglio,
). battere monete o medaglie imprimendovi col conio l'impronta. dante,
di coniare), agg. impresso col conio (con riferimento a monete,
anche alle figure, alle immagini fatte col conio sulle monete o sulle medaglie stesse
3. sm. moneta impressa col conio. a. f. doni
voleva inoltre che, abbandonata la coniazione col martello, si tornasse all'antico metodo del
ànsito del servo / alla stanga appaiato col giumento / circa la mola cònica di lava
. cecchi, 6-394: nel mezzo, col tetto conico, sorgeva una specie di
. scient. conidium, deriv., col sufi, dimin. -i8iov,
. = deriv. da conifera col sufi, chimico -ina. conifero
messer guatano / cardinal degli orsini e col suo conio / la riformò e di
o medaglie,... battendo col martello sopra del conio sopraposto alla moneta
che mal senza può farsi, / col conio de'piacer, ch'è il contentarsi
una moneta o una medaglia, fatta col conio. -anche: la moneta stessa
che ha l'intaccatura a coda di rondine col conio, largo in cima e stretto
conventi del lavoro obbedischino e cordeggino appunto col centro. -in conio: sotto
arienti, 43: se ne andò col suo malatesta, il quale cum incredibile
, la gioca a testa e croce col suo capitano; e, se vince,
f. corsini, 2-439: col primo avviso di quella novità, che
quale per ragione della connessione delle membra col capo siede l'istesso cristo, sappi [
i soggetti, con la materia o col titolo (in genere esse vengono riferite
, come quelle che sono intimamente connesse col contenuto. svevo, 2-502: seguivano
continuò l'oratore, connivenza, collusione col burbanzoso avanzo di consorteria moderata. pratolini
una somiglianza o un'analogia fortemente sensibile col primo, si connotava questo rapporto accomunando
i connotati dei malandrini, e finì col chiedere giustizia. arila, 114: 'connotati'
per indicare que'contrassegni fisici che notati col nome, cognome, qualità nei passaporti,
dolore fu così insopportabile ch'egli si levò col balzo
prodotto dal trilineo e n b h insieme col solido conoidale generato dalla rivoluzione della sezione
e fra la gente / caunoscente / col bradir s'aita. bibbia volgar.,
che questa antica signora avesse avuto conoscenza col demonio. 9. ant.
'conoscetevi'... bel saluto, col quale accoglie iddio chi lo viene a visitare
come un paese in cui avevamo finito col conoscerci tutti. pavese, 1-29: poi
note di farsi cognoscere, o col farsi autori di una provisione nuova, o
farsi autori di una provisione nuova, o col salire in campo a confutarla o disputarla
grazia, che, dilettando l'animo col suo conoscimento, il muove ad amare.
una forma. come contenuto passa nell'anima col mezzo della percezione nella forma del sapere
lavoranti e a la crudeltà del verno, col danno aggiuntole dai conquassi con che la
divenni di tutti quelli che venivano col conquibus. dolce, xxv-2-215: -qui
intenerigli il cor d'alta pietade / col largo pianto che nel sen le cade.
empietà conquidere. monti, x-2-32: col dolce strale d'un sol guardo avea /
chi non sa che buon effetto / fa col sesso a noi diletto / il carattere
: filippo andò al conquisto d'oltremare col re riccardo d'inghilterra, e vinse
dell'odyssea latina, sorge cn. naevio col suo bellum poenicum, il quale consacra
proprie case e fuori del chiostro, e col pretesto di non essere state consecrate dal
far tronche suole / le tue viti or col dente ed or col corno. vico
tue viti or col dente ed or col corno. vico, 392: da tal
la santissima trinità dal vescovo di gaona col carattere di sacerdote, differì l'offerire
se volevano truffargli la sua roba, col pretesto che bastianazzo s'era annegato,
persona (specie dopo la morte) col tributo di un culto appropriato; divinizzazione
caro, 3-70: a che contamini / col sangue mio le consanguinee mani? /
a poco amore ne'primi uomini insieme col nuovo mondo e, crescendo egli,
. serdonati, 7-161: occultava col volto eccellentemente la sua simulazione; nondimeno
versione ha profferito il nostro reale istituto col consecutivo decreto del governo, onde l'opera
- consegna effettiva o reale: ottenuta col passaggio del possesso materiale della cosa dall'
/ due serpi al suo carro e col morso ne frena la bocca / e
oro in abbondanza, e dagli scrittori col consegnarne la memoria all'eternità. salvini,
et conseguentemente irresolubile rimanere, voltatosi, col vago et delicato viso verso la signora
che si vogliono esprimere, concatenarle conseguentemente col raziocinio; ecco l'ordine del pensiero
per conseguirli: riscon- trolli fra sé col prò e 'l contra delle ragioni possenti a
dove poi seguon pesci. / questi col moto racto / conseguono in loro acto.
di poter trattare nello stesso modo, col suo consenso, qualunque contadino ne avesse
e vaghi, che... col loro prossimo consenso tirano in verace simpatìa
parti del corpo; più generalmente conosciuta col nome di 'simpatia '. -per
cagiona la morte di un uomo, col consenso di lui, è punito con la
si fonda sul consenso, che si compie col consenso di altri. 2
sol del numero ch'io dico / col degno figlio il valoroso enrico. magalotti,
le vorrei chiamare, queste cagne, col pascoli, che dice di loro sol
innamorato d'una donna, piglia amistà col marito, intanto che da lui si
interviene esplicitamente con affermazioni contrarie, dimostra col suo silenzio di approvare. giovanni
: certo talvolta io avrei voluto toccare col mio piede quello di ada ed ima volta
comune, lo ha indotto a farneticare col motto: « o rinnovarsi o morire!
41: voi aggiugnete di conserto col vostro modello che la compagnia è ancora
, quelle veglie dandosi qualcosa da fare col fido pennato, mentre la moglie tesse
, iv-51: le piaceva la mattina mangiare col caffè delle buone cose, delle conserve
della vista. redi, 16-iii-15: col mezzo del proprio seme la loro spezie
quell'universal fine di conservare il tutto col mantenerne le parti unite e ordinate.
alla finestra sorgeva il forno monumentale, col tubo in muratura e tre fornelli sull'orlo
8. mantenere in una condizione (col compì, predicativo o di stato in
tendeno alla conservazione, e circulare, col quale si conservano. marini, xxiv-772:
sorti, per cui, tolta sebbene, col nuovo conservatore, l'herbarium non gli
noi s'appassionano al contrasto del vecchio col nuovo, alla lotta delle tendenze democratiche
tendono alla conservazione, e circulare, col quale si conservano. l. bellini
8. giudicare, stimare, ritenere (col complemento predicativo). dante,
2. giudicato, ritenuto, creduto (col part. pred.). alvaro
non essendo stata ancor presa in considerazione col dovuto esame della medica anatomia la volgar maniera
con consigli, dare consigli (col compì, ogg. di per
2. proporre, suggerire (col compì, ogg. di cosa)
guido era stato rifiutato, aveva finito col rendere una quantità di denaro a chi
.. due 9onet- tacci che leggonsi col suo nome in più codici e stampe?
ne sia consigliato con altri, che col mio cervellaccio. algarotti, 1-144: che
le lunghe ore da solo a solo col santo, si credè non solamente esser
a leggere / fui qui condotto, dove col salario, / e consigliare e avvocar
più di mezz'ora, avea finito col rimaner vinta dal sonno. deledda,
del capo di missione, che sostituisce col titolo di « incaricato di affari »
popolo... questi consiglieri, che col generale erano trecento, erano tutti popolani
dante, par., 22-136: col viso ritornai per tutte quante / le
che avrà fatto il sordo, reggendosi col semplice giudizio della natura. 18
che ha rapporto con l'economia e col lavoro. -consiglio nazionale delle ricerche:
importanti, dietro richiesta o d'accordo col ministro della giustizia. -consiglio supremo
consiglio da'capitani, per trovare il modo col quale s'avesse da procedere in tanta
mai possibile d'intenderli; e tenevamo consiglio col mio competitore di scuola, che non
vile. -il tempo darà consiglio: col tempo si trova una soluzione anche per
aria. alfieri, i-320: volli col compiere degli anni cinquanta frenare, e
occupato di lavori più consistenti, tanto col pennello che colla penna. consistènza,
durezza. i. riccati, 2-293: col dileguarsi poi appoco appoco dell'umido che
, né con gracco suo zio, né col figliuolo di gracco suo consobrino. giamboni
, 15-1-105: infrattanto il lungo / lavoro col cantare consolando, / con strepitante pettine
imparare. marino, 216: vien col dolce tuo tranquillo oblio [o sonno]
tranquillo oblio [o sonno] / e col bel volto, in ch'io mirar
piaghe del padre magalotti si potessero sanare col tempo, ci potremmo consolare in vederlo
. boccardo, 1-559: 'consolato'nome col quale veniva un tempo designato in italia
perfezione raggiunto dai seguaci dei gruppi catari col rito del battesimo dello spirito santo e
comunicarono per deputazioni con l'assemblea e col re; ed esprimendo a fascio bisogni
, il quale piangendo con singhiozzi, insieme col pianto chiaramente sorride. s. degli
quel nuovo scongiuro, don abbondio, col volto, e con lo sguardo di
. idem, 16-148: da le parti col tutto armonizzate / risulta consonanza a la
bello aspetto, e consuona a maraviglia col sistema di quell'ordine. cesarotti,
tosto conoscersi se un vocabolo nuovo consuoni col genio della lingua, ed occorrendo di
di determinato, eppure... col semplice accordo di colori « commovevano a
. manzoni, 291: insiem col vinto / duca ribelle ei ritornò: sul
casa che verso amo ha il tabemacoletto col cartiglio * sine macula ',
e giurisdizione ch'avea in comune consorteria col detto re nella metà di mompe- lieri
attuazione dell'oggetto del consorzio sono prese col voto favorevole della maggioranza dei consorziati.
in ogni provincia, da imprenditori agricoli col fine di contribuire al miglioramento e all'
x-2-135: e già lo spirto che fuggia col sangue / le vie del cor ripiglia
136: passo dietro passo, col capo nelle nuvole, egli si trovò
. verga, 4-214: tornò a discorrere col ciolla, più affabile del consueto,
[gli appetiti] alla consulta della ragione col retto giudizio, tentano ogni arte e
: questa maniera di consulta del padre col figliuolo, ch'è la sua sapienza eterna
il regime fascista sostituì il consiglio comunale col compito di dare pareri (vincolanti se
godi avvinto sembrar, le chiare luci / col novo giorno aperse; e suo primiero
veniva a avere uno capo publico, col quale si poteva consultare e trattare e'commodi
x2-ii-x01: ma, poiché s'è consultato col vescovo di spoleto, il quale non
si trovava a discorrere ed a consultar col congresso sopra i casi della guerra e
firenze: ecco satolle / le costui schiere col tesor de'vinti, / e più
iacopo mazzoni da cesena, il quale onorò col voto consul tivo. de
dopo, giunse la mamma di giovanni col suo medico di fiducia. ci fu
, aspettando l'evento da iddio, quando col consiglio e prudenza umana non si può
sugo suo [del cocomero selvatico] col mele quasi insino al consumamento del sugo
perocché 'l matrimonio consumare / (giacché col nome di consumamento / spiega il prete
pensino di arrivare,... col fare opere egregie, col consumare tutta la
... col fare opere egregie, col consumare tutta la sua virtù e vita
, e missonsi a offendere la città col fuoco e'ferri, a consumare e
la natura] è volenterosa e più presta col suo creare che 'l tempo col suo
presta col suo creare che 'l tempo col suo consumare. machiavelli, 1-86: li
la faccia, e tutto a'suoi piedi col cuore, rinnovò la domanda piangendo dirottamente
arse. tasso, 6-iv-1-106: col sangue / forse bramò degl'innocenti e
e misere, e che vogliono rilevarsi col favore e sussidio del comune, o
pari al consunto, che ogni dì col piede / urta la fossa, e,
unito al padre, ed è tutt'uno col padre. quella non porta seco la
segneri, i-618: il figliuolo è col padre di una sustanza medesima, e però
segreto della piazzetta muffita, mi cambierei col commesso del notaio senza pratiche; per vivere
vita di quel braccio di strada, col contabile seppellito nel buio del fondaco.
intorno a cui si avvolgeva la pergamena col componimento). contadiname, sm.
= deriv. da contadino, col sufi, spreg. -ante.
delle contadine, facendosi scudo alla faccia col gomito, chinandola sul busto, e
l'ardente sole ingannano la lor noia col rozzo ed agreste cantare. con questo
baldini, i-69: vecchietti del contado col vestito nero della festa, cerchi d'oro
. f. frugoni, xxiv-943: col suo doppio contagio [la moda]
: la rima entrò nel mondo insieme col duello e col gius feudale, come un
entrò nel mondo insieme col duello e col gius feudale, come un dilettoso contagio
: lo spagnuolo /... / col caldo ingegno cordovese a noi / la
iperbole recò, le sottigliezze / che col gioco stranier ne parver belle. / serpeggiò
. 2. locuz. -dare qualcosa col contagocce: a dosi troppo piccole,
in quantità esigue. -dare una notizia col contagocce: a poco a poco,
, tenendo sospeso l'ascoltatore. -parlare col contagocce, avere il contagocce sulla lingua
, sull'attenti, le parole stillate col contagocce. pratolini, 2-50: a
caro, 3-69: a che contamini / col sangue mio le consanguinee mani? metastasio
, i-iii: -deh! vieni; coprimi col tuo / velo, calcante; coprimi
1-35: si contamina la santità degli altari col fetor pesti lente di lascivie
= voce dotta, lat. contaminare, col senso originario di * entrare in contatto
il termine provenga dal primitivo linguaggio sacerdotale col senso di 'violare '(secondo la
tribunale di salamina, che se un porcello col grugno avesse libata una spiga biondeggiante al
tutto quel campo di biade o purificarlo col fuoco; se questo rito fosse or in
, ii-20: noi lavata la patria col sangue dei martiri dalla secolare contaminazione,
più abitanti di prima, che combattono col bisogno e col disonore. collodi, 202
prima, che combattono col bisogno e col disonore. collodi, 202: il vecchio
è anche un disprezzo, un pitaffio col loro nome, contarlo per nulla. collodi
le ore, i minuti: anticipare col desiderio la fine di un periodo di
là; ma pensate che si contano col naso. saccenti, 1-1-163: forse son
della raccomandazione: che dal vinaio andasse col danaro contato. bartolini, 15-129:
contatore della forza elettrica, adesso, col volantino e il segreto delle sue rotelle
lettura, orgoglio per dottrine, autorità col popolo per contatto. pellico, ii-151:
nutrita di aria vergine voi tornate ad apparirmi col ricordo lontano: anima dell'oasi dove
parole, giacché vedo che mi parlate col cuore in mano. piglierò in affitto le
fatta. sarebbe andata incontro a loro col contegno di chi si tenga pronto a
come la notte bruna e serena, col cembalo alla mano: e fatti cento
avvinto sembrar, le chiare luci / col novo giorno aperse; e suo primiero
il quale ogni libito si fè lecito col caldo sì grande. = deriv.
, e 'nsignimi 'l camino, / e col desio le mie rime con tempre.
medesimo amerò in tanto, in quanto che col medesimo amore io giudicherò di poter acquistare
vita alle azioni; contemperata però talmente col suo contrario, che se ne formi.
fra giordano [crusca]: tutto intento col pensiero alla gloria del contempiabile paradiso.
allargando in forma di rota, e col suo grido trae a sé la vista
più al mondo; anzi intendo di tornarmi col mio abate alla badia sua e di
prender parte tra due contendenti, stava col più forte, sempre però alla retroguardia,
comunicarono per deputazioni con l'assemblea e col re; ed esprimendo a fascio bisogni
è gran ricchezza, / pur che col necessario non contenda; / ricco e
città. alfieri, vii-66: io, col contender più, tor non mi voglio
bagna, / ch'ivi ogni bella col fedel contende / a spessi colpi di
disperde, / e 'l finto sol col vero sol contende: / e contendendo,
di voi stessa contende a questa volta col vostro amore per questa medesima semplicità.
faccia per attrazione simpatica del sale fisso col volatile, che gli vien di fuori,
, che gli vien di fuori, misto col grosso d'una materia flussibile che agevolmente
o come di cosa che abbia qualche identità col suo contenente, come le parti nel
come di cosa che abbia qualche identità col suo contenente, come le parti nel
come vide li duo cavallieri, / col palafreno in mezo fu venuta. /
co'primi, i dissoluti e la plebe col secondo. [sostituito da] manzoni
diceva contentissimo di me; si congratulava col conte e col cancelliere del mio amore
me; si congratulava col conte e col cancelliere del mio amore per lo studio
suo mestiere, / ciascun guadagnar pargli col cucchiaio, / l'altro gli par
228: io son quella letizia che col riso / adorno il paradiso e fo'
a consolarlo. oh lui beato, / col cielo in terra, a conversar usato
: taluna ha nel pensier / che insieme col piacer venga il tormento; / ma
volle dividerne il contenuto coi due ragazzi e col frate questuante. cassola, 2-326:
una forma. come contenuto passa nell'anima col mezzo della percezione nella forma del sapere
crusca): contenziosissimamente godono di trattare col prossimo, in vece di amarlo. bartolomeo
era un ricaricare via via l'arma col bossolo vuoto: « vi contesterò il credito
ch'importa / questa sua cerimonia, col contesto / di quel ridicolo abito che porta
..., al fregarne l'orlo col dito dell'altra, non si facean
: contigie si chiamano calze solate, col cuoio stampato intorno al piè. ottimo
alcune famiglie francesi ed italiane e finito col pensare che tutte le persone dabbene in quella
vadano un po'avanti nell'applicazione, finiscono col fare delle verità una cosa contingente e
risoluzione dall'esempio delle passate, e col medesimo prevedere intorno alla contingenza delle future
oppresso da una sventura, può consolarsi col pensiero d'altro male o di peggio.
, e per conseguente continuazione, il mostra col fare che da un sottil cannello aperto
è manifesta la continuazione di questo canto col precedente, in quanto nella fine del
.. è volenterosa e più presta col suo creare che '1 tempo col suo consumare
presta col suo creare che '1 tempo col suo consumare. sannazaro, 4-83:
ha la potenza del continuo, espressa col secondo numero cardinale transfinito. 4
, 4-244: nessuno faceva più i conti col tempo. nemmeno la vecchia. dicevano
]: del conto ch'avete fatto col conpagnio di bonsignore d'ispinello abiano inteso
chi si fa strascinare in tiro a quattro col conto acceso al sellaio.
-conto di ritorno: « il conto col quale il possessore di cambiale non pagata
pagamento di un effetto tornato in protesto col relativo conto di ritorno. -conto
pezzo, sebbene fossero stati convertiti, col loro entusiastico assenso, in « obbligazioni ipotecarie
6-7-364: monsignor di guisa veniva qua col conto fatto, che se trovava meglio qua
pratolini, 2-18: una sera tornarono col camion fracassato; lui rifiutò perfino i
per poter saldare i conti con dio e col mondo. pananti, i-262: mi
alfieri, i-74: il mio curatore, col quale non si era mai entrato in
intesero la necessità di fare i conti col nuovo principio e, al tempo stesso,
[la vergine maria] non nacque col peccato originale; e non nascendo con questo
funebre chiarore che usciva dalla cappella, col grande animale che ogni tanto si sollevava
strada). valeri, 1-49: col suo passo morbido di vento / [aprile
del tutto sicuri e dormivamo molto spensierati col padiglione aperto intorno intorno da tutte le
guisa che fece... il carafulla col fiasco d'urina di mula, che
ostinata a far calzette di contrabbando, col suo marito. alfieri, i-109: quelle
[dell'acqua], e posti col fondo come in bilico non toccano quasi in
cui forse... potranno contraccambiarmi col tempo non lasciando totalmente perire il mio nome
me lo commetteste, ed io l'inseguii col più tenero sentimento. io vi rendo
, arrogante e soverchiatore di professione, col quale non aveva mai parlato in vita
posta in de la contrada petraficta, col termini e co le finaite sue de
/ e del perduto impero / par che col grave e taciturno aspetto / faccian fede
è dito, / quel ch'eia fe col tauro; ben lo trovemo scrito.
piazza avesse specificate queste circostanze, contradittoriamente col mora. ¦ s comp.
, senza famiglia, senza dio, col corpo e coll'anima errabonda nel vuoto
signori e degli imboscati che tutti s'ingrassano col sangue dei po-poveri le vede, e
, ovvero colla confessione del delitto smunta col tedio del carcere, colla miseria e
le contradizioni e le difficoltà, giungono col decorso degli anni a vittorioso compimento.
contraenti. guicciardini, ii-101: convenne col cardinale di san severino e con monsignore
.. di mandare una lettera contraffatta col suggello del cardinale. ser luporo,
gli occhi. borgherini, i-1-5-92: col volto, o rigato di lagrime, o
l'effigie vera; / e pur ciascun col suo veleno attosca, / si ritrova
da certe pene; non deve quindi confondersi col semplice plagio, che è un'imitazione
fili are, tr. tecn. togliere col trincetto il contraffilo.
della scarpa dopo che è stata lisciata col bisegolo e che si taglia col trincetto
lisciata col bisegolo e che si taglia col trincetto. = comp. da
soprano è acutissimo, se si riscontra col basso... meno acuto il
ancor meno a paragon del contralto, col quale ha qualche corda commune. fagiuoli,
. mus. passo di danza, col quale, dopo essersi allontanati, due ballerini
tr. (contrappéso). uguagliare col proprio peso quello di un altro o
ed in mezzo, e di poi col peso che avete fatto de'tre denari
ferino. 2. tenere fermo col proprio peso; mettere, tenere in
5. intr. far equilibrio col proprio peso, far da contrappeso.
cilindro dell'aria, che si contrapesava col mercurio, prevalga al medesimo, e sospingendolo
, poi che passati tutti sono, / col grave contrappeso, che la porta,
in mezzo alla stanza pendeva un paralume col contrappeso a pera, senza lampadina.
39-v-128: sarà di tanto valore, che col profitto, che da lei si trarrà
niente. verga, 3-132: 'ntoni, col coltello fra i denti, s'era
caro, 5-226: quel sillogismo col qual si contradice, non è altro
lasci il signor del quartiere / combatter col cugin suo tanto adorno; / ma
canone, vanno contrappunrizzando le parti. regolate col più perfetto contrappunto economico. piovene,
viene ancora introdotta in alcune altre parti col frapporvi alcuni piccoli contrappunti. 3
figlia impudica, per chiedere al peregrino col perdono il rilascio. a. f
. cattaneo, ii-1-237: non potremmo col variare i produtti contrapporre alla contrarietà della
. lorenzo de'medici, 65: nulla col suo contrario star s'arrischia: /
vii-1193: facciamo ora questo secondo tentativo col signor filippo. io mi lusingo riuscirne.
popoli a formare i parlari da prosa col contrarre in ciascheduna voce, come in
, nel praticare la corte contrasse servitù col papa che gli mise grandissimo amore. segneri
: nota bene, che contrarre l'amicizia col secolo, e contrarre l'inimicizia con
ant. e letter. il rispondere col riso al riso altrui. salvini,
, come son tutti gli altri consoli, col titolo di messere vengon contrassegnati; il
marino nella sua grandezza naturale, contrassegnata col numero 6. i. riccati
rondinelli, i-1-64: né perché avesse col senno suo superata ogni più avversa e
sosteneva la debolezza del corpo, e col fervore del zelo contrastava al freddo della
, e stava contrastando dietro l'uscio col servitore, per ottenere d'esser lasciato
il disordine e l'apparente sterilità contrastavano col rigoglio dei pochi e grandi alberi che
forze, attende da lunga a contrastare col rigido nemico. a riosto, 31-77
terra cavallier perfetto / da poter contrastar col saracino. tasso, 17-31: a cui
stessa, ed avviluppata poi nel latino, col quale mi bisognava tuttavia contrastare, e
mai il buio. le sere, contrastando col cielo, lunghe s'accendevano all'infinito
e belli, / ch'a pareggiarli col mio stil non basto. algarotti,
aspettare di essere a tu per tu col macellaro, perché distrattamente o in mezzo
ella si asciugò gli occhi febbrili, col viso tuttora contratto dolorosamente. svevo,
marito e dei più propinqui parenti o col decreto del prencipe far contratto di vendita
eglino d'accordo elessero per ottimo rimedio col conte fare nuovo contratto; per lo quale
, 1-205: ad ogni colpo risponde, col gonfiarsi apoplettico del collo, una contrazione
contribolato, cioè che sia tribolato insieme col corpo. = voce dotta,
, i larghi pantaloni, i cappotti col cappuccio (era d'inverno), e
: per questo stesso fine aveva operato col pontefice che l'intimasse di novo,
contributo; di non rincorrermi a infiacchire col pianto una decisione penosa. cassola,
totale, la quale da'giuristi viene esplicita col termine del contributo. 6
e sete e pestilenza apporta, / e col funesto lume il ciel contrista.
] possono esser cancellati dalla contrizione, col proposito di ricorrere appena si possa,
lo stato, o con farli contro o col non lo obedire. straparola, 1-1
ora fieramente incrudelito contro sé, vive col fiero instinto delle fiere di opprimere chi
, xxv-1-229: pilastrino, avendo cenato col vecchio, esce ebbro di casa: e
che hanno per conseguirli: riscontrolli fra sé col prò e 'l contra delle ragioni possenti
22-27: e'non s'accorda il contro col sovrano, / e molto più
in campagna. ma bastano per sorprendervi col contrasto vivace e preciso della città portata
appena eseguito una propria azione sotto, col pugno alto, o sopra, col
col pugno alto, o sopra, col pugno basso; è usata nelle tre
a prora via del fiocco, col quale ha simile la forma, l'at
le cambiali: è una specie d'atto col quale le parti convengono di altre condizioni
. da contròie (dalla forma contrerole) col senso originario di * segnare sul registro
dimin. di roto 4 ruota '(col senso di * ruolo 'lista '
sf. raro. stregoneria, incantesimo col quale si cerca di neutralizzare o rovesciare
montecuccoli, 1-91: s'occupa altro terreno col mutar sito, intrecciando l'una fila
tementi d'aver dato indicio della cava col rintronar che faceva il picchiamento del grosso
simil caso, non so una contabilità tenuta col metodo della partrovare altra via d'escluderne
altra via d'escluderne il soprannaturale, che col tita doppia).
col cappello in testa, il mantello ondeggiante dietro
1-736: i panni... sono col dritto, col roverscio, a pelo
panni... sono col dritto, col roverscio, a pelo, contrapelo,
un avversario senza che questi possa intervenire col piede che gli sarebbe utile. -al
che equivale alla siesta spagnuola, comincia col cibo, col riposo, col sonno delle
siesta spagnuola, comincia col cibo, col riposo, col sonno delle persone stanche.
comincia col cibo, col riposo, col sonno delle persone stanche. di giacomo
mondo coll'astio, che a dottrinarlo col discorso. tommaseo [s. v
proposizione o discorso che implica ima contraddizione col senso comune o in se stesso;
quanto all'ottava inferiore (e insieme col soggetto è l'elemento costitutivo delle varie
, ii-306: 'controtaglio'. secondo taglio, col quale gli incisori o intagliatori in rame
]: 'controtaglio': secondo taglio, col quale gl'incisori attraversano le prime linee
: 'controvallazione', secondo trinciera- mento col quale si cinge la piazza che si vuole
controversie che nascevano tra i soggetti nobili col rigore della giustizia mescolasse la destrezza di
hanno conservato una porzione dell'antica barbarie col non abolire anche la pena forte e
. villani, 1-92: cominciò a trattare col re d'ungheria di volergli dare per
solari, sì che né le penetrino col lume, né le dissolvino per molti e
grande cosa: un cuore! sentire col cuore, vedere, godere col cuore,
sentire col cuore, vedere, godere col cuore, armonizzare tutto nel cuore.
vi-1-56: quei che 'l mondo governa pur col ciglio, / che conturba et acqueta
, / che risponder non sa se non col pianto. monti, 21-351: conturbato
quanto a questi si è anzi convalidata col forte aiuto de i consigli evangelici. cesarotti
lingua, noi bramiamo anzi di convalidarla col renderne l'autorità meno concentrata e più
questa dichiarazione dell'animo suo, convalidata col non far mai cattivo viso ad alcuno
e il movimento alla vista s'adatta col decoro e col convenevole. d. bartoli
alla vista s'adatta col decoro e col convenevole. d. bartoli, 36-74
): dopo fatti i proprii convenevoli col conte zio]. jahier, 32:
: potete vedere i baronci, qual col viso molto lungo e stretto, e quale
volgar., i-26: né eziandio puoi col matto convenevolmente parlare, perciocché niuna ragione
d'essere siffatto rovinato, vi togliessi col seguitar la mia pratica un qualche vantaggioso
è un umore che ha qualità conveniente col fuoco, che è elemento; colla state
in tutto questo ottonario il profeta, acceso col fuoco della carità, ardentemente intende in
delle parti tra loro e delle parti col tutto. 3. opportunità,
a me, mi caricava d'insulti; col dottor loero, invece, doveva rodere
n'andò di lungo a ripa e col padrone del legno ove cornelia era si
parte era il fronte. infine convenivano col bicchiere in mano, « chi sa
che il mio proposito s'è convenuto col suo pensiero. galileo, 382: la
o mese de'fiori, che conviene col marzo... nel mese elaphebolione,
/ come ben si convien l'erba col fiore. aretino, 1-24: gli amanti
tal costume empiamente pio convennero i greci col voto e sacrifizio che fece agamennone della
vo com'a non degna rete / col vulgo caddi, e converrà ch'io mora
statuti della compagnia dei medici, 20: col nome di dio e di guadagno che
sua campanellina, un conventino di montagna col suo chiostrino. -spreg. conventàccio
conventi del lavoro obbedischino e cordeggino appunto col centro. milizia, ii-307: 'convento
426: fu de'pochissimi, che col fatto antivennero le teorie, cercando e
.. ne stipulò egli stesso le convenzioni col duca padre di d. francesco.
par che ogni cosa volentieri si congiunga col suo simile. tasso, 6-1v- 2-114
consolarlo. oh lui beato, / col cielo in terra a conversar usato! vico
, 180: ebbe a conversare, vivendo col suo marito, in gran famiglia e
per farla grata, sia quella che averà col suo principe; e benché questo nome
del meno, cercando le parole, col sorriso distratto in bocca. pascoli, i-5
vero di rado e fuggevolmente si trattiene col fanciullo; ché ne sdegna la conversazione,
uscio della bottega, al fresco, col vicario e qualchedun altro. barilli, 6-134
libro riporta fra noi il conversevole alberto, col suo fondo accorato, la sua memoria
: per la conversione de la diffinizione col diffinito, così come ogni buono è desiato
figura, la quale chiamerò, o col nome greco * apostrofe ', o col
col nome greco * apostrofe ', o col nostro, rispondente a quello, '
loro. guicciardini, ii-229: fece instanza col pontefice che almanco gli concedesse di pigliare
e disarmata, ignuda e sola, / col suon della parola e della voce,
della parola e della voce, / col signo della croce a me conversi / paesi
un pezzo, sebbene fossero stati convertiti, col loro entusiastico assenso, in « obbligazioni
ne'buoni è possibile che si converta col tempo in tirannia, perché la sicurezza
loro arte, africana o cinese, cioè col ricordo del feticcio o di confucio.
molla nell'erudizione, ma nella vita convibrante col suo spirito. = comp
di roma con singulari privilegi, e col dotarla di cura di più altre chiese
/ che un piacer fatto non avrian col pegno. marchetti, 2-229: i convicini
l'industria o con la violenza, col furto, con l'appropriazione indebita,
errore, o espiare la propria cecità col disperarsene. = voce dotta, lat
i convitanti si levano di tavola affamati e col bisogno di fare un secondo pranzo
domenica amica, / dammi i lupini col sale / cosi come al davanzale / si
di spade era quella di litigare continuamente col fante di bastoni per antagonismo di provincia,
ii-19-130: in brusson fui conviva insieme col cav. montgenet di pont-saint-martin, egregio
consola / ornerà, con l'alloro e col mirto, / le mense pie di
che una volta la settimana vuole convivar col suo sommo diletto. = voce
piccole truppe gl'indiani armati, che col pretesto di convoiare, avevano la loro
mar siciliano / con l'oste e col navile in gran cordoglio. idem,
mesi, la diletta mattutina si fidanzò col figlio d'uno dei nostri più facoltosi
, 21-46]: 'convolto', cioè: col capo e piedi in giù, e
mentre cerca / por freno in van col morder de le labbra / allo scrosciar
aperta. d'annunzio, iv-2-589: col capo chino, provando per tutto il corpo
se l'involto, nel moto convulsivo col quale faraone vuol difenderlo, non fosse andato
un lungo brivido alle reni, e col sangue che gli frizzava ancora per le
sostanze allo scopo di estrarne insieme col li = = voce
. cohonestàre, nel lat. class, col si'onorare ', deriv. da
onorato *, in lat. tardo col significato di 'dare parvenza
. pallavicino, 3-220: l'uomo col suo arbitrio coopera a dio quando per
attuazione del principio econo- mico-sociale di cooperazione col fornire ai propri soci (ed eventualmente
beni o servizi a prezzo inferiore o col dare loro lavoro con una remunerazione superiore
occhi e sotto chiave in uniforme adamitico col cooperatore sino a mani- polazion compiuta,
. cooperator (nel 1600), col senso specifico nel 1863. cooperazióne,
. to coopt (nel 1651) già col significato specifico (dal lat.
ingl. cooptalion (nel 1533), col senso specifico. coordinaménto, sm.
/ su la sua terribile ebrezza / col sole e con l'aria / sentiva il
lo cui meridìan cerchio coverchia / ierusalèm col suo più alto punto. i. alighieri
forti. aretino, 8-iox: a punto col giorno uscirono le due del letto,
intentissimo a misurare, a calcolare, col rapportatore, con la parallela, col
col rapportatore, con la parallela, col compasso, con la gomma, nella luce
, / e tutti con la tunica e col manto / vi allogò i doni
l'occhio de l'omo per se medesimo col coperchio si chiuda, acciò che,
. leopardi, iii-1028: questa dichiarazione, col mio nome, sia indicata nella tavola
che a garantire la differenza che può risultare col tempo in cui deve aver luogo la
si sciolgono, si attenuano, fuggono col più bel disordine. manzini, 10-15
, 3-7-25: all'entrar, certi fur col palio in mano, / per porlo
-sotto copertina: con la scusa, col pretesto. 5. caterina de'
vedrebbe qual pitagorica trasmigrazione faccia un castrone col vello d'oro, un somaro col basto
castrone col vello d'oro, un somaro col basto gioiellato, colla cavezza di seta
anche assol., coperto): col cappello in capo. -essere ben coperto:
a maglia, / con l'azza e col pugnai far la battaglia. bandello,
... su la solita sede col capo coperto. montecuccoli, 2-143:
il vecchino coperto di stracci, / col suo largo cappello di paglia, /
verga, 4-52: comparve finalmente, col bicchiere d'acqua, tutto impolverato e
vi credete d'esservi messo a coperto col descrivere a 76 queirampollosa ricetta. goldoni
a tremare come verga, e fasciatosi col copertoio il viso, ché quasi poco
e non a filatoio, e lavata col ranno e col sapone. 3
filatoio, e lavata col ranno e col sapone. 3. letter.
il quagliamolo, e appresso il copertore col can da rete. tosi, 1-17:
nel sovrano / quasi rigido pel, col guscio verde / s'attraversa di nocchie
né inopia, / ma vi sta ognor col corno pien la copia. a.
quale vuole / ricompensar lo 'ndugio, col far ora / di sé copia a ognuno
f. f. frugoni, xxiv-938: col dipingersi la faccia ogni giorno, mostri
ops -opis * facoltà, mezzi 'col pref. cum * con '.
pensai di venire un poco in soccorso col procurargli la copia di alcune carte dei
richiamo che aveva fatto fare dal pastore, col gregge e le stoffe che si tramutavano
bice seguitò ad andare spesso da lui col pretesto di copiare quella prefazione, ma
, 9-2-59: vi siete voi misurato col duca di borgogna? oh andate e misuratevi
uomo grande, si trova bene spesso col capo e co'piedi fuori del quadro
— deriv. da copiato, col sufi, peggior. -iccio. copiativo
soprastava. viviani, 1-15: il quale col suo speculato, non già copiato occhiale
dipoi il nostro autore novellino, col suo bravo copione in tasca, va a
caro, 2-3-334: questo fratino, col quale ho ragionato lungamente, è una
della lor calamità. muratori, 7-iii-204: col vocabolo 'coppa'disegniamo solamente 1 "
coppa, lungi perciò da ogni connessione col nervo sciatico. -dalla coppa: di
del papa, 3-31: il modo col quale gli orefici purificano l'argento e
e'si potea vedere in una stoppia / col lupo lieta star la pecorella, /
cigno in una coppia, / va col falcon la tortorella insieme. pallavicino,
1-26: la cosa si terminò, col non lasciarsi altro indosso che la camiscia
le coppe i cervelli, saltando alle stelle col vino fumante le strida. -dai
. = comp. di copra col sufi, -olo (dal lat. oleum
couvre-chef (già nel sec. xii) col senso moderno di * berretto dei contadini
nel medioevo, di avvertire i cittadini col suono di una campana, a una
11: una mezz'ora dopo, aiutandomi col for- cino a sfondare le foglie di
i-m: deh! vieni; coprimi col tuo / velo, calcante; coprimi.
: in verità solo quello vestimento è col quale si copre la carne sua.
, la prego ». io ero rimasto col capo rigorosamente scoperto. palazzeschi, 125
pigliava le difese del giovane per terminare col mettere il magistrato sulla via di scoprire
che la santità sua s'era coperta col nome di concilio e padri di bologna
129-45: come stella che 'l sol copre col raggio. varchi, 22-13: tutta
domandava 'ntoni, aiutandosi coi denti e col coltello a tagliare le rilinghe della vela
all'assemblea moribonda che perisce di coprofagia col muso nel trògolo dell'inchiesta.
il settenario adunque, il quale il tre col quattro congiunge, si può dire che
legame o una copula che l'anima col corpo restringa. 4. gramm
uno estremo coll'altro, cioè il predicato col subietto. salvini, 41-200: quello
: che serve a unire il soggetto col predicato nominale. b. cavalcanti,
, e fa che movendosi non isfugga col suo capo verso le parti anteriori.
riuscito a raggranellare il coraggio per sostenere col figlio un discorso a quattr'occhi.
, e venne a cadere in secco, col naso in giù. « coraggio,
. coratge, ir. courage (originariamente col senso di 'cuore, animo
, 1-439: e ecco tirteo col flauto mutando il suono, porse tanta alle
ascoltarne i battiti profondi, a nuotar col senso in quella fragranza di corallina emanante dal
tu l'indrizza al solito camino / col baston corallino, / e, tosandole poi
i-168: cresceran da'gracili coralli, / col tacito lavor di secol molto, /
collo. ungaretti, 1-32: col vento si spippola il corallo / di
animale [marino] con la vista e col tatto, rassembra un pezzo di durissimo
de zochi corno cippi de carcere, col corame al petto del mantello, col collo
col corame al petto del mantello, col collo torto e tutto pieno de ipocrisia
7 (no): quando si trovava col viso a una parete, e voltava
corsiero? bruno, 3-78: sègnati col segno de la santa croce, àrmati
si potrebbe assomigliare ad un pettabbotta, col quale i corazzieri si sogliono armare il
di ognuna il suo redo. / poi col presame cagliò la metà di quel candido
dei grandi scappellotti e godendo avermi corbellato col far le viste di dormire. -corbellare
12-3-4: oh! i'la feci pur col manico la corbelleria, quando la presi
che tornando pareva addirittura un subisso. col naso rosso, vedi, come una ciliegia
ecco dell'altre penne; tiratevi più là col corbello, allocca; non lo sentite
sospirato, / e, fatto punto col verso ridente, / malinconicamente / ho
f. frugoni, xxiv-969: spianta col tracollo cosi bene le querce annose,
: il mento di questa strega pareva col petto appiccato, perché, a capo
mezo giorno / con le corde, e col fusto, e con l'intero /
e venne a cadere in secco, col naso in giù « coraggio, coraggio
poggiarono i remi agli scalmi / assicurati col cappio / di corda. bocchelli,
sp., 2 (28): col nome del cielo, non mi tenga
sì da corda strale / che gisse col millesimo furore. tasso, 11-28: a
i dottorelli] negociano coi sbirri, col boia con le corde, con le
poi communemente o son da sole, col lor gnomone,... o da
ne'moti, alza e misura / col bel suon de le corde / ne la
, x-3-526: allor la diva / col dolce lampo d'un sorriso intera / ridestando
: la groppa [del cavallo], col filone della schiena, faceva una corda
che fue otto panora a corda, col piccone da suvigliana, e diedeci la sua
, alla facciata, con la mano, col scagno, con la racchetta, col
col scagno, con la racchetta, col bracciale al calzo, e alla balla da
vantaggio, cioè d'ingannar l'awersario col trinciare... la palla, cioè
amico mio d'averla messa in contradizione col lunario. il povero innocente...
del lavoro obbedischino, e cordeggino appunto col centro. milizia, ii-309: 'cordeggiare'
le vacche le quali nutrir si possono col vantaggio maggiore nella toscana. sono queste
prima il primo amore, cordiale, cioè col cuore: a la radice cominciamo;
, arrogante e soverchiatore di professione, col quale non aveva mai parlato in vita sua
] che più conforta l'odorato / col gusto insieme par più cordiale. aretino,
. d'annunzio, ii-907: il re col suo soave gian tristano / stavasi in
via crucis. mi mettevano la cappa bianca col cordiglio, un torcetto in mano e
fedeltà con la corda di palmizio come col cordiglio. -simbolo di bigotteria,
o, per meglio dire, legati col cordino di ferro. lastri, 1-3-
ima fune che bisogna traversare di sopra col pallone. e questo chiamasi * cordino
, idol mio caro, / né più col pianto amaro far oltraggi / ai dolcissimi
mar siciliano / con l'oste e col navile in gran cordoglio. pirandello,
= deriv. da corda, col suff. medie, -orna, indicante
-anche: bordo a forma di cordone col quale si recingono le aiuole dei giardini.
, appariva il viso della primavera, col suo cielo alto che rifletteva come un cristallo
una parte, che ciondola, e col piumacchio nivale. buzzati, 1-53:
di vita endouterina e congiunge la placenta col feto entro cui penetra a livello dell'
si farà tanto alta, che insieme col parapetto della strada copra la cortina almeno
gran fatto: o la volta stessa sporgerà col piede un udito fuori del muro,
o di corda sportante in fuori, col quale si adomano e cingono per ordinario
non prescrive anch'essa al ballerino insieme col tempo i passi e i giri ch'
più bello e più pieno di questo, col nettuno gigante in piedi sul trono,
». si noti la somiglianza del nome col gr. xópa£ * corvo '.
riccio, 4-22: accade anco oggidì col riservarci nella chiesa o la panca per
aspettare di essere a tu per tu col macellaro, perché distrattamente o in mezzo alla
coriàceus 4 di cuoio 'per incrocio col fr. coriace (1549) 4 tiglioso
da coriaria] myrt [ifolia], col sufi, scient. -ina;
riandrum sativum), glabra, fetida, col fusto eretto, alto fino a 60
coriandi bianchi, al gusto suo quasi simile col miele. sacchetti, v-154: questa
. durante, 136: cresce il coriandro col gambo sottile; ma però lungo un
sera ». parini, i-59: tu col cadente / sol non sedesti a parca
il cui verde sbiadito va a sconfinare col verde vivo della persiana socchiusa e con quello
significato originario di * allodola crestata '(col ciuffo sul capo), da xópu
di un pelo e di una buccia col primo. tommaseo [s. v.
quel capo d'argento, / dicesse col tremito, * bimbi, / sì.
da corio [ide] e retina, col sufi, -ite, che nel linguaggio
scient., deriv. da coristia, col sufi, -orna, che indica i
lo scudo araldico, sormontato dall'elmo col cimiero in figura di un'aquila con le
dal corvo per la forma del becco col culmine incurvato, per le piume che
. nieri, 182: state fermi col fuoco, comacchioli fronduti! -acer
= deriv. da corno, col suffisso peggiorativo. cornaménto, sm
tautologica di corner e muser, entrambi col senso di 4 suonare ').
= voce dotta, deriv. da corneo col suff. -ficare (dal lat.
con ogni diligenza avvertito costantemente di depurare col mezzo di replicate lozioni la luna cornea