cervello a partito. -pensare col cervello di qualcuno: non aver idee
di poco criterio, e avvezza a pensare col cervello del suo confessore.
gli volle in su la testa dar col brando. machiavelli, 901: se io
di cervello manifestano in pragma... col postulare dovunque, davanti a chiunque,
è la parte che unisce il capo col torace; anteriormente si chiama gola, posteriormente
pulci, 2-102: e come can maestro col cervietto, / si tien in su
bella, / un orsacchin che già col can combatte. sannazaro, 4-80: se
lingue che lambono. montale, 73: col bramire dei cervi nella piova / d'
maggior fonte / de'cesarei giardini / col tuo sposo verrò. colà m'attendi
ma s'inchina a volta a volta / col pennecchio, intenta, e ascolta /
gli occhi dubbii al fato avulse / col rostro e il diede al sire che
de roberto, 56: il bastone col pomo d'oro cesellato. -per
, trice). artista che lavora col cesello. collodi, 701: l'
, tr. [cesèllo). lavorare col cesello, scolpire col cesello.
). lavorare col cesello, scolpire col cesello. cellini, 573:
o in incavo, il che si fa col cesello. carena, 1-117: 'cesellare'
carena, 1-117: 'cesellare', è improntare col cesello figure, o altri ornamenti,
in rilievo ', è il fare col cesello bastoncini, perle, orli,
di cesellare), agg. lavorato col cesello. cellini, 1-41 (112
-opera, lavoro di cesello: compiuto col cesello. cellini, 2-63 (411
che è uno strumento d'acciaio che col calcare sul bronzo, gli dà gli
della famiglia tordidi (turdus pilaris) col dorso marrone scuro, ali cenerine-bluastre,
diffuso (si trova in piccole quantità insieme col potassio), con simbolo cs,
alcali, e la cui esistenza fu rivelata col mezzo dell'analisi spettrale.
foglia d'argento, lavorate in casa col punteruolo, con le cesoie e il saldatoio
siede, o ver quand'ella preme / col suo candido seno un verde cespo!
in disordine. ojetti, ii-517: col gran volto tagliato a sghembo sotto le
1-223: questo animale [lione] col suo tonante grido desta i sua figlioli dopo
non vuol cessar fin che decisa / col re d'algier non l'abbia del cavallo
cessinare, tr. concimare il terreno col cessino. cessinatura, sf. concimazione
cessinatura, sf. concimazione del terreno col cessino. = deriv. da cessinare
-cessione dei beni ai creditori: contratto col quale il debitore incarica i suoi creditori
, v-1-377: c'era un calesse col mantice e una cesta a due ruote.
quelle ore pigre del pomeriggio che coincidevano col passaggio dei treni. manzini, 10-157
: le lavandaie... aspettano col cesto del bucato, inginocchiate sul greto.
: che combatteva con le mani armate col cesto. lanzi, 1-2-427: vi
cestini per la merenda, e di ombrelli col manico all'aria. vittorini, 1-35
platelminti, simili ai cestodi, ma col corpo non diviso in proglottidi, parassiti
secondo, detto ospite definitivo): col corpo allungato, nastriforme, diviso in
zool. ordine di cteno- fori, col corpo a forma di nastro, lungo fino
gli sventurati... precipitan giù col cestone e batton crudelmente delle natiche sopra i
segreta gioia del grano nel cestone, col suo forte odore umano, i prosciutti
* mostro marino, balena '(col sufi, come * crostaceo '
deriv. da cet [ina], col suffisso -ano- cète, sf.
deriv. da cet [ina], col suffisso -ene. cétera, v
locuz. a ridar sene col ceteratoio: con promesse vane, senza
biliuzza, che se n'andò col ceteratorio? = deriv. da
deriv. da cet [ina], col suffisso -ile. cetilico, agg
cassa stessa (e venivano fatte vibrare col plettro o con le dita).
oro sul ginocchio, si curvò, fece col plettro vibrare le corde. quasimodo,
? * specie di pesce col corpo striato come le corde di una cetra
un cetriuolo? fagiuoli, 2-135: vanno col dolce zucchero della loro eloquenza confettando ima
. marino, 216: e vien col dolce tuo tranquillo oblio [o sonno
oblio [o sonno] / e col bel volto, in ch'io mirar m'
. l'immonda [upupa] accusar col luttuoso / singulto i rai di che son
li mesi con la luna e tanno col sole; e però non accordano questo con
, questi consultassono e fermassono fra loro e col luogotenente quanto, che, e come
v-42: mi rincresce d'avere che dire col monarca di un popolo tutto cuore e
lui, altro che di toccare il petto col mento, e la terra con la
e che? fors'egli, / sol col mostrarsi, or di aver vinto estima
coi cani; intorno ai tordi, col visco, ed inverso le starne, con
in questa tebe, / ch'or col ferro egli assai... che più
, solinga peregrina, vai, / col tuo passo di malinconia, / dove,
poco animo. serdonati, 7-629: col parlare dava animo agli altri, che
che fu a vedere già le donne col capezzale tanto aperto che mostravano più giù
trono / cader non debbe, che col trono istesso. foscolo, 1-130: io
lui, altro che di toccare il petto col mento, e la terra con la
era dua dita, / aviluppata rimanea col matto. galileo, 2-1-147: dispiacerai
si è fatto in tempo a guardarlo col grembiule, che già porta i calzoni lunghi
8. col congiuntivo, come cong. limitativa.
a ni uno. 10. col congiuntivo, davanti a proposizioni concessive,
dei cittadini dispiacesse. 11. col congiuntivo, con valore condizionale: se
intervenirgli; sì come di poter col corpo sopra le spalle di scannadìo venire
il secondo termine dell'alternativa sottinteso, col valore di 4 o che altro sia *
che piagni? a che paventi / cangiar col cielo, ah semplicetto, i boschi
, ciò proverebbe l'incompatibilità del lusso col sistema repubblicano, non già coi sistemi
avanti, ché la pristi / premea col rostro del centauro il fianco. guarirli
degli antichi naturalisti italiani sono stati distinti col nome speciale di * cheboli 'o
in forma italiana, quando eleganti donnine col candido grembiule fu moda che servissero gli
perciocch'essi dicono che bagnandosi la bocca col mele, e mettendosi questa pietra sulla
tuniche luccicanti, sotto i rigidi chepì, col « fiore » d'oro arabescato sulle
di color rosso nobile che si fa col chermes. 2. sostanza colorante
. lomazzi, 152: insieme col gran leva dal mal chero /
v.]: « foglia che rallegra col suo grato odore, ovvero pianta che
ne mando un altro che legasi bene col primo, ed è men cattivo. ho
chetoni per sostituzione dell'ossigeno del carbonile col gruppo immidico. = voce
di sangue umidi e tinti / vassene col favor de l'ombra cheta, / e
andò. caro, 9-502: io tosto col ferro / sgombrerò 'l passo, e
moneta] alla cheta, / e col rubato a dio e al poveretto / man-
intanto avea lasciato / lo scudo e col destrier cheton chetone, / del verdeggiante
parla è un uomo alto e magro, col naso a becco, una barbetta caprina
si potrà avere senz'altro voto, col semplice bicchier cilindrico. paoletti, 1-1-308
cilindro dell'aria, che si contrapesava col mercurio, prevalga al medesimo, e
(e portato anche dalla donna, col costume da amazzone). carducci,
in generale gli ottoni, in cui, col mezzo de'cilindri, si ottiene in
della nuova posizione assunta da questa curva col medesimo punto dell'altra superficie con cui
grandi, 3-129: questo cono col solido prodotto dalla rivoluzione dello spazio
le avevo intenzionalmente sfiorata la spalla nuda col mio volto, facendola arrossire fino alla
, con poca erba segata dal vento, col galestro disfatto dall'acqua, il cielo
quei coscritti che la muta terra / reggean col cenno dalle sette cime. d'annunzio
, e mobili con le cime, e col fusto, l'incurvarle, è un
berni, 16-47 (11-66): e col cavai, d'ogni altro pregio e
dopo essere stato un'ora a quattr'occhi col dottor azzeccagarbugli..., l'
avanti spedita, a testa ritta, col gran ciuffo di capelli alto cimato, con
remi, e la vela rannoda / col matafione, e le vele rammanta.
cimbali: essere uno sventato. -essere col capo in cimbali: essere distratto.
sputavano per terra e ci fregavano sopra col piede, le cimbardose. =
tutto 'l ponte; / poi 'l fe'col piè nell'acqua ire 'n cimbotto.
: bisantona diè il cimbottolo / a molti col baston. = etimo incerto,
se colla bilancia delle leggi o pur col paragone de'filosofi si pesassono o cimentassero le
... e cimentarsi... col ferro in mano l'una contro dell'
come queste cose son fatte, e col cimento del sole e del ghiaccio s'è
saggi ', quanto per avere, col più bello ed efficace esempio, insegnata
. g. bentivoglio, 4-1035: col declinare il giorno mancò l'occasione di venire
della passione l'attirava a questo cimento col fascino irresistibile dei grandi dolori. pascoli
4 baghe- rozzo 'in romagna. col 1927, forma quadrata. 6
; / scudo, corazza ed elmo col cimieri, / e spada fatta per incantamento
vaporiera vi passi da presso tutta sonora col suo gran cimiero di fumo. palazzeschi
i suoi seguaci, / che l'anima col corpo morta fanno. idem, par
vittorio appoggiato sulla grande sciabola a colloquio col ferito d'aspromonte che si regge sulle
. cimussa (registr. nelle glosse) col senso di 'corda 'e
/ che ti dai su per l'unghie col martello, / e ti deformi con
palustre (parus palustris), la cincia col ciuffo (parus cristatus).
/ sotto le zampe, e picchiano col becco. d'annunzio, ii-150:
del genere cincia, famiglia paridi, col corpo bianco ai lati e azzurro al
avvilisca e inimichi con noi stessi e col prossimo come quella vana fatica, quel
usciti già certi pagani / della città col gigante alla mischia, / ma tutti gli
: rinodatosi la brachetta, sempre cincischiano col menar de le labbra il miserere, il
, tutta cincischiata di sculture, e col sedile a trapezio, la seggiola scricchiolò come
= deriv. da cincona, col suffisso -idina; voce registr. dal
. = deriv. da cincona col suffisso -ina; voce registr. dal
quel cinedo, come tempera il mondo col dito. dossi, 553: oh quanti
panzini, iv-137: 'cinematografare'. riprodurre col cinematografo. alvaro, 7-274: da
ritorno, poli, guidò cingendo rosalba col braccio, e rosalba s'allungava beata,
: fecesi cignere la spada, e dirizossi col viso verso brescia. dante, purg
. 6. ant. ferire col taglio della spada. ariosto, 25-11
-che in te si cinse / col tuo principio -di somma bontade / a
famiglia suidi (sus scrofa), col corpo robusto, rastremato all'indietro e
rito. era cinghiato già e immorsato col morso duro. viani, 10-225: dopo
con molta maestà,... col suo bellissimo cingimento chiamato dagli antichi cesto
l'elmo crestato e la spada corta col suo cingolo. 3. stor.
convegno tutti i passeri della collina, e col loro fitto, assordante cinguettio disturbavano gli
cinica, la quale si prefiggeva di mostrare col fatto, di quanto poco abbisogni l'
, mentre passano l'ore / lunghe col refe, con la ciniglia, / nella
[acido] cinnam [ico], col sufi. -ile: voce registr.
a quel dizionario in cui aristarco è condito col zucchero e col cinnamomo. tramater [
cui aristarco è condito col zucchero e col cinnamomo. tramater [s. v.
, non vollero serapide ed iside ed arpocrate col suo cinocefalo in campidoglio. 2
. lippi, 12-51: seguito col suo eroe già psiche avea / la
cinque e anno (v.), col suffisso spreg. cinquannale, agg.
pompeiane e d'ogni mia cosa volgare col mio culto per le lingue latina e
cinque centinaia (e viene usato anche col valore di agg. ordinale).
all'aereo o a permettergli di lanciarsi col paracadute. d'annunzio, iv-2-996:
nel fango, poi svuotar l'acqua col cavo delle mani e infine,
muratori, 1-33: accursio stimò che col nome di vivaio s'intendesse un luogo
coronata, in mezzo cinta, / col corno al collo e col turcasso allato,
cinta, / col corno al collo e col turcasso allato, /... /
grifon nel cel si fa portare / col scudo in braccio e con la spada cinta
la sua tonaca di color taneto, col cinto della stessa divisa. monti, x2-
fien che odora! panzini, iii-200: col semplice cinto delle grazie, che cosa
di questo mondo; non sono nato col cintolo rosso, e debbo stare al
via foscolo [il cane] legato col cintolino di cuoio dei pantaloni. =
francesco da barberino, 3-21: dirai col sartore / del trar ad ago e
g. bassani, 1-93: dominava col grosso mazzo delle chiavi delle credenze e degli
una setta di cristiani che si battezzavano col fuoco (e che furono convertiti da s
di cintura, i quali si battezzano col fuoco, incendendogli nella testa e nelle tempia
salvini, 22-286: disse, e col cinturetto prestamente / la tonaca si strinse
1-90: tu stesso ti fai grosso / col falso immaginar, sì che non vedi
tutti a letto; e nello stringere col compasso una ciocca di capelli,
5- 215: qual se trovar col fiuto il can procura / la lepre
disperatamente. pasolini, 80: dorme / col membro gonfio tra gli stracci un sogno
: le ciociare che distribuiscono fiori / col bianco tovagliuolo piegato in testa / sembran
puole de'frammenti de'gusci, o col vaglio, o col capi- steio,
de'gusci, o col vaglio, o col capi- steio, all'uso di maremma
steio, all'uso di maremma, o col vassoio all'uso de'cioccolattieri. carena
: in quello stesso inverno studiai anche col molto calore il sistema planetario, ed
ribellione (come infatti avvenne nel 1378 col famoso tumulto dei ciompi). -per
che sia stato detto dal modo sconcio col beve la broda il i per
ma di molto più corti; un quadro col maglio si divide in tre o quattro
da una parte, che ciondola, e col piumacchio nivale. 2. assol
; / di dietro un nodino / col suo ciondolino. 2.
in mezzo alla strada -i ragazzi scalzi col cióndolo della camicia fuori delle brache.
e affamato, sempre in pigiama, col petto carico di ciondoli e di medagliette.
avvennero, l'urto ch'io diedi col naso ne'piedi d'un impiccato, che
). gr azzini, 3-1-122: col ritinto cioppin dominicale. v. borghini
era buontempone a sue spese; rideva col bicchiere alzato se il borsellino cantava;
: ciottolo... sasso bislungo, col quale si ciottolano le strade. ed
e vi s'aggiugne spesse volte col ranno caldo, e talora col freddo;
col ranno caldo, e talora col freddo; e più efficacemente, co'
: e con la cera brusca e col cipiglio, / guarda come arrabbiato i malfattori
, squadrando lodovico, a capo alto, col cipiglio imperioso, gli disse, in
desiderio di romperla di tanto in tanto col cipiglio della morale corrente. barilli,
tanto bene ch'era sicura di finire col farsene amare. 3. dimin
appena il confuso compagno, lo saluti col cenno! betocchi, 5-109: sono
una settimana sì e l'altra sì era col battente di quella porta in mano.
. 2. bot. cipollàccio col fiocco: erba perenne, a foglie
farisaiche, i suoi peccatuzzi stitici, col porger orecchio a quegli « litri peccati
enea, cadder, prostrati / col fragor di due svelti ardui cipressi.
che incoronano la cima del colle, col verde pallido degli ulivi che scendono per la
olio essenziale di cipresso: ricavato distillando col vapore d'acqua le foglie e i
più o meno biloba, squame col margine liscio, bocca dotata spesso di
bibbia volgar., vi-64: li cipri col nardo, lo nardo e lo zafferano
ànsito del servo / alla stanga appaiato col giumento / circa la mola cònica di lava
. compasso. -anche; cerchio tracciato col compasso; circolo perfetto. marino
re... sorge, e principia col tirarsi su le maniche della toga,
era di creta. / l'avean, col raffio, tratto dall'arena / del
, così fatto, verrà facilmente e col lungo uso ad introdurre nel corpo,
mia patria era questa caserma della fornace col suo fumaiolo morto che si riconosce di
o colle gambe in su, coperte col manto di creso o di giornali vecchi.
principio temporale? varchi, 22-66: col primo circolar perpetuo moto / tempra 'l
tendeno alla conservazione, e circulare, col quale si conservano. galileo, 920
al diritto. redi, 16-iv-176: acciocché col moto circolare del sangue non si porti
pesi e soddisfatto all'unione dell'universo col pieno. 2. ant. e
il loro valore assoluto o relativo, col valore delle merci possedute dagli altri:
. era fatta in un modo, col marciapiedi così stretti, la gente fitta
. cocchi, 8-108: ma solamente accrescendo col loro circolo per tutte l'arterie l'
casottini, come nelle nostre fiere si trovano col tiro alle pipe di gesso. ma
). castiglione, 355: perciò col mezzo di questa compagnia di maschio e
gli nutriscono, poi gli rinovano col generar essi ancor altri figlioli, dai
il maestro cercava di radunare i bandisti col battere la bacchetta sopra uno dei leggìi a
che piu: si dilati di continuo col palpito medesimo della vita universa, la
soqquadro l'africa romana saccheggiando e derubando col pretesto di fare proseliti per lo scisma
a lungo trattenermi con lei, perché col treno del tocco mi occorre andarmene fino a
loro dorsi squamosi due volte, soprastanolo col capo e colli altri colli. petrarca
, 915: ora pongasi mente, quando col telescopio, cioè con l'occhiale,
. bibbia volgar., v-409: col scuto circondarà te la verità sua;
moti; e mi trattenevo indietro per circondarla col mio sguardo intera. 6
, visita con l'immaginazione, contempla col pensiero ciascun luogo dove patì il tuo
male, cianciando meco per rinfrancar, col non dar cura a la sua disgrazia,
bartoli, 36-46: gli avvenne di trovarsi col cuore quasi abbandonato in mezzo a una
. dice... la lingua, col suo piegamento e circonflessione, essere a
maggior tempo che l'altro; onde col circonflesso, che è accento di due
.]: è da scrivere, anziché col grave, col circonflesso, óra per
è da scrivere, anziché col grave, col circonflesso, óra per aura. talun
terre circonvicine predicando, veramente al principio col solo esempio dell'umiltà, della povertà,
padre tuo, che luce e vaga / col sole a prova, ovunque ei gira
marmo solo in sé non circoscriva / col suo soverchio. tasso, 6-ii-5: s'
scampo. segneri, i-308: tu col tuo vivere men circospetto, men cauto,
circospezione e soavità, per non inasprir col rimedio e far coll'emendazione peggiori gli
s'inizi, per inizio assoluto, col nuovo poeta? e, di grazia,
. parini, 677: gestendo coglieva col ventaglio, ora nel naso, ora
non solo senza il biasimo, ma col plauso dei circostanti? carducci, i-372:
spazio di tempo, nel quale la luna col proprio moto secondo il suo corpo eguale
, 136: passo dietro passo, col capo nelle nuvole, egli si trovò
sedia, e, circuendomi il collo col braccio: « vedrai, caro * mi
, che circuendo intorno, ed avviandosi col suo tortuoso camminare ad un altro luogo
se ci avessino abandonato, non si poteva col nostro poco numero guardare el circuito tutto
... che come il sole col suo circuito fa l'anno, così la
pare d'aver sottoscritto un bianco, col coltello alla gola... mi
insistenza continua e un po'subdola: col fine di costringere una persona a fare
l'orme seguir vespasiano e pirro, / col duro elmo premendo inculto cirro. panzini
una materia glutinosa e viscida, che col tempo si secca, s'indurisce,
cisposo. menzini, 5-229: e col cispardo e losco / occhio pretendi la
= deriv. da cispa, col sufi, peggior. -ardo. cispellino
se alcuno, essendoli mostrato il sole col dito, noi puote vedere, incolpine più
delle ciglia, mentre ci pareva di trafiggerla col mostrarci sorde alle richieste sue. goldoni
, somministra la radice conosciuta in medicina col nome di par eira-brava,...
delle coscie e a'lombi, beendola col vino. tommaseo [s. v.
di ciclamino, nota agli antichi anche col nome di cissantemo (v.)
quella di diocle, chiamata poi col nome di cissoide. algarotti, 3-491:
che è a livello del suddetto cisternino, col sito del medesimo cisternino, assolutamente più
della cistifellea va al canale epatico, col quale forma un angolo acuto per dare
gr. xóotk; * vescica ', col sufi, -orna (che nel linguaggio
... non serve il diniegare col capo... ci abbiamo anche i
. cantore che accompagna il suo canto col suono della cetra. bibbia
la cetra, e citaredi quelli che col canto accompagnavano per sé stessi il suono
vi scontro, se tu manderai / col tondo in man, quell'altre cittarine /
nome dite, / coi gravi cittadin, col grande stuolo. ariosto, 40-33:
. compagni, 2-2: tanto feciono col detto papa, dicendo che la città
1-186: nella polverosa calura cittadina andava col pensiero al suo figlio fortunato, che
nome dite, / coi gravi cittadin, col grande stuolo '. petrarca, 53-44
: l'anime del cielo cittadine / scendean col pianto an- ch'esse in su le
al paese non volevano che ci tornassi col citto in collo. 2. dimin
prende gioco, / chi doma 'l ciuco col basto primizio. lippi, 1-12:
palazzeschi, 4-38: il santo vegliardo col ciuffétto di capelli argentei che gli uscivano dalla
d'uomo. palazzeschi, 3-224: col ciuffétto delle primole così spiaccicate da dover credere
poppa, tutta rotonda sulle coste e col ciuffo di piante che la chiazzava in punta
la giubba grigia e verde e il cappelluccio col ciuffo di pel di tasso, toglierei
al rapido momento. imbriani, 2-147: col tirar le cose in lungo, col
col tirar le cose in lungo, col non saper battere il ferro mentr'era
che è cenerino e bianco sul dorso, col capo, la coda e le ali
, 80: ciufolo, quel fischietto col quale i cacciatori, imitando il canto
. = deriv. da ciurma col sufi, peggiorativo. ciurmante (
fingendo d'esser sacerdoti, e coprendosi col mantello di santo antonio, vanno barando
ciurmatore, e con gl'incanti / e col tatto ogni serpe addormentava. garzoni,
religione, la dottrina di cristo consolerà col puro suo raggio molta parte del genere umano
1-66: facendo professione di lettere, col lungo ammaestrare la gioventù, aveano fatto civanza
i-59: il civanzo che fece marcello col suocero magnifico fu questo, perdita del suo
, e ora levandolo in alto, schiacciando col becco, facea: sciu, u
rotea meditazioni, / un'ellisse melodica col becco / fuso e perfetto. sinisgalli
. più bella ò, perché essendo rimasti col malizia di dividere a mezzo ogni cosa
d'ellera, in calzaretti, civettava col capo. garzoni, 1-497: stanno
impertinenza gli occhi in alto. civettava col signor iddio. soffici, ii-370: quando
case... giuocano e civettano col sole e gli ridono a bocca spalancata
: e se lei non lo avesse incoraggiato col suo continuo civettolare alla finestra, lui
occhiacci. palazzeschi, 214: fa pandà col bel crestone / [il fioccone rosso
municipale. giusti, v-196: sto col pover'a me che m'abbiano a
eroi, aperta verso la marina, col monumento ai caduti dell'ultima guerra e
con tre cose, una il viver col cibo, l'altra con accumular roba,
angolo del tavolino, seguitava a parlare col « civile » di cose che non m'
maggiore, dove concorse infinito popolo, chi col civile, e chi in cappa,
un letto sdraiomi / a gambe aperte col civile all'aria, / ed ella
dal civil fastidio, / per ricrear, col contemplar, qui l'alma, /
, colla infinita dilezion sua, e col letterario mantenuto commercio a sé univa,
grazia. guicciardini, iii-227: s'ingegnavano col mantello della civiltà coprire, più
la sua figliuola; l'aiutò assai col suo domandare, e col clamore suo mosse
aiutò assai col suo domandare, e col clamore suo mosse la divina bontà a
vecchia pigionale, la quale aveva finito col favorire quei nostri colloqui clandestini. moretti,
sposa padovana, v-436-85: eia li sta col viso claro / quan li favela.
voce dotta, lat. classisi all'origine col senso di 4 leva, reclutamento '
, 5-431: godeva particolarmente citare, col suo classico accento luganese, la strimpellata
in mezzo, qualcuno più classico, col ble e le scarpe d'antilope.
né definitive, ma variano necessariamente col tempo, per l'approfondirsi delle conoscenze,
, ma quello che ha di comune col gruppo a cui appartiene. così una
così monotona, letta in una scuola, col registro delle classificazioni da vicino e
figliuola da dar a lui. finiva col dirgli, che lo teneva tuttavia obbligato
a occhi bassi, raccolta in sé, col passo tranquillo e cauto delle donne che
razza guerriera, della specie espedita, col ventre depresso tra le costole e il
più spietata per aver tenuto intima familiarità col demonio;... per aver
* clava 'e cornu * corno 'col senso di 'antenna '. clàvidi
s. pietro, e d'essere col clavigero del cielo messo in compagnia.
mangiasi come il cavolo con l'olio e col sale. p. segni,
stabilito molto più la libertà sua col perdonare che con lo incru
esat tezza nei rilevamenti eseguiti col metodo della celeriniensura.
alvaro, 9-166: scoccarono i papaveri col gambo peloso, i quattro petali vermigli
e tenendo a pari distanza i clericali col loro misticismo e i rivoluzionari col loro materialismo
clericali col loro misticismo e i rivoluzionari col loro materialismo. pascoli, i-193:
b. croce, iii-27-27: si finì col coniare, o col volgere a nuovo
: si finì col coniare, o col volgere a nuovo e più frequente uso (
cleromanzia ', indovinamento che si faceva col gitto de'dadi, degli affossi,
romana libertà popolare, passarono in quel costume col qual i plebei con le toghe si
prima si tentò d'impedire la cosa col mescolare amici e clientoli tra la plebe,
la volta celeste), in rapporto col variare del clima a seconda della latitudine
anche quando paiono non aver niente a fare col clima, o ne derivano, o
, ecc. che non ha legami col povero passato 800. deledda, iii-830
del centro m'erano parse, passandoci col mio scatolone al braccio, un regno di
peripneumonie infiammatorie trattate per la massima parte col tartaro stibiato, nel corso di tre
la galea / del vinto insisti fiera col poplite, / qual nome di vittorioso /
due ali imbracciate come due vasti clìpei, col volto ardentemente riverso a divorare il cielo
a fare li cristeri, perocché elle col becco si metteano l'acqua marina di
il suo stomaco, per evacuare, col lungo becco sul lungo collo torcendo,
bar etti, 2-163: quando s'avrà col mezzo de'clisteri tipografici evacuata ben bene
.. si dice anche dello strumento col quale detta composizione vien cacciata in corpo
ovi dutti... col loro collo vanno ad unirsi, e formano
= deriv. da clor [ico] col suffisso -alo, che indica i sali.
comp. da cloro e idrogeno], col suf fisso -ico. voce
= voce dotta, comp. da clorito col suffisso gr. -oei 'simile '
, am [ina] e fenico, col sufi. -olo. cloroammina (
da cloro e ars [enicó], col suffisso -ina. clorobenzène,
cloro e calcio (v.), col suffisso -ite. clorocatvacròlo, sm
voce dotta, deriv. da clorofilla, col sufi. -osi. clorofilliano,
e dal gr. -cpópog [streptojmyces, col sufi. -ina. (da cpépto
tina, quando i dottori l'addormentavano col cloroformio canza '.
da cloro e picr [ico], col sufi. -ina. cloroformio »
, zare), agg. anestetizzato col cloroformio. -al alle quali dà il colore
isoprene. medie. che anestetizza col cloroformio. clorosante, agg.
nuto per reazione dell'acido cloridrico col ful anemia, caratterizzata da
tettuccio. tema -yev 'generare 'col sufi. -ina. maseo [
x ^ wpó? * verde ', col sufi, -orna il mal sottile
deriv. dal gr. * verde * col sufi. -osi.
, 2-933: * sale '. nome col quale volgarmente si denota il cloruro di
= voce dotta, comp. da cloro col suff. -uro: voce registr.
papa fece un breve al cavalier morelli, col quale lo dichiarava coadiutore dei tre periti
e non è punto sottoposto a colui col quale coopera. settembrini, 1-181: e
fatto la corte a monsignore e brigato col coadiutore, col vicario e coi canonici
corte a monsignore e brigato col coadiutore, col vicario e coi canonici.
un tratto coagulato e pulsasse all'unisono col suo cuore per ripeterle che per lei
v-1-737: la testa mi pendeva giù, col naso pieno di coagulo rossiccio. c
e ricoprendolo bene con l'erpice e col rastrello, perché s'incorpori e coalisca.
soperchieria e uno scandalo, e, col mio istinto che mi tirava verso i
. colubro). i portoghesi indicarono col nome di cobra de capelo o cobra capelo
strai la cocca, / poi tira quel col braccio poderoso / tal che raggiugne l'
non va mai lontano, / frullando giù col filo nella còcca. bcltramelli, iii-205
(53): ricomparve lucia, col grembiule così carico di noci, che
o pure, adattando il dito medio col pollice in maniera che, sgusciando l'uno
ch'apparir veggo lontan la cocca / col segno da me dato in su la
tuo fratello che bella figura ci fa col suo schioppo in ispalla e la coccarda sul
che mi mandi / qui il cocchiere col suo cocchio, / i'vo'che noi
che mi mandi / qui il cocchiere col suo cocchio. b. davanzali, i-389
del lat. class, conchylium, incrociatosi col fr. coque 4 bacca, coccola
una gran villania, le dà due urti col calcio dell'ar- chibuso e con violenza
cocchi personali. 3. carro col quale si facevano corse nel circo (
cocchiumare, tr. turare la botte col cocchiume.
fornimento di ferro o di ottone, col quale si guarnisce l'estremità del calcio della
momento all'altro fuori da ogni contatto col mondo. 2. atto,
, / non sarìa mal il replicar col bacolo. nievo, 12: e finalmente
, grossa quanto un popone, col guscio legnoso durissimo, e racchiude un liquore
di valve, / gli oggetti col mònito, salve, ricordo, le noci
noci, benché chiamate ancor esse col nome generico di cocchi, vengono
generico di cocchi, vengono distinte col nome generico di 'maldiva ', chia
uovo, crudo o cotto, e col guscio. pascoli, 505: e le
sì gran coccola / dava al leon col baston, ch'e'dinoccola. 6
turaccio di legno, di forma tonda, col quale si separava la carica della
coccoveggia la notte ischernisce li uccelli col suono. palladio volgar., 1-37:
1-441: non dice quintiliano di pitagora che col suono del flauto mitigò più volte la
confini, e, se fosse possibile col vizio che rappresentano. gl'italiani debbono
alla cocitura che si fa di molte materie col fuoco artificiale delle cucine. targioni tozzetti
inselvatichita (piemonte, veneto), poi col tivata come pianta medicinale (
spirito di coclearia, usato per gargarismi, col lutori e dentifrici).
che un giorno volerai via / leggero col vento. = voce onomatopeica.
circa il parlare in gola; e col cocoi / ci vengono di subito a
gorgia', connaturale della nazione: parlare col cocoi. cocòia, inter.
gabbiano. garzoni, 1-816: col suono della voce imita l'asino per
e i cocoglieri per trastullo, col gesto le bertuccie per diletto.
, che 'l ciel trastulla / sempre col canto di que'fuochi pii / che di
refrigerare i cocomeri, e i poponi col sole, di riscaldare le canove, e
di riscaldare le canove, e le grotte col verno: d'aiutare a concuocere nello
stomaco, e smaltire i cibi, col freddo...? lastri, i-216
ahimè, giove, ch'io muoia / col cocomero in corpo, apri la via
(di probabile origine mediterranea), col senso di 'cetriolo ', che si
, che pareva, che ella col cocuzzolo del capo toccasse il cielo. p
i-808: al sabato una femmina giovine, col fazzoletto di seta rosso attorno al collo
e legata sullo stomaco, la pianella col tacco alto e il fiocco verde,
antennetta più grossa, dove si congiugne col corpo del verme. vallisneri, iii-454:
sulla scorza. / la mezzaluna scende col suo picco / nel sole che la smorza
ora anche il collo e il capo col becco, anche la coda e le zampe
il sensale si era fermato a discorrere col canonico lupi. pascoli, i-40:
dietro i più grandicelli di mano in mano col prefetto in coda. cuoco, 1-70
suo. monti, 13-151: ned io col vile che pugnar ricusa, / so
ferro, e il resto compri / col fuggir ratto ima codarda vita; / fu
: vivente solo co'suoi sogni e col suo cuore, incompreso e deriso,
del pavone. lippi, 9-48: pur col suo codazzo / n'andò per alloggiar
e soggezione. berchet, 135: col codazzo come in prima / a parigi ella
a parigi ella s'appressa; / col codazzo a piè, a cavallo, /
. xtóseia 4 testa del papavero', col sufi. -ina. cfr. fr.
codesta una profanazione, che non accrescerò col mio comento. sbarbaro, 1-134:
famiglia paridi (aegithalos caudatus), col capo sia più agevole la ricerca e più
delle lor leggi, e al più col solo codice. beccaria, 1-311: chiunque
, 1-479: basta andar d'accordo col codice civile e criminale; del resto
, 1-28: tomai in napoli, col fermo proponimento di farmi piuttosto tagliar le
cagnetta, idropica come un porcellino, col codino arricciato, che, legata con
, iii-163: teste sporgevano, e col codino della parrucca e gli occhietti sospettosi
. uccello passeriforme della famiglia tordi, col capo superiormente bianco e penne della coda
abbastanza melodioso. - codirosso spazzacamino: col capo superiormente grigio-scuro, frequenta i tetti
deriv. da coderizzo, da coda, col sufi, peggior. coduto,
e per conseguente continuazione, il mostra col fare che da un sottil cannello aperto
rompono la coesione e l'elasticità dei solidi col loro soverchio gagliardo stimolo. a.
, coeterno e coes senziale col padre, parto ineffabile, concetto mirabile.
padre, uguale, coetemo e coessenziale col padre, parto ineffabile, concetto mirabile
: 'cofano '. vaso ritondo, col fondo piano, nel quale si portano
stigliani, i-13: già cessa il metitor col torto ferro / di córre i frutti
io scherzar sotto una folta / siepe col vago, e sua beltà divina / esser
disimpegno della vostra commissione dovendo voi corrispondere col mio dipartimento, io sarò il primo a
villanelle unirò in fasci; i quai col calpestìo di poco armento, / o a
pochi mesi, ma sottoposti a severa vigilanza col disegno di coglierli in qualche fatto.
mise in assetto: / corsegli addosso presto col cavallo, / déttegli un urto e
. parini, 677: gestendo coglieva col ventaglio, ora nel naso, ora
conluvie sono pressoché pervenute a sommergere, col divin permesso, la coglionissima capa.
cascare la corona e passo via, col fingere di non me ne essere avveduta,
diciamo volgarmente, il nostro sangue confarsi col sangue d'alcuno altro. questa cognazione
la bellezza dello animo ci è coperta col velo di questo corpo, egli ci fa
anche senza cagionar alcun movimento, ma col solo diletto ch'ei porge alla cognizione
arme che la spada sola, e col coietto sfibbiato sulla camicia, chiese d'
manfredi, 18: l'equatore cab coincide col primario verticale. algarotti, 3-433:
vari co lori repezzati, col coirame per fibia e lo ligno per bottone
, per cui l'adiectivo deve concordare col sustantivo, il relativo con l'antecedente
, 16-iii-238: ora mi sovviene delle chiocciole col guscio e de'lumaconi ignudi terrestri che
luna, cioè quando la luna si congionge col sole, si chiama congionzione,
a consonante, in toponimi (col di nana, col di tenda, ecc
in toponimi (col di nana, col di tenda, ecc.).
), cassetta di rame stagnato, col fondo pieno di forellini, dai quali la
maggior fonte / de'cesarei giardini / col tuo sposo verrò. colà m'attendi
a sfogliare certi libracci e a cercare col dito sulla lista dei morti. pratolini
che la calamita abbia una simpatia occulta col ferro, e si fanno di tutta la
5-476: i cadaveri penzoli, infangati, col sangue raggrumato sulle vesti o ancora colante
conosce, / e si potrebbe ricamar col dito. d. bartoli, 35-18:
metri. malaparte, 12-281: mi misi col temperino a tagliare un giunco, un
dotta, comp. da [acido] col [ico] e suff. chimico
ancora chiarificarlo [il vino] colandolo col colatoio di panno. a. alamanni,
uomo della sistina, incurvato, corrugato, col naso rincagnato, col gozzo sotto la
, corrugato, col naso rincagnato, col gozzo sotto la barba caprina, con
la camera e lassiamo la giovene sola col frate. colazióne (disus. e
non fu vosignoria così garbata / allorché col bastone, stamattina, / ci preparava
ii-426: regge, / nella memoria, col pollice l'anello / dell'astrolabio e
verso la terra ove sarà colcata / col gioglio, ch'è il malvagio suo
fratello, / con la vena selvaggia / col ciano cilestro, / col papavero ardente
vena selvaggia / col ciano cilestro, / col papavero ardente. ojetti, ii-723:
dalla decomposizione del vitriolo di ferro operata col fuoco. 2. colcotar fossile
abbandonato, consistente nell'anastomosi della cistifellea col colon trasverso, allo scopo di creare
chirurgica consistente nell'anastomosi della colecisti col digiuno. = voce dotta,
chirurgico consistente nell'anastomosi della colecisti col duodeno. = voce dotta,
= voce dotta, comp. da col [on] e dal gr. xo|xv
, e tronchi sino alla loro unione col condotto epatico, col coledoco, col
alla loro unione col condotto epatico, col coledoco, col cistico, e questo
unione col condotto epatico, col coledoco, col cistico, e questo colla vescichetta del
anche trovarsi nella forma abbreviata: col. mó). tasso,
male porta frequentemente alla morte. -dapprima col senso di 4 colica biliare * (
quello che ricchezza cole / priva sua vita col maggior disdegno. petrarca, 321-n:
splendenti, fusibile al fuoco, cristallizzabile col raffreddarsi in fibre radianti, e solubile
'e crrepeóc 'solido ', col sufi, chimico -ina. colesterolemìa,
e le striscioline di carta velina, col lezzo di tante dita e di tanti fiati
tua prima colla forte, e danne col tuo pennello due volte sopra il detto lavoro
chi si è reso colpevole di collaborazionismo col nemico invasore. 2.
, perché la moglie compri i zibellini col capo d'oro tempestati di gioie, ed
prime perle cadevano: rigidamente seduta, col busto eretto e le mani posate sui
: costui, con un enfatico aspetto, col quale il divum pater vien descritto nella
!... noi militari siamo galanti col bel sesso!... *.
oriani, x-18-113: arrivava il vescovo col collare pavonazzo e la grande croce d'oro
, ii-226: i due preti mangiavano tagliatelle col ragù. l'un prete era poderoso
cera. sono vestiti di blu scuro, col collare azzurro chiaro, col berretto di
scuro, col collare azzurro chiaro, col berretto di panno. panzini, ii-224:
/ alla foggia dei preti, / col suo bravo collare, / altra con
e increspata. tassoni, 12-8: col collare a lattughe era vestito, /
con le mani strette al collare, col capo che ballonzolava a ogni passo, c'
alvaro, 9-504: la più grande, col rilievo che dava alla sua pelle ambrata
, dove si mescevano misture che davano un col lasso durante il quale il
2. colpo dato sul collo col piatto della spada a chi era armato
riscontrare una bozza con un'altra o col manoscritto al fine di controllare che il
.. occorresse per collazione del bene col male. caro, 12-iii-99: la
un apporto fittizio, ideale, attuato col computare nella quota ereditaria del donatario il
. villani, 7-26: il re carlo col fiore della sua cavalleria e baronia
(v-116): e sotto un bel col letto un dì passando,
, si usa la forma tronca col, davanti a consonante. botta
in tal guisa il componimento, che finii col frapporvi di quei tali solecismi, come
, 1-54: e incontanente si collegò col capitano di forlì, e col signore di
si collegò col capitano di forlì, e col signore di ravenna, e co'signori
, 432: i viniziani si collegarono col signore di mantova. giov. cavalcanti,
che, unendosi così perfettamente l'anima col divino intelletto, si venga a dissolvere
a dissolvere da la colligazione che ha col corpo. 2. raro. coesione
papa, intesa la collegazione di francia col turco, procedere contra lui. davila
quella confusa promiscuità nessuno avesse a rispondere col suo nome delli atti suoi.
insetti apterigoti, di piccole dimensioni, col corpo talvolta coperto di squame e una
rabbia e la confusione stava immobile, col capo basso, dola in un
; urlò il cervo, tutto collera, col pelo ritto; la quale in questo
. 5. icon. rappresentazione simbolica della col s. girolamo volgar.
ne la sabbia, / ucciso gli ha col venenoso dente, / stringe il baston
... « sono in collera col medico, il quale, benché oggi sia
una spalla giù, una sù, col petto duro prominente, i piedi che pareva
chiabrera, 460: non è d'aizzar col nudo dito / la collerica vespa.
gran castegli, sin tanto che, col svanimento di medesime fumositadi, che passano
strada di pavia, lui scalcagnato, col collettone alle orecchie! cardarelli, 2-82:
nel 1280), dimin. di col (accanto alla forma cou).
prima camicia del povero. un povero col viso pulito sarebbe un mezzo signore e
cannocchiale, unisce il centro dell'oculare col centro ottico dell'obiettivo, prolungata sino
corolla più lunga del calice, imbutiforme col lembo irregolarmente diviso in cinque lobi.
siena, 191: ogneti l'ochio tuo col collirio della carità, e non della
consigliarlo di permettere che si stampasse, col titolo di collirio spirituale, con cui
far nascere delle più forti e pericolose collisioni col piano dell'ambasciatore. leopardi, i-615
un altro collo, che con- gionge col duodeno intestino, e però cotesto collo si
a mezzo il collo assai lungo, che col calore del fuoco ella cresce, ma
fuoco ella cresce, ma molto più col freddo neff'aggelarsi. baldinucci,
parti le distribuii in due caraffe, e col cotone turata la bocca del loro collo
a credenza. pascoli, 31: come col dolor tuo mi consolavi, / come
, / di povertà mostravan predicare / col collo torto e gli occhi volt'a
. castiglione, 363: e così, col collo torto e gli occhi bassi,
semibuio del teatro ducale, sbirciando, col collo torto, di tra le coulisses
di soccorso e disperato di salute, col capestro in collo e in camicia uscì
del comune, facendovi la nostra donna col figliuolo in collo sostenuta da alcuni putti
che io gli rispondessi, e lo feci col laccio al couo, e per le
forse potrem che donna elvira, / col coprirsi di vel, quasi matrona, /
manzoni, 310: il forte si mesce col vinto nemico, / col novo signore
si mesce col vinto nemico, / col novo signore rimane l'antico; / l'
luca pulci, 3-124: rassicurossi e col brando frugolle / tanto che cadde, e
effetto, essendo la vicinanza dell'agente col paziente, la quale altro non è che
dico, di libri o di pagine da col ojetti, ii-787: presto
: 'collodio', sostanza che si prepara col cotone sfilato o in fiocchi ed una mistura
tetralogo circa il successo del colloquio del nolano col dottor torquato e il dottor nundinio.
a roma. fu a stretti colloqui col pontefice sopra le cose d'italia e del
nostra vecchia pigionale, la quale aveva finito col favorire quei nostri colloqui clandestini. alvaro
tipico del falso devoto, di stare col collo piegato in segno di umiltà)
e intero con tutti i miei quarti e col capo attaccato alla collottola. giusti,
continuò l'oratore, connivenza, collusione col burbanzoso avanzo di consorteria moderata, col famigerato
col burbanzoso avanzo di consorteria moderata, col famigerato commendatore clapasson. alvaro, 7-179
. dal lat. collusor -óris (da col ludère).
conluvie sono pressoché pervenute a sommergere, col divin permesso, la coglionissima capa.
mia quiete vorrà continuarmi il favore, col quale certamente mi colmerà di obbligazioni.
loro letto superiore delle campagne adiacenti, col fare delle colmate. targioni tozzetti, n-1-53
altre parti concave del terreno; sgretolando, col mezzo dell'acqua ben diretta, le
, i-2-7: non trattandosi qui di campagne col mate di fresco,.
tamarischi s'elevava dal suolo, appena col colmo del tetto, una serie di
della vòlta ch'ella prende a circondar col suo giro, esce di sesto, e
minore in basso (o di triangolo col vertice in giù), che si riscontra
vi si era posata con familiarità e col gorgoglìo della gola, andando in su e
senso ironico. ariosto, 3-11: col corpo morto il vivo spirto alberga /
crede di ottenere la benevolenza dei prepotenti col mostrarsi candido, ingenuo, sottomesso,
colomba che ritornò a noè sull'arca, col ramo d'ulivo, dopo il diluvio
piccoli, che nascono inetti, introducendo col becco nel loro esofago una poltiglia da
ma la novella di questo matrimonio finirà col piacergli. alla fine poi, se amava
ne stavano pigiati fra la folla, col naso in su e la bocca aperta,
uova per volta, e le cova insieme col maschio; entrambi concorrono alla nutrizione
, ch'è il colombo spurio minore col ciuffo, detto da'ferraresi sorella '
però relazioni di amicizia o di soggezione col paese nativo, il quale, relativamente
loro confini, coll'intento di procurarsi col minore dispendio possibile una buona difesa contro
si im pegna a coltivarlo col patto di dividerne i pro
: * massarizio '. è il contratto col quale un proprietario dà il suo
inca rica di coltivarlo, col patto di dividere i frutti col proprie
coltivarlo, col patto di dividere i frutti col proprie tario medesimo, alle
atto unilaterale di un coltivatore che, col tacito consenso del proprietario, occupa un
non si lamenta, / et ebbe manigoldi col cuor crudo, / ciascuno addosso al
cor s'indonna / colla man bella e col bel capo ignudo / del caro velo
, 1-219: romperla [la galleria] col cannone, con fuoco d'artifizio,
. d'annunzio, iv-2-231: l'ospite col gesto indicò una casa rossiccia, all'
: la sordida miseria stava di casa col colonnello, divenuto taciturno ed ipocondria).
in carignano si fermò, che voi col vostro colonèllo avevate da le mani degli
: noi abbiam (dicono) a concepir col pensiero altrettanti sottili e grossi cilindri o
colonnette d'aria vaporosa, grave e col suo peso premente ciò che le sta
fu costretto a ricomprarsi con una lite o col danaro quel terreno che era stato innaffiato
chiovi della sua passione, colorandola e adornandola col cina, in polvere o in
vermiglia. tasso, 6-ii-165: l'alba col / tira l'amaro e lascia la
parte. tano mele, ma col palato così amaro che tutto è d'aspra
che avea contro alle altre, col zelo del vero culto che è dovuto ad
! anco il possente adopra / col suo minor le fraude. io noi credea
sacchetti, v-151: o rettorica, che col bel dire colorato inducevi gli animi a
foglie del fiore, veduto anch'esso col microscopio, ha per anima un bioccoletto
affreschi di paesaggio lacustre, che avevano preso col tempo un color verderame. 2
, iii-943: era una graziosa bestia col pelo color rame lucidato dal freddo,
pieno di lussuriosi taglietti verrei in campo col paggio dietromi vestito de'colori donatimi da
mise vogliendo / l'anima un disio col cor congiunta / di quella in cui
alvaro, 9-166: scoccarono i papaveri col gambo peloso, i quattro petali vermigli e
le parti, chi colla matita e chi col pennello, ma codesto di casa in
-sotto colore: sotto l'apparenza, col pretesto. dante, conv.
rossa che si estrae dalla robbia col mezzo dell'alcoole, da cui si
l. a dimari, 1-17: col pallore della tremula violetta [la donzella
suo commodo, quando mancano in parte col flusso e reflusso dell'universitadi umane,
ed armonioso colorista, che risuscitava liberamente col suo pennello le favole pagane. panzini
, / se, qual base, ognor col dosso / non reggessegli il costante /
ha dato segno di udire, accenna col capo che così è; dall'alto,
vestita di cenci, scalza, e col capo ignudo. de sanctis, lett.
in mezzo torreggia dante,... col suo elevato sentimento morale, col suo
. col suo elevato sentimento morale, col suo culto della grandezza e della scienza
e della scienza anche nella colpa, col suo dispregio del vile e dell'ignobile
alla divina giustizia per le reità de'suoi col figliuolo in braccio con infinita diligenza ed arte
mangia [i frutti dell'amor proprio] col gusto della propria volontà; cioè,
, coronando ogni vincente, e mannaia, col pando ogni perdente testa.
volta sol si more, / e tu col tuo colpire / uccidi mille, e
. al sospettoso adultero, che lento / col cappel su le ciglia e tutto avvolto
pittura, la quale l'artefice condusse col posare con gran franchezza le tinte al
'; e come a fare alle capate col muro, dice il proverbio, che
plastica (v.). col pop tósi, sf. medie. colpocele
; che una di quelle donne m'assicura col suo peso affinché io non trabocchi nello
, sf. colpo, ferita inferta col coltello. fra giordano, 5-242
facesse a ristampare 11 vocabolario italiano, col lodevole intendimento di migliorarlo anche nelle cose
baldini, i-672: e il ciabattino col deschetto, il fabbro con l'incudine
il porco per ucciderlo, e standoli col ginocchio addosso e senza brache, e
.. ovvero un coltellino sottilissimo, col quale si va adagio adagio discorrendo.
pane si tagliava un pezzetto di prosciutto col coltellino. = dimin. di coltello
si vorrebbe non con le parole ma col coltello a tanta bestia- litade. idem
a negare la femminile avvenenza, deformasse col coltello anatomico il cadavere d'una vergine,
tremolanti. verga, 3-132: 'ntoni, col coltello fra i denti, s'era
rotta, e levò stringendolo nel pugno un col tello a serramanico chiuso.
e di desideri, li quali si mortificano col coltello del dolore. plutarco volgar.
muscolo dividono, le membra dell'uomo col coltello della mia lingua prenda ad imo
corti manichetti di legno, uno a squadra col piano della lama, l'altro nella
tal guaina: il simile sta bene col suo simile. f. d'ambra
deh ve'sucida. / ma a tal col tei tal guaina. b. davanzali
le contradizioni e le difficoltà, giungono col decorso degli anni a vittorioso compimento.
il disordine e l'apparente sterilità contrastavano col rigoglio dei pochi e grandi alberi che
città; ei si consola, si distrae col lavoro; si sottomette ai flagelli politici
a modello di lingua e poesia, col latino di virgilio e il toscano del
e più silvestro / si fa 'l terren col mal seme e non cólto, /
: stimi (sì misto il culto è col negletto) / sol naturali e gli
siti paiono naturali, il colto è misto col negletto. -per simil. frequentato
si vestisse di vestimenti culti, acciò col nuovo ornamento entrasse in grazia di booz
che toscana soggiogò coll'armi / e col senno fiorir l'arti più belle /
). tose. lavorare la terra col coltro. cinelli, 1-148: ma
sf. tose. lavorazione della terra col coltro. cóltre (ant.
: ella si volse bocconi, e stiacciossi col petto in su la coltrice, che
11-1-90: non si rompe il terreno col coltro, come nei campi antichi. d'
v-1-5 42: con la mano valida, col polso fermo, sollevavo il coltro di
; e si riprometteva di fargli lucido col lavoro il vomere e il coltro,
sveglio scioccamente, / e mi ritrovo col coltrone in mano. tommaseo, ii-365:
i decreti, ovvero ammenda, / o col peccato scherza, / o di quel
pronomi lui, lei e loro, col prefisso rafforzativo eccum: eccum- * illui
i-422: altre [consonanti] si formano col palato e con la lingua battente la
guance unite, la « q » col principio della lingua e col palato, dove
« q » col principio della lingua e col palato, dove sta la columèlla.
fila a suon di bacchetta e animati col piffero, nei quali il valore è regolato
sollecitò ugualmente un colloquio a carattere privato col comandante della divisione. calvino, 1-280
bottega:... distrattolo dal banco col comandargli una qualche quisquilia che sapeva accantonata
, né comandatore, e tu vai col capo levato guardando le stelle del cielo,
: se queste [le femmine] fanno col comando nelle case da uomini, gli
, per di cui comando, o almeno col di cui consentimento, tanto gli stati
come terenzio nell''andria ', chiamano col nome di 1 obstetrices 'quelle donne le
sentiva, vedeva quasi, il bestione, col muso al fessolino della porta,
): il be stione col muso al combaciamento delle imposte, addop
stato fondamentale ci si accorge che esso combacia col proprio destino e si trova la pace
, su per quella andava, e col feritore il ferito si abbracciava, e
combattente / su la sua terribile ebrezza / col sole e con l'aria / sentiva
aria ne gli aperti campi / a combatter col dì la notte viene, / prende
opera dal principio alla fine, combattendo col ribrezzo, colla noia e col sonno.
, combattendo col ribrezzo, colla noia e col sonno. manzoni, 37: madre
una stagione che non vi combatta né col caldo, né col freddo: voi
non vi combatta né col caldo, né col freddo: voi non avrete patimento,
i denti doveva combattere tutto l'anno col badile. -combattere una sbarra,
è il primo atto d'ogni combattimento col toro; ma da primo de rivera
bartóli, 36-46: gli avvenne di trovarsi col cuore quasi abbandonato in mezzo a una
schietto e disinteressato della verità, e col dovere che gli uomini hanno di essere
una bontà che non so come si combini col tuo ingegno. manzoni, 190:
indugio non perdessi in firenze la combinazione col treno di arezzo e terontola. figurati
. svevo, 3-556: m'ero arrabbiato col diritto canonico che mi pareva tanto lontano
un carbon acceso alla materia combustibile, attrasse col fiato il fumo. baldinucci, 7
sovvenga / ancóra di lui doloroso, / col piombo nell'ossa dolenti, / combusto
guelfo, cominciò ad avere alcuno trattato col nostro re carlo. sacchetti, 1-8
., 10-36: ed ei s'ergea col petto e colla fronte, / come
una bontà che non so come si combini col tuo ingegno. manzoni, pr.
/ oh come dolcemente altrui conforti / col tuo soave ardor, mentre l'accendi
, / si drizza a mandricardo, e col potere / ch'avea maggior, sopra
/ gli volle in su la testa dar col brando. machiavelli, 766:
: come queste cose son fatte, e col cimento del sole e del ghiaccio s'
, allora si serra la bocca del cannello col sigillo detto volgarmente d'ermete. foscolo
quale parea che ogni sera mi chiamasse col lugubre suo metro. di brente,
/ ch'essar sole- v'una cosa col mio. dante, purg., 25-36
, colà dove il fiore si commette col gambo. magalotti, ii-176: figure
gran riputazione, e sempre avesse e col consiglio e coll'aiuto giovato quasi a tutti
questi dentro a una città, subito col tamburo si fa sapere che i signori comici
in embrice, seguendo il comignolo, col piede lesto e cauto d'un ginnasta peritissimo
, che 'n m'à sigurato / col su'aulente fior che m'à donato:
il creato mondo esser fatto igualmente etterno col suo fattore. capellano volgar.,
e belli, / ch'a pareggiarli col mio stil non basto. d. bartoli
suo grande uffizio di maestro, pur col cuore sospeso alla speranza augusta.
cominciò che pareva un cavallo, un cavallo col carretto su dei ciottoli, e già
del diritto naturai delle genti, dal quale col cominciar delle genti... dovevano
. così detta per le sue analogie col cornino. = deriv. da
.. assiepati a sedere sulle panche col fucile tra le ginocchia. = =
fuggir di parigi. botta, 4-648: col seguito dell'infame comitiva commise il la
fiera esposta a i rapaci cani, col sangue sparso, e le viscere stracciate,
fino a trecento, e tutte quante venivano col capo basso e tutte vergognose. d
trenta personaggi. magalotti, 17-11: messomi col mio compagno e con altri della comitiva
. cattaneo, iii-4-42: s'awia col podestà e col regio delegato della provincia
iii-4-42: s'awia col podestà e col regio delegato della provincia in mezzo alla
potrebbe consistere tanto in una macchina sola col suo corteggio di veicoli; quanto in una
popolo..., s'intratteneva col campana circa il dottrinarismo democratico. piovene
., all'italia desti l'uomo che col guerrazzi fu il più potente ed eloquente
: « gli è scappata la ganza col figliolo lasciandogli il figliolo sulle braccia!
è quella « che purga l'animo col riso », poiché mi pare che
alle funzioni commemorative della passione assistendo 4 col corrispondente corteggio di gentiluomini di camera,
grazie della cortese commemorazione fatta di me col serenissimo di mantoa. dovila, 1-1-407
si trovò a navigare in pieno mare col vento in poppa. panzini, iii-829:
fu sempre... accettar la pace col nemico. chiabrera, 464: volli
sala di sopra; e che egli col cancelliere sarebbe salito incontanente. fogazzaro,
della geometria. salvini, 40-443: col farci partecipi di se stesso, viene
ma nel commensurar di nostri gaggi / col merto è parte di nostra letizia, /
, un autunno trascorso in quotidiana comunione col deserto laziale. su quel teatro..
e tori. redi, 16-i-283: orazio col chiamare purpurei i cigni, che sono
f. villani, i-410: ciò che col suo lungo studio potè trovare in un
frequentare quell'ufficio dove sicuramente avrei finito col diffamarmi commercialmente. commerciante (
.; scambia poscia le merci ricevute col denaro del mercante al minuto; scambia
tozzetti, 11-2-640: gli europei commerciavano col solo egitto, donde per contagio ricevevano la
, xxiv-943: i morviglioni si propagano col commercio: ed una scintilla appicciata ad
più il conseglio moderato di andare temporeggiando col re, e per mezzo del re di
, colla infinita dilezion sua, e col letterario mantenuto commercio a sé univa.
maria non far peccato godendo in oscenità col confessore; ed altri assai sconvolgimenti di
segreto della piazzetta muffita, mi cambierei col commesso del notaio senza pratiche. 2
, ii-360: una franchezza che confina col volgare, con la famigliarità verbosa e
sofronia, e mostrai l'intima commessura col poema. baldini, i-301: la
crusca]: ingangherala, ovvero commettila col capo del regolo. leonardo, 1-311:
. cennini, 58: fa'che col tuo pennello non eschi di suo luogo
s'abboccò guiscardo colle ispade in mano col povero avveduto, e insieme aspra battaglia
], 280: né ti fidar col giovenile ardire / di commetter tua vita al-
intero titolo del libro delle osservazioni fatte col microscopio da quell'olandese, che io subito
pinacoteca agli stolti stranieri, e poi col ricavo commettere nuove opere agli artisti paesani
me lo commetteste, ed io l'inseguii col più tenero sentimento. io vi rendo
morto in croce, che per ammaestrarci col suo esempio, nel commiato della vita
233: si lamentò... garbatamente col figlio del suo vecchio amico perché avesse
sulla mastra sala del palazzo per mangiare col re carlo per una rimembranza, per
prese commiato. leopardi, iii-954: col quale [libro]...
dagli uni e dagli altri rimasi solo col mio amico che teneva come un'arma
di fuori alla neve e all'acqua, col freddo e colla fame, insino alla
compimento e commiato a quella sua canzone col verso: « i'vo gridando pace
bacchettone, anche sulla forca meritata, col collo torto. = voce dotta,
, a servire per cinqu'anni la compagnia col marito, colla comminatoria voluta dal sacchi
s. illustrissima fa il modesto, col dirmi che non si arrisica a chiedermi un
l'esercito, ne fecero delle lagnanze col conte. settembrini, 1-82: fu spedito
, non posoe mai che s'accozzoe col messo, che avea questa trama,
dinievole di commissione del gran duca insieme col cavalier raffaello camesecchi. faldella, 2-50
riceve l'interesse del capitale, cumulato col premio del rischio e col lucro della speculazione
, cumulato col premio del rischio e col lucro della speculazione mercantile di compra,
dei lavoratori nell'ambito dell'azienda (col compito di controllare l'applicazione dei contratti
che si dia il pegno al creditore col patto, che non pagando il debito tra
35-40: peroché s'ella si commisura col peso cui ha forza di sostenere, chiaro
de'cattivi. leopardi, iii-640: parlerò col committente circa le due annate dello spettatore
dall'aura febèa commosso e acceso / col metro e con lo stil folgora e tuona
contemplava nella memoria, abbracciato da leo, col naso sulla spalla dell'uomo, le
reali di genere, si eccitasse, col presentarne la sola imagine, un
non solamente al comun bisogno del dilettare col vario, ma quel ch'è un impareggiabil
mentre questa è ancor liquida la sospinge col suo ultimo sforzo... e rompe
e novità nel corpo, si lieva col sonno e col riposo. rajberti, 1-85
nel corpo, si lieva col sonno e col riposo. rajberti, 1-85: se
(detto anche prestito d'uso), col quale una parte (comodante) consegna
/... la sveglia / col fosforo sulle lancette / che spande un
era stata d'infinita commodità, lo spahì col grado di capitano generale della cavalleria dell'
ciò che piace agli altri (anche col proprio danno). leopardi, iii-414
di matelica, ebbe un tempo guerra col detto messer ridolfo; e morendo il
accompagna con lo scorpione, il tauro col sagittario,... la vergine con
mare, e quando mi vide arrivare col fanti, mi fece un cenno con la
consul- tassono e fermassono fra loro e col luogotenente quanto, che, e come
nel teatro di san luca, e col ripeterne le rappresentazioni chiusero i comici di
di remo sovente adoperando montava; quale col corso delle belle acque accordatasi si lasciava da
per ima parte sola entrava a compagnia col nome del suo liberto quinzione trafficante e
la persona che diventava di moda insieme col libro. -fare, tenere compagnia
pasticceria..., e il conoscente col quale mi trovavo per caso in compagnia
tal per compagnia, / che non sarà col tempo mal appoggio. jahier, 136
perdendo il tempo de la sua giovinezza col fior degli anni suoi. allegri,
solo e senza difesa. solo, col mio dolore, unico compagno, buon
vi feci. 3. appellativo col quale ufficialmente si chiamano fra loro gli
a prender la benedizione del guardiano, e col compagno, prese la strada che gli
compagnio. compagni, 1-23: e col nero cambi che era compagno degli spini
compagnacci di scuola finiranno prima o poi col farti perdere l'amore allo studio.
tra operai di una data professione, col doppio intento della mutua assistenza e della
padrone. -buon compagnone: amico col quale si sta volentieri in compagnia.
. pulci, 10-12: ecco apparir col battaglio morgante. / carlo guardava questo
tutto ciò che si mangia insieme col pane (specialmente a colazione, a
/ che 'l tuo valor si compari col mio. guicciardini, 36: narrasi che
e verissime parole delli legati... col detto del vescovo tutto contrario. salvini
ch'è milon, berta dolente / resta col suo compare e col suo figlio.
dolente / resta col suo compare e col suo figlio. masuccio, 358: cosmo
baccale, / e restavagli a ber poi col finocchio. = lat. tardo
galileo, 102: l'istessa cometa, col nascere e comparir nel segno della libra
dimostrarsi nella propria realtà; sembrare (col complemento predicativo). -ant. anche
comparita che vi facevano tanti fratelli vestiti col sacco rosso e coi torchietti in mano
al figur. manzini, 7-106: col piccino in braccio, esce di casa.
: gareggiarvi tra'giovani coll'armeggiare, col ballare, col cavalcare affine di farvi comparsa
giovani coll'armeggiare, col ballare, col cavalcare affine di farvi comparsa.
in fila a suon di bacchetta e animati col piffero, nei quali il valore è
di parigi, ordinati dal re, col solo mandato di eleggere i deputati di
certa concordanza gli comparte; / sì che col freddo il calido conviensi, / e
calido conviensi, / e '1 liquido col secco osserva pace. plutarco volgar.
fuoco novello, il quale indi cammina / col sangue per l'arterie in ogni parte
l'universal fine di conservare il tutto col mantenerne le parti unite e ordinate (
tr. ant. misurare o disegnare col compasso. carelli, xiv-97: l'
compassato. levi, 1-47: mi avviai col ragazzo, anche lui nero, triste
2. ant. misurato o disegnato col compasso. -per simil.: ben
viaggio,... e sforzandomi, col raccontar la passata disgrazia, muoverla ad
novel di primavera / sovr'un balcone appoggiata col petto / si venne a star,
che la posizione di un punto si trovi col solo compasso; ma per dimostrare la
ci sia bisogno di costruire la figura col mezzo della riga. d'annunzio, v-1-311
intentissimo a misurare, a calcolare, col rapportatore, con la parallela, col compasso
, col rapportatore, con la parallela, col compasso. sinisgalli, 8-12: squadra
squisitamente d'egual diametro? -potete misurarle col compasso ricurvo. -compasso di riduzione (
, cambiata per un tempo la lira col compasso? 3. figur.
le operazioni vostre come saggiamente fate, col compasso de la ragione. boccalini,
eccessivo di precisione, pedanteria. - col compasso, con squadra e compasso: con
persona, non che a fare ogni lettera col compasso in mano. algarotti, 3-305
, 1-26: in essa [scena] col tacere a tempo or delle due donne
donne, or de'due uomini, e col dividere il dialogo, puoi dire,
dividere il dialogo, puoi dire, col compasso, vengono informati attori, usciti
le grandi naturali scene / l'arte meschina col compasso imita; /...
misurare sempre il vero con la spanna o col compasso? cattaneo, ii-1-119: è
che sia stata divisa con la squadra e col compasso; e dove ogni città ed
scordammo del battesimo, / ma cantiamo col compasso / com'un'aria di lucia /
tutti a letto; e nello stringere col compasso una ciocca di capelli, me ne
, la quale non era nemmen compatibile col pensar romano. goldoni, vii-1190:
compatibile. 4. possibile (col superlativo relativo). cattaneo, ii-1-144
compaziente, cioè che tu abbi compassione col cuore in verso il prossimo. d'annunzio
: qui subito si presenta occorrenza spiegata col sinonimo di bisogno, il quale le serve
i-56: io credo che nel modo stesso col quale i corpi si mettono in corrispondenza
con la particella pronom. immedesimarsi (col pensiero), rendersi pienamente conto,
e mandò in terra per uno medico, col quale prese compensamento e consiglio del suo
con qualità positive: ed è costruito col compì, ogg. di cosa);
essere nuda... per compensare col contrasto la presenza macabra dello scheletro involto
ipso iure, sine facto hominis, compensato col debito che poi ebbe colli soci della
alla sistemazione dei reciproci crediti e debiti col minor movimento possibile di denaro, ma
che la loro impressione potesse non collegare col giudizio dei competenti, cercavano con gli
istringermi troppo, o mio ingegnoso, col sonno. alfieri, i-30: ed
a competenza di nobili, pretore, col voto del principe tiberio. f. f
lodovico (notate bene) lo strisciava col lato destro; e ciò, secondo una
: quegli nel compiacquero; né perciò col mutar braccio e forza si mutò suono
che parea lampo, di camera; toma col calamaio, e con l'altra mano
, involgendolo nella medesima mormorazione, o col compiacimento del male udito, o col
col compiacimento del male udito, o col divulgamento che poi ne fa tra chi non
corpo del re, sorrideva compiaciuto, col volto incorniciato dalle basette biondissime di primo
... e come la carta perfettamente col martello si compianasse. = adattamento dotto
al cherico, e rifornì il calice col vino, e compieo la messa.
, e di più che si accoppi insieme col suono. vallisneri, 1-768: s'
può perfezzione, vengo di bel nuovo col suggetto della cosa dipinta a darle l'ultimo
e canzoni, 6-30: ma s'or col core umile, / amor, prendo
le contradizioni e le difficoltà, giungono col decorso degli anni a vittorioso compimento.
cinque ore del giorno le medesime parole scritte col gesso su la lavagna. e.
di morte non debbo compitare, né mica col tempo della vita. scala del paradiso
59: coi gomiti ben distesi e col capo sulla carta arrotondava certi a e
. ovidio volgar., 2-85: col forte dito ti fa [la tua donna
220: le case, grandi spaziose col triplice finestrone nel mezzo, s'allineavano
gallica l'usare * al completo'più spesso col verbo 'essere ', come aggiunto
pagamento non sia fatto al principal creditore col quale si sia contratto l'obbligo,
sentendone il calpestio, affin di prevenirlo col complimento -par bene, amico, che 'l
quando scriverete all'ab. scarpelli, col quale ve la passerete senza complimenti. pananti
... lui trattava le donne col frustino. baldini, i-299: seicento
e rosetta, davanti c'era mariella col barone. questi due complottavano.
, ii-461: ciò dunque mi move, col consiglio anche di venturi, a portarmi
simulazione, non sono d'ordinario componibili col coraggio e robustezza dell'animo. gioia
più il conseglio moderato di andare temporeggiando col re, e per mezzo del re di
di tanti e tanti componimenti che girano col mio nome e che gli editori tirano
dietro la tenda e cominciai a lavorare col capo. pascoli, i-960: un giorno
che era priore, e forse componitore col maestro dino di quello che seguì della
è il prender la somma dell'antecedente col conseguente per una quantità sola, ordinando la
alvaro, 4-11: a capo alto, col cappello indietro sulla fronte, una mano
cagione di grandissimo bene il cardinale, col favore e diligenza di maestro tomaso, in
sarà suo familiare e domestico in casa o col marito o con gli altri suoi parenti
questa discordia e tentò di comporla innestando col nuovo l'antico, e quanto alle immagini
20. gramm. ant. unirsi col suo ausiliare per formare i tempi composti
si stima assài ne'clisteri, spaventi col tuo « non si può » le
.. erano tutti elementi che contrastavano col proprio desiderio. 5. ant
furiosi dolori per almen quanto potessero comportarsi col viaggiare, si partì di colà sul bucentoro
parto della barbarie, la quale si comporta col grande. = dal lat
un pezzo saldato, e all'altro capo col tallone scorrevole. sul compositoio vengono ordinatamente
che compongono una cosa; il modo col quale la cosa è composta. ristoro
non have. / da le parti col tutto armonizzate / risulta consonanza alla beltate.
34-240: 1 sali... col terrestre sottile, e fisso, che in
sempre considerata come scenografia, come accordo col paesaggio, come composizione armoniosa.
in tal guisa il componimento, che finii col frapporvi di quei tali solecismi. monti
moneta. g. morelli, 432: col duca di milano feciono certa composizione,
e si pose a scrivere, dettandosi col capo sulla carta ad alta voce la
meglio dire la parte che suolsi indicare col nome, è, propriamente parlando,
compostezza le mie stesse argomentazioni, e col pepe e col sale dell'autorità scientifica.
stesse argomentazioni, e col pepe e col sale dell'autorità scientifica. manzini,
modo, persona e numero si costruiscono col sustantivo * essere '.
ii-56: egli mi stava ad ascoltare col labbro composto ad un amaro sarcasmo.
: una ragazzetta prega compostissima in ginocchio col cercine rimastole posato in capo sul fazzoletto
7-i-71: non ritrarre una figura in casa col lume particolare finta al lume universale delle
d'or, non fa composto / col piè di creta. 5.
prezzo vantaggioso o svantaggioso (in rapporto col valore effettivo dell'oggetto). -comprare
11 ferro, e il resto compri / col fuggir ratto ima codarda vita. nievo
egli è che la romanzesca sua amicizia col bellini è stata comprata coll'amplissimo sacrifìcio
rubare a cristo un'anima da lui compra col propio sangue, e rubarla per renderla
e perle ricchezze immani, / compre col sangue sugli oceàni. panzini, i-640
vecchie giuravano lui essere tutto di casa col diavolo, onde pochi turbavano per chiasso
dei suoi tubi, vene ed arterie, col suo portafomo di ferro e di rame
e la luce sono propiamente, perché solo col viso comprendiamo ciò, e non con
domandò egli, con voce breve, col tono che prendeva quando le discussioni cominciavano
conc., i-230: cresciute a dismisura col succedersi di tanti secoli e colla divisione
alvaro, 9-11: a capo alto, col cappello indietro sulla fronte,..
pendente. chiabrera, 356: ogni bella col fedel contende / a spessi colpi di
rappresentante della vecchia classe, inevitabilmente compromesso col regime borbonico, ed a questo legato
. compromésso2, sm. contratto col quale due o più persone {
.. io sono in compromesso col cotale mio parente, e egli a me
pochi abboccamenti che sopra questi affari ebbe col cardinal d'espinosa e col principe d
affari ebbe col cardinal d'espinosa e col principe d. ruy gomez de silva,
aveva voluto, con quello, e col nome che aveva sussurrato, chiedergli tacitamente
, / dié nome eterno al mar col suo morire, / ove l'ardite penne
dell'anima, tu se'flagello, col quale iddio si vendica de'tuoi peccati,
: sulla porta la superiora aspetta. / col suo libro in mano, / piena
questa vergine mia pinzocherona, / quando uscia col suo velo da fiorenza, / che
noni vogli computarlo tra quei, che col felice ingegno s'han possuto drizzare ed inalzarsi
. 3. computo metrico estimativo: col quale vengono determinate le quantità dei valori
amico del popolo, che ama fraternizzare col popolo, condividendone le idee, le
non lo persuadeva meglio, e finiva col proporsi d'ammaestrarla egli stesso. carducci
che guastava l'armonia della piazza, col palazzo comunale di fronte, stuccato e lucido
se non quanto noi stessi ci rendiamo col ben vivere dalla turba ignobile differenti.
anco dovesse / l'infame via sgombrarsen col tuo sangue. leopardi, i-817:
con penne di vario colore al cappello, col suo pugnale dal manico bello, nel
del cardinalato e condotto a'stipendi comuni col duca di milano prospero colonna, soldato
contro il turco, quanto si comporterà col non piccol da fare che davano alla
m'offrite un impero / non men col vostro sangue / che col mio sostenuto,
non men col vostro sangue / che col mio sostenuto, e non so come
da un metro d'altezza, equivale col suo peso alla forza di 25 cavalli-vapore
basta avere una chiara notizia del modo col quale si formano le cristallizzazioni dei sali
per tutte queste ragioni io m'accordo col commune degli uomini, e specialmente degli amici
esercito. giusti, v-196: sto col pover'a me che m'abbiano a
quanti in comuno, / o noi arem col re sì buona pace, / che
fortune; / ciascun vi s'accosta col tremito in cor. de sanctis, lett
tivo esame [di coscienza] in comune col don ivaldi, si fissò il giorno
di valdelsa, ch'erano in taglia col comune e popolo di firenze. matteo
e giurisdizione ch'avea in comune consorteria col detto re nella metà di monpelieri.
non poterli dirigere con altre redini che col timore di pene prestabilite! l'educazione
è l'alto comun fiorentino / e col senese in tal modo ha cangiato, /
del comune, facendovi la nostra donna col figliuolo in collo sostenuta da alcuni putti
., i-26: castella e castellane col loro corteggio di giullari, trovatori, novellatori
due ingegni, maschio e femmina, col cannello snodato. ojetti, i-53: le
ogni altra cosa pensando e ordinando comunemente col suo compagno, egli alla guerra, che
sola canna co'mantici in piedi, comunicanti col suo portavento cavato nella grossezza della stessa
della villa, una lunga camera comunicante col bagno, illuminata da quattro grandi oblò
affacciavano sugli ulivi e sul giardino confinante col viale. 2. vasi comunicanti
poi comunicano ai popoli questo messaggio che col patrocinio dell'onnipotente la pace è assicurata
passavia, con che il palazzo comunicava col monastero. magalotti, 21-57: in quest'
.. non comunicasse per alcun verso col vaso. algarotti, 3-219: ha
., che per l'alto comunica col piemonte e pel basso col mare, e
alto comunica col piemonte e pel basso col mare, e si collega inoltre a
: la porta principale della stanza comunica col piccolo salotto che serve da anticamera.
comunicarono per deputazioni con l'assemblea e col re. fogazzaro, 7-273: a quei
-comunicazione di documenti: atto col quale una parte in causa trasmette alla
usci che mettevano in comunicazione il nuovo col vecchio. buzzati, 1-98: era quello
tra loro sanno benissimo crearsi un gergo, col quale dir tutto senza esser capiti da
de'santi, de'quali già tu col battesimo solo e con la fede me
nel 1840), già nel 1769 col senso di * comproprietario ', dall'agg
= deriv. da comunista2, col sufi. gr. -osi8- /) <
articolo determinativo dando luogo alle preposizioni articolate col e con il, collo o con
, e la mia mente imbruna, / col cielo, e co le stelle
ali la figlia della terra oscura, / col silenzio e col sonno in compagnia.
della terra oscura, / col silenzio e col sonno in compagnia. bruno, 3-50
: vivente solo co'suoi sogni e col suo cuore, incompreso e deriso,
dal,... collo, col,... colli, co',
lucerne, che fu per soffio, né col traballar delle masserizie, che consentivano al
: -messer pandolfo, che avete voi col signor eugenio? -un piccolo affare, che
., 2 (28): col nome del cielo, non mi tenga così
cavi, / d'un color fora col suo vestimento. idem, purg.,
so come si ragguaglierà el suo tessuto col mio. bandello, 1-39 (i-462
o sia polipario, che ha grande affinità col poro cervino. foscolo, v-177:
ba nome dite / co'gravi cittadin, col grande stuolo ». idem, purg
fatto in ver bonissime / facultadi, tornai col nome presomi /... in
nobil mensa ei siede, / e che col fiasco in man disfida 1 lanzi /
ii-52: fugge con te, ma col disegno infame / di privarti di vita
, secondo il lor costume prima molto col grifo e poi co'denti presigli e
cd armonioso colorista, che risuscitava liberamente col suo pennello le favole pagane. ungaretti
favole pagane. ungaretti, i-62: col mare / mi sono fatto / una
di freschezza. comisso, 7-50: strisciando col ventre sulla sabbia cercavano di farsi sempre
, 10-35: ed ei s'ergea col petto e colla fronte. boccaccio, dee
cielo d'alcamo, 51: donna col viso cleri. compagni, 1-10:
compagni, 1-10: i palvesi, col campo bianco e giglio vermiglio, furono
e intero con tutti i miei quarti e col capo attaccato alla collottola, e con
ma gosto del morone gli aveva detto che col suo piede era impossibile, ci sarebbe