, che si rappresenta in una loggia col baldachino, si potrà empir lo spazio
sol feriva, / si terse i lumi col bel dito e sorse / da mercurio
vasta camera parata di seta verde, col letto a baldacchino, mi portò un
più che non fece morgan te col battaglio, o dama rovenza col martello?
morgan te col battaglio, o dama rovenza col martello? = comp. di
una certa baldanza mi apparecchiai al duello col mio avversario. nievo, 28: la
tu donna solevi andare con onestà, col capo basso; ora vai a capo alto
/ sotto ad una fresc'ombra / celebrerò col verso / i villan vispi e sciolti
: e così la baracca andava avanti, col solito armeggio dei partiti, con le
i quali,... coprendosi col mantello di santo antonio, vanno barando
al gonzo mercante, se li tiene col buon prò. c. gozzi, 4-172
credo appena; / con que'zecchini poi col suo marito / avea barato il mercante
il piede era anche sovente troppo arrisicato col salir sopra quelle [rocce],
che ricevono, il sacrificio che fanno col vantaggio che si procurano.
contese, / e barattar la secchia col re sardo. carletti, 80: portavano
ancora barattaria ogni volta che li conseguisse col mezzo de'denari o de l'equivalente,
hai sottratto, nullo servasti patto; / col tuo mustrar de riso, perdut'ho
altro compagno, che lo scambiasse meco col pollo che ci era dato per lo più
o polifemo, vuoi piacere, / e col rastrello pettini i ruvidi capelli, /
sotto il sole che picchiava, lui col suo cappellone e una barba di sei
certo rasoiaccio tutto pieno di tacche, col quale alcuna volta il sabato la moglie
. b-al-baqdra (class, bdb al-bàqara) col senso di * porta delle vacche '
hanno che fare con le tenebre e col buio, come dire berrettini, cuffie,
1-49: una stanza contiene una gabbia col ragno / e dei pezzi di specchi ancora
di no, perché tu fai a fidanza col martello; ma s'egli non ti
: costui mi farebbe venire i barbaglini col mettersi a far l'avvocato nelle cause altrui
andare in campagna con mia sorella, col mio signor padre; ed in mancanza
erba era già nota nel sec. xv-xvi col nome di herba sanctae barbarae.
deledda, i-584: le donne barbaricine, col cappuccio in testa e le gonne ruvide
oriente, / allor che sì repente / col solito furor la turca rabbia / ne'
i popoli nella prima barbarie libano al cielo col sangue innocente e coi teschi. di
d'elice si copra, / rotante col suo figlio ond'ella è vaga, /
maggiore chiamata tramontana, copre ogni giorno col suo figlio, id est, l'
perduta ogni autorità. marino, 7-70: col tempo poi diverran gioco e preda /
barbara foggia il volere allenare un corridore col dargli carriere su per la ghiaia dell'
, sia per passare a'tempi avvenire col lustro acquistato in un secolo barbaro? muratori
, 1118: ora credè vederlo / uscir col capo di spar- vier da templi /
in avignone (dal 1637) col nome e l'effigie di papa
leggeva con convinzione, sottolineando ogni parola col gesto, colla voce,...
... che, vedendolo passare col lucido cranio scoperto, la barbetta lieve tremolante
. ojetti, ii-522: calvo, col volto tutt'ossa,... la
una fossa, che ha da far col saperlo far barbicare, attrarre il nutrimento
verso un punto della piazza: il barbiere col rasore in mano. piovene, 5-135
società, spinole d'argento, muggini sinuosi col labbro leporino, triglie col barbiglio alla
muggini sinuosi col labbro leporino, triglie col barbiglio alla napoleone terzo. 2
= deriv. di barbiturico] col sufi, -al (come veronàl):
se non se in iscena parlassimo col re enzo, o nell'inferno
re enzo, o nell'inferno col thegghiaio, e col farinata. segneri,
nell'inferno col thegghiaio, e col farinata. segneri, iii-1-145: se per
di tali fantasticherie mi si volse incontro col suo gran barbone. verga, ii-297
argani per la manovra delle ancore (col sistema delle ruote a impronte, su
: era il sacrestano, un vecchietto col barbozzo bianco e la voce più grande di
non con altro... che col continuar per molt'anni a farvi scaricare gran
dimenare le ganasce è l'asso, sempre col ciàncico in bocca, sempre colle robbine
che tagliate da nodello a nodello, col cannone di esse si fa una barchetta
, 11-2-549: l'unico meccanismo, col quale si otteneva un tanto bene,
11-2-556: il tener pulito il padule col facile e niente dispendioso artifizio del barcheggio,
tutta bianca, di quelle che vanno col motore a benzina, e aveva l'
un barchettino. soderini, iii-4: col benefizio degli arbori, dei quali
quelle io m'infilavo, beato, col mio barchino. viani, 13-180:
borgese, 5-275: la sua camminatura col barcollamento diagonale ricordava forse i vecchi rospi
ii-27: il secondo [toro], col petto aperto da una larga ferita da
alzò barcollando su la grave persona, col bicchiere in mano. borgese, 6-41:
era d'un azzurro sfacciato, a gara col cielo. barconi neri e rossi vicino
ornit. denominazione dell'uccello altrimenti noto col nome di topino. = di
ornit. denominazione dell'uccello altrimenti noto col nome di gruccione. = di
chiacchiera tira l'altra. si comincia col discorrere di questa bardassata... e
questa bardassata... e si finisce col rivangare quell'altra storia.
e un cappellaccio di paglia assicurato magari col sottogola, si fanno ammirare per la
, ben bardati bardotti, che colettavano col balzo balzano e con testa tosta. padula
attaccati, ch'eran stati bardotti insieme col biondo. pea, 7-670: questo
, l'altro colle barelle e altri col carretto. quel che la porta in
intero con tutti i miei quarti e col capo attaccato alla collottola, e con
per dirvela in confidenza, ho parlato col barigèllo, e gli ho narrato le iniquità
e la disperazione / esser sogliono i birri col bargello. casti, 19-36: a
5. locuz. -aver segreti col bargello: fare la spia. pananti
, / e aver de'gran segreti col bargello. -dare nel bargello: avere
albertazzi, 621: [il marito] col naso e i bargigli più rossi del
baril frode. ariosto, 18-176: col capo giace / appoggiato al barile il miser
fatto condurre di marmo... col modello fatto da se stesso per un
prelatina), docum. nello spagn. col senso di * piccola botte ',
. nieri, 335: colla bisaccia e col barilozzo non vi ci affacciate più,
baritinòsi, sf. malattia polmonare che col pisce gli operai addetti alla
... gira tutto il giorno col barroccino di frutta e verdura, ed ha
matto, libero di passeggiar le strade col suo cervello barlaccio e la sua falce lo
tardo bar dalla (nelle glosse) col significato di lodola (e lodolaio è il
ed io berrò, per convento [= col patto] che mia bocca non vi
, anzi spronò il cavallo e fuggì col barbone. carena, i-266: bariletta,
e michelaccio in camicia finiva di ritrovare col bastone le giunture e gli ultimi ossicini
dissimulatore, non ancora chiama le cose col loro nome. gioberti, ii-214: ma
stringe la mano alla contessa amica / siede col gesto di
gran barnaggio. idem, 279: pantassalea col su'ricco barnaggio, / sovente con
, 5-198: il palazzo della pilotta, col teatro farnese, conteneva uno dei due
(docum. nel sec. xvii col saint-simon) ha la medesima origine (la
, / collo scrocchio, barocchio e col retrangolo. note al malmantile, 1-316:
e il barometro e i piccoli cartelli / col recapito e il nome dei dottori.
un nomignolo spesso ingiurioso o avvilitivo, col quale erano conosciute in città più che
quale erano conosciute in città più che col vero nome. d'annunzio, iv-2-433:
allor più le redine scuote / ed or col capo, or co'calci percuote.
perciò di questo non solo non vorrebbe contendere col castelvetro, ma gli cederebbe quanto dicesse
, alla facciata, con la mano, col scagno, con la racchetta, col
col scagno, con la racchetta, col bracciale, al calzo. boccalini,
di toscana davasi al pallone o col calcio soltanto, o non questo e
soltanto, o non questo e col pugno. panzini, iv-271: un antico
con le stesse indicazioni dell'acido (col vantaggio però, rispetto a questo,
talvolta egli si fa restio, / col piè lo spinge in corso e con la
superbo tauro, / uso indarno ferir col corno il vento, / e col piè
ferir col corno il vento, / e col piè destro calcitrar l'arene.
foglio di carta sottile, e su quello col piombo e col carbone...
sottile, e su quello col piombo e col carbone... disegnava ciò che
il riverso di quei foglio da per tutto col carbone, e indi pigliava un altro
: le molte iscrizioni de'tempi barbari col millesimo, se per tutto io avessi
stampa, e che poi si appianano col cilindro o colla soppressa. 5
l'ha, batte il filo del ripieno col pettine, e lascia andar la calcola
capo alle licciuole. il tessitore, col premere alternatamente co'piedi or l'una
determinare eseguendo operazioni matematiche; risolvere col calcolo; conoscere per mezzo del
le qualità, buone e cattive; col fomite perpetuo d'un'imma- ginativa sbrigliata
perfezionino per i princìpi di prospettiva dimostrati col calcolo differenziale ed integrale. leopardi,
con cui giocava la sera a tresette col maggiore berti. bacchetti, 1-iii-731:
— deriv. da calcolo3, col suffisso medie, -osi. calcolóso,
e vanne da colui, che per aspettarti col pifero in mano farà due chiodi ad
poste le legne nel focolare, e col solfanello, già resuscitato d'esso, già
e lo metto a lustrare gli ottoni col petrolio. 3. geogr.
era inverno; le portava il tamarindo col ghiaccio, se estate. 2
; /... / puoi star col caldanino fra i ginocchi / a legger
sei braccia: / l'un nemicizia avea col sol d'agosto, / e l'
nebbione denso... si mescolava col fumo dei friggitori e dei rivenditori di caldarroste
] poca gente d'arme a gastigare col ferro e col capestro il gran numero de'
d'arme a gastigare col ferro e col capestro il gran numero de'ladroni sparti
grazzini, xxvi-3-294: se preso avessi col caro questione, / o castelvetro, in
filandiere, dividere il prezzo dei bozzoli col colono, saldar conti con capimastri, fabbri
madre, me e altri tre figli col solo calderotto per la polenta, ma vuoto
, ma ancora co'piedi e col becco in luogo delle mani.
stanco alfine / in aureo cocchio, col fragor di calde / precipitose rote e il
, di un luogo; in relazione col riscaldamento di una casa, di una stanza
la teglia su l'ardente brace, / col facile olio; e, solo intenta
salta dalla tinozza ghiaccia nella calda, col pericolo d'un accidente. -che
vi prometto / ch'io voglio andar col mio battaglio solo / tra que'pagani
ira caldo / per dar nel mur col brando il braccio alzava. machiavelli,
repubblicani, colle più pure intenzioni, col più caldo amor della patria, non
caldo lagrimar, che misto / senti col sangue tuo rigarti il volto. monti,
il coltello dal manico. -sposarsi col letto ancor caldo della moglie morta:
124: il fiato del sangue, col puzzo delle tante carogne, fu la cagione
collo scilocco: perocché quella, condensando col freddo la materia del vuoto, la riduce
una stagione che non vi combatta né col caldo né col freddo; voi non avrete
non vi combatta né col caldo né col freddo; voi non avrete patimento;
: caduto lor alle pelliccie quel pelo, col mezzo del quale esse tenevan caldo al
fredda serpe, immaginando lei dovere, col beneficio del caldo del proprio petto,
, n-122: i guazalotti da prato, col caldo e favore di certi fiorentini,
, se non al tempo di tiberio, col caldo di marco silano suo fratello.
un fier caldo lasciando; / e col suo carro avanti procedeo, / dovunque giva
la pace, con la virtù o col vizio, a caldo o a freddo)
fare disfare due chiovi a un caldo col fuoco della guerra. luca pulci,
andando [la cannella del zeilan] col suo calore a scottare il palato come farebbe
di pietre, o di beveraggi, o col mezzo espresso de'demordi, l'uso
= voce toscana, probabilmente da canna, col suffisso dimunitivo. caleidoscòpico,
, se la gente si diverta ancora col kaleidoscopio. borsieri, conc., i-94
d'un anno, notati e disposti col loro ordine a mese per mese,.
-stare in giorno col calendario: sapere quel che è necessario
, cui piace certamente lo stare in giorno col calendario; ma nulla cale di più
sei braccia: / l'un nemicizia avea col sol d'agosto, / e
la padella che il calepino, eziam col passeraio, cioè d'otto lingue.
fr. calepin (nel 1534) anche col senso di 'taccuino '.
. maestro alberto, 15: col volto suo fallace, non le cale
cavalli -e di dire all'oste che salisse col conto. manzoni, 1085: spedì
. nievo, 1-147: come giunse col calesse all'uscita dal cortile, si
, v-1-376: c'era un calesse col mantice e una cesta a due ruote
è per la strada da un pezzo, col suo calessino. -calessétto.
, docum. nel 1282 a venezia, col senso di * polvere, minuzzoli '
preparare un liquore, o una medicina col calibe, cioè coll'acciaio, di
di calibrare), agg. misurato col calibro. -al figur.: calcolato,
tutto un vetro terra e cielo / col tuo ghiaccio disciolto dal mio pianto, /
ridenti, egli il riceve, / e col gusto leggier fattone un saggio / il
al cherico, e rifornì il calice col vino, e compieo la messa. s
roba mia, che l'ho fatta col sangue mio come il sangue di gesù
dell'ovidutto, restando la tunica esteriore col picciuolo appiccata al graspo; la qual membrana
certa concordanza gli comparte; / sì che col freddo 11 calido conviensi, / e
11 calido conviensi, / e '1 liquido col secco osserva pace, / congiunti a
... fa rintronare le vie lastricate col duro tonfo delle càlighe.
del mattino, mi aveva sempre conciliato col mondo, dato un brivido di speranza.
, / ed entra en la caligine col figlio della virgine. tasso, n-iii-886
ignoranza accusi, / e tenti aprir col tuo felice raggio / la gotica caligine che
quasi abbacinato. linati, 30-20: col sacco in spalla, io presi allora
questo dirupato e torto calle, / col piè cadente, e cieco. tasso,
attillati seguaci;... e col cappello tosto, di cui l'ala alzata
sua camera si nascose, e giacendo lei col marito in letto, chetamente andò alla
pretesto ad una calligrafia decorativa, che col mare non ha a vedere niente.
appoggiarsi saldamente alla sua canna d'india col pomo di vero corno di bue. d'
dolce vivere da calligrafo copista, tagliando col temperino affilato il calamo de'paduli di
/ l'amica degli eroi calliopèa / col guardo in sé raccolto il labbro apriva
frammenti di un osso fratturato e che col progressivo trasformarsi da cartilagineo in osseo ne
callosi,... è ritornato col senso fuggitone la trattabilità e la morbidezza
aver del calloso, e commettere la radice col tronco. = voce dotta,
cuore che si confà col mare, il quale, se ben tal
è una bestia ad essere in collera col municipio, e a far tutto questo chiasso
: molti... si pongono tanto col culo nella costa d'affrica, che
che non si cimano. ciò fassi dando col setolone acqua di gomma al panno,
una tavola imbottita, poi si rasciuga col ferro caldo. = deriv.
un calmucco: di tipo mongoloide, col naso schiacciato e gli zigomi sporgenti.
calo della mia e sua felicità, sia col nome di dio e con buona pazienza
polvere che fanno [i garofani] col tempo. -prendere il calo:
botta, 5-430: tenere il ventre libero col calomelano e con la gialappa. carena
, iii-xii-8: lo sole tutte le cose col suo calore vivifica, e se alcuna
è disseminato e sul veicolo dell'umido e col moto del calore scorre un certo spirito
senz'altro strofinamento. vero è che col solo fomento del semplice calore muove assai
cielo limpido e la terra, che col calar del sole ventava il calore raccolto.
, è che essi riscaldino la mia vecchiezza col calore della mia gioventù.
: in quello stesso inverno studiai anche col molto calore il sistema planetario. leopardi,
in piedi presso il balcone, discorreva col canonico lupi. questi perorando con calore
addosso, quasi volesse entrargli in tasca col muso di furetto; l'altro serio
di furetto; l'altro serio, col mento nella mano, senza dire una
senza dire una parola, accennando soltanto col capo di tratto in tratto. svevo
] caloreggia; / noi curar, se col piede or gira or striscia; /
ferro consumato colla lima che il percosso col martello. redi, 16-iv-191: in
palazzeschi, 4-38: il santo vegliardo col ciuffetto di capelli argentei che gli uscivano dalla
per passare oltre), premere col piede pesantemente. iacopone, 24-62
stanco alfine / in aureo cocchio, col fragor di calde / precipitose rote e il
il quale parea che ogni sera mi chiamasse col lugubre suo metro, e soltanto lo
la tacita via; poscia improvviso / col suon dell'armi e con la rauca voce
e con la rauca voce, / e col funereo ceffo il core agghiaccia / al
e cominciava a spiccargli la ruggine / col suo battaglio, e sferzargli 11 cervello
, / affronterà l'assalitor tuo vero / col ferro no: con la notturna frode
f. frugoni, xxiv-915: egli col ribrezzo che si potesse porre in dubbio la
dubbio la sua innocenza, la preconizzò col candore costante sulla fronte non arrossita per
della montagna di badinoc in iscozia imbevuto col latte del calvinismo e persuaso dal suo ministro
il pretore, serio serio, accigliato, col testone calvo, rosso, sudato
di testa, con gli occhi azzurri, col naso aquilino, con le mani,
e s'è andato anche più innanzi col chiamare i modenesi le brache * calzoni '
', diconsi quelle che son fatte col telaio dal calzettaio, e son cucite di
dee., 7-8 (203): col malanno possa egli essere oggimai, se
un bambino. -legarsi le calze col salcio: essere di condizione umile e
/ chi già le calze si legò col salcio. -non aver calze nei
. mi paragonano il lucifero di dante col satana di milton, e preferiscono questo
eccessivamente della fortuna nel gioco si finisce col ritrovarsi in ultimo privo di ogni avere
/ e va più lesto, e col calzar del piombo; / sta ne'termini
e quanto si debba andar rattenuto e col calzar di piombo, come si dice in
lodando infinitamente chi in tali materie va col calzare del piombo. gioberti, li-io
gli scrittori siano veridici ed incorrotti! procedano col calzare del piombo prima di sentenziare.
medesimo con loro, e a piccoli passi col grandissimo stuolo la lombardia nimichevolmente cavalcava.
d'ellera, in calzaretti, civettava col capo. pascoli, i- 693
classe le donne fan la calzetta, col gomitolo sulle ginocchia. tecchi, 2-63:
fa calze o altri simili lavori, col telaio da maglia. = deriv.
durava a testificare l'antica loro parentela col friuli. erano come il cialtrone nobilitato
penne di vario colore al cappello, col suo pugnale dal manico bello, nel taschino
non si è fatto in tempo a guardarlo col grembiule, che già porta i calzoni
e nel sud della spagna), col corpo lungo una trentina di centi- metri
ma mosche che egli piglia per aria col suo panione? vallisneri, i-431:
non aveva cucina, né altro camangiare col pane. varchi, 18-2-206: tenendo
cella di verghe o di carnati, e col loto serrarli e lisciarli. -bacchetta
voce di provenienza settentrionale, connessa forse col gr. xàjzal; -axo? 'bastone
lingua, e vaghi dello scambiare l'oro col piombo, notiamo qui la vera voce
, cambiata per un tempo la lira col compasso? giusti, i-78: mi
segreto della piazzetta muffita, mi cambierei col commesso del notaio senza pratiche; per vivere
la vita di quel braccio di strada, col contabile seppellito nel buio del fondaco.
gamba e gli dico: -così domani venite col grano e battete da noi?
fede, cambiata con la gloria, redenta col sangue, custodita con gli angioli,
argento dell'america con la porcellana e col thè della cina: e i russi,
), docum. in apuleio, col significato di * barattare '. cambiàrio
: avuti galeazzo i danari, insieme col gentiluomo andò a venezia, e col
col gentiluomo andò a venezia, e col suo conseglio fece rimetter tutti i danari
smessi, / a cui confondersi / col canagliume, / non è che un cambio
cui foglie embriciate, le dànno qualche simiglianza col cipresso. è un bel suffrutice tomentoso
. pianta della famiglia crocifere, col fusto eretto, molto ramificato, alto
/ rifugio e sosta al viaggiatore stanco / col suo balcone / entro le tende bianche
e dell'altro principato spirituale e temporale col voto de'suoi cherici. p.
a suffragio universale diretto e segreto, col sistema di elezione proporzionale e per la
parlamentari. 8. istituzioni create col compito di rappresentare gli interessi di certe
fu, l'abate entrò in discorso col suo maestro di camera. alfieri, i-251
di fuinemonte, e quali interessi tenesse col colonnello suo amico. magalotti, 22-92
i più grandicelli di mano in mano col prefetto in coda. lambruschini, 1-179:
mi pare ci fosse anche la spada col manico d'ottone. -avere qualcuno
a nostro tempo, e faceva camerata col proposto girolamo burali. -tenere qualcuno
di primavera / sovr'un balcone appoggiata col petto / si venne a star, con
, quelle, sì, che soffrivano col capocuoco che sbadigliava in cucina, e coi
in un camerino sotto la colombaia, col libricciuolo della messa, un bicchier d'acqua
i capi di rosa greca: e beesi col vino. tommaseo [s. v
, su uno zoccolo alto un metro col cancelletto di ferro davanti, e la
brava, ciro colli, sdraiato sul canapè col vecchio càmice di tela stretto fra le
poi uscirono i preti, i ragazzi col camiciolo, le vecchie, i signori,
la spiaggia fermandosi a toccare l'onda col piede come per provarne l'impeto.
di soccorso e disperato di salute, col capestro in collo e in camicia uscì
tunica portata dai soldati), connesso col bizantino xàixaoo? (v.
si trovava, in camiciuola di flanella, col fazzoletto in testa, le gambe stecchite
-camiciotto. pratolini, 2-46: col grembiule di cuoio, infilato al collo
involucro. redi, 3-14: tordi col becco aperto e tutti con certe camiciuole
ora con la giacchetta di cuoco, ora col camiciotto di cocchiere. panzini, ii-670
vasto cammino con gola amplissima a padiglione, col piano al pari del pavimento. g
. baldini, i-535: vecchie cucine friulane col camino alzato nel mezzo della camera e
pieno di divise screziate, di ragazzi col basco, di canne di fucile.
avevo calcolato di arrivare alla stazione 37 col buio e dormirci. faceva freddo, un
cammello; lui solo nel buio, col suo cammelliere; domanda se c'è la
roma in dirisione in su un cammello col viso volto alla coda. angiolieri,
, 8-18: due animali hanno similitudine col camello. uno è chiamato nabuna dagli etiopi
ho fatto una sopravveste di cambellotto di seta col suo cappuccietto, che non vi è
cammeo. manzini, 10-187: costanza, col suo pallore da cammeo, sembrava tanto
ma i piedi in terra, e col capo all'ingiù, / di quel paese
del frate, il quale camminava già col tristo presentimento in cuore, d'andar a
i-517: vedete [l'esercito] che col suo passo e con le genti d'
medesma luce / si pone a caminar col popul negro, / e vettovaglia dietro
una rovere fe'come colui che riposa col corpo e col cuore cammina.
fe'come colui che riposa col corpo e col cuore cammina. 3.
della povera innocentina, e si sfogava col farle carezze tenere e malinconiche: ma
pensa a suo cammino, / che va col cuore e col corpo dimora. boccaccio
cammino, / che va col cuore e col corpo dimora. boccaccio, dee.
annunzio, ii-350: o tu che col tuo canto disveli agli uomini i cammini /
. se gli deve dar principio col mostrargli con ragione la qualità del
alcuno l'avena possuta cognoscere, col suo antonio in barca se ne vennero.
falde strette, dalla catenina di argento col corno di corallo, agli stivaletti verniciati e
rispose con ima lettera villana, conchiudendo col minacciare. rimasi attonito, come innanzi
anche anticamente. se panni si lavorassero col loro pelo, noi so dire.
piovene, 5-160: perlustro le pendici col cannocchiale, e vedo saltare i camosci,
: costanza seguitava a ripassare le posate col camoscio. dal rumore le distinguevo. i
/ in sul calar del sole, / col suo fascio dell'erba e reca in
iv-141: mira la notte / che col carro stellato alta se 'n vola /
e di valli e di piani, col mare in fondo, che s'accendeva
. g. bentivoglio, 5-i-50: col signor cardinale feci il complimento che bisognava
1-25: torna berto asciugandosi il collo col braccio e gridando sulla porta, e
si provano ad imperare sulla vana moltitudine col vaniloquio delle loro aeree dottrine.
dell'esercito borbonico che usciva dalle fortezze col fermo proposito della rivincita e con la
suono delle campane, le quali battute col martello sicché tremino in tutto il corpo
si rovesciò su'tetti, si propagò col vento per tutto il piano, per tutta
pipistrelli, a frotte; / giunse col vento un ritmo di campana, / disparve
, è quella del bicchiero, ma col gambo, e con la coppa lunga,
. magalotti, 21-29: una fu col coprire il vaso a, e la sua
occidente già nel iv sec., ma col nome di signum. campana2,
un campanaccio. soldani, 1-30: col campanaccio al collo per pendente / in
. villani, 10-64: avendo ordinato col campanaro della torre, che per ogni
di tirarla a sè, come si farebbe col pallino. talora si fa anche servire
de'bambini in dentizione, per agevolarla col frequente premersi con esso le gengive.
/... un'ombra va col tintinnìo / di quel vecchio campanello.
liscio,... il campanello col timpano a volta; o col timpano piano
campanello col timpano a volta; o col timpano piano. 8. dimin
un po'ristretto sotto alla fauce, col lembo rovesciato altinfuori a foggia di campana.
lagnolo era rimbronciolito, e picchiava sodo col mazzuolo sul marmo per sentire se non
che dormi / nella stanza accanto / col tuo respiro / di campànula chiusa? slataper
.. mi bastavano, e ci campavo col mio fratello. nievo, 78:
: messer tomaso campò la vita col fuggirsi ed ebbe bando in perpetuo
con la cupidigia, con la violenza, col delitto. e. cecchi,
berchet, 196: e la guerra col pagano / rammentar dovreste ancora, /
] campeggia un curioso paragone del sanscrito col latino, col persiano. nievo,
curioso paragone del sanscrito col latino, col persiano. nievo, 89: l'
la carta turchina che suol esser tinta col campeggio e col verderame,...
che suol esser tinta col campeggio e col verderame,... non soffre veruna
media; controllo dei campioni così raccolti col campione primario o con un campione di
l'ardente sole ingannano la lor noia col rozzo ed agreste cantare. tasso,
ii-296: apparve la bella campagna, col santuario di san luca lassù, nel campo
e percorreva / tutto ad un tempo col ceruleo sguardo / l'argivo campo.
, xxv-1-373: or, essendoci condotti col campo spagnuolo in corregia, fu questo
da mio padre son venuto in italia col campo dei francesi che è stato rotto
6-1: sovra l'arco del ciel col sole in fronte / partiva astrea con
pieno di lussuriosi taglietti verrei in campo col paggio dietromi vestito de'colori donatimi da
è un certo mazza di parma, col quale ho in campo una terribile guerra letteraria
dalla guerra, già tanti anni sostenuta col re persiano, quinci molestato dalle rubellagioni
, si crede. chiabrera, 400: col costui sforzo [di s. agostino
persone non note di farsi cognoscere, o col farsi autori di una provisione nuova,
autori di una provisione nuova, o col salire in campo a confutarla o disputarla
un po'leggieri, pur s'andava rassicurando col pensiero che la sua autorità gli avrebbe
galileo ferraris lo abbiamo onorato noi, col battezzare la sua scoperta del campo magnetico
più libertà in quel campicèllo suo, col suo nemico che sarebbe venuto ad abitare là
e pochi sogni lieti, / solo pellegrinai col mio rimpianto / tra le siepi,
. 'quel povero pien di famiglia, col suo lavoro s'ingegna di campucchiare
che anche sola o in confidenza col marito aveva sempre accompagnato il suo
ladroncelli e tagliaborse veneziani che agivano col volto nascosto dal camuffo. pulci
se ignun gonzago dintorno attignesse / col mio camuffo lo farò beningo. della casa
ha giudicato quello star bene, o col naso lungo, o corto, o camuso
le goffe che gli amano, gli ritengano col dargli ciò che hanno da impegnare a
smessi, / a cui confondersi / col canagliume, / non è che un
presa uno dei cuccioli e lo alleva col biberon. gli altri tre, beppino
iv-105: 'canalazzo', accrescitivo di canale col suffisso dialettale in azzo: indica determinatamente
ponticello, e senza strepito alcuno congiungersi col mare. bembo, 1-11: una
bugie, e quelle così bene, col corso d'apparente verità, inviate dove gli
tini, nei quali gira continua- mente col moto generale dell'edifizio un ferro chiamato
ma mognino da molto tempo è disgustato col principe pio, e sono nemici.
che sia, e che operi, col rimanente delle più interne, e misteriose parti
s'inchina a volta a volta / col pennecchio, intenta, e ascolta / i
l'umanità la scena della seconda tortura col canape, che dislocando le mani le
tenerlo fermo, co'canapi lunghi per alzarsi col fiume, quando egli ingrossa. marino
): un quanquam de colleige (col senso di 'clamore, schiamazzo '
un po'qualche dottore, / che col cui guadagnò un cancellierato, / a sciorini
della giustizia, ausiliare del giudice, col compito di documentarne le operazioni, di
grazie si fanno per lettere reale sigillate col gran sigillo reale, però lui tiene
già 'l nostro intelletto, / e col cancello uman sì 'l chiuse stretto, /
sì 'l chiuse stretto, / ch'uscirne col desio non pur ardisse. groto,
, su uno zoccolo alto un metro col cancelletto di ferro davanti, e la
'carcere'(in origine col senso di 'grata, graticcio'. cfr
rogna. nievo, 1-54: terminai col prender il broncio daddovero, donando in
naso! dove mai vedeste comedia uscir col bidello? *. g. c.
sbarcavano: « venisse a voialtri, col canchero che dio vi mandi! *
, viii- 159: insomma io col tagliare nel vivo le vostre cancrene tanto
8. locuz. - cercare i guai col candeliere: attirarseli addosso. verga
'ntoni andavano a cercarsi i guai col candeliere. -ardere il candeliere:
febbraio) incedente nel tempio di gerusalemme col cero ardente della fiamma purificatrice: il
della bambagia, dovunque ne intaccassi la corteccia col ferro. f. f. frugoni
a negare la femminile avvenenza, deformasse col coltello anatomico il cadavere d'una vergine
la vergine le asciugava gli occhi / col suo candido pollice e, consolandola,
con le più candide parole, / e col più dolce affettuoso modo. b.
2-292: si candiscono le noci immature col loro mallo, le arancine e simili.
con rispetto uguale alla sua gentilezza ma col mio solito candore, ch'io non soglio
la minima ombra di malizia, proprio col candore d'un bambino, rispose:
, e ima volta messasi in viaggio col candore e l'ostinazione della gente semplice,
animo, se egli, da queste caliggini col pensiero levandosi e puro e innocente a
altrimenti fan di state i cani / or col ceffo, or col piè, quando
i cani / or col ceffo, or col piè, quando son morsi / o
che ad imitazion del cane volea scherzar col patrone. mattioli [diosco- ride]
, è assimigliato a colui che combatte col leone. boiardo, 1-6-63: sotto
di là, tutte in faccende, col naso a terra come cani da caccia.
. gramsci, 13: sono partito col paltò leggero e, sceso al mattino prestissimo
, -disse cavaciocchi. e se ne andò col suo passo oscillante. -quello lì ha
ma la novella di questo matrimonio finirà col piacergli. verga, 4-78: [
rovinare, e lui cavarsi un occhio / col can ch'egli avea messo in bocca
, v-510: cane, ferro che col suo morso mette a leva il dente.
/ chiama cane quel suo ferro, col quale / sganascia crudelmente le persone.
canopo, contendono in grandezza e splendore col cane maggiore. tasso, 6-ii-252: fugge
qualche giorno per vedere se allora, col vostro governo, lavorerete da cani come
aia, esponendomi al rischio di scomparire col prefetto e col ministro. verga,
al rischio di scomparire col prefetto e col ministro. verga, 4-227: la
una bella somarina / con la serva, col gatto e la canina. soffici,
. aretino, 8-101: a punto col giorno uscirono le due del letto, e
formaggio grattato, e un canestro di asfodelo col pane d'orzo e il companatico per
, deriv. da canf [ora] col suffisso -ano. canfène, sm
, deriv. da canf [ora] col suffisso -ene. canferòlo, sm
l'abito nuovo di seta cangiante, col pettorale bianco, con la trina bassa
ho un appartamento che noi cangerei col palagio pitti, o con quello di versaglia
cangiarla. d'annunzio, ii-589: ella col lacrimar degli occhi suoi / tocca
è l'alto comun fiorentino / e col senese in tal modo ha cangiato, /
però s'i'tremo, e vo col cor gelato, / qualor veggio cangiata sua
: orlando a lei s'accosta / col cor tremante e con vista cangiata,
inferno / della città canicolare, / col passo degli sciacalli / famelici,..
le percantate gliande con assai orazione ditte col suo fante, dinanzi a li porci
sera un soffione alla tua servente, col quale ella raccenda il fuoco. crescenzi volgar
e mobili con le cime e col fusto, l'incurvarle è un cari
i sette cannelli della zampogna da cui traeva col fiato le placide uguali melodie, sdraiato
4-167: vestiva sempre di nero, col colletto duro, la cravatta a ponte,
direzione). ariosto, 9-29: col fuoco dietro, ove la canna è chiusa
era appoggiato al muro vicino a me, col cane alzato, mentre sopra una seggiola
di liquido per cacciarlo neh'intestino retto col mezzo dello stantuffo. 20. canna
solidità. vi si è finalmente riparato col far le canne sbieche a destra e a
rapaci, famelici e rabbiosi, / col ventre vóto e con le canne asciutte
[indica] 'canapa indiana ', col suffisso -ano. cannabène, sf
[indica] 'canapa indiana ', col suffisso -ene. cannabina, sf
[indica] 'canapa indiana ', col suffisso -ina. cannabismo,
stato di ebbrezza ed euforia, ma, col tempo, provoca decadenza intellettuale e morale
appoggiarsi saldamente alla sua canna d'india col pomo di vero corno di bue. verga
fedele e docile mazza di canna d'india col pomo d'avorio che era stata del
colla sua lingua sporca e la gaetana col polso arrembato in onta al pepe alla
sette cannelli della zampogna da cui traeva col fiato le placide uguali melodie, sdraiato
e per conseguente continuazione, il mostra col fare che da un sottil cannello aperto
il cannello e cercando di velarsi il viso col fumo. piovene, 5-271: un
panzini, ii-72: si adira anche col mare che una volta aveva telline,
usato nell'analisi per via secca, col quale 10 sperimentatore immette una corrente d'
lampada bunsen. -cannello ossidrico: dispositivo col quale si fa bruciare idrogeno (o
base di questo ingrossata in palla. col cannello in bocca si soffia sulla base
curvi, l'uno accanto all'altro, col cannello, col saldatoio, con la
uno accanto all'altro, col cannello, col saldatoio, con la verga di stagno
e lunghi cilindri, da fare asciutta, col sugo (e la si può riempire
e per alterazione anche canibi), col senso indigeno di 'ardimentoso ': popolazione
serve alla misura ottica delle distanze, col sussidio della stadia. -cannocchiale di puntamento
, 3-4-224: e fu allora che col cannocchiale / vide in lui quelle macchie
i-102: forse allorquando il gran galileo col cannocchiale da lui ritrovato osservava le stelle
né poco che s'era in guerra col re di francia, io anzi già
, io anzi già da douvre osservava col canocchiale le alture dietro bologna-a-mare, né
« bada! la capitana ti guarda col cannocchiale!... ». «
di cannocchiale: che si può distinguere col cannocchiale, visibile col cannocchiale. nievo
si può distinguere col cannocchiale, visibile col cannocchiale. nievo, 235: -che
fra venezia e fusina! -nemmeno col cannocchiale: in nessun modo. pasolini
una nube in alto, nemmeno a cercarla col canocchiale. 4. dimin
rochelo, il molinello, l'arcolaio col rocchello e canuol suo. =
, colpo violento impresso per lo più col collo del piede, che lancia il
che tagliate da nodello a nodello, col cannone di esse si fa una barchetta
bello, / l'ammucchiò nel paiolo, col cannone / di pioppo; e lo
se la medesima sperienza fatta coll'acqua e col vino comparati l'uno coll'altra,
aver senza reverenza dato segno di partire col cannone di poppa, incominciò uno spezzato
. colpire con regolarità e a lungo col fuoco dell'artiglieria, battere un colpo
carbon acceso alla materia combustibile, attrasse col fiato il fumo. panzini, ii-534:
, tu sai ch'io son col capo cano, / e pur ver me
, 12-8-168: una chiesa... col titolo di pieve, con una grande
ve ne date pena, perché crescerà col tempo e si farà grande, e
chiesa: e vive in comunità, col solo voto di castità e di obbedienza
. svevo, 3-556: m'ero arrabbiato col diritto canonico che mi pareva tanto lontano
ufficio sacro, gode del beneficio connesso col canonicato. - canonico soprannumerario: canonico
che stava seduto accanto a monsignor vescovo col vicario e parecchi canonici, appena scorto il
un'urna, o venir su col capo dal rozzo canopo delle sue ceneri.
, contendono in grandezza e splendore col cane maggiore. = voce dotta
di refrigerare i cocomeri e i poponi col sole, di riscaldare le canove e le
di riscaldare le canove e le grotte col verno: d'aiutare a concuocere nello stomaco
concuocere nello stomaco e smaltire i cibi col freddo...? guerrazzi, iv-292
a bocca chiusa, asciuga un piatto col canovaccio e sembra isolata in un pensiero
rimedio, per grande che ella sia, col tempo si cansa della nostra memoria.
colori, imita tutti gli oggetti imitabili col giro della sintassi e col suon de'vocaboli
oggetti imitabili col giro della sintassi e col suon de'vocaboli,...
tiene al paretaio acciocché alletti gli altri col canto; e li accecano; e
i mendicanti mettono nel bussolotto per richiamare col suo suono l'attenzione dei passanti.
. arald. attributo del gallo rappresentato col becco aperto. 7. commerc.
organi e gli stromenti belli, ella col cuore suo ferma e stabile cantava. tasso
d'acqua, tutti al fregar loro col dito l'orlo cantavano, né però
l'acqua se ne increspava per quantunque premer col dito. filicaia, 2-1-14: in
la teglia su l'ardente brace, / col facile olio; e, solo intenta
. 13. tr. dire col canto, eseguire col canto; esprimere
. tr. dire col canto, eseguire col canto; esprimere col canto; pronunciare
canto, eseguire col canto; esprimere col canto; pronunciare, recitare seguendo le
messa, la messa: celebrarla accompagnandosi col canto. ritmo di sant'alessio,
e di- cevansi cantico; alcuna volta col solo instrumento, e allora dicevansi salmo
virtuosa] tutte le arie battendole in scena col ventaglio o col piede. muratori,
arie battendole in scena col ventaglio o col piede. muratori, 7-v-17: tanto a'
periodo, ne van marcando le tempre col movimento del capo. pellico, conc.
. 16. figur. celebrare col canto; dire, narrare, nominare
che è nella rappresentazione della vita, col vero teologico 0 filosofico, che è
che mi aveva dipinto la tavoletta, col miracolo che io diceva di portare in
che andai alla stanza di mio padre col dolore di essere stato strappato dal mio
, ornamenti, lusinghe, copertore col can da rete. se non
'ntoni dopo un altro bel pezzo, col fiato ai denti dalla stanchezza. «
era buontempone a sue spese; rideva col bicchiere alzato se il borsellino cantava;
e portar ingannano la lor noia col rozzo ed agreste cantare. con questo
(presso gli antichi greci), col corpo e bacino molto fondo e munito
. pascoli, 622: entrò, col lume della primavera / e con l'
che con esclamazioni, con finte lagrime, col mostrarsi di strapparsi i capelli e con
polpetta come avete voluto voi, gentaccia col pelo sul cuore, cànteri!
voce, e dicevansi cantico; alcuna fiata col solo instrumento, e allora dicevansi salmo
condotta con artificio e naturalezza tale che col sostenere sempre viva la natura del terzo
all'udito. tommaseo, ii-301: col segneri insieme e col bartoli, leggevo altri
, ii-301: col segneri insieme e col bartoli, leggevo altri scrittori gesuiti più
: partiam da despina, / or che col padre suo in santa pace / si
d'acqua man tenuta fredda col ghiaccio o colla neve; o anche vi
ognun dice. i l'empio guascon col carcame si cruccia, / e chiede bere
, per le maniere del canto, col quale esso mandò fuori le sue canzoni,
: le dicerie degli uomini eloquenti, col testimonio del maestro di cotal arte, altra
notturne stelle, e 'l cristato gallo col suo canto salutò il vicino giorno,
altre mille che lor tennero dietro, col corteggio delle commedie turpi e de'canti carnascialeschi
, e magari un dan tino inglese col testo a fronte e una raccolta di laudi
annunzio, ii-350: o tu che col tuo canto disveli agli uomini i cammini /
. -il canto non s'accorda col tenore: manca l'accordo fra due
ma e'non s'accorda il canto col tenore. -mettersi nel canto:
e poi lo chiavò. il simile fece col resto dei danari in quello di petrone
spalle, / quasi in un tempo col brando l'assalle. / tutto il cimier
sorte, si ritraevano da un canto col tresette in tavola. -girarsi
tu averai ammazzato quei tuo compagno, col quale tu venisti qui iersera ad albergare;
qui iersera ad albergare; e ora col fuggirti ti vorrai procacciare la salute.
ancora, potrei mettere da canto ogni anno col tenere gentiluomini scolari in casa.
trova al buio, faccia di premere col dito l'un canto o l'altro dell'
che, svoltando troppo stretto, urti col mozzo della ruota nell'angolo della strada.
le prostitute a reggere le cantonate, col grimaldello tra le mani i ladri.
ma per unirla alla religione, / col piovan facea scena in un cantone.
convento, la quale, senza molto tempestarla col battitoio gli fu aperta, onde egli
con omero e con museo / e col cantor di tracia i tronchi, e i
eccola là che piagne, accoccolata / col capo fra'ginocchi in quel cantuccio.
grano, / il suon dell'ore viene col vento / dal non veduto borgo montano
: e dall'altro canto confina egli col reame d'affrica, e ancora confina con
. nievo, 579: se mai col mio grande affetto meritai nulla da voi,
/ pomi carico il melo, e col soave / fico nettareo la canuta oliva.
di quei tanti ordigni che mi doveano poi col tempo acquistare o celebrità o canzonatura.
nostri, per le maniere del canto, col quale esso mandò fuori le sue canzoni
ad ogni punto dell'ago facendo contrapunto col movimento del corpo, termina la sua
sapere come tu credi che egli l'intenda col principe. panciatichi, 114: perché
oppure le molli strofe di una canzonetta col solito « ben mio * non mi sarei
s'appellava,... venne eternamente col pennello dell'intelletto suo produttivo e fecondo
luvie sono pressoché pervenute a sommergere, col divin permesso, la coglionissima capa.
io ti detto. tommaseo, i-337: col suo desiderio inquieto di quadrarmi, di
inquieto di quadrarmi, di capacitarmi, col suo attaccamento di cataplasma, con le interrogazioni
il giovane, 9-20: io vo'toccar col dito, / esser bene informato,
da casalino la casa e due capanne col terreno ov'elle sono e l'aia
, / e aver de'gran segreti col bargello. manzoni, 1056: si
fuori, correa in giù e 'n su col cavallo; e poi ch'ebbe fatta
rovinar colla caparbietà tua, che esaltarti col buon consiglio di chi ti vuol bene
(435): quella testina bassa, col mento inchiodato sulla fontanella della gola,
son caparbi e che si caccion là col capo in un cantone, che non gliene
signor conte gli stessi abitanti del castello col loro contegno caparbio e immodesto mostravano di
. capata, sf. colpo battuto col capo. bracciolini, 1-5-1: e
balzelloni. -fare alle capate col muro: venire a contrasto con una
, i-121: mettonsi alle capate a far col muro. -battere la capata,
ell'ha fornita, / e la stoppa col capecchio. aretino, 8-366: egli
mattoni crudi fatti di terra pesta, mescolata col capecchio trito. vasari, iii-444:
orso tagliato giù con l'ascia; col viso di mattone cotto ricinto attorno di
moscaruole, le coperte, il pugnetto col suo picchiarello. = voce dial
composto di tanti mezzi anelli bianchi, col capo di color capellino, e lustro.
alberto le segnò tutt'intomo, col cannocchiale, quasi una linea,
e intero con tutti i miei quarti e col capo attaccato alla collottola, e con
ferì per lo mezzo del petto, col coltello, che tenea in mano. e
uno ridente e l'altro piangente, col ciuffetto, e capelluto. pindemonte,
moscaruole, le coperte, il pungetto col suo picchiarello. marino, 20-344:
a'quali ultimi fu dato il supplicio col capestro. caro, 12-i-183: avemo
mia, o per dir meglio col capestro al collo, diceva intra me
fin la collottola al capestro, / e col nastro abbuiar le birbonate.
l'ordene de san bernardino, e tali col capestro de l'asino del capistrano,
3-1-184: e comandò loro, che tirandolo col capestrello, lo scopassono per tutti i
che fu a vedere già le donne col capezzale tanto aperto che mostravano più giù che
bella rosa, la collina del treno, col suo capezzolo sulla punta e dei lumi
il mastro gonfalon con più balìe, / col campo bianco e la croce vermiglia,
più giovane tra i fratelli, porrai col danaro la mia coppa d'argento.
». ma subito si calmò, col sorriso indulgente di chi vuol far capire
zapparono la terra!... col sudore della fronte, capite? fanzini,
mondo: / con la bocca e col cuor questo ti dico. leonardo,
., i-61: finisco quest'articolo col pregare i miei concittadini a non voler
che io portavo a angelica, e ragionandone col ditto solosmeo non senza qualche amoroso sospiro
venzette, entrando nel duro impegno e col pubblico e con me stesso, di farmi
noi s'appassionano al contrasto del vecchio col nuovo, alla lotta delle tendenze democratiche
suoi, con somma prosperità, sgomentando col cannone e non senza danno, la
: di questi tutti idomenèo divide / col marzio merion la gloriosa / capitananza: e
: tra gli ufficiali, ch'erano tre col capitano, non si praticava altra lettura
, xxv-1-373: or, essendoci condotti col campo spagnuolo in corregia, fu questo
stata d'infinita commodità, lo spahì col grado di capitano generale della cavalleria dell'
: l'invidia e la malignità, entrate col sospetto nell'animo d'un capitano del
si mise... a parlare col sergente, e poi con le reclute stesse
vittoria (e gli viene affidata una squadra col compito di agevolargli il successo).
male (una donna): finire col darsi a una vita licenziosa, disonorevole
si erano mai viste sugli scogli, col pretesto d'andare a pescare, e
acqua, fatta in vaso di vetro col suo capitello rostrato. 5. nelle
eglino d'accordo elessero per ottimo rimedio col conte fare nuovo contratto; per lo
non aveva adunque il pontefice capitolato appena col viceré che sopravvennono le offerte grandi di
ancona: quel moto generoso fu represso col sangue. abba, 1-119: immensa
pentiva delle capitolazioni, non perseguitasse lui col ferro. sassetti, 367:
fortezza. pascoli, 769: alto fulgeva col suo tetto d'oro / il capitolio
fatti e fermi alquanti capitoli di novo col salice, e massimo che biscie o faine
= forse comp. da capo col lat. tornare 1 arrotondare '.
un degno mercatante parea, e insieme col notaro n'andò dal podestà. machiavelli
suo grandissimo disagio dello stare a lavorare col capo all'insù, e talmente aveva
ché a guisa della fama si stia col capo fra'nuvoli e col piè a terra
si stia col capo fra'nuvoli e col piè a terra. vico, 227:
, entrambi co'capi velati (cioè col pudore del concubito umano, volendo significare
pudore del concubito umano, volendo significare col matrimonio), le pietre ch'erano loro
dal cielo come dio la mandava, col capo nelle spalle, bagnato sino alle ossa
vide lucrezia accanto alla principessa, ancora col cappellino in capo. d'annunzio,
carezzò. egli le fe'cenno di sì col capo e le sorrise. quasimodo,
ii-252: si era fino allora pensato col capo d'altri: gli uomini volevano ora
altri: gli uomini volevano ora pensare col capo loro. questo era il movimento.
uomo di suo capo e che di rado col conseglio d'altri si concordava. cellini
. settembrini, 1-406: parlai anche col medico in capo, che pareva piuttosto burbero
milionario che in capo all'anno si trova col corto da piede. nievo, 184
di venchieredo era diventata una sola famiglia col contadiname del villaggio. pirandello, 7-139:
alberi legati dai festoni delle viti e col capo orlato di un sottile chiarore,
con gli altri governi liberi e spezialmente col nostro, che l'uomo possa valersi
sapere, che in quanto alle speranze col cardinale, sono andate a monte per due
operazione che solo dopo molte fatiche terminava col ricupero dell'indumento caduto.
si gittarono alle forme francesi, altri col padre cesari a capo, l'andavano pescando
capo di sotto, a capo piè: col capo rivolto alla terra e i piedi
in età di sette anni, essendo col capo in giù piombato da alto fuori
le folli femine, che vanno col collo isteso, e a capo erto,
zioso e saggio / il salutò col capo molto chino. giov. cavalcanti,
109: il mento di questa strega pareva col petto appiccato, perché, a capo
fino a trecento, e tutte quante venivano col capo basso e tutte vergognose. manzoni
nievo, 136: passo dietro passo, col capo nelle nuvole, egli si trovò
tanti strumenti parziali, che ciascun d'essi col suo proprio ministero concorrono a quest'ultima
valdarno, non ostante che fossono in pace col comune di firenze,...
questa lor nuova fattura, ella poteva col tempo essergli molesta. -sopra il
capo da sotto il giogo. -andare col capo rotto: avere la peggio.
cose; ma e'n'andò sempre col capo rotto. g. m. cecchi
/ vuol ch'a me tocchi a andar col capo rotto. pananti, ii-44:
: si levò suso e diede venti volte col capo nel muro. magalotti, vi-154
certi maschietti] così girando, finiscono col trovarsi in un angolo, in fra un
e dell'ipotesi d'epicuro. -essere col capo nella fossa: essere prossimo a
son, non che con piè, col capo / nella fossa, or io vo'
del resto, cioè confondimento della poesia col pratico fare e col pratico-passionale piacere, è
confondimento della poesia col pratico fare e col pratico-passionale piacere, è la natura di
pennuti augelletti il capo frulla. -girare col capo: lambiccarsi il cervello.
dichiarato: né io voglio darmi a girar col capo alla ventura d'indovinare in qual
, intontire (con le chiacchiere, col frastuono). -anche: fare innamorare
, 'coiranno caldo', e talora 'col freddo ', e più efficacemente * co'
verga, 4-52: comparve finalmente, col bicchiere d'acqua, tutto impolverato e
, levato in capo. -mangiare col capo nel sacco: in abbondanza.
mangiamo come il cavai della carretta, col capo nel sacco, questo nostro pane
che, senz'altro vedere, mangian col capo nel sacco. -mangiare la
. redi, 16-iii-210: la quale col suo canale cistico metteva capo nell'intestino.
né punto né poco. -rimanere col capo rotto: avere la peggio;
sue ragioni contro un potente, rimaneva col capo rotto, don abbondio sapeva trovar
di quelli de l'inferno. andate col malanno e non mi rompete più il capo
-tenere il capo a segno, stare col capo a segno: tener la testa
, i-270: se tu seguiti a star col capo a segno, diverrai della casa
questo tumore, o per risoluzione, o col venire a capo. -venire, saltare
, la spaventò. -vivere col capo nel sacco: senza darsi pensiero.
quel che riguarda mia moglie, vivessi col capo nel sacco. -volgere il capo
andavi grave e saldo; ora vai col capuccio disonesto e legiero. firenzuola, 387
pratolini, 9-662: gigi falorni, col suo corpo enorme, le fece scudo
ho in serbo ogni specie di dardi col ferro a due tagli, a quattro tagli
due tagli, a quattro tagli, col ferro tondo, capocchiuto, adunchi, ritrosi
solo la porta era mezza aperta, col proprietario che ogni tanto faceva capoccèlla.
, quelle, sì, che soffrivano col capocuoco che sbadigliava in cucina, e coi
rar. capo fitto), agg. col capo altin giù (per lo più
capo gabinetto di un ministro, scrutando col monocolo lo straniero che sospettò adulatore,
beghe?... questa sera parlerò col capolega. bocchelli, i-iii- 274
mia cameretta, linda, polita, col soffitto tinto d'azzurro, e il letticciuolo
[le zucche], se si seminano col capolino del seme in giù. govoni
un capomastro: tutti e due armati col fucile da caccia a due canne.
: capo a niscondere. uno si mette col capo in grembo a un altro che
stampare foglietti di sotterfugio, nello scrivere col carbone una minaccia sul mimo, nel
che non erano nemmeno caporali, e col ristretto bisogno d'uomini per il servizio.
per archibusieri nel numero de'caporali, col bargello. lippi, 9-2: e pria
548: intervenne un caporale francese che col calcio del fucile mise ordine a tutto.
: dietro ogni soldato ci sta un caporale col fucile carico, e non ha a
a firenze, cittadino eletto dal popolo col mandato di tutelare i suoi diritti nella
signore di matelica, ebbe un tempo guerra col detto messer ridolfo; e morendo il
avveri).: a caporèci: col capo rivolto verso terra, nell'atteggiamento
: si piccarono fosse lui il ragazzo col capo fasciato. ci vollero le testimonianze
la padrona era la caporiona, sempre col nastrino sul petto. pirandello, 7-134
gesticolazioni, mulinelli ed altre bravure dei loro col leghi nelle orchestre universitarie americane
del paziente, una mano sul polso col gesto delicato del violinista che impugna il
andando e venendo, come sonnambuli, col sigaro spento, un fascio di telegrammi in
noi potemmo vederlo confabulare e discutere animatamente col capo ufficio. = comp. da
leopardi, iii-1028: questa dichiarazione, col mio nome, sia indicata...
possa scusare, non con inchiostro, ma col sangue suo. bene vedi tu i
: cfr. volgere). porre col capo altingiù; rovesciare. -al figur
assume, per cui viene a trovarsi col muso rivolto verso il basso; cap-
, agg. capovolto, rovesciato, col capo all'ingiù. giusti, 2-64
(disus. anche capivòlto). col capo all'ingiù, con la parte
moderne navi a propulsione meccanica: navigare col minimo di velocità. - al figur
sempre quella del suo povero babbo, col bavero di pelliccia rinnovato. -spreg
da quel rinnegato suo familiare che croatizza col cappa il suo nome indegno. ojetti,
ojetti, ii-115: ezekiele guardascione, col cappa, saracino di pozzuoli, colorito
, tales casus cassandra canebat, mostra col fastidioso inserimento del c, che spesso
e persona scrupolosa, che era in cappella col papa, dimandato quel che gliene paresse
in testa. pirandello, 7-261: col cappellaccio bianco buttato sulla nuca, le cui
trottola, ed ella percotendo in terra non col ferro e di punta, ma col
col ferro e di punta, ma col legnaccio e di costato, non gira,
e pusillanime che avrebbe dato la benedizione col mescolo di cucina. fucini, 72:
trovai qui un padiglione d'ermesino bianco col suo cappelletto azzurro. 11.
, giorno, iv-22: lento / col cappel su le ciglia e tutto avvolto /
pananti, i-245: e il viso col cappel tutto si tappa. manzoni,
] in soprabito nero di cerimonia, col cappello a staio in testa e la grossa
il vecchino coperto di stracci, / col suo largo cappello di paglia, /
a larga tesa, che era, col caduceo, uno degli attributi caratteristici di
sagace mercurio colla sua verga, e col cappello e colle volanti ali.
o alle virtù, bastava saziare l'appetito col cappello rosso. passavanti, 221:
uccello: / ma per la fretta gittò col cappello. canti carnascialeschi, 1-184:
corruzione di pubblico ufficiale. -andare col cappello in giro; fare il giro col
col cappello in giro; fare il giro col cappello: fare la questua, porgendo
ziro, / e poi per lui va col cappello in giro. pavese, 7-45
gli dico, « poi faccio il giro col cappello e prendo i soldi *.
la rassegnazione e la viltà? -stare col cappello in mano: stare a capo
innanzi a un uomo di riguardo, col cappello in mano, ascoltando quel che
fu colta, quindi serrato l'orinale col suo cappello rostrato, 1'accomodai nel fornello
mosto in fermentazione. 16. serpente col cappello: cobra. sassetti, 285
fuori, dalle finestre aperte, i bagnini col cappellone di paglia e le facce imbambolate
fermi sotto il sole che picchiava, lui col suo cappellone e una barba di sei
in salamoia (le qualità più pregiate si col tivano nella francia meridionale,
il capperon del serico trapunto, / col quale e'mi par d'essere il secento
la sua tonaca di color taneto, col cinto della stessa divisa ed un capperone
seggiola, fece un cappio alla gola stringendo col peso del corpo, e ne trasse
dalla capponaia. nievo, 1-90: col colera che fa festa ad udine, nessuno
l'ancora': afferrar l'ancora col gancio del cappone per la cicala, issarla
polleria. cantari cavallereschi, 63: orlando col gaglioffo s'accompagna / dicendo: -dammi
la pasqua e la solennità de le feste col suo capponcèllo e con le sue
: forse da una radice indoeuropea col senso di * tagliare '.
dalla sua camera al piano superiore già col cappottino corto indosso. morante, 2-86
di lontano un cappottone di panno blu col bavero di marmotta, o un impermeabile
tela; vuol essere di seta, e col cappuccietto. collodi, 286: quella
messa... spegnere le candele col cappuccino dello spegnitoio. = dimin
camera grande ed altissima,... col soffitto di travi alla cappuccina dipinte d'
parte di chi deve stare all'aperto col maltempo; è ancora elemento caratteristico della
il cappuccio vestito a modo di scoccobrino col batolo infino alla cintola e più,
su la soglia trita / certo aspettava col cappuccio basso. d'annunzio, ii-537
, i larghi pantaloni, i cappotti col cappuccio (era d'inverno), e
sul dorso quel suo cappuccio o pezza col lembo intorno intorno staccato nelle parti anteriori
bene che lei non è venuto al mondo col cappuccio in capo, e che il
il corno / della capra del ciel col sol si tocca. landino [par.
el corno / della capra del cielo col sole si tocca ', cioè quando
stampare foglietti di sotterfugio, nello scrivere col carbone una minaccia sul muro, nel
la contessa] parlando al marito -finiremo col perdere la capra ed i cavoli. mettete
i greggi talvolta eran discosti, / col fischio il caprar sorto gli richiama.
deriv. da capr [inicó], col suff. chim. -aio.
bontà che non so come si combini col tuo ingegno. manzoni, pr. sp
1-569: capriccio capriccio di scherzare col seguente sonetto. segneri, significa
stoffa pesante, per lo più tino col rosolio... sì, proprio,
rosolio... sì, proprio, col rosolio! alvaro, 9-37:
giù d'uomini han forma, / col viso altri di simie, altri di gatti
/ ch'i venti dietro lassa / col piè caprigno e i folgori trapassa.
fresco mio la siria fiamma, / col piè caprigno intorbidando l'onda. pascoli,
parla è un uomo alto e magro, col naso a becco, una barbetta caprina
, diede un colpetto in su col ginocchio, e l'altro fece un capriolo
il pettirosso e la capinera, e col quale allora si tingeva, d'un
: il neghittoso verno [alloggia] / col capro, che dal ciel, torbido
, insieme coll'antimonio diaforetico, col carabe, co i coralli.
l'incubo finché una notte s'ode, col grido, un rovinìo. qualcuno
caracollare 'vuol propriamente dire * volteggiare col cavallo '. tommaseo, i-352:
come la notte bruna e serena, col cembalo alla mano: e fatti cento
3. aromatizzare e colorare un liquore col caramello. = deriv.
pregava di voler coronare quel suo pellegrinaggio col non piccol merito della mortificazione. giordani,
turco a vela, da carico, col castello di poppa molto alto.
quore ', * fare rapprendere col freddo ': forse dal lat.
'botte da trasportare mosto o vino col carro '. caratista, sm.
chi non sa che buon effetto / fa col sesso a noi diletto / il carattere
, che s'awantaggerebbero molto e poi molto col ritornar dell'abbondanza; che anche si
. algarotti, 1-73: si vede quivi col precetto congiunto l'esempio; si vede
la santissima trinità dal vescovo di gaona col carattere di sacerdote, differì l'offerire
ah, tra lo zucchero, / col tuo pestello, / eri in carattere,
emisero il loro caratteristico fischio di gioia col quale salutavano il bel tempo. serra
particolare con l'universale, dell'individuo col cosmo e (come disse una volta
città principali da me vedute, quanto col dire che firenze è il gabinetto del gusto
di mutare, d'accettare il confronto col vero, d'entrare in un processo dialettico
, deriv. da carbamm [ico] col sufi. chim. -aio; voce
.]: 'carbàmmico', che si unisce col nome generico di * acido ',
la carburazione e l'azotu- razione, col risultato di ottenere in minor tempo un
scient., deriv. da carboidrato] col suff. -osi. carboidrato, sm
, le stesse sostanze sono ora designate col nome di glucidi. =
scient., deriv. da carbonico] col suff. -aio. carbòlico,
deriv. da carb [one], col suff. chim. -olo (dal lat
, così chiamati dalla somiglianza che hanno col fuoco, benché essi non 10 sentono
quelle montagne più di sedici anni, col far del carbone e qualche altra cosetta
carena, 2-333: le storte sono riscaldate col coke (carbon fossile che già ha
viso, / che 'n foco avampa, col carbon si segna. idem, i-112
.. le mura sono pure istoriate col carbone'di gieroglifici e di grottesche.
scricchiolano sotto il piede. -segnare qualcuno col carbone: bollarlo; indicarlo alla pubblica
indicarlo alla pubblica riprovazione. -segnare col carbone bianco: una felicità inaspettata.
almanco, / la segni nel cammin col carbon bianco. 3. per simil
, fu toccato le labbra dall'angelo col carbone del fuoco, come fu isaia
. e seguitò infatti a dar dentro col fiato in quei carboni. d'annunzio,
carboni della passione: essi ti risponderanno col fuoco elementare delle carte da gioco. palazzeschi
? * gridava l'avvocato marzano, col furore intenso delle persone molto dolci,
. = deriv. da carbonio, col sufi. chim. -ile. carbonina
svevo, 3-556: m'ero arrabbiato col diritto canonico che mi pareva tanto lontano
nella carbonaia. boccardo, 1-504: col rozzo processo di carbonizzazione usitato generalmente nelle
/ non mescoli il carbuncolo potabile / col rodano, con l'adige o col tevere
/ col rodano, con l'adige o col tevere. = lat. carbuncùlus
, comp. da carb [onio] col suffisso -uro. carcadè, sm
» ognun dice. / l'empio guascon col carcame si cruccia, / e chiede
del gatto e fu in aperta campagna col solito ritardo di dieci buoni minuti. bocchelli
): fattoselo chiamare, gravissimamente e col mal viso il riprese e comandò che fosse
831: ora gli sguardi a sé col fulgid'ostro / chiaman de l'ali e
ispesse volte / quelli che la sublimano col sangue. p. f. giambullari
cavartene senza molta fatica, perciocché e col becco e coll'unghie stracciando questa rete
. = deriv. da carcere col suffisso di tipo francese (come
carcerite, sf. scherz. mentalità acquisita col carcere prolungato. gramsci, 241
. così detto dalla somiglianza che ha col granchio, attese le vene turgide e
e si coltiva apposta nel territorio fiorentino col nome di presame, poiché i suoi fiorellini
carciofini fritti? panzini, ii-385: col lesso, traeva anche un prezioso vasetto
di velocità all'albero della trasmissione oscillante col ponte posteriore). = dal
di mangiare una cardenia. la lana col cardo, per ridurla uniformemente soffice. =
c'è il ritratto di mio padre fanciullo col cardellino posato su l'indice teso.
dal muro di quella saletta una gabbia col cardellino, di cui sua madre aveva
4-46: aveva egli... conseguita col favore del re la dignità del cardinalato
, la sua « potenza » che coincide col concetto di numero « cardinale » infinito
, nella sfera celeste, dell'orizzonte col meridiano e col primo cerchio verticale:
sfera celeste, dell'orizzonte col meridiano e col primo cerchio verticale: e stanno a
venissino a ogni pratica ed audienza o col papa o alcuno perno, punto essenziale
coronazione, nel primo consistoro dovessero andare col loro parere. tassoni, 10-55: a
d'italia i canonici delle cattedrali insigniti col titolo di cardinali. 3.
il cardinale ». un uccello grigio col petto bianco, e un bel ciuffo rosso
chiesa di napoli i suoi canonici insigniti col nome cardinalizio. boccardo, 1-76:
lana di spagna prima sorte, lavorata col cardino d'otto piombi, compresa la scap
dal gr. xocp8£a 4 cuore ', col suffisso medico -ite (che designa i
fra i quali si carda la lana col fare scorrere l'una sull'altra le due
il pettine e il cardo o pettinare col pettine e col cardo: mangiare e bere
il cardo o pettinare col pettine e col cardo: mangiare e bere in gran
; / e spesso me la fo col pane schietto. carena, 1-63: *
: il dimon della vampa viaggia / col furor di carena in carena; / arde
annunzio, ii-3: o tu che col tuo cor la tua carena / contra i
o in parte, così detto dalla somiglianza col fondo di una nave. -a
: essendo un venerdì costui a tavola col signore, e con altra sua brigata
veggendo il detto bonifazio mangiare i maccheroni col pane, ed era carestìa ne'detti
, con la virtù sua e col favore delle vittorie gli provvede.
, / e poi di botto cercava col fiuto / tutto il giardino per ogni larghezza
zitta, troppo zitta che vien la mamma col cucito in mano, la tocca al
: la pecora margolla... / col battolo del vaio esser s'awisa /
. quindi gli architetti che fiorivano allora, col locarono negli edifici pubblici le
altro stipite, passò per isbieco, col fianco innanzi, per l'apertura lasciata
carica [di sindaco], finì col perdere la pazienza, e si rizzò sulla
e per questo ci aveva il berretto col rosso quando non faceva il sagrestano:
appoggiato al muro vicino a me, col cane alzato, mentre sopra una seggiola
. l'ambasciador romano nel campo romano col sangue suo imbrattato i divini altari.
, 83 (141): quelli tornò col mulo e disse al compagno: -io
egli avrebbe voluto ripetere quell'altro affare col quale gli era riuscito di caricarmi di una
per se stesso, si fa cattivo col mal usarlo. 6. locuz.
me, mi caricava d'insulti; col dottor loero, invece, doveva rodere
i cittadini. 9. premere col proprio peso. dante, inf.
il quinto. è il solo maschio col quale io abbia saputo andar d'accordo.
. era un aprile di gran luce, col sole che caricava di maggior oro la
quello scuro o quel rosso alcuna proporzione col carnicino del viso. carena, 1-15 7
a soffiar, tal che fu forza / col terzuolo al fine caricar l'orza.
d'animo, sottoscrisse forzatamente un atto col quale rinunciava alla corona come incapace di
(112): e qui, parlando col naso, accompagnando le parole con gesti
. nella prima ero rappresentato come, col naso in aria, mi poggiavo su
vannozzo, ix-202: e1 poder basso col voler altiero / m'ha fatto roder
d'anni e di peccati pieno / e col trist'uso radicato e forte, /
alma de l'antiche colpe carca / e col cor da pensier mondani involto. guidiccioni
foglie del fiore, veduto anch'esso col microscopio, ha per anima un bioccoletto di
dietro ogni soldato ci sta un caporale col fucile carico, e non ha a far
mostrar gran fretta / dell'animo, col viso, d'esser meco, / ma
detto chi era quell'uomo a cavallo col quale sei venuto fin sulla scorciatoia di
il pretore, serio serio, accigliato, col testone calvo, rosso, opera
: chiamano pure i maestri 'l tarlo col nome di carie, lo che da alcuni
iii-363: sant'ambrogio; le due torri col carilión che faceva don din don,
seme (tanto che viene volgarmente confuso col seme stesso). è tipico
far vendetta: / questa è la carità col dolce foco / che dell'eterna pace
forma -che in te si cinse / col tuo principio -di somma bontade / a tanta
apre raso terra, della carlina', col fiocco di seta dell'erioforo.
volta, quando accompagna il cavallier vittorioso col pallio vinto a casa. campanella, i-97
, e via; ma poi si resta col corto da piedi, e noi e
. ant. vaticinio; profezia; canto col quale era- espresso il vaticinio.
/ ed ella verso il ciel s'alza col carme. prati, ii-325: parmi
, dal lat. carmen -ìnis: dapprima col significato di formula poetica, specie con
pascoli, i-795: facile è imaginare che col tempo i carmenti stessi scrivessero questi canti
: altri cavano il seme carminando il lino col pettine di ferro. campanella, 1091
: al sabato una femmina giovine, col fazzoletto di seta rosso attorno al collo,
pelle bianca e un lieve incarnato fatto col bastoncino del carminio. calvino, 1-137:
vide me, cioè in tresca col baccelliere. = corruzione popol.
): ne la stia mi par esser col leone, / quando a luttieri son
degli acquitrini e nel loro sterco, col ventre gonfio che già cominciava a putire
piedi gli abissi; le montagne precipitarono col fragore di mille tuoni; le volte
pietre, o di beveraggi, o col mezzo espresso de'demonii, l'uso dell'
.. sono carnali congiugnimenti pudichi fatti col timore di qualche divinità. -copula carnale
caso: ché, se avessero penetrato col giudizio nel fatto della ragione, ci commendavano
): ne la stia mi par esser col leone, / quando a luttieri son
soglia, dove m'attendevano gli sbirri col fazzoletto arancione dei rivoluzionari intorno al collo
le cicale; / poi si sfogan col dir male / le cicale che vedete.
carnascialeschi, e magari un dantino inglese col testo a fronte e una raccolta di
ci son due guerrieri, / e col baston si davan gran percosse; / i
se non al suo cuore, finì col sembrargli irreale. 6. per
, la quale il mio salvatore ricomperò col suo prezioso sangue. scala del paradiso
voleva ad ogni costo tagliar la carne col cucchiaio. verga, 3-19: l'annata
, eccitato dalla carne e dal vino, col quale a tavola la rimpinzavano, ne
ottimo brodo). -scherz. carne col becco: pollame, uccellagione. cicognini
uccellagione. cicognini, xxx-n-42: carne col becco e senza becco, ed anco
sacerdote uno che era, per dirla col nostro volgar proverbio, un pezzo di
da biacca. -mangiare la carnesecca col pesce d'uovo: approvare molti provvedimenti
mangiare, come dicevano essi, la camesecca col pesce- duovo, cioè volendo approvare e
tale e quale / una pollastra ingrassata col riso. -in carnevale: in
di che si levano dalle pelli col ferro da scarnare. il carniccio
, uno spetta per tu col macellaro, perché distrattamente o in mezzo
, o quel rosso, alcuna proporzione col carnicino del viso. redi, 16-iii-17
son convenuti a farsi un carnivoro lupo col mangiar d'un medesmo corpo d'agnello,
cuoce. = deriv. da carne col suffisso peggior. -urne-, cfr. napol
essi nemici / nostri non son; ma col rigor talvolta / correggono i più cari
, trattenendosi la duchessa in dolci prattiche col cavaliere di cupido, con tutte le
. alfieri, xiii-27: in un col latte / t'imbevvi io l'odio
continuo dei compagni, che mi denominavano col gentilissimo titolo di carogna. giusti,
tengono per mano, spesso accompagnandosi col canto. -per estens.: danza
cenato ch'ebbero, s'alzarono gongolando col capo fumoso a carolar con le lor care
cenato ch'ebbero, s'alzarono gongolando col capo fumoso a carolar con le lor care
forse da carambola, carambolina, per incrocio col nome proprio carolina. carolina2,
e dalla francia è rientrato in italia col significato più specifico. caròsi (anche
: fecesi per un fidalgo portoghese un partito col re, di armare ogni anno cinque
quattro bargigli, lunga pinna dorsale, col primo raggio osseo e seghettato (e
dolce. cyprinus carpio (da non confondere col carpione, che è un salmonide
\ ica \ pa [paya \, col suf fisso -ina.
. sport. tuffo carpiato: compiuto col corpo piegato alle anche, ad angolo
. xap7ió <; 'frutto ', col suffisso diminutivo. càrpine (
garzoni, 1-708: il pesce è carpionato col sale e con l'agreste per eccellenza
: i quali [corpi] osservati col microspopio paragonarono saviamente a un certo groppo
carrare, tr. ant. trasportare col carro; car reggiare.
, tr. (carréggio). trasportare col carro (una merce, anche una
argento dell'america con la porcellana e col thè della cina: e i russi,
greca e latina. 3. percorrere col carro (una strada). dante
4. intr. fare trasporti col carro. buonarroti il giovane, 9-205
ma come entrare in carreggiata? cominciò col dire all'oste di mettere in tavola un
fiasco di vino del meglio, e col sedersi difaccia a quello che sperava già
carreggiare. carréggio) sm. trasporto col carro. balducci pegolotti, i-214:
significato dell'azione del traghettare sulle vie col mezzo dei carri,... ora
volta poggia e scorre su rotaie) col quale si avvicina o si allontana
, gli uomini accoccolati in terra col vetro affumicato da vanti al
pietrisco, sabbia (per formare, col bitume, la pavimentazione stradale).
mangiamo come il cavai della carretta, col capo nel sacco, questo nostro pane
: alla donna parve toccare il cielo col dito tombolando nelle mani di un
fermano un pezzo lì davanti, a conversare col povero cristo, che sorride benevolmente a
pecora col suo carretto invalido dove penzolavano ^ da
dati per credere che ogni buona diligenza col suo carretto di ferro a sei ruote
carrettonàio, sm. chi compie trasporti col carrettone. carrettonata »
vitale, so bene che la correre col capo e non coll'instinto. redi,
e 'l cervo agile e ratto / fermò col dente e giunse a la carriera.
barbara foggia il volere allenare un corridore col dargli camere su per la ghiaia dell'
, ristette e, scendendo di sella, col togliere il freno al sudato corsiere gli
avea in faccia, onde vi cozzò dentro col capo e ne fece da duemila specchietti
loro trionfale ritorno, di sera, col corpo del cinghiale issato su un car-
sotto le mura di dalem, e col favore d'un rivellino da una parte
l'ardente / celeste carro, ma col proprio aurato / venir se 'l finge l'
, ix-89: ecco l'aurora / che col carro vermiglio il giorno apporta. vasari
iv-142: mira la notte / che col carro stellato alta se 'n vola / per
/ e incitando i tremendi cavalli, col braccio potente / vibrò lo scettro dentro il
aveva in giro al carro molti sepolcri col coperchio. a. f. doni,
vittorini, 1-23: ed eccolo il trenino col suo incredibile fischio da capraio. non
pomposo in alta sede / gir spargendo col piede argento ed auro, / coronato
mani ligate a passo a passo / andran col viso basso sospirando. marino, 225
lasciarvi fare. -pigliare la lepre col carro: ottenere quello che si vuole
carro: ottenere quello che si vuole col tempo e la pazienza. bellincioni,
bel tratto, / e la lepre col carro aver pigliato. bandello, 2-12
proverbialmente si dice, di pigliar la lepre col carro. -tirare il carro
overo, perché con doppio corso contende col sole. chiabrera, 472: giungi
con ambe le mani, indi partisti col fazzoletto agli occhi, appoggiata al braccio
. nanno l'orbo, a cassetta, col cappello sino alle orecchie, faceva scoppiettare
egli i cavalli, e salutava accennando col capo. palazzeschi, 3-127: azzimati
rotelle matte, acciò il bambino possa col petto spingerlo in ogni direzione orizzontale. faldella
, rotondo, una vera trottola, col ventre petulante, la risata chiassosa, la
sbarbaro, 1-146: lo guardai allontanarsi col suo passo di giramondo verso i carrugi
dolori lo fecero una domenica d'aprile, col cielo azzurro nuovo nuovo e un sole
: coi gomiti ben distesi e col capo sulla carta arrotondava certi a
piuttosto grossi, coperti di carta marmorizzata col di dietro di cartapecora, e intersecati
era stata trovata una carta da visita col nome del conte ferdinando terzi di torregrande
del lucu ch'è dectu carraia, col termini et co le finate di sopra
g. villani, 4-4: ebbe discordia col re riccardo per moneta che gli avea
il ricovero, dove dormiva la fortunata col suo apollinare! pratolini, 9-459:
carte, mi accendo una sigaretta e poi col cerino gli faccio lume. pratolini,
, calvo sino quasi alla nuca, col ventre a stento rattenuto da un corpetto
i suoi particolari esatti e discreti, col ticchettìo dei ferri da calza, e con
. ariosto, 19-44: sta col capo chino in una cassa / su
morì d'oltre ottant'anni a tavolino col capo sulle carte navali e sugli scartafacci che
tra gli ufficiali, ch'erano tre col capitano, non si praticava altra lettura che
sporche, che a scostarle di giorno col piede rivelavano covi immondi di mosche,
cose, e oltre i debiti col calafato quelli col bragana per il fisco,
oltre i debiti col calafato quelli col bragana per il fisco, e perfino la
... coperti di carta marmorizzata col di dietro di cartapecora. collodi,
. tassoni, 304: questa mummia col fiato, in cui natura / l'
ch'egli aveva di mano in mano approvato col capo benché avesse la sicurezza che non
d'este ho ritrovato, / col quale son degli anni ch'io carteggio.
alfieri, i-107: l'amico, col quale io sempre avea carteggiato dappoi,