: / « che vuoi tu de'coglion venir cavando? / i tuoi sudditi man-
io non mi disonesti, / gli uman coglion lodando, in altra parte / volgerò
tomesi, / e con duo frati co'coglion distesi, / sicché si veggia dove
sergardi, 101: come farai, coglion, quando finito / l'unto sarà
nostro danese ismisurato e grande / sciocco coglion disutile furfante / facia più guasto in tutte
gli amori, / di che il mondo coglion si inebria tanto, / i plebei
contorci, / più ti tien per coglion matricolato. b. corsini, 20-9
batacchi, i-162: chi è quel coglion, parlando con rispetto, / per cui
l'orecchie. sergardi, 254: dei coglion perduti la sventura / compensa con i
troncati i suoi pendenti, / se ogni coglion da'piedi al capo scemo?
. sergardi, 1-154: come farai, coglion, quando finito / tonto sarà di
volete, o cardinali, / mandarli doi coglion che siano equali. / so che
filosofici. sergardi, 1-304: dei coglion perduti la sventura / compensa con i musici
. parini, 312: allor l'altro coglion, mosso a pietate / del fratei
credito e arrogante / che presso 1 più coglion pur troppo avete. da ponte,
: né tapi d'alcun fiore / coglion sì dolce il mel ch'allora io colsi
stoltamente. aretino, 20-167: il coglion bue ti si avventerà adosso rimbambitamente giuracchiandoti
. batacchi, i-162: chi è quel coglion, parlando con rispetto, / per
, / i quai per me si coglion volte rade. boccaccio, vii-161: per
il tondo? / e ci son più coglion, ch'uomin al mondo? palazzeschi