, 8-3 (247): vedi bel codolo, così giu- gnesse egli testé nelle
lunghissime, e per lo più con codolo che si pianta in un cilindro di legno
disse a bruno: deh vedi bel codolo. velluti, 76: essendo grande la
(247): -deh! vedi bel codolo, così giugnesse egli testé nelle reni
. la estremità posteriore, foggiata in codolo, che dicesi il * gambetto ',
, dalla lama rugginita, larga al codolo quanto una daga. 3.
tommaseo [s. v.]: codolo del violino, della viola, chi
, la costola, la punta, il codolo che entra nel manico, e la
tagliente, e nella superiore da un codolo su cui si batte con un martello;
, fornita a un'estremità di un codolo conico, in cui si inserisce il
forato nel mezzo per il passaggio del codolo. -anche: elsa. amabile
i cui due capi che finiscono in codolo, sono ficcati e ribaditi in due impugnature
i cui due capi, che finiscono in codolo, sono ficcati e ribaditi in due
, salda e ribadisce l'estremità del codolo della lama di spade, pugnali,
due solchi elicoidali opposti e da un codolo cilindrico o conico che la collega al mandrino
a bruno: « deh vedi bel codolo: così giugnesse egli testé nelle reni a
taglienti disposte regolarmente sulla superficie e un codolo a punta, che serve per fissarlo
e la estremità posteriore, foggiata in codolo, che dicesi il gambetto, ripiegata
, sm. disus. particolare tipo di codolo di penna. carena, i-226
. carena, i-226: 'spaccatolo': codolo, per lo più d'avorio, all'
spiga. 11. disus. codolo di una lama. p. petrocchi
5. ciascuna delle due parti del codolo di una lama. citolini, 405
. tagliolo da fabbro ferraio munito di codolo. = comp. da contro e
fessura al centro attraverso cui passa il codolo della lama. donna moderna [8-xii-1994