': comp. da ad e clamare * gridare * (v. chiamare)
., / la gente sta a clamare che per te sia adiutata: / -adiutane
è acceso, si fa l'omo clamare; / lo cor d'amore è appreso
. lacopone, 63-8: argoméntate a clamare che 'l segnor te deia dare /
regio fanciullo. = lat. clamare * gridare, proclamare '(cfr.
proclamare '(cfr. anche clamare). chiamata, sf
lat. clamàtór -oris, deriv. da clamare 'chiamare'. chiamavetture, sm. invar
clamante (part. pres. di clamare), agg. supplichevole.
tue voglie tutte quante. clamare, tr. ant. e letter.
adiven mee, / che lungiamente con mercé clamare / v'ho richiesto a signor,
iacopone, 2-25: le gente sta a clamare che per te si adiutata: /
: e l'altra die li fece clamare a cena, e quelli non ze vennero
4 gridare '): cfr. clamare. clamidato, agg.
lo clamo. = deverb. da clamare. clamóre, sm. suono confuso
dotta, lat. clamor -óris (da clamare * gridare '). clamorosaménte,
dotta, lat. tardo clamosus (da clamare: cfr. cla more
, a gran voce comp. di clamare 'gridare '. conclamato (part
comp. di de-con valore intensivo e clamare 'gridare '. declamativo, agg
. iacopone, 63-9: argoméntate a clamare che 'l segnor te deia dare /
* (comp. da ex e clamare * gridare '). esclamatività,
mee, / che lungiamente con mercé clamare / v'ho richesto a signor, cert'
. idem, 1-61-76: no i pózzo clamare, cà sso'encamato, / ma
vento / pe 'meser 'farte clamare. fra giordano [crusca]: vedendo
gli dica: / che tu non fini clamare mercede? novellino, 4 (16
esempio, 1 olere 'il 'clamare ', 1 entro 'adoperato in luogo
c'è aceso, / sì fa forno clamare; / lo cor d'amor è
. da prò 'davanti 'e clamare 'gridare '. proclamativo, agg
, con valore intens., e clamare 'gridare '(v. chiamare)
iacopone, 88-208: lo seconno ramo fon clamare, / che de sapere ha l'
atena per li dicti riffirituri, chi si clamare dares e dite. idem, i-no
». poesie bolognesi, xcv-21: mercé clamare / a vu'mai non refino.
e foglie, non si mancò di clamare alla 'natura morta'e al cézanne.
e foglie, non si mancò di clamare alla 'natura morta'e al cézanne.
neccessaria per la mia secretaria te farro clamare e la camera mia, e tu
, e da un deriv. da clamare (v). sciarare, v
, ove ilio era, fece. uà clamare tutti li ri e li altri signuri
: per la mia secretaria te farro clamare e la camera mia, e tu securamente
iubel è acceso, sì fa l'orno clamare; / lo cor d'amore è
la spada e tornialla e comenza a clamare li marinari de la nave.
cor de vento / per 'meseri farte clamare. testi fiorentini, 210: sono usati