di ciurma. = comp. di ciurmare (v.). accivanzare,
voce, ma in bassa maniera, ciurmare, che altrove più accosto alla latina
abbiamo senza fallo noi fatto il verbo ciurmare, e ciurmato e ciurmatore; che
il disagio. salvini, 30-2-165: ciurmare e ciurmato e ciurmadore, che si dicono
sacchetti, 207-124: non si vergognò di ciurmare, e di trovare una cattiva
luca pulci, 1-40: tanto seppe ciurmare e porre orpello, / che
fosse abbattuta da la lancia del mio ciurmare, mi cavo la lettera di
, i-36: chi meglio sa ciurmare, s'acquista più fede. grazzini,
v-3-147: perché un tal giuntatore riuscisse a ciurmare per alcun tempo il mondo era
seguente messere mariano da siena cominciò a ciurmare appiè del ponte vecchio di pisa,
pulci, 25-40: guarda se potea poi ciurmare in panca! 4.
abbiamo senza fallo noi fatto il verbo ciurmare e ciurmato e ciurmadore, che si dicono
[s. v.]: * ciurmare ', proprio il * dar bere '
del tutto il vassello, si deve ciurmare e pigliare in prima buoni offiziali pratichi
abbiamo senza fallo noi fatto il verbo ciurmare e ciurmato e ciurmadore, che si dicono
. da ciurmatore; atto a ciurmare, a ingannare. d'annunzio
frontispicio. = deriv. da ciurmare *. ciurmerla, sf.
. ciurmerla, sf. il ciurmare; atti e parole da cerretano
facessene festa. salvini, 30-2-165: ciurmare, e ciurmato, e ciurmadore.
, 121- 142: sa tanto bene ciurmare, che incorrendo in contumacia, in
e, con più generale verbo, 4 ciurmare '. 6. assol.
', e con più generale verbo 4 ciurmare '. 2. dettagliatamente.
147: perché un tal giuntatore riuscisse a ciurmare per alcun tempo il mondo era pur
, 207-115: ma non si vergognò di ciurmare e di trovare una cattiva falsità,
in entusiasmo, da poterle contenere e ciurmare. 11. dimin. involtino (
in entusiasmo, da poterle contenere e ciurmare. = denom. da niccolò
. visconti, 2-107: rafrena il tuo ciurmare, o zucca vuota, / ponendo
, inspirare, èunveìv, incantare, ciurmare. nunciato a bassa voce,
zurmare, tr. ant. ciurmare, raggirare. ariosto, 1-iv-132
= var., di area seti, ciurmare (v.). zurnà