parole e l'aprirsi e 'l dar del ciotto del calcagno a calandrino fu tutto uno
sangue, i quali tenevano del simpli- ciotto anzi che no, perché il prete dando
altro medico, ch'era un omac- ciotto calvo, bircio d'un occhio.
: io gli darei tale di questo ciotto nelle calcagna, che egli si ricorderebbe
parole e l'aprirsi e 'l dar del ciotto nel calcagno a calandrino fu tutto uno
affine a 'cionco 'e a * ciotto ', o suono imitativo del linguaggio
, par., 19-127: vedrassi al ciotto di ierusalemme / segnata con un'i
: io gli darei tale di questo ciotto nelle calcagna, che egli si ricorderebbe forse
quando alzava dal suolo del foro un ciotto di tufo infangato per offrirlo all'adorazione
un po', tommaso se ne tornò ciotto ciotto verso il gruppo, fumando arcigno:
po', tommaso se ne tornò ciotto ciotto verso il gruppo, fumando arcigno:
parapetti son per lo più di die- ciotto e di venti piè di muro, con
. dieciòtto, v. di ciotto. diecirème, sf
): l'aprirsi e 'l dar del ciotto nel calcagno a calandrino fu tutto uno
principessa passò quasi rasentando quel sereno fac- ciotto di teresa, e la reai persona lo
par., 19-129: vedrassi al ciotto di ierusalemme / segnata con un'i la
già al quarto messo, un pastic- ciotto di maccheroni di puglia, ripieno di fegatelli
bandi, 101: era un omac- ciotto su'quarantacinque anni, né alto, né
. pemigòtto, v. perni ciotto. pèrnio1, sm. medie
modo: che qui non venisse gian- ciotto ad isposarla, ma venisseci un de'frategli
modo: che qui non venisse gian- ciotto ad isposarla, ma venisseci un de'frategli
, 19- 129: vedrassi al ciotto di ierusalemme / segnata con un i
uomo e, per medico, assai ciotto, ha del poliziano edizioni assai, ma
certa, non sorpassano, l'uno ciotto o vent'anni. stampa periodica milanese,
/ dov'io udì chiamar cu'dole il ciotto. / e lì alquanto tempo mi
in monte granaro a un mio benefi- ciotto, come un romito che sta nel deserto
iii-1-580: giovanni lo sciancato, gianni ciotto, / si farà pur legare con le
, 7-734: spinto dalla curiosità, il ciotto era finanche entrato un giorno nella pasticceria
tersite come una specie di mostro deforme, ciotto e scrignuto. loria, 1-23:
-so quasi di certo che don ciotto. machiavelli, 482: furono pertanto citati
ii d'angiò: il nasuto, il ciotto, come cavour, v-20: io
: io gli darei tale di questo ciotto nelle calcagna, che egli si ricorderebbe forse
ii d'angiò: il nasuto, il ciotto, come dante li ha crucciato soprannominati
del loro trionfo. dicono che il ciotto sia quel giovanotto di marmo...
l'aprirsi, e 'l dar del ciotto nel calcagno a calandrino, fu tutto uno