che l'accessorio segua il principale, cioè che chi acquista quest'ultimo acquista pure
, 1-11-2-33: la regola è negativa, cioè che l'eredità o la successione non
fo quello che m'è comandato, cioè confessarmi una volta e comunicarmi per pasqua di
: la sesta infermità è si cardiaca, cioè acchiudiménto di spiriti e difficultà di respirare
e 'l modo del dire abborra, cioè acciabatta, e non dice così ordinato
7: lo trovai molto acciaccato, cioè in cattivo stato di salute, ammalaticcio
messe in opera..., cioè a dire..., diverse spezie
si ado- prano gucchie o agucchie, cioè pali di ferro acciariti, di quattro
tre cose mi fecero prendere lui, cioè lo nostro volgare, lo qual naturalmente e
nelle materie solide, ma nelle fluide, cioè negli umori acquidosi, i quali allora
diciamo anche tardo o accio, cioè avaccio, parola antica rimasta in contado.
però ancora a significare il grossolano, cioè l'acciottolato. idem, 462:
la dolente strada n'ac- cisma, cioè, ne acconcia. menzini, 5-118:
è lo stesso che provvedere di civanza, cioè d'entrata. 3. portare a
, 7: eleggere per acclamazione, cioè a viva voce, senza mandare a
, e nondimeno tutte sono accline, cioè inclinate a questo tal ordine, ma
tal ordine, ma per diverse sorti, cioè per diversi sentieri. = dal
: acclive dice il salire del clivo, cioè d'altura naturale non piccola, ma
, che sono sette ordini, cioè sacerdozio, diaconato, suddiaconato, accoli-
, 12-1-401: ordinò otto chierici, cioè due diaconi, due suddiaconi, e quattro
grazia si piglia per qualche benefizio, cioè o per liberazione di male o per
buti, 1-35: tal mi fece, cioè me dante, piangente ed attristantemi.
si parlava quivi della grazia attuale, cioè dell'aiuto; e non dell'abituale,
dell'aiuto; e non dell'abituale, cioè della forma giustificante; soggiungendosi che tal
la totalità concreta dello spirito, e cioè del mondo. 4. rifl
dire attuosissimamente attivo o almeno operante, cioè che esercita l'attività con atti efficaci.
in certo caso si può lodare, cioè per attutare le lingue de'maldicenti e mostrare
, 26-72]: s'attuta, cioè si spegne e viene meno. alberti,
àe audacia come 'l lione, cioè ardito; timido e pauroso come lepre.
massimamente dee intendere a la persuasione, cioè a 1'abbellire, de l'audienza,
maggiore o nella minore altezza sua, cioè nell'auge o nell'opposito suo. bruno
sia l'auge di tal curva, cioè per qual punto del diametro passi
quelli che gli antichi chiamavano mostri, cioè cose straordinarie, benché nulla terribili per
: gli augustali sono detti da augusto, cioè dall'imperadore... i flaviali
come egli lo chiama, curiale, cioè cortese, ma nel volgare to
capo nella parte più debole dell'aurelia, cioè della buccia che gli teneva rinchiusi
nato di numero riesce a ridiventare norma cioè numero e ritmo. la sezione aurea
. baldinucci, 146: le dita, cioè pollice, indice, medio, anulare
dagli ausiliari avere e fire (essere, cioè in latino fieri). rigutini-cappuccini,
quadratura, si scorge nella parte inferiore, cioè nella australe, un immenso seno,
essere di un moto contrario all'aquilone, cioè nascer dal basso e, radendo il
amministrazioni che bastano a se stesse, cioè vivono in maniera presso che indipendente dallo
volumi che oggidì abbiamo del corpo civile; cioè tre delle pandette, uno del codice
ateniesi d'essere aùxóx. &oveg, cioè terrae filii, perloché stimandosi di diversa
leggendo i volumi della montessori, e cioè divertendoli, e astutamente provocando, attraverso
i più ricchi di contenuto dinamico: e cioè i desideri, le speranze, i
ebbe da giulio cesare l'autonomia, cioè la podestà di vivere colle proprie leggi
: « questo voca- bulo, cioè * autore ', sanza quella terza lettera
quanto 'legare parole ', cioè * auieo '... e in
contrapposizione a eterocromosoma o cromosoma sessuale, cioè caratteristico dell'uno o dell'altro
. corpo meccanico dell'autoveicolo (sprovvisto cioè di carrozzeria, ma fornito degli organi
cose secondo l'età di tal tempo, cioè nel principio li alberi cominciare a impallidire
va dal gomito al polso (posto, cioè, tra il vero e proprio
, che vuol dir di quest'anno, cioè nati di fresco. la smoderata pesca
diretta degli avanzamenti del suo spirito, cioè della civiltà. b. croce,
il corpo ha cinque altri sensi, cioè vedere, udire, odorare, gustare
lonnesi... teneano l'avanzo, cioè il coliseo, le milizie [ecc.
uno dei vizi capitali, da cui cioè discendono altri innumerevoli peccati).
aulo gellio scriveva di questo vocabolo, cioè che niente altro volesse significare in origine salvo
avendo considerazione che questa parte del mondo, cioè italia,... vole alcuno
primo cerchio avea trecento novanta sette torri, cioè
: i greci chiamano i nostri averi cioè esser nostro, e noi toscani sostanze,
, quod est 'laetitia ', cioè luogo * senza letizia '».
per il concetto della doppia verità, cioè quella della fede e quella della filosofia
netta donna la madre della madre, cioè l'avola della fanciulla. sannazaro, 7-109
i noci, i castagni, il laburno cioè avomo, il quale nasce anch'egli
, 2-127: non s'avvalla, cioè non si china né non si torce.
: ch'ai del t'avvalora, cioè la quale ti dà valore e conforto di
. buti, 3-238: s'avvantaggia, cioè si nobilita ed eccede. landino,
di tutte queste cose s'avantaggia, cioè vince gli altri animali. vellutello [
., 7-76]: s'avantaggia, cioè s'avanza e accresce di queste quattro
. c., 12-1-2: prudente, cioè savio, vuole dire quasi per certo
di grandezze le cose si possono magnificare, cioè fare grandi, e nulla fa tanto
tre cose che sono dette in adietro, cioè che l'uditore sia benivolo, intento
matti del tuo conio, con quelli cioè che in fondo non finiranno di piacere mai
quale non fu avveniticcio né proselito, cioè novizio del popolo d'israel, ma
, dimostra chiaro un essere avventiccio, cioè imprestato da un altro agente maggiore,
sono le generazioni le più incompatibili, cioè: femmina ricca e villano avventurato.
che l'addiettivo opera col sustantivo, cioè spiega, e fa conoscere gli accidenti,
: e'sono di tre generazioni uomini: cioè buoni, e questi sono quegli che
d'ogni peccato si prende dall'aversione, cioè da rivolgimento, ovvero dipartimento che fa
, e la conversione corregga l'aversione, cioè 11 partimento. segneri. i-559:
avvertenza nel fare scortare le figure, cioè nel farle apparire di più quantità che
cattaneo, i-1-254: la voce barometro, cioè misurator della gravità, gravimensore, non
, iii-368: di mutua salute: cioè d'avvicendevile salute, imperò ch'elli
da coloro che la volevano corrompere, cioè dagli eretici, et ella [la fede
derrate sono troppo avvilite di prezzo, cioè quando cedono al disotto del livello della
la quale fosse piggiore di tutte, cioè tale che avanzasse tutte le altre che
. salvini, 6-159: metoenia, cioè avvinazzaménto, è contrario al vocabolo abstemio.
: vinceranno quel forte eziandio sciolto, cioè che avvisatamente lo conosceranno e fortemente il
lega. buti, 3-69: avviva, cioè vivifica, imperò che lo fa muovere
: io t'ho scritta nelle mani, cioè che ha riservate le cicatrici delle mani
quello che non saprei far io, cioè far danari di libri col venderli.
: tosto avrà scotomia o vertigine, cioè cotale tenebrosità ed avvolgimento, come se il
d'avoltoio si vendono a uccello, cioè 2 alie e 1 coda per 1 ucciello
degli animali sono di due specie, cioè moto locale e moto azionale. il moto
a dio, e quali indifferenti, cioè non meritevoli né dell'uno né dell'altro
i punti del suo svolgimento, avevo cioè la nozione d'una serie di azioni per
di sé soltanto quando agisce, quando cioè raccoglie e aguzza la sua dispersa e
;... ma l'azione, cioè la pronunzia e i gesti, non
a falce '): forma, cioè, parallela ad ascia. ma si pensa
: azzardoso: spericolato, arrischiato, cioè che non teme il pericolo a cui
il sapere non superbo e non enfiato, cioè non tenersi buono. pascoli, 386
azzurro si è di più maniere, cioè oltramarino e della magna, e l'oltramarino
vuol vedere la persona in viso, cioè per riuscir bene richiede pazienza ed attenzione
: a babboccio, quasi a bamboccio, cioè da bambino, da semplice e senza
'e boord 'bordo '(cioè 'bordo a tergo ', 'bordo
veggio in quel medesimo albergo giacere, cioè esser bacato di una persona, avervi
di una persona, avervi baco, cioè ardore di genio e stimolo di inclinazione;
d'una persona, e intabaccato, cioè entro bacato,... e vale
., 1-3-46: le sacre baccanali, cioè di bacco, sono celebrate con somma
quattro baccanti furiose, armate di tirsi, cioè di bastoni coronati di pampini. verga
, obbligano a « battere », cioè a scoprirle, e valgono più del
le figure e ogni somma di dieci (cioè, se complessivamente si fa dodici,
gioco si svolge soltanto a due (cioè, con un solo tableau) e
tali) con prosopopea senza prosodia, cioè fuor di metro, atteggiavano. 3
chiamano tega: probabilmente da theca, cioè guaina, che gli rinchiude. verga
una bacchea d'ogni badia, / cioè fan d'ogni tempo carnevale. baccheggiare
che invocassero bacco col nome d'hygiate, cioè di conservatore della sanità. monti,
voi! oramai fate di necessità virtù, cioè pighatelo e rendetemi altrettanto. verga,
è lo stesso che pillola bechica, cioè pallottola da tosse, come noi fiorentinamente le
baciar la terra è una ghiotta cosa, cioè por bocca all'orciuolo. lippi,
a celidora poi restata in nasso, / cioè da'suoi vassalli rinnegata, / giacché
complesso osseo delimitato dalle due anche (cioè, dall'osso ilìaco di ciascun lato
, 9-257: megliori sono le ferite, cioè le parole riprensive di chi ama,
chi ama, che li fraudolenti baci, cioè le lusinghe dell'inimico. simintendi,
del tempo d'un altro movimento, cioè di quella mora o spazio o indugio
bestia, se non d'una, cioè della donnola, ed è così piccolina,
, portan seco anche la casa, cioè la tela... i rangiferi tirano
, ha da essere 4 bagnato ', cioè festeggiato, da chi lo indossa,
spugna, o un piu- macciuolo, cioè pezzolina a più doppi, come quella con
intende non si parli di danari, cioè di spendere. goldoni, iv-447: io
la govemaro [roma], cioè romolo, numa, tulio, anco e
isplendiente. anonimo fiorentino, iii-178: cioè esso folco si chiarì, e divenne radioso
i quattro deputati dai quattro ordini, cioè un gentiluomo, un ecclesiastico, un cittadino
che nel dificio del corpo abita, cioè l'anima; però che quivi,
: da baldacco fu detto baldacchino, cioè drappo di babbiionia, drappo turco;
riusciva a individuare politicamente e socialmente, cioè nella sua intera estensione di classe dominatrice
fiorentini) spiegato con « acupictor » (cioè * ricama tore, ricucitore ')
« balenò una luce vermiglia »: cioè produsse una luce focosa con quella velocità
viene un baleno. boccaccio, viii-264: cioè uno splendore grande in apparenza, vano
buti, i-830: breve pertugio, cioè una piccola balestriera o buco, che
crescenzio, 1-34: le balestriere, cioè quel piano ove sono le poste de'
e del pigliar la distanza dalla linea, cioè la lati tudine, per
e la corda, onde tasta, cioè lo strale, tocca 'l segno, al
il marito, quando prende moglie, cioè non lasciarla aver balia sopra di lui.
europa il potere del primo parlante, cioè del papa, e nell'altra metà fu
, si cammina con altra distinzione, cioè che o si tratti delli baliaggi e
21-53]: convien che qui balli, cioè sotto la pegola; questa è ancor
. rucellai, 2-2-10-45: i ballari, cioè a dire alcuna sorta di pesci,
dette pure balogie, succiole, ballotte, cioè quelle che sono cotte in acqua entro
di arbusti, canotto, zattera '(cioè, il nome della zattera si è
suoi capelli si erano imbiancati stranamente, cioè a zone; quasi a scosse sismiche
648: di esse massaie, due, cioè la nuora e sua figlia ventenne,
di quello che ha la balzana, cioè una striscia bianca sul collo del piede
dice di quello che ha la balzana, cioè una striscia bianca sul collo del piede
,... andando balzelloni, cioè a salti, com'è il proprio correre
suo primo stato in tempo insensibile, cioè con gran prestezza, e però con impeto
varchi, 8-1-299: il raggio visuale, cioè la spezie della cosa veduta, non
, 1-155: balzo poi significa dirupo, cioè luogo che da una grande altezza termina
per giungere alla quale convien balzare, cioè fare un gran salto. cesarotti, ii-201
psillidi: insetto emittero (con ali, cioè, metà cornee e metà membranose,
femmine si dipingono vermiglie o bianche, cioè bambagèllo o biacca: e questo è
quella della bambagia e della piuma, cioè a dire la compressibilità. algarotti, 3-126
crescenzio [tommaseo]: per banchear, cioè mettere i banchi a una galea di
e per chiamarlo alla moderna, banchiere, cioè, che aveva banco. cattaneo,
ordinariamente di fortuna, tiene banco, cioè che solo gioca contra tutti, e
ed egli mi mette al banco, cioè a tutto il danaro ch'io aveva sulla
arme principale è oro e fiamma, cioè addogata per lungo ad oro e vermiglia,
targioni pozzetti, 12-7-300: bandelle, cioè pezzi di panno canapino, per trasportare
e gonfaloni. / dillo in volgar: cioè da'banderai. c. dati
! cantoni, 290: il dubbio cioè che ne avesse più colpa la banderuola
. quegli dev'essere escluso dalla società, cioè dev'esserne bandito. colletta, i-275
giudizio universale (che è l'ultimo, cioè il più recente, per l'umanità
in bando de l'umana natura », cioè privato di questa nostra umana vita.
finalmente veniva il momento critico, quando, cioè, mio padre doveva infilare le due
, gozzoviglia, bagordo, il mangiar cioè di molte persone insieme senza sobrietà e
universali tiene alla famiglia plagiostomi (cioè che hanno la affermative (indicate
pegolotti, 256: per gli baramanni, cioè per bastagi del peso che la pongono
misto di compiacimento e d'orrore; cioè grotte e abissi e sfendimenti e crepature
(come 'scontro ove si barattono, cioè si scambiano colpi ').
da quel che sono i miei coetanei: cioè nella simpatia che sento io sola per
ita, ciòè sì del no, cioè fanno che benché uno non sia degno
che là saranno a molto miglior ricapito, cioè più baratto, che vuol dire buona
ottimo, iii-266: quel civil negozio, cioè, cittadinesca operazione dei intendere, che
2. figur. uomo barbuto (cioè adulto: che è quindi, o
spessi dove son le barbe rade. cioè dove sono molti fanciulli, molto pane.
traslato dalle piante, le quali muoiono, cioè si seccano, quando si svelgono,
baretti, 3-343: i 'barbi'valdesi, cioè i loro preti, così chiamati con
crescenzi volgar., 6-59: l'iaro cioè gichero, il quale per altro
il conto senza sbagliare o abbarbagliarsi, cioè errare. faldella, iii-63: sul barbaglio
sono in profonditade ed in altitudine, cioè che non ingrosserà poi più, né
ii-1-241: hanno tradotto con fedeltà e cioè con lingua non barbaresca. de amicis,
balducci pegolotti, 124: agnelline, cioè pelli d'agnelline barbaresche, ed àssene
presero gli inglesi sotto carlo secondo, cioè di costruire tutt'i legni mercantili in
in barberia durante i secoli xvi-xix: cioè, in tri- politania, tunisia,
insegna drittamente parlare e drittamente scrivere, cioè per parole propie sanza barbarismo e sanza
storico dell'arte manoello sacciuti, e cioè l'esperto degli esperti, il barbassoro
due guise si moltiplicano le viti, cioè per mezzo delle barbate, dette anche barbatelle
. idem, iii-452: 4 unito': cioè barbicato. segneri, i-518: la
messisbugo, lxvi-1-268: pesci freschi, cioè sturione... barboni o triglia
7-102): suo fillio barbuto, cioè quando fu fatto omo. bruno, 3-856
xiii) 4 parlare nella barba ', cioè 4 parlare confusamente '. barbottino1
3-25: quivi si fanno l'aiette, cioè porche larghe, purgandole d'ogni erba
secondo il tipo capovolgere, manomettere (cioè, con il verbo al secondo posto)
: barco è nome corrotto da parco, cioè selva cinta di muro per tenervi animali
bocchette o foci, o barchi, cioè varchi, come le bocchette del forno
: marmo molto simile al bardiglio, cioè di color livido o piombato, con vene
che ha tono basso, grave (cioè, atono): rispetto all'accento tonico
dieci declinazioni dei nomi a due sole, cioè de'parisillabi e degli imparisillabi, e
e le dieci coniugazioni de'verbi, cioè de'baritoni e de'circonflessi, si ridurranno
sotto si sono li otto consiglieri, cioè ser viviano barbiere,... iacopino
pesci che son nelle parti di lombardia, cioè cavedini, scardoni, barliqui.
franceschi e de'pellegrini, e bastagi, cioè portatori, e tolsono noi e'nostri
in loco di bastanza recano nuovo termine, cioè maggiore quantitate a desiderio. cassiano volgar
, 2-299: propter aeternitatem, cioè per la bastanza e per la durata.
buti, 2-333: tornati in bastardi, cioè imbastarditi, da la virtù e da
nasce amore verace, ma bastardo, cioè la fame, la gelosia, l'
mondo creato di vilissima cosa, cioè di terra; e se penserai a le
, i-183: possiede un bel sommo, cioè un ben bastevolissimo a fare che *
quello destinato al trasporto di merci (cioè nave da carico). magalotti
strada: la parte più alta (cioè quella centrale). b. davanzali
giocando sulla frase avere il basto, cioè: avere la carta che vince, ma
mediante una maniglia ferma si tira, cioè si fa scorrere colla mano. giusti
dell'olio: il bato dell'olio (cioè l'anfora) si è la decima
quella picca fusse una sua arme, cioè o mazza o lancia o un gran battaglio
dove era preparato il battello. battello, cioè battana, a fondo piatto e breve
medesimo aere respirato, il quale suona, cioè si muove; perché suono è il
delle donne della porta di mezzodì, cioè di non cacciare ciascuno e di non
10-39: dov'ei possa battere, cioè da qual parte egli abbia a andare
vada a battere il mio ragionamento, cioè a quel che voi avete detto nel primo
« quella ragazza batte la frusta *, cioè è donna da marciapiedi { femme de
buono e alquanto elevato; doppie, cioè con un doppio parapetto sul piano della
, ciclismo, ecc.): cioè la gara di qualificazione per una finale
semo tutti nati d'una madre, cioè dell'acqua del battesimo. dante,
ad invocazione della individua trinità, cioè padre, figliuolo e spirito santo,
i sacramenti che riconciliano a dio, cioè la penitenza, alla quale non è
ziere, onde il soprannome di battista, cioè di battezzante gli venne. foscolo,
in acqua, ma voi sarete battezzati, cioè lavati e mondati, per spirito santo
ziere, onde il soprannome di battista, cioè di battezzante, gli venne. tommaseo-rigatini
, benché poi furono ridotti a quaranta, cioè a un giulio. batti,
battirame e le parti sue, cioè le fucine, il corlo, il maglio
berevrit 'torre, baluardo ', cioè 'difesa della pace ', secondo il
gioco del pallone, colui che batte, cioè lancia col bracciale, il pallone (
sia sottile e ritondo e coroso, cioè sanza pelo e senza bava, e
gadda, 480: salivone, bavone, cioè poppante inesperto. = deriv.
salvo che si dovrebbe finirla italianamente, cioè bazzarre o bazzarro come scrisse il sassetti.
di colpi il punteggio preciso, cioè senza oltrepassarlo, altrimenti perde ed
il dire: tu vai a macao, cioè per conseguente: tu bazzichi con forestieri
di colore tra rosso e bruno, cioè 'incerto ', 'mezzo e mezzo
, 3-1]: la nomina beatrice, cioè beatificatrice; imperò che tale grazia ha
: la beatificazione e la felicitazione, cioè il celebrare uno per beato e felice
la beatitudine de la vita attiva, cioè civile, nel governare del mondo, e
dico adunque che vita del mio core, cioè del mio dentro, suole essere un
lo stesso che tracolla o banda, cioè una striscia di drappo la quale si
come si era fatto pel pane; cioè si obbligarono i beccai a vendere ad
quella parte che posa in falso, cioè sopra i beccatelli di verso la piazza,
un di presso la stessa cosa, cioè membri bislunghi, quadrangolari, o variamente
balducci pegolotti, 38: becchime, cioè cuoia di becco e di montone,
chiacchierare; avere trino becco, cioè cattivo. c. dati, 3-136:
gli dei de la tavola ri tonda: cioè tutti quei che non sono 16.
l'erba rimarrà lontana dal caprone; cioè, la voglia resterà insoddisfatta; ma altri
fiorentini « avranno fame di te », cioè desiderio, poi che cacciato t'avranno
lungi fia dal becco l'erba », cioè l'effetto dal disiderio, percioché essi
e lupi e agnelline e beccume, cioè cuoia di becco. = deriv.
, ripeterei quello che sento dire, cioè che taluni se ne astengono per non sentirsi
come si capisce dalle sue brevi sentenze, cioè bestemmie e imprecazioni, con le quali
è lo stesso che pillola bechica, cioè pallottola da tossa, come noi
casa, 595: 1 beffardi, cioè coloro che si dilettano di far beffe e
par., 29-110]: ciance; cioè predicate alla gente del mondo cose beffevoli
incisivi con il germe di fava (cioè un residuo di dente). -
donne, che beghine son chiamate, cioè pinzochere. parini, 411: vedete se
entom. coleottero dell'ordine elateridi (cioè, che saltano facendo scattare l'addome
mirabolani con tutte le lor maniere, cioè citrini, chebuli e bellirici.
descritta dal poeta: quest'inno, cioè, questo verso, si gorgogliano ne la
spezie della vera e laudabile bellezza: cioè bellezza d'animo, di corpo e
il nostro popolo se le doveva figurare, cioè colla bellezza della sua stirpe e la
3-53: fece del ben bellezza, cioè fece scialo e profusione d'ogni bene.
bellidiastrum (comp. da bèllide, cioè lat. bellis -ìdis, e aster:
-con le belle e con le buone: cioè maniere (adoperando tutti i buoni argomenti
nei bastimenti a tre alberi), cioè la mediana delle tre (dette velacci
e il secondo per le restanti, cioè per le bemollari, per le cromatiche,
il seguente recitativo per bemolle, e cioè a titolo di novità. c.
la metà della grossezza della colonna, cioè un modulo. si divide in sette
è il maggior bene dell'uomo, cioè la morte. tommaseo, i-226:
iddio 'poser li 'ngegni ', cioè ogni loro avvedimento e sollecitudine. zanobi
che possiamo sperare, aethiopem lavamus, cioè pestiamo l'acqua nel mortaio. tassoni
ricevere da lei una piccola benedizione, cioè una rendita di venti libbre d'oro
al presente mostra il vero naturale, cioè timido con gli uguali, ingrato con
di farlo a guisa de'fiumi, cioè fuggendo per sotterranee caverne. foscolo,
io sono fatto a lei amico, cioè prossimitade a me e bontà propria,
ecc. col beneficio d'inventario, cioè condizionatamente e dopo ponderato esame del prò
non succederà se non cosa futura, cioè secondo il beneplacito divino. marino, ii-28
che è nata per quello primo movimento, cioè per lo molto piacere l'una persona
: ed ha la benignitade sette spezie; cioè religione, pietade, innocenza, reverenza
. paolo] che è benigna, cioè larga, ai poveri, ogni uomo si
del bemolle e del diesis: vale, cioè, a restaurare l'altezza naturale di
può usare il volgare berberi, cioè il crespino. soderini, ii-352
): marino 1-69: bercilocchio, cioè coll'occhio bircio; ed è ben com
borgo, sia detto ber- ghinella, cioè fanciulla che vada sberlingacciando, e si
portare le materie per fare il fondamento, cioè vassoi pieni di lasagne cotte per calcina
): la tiara dei persiani, cioè un copricapo non rigido con punta piegata
« e'l'hanno spogliato; » cioè che i birivieri pigliano talvolta il capo
bertoldare si fa di molle, cioè cimato un poco da ritto col taglio delle
, dell'ordine ca- tarrini (cioè, col naso assai basso): misura
, 18-37]: levar le berze, cioè, bertucciata, sf. atto da
buio il lato che più mi premeva, cioè a dire il lato dell'uomo.
d'abel ucciso da caino continovasse, cioè la professione della vita perfetta, da
: vidde per avventura pigliare bestie, cioè muli e asini, come si fa spesso
, tre spezie d'esse si ritrovano: cioè il vizio, l'incontinenza e la
ragionare la sapienza degli antichi gentili; cioè da'giganti, testé presi nella loro propra
chiama bietola, e amendue, la bianca cioè e la nera, si ritrovano oggi
pari a quella delle particelle beta, cioè assai prossima alla velocità della luce.
, che volgarmente si dice lecanizare (cioè bietoleggiare invece di languire e d'esser
* costruzione fatta di betòn '(cioè con calce e pietre); nel fr
) e vue * vista ', cioè * falsa vista '. bevuto (
ii-1182: fassi ancora il psimmizio, cioè la biacca, nelle fornaci del piombo;
distingue isaia profeta, sono sette, cioè sapienza, intelletto, consiglio, fortezza,
.; la terza colora biancagna gialla, cioè gialla con poco colore.
bianchette, stretti di viiforte, cioè soventoni, il braccio soldi dua.
ha dipendenza solo dalla sua forma e cioè dalla razionabilità, ma non però così
29: ti vesti di vestimenti bianchi, cioè della innocenzia di cristo. tasso,
il lor nero [degli occhi], cioè le pupille, eran nerissime; il
eran nerissime; il lor bianco, cioè i giri attorno, bianchissimi. manzoni
non rientrano nella pittura propriamente detta, cioè acqueforti, silografie, incisioni, ecc
vien detto tiro di punto in bianco, cioè di punto niuno, di punto zero
nostro popolo se le doveva figurare, cioè colla bellezza della sua stirpe e la
bianco sangiovanni] sono ben triati insieme (cioè le due parte cinabrese e 'l terzo
che da quella 11 luterani cavano, cioè... che tutti sono uguali in
lavorare d'un biavo ben chiaro, cioè biacca assai e poco indaco. bembo,
: il vecchio e il nuovo testamento (cioè le opere che la chiesa ritiene
secondo la lingua greca è chiamato genesis, cioè in latino generatio: in lo quale
* e'faranno la bibbia insieme'. cioè il vecchio e nuovo testamento: quando un
era possibile senza la continuità ermeneutica, cioè senza la continuità della chiesa.
costole, o arrotato, o martellato, cioè lavorato a sgusci, a fiorami.
di qui viene il verbo sbiciancolare, cioè 4 pendere dondolando \ dossi, 414:
si chiamava questo monte bicipite, cioè di due capi. = voce
però si chiamava questo monte bicipite, cioè di due capi, o veramente bicorne
piuma e con cotante teste, cioè tre bicornute e quattro unicornute. salvini
iii-449: 'bidente gregge ', cioè pecore con due lattaiuoli. =
: plutone [usi] un bidente, cioè forca con due punte, e questo
loro conviene mangiare legieri, mediocremente, cioè vivande legieri che raffreddino... sì
questa i greci fanno due specie, cioè nera e bianca, la quale stimano
blito è di due spezie, rosso cioè e bianco... nascene dell'uno
contro l'imposta mediante una bietta, cioè cuneo di legno. verga, 4-68
., 8-5: chi facesse bidenti, cioè biforchi di ferro da cavare, e
secoli della chiesa fosse abborrita la bigamia, cioè il passare alle seconde nozze, quasiché
d'alessandria lo quale era bigamo, cioè che aveva avuto due mogli. giovanni
più infesta all'opinione del paese, cioè quella d'una carta moneta. la
persona o a di lei ordine (cioè ad un cessionario per girata) una
fosse in uso la moneta de'biglioni, cioè fabbricata di schietto rame, o di
e deve essere perciò molto sensibile, cioè capace di avvertire anche minime differenze di
che nella bilancia di braccia diseguali, cioè nella stadera, talvolta un peso di
[inf., 23-102]: bilance cioè noi che siamo bilancie di queste gravissime
voi, come si dice, mercantilmente, cioè con una bilancia sottilissima e giustissima,
il voler far resultare la felicità, cioè uno stato identico e permanente dell'animo
il tipo bilioso, in cui cioè sui quattro umori prevaleva la bile,
quasi tutto il mondo civile è bilingue, cioè parla tanto le sue lingue particolari,
, agg. che ha due lustri (cioè dieci anni). filicaia
hanno cotale varietà sono sempre biliosi, cioè pieni di collore, tuttoché dalla natura si
: binato s'intende di du'nature, cioè umana e divina. 5
a partorire due in due parti, cioè uno per volta, e poi due a
bindèlla e cervelli... dico cioè cappellini. -per simil. dossi
: se la quantità è un binomio, cioè di due termini, come a-b,
sono vestiti d'un altro colore, cioè vermiglio e biodo. = etimo
in mente di ripetere il giochetto [cioè di rubare i soldi].
? sorridi? l'ideale? / cioè... il damo? ah birichina
al piede? giusti, 2-289: birrùcoli cioè dinoccolati, / birri che fanno il
, 7u>ppóc, o bigio, cioè dalla livrea del podestà. = lat
asino] se avrà peli biscolori, cioè di più colori, nelle nepitella degli occhi
iii-670: fece tre storie di moisè, cioè una per faccia. dove è la
è materia da toccarla col biscarello, cioè stare un poco dalla lunga. m
dante chiamò alla grechesca, entomata, cioè insetti, che a tagliarne dall'un capo
grado; laonde si chiama biscotto, cioè cotto due volte. 8.
questa via possono avvenire l'epidemie, cioè pestilenza e bisesto nel mondo.
diverso; tanto andarono le cose (cioè, la cosa o toccorrenza di cui
ercole... era morto; cioè,... era finito il diritto
, n (45): liberalità, cioè larghezza, secondo aristotile, si è
aere respirato, il quale suona, cioè si muove; perché suono è il medesimo
: leggendosi dopo voce un sinonimo, cioè parole, necessario per la rima, già
un panno rosso, chiamato cocco bistinto cioè due volte tinto. -figur.
: questa carità debbe essere bistinta, cioè che sia per amore di dio e per
94: la carità è un bitume, cioè una terra appiccante come pece, colla
l'arca della chiesa è bituminata, cioè così interrata e riturata. =
, sempre si muove nel modo medesimo, cioè circolarmente, con la medesima velocità e
cfr. al n. 5): cioè * collerico, iracondo, facile ad arrabbiarsi
: la fortuna prospera e lusinghevole, cioè blandiente. alfieri [tommaseo]: agli
perocché lenisce e pialla e blandisce, cioè fa morbide e inferme le menti de'miseri
degli altri animali, massime salvatichi, cioè non corrotti da noi;...
. buti, 3-363: blande, cioè compiacenti l'uno a l'altro.
22-85]: la carne de'mortali, cioè l'appetito carnale delli omini,
omini, è tanto blanda, cioè tanto lusinghevile. s. gregorio magno
là v'è più vertù richesta, / cioè in gente onesta / di vita spirituale
plinio], 11-27: le blatte, cioè piattole, nutrite nelle tenebre, fuggono
il blito è di due spezie, rosso cioè e bianco, e amendue nascono ne
. i suoi aggettivi sono epiteti, cioè blocchetti lirici che traspaiono nella corrente del
: una corba compie una bubulca, cioè il lavorìo che fa un paio di buoi
volgar., 3-8: una corba, cioè misura o poco meno, una bubulcata
o poco meno, una bubulcata, cioè spazio di terra d'un paio di
, 23-132]: buone bubolce, cioè buone lavoratrice: lo buono bifolco semina
se a te non torno, / cioè ch'io ti ci truovi, o vivo
essere il pozzo più o men profondo, cioè dall'esser quello che osserva più o
che da una parte ha la bocca, cioè il piano da picchiare, e dall'
iii-123: bada che l'oste, cioè la nazione, non finisca per isbacchiare
, per lo boccone del pane, cioè per lo bene temporale lasciano molti,
noi altro da quello che eri, cioè grasso come si conviene giannino aveva circa quattro
bocchette o foci, o barchi, cioè varchi, come le bocchette del forno
.. fassi in questo modo, cioè: che un piccolo bucciuolo di grossezza d'
, e questo poi dentro nel sesso [cioè dentro l'ano]; e così
mosca d'oro, o d'ariento (cioè una boccola con un fibbiaglio),
l'idèa di aversi aquistato un erede, cioè un èssere che possa alternarsi a sua
parea. bufi, 1-474: bolgia, cioè ripostiglio, o vero ripostiglio e veramente
[crusca]: e se pustole, cioè bollicole, sieno nella lingua, sia
opposta al sole et al bollore, cioè dov'è mezza notte. casti, 26-59
sai quello che bolle in pentola, cioè l'affare che segreta- mente si tratta
lungo la proda del bollor vermiglio-, cioè lungo la proda della fossa del sangue
opposta al sole et al bollore, cioè dov'ò mezza notte. redi, 16-v-66
infermità] che si chiama robea, cioè bolso: lo incominciare di questa enfertà
cura; e segno di questa enfertà, cioè bolso, è battitura delli fianchi del
alla vita delle caverne. ha tolto cioè di colpo qualunque illusione sul destino eterno
-a bomba: a forma di bomba (cioè, più o meno ogivale).
fanti e molte bombarde e briccole, cioè mangani. s. bernardino da siena
ronzio '(cfr. bombo1), cioè * insetto ronzante ', secondo le
parimente puerile che significa un petit mal, cioè quello che le nostre balie dicono bua
balie latine, ma con altro significato, cioè con quello che le nostre dicono bumbù
in genere, è il francese bonbon, cioè buono buono. la parola è da
e '1 palamento con le sue parti, cioè la pala... e poi
tutta quella gran landa era valle; cioè lagune e paludi, infeudate a chiese e
3-122]: la bontà infinita, cioè dio. dante, par., 7-64
lingua toscana ho notato, bontadoso, cioè di bontà pieno. — deriv
addominale, prodotto da meteorismo (cioè dalla presenza di gran quantità di gas
nella strozza, / borbotton borbotton, cioè componendo / questo sonetto il qual io
; questa è una bella bordellina, cioè una bestiuolina, o una donnina ben
di cristo e tempio dello spirito santo, cioè che del corpo loro fanno bordello del
che fornicando si parte da te, cioè chi vuole essere bordello delli molti iddìi.
forse per significare quasi canto illegittimo, cioè non regolato, perché non ha determinato
nobili e borghesi romani e degli altri, cioè de'paesani, fu dato loro nobili
, e cenò e albergò con lui, cioè a quel luogo. de sanctis,
, per dimostrare che i borghesi, cioè i padroni, li conosceva bene anche lui
vestito abbastanza bene, ma borghesemente, cioè in un modo che non gli si
134]: et anco seria borgo: cioè lo sesto di borgo. ottimo,
inf., 26-14]: borni: cioè abagliati e di cattiva vista.
scender gli avean fatti borni, cioè, di non sana e mala veduta.
che si potrebbe anche leggere iborni, cioè 4 eburnei ', vale a dire 4
sevo et un poco di borra, cioè di molti peli di molte ragioni. burchiello
: conviene mangiare legieri, mediocremente, cioè vivande legieri... sì come e'
che voi facciate quello che dicono, cioè che voi empiate loro le borse di
innanzi che le borse si serrassino, cioè che la signoria ed e'magistrati si traessino
danaro, non valgono nulla... cioè... no!...
di animali boscarecci si vede in contrario, cioè che la femmina è molto maggiore del
son uomini di gesso e di stucco; cioè uomini buoni a nulla. i.
a foggia di una mezza tramoggia, cioè a tre soli lati, solita apporsi esternamente
sono cani molto piccoli, ma ringhiosi, cioè stizzosi e superbi più che a le
lana del cielo, e botticine, cioè ranuzze, che se ne cuopre tutta
macinare a bottaccio: a raccolta (cioè con acqua raccolta poco per volta, nei
7-76: abbiamo due specie di tordi, cioè bottacci e sasselli: i primi son
corde) che consente il rinvio (cioè il cambio di direzione) delle funi
19-138]: han fatto bozze, cioè vituperate, come è vituperato l'omo,
bozzo, come dicono i contadini, cioè una lagunetta di acqua sorgente perenne.
dentro, finattan- toché si sbozzolano, cioè escono di nuovo alla luce sotto tutt'
figura da quella colla quale si rinchiusero, cioè escono alate, dove si rinchiusero vermi
: bozzolo è lo stesso che bozza, cioè un tumore. ojetti, i-758:
che eran loro cascate affatto, cioè erano del tutto perduti d'animo, perché
femmine si espresso da platone, cioè il seguire e il braccare, per
solito tra i braccianti, tra coloro cioè che meglio degli altri, grazie alla
dei re della dinastia aragonese, quello cioè di mettersi in braccio di uno de'due
, 1-74: sostiene il braccio, cioè dà di braccio: che è quell'atto
133: uno governatore di popoli, cioè magistrato, debbe guardarsi quanto può di non
può a ciò invocare il braccio, cioè l'aiuto e il favore, del signor
bene ne i capi del ponte, cioè nelle travi che fanno le sponde, sopra
che nella bilancia di braccia diseguali, cioè nella stadera, talvolta un peso di
voluto tor certa e determinata misura, cioè particolare ad alcuna città, come braccio o
guarini, 270: a traverso, cioè dalla spalla sinistra al fianco destro,
, cascando dalla padella nelle bragie, cioè dal vizio nell'impostura. vittorini,
, predomina il brachicefalo, l'uomo cioè dalla testa rotonda e di tipo romano.
: l'uomo è audace come leone, cioè ardito,... dissoluto e
2-112: e il braco, cioè lo cieno [fango] del padule.
1-34 [inf., 1-49]: cioè parea caricata di tutte brame, di
veramente l'altra instanza mossa da lui, cioè com'esser possa che, bramando tutte
bramar, piemontese bramò 4 gridare '(cioè 4 urlare per fame', perciò 4
mondo ha sì tra branche ', cioè * tra le. mani e in sua
, 7-69]: 4 tra branche', cioè in sua balìa. vellutello [inf
4 che ha sì tra branche ', cioè tanto in suo arbitrio. cavalca,
accompagnato da una o due viti, cioè rami chiamati branchemadri. io dico branche-
, xxix-1-8: sbandire la filosofia, cioè il savio discorrere, da'conviti, egli
la spada... si 'brandisce'(cioè si scuote in aria con celere mozione
di là poi venne * brano ', cioè pezzo di carne, panno e simili
, 1-365: a brano a brano, cioè a membro a membro, o
[giugno] nel solstizio, cioè quando il sol non puote più salire,
venne che il nome di brasile, cioè di un legno di cui se ne
. fiorata di guada, bratta, cioè morchia d'olio. = cfr.
o come dicono i francesi fourrée, cioè coll'anima di rame e colla incamiciatura
, catal. brau 'toro '(cioè 'animale selvaggio '), e
), e terra o costa brava (cioè 'incolta, brulla'): nel
doni, 2-116: un bravo, cioè uno che aveva la coltella a cintola,
dimanda l'elemosina a tutta la francia, cioè invoca dalla medesima che, associandosi a
sono composte a foggia di calcistruzzo, cioè da sassuoli immersi e legati dentro ad
più veramente nel senso moderno, pieno cioè di avventure ardite e di tenere elegie
un verso esametro forniva in ispondeo, cioè aveva nella fine amendue le sillabe lunghe
lunghe, e quando in troncheo, cioè la prima lunga e l'altra breve.
è costretta ad accordare i brevetti, cioè senza badar punto al verace merito dell'invenzione
una massima che convince l'assurdità, cioè « ogni beneficio è dato per ufficio »
, 8-1-203: la teologia cristiana, cioè tutto quello che si chiama la sacra scrittura
dire, quanto fuor di bria, cioè fuor di misura, e avuto per
bria * coppa del vino ': cioè 4 chi ha bevuto la coppa del vino
onde m'ero pure provveduto, e cioè di quella pacifica macchinetta a spirito con
si dice bricco 0 bricchetto, cioè asino, dallo spagnolo borrico.
fanti e molte bombarde e briccole, cioè mangani. burchiello, 40: non andar
molta intelligenza nell'incavo delle stesse, cioè nella stiva e nel fondo.
: mangiare un briciolino di carne; cioè un pochino, ma che sempre è più
... un pien paniero, cioè un fagotto di 200 con ordine che per
detto ch'era indemoniato e samaritano, cioè senza legge, e ch'era bevitore
sui più belli ragionamenti del mondo, cioè di lettere e di poesia. piccolomini,
le forze che agiscono nella briglia, cioè il morso, il barbazzale e le
/ l'imagine di sua sorella bianca, cioè della neve; la quale detta sua
si genera d'una medesima materia, cioè di vapori umidi; imperò che i
, noi nominiamo con vocabolo forestiero, cioè far brindisi, è verso di sé biasimevole
dura poca fatica a trovarne l'origine. cioè dice egli: 4 vis, vires
, significava pungere il cavallo colle brocche, cioè colle punte degli speroni, perché brocca
in brocco, e in brocca, cioè dare nel segno, colpire appuntino.
, in brocco, e in brocca, cioè dare nel segno, colpire appuntino.
che esercita la carità dispensando broda (cioè in modo non generoso né efficace).
loro conviene mangiare legieri, mediocremente, cioè vivande legieri che rafreddino... sì
e'si cuocerà nel suo brodo, cioè senza che altri vi mettano su nulla
salvini, v-413: berrettaccia a gronda, cioè cappellaccio come si dice a quattr'acque
dice a quattr'acque, a brodoni, cioè che è andato giù alle prode.
degli dei, quasi sieno ambrosiotti; cioè fatto pel palato dei numi immortali.
uno animai coverto broglia ', cioè desidera dentro nell'animo suo sotto la
: 'talvolta un animai broglia', cioè congratula e aplaude, coverto si, cioè
cioè congratula e aplaude, coverto si, cioè tanto, che convien che si
, per esempio un cane, broglia, cioè si muove festosamente accarezzando il padrone
padrone; e broglia coverto, cioè quantunque lo faccia covertamele, non
: 'il tristo e broilo', cioè, mesto e pelato aspetto. caro,
è altro che un morbo in via, cioè a dire un'angustia de'bronchi
gorgozzule a molti nascere (broncocele, cioè enfiagione del gozzo, volgarmente i medici
all'antica memfi il lago meride, cioè le temperava e rinfrescava l'aria..
spontaneamente la via del ritorno ', cioè la tentazione del tornare indietro, obbligarsi quindi
in senso scurrile, senza compensare, cioè, le « grazie » di taide.
1-374: all'uredine degli antichi, cioè bruciatura o abbronzatura, dubito si debbano riferire
simile intendiamo nel dire fuor bruchi; cioè andate via,... tratta la
polvere di zucchero raschiata delle bruggie, cioè delle forme in che si fanno i
salvini, v-414: al brulicame, cioè al bulicame, che è acqua di
, 14-91]: è fatto brullo, cioè privato e vano in fra questi termini
. dopo il solstizio brumale, cioè da mezzo dicembre innanzi. ariosto,
sia in una linea determinata, cioè in quella de i raggi reflessi
: piglierai un brunitoio di ferro, cioè di acciaio temperato, e con un
specchio, ma un capello manco, cioè quale è una piastra di argento bianchita
allora piglierai un brunitoio di ferro, cioè di acciaio temperato, e con un
si voglion forbire le lame arrotate, cioè toglier loro le tracce, o segni
, serve al legatore per brunire, cioè per pareggiare, spianare, lisciare, e
7-54]: gli fa bruni, cioè oscuri e sconosciuti. 5.
24-27]: un atto bruno, cioè uno turbamento, cioè non viddi che
un atto bruno, cioè uno turbamento, cioè non viddi che di ciò si turbasseno
e simigliantemente ne'fuscelli non eguali, cioè bruschette, chi la maggiore o la minore
tenerli in una cesta di bruscioli, cioè di quelle piallature che i legnaiuoli levano
dal lat. luscus * guercio '(cioè * che vede male ') e
creduto dirsi per brusco, bruscolo, cioè minuzzili di paglia, legno, o
cavalca, 6-4-410: tornò in sé, cioè tornò al cuore, lo quale era
anima nostra son tre modi di conoscere, cioè per lo senso, per la ragione
398: son tre generazione d'anime, cioè vegetativa, la quale è de li
la quale è degli animali razionali, cioè degli omini. queste anime, essendo in
, iv-89: pettinatura alla brutus, cioè a spazzola. sarebbe alla bruto, ma
del perfetto uomo di mondo, e cioè la bruttezza decorativa, la stupidità dolce
peccatore è sterco, e verme, cioè di cose puzzolenti, e brutte. maestro
puerile che significa un petit mal, cioè quello che le nostre balie dicono bua
latine, ma con altro significato, cioè con quello che le nostre dicono bumbù
bubulca basta una corba di grano, cioè di seme. pindemonte, 18-464: o
vólgar., 3-8: una corba, cioè misura o poco meno [di fave
[di fave], una bubulcata, cioè spazio di terra d'un paio di
, 2-497: de la sepulcral buca, cioè de la clausura del sepulcro. pulci
'mettere i panni in bucato ', cioè * nel vaso bucato '; ché tali
, è il contrario di tendere, cioè il raccogliere i panni rasciutti, che eran
tutti i cenci vanno in bucato; cioè, qualunque pezzo di cencio che paia inservibile
essere tutti di una buccia ', cioè d'una stessa qualità. 10
5-158: i tritoni colle buccine (cioè cornette sonanti) si pongono sopra la
, che significa tutto il contrario, cioè trombettare e dirlo su pe'canti ancora
si bucina di tal cosa ', cioè se ne discorre pubblicamente. vico,
chiamasi buccino a similitudine del buccino, cioè del corno con che si sona: onde
'cose da mettere in bocca ', cioè * mangerecce'. giusti, 2-159:
. e di drappi di seta, cioè di zendadi, di bucherami, di stamigne
verbi stare, guardare, ascoltare, cioè spiare, od origliare al buco dell'
legge del predetto maometto è posto, cioè che non prima fornirà il transito o
in cui si vede un antro, cioè una strada ricorrente al buco, in
i bucolini si fanno col punteruolo, cioè con un ferro appuntato, poi se ne
hanno cotale varietà sono sempre biliosi, cioè pieni di collore, tuttoché dalla natura si
garzoni, x-491: de'pastori, cioè pegorari, caprari, boari, buffatori
7-61]: la corta buffa, cioè la breve vanità. gelli, 4-3_175:
. a la fortuna, chiamandola buffa, cioè soffio; perciocché buffare non significa altro
la visiera delle vesti de'battuti, cioè de'fratelli delle compagnie spirituali de'secolari
: « irato della buffa »: cioè, crucciato da la ricevuta beffa. a
28: buffò ha vari sensi, cioè di mobile, dove si ripone ciò che
, specie di candeliere senza fusto, cioè un piattellino metallico, tondo, con
]: io non vi bugio', cioè, io virgilio non vi dico bugìa.
di vedere del peccato del bugiare, cioè dire bugie. fazio, iii-10-42: persus
* buco ', composto con gatto, cioè 'buco per il gatto'. cfr
20-27]: come fusse bugio, cioè come se fusse vacuo cannone. pataffio
, 33-46]: narrazion buia, cioè oscura. manzoni, pr. sp.
prendonsi gli spicchi suoi ovvero bulbi, cioè cipolle verdi o secche, al modo
porto sia guarnito d'ogni cosa, cioè stagno con buone vele,...
lauro, in macedonia chiamano bumelia, cioè gran frassino. = voce dotta
torniamo al principio del nostro discorso, cioè come i governi che paiono o si
volentieri, e fargli buona cera, cioè buon viso, accoglierlo, 0 accòrlo
: tutti gli artefici si chiamano buoni cioè dotti nel lor mestiero, come buon
o vero dice: fo buono, cioè prometto, verbigrazia, per uno scudo o
somma per la quale ha fatto buono, cioè pro messo. -fare
34-98]: 'naturai burella ', cioè luogo oscuro, dove non si vede raggio
ancora coi burgi e gli stazzoni, cioè coi pagliai e le fornaci.
quello che si dice bricco 0 bricchetto cioè asino, dallo spagn. 'borrico '
7- 30]: perché burli, cioè perché getti le ricchezze? ottimo,
che qui sono punite due contrarie colpe, cioè avarizia, che è in tenere,
verga, 4-204: -certamente... cioè... voglio dire..
giù nel burrone, se il pastore, cioè la provvidenza, non le vigilasse.
che equivalesse ad un regolare pagamento, cioè che tenesse luogo di quattrini sonanti e bussanti
. salvini, vii-4-1: ho bussato, cioè scacciato; che questo è il termine
più vaccio [= a vaccio, cioè presto] a l'occhio, e l'
furono surrogate dal sistema delle cointeressenze, cioè bisognava associare il burocrate con un tanto
trecce e gli ornamenti di capo, cioè le corone e li spilli, e le
son detti da'corpi 'combusti ', cioè arsi, sì come anticamente far si
c'è un mezzo di saperlo, cioè il suo esser giusta o ingiusta? giusti
e le maniere de'suoni loro, cioè buttasella, a cavall'a cavallo, a
celsius (grado celsius di temperatura, cioè l'unità nella scala termometrica centigrada)
., 15-54]: a ca, cioè a casa. boccaccio, dee
intitolato. scir detarnegòl bara letzafra, cioè 'cantico mattutino del gallo silvestre'.
essere italiani per esprimere l'idea: cioè 'navigazione di spiagge, di capo
v-436: a cacaiuola le scarpe; cioè senza legarle e finir di calzare,
kakdwatl 'cacao'e da halli 'terra', cioè * cacao di terra '.
crusca): siccome mocci e lippitudine, cioè cacca d'occhi. 3
294: in caccia e in furia, cioè: in fretta, frettolosamente e con
in quell'ora, in quella cucina: cioè dei gnocchi e della cacciagione di uccelletti
la via ch'io voglio che seguitiate; cioè tra la parte sensitiva e la ragione
in casa il lupo per pecoraio, cioè rattoppa da serva per guardiana di simplicia
me pare che di questo cavallo [cioè, quello di troia] noi teniamo una
l'orbacca dello sterco della capra, cioè il cacherello della capra. caro, i-133
mescolanza del sangue] la cachessìa, cioè la rea abitudine o disposizione del corpo
aggiunto delle ulcere maligne, di quelle cioè che sono molto lunghe e difficili a
tuo riso sia sanza cachinno », cioè sanza schiamazzare come gallina. bruno,
che mangiano il cacio nella trappola, cioè fanno cosa della quale debbono, senza
, che abbia acquistato del fortore, cioè un sapore piccante. -cacio occhiuto,
cui pasta sono di molti occhi, cioè numerose piccole cavità rotonde. -cacio serrato
quello la cui pasta è senz'occhi, cioè fitta e densa. -cacio inverminito,
delle donne, e alla cacità, cioè congelazione del latte in quella fatta. salvini
vizioso; e lo nomina cacozelo, cioè rea imitazione. garzoni, 1-271:
. a forma di cactus (cioè con fusto ingrossato per servire come
, 40-i-536: indi a due mesi, cioè cadente il dicembre di questo medesimo anno
ha anch'essa sillabe lunghe e brevi, cioè allungabili o no. 16.
in quanto sian moralmente persuasibili, cioè cadenti sotto gli tre generi preaccennati del laudare
nella conformità regolare della loro cadenza, cioè nella rima. de sanctis, lett.
l'uomo a cui caderanno i capelli, cioè calvo, sano sarà. e se
l divino seme non cade in ischiatta, cioè in istirpe, ma cade ne le
natura involontaria, in un uomo, cioè, la cui potenza volitiva era debolissima
credo sia vero la grandezza della chiesa, cioè maggiori delitti; e sotto questa classe cadono
perché questa compagnia malvagia e scempia, cioè divisa, si farà contra a te
i-203: bene ci cade spesse volte, cioè alcuno piacere nella creatura. alberti,
« rima * si può doppiamente considerare, cioè largamente e strettamente: stretta [mente
che hanno l'uscita in io, cioè se in due ii, o in un
confermare, e rimutare tutti i cadì, cioè a dire tutt'i vescovi delle sue
questo mezzo viene il cadì loro, cioè il vescovo loro, e monta in pergamo
fior della vite] ne'tre cadi, cioè ne'tre
primo luogo; succederà la tignuola, cioè la sua naturale caducità. algarotti, 2-72
il bisnati propose una conca piana, cioè una chiusa senza caduta, per continuare
fatti, si spiccavan da sé, cioè col proprio peso. berchet, 76:
presa di costantinopoli fatta da'maomettani, cioè circa la metà del secolo decimo quinto
tenuto perfetto per certa loro ragione, cioè perché si compie per lo primo pari e
: lui ca giona, cioè, quel creato ben produce siccome prima cagione
quinta e ultima, viltà d'animo, cioè pusillanimità. idem, inf.,
, e le parti di quello, cioè le ruote, le lieve, i petoni
amo, che serpeggiando acceffa il corpo, cioè passa per mezzo a firenze ed a
... recipe cala- mento, cioè nepitella de'campi, e timo. crescenzi
1 ancore e le parti loro, cioè i rami, le penne, e così
ne distesa questa falda come una falda cioè a faldelle come fascie distese, et
fascie distese, et queste sono le stame cioè il calamo della lana che è come
estensione del suono, tanto proporzionatamente, cioè ugualmente, ne cali l'intensione,
e capriole, farà la calata, cioè calerà, verso volterra, che comunemente
che comunemente s'intende andar sotterra, cioè morire. calàtide, sf.
solo a'pii dà delle calcagne, cioè pugne li pietosi come si pugne lo
luogo in verità ch'è da pastinare cioè da essere avvignato, prima da tutti impedimenti
mente ad un atto di filosofica maraviglia, cioè un palmo alto da terra? come
bencivenni, 5-74: secacul, cioè barbe di calcatreppa, condito, riscalda
, recando quelli nelle sue parti, cioè in zolfo e in argento vivo, e
i sciamitari co'i loro istrumenti, cioè... il tempiale, le calcole
', due o più regoli (cioè quanti sono i licci) imperniati dall'
quelle che fussero in suo disfavore, cioè dalle quali calcolando si raccogliesse la stella
stessi nel leggere, scrivere e calcolare, cioè, mediante un numero de'più capaci
rame, e le maniere loro, cioè il caldaro picciolo e 'l grande, secchio
cantico intitolato: scir detarnegòl bara letzafra, cioè 'cantico mattutino del gallo silvestre'.
. per fare l'esercizio del calderaio, cioè per fare una fabbrica per digrossare e'
d'ogni tempo il tempo temperato, cioè né freddo né caldo. boccaccio, dee
: il luogo alto o basso, cioè l'aria sottile o grossa, i venti
volgar., 6-31: la centaurea, cioè fiel di terra, è calda e
, ma sarebbe di quelli della bottega, cioè di quelle scarpe che stanno bene ad
ch'era il suo core, / cioè orlando; ond'io n'ho gran dolore
che il calepino, eziam col passeraio, cioè d'otto lingue. fagiuoli, 3-3-21
pietra fatto a foggia di breccia, cioè di scappiuole quasi calestrine di diaspro,
uno dei pezzi ha una forma triangolare, cioè è più stretto nell'attaccatura che non
* calia ', dicono quegli scamupoli, cioè minutissime particelle dell'oro, che si
liquore, o una medicina col calibe, cioè coll'acciaio, di modo che il
, misurare la portata delle artiglierie, cioè il diametro dell'anima di qualche pezzo.
. dicesi anche calibrare le palle, cioè, misurarne il diametro d'onde si
: se sarà chi adori la bestia, cioè la insegna di queste armi o insegne
insegna di queste armi o insegne, cioè sia le parti, e arà le carattere
arà le carattere nella fronte sua, cioè la insegna, dentro nella sua mente,
nell'alcmeone in vece di cufici, cioè calici, dirivatamente disse culignidos, cioè.
, cioè calici, dirivatamente disse culignidos, cioè... calicini e bicchieretti.
come il fuoco è il primo calido: cioè, non v'è elemento che abbia
3-263: che... caliga, cioè oscura e fa fummo. cavalca,
gelli, 5-2-170: diede vento, cioè esalò vapore, il quale accendendosi nella
è descritta con una veste ialina, cioè di color di vetro e trasparente,
le specie loro [delle mele], cioè mele appiè, mele rose, calimane
buti, 2-82: maggior aperta, cioè maggior callare, molte volte impruna.
.. l'uom de la villa, cioè lo villano, quando l'uva imbruna
villano, quando l'uva imbruna, cioè annerisce che è matura, e però chiude
boschi, triti dalle pedate delle bestie, cioè delle greggi e degli armenti, e
quali furono alcuni callidi e vezzati, cioè per la fraude e per la malizia che
nel primo significato di questo verbo, cioè di ben formare i caratteri della scrittura
ordinaria e andante, ma nitida, cioè non soggetta ad ambiguità, specialmente nella
il lustro ai calmucchi e altri peloni, cioè a quei panni a lungo pelo che
come il fuoco è il primo calido: cioè, non v'è elemento che abbia
potersene separare il sottile dal grosso, cioè l'utile dal feccioso. alfieri, i-275
, quanto a la prima perfezione, cioè de la generazione sustanziale, tutti li
è calorosissima, piovosissima, ventosissima, cioè ha più gradi, cioè è divisibile.
ventosissima, cioè ha più gradi, cioè è divisibile. 2. figur.
è calorosissima, piovosissima, ventosissima, cioè ha più gradi, cioè è divisibile
, ventosissima, cioè ha più gradi, cioè è divisibile. g. del papa
; se 'l sale invanirà, cioè se sarà matto, non sarà se non
di che ci gravano gli stranieri, cioè che i letterati italiani si straziano fra di
calunniazione collegiale di numero dattilico vergiliano, cioè allusiva all'ecloga seconda.
, perciò detto anche calvello, cioè calvo. = deriv. da
paio di calze line a staffetta, cioè sanza peduli; e non altro.
quel lucignolo che è tenuto in fondo, cioè di forma cilindrica, di tubo o
: con vocabolo soldatesco detto caligola, cioè calzarino, portando egli per aggradarsi i
capo una acconciatura con un diadema, cioè fascia piena di gioie. in piedi,
: la calzoleria e gli strumenti suoi, cioè... il martello, il
come si muove al suono del tamburo, cioè così. caporali, i-24: ruvida
: la calzoleria e gli strumenti suoi, cioè il misuradore, le forme, gli
vestiva per vezzo da domatore di puledri, cioè in gamurrino a vita, calzoni attillati
non a chi da cieli è dato, cioè dove vola il camaleonne. aretino,
simile a quello de'camaleonti affricani, cioè la mutazione de'colori, onde possiamo
terra 'e àéiov 'leone ', cioè letteralmente, * leone che striscia per
conviene mangiare legieri, medio- cramente, cioè vivande legieri che rafredino, sì come
più antico co [m] angiare, cioè 4 da mangiare con (il pane
la dottoressa della camarilla -di quelle dame cioè, che, essendo al corrente di
] si vuole scarnare [la lana] cioè uno o due vi dà su con
cose sono chiamate divina parola, cioè sono le parole durabili, e niente
verso il principio del secolo passato, cioè circa l'anno 1527. cambiatura
giamboni, 131: quegli è ingrato, cioè isconoscente, che s'infinge di non
per un nostro modo d'intendere, cioè che nell'istesso cambio identifico di piazza
parti, si dice cambio corrente; cioè che gl'interessi de'cambi di ciascuna
solamente quello il quale sia reale, cioè che realmente ed effettivamente si mandino le
: minori che sterpi sono camecerasi, cioè ciriagi terragnoli. domenichi [plinio],
plinio], 24-15: la camedrie, cioè querciuola, è erba che in latino
[plinio], 24-15: cameleo, cioè ulivo terrestre, ha foglie come l'
alquanti la chiamano 4 thus terre', cioè incenso di terra. mattioli [dioscoride]
assai antico, il quale compensa, cioè pareggia fra di loro i valori dei vari
il dottore era in veste da camera, cioè coperto d'una toga ormai consunta,
; ma qui è preso più largamente, cioè per commilitone, o sia compagno nella
idem, i-501: cavalieri sudanti, cioè che non si lavavano mai, caprini
allora è come una mezza camicia, cioè cortissima. idem, 2-58: 'camiciolino
nate tre epoche etnografiche distinte, cioè la civiltà e la potenza precoce
: mi presenta anche l'avo, cioè il ritratto: una faccia liscia come
quelle camminanti per terra, per espugnare cioè una piazza. c. e.
loco, amico, di ragione; / cioè al ben, che que'che ne
terra * e fxijxov 'mela '(cioè, propriamente, * mela nana '
sono i circoli fra sé diversi, cioè di sempre più e più corto diametro,
alcuni dal giovedì al sabato santo, cioè per tutto il tempo in cui non
'. dicesi della corolla gamopetala, cioè d'un sol pezzo, allorché ha il
polpaccio e anche più giù, talora campaniformi cioè a imbuto rovescio: con giri di
cavalca, iii-147: usciamo d'egitto, cioè del mondo, e campiamo la percossa
e campiamo la percossa dell'angelo, cioè del giudizio di dio. savonarola,
e il colorire] vogliono questo, cioè: sapere tritare, o ver macinare,
, composta di tre sassi grossi, cioè uno in mezzo messo per dritto, e
è... di due maniere, cioè ortolana e campereccia. f. f.
almeno un matadòr sia celebre, campione cioè coraggioso del suddetto cerimoniale e, forse per
cose che si determinavano di formare, cioè borchie da cavalli, coppe, fibbie [
.. avendo per questo verso qui, cioè per la lunghezza, dieci di questi
li festuchi oscuri in campo chiaro, cioè nel campo ch'è di là dall'
, alle ventitré ore pigliammo campo, cioè iscaricammo in uno di questi piani le
cenno materno: ogniqualvolta si trattò, cioè, di predisporre un opportuno campo di
e quivi trovai molte belle anticaglie, cioè cassoni di marmo. vasari, i-768:
2-359: se tu avessi cento larve; cioè mascare, che si met- teno
, v-78: l'essere camuso, cioè avere il naso piatto o schiacciato. parini
limitato a due sole classi di persone, cioè alla più infima canaglia, e a
rivelar loro il bel segreto, ch'io cioè gli avea fatta espressa proibizione di legarmi
se non che viti di buona qualità, cioè lacrima, canaiolo, sangioveto, mammolo
a due e a trecento passi, cioè millecinquecento piedi, e che, parlando
[piombi] hanno due canali, cioè da ogni lato uno, dentro al quale
a quello de'camaleonti affri- cani, cioè la mutazione de'colori, onde possiamo chiamarli
le navi hanno sarte di canape, cioè legami per legare le navi e per
di 'clamore, schiamazzo ', cioè 'disputa chiassosa '); ma il
noi usiamo diversa maniera di lettere, cioè mercantile e cancelleresca, i caratteri delle
de vostra divozione una mirabile reliquia, cioè un braccio con la mano destra intera
i-81: da queste due cancrene, cioè dalla pedanteria de'parolai, e dalla scurrilità
tutte le feste loro son quattro principali, cioè quando entra il sole in ariete,
, quasi di foglia in foglia, cioè una superficie appresso l'altra. f
. buti, 2-703: candelabri, cioè candellieri accesi. baretti, 1-137:
secondo i primitivi usi de'lumi, cioè a foggia di bacchette, o di
semplici sono appellati i principali cavalieri, cioè capitani a cui sono dati molti privilegi
dato in questa vita la divina bontà, cioè a dire, la verità candida,
: via costà con li altri cani, cioè irosi: l'iroso s'assomiglia al
morelli, 325: avevano molti cani, cioè ispioni, che sempre erano per firenze
il dente, solcato in tralice, cioè obbliquamente. il cane si pianta ad imo
cosa stesse fra gatti e cani, cioè che nessuno la pigliasse sul serio,
; e per esser egli gran cane, cioè in nostra lingua grande imperadore, tornò
volgar., 6-40: prendi cerussa, cioè biacca e canfora ed elatterio, in
986: nel riveder poi troppo tardi, cioè a libro stampato; il mio lavoro
canicola, quale duri quaranta giorni, cioè da'dieci di luglio sino a'diciotto d'
: e gli fu dato uffizio, cioè una canna, dicendogli: sta su,
cannella per dire l'intero arnese, cioè la cannella propriamente detta, e il
che i due fonti suddetti, / cioè natura e voglia insieme stiéno, / e
, vibra più vivace il suo dardo, cioè la punta, sui pezzi da saldarsi
servono per fare i cannicchi, cioè foderare i forni, ne'quali si fonde
'e occhiale (v.): cioè 'occhiale allungato, a forma di
, 429: le maniere dei freni, cioè il filetto, lo squarciabocca, il
gadda, 566: cannoni grandinifughi. cioè batterie di tromboni rivolti al cielo, da
queste generazioni erbe per se medesima, cioè ebbio, giunco, cannucce. masuccio
nel primo canone si concordano quattro, cioè matteo, marco, luca, ioanne
così appellati, perché ascritti al canone, cioè alla matricola della chiesa, e alimentati
che così m'è stata detta, cioè del modo dello eleggere [i papi]
ha il 4 dominio diretto ', cioè la proprietà. panzini, ii-120: quelle
appellati... perché canonicamente, cioè regolarmente vi- veano, per distinguersi dagli
[plinio], 11-35: cantaride, cioè cantarelle, sono vermini di fico
ne'funerali presso gli antichi romani, cioè di donne pagate, che con esclamazioni
di due piuoli piantati nella scaletta, cioè in fori che sono lungo i due
[plinio], 11-35: cantaride, cioè cantarelle, sono vermini di fico.
vergine sia giglio fra le spine, cioè giglio per purità e per odore.
intitolato. scir detarnegòl bara letzafra, cioè 'cantico mattutino del gallo silvestre '
e appresso a voi sia stato muto; cioè la interpretazione di tre libri di salomone
con che ogni canto si tesse, cioè lo diatonico, il cromatico e l'
conv., iv-vn-17: lo pentangulo, cioè la figura che ha cinque canti,
grande in giro da ventiquattro miglia, cioè sei miglia per ogni canto; ed è
facessi uno fondamento di amici partigiani, cioè d'uomini che da uno canto cavassino
senso diciamo * scantucciare 'il pane, cioè tagliarne i cantucci... differisce
di capelli fra bianchi e neri, cioè canuticci. vasari, 3-47: con
convivio sarà di quattordici maniere ordinata, cioè quattordici canzoni sì d'amor come di
essa canzone s'introduce a poetare, cioè da simonide, tenuto dall'antichità fra gli
buti, 1-518: della prima canzon, cioè della prima cantica. 5
marito gasparo scrisse per sua moglie, cioè, suppongo, per quando lei non era
, il quale poneva sei principii: cioè quattro elementi e amore e discordia;
tomarebbe ogni cosa come era prima, cioè uno brodetto, cioè mescolato ogni cosa
come era prima, cioè uno brodetto, cioè mescolato ogni cosa insieme: sarebbe uno
antichi chiamarono caos,... cioè confusione, si compongono tutte le cose
la redenzione s'interpone un fatto, cioè l'alterazion del creato; la quale non
gadda, 7-10: le teorie fisiche, cioè fisico-matematiche, biofisiche... torbida
: portando il peso del mio corpo, cioè della mia santa instituzione e legge sopra
quella cosa che tu più possiedi, cioè della tua pazzia?... e
limitatore colui che da nulla è limitato, cioè la prima bontade, che è dio
coloro che vi ritrovano se stessi, cioè la loro incapacità a intendere e comprendere
guicciardini, 140: della astrologia, cioè di quella che giudica le cose future,
loro forza, le tengono a capaia, cioè lasciano loro più rampolli o tralci
fatta come una mezza tramoggia rovesciata, cioè più ampia in basso che non in
stanno i pastori,... cioè in mezzo alle boscaglie, in capan-
, quasi scegliere capo per capo, cioè cosa per cosa, o scegliere un capo
: caparrato. data la cappara; cioè, dato danari innanzi per fermare una mercanzia
giogo e le parti sue, cioè le tessere, le soggole, e poi
tanto innanzi, che tutto quello dinanzi, cioè il caperozzolo, gli si convenne tagliare
sono il giogo e le parti sue, cioè le tessere, le soggole, e
parti e le maniere delle selle, cioè il fusto, le braccatine, l'arcione
coll 'armatura... de'vaccari; cioè sella alla vacchereccia cogli arcioni alti,
senso in che l'usò galileo, cioè per quella irradiazione che circonda gli astri,
secoli barbarici] pochi misfatti erano capitali, cioè puniti colla morte. botta, 6-i-150
panzini, iii-718: i capitalismi, cioè, si vengono ad urtare e cercano
vienna. algarotti, 3-392: una guerra cioè delle nazioni greche capitanate dal fior degli
dei ciarlatani, si appoggiano su programmi, cioè su precettistiche. capitanato2 (ant
le città libere un altro ufizio, cioè quello di capitano del popolo, personaggio anch'
della cristiana veritade questo eretico pessimo, cioè fortunato prete, e capitano della resia
pigliavano per ministro d'una compagnia, cioè di ragion di banco; ministro in
, si è la materia di esso, cioè di che egli è capitolato.
sia sottile e ritondo e coroso, cioè sanza pelo e sanza bava, e
moglie, entrambi co'capi velati (cioè col pudore del concubito umano, volendo
per brevità, un solo, quello cioè, di far io, di mio capo
dei ciarlatani, si appoggiano su programmi, cioè su precettistiche, e scoprono la loro
artefice con gli instro- menti suoi, cioè carri, o matti, o sordi,
si riducono a tre capi principali, cioè a doti di fortuna, d'arte e
salvo, siccome sieno di ferro; cioè, s'elli ne muore neuna,
, ii-8-76: tale del resto, cioè confondimento della poesia col pratico fare e
da una parte e ribadito dall'altra: cioè, che la natura non opera da
parola: cosa fatta, capo ha; cioè che fosse morto: e così fu
perch'era capitano e cura di dieci, cioè capodieci, come centuno capo di cento
]: « è detto capogatto, cioè capo matto e pazzo, e come si
di aprile, era un capo-macchia, cioè uno di quei carbonai per lo più
ritti, come avviene per paura; cioè caporicciare; e però si dice: io
: io ebbi un grande raccapriccio; cioè uno arricciamento de'capelli del capo,
1-386: io ebbi uno capo riccio; cioè uno arricciamento de'capelli del capo,
da capo e riccio * irto '(cioè: 'coi capelli irti per paura
. e li mastri d'ogni squadra, cioè caporioni, decurioni, centurioni sì delle
qualunque sorte, con gli capisoldi, cioè, soldi 8 per lira.
dall'effetto che segue il male, cioè del rimaner i cavalli infermi co i
e preti... il mondo cioè s'è capovolto, e la facoltà di
non si fanno poi stracciar la cappa. cioè, non si fanno troppo pregare
e in dosso cappe chiamate alla spagnuola, cioè colla capperuccia di dietro, la quale
di tutta quella varietà de'colori, cioè incarnato, verde, rosso, pagonazzo,
fatta come una mezza tramoggia rovesciata, cioè più ampia in basso che non in
, quasi scegliere capo per capo, cioè cosa per cosa, o sce
fomaciari se ne fa nuova cappata, cioè scelta. = deriv. da
dire cepperello, credendo che cappello, cioè ghirlanda, secondo il loro volgare, a
piè la forma del cappello, cioè buttare la testa a'piedi, troncare
sopra la pelle del loro uovolo, cioè del loro cappello quando si allarga.
e con intimo sentimento di piacere, cioè che anch'essi sono stati trattati così.
simili due colori, ma collocati oppostamente cioè il cappuccino a destra ed il grigio
del cielo col sole si tocca ', cioè quando el sole è in capricorno.
il cor me n'accapriccia '; cioè la memoria me ne spaventa: lo cuore
e però capricciare o vuogli raccapricciare; cioè spaurire. caprìccio, sm
buoni, o alti, o grandi, cioè bei pensieri, ingegnose fantasie, divine
] dodici segni ciascuno anno: / cioè l'agnello e 'l toro e i giemini
tutte le feste loro son quattro principali, cioè quando entra il sole in ariete,
i-501: cavalieri sudanti, cioè che non si lavavano mai,
e havvi molte maniere di bestie salvatiche: cioè cervi bianchi, cavriuoli e dani.
ii-20: « * cara 'spagnuolo cioè * faccia ', e così 'cera
coloro, che hanno il cuore caldo, cioè perle,... carabe,
carabinate'quelle a palla forzata, cioè nelle quali la palla costringesi per
', veste antica dei galli, cioè un mantello lungo che scendeva fino
18-2-17: cominciò una nave grossa, cioè una caracca. carletti, 233: ancora
, a 20, a 18 carati, cioè di 22, di 20, di
ingrossare il dividendo dei loro caratti, cioè il ricavo netto dell'azienda. cicognani,
le conferiscono indole di fatalità naturale, cioè di catastrofe. alvaro, 7-146: fra
in qualunque luogo commettasi un delitto, cioè un'azione contraria alle leggi, possa
il carattere di suddito fosse indelebile, cioè sinonimo, anzi peggiore di quello di
due cose nasce ogni carattere di dire, cioè da'concetti e dall'elocuzione. brusoni
si possono dare più che una volta, cioè battesimo, gli ordini e la cresima
se sarà chi adori la bestia, cioè la insegna di queste armi o insegne,
la insegna di queste armi o insegne, cioè sia di parti, e arà le
e arà le carattere nella fronte sua, cioè la insegna, dentro nella sua mente
11, quella io;... cioè in somma sarà sempre la car.
e l'altra cadenza, la media cioè e la finale. = deriv.
combustibile, la quale nell'abbruciare, cioè nel combinarsi coll'ossigeno dell'aria atmosferica
di quel legno che chiamasi dolce, cioè più leggiero e più tenero, come
con fiamma, ma non consumati, cioè non ancora ridotti in cenere, e
(1): alcuno di loro, cioè frate filippo lungo, fu toccato le
'carbone rosso'. l'energia geotermica, cioè il calore interno della terra, sfruttato ora
s'apparecchia di seguire la preda, cioè le ricchezze, e non gli uomini,
ricchezze, e non gli uomini, cioè gli amici. giov. cavalcanti, 104
si ritrova per volontà degli dei; cioè privarsi della vita spontaneamente. prati,
buti, 2-534: nel primo cerchio, cioè nel limbo, del carcere cieco,
nel limbo, del carcere cieco, cioè de lo inferno, do v'è sempre
faccia, villano, iddio sapere, / cioè che tu non possa mai gustare
si può considerare in due maniere; cioè, o secondo quello che ne hanno
ci rappresenteranno i quattro punti cardinali, cioè li due solstizi e li due equinozi
gli altori essere quattro venti cardinali, cioè principali. guarini, 168: facciansi otto
tuo riso sia sanza cachinno », cioè sanza schiamazzare come gallina. m. frescobaldi
: l'istesso oggidì s'osserva in cioè in cambio di stipiti, alle porte delle
cardinali preti esprimono il loro titolo, cioè la parrocchiale da essi goduta: il che
cardini di due partite d'uscio, cioè due legni, o pezzi di metallo
due càrdini fondamentali della società degli spiriti cioè all'eguaglianza naturale degl'individui di ogni
reali quelle che sono un puro niente, cioè semplici negazioni o carenze. e.
: passarono a'mali di pena, cioè a'terremoti, all'inondazioni, a'freddi
che si dice essere abbondanza grandissima, cioè di esse parole; che per
umore, ovvero il ca- retto, cioè quell'altra erba pantanosa, crescere senza
teco come si fa colle bestie innocue, cioè si lasciano andare a farti festa e
mondo si avvera e perfeziona cariandosi, cioè accompagnandosi di qualche inevitabile imperfezione. 2
necessita di una adeguata parete di rimbalzo cioè superficie di riflessione. alvaro, 7-157
tutte le cariche elettriche sono multiple (cioè, la carica di un elettrone).
scaricamento 'la partita di credito, cioè 'l'avere'. idem, 82: 'caricamento
.. la privazione d'ogni colore, cioè il nero -un gran malumore contro gli
devono sopportare nel loro normale funzionamento, cioè in condizioni di carico pieno o normale
ulcere purulente e gangrenose e la carie, cioè il disfacimento o la corruttela della medesima
effetto del tarlo che il tarlo stesso: cioè quella polvere o rosicatura corrotta con gli
ma abbiate voglia di megliori carismati, cioè doni e grazie, ed io vi mostrerò
quello che fa l'uomo crudele, cioè l'amore proprio di sé. s.
di limosine, si domandavano agapae, cioè caritadi. — senza carità:
, come tu averesti angosciosa carizia, cioè noiosa carestia di più udire, di
] sono degne di nota tre, cioè, la * carlina volgare '(carlina
il tabaccaio per resto del carlino, cioè dei centesimi dieci (otto centesimi allora
carmi. buti, 3-507: io, cioè dante, non perdesse li altri;
dante, non perdesse li altri; cioè luoghi del mondo, per mie'carmi
del mondo, per mie'carmi; cioè per mie'versi e per mia poesia.
io vidi altri, altri vide me, cioè in tresca col baccelliere.
xxiv-269: i mali di colpa, cioè di volere e di malizia nostra,
ebbe veduto la santa scrittura carnalmente, cioè litteral- mente,... e
umano è composto di membri omogenei, cioè non organizzati, ossa, nervi,
mogliera, e sarà per carne una: cioè che, per essere divisi da un
', vivanda di carne lessata, cioè bollita o cotta semplicemente in acqua.
piccioni a una fava, ha parlato cioè dell'egitto, e fatto una carezza a
essere molto gustosa deve essere frolla, cioè deve essere esposta al sole; il pesce
non va mai carne senza osso, cioè, che non si possono mai avere le
o salata: e la carnesecca, cioè costereccio di maiale salato o vieto, è
, la camesecca col pesce- duovo, cioè volendo approvare e vincere una cosa sola,
passando / ci vo l'ascenza, cioè l'ascensione, / nel nostro buon volgare
dicono i fiorentini, il carnovale, cioè i giorni che son vicini al principio della
fatto una bacchea d'ogni badia, / cioè fan d'ogni tempo carnovale. fagiuoli
si può metter gli stivali '. cioè mettersi in ordine di partenza.
partiche indicava la * quaresima '(cioè: 'proibire la carne '):
bricata e bene spesso policroma, e cioè squamme d'un più venefiche ancora, per
buti [tommaseo]: qualunque cibo, cioè o carnile o quaresimale.
greci vien chiamata * apocreos ', cioè 'carnisprivium '... di qua
veduto nelle galline e nei capponi, cioè nelle glandole, che sono in quella
adatta la similitudine, quelle carole-, cioè quelli beati spiriti, che seguitavano come
questo si deriva il carotare, / cioè piantar carote. = deriv.
si deriva il carotare, / cioè piantar carote, e carotiere, / un
fue. buti, 2-84: 'carpando', cioè andando boccone. = lat
o carpione, pesce di lago (cioè sotto aceto con aglio, droghe ed
formata dallo andar la terra carpendo, cioè prendendo. castiglione, 123: e come
diametro sia una delle dette parti, cioè rocchio del cartoccio, e a rincontro segnane
ribes, e sugo di acetosella, cioè il cerconcello. crescenzi volgar., 1-4
nettevano a creo, cresco, cioè 'colei che fa crescere le
mangiano in insalata allorché sono ancora tenere, cioè prima che s'alzi il fusto,
si astengano dalle contaminazioni di simulacri, cioè idoli. m. villani, 1-34:
: 'e siatemi uomini santi ', cioè spiritualmente, astenendovi, e purificandovi di
3-837: * cotanta cerna fanno ', cioè fanno sì grandi brigate e divisioni.
1-154: impalata come un cero, cioè ritta ritta, e ferma nel posto
e il custodire * cicendelas ', cioè le lampane, i ceroforari, i candelieri