120: prese altro invia- mento, cioè arte di lana, e sì nell'arte
. fiorata di guado, bratta, cioè morchia da olio. fortis, xxiii-
una o di più delle cinque cose, cioè: di seme, e d'infracidamento
da dio d'un morbo elefantino, cioè lebbra, sicché infracidando e com- putrescendo
nel detto modo fatta la detta terra, cioè infradiciata la cimatura...,
lapsum * dopo la caduta '(cioè il peccato, l'errore).
abbondanza dell'acqua col re, cioè in favore, e inframettesi all'accordo.
volgar., ii-xxvm-22: inconcusser (cioè sanza infragnere) il tuo privilegio a te
difenderle dal freddo, l'infrascarle; cioè mischiare frasche di leccio fralle fronde degli agrumi
: così va pensato ancora delle iniezioni, cioè della forzata introduzione di quest'acque per
queste vertudi ha due inimici collaterali, cioè vizii, uno in troppo e un altro
buti, 3-437: 'come cupidità', cioè come l'amore disordinato, 'fa
amore disordinato, 'fa ', cioè manifesta, 'ne l'iniqua ',
manifesta, 'ne l'iniqua ', cioè ne la ria voluntà. g.
le loro usanze un iniquo costume, cioè di non perdonar mai le ingiurie.
che si diceano * siglae ', cioè 'singulae ', xà otyxa, le
.. e st..., cioè giorgi e stoppani, invece di gi
lo quinto timore si chiama iniziale, cioè che comincia l'uomo per esso a ben
, il timor iniziale diventa casto, cioè lontano dal pensar punto alla pena.
l'evangelio racchiude tutto il cristianesimo, cioè pei sommi capi ed inizialmente. tommaseo
.. che ha per sua natura, cioè col venirgli mostrato l'essere non più
loro il bel segreto, ch'io cioè 'gli avea fatta espressa proibizione 'di
della filosofia come si intende comunemente, cioè come storia delle filosofie dei filosofi,
scrivere che d'iniziativa mia propria, cioè quando il pensiero mi vien da me
: pilato s'era messo a pensare, cioè a dibatter fra sé e sé le
buti, 3-620: 'più t'illei', cioè più t'approssimi a lei, cioè
cioè più t'approssimi a lei, cioè alla salute ultima, cioè iddio: illeare
a lei, cioè alla salute ultima, cioè iddio: illeare ène in lei entrare
vinto. buti, 3-760: libbra; cioè fa pari a l'altro punto,
buti, 3-289: 's'illuia', cioè entra in lui, cioè in dio
illuia', cioè entra in lui, cioè in dio. ottimo, iii-228: 'tuo
, iii-228: 'tuo veder si inluia', cioè entra in lui e comparticipa del suo
voglia ti puote essere 'fuia ', cioè oscura. = denom. da
primo 'ec. qui commenda beatrice, cioè la teologia, dicendo ch'ella è
delle machine spiritali e delle idrauliche, cioè da inalzar l'acqua. melosio,
o fogliami, che sono nell'opera, cioè innalzatigli colle caccianfuori, si debbe ricuocere
la nostra causa ella è vile, cioè di piccolo convenente, sicché l'uditore poco
voce)... nelle finali, cioè quando segue il punto fermo, si
. alberti, i-93: questa furia, cioè l'amore venereo, chiamerollo inamoramento,
alberti, i-93: questa furia, cioè l'amore venereo, chiamerollo inamoramento, e
, 2-10: 0 per correr », cioè per trattare; « millior acqua »
trattare; « millior acqua », cioè materia che non abbiamo trattato innanti.
alla riduzione dei vinti a schiavi, cioè a cose che ripugnano ai nostri costumi
, temendo quello che gli avvenne, cioè che, innanziché giugnesse, paolo passò
calcio richiede quattro sorte di giocatori: cioè gli innanzi, quali corrono la palla;
il mio * tesoro '», cioè il mio libro, il quale io
delle idee soprasensibili, 'apriorismo ', cioè 'che è una cosa con
mente si proceda ne la nostra conoscenza, cioè procedendo da quello che conoscemo meglio in
aere freddo fa tornare il calore innato, cioè naturale, indentro, e genera catarro
lo dovevo raccontare o rappresentare innaturalmente, cioè falsamente? d'annunzio, v-1-283:
tale che m'offese nel mondo, cioè m'inaverò e ferimmi il cuore,
cuore, e così ancora m'offende, cioè così m'inavera e ferisce ora che
chiamarsi 1'* instituto innazionato ', cioè fuso nella nazione e incorporato seco.
in età più tarda, minnentro, e cioè m'innentro * penetro dentro '»
e per sé e le sue greggi, cioè le sue egloge felicemente trasferisca. p
questo mese si innestano i tuberi, cioè gli azzeruoli nel melo cotogno. crescenzi
, 47: così dovete fare voi, cioè essere uniti e innestati in questa vite
1-97: al tempo dell'innestatura, cioè verso la metà del mese d'aprile
overo inestature chiamate dall'arte palelle, cioè dove si congiunge la radicata con la sopra
fine si riducono a due principali, cioè con togliere la gemma e parte della scorza
entrambe le maggiori sorgenti di ricchezza, cioè le intraprese dell'industria privata collegate alla
boccaccio, 1-vi-663: queste cotali lacrime, cioè mortali colpe, dal presente mondo discendere
quali commesse l'hanno e inninfemo, cioè nella dannazione perpetua, fare quattro fiumi
sacerdote] recita l'imno angelico, cioè il 'gloria in excelsis '. g
alle prefazioni, all'inno epinicio, cioè trionfale, alla domenicale orazione, al-1m agnus
buti, 1-218: 'quest'inno', cioè questi versi detti di sopra che contengono
e d'un mulo nacque uno ino, cioè piccolo mulo. soderini, iv-113:
, 2: si chiamano innocenti, cioè a dire che anzi che venissero a tale
che la cerchino là dov'è, cioè nelle scritture sante, e che la cerchino
e che la cerchino come deono, cioè con innocenza e giustizia e desiderio e umiltà
che iddio in sé sia innominabile, cioè che non si può nominare, è
sarà in alcuna moneta delle tassate, cioè meno di un quattrino di esso rotto
1-533: 'vedi le triste '; cioè femine, ora innominatamente li dimostra le
anche sarà nobile di nobiltà informe, cioè senza forma, la quale è nobiltà
, la quale è nobiltà innominata, cioè senza nome. salvini, 3-37: e
innovatori e contro i conservatori; significa, cioè, parteggiare a favore delle società innovatrici
, 4-2-128: di tutte queste innovazioni, cioè del ritorno del duca, della ribellione
la confessione] vuole essere innuda, cioè appunto dire la verità sanza niuna coverta
la sua sapienza ogni cosa innumera, cioè discerne e investiga. 4.
, cercò riparo dall'innesto naturale, cioè dall'inoculare in tempi e condizioni preparate il
secondo piano dello spedale, impalcata (cioè con un'altra stanza sopra), stoiata
mediante questa egli può inoggetti- varsi, cioè mettersi nello stato, nella condizione, o
l'uliva è 'nnoliata », cioè vi comincia ad essere dentro l'olio.
molti la volpe guadagnò e sedusse, / cioè li più intriganti e turbolenti, /
. buti, 3-550: 4 inope', cioè povero, imperò che sarà dannato e
danno a molte famiglie..., cioè la cessazione del lavoro.
che i greci dicono * paradosse ', cioè sentenze oltra l'oppenione ed il creder
ogni altra cosa che voi vi sdraiate, cioè vi scompagniate da ogni compagnia che vive
e di queste ciascune parti per sé, cioè, ove si credesse essere
questi generi di terra semplici poi, cioè dal loro disfacimento e dal me- scuglio
il terzo vastissimo genere di terra, cioè la composta. milizia, i-226: la
, vescovo nelle terre degli infedeli, cioè vescovo titolare, la cui diocesi è solo
'. latinismo, in petto, cioè nel segreto, internamente, senza proclamarlo,
che si pretenda fondere in una, cioè neutralizzare in un x inqualificato, le varie
per lo più professionale e istituzionale (cioè stabilmente e dietro retribuzione, nell'ambito
e attuante una valutazione dei risultati, cioè del profitto, espressa per lo più
attività è svolta; ciascuna delle materie, cioè delle discipline o dei complessi di cognizioni
scuole e negli istituti d'istruzione pubblici (cioè organizzati dallo stato o, sotto il
il bene parlare fa tre cose, cioè che gl'insegna, dilettagli e muovegli.
d'equità] insegna la ragione, cioè che ella dee imprendere e inchiedere e in
che l'insegnato ha due qualità, cioè può ragionare e sa insegnare altrui. g
rettor., 5-9: orator, cioè lo parlatore, è uomo buono e
che l'insegnato ha due qualità, cioè può ragionare e sa insegnarealtrui.
però ancora a significare il grossolano, cioè l'acciottolato. tommaseo [s. v
, che sia simile alla sella, cioè, più bassa nel mezzo e più alta
qual pianta * fu già vite ', cioè abbondante,... 'et
or... è fatta pruno'; cioè è insalvatichita e diventata sterile, come
2-385: in rimprovero del secol selvaggio, cioè dell'età presente inselvatichita o partita dal
... da 'sembola ', cioè semola, per la somiglianza che il
quello fine, si possono dire insensati, cioè senza senno. canteo, 295:
dice: 4 o insensata ', cioè senza vero senso; o vero: 4
si divide parimente in diverse specie, cioè in umano, proporzionato, vegetabile,
la logica sta alla sua propria materia, cioè all'universo insensato e pensato, come
anima dell'artiglieria non fusse livellata, cioè perfettamente parallela all'orizzonte, ma avesse
poveretti che erano insensibilissimi: avevano, cioè, tutte le caratteristiche necessarie per diventare dei
percezione si riducono a tre generi soli: cioè agli 'insensitivi', materia, corpi
. in ciò che 'sono ', cioè il salto dal sensitivo all'insensitivo.
ancora in due sorti: una, cioè, d'incorporarli, overo d'intellettuali
, che una semplice dipendenza logica, cioè una inseparabilità assoluta fra il soggetto e
di virgilio che dice dell'insepulti, cioè non sepeliti. tasso, 10-25: mirò
dire, ma fa'qui parentesi ', cioè rompi il discorso, come fanno gli
sugo espresso dai cotiledoni delle vacche, cioè dalla loro vagina, ch'è inserta
più oltre per consenso s'estendano, cioè secondo l'andamento delle fibre di quel muscolo
226: tutti sono chiamati insetti, cioè tagliati da le riciditure che hanno: le
10: certi altri piccioli animaletti ancora: cioè a dire le mosche, le vespe
se stessa, ma nella sua causa, cioè nell'ente, che la crea e
egli mostrasse la forma della conversione; cioè, che gli eletti suoi, poiché essi
che stanno alla strada; quasi adsessivi, cioè insidianti, che stanno in aguato.
bellezza... consiste nel tutto, cioè da una proporzione di tutte le parti
s'appartiene la comunione de'santi, cioè l'unione de'fedeli insieme a cristo,
gli elementi in contrasto e in lotta, cioè chi rappresenta le contraddizioni dell'insieme storico-sociale
tempo, e la prima materia, cioè il cielo empireo,... e
.. e la materia informe, cioè indistinta, di tutte le creature visibili.
lei un « dit », cioè una lirica d'augurio, che i più
poiché si vedeva di dui regni, cioè di tebe e di corinto, insignito
più tenebroso tempo della notte, quello cioè nel quale il sonno col primo impeto
ugo da santo vittore 'insinuare ', cioè manifestare a dio il nostro bisogno per
difficile a comprendersi che i ricettacoli superiori, cioè più vicini alla superficie della terra,
funzionario preposto all'ufficio dell'insinuazione, cioè della pubblica registrazione degli atti (v
speciali dipendenti dall'insinuazione e demanio, cioè quelli degli insinuatori, dei conservatori delle
ugo da s. vittorio insinuazione, cioè uno dimostrare a dio il nostro bisogno
speciali dipendenti dall'insinuazione e demanio, cioè quelli degli insinuatori, dei conservatori delle ipoteche
. v.]: istituzioni insociali, cioè non ben atte a formare salda società
società, possono non essere antisociali, cioè distruggitrici d'ogni sociale consorzio. 2
pensiero sopra veniente 'insolla ', cioè rende vano, 'la foga dell'
* insolubilità, insolvibilità, insolvenza ', cioè 'che non può pagare; '
può pagare; 'insoluto ', cioè 'non pagato ': sono parole barbare
è l'insopportabile. si può sostenerlo, cioè affrontarlo e combatterlo, senza sfiduciarsi,
vie d'insorgenza » sono quattro, cioè quattro strade attraverso le quali il germe
dice che non insurge a tanto, cioè non piglia tanto ardire ch'elli si
alcune congetture, e particolarmente due, cioè la contemplazione dell'agnazione e il progresso
ordinato due anni innanzi; poco prima, cioè, che insorgessero le accennate mormorazioni.
torniamo al principio del nostro discorso, cioè come i governi che paiono e si trovano
di colui da cui ella procede, cioè dallo spirito santo, il quale è
del senso comune chiamasi buon senso, cioè sentimento retto, vita sicura, e
sacrificio. ciò si chiama entusiasmo, cioè inspirazione divina. 8. locuz
signore le stabili porte di sionne, cioè la permanenza della chiesa, che i tabernacoli
, che i tabernacoli di giacobbe, cioè la breve e instabile durazione della sinagoga
un'altra proprietà di quelle tavole, cioè l'avere non un linguaggio fermo, come
una religione in mare de'cavalieri cefei, cioè di san pietro, ed in terra
pietro, ed in terra di paolini, cioè di san paolo. 2.
cicala che di rugiada mi pasco, cioè della ragion naturale che 'l ciel m'instilla
solito esplicarsi con quello del mandato, cioè che uno, avendo denari e volendo trafi-
distintamente o particolarmente per se stessi, cioè uno di mandato overo d'insti- toria
movimenti semplici uno esser il circolare, cioè quello che si fa intorno al mezzo
il retto all'insù e all'ingiù, cioè all'insù quello che si parte dal
da lui dovuto al superiore gerarchico, cioè nell'usargli violenza (insubordinazione con violenza
per ispregiare i beni del mondo, cioè il ratto della fuga, l'insulso della
vii-74: noi facciamo della sanità ferite, cioè della virtù vizio insuperbiendone. panziera,
iii-391: 'sì t'insusi ', cioè sì partecipi dell'amore divino che tu
divino che tu vedi le cose contingenti, cioè che debbono avvenire, anzi ch'elle
, 25: baccato ', cioè 'entro bacato '(e ciò si
. salvini, 17-606: suono, cioè fatta la prima intacca tanto larga che vi
più erano intagliati di certi segni, cioè di effigie diverse d'animali,..
e questo si diceva intamburare, cioè accusare e querelare. salvini,
frate in anima e in corpo; cioè vestirvi in tonica, cingervi di cordone
a sapere di tanfo, quasi xacpou, cioè d'avello e di sepoltura.
che dimessa, arte dell'intarsiare, cioè del commettere in un piano pezzuoli di
dicti scrivani si faccia in questo modo; cioè che li consoli... eleggano
sarà in alcuna moneta delle tassate, cioè meno di un quattrino di esso rotto
sono enun- ziate con più vigore; cioè con un accento secondario. 4
di torino, per ottenere la permissione cioè puntizzato di diversi colori, che pare dipinto
tit.: intabulatura d'organo, cioè misse hinni magnificat. libro secondo. idem
e tale iscrizione ha valore costitutivo, cioè è necessaria affinché l'atto produca effetti
parti di esso [stomaco] sono dopie cioè universali e integrali: ma alcune quantitative
divisa da'topici in quattro specie, cioè in integrale, in essenziale, in numerabile
presupposta ma svolta e raccontata, e cioè in questo caso della storia politica,
, 1-28: un cattolico integrale, che cioè applicasse in ogni atto della vita,
i cattolici in integrali e non integrali cioè * papali 'ed * episcopali '.
le due prime pe'nostri allievi, cioè l'elementare... e la trascendentale
... e la trascendentale, cioè quella parte della geometria delle curve che
realizzare nella società in modo integrale, cioè completo e senza compromessi, le concezioni
in delfico, 1-555]: in questo cioè che nelle terre de'nemici, che
uno solo numero del propostoti denominatore, cioè 1 / 3 se il propostoti denominatore
potenze parziali un sol atto non semplice, cioè la sistole a cui ogni cosa si
perpetuo, questo integrare i pensieri passati, cioè farli morire nella loro assolutezza per farli
[tommaseo]: dice 'sue parti', cioè li elementi, li quali perfettamente integrano
che riguarda la civile società già integrata, cioè già pervenuta a quel termine del suo
— come la dissipazione di materia (cioè sparizione degli aggregati diversi) e l'
diversi) e l'assorbimento del moto (cioè la quiete) significano ritorno alla unicità
quale bisogna che concorrano tre fatti. cioè: il fatto della 4 sensazione '
... è di più specie. cioè: i integrazione di dati sensitivi ricordati
in parte compensato da un altro, cioè quello dell'4 integrazione ', che consiste
dalle sue specifiche clausole sono integrati (cioè completati e, se del caso,
dir ed al far così intero ', cioè in parole e in fatti fu sì
in tutti mi pare di servare, cioè di fare l'etadi in quelli cotali e
: l'integrità primitiva e originaria, cioè un'epoca di felicità e d'innocenza,
mo la mente in 10 contrario, cioè in lo bene integro ed intellegibile. leonardo
sensitiva all'idea che a lei corrisponde, cioè alla specie piena. carducci, ii-8-248
potenza è fondamento de la intellettiva, cioè de la ragione cecco d'ascoli,
398: son tre generazioni d'anime, cioè vegetativa,... sensitiva,
la quale è degli animali razionali, cioè degli omini. savonarola, i-218:
similmente divideremo in tre altre parti, cioè in vegetativi, sensitivi et intellettivi. magalotti
ciò si contrappone alla sensibilità), cioè di scegliere, coordinare, subordinare i
e che è distinta dal senso, cioè dalla sensibilità interna ed esterna. rosmini,
2-602: * il passibile intelletto ', cioè intelletto umano lo quale si chiama *
altri modi considerare questo intelletto nostro, cioè come pratico e come speculativo..
i doni di spirito santo], cioè sapienza, intelletto, consiglio, fortezza,
doni dello spirito santo,... cioè lo dono del timore,..
i detti di costoro sono vani, cioè sanza midolla di veritade. petrarca, 327-13
cantico magnifico della gloriosa vergine madre, cioè: « exultavit » [ecc.]
forme, secondo che indusse sono, cioè discorse dalle intellettuali e separate sostanze.
terreno, e nel mondo piccolo ancora, cioè nell'uomo, si trovino in un
cagioni motive de'nostri assensi intellettuali, cioè nelle prove. cesarotti, i-xxxi-
e si contrapponevano ai sensi affettivi, cioè il gusto e l'odorato).
sempre dei temperamenti a fondo geniale, cioè suscettibili di sviluppo e utilizzabili per accrescere
dee mai avere fine ti menerò, cioè per l'inferno, e questo menare
l'intelligibile in relazione coll'intelligente, cioè colla mente umana. labriola, iii-55:
intelletto e che è distinta dal senso, cioè dalla sensibilità interna ed esterna. mamiani
una struttura che consente di apprendere, cioè di poter effettuare determinate operazioni logiche
sensibile è l'ob- biettivo misto, cioè l'obbiettivo subbiettivato, o il subiettivo
e contiene in se tutto lo intelligibile cioè la intelligibilità sua propria e quella delle
. dalle cose sensibili alle intellegibili, cioè dalle cose di fuori a quelle d'entro
: tu non parli della lingua, cioè della veste sensibile, ma dell'idea,
della veste sensibile, ma dell'idea, cioè dell'anima intellegibile. papini, ii-22
trovata dell'anima come carattere intellegibile, cioè al di fuori del tempo, cioè
cioè al di fuori del tempo, cioè noumeno, non fa che precipitarsinella contraddizione.
qualche altro più facile modo dimostrare, cioè per punti o per accenti, alli
il-vii-n: dicemi parole di lusinghe, cioè ragiona dinanzi a li occhi del mio intelligibile
temperantemente, l'ancilla ottem- perantemente, cioè obbedientemente, e nulla intemperantemente. caro
se aggiugneremo un'altra pure potentissima, cioè a dire l'essere l'acqua,
il sistema civile amministrativo del regno, cioè sindaci, sottointendenti, intendenti, ministro dell'
grande caunoscenza / la mia intendenza, / cioè gioia d'amar sì altamente / com'
altrove, per quanto ho potuto intendere; cioè che facendosi in questo luogo marea di
che nelle scuole appellasi di concupiscenza, cioè quello con cui s'amano i beni
procedemmo a provar il terzo presupposto, cioè che iddio nelle operazioni fuor di se stesso
bonafè, xxxvii-99: lo terren biso cioè beretino / bono è da gran; me
libro sul fare della tavolozza di praga (cioè m'intendo di quelle dimensioni e di
savii, s'intendono quattro cose, cioè il termino e 'l fine, ove si
muove; intendesi ancora il mezzo, cioè, la cosa che va; intendesi il
danno ad intendere lucciole per lanterne, cioè fanno quello, che non è, parere
a me coi suoi intendimenti ', cioè sì ch'io dante intendea lo canto suo
per sua natura da te è alieno, cioè il bene mondano. -avere il
vece di calcina, la malta, cioè la terra tenace e viscosa intenerita con l'
intensificazione e approfondimento di vita spirituale, cioè di vera vita umanamente e civilmente intesa
e in tutta la sua intensione, cioè preso nella sua realtà che è l'atto
: una opera oltre che artistica morale, cioè frutto di vittoria, non sfogo,
in quanto cotal termine importa intensivamente, cioè perfettamente alcuna proposizione. 3
virtù infinita intensive, ma estensive, cioè non ha infinita virtù in quantità,
via ', questo è avverbio intensivo, cioè molto. pagano, ii-21: la
egli faceva il nome del chiàrchiaro, cioè di colui che aveva intentato il processo
più da presso possibile i poeti grandi cioè regolari. sbarbaro, 5-136: dello
luoghi opera l'anima,... cioè ne li occhi e ne la bocca
dice: 'e l'animo', cioè mio di me dante; 1 con essi
me dante; 1 con essi ', cioè insieme coi miei occhi; * da
; * da ogni altro intento ', cioè da ogni altra inten
zione; 's'era tolto ', cioè s'era levato e dato a la materia
lo intento rallargò';... cioè lo intendimento che s'era ristretto ad
iii-415: ogni luogo v'è strepente, cioè risonante, d'aspre minacce di crudele
d'aspre minacce di crudele intenza, cioè garimento, i quali...
vincolato dalla pretesa quantità delle sillabe, cioè dalla materialità stessa della parola.
il soggetto a compiere tale azione, cioè dal fatto che il risultato dell'azione
suo reale e il propagarsi nell'intenzionale; cioè il farsi palese al conoscimento, e
congiunge... colla intenzionalità, cioè coll'indirizzo a un fine. vittorini,
l'accusatore proponeva la sua intenzione, cioè l'accusa. -per estens.
ma della presunta volontà del medesimo pontefice, cioè che non abbia avuto intenzione..
consiste in gran parte nell'intenzione, cioè nella teleologia, nel fine e nelle sue
quale può essere in tre modi; cioè adattandola a me e a'lettori,
vuole dicere chi è l'autore, cioè il trovatore di questo libro, e che
anco nell'invenzione, nel sentenziare, cioè, favoleggiare e divagare, se bene non
passare da massefat vecchia alla nuova, cioè, dalla intenzione per la quale s'
questa cura è una sola intenzione, cioè ristringere la natura con quelle cose che
che più particolarmente appartiene al medico, cioè di restituire la debita distribuzione del sangue e
per questo si domandano concetti reali, cioè appartenenti alle cose, e, con altro
questa speranza tutti mentre che vivono, cioè d'altra vita; se la nostra speranza
l'uomo, per dir così, cioè lo fanno uno perfettamente. =
, per la licenza dello intercalare (cioè dello in tramettere i giorni consueti nell'
lune, e passi l'embolismo, cioè l'intercalare d'un mese.
talcché il quinto soleva esser intercalare, cioè bisestile. crescenzio, 1-333: ad
parole, ch'egli chiamava parasite, cioè su quella specie d'intercalare, su
e tolse via il mese intercalarlo (cioè che ogni tanti anni s'intrometteva nell'
, 2-43: per ottenere l'intercapedine, cioè per distanziare convenientemente la nuova copertura dall'
d'essere appresso a dio intercessori, cioè a dio pregatori per gli uomini.
e la saetta della seconda semiordinata, cioè la parte del diametro intercetta fra la seconda
conica, ma considerate pezzo per pezzo, cioè nelle porzioni intercette a'rami, sono
: le parentesi vogliono esser brevi, cioè... il lungo riposo non debbe
di materia, essendo il contrario, cioè * non fluere ulterius e da qui
. buti, 3-770: 'vedete interciso', cioè intendere variato e tramezzato da alcuna cosa
palladio, 1-13: gli intercolunni, cioè spazi fra le colonne, si possono
perché quivi sono molte vene intercutanee, cioè sì in pelle che al tutto si
parevano aver l'andar più interdetto'; cioè vietato l'andare più oltra con quella
. buti, 2-817: 'nell'interdetto'; cioè nel vietamento che fu fatto ai primi
il godimento di determinati beni spirituali, cioè le priva di determinati sacramenti e riti
papale: quello riservato al papa (cioè l'interdetto generale, mentre quello particolare
indulgenze furono accordate e molti privilegi, cioè di potervisi celebrare la messa in tempo
i nostri pontefici sogliono i contumaci, cioè i superbi e per ciò delle leggi disprezzatori
: per l'odio suo a'papi, cioè a'guelfi, li morde...
, fate ogni opera di averli, cioè di interessarci el re. caro, 2-3-121
nel senso buono della parola, simpatica cioè e vibrante con gli avvenimenti che narra
regnare nel cuore un solo affetto, cioè quello dell'interesse proprio. conti, 231
, ed avrà un potente avversario, cioè l'umana cupidità o sia il vile
, fare un matrimonio alla moda, cioè d'interesse. carducci, ii-10-28: una
o della messa in mora del debitore, cioè dal momento della consegna della cosa venduta
dota guadagnata [al monte], cioè di mille fiorini,... sia
foglia si è interezza di corpo, cioè a dire sanza corruzione di verginità. valerio
o sonore possono elidersi a vicenda: produrre cioè l'oscurità o il silenzio.
enom, ma valle d'interfezióne, cioè di morte. = voce dotta
che fa la foglia col fusto, cioè se stanno entro alle foglie.
: 'pendevan le minugia ', cioè l'enteriora, cioè le budella.
le minugia ', cioè l'enteriora, cioè le budella. palladio volgar.,
, 1-ii-415: l'ultimo pianeta, cioè la luna, la quale àe il settimo
ed apri gli occhi miei interiori, cioè delta mente, onde l'uomo è velato
poesia, senza del quale essa, cioè i suoni con cui si è espressa suonano
'quel capitan cardon stare inter ato', cioè intero, tutto d'un pezzo, interito
: erano scritti di due sorti: cioè una più confusa e in ogni foglio;
nega l'appello delle sentenze chiamate interlocutorie, cioè profferite in articoli d'incidenza, e
seconda maniera del trapassare in inferno, cioè di valicare il fiume d'acheronte,
fantasmi ricevono dal pensiero carattere affermativo, cioè di realtà, e i pensieri trapassano
boiardo, 1-151: uno vento sussolano cioè orientale... mai non intermisse
lo infinito è un quanto interminato, cioè una grandezza che non ha termine over
in esso sarebbe parimente senza termine, cioè perpetuo? viviani, vi-277: tre
paté alcuna intermissione o vero difetto, cioè vera felicitade che per contemplazione de la
il pensier della morte, senza, cioè, religione, senza quello che ci distingue
parte della sedia imperiale è giudizio, cioè esaminazione frequente della sua coscienza;.
buti, 3-750: 's'interna'; cioè si fa di tre la detta ge-
, gode della soggettività giuridica internazionale, cioè che è membro della comunità internazionale.
gli ordinamenti giuridici degli altri stati (cioè dirimono i cosiddetti conflitti di leggi)
3-4: perseguitino pure l'internazionale, cioè la miseria da loro creata e mantenuta.
i rapporti coi rumeni fossero amichevoli, cioè non esistessero le gelosie per la transilvania
due parti: in una forestiera, cioè in armi e soldati e leggi; e
menzione di due sorti d'uomini, cioè degli esteriori, carnali, terreni,
quando segue l'arbitrio dell'interno giudice, cioè di dio. -foro interno:
il sistema civile amministrativo del regno, cioè sindaci, sottointendenti, intendenti, ministro
erano germogliati dal suo proprio interno, cioè dalle irrazionali reazioni sue alla politica ed
ciò è questione del tempo futuro, cioè se bene o male n'averrà se cartagine
versi sono principalmente di due sorti, cioè rotti ed intieri. n. franco,
tre ultime figure di detta radice, cioè 162 che sono per la metà de'
conciosia che egli è lo intero, cioè il primo numero della futura radice.
letteralmente, 'fra i bicchieri ', cioè col bicchiere alla mano.
come senecarib volle interporre l'opera, cioè il murare de'giudei. 3
verso è posto qui per parentesi, cioè per interposizione. caro, 5-215: oscura
come artificiosamente l'uomo possa interpretare, cioè sapere e manifestare altrui quello che 'l
rispetto della cosa sensibile quattro parti, cioè la inventiva, overo memorativa, e
il sapere a chi si crede, cioè a un dio incapace di ingannarsi o
in quel mezzo d'imperio comune, cioè rizzatovi gli stendardi d'ambidue i re
'e il mio alto factore ', cioè idio. p. f. giambullari,
con seco se non due frati, cioè isaac e pelusiano, l'uno de'quali
e pelusiano, l'uno de'quali, cioè isaac, era stato interprete d'antonio
detto interpungere, il greco siacrrtceiv, cioè distinguere una parola dall'altra. lami,
che un poco d'accorgimento nell'interpungere, cioè che si divida * fortunae 'da
l'alveo del fiume sia stabilito, cioè mantenga questa costantemente, senza escavarsi tuttavia
2-84: 'interro', contrario di sterro, cioè trasportamento di terra o di rena per
.. si parte in cinque spezie, cioè in interrogativo, in imperativo, in
.. son di più maniere: cioè i relativi,... gl'interrogativi
, risposero che era santa alberga, cioè una santa nata nel cervello di quella
le problema overo interrogazioni delli membri genitali cioè de la matrice e testiculi overo secreti
: 'truova suo cammin reciso ', cioè talliato et interrutto da qualche fossa o
circuii s'intersecano in uno punto, cioè nel principio dell'ariete. g. barbaro
è la mia creatura appunto; una macchina cioè, o veicolo 0 comunque vogliate chiamarla
di canapa fra due come palmenti (cioè fra due parallele costole di legno tagliente
col termine o col vocabolo di interstizii; cioè che la tonsura e gli ordini minori
è salvo ad dui fraudolenti effecti, cioè ad seminare zizania et ad intertenere lo spacciare
[il noce] grandi intervalli, cioè di quaranta o cinquanta piedi almeno, perocché
del tuo dire userai convenienti intervalli, cioè riposi; imperò che per li detti
compreso fra zone di maggiore resistenza, cioè tra forti o casematte. 6
due numeri è un intervallo solo, cioè una proporzione, fra tre due intervalli
intervalli'. è pazzo a tempo, cioè non del continuo o, come si dice
uomini i quali hanno certi intervalli, cioè spazi di tempo, che sono lucidi
di tempo, che sono lucidi, cioè tanto luminosi e sfolgoranti che gli fanno
che gli conviene ritrovare il principio, cioè dio. sacchetti, v-83: avendo
di febbri, od ebbe la podagra, cioè le gotte, o fu tributato
dov'elli sé interza, intervengono, cioè l'amante, l'amata ed elti
scopo di difendere interessi puramente politici, cioè non protetti dal diritto (anche se
vita interna di un altro stato (cioè nella sua sfera di competenza esclusiva, che
3-324: per intervenzione di pecunia, cioè per dono di danari,...
possesso mediante un mutamento del titolo, cioè mediante un fatto esterno del detentore o
volontà del detentore di diventare possessore (cioè di tenere il bene non più per
, cosicché si possono sempre intervenire, cioè la verità conseguente si può convertire in
con riferimento alle donazioni inter vivos, cioè alle vere e proprie donazioni, in
, dov'elli sé interza, intervengono, cioè l'amante, l'amata ed elli
o foglia che sia, interzando, cioè che sia un sì e l'altro no
mensole che sostengono queste sono interzate, cioè un modiglion o mensola con le rotelle
la tassazione inter zando, cioè dividendo per tre, le altre cifre)
alla pegola era la mia intesa ', cioè lo mio intendimento. b. croce
non sente che il suo termine, cioè il sentito, così il soggetto intellettivo non
non conosce che il suo termine, cioè l'inteso. -male inteso: male
commerciale * valuta intesa ', pagare cioè in quella moneta o di quel valsente di
i guernimenti delle siepi]... cioè: che fitti i pali due o tre
le quali patiscono l'intestabilità passiva, cioè che il testamento o altra ultima volontà
, l'intestare qualcosa a qualcuno, cioè l'indicare o il far indicare qualcuno
intestinali di tutte le razze etiopiche, cioè la tenia. nievo, 170: per
ora che 'l calore del dì, cioè delli raggi del sole, non può essere
sole, non può essere intepidito, cioè temperato dal freddo. ceresa, 1-967:
pisa, 1-155: la quarta ora, cioè vespero, incomincia ad intepidire.
comunemente a tutti lo primo comandamento, cioè di non intiepidire né istancare nel santo
strato interno della meninge più interna, cioè della pia madre. = deriv
reo si apriva la procedura speciale, cioè gli s'intimava il suo reato e si
l'ultimo atto di quella funzione, cioè il fissare o intimare i giorni de'
, tu il quale se'ne'cieli cioè nell'intima camera delle sante menti non solamente
per la prima ragione 'intimitatis ', cioè perocch'è più intimo. s.
dava il corpo e il sangue, cioè il primo intinto nell'altro. pascoli,
consonanti a questa. è balba, cioè non ha la voce integra; e
damigiane che manderò al tuo indirizzo, cioè al tuo nome; ché della tua
nel modo che era successo fin qui, cioè in compagnia della moglie. foscolo,
. frescobaldi, 2-29: le moschete, cioè chiese de'saracini,...
non vi sono le paglie sottile, cioè non insegnono orare con spirito, vanno
e io abbiamo a spedire il restante; cioè d'intonare destramente a questo e quello
melode gli articoli di s. tommaso, cioè della più alta e severa teologia.
è necessario che queste tre cose minime (cioè elementari) si comprendine insieme dall'udito
comprendine insieme dall'udito, il suono (cioè l'intonazione d'una vocale in determinata
fa sì che essi diventino tuoni, cioè che differiscano dal grave all'acuto.
per farsi onor del primo intoppo; cioè del primo incontro coi nimici. pulci,
che... giove intorato, cioè l'ammone egizio adottato dai giapetici, rubasse
con shakespeare dov'è più intorato, cioè nei sonetti. intorbaménto, sm
quelli che non intorbidino le acque, cioè non vi si metta anguille, né
i due dardi dell'antica deità: cioè... l'affetto del bene e
quando una piastra larga cinque digiti, cioè venti quarti, si piega in cilindro,
in imo cataletto d'oro uno cadavere, cioè uno corpo morto e palido, e
'ed io, ch'avea d'orror', cioè di stupore, 'la testa cinta',
di stupore, 'la testa cinta', cioè intorniata. buti, 2-26: secondo
la quale sta intorno di cinque cose cioè intorno alla purità dell'aere, intorno
intervallo aperto in uno spazio topologico (cioè non contenente i propri estremi) che
: 'intostire ', divenir tosto, cioè tanto duro, da non potersi facilmente
salvini, v-488: 'intrabescarmi ', cioè imbarcarmi, innamorarmi, quasi intrabiccolarmi essendomi
andata quella tal femina a traverso, cioè a genio. = denom.
sono per lo più costruiti dagli autori, cioè colla catenaria posta nel luogo della curva
si riferisca virtualmente a un plurale, cioè ai vari stati d'europa) è molto
. ove la chiosa intralignata dicie: « cioè a dire tri buto e
22: per la licenza dello intercalare, cioè dello intramettere i giorni consueti nell'anno
. giambullari, 2-73: gli intransitivi, cioè quelli che non trasportano in altri la
.]: * locuzione intransitiva ', cioè che non passa da una ad altra
azione che non passa fuor del soggetto; cioè, il soggetto della proposizione o nominativo
il luogo ed elemento dell'aria, cioè tutto quello spazio che s'intraprende dalla superficie
parti intraprese de, al 12, cioè a tutto il lato del quadrante.
avvac- ciamente navigavamo la morta gora, cioè quella palude stige. testi non toscani
nel dominio per potersene servire a'bisogni, cioè per avere forze da tenere soffocati e'
speranze da tenere a bada '; cioè da intratenersi, da aspettar sempre qualche
quantità dell'aria mossa dalla corda, cioè da tanta quanta è la sua lunghezza
rimanendosi una. buti, 3-395: cioè lo quale spirito santo,...
e nel figliolo, 'intrea '; cioè è terzia persona. mazza,
salvini, v-488: 'intrabescarmi, cioè imbarcarmi, innamorarmi, quasi intrabiccolarmi,
andata quella tal femmina a traverso, cioè a genio. = deriv.
, 6-90: un'ampolla d'unzione, cioè d'olio, pietrargentea, attaccata avea
chiama 4 serventese caudato semplice ', cioè i quartetti continuati e intrecciati l'un
il solito incomparabil suo buon gusto, cioè violini intrecciati ad un corno o nicchia.
il sole, non ci lascia vedere cioè lo corpo del detto sole. =
risurgerà: se li fanciulli abortivi, cioè non ancora nati, risurgeranno? varchi
appare lei dovere essere molto amara, cioè ispaventevole ed intricata. buti, 1-23:
della ingredienza ad opera quel tanto di macaronico cioè di deformante il simbolo idiomatico, o
o in uno o in più luoghi, cioè sn quelli dove trovan più debole l'
la volpe guadagnò e sedusse, / cioè li più intriganti e turbolenti, /
di figura dentata,... cioè rozza, irregolare e ripiena di angoli e
.. * la vollia intriga ', cioè impaccia la volontà e falla negligente.
, la cognizione di se stesso, cioè dell'anima, tanto pel capo fisico
, iv-173: egli era un faccendone: cioè un'intrigatore, un'imbroglista. botta
come non aggiunga parola... cioè, ehm, udite... oh
o rimaneva con una inutile eccezione, cioè perdeva la lite, tuttoché intrinsecamente avesse
scorgono forse alcune simplicità de'scrittori, cioè che... con la parola o
suo è naturale, derivando dall'anima, cioè da principio intrinseco. g. gozzi
l'intrinseca, non già l'estrinseca, cioè quella che nasce dalla legge e dal
l'uomo buono debba ritrarre il cattivo, cioè nella conversazione comune, con una mano
loro figliuoli di una certa massima, cioè che non importa loro di essere odiati,
', mandar giù nella trippa, cioè nella pancia, e quindi mangiare; e
un altro modo di trattare le passioni cioè quando... noi imitiamo col parlare
legge nostra e introduce un altro iddio, cioè jesu, e induce le genti a
, perciò che essi le inducono, cioè introducono, quasi nelli cuori delli apparanti,
l'origine nella voce 'serum 'cioè siero, corrotta coll'introduzione del 'v
, iii-519: del primo grado, cioè della fede addomandante per introduzione di beatrice
non consistea che in sommare le ragioni, cioè in far i conti di ciò che
della messa che si chiama l'introito, cioè l'entrata. tommaseo [s.
segni, 9-137: non era lecito, cioè d'intenderne cosa alcuna da chi non
non sono figurate da legittimi monetieri, cioè da provati e cattolici padri,..
'sì ch'esser vorrien sorde '; cioè per non udire il suo intronamento. giov
san piero dell'orbe delle terre (cioè del mondo) intronniza il maestro.
antere allorché hanno la sutura interna, cioè rivolta verso il centro del fiore,
a favore de'monasteri di monache, cioè che non si possano le case a quelli
nella maniera più dolce e più sicura, cioè senza troncare alcuna fibra e senza intrudere
interiore reale virtù della mia natura, quella cioè di intrufolare il naso in alcune faccende
non tanto l'atto dell'intrupparsi, cioè del raccogliersi e andare confuso di più
modo simile al riscaldamento dell'altra, cioè per intrusione o inzeppamento d'atomi freddi
che'intruso fa dire tutto l'opposto, cioè che catone, effettivamente volle farne all'
chi sa come le elezioni si facciano. cioè si facevano. massaia, iii-6:
's'io m'intuassi 'ec. cioè, participassi così di te, 'come
, 'come tu t'immii ', cioè ti fai me, in quanto comprendi ciò
, iv-296: sia maledetta l'erba, cioè la femmina scelerata, che, qual
vede come possa essere invece pratica, cioè sentimento, personalità e passionalità. =
può copulare l'intelletto possibile coll'agente, cioè fare che siano un medesimo, e
felicità nostra, è chiamata intuitiva, cioè posta nel riguardare e vedere. d
coglier le cose altro che diritte, cioè ordinate fra loro nelle posizioni vere e naturali
quanto forme a priori nella sensibilità, cioè condizioni della conoscenza sensibile. galuppi,
: kant chiama le percezioni sensibili, cioè quelle che nascon dalle nostre sensazioni, 4
gli scarfoglio erano dei giornalisti nati, cioè possedevano quell'intuizione rapida e 4 simpatica
suo fondamento i dati della coscienza, cioè della riflessione dell'uomo su se stesso
sola una cosa parrebbe che mancasse, cioè il modo da inumidir le cime alle
, quando queste due cose concorrono insieme, cioè la stagione riscaldata e la terra inumidita
che 1 corpi morti si condiano, cioè s'inungeano. vita di cola di
modi di serbare [le mele]: cioè in vasi di terra impeciati e inunti
, 2-625: 's'inurba ', cioè mette sé prima ne la città.
, 259: le infermità degli occhi, cioè la parasi, l'atrofia..
viii-8: dodici volumi di scherzi, cioè d'inezie e d'inutilità, sono troppi
pura, dell'arte per l'arte, cioè dell'arcadia inutilitaria? =
iv-344: 'in utroque iure '. cioè nel diritto civile e nel diritto canonico
sorti di mezzi può immediatamente impiegarvi, cioè o le azioni esterne, o alcune
invaghito di tre forme diversamente eleganti, cioè della donna, della tazza e del
produca effetti giuridici precari e apparenti, cioè eliminabili mediante gli appositi rimedi, per
« si faran tutti monchi », cioè senza alcun valore, sì come è
sì come è il membro monco, cioè invalido e impotente ad alcuna operazione.
, 3-822: 'nel mezzo s'avvivava'; cioè s'invaloria nel mezzo, dove era
, uscì, ed introvenne una legione, cioè semila secento sessante sei demonia. pallavicino
casi di « giusta » serrata e cioè le prestazioni irregolari di lavoro, la invasione
v-501: dicesi... invasato, cioè invaso, assalito; preso dal lat
, e fassi di colore subalbido, cioè sotto bianco. tasso, n-ii-
, 2-126: 1 per invéggia ', cioè per invidia. cino, iii-182-18:
3-380: * ad inveggiar ', cioè a manifestare e lodare, et è
* inveg giare ', cioè invidiare, in buona parte: buona è
): quello che mandasti per biagio, cioè un paio di forzeretti e 'l lino
intanto mettesse insieme quel che manca, cioè... se finisse l'inventario del
fine dei * promessi sposi ', cioè di poter fare un inventario e poter dire
altri si chiamerebbe « marxista », cioè col beneficio dell'inventario. vittorini,
rispetto della cosa sensibile quattro parti, cioè l'inventiva o vero investigatira, la manifesta-
contentasse della prima e generale invenzione, cioè dell'idea di dipingere i costumi in
e gli antichi toscani appellare il poeta, cioè trovatore. l. pascoli, 1-proem
invenzione del tributo che si dovesse pagare, cioè pentacosiomedimni, ippi, zeftita e tita
riferimento all'invenzione della santa croce, cioè al ritrovamento dei resti della croce di
la quale noi sapremo trovare cose vere, cioè argomenti necessarii, e nota 'necessarii
necessarii, e nota 'necessarii ', cioè a dire che conviene che pure così
filosofie anteriori, ma le conserva negandole, cioè spiegandole, cioè inverandole. gentile,
le conserva negandole, cioè spiegandole, cioè inverandole. gentile, 2-i-172: in generale
letter. immedesimarsi col sommo vero, cioè con dio. dante, par.
, 'che più di lei ', cioè della pura favilla, 's'invera
favilla, 's'invera ', cioè s'empie di verità. gioberti, 4-2-78
accosta, tanto più s'idealizza, cioè s'invera. tommaseo [s. v
che sono arsi non s'invermina, cioè si corrompe. soderini, iii-226:
19: queste due parti vogliono questo, cioè: sapere tritare o ver macinare,
93): la copritura di sopra, cioè di fuori, è vermiglia e bioda
è appellato * orbis ', cioè un cielo ritondo che inverona e inchiude
: i signori hanno sempre ragione, cioè la classe dominante è quella che forma
vedere o a lui acquistare », inversamente cioè alla collocazione dell'accidia dell'inferno.
restate le parole senza le cose, cioè vuote di senso e contraddittorie. monti,
un tema invertendone gli intervalli, rendendo cioè discendenti quelli ascendenti e viceversa. -inversione
che con ordine inverso dicevano aioaxouptsou, cioè di dioscoride. grandi, 4-84:
gli stessi termini con ordine inverso, cioè f, e, d, c,
de'muscoli col medesimo metodo inverso, cioè immaginandosi come scopo e causa finale quel che
è orientata inversamente al campo attuale (cioè col polo magnetico sud rivolto verso l'
riscontra in un dato di paragone (cioè tanto più diminuendo quanto quello più aumenta
splendore che tutto lo mondo alumina, cioè cristo. petrarca, 70-49: così
, il quale è invertito, si risveglia cioè soltanto per effetto di persone dello stesso
aggettivo sostantivato, 4 sodomita ', cioè persona in cui il senso genetico è 'invertito
, 9-150: queste due parti, cioè il corpo ed anima, uni insieme con
a noi bisogna seguitare in contrario, cioè cominciando... dalla sperienzia, e
gnuola fosse per investire da due bande, cioè d'irlanda e d'inghilterra con cinquanta
sorge è di natura affatto estetica: cioè se esse siano investite e animate da
dal fare quel che tu mi consigli, cioè chiedere scusa e riconciliarmi a'miei amici
, vi siate incastellato e invitriato, cioè ritornato in voi stesso, per non
col raffreddare i liquori più fluidi, cioè... col far partir da essi
, e perciò si chiama invettiva, cioè commozione contr'altrui. g. f.
sermone inviarono me ne lo amore, cioè ne lo studio, di questa donna
uomo lo bene proprio sanza compagnia, cioè non volere che altri ne abbia.
tutti i semi comuni minori freschi, cioè seme di lactuga, scariola, invidia,
, ii-45: il mondo attrista; cioè danneggia il genere umano, a cui volete
religione; non vincono così giunone, cioè le contrarie podestadi invidiatrici delle virtù,
cercarono d'aver più sottili saette, cioè intelletti d'opinioni, più obbiezioni d'
composi alcune alla maniera spa- gnuola, cioè a dire commedie d'intreccio e d'inviluppo
botanici se ne riconoscono tre specie, cioè 'inviluppo fiorale 'denominasi tanto il
(si trova) nel vino ': cioè chi ha bevuto, spesso manifesta ciò
porte furono stimate sante,... cioè tenute inviolabili per cagione della pena costituita
, come chi compera, è invescato, cioè preso d'avarizia. paganino bonafè,
noi il più dirizziamo i piedi, cioè le nostre affezioni, in questi lacci,
per l'invisibile discussione di dio; cioè che l'uno è scacciato e l'altro
santo in due modi si manda, cioè visibilmente e invisibilmente. s. maria
, minerva 4 a dispetto di minerva, cioè senza le doti naturali deltintelletto, non
: intesi una sera * invitare ', cioè 1 annunziare 'dai comici il '
bisogna invitire (o avvitire). cioè piantar viti. = denom. da
mestiere che continuamente invochiamo questo nome, cioè il salvatore, colle orazioni e colle
malizia e invoca un'altra forma, cioè quella del serpente. pascoli, i-73:
anima; la qual morte gridano, cioè pregano, invocano i dannati. pananti,
quale ad invocazione della individua trinità, cioè padre, figliuolo e spirito santo
in controversia, ci conviene trattare, cioè la invocazione de'santi, l'adorazione delle
buti, 2-334: 'che ne involliava'; cioè che li faceva venire in volontà,
volontà, 'amor e cortesia '; cioè per amore de la virtù sostenevano volentieri
erano accesi da queste due virtù, cioè da benevolenzia e da liberalità. cesari,
tali altri questo * invogliava '; cioè a similitudine di quell incuorare 'attivo,
al suo voler n'envollia ', cioè noi fa volere iddio quello che vuole elli
da un picciol invoglio due minuti, cioè un quattrino,... con
natura * involontaria 'in un uomo, cioè, la cui potenza volitiva era debolissima
un'azione si possa chiamare involontaria: cioè o perch'ella sia fatta per violenzia e
grano ne'terreni stracchi e ringranati, cioè dove non ha potuto ben barbicare per
(amentacei) sono fiori unisessuali, cioè staminei o pistilliferi con squamine, le quali
ammettevano diverse altre specie di calici, cioè spata, involucro, amento, gluma,
: questa selva... selvaggia, cioè senza abitazione umana e per questo orribile
umana e per questo orribile et aspra, cioè malagevole ad andare per essa, e
8-i-302: le vie loro sono involute; cioè tutto quello che fanno rivoltano in se
, 3-639: 's'inzaflfira ', cioè s'adorna come d'uno bello zaffiro
quale andava intorno al bello zaffiro, cioè a santa maria, della quale il cielo
modo simile al riscaldamento dell'altra, cioè per intrusione o inzeppamento d'atomi freddi
la strozza, o vero inzeppargliele, cioè con uno struzzo o vero struffolo di
è lo stesso che 'profumato ', cioè 1 che sa di zibetto ',
spezie [di zolfo] chiamano gleba, cioè zolla, usato solo pe'bisogni de
figur. pallavicino, 1-175: cioè che il gaudio presupponga già posseduto il
] di néttare il palato, / cioè con popon raro dom- maschino, /
4 per voler questa rapa confettare': cioè candire, inzuccherare una cosa insipida, che
si voglia temere del vero idrope, cioè dell'interno versamento del siero, vuoisi
un legno massiccio, che ripieno, cioè... inzuppato e pregno d'acqua
dell'io antico e dell'io nuovo; cioè di quello che io fui, con
: 'iòle ': scappavia, cioè lieve imbarcazione a remi. linati, 18-26
se non un composto di panico, cioè di pazzo in lingua ianadattica, e di
ianadattica, e di noci malesce, cioè di malizioso. note al mammantile, 1-45
de'quali gli antichi si servirono, cioè il toscano, dorico, ionico, corinzio
. le ioniche dell'altre più basse, cioè di septe teste. fr. martini
: nove specie di versi adoperavano; cioè iambici, trocaici, ana- pestici,
la natura della cosa, ipate, cioè prima; la seconda paripate, cioè vicina
cioè prima; la seconda paripate, cioè vicina alla prima; la terza paranete
alla prima; la terza paranete, cioè penultima, e la quarta, nete,
, e la quarta, nete, cioè ultima. metastasio, 1-iv-815: dopo avere
, chiamate da'greci iponemia, cioè ventose. domenichi [plinio]
. tutti quelli che pensano per agire, cioè che preferiscono verità provvisorie ma operanti
di malattia, 1'* iperbole *, cioè l'esagerazione. pancrazi, 1-62:
suo signor d'un taglio uccise ', cioè il cavallo e il cavaliere. lancellotti
guarini, 1-373: corpi parabolici, cioè fatti di un sesto d'una parabola,
d'una parabola, oppure iperbolici, cioè che abbiano la curvatura della iperbole.
molto simili a quelle dell'iperico, cioè perforate. mattioli [dio- scoride]
'('prèsbite '), cioè in cui il fuoco si forma dietro la
si riferisce al mondo propriamente umano, cioè psichico e sociale (ed è termine adottato
che i greci chiamano reumatica, fegedenica cioè corrosiva,... ipersarcomim cioè
fegedenica cioè corrosiva,... ipersarcomim cioè sopra crescente carne ».
culturale stesso dell'autore: analoghi, cioè, a lui, per cultura,
fuoco. da alcuni è detto ipestrino, cioè vulcano. = etimo incerto
a diversi gradi la facoltà della suggestione, cioè l'attitudine ad essere dominato da una
orobanche di vario colore, cioè rosso verde e bianco. cogliesene il succo
tumor duro esistente nello ipocondrio destro, cioè nella regione del fegato. malpighi, 79
sottocoppa, o di tazza o nappo, cioè quando il lembo si stende in piano
ma tale loro raunanza è sterile, cioè senza frutto. sercambi, ii-300: nuova
che sotto il regno di nerone, cioè quando camminavano con credito tale che la
.. appartiene all'4 ipocritica', cioè all'istrionica. tramater [s. v
'dicesi grecamente 1'* istrionica ', cioè l'arte del commediante.
la modula zione ipofrigia, cioè quasi frigia, ed ipodoria, cioè quasi
, cioè quasi frigia, ed ipodoria, cioè quasi doria, e non ai
, ha guadagnato la sella turcica, cioè la topografia che avrà a sviluppo ultimato
targioni tozzetti, i-292: corolla ipoginia, cioè sotto l'ovario, quanto rimane al
), coll'iperiastio e l'ipoiastio, cioè di tuono inferiore e superiore.
ciascuno di essi se ne congiungono due, cioè i° il lidio (da lidia,
'oligonatalità', come 4 denatalità ': cioè 4 pochi figliuoli '. migliorini [s
non ancora isolato dalle sue combinazioni, cioè dagli iponitriti. = voce dotta
gimnopedica ', la 'iporchematica ', cioè la saltazione armata. tramater [
sia fatta signera della vena epatica, cioè della vena del fegato. fasciculo di medicina
. e sono quattro spezie d'esso, cioè iposarca, asclite, timpanite e leutoflegma
unirsi secondo la persona, l'ipostasi, cioè la sustanza delle quali è una medesima
, gli spiriti, il mercurio, cioè l'umido, e quella terra ch'è
le tre sostanze del mondo intelligibile, cioè l'uno, l'intelligenza e l'anima
tommaseo]: confessa tre ipostasi, cioè tre sussistenti persone. fiamma, 1-570:
piuttosto delinea l'incamazione del verbo, cioè la umana natura divinizzata, per essere congiunta
volentieri io farei qualunque cosa per te, cioè per me, giacché tu ed io
panzini, iv-346: 'piaga ipostatica', cioè risultante dal lungo giacere infermo, o
sorgere l'ipoteca come diritto reale (cioè opponibile a qualsiasi persona) e che
ipoteca è di due sorti, una cioè espressa, overo convenzionale, la qual'
speciali dipendenti dall'insinuazione e demanio, cioè quelli degli insinuatori, dei conservatori delle
tutto;... la sua smania cioè di rendersi indispensabile, per ipotecare la
provocata; oppure essenziale o idiopatica, cioè caratterizzata da una tendenza permanente del
. inno? 'cavallo ': cioè tutto ciò che concerne le corse dei cavalli
medesimo fa l'erba detta ippice, cioè cavallina, perché fa il medesimo effetto
antonio si scontrò ne l'ippocentauro, cioè uomo mischiato con cavallo, al quale
stando su questo, eccoti un ippocentauro, cioè mezzo uomo e mezzo cavallo. settembrini
p. plumier dette * eoe ', cioè 'ippocratiche 'o provenienti da
iv-347: * metodo ippocratico ', cioè conforme ai sintomi, semplice, prudente
lui si dice esser detta ippocrene, cioè la fonte del cavallo. tommaseo
fonte; cadmo inventor delle lettere, cioè apportatore di civiltà; mestiere sovente serbato
nome, cavallin furore, / ippòmane cioè, lento distilla / dall'inguine veneno.
verso al quale aggiungesi un antibacchio, cioè una breve e due lunghe; come in
suo contrario per apparente esaminazione, cioè desidera l'iroso di dar pena
vetturino non sia un'ira di dio, cioè che sia onesto, quanto può esserlo
dolci seguire; partecipa i fiori, cioè la prosperitadi, e la grande ira
gesù] nelle mani de'rubaldi, cioè di cotali conversi e chiericastri del tempio
boccaccio, viii-2-278: 4 stizzosamente ', cioè iracun- damente, [i demoni]
costui, che senza morte ', cioè essendo ancor vivo, 4 va per
di tre potenzie quanto a l'anima, cioè la razionale, la concupiscibile e tirascibile
potenzie deltanima che la mostrano perfetta; cioè razionalità, irascibilità e concupiscibilità.
'da fare ite e venite ', cioè giuocare. quando si giuoca, e
i-a-i: secancul bianco e mondo, cioè iringi, cioè calcatreppi et elissato in acqua
bianco e mondo, cioè iringi, cioè calcatreppi et elissato in acqua di ceci:
celle, 4-2-7s: è la ironia, cioè quando alcuno dice di sé meno ch'
, ella non gli comandava per ironia, cioè infintamente gli concedeva, che se n'
buti, 1-784: una medesima lingua, cioè quella di virgilio, prima lo morse
'cui vinse l'ira ', cioè di quegli che si lasciaron vincere di maniera
ciò esser detto del sole irradiante, cioè del lume,... il quale
come invecchiati e irranciditi soffiava via', cioè rigettava. b. croce, ii-4-56:
quella della filosofia del suo tempo, cioè del leibnizianismo, in cui persisteva il concetto
: noi abbiamo otto corpi mondani, cioè la terra e i sette pianeti, dei
, che bisogna uscire di regola, cioè affrontare il caso individuale, che come
gli uni e gli altri chiamano anomali, cioè irregolari, perché non servano legge d'
piegarsi verso la terra sempre saltellando, cioè scorrendo or qua or là, senza
allora si dice essere in secundo moto, cioè in moto retto e regulato. bruno
1-101: ov'è la via irremeabile, cioè non ritor- nevole. gherardi, ii-9
: il prelato dee essere irreprensibile, cioè vivere in tal modo che non possa essere
vivo, mentre ch'ei lo passava, cioè usare la ragione, non si potendo
'dentro ad un nuovo '; cioè dubbio, 'più fui irretito ';
dubbio, 'più fui irretito '; cioè preso ed impacciato io dante, come
poi, liete d'avere ingannato, cioè fatto quello a che la vostra natura è
di costituzione, aggiungere l'irrevocabilità, cioè l'obbligo di non mai denunciarlo o (
ch'egli ha sommamente in odio, cioè lo demonio, non ha in odio se
. hanno bisogno di avere irrigua, cioè bene bagnata la terra e umida. buti
sopra e l'irriguo di sotto, cioè grazia di lacrime, o per desiderio
sotto, che di sopra, cioè grazia di prima piangere per paura del male
la concupiscenza incomincia ad avere irritamento, cioè se è provocata con diletti procurati,
procurati, sono due contra uno, cioè il demonio e la carne contra lo
: si produce il catarro dal petto, cioè la sostanza viscida e glutinosa, ostruente
si desidera allora quello che manca, cioè la tua umanità. serdonati, 9-119:
rovine e ire, e molte irritazioni, cioè molte volontà. f. corsini,
si può ridurre ad una sola, cioè altirritazione, presa questa parola in un
di terra con aceto forte, cioè si irrori solamente tanto che sia inumidita
, 195: 4 uomo irruente ', cioè 4 che fa delle scappate, collerico
, proruppe in grande irruenza ', cioè 'andò in collera, fece una scappata
buti, 3-651: 'e roratelo alquanto'; cioè inbagnatelo et irruggiadatelo alquanto. alamanni,
rughi ', o 'rugii ', cioè irsuti e pilosi, così nomati dall'
, 9-6: 'proprio così ': cioè con tratto alla buona, fatto apposta
suo discepolo scrisse 1'* isagoge ', cioè l'introduzione alle categorie di aristotile.
archi- tetture private e nelle pubbliche, cioè negli anfiteatri, ne'teatri, nelle
si vede il busto di donna, cioè di roma,... coll'iscrizione
[al diabete] è l'iscuria, cioè la ritenzione d'orina, la quale
11 bosseo. v'è il roseo, cioè rosato, il giacintino; l'isgino da
... v'è il roseo, cioè rosato, il giacintino; l'isgino
altri sono o passano per isocroni, cioè fatti in tempo eguale. grandi,
cicloidi cn, ct, dirassi isocrona, cioè di tempo eguale. i. riccati
riproduzione nel quale i due gameti, cioè le due cellule che si uniscono per
, dee essere divisa in sei parti, cioè in templi, case, vici,
'andare, mandare alle isole ', cioè a confino, specialmente per cause politiche
intorno a'casamenti posti in isola (cioè spiccati da ogni banda da gli altri edi-
si riesce ad isolare l'incognita, cioè a contrapporre un valore tutto incognito.
una compagnia avendo da agire isolatamente, cioè senza corpi di truppa in riserva,
allo stesso gruppo del sistema periodico, cioè di uguale valenza e di carattere chimico
lo stesso che * a ufo ', cioè a spese altrui, senza propria spesa
è quella che porta l'isonomia, cioè l'uguaglianza de'diritti. g. capponi
solidità d'esso corpo regolare isoperimetro, cioè di superficie uguale a quella del proprio
mi som- ministra un motivo bello, cioè che la spirale geometrica al suo triangolo
quelle che hanno la stessa circonferenza, cioè sono circondate da linee uguali poste insieme
blocchi rigidi affondati in equilibrio statico, cioè galleggianti, sul magma plastico sottostante,
tutti i contratti nell'* isotete ', cioè nella perfetta egualità tra quel che si
festa festa, per la bella isotimia, cioè per l'uguaglianza del trattamento.
, investito di funzioni d'ispezione, cioè di sorveglianza, controllo e anche di
lor capo, che chiamarono vescovo, cioè a dire ispettore, il quale collocato in
uffizi speciali dipendenti dall'insinuazione e demanio, cioè quelli degli insinuatori, dei 'conservatori
santo: ma un santo bonzo, cioè più scelerato che prima, aggiunta all'antica
. che vada sollecitamente con lui, cioè che vada con desiderio, e corra a
giosa, in quanto, cioè -dal punto di vista interno della
però l'antica scelta delle vittime, cioè gli animali mondi; ed ogni popolo
buti, 2-577: * issa', cioè avale, et è vocabulo lucchese. varchi
inge- gnosi discepoli dato fusse tema, cioè issercitamento volgare; lo quale fusse ispedito
notai, e procuratori issoiure, cioè senz'altra dichiarazione. tramater [
suo, e con tre calami, cioè ramicelli di isapo, e venite all'uscio
l'entrata tua e l'uscita, cioè dirizzi te in tutte le tue operazioni a
dell'istante. similmente lo spazio, cioè il punto, è eterno. govoni
dì del signore sia in istante, cioè presente. forteguerri, 11- 123:
diverso da una sentenza di merito (cioè, in campo civile, un provvedimento
cui può passare una domanda giudiziale, cioè svolgersi un processo, concludendosi, in
son servito della licenza isterologica, cioè dell'ordine inverso, col notare avanti
era solita di fare morire li altri cioè il foco. metastasio, 1-ii-74:
porti. buti, 3-31: 'questi'; cioè istinto et inclinazione naturale, * stringe
questo globo dotate sono di gravità, cioè a dire d'un istinto di andare al
erano quelle che quastavono il mondo, cioè avarizia, la carnalità e la superbia.
: fu istituito che la fiammica, cioè sacerdotessa di giunone, mostrasse sempre il volto
, che oggidì abbiamo del corpo civile, cioè tre delle pandette, uno del codice
gli instituti più rituali, più carichi, cioè, di spirito lirico, fanno il
stati i primi istitutori dell'architettura, cioè dell'arte e della scienza di fabbricare,
in modo preminente come un'istituzione, cioè come un complesso di strutture gerarchiche,
per la realtà complessiva delle istituzioni, cioè delle strutture sociali. -in partic.
o a meri giuochi d'ingegno, cioè similitudini o novellette piacevoli, e alquanto
sorti di giuochi celebratissimi,... cioè gli olimpii, i pitii, i
chi lo legge non bene fornito, cioè sprovveduto delle necessarie notizie di lingua,
un altro senso alto e allegorico, cioè che pan, che in greco vuol dire
mano va disegnandola a parte a parte, cioè facendo quello che chiamano istoriare o comporre
e gli usi vengono dalla drammatica istoriati, cioè della città in cui vive il poeta
le colonne erano alternamente striate ed istoriate, cioè scolpite a bassorilievo. oriani,
formano agevolmente tutte le altre figure, cioè la forbice,... l'
: all'oratore importa assai l'azione, cioè quella parte che appartiene alla pronunzia ed
fare l'istrione, il commediante, cioè ad assumere anche in pubblico atteggiamenti teatrali
del verso è una facoltà istormentale, cioè che non ha essere da per sé,
[pozzo] si trae alfalto, cioè bitume e sale et olio. tirasi fuore
istromenti del commercio, uno de'quali cioè la moneta è misura del commercio e
misura del commercio e quest'ultimo poi cioè il cambio scopre lo stato del commercio
, o a meri giuochi d'ingegno, cioè similitudini o novellette piacevoli, e alquanto
falsa massima antica: mal convenire, cioè, alla donna un'istruzione un po'
tra l'introduzione e l'istruzione, cioè mentre si sta fabricando il processo o
s'arrivi alla fine dello studio, cioè al mestiere, al salario.
no si fa sì per li denari; cioè a chi de'esser detto di no
per danari vi si fa ita ', cioè sì del no, cioè fanno,
ita ', cioè sì del no, cioè fanno, benché uno non sia degno
tutta italia è nuova e innovatrice, cioè forestiera. corti, 98: l'ultrasettantenne
monte per antonomasia * al gebel', cioè il monte,... poi,
/ al cimento si vedrà '; cioè a creare un pappataci e a scappare.
i doni, in doppia lingua, cioè in amarico ed in italiano quelle pel
ne patisce, dovunque è il lavoro italiano cioè in tutto il mondo. e.
dolce a gli orecchi del principe, cioè, per parlare in italiano, l'adulazione
origine ebbe nome 'italia ', parte cioè dell'italia di mezzo. -che
per cento circa degli italiani era analfabeta, cioè non solo non sapeva scrivere l'italiano
mai abbondante. è semplicemente iterativa, cioè consiste nella moltiplicazione di un prodotto unico
in sé in figura di cerchio, cioè ritornando iterato sopra li suoi pensieri.
che se negli occhi degli itterici, cioè gialli, si distilla, rimoverà da essi
chiama vegezio in greco 'itterico ', cioè omore ch'esce per gli occhi dalla
ingiustizie, violenze, ecc.; cioè, 'mi scoppia la bile', onde l'
: quindi vennero a gli ictiofagi, cioè i popoli che vivono di pesce. f
vicino ai paduli, erano ittiofagi, cioè campavano quasi di soli pesci seccati al
buti, 3-360: 4 iube ', cioè comanda che vada a fare qualche sua
, 2-340: 4 chi tutto disceme', cioè chi vede ogni cosa; cioè iddio
, cioè chi vede ogni cosa; cioè iddio medicatore et iudicatóre de le vostre
che si conservò gran tempo in sardigna, cioè fino a tanto che i pisani vi
: di circa 400 milioni di acri, cioè a dire iugeri o campi che contiene
3-340: 'per grave iugo ', cioè per grave signoria, che sostenne,
gli antichi lo chiamavano 4 nucamenta 'cioè 4 pannocchia della noce '.
la loro bestiame in dicti lochi, cioè bestie da mano o iumente, se teneno
ed hatti posto nel suo iumento, cioè sopra e meriti della sua passione e
questa opera... e dice 'jura'cioè ragioni civili. beicari, 1-66:
vuol che tu abbi la iurisdizione, / cioè che tu comandi, imperi e garra
-jus murmurandi: diritto di mormorare, cioè di criticare a bassa voce il sovrano
matto, adora il jus pubblico, cioè la maestà del governo. = voce
e perciò è appellata questione di genere, cioè della qualità d'un fatto e di
vasari, 5-18: le leggi, cioè la iustizia, o il giudizio, compresi
per certo alcuna cosa di bene aggiunto, cioè quella pena, la quale è buona
la parola justo vuol dire eguale, cioè né più grande, né più piccolo
estrusa (eruttiva) a componenti basiche, cioè povera di silice, ricca di magnesio
) rappresentano il fonema 1 *, cioè la consonante laterale palatale, che si pronuncia
due, e nomina pure i tribuni, cioè c. sicinio, l.
verità ', ecc. indica logico, cioè che il termine è applicato sulla base
quello che da dieci anni avea dimenticato, cioè che per mangiare bisogna darsi qualche briga
deponente latino, e più là; cioè, colpa di che uom si pentì.
simile a quello usato dalla cavalleria, cioè appeso ad un pennoncello e retto da
vagina è in mezzo alle due ninfe, cioè due piegature di cute sotto all'orifizio
grossezza del lato ovvero del luterò, cioè un vaso chiamato così, era di tre
buti, 3-189: 4 tu labi', cioè descendi e scorri per la lombardia.
cercano, di stabilirsi nuclei d'aristocrazia, cioè nuclei di famiglie di ricchezza meno recente
fu fatto come disegnato l'abbiamo, cioè di cerchi e di ravvolgimenti di mura,
io faceva venire da xdt$po <;, cioè 'maxime vorax ', e poi
: la vite labrusca o lambrusca, cioè la vite salvatica, la quale nasce da
, 1-202: 'nella quarta lacca', cioè nella quarta china o scesa o lama.
, 1-323: 'rotta lacca'; cioè ripa. anonimo fiorentino, i-188:
.., similitudine, il fianco, cioè la costa, del monte. dante
da dante il verbo 'dilaccarsi ', cioè essere insino alle natiche lacerato e diviso
.]: 'a prima laccia ', cioè al principio della primavera, che è
sol modo: facendosi apertamente nazionalistiche, cioè negando la storia stessa. -peccato
il che si fa in due modi, cioè con laccio o con taglio; il
granare il campo o granare i lacci, cioè i lavorìi disegnati. 'ad idem
buti, 1-579: 'avea lacciuoli', cioè inganni da pigliar quelli dimoni, come si
buon fine il quale mi son proposto, cioè del giovamento altrui e non della lode
, non già 'reintegrando ', cioè sciogliendosi il dittongo, il verso diviene
coscia sono allineati i pori femorali, cioè gli sbocchi di altrettante ghiandole in probabile
uno uncino, e portonne un lacerto cioè un muscolo. eneide volgar., 37
ramusio, iii-62: sonvi molti lagarti cioè lacerti e ramarri, della foggia di
in salsa tartara, uno a uno: cioè quei ghiotti e innocentissimi tréfoli, o
laconeggiare era più tosto un filosofare, cioè un esercitare anzi l'anima che 'l
o sia stanza da sudare, prendendo cioè la parte per lo tutto; e che
: 'la terra lacrimosa ', cioè quella valle d'inferno, o per li
non si vuol fare lungo la gemma, cioè lungo \ \ nodo del tralce,
, ed è di due sorti, cioè in lagrima ed in pane;..
.. al lacrimabil suono ', cioè ragionamento; e chiamalo * lacrimabile 'per
presti. buti, 2-312: 'lagrimando', cioè pregando con lagrime 'a colui '
con lagrime 'a colui ', cioè iddio 'che sè ne presti ',
iddio 'che sè ne presti ', cioè conceda sé a me.
fin al termine della parte opposta, cioè fino al punto dove si uniscono le
fra l'uno e l'altr'occhio, cioè dal termine di un lacrimatoio fin all'
leggerissimo vetro di colore celeste opaco, cioè poco trasparente, e quasi come punteggiato
pregiato tesoro che dall'alto ricevano, cioè della scienza e dello ingegno, ha costituito
: * la terra lacrimosa ', cioè quella valle d'inferno, o per li
alberi che sono lacrimosi e crespi, cioè che scacciano ogni specie di colla. domenichi
fra il victoria-nyanza e l'alberto, cioè il nilo vittoria, e aveva sostenuto che
l'altro; lacunare è la travatura, cioè gli spazi con le travi insieme.
qualcos'altro che cosimo voleva nascondere, cioè lo sbarco della refurtiva dei pirati nella
, lxvi-i- 268: pesci freschi, cioè sturione, ladano, copese, porcel-
la qualitade della causa è mirabile, cioè... quando l'animo dell'
, perché ordinariamente instabile e ladina, cioè mancante di quella costanza e fierezza che
tosto le palle ladine, che gorde, cioè che entrino facilmente nella bocca dell'arcobugio
le piante domestiche con due metodi; cioè per via, i° di novoli,
giudei) una spelonca di ladroni, cioè di stupratori. 2. per
uso si può venire in tre modi; cioè con la forza tanto, et allora
, senza ventre e senza coda, cioè mancanti di sillaba da principio, di mezzo
ramusio, iii-62: sonvi molti lagarti, cioè lacerti e ramarri, della foggia di
per quello che i latini dicono stagno, cioè una ragunanza d'acqua fatta o dalle
[plinio], 217: lagopo, cioè piè di lepre, è chiamato così
3-859: 'dall'infima lacuna dell'universo', cioè dal luogo bassissimo di tutti li altri
ruscelli d'acqua dolce, di località cioè dove la salsedine (o anche la
1-vi-292: è questo vocabolo preso, cioè * lai ', dal parlar francesco,
: 'van cantando lor lai', cioè lor grida. dante, purg.,
fu da'greci chiamato di stavrofori, cioè portatori di croce, et erano meri laicali
sono proposti dalle religioni positive): cioè, sul piano filosofico-culturale, dalla negazione
di genti d'esso popolo cristiano, cioè cherici sapienti e ignoranti laici, grandi
passionisti avevano anche un secondo ordine, cioè le monache, e un terzo ordine,
le monache, e un terzo ordine, cioè i fratelli laici, che facevano voti
, che facevano voti brevi, della durata cioè di un solo anno, e rinnovabili
per li due modi,... cioè 0 per usanza di molto dire,
parlare e non per lo terzo, cioè per sapere la dottrina, che in sul
i laici o non solamente i chierici, cioè i pittori stessi. ojetti, ii-709
lunga lotta tra chiesa e stato, cioè in effetto, tra due forme di stati
sono materiale e fundamento del dire; cioè: onesta, laida, dubbia e vile
la madre mia era tutto il contrario, cioè vana, effrenata e laidissima dell'anima
maseo]: appresso viene la laidura, cioè quando l'uomo punge l'altro
, ch'egli truova una lama, cioè un luogo un pochetto più basso che l'
vivente, che si chiama lama, cioè gran sacerdote de'sacerdoti. idem,
, 11-66: i fini capelli biondastri apparivano cioè lambiccatamente composti. =
negare che le parti della terra, cioè che le materie gravissime, descendano verso
i-556: la vita labrusca o lambrusca, cioè la vite salvatica, la quale nasce
'(vedi quello de'corvi): cioè senza nessun dente né intacco. ora
più sovente in istato di solfuro, cioè combinato col solfo. = deriv
dannoso danno della nostra nuova gerusalem, cioè dell'universale chiesa. dante, conv.
come la porta cigolò più del giusto, cioè * si lamentava ', smeralda sentì
] scritte lamentazioni, e verso, cioè di quelli che si debbono salvare:
viii-2-116: è questo vocabolo greco, cioè 'lai', per parlar francesco, nel
altra chiamata grecamente * crommo ', cioè lamentazione, o vero compianto...
quale pure è di tre specie, cioè labaldone, lamiera mezzana e lamiera a
dimorare et ire..., cioè colli, sporoni, gamberuoli, cosciali,
. furono scelte alcune armi indigene, cioè uno scudo di cuoio di bufalo,
detta da'greci 'cranion ', cioè ossa concave e che contengono: e da'
e da'latini * calvaria ', cioè eminenti; e sono fabricate di due
. buti, 3-494: dalla 'santa lampa'cioè da quello beato spirito, che risplendeva
colombini, 32: lavate le lampane, cioè mondate e cuori vostri, et empitele
: rompendosi l'arbore in tronco, cioè totalmente (che rare volte avviene) essendo
, subito che si sentirà che consenta, cioè che minacci la rottura, si faccia
plinio], 237: le lampiride, cioè lucciole, rilucono la notte; e
il tuono si producono nel tempo medesimo, cioè nel primo atto dell'accensione e dello
3-678: 'tremulava un lampo', cioè dibattevasi uno fulgore. boiardo, 3-4-53:
prendi due bioccoli di lana morticina, cioè di lana di berberice, morta di morte
oltre alle tre sorte di lane, cioè nere, bigie, aquiline, e bianche
quarta sorte di rifiuto; delle maioline, cioè di lane di pecore che non abbino
le pezze di lana devono essere pulitissime cioè mutate ogni due giorni e lavate secondo
, i-47: l'arte della lana, cioè li loro consoli. statuto dell'arte
ciascheduna università delle cinque seguenti arti, cioè di calimala, del cambio, della
un letto spazioso di quattro travi, cioè di quattro solchi; più angusto e di
, mettersi nel letto di vento ', cioè nella sua direzione. 27
'à fatto... letto', cioè che si tenea la gota in su la
de la scala 'fece letto '; cioè vi si puose suso a dormire. boccaccio
'trar del suo letto il brando', cioè del fodero, della guaina, della
settimo; per gli altri quattro ordini, cioè del- l'ostariato, esorcistato, lettorato
. e sono vii. quattro minori, cioè ostiario, lettore, esorcista e accolito
la vista da sinistra a destra, cioè con i caratteri sistemati in senso inverso
e tende ne'serafini, luna leucata, cioè candidissima. butti, 69: lo
quello. ha tre specie, cioè affo, mela e leuce; ma perché
cellulari della serie bianca del sangue, cioè dei granulociti (granulocitopoiesi), dei
e sono quattro specie d'esso, cioè iposarca, asclite, timpanite e leuco-
quando crudi e freddi sughi predominano, cioè a dire sughi bianchi non attuosi,
i-743: [i fichi] leucomfali, cioè bianchi umbili- cati, saranno quelli che
sua parte diritta s'aggiugne leuconoto, cioè bianco vento, e dalla manca libonoto.
dell'organismo dati dai globuli bianchi, cioè nel provocare una leucocitosi mediante bagni freddi
dar mai la lieva in laccia, cioè a dirittura dell'uccello, che cala,
2-552: dando il culo a leva': cioè alzando il culo e 4
si provvede ad avviare i coscritti (cioè i giovani ritenuti idonei, quindi reclutati
di presentarsi alla chiamata di leva, cioè di sottoporsi alla visita di leva e,
di prestare il servizio di leva (cioè il servizio militare che si presta come
più di tutta la terra abitata, cioè tutta la parte da levante, cominciando dal
guardasse in quattro parti della città, cioè dalla parte del levante, dalla parte del
pe'segnali allo scoprir legni nemici: cioè fumo il dì, fiamme la notte
questo mezzo si levarono tre papi, cioè alberto e agnulfo e tedeorico, e questi
quello che s'adatta a molte cose, cioè quando, con la sua parte depressa
parte, levò via l'ultima particula, cioè libelli costumi, e tennesi a la
costumi, e tennesi a la prima, cioè a l'antica ricchezza. cicerone volgar
di queste tre vocali che seguono, cioè a, e e o. dolce,
l'ultima potenza de l'anima, cioè la ragione, non rimane più uomo
hanno i pesatori che vendano a minuto, cioè del provare tanti pesi, e leva
che levato n'hai il coperchio: cioè lo quale m'ài aperto la verità e
d'essere levati dello stato loro, cioè quelli che reggeano la città, non
, 7-i-160: chiamò le ostetrice, cioè le guarda-donne, come dite voi quelle
'. non vi corse quasi niente, cioè si vinse e si perdé poco.
caccia tanto: bisogna darli la levata, cioè voltare la bocca a l'aria,
fare esecuzioni in tempo di notte, cioè dal tramontare fino alla levata del sole
son levati / tutti i coperchi, cioè da'sepolcri, sono alzati in su.
vero stato l'anima si truovi, / cioè, sopra la pietra confermata; /
uno occhio non levato in superbia, cioè che si veggia essere alcuna cosa,
ne'monti de'profeti e degli apostoli, cioè n'loro altissimi e levatissimi sacramenti.
a la suriana o vero moresca, cioè senza levado. brasca, 109: fomiti
è detta da'greci icono- graphia, cioè descrizione e disegno della pianta, per dare
. l'altra è detta ortografia, cioè descrizione e disegno del levato e dritto,
detto da noi uomo di poca levatura cioè che ci vuol poco a farlo levare in
hanno di necessità una medesima larghezza, cioè sono lontane egualmente dall'equinoziale, ovvero
dall'equinoziale, ovvero dal polo, cioè hanno la medesima levazióne.,
., 1-153: questi due falli, cioè levezza d'animo ed incostanza, abbattono
quali sono apparecchiati di suscitare leviatan, cioè il diavolo. diodati [bibbia]
quello poi che si chiama ipposelino, cioè apio grande, non penso che si
e i farisei e scribi e leviti, cioè amministratori del tempio, mandaro grande ambascerìa
gli acoliti i suddiaconi, i diaconi, cioè i leviti, de'quali gli apostoli
essi, i leviti del marxismo, cioè i socialisti tedeschi. = voce
, in questo dì, risuscitò egli, cioè la prima dota, di lucidità;
; è rivolto esclusivamente ai leviti, cioè alla casta sacerdotale, e contiene una
de'numeri, e il deuteronomio, cioè la seconda legge; e dal numero di
la parte principale del suo suggetto: cioè la forma del culto cerimoniale che iddio ordinò
terre marine e li altri signori -e cioè masimamente vinegia e genova -sentendo la lezione
buti, 1-293: 4 suo lezzo', cioè sua puzza e lo lezzo che uscia
si legge forse più spessamente il primiero, cioè 1 li buoni, li savii,
medesimi si vede quell'altra guisa, cioè 'li savii 'e sì fatti,
non si fa che il primo, cioè esso che è del terzo caso, possa
negli stessi casi del bartoli avvertiti, cioè dopo voci terminanti in 'e '.
gli spagnuoli chiamarono * cameros ', cioè i liama, assomiglianti ad un grandissimo
era una vera e reale moneta, cioè un peso di argento di dodici once circa
nel poco, vede tucto el lume, cioè il caldo e il colore ed esso
della monetazione romana la più pesante, cioè quella in cui l'asse librale o libra
, 13: olio a minuto, cioè la libbrétta, quarto, mezzo quarto,