d'una mente... troppo cinica. -acqua del legno: decotto
è una età maniaca, lubrica e cinica, sorda ai richiami dello spirito,
: puoi arrugginirti del tutto in una cinica inerzia di spirito. ojetti, 145:
stessi, autosufficienza etica (nella filosofia cinica e stoica). b.
gesto, con la bravata audace e cinica che dà la coscienza della superiorità fisica
, senza broncio misantropico, o cinica salvatichezza. nievo, 43: la pisana
richiede questa pianta funesta, bitorzoluta e cinica? negri, 1-639: contro la
: scherzare sulla propria malvagità, ostentare cinica indifferenza per le proprie colpe.
, i-139: portando in man la cinica lucerna, / scorri, tobia, l'
, i-139: portando in man la cinica lucerna, / scorri, tobia, l'
: racconterolle al mio solito con ima cinica libertà, ma fedele. idem,
nostro saetta, impresa viva dell'accademia cinica, e perciò critica, il quale
/ dello stoico licurgo. -setta cinica, filosofìa cinica: la scuola filosofica,
licurgo. -setta cinica, filosofìa cinica: la scuola filosofica, la dottrina
, l'eliaca, la megarica, la cinica, la eroitica, la stoica,
a noi rinnovarono i ludibri di tale cinica filosofia. leopardi, i-341: questa distinzione
, formava il fondamento della setta cinica, la quale si prefiggeva di mostrare col
: per il filosofo scettico e per la cinica filosofia tutto consiste in una perdita di
perdite di tempo. -alla cinica: secondo il modello dei cinici.
, 3-6-240: però qui voglio vivere alla cinica, / né di me vo'che
stesso mi meravigliavo della mia sfrontatezza quasi cinica. panzini, iii-870: i soldati
una mente troppo maschile, anzi troppo cinica. gioberti, ii-33: nulla v'ha
dagli uomini, senza broncio misantropico o cinica salvatichezza. giusti, 2-125: in questo
passatempo: pura negazione nella sua forma cinica e licenziosa, che aveva a base
insegne d'eguaglianza sotto cui l'invidia cinica del terzo stato accomunò l'eroe al
aveva sorpreso negli occhi un lampo di cinica arroganza, livido come quelli che si vedono
2. figur. comportamento da persona cinica; ostentazione di indifferenza per le convenzioni
, l'eliaca, la megarica, la cinica, la eroitica, la stoica,
insegne d'eguaglianza sotto cui l'invidia cinica del terzo stato accomunò l'eroe al
non si concedeva che per denaro. cinica, altezzosa, risultava, in paese
: per il filosofo scettico e per la cinica filosofia tutto consiste in una perdita di
nostro saetta, impresa viva dell'accademia cinica, e perciò critica, il quale con
. -per estens.: comportamento di cinica perversità, di amoralismo ostentato.
pilazioni del medio evo, quasi cinica antitesi al cavalleresco e mistico erotismo del
in faccia alla natura e folleggia tra cinica e nativa a spese del popolo.
genuino della natura, dimostra con la sua cinica spensieratezza di non aver mai capito per
sulle soglie del mito sorge come la cinica figura del primo cosmopolita e giramondo.
: se la nuova borghesia è più cinica, ama poi vedersi idealizzata dai poeti secondo
rammarico, tanto mi aveva inorridito la cinica scappata di giulio. de amicis,
: limolandolo... nella scuola cinica, l'involò alla pederastica. -rifl
ineducata, goffa, cupida, codarda, cinica, schiaffeggia- bile, se meritasse insudiciarsi
: menippo di gadara... la cinica impudenza e intrepidità colla vita insieme e
spoglio della prosunzione, arroganza e sfacciatezza cinica. carducci, iii-20-189: come prosa,
lustrata gioventude, / ogni padre / la cinica lanterna / prese per riconoscer qual virtude
. panzini, iv-409: 'materiale umano': cinica espressione della guerra, che pare scientifica
di mentalità limitata. -anche: persona cinica, spregiudicata. - anche agg.
è proprio, che deriva, che rivela cinica superbia, diabolico orgoglio. nievo
è borghese, elegante, un po'cinica, metafisica come si diceva a quel
abusi. g. gozzi, i-18-97: cinica lingua or la vendetta, or l'
, sf. disus. persona astuta e cinica, abile nel tessere raggiri. -con
1-255: l'oltraggiosa indifferenza, la cinica irriverenza con la quale i signori uomini
a richiesta di lui, nella scuola cinica, l'involò alla pederastica. soffici,
vero con la parola propria anche se cinica, senza gingillarsi intorno al brutto con virtuosità
o l'irriverenza del biasimo e una cinica ruvidezza non abbiano pregio di lode,
i-970: carolina mazza, malinconica e cinica, cominciò a narrar loro una storiella
2. figur. persona avida e cinica che domina un carattere debole per ottenere
libri. popini, 39-176: questa quasi cinica placidezza di umor contemplativo non deve far
abile, accorta e insieme astuta, cinica e spregiudicata. (anche in relazione
il depretis... con la sua cinica versatilità di adattamenti e di combinazioni,
'e quindi ricorrono alia prevaricazione 4 cinica 'dei dati di fatto e del buon
abusando della sua ingenuità o credulità con cinica mancanza di scrupoli. f f
4 proibizionistiche 'e di beata e cinica felicità d'imbria- chi...
moltissimi un disgusto e un'apatia quasi cinica, mista ad un scetticismo pronunziato.
del materialismo psicologico, a questa leggerezza cinica,... non si può porre
chiedeva in compenso di tanto benefizio una cinica confessione. tozzi, vii-224: stai
sulla porta dell'atrio, l'assemblea cinica reiterò ad antistene il viva. guerrazzi,
. pea, 7-429: la donna cinica si riaccoccolò per terra a raccogliere i
materialismo psicologico, a questa leggerezza cinica... non si può porre rimedio
aveva abbracciato tutta la disciplina della setta cinica, di cui si vede essere stata
sostanza e di potenti effetti. modernissima nella cinica risoluta libertà di linguaggio. ben visto
vitalistica rivendicazione dell'imprevedibile, né per cinica rassegnazione al peggio, o perché abbia
distinta e superiore per il poeta, quella cinica affermazione « egli sprezzar può gli uomini
biasimavano, d'altrettanto egli esagerava la cinica scapestratezza dei costumi. bernari, 7-208
ineducata, goffa, cupida, codarda, cinica, schiaffeggiàbile, se meritasse insudiciarsi le
scopo di questa scissione schizofrenica così brutalmente cinica? di questa mimetizzazione di uno dei due
questa scissione schi-, zofrenica così brutalmente cinica? di questa mimetizzazione di uno dei
a una generazione più fiacca e più cinica di noi. jb. croce,
: se la nuova borghesia è più cinica, ama poi vedersi idealizzata dai poeti
(e sono la cirenaica, la cinica, la megarica, la scuola di elide
risa, secondandolo demade, a questa cinica staffilata che diè agenore con un manrovescio
fece tagliar le mani in premio di quella cinica eloquenza. leopardi, fil-iii: io
tagliar le mani in premio di quella cinica eloquenza. 27. dire, pronunciare
l'eloquenza regina; / né da cinica dèe / famelica, meschina, / roder
caritativo amore spunti li canini denti e la cinica lingua raffreni. berchet, 1-22:
risa, secondandolo demade, a questa cinica staffilata che diè agenore con un manrovescio all'
lacerato, dentro una botte alla maniera cinica ho voluto con la lucerna d'aristofane ostinata-
spogliati d'ogni alterigia stoica, d'ogni cinica mordacità, d'ogni ambizione socratica e
adiàfora, sf. filos. nella filosofia cinica e stoica, ciò che non contribuisce
adiàforo, agg. filos. nella filosofia cinica e stoica, né buono né cattivo
antisociale, antiumana, e anzi dirò cinica dell'iniquo sfruttamento che gli europei cristiani e
etica, secondo i princìpi della filosofia cinica e stoica). migliorini [s
letterario e cinematografico caratterizzato da una visione cinica e cruda della realtà. -anche con