e alle selve, in vista alle cime cerulee della serbia guerriera. c
, 476: si sere- naron le cime de'monti, / e tomàr limpide tutte
pietro ispano volgar., 2-30: le cime della vite bianca ovvero rorastro..
prima della mattina / verso le rupestri cime che s'inalbavano. -edificato
hanno i carri / pieni di cesti di cime. -che tratta dell'attività agricola e
/ e saetta de'monti l'alte cime. bruni, 75: sorgea la notte
lentezza, e degli eretti monti / le cime attenni, e saettai lo sguardo /
/ del bel parnaso in sull'aeree cime / n'alzan voce beata / le
pergola e fatte salire sopr'alle cime delle case. bandi, 2-i-9: anche
che d'alte torri al suol mandò le cime. g. gozzi, i-1-124:
silenzio le strade, le coste, le cime. 3. chim. composto
tempo sino a terra, hanno le cime arricciolate in alto. -figur. capigliatura
permaneva ancora nel poeta saliente ornai alle cime del pensiero e dell'arte?
(anche con valore ag cime di salvia e fiori, tazze con granella
per lo più ermafroditi e pentameri in cime composte o in pannocchie terminali e i
, / e il voi delle sue cime e in sulle foglie / arresteran le mistiche
compariscono talvolta nelle notti burrascose sopra le cime degli alberi o sulle punte de'pennoni
che suole mostrarsi in tempi burrascosi sulle cime degli alberi e dei pennoni.
specie d'abeti, nascono talvolta sulle cime più alte certi talli che, invece di
sceleratus) con piccoli fiori gialli in cime terminali, foglie succulente tripartite, acheni
cristo. roseo, v-154: le cime e brocche picciole, tenere, degli alberi
galanti, 1-ii-468: nella toscana certe alte cime isolate dagli appennini, le quali altro
'sasso', ma solamente alle più alte cime di certe alpi isolate, le quali non
in verticillastri ascellari e pauciflori o in cime lasse, e frutti composti; molte specie
del 29, d'occupare di sorpresa le cime di pescoi e del sasso di mezzodì
altra parte emersa; alberi sino alle cime ingoiati presso ad alberi sbarbicati e capovolti.
mare, da quando copriva l'alte cime de'monti dell'etiopia e del perù
dal fondo dell'oceano o sono le cime delle grandi montagne antiche sommerse dall'acque
/ sete voi fatti già d'uomini cime? -totalmente privo di limiti e
creatura incatenata, colla nebbia sbrindellata sulle cime. 4. molto malconcio negli
attorno e non lasciavano vedere che le cime dei capelli ondosi, sbucanti da un
pendice salendo a scaglioni e stringendosi alle cime. breme, 42: l'accidente era
nella pianura. -raggiungere le cime più elevate (un vegetale);
poco fruttiferi o di foglie ristecchite alle cime, sparger quattro moggia di letame caprino
or non s'è veduto le sassose cime de'monti la viva pietra per lungo
che consiste nel togliere le manovre dalle cime degli alberi. g. parrilli,
e tuoni si scatenò a perpendicolo sulle cime fosche del bosco. -levarsi con
dove l'alpi de le virginee / cime più al sole diffusa raggiano / la bianca
e. gadda, 10-48: dietro nere cime il sole improvvisamente risfolgora: 1 suoi
accosta / alle più rotte e dirupate cime. / quivi sovra un scheggion della pendice
specie d'abeti, nascono talvolta sulle cime più alte certi talli che, invece
già rosso tutto rodente / e le cime de'monti parien d'oro: / la
. brusoni, 4-i-133: si vedevano dalle cime delpuò, piè. carducci, ii-9-106
china sulla valle, salgo all'ignude cime e, disteso fra i mentastri, mi
convenevoli. targioni tozzetti, 6-9: le cime della cur tina, ma
appennino,... seguitando per le cime di -bere a garganella.
che scolano nella magra, indi per le cime di c. e. gadda
le fiondi o che si scoroni nelle cime: bisogna e reciderla su l'ultima parte
., quando su per lenevi ghiacciate in cime de'monti, con certi legni adattati
senza paura alcuna vanno su per le cime di quei monti. tasso, 7-19:
condurre i propri seguaci su le scoscese cime de'suoi dipinti piaceri non peraltro che per
fermo. non anco son rosse / le cime dell'alpi. -scoppio di risa
dì nomossi, / e fin le cime di quest'alpi altere / scrolla e sommergi
pregi veri, / se mai le cime tue son scosse da'torbidi venti, /
colore nero; si fa uso delle sue cime come febbrifughe. la scutellaria a grandi
a traverso e non toccar le sue cime. 3. fendere, solcare
ondeggia. poerio, 3-192: secondano le cime / degli dante, inf, 16-117:
il giovinetto cifece da guida su per le cime dei poggi, sotto agli olivi era
seghe scure dei pini, sopra le cime aguzze fantasiose, di roccia nuda.
campo di pastori orientali, leva le cime orgogliose nel dramma di shakspeare, nel
riunite in dense rosette, con fiori in cime terminali, a calice e corolla,
porporini o biancastri, sono disposti in cime terminali. i frutti sono folliculi poli-
ten vai tu sciolto a le spedite cime. crudeli, 2-136: canto l'odorifere
e salutato dall'aura che move le cime e susurra. = comp.
tornielli, 476: si serenaron le cime de'monti / e tornarlimpide tutte le fonti
due giorni sulle nevi delle più alte cime dei monti,... assaltò
ragione è sempre fredda e serena su le cime del mio intelletto, e di là
di selvette, di acque e di cime. seriare, tr. (
con l'ocrea e maiolica fa'le cime dei monti o sassi arsi dal sole.
superbe / che di pelio soverchino le cime: / ma di contrario nume ira
sul muro e si estinse sulle inattingibili cime di un nero armadio. -variare
prepotente giove, il quale sfasciò le cime di molte città e ne sfascierà ancora
una notte pura e ventosa; tutte le cime uscirono dalroscu- rità sfavillando di un rosa
g. varano, lvi-394: sull'erte cime di scoscesa balza / l'alpina neve
ancora qua e là, impigliandosi alle cime degli alberi. -cosparso di cirri
code nuvole bianche e luminose sulle cime dei monti. idem, 4-11:
una sfioccatura di neve biancheggiava su le cime più lontane, ove il cielo pareva si
scendere solo quando l'alba imbiancò le cime degli alberi e la luna, come l'
altro) per dicimarle (levarne le cime); bisogna dargli sfogo.
impeto sfrenando / di quanti fiumi dalle cime idèe / si devolvono al mar. graf
e limitassero la loro attenzione alle sole cime dell'arte, a quale mai circostante cultura
/ s'ammantano de'monti l'alte cime, / e 'l suol perde il ridente
; / non dè canuto sghignar bionde cime. = comp. dal pref.
incurva, sgocciola / il giorno dalle cime dei tetti. landolfi, 20-75: da
né sì pocaonde, spuntandone fuori le acute cime, ci fosse quindi palese il varco
a un nuovo dirupo, le cui cime sporgono disugualmente fuori da tortuose siepaglie con
sie- pati, sicuri sentieri salirono alle cime oltrefiume. sièpe (ant.
latreille indicaqua, la portano alle più alte cime dei monti e nello stesso con tal
, quasi sempre pieni, ubertosi e traboccantialle cime per li sifoni o fistole interne, spinti
pomposamente cogli ultimi suoi raggi ora le cime, ora i dorsi più elevati de'monti
cesoie del giardiniere han pareggiato simmetricamente le cime di questi alberi e interamente hanno imposto ai
i barbari... si arrampicavano sulle cime e di lassù distendendosi sui loro scudi
tra vienna e trieste. lo parlano dalle cime del balkan sino alle ultime rive dell'
429: slontana e muore oltre le fosche cime / impresse sul ciel pallido la voce
contro ogni catena, danza aerea sulle cime brucianti della passione. cicognani, v-1-257
papini, i-1186: vedi porporeggiare le cime petrose, smeraldeggiare le cime boscose.
porporeggiare le cime petrose, smeraldeggiare le cime boscose. = denom. da smeraldo
, 11-94: nel bosco verso le cime è un acquare filaccicoso con breve tappeto d'
circondate ai muri smerlati, e posate sulle cime dei monti, come le corone sulle
. targxoni tozzetti, 12-8-117: le cime delle colline formano una specie di piano
di mura a smerli e posate sulle cime de'monti come le corone sulle teste de'
,... dobbiamo prender le sole cime delle quistioni senza trattenerci in esse a
g. gozzi, i-23-37: dalle cime de'monti ornai non giunge / all'
: richiamando la mente vostra da quelle cime, io condurrolla a riposarsi tra la
g. gozzi, i-23-37: dalle cime de'monti ornai non giunge / all'assetato
soffia un ventolino agevole / fra le cime dei pini e quelle rombano, /
di luce / rossa soffiata tra le cime, turbina / qualche foglia.
solar formano in lui / pendenti cime, gelide, diverse / di pic-
è ancora giorno, prestissimo. alte cime,... tutto questo mi ha
le siepi erbose, / e da le cime solitarie e spesse / dei verdi boschi
soffia un ventolino agevole / fra le cime de'pini e quelle trombano; /
che li sollevava come un turbine alle cime della gloria, la bellezza la forza
una discesa sulla terra; esso nascondeva le cime dei monti i quali parevano un altipiano
della sua venuta, andranno su per le cime delle torri di pistoia. boccaccio,
1 sontuosi tramonti che si consumavano dietro le cime dei monti di faccia. sbarbaro,
di sopra, d'intorno, le sue cime e le balze. l. gualdo
valli e tràmiti asperge / e sulle cime ferve. marotta, 4-138: che mare
fanno al ciel con le superne / cime l'alpi, onde spia le stelle fumidi
umane spoglie / non potrìa sormontare alle sue cime. b. corsini, 12-109:
il fuoco balza e rimbalza, sorpassa le cime, investe i pini intieri, li
avemaria, / quando nel bosco dalle cime nude / il di s'esala, il
buche e stagni che si trovàro sulle cime de'supremi monti e molti de'quali sono
supera in altezza i luoghi o le cime circostanti; situato in posizione elevata o
, 234: la neve brilla su quelle cime aeree, poi si sparge, si
ignoti compagni, sparsi su tutte le cime. arpino, 7-65: il principe non
la reggia, non tanto all'auree cime, / ch'io scopria dalla valle,
dietro maestosa, e sorge in due cime congiunte e riposate sopra a vasti altipiani.
e sublime / del bel parnaso alle spedite cime. -non ostacolato (la visuale
si atteggiano a olimpici semidei che dalle cime del loro superbo obbiettivismo osservano, numerano
montagna. leonardo, 7-ii-178: le cime de'monti sono più erbose che le loro
viale, poi la strada, le cime dei palazzi di corso venezia.
non l'alte torri o le più levate cime degli alberi: ma io mi truo-
terreno s'incurvava leggermente e apparivano le cime spogliate dei primi alberelli. pavese,
, se non che voi siete cima delle cime in tutte le cose? g.
deserto e il sole spruzzava di giallo le cime degli alberi, altissimi sulla palizzata
un'ultima velatura su un groppo di cime... insomma, una spulitura di
imperiali, 4-105: quelle dal terren cime spuntanti, / che verdi smalti
1-v-14: di spiccar godrei / le cime dei spuntanti ramicelli. 2.
sole). baldini, i-648: cime d'alti monti si levano d'ognintorno.
emblema araldico. soldati, 2-33: le cime degli alberi si stagliavano su un cielo
luminosi con lunghi stami rossi proiettati in cime ombrelliformi come gli eucalipti. 14
, x-2-227: fama è che sopra queltorrende cime / l'ombra s'aggiri, avvolta
alcuna che sia atta a fare dentali, cime, pedi, stenghe, pede de
15 (270): aveva nelle cime due pezzetti di legno, come due piccole
, state rapide e proterve / sovra le cime avante che sien f » ranse,
se non raggiunse, per me, le cime sulle quali = denom. da
dentro spicchi di aglio, garofani, cime di ramerino e simili. jahier, 57
xv-11: queste cose vedea da l'alte cime / de l'olimpo stellante il re
/ d'una corona a stelleggiar le cime. illuminare, far scintillare.
ambra. volponi, 1-197: le cime degli alberi e le loro forche erano già
. arici, i-209: dall'alte cime / sciolta la neve arrendesi e si stilla
diconsi quelle funi colle quali si legano le cime degli stili che si rizzano per servizio
in erba. nella primavera fanno le cime con le stipule, se sono veme-
, mirra, rose balau- stie, cime di rovo e galle. anonimo [agricola
del faggete, gole verso le alte cime, coperti d'erbe stoppiose. stoppolare
: delle città si scorgevan di straforo le cime delle torri più alte.
genio. bettini, 1-232: le cime oscillano senza vento. la notte è stranamente
: di tratto in tratto mostravasi tra le cime degli alberi qualche strappo di oscurità e
2-ii-114: mi arrampico sulle più straripate cime degli altissimi monti. = comp
gementi che macini / con le divincolanti cime che stronchi, / snida e sradicami
donde poteva splendere / fuor da queste cime? ghislanzoni, 2-97: non fia che
spoglie / non potria sormontare alle sue cime. p. leopardi, 109: ti
/ a un pero suo vicin l'ultime cime. fagiuoli, vi-35: sublime tra
vorrai tu, lungi da l'alte cime, / giacer, quasi tra valli augel
bramoso / di mirar su l'ardue cime / di brianza il sol sublime / sollevarsi
quantità di gemme, / che dalle cime spuntan della stessa / sorgon parimente in tanti
fanno al ciel con le superne / cime l'alpi. -in partic.
sguardo perenne il tuo viso svapora contro cime di rocce. n. ginzburg, i-798
ma svarianti, arrotati e consumati nelle cime. 4. mobile per irrequietezza
frastagliati di pian reale e alle svelte cime di rocciavrè. 8. aw
mentre del suo sangue s'irroravano le alte cime nevate, le pareti rocciose, le
: sventolano all'aura su tutte le alte cime della lombardia le repubblicane insegne. carducci
iii-106: passano [le gru] le cime del monte tauro per andare alle loro
-per estens. spezzare, troncare le cime degli alberi (il vento).
opportunamente sagomate, usata per potare le cime dei rami. vocabolario di agricoltura
cimatura. - con meton.: le cime svettate degli alberi. cantini,
. bonciani, lxxxviii-i-311: su per le cime di quelli albucelli / isvolazzando si vedevono
di sopra, d'intorno, le sue cime e le balze, distinte, del filo
a esercitare il loro acerbo mestiere sulle cime. d'annunzio, iv-2- 674
quando vói tagliare le sommità de le cime degli alberi, che si piegano e non
sugo pestato e'suo'talli, ovvero cime giovani fritte nell'olio, e poste
specie d'abeti, nascono talvolta sulle cime più alte certi talli che, invece di
le strade, le coste, le cime. -coltre di nube o smog
fausto da longiano, iv-204: non sono cime di sì alte selve che non si
è l'organo pieno, le quintede- cime, i tenori, i flauti. a
le piante han, teodor, le cime / rivolte inverso 'l cielo, qual si
giunchi, tende di pioppi altissimi le cui cime parevano dormire nell'aria infocata.
tuttavia, onde è che quelle sue cime tenerette son buone così crude nell'erbosa-
/ a cui se un ramo de cime se schianta, / sparisce quel verziere in
alluvioni, che trascina la gelidità delle cime alla tiepidezza del mare -ove verde come
tolda della nave, che è in cime de la poppa, e fece portare la
al pennone o al boma mediante corte cime assicurate a strisce di tela (bende
tela per lasciar emergere i grandi coni delle cime solitarie. fenoglio, 5-i-2028: erano
/ avevano già incominciato a tessere / sulle cime dei pioppi / quei loro secchi enormi
1800-2200 m) coronato d'innu- mervoli cime di monti e di piccoli rialti (ambe
può offendere gli occhi. tagliano le cime e il latte che geme, unito alla
tolda della nave, che è in cime de la poppa, e fece portare la
). arici, iii-706: le cime / tonde del lento salice e dell'alno
più acutamente nel colte, piegandosi colle cime all'ingiù a guisa di uncini. milizia
mondategli e tagliategli in fette con le cime tenerine e senza altra lavatura e bollitura
e incogniti sentieri più tardi giugnevano alle cime de monti. n. villani, 1-427
244: il vento ululava sulle cime e mugghiava nelle valli e nei sua
, ii-351: là intorno, sopra le cime di quei bei monti, seguirono quelle
tutte le piante han, teodor, le cime / rivolte inverso 'l ciel, qual
papini, 27-536: la neve delle cime diventava rosa; dal mare che intravedevo
come suole, / movesse agli arbuscei le cime sole. poliziano, st.,
pugnale, accennano di trarsi de le cime dei tetti, di gittarsi nei fiumi.
greggia / e la belante a quelle cime là. de roberto, 3-59:
nella trepida fuga alcun trarupa dall'alte cime, e getta alcun lo scudo.
il fatto accaduto nello sterquilinio su le cime del calvario, con allegorie che han
volano per li fiori e per le cime de'timi; così corre la femina ornatissima
v.]: 'travirare': avvolgere dalle cime le gomone o nose ad dieta battalglia
i virgulti / che su le vostre cime arbori grandi a l'aure / cantino come
, 234: la neve brilla su quelle cime aeree, poi si sparge, si
e briosa su quel gran sereno di cime nevate. -produrre un suono argentino
che vi è connesso, che ha tre cime (un colle, un monte)
tre ordini. -anche: che ha tre cime o cucuzzoli (un monte, una
bona. folengo, i-261: riposte cime, poggi ombrosi e colli, / e
1-295: tu dell'alpe dall'eccelse cime, / al rintronar di trombe e
soffia un ventolino agevole / fra le cime de'pini e quelle trombano; /
sebbene si riguarda, non suso alle cime, che son troncate, ma al da
: 1 portoghesi vi trovarono su le cime un oratorio dirupato, di cui tuttavia
costumi. lomazzi, 4-ii-626: le due cime di esso monte [elicona] dinotano
loro velocità a causa della compressione fra le cime e la tropopausa, una specie di
, / ecco, toccare l'ultime cime. -dote naturale, propensione innata
la quercia] tra le foglie nelle cime dei rametti una cosa in foggia d'un
fogazzaro, 10-300: ver le aeree cime / più da casali e ville /
di turbanti fastosi, che sventolavano sulle cime flottanti, pennacchiere, strinsero ai fianchi
turchiniccio della pianura fino ad aggiungere le cime del gran padre appennino. alvaro, 12-11
giunger de i ripari a l'alte cime. d'annunzio, iv-2-1192: allora,
, 191: abondano l'umiditadi a le cime delli albori e alle capita de'rami
vicenda. firenzuola, 42: nelle cime di quei colli risedendo, si vagheggiano
onto fresco. folengo, i-261: riposte cime, poggi ombrosi e colli, /
271: l'urogallo stanzia sopra l'altissime cime de'monti ed ama principalmente la germania
comignolo invisibile, esciva di tra le loro cime. -effondersi, emanarsi (un
/ che per uso feriscon l'alte cime, / manda in terra dal ciel giove
più felice. moli a cime, ma senza involucro. neri
, colò per le valli, ascese rapidoalle cime, con lo slancio fatale e facile d'
sublime / grado d'astrea dovea toccar le cime. foscolo, gr., ii-278
, che su l'alte assiso / selvose cime della tracia samo / contemplava di là
vapori scendeva una sonnolenza strana ove le cime degli alberi s'intorpidivano. 4
un'ultima velatura su un groppo di cime, e nella durezza omogenea delle masse mette
velette, cioè uomini in su le cime de'poggi. f. vettori, 1-162
come vento, / che le più alte cime più percuote; / e ciò non
funi, colle quali si legano le cime degli stili, che si rizzano per servizio
soffia un ventolino agevole / fra le cime de'pini e quelle trombano; /
dicevi essere sì alta che versava per le cime de li alti monti, per tanti
molto più dell'aria e, versata dalle cime de'monti, precipita ne'più bassi
nel vedersi da altre mani troncarsi le cime delle erbe e sbarbare i cesti delle
arbori e bronchi morbidi, e le cime dell'erbe verdi. r. del bene
: ricche di globi d'or le cime anguste / e tempi erti, e palagi
al guardo della vigogna che scorre le cime montuose alte 3000 metri sulla superficie del mare
com'ei piega / l'onu- ste cime e piglia / vigor nuovo dai raggi e
co1 fiori / serbate colti da frondose cime / o pur le bianche vio
qui dove l'aljpi de le virginee / cime più al sole diffusa raggiano / la
il cinguettio degli uccelli il vento delle cime il nibbio dei picchi la vitalba delle
; / molli piovean albori dalle vocali cime. 5. che produce un
, da i quali, e parimente delle cime, sparge ella nuove radici. redi
vortici d'eliche invisibili / oltre le tue cime diamantine e zaffiree, / o walhalla
d'eliche invisibili / oltre le tue cime diamantine e zaffiree. zaffirino1,
la spianata, gli agrumi affacciavano le loro cime luccicanti, di un verde bronzino.
gliare la sommità de le cime degli alberi, che si piegano e non
non sono offesi, e se dette cime fieno tagliate sopra uno zocco, saranno
/ a un pero suo vicin pultime cime. mattioli [dioscoride], 301:
.. faccio seguire la successione delle cime che, possiamo prevedere, saranno tentate
vedo partire armata sino ai denti per le cime più aguzze. 2. che
, agg. letter. che presenta due cime (il monte parnaso, in grecia
73: ecco tocca del monte arduo le cime / su geometre penne remigando / filosofo
, parte grigi, distinti per diverse cime, dietro al verde degli abeti, forma
, del settecento, i romantici mirarono alle cime ardue e perigliose, si lasciarono attrarre
. region. qualità di broccolo simile alle cime di rapa che, nella cucina napoletana
]: oggi non vi sono più cime ambite, e mancano pareti scalabili dagli arrampicatori