: giove con un calcio precipita giù dal cielo vulcano plebeo, che si vuol frapporre
mentre piatiscono. goldoni, xi-374: il cielo vi precipiti / sul capo d'oro
che come ministri di dio soggiornano in cielo, e de * reprobi e ribelli
che qualcuno tra essi precipitasse talvolta dal cielo, con pericolo evidente di rompersi il
il mare: e la notte precipitò dal cielo. marotta, 5-159: la sera
perche già l'autunno è precipitato dal cielo e gli animali che abitano questo padiglione
mondo, possa condursi alla patria del cielo senza precipitare, fa tre considerazioni in questi
la superbia precipitata e gittata da cielo, la quale leva suso l'
i corpi esposti all'aspetto libero del cielo, nelle notti calme e quando il
alle notti estive / precipite labendo il cielo fende / di momentaneo solco e va
le anime veggono lucifero scender precipite dal cielo, e ricorrono col pensiero al lucifero
di gelo / leva la fronte smisurata al cielo, / s'apre cupa e profonda
inalza [il pallone] / verso del cielo ed il fermarsi è vano, /
forza della gravità, dall'alto del cielo precipitosamente rovinerebbe in terra. g.
imperio non aver mezo: mandare in cielo o in precipizio. sarpi, i-2-39
gli avvenne un dì che, il cielo e paria / contemplando, cascò giù a
a gioco di alzar spesso nn al cielo chi par a lei senza merito alcuno
ho io non precisamente trattato teologicamente del cielo e de'suoi abitanti.
le osservazioni astronomiche] a scoprire nel cielo cose totalmente incognite ai secoli passati,
. sannazaro, iv-208: tu, del cielo eterno alto motore / la cui pietà
lxxx-4-383: pareva... ch'il cielo fosse precorso con i miracoli ad annunziar
, 1-9-5: come ogni chiarezza in cielo avanza / febo, quando il precorre
f. frugoni, 1-559: secondollo il cielo che, avendo disposto di chiamar a
in quanto guida dei fedeli verso il cielo. bibbia volgar., x-368:
suo avvento e recarle con sé nel cielo. dante, infi, 12-38:
raggiungevano come saette gli uccelli segnalati nel cielo. -pastura. imperiali, 4-280
gente predace, / per lei nel cielo a cui credesti porre / un duro giogo
dannunzio, iv-2-464: la roccia assaliva il cielo con un'arme irta di punte,
bianco velo / scorger lasciava tazzurro del cielo / caldo pomeridiano, / un falco
questo, dicono, fu predestianto in cielo e dèe succedere in terra. g.
: ciascuno uomo che sia predestinato al cielo è più parte del mondo che non è
tutti i segni delle predestinate alla gloria del cielo. -stor. relig. predestinaziano.
. foscolo, iv-313: bestemmierei il cielo veggendo in quest'uomo tante doti eccellenti,
le stelle avessero una tal positura nel cielo. s. marni, 4-234:
nel quale stanno aperte le cataratte del cielo e ne diluviano castighi e si veggiono spalancate
iii-7-324: al di sotto, nel cielo ottavo stellato scoppia la indignazione dell'apostolo
/... / su de lo cielo piglia parte, / puoie con meco
terra ciò ch'egli pure avrebbe fatto in cielo e gli comunicò eziandio il poter predicare
in qualunque ecclesiastico detestabili e scomunicate dal cielo. g. è. martini, 2-1-422
e non il cielo. ferd. martini, 4-24: nell'
crede che i corpi possino cadere dal cielo è degno meritamente d'esser tenuto profano
profenda noi prenderemo in nostro agosto nel cielo, quando noi il vedremo a discoperto
professione, che cristo dèe venire da cielo a giudicare li vivi e li morti
lo profeta [isaia]: 'il cielo è la mia sedia e l'anima
profeta pubblicamente cose miracolose della disposizione del cielo e segretissime, e quando è ben menar
fatte; in terra, ma da cielo; per li uomini, ma divinamente!
incrudeliscono in me e le stelle del cielo profetizzano a me tristamente: il cielo mi
cielo profetizzano a me tristamente: il cielo mi dà tristi segni.
porvere e sonagli. -stagliarsi sul cielo o sull'orizzonte (un elemento paesistico
). gnoli, 1-30: sul cielo grigio, giganti, / nere già vedo
dalle tinte così fresche, sotto quel cielo luminoso, lungo quel litorale deserto, non
roccia davanti la chiesetta, profilato sul cielo azzurro, con la tuba che straluccicava
l'immenso profilo di stambul si stacca dal cielo con una nitidezza di linee e un
ascendano finalmente a quell'altissimo luogo del cielo che tu et a te hai preparato
che scenda profondamente / dentro la terra il cielo / in queste chiare notti di guerra
ed il sonno sui lati campi sotto il cielo profondamente azzurro. -molto comodamente
loro moli non s'innalzano verso il cielo. carducci, iii-5-390: gli apparisce
della narrazione] s'inalza infino al cielo e si profonda infino in inferno.
profonda / dentro la notte fulgiaa del cielo, io. essere profondo.
di incertezza. chiari, 1-iii-116: cielo! non bastavami soltanto sapere che quello
ricevi de'doni e della grazia di cielo e più lume di sapienzia di dio.
profondato nelle valli, come opposte al cielo, ossia alle cime dei monti.
sì altamente ha profondate le radici nel cielo..., già non meritava
col falso giudicare, / perché lo cielo questi non profonna? cavalca, 6-1-378:
. altomare, lxxv-68: livido il cielo sbadiglia / come un ingordo biscazziere insonne,
ristoro, ii-220: aguardando e. llo cielo, vegolise mesti ensieme doi colori opositi
non potrebbe esplorare le profondità del cielo se il macchinista non gli avesse preparato
più profonde, più remoto lo splendido cielo. alvaro, 9-25: in quel
smorte come stelle che saltano su in un cielo troppo chiaro. -che scorre
letto piano, / quando 'l mezzo del cielo, a noi profondo, / comincia
a questo fondo. buti, 3-786: cielo... 'profondo ',
infiniti, di distanze incolmabili (il cielo, l'orizzonte, lo spazio).
opprime. soffici, v-6-26: il cielo della sera quasi invernale limpido e profondissimo
rapita in un cantico: 10 sguardo al cielo profondo / e l'indice al labbro
immutabile..., è luce del cielo e perdura. -luminoso (la
la luna era nel mezzo del cielo, profondissima, quietissima, troppo
lotta combattuta nelle tenebre: procelloso il cielo, velata la terra di una nebbia fitta
del mare; / scintillano l'orse nel cielo profondo / e il cigno che l'
/ la notte nera / dell'ampio cielo al piu sublime loco, / e
e1 qual fece la terra e ogni cielo / e che venne qua giù in
esser capace dei secreti che ci asconde il cielo. algarotti, i-vm-104: uno intelletto
quando indi a pochi giorni cominciò il cielo, di sereno ch'egli era, a
esser lui quello per cui concitavasi m cielo sì gran tempesta, si diede a correre
nel tuo cor abonna, / lo cielo se sperfonna d'esseme salutata. s.
mutò per tutto '1 mondo / dal cielo infi. l profondo. laude cortonesi,
ogne mondo / di. ffin lo cielo di sopra et in profundo. i.
per dare exemplo al mondo / del cielo e del profondo. attribuito a petrarca
coda, mostrando la natura su in cielo quello che facesse nel profondo di bisogno
era quel di paolo, ratto nel terzo cielo. ma altissimo quel del verbo incarnato
] steso, con gli occhi nel cielo, / che respira profondo.
). aleardi, i-xvii: il cielo è netto, l'erba fresca, l'
all'età di dieci anni, sospirava il cielo natio, i pattai lidi profumati dai
/ i danni altrui commiserando, al cielo / di dolcissimo odor mandi un profumo
che sia una cosa venuta / di cielo in terra a miraeoi mostrare », fa
posta della giovinezza è un ricordo del cielo, un profumo che l'anima serba uscendo
. cattaneo, iii-258: non essendovi in cielo né peccati né pene de'peccati,
destina / a te chiari nepoti il cielo amico. zuccolo, 257: né può
vostro esala, / o progenie del cielo, al ciel rubella. -con
vili-1-192: egli ru figliuolo del re del cielo e della terra, e della vergine
sacrificano quanto vi è di più sacro in cielo e sulla terra. manzoni, pr
mirandola, 36: questa virtù motiva del cielo è la infima potenzia della anima celeste
qual potenzia è congiunta al corpo del cielo, come è la virtù nostra motiva
, da la parte superiore verso il cielo a l'inferiore verso di noi e il
questa smania di sviarsi, di cambiar cielo. la sapienza di chi governa vede il
ghislanzoni, 16-10: uno scarso lembo di cielo... invano tentava proiettare,
del divino. gozzano, i-419: il cielo afoso e torbido, dal quale il
immensa oscurità, / proiettata sinistramente in cielo / la sua grande luminosità. piovene
il vecchio... guardava il cielo, lo interrogava, quasi leggesse i
malatesta] / il cui nome nel cielo è stato eletto. poliziano, 1-766:
io tengo per figliuola, poi ch'ai cielo / non piacque mai ch'i avessi
monti, e il carro della luna in cielo. settembrini [luciano], iii-i-220
giove tonò dal manco lato, e 'l cielo / arrise tutto a la cesarea prole
si ardiva di levar li occhi a cielo né di fare prolissa orazione a dio.
le globaglie del piombo fuso erano in cielo. / i monti rizzavano falesie d'antracite
4-160: io nacqui d'inusitate bellezze dal cielo dotata, il quale così mi rese
titoli pomposi chiamandosi sapientissimi lumi del medico cielo, chiarissimi organi della natura, eccellentissimi
, ii- 521: stamane il cielo sopra il convento era d'un azzurro
alle selve, rubato per prometeo dal cielo, che all'erbe secche da'caldi soli
a voi, fra quante / stiipi il cielo avvivò, soli fra tutte, /
., 17 (297): il cielo prometteva una bella giornata. de libero
: giove è per noi, giove dal cielo, udiste, / per noi combatte
nevicata. dossi, ii-242: il cielo promettineve incombe viepiù. = comp.
una prominenza bruna, si diffondeva dolcemente sul cielo stellato. -in senso generico
promontori paiono sospesi come le nubi in cielo e che la sera non debba scendere
del tutto, e questa fu promologata in cielo nella fa- brica degli angioli, e
39-vi-35: o poesia, ono del cielo, inspiratrice di religione e degli animi
non potea saziarsi di esclamare contro il cielo, perché con sì fallaci presagi l'avesse
campion di pronea, l'eletto in cielo / l'etade a rinnovar. tramater
, il campione prescelto e mandato dal cielo a restaurare l'ordine, la religione
sei pronepote, perciò che io generai il cielo, il quale fece saturno, che
desire, / dritto ei teneva inverso il cielo il volto / in guisa d'uom
supine, con gli zoccoli rivolti al cielo, altre prone, col muso infossato
per simil. che si estende sotto il cielo, sotto la luce del sole,
mensa, prona, che esalava verso cielo sedato e men fiero il calore
, 3-252: che la lussuria abiti in cielo creder non può essere senza periculo,
tale vizio e credere che sia iadia in cielo non era se non credere ch'ella
in quello giorno e molti altri prodigi in cielo aparsi, indicomo [i filosofi]
pisis, 1-422: guarda fuori il cielo bigio e sembra cercarvi le stelle per trar
: verso la sera si annuvolò alquanto il cielo, pronostico poco vantaggioso alla mia nuova
pronostico di qualche flagello vicino proveniente dal cielo e tutta la lucchesia si tramutò in una
1-213: la fredda e brinosa condizione del cielo fa pronostico d'una violenta invernata.
sospesi par che si levino insino al cielo. bonghi, 1-123: esercitarvisi sopra come
) / tu fusti scala per salire al cielo. tiepolo, lii-1-82: ha sempre
vuoi ch'anco il tuo piede al cielo sormonta, / rapitrice gentile, e
da celebrare: allora maria fece portar dal cielo tutti gli apparati da messa, ed
3-3-128: se noi ci volessimo governare in cielo coll'analogia dei nostri conpi elementari,
con tanta allegrezza di grido riempirono il cielo che manifesto è che certamente li uccelli
la sua propagine all'affluenza di un cielo amico et alla genialità di un suolo dimestico
propaga la pianta antichissima e spingesi al cielo. -introdurre (una specie vegetale,
dolfin, lxxx-4-579: senz'una grazia del cielo è difficile che si propaghi la casa
e cresce vie più sempre fino al nono cielo cristallino, il primo mobile, che
govoni, 912: fulminea vibra in cielo, dopo un lungo / brivido gelido di
titoli pomposi chiamandosi sapientissimi lumi del medico cielo, chiarissimi organi della natura, eccellentissimi
io taccio, furono fatte finché 'l cielo rimenò la stagione di primavera, la
la fé per elle, / come 'l cielo per le stelle 7 la nocte
lacere. moravia, 12-337: nel cielo la nuvolaglia, squarciata dal vento furioso,
, 8-187: non sempre piove quando il cielo ha quest'aspetto, denso e nero
. montale, 5-71: scesi dal cielo di paimira / su palme nane e
nutrivamo colla nostra carne rossa macellata in cielo dalle artiglierie, altri suoi figli le
luculenta e cara gioia / del nostro cielo che più nrè propinqua, / grande fama
de'monti e le nevi quasi propinque al cielo. l. frescobaldi, 2-13:
caro, 4-246: in questa il cielo / mormorando turbossi, e pioggia e
rocco, 224: egli [il primo cielo], quasi regai teatro, al
di quelle, pensando che, se un cielo influisce una cosa, ella proceda da
testimonio suo chiamava tutti i santi del cielo con le più terribili parole del mondo
e stelle propizie, ma ogni virtù di cielo viene meno se i benigni influssi non
propizio. barilli, i-28: il cielo stupito dall'arcobaleno, dava una tregua
e se, abbandonando alcuna parte del cielo, i detti rami si distendano a
dispone, l'uomo propone ma il cielo tutto al contrario poi dispone: per
proporzionata, spiccava sullo sfondo di mare e cielo. moravia, i-534: di persona
di geometria di trovare l'altezza del cielo e la grandezza della terra e l'altezza
. cecco d'ascoli, 3600: dal cielo vien la forma / che, limitando
osservazioni l'impegno degl'intelligenti scorge nel cielo. tassoni, xiii-131: metter proporzione
: nel gioire dell'unità tutti in cielo gli eletti son pari, ma la indefinita
come dalla cattedra delle dodici case del cielo, de'circoli massimi, de'gradi
. goldoni, xi-290: voglia il cielo che ascolti / le sue proposte il genitor
dante, conv., ii-xm-13: lo cielo di venere si può comparare a
giovanni crisostomo volgar., 1-1-91: lo cielo... di vari cori di
le stelle 'i notturni lumi del cielo '. brusoni, 7-29: io,
nove fiate... era tornato lo cielo de la luce quasi a uno medesimo
metafora: fruttava di gran santi al cielo. b. croce, ii-2-49: prima
, quando uno oscuro nembo ottenebrò il cielo. lampi e tuoni ci facean temere prossimo
libertà e il diritto, ma il cielo è sordo come i re.
, 260: m'è testimonio il cielo / se fra tante sciagure io mai
bacchetti, 2-xix-57: col tasso questo cielo ritmico varia e si screzia. leopardi
nelle sue composizioni sono quasi stelle al cielo cosparse, ma le parole. varchi,
e cerere poi ritorna a vedere il cielo con le messi. leopardi, 1049:
i-3-142: beati poveri, ché regnio del cielo è. lloro; che possegon terrene
risparmio. foscolo, alx-36: il cielo vi benedica e prosperi tutti i miei sudori
e di fiori odorati, sotto un sereno cielo. -ant. favorire lo sviluppo
delle cacce prosperate all'altezza vostra dal cielo. cantù, 3-179: io, di
], 3-48-6: se io amo il cielo, penso volentieri le cose del cielo
cielo, penso volentieri le cose del cielo; s'io amo il mondo, prendo
giusto giudice, onde pregherò sempre il cielo che ti conservi e ti dia tutte
bellissima giornata, serena, calma, col cielo senza una nube e tutta la pianura
cammina la stella diana nelle campagne del cielo. segneri, i-14: considera la
ultre ciò ogne pianeto e bellezza del cielo amica e benivola a me demostrarse, me
oggetti devono come velarsi di una tinta di cielo, appunto, per dar un esempio
il fondo è un sereno ed azzurrino cielo albeggiante. èwi una lontana prospettiva campestre
/ abbiavi all'aere ea all'aperto cielo. -figur. esperienza di vita
né lo posso prospi cere né in cielo né in terra... adepol ch'
ganimedifero, che non rabbia portato in cielo. 2. percorrere con lo
in altitudine, poterà lo ampio spazio del cielo puro essere veduto, in epso loco
con la velocità di una raffica il cielo prospicente, quel suo fremente ansito ormai
simintendi, 1-5: la forza del piegato cielo di fuoco e sanza peso risprendeo sopra
ad intendere la sua prossimansa al cielo, però finse questo. tommaseo [s
, v-1-198: davanti a noi, nel cielo basso, in prossimità del suo rifugio
movimenti] per del sole e del cielo superiore a'pianeti, chiamando nascere e
, prostendere i corpi all'adorazione del cielo, lagnarsi con amare lagrime de'falli commessi
finestra aperta della cella uno scialbo lume del cielo piovoso batteva, di sghembo, sul
. f. frugoni, 3-i-420: il cielo non ha permesso che l'innocenza di
in daniello. siri, vli-614: il cielo volge capo piede tutti li disegni.
dovunque al colle, al piano, il cielo è tetto, / non teme prostituta
dossi, iii-68: le prostitutelle del cielo... hanno in cura rinacciatoria
cecco d \ ascoli, 243: dal cielo sta la terra egual lontana: /
/ vende la libertà ch'ebbe dal cielo. giannone, ii-161: prostrata a terra
tra loro ogniqualvolta si tratta di porre in cielo quella tanto gradita mediocrità altrui, che
tra loro ogniqualvolta si tratta di porre in cielo quella tanto gradita mediocrità altrui che in
capo il prezioso ed allegro padiglione del cielo che sempre ci sta e guardando e
o pure alcun celeste nume sceso dal cielo a proteggere l'innocenza di sfortuniano e di
tra loro ogniqualvolta si tratta di porre in cielo quella tanto gradita mediocrità altrui che m
appoggiando la leva si può movere e cielo e terra. uguc- cione, dunque
dito scheletreo della sua torre / nel cielo. -brandire (un'arma)
dai sapienti baci; / e il cielo, altezza impervia, / derido e di
capinere, le colombe scendevano rapide dal cielo a divorare poveri minuzzoli guizzanti e vibranti
, / l'odono or su nel cielo anco i celesti): / il tempo
lei vien tanta / che stupisce il cielo e 'l mondo, / lande spade e
futuro, / l'odono or su nel cielo anco i celesti): / il
. martello, 6-ii-632: oda il cielo, oda il mondo liberi i miei
f f protettore il cielo. palazzeschi, 1-348: 1 poveri
montagna, che è vicina al suo cielo. e tutti lo vogliono ricordare; e
prigioni. tassoni, 6-3: offuscò il cielo, ai rai del sol dè scorno
de la pioggia ch'allor cadde dal cielo. brusoni, 914: come san-
e quando la costellazione teneva il campo del cielo, gli armatori d'allora non temevano
altro protettore, un altro amico nel cielo. 2. che, nell'ambito
riposerà sotto la protezione dello dio del cielo. catzelu [guevara], ii-16
(94): gli pareva che il cielo gli avesse dato un segno visibile della
, non sono perciò le leggi del cielo guaste né quelle d'inferno.
v franco, 299: grand'obligazione al cielo tengo / ch'un vostro pari in
pelizza da volpedo] rimanga sotto il cielo ambrosiano. = voce dotta, comp
fenoglio, 4-185: johnny guardò al cielo, come ad accelerare il buio e anticipare
piovere, aveva tirata una schioppettata in cielo dicendo che voleva accoppare domine dio.
chiese della gamie stade, stendersi un cielo turchino, che la sera lentamente oscurava,
la sera lentamente oscurava, simile al cielo di parigi: quel cielo proustiano di
simile al cielo di parigi: quel cielo proustiano di papiergros bleu, che dalle
el più prezza / che non fa 'l cielo, e dimmi come e dove:
prove della virtù, alla patria vera del cielo. muratori, 8-1-177: bisogna far
5-8: gran prova ha fatto il cielo, o mio signore, / della costanza
24-13: l'artigiano a mirar l'umido cielo, / con l'opra in man
prova. aretino, iv-6-277: il cielo vi incorona in modo di sì preclare vertudi
, 134-1: le stelle, il cielo e gli elementi a prova / tutte lor
in farla ereda / delle dote del cielo a tutte prove. -con uso
domestica parevano incedere sotto un arco di cielo trionfale. di giacomo, ii-472:
durante quello spazio provato sotto quel crudo cielo le più fiere tempeste, nebbie foltissime
e gelo, / almo rettor del cielo, / pria che si desse a far
avere cura di quanto ha posto il cielo quaggiù di più sociale, di più salutevole
. -per estens. parte del cielo. m. adriani, ii-175:
savonarola, i-321: commoverà el signore el cielo, cioè
visitare il convento; e levarono a cielo il fraticello, dando addosso ai padri da
di schiatta illustre a spiegar l'ale al cielo infaticabili e gloriose. salvini, 39-i-iii
-morta! e sarebbe meglio! il cielo si prenda anche lui -la suora s'avanzò
rampogna. -signorina, non provochi il cielo! saba, 46: risento in
, di regni, / che provocar del cielo 1 tardi sdegni. loredano, 3-135
tifeo: su sorgi, / vendica il cielo, è tua impresa. foscolo,
i seni d'una badessa campane del cielo. sbarbaro, 5-125: al pranzo di
chiaro, / e come stella in cielo il ver si vide. muratori, 8-i-197
fortuna adversa / questo rimedio provvedesse il cielo. savonarola, 7-ii-46: avendo a
lindoro, cosa sarà di noi? -il cielo ci prowederà. manzoni, pr.
.. dèe stimarsi vero provvedimento del cielo contro a quello che l'insensata gente
cesari, 6-231: gli uccelli del cielo hanno ben loro mangiare e bere e bel
è signore dell'ostello, cioè del cielo e della terra... poi ch'
127: in italia, grazie al cielo, io non sono né straniero né
fiumi, / beneficata specie dal providente cielo. -che offre la sua speciale
5-102: tutte le cose mosse dal cielo non vengono a caso né vacillando,
che si giace / sotto il più caldo cielo, incendio eterno / sia creduta provar
lampi, / salve! ed il cielo provvido ti scampi / alla sposa, alla
quale ogni tre dì gli portava dal cielo la sua porzione di pane. goldoni
. fontano, 1-56: quando il cielo non trova resistenzia inferiore, tira le
di grida. borgese, 1-305: il cielo sulla pianura era nero. egli non
abri signorili massima sì oltraggiosa a tutto il cielo. io. che si muove
/ contro al destin che ci prescrive il cielo, / non si dogliàn, se
dalla catena della prudenza, cessarebbe il cielo della religione, s'estinguerebde ogni luce
metastasio, 1-ii-1332: il gran rettor del cielo e delle stelle /...
di 'bellezza meteorologica ', nel. cielo insudiciato dalle ditate d'aria, gli
mondo anelo, / dubbia ascendere nel cielo, / pruinosa l'alba molle /
segnano il sereno, / e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante /
donnesche, / nei lembi proibiti del cielo. landolfi, 2-20: giovancarlo si
quando il tuono si smembra attraverso il cielo. pasolini, 13-219: lei forse
meteora o fenomeno che appare nel cielo, e rassomiglia a una stella.
comandò a mercurio che ne menasse in cielo la bella psiche, e subito che
/ disegna in terra nel vanire in cielo: / sei prigioniera nella bella casa
ché se n'alza il celeste alito al cielo. / e vi sfaccendi dentro e
non ardiva di levare gli occhi al cielo, ma, percotendosi il petto,
per la confusione non ardiva mirare il cielo. borsi, 144: dovrei essere come
non voleva nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo:
v. rota, 16: lodato il cielo, anche questa sarà bella e fatta
le parole si stampavano in nero sul cielo bianco. manzini, 17-179: i
guido, lxaxviii-i-191: diva gemma del cielo, alma puella, / del tuo
dice il vangelio: « il regno di cielo patisce forza, e que'l'acquistan
di giove e sgomentò nel suo nascimento il cielo e la terra per detto di pindaro
immoti e spenti occhi levando / ne 'l cielo e disiando il sol che vide /
non v'alterate, per amor del cielo. vedrò, cercherò se, in una
avesse potuto. avrebbe mostrato i pugni al cielo. stuparich, 5-476: 1 cadaveri
fermò a pugno chiuso, / vide il cielo vuoto, / chinò il capo e
. 4. -dare un pugno al cielo, pigliare il cielo a pugni:
-dare un pugno al cielo, pigliare il cielo a pugni: per indicare un'azione
/ sarebbe come dare un pugno in cielo. l. salviati, 19-67: ogni
/ un come voler dar un pugno in cielo. lippi, 2-10: il cavarmi
sarebbe un voler dare un pugno in cielo. f. argelati, cxiv-3-210: li
perfezione, né si possono dare pugni in cielo. genovesi, 5-206: è un
5-206: è un dare un pugno in cielo. non si tentano gl'impossibili che
di bacco! darei delle pugna in cielo. -per indicare un progetto ambiziosissimo
mio caro!.. volevate pigliare il cielo a pugni... il posto a
scherz. e iron.). cielo d'alcamo, 2: rosa fresca aulentissima
... pregusta cogli occhi fissi in cielo le gioie del paradiso.
schiatta illustre a spiegar l'ale al cielo infaticabili e gloriose. -anche come vezzegg
cui apparire / sembran gli occhi del cielo ombre e tenèbre, / due bionde chiome
, sereno, scombro da nubi (il cielo). cinelli, 1-125: il
). cinelli, 1-125: il cielo si liberava, si puliva. i monti
i-iv-346: la dolcezza... del cielo, la comodità dei traffici, la
; terso, chiaro, sereno (il cielo); splendente, luminoso, non
: ben visibile per la limpidezza del cielo, nitido. buonaccorso da montemagno
le cime di roccia inaccessibili contro il cielo pulito con le venature di neve immacolata
e degli alberi in fondo e il cielo pulito. caproni, i-591: la rampa
mezzodì deh'america invitativi dalla dolcezza del cielo, dal tepor del sole. ma perché
fuori della loro strada, grazie al cielo. [ediz. 1827 (507)
). pascoli, 81: dal cielo roseo pullula una stella. d'annunzio,
). pascoli, 33: nel cielo, oceano profondo, / dove ascendendo
, d'ammogliarmi m'ha fatto cadere dal cielo in terra, e sento pullularmi nel
piazza) o ai stelle (il cielo). f. f. frugoni
sbocciare dei fiori; l'apparire nel cielo delle stelle. govoni, 2-150:
4-215: in un momento giunse nel cielo dilatato il pulsare, piuttosto burbèro e
3- 123: tregua. il cielo è più terso sul mare che pulsa più
-essere percorso da frequenti lampi (il cielo). bettini, 1-203: guardo
. bettini, 1-203: guardo il cielo pulsar di smorti lampi. 7.
pulviscolo, una stilla, / il nostro cielo dalla volta immensa.. / se
iii-24-297: tutto il sole e tutto il cielo, co 'l nuvolo di pulviscoli d'
offesa così pungente e infinita che il cielo stesso non aveva fulmini bastanti e l'inferno
. michiele, ii-220: mentre il cielo prodigo comparte / a lui di poesia
, continuo delle stelle che pungevano il cielo senz'allargar le tenebre della notte profonda
punge l'aria ed è rigido il cielo. alfieri, 7-174: il clima.
seminagioni... l'inclemenza del cielo non troppo pungeva, se pure la
punge come l'assenzio, sotto questo cielo colore di zinco. moravia, xiii-173:
tentar cosa ch'a pochi ha dato il cielo? / cangerai prima il pelo /
a correre / l'azzurre vie del cielo. alfieri, iii-1-275: di questo
il fato, e disserra / l'armonia cielo e terra. siri, viii-527:
sente della sinderesi e del timore del cielo. menzini, 5-44: chi del giusto
è un tal luccichio ai stelle nel cielo tirato, e nell'aria un odore così
. brusoni, 1-84: quando il cielo vuol punire gli uomini de'loro falli
che non si sa se venga dal cielo o dalla profondità: domata, estenuata,
. martello, 6-ii-69: se volle il cielo punir gli empi con gli empì,
fu stretto dal vincitore a guadagnare il cielo in una veste da chierico per sua
ombre il velo / una punta di cielo / splende come un rubino. di giacomo
/ de- v'è più vasto il cielo, / dov'è più puro il lume
2-7: fin che sia passato il cielo e la terra, non pure un iota
, il quale di sopra ha il cielo tutto scoperto, men che una punta
ècci più differenzia che non è dal cielo impirio a una ponta d * aco.
il tumulto di note, musiche del cielo e dell'infemo, lamenti di cetra e
/ aver fatto di sé due segni in cielo. de iennaro, 1-195:
l'altro, i gridi vanno al cielo. l. veniero, 15: gran
pascoli, 873: i tre alberi al cielo, / come cipressi da tomba,
! come puntano avidamente quegli steccoli in cielo! 22. spuntare, apparire
che non abia alcuna similitudine. e lo cielo non dèa èssare pontato né desegnato de
, io spalancava le braccia verso il cielo e tosto le mani giungendo: -
. gl'itinerari di terra, mare e cielo, d'astolfo e di ruggiero,
ix-188: poi, ecco, il cielo, intorno gli aeroplani, cominciò a
questo marciume rinunziano la loro parte del cielo? salvini, 39-i-92: un piccolo puntiglio
mi chiama, disse, ij. cielo a questo cimento. gavazzi, 438:
bestia il pubblico che invece sopportava un cielo a tratteggio, e anche un cavallo
: da quel punto / depende il cielo e tutta la natura. daniello, 686
occupata da un pianeta (o dal cielo corrispondente) o da una stella in
dante, xxx-58: ancor che ciel con cielo in punto sia / che leggiadria /
corca, / ci partorisce il geminato cielo. idem, conv., d3-v-2i:
moti del mare, lo stato del cielo, i punti della luna e le
altri autori c'insegnassero a conoscer nel cielo i primi punti d'ariete e di
s s -luogo fisso del cielo, individuato e determinato con osservazioni e
iii-v-14: dico... che 'l cielo del sole si rivolge da occidente in
sua superficie ad angoli retti e nel cielo determina quel punto che soprastà perpendicolarmente al
: in autunno, quando è carco il cielo / d'ignei vapori, spiccasi talora
ore che porta al collo un compendiato cielo. b. corsini, 20-4:
ahi, infortunatissimo punto! ahi, cielo tutto disposto a malizia quando io tanto
tanto che vegna la mutazione del cielo e della terra, non fallirà
verità, in fino a tanto che il cielo e la terra non passa via
il mondo, dalla somma altezza del cielo infino all'ultimo punto dello 'nfemo. sacchetti
alcun testo / che decreto del cielo orazion pieghi » /... /
iterato. gatto, 4-42: al cielo aperto migrante di fusìna / il battello
in questo luogo; aui. cielo d alcamo, 79: en paura non
... lo quadragesimo dì in cielo salisti. -seguito da un ordinale
nuovo comminciò ad essaminare le tempre del cielo, con tutte le zone. busca,
di detto orologio farò una rivoluzion del cielo stellato, e nell'altra un quadrante
quadrante. -quadrante murale: costellazione del cielo boreale introdotta dall'astronomo j. -j
conseguisse sì fatta testa, sappialo il cielo che di lassù la lasciò cascare fra
. sacchetti, 365: moises è nel cielo non le tavole / e 'l re
tozzi, vi-576: il quadratino di cielo sembrava il coperchio blu di una scatola
, che indugia, nel quadrato del cielo. -per estens. blocco di forma
gadda conti, 2-228: quando il cielo si spense e un freddo violaceo ventilò sul
, 30: massimamente nelle quadrature del cielo, grande e divina scienzia dicono che in
quando le loro distanze angolari misurate sul cielo sono di 90°. -con
che l'uomo non potea vedere il cielo. testi veneziani, 71: balestra
si solidifica con le sue muraglie sul cielo impassibile: i monti celesti quadrettati dall'inferiate
, che su di essa percorreva il cielo da oriente a occidente).
soffici, v-2-481: una bandiera di cielo viola perpendicolarmente rialza il giallo riflesso della
un nuovo potente quadrimotore da bombardamento nel cielo di pisa. montale, 7-40: partiti
. pasini, i-12: il cielo lattiginoso, quadriscritto dal te
di soprassalto, mi fa paura, / cielo sini stro d'un infinito
pafiini, vi-6q: il galileo di questo cielo quadristellato ch'è il vangelo (1
/ teco parta rimpero; il quadro cielo / ei s'abbia, e tu la
allungava il ponte di ferro tagliando il cielo a piccoli quadri. -in partic.
piedi nove, acciocché i quadri del suo cielo circondati dagli architravi venghino di quadrato perfetto
maniera. baldini, i-781: cielo cose persone piante animali fanno talmente '
che espelle / gli spettri e nel cielo stellato / dà fuoco all'aurora. soldati
. tassoni, 280: senz'aura il cielo, il mar sen z'
perché li antichi s'accorsero che quello cielo era qua giù cagione d'amore, dissero
qua giù, e triunfante quella del cielo. malatesta malatesti, 1182: sie certo
seguita quella à quaggiù pace e in cielo somma gloria. arrosto, 34-81:
si vuole che li raggi di ciascuno cielo sono la via per la quale discende la
: quelle incorruttibili ed eterne bellezze del cielo, in comparazione delle quali tutte le grandezze
, / e del male e del cielo, / e del mio sangue rapido alla
, / che sei scappata di quaggiuso al cielo / per non avere il tratto alle
ragionevole è credere che li movitori del cielo de la luna siano de l'ordine de
essi, cioè lo movimento di quello cielo, pieno d'amore, dal quale
dal quale prende la forma del detto cielo uno ardore virtuoso per lo quale le
mortali di quaggiuso / voi miriam lassù nel cielo. = comp. da qua1 e
dalla luce, ma tra mare e cielo il confine non si quagliò: rimase quella
pur mio destino, / e 'l cielo in ciò s'adopra, / ch'amor
benedetta flemma, fatemi qualcoserella, che il cielo vi faccia santa il più tardi che
senso, un'anima / al deserto del cielo. è una presenza / primitiva,
quali e quante fian poi reteme in cielo? casti, i-2-133: ella dolce,
à in sé la mia donna amorosa. cielo d \ alcamo, 84: non
nella scrittura si qualifica per figliuola del cielo e delle nubi. g. gozzi
, sudiciume. eh per amor del cielo! gl'idiomi non sono composti di sudiciumi
non tutti quelli che avevano ottenute dal cielo qualità pellegrine a'ingegno e di valore
leggenda aurea volgar., 627: il cielo soprasustanziale è le qualitadi de l'eccellenza
come per la benignità e temperatura del cielo gli animali nell'asia sieno più belli a
né troppo liquido... il cielo e aere di mezza qualitade; e più
ita n'è beatrice in l'alto cielo, / nel reame ove li angeli hanno
che seguono le passioni sieno causati dal cielo e dalli moti e dalli aspetti de'
e travianti dal fine, ci guida il cielo dai naufragi del mondo al porto della
onde la fonte è piena / o del cielo o del mar quaior più crebbe,
ev rassembra te quaior dal quinto / cielo di ferro scendi e d'orror cinto.
quale... trovossi, dal cielo o dalla stella o da qual altra si
perfino / la consunzione serale / del cielo. f. scarpelli [in lacerba,
/ al core sofria gram pene. cielo d'alcamo, 42: quante sono le
. e di sm.). cielo d'alcamo, 114: ora fa un
diffuse il madore soffocante di quando il cielo è ancora gravido. pavese, 5-26:
mercurio è la più picciola stella del cielo, ché la quantitade del suo diametro non
, rammarico, ecc.). cielo d alcamo, 41: quante sono le
nel veder ch'egli fa comparita in cielo una cometa, una nuova stella,
sogni ardimentosa messe / nasce in un cielo e muore in un pantano! -quanto
/ tuttu quantu sì lo dava. cielo dalcamo, 156: meo sire, poi
maggiore il signore nostro che fece lo cielo e la terra, che non fu lan-
laura] riaccosta a questo mondo il terzo cielo dell'apostolo paolo! -di
] arderà la terra / e 'l cielo insieme, e fien purificati / dal foco
luna quartadècima, per grande spazio del cielo, fue molto di lungi dal cospetto del
2-1 (4): era tornato lo cielo de la ce quasi a uno medesimo
grave tanto faticarti / che del bel cielo in questa vita prava? non discendessi
terra, / or son beata in cielo, e questa sorte / felice tanto ancora
quattro elementi e da la virtude del cielo, la quale è en essi, la
quattro punti cardinali 'dell'orizzonte, del cielo, di luogo. -con riferimento
il paradiso della terra e il paradiso del cielo. cicognani, 3-109: creatura di
svillaneggiate ora quegli stessi che levaste a cielo poche ore fa? carducci, ii-8-59
. machiavelli, 1-i-124: come se il cielo, il sole, li elementi,
quel ch'i'ho di lui nel cielo udito. petrarca, 01-3: la bella
tra 'l nero delle ultime querce, il cielo lontano, tutto rosso. fucini,
poggiar le lunghe travi / vedeansi inverso il cielo. 4. figur. persona robusta
tiene i piè alti e diritti verso il cielo si chiama 'far quercia
querele: 'io nintendo, o cielo: in quest'isola solitaria nrhai confinata a
monti, x-4-82: se fausto / il cielo mi seconda, oggi, o cesìra
sopra la carta per convertirla in un cielo. nievo, 1-492: il maggior-
altre ragioni da opporre; e sa il cielo quando e come la cosa sarebbe finita
gran vanità il quistioneggiare se l'ultimo cielo sia in luogo o no.
crinita stella, / splendor repente nel sereno cielo, / questa vid'io garzon,
dulisce / la gelid'aria del notturno cielo? casti, ii-9-80: della
'eccomi qui rassegnata alla volontà del cielo '... 'eccomi qui,
fra giordano, 5-144: di qui al cielo istellato ha tanto più di cento milia
non alla filosofia si dànno queste chiavi dal cielo. 2. per estens.
: sempre l'amor che queta questo cielo / accoglie in sé con sì fatta salute
. sinisgalli, 8-40: tu aspetti in cielo la stella che quietava il tuo delirio
le sante corde / che la destra del cielo allenta e tira. idem, par
/ dorme sull'erba; ma nel cielo / erra ancora lo spirto agitato /
: o divino intelletto e nato in cielo / all'eterna quiete, alle ricchezze /
suo confine, cioè al concavo dell'ultimo cielo, per sua quiete naturalmente vola.
separarono, la luna era nel mezzo del cielo, profondissima, quietissima. -in
-fisso (un astro, l'ultimo cielo della cosmologia tolemaica). dante
ch'è 'n ciascuna parte di quello nono cielo, che è immediato a quello,
se medesimo: nel celeste è il cielo empireo quietissimo, che muove i nove
). tommaseo, 11-259: di cielo, di luce, di spirito e d'
chiaro; sgombro da nuvole (il cielo). boccaccio, vti-6: era
: su tutto t abbraccio d'un bianco cielo quieto. 24. non eccessivamente
., 1-142: quinci rivolse invèr lo cielo il viso. baldi, xxxvi-385:
glorioso scanno / de la donna del cielo e li altri scanni / di
come folgore volando, disceso da cielo il divino uccello, e sopr'
quelle montagne, quella parte del cielo, fra le quali e sotto la quale
segreti recettacoli nella cavità della terra fuori del cielo, seguendo il sentimento di tertulliano e
quindicesimo del 1. 'del cielo '. leopardi, v-755: riferisce clemente
, ii-iii-5: la quale [rivoluzione del cielo stellato] dico che si compie in
in cui l'astronomia antica divideva il cielo. menzini, 5-14: bellerofonte
da figure di marmo sullo sfondo del cielo. viani, 10-325: oggi sotto la
, oltre le quali appare squallidamente il cielo. -alto cumulo o pila di oggetti
altra generazione, senza la vertude del cielo;... e questa virtude li
fatti accidenti. patrizi, 3-173: il cielo preso tutto insieme chiamò aristotile quinta essenza
8-2-151: altri una quinta essenza al cielo assegna, / sciolta da tutte qualitati umane
/ onde non misto è fabricato il cielo. -per estens. natura superiore
vien chiamata elisir, acqua d'oro, cielo ae'filosofi, quinta essenza, anima
in questo fiume azzurro chiaro sotto un cielo vastissimo; le acque e le rive
, nel 'paradiso ', al cielo di marte, sede dei combattenti per la
. tassoni, xvi-413: posto che 1 cielo sia tutto una massa cristallina che si
cuore d'un re questi incendi del cielo latino ». 2. agg
, quivi mi parea guardare verso lo cielo. idem, ix-12: e monna vanna
stenda; e rende essem- plo del cielo, dicendo che dovunque è vertude, quivi
. fagiuoli, xii-6: prego il cielo che mantenga sane / le vostre signorie
che le alpi scintillanti nella purezza del cielo, ed anche queste colline native e
presto dàn fuori gli ortaggi coll'aiuto del cielo, come avviene ne'luoghi tiepidi e
flutti un monte / s'innalza al cielo, e rabbassando sopra / gli arbori
f f 57: piova il cielo, caggia gragnuola ovvero neve, scrolli il
, no: come tu vedi, il cielo ornai / sfogato ha la sua rabbia
quella. lemene, ii-287: del cielo a scherno / vo'che l'amante insano
dalle coste nelle immensità del mare e del cielo. c. carrà, 307:
signor, vi tien là sotto strano cielo, / come fior stretto da rabbioso
di alberi, improvvisamente neri contro il cielo. era già sera. ella rabbrividì,
le nubi accorrere da ogni angolo del cielo sempre più numerose e nere, ecco
l'occasione. -rannuvolarsi (il cielo). il corago, 76
mina. alvaro, 11-161: il cielo, così sereno, s'è improvvisamente
occhi spiritati che paiono voler trivellare il cielo. -irto, ispido, arruffato
rabbuffata. -nuvoloso (il cielo). alvaro, 17-252: il
). alvaro, 17-252: il cielo era rabbuffato ma luminoso, con certe
tuoni e folgori che parea che ardesse il cielo. calandra, 304: l'inverno
, dall'approssimarsi della tempesta (il cielo). massaia, ii-114: vedendo
. massaia, ii-114: vedendo il cielo molto rabbuiato e spessi lampi guizzare in
imponderabili. domani forse, con un cielo rabbuiato, sarebbe tutt'altra cosa.
e segni bizzarri (un oggetto, il cielo, ecc). redi, 16-iii-156
rabesco / d'argento sul grigior basso del cielo, /... / or
/ col suono che, slegato dal cielo, scende, vince, / col respiro
selva folta e scura, / sotto il cielo spento, / passa come un raccapriccio
oltre trent'anni fa non saliva altissimo nel cielo del tennis nostrano giovannino palmieri, raccattapalle
sottoposte da ogni parte alle sommità del cielo. raccertare (ant. racertare
se non che l'alte vertù dal cielo infuse nella valorosa anima fossono da invidiosa fortuna
: se pur talor fuggo, / in cielo e 'n terra m'ha rachiuso 1
conoscere il vero delle cose racchiuse dal cielo, niuna altra più cara che questa
del mondo racchiuso dentro alle braccia del cielo, ma passar le celesti sfere..
per l'ascender ch'ai fin facesti al cielo / col bel corporeo velo, /
l'aria s'era fatta rigida; il cielo rannuvolato. tutto era scolorito e racchiuso
, 4-49: il creditor col dito il cielo tocca, / e disse: -io
modo... iddio rivolta il cielo, la terra e il mare, oramai
la vacca o il bue guardano il cielo e raccogliono u vento col naso, dinota
9-47: l'acqua è pura come il cielo / che raccoglie. 9.
quasi tutte e sette le pianete del cielo insieme corporalmente, o per diversi aspetti e
si ferman [le streghe] dritte nel cielo prolisso / in un raccoglimento di battaglia
messa nel duomo. -elevato al cielo. aretino, v-1-419: la volontà
bacchelli, 2-60: settembre indorava il cielo limpido e la terra, che col
fu rapito in estasi e vidde lo cielo aperto e parvegli veder calare dal cielo uno
lo cielo aperto e parvegli veder calare dal cielo uno lenzuolo raccolto a modo d'uno
delle vocali resti quasi affogata, come 'cielo ', 'piede '. carducci
, 36 (638): ringraziate il cielo che v'ha condotti a questo stato
4-360: rasserenato e tutto chiaro il cielo, /... / al pavido
e borbottava sempre sue preci perché il cielo la tenesse ancor viva. manzoni, pr
: febo, salito già a mezzo il cielo, / con più dritto occhio ne
involto è 'l mondo e nubiloso il cielo / i dì comparte a giano orridi e
rade foglie avevano il triste riflesso del cielo grigio. fenoglio, 4-322: tagliò
/ al quale ha posto mano e cielo e terra ', raddensa quant'egli sino
letizia è raddolciate lo suo coraggio da cielo. x. ingentilire, abbellire.
.. dar principio al pingerlo [il cielo] colorendo la parte più vicina agli
. f. frugoni, 3-i-219: d cielo secondò la mia buona mente e,
fece lico- fronte, che chiamo il cielo 'moltifronte ', la terra 'capogrossa
pace / e in sé raddoppia il cielo a cui specchio si tace. g.
mandando le voci piene di lamenti sino al cielo. ruscelli, 2-454: in alcune
baldi, 5-19: sì ti promette al cielo, / che quest'isola tua circonda
raddoppiato, spazzava le strade e il cielo. -più veemente. varano
. ciro di pers, 3-238: il cielo ascolti / i tanti voti tuoi sì
, 39-vi-33: o poesia, dono del cielo, inspiratrice di religione e degli
errore / pur si radduca sconsolata in cielo. 8. radunarsi, riunirsi
, radiante, spandeva per tutto il cielo una dolce serenità nivale. baldini,
candido, radiante, cristo risorge al cielo. 2. raggiante di gioia
, n'andò gloriosa al reame del cielo. 6. che emana dalla
, sm.): punto del cielo da cui sembrano irradiare le stelle cadenti
secondo. provengono da tutte le regioni del cielo, di giorno o di notte con
: in astronomia, quei punti del cielo da cui le stelle cadenti appaiono derivare
terra diventiamo capaci di levarci alla verità del cielo. sbarbaro, 1-18: io,
fede è radicato, / passa lo cielo stellato / e iogne enfin a lo
. salvini, 39-v-141: grazie al cielo che quello di lunga mano radicato abuso si
i suoi tesori e le sue delizie nel cielo prendesse alcun gusto o diletto delle cose
ad ora / di fiera luce il cielo e già facendo / a lume di baleno
sovrana che ha le sue radici nel cielo. -la persona più autorevole e rappresentativa
quando da terra l'ale / levando al cielo, amor fece il bel colpo,
/ fosti radice [di lesse] in cielo piantata, / madr'e nudrice a
a torcere all'insù a rivolgersi verso il cielo. = dimin. di radica
sepolcro, i-5-17: fosti radice en cielo piantata, / madr'e nutrice, a
meritasse d'essere riscritto colli giusti in cielo. = nome d'azione da radere
, karl jansky, scoprì che dal cielo provengono anche * rumori 'o radioonde
geografico ai naviganti del mare e del cielo. soldati, 6-130: a quando a
quando a quando lo solcava [il cielo]... la scia di un
antiaerei non tentavano iù di saturare il cielo di proiettili ma tiravano mirando ai ersagli
, karl tansky, scoprì che dal cielo provengono anche 'rumori 'o radioonde non
vantaggio di poter essere usato anche col cielo coperto. = comp. da
bèllico. savinio, 2-48: il cielo era radioso. angioletti, 34:
di sotto, là, su l'alto cielo ei cade. d'annunzio, tv
vedemo la parte de settentrione [del cielo] essare fortificata e piena de figure,
restoro, ii-36: trovamo lo secondo cielo, e. llo quale è una
. -per simil. squarcio di cielo sereno fra le nuvole. -per estens
: spazio esteso, uniformemente azzurro del cielo. stoppani, 1-84: apparivano di
il suo giudicio e il corso del cielo, io veggio castruccio morto e sotterrato.
.. colle vele spiegate ed erette al cielo. 3. penetrato in profondità
restoro, ii-220: aguardando e. llo cielo, vegolise mesti ensieme doi colori opositi
ché passando lo viso entro per lo cielo, non li trova fondo né fine là
119: se 'l movimento suo [del cielo] fosse raffitto, / la luna
pena, deputato a raffinar per il cielo, si cerca fra i teologi cattolici in
indi contemplare... non il cielo..., ma il creatore del
..., ma il creatore del cielo. goldoni, xlii-26: dopo lungo
e di più non raffittisce, il cielo è nerissimo. = comp. dal
per la quale fece un grande discendimento di cielo in terra. salvini, 17-567:
: l'influenza speciale raffredda- tiva del cielo... riguarda a quella parte sola
petti implica, / né questo molle cielo alma nodrica / che a'suoi padri o
accettate monache, che non hanno mai visto cielo scoperto. forteguerri, 9-53: astolfo
diletto è il massimo dono inviato dal cielo a noi sfortunati mortali. fucini,
degni di scalzarlo che sono essaltati insino al cielo. 4. milit. ant
dalle dolci e soffuse lattescenze come di cielo nordico... o forse di
e, se non può morder il cielo, l'assorda. = deverb.
appare siena l'incoronata, su un cielo temporalesco e raggiante da quadro della 'deposizione
scintillava, come nel sereno cielo le vaghe stelle talora raggiar si veggiono
più vivi tra l'aria e nel cielo. 2. diffondersi, propagarsi
9-193: i rami delle palme raggiano nel cielo fulgente. -diffondersi su un
in quest'ora volgono gli occhi verso il cielo e per passatempo, a traverso il
-ciascuna delle strisce luminose lasciate nel cielo da una stella cometa. ghirardacci,
consolazione di paolo, gl'inviò dal cielo un raggio della sua luce che gli
; albeggiare; rischiararsi, illuminarsi (il cielo). luna [s. v
un astro, le sfere celesti, il cielo, con partic. riferimento a dio
: quel dio / che le spere del cielo e 'l mondo seco / raggira.
unico amor, che da principio il cielo / creasti e l'aureo sol cinto di
ecc. (le sfere celesti, il cielo); rotare intorno a un centro
. sacchi, i-237: i pianeti nel cielo si raggirano con certe armoniche leggi.
/ le stelle ardenti e il raggirar del cielo. 22. piroettare nella danza
sovra il mio capo si raggira in cielo. -essere trascinato in un moto
che al tuo sposo ti raggiunga il cielo. -unire in comunione spirituale.
grado a grado montando, fino al cielo empireo, fino a veder dio,
sovra pandora / noi scorgemmo levarsi al cielo un fumo / calignoso e nero, /
colle penne della contemplazione volar possa al cielo. -tormentare. canzona di un
uomo eretto, ch'ha il pensier dal cielo, / dovea fermarsi, udire,
/ come sensibil erba / chiuso del cielo serba / il vivido mador. fogazzaro,
fogliette raggrinzite imploravano abbondante l'onda del cielo. deamicis, xii-403: muri tapez-
il fermento dell'acqua che vien dal cielo impregnata, si raggroviglia insieme. =
dato di poter veder le bellezze del cielo..., la ragguaglianza de'giorni
vola la notte per lo mezzo del cielo... e 'l dì siede ragguardatrice
[archimede] unico rag- guardatore del cielo e delle stelle. -incaricato di
dappoiché si vedea ella collocata in quel cielo in mezzo di loro sopra nubi in sito
.., ma bensì scendere dal cielo stippe di dei. tanara, 380:
misericordia la quale egli finalmente conseguirà in cielo? castelvetro, 8-1- 424:
. mazzini, 83-204: staccato dal cielo, inutile oggimai alla terra che saluta
. tarchetti, 6-ii-149: tolga il cielo che, dal giorno che io m'
chiunque far volesse / l'aqua inverso del cielo su piaggiare. randello, 1-34 (
, 326: mentre ci fa abitare in cielo superiore all'olimpo degli dei, ci
, ix-105: simile è il regno del cielo a uno re, il quale vuol
3-433: uno... è il cielo... ivi innumerabili stelle, astri
non entra, giunge, va in cielo: per indicare che le maldicenze o gli
malvagi non vengono esaudite (cfr. anche cielo, n. 17).
4 raglio d'asino non va in cielo ', cioè non sono esaudite le preghiere
raglio d'asino non entrò mai in cielo. bocchelli, 1-i-516: n'aveva tenuto
: raglio d'asino non giunge in cielo. = deverb. da ragliare
piccole ragne di vapori nell'azzurro del cielo. -raggio di luce.
che precede la primavera. lo stanco cielo somiglia a un convalescente che vada sfilaccicando
(di nuvole rade e passeggere nel cielo a guisa di ragnatele). manuzzi
le alberature facevano una ragnatela leggera sul cielo vivo di sventolanti colori. bonsanti,
nelle gote / quante stelle sono in cielo! / le suo'poppe vize e vote
gargiolli, 257: non v'era in cielo un ragnatélo, una bogia.
-ricorrere alle fila dei ragnateli del cielo: addurre ragioni, argomenti, pretesti
, ma alle fila de'ragnateli del cielo. -trovarsi la borsa piena di
. ragia]: diciamo ancora: 'cielo ragnato, tutto ragnato '. calandra
ragnato '. calandra, 1-17: il cielo, un po'ragnato nell'alto,
4-275: finché tutto il residuo colore del cielo si ridusse a qualche moribondo tizzone in
ed intera di quel che si fossero in cielo gli angioli e in terra gli apostoli
quali disiderarono il regno del cielo e ragunarono l'uno monte sopra l'
quasi d'ogni nazione che sotto il cielo fossono, cioè nati in ctiverse contrade,
tacque, le quali sono sotto lo cielo, in uno loco, ed apparisca
: sacra nostra diana, ora che in cielo / suoi rai rinforza il sol fuor
ii-170: dite: è più bello il cielo, / se di piovosi nuvoli / il
, o mia fede, una finestra in cielo, / e squarcia il velo,
diciamo quando le nuvole si diradano nel cielo e il tempo accenna a rimettersi.
gemelli careri, i-v-248: rasserenatosi il cielo, il lunedì 29 comparve luminoso il sole
degli eterei pregi / di che il cielo v'adoma, e della gioia / che
di napoli, né le azzurrità fini del cielo e del mare. -conferire un
mio zaccaria, perocché le porte del cielo ti sono aperte. boccaccio, dee.
sì dolce vicino; / e rallegrasi il cielo, ov'ello è gito. bibbia
diventare sereno, più chiaro (il cielo). petrarca, 192-14: e
/ sorride il sole e si rallegra il cielo. poerio, 3-358: l'amo
maestevole rallegratura, la volle mettere in cielo. tommaseo, 1-268: veggo il
voi con la poesia vi pensate volare al cielo, dandovi ne la vecchiezza tanti fastidi
, risorto da morte e salito al cielo, era già cristo riconosciuto per dio
musicali del trecento, lxxxiv-118: dal cielo scese per iscala d'oro / una donna
non mangian di dì, se non a cielo stellato, e la più gente mangiano
o, anche, alla luminosità del cielo). galileo, 3-3-219: un
giornata. carducci, ii-9-126: il cielo piglia proprio un color di rame. verga
la luna color di rame saliva nel cielo fra le nubi fantastiche lentamente. montale
strepean nell'alito tuo pieno / fra cielo e mar le felci rameggianti. d'
rami. -anche: mostrare contro il cielo l'intrico dei rami (un albero
di quel guerriero: « per amor del cielo, non colpitelo, non offendetelo!
tramonto. papini, i-160: un cielo tutto rosso di fornace e d'inferno,
di fornace e d'inferno, un cielo di castigo. poi, smorzata la ramerìa
che rendono più fulgido il sereno del cielo. pascoli, 342: una raminga
la fede] raminga e ricovrossi in cielo. chiari, io: che farian le
rammarca, / tal voce uscì dal cielo e cotal disse: « o navicella
boccaccio, vii- 40: chi del cielo fa rammarichio, / non conoscendo sé,
di quella avuta da la regina del cielo. pallavicino, ii-405: il qual
venditore di comici dorate assunta al supremo cielo dell'eleganza dalla rovinosa passione di un
, unito e raccolto e ambiente il cielo... questa sorta di vacuo chiamano
della state le pioggie che versa il cielo doppo i giorni caniculari. 2
16-25: quei rami, che cantando al cielo ergete, / varchi, son nel
presenza sfolgorando empie di sé terra e cielo. -che sale per una scala.
/ rampica dove i grandi alberi al cielo / ridon lieti di sol, bianchi di
s'appiglierebbero agli specchi e scalerebbero il cielo non che gli obelischi.
cuòre arrovellato lanciò testé la sua al cielo e alla fortuna per gli infortuni di
sopra, ché s'apersero le cateratte del cielo. cavalca, 20-29: incontanente come
terra rampollasse sangue e cades- sene da cielo. ottimo, iii-163: in questi dì
solea passar gran parte / mirando il cielo ed ascoltando il canto 7 della rana
trovasi ch'è già piovuta lana da cielo e botticine, cioè ranuzze, che.
, e con stridi che arrivavano fino al cielo. rancheggiare, intr. {
all'arancione, al giallo dorato (il cielo, una luce, una fiamma)
). carrer, 2-497: nel cielo, dopo aver guardato a quella distesa
ranciato. tommaseo, i-276: il cielo tutto sereno:... le nubi
, gli alberi, le nuvole, il cielo, il sole e il rancido domeneddio
all'arancione o al giallo dorato (il cielo, l'aurora, una zona illuminata
le stelle. algarotti, 6-165: il cielo ci si dimostra sull'orizzonte or bianco
luminescenza arancione (dell'aurora, del cielo all'alba). vasari [zibaldone
violetto. tapini, 28-124: il cielo, a occidente, era una gran
angelo e dio e il paradiso e il cielo e il sole; ma tutto questo
, 1-152: non g'è [in cielo] alcun infermo ni gram ni rancuroso
poppa. pascoli, 27: tra cielo e mare (un rigo di carihino /
terra, e le speranze sante / nel cielo oscuro svolano randage. 6
abele fece festa / e andiede 'n cielo a fa''na spassegiata. pirandello,
iniziare o tornare a farsi scuro (il cielo, il tempo). tommaseo
s'erano compresse e rannicchiate in fondo al cielo avevano ricominciato a gonfiarsi.
3-420: tanto era serena la volta del cielo sotto la quale giaceva la mia città
mazzini, 38-24: noi dobbiamo rannodar cielo e terra, religione e politica. amari
il rannuvolarsi; addensamento di nubi nel cielo. crusca, iimpress. [s
coprirsi di nuvole, offuscarsi (il cielo, la giornata, le condizioni
. segneri, ii-4: cominciò il cielo, di sereno ch'egli era, a
continui. montale, 3-206: il cielo s'era rannuvolato e minacciava acqua.
el vento di là non ranugola el cielo. 6. disorientare, confondere
8. locuz. far rannuvolare il cielo, rannuvolare un cielo sereno: per
far rannuvolare il cielo, rannuvolare un cielo sereno: per indicare iperbolicamente discorsi o
, moccoli, sagrati da far rannuvolare il cielo. o. prov.
sf. improvviso addensamento di nuvole nel cielo; rannuvolamento. p.
coperto da nuvole, nuvoloso (il cielo); caratterizzato da estesi addensamenti di
g. gozzi, i-19-79: quando il cielo intorno veggo rannuvolato, / so anch'
aria s'era fatta rigida; il cielo rannuvolato. moravia, i-283: era una
, di maniera che paiano piovute dal cielo. cavacchioli, 135: a notte fonda
io ti veggia a noia / al cielo, ai mondo, alla natura umana.
inghiottita. -celerità del moto del cielo e degli astri. 5. agostino
., 1-2-205: in tanta rapacità del cielo, quantunque subito nasca 1 uno dopo
.. è molto grande spazio nel cielo. benci, 1-4: certo la mente
ventiquattro ore, così fa girare ogni cielo contenuto dentro da sé in quello medesimo
mi rape di terra et alza al cielo. alfieri, 8-302: dove a voi
su rapidamente ad occupare la parte del cielo rimasta ancora azzurra. -con una
ed obliqui... abbiamo un sol cielo, un sol spacio. achillini,
addentro / col rapido pensier cercando il cielo. cesarotti, 1-ii-22: le opinioni
si stende la forza del rapimento del cielo, e perciò sono a poco a poco
il santo con gli occhi levati al cielo prega e mostra nell'aspetto misericordia e
san paolo] ebbe fino al terzo cielo (non seppe egli medesimo se in
periodica milanese, i-45: grazie al cielo, giovedì 17, a 5 ore del
tempesta delle lande va per tutto il cielo tumida, e la mina de'ferri viene
quando ebbe forza di tirar giove dal cielo in terra, per rapir lui dalla terra
terra, per rapir lui dalla terra al cielo. stampa periodica milanese, i-288:
musiche, / suoni alla terra e al cielo come a un'immensa lira. borgese
, lo zanardelli ha saputo rapire al cielo di una biblioteca, da demostene a
, acciò che rapiscili il reame del cielo. agostini, 1-80: che dici
con ogni ardire e violenza rapiscono il cielo mentre dai piedi si scuotono la terra
anco egli... stende al cielo le mani per rapirne le grazie, piega
.. di questo moto è rapito il cielo stellato da un altro superiore, che
divina, questi senza dubbio è il cielo con le sue stelle. pallavicino,
rapivano, la sollevavano in alto, in cielo. montale, 15-502: pure la
tale uomo fu rapito insino al terzo cielo. marsilio ricino, xxxi-933: ogni mia
essere salito, ma rapito e tirato al cielo. bruno, 3-1024: per virtù
narra d'essere stato rapito al terzo cielo. carducci, iii-23-422: compresi quanto
grande? cesarotti, i-ix-02: o cielo, / perché rapirmi tanti figli egregi,
conta. -assumere, innalzare al cielo, alla beatitudine o a un determinato
un carro di fuoco fu rapito in cielo. colle fiamme di questa fu'io ancora
fiamme di questa fu'io ancora al cielo rapito. gilio, l-ii-69: gli eletti
le loro ali e lo hanno rapito in cielo. -con riferimento a episodi mitologici
in quella tempesta romolo fu rapito in cielo. baldi, 96: alcide è quelli
fu dal gran padre suo rapito al cielo. -assumere al cospetto di dio
amo; odilo mille volte. né il cielo, né gli uomini, né la
: infermò e rese lo spirito al cielo [rosa govone] fra le sue figlie
graziosa revelazione, che ella era in cielo. onde 10 pensando spesse volte come
? / ma non v'era che il cielo alto e sereno. / non ombra
in un cantico: lo sguardo al cielo profondo / e l'indice al labbro,
, tanto sollevati s'e- rano al cielo rapiti dalla soavità ai quell'angelica voce.
arte altrui invano. -assunto in cielo o alla beatitudine del paradiso. magalotti
felice risico d'esser creduto rapito in cielo senza che la morte avesse potuto
spumando / sulle ginocchia al reggitor del cielo, / intorno ai ceppi al rapitor
questa collana di perle musicali cadute dal cielo. qui tutto è tratto dal nulla,
l'alme lor beate, andranno in cielo, / degli angeli non men glorificati,
ti facciami rapporto. / secondo il cielo, e'c'è un sol periglio,
: sansel gli omini in terra, in cielo e'dei, dove raposta è la
nel cospetto d'iddio in vita eterna nel cielo empireo. seneca volgar., 3-xxrx
erto e supino il capo verso il cielo, sbarrati gli occhi fisi.
genti, / i nugoli che 'l cielo e 'l dì velavano, / la buia
notte che rappresentar possa a'mortali irato cielo, ecco, o signori, quale a
.. ci rappresentano atlante sostenitor del cielo, non della terra. algarotti, i-v-206
: eccoti ad un tratto velarsi il cielo, ottenebrarsi paria, lampeggiar baleni,
a prova i doni che hanno sortito dal cielo e farne spettatrice la patria. rosmini
1 nuvoli, i quali ricoprono il cielo toscano, alcune volte per l'azione
disgregano e svaniscono in maniera che il cielo comparisce sereno. ojetti, ii-781:
mondo, tanti però sono nella estremità del cielo, quanti presso al sole, ma
, non abbia a muovere rinvidia del cielo a spogliarne la terra per ornarne se
transparenzia e rarità ne le parti del cielo che sono intorno al corpo lunare.
androgeno, / e di rara dolcezza il cielo ingombra, / temrando gli elementi /
la neve. papini, x-2-194: un cielo bigiastro pieno d'un pulviscolo caliginoso,
risponde che crede che ciò che in cielo appare diverso del colore del cielo proceda
che in cielo appare diverso del colore del cielo proceda dal raro e dal denso.
/ le lagrime rasciughi in sin dal cielo / con dolcissimo velo di speranze.
rasciugare. -cessare dalla pioggia (il cielo). papini [in lacerba,
[in lacerba, iii-in]: il cielo... sputa pioggia ogni mezz'
si faccia a sereno e tranquillo cielo. rasciutte dal lavacro, si comincino tosare
comete..., era comparsa in cielo pochi giorni dopo la morte di cesare
non premuto sidro. -chiarezza del cielo. buzzi, 125: là vi
alla canna o vero alle funi del cielo, come chi affoga s'attaccherebbe a'rasoi
quel che s'appicca alle funi del cielo: / peggio, quell'altro ^ attacca
gallo che sull'aia raspa, il cielo / azzurro tra l'argento degli ulivi.
, 10-36: un uomo vestito di cielo turchino raspa con l'unghie la ghiaia
fa un atto rassegnato, alzando al cielo gli occhi e le mani congiunte.
rasserenaménto, sm. il rasserenarsi del cielo. segneri, iv-180: i
far diventare o far ritornare sereno il cielo; rischiarare l'aria; rendere tersa
frezzi, i-5-1: o regina del cielo, o alta iuno, / moglie e
, i-287: padre, che turbi il cielo e rassereni / com'a te piace
in toga e perruccone colle braccia alzate al cielo; tutti questi gran sguardi sono miracoli
fatto piovere, ora ha rasserenato il cielo. fantoni, 11-66: già cessa il
vento, ma invece di rasserenare il cielo come sperava, par lo faccia più scuro
verrà venere a mutare inganni rasserenando il cielo. 2. per estens.
il sole] discaccia la mestizia del cielo e rasserena ancora i nugoli dell'animo
sogna gli dei, ma qual è in cielo / alma figlia di giove. il
terso, sgombro da nubi (il cielo, il tempo). petrarca,
, 4-29: qualor si rasserena u cielo, / or da candida nube il sol
: ras- serenossi in un subito il cielo e tornò a risplendere il sole
. pirandello, 8-252: ora il cielo cominciava a rasserenarsi; sfavillava qua e là
e pioggie, allo apparire nel rasserenato cielo del lucido sole si rallegra tutto il'
d'annunzio, iv- 2-50: nel cielo rasserenato, verdognolo, saliva il primo
è levato il cappello, che guata il cielo e tutto si viene ragguardando e rassettando
agostini, 5-2-124: maladi- cendo il cielo e ogni suo santo, 7 tosto si
: allor li aparbe un angelo dal cielo, / che tutto el riconforta e rasicura
che albergava in una delle sfere del cielo con la sua moglie izzavanghi, unichi e
fra due guerrieri in terra et uno in cielo / la battaglia durò sin a quella
; a un tratto s'infosca il cielo, e venne una grandine, grossa come
sempre volge la terra sotto il cielo col bomero e colli rastri. cam-pofresoso,
volando / ver la concavità del cielo ottava, / degli elementi i convessi
al cenno suo fece tremare tutto il cielo. testi senesi del due e trecento
un cavallo, nero contro il cielo di perla. idem, 1-25: salivo
è presso ad esso [il nono cielo], tanto più rattamente si muove.
pioggia, tuoni, saette e minacce da cielo non rattennero galba... dall'
boiardo, canz., 79: in cielo 10 mi rateni a pena, /
riferimento al moto di un astro, del cielo, di un grave o di altri
nel muovere che alcuna parte del suo cielo, in ciascuno cielo. seneca volgar
parte del suo cielo, in ciascuno cielo. seneca volgar., 3-281: noi
a mezzo il volo come incerta fra il cielo e a terra. viani, 14-359
venti, e lieto / sorride il cielo in suo diffuso lume. sanminiatelli, n-129
1-542: il fulmine sospeso / in cielo per buon cuore, / ratto discende.
/ falda di nube non apparve in cielo, / né si frappose a voi:
cavalca, 20-402: margherita si è in cielo / in paradiso davanti a dio;
quello che asconde in sé lo andarsene in cielo d'isabella. f f
marta e maddalena, 93: salendo in cielo [gesù] per virtute propria,
fili / ratti una coltre sopra il cielo oscura. 5. violato,
. muzzarelli, 9: mostrava il cielo la traccia d'orione, avendo già
cornicioni del san michele prendono largo nel cielo intenerito, come frammenti di basalto staccatisi
dà ad intendere, che possa espugnarsi il cielo rimettendo nelle sue mani il diritto del
montale, 5-71: scesi dal cielo dell'acropoli / e incontrai,
scuro. pascarella, 2-73: il cielo tempestoso rattrista la scena: a destra
in questa sorte, / perché del cielo suo fusse a le porte. 8
tutte accese delle beate fiamme che scesero dal cielo sopra la fortunata raunanza di sion.
, vi-223: irte, laceranti il cielo, le alpi apuane ostentano i fianchi squarciati
i-512: tempesta che lustra il cielo e imbeve la terra, che rinfresca e
, 1-35: si trovarono sotto il cielo aperto, di fronte ad aiole tutte ben
carducci, ii-9-31: cotesta imagine che ravvicina cielo e terra, cristianesimo e paganesimo,
di prezzo che erano le portò al cielo. rawiluppaménto, sm. svolgimento intricato
gennaio / di tetre nubi ravviluppa il cielo. 4. per estens.
ricoprirsi di nubi, di nebbia (il cielo); oscurarsi. pulci, 20-31
:... ravvisa finalmente in cielo le stesse chiavi della scrittura musicale.
e ravvisò la strada, / nel cielo azzurro, tra le stelle ardenti / bianca
con la tua forza e movi il cielo, / ravviva, prego, nel mortai
. pea, 7-98: un cielo chiaro, unicolore e senza cirri: liscio
facella / o '1 serenar di tenebroso cielo, / come negli occhi vostri il dolce
, / rasserenato e tutto chiaro il cielo. arici, i-344: il pian che
: lassù sopra i hiacciai, il cielo azzurro cupo era tutto pieno di nuvolette
: era già salito al settimo cielo ch'è di saturno: el qual pianeti
. metastasio, i-v-177: sa u cielo... quali ipocondria raziocini avrete
piacere uman che rinovella / seguendo il cielo, sempre fu durabile. cavalca, vii-174
del sole, adoratori del sole e del cielo. cotesto innesto contro natura ci ha
ma è alzato pel sommo suo merito al cielo dagl'imparziali e dagl'intendenti.
guarda, una stella viene fugata pel cielo!.. s'è divisa in tre
], 5-17: la figurerei sopra il cielo, cor una colomba in sulla spalla
della finestra apparivano e si addentravano nel cielo, uno dietro all'altro, i razzi
, rosso o verde, lanciati in cielo soprattutto durante le ore notturne per illuminare
iii-312: sonovi... nel nostro cielo civile, dirò anche politico ed ascetico
dei re, re dei cieli, del cielo, del paradiso, della natura,
motore, 7 el re del cielo, nostro redentore. beicari, 7-108:
così. anzi si conforti col re del cielo. ariosto, 42-13: orlando l'
che anche nelle povere case piovono dal cielo ae'divini spiriti, come nelle reali di
, n-iii-62: distinguete, per amor del cielo, la realtà necessaria e increata,
dio (anche nell'espressione reame del cielo). dante, vita nuova,
ita n'è beatrice in l'alto cielo, / nel reame ove li angeli hanno
ch'e's'appresserà il reame del cielo. s. bonaventura volgar., 151
: ben so io che, se 'n cielo altro reame / la divina giustizia fa
anime (anche nelle espressioni reame del cielo o di vita eterna).
la obbedienzia è ritrovatrice del reame del cielo. s. agostino volgar., 4-60
, tu sola potesti trarre iddio di cielo, tu sola potesti rimettere gli sbanditi
perocché di costoro è il reame del cielo ». s. bernardino da siena
e dalla finestra del tinello contro il cielo ormai scuro si è visto il pulsare delle
della vittoria promessa dal re e dal cielo, millantavano in pubblico le loro gesta
, irresi stibile, dal cielo azzurro nel cortile d'argento...
provvisione, io non potrò mai veder cielo né terra che non sia recanatese.
gentili / che, recando talor parte del cielo, / sotto spoglia mortai scendon fra
fuori ai casa al fresco, speculando il cielo e le stelle...,
ambe le braccia, e riguardando il cielo / al sempiterno dio suoi prieghi espone
paulo, quanto de la terra al cielo tanto apparirà più sovrano. tolomei, 3-104
ogne cagion recate / pur suso al cielo, pur come se tutto 7 movesse seco
torri del santo; / passan pe 'l cielo turchino, limpido, / fresco di
e diafano, li semi del cognato cielo ritenea. -asperso da poco tempo
versa gragnuola collo staio, / o cielo, e a più non posso pioggia
e ride. pascoli, 27: tra cielo e mare (un rigo di carmino
di mezzo tutti i legni che tenevano il cielo della tribuna e con cortine di legnami
deve esser di mirare di sopra dal cielo de l'ovato verso il corno de la
onde viene costituito, intendono sotto quel tale cielo e dentro a quei tali confini di
crin reciso in terra in stelle in cielo. salvini, 39-v-231: gli zazzeroni lunghi
dominici, 4-237: gli ucegli del cielo hanno il nidio e le volpi hanno le
reclina, / quando è mesto il cielo e il core, / sull'avel mi
nelle militari recrute che faceva per il cielo... non voleva che soldati eletti
redditieri, la nobiltà non immessa nel cielo produttivo del paese. d.
, lxxxviii-i-419: o giusto rettor del cielo ettemo, / che per noi redemir
velo, / perché loco avesse in cielo / la redenta umanità. carducci, iii-12-36
salvatori onorati, come uomini mandati dal cielo quasi adorati? mazzini, 66-231: il
da tal ostire; / lo cielo te fo perdire / e lo 'nfemo ha'
/ dalla polve natia la fronte al cielo. 5. salvare da atti
lustrate e che son tutto il loro cielo. soldati, 6-220: vecchie fotografie di
la primavera, 7 e schiaravasi il cielo, ed era maggio. d'annunzio
: salendo egli [gesù] in cielo, ci lasciò questa pace per redità.
, ii-365: chi perde la redità del cielo per cosi vii cosa terrena della lussuria
ecco, le liste di porpora in cielo / brillar nunzie liete de 'l redituro nume
, / e dalla terra sollevando al cielo / gli occhi veder la luna assumer volto
12 fati- ghe, fu relato in cielo, e questo perché il ben fare mai
di parlare... amorbate il cielo, e tutt'il mondo ri burla.
cena. goldoni, vii-329: grazie al cielo, sto bene. ho ben mangiato
rifoli. bacchetti, 14-81: il cielo era purissimo e l'aria dolce, ravvivata
il sonno sui lati campi sotto il cielo profondamente azzurro. s. ferrari, 529
con fiducia; e la manna del cielo e le acque della roccia non mancherannoti
fu quell'incendio d'amore mandato dal cielo nella vergine madre e che refrigerio le
pecorina: lo sguardo tiene rivolto al cielo, che gli manda in refrigerio una
l'incorporeo / può eguagliare il tuo cielo / e solo i refusi del cosmo /
par che si aprino le cateratte del cielo... benedetto sia il nostro altissimo
. pascoli, rv-1-154: innalzare al terzo cielo le ridicole [opere] e con
vanto che i popoli d'affrica invocassero il cielo in favor di lui nella preghiera del
coperta; perocché non farebbe altro che il cielo, ch'una donna, che gode
, con una mano alzata verso il cielo, che la ninfa gli è mandata
atlante, sulle cui spalle poggiava il cielo). bellincioni, cvt-278: ardo
che già con le sue spalle rexe el cielo. muscettola, i-356: beato atlante
/ l'alte colonne che dividono il cielo e la terra. -per estens
guisa finite, costanzo, quasi vicino al cielo e come se egli avessi a reggere
di monte che si disegnasse da lungi nel cielo, era forza reggersi colla bussola.
: elli isterie le sue mani inverso il cielo e adorò il nome di dio.
; * et ivi ', cioè in cielo, 'regge \ imperò che
li primi effetti, cioè dal cielo, de'quali elli è pnma cagione,
cioè idio, il quale è in cielo, e però ben dice che in cielo
cielo, e però ben dice che in cielo regge. s. bonaventura volgar
soltanto uniti potevano salire e reggere nel cielo ideale delle astratte entità matematiche. -continuare
* fantasmi e forme spiare in cielo '. -reggere a qualcuno il morso
39-v-161: a noi, nati sotto questo cielo, regia delle grazie toscane, vi
è più alto che no è il cielo, perocché il suo spirito incircoscntto trapassa
e munitissimo di soldati, de'quali cielo pollione prefetto e gasperio centurione avevano il
spumando / sulle ginocchia al reggitor del cielo, / intorno ai ceppi al rapitor
nelle espressioni regina degli angeli, del cielo, della gloria, del paradiso.
., 31-100: la regina del cielo, ond'io ardo / tutto d'amor
cristo, xxxiv-388: gaude, del cielo regina e imperatrice, / ché suscitato
volendo riconoscere la madonna per regina del cielo, ma soltanto la prima delle donne
. tasso, 13-1-196: scesa dal terzo cielo, / io [venere],
/ mossa d'alta virtù dal sommo cielo, / or fredda e pigra sta'coverta
la gelosia]: / si teme in cielo e temesi sotterra. algarotti, i-vm-61
, 430: fra tanta calma di cielo e di terra, in un incanto sì
148: fortunato senato, al quale il cielo / preparò a l'opre sue sì
sovrana che ha le sue radici nel cielo. forteguerri, 5-18: da regie
porpora diffonde / l'aureo splendido sol nel cielo azzurro. 7. per
aria e, più generalmente, al cielo: regione celeste). g.
nel detto anno... apparve in cielo la stella cometa...,
stridendo mai da le superne / regioni del cielo il folgor piomba. bruno, 3-34
3-34: conosceremo che non è ch'un cielo, un'eterea reggione immensa, dove
'l lume accensa / ch'esce del cielo, e dove sotto il piede / gira
rumoreggiando dall'una all'altra regione del cielo. mamiani, io-lf-643: se nelle più
esse a ciascuna delle altrettante regioni del cielo. -pianeta. maestro alberto
. per simil. luogo, parte del cielo che è abitazione di dei o di
: che vede... machiavelli nel cielo italiano? che ci annunzia guardando le
contaminata. pascoli, ii-95: nel cielo di giove, dalle anime di prìncipi amanti
): certamente li santi dovranno regnare in cielo col signore. leggenda aurea volgar.
gnare in cielo, con cristo. segneri, iii-2-51:
42-87: veggon poi quella a cui dal cielo indulto / tanta virtù sarà quanta ne
genova. de sanctis, ii-n-58: il cielo s'era un po'rasserenato, la
un valtz e veggono la luna in cielo sperano subito che le loro azioni rialzino la
, ritte come tanti pugnali che sfidassero il cielo. moretti, i-487: e quando
ampio lago, ove si specchia il cielo, / riamator de l'amator suo
erano compresse e rannicchiate in fondo al cielo avevano ricominciato a gonfiarsi: bianche come
). deledda, ii-119: il cielo si rasserenava; nell'aria molle vibravano
paese, della nuvolaglia in corsa, nel cielo. = femm. sostant. di
sguardo con prudenza, vedrò ormai il cielo; ma non si può dire che sia
trespolo e riprende il suo lavoro. nel cielo illuminato dalla luna si propaga lo smorzato
: / napoli non si afferra né dal cielo / né dalla terra.
spiriti. 4. accolto in cielo, in una costellazione. lucini,