innanzi alle insegne a piede, su- cido, arruffato. goldoni, iii-76: mi
, / che doman sarà fra- cido e putente. boccalini, i-239: benissimo
nuvoli e di buia notte era il cido. marsilio ficino, 2-35: i platonici
11 sommo dio cielo. perché come il cido contiene tutti gli altri corpi, così
monad era il guadagno del regno del cido. quattro leggende, 2-5: tu,
tanta e tal fu la crudeltà dd cido, e forse in parte quella degli uomini
scultore cui guadagnavano quel nomignolo degli occhi cido in un volto di bistecca al sangue
. bartoli, 9-31-2-145: cessi il cido, che mai gli venga in cuore
, giorno, i-158: cessi 'l cido però, che in quel momento /
pericolo e'si sarebbe attaccato alle funi dd cido. -caschi il cielo, venisse
mai dalla scena. « cielo, cido!... quanto mi son cari
di così? fogazzaro, 7-20: santo cido, che d voleva per farla parlar
. un po'di pazienza, santo cido. una cosa alla volta, e
, / sarebbe come dare un pugno in cido. l. salinoti, 19-67:
le virtù dd suo animo levarono al cido. boccaccio, dee., 10-5 (
a gioco d'alzar spesso fin al cido chi par a lei senza merito alcuno,
levandole con onorate parole fin al terzo cido, e mai non si straccano d'es-
discorre, e chi ci mette in cido, e chi nell'abisso. b.
mani giunte e gli occhi verso il cido. petrarca, 25-6: col cor levando
/ e vendica te stessa del mi- cido; / c'a torto ò ricevuto tale
= denom. da su [c] cido (v.) col pref. in-con
incrociato col sett. vendo * vin- cido, appassito, vizzo '; il devoto
mencio, vincido e molto più vin- cido di qualsisia lombrico. serpetro, 323:
e di mosto umide, / mar- cido sembra sonnacchioso e gravido, / le luci
sale o estere dell'a cido nicotinico. -nicotinato di acetilcolina: composto
medesimo: travisato, magro, su- cido. filicaia, 2-2-16: l'allegrezza son
ciascuno dei sali dell'a cido perboico, che hanno la caratteristica di cedere
signor gratarol si è lagnato a fra- cido torto ch'egli fu mostrato a dito per
insalubre, malsano; molle, fra- cido. ceresa, 1-768: sorto da
eptosio, ricavabile dal lattone dell'a- cido ramnoeptonico. = comp. da
insozzite per macchie di sangue / fra- cido tiene le snudate braccia / sino al gomito
/ tu fusti il primo dì fra- cido e mezzo / di tradimenti.
gherardini in mezzo barile di cercone fra- cido avanzato alle taverne e a'bordelli di toscana
che non lo pogni suso legno mar- cido né tarlènto, per nessuno modo, e
. se alcuno acerbo, overo fra- cido, ovvero secco acino vi si trovi,
sensazione di bruciore epigastrico e vomito ipera- cido. -ulcera gastrica: lesione a carico della