zitto, dando le ultime tirate alla cicca ridotta alla sola brace. 2
vetturale / dal magro volto, dalla cicca in bocca, / strabico l'occhio e
= deriv. da cicatrizzare. cicca, sf. mozzicone, avanzo di sigaro
immalinconiti..., succiano una cicca di toscano e non ci degnano d'uno
vetturale / dal magro volto, dalla cicca in bocca, /... /
contro il cuscino e fumava; la cicca gli pendeva incollata sul labbro. pratolini
. pratolini, 9-333: accese la cicca di toscano che ima volta di più
frantuma, / trituma, / la cicca bavosa. tozzi, i-194: « tieni
, i-194: « tieni: piglia questa cicca... ». enrico se
fatto. / e biascichi male la tua cicca! pavese, 1-131: vinverra era
tavola e guardava fisso, masticando la cicca. 4. figur. cosa
di nessun valore. -non valere una cicca: non valere nulla. panzini,
padrone era ammalato, non valeva una cicca; non era più nemmeno un uomo.
uno può buttarla la vita, come una cicca, ma quando la difende è uomo
uomo, diventa importante. -mezza cicca: persona mingherlina, di bassa statura.
'; forse dal lat. volgare * cicca da ciccum (v. cica1)
. voce registr. dal tommaseo: « cicca, avanzi dei zigari fumati che si
rimedi. = deriv. da cicca. ciccantóne, sm. ant.
estensione (ché colui il quale * cicca ', mastica), * rodersi '
conto. = deriv. da cicca. ciccèllo, sm. dial
= forse della stessa formazione di cica, cicca, ecc.; cfr. spagn
. / e biascichi male la tua cicca! / e vai sbirciando per consolazione /
oste, che sciacquava damigiane masticando la cicca. 2, locuz. fare una
estorsioni, cadaveri in piazza con la cicca tra le labbra. -ant.
: un uom da vino e da cicca / con mano cisposa mi froda / la
i gomiti sulla tavola, succiano una cicca di toscano e non ci degnano d'
: un uomo da vino e da cicca / con mano cisposa mi froda / la
non trova, perché gli manca una cicca da fumar '. -a ruota libera
, 2-21: improvvisamente sputava lontano la cicca: grossa, liquefatta, marrone, che
oste, che sciacquava damigiane masticando la cicca. -assol. piovano arlotto
quelli in piedi, masticano saporitamente la cicca acquistata poco fa dal vicino negoziante al
lo mortifica. -mezz'omo, cicca d'omo: di bassa statura, di
]: è un mezz'omo, una cicca d'omo. -pezzo d'omo:
fuori con una pappardella indirizzata alla bri- cicca, domandandole se andava anche lei a installarsi
e dalla saccoccia dei calzoncini levò una cicca, che s'accendette, e un pettinino
: egli era intento a schiacciare la cicca nel rimasuglio del caffè: la pigiava e
. dall'imp. di portare e da cicca (v.). portacioccolatini,
accendere, voluttuosamente, la loro ultima cicca. migliorini, 641: ancor vivo nell'
. dall'imp. di raccattare e da cicca (v.). raccattacóncio
non la finiva più. -rimasticare la cicca: non riuscire a mandare giù,
faldella, ii-2-306: egli rimasticava la cicca riguardo al maggiore ghirelli, emigrato romano
: egli era intento a schiacciare la cicca nel rimasuglio del caffè. -con
tozzi, iv-469: il carraresi riprese la cicca, consumando due o tre fiammiferi per
che fumava in attesa buttasse via la cicca. = comp. dall'imp
con due lunghe dita scheletrite, una cicca giunta ormai quasi alla fine della sua incenerazione
6-37: egli era intento a schiacciare la cicca nel rimasuglio del catte; la pigiava
panni sulle spalle, si mise una cicca in bocca e mugghiò: « d'
erano vuoti, e neri come una cicca bruciata, e che il tetto era mezzo
voce del mio arrivo, i cinque cicca dei villaggi del denghien, e cicca dei
cinque cicca dei villaggi del denghien, e cicca dei loggosardo (ucsum) e portano doni
. diede le ultime tirate della cicca che gli scottava tra le dita e
siamo arrivati al rito dello spinello, alla cicca che tutti si passano con compunzione,
indicò nella destra del questurino una cicca di toscano spolpa. 4.
fianco, il naso all'insù e una cicca all'angolo della bocca squarciata a salvadanaio
bocca. benni, 12-161: con una cicca di sigaretta si disegnò due rughe sul
ribelle. bianciardi, 4-89: strozzare la cicca e riporla nella scatolina, e poi
6-37: era intento a schiacciare la cicca nel rimasuglio del caffè; la pigiava e
n. 11. -non valere una cicca: v. cicca, n. 4
-non valere una cicca: v. cicca, n. 4. -non valere
del mal del zufolàcchio / lasc'ire il cicca e attinenti al tacchio. idem,
di classe, continuava a masticare una cicca in classe e, al richiamo della professoressa
m. mazzucco, 5-381: stringe la cicca fra le labbra. vita cerca il turchese