. piovano arlotto, 179: tu cicali tanto che tu mi se'venuto a
/ né ch'io favelli, anzi cicali, a caso. gelli, i-98:
che ne so io? far che si cicali / del fatto mio. / -i
/ né ch'io favelli, anzi cicali, a caso, / come s'io
fatto porre in sacrestia, perché ciascuno cicali e di poi faremo quello parrà che
men ch'un mezz'uomo, e cicali per dieci / e non se'buon se