la farò ancora addormentare al canto delle cicale. idem, dee., 5-10 (
regnava intorno, e nel silenzio le cicale cantavano a distesa. idem, iv-2-259
grano pingue tra 'l monodiare / delle cicale garrule abbarcato. soffici, i-108:
palo. soffici, i-118: le cicale frinivano senza ripigliar fiato, abbriccate ai pali
. idem, 6-12: e sebbene le cicale sui loppi, sugli ulivi e abbriccate
turca. verga, i-156: quando le cicale battevano le ali nel sole che abbruciava
guardo. / e'ci son certe cicale, / che l'acconcion sanza sale.
treno si accordava al canto monotono delle cicale. beltramelli, iii-33: le persone esili
): niuna altra cosa udiva che cicale e vedeva amo, il quale, porgendole
meriggio caldo e silenzioso, quando le cicale stridevano nella valletta addormentata al sole.
, ii-621: l'accordo / delle aeree cicale / a poco a poco / più
poter nascere, non che altro, le cicale, senza intervento degli arbori. tasso
erano eglino agoreti eccellenti, simili alle cicale che nei boschi appese a un albero versano
agostana li mettesse in lena con le cicale che strepevano sotto il gran sole. idem
fiori. idem, 193: né più cicale, né più rauche rane, / non
tutto io già scampanellare udia / di cicale invisibili e d'uccelli. d'annunzio,
un pino emulo di quelli che albergano le cicale della campania e le cornacchie dell'agro
giorni gli alberoni qui eran pieni di cicale. = lat. arbór -òris
mentre alto ed immenso / cantano le cicale l'inno di messidoro. ojetti,
grande, né altro s'ode che le cicale su per gli ulivi. idem,
andai umiliato lungo il bisenzio, le cicale stridevano rauche nel meriggio polveroso, camminavo
e per gli ombrosi rami le argute cicale cantando si affaticavano sotto al gran caldo
, i-161: i grilli e le cicale non si udivano più, e in quell'
1109: ebre di sole strillan le cicale, / arse muse del luglio
pascoli, 321: il cielo echeggiava di cicale, / aspre dal sole, a
alvaro, 2-92: la voce delle cicale saliva di tono, si portava in
idem, 1223: nell'aulente pineta le cicale / frinivano. d'annunzio, ii-140
/ al pianto il canto / delle cicale / che il pianto australe / non impaura
141: cosa che non han fatto assai cicale, / che, volendo avanzarsi la
du rano che le solenni cicale / in questi saturnali del caldo.
solfa). giusti, iii-323: cicale che sferzate dal sole, durano un
3. ant. sorte di cicale. salvini, 30-1-212: varie razze
30-1-212: varie razze e nomi sono di cicale; tra l'altre la cenerina,
dirti, e non ci ascoltano solo / cicale del biviere, agavi lentischi, /
ii-807: sì cari, sì mie cicale, boccaloni del cuor mio, benissimo
la morte di vespe, mosche, cicale, maggiolini, ecc. =
alberi, rosse dal sole / tante cicale frinendo s'affaticavano. panzini, ii-124:
, 30-90: il vasto brusìo delle cicale... inondava la piana, coronata
10-163: per gli ombrosi rami le argute cicale cantando si affatigavano sotto al gran caldo
, né altro s'ode che le cicale su per gli ulivi; per che
camera rispondeva in un orto, le cicale, che in quell'ora facevano a
1-104: non durano che le solenni cicale / in questi saturnali del caldo.
: si levano tremuli scricchi / di cicale dai calvi picchi. vittorini, 1-23:
, e non ci ascoltano solo / cicale del biviere, agavi lentischi, / come
al canto / l'aspro citareggiar delle cicale / su per le vigne solatìe dei
emettono suoni più o meno armoniosi (cicale, grilli, rane, ecc.
cammino veniva annoiato dallo strepito delle cicale, affatto era pazzo se per
, canoro (uccelli, grilli, cicale, ecc.). pananti,
solo di rifugio ai passeri e alle cicale canterine. cassola, 2-83: — sentila
o di altri animali (grilli, cicale, rane, ecc.).
e da alcuni animali (grilli, cicale, rane, ecc.).
risponde / al pianto il canto / delle cicale / che il pianto australe /
/ pieni d'un verso inerte di cicale, / e rombi delle cupe arnie
, 151: e far tacer allor quelle cicale, / certi capocchi satrapi ignoranti,
fama, con i grilli e con le cicale. garzoni, 1-694: ora tutta
hanno in dispetto / gl'invidiosi e le cicale; / poi si sfogan col dir
poi si sfogan col dir male / le cicale che vedete. savonarola, iii-31:
carducci, i-943: oh care bestioline le cicale brune co'due grossi occhi fissi e
erba, con un albero pieno di cicale e con le casematte di pietra bianca
i vermi, i pulci e le cicale. davila, 1-5-377: quanto più il
che sale / tra il fremito delle cicale / per il sentiero, ove il
io la farò ancora addormentare al canto delle cicale. paolo da certaldo, 344:
bel pazzo a creder ch'ora / tante cicale e tanti cicaloni / s'acquetin per
e alla quale appartengono le nostre cicale. = voce dotta, lat
una bella frottola, / di far cantar cicale o poppar succiola. ceccoli,
, né altro s'ode che le cicale su per gli ulivi. anonimo, ix-446
: per gli ombrosi rami le argute cicale cantando si affatigavano sotto al gran caldo
ode che son tutte adulazioni. / di cicale scoppiate indagine hanno / versi ch'in
. mattioli, 1-372: sono le cicale per tutto tanto note in italia e tanto
suo cammino veniva annoiato dallo strepito delle cicale, affatto era pazzo se per ucciderle
cicala. idem, vii-209: favoleggiasi le cicale essere stati alcuni uomini, i quali
sollione. marchetti, 2-318: depor le cicale al caldo estivo / soglion la tenue
. carducci, i-941: come strillavano le cicale giù per la china meridiana del colle
di ghiaie; lo assordano l'ebbre cicale / col grido solivo. d'annunzio,
cenila, e il canto / delle cicale era come / il suono del foco celeste
campagna, spossata / dall'urlìo delle pazze cicale, / frana improvviso il temporale,
. alvaro, 2-95: la rabbia delle cicale assalì il sonno pesante del pomeriggio,
1-104: non durano che le solenni cicale / in questi saturnali del caldo.
ma perché e'c'è d'una ragion cicale, / ch'io l'ho proprio
hanno in dispetto / gl'invidiosi e le cicale; / poi si sfogan col dir
poi si sfogan col dir male / le cicale che vedete. sannazaro, 9-148:
mano, dove erano notate tutte le cicale di firenze; e mi disse che le
m'è uscire di casa, che queste cicale m'assordano, mi rompono el capo
e son naturalmente più fastidiose, e più cicale. berni, 151: potria.
/... far tacere allor certe cicale, / certi capocchi satrapi ignoranti,
pazzo a creder ch'ora / tante cicale e tanti cicaloni / s'acquetin per
resto, squallidi imitatori del metastasio nelle cicale scoppiate d'arcadia. 3
produce un suono simile allo stridio delle cicale e viene talvolta usato al posto del
si crede che ancor oggi nascano le cicale, portavano, com'è noto,
alcuni fermagli d'oro in forma di cicale effigiati. 7. locuz.
, gratta un po''l corpo alle cicale. lippi, 2-8: poiché tu gratti
... tutte le squille e le cicale di mare, io mi sento molto
pazzo a creder ch'ora / tante cicale e tanti cicaloni / s'acquetin per mio
risponde / al pianto il canto / delle cicale / che il pianto australe / non
al canto / l'aspro citareggiar delle cicale / su per le vigne solatie dei colli
, 1-1-250: non son come certe cicale, che cantano anche senza che sia
machiavelli, 3-292: son sì gran cicale, / che un cocomero all'erta
canto / l'aspro citareggiar delle cicale / su per le vigne solatìe dei colli
pigra d'ali, di corde di cicale / tese dentro le scorze dei cipressi.
. baldini, i-548: cantavano le cicale, non i grilli; splendeva l'
negri, 2-714: zitte, voialtre cicale: il vostro cra-cra c'impedisce d'
o nel cuore d'una siesta / di cicale. 10. bot. crespigno
una bella frottola, / di far cantar cicale o poppar succiola; / o di
o nel cuore d'una siesta / di cicale. -figur. piovene, 5-652
. / ma strider di ranocchi e di cicale, / urli di lupi, e
no, né manco nel chiarirvi se le cicale cantano col corpo o con l'ali
o nel cuore d'una siesta / di cicale. quasimodo, 1-48: invano cerchi
bacchelli, 16-6: nell'insieme delle cicale... d'un tratto,
prendevan più di voce, venivan tacendo le cicale che in questi giorni non sono ancor
di razza latina odiino e oltraggino tanto le cicale. le han dette roche, ed
minuscolo popolo di servi, / maggiolini cicale e scarabei. 2. il
regnava intorno, e nel silenzio le cicale cantavano a distesa. -suonare a
1-208: è [il corpo delle cicale]... una dispensa, una
24-17: oh care bestioline brune [le cicale] co'due grossi occhi fissi e
veder lombrichi duellar co'tauri, / le cicale sfidare i rosignoli, / e star
nell'orecchio un vasto / tintinnìo di cicale, ebbre di sole. montale, 1-138
eccitato dal sole insieme allo stridio delle cicale. -ravvivato, alimentato (il fuoco
sonore, echeggianti l'appella [le cicale]. e di vero il loro corpo
, 41-168: il loro corpo [delle cicale] è un corpo di liuto,
dagli animali e dalle piante (cimici, cicale, afidi, filossera). savinio
alcuni vecchi savi all'incessante frinire delle cicale, o la resistenza d'un grande eroe
/ ch'esausti n'ha, come cicale spente. cesarotti, i-368: che diremo
[odo] il compianto eguale delle cicale che si estinguono nella stagione estinta.
un vasto / tintinnìo di cicale, ebbre di sole. d'annunzio,
veder lombrichi duellar co'tauri, / le cicale sfidare i rosignoli, / e star
: per il caldo grande le fastigevoli cicale si sentivano e tutte le chiese sonavano vespero
/ cosa che non han fatto assai cicale, / che, volendo avanzarsi la fattura
morte, / fatto di raganelle e di cicale / e fumini di torba semispenta /
. bettini, vi1020: voi, cicale di fiesole, stridete / sin che il
al sole, tra lo stridore delle cicale e il fischiare delle zanzare, nel
-ma che alla guerra crede ci fischin le cicale? rovani, ii-475: ma in
, oh care bestioline brune [le cicale] co'due grossi occhi fissi e
41-168: dal soprammentovato teocrito [le cicale] furono dette, con vezzeggiativo per avventura
o confuso silenzio, / insisti come le cicale irose. quarantotti gambini, 7-209:
, spossata / dall'urlìo delle pazze cicale, / frana improvviso il temporale,
, gli orecchi imbottiti del frignare delle cicale arido e pungente come la stoppa,
. caratteristico rumore prodotto da grilli, cicale, ecc.; stridore.
di tanto fragore nel gran frinio delle cicale al sole. moravia, iii-161: domandai
). emettere il rumore tipico delle cicale (o anche dei grilli).
carducci, iii-24-15: come strillavano le cicale giù per la china del colle.
veramente per significare lo strepito delle cicale il gherardini e il fanfani scavarono dalla fab
, 1223: nell'aulente pineta le cicale / frinivano. soffici, v-2-116: le
frinivano. soffici, v-2-116: le cicale frinivano senza ripigliar fiato, abbriccate ai pali
alcuni vecchi savi all'incessante frinire delle cicale. soldati, i-263: il rumore
d'annunzio, iii-1-806: ora cantan le cicale, / tre cicale di mezzogiorno,
ora cantan le cicale, / tre cicale di mezzogiorno, / che m'han preso
invida zappa, poi, col frinire delle cicale, / mettono un gambo, fanno
danno. aretino, 8-363: le cicale, che in quell'ora facevano a gara
, 34-45: dagli ombrosi arbusti le cicale / facean con lor garrir caldo lavoro
caldo lavoro. bocchelli, 2-345: le cicale strepitavano e garrivano vicine e lontane.
di rondini. -il frinire delle cicale. - anche al figur. marino
. corsini, 1-4: le garrule cicale /... / soglion..
omero qualifica la lor voce [delle cicale] di fiorita, e, secondo la
ad intendere d'esser fuori di questo cicale voi ginepraio per sempre senz'esserci entrato mai
, ecc. (con riferimento a cicale, rane, uccelli). poliziano
, i-275: scoppiar possiate voi, cicale fastidiose, che per tanto gracchiare non
gracidare delle rane e il canto delle cicale stridenti mi dànno tedio. leggenda aurea
del guscio... [le cicale] sono, dice aristotile, al sovrano
stormir delle frondi e nel segare delle cicale; ma per parte sua rinunzierà a crearlo
trovarono diverse sporte piene di grand, cicale, grili e locuste che quei popoli
grande, né altro s'ode che le cicale su per gli ulivi. g
.. oh care bestioline brune [le cicale] co'due grossi occhi fissi!
in tal modo code locuste, cicale, grillotalpe e co'grilli. spolverini,
i grilli mantovani, / che le cicale imbozziman le tele, / che gitterà gran
moltissimo. ariosto, 34-77: di cicale scoppiate imagine hanno / versi ch'in
come incenerita fra l'immane coro delle cicale in amore. e. cecchi, 8-94
, saltar su un palo: detto delle cicale. 6. per simil. fermarsi
/ al pianto il canto / delle cicale / che il pianto australe / non
, iii-4-296: ebre di sole strillan le cicale, / arse le muse del luglio
sangue, e che sono innanellati come cicale, vespe, mosche e simili.
: udivano tutt'ora i canti delle cicale che incitate da quell'ora del giorno
baldelli, 1-198: increscevole strepito delle cicale. guazzo, 1-13: non v'
l'odore de'cavalli, il canto delle cicale, quello dei grilli e, dio
le mosche, le vespe, le cicale, i ragni, le formiche, gli
o confuso silenzio, / insisti come le cicale irose. comisso, vii-50: si
, colla testa intronata dal canto delle cicale, che sono gli arcadi di queste
b. corsini, 1-4: le garrule cicale, / che cibansi di liquide rugiade
zappa, / poi, col frinire delle cicale, / mettono un gambo, fanno
e poetico motivo delle paniche e canore cicale e del notturno e solingocuculo. 5
confuso silenzio, / insisti come le cicale irose. 2. per estens
canto dei bifolchi, immelanconita dal canto delle cicale. lambitura, sf. ant.
che sale / tra il fremito delle cicale / per il sentiero. d'annunzio,
santo ambrogio. ariosto, 34-77: di cicale scoppiate imagine hanno / versi ch'in
agostana li mettesse in lena con le cicale che strepevano sotto il gran sole.
rinfresca non farò che il canto delle cicale. mazzini, 57-182: non vi risposi
i-42: nel cuore durava il limio delle cicale. luzi, 4-56: solo allora
b. corsini, 1-4: le garrule cicale, / che cibansi di liquide rugiade
poliziano, 1-659: e'ci son certe cicale / che l'accon- cion sanza sale
barberia, simile a quelle che diconsi 4 cicale '. 5. figur.
e famosa: « come strillavano le cicale » (che dette... il
, dicon madre- cicala, [le cicale] sono... al sovrano grado
/ non mandarono i libri e le cicale, / che 'l parlar fussi eguale
quanti gli opi / facendone derrata a le cicale, / quando che 'l carro fu
nell'ora accesa, il mare delle cicale. -brezza di mare: v
che martellano / spaccapietre di sole le cicale. -sostant. picchiettio continuo e
ch'esausti n'ha, come cicale spente... nota con che ar
/ pigra d'ali, di corde di cicale / tese dentro le scorze dei cipressi
carducci, iii-24-15: come strillavano le cicale giù per la china meridiana del colle
e nell'orecchio un vasto / tintinnìo di cicale ebbre di sole. d'annunzio,
»... pensai la foresta di cicale di là delle reti metalliche delle finestre
. frugoni, v-380: pappagalli striduli, cicale noiose,... gatti miaulanti
minuscolo popolo di servi, / maggiolini cicale scarabei / mantidi grilli cervi cicindele.
delle rane e lo stridulo verso delle cicale. morante, 2-52: perfino le galline
con buona pace d'omero, [le cicale] cantano in metro molto noioso.
, 240: tra il monodiare assordante delle cicale, andavo appoggiato a un bastone di
la lingua a un paio di queste cicale. -più di così si muore
mentre alto ed immenso / cantano le cicale l'inno di messidoro.
goccia / il suo svelto motivo di cicale. pasolini, 9-33: il verga
insolenza e fare oltraggio, acciocché le cicale non cantino in terra: intendendo per
pineta fremeva di un canto inebriato di cicale che gareggiavano col battito multisono del mare.
. / il giorno tu ci mandi le cicale. -che produce un suono, per
: quando son mosse dal sole [le cicale] sul fitto meriggio a musicare.
cantare a pieno coro / le musiche cicale. pindemonte, ii-30: universale [il
: nell'isola di seripho sono le cicale mutole, e portate altrove cantano. tanara
bassani, 3-48: nel coro narcotizzante delle cicale, soltanto qualche suono spiccava isolato.
: nelle digressioni supera di noiosità le cicale e di lunghezza l'anno di platone.
e piacevoli, gli scalabroni, le cicale. soderini, iii-222: ancora sono
nel cuore d'una siesta / di cicale, abbagliante nel mio sonno. caproni
accecati dalla immensità; storditi da infinite cicale: con il capo e il berretto
da'grandi olmi lontani rispondon le rauche cicale. gozzano, i-215: pur anche la
: gli 'afidi ', le 'cicale 'e i 'gallinsetti '. de
gli opi / facendone derrata a le cicale, / quando che 'l carro fu
macchinario. linati, 20-262: le cicale avvolgono del lor monotono frinire tutta la
41-171: per questo credo io che le cicale fritte in padella, come porta lo
41-86: dell'ovaie ancora bianche delle cicale [gli orientali] eran ghiotti.
.. 'e'terrebbe la volta alle cicale. vincerebbe il palio di sant'ermo
ode il canto delle lodole e quello delle cicale e il palpito delle vele, il
mature. soffici, v-2-116: le cicale frinivano senza pigliar fiato, abbriccate ai
della vita medesima, fossero cangiati in cicale. g. bentivoglio, 3-15: non
passagagli, quando son mosse [le cicale] dal sole sul fitto meriggio a musicare
18. letter. canto ossessivo (delle cicale). govoni, 9-213: cambia
limata a sangue / dalla pazzia solare delle cicale. 19. aridità,
una, due, tre, quattro [cicale], da altrettanti alberi; poi
lucini, 7-173: le fanfare delle cicale peanizzanti, so pra alle
. gozzi, i-23-199: venite via, cicale e peccatori; / mordete i versi
: noi siam pure sventurate! / le cicale in preda ci hanno, /
teatro, le danze dei capri, le cicale: gentili cose, piacenti.
mentre si levano tremuli scricchi / di cicale dai calvi picchi. pavese, 1-57:
. una siccità all'intorno folgorante -senza cicale -fatta d'attesa e di silenzio a
una bella frottola / di far cantar cicale o popar succiola. crescenzi volgar.
intanto il sole piombava, e le cicale stridevano all'ombra. frateili, 1-44:
come sono i grilli, farfalle, cicale, pipistrelli e simili, che hanno l'
/ di san rossore / e le cicale cantano su i platani / d'arno a
son figurate donne, perlopiù vecchie e cicale, che con le loro polizze diano la
una bella frottola, / di far cantar cicale o poppar succiola. a. cattaneo
del treno si accordava al canto monotono delle cicale senza sopire il mio fastidio, io
141: cosa non han fatto assai cicale, / che, volendo avanzarsi la fattura
: « guarda queste sciotte, queste cicale, queste treccole, queste., so'
pratora / di san rossore / e le cicale cantano su i platani / d'arno
di provincia, tra i primissimi canti delle cicale, tra la delizia delle prime frutta
, diremo essere le nottole, le cicale, le mosche e simiglianti. p.
gialle, vigneti e verzieri stridenti di cicale, praterie mietute, spartite da fossi
arsura della via / un canto di cicale mi sorprende. / e subito ecco
orecchie aguzze / l'aereo mareggiar delle cicale. ix. dirigere l'occhio
, e non andavano in compagnia delle cicale ad abbronzarsi per le ardenti e polverose campagne
alvaro, 2-95: la rabbia delle cicale assalì il sonno pesante del pomeriggio.
fra i cui rami frondosi strillavano le cicale, passava adagio adagio. gozzano,
rose. soffici, v-2-116: le cicale frinivano senza pigliar fiato, abbriccate ai pali
41-171: varie razze e nomi sono di cicale. tral- l'altre la canerina
a due insetti emipteri del genere delle cicale. il primo è di due colori,
/ si sono fatte rare anche le cicale. del giudice, 2-22: un gruppo
male / quando rassembrò i vecchi a le cicale. 6. riconoscere, ravvisare
platone, lo rassomiglia al canto delle cicale. lancellotti, 341: quanto alle
con partic. riferimento al frinire delle cicale e al gracidare delle rane).
oramai i princìpi. pascoli, 1344: cicale parevano, che per la verde campagna
tu non senti più se non ricadiose cicale, se non grilli noiosi. idem,
69. locuz. -far rimettere le cicale: essere fastidiosamente ciarliero. amenta
l'orecchie. la farebbe rimetter le cicale. -non rimetterci niente: non
e son naturalmente più fastidiose e più cicale..., così rincrescevoli che 'l
è mezzodì. rintomba. / tacciono le cicale / nelle stridule seccie. =
di provincia, tra 1 primissimi canti delle cicale, tra la delizia delle prime frutta
., 6-236: la state tacciano le cicale, il cane di monte menalo volga
orecchie aguzze / l'aereo mareggiar delle cicale. riscintillare, intr. brillare
. è. gadda, 10-95: le cicale, risveglie, screziavano di fragore le
farò ancora adormen- tare al canto delle cicale ». bembo, 10-viii-137: io avea
gli arboscei stridono roche / le noiose cicale, e per la ghiaia / avide del
roggi. soffici, v-2-116: le cicale frinivano senza pigliar fiato, ab- briccate
. panzini, ii-87: rombavano le cicale in nome del dio pan.
poeti, il credere ch'elle [cicale] stridessero col ronzio dell'ali, siccome
io la farò ancora adormentare al canto delle cicale ». cantico dei cantici volgar.
8-vi- 1983], iii: le cicale seguono una dieta fitofaga: munite di
b. corsini, 1-4: le garrule cicale, / che cibansi di liquide rugiade
vorrebbe, vivere di rugiada come le cicale, pensa ogni giorno in qual modo
estate e non andavano in compagnia delle cicale ad abbronzarsi per le ardenti e polverose
augelli riposano da'voli / e che rauche cicale fan risonar gli arbusti, / di
fresco. soffici, v-2-116: le cicale frinivano senza pigliar fiato, abbriccate ai pali
. / f / ci son certe cicale / che l'acconcion sanza sale / e
che sale / tra il fremito delle cicale / per il sentiero, ove il fringuello
, grilli saltellatoli, pappagalli striduli, cicale noiose. = nome d'agente da
, 41-168: il loro corpo [delle cicale] è un corpo di liuto,
berni, 151: far tacere allor quelle cicale, / certi capocchi satrapi ignoranti.
baldo; / non durano che le solenni cicale 7 in questi saturnali del caldo
e piacevoli, gli scalabroni, le cicale e cicadastre. 2. errore di
di un uccello, al frinire delle cicale, al verso dei grilli. pascoli
. / quanto scampanellare / tremulo di cicale! pirandello, 7-1279: i grilli
, come sono i grilli e le cicale. -in maniera sboccata.
iii-24-15: per significare lo strepito delle cicale il gherardini e il fanfani scavarono dalla
difficoltà. quaglino, 3-185: le cicale a skyro / taccion e il popolo su
. caro, i-274: le cicale dolcemente cantano, i pomi soavemente spirano
, / e hovvi scorti per due gran cicale. pulci, 1-33: passamonte pensò
: « guarda queste scotte, queste cicale, queste treccole, queste., so'
. frinire. fatte rare anche le cicale. / sentirne ancora una che scricchia
mentre si levano tremuli scricchi / di cicale dai calvi picchi. = deverb
: montale, 15-1003: anche le cicale si sono fatte rare. / sen
treno si accordava al canto monotono delle cicale senza sopire il mio fastidio, io
mezzodì. rintomba. / tacciono le cicale / nelle stridule seccie. d'annunzio
te come agli oziosi il canto sempiterno delle cicale. -che non ha termine,
,... anguilla, seppioline, cicale. papini, i-297: sipari di
baldo; / non durano che le solenni cicale / in questi saturnali del caldo.
: in toscana e in romagna le cicale durano a cantare... fino a
. boine, ii-29: frinire di cicale per tutto, barbaglio accecante bianchiccio,
, 41-87: non vorrei far come le cicale, che,
grandi dimensioni, che si nutre di cicale. = voce dotta, lat
hanno in dispetto / gl'invidiosi e le cicale; / poi si sfogon col dir
si sfogon col dir male / le cicale che vedete. fiamma, 1-259:
finire. -il frinire delle cicale. montale, 15-974: i suoni
, passando dallo sfrigolio intermittente delle ultime cicale al fruscio più ampio e lontano del
egli è altra cosa il canto delle cicale che non è quello dey cigni, a'
poeta teatrale / camperà d'aria come le cicale. 2. tr. letter
una siccità all'intorno folgorante, senza cicale, fatta d'attesa e di silenzio
in mano, dove erano notate tutte le cicale da firenze, e mi disse che
dorrai. baldini, 3-21: le cicale cantavano solinghe sui pali. -che si
è riuscito a sentire un concerto di cicale perfino 'sul piazzale'di montecitorio! =
rispondono, diremo essere le nottole, le cicale, le mosche e sumiglianti.
narrazioni somiglia molto al canto delle sue cicale. leopardi, 11-17: oimè, quanto
bartoli, 9-29-1-175: rustiche sonatrici [le cicale] perché -stupido, rimbambito
parco, giungeva l'ultimo frinire delle cicale. cancogni, 64: 1 villini
sotto un olmo, al canto / delle cicale, al mormorio dell'acque. c
treno si accordava al canto monotono delle cicale senza sopire il mio fastidio, io pensavo
del luogo àveva il sopravvento, le cicale frinivano. 5. ripresa di
il mugghio dei buoi e il canto delle cicale era una specchiante immagine della sua vita
bacchelli, 2-xix-464: la stirpe delle cicale oggi è diradata e si sperde, per
). caro, i-274: le cicale dolcemente cantano, i pomi soavemente spirano
un insetto in partic., grilli e cicale). govoni, 49: scirocco
, spossata / dall'urlìo delle pazze cicale, / frana improvviso il temporale.
iii-18-11: squallidi imitatori del metastasio nelle cicale scoppiate d'arcaciia. vittorini, 5-361:
estivo a'caldi rai / sol cantan le cicale e dopo scoppiano. / voi più
, 41-86: le mangiavano [le cicale] per tornagusto, per rassettare lo
accecati dalla immensità: storditi da infinite cicale. pasolini, 14-143: larve uscite dalla
stornellante su 'i meriggio / sfidare le rauche cicale a i poggi. d'annunzio,
stortura d'un pino piceno carico di cicale. montale, 1-81: volli
pasolini, 21-482: quello stridio di cicale... straniva, non meno,
pean. -frinire (le cicale). - anche sostant. cicognani
intorno, a distesa, lo strèpere delle cicale. bacchelli, 2-19: le cicale
cicale. bacchelli, 2-19: le cicale... strepevano sotto il gran sole
: cinguettìo di uccelli, frinire di cicale, gracidio di rane, ronzio di
, 11-15: serotini strepiti delle robuste cicale della terra greca. pancrazi, 2-47
le civette); frinire (le cicale); emettere il loro verso lungo
pipistrelli. scrofani, xxiii-548: le cicale stridevano in su gli ulivi. verga,
lontana se non lo stridere lungo delle cicale sotto l'erbe bruciate. angioletti, 1-153
, prolungato di insetti come grilli e cicale; cinguettìo di uccelli; garrito delle
lucidi, e un lontano ininterrotto stridìo di cicale. cicognani, v-1-462: il ritorno
falchi. -il frinire delle cicale. galileo, 3-4-239: né per
anima viva: solo lo stridore delle cicale riempiva il silenzio. -disus.
? metastasio, 597: alle stridule cicale / cede il faggio / l'usignol.
carducci, i-941: come strillavamo le cicale giù per la china meridiana del
porci. targioni tozzetti, 12-7-351: le cicale bucano i rametti teneri e le foglie
bella frottola, / di far cantar cicale e popar succiola. pulci, vi
7-141: e1 mond'arde al suon delle cicale. a. f. doni,
. d'annunzio, ii-94: e le cicale col canto / e col sussurro le
son figurate donne, perlopiù vecchie e cicale, che con le loro polizze diano
bacchetti, 2-xix-464: la stirpe delle cicale oggi è diradata e si sperde,
. beltramelli, iii-414: le ultime cicale si erano taciute. moravia, i-507:
fonografo si gargarizza / tacitando le ultime cicale. onofri, ii-aó: il sapore glaciale
poeti, il credere, ch'elle [cicale] stridessero col ronzio dell'ali,
, 41-168: il loro corpo [delle cicale] è un corpo di liuto.
deponeano il guscio, / qual depor le cicale al caldo estivo / soglion la tenue
'langoustines'(crostacei molto affini alle nostre cicale di mare), una bottiglia di 'muscadet'
landino [plinio], 237: delle cicale... sono due specie. le
se n'escono la notte volando le cicale. serpetro, 330: la mole del
delle cicadarie che comprende specie affinissime alle cicale e di cui è tipo la tettigònia verde
maggiore. pascarella, 2-89: neppure le cicale cantano, solo mi percote le orecchie
tornagusti. salvini, 41-86: delle cicale (voi stupirete) erano tanto divoti gli
i-435: guarda queste sciotte, queste cicale, queste treccole, queste., so'
231: la nobile aguglia teme le tremolose cicale. 4. che appare tremolante
mentre si levano tremuli scricchi / di cicale dai calvi picchi. -pronunciato con
e gorgheggiante di uccelli; frinio delle cicale, dei grilli. f. f
fa sì bei trilli / tacer dovranno le cicale e i grilli? pascoli, 104
trito raspio secco, duro, monotono delle cicale, che aveva assordato gli orecchi lungo
or furibonde, or taciturne, or cicale, or facete, or ritrose,
. e. gadda, 10-95: le cicale, risveglie, screziavano di fragore le
esclusi deponeano il guscio, / qual deporle cicale al caldo estivo / soglion la tenue
, spossata / dall'urlìo delle pazze cicale, / frana improvviso il temporale.
nel mio silenzio, nell'urlo delle cicale, che quel paese era, per
. né dovranno essere tacciati per questo di cicale va- nilocjuenti. non tutti sono chiamati
poeti, il credere, ch'elle [cicale] stridessero col ronzio dell'ali,
, / a todi in sulla piazza alle cicale. l. contanni, lii-4-63:
rispondono, diremo essere le nottole, le cicale, le mosche e sumiglianti. papini
/ che per il gran raspio vetrino rdelle cicale scoppiò il giorno. montale, 18-107:
ra e il sole, il canto delle cicale, il volo delle farfalle e il vigoroso
feponeano il guscio, / qual depor le cicale al caldo estivo / soglion la tenue
vento. -togliere la volta alle cicale: essere molto loquace. varchi,
una pescaia e'ne torrebbe la volta alle cicale, o e'ne rimetterebbe chi trovò
.. 'e'torrebbe la volta alle cicale. vincerebbe il palio di sant'ermo'.
fanno zzz? ». « sono cicale. ma non conosci nemmeno le cicale,
cicale. ma non conosci nemmeno le cicale, o cittadino? ».
robusta e la più grande delle nostre cicale. = voce dotta, lat.
sole piomba infocato sulle groppe stridenti delle cicale..., lo spaccapietre è al