col guanto i madonnari / pellegrini, cibele e i coribanti. -con sfumatura ironica
del lor canto. marino, 5-82: cibele degli dei madre feconda / fu d'
aquila di giove e il leone di cibele assoggettati agli evangelisti. 2
, 15-ii-413: farei la madre antica cibele tirata da'suoi leoni, coronata il capo
di buonsignore [crusca]: questa cibele, per altra nome detta rea, fu
grande grido, e la tromba di cibele... collo enfiato corno, e'
zia: appellativo della dea cibele. savioli, 741: l'
frigia), e poi 4 pertinente a cibele '. berenìceo, agg.
sessi... i preti di cibele erano tali: quindi forse * celibato '
. e dalla terra colta, ch'è cibele o berecintia. che tutti e quattro
che... è la stessa che cibele o berecintia la quale delle terre colte
frigia (e costituivano il corteo di cibele e di attis): era loro attribuita
-anche: sacerdoti addetti al culto di cibele. vasari, 1-1313: a
1-1313: a piè del carro [di cibele] si vedevan cavalcar poi, secondo
fossero delle persone cui i sacerdoti di cibele avevano colpiti di terrore e di spavento
al corteo di rea, poi di cibele (quando rea fu identificata con cibele
cibele (quando rea fu identificata con cibele); essi avrebbero protetto e curato zeus
. -anche: sacerdoti del culto di cibele, coribanti. fagiuoli,
, alle feste in onore di attis e cibele. salvini, 6-35: e
: veggo i suoi [della dea cibele] portatori di pini, le schiere irsute
se ne gloria, e ne trionfa cibele, / poiché le stelle vede, e
, v-138: le cose a me da cibele mostrate / veder non puote naturai ragione
altro. monti, x-5-89: opreran di cibele i lunghi eunuchi / e la losca
, esteso poi anche ai sacerdoti di cibele, di iside e di altri culti orgiastici
in sua pregnezza / non diè numi cibele al ciel profondo, / mira i
in sua pregnezza / non diè numi cibele al ciel profondo, / mira i tuoi
fanciullo frigio accese il petto i a cibele, a la madre de gli dei.
-mitol. la frigia madre: cibele. -il garzone frigio: ganimede (
): solennità in onore della dea cibele. tommaseo [s. v.
v.]: 'frigie', feste di cibele. -il gobbo frigio: esopo
usato nel culto dai sacerdoti evirati della dea cibele, chiamati gallae e perché venne anche
, sm. stor. sacerdote evirato di cibele (nell'antica grecia).
5. mitol. genitrice degli dèi: cibele. ugurgieri, i-611: la grande
, agg. mitol. madre idea: cibele. caro, 10-247: questa
celebravano il 25 marzo in onore di cibele e del sole. tramater [s
a'25 di marzo in onore di cibele, del sole e, secondo alcuni,
, 18: su i monti di cibele il miser ati /... /
torri al crine intorno, / porga cibele a te serti intrecciati. monti,
scacciato col guanto i madonnari / pellegrini, cibele e coribanti. = deriv.
che con mercurio nel ritegno / per cibele, orion, bacco, aristeo / aspettar
/ con tanti semi quanti un dì cibele / mostra i vigori della sua pienezza.
. -magna madre: la dea cibele. d'annunzio, ii-379: venne
metà di marzo in onore della dea cibele. tramater [s. v
matrone romane danzavano intorno all'ara di cibele. 2. sf. plur
metà di marzo in onore della dea cibele, durante le quali i sacerdoti si
'megalesie': feste romane in onore di cibele, detta la 4 gran madre 'o
grande [madre] ', epiteto di cibele. megalìdio, agg. mus.
ha messo; /... / cibele il pino appresso / con il mesto
poi a roma, di devoti a cibele, in nome della quale percorrevano in
]: 'metragirti ': sacerdoti di cibele e di iside, i quali andavano
'madre '(con riferimento a cibele, considerata la grande madre degli dei)
è proprio, che si riferisce a cibele, considerata, nell'antica religione greca
stor. metroache: feste dedicate a cibele. salvini, 6-34: anche la
e nelle metroache, cioè materne di cibele, madre degli dei, o di cerere
fxrjtpcpoc [lepdc] * feste di cibele '. metrocèle, sm.
roma contemporaneamente al culto della magna mater cibele e, innestandosi sulla tradizione italica dei
da pisa, 1-150: a costei [cibele] feceno li romani quello mirabile
: 'muro crinale la corona turrita di cibele, di cui oggi s'adorna la figura
attis, il frigio adone, patito di cibele, e mutilatosi per eccesso d'amore
nei tempi pagani sorgeva un tempio a cibele ridotto poi a chiesa cristiana, fu
, 1-150: a... [cibele] feceno li romani quello mirabile tempio
melata. marino, xi-122: paro poi cibele con la testa turrita, perché porto
, il frigio adone, patito di cibele, e mutilatosi per eccesso d'amore
col guanto i madonnari / pellegrini, cibele e i coribanti. -fratelli pellegrini
la religione di iside e quella di cibele. 17. programma proposto come
/ con tanti seni quanti un dì cibele / mostra i vigori della sua pienezza
un bambino, seria e popputa come una cibele campestre. savinio, 3-71:
claudia quinta, la ricevettero [la dea cibele], alla quale, come si
corsini, 18: su i monti di cibele il miser ati, / che rotto
torre a imitazione dell'abbigliamento della dea cibele. fr. colonna, 3-320:
ma lo grande grido e la tromba di cibele collo enfiato corno e 'tamburi e
. patrizi, 1-i-384: i sacerdoti di cibele erano usati di così girare a suono
ventura, rapsodomanzìa. i serventi di cibele, gli agirti, se non mi sbaglio
(nome mitologico latino di rea o cibele, che deriv. dal gr. péa
. marchetti, 5-60: le [a cibele] ornare / la sacra testa di
de'tauricidi / lioni; tu [cibele] scettrata del famoso / polo, molti-nomata
quel somier, che portava la statua di cibele, si tenea da più di bucefalo
letto chi era la dea siria o cibele o magna dea, e perciò vo'saprete
edizione straordinaria di giornale potrebbe scuotere comare cibele da quel sonnetto di mezzora che romanamente
2. venerato particolarmente in siria (cibele). s. stracca [« avvenire
avrete letto chi era la dea siria o cibele o era in india un solo rito,
una divinità. delminio, 2-109: cibele abbiamo avuta nel convivio, e significa
scorrettezze o infrazio1- 464: o pia cibele, antica / madre,...
gli condotti ad avere sul dorso quella cibele che sol congniamenuncini da sbranar carni,
dio orientale mitra o alla grande madre cibele; originario dell'asia minore si diffuse
pulsazioni. d'annunzio, iv-1-799: la cibele settuagenaria apparve, portando nel grembo un
d'annunzio, v-1-338: veggo la grandeva cibele senza torri e senza leoni. veggo
antichi si vedono nelle mani della dea cibele e di ati. linati, 11-12:
nell'iconografia tradizionale, la testa della dea cibele, no, venerdì.
frascati; delminio, 2-109: cibele abbiamo avuta nel convivio, e significa
guido da pisa, 1-151: avea [cibele] sotto li piedi li tigri ed
/ con tanti semi quanti un dì cibele / mostra i vigori della sua pienezza.
delminio, i-89: l'altra imagine di cibele gitterà un vomitodi fuoco; e sotto questo
appartenenti al corteo di rea, poi di cibele (quando rea fuidentificataconcibele); essiavrebberoprotettoecuratozeus