, v-44: anfanare non significa anch'egli ciarlare, e si dice di coloro.
fatto apposta,... fece ciarlare il cameriere del conte, e con
-battere il becco: chiacchierare, ciarlare oziosamente. ariosto, 421: questi
intr. (bàttolo). dial. ciarlare, abbandonarsi a un'eccessiva parlantina;
, da quello degli uccelli. figuratamente: ciarlare a sproposito di cosa che non
intr. (bègolo). ant. ciarlare, cian ciare; parlare
trattennero alle finestre per il piacere di ciarlare al bel tempo, con quel dolce calore
aus. avere). ant. ciarlare, cicalare, chiacchierare. g
. da 'berlingare ', significante 'ciarlare, cianciare ', trasse il varchi
berlingaménto, sm. ant. il ciarlare; pettegolezzo, chiacchiere.
berlingo, berlinghi). ant. ciarlare, chiacchierare pettegolando; far vanterie.
donne, che degli uomini, e significa ciarlare, cinguettare, e tattamellare, e
crapula '(col senso di 4 ciarlare a stomaco pieno e sotto l'azione del
verbo berlingare, che vuol dir ciarlare e cinguettare allegramente... trae l'
berlinghino, sm. ant. il ciarlare, il chiacchierare futilmente e di continuo
è lecito /... / ciarlare e berteggiar. caro, 15-i-107: ma
con foga rumorosa, senza considerazione); ciarlare (con petulante monotonia): e
si sente questo verbo nel significato di 4 ciarlare, cicalare, cornacchiare'. rigatini-cappuccini,
il blaterare ha più del dispregiativo di 4 ciarlare 'e 4 cicalare ', e
di lei, la quale mai di ciarlare non ristà. boiardo, 2-15-70: ogniom
e più voglia di conversare e di ciarlare. fogazzaro, 5-274: ombretta pipì,
almeno non fanno più nulla, se non ciarlare del caso e da un gruppo cacciarsi
intr. (camàldolo). tose. ciarlare sguaiatamente. tommaseo [s.
che ne venisse interrogato, di non ciarlare, di non fomentar le ciarle de'
che ne venisse interrogato, di non ciarlare, di non fomentar le ciarle de'villani
della solitudine. ma si provi a ciarlare alquanto, ed il cattivo umore si
riportarsele indietro vuote non avevano voglia di ciarlare. d'annunzio, v-2-207: per
nome di filosofo. nievo, 141: ciarlare e scherzare sapeva assai oltre al bisogno
. v.]: 'chiacchierina', un ciarlare fitto fitto, ch'è segno di
tutti dalla lettera c, cicalare, ciarlare, cinguettare,... ciangolare,
: quando voi faceste menzione di cicalare, ciarlare, e di quegli altri verbi che
v-44: -anfanare non significa anch'egli ciarlare, e si dice di coloro
alta, facendo il saccente, ciarlare in modo presuntuoso. tommaseo [
intr. (dacciamèllo). ant. ciarlare, cianciare. pataffio,
, impicciandosi dei fatti degli altri; ciarlare senza senso e senza costrutto.
. (ciàccolo). dial. ciarlare, cianciare in modo continuo, insistente.
intr. (ciàmbolo). tose. ciarlare, cianciare. tommaseo [s
cianciaménto) sm. il cianciare, il ciarlare; chiacchiera, ciancia. trattati
cianciare * suppone più spensieratezza [che * ciarlare '], e più allegra familiarità
intr. (ciàngolo). ant. ciarlare, cianciare, parlare a vanvera.
dalla lettera c, * cicalare, ciarlare, cinguettare, cingottare ',..
ciaramellare, intr. (ciaramèllo). ciarlare a vanvera, senza senso, in
dalla lettera c, * cicalare, ciarlare, cinguettare,... ciaramellare '
trattennero alle finestre per il piacere di ciarlare al bel tempo, con quel dolce calore
, 7-ii-394: onde ciarla sia venuto e ciarlare, non l'ho potuto finora scoprire
, cioè da charles, fosse derivato ciarlare, per significare un racconto delle imprese
carriera letteraria. = deverb. da ciarlare. ciarlaménto, sm. ant
ciarlaménto, sm. ant. il ciarlare a lungo, con fastidiosa insistenza;
uomini indaganti, ciarlanti? ciarlare, intr. chiacchierare in modo fastidioso
: la quale [lingua] mai di ciarlare non ristà, mai non molla,
, a mio ben placito, / ciarlare e berteggiare. ricchi, xxv-1-173:
della solitudine. ma si provi a ciarlare alquanto, ed il cattivo umore si
si dissiperà. e s'ella non vuol ciarlare, ciarlerò io. giusti, 2-186
e la persona. nievo, 141: ciarlare e scherzare sapeva assai oltre al bisogno
la lavandaia, invece di stare a ciarlare dei fatti altrui al lavatoio, farebbe
rispetto per la memoria della madre, faceva ciarlare tutta la città con la sua vita
: in paese si faceva un gran ciarlare di quello sposalizio terminato in una baruffa
: è sotto le grondaie / tutto un ciarlare. sono intorno al nido / le
alquanto prolungato. = deriv. da ciarlare. ciarlatanare » intr. dial.
= deriv. da cerretano incrociatosi con ciarlare. ciarlato (part. pass,
ciarlato (part. pass, di ciarlare), agg. diffuso malignamente (
.]. = deriv. da ciarlare. ciarlìa, sf. ant
madonne. = deriv. da ciarlare. ciarlièro (ant. ciarlière
medesimo. ciarlio, sm. il ciarlare fastidioso e continuo di un gran numero
pettegolo. = deriv. da ciarlare, sul modello di parlottio. dannare
noia e molestia a chi ascolta; ciarlare, discorrere oziosamente; sparlare del
comincianti tutti dalla lettera c, cicalare, ciarlare, cinguettare, cingottare,..
si trattennero alle finestre per il piacere di ciarlare al bel tempo, con quel dolce
de roberto, 412: davano da ciarlare alla gente con la loro condotta. panzini
broncio; ma poco stante tornava a ciarlare, a dimandarmi contezza delle mie spedizioni
chiacchierare in modo fastidioso e vano; ciarlare senza senso. varchi, v-35:
= deverb. da crocchiare * chiacchierare, ciarlare '. cròcchia2, sf. ant
si sono stese su quei materassi a ciarlare o a fingere di far la siesta.
cadesse. boccaccio, v-237: mai di ciarlare non ristà, mai non molla,
che ne venisse interrogato, di non ciarlare, di non fomentar le ciarle de'villani
par mio, staremo sempre insieme a ciarlare e ridere, come matti. giusti,
farraginosa e contradditoria) sono lasciati a ciarlare e scrivere più che non si convenga
broncio; ma poco stante tornava a ciarlare, a dimandarmi contezza delle mie spedizioni
n. 6). -alfigur.: ciarlare, spettegolare animatamente. faldella,
dell'accaduto,... di non ciarlare, di non fomentar le ciarle de'
, si va a leggere o anche a ciarlare o a dormire, o se
-'anfanare 'non significa anch'egli ciarlare...? -che io sappia,
garro, garri). chiacchierare, ciarlare a voce alta, con forza;
formazione onomatopeica): * chiacchierare, ciarlare in continuazione ', anche al figur
canterino ': da garrire * garrire, ciarlare 'e * cinguettare '.
(gàzzolo). dial. ant. ciarlare. aretino, 1-87: lascia
intrat tenersi, conversare, ciarlare. aretino, 8-168: la
pettegoli); cianciare, cicalare, ciarlare. -anche: parlare a vanvera o
non fosse più concesso... ciarlare di tempi immaturi, di popolo da
certa smania inesplicabile d'impancarmi a ciarlare di letteratura, di leggiucchiare e di scrivere
del tragico, era nato creato a ciarlare buffone e spia involontaria, e a
italia, dacché costringe i prìncipi a ciarlare di concessioni e d'italianismo. de
. far come la putta al lavatoio: ciarlare. varchi, 2-52: d'una
guardasse bene... di non ciarlare, di non fomentar le mento del suo
; un gridare un ridere, un ciarlare a voce alta; saluti festosi,
con l'inserimento scherzoso del tema di ciarlare. montedòmini, sm.
cultura farraginosa e contraddittoria) sono lasciati ciarlare e scrivere più che non si convenga
: or quivi si facea sì gran ciarlare / con urli e canti in maniera oscura
guardasse bene... di non ciarlare, di non fomentar le ciarle de'
novel lare; discorrere, ciarlare. celli, lxviii-88: e
: sendo tante in compagnia, / un ciarlare, un'allegria / si sentiva in
passo? mazzini, 26-245: il ciarlare dei giornali e le persecuzioni dei governi mi
impazzare e a non poter altro che ciarlare e servire. berchet, 1-122: la
difensori. mazzini, 26-245: il ciarlare dei giornali e le persecuzioni dei governi
essendo sordo e non piacendosi troppo di ciarlare, non entrava per nulla nella conversazione.
/ sotto la lingua, che la fa ciarlare, / voglia o non voglia, e
a lui, a mio ben placito / ciarlare e berteggiar. bon, li-1-261:
o per leggerezza o per voglia di ciarlare e forse per desiderio di commetter male
mio domestico giuseppe... fece ciarlare il cameriere del conte, e con profitto
farraginosa e contraddittoria), sono lasciati ciarlare e scrivere più che non si convenga
psittacismo ': abitudine di pronunciare o ciarlare cose udite, come i pappagalli. fanzini
paese... invece di dar da ciarlare alle persone con una condotta da pulcinella
lui, a mio ben placito / ciarlare e berteggiar, ò. m. cecchi
). riciarlare, intr. ciarlare di nuovo; continuare a ciarlare.
. ciarlare di nuovo; continuare a ciarlare. fagiuoli, vi-4: ciarla,
, con valore iter., e da ciarlare (v.).
72: voi, maestro, imparate a ciarlare più scostumato e che ogn'uno intenda
per leggerezza, o per voglia di ciarlare o forse per desiderio di commetter male
de laprade. -spettegolare, ciarlare a lungo. viani, 19-286:
per la memoria della madre, faceva ciarlare tutta la città con la sua vita
eccessivo. 2. per estens. ciarlare in continuazione; blaterare.
-quando voi faceste menzione di cicalare, ciarlare,... lasciaste voi..
. tose. parlare a vanvera, ciarlare in modo fastidioso. nieri,
, questo far da cortigiano, questo ciarlare di niente e non tacersi mai, sbavando
un gridare, un ridere, un ciarlare a voce alta; saluti festosi,
per la memoria della madre, faceva ciarlare tutta la città con la sua vita
la gazzetta, / chi coll'amico a ciarlare in un canto; / questo prende
usa solo metaforicamente per noiare col troppo ciarlare o simili; rompere il capo.
. -al figur.: schiamazzare, ciarlare a vanvera. premoli [s
cesarotti, 1-xxxviii-88: egli può impunemente ciarlare e mordere quanto vuole, certo ch'
(e anche con vuota ostentazione); ciarlare senza moderazione e riserbo. - anche
con un bastone. gomenti futili, ciarlare oziosamente, per passap. petrocchi,
, / per solito l'udienza ha da ciarlare. manzoni, pr. sp.,
tocchino, a far la spepa e ciarlare a dritto e rovescio. g. bechi
.: intrattenersi in chiacchiere futili; ciarlare oziosamente. giusti, ii-539:
parlare balbettando. 3. chiacchierare, ciarlare. p. petrocchi [s.
s. v.]: 'tabanare': ciarlare. = voce di area pisi e
: taccola e taccolare, per ciarlone e ciarlare, voce bassa. praga, 4-52
delle donne che degli uomini, e significa ciarlare, cinguettare e tattamellare. amenta,
prima andata; e non avrebbe rifinito di ciarlare col conte, se questi avesse fatto
a campanedoppie, a doppio: parlare, ciarlare senza freno, con eloquio inarrestabile;
donne che degli uomini, e significa ciarlare, cinguettare, e tattamellare, e massimamente
zarlare, intr. ant. ciarlare. - anche: esprimere critiche,
da bagolare. bagolare, intr. ciarlare, chiacchierare futilmente. turati, clv-105
nievo, 12-849: è meglio ciarlare!.. così la pensava bertoldo alla
15-203: noichesiamoinpienaattività storica, rassegnarci a ciarlare e brindisare, oh! non va,