vede. idem, iii-350: gradir suol ci- terea chi puro e terso / passa
. bencivenni [crusca]: s'appella ci- parissio, perché hae molta confacenza coll'
e donne a tal appariscenzia / per la ci- tade stavano al balcone. da porto
. / copre il piè bianco un borsacchin ci- lestro, / e su l'omero
che abbia battuto la cavallina del libertino. ci- cognani, 1-71: o agatina!
da'quali [edifizi antichi] cavò le ci- gnature ed incatenature, e così
sperme a cui appartiene la sola famiglia ci- cadacee. = *
uso, parlava chiaro: affetto da fienosi ci- clotimica, con stati psicopatici accessuali alterni
: avea il campo bianco e la ruota ci- lestra. nuovi testi fiorentini, 226
2-653: la capra molto volentieri tronca le ci- mette. g. del papa,
massimamente quando movo il bel labbro tinto di ci- nabbro, o che volgo l'una
. mediev. cinèfactid -ónis: cfr. ci- nefare. cinegètica, sf
e pópiov * pene '. v. ci- nomoriacee. cinopitèco, sm
l'autore della frusta 'è un bue ci- 1 priotto e un cachistarco
autore della * frusta 'è un bue ci- priotto e un cachistarco cipriotto.
degli a rienti, 37: un nostro ci- tadino, nominato salvetto di sandrucio,
domenico, cioè con cotta bianca e mantello ci- lestro o perso. fogazzaro, vi-9
65: « ieiunium est parsimonia victus abstinentiaque ci- borum ». digiuno2 (ant
di alfonso ii d'este, 549: ci- folino d'argento fatto a dolfino.
, sf. anat. ramo dell'arteria ci- liaca che interessa l'epiploo.
: turchina. gemma di color turchino o ci- lestro non trasparente... la
: un brodo insipido alterato con boraggine, ci- corea, fumaria, bettonica.
temnii, filadelfii, egeati... ci- mene e tmolo piacque per detto tempo
lucifero, il più caro / lume di ci- terea, da l'oceàno, /
, sm. zool. genere di cestodi ci- clofillidei della famiglia dipylidiidae, che comprende
più le giova / l'inno che bella ci- terea la invoca. manzoni, ii-625
intendentissimo p. mambelli, o sia 'l ci- nonio, e nella seconda parte delle
repubblicani romagnoli; fu concordata la grazia al ci- priani, ex comunardo e condannato per
, vedersi nello stato grande, vedersi grande ci- tadino e vedersi contento di cose mondane
apertura nasale (ed è caratteristica dei ci- clostomi). = voce dotta
vertebrati di bassa organizzazione (come i ci- clostomi e gli ostracodermi), dotati
se il cuoio sia buono o montonino. ci- nelli, 1-161: nel buio dell'
, fraschetta,... moveca, ci- beca, bacheca, mormeca?
un racimolo? / tiragli un poco il ci- molo, / che fracimolo / gli
è riscontrabile invece nei pesci e nei ci- clostomi, ma unicamente come orecchio interno
, lxvi-1-113: poi capriuoli e lepori in ci- vieri, / tordi, piccioni,
, 3-72: splendida, ignuda, dai ci- lestri emerge / sandali bianca come vena
, lxvi-1-113: poi capriuoli e lepori in ci- vieri, / tordi, piccioni
pavarina, in tanta dolcezza e in tante ci- mignoghe, che dio el voia che
straordinaria di giornale potrebbe scuotere comare ci- bele da quel sonnetto di mezz'
, ii-467: vedendo l'antica parsimonia e ci- vil gravità andar mancando, regolò più
compose parimente terpandro i proemi al cantar in ci- tara. 7. locuz
la camera di legno aloè, d'augelletti ci- priani, di temperati muschi e di
degli albanzani, 62: vituperosa usanza de'ci- priani, prolungata per molti secoli,
virtù e dei vizi, xxxv-ii-323: questa ci- ctade trovase ne la sancta scriptura /
italiane, boccacceggiò nelle sue prose italiane, ci- ceroneggiò, se lice usar la parola
dell'acgua di pisa o dell'acqua della ci- tema di fortezza vecchia, la quale
sercambi, i-225: così fu tractata quella ci- ptà, che chi quella vidde,
vannozzo, 98: sè vegniudo sier marco ci- gnacola, / e tutto 'l giorno
niccolò del rosso, 1-324-2: en la ci- tade del senno, bologna, /
la rachétta va quasi fatta sul garbo della ci- tara, senao nella parte che si
... piacevoli donne, diremo di ci- mone? certo niuna altra cosa se
. plur. zool. famiglia di pesci ci- priniformi caracoidei, comprende sette generi e
perugini, ii-51: onne persona de la ci- tà... sia tenuto e
romanzo originale poneva e contrapponeva alla rielaborazione ci- neastica. 3. adattamento
righe e fessure delle mani, si chiamerebbe ci- romanzia. -ruga della pelle
, 299: dopo finito un rondò del ci- marosa, rinzeppato di agilità e di
caxa di turchi a crespin, che sono ci- tadini feraresi, et era un palazo
bolognesi, xcv-68: vegogli cavalcare / per ci- tad'e castelle, / marita'e
signor, abbi risguardo / de ligarli il ci- mier con qualche velo, / ché
rispiarmo, regolava le sue azzioni con quel ci- vanzo che glie ne riverrebbe se nella
me non piace il suono di queste rustiche ci- tere. c. i. frugoni
): fiero come un leone, [ci- mone], senza altro seguito d'
e per oblio / ne l'antro del ci- clopo. è questo un antro /
. alessio, xxxv-i-26: em quella estesse ci- vitate, / loco afflao 'sta sanctitate
cespugli cavriolo codardo, e scrosciare ne vede ci- gniale, allo sbavar delle zanne grignanti
sanctis, 0-134: l'autore immagina che ci- mosco avesse inventato lo schioppo, e
mura erano cadute, fu demandato mastro calimero ci- ruigico a medicarlo. -avvenimento
: gli schemi e i motti sopra il ci- fuoriuscire rumorosamente dal folto della ogni sillaba
, 1-59: il canneto rispunta i suoi ci- melli / nella serenità che non si
. -chi). omit. genere di ci- conidi a cui appartiene un'unica specie
detti ad intendere d'esser fuori di questo ci- calevol ginepraio per sempre, senz'esserci
, 25-11: il psillio alcuni lo chiamano ci- noide, altri cristallo, altri sicelio
in mani et nulla deseverire, / cescasuno ci- rotto all'arte comparire.
la maniera greca, prima col principio di ci- mabue, poi con l'aiuto
. foscolo, ii-315: da'scommossi / ci- 41. locuz. -non saper
leggenda di s. torpè, 64: ci- vorio d'oro splendiente. marco
hora, cum successivo ordine, sopra il ci- masio... di queste descripte
straportata a marsiglia da una nave da guerra ci- priotta, non si fidando più de'
... università., li fidelissimi ci- tadini de questo città, svisceratissimi a
, l'egittico, il tarsico e 'l ci- prico... la virtù loro
matematico de'suoi tempi, tenne scuola in ci- rena, ed ebbe per discepoli platone
: bianchi usberghi, elmi bianchi, e ci- mier bianchi / staffe, barde,
e dove bianche di ragione verdigna e dove ci- miciattole. cavacchioli, 49: il
dormendo in terra, portando quasi palesemente il ci- liccio, e predicando quasi tutto 'l
zoccolante corsa sulle selci di strada: un ci- trullone di un cavallo che spara via
= comp. dal pref. gr. ci- , con valore privai, e da cosmico
, comp. dal pref. gr. ci- , con valore privat., e óéppa
= comp. dal pref. gr. ci- , con valore privat, e da febbrile
= comp. del pref. gr. ci- , con valore privat., e da
= comp. dal pref. gr. ci- , con valore privai, e da storicismo
= comp. dal pref. gr. ci- , con valore privai, e da tematismo
hoepli, 727: 'chileno': (pronuncia ci- ) del chile. 3. sm