so e più attamente re cherò in volgare il predetto libro. s.
ditelo a me, che ci giuo- cherò la camicia, e allora potrò pensarci a
non me apri, io me impi- cherò per la gola a questa scala cum questo
/ nel periglio or cer cherò / di far bella una vittoria. carducci
lito, / perch'io ti giu- cherò d'altro partito. guicciardini, 13-iv-105:
fiume, e non risec cherò io ovidio le ale che partoriscono di cupido
colpa il trovo, io lo casti- cherò e lei, per modo che sempre se