dechinò sì forte una percossa, / che abbacinossi al misero la vista, / e
] aveva preso un colpo di sole che l'aveva abbacinata e stordita. svevo,
mi ritrovo su le lastre di pietra arroventate che mi abbacinano. panzini, ii-15:
mi par tuttavia vedermi al fianco / un che colle parole inorpellate / m'incanti e
sedur... / da vana pompa che circonda il soglio. parini, 574
. cesarotti, i-84: quando sappiamo che abbacinare è una specie d'accecamento che
che abbacinare è una specie d'accecamento che facevasi con por dinanzi agli occhi un bacino
per traslazione essere abbacinato dalla gloria, che manda uno splendor metaforico. tommaseo-rigutini,
da quella realtà in cui mi parve che tutto fosse svisato e falsato.
stefani, 1-60: dicesi una favola che in queste colonne si vedeano molte cose
colonne si vedeano molte cose, e che i pisani le abbacinarono. g
fiorentini... ebbono le colonne [che] sono a s. giovanni:
vero che'pisani ce ne ingannarono, che dove elle erono chiare e lucide come ispecchio
ii-238: l'ultimo splendore del sole che si corica, vi dura sino a
si corica, vi dura sino a che si leva tanto chiaro che abbacina le stelle
sino a che si leva tanto chiaro che abbacina le stelle. buonarroti il giovane
suo 'nfortunio, / né sole è che talor non s'abbacini. = deriv
/ a raggiungere i cinque abbacinati / che già cacciasti in salvamento. 2
lustrare de lei me fo dato, / che me fa gire co abbacinato, /
e amava di gettarvi dei pezzi di carbone che guardava poi bruciare. poi chiudeva gli
: luce molto folgorante, e io credo che i suoi occhi, abituati alla dolce
aria conventuale / dove non s'odono che campane / che fan davanti agli occhi
/ dove non s'odono che campane / che fan davanti agli occhi abbacinati / come
ricasoli]. firenzuola, 501: quello che voi vedete rilucere non è fuoco,
non è fuoco, ma uno animaluzzo, che non ha naturalmente quello splendore abbacinato,
non ha naturalmente quello splendore abbacinato, che voi vedete. vasari, i-159:
idem, ii-22: assettò la finestra che facesse lume abbacinato. galileo, 1-1-154
stesso talvolta visibilmente offeso. ond'è che abbacinati diconsi in toscana gli occhi,
.., e un disteso azzurro abbacinato che compendiava al suo ricordo l'italia.
g. villani, 11-94: i fanciulli che stanno ad imparare l'abbaco e algorismo
utile saperle. masuccio, 200: pare che amore vi abbia aguzzato l'ingegno in
vi abbia aguzzato l'ingegno in manera che insignare- stivo l'abaco a'granchi.
tutta la vita loro non fanno altro che conti, e non maneggiano né veggono
: nell'aritmetica ordinaria è cosa verissima che due volte cinque fa dieci, tre volte
. rajberti, 2-96: un tale che... fa i conti al cielo
al cielo coll'abbaco, mi assicurò che in paesi lontani lontani girano soli stravagantissimi.
il quale vale o non vale secondo che vi si aggiunga o no un numero
dal curato. 2. mezzo pratico che agevola a contare, a calcolare (
... tutte spruzzate d'inchiostro che parea una tavola de'fanciulli dell'abbaco
. g. gozzi, 1-88: che cosa è abaco, disse il fanciullo?
? è il solo libro del mondo che vaglia qualche cosa, perché t'insegnerà a
spendi. idem, 3-3-321: veggo che il primo libro che si dovesse dare in
3-3-321: veggo che il primo libro che si dovesse dare in mano a'fanciulli
223: non aveva finito anche dieci anni che... faceva già i suoi
è fissato un pallottoliere; per modo che, così pellegrinando, il bambino,
. goldoni, v-74: un marito che non ha memoria, che non abbada,
un marito che non ha memoria, che non abbada, che lascia fare,
non ha memoria, che non abbada, che lascia fare, non è certamente cattiva
. abbadarsi più alla qualità de'maestri che degl'insegnamenti. alfieri, i-223: per
a richiesta del quale, per obbligo che tien seco, promette rinunziarlo, insieme
con l'abbadie. forteguerri, i-227: che non si può pensar non che ridire
: che non si può pensar non che ridire / che pena sia...
si può pensar non che ridire / che pena sia... / sentirsi a
aver notizia di questa via sembra assurdo che in così remota parte fosse edificata la
, d'ogni abbagliaggine purgandoli, fa che essi, stati semplici per lo adietro nel
ma può denotare un abbagliamento prolungato e che istupidisca col senso la mente.
luce di intensità assai superiore a quella che precedentemente lo occupava (passaggio dalle tenebre
quanto è lo splendore e l'abbagliamento che fa! o. rucellai, 2-16-2-353
si vede..., e quel che negli abbagliamenti non si vede, è
immerso nello splendore, nell'abbagliamento che s'è diffuso per tutto.
immaginazione e negli occhi di coloro, che ciò vedevano. bembo, 1-142: la
varchi, 1-164: se quelle cose che non hanno l'avvenimento incerto, si
, e assai più di ticone, che tanto puerilmente vi siate abbagliati. ma ritroviamo
(superi, abbagliantissimo). che abbaglia, che dà vivo splendore,
superi, abbagliantissimo). che abbaglia, che dà vivo splendore, fino a offuscare
del sole, cioè quel vivissimo lume che ci rimane, e che noi veggiamo
vivissimo lume che ci rimane, e che noi veggiamo negli occhi nostri, se abbiamo
le migliaia di brillanti sparsi dovunque e che riverberavano una luce abbagliante. nievo,
infossati e abbaglianti, cercavano, più che il volto, l'animo e il
tutta riso, tutta un riso abbagliante che le fendeva sino a mezzo delle gote
i « trulli » abbaglianti di bianco che arieggiano marabutti orientali. deledda, iii-978
4-19: [ii] monte argentare che sorge bianco e abbagliante sotto il sole
autoveicolo quando vi è acceso il filamento che emette il fascio di profondità abbagliante,
govoni, 3-157: le biciclette / che non riescono più a tener la strada
macchine. vittorini, 4-194: bene che vi fosse un arrivo di camion,
fosse un arrivo di camion, bene che vi fosse la sua luce accecante tra le
, alle loro finestre, e bene che spataro camionista non spegnesse nemmeno gli abbaglianti
abbaglianti. l'immensa luce frusciava ogni volta che vi si movevano dentro. pasolini,
3-141: dietro a tutti i mezzi che partivano s'appizzava la pantera, con gli
le cieche, c'era tanto chiaro che pareva d'essere a una festa,
dopo un po'ecco gli abbaglianti, che illuminavano tutta la strada, tutta la
: è data facoltà ai conducenti di autoveicoli che circolino nelle ore notturne nei centri abitati
pubblica. 3. figur. che stordisce, ingannevole, illusorio. l
loro paradossi. 4. figur. che dà smarrimento, stupore; affascinante.
apparve di una bellezza così abbagliante, che il principe... si gettò ai
piacere e quasi lo sbigottimento di meraviglia che ne ricevetti. abbaglianza, sf.
una luce tanto grande e profonda, che abbagliava gli occhi di coloro che riguardare
, che abbagliava gli occhi di coloro che riguardare la volieno. dante, inf.
le cappe sì bene dorate di fuori che con lo splendore abbagliano. il che
che con lo splendore abbagliano. il che dinota che gli atti esteriori dimostrano ogni
lo splendore abbagliano. il che dinota che gli atti esteriori dimostrano ogni virtù.
chi è abbagliato li pare vedere quello che non vede: così costoro ci si
così costoro ci si dimostrano essere quelli che non sono. petrarca, 48-11:
70-44: tutte le cose, di che 'l mondo è adorno, / uscir
del mastro eterno; / ma me, che così a dentro non discemo, /
dentro non discemo, / abbaglia il bel che mi si mostra intorno. boiardo,
boiardo, 1-24-51: perché gran fumo, che con fiamma viene, / gli entra
que'gigli e quelle rose ardenti, / che spieghi al viso alter, tue primavere
splendor falso; e però è uno splendore che non si ritrova nella cosa abbagliante;
cioè offende l'occhio interno, bisognerà che si ritrovi in realtà nell'occhio interno
, ci si abbaglia la vista, senza che l'oggetto sia splendente, o neppur
.., abbagliandoci e assordandoci così che per un attimo nessuno potè vedere più
la finestra una spianata di fiori bianchi che hanno abbagliato i miei occhi come l'
sempre più grandi e lucidi come diamanti che abbagliavano i miei. valeri,
: la tovaglia / bianca sotto la lampada che abbaglia. onofri, 61: un'
61: un'occhiata di sole, / che abbaglia acque e viole.
ojetti, ii-275: fiori tanto coloriti che abbagliano come lampade. viani, 14-252
prima sbiadite, ma poi con luccichii che abbagliavano. idem, iii- 138
argine fra un canale e il fiume, che specchia il sole ed abbaglia.
abbagliano, in quanto certe cose affermano essere che 10 intelletto nostro guardare non può,
a siragozza a veder questa iddea, / che più che 'l sol m'abbaglia di
veder questa iddea, / che più che 'l sol m'abbaglia di splendore. idem
de'medici, ii-285: eri sì bella che tu m'abbagliasti. ariosto, 36-48
l'ira le guerriere abbaglia, / che fan da disperate la battaglia. getti,
e abbagliando loro gli occhi di maniera che non iscorgano il vero. tasso, 6-i-150
così nel suo splendor s'involve / che v'abbaglian la vista anco i più
foscolo, ii-2-8: molteplici forme, che, or velate d'oscurità, or
voglio tornare a vederla, cotesta sirena che abbaglia la ragione collo scintillare delle sue
violenza irremissibile e senza ripari dell'amore che l'abbagliò e lo trafisse. 5
vana immaginazione ti abbaglia: in modo che tu ami quello che tu sogni, più
: in modo che tu ami quello che tu sogni, più tosto che quello
ami quello che tu sogni, più tosto che quello che tu vedi. bandello,
tu sogni, più tosto che quello che tu vedi. bandello, 1-9 (i-114
in tal maniera pigliare ed abbagliare, che gli promise tenerlo appresso di sé. ammirato
pellico, ii-50: la superficiale filosofia che in francia precedette e seguì la rivoluzione,
eloquenza di que'melanconici e rabbiosi sofisti che s'industriano a gettar dubbi sconfortanti sopra
molto più facile il genere immaginativo, che alla fine è cosa arbitraria, e dove
preoccupazioni della fantasia, della speranza, che ad altro. quel che abbaglia la mente
speranza, che ad altro. quel che abbaglia la mente, le tremola quasi
. carducci, ii-9-117: certi corpi che vi abbagliano e vi conquidono col loro traditore
. d'annunzio, iv-2-370: vollero che fossero invitati al pranzo i miei colleghi nel
piacere di turbare e di abbagliare quell'anima che mi pareva ardente e malsicura. comisso
terra pullula d'offerte di gioia: che non mi abbaglino; che io riesca sempre
di gioia: che non mi abbaglino; che io riesca sempre a ricusarle.
perché t'abbagli / per veder cosa che qui non ha loco? esopo volgar.
aveva gli occhi chiari e splendidi tanto che quando e'fermava veementemente la luce in alcuno
possibile con la vista numerarli, però che tra sì piccoli spazii si abbaglia l'
, 94: la prima volta che giunsi lassù quasi mi si abbagliarono gli
vuol più tosto... creder che tutti possano essersi abbagliati, forse per non
strumenti di tanto prezzo quanto i suoi, che dubitar di sé solo e delle osservazioni
: considera quanto abbaglisi chi si crede, che
il vialetto di mortelle tutte ben pareggiate che portava su, tornò subito indietro pel
su, tornò subito indietro pel fastidio che gli dava la natura addomesticata e pettinata
panzini, iv-7: aggettivo di senso ironico che vale 'preparato prima, elaborato ad
sm. (femm. -trice). che addomestica; ammaestratore. salvini
. del bue di tela dipinta, che si fa per addopparsi a quello, e
quindi addopparsi, collocarsi dietro a cosa che celi o difenda. 2.
col fucile. addoppiàbile, agg. che si può raddoppiare. l. salviati
retorico] si chiama addoppiaménto, però che il parlatore addoppia il suo conto e
viene. petrarca, v-1-22: or conven che s'accenda ogni mio zelo, /
armata: per la quale cosa credo che le loro forze contra noi s'addoppieranno.
, i-106: io qui sono sicuro che i libri da me richiestigli m'addoppiereb-
non ho modo di dargli la sicurtà che egli desidera. monti, 4-552: essa
sue cure addoppia inverso al gregge infermo / che disagio patisce. [sostituito da]
idem, 63: l'ira, che addoppia l'ardimento al prode / che si
, che addoppia l'ardimento al prode / che si sente percosso, ei non la
percosso, ei non la trova / che ne'prosperi casi. tommaseo- rigutini,
nel traslato, più usitato è addoppiare che doppiare', e quel che dante dice:
è addoppiare che doppiare', e quel che dante dice: doppiar lo dolore,
battito scandisce / del cuore mio, che balza, e addoppia il fiato.
croco. montale, 1-39: sgorgo che non s'addoppia, -ed or fa vivo
fa vivo / un gruppo di abitati che distesi / allo sguardo sul fianco d'un
come la madre al querulo / fanciuilo che per la strada s'attarda: / ella
torre addoppiò le sue percosse, / che le ben teste in lei salde giunture /
l'altra due file di soldati, che prima formavano un fronte solo.
infino ai filatoiai, e quelle donne che incannavano e addoppiavano la seta per gli
molto a causa dell'argento vivo, che portavamo messo in certe pellicine concie,
sm. (femm. -trice). che addoppia; operaio addetto all'addoppiatura
si è marino, ed è quello che induce stupore, cioè sonno e addormentamento
. di addormentare), agg. che addormenta, che intorpidisce. papini,
), agg. che addormenta, che intorpidisce. papini, 8-277: guai
è una interiezione adulante e lusingante, che usano le balie quando vogliano addormentare li
. pulci, 26-96: e dubitò che non sonassi a doppio, / perché pure
stato in francia a carlo, / che non avessi arrecato qualche oppio / e
: la serena sì dolcemente canta, che addormenta i marinari; e essa monta
. caporali, i-124: il sonno, che fra gli altri ha un vizio brutto
altri ha un vizio brutto, / che quando non ha voglia di dormire /
: quei dì beati e fugaci / che aveva i tuoi baci... zvani
. zvani!... i che m'addormentavano gravi / campane col placido
la voce giovenile di mia madre, che ogni sera nel mio piccolo letto di bambino
1-132: ma una, una cosa veglia che nessuna nenia di mamma addormenta e l'
nenia di mamma addormenta e l'acqua che a goccia a goccia fluisce vicina non
per sostenersi nei voli senza tregua, che avrebbero potuto addormentarli e perderli, usavano
. marotta, 6-134: domanda altro vino che subito l'addormenta sul tavolo nero dell'
. sinisgalli, 3-71: la luna che addormenta / i guardiani sulle frasche.
/... / come pintor che con essemplo pinga, / disegnerei com'io
m'addormentai; / ma qual vuol sia che l'assonnar ben finga. boccaccio,
se caduto non fossi, vivi sicuro che, come prima addormentato ti fossi, saresti
ma fiorio porta nell'animo maggiore sollecitudine che di dormire, e senza addormentarsi
dormire, e senza addormentarsi aspetta che gli altri s'addormentino nella casa.
si sente un lievissimo pispiglio di passeri che non riescono a addormentarsi. ungaretti, i-89
addormenterò / al fruscio / delle onde / che finiscono / di avvoltolarsi / siila cinta
addormenta di gusto col suono dell'acqua che scroscia a diluvio. piovene, 2-225:
mazzini, ii-133: e pensate voi, che poche concessioni addormentino i popoli, o
mare / un dio forse era, che addormentò tonde. 4. tr
vari della fortuna, de'quali però che quante volte alcuna cosa si parla,
/ e 'l cordovan sarò io, che credendo / alle parole sue, mi
, e non addormentano il loro furore che su i sepolcri. idem, 6-335:
ii-2-45: consigli amorevoli, anziché adulazioni che addormentano gl'ingegni nella superbia. mazzini
rimorso. pirandello, 7-1342: i fastidii che gli venivano dalla sua professione di medico
: non perseverare in un'impresa, che ha già dato risultati e soddisfazioni.
tale e tanta forza e potestà, che essendo preso nelle reti, avanti che
che essendo preso nelle reti, avanti che i pescatori lo tocchino con mano, gli
, 2-1115: i medicamenti... che si fanno con oppio, tutti sono
di addormentare), agg. che ha preso sonno; stordito dal sonno;
la luna, / addormentato in qua'che verdi boschi! boccaccio, i-404:
, i-404: quivi tacitamente dimorerai tanto che coricata e dormire la vedrai, e
e dormire la vedrai, e poi che addormentata sarà, siati lecito di fare
: tu la fai forse tanto vegliare che quando ella mette a fuoco, come persona
. vico, 227: una casta diana che so- lecita gli addormentati endimioni di notte
1-16: andavamo insieme da un maestro che era dotto, ma pregiava più un
ma pregiava più un fiaschetto di vino che il poema di virgilio, e ci
ora come i bacolini da seta, che son addormentati della grossa, ma quando
un corridoio uscivano le sorelle della sposa che sembravano essere rimaste addormentate fino a buio
essere rimaste addormentate fino a buio e che per fugare il sonno fumassero una sigaretta
una sigaretta. frocchia, 809: vedendo che non rispondeva, né riapriva gli occhi
i-390: al casto lume della lima che stampa in terra le larghe orme nere dei
. pascoli, 41: morte, che passi... / con gli occhi
, 167: la innata concupiscenza, che nella vecchia carne e nell'ossa aride era
svegliò l'addormentata virtù, né permise che la città s'annighittisse nell'ozio. magalotti
voglio pur rattacconare quando avrò agio, e che la fantasia, che a questi giorni
agio, e che la fantasia, che a questi giorni pare in me affatto addormentata
della confusione, per certe stradette addormentate che scendono fra giardini estatici. cardarelli, 6-128
spettrale edificio sembra non avere altri abitatori che noi due. baldini, i-641:
eccoci tutti imbarcati sopra un grosso motoscafo che mette la rivoluzione in un povero addormentato
cose. monti, 167: digli, che tuoni dal suo monte, e svegli
li uscio di mano, per ciò che 'l pugno li era sì adormentito per li
per li colpi ch'avea donati, che non lo sentì. 5.
era la lucerna addormentata, nel tempo che si sogliono vedere le visioni vere,
. (femm. -trice). che apporta il sonno; che induce sonnolenza,
). che apporta il sonno; che induce sonnolenza, torpore.
addormentatrice, come una ninna nanna sì che degeneri in cantilena. — deriv
debole l'addormentazione de'riposati membri, che così avviene come qui fa all'autore
omo per molti essere salutato, e che in letto prezioso s'addorma, e bea
bea con coppa bella, ma solo che buon sia. francesco da barberino, 5-13
una nenia tedesca dolce dolce, con che addormiva la sua... piccina.
pascoli, 931: coi vecchi nostri canti che sai, / voci di cose piccole
diurno somiglia a quello di un pargolo che s'addorma pieno di leggero latte. negri
e di dopo, e su per giù che libro, ognuno d'essi, piglia
nell'estremo sonno, / mi dicea che bonizio suo bisavo / un giovanetto fu di
del fiume, / dite al padre che 'l gran corso n'addorma. carducci,
idem, 661: la cura ignota che il bel sen le morde / io
ora di lasciare il canneto / stento che pare s'addorma. gatto, 32
limoni e d'avena / nel canto che si lagna / monotono di pena. idem
, 923: ne l'addormito spirito che sognano / i miei pensieri?
deriv. addossàbile, agg. che si può addossare, appoggiare. -
appoggiare. - al figur.: che è possibile attribuire, riferire, imputare
i... / e ciò che fa la prima e l'altre fanno,
: all'urto della mano di lei che lo scacciava, si restrinse [il gatto
la notte, ch'io gli ricordassi che le congiure non son lecite, sappi
le congiure non son lecite, sappi che san tommaso fa questa distinzione: o che
che san tommaso fa questa distinzione: o che il tiranno i popoli sei sono addossato
tiranno i popoli sei sono addossato; o che a forza, in un tratto,
rilasciare tutte le soprintendenze e le gite, che gli addossa presentemente il magistrato. baretti
i-243: non mi ricordo d'altri che si fossero addossate altre parti di quella
idem, v-327: accade sempre in italia che gli amici e i parenti col cuore
, 3-817: io non ammetterei neppure che altri accanto a me volesse addossarsi delle
palazzeschi, i-808: si sarebbe detto che volesse addossare a così tenue sostegno di
la colpa alla timidità e al dolore che, a poco a poco, si sarebbe
quali [vesti] oramai voglio pensare che vi siate addossate benissimo, e che
pensare che vi siate addossate benissimo, e che poche altre vesti che quelle vi troviate
benissimo, e che poche altre vesti che quelle vi troviate. = deriv.
ii-297: la severità dello stile è tale che rasenta l'aritmetica, con quelle osservazioni
. addossati gli uni agli altri per modo che dal folto non emergevano se non le
7-225: non potrò disfarmi di quel che sentii giovinetta, nell'allibito silenzio della ragazza
per spirito di partito, ne addiverrà che la giustizia e tutti i pu- blici
pure di due figure poste in palo, che abbiano la parte posteriore rivolta l'
spesso addossate le voci, può dirsi che si leggesse chessi; onde, in luogo
, siasi ridotta in ch'essi o in che essi. = deriv. da
. (e dà il senso di cosa che sovrasta, incalza, preme).
: per ogni oncia di carne, che ho addosso, / e'ho ben cento
, purg., 10-137: vero è che più o meno eran contratti / secondo
un baiocco a dosso, non sapeva che farsi. manzoni, pr. sp.
sicuri, anche qui, certa gente, che n'hann'addosso... ci
: e'sono molti frati e monache che hanno una invidia adosso terribile. manzoni
infuriati verso casa, senza aver determinato quel che dovesse fare, ma con una smania
, concludeva sempre fra me: « che diavolo hanno addosso questi sciocchi, da sghignazzare
di stanchezza languida e di leggera ebrietà che mettono addosso i pomeriggi trascorsi all'aria
con le gambe fiaccate, come quelli che hanno addosso la malaria. e.
., 22-41: o rubicante, fa'che tu li metti / li unghioni a
metti / li unghioni a dosso sì che tu lo scuoi. g. villani,
essere da molto più tenuta e più che l'altre onorata, non pensando che,
più che l'altre onorata, non pensando che, se fosse chi addosso o in
, uno asino ne porterebbe troppo più che alcuna di loro. idem, dee.
3-7 (322): noi sappiamo fermamente che la morte di tedaldo elisei è stata
: non ti porre tal peso a dosso che tu noi possi portare. f.
ne seguita due beni; l'uno, che facilmente non ti tiri guerra a dosso
speziale del signor consolo di francia, che è anche mezzo medico e cerusico,
medico e cerusico,... credo che sia valentuomo, e porterà con sé
fa ima gran calca di quel bestiame che fa d'intorno e addosso a quella povera
addosso a quella povera lingua un brullichio che mai al mondo. baretti, i-128:
. idem, ii-311: nel breve tempo che dimorò qui vi so dire che gli
tempo che dimorò qui vi so dire che gli posi molto amore addosso, e che
che gli posi molto amore addosso, e che quasi piansi quando se n'andò.
soverchio il savio addosso a quel paolo, che ad ogni modo non gli acconcerai il
iv- 354: certi spropositi di lingua che da tutte le parti ci avrebbero fatto
): dite pure a tutti, che ho sbagliato io, per troppa furia,
65: e poi nacque un parapiglia, che, non so come, ci trovammo
peraltro far fuoco né adoperar delle armi altro che i manichi. pànzini, ii-318:
e per la lingua loro predice le cose che sa egli. fioretti, xxi-975 (
e sì ardente tentazione di carne, che per nullo modo costui potea resistere.
i-499: fecero un involto dei cenci che si erano tolti d'addosso. tozzi,
, udìo lo strepito e lo romore che facieno quelli cavalieri addosso ad eurialo.
): è il mio pianeta, che tutti m'abbiano a dare addosso; anche
, 6-704: c'è un moscone fosco che mi dà addosso, ronzando, irritato
della loro domanda questo aggiunsero, che... quelle [scritture],
... quelle [scritture], che sopra a ciò addotte paressino dubbiose,
543: tutte l'altre esperienze addotte e che addur si possono, le quali in
. di grazia, i-90: il che quantunque il sig. galileo stimi falso,
altra parte, e di più quelle che egli di sua invenzione adduce. marchetti
adduce. marchetti, 1-668: vero è che nell'addotta similitudine si osservò da noi
: aggiugneva di più esser falsissimo, che il moto da per se stesso aggiunga forza
è scuola. è addottoramento in ciò che ti sei messo a intraprendere. addottorare
conducetelo innanzi a mastro apollo, / che gli vuol bene, e vuoilo /
... il tempo dello studio che avessero fatto in altri luoghi. monti,
1-6-16: non si faceva com'adesso, che voi altri ragazzi andate a studio per
ispasso; onde ne segue poi, che i più toman come v'andarono, addottorati
d'annunzio, v-1-85: è un latino che tutti i marinai intendono, meglio che
che tutti i marinai intendono, meglio che se fossero tutti addottorati in salamanca.
girolamo leopardi, 1-16: a voi, che siete in questo addottorato / da farne
accennato. addottrinàbile, agg. che può essere istruito, che ha disposizione
agg. che può essere istruito, che ha disposizione a essere addottrinato. tommaseo
animo, per tardo o restio che paia, il quale non sia addottrinabile nelle
ma in quella diremo addottrinato colui solamente che ne sia bene al possesso.
solo di guadagnare alla fede, di che altresì erano addottrinati quanti più di lor
qual volle assai meno addottrinare il lettore, che indurlo a meditare e filosofar da sé
carducci, 477: e ne la man che in pace tra il sacrato / calice
il boccal pia tentennò / porta tacciar che feudal soldato / ne le stragi badesi addottrinò
, 14-229: uomo di pratica più che di teoria, addottrinava i giovani con
non convene volmente, pare che vada qui come per avventura di rite
rite nere quelle cose in che ella si diletta, o dimorare in esse
nel corpo bene addottrinato, guardati che non ti partissi di questa gloria
del paradiso, 356: a tutti quelli che son bene addottrinati di lettera,
bene addottrinati di lettera, è manifesto che altre dot trine sono quelle
dot trine sono quelle, che imparano coloro che incominciano a leggere
trine sono quelle, che imparano coloro che incominciano a leggere, ed altre
a leggere, ed altre sono quelli che imparano coloro che già sono introdotti
, ed altre sono quelli che imparano coloro che già sono introdotti, ed altre
dall'espe rienza, scrissero che i denti della morta vipera ammaz
, giudica spessissime volte più rettamente che la sapienza, cioè la ragione col
: in politica avevo creduto... che il voto del popolo semianalfabeta, uguagliato
, 6-380: non sapevo... che lei fosse addottrinato nella scienza etimologica.
. sm. persona colta, istruita; che possiede dottrina, conoscenza scientifica.
felice impeto del soggetto verso la realtà che non la più agguerrita e guardinga sapienza
412: non era ragione quella degli insulsi che... nelle loro esortazioni d'
alfabeto, disconoscevano e misconoscevano la parte che il fusto popolano... aveva
agg. idoneo a essere addottrinato; che ha disposizione ad essere istruito. seneca
, e dovunch'io sto. oh, che continuo flagello è questo! targioni tozzetti
vasca grande, addove va l'acqua che si chiarisce, costa scudi 20.
/ le cui pareti son sì adrapati / che non si vede se non seta e
pres. di addurre), agg. che adduce, che allega (che cita
), agg. che adduce, che allega (che cita a sostegno).
. che adduce, che allega (che cita a sostegno). g
. adducente una enfiatura intorno alla mastra vena che si chiama fontanella. galileo, 4-2-34
buommattei, iv-235: non ho dubbio alcuno che, ritorcendosi l'argomento, e'sia
addurre. adducìbile, agg. che può essere addotto. l.
5-2-246: aggiugneva di più essere falsissimo che il moto da per se stesso aggiunga forza
amore], veramente, niuno, che virtuosa vita disideri di seguire, si dovria
seguire, si dovria sommettere, però che egli è d'onore privatore, adducitóre d'
43-328: eo do regno / a quello che 'n mia schiera ben adura.
93-25: madonna, ecco la cruce, che la gente li adduce. dante
s'ap pressava, / che 'l cibo ne solea essere addotto. g
, e addusse tanta abbondanza d'acqua, che prima ruppe e guastò il luogo
livio volgar., ii-2-270: quelli che erano più lontani dal dittatore, e
, senza toglierei il cappotto, intanto che lui levava la roba dalla sporta.
doppia, come il poeta vuole inferire che s'era fatto il lume e lo splendore
-pensò il nano -che tutta questa gente che sa mettere in carta, voglia levar di
un franco stuolo addur rustiche prede, / che, come è l'uso, a
passano a noi: onde gli australi, che vengono d'affrica e dal mare,
e fodere di berrettini di diverse foggie che già ne ho; e così di ogni
aver mi par d'amore, / che d'ogne parte m'adduce conforto. ugurgieri
, 45: gridano i troiani tutti dicendo che sia menato e adutto il simulacro alle
cavalcanti, 407: non si stima quello che seco debba addu- cere il folle cominciamento
quella candida via sparsa di stelle / che 'n ciel gli dèi ne la gran reggia
età. idem, 40-21: ecco pria che la speme in porto arrive, /
radura. svevo, 5-329: quello che vedo e sento m'adduce sempre a
di virtù, vài meglio, da poi che meglio adduce. idem, 225-4:
giorno e 'l mese e l'anno / che voi ricco veniste, amico mio,
ricco veniste, amico mio, / che noi'[= noia] m'addusse adesso
, vi-179: egli è una vergogna che adduce peccato, e un'altra che
che adduce peccato, e un'altra che adduce gloria e grazia. petrarca, 50-12
ma, lasso!, ogni dolor che 'l dì m'adduce, / cresce,
parlari adducono, e però io sono certo che voi vi meraviglierete assai di ciò che
che voi vi meraviglierete assai di ciò che al presente ragionare vi credo. crescenzi
se di sopra si cuoprano con arbuscelli che v'adducano e facciano ombra. lorenzo
del pelide achille / l'ira funesta che infiniti addusse / lutti agli achei.
/ lo meo folle volere, / che m'ave addutto a amar sì alt'amanza
, e solo ne addurrò quelle cose che di loro mi pare necessario imitare. bandello
lungamente contrasto. boterò, i-230: di che io potrei addurre molti esempi, ma
forme delle consonanze, non mi parendo che la ragione che comunemente se n'adduce
consonanze, non mi parendo che la ragione che comunemente se n'adduce da gli autori
comunemente se n'adduce da gli autori che sin qui hanno scritto dottamente nella musica
, i-212: altro argomento non voglio addurre che quella incontaminata ed inviolabile lealtà. guiducci
: questi è il forte delle ragioni che io stimo possino addursi in chiara prova
possino addursi in chiara prova dell'utile che a noi portan le selve. g.
questa mia pigrizia: come a dire, che ho troppo carteggio alle mani. alfieri
subito, per disimpegnarsene, le ragioni che la signora doveva intendere. idem,
idem, 424: i classicisti adducevano che l'uso [della mitologia] non
plausibile. albertazzi, 452: gli argomenti che egli adduceva a sostegno della sua fiducia
dovendosi addurre invece quella sola causa che è insieme il fine, e che è
causa che è insieme il fine, e che è perciò la ragion sufficiente. pea
7-81: non pagò addirittura, adducendo che la merce venduta era poca cosa. palazzeschi
i-758: non aveva preso moglie adducendo che le donne sono due volte care.
malvagia. dante, 39-94: sollazzo è che convene / con esso amore e l'
di valor somma, / eh, che piacere duco! caro, 2-3-156: ma
v.]: adduttore, lo stesso che adducitore: s'usa da'notomisti come
s'usa da'notomisti come aggiunto di muscolo che tira all'indietro la parte che è
muscolo che tira all'indietro la parte che è destinato a muovere. 2
. 2. elettr. conduttore che convoglia in un apparecchio la corrente elettrica
adductores: sono organi filiformi cellulari sugosi che accompagnano gli ante- ridi dei musei,
fisiol. movimento dei muscoli adduttori, che avvicina un arto verso il centro del
. ade, sm. divinità che, secondo la mitologia classica, regnava
, 11-777: la storia di persèfone che un giorno nel bosco, chinatasi a
schietta. pea, 3-23: voglio che queste ninfe e questi fauni mi accompagnino
consolatori, se non queste fole, che han fatto bello il mondo per secoli
oltretomba stessa. adeguàbile, agg. che si può adeguare, che è assimilabile
, agg. che si può adeguare, che è assimilabile; uguagliabile, convertibile.
adeguabile con la parola; tra l'anime che sanno intendersi, la parola è quasi
sanno intendersi, la parola è quasi tocco che sveglia accordi di consonante armonia. b
dell'intelletto altro al fine non è che la verità, la quale consiste in questo
in un adeguamento liberale delle antiche burle che i giovani popolani infliggevano ai pellegrini nel
alamanni, 5-3-721: non molto innanzi che la libra adegue / con la vigilia il
è di beltate, / oh con che leggiadria, con che bell'arte / troncar
/ oh con che leggiadria, con che bell'arte / troncar le fila,
e parte sotto macchine s'appiatta / che fan riparo al grandinar de'sassi, /
al piano. monti, 5-642: guàrdati che... / non divenghiate del
arici, 17: dell'ottima zolla / che serbata scavando hai tanno prima, /
dante, 56-21: e 'l peso che m'affonda / è tal che non
'l peso che m'affonda / è tal che non potrebbe adequar rima. giov.
è da lungi dal vero credere, colui che dice che i fatti con le parole
lungi dal vero credere, colui che dice che i fatti con le parole si possono
scrivere. tasso, 19-29: or che già mai de l'espugnata terra / potrebbe
tuoi begli occhi vidi quel piacere, che poi a'tuoi disii mi legò il cuore
. di adeguare), agg. che adegua, che pareggia. alamanni,
), agg. che adegua, che pareggia. alamanni, 9-55: quel
pareggia. alamanni, 9-55: quel che divora i figli era in disparte, /
i figli era in disparte, / che l'adeguante libra di sé ingombra.
moneta il danno de'fiorentini, io che vidi queste cose per nullo numero le potrei
.. dare una misura e proporzione che bene adequasse. 6. rifl
). redi, 16-ix-333: vorrebbono che i confessori si adattassero ai loro geni
consorte mai. / serbila ad altro acheo che al grand'atride / più di grado
adegua, / né si dilegua pria, che in grembo a morte. d'annunzio
storia è come un fiume impetuoso, che sboccando nel mare si adegua alla calma
cittadino sottentra quella dell'uomo spirituale, che si adegua alla verità con la fede
, infinito, e non si capisce che ne occorra tanto a compiere un lavoro.
se... era molto improbabile che potessi farla trionfare nella vita.
galileo, 4-3-109: è forza che io esclami il gusto che sento nel
: è forza che io esclami il gusto che sento nel vedermi tanto adeguatamente rendute ragioni
tanto adeguatamente rendute ragioni di effetti, che tanto tempo mi hanno tenuto in tenebre
cotal sugo, onde fa di mestieri che ne salga dell'altro per adeguatamente riempirli
estatici, e quasi imbecilliti, concludendo che è uno spettacolo féerique: parola che non
che è uno spettacolo féerique: parola che non si può adequatamente tradurre, perché
b. croce, i-4-175: problemi che si possono considerare non giunti a maturità teorica
savonarola, iii-489: in questo modo quello che tu di'si domanda vero, perché
aver questa [conformità], conviene che stimi quei rimproveri assai minori di quelli
stimi quei rimproveri assai minori di quelli che a te dovrebbonsi, che gli stimi
minori di quelli che a te dovrebbonsi, che gli stimi atti, che gli stimi
dovrebbonsi, che gli stimi atti, che gli stimi adeguati. salvini, 39-i-m:
rinviene la parola sincera e adequata, che esprime integralmente i principii enciclopedici. rajberti
una idea adequata dei colpi d'occhi che dà la gran capitale quando tutti sono
croce, i-2-316: la filosofia, che ciascuno di noi asserisce in un determinato
grosso, ma le rendite nei tempi che corriamo non sono mai adeguate al capitale
o perché a quella fisica malinconia, che gli rendeva tanto belli e smarriti gli occhi
4. filos. idea adeguata: che comprende tutti gli elementi del soggetto.
di importi differenti, una quantità unica che sia a quelle equivalente. -ant
permesso di estrarre grani sino a tanto che il loro prezzo in paese non arrivasse
il loro prezzo in paese non arrivasse che a tanto il sacco od il buscello,
il sacco od il buscello, credendo che questo limite fosse il termometro per sapere
sm. (femm. -trice). che adegua, pareggia, livella.
aria [al mobile descendente], che gli torrà il poter crescere più la sua
il kant vagheggiò un ideale della conoscenza, che era non la sintesi a priori ma
è de'maestri moderni, e'disse che co'suoi istromenti visibilmente vide la congiunzione
'. adempìbile, agg. che si può adempiere. tommaseo [
amore è sempre adempibile, ben più che la tiranna legge dell'odio.
. croce, i-3-165: equilibrato è colui che adémpiere e adempire (ant.
questa legge è a'predicatori posta, che vivendo adempiano quelle cose che parlando studiano
posta, che vivendo adempiano quelle cose che parlando studiano di confortare. francesco da
francesco da barberino, 1: lo dono che mi domandi ti saràe adempiuto. idem
e truova e quello officio adempie / che non si può fornir per la veduta
ma perché 'l sacro amore, in che io veglio / con perpetua vista e che
che io veglio / con perpetua vista e che m'asseta / di dolce disiar s'
: e così come a niuno, che divotamente giusto dono ti dimanda, il nieghi
coricatisi, pienamente e molte volte, anzi che il giorno venisse, i lor disii
di non seguire il tuo disiderio; che se 'l vorrai seguire, mai noi potrai
., 7-1 (176): ciò che tu comanderai, gentilissima donna, sanza
, quanto potè il più cortesemente adempiè quello che santo francesco gli aveva comandato. idem
d'una tal cosa, però è forza che questi influssi celesti adempieno sopra di me
, 4-62: il mio desir, tu che puoi solo, adempì, / e
: e quinci chiaramente a'sensi appare / che l'alta previdenza in ogni lato /
non sia sì leggera / vergine mai, che creda / a lusinghe ed a vezzi
a vezzi / di giovane importuno, / che mentre il desir ferve / tutto promette
. orsino, iii-289: il debito in che nacqui adempio appieno. segneri, ii-425
. segneri, ii-425: niuno fu, che fino da bambino adempisse al pari di
, iv-13: la giusta stima, in che sei tenuto da questi superiori, mi
tenuto da questi superiori, mi fa sperare che le tue brame verranno tutte adempite.
foscolo, ii-2-160: niuno può negare che un letterato, ove riesca ad adempiere questi
per adempire interamente il suo obbligo, che per la persuasione che ce ne fosse
il suo obbligo, che per la persuasione che ce ne fosse bisogno, insistette con
francese si citano tre o quattro tragedie che adempiscano questa condizione. lambruschini, 1-5
, 1-5 7: tutti adempiono gli uffizi che iddio assegnava loro. leopardi, 32-171
con te stesso, gli è segno che ignori molti altri doveri che ti così
gli è segno che ignori molti altri doveri che ti così perfettamente, da adempiere insieme
. pirandello, 5-65: era segno che fra essi doveva esserci qualcuno che o
era segno che fra essi doveva esserci qualcuno che o non aveva adempiuto alla promessa o
bontempelli, 8-87: sarà assai necessario che io dimentichi il sonno e stia molto
sarebbe morto. la donna si stupì che un prete non capisse una cosa talmente
, 30-51: e s'egli è omo che voi predecare, / lo suo parlare
è tanta la verità della scrittura santa, che una parola non potrebbe proferire, che
che una parola non potrebbe proferire, che non si adempiesse. bartolomeo da s
c., 10-3-14: quegli adempie ciò che promette, lo quale, quando tu
fu in pace e in riposo, sì che fue adempita la profezia d'isaia profeta
fue adempita la profezia d'isaia profeta che disse che tutti i ferri da malefizio
la profezia d'isaia profeta che disse che tutti i ferri da malefizio si convertirebbero
bòmari. boccaccio, i-108: ciascuno che questo udé si maravigliò molto, dicendo che
che questo udé si maravigliò molto, dicendo che veramente sarebbe da riputare valoroso chi tal
: o santa venere, quando sarà che la promessa a me fatta s'adempia?
scuopri il tuo disio: niuna cosa sarà che non s'adempia, solo che si
sarà che non s'adempia, solo che si possa. ottimo, ii-405: questa
ogni dì aspettava la misericordia di dio che gli adempiesse la promessa. savonarola, iii-504
, iii-504: tutto s'adempierà quel che io v'ho detto, o sien cose
tribulazioni. monti, 18-447: ahi che non tutti / giove i disegni de'mortali
stesso tempo, con ima supplicazione accorata, che le fosse concessa la forza d'adempirlo
, e d'aiutarla ad adempire ciò che aveva promesso. d'annunzio, v-1-75
v-1-75 3: allora sarà adempiuta la parola che è scritta. 3.
41-12: puoi glie donai la fede, che adempie entennanza, / a memoria
le onde salivano sulla nave, per modo che si adempiva la nave. idem,
., 2-15: ma prima fa mestier che iulio s'armi / sì che di
mestier che iulio s'armi / sì che di nostra fama il mondo adempi. sannazaro
, 1-55: e già considero / che 'l cor s'adempia di pensier più lepidi
machiavelli, 275: molte volte interviene che non sono tanti ch'egli [i
[i soldati] adempino il numero di che tu hai bisogno. castiglione, 355
i difetti de la mia negligenza, dubito che anzi non si sdegni maggiormente. campanella
: madre di cristo, e voi che state appresso, / spirti beati, abitator
beati, abitator del lume, / che 'l mondo adempie e sol la terra ingrata
io vi mostro di quella dolcezza / che tutto adempie il regno d'ond'io fui
. bacchetti, 5-181: l'accappatoio che adempiva la forma e la statura della
il quale scrisse: 'adempite ai fatti che avete per le mani ', giacché
. boccaccio, 6-379: infino a tanto che la loro fatica terminata fosse con grazioso
primo bollor delle passioni, la legge che aveva, se non altro, sentita
nome di lui, non gli era parsa che odiosa: ora, quando gli tornava
suo malgrado, la concepiva come una cosa che ha il suo adempimento. lambruschini,
sm. (femm. -trice). che compie, adempie; che soddisfa (
). che compie, adempie; che soddisfa (un obbligo, un desiderio
riluce iustizia, siccome in specchio, che perfettamente la rappresenta; imperò che elli
, che perfettamente la rappresenta; imperò che elli fu adempitore di quella. cassiano
e l'affetto vostro per veruno inconveniente che vedeste venire; ma più allora vi
ma più allora vi confortate, pensando che cristo crocifisso sarà il facitore e adempitore
fa servire bene adempiuta- mente di ciò che gli facea mestieri. tommaseo [s.
adempiu- tamente osservare, non ne consegue che o si debba far senza leggi o
e perché vincere è quasi il medesimo che ottenere il suo desiderio, per questo
per questo vuole il signor molza, che le palme e l'olivo, che
che le palme e l'olivo, che figurano vittoria, con la corona intorno,
figurano vittoria, con la corona intorno, che è il premio d'essa, significhino
d'europa colà alcun santo uomo, che prima coll'esempio de'costumi, e
quello scorretto vivere degli europei: il che egli vide adempiuto non più tardi che
che egli vide adempiuto non più tardi che indi a quattro mesi, con quella gran
, con quella gran mutazione del pubblico che il saverio vi operò. salvini, 30-1-137
civili... felicemente adempite, che bella, gioconda, gloriosa cosa è
veter. adenite equina: stato morboso (che colpisce i puledri) dovuto alla tumefazione
adenologìa » sf. medie. scienza che studia le ghiandole. = voce
* ghiandola 'col suff. -orna che nel linguaggio medico designa i tumori.
» sm. chirurg. strumento chirurgico che serve a recidere e asportare le vegetazioni
minore e italiano e non giansenistico, che si formò a stresa attorno a rosmini.
insubordinato; laggiù si doveva anzi sapere che non potevano in tutto il paese contare
: « agl'italiani non potrebbe essere che vocabolo d'erudizione a denotare quell'alchimista
vocabolo d'erudizione a denotare quell'alchimista che si credeva d'aver acquistato il segreto
affi asini quando s'aderbano, perciò che hanno poco sangue. sannazaro, 9-146:
pres. di aderire), agg. che aderisce, che si unisce o
, agg. che aderisce, che si unisce o combacia strettamente; che
che si unisce o combacia strettamente; che ha contatto immediato; adiacente. galileo
dormisse, sopra l'incudine nell'articolazione che fa con il medesimo, essendo a
a quello bene aderente ed attaccato sì che mossa l'estremità del gambo del martello si
disadorna. borgese, 2-165: più che la stoffa leggera e spesso fatta aderente
dall'acqua o dalle rapide mosse, ciò che copriva la sua bellezza era la sua
con le cuciture rosse, troppo aderenti, che gli fanno le gambe più lunghe e
posarsi sulle sue, fredde, aderenti, che pareva dovessero staccarsi. manzini, 8-62
comune, e la tristizia del destino che sovrastava entrambi. ojetti, 120: come
una donna, viva solo nell'ora che passa, tutta aderente all'attimo
che la sfiora, amare la cultura, cioè
costume di piantare per vero magliuolo quello che si spicca rasente il capo che rimane
quello che si spicca rasente il capo che rimane alla vite..., avendo
forse ope- nione, così facendo, che quelli aderenti produchino altrettante barbe più vigorose
. v.]: tutta volta che l'aderenza accade tra l'ovario ed il
ovario ed il calice, si comprende che non possono andarne libere le parti intermedie
3. agg. e sm. che aderisce (a un'idea, a una
. tutti i suoi aderenti e quelli che l'aveano favoreggiato. boccaccio, vi-119
figliuoli o altri aderenti... che faccino questa vendetta. boterò, i-234:
vendetta. boterò, i-234: ma che serviranno i tesori di creso o di mida
o di mida ad un pren- cipe che, essendo assaltato per mare, non ha
massima: -io crederò a tutto quello che mi dirai tu. comisso, 21-31:
: gl'importanti carichi loro aveva operato che fossero conferiti a gente senza conseglio,.
. all'aderenza dell'aria alla falda, che per un poco resista all'impulso che
che per un poco resista all'impulso che gli fa l'acqua circonfusa. d.
menome particelle le si per- mischia, che già più non se ne spicca, né
forza da superare l'aderenza di quello che possiamo chiamare il magma delle cose.
o giovane, è sigillato da un soprannome che, per la sua aderenza spietata,
aderenzia di chi sperino più parte che non speravano dalla equalità. sassetti, 162
. ma prima di venirvi, sapevi pure che sarebbe andata a un dipresso così.
interessi. cuoco, 1-134: famiglie, che avevano qualche nome e molte aderenze nella
que'contorni, non ce n'era uno che potesse, a mille miglia, competer
: quelli [fra i generali] che non avevano aderenze nel comando supremo, né
, 16-iv-204: mi ha sempre confessato, che non solo non ha mai in questo
. 6. fis. la forza che si oppone allo scorrimento reciproco di due
vocabolo si suole generalmente indicare la resistenza che l'attrito oppone allo scorrimento di una
corpi, e per la seconda la forza che li indusse ad attaccarsi.
seguito a infiammazione); unione di cose che per natura dovrebbero essere separate.
d'annunzio, iv-1-539: le aderenze che univano il feto alla matrice dovevano esser
. bot. saldatura completa (di organi che per natura sono distinti).
94): adergendo loro medesimi più che non è la lunghezza del corpo loro,
: forse avverrà... / che in più libero cielo aderga l'ale,
di pietà possente, / questo verso, che fuoco or passa quale / eco notturna
/ o ebe, al tuo raggio che sale / tremolando e roseo li saluta.
dossi, 392: vorrei essere il sole che scalda il suo pallido viso e la
il suo pallido viso e la rugiada che aderge il suo esile stelo.
luce di poesia, / luce d'amor che la mente saluti, / su l'
la carità, non consiste in altro che nell'esatta osservanza di tutto ciò che
che nell'esatta osservanza di tutto ciò che da dio ne viene comandato. tommaseo
l'acqua,... assai più che l'aria leggierissima, aderisce.
;... a galeno parve che aderisse franco sacchetti antico poeta fiorentino.
.. vi rientrasse a quel modo che la cosa rara si adatta alla sua custodia
7: e l'ordine delle cose è che, subito che uno forestiere potente entra
l'ordine delle cose è che, subito che uno forestiere potente entra in una provincia
entra in una provincia, tutti quelli che sono in essa meno potenti gli aderiscano,
vero; come la speranza fa sì che ci alziamo ad esso; e come la
esso; e come la verità fa che vi aderiamo. redi, 16-iv-154: la
, 16-iv-154: la maggior parte pareva che aderisse a credere nel fiele annidarsi il mortai
manzoni, 121: non occorre avvertire che non abbiamo inteso con questo d'aderire
aderire all'opinione... di quelli che restringono la morale alle relazioni degli uomini
per opera della redenzione, sono cristiani che alla redenzione non aderirono con la volontà
. d'annunzio, v-1-705: demagoghi che credono di aderire alla realtà e non
stanchi della guerra aderivano a questi partiti che si presentavano a conquistare il potere.
messa a considerare il paesaggio. convenivo che mi è estraneo per una pacatezza,
fantasie. silone, 5-103: gli parve che essa [la chiesa] s'identificasse
la società corrotta, meschina e crudele che avrebbe dovuto invece combattere. quando aderì
aderì al socialismo, egli non era spinto che da quel risentimento. vittorini, 3-155
3-155: questo non per presumermi scrittore che « aderisce alla vita »...
... ma solo per avvertire che le situazioni economiche come quella accennata nel
, questa deve essere diretta all'organo che sia stato costituito per l'attuazione del
vittoria, milano e l'altre terre che si erano aderite a'franzesi mandorno a
capra, / se più celato non sta che la serpe. boccaccio, iv-31-40:
. ades cabile, agg. che si fa adescare, che cede all'
, agg. che si fa adescare, che cede all'allettamento. tommaseo
altri, ha questo di bene, che non è adescabile a quelle lusinghe che agli
, che non è adescabile a quelle lusinghe che agli uomini vani costano umiliazioni tanto amare
e giosafatte, 94: tutto quello che la femina aveva detto, non era se
al manicomio. pratolini, 2-125: preferisci che stasera fermi la tua donna per
mesi a due anni... colui che, indipendentemente dall'esercizio abusivo di un
organi vegetali, per attirare gli insetti che servono all'impollinazione. 4. fis
elettrostatica consiste in un movimento rotatorio che viene impresso alla macchina per portare a
di adescare), agg. che adesca, allettante. manzini,
non può essere maggior esca a colui che è stato infamato a torto, che
che è stato infamato a torto, che dargli speranza che la fama gli sarà restituita
infamato a torto, che dargli speranza che la fama gli sarà restituita. fazio
certa soavità di gioconda usanza: dipoi che gli ha in tal modo adescati,
: pensando d'averlo di tal maniera adescato che di lui a modo suo potesse disporre
fummo dal micidial demon superbo, / che pria dolce n'adesca, e poi
, 5-84: beltà non veggio / che mi possa adescar ne'lacci suoi. dotti
biasimevole è la vanità della donna immodesta che si adoma per adescar gli uomini e per
, 36: ben è gran danno, che ignoranza inveschi / ora piu: tanta
; / e nulla in lor, che il vuoto sono, adeschi. foscolo,
grazia immensa / di quel profilo forte che m'adesca. saba, 214:
, ii-133: profumi di piantine diverse che, più o meno svenevoli, tentavano
era sempre stato in lui il sospetto che tutte quelle gentilezze fossero fatte per adescarlo
cominciò a domandare una vecchia contadina, che filava a filatoio, come si chiamava quella
fermò ad aescare sopra le due giovani che non faceano figliuoli. 4.
pesce, così fa el nimico, che sempre sta accorto, e mai non dorme
alamanni, 6-1-123: come affamato uccel che 'l buon villano / fra la neve
alberto confessò ingenuamente al falso pastore, che volentieri si accorderebbe co 'l signor suo
sm. (femm. -trice). che adesca, attira, seduce; lusinghiero
, iv-2-1157: dal suo contegno appariva che egli avesse sorpresa nella piazza quella sconosciuta
. vallisneri, iii-175: parendo che somiglianti disagi debbano ascriversi o al ristagno
non è irragionevole il sospettare ancora, che... possa essersi formata immediatamente
infiammazione anco in quella parte, e che quindi vi sia nata l'adesione del pollinone
onde il manzoni ebbe a dire, che non rassegnazione era quella ma « piena adesione
svevo, 3-574: penso... che la sua coscienza fosse quietata dalla sua
). boccardo, i-37: colui che dà la sua adesione ad atti legali
personali e rimane coobbligato, alle condizioni che ha stipulate. il caso più frequente
anonima, nella quale tutti coloro, che ne entrano a far parte, assumono
4. fis. forza di attrazione che si esercita tra le molecole di due
v.]: adesione, la proprietà che hanno certi corpi di attaccarsi ad altri
corpi. adesione significa ancora la forza che li ritiene attaccati, chiamata perciò '
'). adesivo, agg. che aderisce, che s'attacca; che
adesivo, agg. che aderisce, che s'attacca; che favorisce l'adesione
che aderisce, che s'attacca; che favorisce l'adesione. - anche al figur
3. sm. chim. sostanza che si applica per tenere saldamente unite le
piastro, e vale tegnente, che serve a proteggere le ferite dal
adesmla, sf. bot. fenomeno che si manifesta nei vegetali quando organi che
che si manifesta nei vegetali quando organi che dovrebbero essere congiunti appaiono separati.
gonfiati di ventosità, e talora d'umori che cor- reno adesi. =
questo è corcovizzo: adesso mi par che si faccia chiamar non so se cappino o
si faccia chiamar non so se cappino o che diavolo d'altro nome. campanella,
liquori, onde tante cose nascono da che fu il mondo sin adesso, il sole
come s'acconciano la coscienza quegli, che... l'avverbio adesso, a
dannano. segneri, i-42: convien dunque che tu adesso rivolga tutti i tuoi sforzi
ojetti, i-434: la guerra, adesso che le correvamo incontro, sembrava più lontana
più lontana. soffici, 2-23: adesso che è mezzanotte passata, son qui che
che è mezzanotte passata, son qui che tremo dal freddo, disteso sul mio
slataper, 1-143: tu sei uno che non sa perché perisce questa pianta adesso che
che non sa perché perisce questa pianta adesso che l'hai strappata di terra. bocchelli
adesso, all'udire lo scacemi, che si strinse nelle spalle rozzamente per tutta
/ bastivi per adesso aver inteso, / che correndo era giunta in su quell'erba
appena. guittone, 3-2: adessa che pensaste volere essere amaie- strato, dovereste
: così ho fatto la risposta adesso che siamo tornati da palazzo col cardinale.
getti, 3-3-2: pigliate queste cose, che le manda egli, e ordinate da
da quel tristo brulichìo usciva qualche vociaccia che rispondeva: « ora, ora »
de lei so temente, / per che meo male adesso è piu pungente. guittone
gioia, / oh, quanto via piggior che noi'la tegno! fazio, i-1-35
(i-23): il re ti comanda che adesso adesso il corsiero bianco..
o contempli l'opere ad intra, che sono quelle opere della divinità che non riguardano
, che sono quelle opere della divinità che non riguardano le creature, o contempli
, o contempli le opere ad estra, che sono quelle che le riguardano,
ad estra, che sono quelle che le riguardano, sempre le vedrà tutte in
questo, per questo (a significare che una persona o cosa è proprio quella
una persona o cosa è proprio quella che fa al caso, quella che ci vuole
proprio quella che fa al caso, quella che ci vuole). = lat
ad hominem: in logica, l'argomento che confuta un'affermazione dell'avversario partendo
in segno di onore (per indicare che un titolo, una carica sono puramente
-trasformazioni adiabatiche: in termodinamica alcuni fenomeni che avvengono in ambienti adiabatici, senza scambio
proposito di trattare, rimettendomi a ciò che in appartato discorso ne diedi scritto all'
vasi dalla forza del medesimo [sangue] che vi traspira, o dalla maggiore adesione
, 5-116: infilò una viuzza solitaria che lo portò sulla collina adiacente ad una
2. geom. angoli adiacenti: che hanno un lato in comune e gli
, 17-42: non è tanto gran cosa che in que'tempi... potesse
adia cenze, si sa che profittano di questo traffico. alfieri,
cantina e la legnaia, tutto ciò che formava il rustico e ch'ella chiamò
in una piccola casa di quel borgo, che altro non era che adiacenze della villa
quel borgo, che altro non era che adiacenze della villa. piovene, 5-274:
parte, il centro di quella vita industriale che si vorrebbe tenere a giusta distanza da
assisi. luzi, 29: tu che per lunga promessa / vieni ed occupi il
caricarsi la conscienza del pentimento de'compratori che crederanno di portarsi a casa il libro
quell'ordine, né in quell'adiacenza che le ha fatte quell'altro.
.: le fiondi dell'adianto, ancora che si gittino nell'acqua, non si
acqua, non si bagnano, dal che s'ha egli preso il nome.
altro per cagione del suo effetto, che è di tingere i capegli. tommaseo
, l'eleganza delle fiondi e foglie, che ogni anno spuntano dal ceppo o fusto
più volte diviso in rami e ramoscelli, che hanno poco meno la sottigliezza di un
), dal gr. dstavxov 'che non si bagna, impermeabile '.
adoperare '. è un neologismo che dal linguaggio burocratico è passato nell'uso comune
l'autore più in servizio della rima, che per bisogno che n'avesse la
della rima, che per bisogno che n'avesse la bestialità, perciò che bestia
bisogno che n'avesse la bestialità, perciò che bestia lità e mattezza si
, o dalla sostanza generale il nome adiettivo che ne partecipa. leopardi, i-1412:
non fosse, come dicono i dottori, che un semplice adietto al pagamento; il
pagamento; il quale non significa altro, che chi deve riscuotere la rimessa non vi
e perciò non fa egli nella riscossione che figura di mero procuratore del girante o
boccardo, i-37: adietto, colui che viene incaricato di riscuotere, per altrui
interesse. egli non ha altra figura che di semplice procuratore del possessore della cambiale.
adimo le pupille spente, / poi che or perfetto ed or vile mi vedo
: ma tanto è capra quella, che s'adima, / quanto è capra quell'
mezzo monte, / e quella, che di lor più si sublima. borsi,
quel ruscello / fresco e snello / che si adima, / che serpeggia.
e snello / che si adima, / che serpeggia. = voce che dante
/ che serpeggia. = voce che dante ha derivata dall'agg. imo (
del paradiso, 468: di ogni sapienzia che averà adimparata lo discepolo dal maestro,
contempli l'opere ad intra, che sono quelle opere della divinità che non riguardano
che sono quelle opere della divinità che non riguardano le creature, o
, o contempli le opere ad estra, che sono quelle che le riguardano,
ad estra, che sono quelle che le riguardano, sempre le vedrà tutte in
gravi per molto adipe dame, / che a passi velocissimi s'affrettano / nel gran
: rideva e cantava continuamente e pareva che il suo adipe di quarant'anni le scoppiasse
. manzini, 7-223: un riso che tremava in un anello d'adipe sotto
[l'uomo grasso] a un tremito che agitava l'adipe donnesco del suo corpo
nel ciel tesauro / con quella man che l'adipe incruento / offre, del vecchio
. targioni tozzetti, 12-1-414: credono che tacque di pisa siano tanto perfette e
ha forza d'occupare l'animo sì che egli non possa disceradipocéra, sf.
la scena / un canoro elefante / che si strascina a pena / su le adipose
un omaccio di mezza età, più adiposo che gagliardo. bartolini, 15-309: in
immenso, alto e adiposo al punto che qualcuno disse di lui: « si
a. cocchi, 4-1-1: si sa che tumore adiposo si depone dalle minime diramazioni
di alimentazione e di protezione degli organi che avvolge. redi, 16-iii-330: posi
. redi, 16-iii-330: posi mente che fra la membrana adiposa e un'altra
... adiposétto ormai, tanto che il saltellare gli è grave.
adiro sovente / de lo core, che dimura / con madonna mia avenente.
mansueto, sì si adira di quello che dee, e con cui, e quanto
per lo continuamente adirare dicono i medici che cresce 11 fiele, e per lo
via le gravi cure, e credimi che l'adirare è pessima cosa. francesco
tra 'l matto o colui / che si rivolge a lui / o fa contesa
dante, 63-24: l'anima folle, che al suo mal s'ingegna, /
è ben piena / del gran disio che de li occhi le tira, / incontro
cavalca, 9-281: non adirarsi di quello che si conviene adirare, e non riprendere
, tanto tira premerà sopra te, che allora ne cominciamo ad adirare a noi
così in pena molta / sempre conven che combattendo viva. idem, 356-13: onde
vendetta sia da te presa adirato, perciò che l'ira cedi sopra quello per
l'ira cedi sopra quello per che t'adirasti. idem, viii-2-271:
idem, viii-2-271: quegli cotali, che questa virtù [la mansuetudine] hanno
. marsilio ficino, 2-135: quelli che sono tormentati dalla collera adusta, benché
aveva in mano dell'uva, e che ad essa pure volando gli uccelli con
: 10 ho fatto meglio l'uva che il fanciullo, perché se io l'
, non è miglior maniera cred'io, che osservare posatamente in quanti modi la nostra
e se ci adireremo per ogni sciocchezza che sentiremo, specialmente in piccole città e
repugnar s'adira; / già la man che tu baci, arretra e tenta /
2008: adirarsi con, sarà meno che adirarsi contro. l'amico s'adira con
giusti, v-90: ripenso al tempo che m'è volato costà, e m'adiro
a uno di questi fiumi rovinosi, che, quando si adirano, allagano i
lito fremer tonde: / così un rumor che corre e che s'aggira. campanella
: / così un rumor che corre e che s'aggira. campanella, 1062:
crucciarsi contro di lui, non è altro che adirarlo più. albertano volgar.,
e i diletti della carne, che non sono nulla cosa. boccaccio, dee
: ai quali io adirata- mente dissi che le mie brighe io ero uomo da per
siila, chiusogli le porte, parea che non l'avessero voluto ricevere, la detta
adirate: / sento tal tempestate, che non vorria esser nato. idem, 15-34
: con dolci parole priega gli ambasciatori che la adirata rispon- sione del padre non
figliuolo; ma mitigandola sì gli dicano che egli nella sua presenza venga. paolo da
placato idio; e io vi dico che egli è adirato, massime contra di voi
d. bartoli, 18-107: essi, che ogni dì più si vedevano in abbandonamelo
adirati serpentelli furono morsi molti animali, che tutti furono messi a morte. artale
/ l'oppon due vetri, acciò che 'l suo folgore / vibri in vece
., i-39: clemente a noi che mirò afflitti / travagliarci e adirati, un
., 2 (29): « che discorsi son questi, signor mio?
. amanti adirati è un po'più che corrucciati, per altro. moravia, i-142
: contare audivi a molta gente / che lo leone este [= è] di
= è] di tale usato, / che, quand'è airato -più felinamente,
, ma non si potette tanto contenere che, rivoltatosegli con un ghignuzzo adiraticcio,
, 10-75: ella adiratella, anzi che no, si dimostrava. tommaseo [
adiratello, segnatamente di bambini suonerà meglio che adiratétto o adiraticcio. anco di donna adirata
: ma il diminutivo è eufemismo, che vuol denotare adiramento alquanto grave e molesto
bruno, 275: lodo iddio, che vi veggio tanto capace, e che
che vi veggio tanto capace, e che mi togliete tal fatica, ed avete ben
de luca, 1-9-2-16: poco importa che dall'uomo o dalla legge si sia
agg. ant. facile all'ira; che muove all'ira. guido delle
/ metemi a ma- giore tormento / che quelli chui sono maritata. latini,
e di buon aire: umile, che no sia adirosa, paurosa né sciocca.
., 22-2-8: non è mio vizio che sia adiroso; è che io non
è mio vizio che sia adiroso; è che io non ho ancora ordinato il modo
, gli assetati, e generalmente tutti quelli che disiderano e non acquistano, sono adirosi
v-705: meglio viene a uno uomo che ami pace, in povera villa stare che
che ami pace, in povera villa stare che avere compagnia di femina troppo adirosa e
. idem, v-710: l'uomo che è adiroso e questionevole, tanto quanto più
adiroso, e crudele assai, dimostra che contr'altrui assai gli sia venuto meno
segretamente dalla superbia della propria reputazione, che essendo irati s'adiravano ancora più, però
idem, 296: la vanagloria quegli che sono adirosi, dinanzi dagli uomini gli fa
adirosa, si sdegna / d'ogni indugio che fatto le vien. =
adito alcuno, / piano od erto che siasi, aprir si mira. marino,
monte il duro dorso, / e poi che spiò tutti / gli aditi inosservabili del
ch'ei non mi volle udir, che invan pregai, / che ogni adito era
volle udir, che invan pregai, / che ogni adito era chiuso,..
fra alcuni alberi ima scala a piuoli che avea dovuto servire all'ortolano dei frati
frati per dispiccar le pesche, e pensai che gli aditi del piano superiore non erano
lieve / passo nell'adito occulto / che al fonte di pirene / conduce. idem
tanto l'animo del suo principe, che si faccia adito libero e sicuro di
la repubblica è temperata in modo, che non vi è adito a rumarla, però
adito a rumarla, però è necessario che viva quieta. sarpi, i-325: allongare
. marino, i-65: desidero solamente che l'originai di mia mano s'abbrugi
stessa indicava d'entrarci da quella parte che lasciava aperto un adito, e un
. de sanctis, ii-281: sembra che nel suo animo non possa farsi adito altro
animo non possa farsi adito altro sentimento che l'amore. b. croce, ii-9-316
. si chiude l'adito al cattivo uso che se ne suol fare quando si viene
borgese, 1-31: quella breve vigilia che gli dava adito ad una vita nuova.
forte, con una severità quasi minacciosa che non pareva lasciare adito ad alcuna dolcezza
più di lei, sapendo l'adito che ella ha appresso di sua altezza serenissima.
troiani incontra venendo adiungonsi co la gente che pian geva. giovanni da
cose, come si crede: che le serene ingannano gli uomini col
366: e però, volendo che una pittura interamente piaccia, bisogna
, bisogna adiungervi questa parte: che la cosa dipinta ancora per sé
adiuro per reverenzia del nome del signore che tu mi dica chi tu se'.
, / la gente sta a clamare che per te sia adiutata: / -adiutane,
25-71: or chiama i parente, che te venga adiutare / e guarden dai vermi
adiutare / e guarden dai vermi, che te sto a devorare. frezzi, ii-n-114
dea rispose: -o tu, che sì bisbigli, / perché al caso tuo
: e vidi gl'inganni e le forze che sono fatte sotto il sole, e
latini, rettor., 115-9: perciò che noi avemo il diritto dalla nostra parte
, sì dovemo noi avere sicura speranza che li dii saranno in nostro adiuto. iacopone
idem, 24-22: oimè dolente a che so venuto / ca senza adiuto non posso
sm. (femm. -trice). che porta aiuto, soccorso, assistenza;
. leone ebreo, 127: e dicono che diana... fu lueina adiutrice
bembo, 5-1- 56: pregatolo che a'francesi del venire in italia autore
porta, i-5: queste sono le scienzie che la magia s'have eletta per me
. magistrato (o funzionario pubblico) che assiste un altro in determinati compiti.
dell'amore di marte insano, acciò che d'ogni parte vengano in adiu- torio
, il quale fa salvi tutti coloro che hanno il cuore diritto. idem, v-409
cuore diritto. idem, v-409: colui che abita nell'adiutorio dell'altissimo dimorerà nella
pertanto priego chiunque leggerà questa opera, che innanzi al distretto giudice egli porga a me
. savonarola, iii-140: ma nota che, benché dio a tutti li uomini dia
dà adiutorio abundante, cioè adiutorio più che sufficiente. idem, 5-i-323: noi preghiamo
profeti, li martiri e tutti li santi che in questa mattina ci mandino il loro
leonardo, 5-142: li muscoli, che muovono il maggior fucile del braccio nell'
adiuvante, agg. ant. che porta aiuto, assistenza.
: può bene ogni giusto meritare condegnamente che gli si accresca la grazia santificante;.
. ma non può mai meritare condegnamente che gli si dia l'adiu
dia l'adiu vante, che n'è il principio. 2
l'adizione [della eredità], che una dichiarazione dell'animo e della volontà.
. altrimenti essa si devolverà a quei che vengono ab intestato. e morendo egli
211: il popolo, secondo che egli è adizzato, s'adira. ariosto
suo destriero), / e sopra quel che va per l'aria monta, /
. v.]: espressione latina, che significa * a piacere ',
libitum, nella messa, è l'orazione che si aggiunge a piacimento del celebrante,
a piacimento del celebrante, dopo quelle che cadono di obbligo. adnata,
dolorosa e pertinace infiammazione di quella tunica che nell'occhio si chiama adnata o congiuntiva
occhi aperti, ma stravolti in maniera, che non si vedeva altro che la sola
maniera, che non si vedeva altro che la sola adnata bianca. = voce
. organo (di una pianta) che si sviluppa aderendo a un altro (come
al loro signore in luogo del servizio che erano tenuti a compiere, in caso
, avrebbero guadagnato molto più di quello che loro dava l'esazione de'diritti incerti
diritti incerti. colletta, i-191: così che per adoa e rilevio (sono i
attentamente; vedere, scorgere (cosa che dà nell'occhio, che richiama improvvisamente
scorgere (cosa che dà nell'occhio, che richiama improvvisamente l'attenzione, lo sguardo
signor tant'è protervo, / che gli occhi ch'a la mente lume fanno
per lui si stanno, / sì che gir ne convene a colui posta, /
diss'io, or non adocchi / che di paura io vengo tutto manco / e
, il quale sott'ombra di dire che era orefice, aocchiando quelle gioie disegnò
per adocchiare e ora per udire quello che facciano o che dicano gli altri.
e ora per udire quello che facciano o che dicano gli altri. alfieri, 1-187
ecco veggon passare la donna dotta: che, aocchiatili, con la scusa d'
aocchiatili, con la scusa d'aspettare che spiava, degnò salire nelle stanzucce della
giova forse presceglierla negli scritti: se non che quel- yaocchiare nel linguaggio familiare ha certa
, 4-48: l'invitai in una drogheria che avevo adocchiato la sera innanzi. saba
. poliziano, 125: sa ben che non è degno che tu l'ami,
125: sa ben che non è degno che tu l'ami, / non è
avendo tu tanti bei dami, / che par che ogn'un solo el tuo viso
tu tanti bei dami, / che par che ogn'un solo el tuo viso adocchi
, / quella 'l sa, che * 1 mio cor vede. /
un quadro... rappresentante una ninfa che dorme e un satiro che avidamente la
una ninfa che dorme e un satiro che avidamente la adocchia. settembrini, 1-17:
sdegnosa. verga, ii-280: dei burloni che avevano adocchiato qualche bella ragazza nei primi
cantante. pirandello, 5-296: disse che aveva adocchiato una ragazza,..
il giorno dopo questa spariva; pareva che egli rubasse con gli occhi. papini
lucca: / però t'adocchio più che gli altri tutti. idem, inf.
, / fui conosciuto da un, che mi prese / per lo lembo e gridò
da costoro, fu conosciuto da uno che l'afferrò per lo lembo. alfieri,
dividiss'io, « adocchia / colui che mostra sé più negligente / che se
colui che mostra sé più negligente / che se prigrizia fosse sua scrocchia ». idem
di vedere eclissar nata al sacerdote che si è reso colpevole di eresia o
lo sole un poco, / che, per veder, non vedente diventa.
vedente diventa. di concubinato (e che persevera in tali colpe) o al sacchetti
, ch'egli ebbe aocchiato vicario capitolare che ha autorizzato un'ordinaun porco di smisurata
v.]: adocchiatore... che adocchia: nel senso di riguardare con
le donne buone e ne li adolescenti, che tanto sono pudici, che..
adolescenti, che tanto sono pudici, che... dove pure alcuna imaginazione di
, 1-246: i libri di mitologia che avevano popolato la sua fantasia adolescente di
francesco da barberino, 23: dicovi che questa è quella etade...
conv., iv-xxiv-4: avemo dunque che la gioventute nel quarantacinquesimo anno si compie
come l'adolescenzia è in venticinque anni che precede, montando, a la gioventute,
cioè la senettute, è altrettanto tempo che succede a la gioventute; e così
senettute nel settantesimo anno. ma però che l'adolescenza non comincia dal principio de
de la vita, pigliandola per lo modo che detto è, ma presso a otto
: ma tutti disiderano l'adolescenzia, che è pessima e pericolosissima parte della vita
è de marte, cum ciò sia che li giovenetti in quella età sogliano ardere
, 2-135: o futura adolescenza, / che, filata alla scienza / nelle scuole
inseguirsi dell'ombre e delle luci, che rendono così instabili e capricciose le giornate
4-96: l'adolescenza non è invece che la vecchiaia del fanciullo. è una
richiami dello spirito, avida di ciò che vi è di più basso nel godimento
periodo della vita, l'uomo crede che il destino muterà, che « le
uomo crede che il destino muterà, che « le cose cambieranno *; ma sebbene
. pratolini, 8-59: l'età che va dagli anni ventuno ai ventiquattro,
compimento,. sollecitamente si dee curare che 'l tronco in rami, i rami in
antichi prevale la grafia latineggiante adolescentia, che gli editori rendono con adolescenzia, e anche
lungo, non si contiene nulla di più che semplici adombramenti, anco troppo sfumati,
superstizione, l'aombramento in quelle cose che non son paurose,...
sì mi governa il velo, / che... / de'be'vostr'occhi
vista ingombra, / quanto d'un vel che due begli occhi adombra. crescenzi volgar
, iulio, a quella fiamma / che come un sol col suo splendor t'adombra
, nube, caligine ed orrore / che rassembra infemal, che gli occhi ingombra
ed orrore / che rassembra infemal, che gli occhi ingombra i di cecità,
idem, 20-1: un non so che da lunge ombroso scorse, / quasi nebbia
amico al fin s'accorse, / che tutto intorno il ciel di polve adombra.
. grosso, iii-378: e par che poi squallido il ciel s'adombre / agli
suolo adombra / rara la neve, che si fonde ai miti / intempestivi zefiri.
marte, giunone e venere, / tu che il virgineo crin d'ulivo adombre,
i platani gli allori gli oleandri / che l'adombrano. panzini, i-640:
su le ginocchia e il fazzoletto nero che le adombra la fronte. viani,
un gruppo di forme ossute e mute e che egli non vedeva, una donna biondiccia
, 1-68: sul muro grafito / che adombra i sedili rari. sinisgalli, 3-93
le cui opere hanno tanta chiarezza, che ogni reale stirpe adumbrano. idem,
): questo è il tenebroso velo che spesso ad altrui adombra con tanta oscurità
adombra con tanta oscurità gli occhi, che il vero non gli lascia vedere.
fosco velo / gli occhi adombrò, che stanchi al fin serràrsi. idem, 5-24
. leopardi, 15-5: in sul tempo che più leve il sonno / e più
dossi, 574: una luce raccolta che mormorava di voluttà senza adombrare il pudore.
o bevve in sua cisterna, / che non paresse aver la mente ingombra,
; e col pensier vaneggio, / che spesso ancor m'adombra / duci ed
, è la specie intelligibile più alta che egli s'abbia possuto formar della divinità;
; e non è qualche corporal bellezza che gli adombrasse il pensiero, come appare
essenza. barberini, iii-269: ahi che cosa esser può che mi conforte,
, iii-269: ahi che cosa esser può che mi conforte, / s'in parte
beata sorte? marino, 11-3: che i tuoi sì chiari e sì famosi vanti
è polisensa la proposizione... che l'arte sia imitazione della natura. con
sensibilità personale e i suoi ricordi ciò che il poeta ha semplicemente adombrato. moravia
neftalin, a cui era una figliuola che aveva avuti sette mariti, strangolati ciascuno
prima notte del matrimonio da uno demonio che adombrava costei. 5. assol
ombra, sospetto; imbizzarrire per cosa che turba o spaventa all'improvviso (si dice
il mio tesoro, / come animai che spesso adombre e 'ncespe. boccaccio, dee
di questa novella per sì fatta maniera, che quasi ne parea fatto più tristo che
che quasi ne parea fatto più tristo che prima. ottimo, i-18: fa similitudine
: fa similitudine d'una bestia, che vada per uno cammino, che vede
bestia, che vada per uno cammino, che vede una cosa, la quale stima
. ser giovanni, 107: avvenne che un vetturale passò con parecchi muli carichi,
or mi sgombra, / e fa che l'alma spaventata aombra. machiavelli,
odo e rimiro. campanella, 2-111: che abbino [gli animali] reminiscenza pure
guardare e a far come i cavalli che aombrano. monti, 5-307: se lor
d'allora s'adombravano d'ogni ricordo che potesse guidarci a sentire men bassamente di
fatto per quella stradacela un mezzo miglio che mi sentii venir dietro il galoppo d'un
6-530: una sensibilità così squisita, che s'aombra, si turba al più
cenno. idem, 7-713: ora avviene che a certe mie domande più d'uno
, 8-74: questo cavallo... che s'aombra nitrendo su torlo di questo
pietre. cardarelli, 4-197: basta che mi veda o senta i miei passi perché
battendo i piedi sul selciato come un cavallo che aombra. bocchelli, 2-26: a
gli diede un guizzo, come un cavallo che per una presenza inaspettata adombri improvvisamente.
difendeva il suo cibo: tutto quello che si muoveva lo adombrava; inseguiva il
coniglio, credeva di inseguire un alberello che oscillava, un ciottolo che rotolava.
un alberello che oscillava, un ciottolo che rotolava. 7. tr.