». petrarca, 65-3: lasso! che mal accorto fui da prima / nel
la sua stessa vita derivasse nell'opera che tutto assorbiva, come a stilla a stilla
galeotti. idem, 38-78: l'elmo che, celebrato in maggior canto, /
arnese, misesi ad andare ad alessandro che donava larghissimamente. dante, inf.
lo strazio, al mio parer, che 'l danno. boccaccio, dee.,
qui, al parer mio, non altramenti che se essere volessimo o dovessimo testimoni di
alla sepoltura recati. ariosto, 24-1: che non è in somma amor, se
paese ne furono assai allegri da poi che l'ebbono a signore. boccaccio, 7-1-49
signore. boccaccio, 7-1-49: temendo che griseida... / ricever noi volesse
10-9 (482): vi priego, che di speziai grazia mi facciate di non
il quale per natura era superbo, e che 'l suo compagno volea fare tenere a
; se io avessi creduto poterlo far senza che voi lo prendeste in dispiacere, da
voi lo prendeste in dispiacere, da che altri non si reca a vergogna schifare
loro era tenuto a vile anche da quelli che potevano averne tenore. 20
virtù, ma contra iddio onnipotente, che ti vantasti che il facesti a'tuoi servi
contra iddio onnipotente, che ti vantasti che il facesti a'tuoi servi di cruda
io qui essaltato a quella gloria / che non si lascia vincere a disio. passavanti
pene e per gli gravi tormenti, che avea veduto sostenere a'peccatori nell'altra
, e massimamente veggendosi guatare a quegli che v'eran d'intorno. idem, dee
ella sopra tutte le cose amava, come che ella alquanto si vergognasse, pur sentiva
., 10-8 (457): che dunque ami? dove ti lasci trasportare
. caro, 15-i-193: vi ricordo che non vi lasciate tórre la franchezza dell'animo
a chiamar voi, / e 'l nome che nel cor mi scrisse amore, /
idem, 70-22: vaghi pensier, che così passo passo / scorto m'avete a
donna usato a tórsi da dosso due, che contro il suo piacere l'amavan,
la vanità delle cose del mondo, che sono arme del diavolo a rompere ogni armadura
allungando il passo, con più impazienza che voglia, cominciò a veder tra le macchie
usata solo a condire i capponi casalinghi che si rosolano a lo spiedo. cicognani
della sua città..., vide che, a voler essere- delia loro compagnia
i mulini come per gli uomini, che la macchina è andata finché ha potuto
3-3 (285): ella, che molto cauta era, né per ambasciata di
quest'ora? o saranno ancor dentro? che sciocchi che siamo stati tutt'e tre
o saranno ancor dentro? che sciocchi che siamo stati tutt'e tre, a non
far di costui alle fangose genti, / che dio ancor ne lodo e ne ringrazio
. farsi temere e ubbidire alla gente che gli era commessa. boccaccio, dee.
(130): fatevi a ciascun che mi accusa dire quando e dove 10
fanciulli smembrare e manicare a certi cani, che solamente per simil crudeltà nodriva.
follia le fu sì presso, / che molto poco tempo a volger era. petrarca
i nostri avversar », quasi mostrandoci che via noi abbiamo a fare. idem,
): padre mio, io non vorrei che voi guardaste perché io sia in casa
... con lui ordinò quello che a fare o a dire avesse. idem
355): egli ti dirà incontanente ciò che tu avrai a fare, e noi
cagione mi facesse amare più messer rinaldo che cosimo. né ti voglio dire
ti voglio dire altro, se non che dio guardi questa città... di
ariosto, 10-52: e sofrosina casta, che, come aggia / quivi a far
come aggia / quivi a far più che l'altre, arde e sfavilla.
viaggio il quale volea quell'ostinato astrologo che m'avesse a esser così glorioso?
oggi sono stanchissimo per lo molto scrivere che ho fatto, eppure ho ancora a
? varchi, 18-2-190: dato ordine che le fanterie e l'artiglierie si ritirassono in
, 8-411: meglio è a maritarsi, che ad ardere d'illecito desiderio. idem
boccaccio, i-309: e chi dubita che biblis conosceva essere male ad amare 11
in bocca, verso brun disse: che cosa è a favellare e ad usare co'
s. caterina da siena, iii-66: che faremo, disavventurati a noi, ciechi
317: beata a me, poscia che egli mi farà avola di così
così parlammo infino al luogo primo / che dello scoglio l'altra valle mostra, /
andavam per lo solingo piano / com'om che toma alla perduta strada, / che
che toma alla perduta strada, / che 'nfino ad essa li pare ire invano.
fuggendo non avea fatto via molta, / che scontrò un eremita in una valle,
mezzo il petto. idem, 45-4: che 'l ben va dietro al male,
non mi par dovere... che essendo nella povertà vivuti sempre insieme,
nella povertà vivuti sempre insieme, or che noi siamo nell'oro a gola, che
che noi siamo nell'oro a gola, che a un tratto ci partiamo. galileo
al balcone donde miro la eterna luce che si va a poco a poco perdendo
alvaro, 7-49: non so fino a che punto sia questo un frutto dell'educazione
ha trovato qualche cosa... che vorrebbe guardare ogni momento, e non
1827 (160):... che vorrebbe guardare ad ogni momento..
è di parlare, chiamando le donne che m'aiutino onorare costei. petrarca, 4-5
cardinal farnese e messer iacopo salviati, che bene gli arebbe stiacciati tutti a dui.
384): delle braccia, dicono, che le son tutt'a due giù distese
. tavola, generalmente quadrangolare, che costituisce la parte superiore del capitello e
abaco, quel membro piano o tavola, che a guisa di coperchio fa finimento al
regole dell'aritmetica, e il libretto che le contiene. ojetti, ii-279: al
banda, dagli antichi detta rinoceronte, ancora che in persia ella ritiene il nome antico
16-22: corre fra molti l'opinione che l'unicorno e l'abada,
, ii- 13: voglio dunque che siate umili, e che voi spogliate il
: voglio dunque che siate umili, e che voi spogliate il cuore e l'affetto
15-62: quello ingrato popolo maligno / che discese di fiesole ab antico, / e
[inf., 15-62]: che discese di fiesole 'ab antico ':
): era un nome per parigi, che in quel mio castello ab antico abitassi
non ha diritto alcuno d'esigere istituzioni che le fruttino felicità. bocchelli, 3-80:
un piè dentro la fossa, / che tosto piangerà quel monastero. idem, purg
, 9-9: de i grandi vanti che si diede un santo abate, si
diede un santo abate, si fu che disse che non avea mai mangiato pane se
santo abate, si fu che disse che non avea mai mangiato pane se non
or sì 'l fatto mi bistoma / che d'abate tornai men ch'a converso.
., 2-3 (144): questi che avanti cavalca è un giovanetto nostro parente
il maggiore a tutta la famiglia; conviene che serva di tutte cose necessarie a loro
dubioso aspetta; / e'monaci, che 'l fatto ancor non sanno, / correvono
il primo giorno a una badia / che buona parte del suo aver dispensa /
adorno / le donne e i cavallier che vanno attorno. / bella accoglienza i
contrario, e abbate con raddoppiata consonante, che pure è contraria all'usanza, e
fatto i suoi ringraziamenti all'abate, che mi usa, come i suoi monaci
, il capo del nostro clero, colui che officia nelle feste solenni. de roberto
viani, 14-369: è acconcio sappiate che il monti si voleva far frate e poi
in quella badia risedeva uno abate, che per la sua grassezza dal popolo era appellato
bottega, particolarmente con quegli abatoni, che regalano di quel del convento.
un pisciacane. pananti, 1-8: vidi che un abatùcolo sarei, / diventando poi
stolido di lui un merlottissimo abbatucolo, che da alba di piemonte andava a spoleto a
padre abate, ma chierico o prete che alla meschinità delle apparenze e del valore
meschinità delle apparenze e del valore vuoisi che aggiunga vanità e petulanza. panzini,
erano chiamati i capi delle feste popolari che si celebravano fra il natale e l'
che ci sono tese nella strada e che ci dànno il bisogno subitaneo di nettarci
posti / dove l'aria non puzza che d'acido fenico. borgese, 5-28:
, quelli non mancano mai, insinuano che quel che frigge in padella è gatto
non mancano mai, insinuano che quel che frigge in padella è gatto invece di
padella è gatto invece di abbacchio e che l'olio è rifritto, e nel vino
, del legno fresco, del mare che rinforzava come un acido tutti gli altri odori
coloranti acidi (come la zona acidòfila che si riscontra nella sostanza fondamentale
2. biol. di microrganismo che vive in ambiente acido. 3
. 3. bot. di pianta che alligna in terreno acido. = comp
acidosalino e acidosalso » agg. disus. che ha il sapore acido del sale.
abbondanti i fluidi rossi e bianchi, che scorrono per li canali di questo illustrissimo
il sangue è bastantemente sottile, e che le parti tumefatte si sgonfino, farsi ad
sf. l * acidulare; procedimento che rende acidula una sostanza. =
sopra le sue povere lagrime di coccodrillo che non gl'impediscono d'avvertire il bizzarro sapore
, s'incontra uno spirito vitriolico volatile che le distingue. targioni tozzetti, 12-8-947
acifìllo, agg. bot. che ha foglie acuminate. = voce dotta
di vederla tuttavia in quell'arma, che chiamano ora scimitarra. = voce
. agnellatura, sf. fenomeno che si verifica quando un grappolo d'uva
volontaria del movimento per evitare il dolore che in alcune forme di psiconevrosi accompagna la
biol. classe di infusori o cibati che allo stato adulto vivono attaccati alle pietre
. m. -ci). medie. che impedisce il movimento. = voce
acinifórme, agg. bot. che ha forma di acino. = comp
del grappolo nello spargimento così ben inteso che il raspo fa de'suoi ramicelli: e
: e da vero succian tanto, che con esser sempre pieni, non sono
: hanno [i lunari] molte viti che producono acqua: i grappoli hanno gli
acini come grandini; ed io pensomi che quando qualche vento scuote quelle viti,
, ii-319: come il fanciullo vorace / che sugge gli acini gonfii / di miei
miei solare e inghiotte / la pelle che il sol fece d'oro. albertazzi,
gli uccelli beccano gli àcini dell'uva che penzola dai tralci. titta rosa,
nera passa dalle mani invischiate delle ragazze che la mondano degli acini secchi o guasti
uva, lentamente, sotto i suoi occhi che parevano contare ogni acino che portavo alla
suoi occhi che parevano contare ogni acino che portavo alla bocca. sinisgalli, 4-52
» dice mio padre, « peccato che tu non resti per la vendemmia ».
d'annunzio, iv-2-903: quel nome che pur dianzi aveva risonato nel riso come
. moretti, 32-19: manine di cera che... fingono almeno di stringere
col giro d'acini d'ambra al collo che ci guardava e rideva. 3
de'medici, i-92: e chi crederebbe che d'uno piccolo acino d'uva,
miciàttoli. sinisgalli, 6-275: un seme che assomiglia alla veccia, alla zizzania,
su gli arsicci monti, / che di grappi acinosi il palo aggravi.
3. anat. di alcune ghiandole che si presentano come tinsieme di piccoli elementi
acirologìa, sf. gramm. figura retorica che consiste nell'uso improprio di un
muto '. assai manifesta cosa è che il sole non parla, né similmente
similmente alcuno luogo, de'quali dice qui che l'un tace, cioè il sole
soffici, ii-391: s'impegnava una battaglia che era come l'acme grandiosa di tutta
.. organizzarsi un gruppo di accadimenti che abbiano ima costruzione, una logica,
delle ghiandole endocrine, virulentazione dei microbi che si trovano abitualmente sulla pelle.
acne: tubercoletti infiammatorii e duri, che si manifestano particolarmente nel volto. panzini,
erbacea perenne (delle ranuncolacee), che vegeta in luoghi freschi e ombrosi;
il suo succo velenoso e mortale, che oggi s'impiega come analgesico.
sannazaro, 6-104: la terra che dal fondo par che pulule / atri
6-104: la terra che dal fondo par che pulule / atri aconiti e piante aspre
ciclamino o di cocomero, non più che quattro, le quali nascono sulla radice,
ricettario fiorentino, 275: e sappi che tu non solamente zappi nella rena, ma
a l'aria aperta qualche triforme cerbero che latre, a fin che vomisca l'aconito
triforme cerbero che latre, a fin che vomisca l'aconito mortifero. marino,
crudeli dicesti in quei giorni... che ora mi rigermogliano nella testa e nel
della foglia di acònito mista al tabacco, che invade la stanza, dà travaglio.
deriv. dal gr. dxóvixov, che designava l'aconito quale 'pianta velenosa '
ridotto alla memoria quel malvagissimo serpe, che per lanciarsi addosso alle persone chiamano gli
, così veloce e snello al salto, che viene anche chiamato iaculum, sagittarium,
gr. òcxottoi; * che scaccia la fatica * (comp. da
sm. medie. piccolo tumore ulceroso che si sviluppa sulla testa. redi,
per lo più nella testa alcuni tumoretti, che hanno nel loro mezzo una piccola ulcera
acoro, idest sperella. dioscorides dice che le sue foglie sono simili a quelle dell'
chiamano a cotiledoni o acotiledonee le piante che mancano di cotiledone. essendo il cotiledone
dell'embrione, vale a dire quella che rappresenta la foglia allo stato rudimentale,
foglia allo stato rudimentale, le piante che mancano di cotiledone, mancano necessariamente di
come altri dicono, di ordine inferiore, che mancano di embrione e di seme propriamente
classi da esso stabilite nel regno vegetale, che è quella delle a cotiledoni, e
guido delle colonne, ii-169: ancor che l'aigua per lo foco lassi /
cosa molto saviamente fare, per ciò che, se filippo se ne avvedesse, tutta
di fosso né di pescina, perciò che cotale acqua è ria ed inferma per
volgar., 1-4: l'acqua secondo che dice avicenna, è uno degli elementi
, e il suo naturai luogo è che circondi la terra, e che essa sia
è che circondi la terra, e che essa sia dall'aere circondata, quando
idem, 1-4: l'acque, che secondo avicenna son migliori che l'altre
acque, che secondo avicenna son migliori che l'altre, sono tacque delle fontane di
pura, senza alcuna mistura d'altra cosa che abbia malvagia virtude, o vero che
che abbia malvagia virtude, o vero che si solva e facciasene acqua, o vero
solva e facciasene acqua, o vero che si metta in acqua, sarà buona.
elemento. idem, 2-84: l'acqua che tocchi de'fiumi è l'ultima di
de'fiumi è l'ultima di quella che andò, e la prima di quella che
che andò, e la prima di quella che viene: così il tempo presente.
l'acqua da viva pomice zampilla, / che con suo arco il bel monte sospende
410: con quel continuo battere, che fa che l'acqua spezza i durissimi
con quel continuo battere, che fa che l'acqua spezza i durissimi marmi.
terra, se si gli dà spacio, che dal centro della terra ascende alla superficie
e unirsi, e infocare poi le cose che non sono bianche perché a lei sono
dovrebbe essere più grave di quella dove che egli più leggero apparisce galleggiando per essa
torricelli, 144: asseriscono alcuni filosofi che la terra e l'acqua hanno dentro
. idem, 146: non veggiamo che l'acqua fugge dall'aria, e
sorgiva. ojetti, i-203: al cameriere che gli offre la lista dei vini,
confusa acqua / come il chiasso di poppa che odo / dentro l'ombra / del
1-99: brividi / d'una vita che fugge / come acqua tra le dita.
/ i forti riflessi d'acqua marina / che l'aria mi portava sugli occhi.
del naviglio] era proprio l'acqua che ci voleva per noi: docile, muta
. moravia, ii-310': gli parve che la pioggia avesse trasformato in acqua tutta
firenzuola, 511: allora veramente fui certo che tu mi avevi detto il vero,
] era nato di neve, poi che subito che e'vide il sole, e'
nato di neve, poi che subito che e'vide il sole, e'se n'
gli è tanta la sua esterminata forza, che egli penetra per quei piccolissimi fessi.
, v-436: noi diciamo d'un che suda forte, andarsene in acqua.
colle quadrella e co'lancioni coloro, che per l'acqua vogliono andare. ammirato,
come un tempo si usava fare prima che i commensali sedessero a tavola. -al
: il siniscalco dello abate (per ciò che ora era di mangiare) comandò che
che ora era di mangiare) comandò che l'acqua si desse alle mani;
le radici delle colline di ponsacco, che mettono acqua nella cascina. -acqua
nella cascina. -acqua corrente: che scorte; corso d'acqua.
angiolieri, 23-13: ed ho men posa che l'acqua corrente, / ed avrò
volgar., 1-4: l'acqua che è da libera terra, è migliore ancora
da libera terra, è migliore ancora che la pietrosa, purché ella sia corrente,
acqua corrente e discoperta, ma quella, che sopra il libero luogo, non puzzolente
imperciocché questa è miglior di quella, che sopra le pietre trapassa, imperocché il
boccardo, i-31: acque correnti sono quelle che hanno un alveo continuo e permanente,
nel quale scorrono le acque, sia che queste lo occupino in modo perenne,
perenne, come ne'fiumi, sia che ad ora ad ora vi si trovino o
3-890: non c'è miglior raccoglimento che star a guardare un'acqua corrente.
delle sue ortiche. -l'acqua che arriva, attraverso condutture, negli appartamenti
temessi di dare scandalo, oserei dire che l'uso oramai invalso dell'acqua corrente,
calda e fredda (e voi sapete che le persone di riguardo non entrano in
acqua salsa): l'acquadel mare, che ha sapore salato, per l'abbondanza
acqua dolce. simintendi, 1-21: cornandogli che soffiasse col sonante corno, e che
che soffiasse col sonante corno, e che partisse tacque dolci dal mare. petrarca
a cui ne calse, / e che 'l notai là sopra tacque salse, /
dolce et salata, sì di lago (che ce ne sono de'grandissimi che paiono
(che ce ne sono de'grandissimi che paiono mari) come de'fiumi et riviere
tunica di quella vescica piena d'aria, che la natura ha conceduta ad una gran
dei pesci, tanto d'acqua dolce che di acqua salata. montanari, i-499:
acqua salata. montanari, i-499: dopo che il fiume piave fu, del 1664
porti di questa città dominante, e che, con ispesa veramente regia, fu
per avanti salse,... e che per impedire che per altra via veruna
,... e che per impedire che per altra via veruna non si voltassero
circondate l'antedette paludi di argini, che per 30 miglia si stendono; restò
delle avventure. -acqua ferma: che non scorre (pur non essendo completamente
, perché sono acque costrette, e che lungo tempo ricevono terrestritadi... l'
uscire, e non è altrove, che in corrotta terra e putrida, in nullo
fresco): acqua da bere (che proviene da una fonte, acqua sorgiva
carletti, 76: e l'acqua, che per le case si tiene in vasi
all'ombra, il fresco mirabilmente, che non è piccolo regalo in paese così
. acqua fresca: minestra o bevanda che sa di poco, insipida. -sangue
mi resti amico... ma che hai nelle vene? acqua fresca?.
-acqua marcia (o marcia): che dalla valle dell'aniene era portata a
cui quest'acqua prese il nome, che conserva ancora oggi). domenichi [
. il re anco marcio fu il primo che la condusse a roma, poi quinto
19): andò alli altri giovani, che stavano a ricevere l'acqua piovana.
tuoni discendono nella state. ma tutto che l'acqua piovana sia migliore, tosto si
ogni acqua, e specialmente piovana, che stia insieme raccolta senza muoversi, si
, i-30: sono piovane le acque che cadono dal cielo, o non iscorrono sulla
. -acqua potabile: l'acqua che, bevuta, non è nociva all'
, per il resto si lamenta spesso che la meccanizzazione è poco sviluppata, che
che la meccanizzazione è poco sviluppata, che le irrigazioni sono insufficienti, che l'acqua
, che le irrigazioni sono insufficienti, che l'acqua potabile manca in quasi un
. -acqua pura: limpida, che si può bere; acqua di fonte
s'intende talvolta per acqua pura quella che fu distillata affine di separarla dalle materie eterogenee
; altra volta certe acque naturali, che nulla o quasi nulla contengono di principii
: la natura ha i suoi misteriosi serbatoi che mandano rigagnoli ai più lontani strati e
del fango. -acqua viva: che scaturisce da fonte perenne. bonagiunta,
ben terreno, / come acqua viva che mai non vien meno. intelligenza,
piano sì abbondante d'acqua viva, che non si può cavare braccia due in
può cavare braccia due in profondo, che da catuna parte l'acqua surge abbondante
anzi come vena d'acqua viva, che non manca mai. -figur.
dante, purg., 15-131: ciò che vedesti fu perché non scuse / d'
cuore all'acque della pace, / che dall'eterno fonte son diffuse. idem,
., 21-2: la sete naturai che mai non sazia / se non con l'
. -acque di rifiuto: acque che contengono i rifiuti delle abitazioni e delle
plur.: onde. portate abbasso, che non potranno esse, per forza che
, che non potranno esse, per forza che dante, inf., 1-24
inf., 1-24: e come quei che con lena affannata / uscito fuor del
nome l'ar * chiano, / che sovra l'ermo nasce in appennino. g
ove le belle membra / pose colei che sola a me par donna. idem,
., 2-7 (205): comandò che de'remi dessero in acqua, e
già mai non restano di correre infino che sono al mare, ond'hanno principio,
, ond'hanno principio, e come che sieno alcuna volta rattenute, per diversi modi
può condùciare per una forma di terra, che sarà uno loto al pari di quella
sereno il tempo e chiaro, / che non vi bisognò priego né voto, /
vi bisognò priego né voto, / fin che nel porto di marsilia entraro. galileo
acqua poca e sottile e lenta, che poi viene a fermarsi. arici, 275
a rivoli, a torrenti, / fan che perenne abbondi al piano e cresca /
divise allor tacque dall'acque, / tacque che al fiore in grazia il ciel destina
e mostri, / al marinar, che ne peria, non visti. carducci,
mare; le acque avean tal trasparenza che ripetevan con perfetta esattezza qualunque imagine.
ii-271: una gran vasca o cisterna che nell'intenzione di chi la costrusse,
; quando sfocia dalle porte sembra acqua che rompa improvvisamente le cateratte. saba,
mia pupilla, / come a un'acqua che tranquilla, i coi colori della sera
e in fondo al rio / l'acqua che stagna verde / à l'infinita voce
, 1-20: l'acqua è la forza che ti tempra, / nell'acqua ti
la cocca] in quell'anno; di che ella metteva assai acqua. anguillara,
gli offici comparte, / chiede alla gelosia che gli è vicina, / come fa
per falle nel bastimento. si dice che fa tanti pollici d'acqua all'ora,
tanti pollici d'acqua all'ora, cioè che l'acqua nella stiva si solleva di
della stiva è senza acqua, si dice che il bastimento è stagnato, non fa
jahier, 45: è un tre alberi che fa acqua, un tre alberi con
. magalotti, v-26: in quella guisa che 'l medesimo senso s'eccita nella
palma della mia mano, o che io la passi velocissimamente sopra un'acqua
velocissimamente sopra un'acqua stagnante, o che io la tenga immobile a fior d'acqua
goccia. algarotti, 3-141: scogli che a memoria de'vecchi del paese erano già
/... / l'erba verde che passa / a fior dell'acqua verde,
di grano e di altre erbe, che verranno a galla o a mezz'acqua,
]: come avviene a coloro, che colla barchetta vanno contr'acqua e contro 'l
l'aver a andare contr'acqua, or che fa freddo. manzoni, pr.
, vede una barchetta di pescatore, che veniva adagio, contr'acqua, radendo
6-10 (137): non potendo quello che io andava cercando trovare, perciò che
che io andava cercando trovare, perciò che da indi in là si va per
e per ira si sfoga, / tanto che tutto lo 'nfranse ed affoga. galileo
il fondo esterno d'ogni nave, che va sott'acqua, deve essere liscio e
modo faceva sotto acqua i fatti suoi che restava con tutti in buona openione. targioni
non compromettersi. botta, 4-536: che se madama fosse capace di si salutare
i suoi sforzi in italia; ma che se vi ripugnasse e volesse nuotare fra due
volesse nuotare fra due acque, prevedeva che la protezione del re le sarebbe inutile.
questa [la fortezza della persona] che dett'è, niente cura / d'essere
., i-182: lo stolto notatore, che, se non può andar per lo
danno alla riva nel suo corso, che non fa quando corre pieno.
. tuttavia mio padre non aveva smesso che poco dell'andamento domestico. -essere
cantoni, 159: dovette pure ammettere che all'epoca del suo matrimonio egli era
idem, 244: figuratevi in che acque navigava il povero maestro, che
che acque navigava il povero maestro, che li udiva pel primo! di giacomo,
fu venduta. panzini, ii-325: quello che importava, era sapere in quali acque
: organizzò il premio nel suo albergo che non navigava in buone acque.
buone acque. -acqua cheta: che scorre silenziosamente. tesoro volgar.,
queste acque chete si rimane spesso; che non mostrano, e son profondissime.
acqua cheta. -figur. persona che nasconde sotto un'apparenza di mitezza e
xxi-1-356: appiccatevi a queste acque chete che fan l'intronato; ché, alla segreta
: di te non mi fa specie, che sei un malandrinaccio; ma dico quest'
resistere a un'azione ostinata e silenziosa che a un attacco violento. fagiuoli,
volere. quest'acque chete son quelle che rovinano i ponti. palazzeschi, 3-211:
3-211: le acque chete sono quelle che rovinano i ponti. moravia, xi-151
moravia, xi-151: era tanto tranquilla che, con tutto che le volessi bene
: era tanto tranquilla che, con tutto che le volessi bene, non potevo fare
ad un'acqua cheta. ma non quella che, come dice il proverbio, rompe
morta, stagnante, stagna: immobile che s'impaluda (v. acquamorta).
, 53-59: la terra fa un suol che par di smalto, / e l'
in vetro, / per la freddura che di fuor la serra. palladio volgar.
allontanandosi sopra tutto dalle acque morte e che non corrono, perché generano aere cattivissimo.
d'acqua morta vi erano colossali alberi che dal cielo con i rami spropositati risgrondavano
nei miei occhi: / ogni cosa che passa la commuove / come debole vento
, o acqua piena della luna, che così chiamasi il flusso. -marin
: acqua stanca, punto della marea che si trova tra il calare e il crescere
: la massima fra le alte maree che si hanno su una costa. serdonati
. serdonati, 7-434: bisognava aspettare che il mare venisse al sommo crescimento,
il mare venisse al sommo crescimento, che si suol fare nel tondo della luna
suol fare nel tondo della luna, che i marinari volgarmente chiamano le acque vive
de'suoi fondi molto elevato, giudicandosi che l'acqua arrivi al timone con maggiore quantità
è l'allontanarsi dalla scia del bastimento che precede, o attraversandola o andando più
boccardo, 2-195: sembra quindi che... si debba inoltrare nell'
4-7: un'acqua minuta e cheta che tutta s'impinguava nella terra. boccaccio
da un rovescio d'acqua tale, che siamo tutti fradici. castelli, i-249
infusa un poco d'acqua, tanto che coprisse il fondo del vaso, e
aperta a ricevere l'acqua dalla pioggia che ci cascava dentro. redi, 16-vi-377:
mischiata con gragnuola così grossa... che rovinò affatto affatto tutte tutte le viti
lenta lenta, eguale, e lunga, che un impetuoso rovescio d'acqua. magalotti
odore] tanto celebrato,... che cava dalla terra abbruciata e polverizzata dai
quella, un vapor lieve, / che vanisce per caldo, e si condensa
8-10: mi mettevo ad ascoltar l'acqua che veniva già stanca e a malincuore.
: e sono quell'acqua di nube / che oggi rispecchia nei fossi / più azzurro
. -acqua del mal villano, che pare non piova e passa il gabbano
nebbia però era un vero nuvolo, che si scioglieva in minutissima pioggia: di
scioglieva in minutissima pioggia: di quella che per proverbio si dice, acqua del mal
dice, acqua del mal villano, che pare non piova e passa il gabbano.
. pananti, i-108: bisogna che mi lasci crocifiggere / tutti i momenti
della casa, 699: è ver che il forno è sempre mai capace,
inutile. verga, ii-130: protestava che non gliene importava nulla -acqua passata -purché
inutile. pulci, 27-276: sai che si dice cinque acque perdute: /
dice cinque acque perdute: / con che si lava all'asino la testa; /
testa; / l'altra, una cosa che infine pur pute; / la terza
pur pute; / la terza è quella che in mar piove e resta; /
come vuoi e ammonisci quanto ti pare, che pesti l'acqua nel mortaio. baretti
la centesima o per la dugentesima volta, che tu pesti l'acqua nel mortaio lusingandoti
: la mia vecchia esperienza mi dice che il partito clericale, con questa sua intransigenza
(alle noci di benevento si narra che si dessero convegno le streghe).
ii-381: egli non le aveva scritto che due o tre lettere, nei casi più
quel verso... vedo benissimo che mi vuol dar da fare, essendo il
il luogo stretto arrabbiato; e dubbio che, a meno d'aggiungere una strofa
m'importa più il consenso di lisetta, che il vostro; anzi che col vostro
lisetta, che il vostro; anzi che col vostro, senza il suo, si
7-1-2: uh trista a me! parti che noi / avessimo fuggita l'acqua sotto
abbi questa sentenza e tienla cara, che il fiume non vien grosso d'acqua chiara
, 8-2 (233): era quella che meglio sapeva sonare il cembalo, e
presto, si va più volentieri temporeggiando che ingolfando nelle cose. redi, 16-v-210
ingiù, non vi è pericolo alcuno che io faccia alcun motivo di risposta.
,... con l'imperatore, che avrebbe dovuto aver giudizio per tutti,
i pali: proverbio dei bevitori, che raccomanda di astenersi dall'acqua e di
appoco appoco, / ch'ei sa che l'acqua fa marcire i pali.
boccaccio, i-345: e noi veggiamo che per continua caduta la molle acqua rompe
si vince ogni cosa; e leggesi che tanto cade la gocciola de l'acqua in
de l'acqua in su la pietra, che l'acqua la fora.
. della casa, 2-3-199: pensate che a me è montato il moscarino;
franco, 1-139: l'acqua, con che no'ci laviam le mane, /
si pesca, non sapere in che acqua si naviga: non conoscere
quella, -balbettò don antonio, che non sapeva ancora in quali acque
, e quanto franchi siano coloro che la professano, mentre ogni acqua
d'acqua: persona imbarazzata, che si sente a disagio. g
un pesce fuor dell'acqua e più che perso. fagiuoli, 1-6-192: vorrei ritornar
è poi capace di resistere alle tante traversie che lo minacciano nella primavera. gennaio secco
da un tal cominciamento, / colui che tira l'acqua al suo mulino?
cantoni, 49: è una comare industriosa che saprebbe tirar l'acqua al suo mulino
tirar l'acqua al suo mulino per poco che lo avesse in fiume. de marchi
cecchi, 6-47: scrittori, infine, che... si contentano di tirar
, e come v'eri per meno che l'acqua versata dopo le tre!
versata dopo le tre! -vedere che via piglia l'acqua: vedere che
-vedere che via piglia l'acqua: vedere che piega prendono gli avvenimenti. machiavelli
machiavelli, 6-6-298: si doverrà vedere che via piglia quest'acqua, e da
delle sua, ed è un uomo che viverebbe in su l'acqua.
acqua benedetta custodita nel fonte battesimale, che il sacerdote ministro del battesimo versa sul
legno [di moisé] era cristo, che con sé medesimo risanò le vene deltawelenata
298): e quegli [peccati] che tu farai poi non saranno scritti a
, e già mi si fa tardi, che sopra me senta la santa acqua versare
senta la santa acqua versare, e che nella salutifera legge divenga esperta. tasso
scancellarsi con l'acqua di nocera, non che con l'acqua santa. nievo,
e quanto a vizi avea tutti quelli che s'incontrano sulla strada di un soldato
piletta dell'acqua santa, ma fuori che sparare alle nòttole non sapea. soffici,
la parte della conciliazione, ma capiva che la sapienza non basta a conciliare l'
: i preti fanno tutto facile e credono che il diavolo abbia ancora paura dell'asperges
. -medie. acqua acciaiata: acqua che da ferro o acciaio lasciatovi immerso per
sen vada / ogni bigoncia, / che d'acqua acconcia / colma si sta.
. baruffaldi, 49: cred'io che temperi / con un po'd'acqua
spirito / quel poco d'irascibile / che con pregievol compito / esce talor de'
. acqua antisterica: acqua medicinale, che si somministra nelle crisi isteriche. -medie
, 258: i medicamenti alteranti più vivaci che io ho sperimentato,...
l'ho riscelti apposta bianchi, perché quegli che hanno l'acqua colorata di rosso,
questi strumenti [termometri], piuttosto che acqua naturale, è primieramente a cagione
cui si scioglie farina o semola, che la intorbida e la rende di colore
par di un barbino in primavera, che entrava reggendo un vassoio con aque concie
fondo. caro, i-156: di che vetro si fanno i caraffoni / da tenere
e argomenti da far stentare la morte non che una donna. domenichi [plinio]
: ed è meglio raffreddare la calda, che torre la fredda per se medesima.
s'adacquino [gli agrumi] ogni volta che ne hanno bisogno, pigliando l'acqua
di dover bevere acque crude e tartarose, che cagionano loro i gozzi.
77: galleggiava nell'acqua dell'annion, che era nello stomaco, nelle fauci,
essi chiamano acqua di barro, e che non è altro che semplice acqua pura,
di barro, e che non è altro che semplice acqua pura, in cui sieno
magalotti, 1-72: non v'era altro che un poco di polvere di pastiglie bianche
perciò fa un'acqua speciale con quell'odore che si chiama acqua di felsina. idem
dorare, pigliano quelle piastre di vetro che hanno fatto, e con acqua di
acqua rosata fanno alcuni in questo modo, che pongono le rose in vasello di vetro
ariosto, 17-19: dicesi ancor, che macinar molini / po- trian far tacque
molini / po- trian far tacque lanfe che son quivi; / e chi va per
disusata e nova veder merlino far altro che mangiare. -io so ben far altro ancora
ancora. -credolti troppo, ma che ne facci testé la prova, non
così? -vi faressi sentire d'altro che zibetto e acqua nanfa! bruno, 99
(461): donna, tu avvisi che quella fosse acqua chiara; non è
, di radici,... e che null'altro bevessero che acqua panata,
... e che null'altro bevessero che acqua panata, od acqua d'orzo
-acqua pazza, acqua tinta: liquido che contiene acqua in eccesso. si dice
quale si chiama comunemente acqua pettorale, che molto giova e opera per certo;
non c'è quell'odore di vernice che si sente dai pittori, -disse allora ginia
così detta perché scioglie i metalli nobili che altri acidi non intaccano. cavalieri
, i-293: più alta speculazione è quella che considera che detto calore possa procedere da
più alta speculazione è quella che considera che detto calore possa procedere da vapori,
detto calore possa procedere da vapori, che esalano dalla terra, li quali composti di
le acque minerali, e particolarmente quelle che son cariche di miniera di vetriolo,
, i-30: la pubblica salute vuole che colui il quale scopre nel proprio fondo
proibita o permessa... l'industria che ha per oggetto le acque medicali ha
acqua. redi, 16-ix-75: al che si aggiungono quei caldi, quei disagi
quei disagi, quei non dormiri, che si patiscono coll'andare a prender tacque
minerale gassosa e di sapore acidulo, che scaturisce a roma da una fonte alle
vii-108: il bar si trovava sul viale che porta all'acqua acetosa, proprio a
di sapore acidulo per l'acido carbonico che contiene in soluzione. redi
: danno a bere le altre acque, che da'professori dell'arte son chiamate acque
acidità s'incontra uno spirito vitriolico volatile che le distingue. -acqua borra:
danno a bere le altre acque, che da'professori dell'arte son chiamate acque
poco. fagiuóli, 3-6-203: ma che il latte pospor voglia alla birra,
di levico: acqua minerale ferruginoso- arsenicale che scaturisce presso levico. d'annunzio,
tomo tutta quella... famiglia che egli aveva nutrita d'arsenico, di
-acqua di vichy: acqua minerale che scaturisce presso vichy (in francia)
artificiale da tavola, preparata con polveri che la rendono effervescente. albertazzi, 425
vichy. -acqua dura: acqua che contiene sali di calcio e di magnesio
sali di calcio e di magnesio, che la rendono inadatta a sciogliere il sapone
le acque ferruginose di santa caterina, che godono di sì meritata celebrità, scaturiscono a
olivi. marotta, 2-245: ammisi che nelle caratteristiche anforette napoletane l'acqua sulfurea
napoletane l'acqua sulfurea era più fervida che nei bicchieri: dissi che sembrava conservarvi
più fervida che nei bicchieri: dissi che sembrava conservarvi l'ansia delle sue avventine
-acqua termale: acqua di sorgente che scaturisce dal suolo a temperatura alquanto elevata
, 4-1-51: si è osservato ancora, che ottime sono le acque termali internamente ed
francesco da barberino, 184: farai che lassi libera la parte, / donde
lingua, e l'acqua marcia / che 'l ventre innanzi li occhi sì t'assiepa
pupilla de l'occhio, questo discorso, che fa la forma visibile per lo mezzo
quell'acqua è terminata -quasi specchio, che è vetro terminato con piombo -,
vetro terminato con piombo -, sì che passar più non può, ma quivi,
]: hanno cotanto impedita torina, che talvolta stanno una giornata intera senza poter
michelangelo, 143-2: l'alma, che sparge e versa / di fuor tacque
. cellini, 558: la prima cosa che esce dal grano si è un poco
i-515: l'acqua della vite, che lagrima quando si pota, beuta prima
una certa acqua mor- dacetta e pungente che le cala dal naso: dico, che
che le cala dal naso: dico, che ciò avviene, come naturalmente dee avvenire
alla bocca e certe luci squaderna, che paion due fanali di galea. g.
i'[= ivi] è uno omore che tiene della virtù imprensiva, e vede
e quella piglia le spezie, e quelle che piacciano le incarcera nella prigione della memoria
regioni ditali degli arti, comune ai cavalli che lavorano nell'umidità. -le essenze
, 20-75: quell'acqua di iersera, che il sig. filippo diceva, che
che il sig. filippo diceva, che era di ginestra,... era
. f. doni, 2-61: io che son grosso come l'acqua de'maccheroni
, nipote d'un mio genero, che fu figliuola d'un fratei di mio
arte della seta, 2-38: item, che il detto acquarolo scritto non possa dare
non possa dare agli ermisini neri più che una mezza oncia d'acqua per libbra di
si è tolta dal latte la parte grassa che nuota sopra. 9.
); la capacità luminosa e iridescente che ha il diamante di riflettere la luce
non dà più bell'acqua al diamante, che al rivo. targioni tozzetti, 12-4-185
. panzini, ii-676: ma non vedi che acqua hanno dentro questi diamanti? guarda
diamanti? guarda! pare un ruscello che scivoli. palazzeschi, 9-600: un gatto
.. gli occhi erano due smeraldi che avevano incastonato al centro un brillante di
fuoco e i capelli neri facevan sì che a prima vista molti la prendessero per un'
acqua, fuoco: nel giuoco dei bimbi che cercano oggetti nascosti da altri bimbi:
i-629: il caffè, per acquaccia nera che sia, mi permette di studiare e
ad una di esse [tartarughe], che recatami di portoferraio era stata lungamente fuor
effetti, e non affatto sano; che si dice anche acquacchiato. 2
maniera... dei dipinti vernacoli che si vedono ancora sulle insegne di certe osterie
fredde, or tenute in ghiaccio, che si bevono nella bottega dell'acquacedrataio (oggi
. v.]: acquacedrataio, colui che vendeva acquacedrata, altre bevande acconcie,
bevande acconcie, liquori spiritosi, e che poi vendè anche caffè e cioccolata, oggidì
. acquacorrènte, agg. raro. che porta acqua corrente. jahier
meno esatto acquafòrti). acido nitrico, che un tempo si chiamava acqua forte per
, i-293: più alt3 speculazione è quella che considera che detto calore possa procedere da
più alt3 speculazione è quella che considera che detto calore possa procedere da vapori, che
che detto calore possa procedere da vapori, che esalano dalla terra, li quali composti
: acquafòrte da partire: l'acqua che adoperano i partitori di metalli. di
: un'acqua di più materie composta, che serve per intagliare in rame verniciato con
a dare tal preciso valor d'ombra che nell'intenzion dell'artefice doveva avere la
: in quanto ad acquafòrti ella (che di certo non ne aveva mai eseguite,
mai eseguite,... e che ignorava il significato della parola « bulino »
« la- mour *) non faceva che incitarmi a far presto a metterle sotto
, suggeriscono 1'esistenza di un regno che si appaga della sua atonia.
lavandino. burchiello, 32: che gli è difetto del vento marino, /
gli sfiatatoi] cannoncini di terra cotta che si adoperano per gli acquai. baldinucci
nelle stanze delle case per ricever tacque che si gettan via. idem, 2:
antica. serao, i-993: scarafaggi che... uscivano pel condotto dell'acquaio
pel condotto dell'acquaio, a torme, che invadevano la cucina. cicognani, 9-52
posate, bicchieri, aiutando la mamma che li lava, in piedi, all'acquaio
dell'acquaio, intenta a lavare i piatti che via via deponeva ad asciugare sul marmo
: di persona sconciamente ingorda, e che non rifiuta alcun cibo. viani
s'è udito un tonfo come uno che precipiti dalla calata ». « sarà
di s. reparata con certi fanciulli che gettano acqua. 4.
grandi, o vogliamo dir fosse, che i nostri contadini chiamano acquai, i
. aquarium. acquàio2, agg. che porta acqua. -ant.: che
. che porta acqua. -ant.: che reca pioggia. bibbia volgar.
dello grillo nel cominciamento delle cose, che germinavano del serotino vento acquaio, ed
. avido d'acqua, che ama l'acqua; che vive nell'acqua
che ama l'acqua; che vive nell'acqua o in luoghi umidi
: per la qual cosa comanda palladio che lo sterco degli uccelli non acquaiuoli, e
tutti quanti [gli uccelli], / che stan per fiumi e per paludi e
, 16-iii-334: quegli altri topi, che topi acquaiuoli si chiamano, e che
che topi acquaiuoli si chiamano, e che abitano nelle bucherattole de'greppi di quelle
marina, ed altre piante acquaiuole, che al corso delle navi si opponessero. pascoli
di ciriege acquaiole. 3. che porta acqua. -solco acquaiòlo: solco
, 2-153: anche i solchi acquaioli, che tutti gli anni bisognava ripulire, restavano
, 8-1-373: fu molte fiate avvertito, che chi avendo per le gambe o per
[vaiuoli epidemici] le prime pustole che compariscono, subito suppurano e diventano acquaiole
(257): e scontrato uno acqueruolo che aveva carico il suo asino e pieno
, chiamatolo a me, lo pregai che lui mi levassi di peso e mi
andai sulla piazza, dov'era un acquaiolo che andava dondolando la sua botticella come una
le sue bombole di acqua ferrata, quasi che già si fosse in luglio. d'
un altro acquaiolo, in piedi, che alza pel manico un'anfora impagliata.
nell'antica industria della seta l'operaio che aveva il compito di dare l'acqua
glossario medievale del commercio, 24: acquaroli che danno l'acqua a rasi, ermisini
arte della seta, 2-38: quegli che vorranno far professione di dar l'acqua
targioni tozzetti, 12-7-286: acquaroli, che debbono ammontare in piazza la pietra cotta
ferro: dall'azzurro-verde all'azzurro-cielo (che la fa assai simile allo smeraldo);
. cellini, 539: direbbono che il grisopazio et il iacinto e la
: forse non ho altra prova / che dio mi vede e che le tue pupille
altra prova / che dio mi vede e che le tue pupille / d'acquamarina guardano
: mi s'era scordato uno smalto, che si domanda acqua marina; e quest'
, caratterizzata dal colore azzurro-chiaro, che tuttavia non raggiunge l'intensità di tinte
tuttavia non raggiunge l'intensità di tinte che sono il pregio della vera e propria acquamarina
(la varietà del berillo), che meglio si denomina spinello sintetico. =
parte interna dell'altezza, quella che dà la dirittura al corso delle acque
delle acque, onde scorrono dall'uno piuttosto che dall'altro lato. dizionario militare [
, i3: acquapendente, lo stesso che pendice, fianco di monte o di montagna
particolarmente la sua forma rispetto alle acque che vi scorrono sopra. = part
declinare di un pendio verso un fiume che ne raccoglie le acque. leggi di
targioni tozzetti, 12-8-69: una vena che è in una falda di monte di gabbro
: dirupi e piagge molto declivi, che acquapendono in un fossatello. =
botta, 4-315: sapere il mondo, che i predoni, i quali o per
aquario; e comporemolo de stelle che se confaciano a ciò al modo musaico
uno vaso en mano e spargiarà aqua che faccia fiume, a significazione de l'aqua
li fiumi e per l'altre cose che so mestieri. dante, inf.,
in quella parte del giovinetto anno / che 'l sole i crin sotto l'aquario tempra
, v-371-183: e non mi vale che voi non mi siate pur aquario,
mi siate pur aquario, / poi che mi fate stare in pianto amaro / sichome
in pianto amaro / sichome 'l pesce che sta in del gran mare. testi fiorentini
alora comincia il verno e dura insino che 'l sole avrà passato capricorno, aquario
, ma d'una gamba più longa che l'altra; et è casa d'amicizia
casa d'amicizia. dicono le favole che acquario è ganimede rapito da giove;
si chiama zodiaco, che vuol dire il circulo degli animali,
posizione de'pianeti secondo gli antichi è che il più alto, che è saturno,
gli antichi è che il più alto, che è saturno, per la sua eccessiva
per sue case capricorno e aquario, che sono quelli due che quando il sole si
e aquario, che sono quelli due che quando il sole si truova in essi,
il sole si truova in essi, che è da mezzo dicembre fino a mezzo febraro
aquari. = lat. aquarius 1 che porta acqua, pioggia, acquaiolo,
un fondo sabbioso con frammenti di roccia che offrono riparo agli animali; coltivandovi piante
la luce fredda, biancastra e umida che passa attraverso un acquario. d'annunzio
ii-751: si trovò in un salottino che gli diede l'impressione di un acquario
infatti, sotto la luce verdognola, che penetrava dalle persiane socchiuse, aveva un
il cappotto. 2. edificio che accoglie le vasche per l'allevamento di
fra l'accantonamento e l'acquartieramento è, che il primo non ha luogo che per
, che il primo non ha luogo che per dare un passeggierò sollievo ad un'
bella religione per verità... quella che cede per non soggiacere ad aggravi di
, del reggimento dei dragoni spagnuoli, che vi era acquartierato. manzoni, 1075
manzoni, 1075: ho ordinato egualmente che le truppe acquartierate al campo di marte si
di metallo o di altro materiale, che si appende a capo del letto.
aveva riempita la piccola acquasantiera d'argento che pendeva dalla parete. pirandello, 5-33
, / sembra un occhio lagrimoso / che il suo pianto silenzioso / a stille su
della bianca nonna / non è più che un bruciato cimitero / di farfalline ragni
idem, 2-161: quella nera rondine / che aveva dietro a te sotto la gronda
, le quali non si posano altrove che nei luoghi umidi ed acquastrini.
i fruscii caratteristici dei fogliami agitati, che parevano scrosci improvvisi d'acquate. gozzano
; ma gliel'hanno sciupato le acquate che sono venute! ci ricaverà la metà di
venute! ci ricaverà la metà di quel che poteva costare. cardarelli, 1-5 7
, 1-5 7: questo liquido verde, che rispunta / fra gl'inganni del sole
la catena dell'ancora, tesa obliqua che ogni tanto oscillava alle acquate della marea,
(disus. aquatico), agg. che vegeta o vive nell'acqua [
973-40: benedetto sia iddio eterno, però che più l'onorano i pesci aquatici che
che più l'onorano i pesci aquatici che non fanno gli uomini eretici. firenzuola
firenzuola, 308: quel bianco uccello che suole del continuo colle acquatiche anitre guerreggiare
altri, se non quella matta bestialità che gli induce a venir sugli otri a combattere
contro a le navi, quella sola che di cavalieri, barcaioli e di terrestri
poni arbori aquatici e tutte le piante che non hanno ancor mosso. galileo, 1-226
gli acquatici avverrà l'opposito di quel che accade ne gli animali terrestri. redi
non hanno nel loro esofago quel gozzo che vi hanno i galli e tutto il
mette la mano sopra una bisciolina acquatica che si annoda furiosa intorno alle dita. bocchelli
gravido di luce / più limpido del verso che lo dice. -per simil.
sudore. 2. ant. che apporta pioggia. g. villani,
vietate le gocciole della terra, cioè che non piova e lo vento acquatico serotino
fa vino buono. non per me che sono acquatile. = voce dotta,
leggero strato protettivo di polvere resinosa, che fa sì che l'acido agisca solo
di polvere resinosa, che fa sì che l'acido agisca solo attraverso i minutissimi
ordine all'acquato per lo cardinale, che stimo fia dilettevole. soderini, i-518:
acquato, aiutandolo con gli abrostini spicciolati che lo faran piccare come raspato. magazzini
e non cruda farà molto meglio acquati, che fargli d'acqua di pozzo.
, inf., 21-59: « acciò che non si paia / che tu ci
: « acciò che non si paia / che tu ci sia » mi disse,
canigiani, 34: però guardi ciascuno che tale ombria / non lo impedisca; che
che tale ombria / non lo impedisca; che chi vi s'acquatta / a tutti
arbore, donde egli ha di già appostato che sogliono far lor viaggi le formicole.
roccia. beltramelli, iii-140: case che si acquattano sotto gli alberi, ai limiti
1-21: rimise in terra il rospo che s'andò subito ad acquattare tra le foglie
.]: acquattare, intendendo di cosa che non alzi troppo, non isgonfii.
, di acquattare), agg. che si nasconde alla vista di altri; chinato
s'era chinato per avvertire il vicario, che stesse ben rincantucciato nel fondo, e
ogni tanto con qualche parolina spagnola, che in fretta in fretta si voltava a
, x1-2 77: gli egoismi piccini che stanno acquattati in fondo all'animo come
ne'mestieri e membri sottoposti all'arte, che sono gli appresso... tabaccai
il ciucciarello rognoso d'un acquavitaro, che ora faceva prova di staccarlo dal carrettino
berni, 123: io vi scongiuro che se mai venite / chiamato a medicar
... molto grato al gusto, che per fame vino si stilla a lambicco
nella storia naturale del veru- lamio, che l'acquavite sta a galla sopra l'olio
dolci, volle fame esperienza; trovò sempre che l'acquavite stava al fondo e l'
. lustri, 1-4-99: si sa che da tutte le frutta si può ricavare del
non è vitale, ma come quella che si acquista coll'acqua vite. settembrini,
aver bevuto un bicchierino di acquavite, che ci levava gli ultimi rimasugli del sonno
ha un calore insieme segreto e giulivo, che appartiene soltanto alla grazia di quel suo
piene sì disor dinatamente, che il fiume d'arno crebbe ed allagò gran
per la molta acquazióne il poggio, che si dice de'magnoli,...
rovescio di pioggia violenta e copiosa (che s'abbatte d'improvviso e non dura
, 1-403: e per grande acquazzone (che 'l terreno dattorno, ch'è forte
nel grasso campo [poni] quelle viti che son deboli...; nel
deboli...; nel secco quelle che le piove o acquazzoni sostener non possono
stanti, ovvero dopo la vendemmia, più che non si conviene s'immollino, a
256: amici miei, come volete che io faccia a darvi il sole..
... finché dura quest'acquazzone che pare un diluvio? pascoli, 363:
: giornate piene... d'acquazzoni che poi si esaurivano in un'ora e
verrà un acquazzone a enormi goccioloni, che crivellerà questo deserto di sabbia. borgese
x-140: riusciva solo a dar l'idea che il diluvio fu un innocuo acquazzone,
suole nella primavera apparire ne'prati, che sono acquazzosi, quando piove. crescenzi
il cielo di mezzana qualità caldo, anzi che freddo, esser dee: secco più
freddo, esser dee: secco più tosto che umido ovvero acquazzoso.
firenze],... certi acquedotti che sono parte in piè. machiavelli,
presso il rudero enorme dell'antico acquedotto, che un capannello di ferrovieri silenziosi. govoni
veduta di un acquedotto, di quello che rimaneva di un acquedotto romano, cioè
, cioè qualche arcata, e pilastri che avevano perso gli archi, a
intraprendere la costruzione dell'acquedotto, quegli che vuol condurre acqua per l'altrui fondo
quali predomina la flemma e la malinconia che sono umori acquei e terrestri. a chiliini
terrestri. a chiliini, iii-112: che cosa è egli mai questo fomite o seminario
, 16-ix- 145: quelle medicine che si applicheranno all'occhio... per
foscolo, xv- 139: la piaga che gl'impedisce il piede manda solo umori
alzarono il capo per salutare il guardiano che, probabilmente, sonnecchiava mentre l'apparecchio
gli anatomici chiamasi acqueo l'umore liquido che riempie le due camere dell'occhio
viscido e un poco coagulabile al calore, che vi fa nascere piccoli fiocchetti albuminosi.
diversi. questi si domandavano acquereccie, che per pompa di credenza di cardinali servivano
iii-299: n'esce prima un fumo che ammorba, poi alquante gocce di un'ac-
cennini, 22: se vuoi, poi che hai collo stile disegnato, chiarire meglio
è d'un uomo da bene, che non si cura d'esser nominato.
gli chiama talvolta col nome di acquerelle, che secondo me è il proprio, come
secondo me è il proprio, come che altro non siano gli acquerelli che acqua
come che altro non siano gli acquerelli che acqua naturale alquanto alterata, o tinta
non lascia però d'essere più acqua che altra cosa. buonanni, i-719: è
, da giorni gravato di foschia pesante che si scioglieva in gocciolìo cinereo acquarellando la
: una libellula acquarellata sulla pagina, che pare viva. soffici, 6-157:
carta acquerellata, non mi son raccapezzato che sotto i platani del viale maggiore. moretti
non più semplici segni sottili, scavati più che deposti su un fondo acquerellato a seppia
, come fà, della macchia che gli goccia impreveduta sul foglio,
colore delle salse si vede quel che vale un cuoco e una cucina. e
pennello di vaio adombrare con acquerello; che si fa mettendo due gocciole d'inchiostro in
: mi sapreste voi dire donde avvenga che il caso riesca sempre un pittor d'
pittor d'acquerelli e di chiariscuri, e che non ponga mai mano ai pastelli e
acquerello o acquerella è sorta di pittura che si fa per lo più sulla carta o
alquanta gomma e stemperati con acqua, che più si caricano negli scuri e meno
. cecchi, 6-261: erano ragazze che, indossati grembialoni, schizzavano all'acquarello un
2: acquerello, una sorta di colore che serve per colorire disegni; e si
= dal lat. aquàrius 1 che si riferisce all'acqua '.
0 assai,... secondo che questo vino mischiato, che è chiamato
.. secondo che questo vino mischiato, che è chiamato acquerello, migliore o peggiore
ama. ma da sapere è, che quanto meglio l'uve si calcano, tanto
io non avrei da proporre altra cosa che l'applicare esternamente agli orifizi d'ambedue
. burchiello, 14: a dir che voi vogliate pur che 'buoi / conoschin
14: a dir che voi vogliate pur che 'buoi / conoschin l'acquerei dal mosto
(257): e scontrato un acqueruolo che aveva carico il suo asino e
chiamatolo a me, lo pregai che lui mi levassi di peso e mi
, ii-24: i semi si raccolgono poi che sia ser rato il termine
lor maturezza, secca e consumata che sia in loro la crudezza e l'acquerosità
pirandello, 7-1259: gli occhi che non li puoi più aprire,
fra giordano [crusca]: quelle acquerugiole che ven gono a ciel sereno
fredda, osti nata, che non si vedeva e immollava l'anima.
un po'd'acquerugiola fina e diaccia che filtrava i brividi nel- l'ossa,
ossa, e a guardarla si sarebbe detto che fosse bigia come il cielo e piagnucolosa
acquerugiola fine, incessante, rabbiosa, che s'infiltrava da per tutto, che arrivava
, che s'infiltrava da per tutto, che arrivava alle midolle. pirandello, 6-24
del cielo filtra, stacciata, l'acquerugiola che spolvera gli abiti, scolla le giunture
inargenta i capelli, acquerella la selva che scola sui tronchi e impolpa il sabbione
trita / dalla mattina alla sera, / che solo al pianto invita / e alla
in poca quantità; liquido o bevanda che abbia l'apparenza scialba o il sapore assai
: -non è vino? e che cos'è? -niente. acquetta. il
. il vino io, per forte che sia lo bevo, poco, ma pretto
d'un salce sedere un solo capraio, che sonando dilettava la sua mandra. bembo
perugia. panzini, ii-387: a quelli che fan vitalizio, dànno poi l'acquetta
panzini, ii-548: come una crema che fa i gnocchetti e l'acquiccia.
nica s'interrano fino a mezzo i muschi che si sfanno con il tartaro dell'acquiccia
fra giordano, 1-289: vedete quelli, che vanno in cammino al grande caldo,
volgar., 2-3: è da guardare che non si ari il campo..
, 87: e avevavi acquicelle, che correvano per lo mezzo di quel prato;
prato; ed erano tanto soavissime, che rallegravano chi le guardava. fazio,
2-699: c'è in quest'acquicella che va e va per conto suo, una
di acqua. acquìcolo, agg. che vive nell'acqua. = comp.
campidoglio, cioè la gora d'arno che andava sotterra per lo campidoglio. soderini
significato, intendendosi per esso qualunque canale che serva a sfogo dell'acqua, come
quella fossa per lo più murata, che serve a ricevere le acque dei campi.
seminiamo le cipolle in luoghi freddi e che sieno acquidosi. crescenzi volgar., 2-13
e menerà insufficiente frutto, e quello che menerà sarà acquidoso. alberti, 71:
a noi: onde gli australi, che vengono d'affrica e dal mare, sono
volontà [la ragione] non fa altro che appagarsi, quietarsi e sottomettersi alla verità
suo creatore con una innata inclinazione di quello che a lei è sommo bene: né
è sommo bene: né mai acquiesce insino che non lo seguita. machiavelli, 241
riputato più di loro, è impossibile che mai [i tuoi concorrenti] acquieschino e
, ma forse ero nel vero, / che in te parlasse, fatto carne,
4 rinunziare col silenzio a un diritto che potrebbesi far valere '. =
'). acquietàbile, agg. che si può facilmente quietare, placare.
caro, 5-106: diciamo adunque che 'l tornare a mansuetudine sia il temperamento
la volontà del suddito giunge a segno che riposa in quella del superiore come in
il popolo minuto a romore, stanziare che l'oste procedesse. m. villani,
. petrarca, 17-6: vero è che 'l dolce mansueto riso / pur acqueta gli
(i-40): ma l'invidia con che via, con che arte e con
l'invidia con che via, con che arte e con qual medicina acqueterai? tasso
di pietà le meste / luci par che gli asciughi e così dica: / -mira
parole. bar etti, i-4: acquietato che avrete alquanto l'animo, sovvengavi di
di scrivere nelle ore perdute ad uno che vi ama, e di cuore. cuoco
una carica, così si vedono elevati molti che la nazione non vuole e che rumano
molti che la nazione non vuole e che rumano poi la nazione. giordani, ii-154
per carità scrivimi almeno ima riga, che mi acquieti di tua salute. arici
mai, senza dolcezza / di sonno che l'acqueti e la ristori. manzoni
ed acquetare quel vago mondo di fantasmi che gli ferve al di dentro. verga,
deledda, ii-413: il solo pensiero che egli sapeva ciò che essi volevano fare,
il solo pensiero che egli sapeva ciò che essi volevano fare, anche se ingiusto,
ieri era cattivo. -allora vuol dire che va bene. se acquieta, vuol morire
9-38: è incredibile cosa e maravigliosa, che il tumulto di tanto popolo con tante
non potrà giammai l'anima acquietarsi, sino che non si conduce a un bene universale
tratto vien fuori qualche coserella in istampa che fa un po'di romore, ma presto
scriverà, tanto più mi farà favore, che... nell'eccesso del cordoglio
, 39: tutto il vario tumulto, che le passioni destano nell'anima, s'
, a similitudine di un'acqua estuante che a poco a poco si posi.
stanza lindissima. ojetti, i-265: ma che il vento per un minuto s'acqueti
lassù,... e la madre che lo chiamava si acquetò. 4.
risponde a lui boorte: a quel che s'abbia / di me disposto il ciel
ad acquietarvi, e a cavare quella tranquillità che potete dalla vita presente. tommaseo-rigutini,
per questo alle servili dottrine che voi gl'imponete. tenca, 1-79
è tanto più forte, in quanto che s'affatica indarno a trovare le vere cause
. fu acquetato di tutto il presto che la chiesa avea fatto al padre e all'
acquiètare. acquifero, agg. che porta acqua. 2. bot
formato di cellule o pareti spugnose, che trattengono a lungo l'acqua di cui
di una falda o strato acquifero, che può essere raggiunta con pozzi artesiani.
bontempelli, 1-332: bisogna, olà, che facciamo soltanto quelle cose che si possono
olà, che facciamo soltanto quelle cose che si possono fare correndo, per sudar molto
, per sudar molto, olallallà, che è il solo modo di acquificarsi.
de luca, 1-1-165: quasi che in questo caso, per l'implicita
questo caso, per l'implicita donazione che detto acquirente faccia alli figli e descendenti
il disporne. svevo, 4-997: pensava che se avesse perduto quell'acquirente, avrebbe
acquisitivo, agg. atto ad acquisire, che ha capacità di far venir in possesso
. e. gadda, 7-45: sostiene che i suoi labbruzzi siano incitati a sugger
, anche quando... sembra che sia affatto naturale e fuori di ogni
, senza dubbio, acquisito alla giustizia che anna rosa aveva tentato d'uccidermi.
sm. (femm. -trice). che acquisisce. leggi e bandi,
così per il venditore o alienatore, che per il compratore o acquisitore.
). acquistàbile, agg. che si può acquistare. torricelli,
, 2-4-143: chi si contentasse di quello che la natura ha fatto acquistabile dall'industria
ingenita, meno acquistabile... che quel tal genere di sensibilità con cui
fra giordano, 5-331: s'io considero che petizione fu questa, trovoci tre
delle ricchezze molto più tormenta l'anima che non rifrigera per lo loro uso;
giov. cavalcanti, 221: quello che si dice morire è acquistaménto di perpetuale
: il parlare oscuro ed enigmatico, che sia ben formato, diletta per la
le cose acquistate non è minore virtù che di nuovo acquistarle. bibbia volgar.
volgar., v-699: le ricchezze che sono acquistate e multi- plicate per avarizia
quel ch'egli ha, per acquistare quello che non ha. leone ebreo,
ebreo, 20: tutta la dilettazione par che sia remedio de l'effetto de l'
l'effetto de l'acquistare di quel che manca: donde più consiste ne l'
consiste ne l'acquistare de le cose, che nel possederle. manzoni, pr.
quelli, come si dice in toscana, che è meglio perdere che acquistarli. piovene
in toscana, che è meglio perdere che acquistarli. piovene, 5-13: lo stato
compagni, 3-11: molti dissono, che da qualunque altra porta fussono venuti,
/ e 'l legno e 'l vetro che le gemme e l'oro. boccaccio,
continuamente per la vosta maravigliosa fortezza quello che acquistato avete in molte vittorie per adietro
arme acquistati n'avea / dugento, che 'n sua corte gli fa stare. pulci
questa / divisa italia, un sol che la corona, / onde il vii capo
filippo splende, / ardisca invidiar? che si ricordi / ch'io l'acquistai,
si ricordi / ch'io l'acquistai, che dalle man di dieci / tiranni io
gelati. piovene, 5-588: mi risponde che fanno in casa tutto il pane e
si conviene la patria lasciare, acciò che l'uomo possa acquistare senno. dante
, i-ix-3: a vituperio di loro dico che non si deono chiamare litterati, però
non si deono chiamare litterati, però che non acquistano la lettera per lo suo
acquista onore, / donne, tanto che amore / la segna d'eccellente sua
28-60: or di'a fra dolcin dunque che s'armi, /... /
.. / sì di vivanda, che stretta di neve / non rechi la vittoria
seguitar lo guizzo della corda, / in che più di piacer lo canto acquista,
canto acquista, / sì, mentre che parlò, sì mi ricorda / ch'
67: se tu vedessi un topo che s'acquistasse ragione e podestà sopra gli
né per doglia, / non vo'che da tal nodo amor mi scioglia. idem
perde agevolmente in un marino / quel che 'n molti anni a gran pena s'
: oimè, ch'io mi dolgo che tu per adietro m'abbi campata all'altro
campata all'altro fuoco, per ciò che, campando me, a te acquistasti morte
3: sogliono... coloro che desiderano acquistare grazia appresso uno principe,
principe, farsegli incontro con quelle cose che infra le loro abbino più care.
per altro che per acquistare onore. castiglione, 254:
. dati, i-393: platone spiegò che apollo... comandasse lo studio
bar etti, i-113: le cose che ho scritte e pubblicate,...
acquistare. idem, i-143: l'uomo che s'acquista la stima di una donna
quella, per una certa tempera stravagante che la natura ha data al cervello di quel
premii, e già tanti n'acquistàr, che brama / più di ricchezze non avria
impresa essere secondata, e da quelli che possiedono la lingua a proposito, e
scuola. soffici, ii-197: l'esperienza che ne acquistai servì ad arricchire il mio
della stanza acquista tale grado di calore che non avremo il coraggio di affondarvi la
ho fatto tanto del buon compagno, che me gli ho tutti acquistati. machiavelli,
onde 'l cor fede acquista / che di gioia e di speme si disarme.
. idem, 279-16: le cose che s'acquistan per affanno / più caramente
fortuna. tasso, 783: stolto, che fai? / tempo perduto non s'
fisso e saldo / è pur, che questo iniquo in porto arrivi, / e
, 1007: accennò poi diversi vantaggi che sarebbero derivati da un tal passo: acquistar
una verticità inverso quel polo, di maniera che, posata sull'acqua sopra di un'
pallida. moravia, viii-40: adesso che quest'amore veniva a mancarmi, il
. leonardo, 5-6: quel pittore che non dubita, poco acquista. ariosto,
inverso l'erta, acquista, / che vede dove aperta era la grotta. so-
., 1-55: e qual è quei che volentieri acquista, / e giugne 'l
acquista, / e giugne 'l tempo che perder lo face, / che 'n
'l tempo che perder lo face, / che 'n tutt'i suoi pensier piange e
acquistare / in ogni modo, pur che possa avere. -prov.
toscani, 80: è meglio non acquistare che perdere. idem, 108: chi
, di acquistare), agg. che è stato ottenuto in possesso; che è
che è stato ottenuto in possesso; che è stato guadagnato, conseguito, procacciato
, le esenzioni e le immunitadi, che a'popoli nuovamente acquistati si concedevano,
acquistati si concedevano, somigliavano quelle cirege che a'putti si danno per acquetarli.
vi tornerò allora ad esser con lei che ella questo anello avrà in dito, ed
acquistato2, sm. ant. ciò che si è conseguito; acquisto.
acquisto. guittone, i-303-131: che prode è molto avere, se no
/ del più ricco acquistato / che mi facesse alcun del meo paraggio.
quanno i figli piango en alto, / che 'l fatto tuo largì da canto /
megli'è per verità morte patire, / che, per contrario dire, / aver
, 113: la paura è quella che s'ha di perdere l'acquistato d
lo stato di asia, e delle difficultà che hanno avuto gli altri a conservare lo
. berni, 25-58 (2-270): che 'l perder l'acquistato è maggior doglia
perder l'acquistato è maggior doglia / che mai non acquistar quel che l'uom
maggior doglia / che mai non acquistar quel che l'uom voglia. marino, 5-99
. goldoni, iii-53: -avete saputo che le truppe moscovite sono andate a quartier
[par., 5-2]: finge che si ripresentino li spiriti che sono stati
]: finge che si ripresentino li spiriti che sono stati attivi nel mondo, negoziatori
essi beni di fortuna, molto più che non è l'opposito. segneri, i-375
tormenta sempre, ma non mai più che quanto il bene è grandissimo, e
v.]: i giovani s'imaginano che la gloria e la popolarità sono beni
troppo più acquistevoli e sicuri e dolci che non sono. acquisto, sm.
/ malvascio corpo e rio, or che avem guadagnato! francesco da barberino,
francesco da barberino, ii-189: colui che con altrui danno arricchisce, / se
conv., iv- xn-13: per che io dico che non solamente ne l'acquisto
iv- xn-13: per che io dico che non solamente ne l'acquisto de la
or chi fu il primo feritor cristiano / che facesse d'onor lodati acquisti? boccalini
con le sardelle gli storioni altro non era che con l'artificio di una accorta liberalità
cioè all'acquisto di quelle scienze, che rendono la mente nostra sana e perfetta.
2. ciò che si è acquistato, conseguito. iacopone
bicci e de'fratei posso contare / che, per lo sangue lor, del male
gente d'arme e con infinite altre iniurie che si tira dietro ed nuovo acquisto.
questo nuovo suo sì odioso acquisto, / che della donna che perduto avea. vico
odioso acquisto, / che della donna che perduto avea. vico, 2-272: è
: alla prova poi, non ebbe che a lodarsi dell'acquisto. manzini, 10-203
le capita di disporre d'un linguaggio che fu un acquisto prezioso, e che
che fu un acquisto prezioso, e che ormai le serve soltanto in sogno.
castello di buti, e la valle che teneano i lucchesi; altro acquisto non
tutto il dominio e poi assalirlo, pensando che, privo delle sue terre, lo
l'armi pietose e 'l capitano / che 'l gran sepolcro liberò di cristo: /
. boccalini, ii-21: son di parere che il miglior precetto politico, che altri
parere che il miglior precetto politico, che altri possa ammirare nelle repubbliche alemanne,
, i-623: desiderava un certo impermeabile che costava seicento lire; l'aveva chiesto
lire; l'aveva chiesto alla madre che, senza discutere, ne aveva negato
in vita mia, / ché più che 'l senno usat'ho la follia, /
mal acquisto. machiavelli, 469: risposono che non erano per tentare cose nuove,
l'uom si mette quell'occhiale, / che torta gli fa far la guardatura,
l'avarizie tue vanne pur lieta, / che son dei sudor tuoi meta gli acquisti
, 2-4-143: mi pare d'antivedere, che in pochi anni l'acquisto, comprato
acquisto della moneta: quantità di beni che l'unità monetaria ha il potere di
una società calcistica, di un giocatore che appartiene a un'altra società, mediante
occhi avevano que'lustri e quelle acquitrine che di continuo si veggono nel vivo.
, 6-3-3: un acquitrino ancora, / che s'è scoperto sotto, apre la
: dall'antro emergono angeli di pietra che candidi risplendono fra gli acquitrini dal verde lieve
tommaseo-rigutini, 2645: acquitrino, acqua che geme; ed è difetto del terreno l'
, si frangeva e gorgogliava nella pozza che vi aveva scavata. viani, 13-199:
veniva giù un'acquolina silenziosa ad indicare che l'invemo non avrebbe dato tregua di bel
in bocca, a conto d'una pietanza che si vede imbandita davanti e alla
grosse, così mature e così rilucenti, che facevano venire l'acquolina in bocca soltanto
suave. redi, 16-iv-34: era necessario che l'acquavite fosse finissima, e separata
-àtis. acquóso, agg. che è simile all'acqua, che contiene
agg. che è simile all'acqua, che contiene acqua; pregno d'acqua,
, tellera e molte altre cose, che di molto acquoso umore si generano. idem
non si vedono quegli umori acquosi sottili, che si vedevano prima in gran copia.
de'metalli ancor sepolti / diverso umor che si rapprende, e informa / stalattite
: non è più la medusa natante che fa luminoso il mare: è putredine acquosa
fa luminoso il mare: è putredine acquosa che il mare in tempesta ha buttato su
ii-160: -quella acquosa amaritudine tedesca, che si fabbrica in quella città?..
. borgese, 6-135: occhi azzurri acquosi che dilagano / nei solchi della tua faccia
: quasi mi si aggrappò con uno sguardo che diventava acquoso e fioco. piovene,
2-576: la grossezza del vapore acquoso che esala del mediterraneo mare. d. bartoli
. aspro, agro, acido; che dà molestia e irritazione al gusto, all'
irritazione al gusto, all'odorato; che punge la gola (anche gli occhi)
e vi accrescono il calore di quel che si faccian negl'intestini, nelle narici,
un vapor acre d'orrida tristizia, / che sale e fuma. verga, i-117
che erano lagrime. de marchi, 14:
momento a godere il senso di freschezza che usciva dal metallo e a respirare l'
suolo umidiccio] un alito acre, che mi saliva al cervello come l'odore del
del suo primo esser vile, / che par dolce a'cattivi, ed a'buoni
ariosto, 28-44: ma forza è che la bocca al fin si turi, /
bocca al fin si turi, / e che l'ira trangugi amara ed aera.
le fu il buono / metello, per che poi rimase macra. marinelli, i-486
.. con quella sua vocetta acre che pizzicava. borgese, 6-58: squilli
parlare a me per punta, / che pur per taglio m'era parut'acro,
vero ». boccaccio, 5-80: colui che fu del nostro peccato cagione, colui
167: acre dicesi più di parole che d'atti, e accenna all'umore
d'atti, e accenna all'umore che muove l'uomo a esprimere quelle parole.
forse si tratta di un filosofo, che è gente piuttosto acre. bontempelli,
. 4. pungente, doloroso; che dà assillo e sofferenza; intenso,
irritante e tormentatore nel sangue suo, che ha perduto quel dolce balsamico, o quell'
balsamico, o quell'oleoso volatile, che dovrebbe tenerlo addolcito. parini, xix-9:
è uno special sentimento di dolore, che tien dell'acuto, ma acuto non è
notava nell'animo dell'amico un'amarezza che diveniva di giorno in giorno più acre.
imprese. palazzeschi, 4-251: via via che ascoltava l'accaduto le si illuminavano gli
: insolita finezza / d'acre giudicio, che non gusta e assaggia / se non
tenersi di sopra sì lontano, / che non fosse acre la discesa ed erta.
intieri di qualunque specie, di quelli che sovrastano all'acque. col processo del
a poco sopraffatta da una irritazione crescente che aumentava d'acredine come più chiare e più
: la mia acredine di satirico, che si dilettava sommamente nel dileggio più atroce
, simile a un livido del corpo, che duole solo il giorno dopo.
. acrèditla (deriv. da una voce che compare in cicerone e isidoro).
ho io detto a voi più volte che voi conserviate il bene comune e non guardiate
salso non si par ch'altra cosa siano che loro acetosità e salsedine.
'locusta 'e cpdryos * che mangia '. acrigno, agg
per ossidazione, dall'acroleina: liquido che tende a polimerizzare sotto l'azione della
si sente una certa acrimonia aromatica, che non offende il gusto. 2
tale sopra la cartilagine del timpano, che, temperando la dolcezza con uno spruzzo
con uno spruzzo di acrimonia, par che insieme soavemente baci e morda. segneri
: tutti gli altri stessi supplizi, che non sian fuoco, avranno nelltnfemo ad affliggere
idem, 16-ix-185: io loderò sempre che il nobilissimo n. allarghi la mano nel
consueti, quelli... che non possano per loro natura accrescere il
c. mei, 127: ciò che rende il latte alla bella prima così
238: io « sapevo » che lui avrebbe letto le mie lettere con
misura agraria, variabile nei diversi paesi che l'usano ancora (da 40 a
, declamatorio o d'altro genere, che si svolgeva nella roma antica durante i
. m. -ci). filos. che si trasmétte oralmente, come segreto retaggio
] con queste parole ad accennare, che ne'libri più sottili e più esquisiti,
acrobata su per un filo si lieve che senza il sole smagliante del tramonto sarebbe
1-253: fanno a scavalcarsi, acrobati che si saltano sulle spalle. ungaretti,
. stuparich, 5-147: quell'ipocrisia che ci liberava di noi stessi, che ci
che ci liberava di noi stessi, che ci attutiva colpi e cadute: la
rete elastica, tesa di sotto agli acrobati che, stanchi del libero spazio, vi
aspettavano una tale gioia anche dai giornali che uscivano fra un allarme di voci; in
acutezza, scritti in prima persona da qualcuno che faceva i suoi giochi di parole come
: gli uomini erano passati come i clowns che calpestano la pedana: all'eco dei
piedi '; in fr. acrobaie 1 che danza sulla corda ', docum.
..., allora sono i ciclisti che si divertono a correre acrobaticamente sul filo
del funambolo. -anche al figur.: che richiede un'agilità materiale o mentale assai
ma piena di vivacità e di rilievo che gli è caratteristica. soffici, 6-122:
quei vecchi maestri [di musica] che sanno distinguere l'arte dalla ginnastica e
due seggioline minime e un minuscolo sofà che non parevano fatti per mettersi a sedere
acroblasto, sm. fisiol. corpuscolo che si trova nella cellula madre dello
, sm. bot. detto dei muschi che portano lo sporogonio all'apice del caulidio
. ant. produzioni verrucose peduncolate, che si notano nei vecchi, presso la
'. acrofonìa, sf. principio che serve di base all'alfabeto fonetico egizio-semitico
il valore del suono iniziale della parola che rappresenta. = voce dotta
(plur. m. -ci). che segue le regole dell'acrofonia.
(acrògeno), agg. bot. che cresce alla sommità (detto di piante
cresce alla sommità (detto di piante che hanno gli archegoni all'apice del tallo
]: sono dette acrogene certe piante che nell'uscire di terra giovanissime hanno a un
giovanissime hanno a un dipresso la grossezza che deggiono avere adulte e allo stato di
sileacee, le licopodiacee ed i muschi, che costituiscono i primi ordini delle acotiledoni o
yev? 5 <; * che genera '. aerografìa, sf.
quando però io non m'inganni, e che un vostro amico,...
inventati dall'ottico dollon), bisognerà che quel vostro amico sia prima informato del
sia prima informato del loro prezzo, che credo sia molto considerevole. idem,
, ii-100: quando voi mi dite che i cannocchiali acromatici