Grande dizionario della lingua italiana

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Numero di risultati: 86773

vol. I Pag.1 - Da A a A (8 risultati)

741: orsù, non più baie; ch' io so ogni cosa. -non

-non t'ho io detto, ch' i'le ho scoperto tutta la trama?

3 (48): se volete ch' io v'aiuti, bisogna dirmi tutto,

capito dall'a alla z il discorso ch' era venuto per farmi, prima che aprisse

inimicizia della fazione a; gli altri, ch' io poteva incorrere nell'odio della fazione

lentini, 2-62: lo vostro amor, ch' è caro, / donatelo al notaro

, / donatelo al notaro, / ch' è nato da lentino. guittone, 3-1

15 (35): giudicò e sentenziò ch' ai figliuolo fosse tratto l'uno occhio

vol. I Pag.2 - Da A a A (8 risultati)

petrarca, 8-3: la donna che colui ch' a te ne 'nvia, / spesso

ad alto il negromante batte tale, / ch' a tanta altezza a pena aquila sale

, / onde al vero valor conven ch' uom poggi. idem, 28-42: a

il loco / e 'l primo dì ch' i'vidi a l'aura sparsi / i

di gelo porta alla memoria il suolo / ch' è tuo e che non vedesti.

, 24-32: vidi messer marchese, ch' ebbe spazio / già di bere a forlì

. villani, 10-6: la gente nostra ch' era alle montagne, per lo grande

. idem, 14-46: conobbi allor ch' augel notturno al sole / è nostra mente

vol. I Pag.3 - Da A a A (16 risultati)

fratelli, ancor par che si creda / ch' avrebber vinto i figli della terra.

la sonava a messa, s'accorse ch' ell'era una cosa vota dentro. tasso

a la mia feritate: or quel ch' avanza / viver voglio ad aminta.

le scalee che si fero ad etade / ch' era sicuro il quaderno e la doga

dietro a ciascun passo / col corpo stanco ch' a gran pena porto. idem,

(77): avendomi recati danari ch' egli mi dovea dare...,

, ivi bene ad un mese trovai ch' egli erano quattro piccioli più che essere non

un fattorino della ditta fratelli gondrand, ch' era caporale...: ricordo

pregio ed a valore, / è cosa ch' a l'om dea sempre piacire.

palme, e gridavan sì alto, / ch' i'mi strinsi al poeta per sospetto

apparir suole. idem, 16-54: ben ch' egli in capo avea l'elmo lucente

a due mani afferra / la spada ch' è di sangue ancor digiuna. g.

inf., 16-8: sostati tu ch' all'abito ne sembri / essere alcun di

: fa che tu trovi / alcun ch' ai fatto o al nome si conosca.

. idem, 8-55: soggiunse ancor ch' a l'abito raccolse / ch'erano i

soggiunse ancor ch'a l'abito raccolse / ch' erano i cavalier di nostra gente.

vol. I Pag.4 - Da A a A (18 risultati)

. rinaldo d'aquino, ii-145: omo ch' a disascio / aspetta d'aver ascio

dante, inf., 1-42: sì ch' a bene sperar m'era cagione /

testi fiorentini, 78: io credo ch' a gran fatica si ne troverebbero due

. ariosto, 15-24: dio vuol ch' ascosa antiquamente questa / strada [del

pur tanto e tanto fur molesti, ch' ella, / che negar senza biasmo non

tasso, 3-40: mira quel grande ch' è coperto a bruno; / è gemando

incantamento / e messi in un vasel, ch' ad ogni vento / per mare andasse

, iv-1-862: quel raccapriccio... ch' egli aveva pro vato già

343: alla fe', alla fe', ch' egli si pare bene che tu scherzi

/ pria che passin mill'anni? ch' è più corto / spazio all'ettemo,

è più corto / spazio all'ettemo, ch' un muover di ciglia / al cerchio

ne fece piccolo lamento, a quello ch' ella dovea fare. petrarca, 72-48:

/ tutta in un loco, a quel ch' i'sento è nulla. ariosto,

. tasso, 18-41: e ben ch' oscuro fabro arte non molta / pór ne

illustre a questa volta / è colui ch' a le travi i vinchi intesse.

voi all'idolatre, / se non ch' elli uno, e voi ne orate cento

la buona moneta del tomese grosso, ch' era a undici once e mezzo di fine

meglio il bel popul di marte, / ch' ad uno, o a dua,

vol. I Pag.5 - Da A a A (6 risultati)

u'leggerebbe « i'mi son quel ch' i'soglio ». petrarca, 65-3:

accorto fui da prima / nel giorno ch' a ferir mi venne amore; /

a ferir mi venne amore; / ch' a passo a passo è poi fatto signore

cominciando, chiamo quel signore, / ch' a la mia donna ne li occhi dimora

, 64 (108): diteli così ch' io non li perdonerò giammai, se

264-40: la qual anco vorrei, / ch' a nascer fosse per più nostra pace

vol. I Pag.6 - Da A a ABATE (6 risultati)

scontrò un eremita in una valle, / ch' avea lunga la barba a mezzo il

costei. petrarca, 4-5: que'ch' infinità providenzia et arte / mostrò nel suo

vegnendo in terra alluminar le carte / ch' avean molt'anni già celato il vero.

mi bistoma / che d'abate tornai men ch' a converso. boccaccio, dee.

boiardo, ii-24-33: ecco uno abbate ch' è davanti al passo, / limosinier di

, ii-296: né voglio né amo sognare ch' io mi stia qui come un padre

vol. I Pag.7 - Da ABATINO a ABBACINARE (2 risultati)

chi] volesse andare abacando in ciò ch' io vi ho detto, elli troverebbe.

328: ripensavo con lunga tenerezza i segni ch' e'm'aveva dati d'affetto,

vol. I Pag.8 - Da ABBACINATO a ABBAGLIAMENTO (3 risultati)

9-653: andianne, andianne, / ch' e'mi par tuttavia vedermi al fianco /

d'argento infocato, si vede tosto ch' è. ben detto per traslazione essere

abbagliaggine non è della lingua parlata, ch' io sappia; ma può denotare un

vol. I Pag.9 - Da ABBAGLIANTE a ABBAGLIARE (5 risultati)

: di fuor dorate son, sì ch' egli abbaglia. idem, purg.,

sì m'abbaglia amor soavemente, / ch' io piango l'altrui noia e no

i-3-539: pensando le cose per quel ch' elle vagliono, non ci lasceremo abbagliare

sol e no 'l contempre / sì ch' ei n'abbagli e stempre.

immaginar, e credi a questi, / ch' a dritta via son pessimi serragli.

vol. I Pag.10 - Da ABBAGLIATAMENTE a ABBAIARE (5 risultati)

presso patrasso nove colli vidi, / ch' ombra v'è sempre e non di sole

alla sua vera intenzione e all'idea ch' egli ebbe del buon principe. tommaseo-rigutini

fra giordano [crusca]: tanto ch' e'dà quivi un abba- gliore alle

fino al corpo per bagnarsi, li peli ch' essa avea addosso tutti diventarono cani che

abbaia: quasi in dispregio di lor parlare ch' è vivo siccome cani. boccaccio,

vol. I Pag.11 - Da ABBAIARE a ABBANCARE (2 risultati)

anùbi e i mostri tutti, / ch' eran suoi dii, contra nettuno e contra

c'è necessità né utilità grande, ch' io sappia, a dargli del cane.

vol. I Pag.12 - Da ABBANCATO a ABBANDONARE (8 risultati)

40-ii-316: il maggior [de'travagli] ch' ei provasse, fu la solitudine e

sguardo amoroso. gozzano, 151: ch' io perseguendo mie chimere vane / pur t'

123): or non pensi tu, ch' io ho figliuoli picciolini, li quali

li quali mi convien nodricare? vuo'tu ch' io li abbandoni? non sarebbe ragione

, 6-97: o alberto tedesco, ch' abbandoni / costei ch'è fatta indomita

o alberto tedesco, ch'abbandoni / costei ch' è fatta indomita e selvaggia, /

arti, 2-60: il discepolo diletto, ch' è alla destra di cristo, esprime

di sé. moretti, 17-195: credette ch' ella avesse piegato il capo verso un

vol. I Pag.13 - Da ABBANDONATAMENTE a ABBANDONATO (3 risultati)

gioia, di spavento e di liberazione ch' ella aveva provato nel- l'abbandonarsi la

, per colpo darmi / tal, ch' è più grave a chi più s'abbandona

li loro bianchi rompimenti mostrano le tempeste ch' elle nascondono. 12. tr

vol. I Pag.14 - Da ABBANDONATORE a ABBARBAGLIARE (3 risultati)

d'annunzio, iv-1-408: certo è impossibile ch' ella non sia stata molte volte insidiata

abban dono affettuoso e delicato ch' è proprio de'convalescenti. negri,

agli occhi miei raggi di neve, / ch' abbarbagliando di lontan la vista / mi

vol. I Pag.15 - Da ABBARBAGLIATAMENTE a ABBARRATO (3 risultati)

lume soprannaturale, che è di mestieri ch' e'ci sia vero e leale,

. ariosto, 2-55: forza è ch' il mira abbarbagliato reste. caro,

abbarbagliato amante allor si crede, / ch' ella il cerchi privar della sua vista

vol. I Pag.16 - Da ABBARUFF AMENTO a ABBASSARE (5 risultati)

sono imbufonchiate; / sta'a veder ch' elle s'enno abbaruffate. forteguerri, 13-37

a menar le mani, però: ch' è uno spettacolo. 3.

un poco di giuoco sì temperatamente, ch' elli non abbia abbassamento di dignità,

urta per dritto, / 'quasi monton ch' ai cozzo il capo abbassa. idem,

via adorna e sì gentile, / ch' abbassa orgoglio a cui dona salute. iacopone

vol. I Pag.17 - Da ABBASSATO a ABBASSO (3 risultati)

fa, se 'l fa signore, / ch' ella non vede come poi rabbassi,

, 11-22: se le pescaie ch' erano nel fiume... fossono state

che in esso fosse, e quello ch' abbasso avesse messo, acciocché non sia cagion

vol. I Pag.18 - Da ABBASTANZA a ABBATTERE (3 risultati)

a bastanza vendicato / per le dolci parole ch' ode dire. vasari, ii-17:

i-131: or non ti par egli ch' io abbia pianto e pianga a bastanza?

ci pur volesse abbattere, facciamo sì ch' a'nostri nimici rimanga dolorosa vittoria.

vol. I Pag.19 - Da ABBATTIFIENO a ABBATTUTA (4 risultati)

abate a un loto, la prima cosa ch' elli fa, vi mette la boca

s'abbatta / in alcun cavalier, ch' abbia sembiante / d'esser come lo

il caso li poteva disporre, adoperan ciò ch' egli adoperano. magalotti, 17-17:

andare a tutti i laghi... ch' io potrò; e vedere se io

vol. I Pag.91 - Da ACCOLLATA a ACCOMANDANTE (5 risultati)

/ si gode quell'accolita di gente / ch' à la tristezza d'una stampa antica

, 9-27: un'accolta [di coloro ch' erano usi in guerra] si fece

, 19-69: scorge poscia altamor, ch' in cerchio accolto / fra le donzelle alquanto

ne furon sopra in quella guisa / ch' opposti un contra l'altro affrico e bora

avvolta. / l'onta a celar ch' è ne le guance accolta, /

vol. I Pag.92 - Da ACCOMANDARE a ACCOMIATARE (2 risultati)

arrighetto, data la corda a'masnadieri ch' erano a piè del muro, con una

accomandai a un pezzo di tegola antica ch' era murata nel ditto mastio: a caso

vol. I Pag.93 - Da ACCOMIATATO a ACCOMODARE (5 risultati)

tommaseo]: nell'ufficio, / ch' elle t'accommetteranno. 2.

. sono molto acconci a quel numero ch' io vorrei. baldinucci, 2-6-364:

fatto savio dal terror della morte, ch' egli già vedeva presente, diede mano

sodisfatto del mio disteso, né è possibile ch' io ci accomodi l'animo. cesarotti

: al sonetto che comincia 'per costei ch' è più dura d'un diaspro ',

vol. I Pag.94 - Da ACCOMODATAMENTE a ACCOMODATO (7 risultati)

una occasione di esercitare due altri uffici ch' egli si era imposti da sé:

ordinate a modo proprio, non è strano ch' ella cercasse accomodarle colla bugia, quando

di libri grande copia, sopra ognuno ch' era in alessandria; e quelli prontamente

mi / ha qui un nostro vicino, ch' io lo accomodi / del mio tabarro

uno dei tuoi veli, a ciò ch' io possa impiccarmi. cellini, 1-15 (

considerate gli effetti della natura, trovarete ch' ella produce le donne tali come sono

. idem, iii-324: l'effetto ch' io vorrei principalmente conseguire, si è

vol. I Pag.95 - Da ACCOMODATORE a ACCOMPAGNARE (3 risultati)

, / che, più forte e ch' a guerre atto sia, / di ricche

da altri è detto accompagnanome: considerato ch' e'non si mette mai se non

tasso, 6-21: giusto non è ch' ei vada e tu rimanga. / mille

vol. I Pag.96 - Da ACCOMPAGNATA a ACCOMPAGNATO (6 risultati)

nuovo acompagnare, credo che fa ben ch' ella vi consente. boccaccio, i-178

ariosto, 44-70: « il don ch' io bramo da l'altezza vostra, /

mi maraviglio che quel proietto, fin ch' egli viene accompagnato dal braccio del proiciente,

accompagnate. tasso, 7-39: e più ch' altrove impetuoso fere / ove più di

'n corso valor non vi disgiunse, / ch' oggi nei premi io v'accompagni è

accompagnarono. cantari, 92: veggio ch' ognun di noi è disperato; / se

vol. I Pag.97 - Da ACCOMPAGNATORE a ACCONCEZZA (2 risultati)

798: naturai cosa è a l'omo ch' el sia animale accompagnevole e politico,

3-712: e prende tali tre differenze: ch' è memoria, mentre rimembra le cose

vol. I Pag.98 - Da ACCONCIABILE a ACCONCIARE (7 risultati)

: venere... per l'odio ch' ella aveva con quest'acconciapadelle [cioè

campanile in modo e in forma, ch' egli era più bello di prima.

187: egli è ver, donna, ch' i'ardo; / ma per tema

1 (8): voi, ch' avete i cuori gentili e nobili, in

girolamo leopardi, 1-52: non credo ch' e'ne fusse uno per cento,

gozzi, 3-3-381: quando tu vedi ch' io sono appresso al fine della vita,

ed in casa, che si dice ch' egli spesse volte 1'acconciava di sua mano

vol. I Pag.99 - Da ACCONCIATAMENTE a ACCONCIATURA (3 risultati)

carnascialeschi, 1-230: noi siam quei ch' acconciam, donne, le fante; /

, 27-13: addomando... / ch' a umiltà s'acconci il tu'volere

cagione alla donna, per la quale conviene ch' ella porga prieghi al re desiderante d'

vol. I Pag.100 - Da ACCONCIME a ACCONCIO (5 risultati)

. cantari, 24: quando ella vide ch' elli n'era acconcio / d'andare

accuse di molti i quali si dolgono ch' egli prosperi gli sciaurati. manzoni, pr

: un'incomposta massa di capelli ricciuti ch' ella non poteva render domi all'acconciatura

, 362: la giovane rispuose ch' ella era acconcia di fare e di

: trovò 10 corpo di maria, ch' era passata di questa vita, così

vol. I Pag.101 - Da ACCONCIONI a ACCONTARE (4 risultati)

7-54: per moneta, che si disse ch' ebbe [il papa] da paglialoco

, / non acconsente un suo pensier ch' io mora, / un suo pensier del

cantari, 129: messer guglielmo, ch' era dato altrui, / vedendo ciò che

a color che son avari / si par ch' a dio e al mondo dispiaccia.

vol. I Pag.102 - Da ACCONTATO a ACCOPPIARE (5 risultati)

disse: figliuolo mio, non fa bisogno ch' io t'insegni andare alle virtudi,

io ti so dir, che al primo ch' egli accoppa, / tutta l'armata

guittone, ii-275: merzé di lei ch' ogni on nemico ontra, / ver

è l'eccelsa e gloriosa donna / ch' accoppia a regio scettro animo regio. idem

rifl. caro, 3-542: volle ch' elero ed io, servi ambidue, /

vol. I Pag.103 - Da ACCOPPIATO a ACCORATO (8 risultati)

accopula. alla tedescheria, / e ch' era un accoppiar co'gatti i cani,

nomi, 4-5: e quel ch' è peggio, le discordi membra /

e ne la trarrà fuora; / ch' ogni altra cosa più facil gli fia,

tu ancora / di quel che credi ch' a me satisfaccia; / ch'i'non

che credi ch'a me satisfaccia; / ch' i'non potrei, tanta pietà m'

agghiaccio dentro, in guisa d'uom ch' ascolta / novella che di sùbito l'accora

. tasso, 6-64: ma poi ch' il vero intese, e intese ancora /

, fammi vendetta / di mio fìgliuol ch' è morto, ond'io m'accoro »

vol. I Pag.104 - Da ACCORATOIO a ACCORDANZA (3 risultati)

/ d'aver sua ferita, / ch' eo moga accorato d'amore. accoratóio

/ e i due piè della fiera, ch' eran corti, / tanto allungar quanto

l'amore sua accordanza, / ch' io viveraggio assai peggio che morto.

vol. I Pag.105 - Da ACCORDARE a ACCORDATO (17 risultati)

accordare. ariosto, 24-110: narra / ch' agra- mante, marsilio e stordilano,

campo. tasso, 5-72: poi ch' ostinati in quel desìo li mira, /

e tempo ti fia detto: / sai ch' ogni cosa vuol principio e norma,

. angiolieri, 27-6: ha detto ch' aver de le stelle / potre'inanzi

: i ribelli gli hanno accordati de'patti ch' egli non avrebbe di sicuro accordati loro

3-825-: gli accordò subito il prestito ch' egli domandava. panzini, ii-464: la

loro sì gran varie- tate, / ch' altro mi fa voler sua potestate, /

. idem, 53-87: rade volte adiven ch' a l'alte imprese / fortuna ingiuriosa

imprese / fortuna ingiuriosa non contrasti, / ch' agli animosi fatti mal s'accorda.

sapean come si fare, / tanto ch' ognun di lor si fu accordato, /

'l dice il vero, e vede ch' el s'accorda / con esso, come

petrarca, 53-87: rade volte adiven ch' a l'alte imprese / fortuna ingiuriosa non

/ fortuna ingiuriosa non contrasti, / ch' a gli animosi fatti mal s'accorda.

.. / rendeno un alto suon, ch' a quel s'accorda / con che

sacchetti, 2-75: fu loro detto ch' egli era presso a due dì,

egli era presso a due dì, ch' egli avea accordato toste, e credeano si

cavalli s'accordaro / con un vecchio patron ch' era da luna. carletti, 48

vol. I Pag.106 - Da ACCORDATORE a ACCORDO (3 risultati)

e rodomonte son tutti sozzopra, / ch' ognun vuol dimostrarsi più gagliardo / et

ogni lite è buon ricordo / fin ch' agramante sia fuor di periglio. tommaseo-rigutini,

bellezza e i musicali accordi, / ch' alto mistero d'ignorati elisi / paion sovente

vol. I Pag.107 - Da ACCORDONARE a ACCORRERE (9 risultati)

tua dolcezza, / il gran disio ch' i'ho di veder lei; / non

in giorno, / sì chiusamente, ch' i'sol me n'accorgo, / e

tante prove / del bavarico inganno / ch' alzando il dito, colla morte scherza?

occhi a caso e si fu accorta / ch' io di lei m'era accorta.

idem, 825: la bella pargoletta / ch' ancor non sente amore...

fanno fare tutti quei giocolini, senza ch' ei se n'accorga. manzoni, pr

passi ella non s'avvedesse del cammino ch' egli prendeva]. nievo, 71:

la volontà di dio] a coloro ch' aveano preso la terra... tolse

accorgimenti e le più occulte frodi / ch' usi o femina o maga a lei

vol. I Pag.108 - Da ACCORRUOMO a ACCORTO (11 risultati)

: si che mi fa sperare / ch' ella m'acorrerebbe con gran fede / en

sì meno /... / ch' i'caggio morto e voi non m'acorrete

che mano stringe / né largo ognun ch' aperta borsa porta, / ma quel

aperta borsa porta, / ma quel ch' accorta / usa maniera in dare et in

al sommo d'una porta. / per ch' io: « maestro, il senso

accorte, / or ha mai il dì ch' i'vi riveggia et oda? fazio

sazi a pieno, / e fortuna lasciar ch' è sì fugace? idem,

arteficio e 'l lavor sì ben comparte / ch' a natura fa scorno, invidia a

, 14-3: occhi miei lassi, mentre ch' io vi giro / nel bel viso

una bianca mano anco mi doglio, / ch' è stata sempre accorta a farmi noia

piacciale al mio passar esser accorta, / ch' è presso ormai: siami a rincontro

vol. I Pag.109 - Da ACCOSCIARE a ACCOSTARE (10 risultati)

. petrarca, n-8: ma poi ch' amor di me vi fece accorta, /

idem, 13: a uno accorto ballare ch' ella volse fare ballando e saltando,

fare ballando e saltando, cadde sì ch' ella mostrò la gamba. dante, inf

, 3-11: pensomi che le dimonia ch' erano con lei, avessono una grande

grande percossa per lo accostamento di marta, ch' era piena di caritade. galileo,

come di sovra al cominciamento è scritto ch' ella deggia fare, sempre servando gli

pura a stilla a stilla. / pria ch' io bagni la bocca / l'odore

, 21 (359): e sentito ch' ebbe accostare i battenti e scorrere il

altre cose; allora quello numero, ch' era pur uno, sì diventa tante cose

non torceva gli occhi / dalla sembianza lor ch' era non bona. idem, par

vol. I Pag.110 - Da ACCOSTARELLO a ACCOSTO (4 risultati)

: ben è ragion... / ch' a le mura pugnando anch'io m'

a me lo marito mio, perciò ch' io gli ho partorito tre figliuoli. boccaccio

.. in picciol tempo consumò ciò ch' egli aveva. guicciardini, iii-372:

« son le tre marie, / ch' ai suo sepolcro andàr con tanto amore.

vol. I Pag.111 - Da ACCOSTO a ACCOVACCIATO (2 risultati)

mosso n'han la fantasia, / ch' eran freschi, sugosi e saporiti, /

, i-493: erano accosto accosto; bastava ch' egli si sporgesse ancora di quattro

vol. I Pag.112 - Da ACCOVACCIOLARE a ACCOZZO (2 risultati)

sì grosso alla città di firenze, ch' egli coperse tutto il piano. idem,

, che con lui s'accozza / ch' ei vuol dargli il buondievosignoria. 4

vol. I Pag.113 - Da ACCREDERE a ACCRESCERE (5 risultati)

certi presi antidoti, accreditarono la voce ch' ei morisse avvelenato. d'annunzio, iv-

mi dà tal co- ragio / ch' ogn'altr'om i * ne credo sovrastare

'n più bellezza, / tanto par ch' onestà sua laude accresca. boccaccio, dee

: l'alba lieta rideva, e parea ch' ella / tutti i raggi del sole

un tuo desio tramonta e muore, / ch' un altro sorge e pargoleggia in fasce

vol. I Pag.114 - Da ACCRESCIMENTO a ACCULARE (7 risultati)

bonagiunta, 55: ca ciò ch' io disiava / non era fòr di

: diliberarono [i veneziani] tra loro ch' ogni altra cosa era accrescimento a'loro

boccaccio, i-294: con quella riverenza ch' essi avevano già negli animi compresa che

arricchire per riposo, ma io veggo ch' è accrescimento di tribulazioni e di pensieri,

, 1-6: la vite novella secondamente ch' è bene coltivata, tosto viene ad accrescimento

sicuro, gli accrescimenti di quell'affetto ch' egli veniva istillando nell'anima. 2

quiete, come ricerca l'accubito: ch' era il cenare col corpo giacente,

vol. I Pag.115 - Da ACCULATO a ACCURATEZZA (5 risultati)

dante, inf., 28-110: per ch' elfi, accumulando duol con duolo,

, 8-132: allor le rime, ch' a mal grado accumulo, / farete meco

tensione delle sue fibre al punto, ch' ella non trovava più forze per impedirne lo

. caro, 2-3-97' ma non accade ch' io ne dica altro che bene; perché

trasse la tovaglia e sulla grande tavola rotonda ch' era nel mezzo la distese accuratamente.

vol. I Pag.116 - Da ACCURATO a ACCUSARE (15 risultati)

questione della causa] vegna della difensione ch' è della accusa, non che nasca della

. ariosto, 5-70: il re, ch' intanto cerca di sapere / per altra

di provar con questa mano / a lui ch' a torto in falsa accusa il morse

e accuse, i fiorentini il cardinale ch' eglino avieno in mano, al pontefice

forse per indugiar d'ire alla pena / ch' è giudicata in su le tue accuse

scusa non richiesta, accusa manicuro / ch' ei non v'accuserà de la tardanza.

, 27-725: non credere, padre, ch' io voglia accusarti della mia morte più

oltra seguire abbia baldanza, / sin ch' io non parli al re: ben v'

e nuda anco la vede, / ch' ogni sua parte più segreta e chiusa /

, accusavano di stranieri, e, quel ch' era peggio, di francesi.

: « tu m'accusi davanti a giudice ch' io debbia rispondere, ma io son

fare 'l figlio mio tormentare, / ch' eo te posso mustrare corno a torto è

tutto mi spoglia / di libertà questo crudel ch' i'accuso. arrighetto, 248:

., 14-136: escusar puommi di quel ch' io m'accuso / per escusarmi.

bernardo, per1 accusargli umilmente del pensiero ch' egli avea avuto inverso di lui. s

vol. I Pag.117 - Da ACCUSATA a ACERBITÀ (3 risultati)

: preghiera è quando l'accusato confessa ch' elli àe commesso quel peccato e confessa

.], 11-40: volesse iddio ch' io fussi vivuto in tale maniera, che

bisognerà che io vi dica, anzi ch' io ripeta coll'apologista: manifesto acefalo

vol. I Pag.118 - Da ACERBO a ACERO (11 risultati)

senso ebbi a gli affanni; / ch' anzi stagion, matura / l'acerbità de

età te acerba / la bella giovinetta ch' ora è donna. idem, 145-7:

al giorno ancora acerbo, / allor ch' ai tufo toma la civetta. ariosto

ignude / scopria sue fresche rose, / ch' or tien nel velo ascose, /

acerbi anni tuoi purpurea rosa / sembravi tu ch' a i rai tepidi, a l'

, ii-748: odo tinnire un riso ch' io conosco, / ch'io mi so

un riso ch'io conosco, / ch' io mi so bene. / è di

memoria di tua morte acerba / preghi ch' i'sprezzi 'l mondo e i suoi dolci

speranza, però che per le molte volte ch' io ho riprovata costei, e trovatala

acerbo: / -or se'tu quel ch' a sostener gli eccelsi / segni del

sì di starmi servo, / dicendo ch' i'ti son crudo e acervo.

vol. I Pag.119 - Da ACEROSO a ACETILENE (2 risultati)

, 1-249: uno asino fu già, ch' ogni osso e nervo / mostrava di

/ i due tendini franse e l'osso ch' altri / acetabolo noma. 3.

vol. I Pag.120 - Da ACETILENICO a ACETOSO (1 risultato)

dell'acetoso e del salso non si par ch' altra cosa siano che loro acetosità

vol. I Pag.122 - Da ACHIROPOIETA a ACIDOFILO (3 risultati)

una quantità di ossigene minore di quella ch' è necessaria ad acidificarlo e convertirlo in

malevolo. papini, 27-1237: confesso ch' io godevo... nel cesellare

state passata in un rigurgitamente di acidi ch' ei patì, non trovò ricetta migliore

vol. I Pag.123 - Da ACIDOSALINO a ACONITO (1 risultato)

, 10-17: quelle [uve] ch' ànno l'acino lucido e chiaro. crescenzi

vol. I Pag.124 - Da ACONTISTA a ACQUA (5 risultati)

erba empia e fella / nacque, ch' oggi aconito il mondo appella. tasso,

50: e come l'aigua viva / ch' alor è morta e priva / quando

ria ed inferma per lo star ferma ch' ella à fatto o fa. crescenzi

tu mi avevi detto il vero, ch' egli [il bambino] era nato di

acqua corrente, / ed avrò fin ch' i'sarò 'nnamorato. crescenzi volgar.,

vol. I Pag.125 - Da ACQUA a ACQUA (2 risultati)

necessaria l'ombra e l'oscurità, e ch' ella vegga l'aria. carletti,

. anguillara, 9-209: pur quel ch' in poppa gli offici comparte, / chiede

vol. I Pag.126 - Da ACQUA a ACQUA (1 risultato)

di quel commodo e grato, i ch' ebber, fuggendo tacque, enea e dido

vol. I Pag.127 - Da ACQUA a ACQUA (4 risultati)

è questa; / la quinta è quella ch' io mi perderei / a battezzare o

tolomei, vi-11-22 (2-13): e ch' i'sie su'figliuolo a me non

non pare, / ma figliastro, e ch' i'batta acqu'a mortaio / dice

ber del vino appoco appoco, / ch' ei sa che l'acqua fa marcire i

vol. I Pag.128 - Da ACQUA a ACQUA (5 risultati)

. pascoli, 190: vuol l'acquasanta ch' ebbe appena nato. d'annunzio,

vedova / e portali, tè, questa ch' è acqua d'angioli. baruffaldi,

acqua naturale, è primieramente a cagione ch' ell'è più gelosa, cioè sente prima

al peccato,... credete voi ch' ella sarebbe caduta? dossi, 32

cattiva, il rimedio è cuocerla fin ch' ella tomi per metà. redi, 16-vi-

vol. I Pag.129 - Da ACQUA a ACQUA (6 risultati)

giosuè, battèndomi una spalla, vuole ch' io lo inscriva pel mio più buono

, / e poi sparger il sangue; ch' è acqua borra? -acqua di levico

., iii-ix-8: e ne l'acqua ch' è ne la pupilla de l'occhio

ovvero il sugo, vale a color ch' hanno febbre, e mitigano la sete.

non sia da loro il foco in ch' è conversa. cellini, 558: la

leonardo, 1-130: quell'acqua, ch' è nella luce, intorno al centro

vol. I Pag.130 - Da ACQUACCHIARE a ACQUAIO (5 risultati)

dell'aria, de'cieli, di quello ch' e'stempri nelle nostre marine,.

paura d'avere uccellati voi, per ch' io v'ho visti molto acquacchiati. redi

cui prima carta e frontispizio, / ch' è opera d'intaglio d'acqua forte,

iv-1-99: possedeva una scienza mirabile (ch' era forse un raro senso) di

è difetto del vento marino, / ch' entra 'n casa pel buco dell'acquaio.

vol. I Pag.131 - Da ACQUAIO a ACQUARIO (2 risultati)

, 5-129: fissai i tuoi occhi ch' erano, come in ogni innocente, il

, a significazione de l'aqua ch' è mestieri per rigare la terra de li

vol. I Pag.132 - Da ACQUARIO a ACQUATINTA (1 risultato)

vada. alfieri, 4-232: acquartierato ch' ebbe mario l'esercito, av- viavasi

vol. I Pag.133 - Da ACQUATIVO a ACQUEDOTTO (1 risultato)

acquazzone (che 'l terreno dattorno, ch' è forte per la piova, male si

vol. I Pag.135 - Da ACQUICOLA a ACQUIETARE (8 risultati)

monte / sì dolce a ber, ch' ogni altro amar si stima. negri,

vasca, / del naso, ch' all'ingiù ciondola e casca, / acquidoccio

dunque, e sta'contento a quello ch' egli vuole, e datti pace. landino

tra voi lo stile / sì vago, ch' acquetava ogni altrui pianto. bandello,

tasso, 7-14: quel saggio parlar ch' ai cor le scende, / de'sensi

sono in parte altr'uom da quel ch' io fui, / ch'or da lui

uom da quel ch'io fui, / ch' or da lui [il primo vero

solitaria e pensosa e libera vita, ch' io non ho mai più in appresso potuto

vol. I Pag.136 - Da ACQUIETAZIONE a ACQUISTARE (12 risultati)

guerra di cicilia, il quale si dice ch' erano più di trecento migliaia d'once

ottimo, i-84: in lui conoscevano ch' era conceduto, per grazia acquisita,

hanno mai ben distinto... quello ch' è primitivo dal puramente acquisito. d'

, perché di gran lunga trascendente quella ch' ei sarebbe capace d'acquistare con tutta

iv-49: mattamente fa chi lascia quel ch' egli ha, per acquistare quello che non

/ ardisca invidiar? che si ricordi / ch' io l'acquistai, che dalle man

. maestro alberto, 176: que'ch' a la terra bassa soprastanno, /

., 11-22: d'ogni malizia ch' odio in cielo acquista, / ingiuria è

rechi la vittoria al noarese, / ch' altrimenti acquistar non sarìa lieve. idem,

che parlò, sì mi ricorda / ch' io vidi le due luci benedette. maestro

idem, 269-12: o nostra vita ch' è sì bella in vista, / com'

acquista! boccaccio, i-426: oimè, ch' io mi dolgo che tu per adietro

vol. I Pag.137 - Da ACQUISTARELLO a ACQUISTO (7 risultati)

suon de'miei gravi sospiri, / ch' acquistan fede alla penosa vita. parini

il vento soffia, e vigor fa ch' acquiste / l'incendio, e in un

da barberino, ii-148: poveri son color ch' ànno il disio / tutt'ora in

/ aver qualunque temporale stato: / ch' ogni mal acquistato / o poco dura o

: non far, se m'ami, ch' acquistata a pena, / perdano gli

pochi anni di fatiche e stenti, / ch' e'soffrir volle per l'umane genti

del corpo, non è da credere ch' ella giovi meno alla medicina dell'animo

vol. I Pag.138 - Da ACQUITRINA a ACRE (2 risultati)

usat'ho la follia, / e veggio ch' i'ho fatto un mal acquisto.

a sé di bene acquisto, / ch' esser non può, ma perché suo splendore

vol. I Pag.139 - Da ACRE a ACRIMONIOSO (3 risultati)

la mia sensibilità si era acuita a segno ch' io avvertiva per la strada, come

, e seguace sincero deu'evangelo, ch' egli, siccome parroco, interpretava a'

acetoso e del salso non si par ch' altra cosa siano che loro acetosità e

vol. I Pag.141 - Da ACROMATINA a ACUIRE (1 risultato)

9-332: awien non rado / a'soldati ch' han sempre in man la lima /

vol. I Pag.142 - Da ACUITÀ a ACUTAMENTE (4 risultati)

la mia sensibilità si era acuita a segno ch' io avvertiva per la strada, come

raggiava lume / acuto sì che 'l viso ch' elli affoca / chiuder conviensi per lo

, oh sovrumano acume / dell'età ch' or si volge! idem, 816:

, i-477: non c'è parola ch' egli dica,... la quale

vol. I Pag.143 - Da ACUTANGOLO a ACUTO (4 risultati)

della linfa. vallisneri, ii-151: molte ch' erano invisibili, o che fuggivano tacutezza

la sua assenza mi faceva soffrire cosi ch' io ero stupita dell'acutezza di quel soffrire

., 21-34: l'omero suo, ch' era aguto e superbo, / carcava

/ acuto sì, che 'l viso ch' elli affoca / chiuder conviensi per lo forte

vol. I Pag.144 - Da ACUTO a ADACQUATOIO (2 risultati)

acuto, sulla via della cattiveria, ch' è più difficile e più intralciata,

ne sciacqui / e spiri ogni sospir ch' ai cor s'aduna. palladio volgar

vol. I Pag.145 - Da ADACQUATORE a ADAGIO (7 risultati)

tatto; / al corpo non basta ch' è '1 tuo vestito, / lo monno

messa una manciata d'erbacce sulla faccia, ch' era tutta sfracellata. d'annunzio,

. d'annunzio, iv-1-616: m'awidi ch' ella stava per cadere in deliquio.

78: apro la zolla / ch' è mia e m'adagio. e dormo

in fiorenza, dico / che ciò ch' è divenuto par v'adagia. =

disse il michelozzo; come volete voi ch' io mi vaglia dei precetti e degli avvertimenti

: e'mi pare d'udirti dire, ch' io... getto via tutta

vol. I Pag.146 - Da ADAGIO a ADAMO (10 risultati)

sarò ingrata a sì fedele amante, / ch' io non son di diaspro o d'

, oramai più che speri? / sol ch' abbin forza quelle luci dive / di

. poliziano, st., 2-8: ch' i'pur son tuo, non nato

parte il piede avrà rivolto, / vuo'ch' a lui vi scopriate, e d'

, e d'adamante / un scudo ch' io darò, gli alziate al vólto

gli alziate al vólto, / sì ch' egli vi si specchi, e 'l suo

, 4-246: la costanza vini, ch' è ne'tormenti / lo scudo adamantin de

fu creato da dio di terra, ch' è il più vile alimento, anzi si

il più vile alimento, anzi si dice ch' è feccia delli altri alimenti. idem

i figliuoli d'adam, dal giorno ch' escono dal ventre della madre infino che ritornano

vol. I Pag.147 - Da ADANAIATO a ADATTATAMELE (5 risultati)

iv-245 (126-12): non temo lingua ch' adastando fiede. ugurgieri, 348:

chiunque si sia di quegli aiuti, ch' e'riconosce più adattabili alla lor natura

un gran fascio di robe vecchie, ch' egli ha molto ben saputo adattare a suo

la proprietà d'un tal esempio, ch' ei vorrebbe pur adattarlo in tutto,

queste parole proposte s'adattano coll'articolo ch' avemo cominciato, e non l'avemo ancora

vol. I Pag.148 - Da ADATTATO a ADDECIMAZIONE (6 risultati)

salmista. buti, iii-388: mentre ch' io dico: cioè in questo mezzo

io dico: cioè in questo mezzo ch' io dante dico l'adattazione della cosa,

io dante dico l'adattazione della cosa, ch' io voglio assimigliare a questa immagine.

fatto unico e con creto ch' è l'opinione. = deriv

avvertimento, adatto al bisogno degli uomini ch' erano. tommaseo- rigutini, 73:

di persona tanto ben formato, / ch' ad ogni grande impresa le par atto.

vol. I Pag.149 - Da ADDEMANNARE a ADDENTELLARE (5 risultati)

flessibile applicato al cannello della botte quel tanto ch' è mestieri onde equilibrare la pressione né

tratto dall'avidità d'addentar un cardo ch' era cresciuto alquanto più giù verso il precipizio

un l'altro inghiotte / se avvien ch' ambo una preda addentin sola. leopardi,

: il monotono ruggito ritmico e metallico ch' essa manda [la sega] addentando

artrite viani, 13-301: ogni parola ch' egli proferiva era addentata nelle articolazioni.

vol. I Pag.150 - Da ADDENTELLATO a ADDESTRARE (4 risultati)

. pulci, 26-106: « sappi ch' io t'ho più lettere mandate »,

, cugin, quel che tu vuoi ch' i'faccia ». 3.

, 1-8: e con quel guardo suo ch' a dentro spia / nel più secreto

/ e qual che sia 'l piacer ch' ora n'addestra, / seguitar si convien

vol. I Pag.151 - Da ADDESTRATO a ADDIETRO (4 risultati)

nella più gagliarda positura per reggere pesi ch' egli abbino imparato in loro scuola.

da giovane a patire il tedio, ch' è sorgente delle più acri infelicità.

ardente desio, / che nacque il giorno ch' io / lassai di me la miglior

. idem, i-440: ora quello ch' è fatto, adietro non può tornare.

vol. I Pag.152 - Da ADDIETTIVAZIONE a ADDIMANDATO (2 risultati)

di quello che avevo per addietro, ch' era poi più che triplicato di quello

sospiri, / è sol che vi degnate ch' io vi miri. soffredi del grazia

vol. I Pag.153 - Da ADDIMANDATORE a ADDIRE (5 risultati)

rustico, vi-1-167 (31-7): vorrìa ch' amor tanto in parlare / mi desse

in parlare / mi desse graza, ch' io con veritate / savesse a tutta

uomo il cor dogliosamente, ancora / ch' estranio sia, chi si diparte e dice

dalla parte opposta della città in quelli ch' erano, e sono ancora, i quartieri

addio. buti, 2-173: 'lo dì ch' han ditto ai dolci amici addio '

vol. I Pag.154 - Da ADDIRE a ADDISCIPLINARE (2 risultati)

vergine. tozzi, ii-525: dichiarava ch' egli ormai non aveva più bisogno di

idem, 8-86: invitto / amor, ch' a lunghi esigli e lunghi affanni /

vol. I Pag.155 - Da ADDISCIPLINATO a ADDIVIDERE (15 risultati)

, / con darmi più del suo, ch' io non t'addito. tasso,

amor, vedila, è quella / ch' io là t'addito inver la destra costa

, iii-181: ecco, lilia, ch' intorno austro gradito / d'atre nubi ricopre

, e quel baleno / mira, ch' appar colà dov'io t'addito. foscolo

? / credo sol perché vede / ch' io domando merzede / a morte, ch'

ch'io domando merzede / a morte, ch' a ciascun dolor m'addita. angiolieri

/ consacrerò fra'peregrini ingegni; / sì ch' ogn'età, quasi ben nati mostri

m'addite la cagione, / sì ch' i'la veggia e ch'i'la mostri

/ sì ch'i'la veggia e ch' i'la mostri altrui. idem, par

mio. morando, iii-233: quella ch' a noi del ciel le strade addita

il primo sarà di additargli la via ch' io ho battuta per impadronirmi di questa lingua

più addentro e con più sicurezza ciò ch' io non potrò forse se non se veder

seconda maniera è caso, cioè impedimento ch' adiviene, sì che non si puote

idem, 53-85: rade volte adiven ch' a l'alte imprese / fortuna ingiuriosa

se non t'aggrava, / ciò ch' addivenne al misero narciso. 0. rucellai

vol. I Pag.156 - Da ADDIVINARE a ADDOBBATO (1 risultato)

splendor dentro a due raggi, / ch' io dissi: -o eliòs che sì

vol. I Pag.157 - Da ADDOBBATORE a ADDOLCIRE (7 risultati)

8-13: ma qui la musa vuol, ch' io mi dichiari / circa al descriver

or vi starebbe ben mercede avere! / ch' ado- bleria il valere di voi.

29-25: ma l'ora e 'l giorno ch' io le luci apersi /..

alamanni, 4-1-400: non saprei indivinar quel ch' altri voglia, / né cognoscer saprei

non chiami « amaranta », / quella ch' adolcir basta ogni mio tosco, /

m'ispira / tanto dell'ardor tuo ch' io me n'appaghe / e chiami in

. d. bartoli 18-108: bastava ch' egli andasse a guadagnare anime a dio

vol. I Pag.158 - Da ADDOLCITIVO a ADDOMANDARE (4 risultati)

inferriate, fa sempre un'impressione, ch' è addolcita dalle logge, benché deserte

sé soavi note / i miei sospiri ch' addolcissen laura. idem, 343-4: quella

io affretti un poco di tempo la morte ch' a tutte le cose è comune.

da pisa, 64: niso, ch' era campato, quando si vide senza lo

vol. I Pag.159 - Da ADDOME a ADDOPPIARE (7 risultati)

moribondo, lo aveva istruito alla manovra ch' egli ora veniva compiendo. -rendere domestica

addimesticato con lei, come sal- vatichetto ch' io m'era. foscolo, v-183:

o malparlare / amore non voi ch' io perda mia intendanza. = lat

tranquilla... voleva ciò dire ch' io fossi già più addimesticato coll'infortunio

e due n, nella pronunzia converrà ch' avessero i greci, l'una addoppiabile,

accenda ogni mio zelo, / sì ch' ai mio volo l'ira addoppi i vanni

parlando teco sì s'addoppia, / ch' a lo sfogar s'annoda ne la gola

vol. I Pag.160 - Da ADDOPPIATO a ADDORMENTARE (4 risultati)

e passamento di acheron, e svegliamento ch' ebbe poi di là. scala del paradiso

addormentino i popoli, o non piuttosto, ch' esse svelino la debolezza de'dominatori?

un dolor sì vivo e fiero, / ch' erba od incanto addormentar non vale.

, rispose et- torre, / * ch' egli scemar potria mie forze, e in

vol. I Pag.161 - Da ADDORMENTATICCIO a ADDOSSARE (9 risultati)

come persona addormentata, non sa quello ch' ella si fa. ariosto, 24-6:

terra un paio addormentato stese, / ch' ai novissimo dì forse fia desto.

; / solo aspettar sereno / quel dì ch' io pieghi addormentato il volto / nel

li era sì adormentito per li colpi ch' avea donati, che non lo sentì.

quiete interiore] da quel maligno spirito ch' è chiamato addormentatore. de sanctis,

petrarca, 264-63: questo d'allor ch' i'm'addormiva in fasce / venuto è

9-839: sovente il padre mio, ch' ora s'addorme / sotto un bel marmo

a quello mi dicesti la notte, ch' io gli ricordassi che le congiure non son

i suoi doni a proporzion delle cariche ch' egli addossa. magalotti, 9-1- 110

vol. I Pag.162 - Da ADDOSSATO a ADDOTTORATO (4 risultati)

dossatura in chesi, siasi ridotta in ch' essi o in che essi.

più o meno eran contratti / secondo ch' avìen più e meno addosso. cecco

niuno barone era nella reai corte, ch' avesse avuto l'ardire di porre la

1-128 (293): ogni uom, ch' è dato in cura al pover greggie

vol. I Pag.163 - Da ADDOTTRIN ABILE a ADDURRE (8 risultati)

, 3-6 (116): tutti coloro ch' ànno la sutilità de l'anema per

. mazzini, ii-150: gli uomini ch' or vorrebbero arrestare il moto, addottrinarono la

sì divengo per voi addottrinato / ch' eo canto e faccio ad altrui gioì sentire

troppo adrapparei e in lisciarsi, acciò ch' elle paiano belle, noi insegneremo com'

livio volgar., ii-2-201: voi vedete ch' elli volgono le insegne ora qua,

erano più lontani dal dittatore, e ch' erano addrappelati intorno a fabio, accusavano

, 5-4: madonna, il fino amore ch' eo vi porto / mi dona sì

mi dona sì gran gioia ed allegranza / ch' aver mi par d'amore, /

vol. I Pag.164 - Da ADDUTTORE a ADEGUARE (5 risultati)

. tasso, 8-79: forse aspettate ancor ch' a voi mi pieghi / e ragioni

. maia materdona, iii-318: costei ch' altero esempio è di beltate, /

fila, adeguar sa le carte / ch' io con logiche penne avea vergate!

nemico / cattura e preda, e ch' ei tra poco al suolo / la vostr'

. petrarca, 70-14: ragion è ben ch' al ed in ispazio sì

vol. I Pag.165 - Da ADEGUATAMENTE a ADEMPIERE (6 risultati)

sole riscalda una pianta, certo è ch' ella col riscaldarsi si rarefà, e si

l'adequazione del detto mastro pagolo, ch' è de'maestri moderni, e'disse

/ non perdi mai nettamente servendo, / ch' amor va provedendo / e vede tutto

tutto promette e giura; / ma tosto ch' adempito / ha l'ingordo appetito,

50: i'son venuto al punto ch' or s'adempie / la vision ch'io

punto ch'or s'adempie / la vision ch' io fe'pochi giorni passati. fatti

vol. I Pag.166 - Da ADEMPIMENTO a ADERENTE (2 risultati)

tatto; / al corpo non basta ch' è 'l tuo vestito, / lo monno

molte volte interviene che non sono tanti ch' egli [i soldati] adempino il numero

vol. I Pag.168 - Da ADERPICARE a ADESO (8 risultati)

sì col dolce dir m'adeschi, / ch' i'non posso tacere. landino [

mio dir t'aeschi, / dico ch' ambruogio, ch'era allora meco, /

aeschi, / dico ch'ambruogio, ch' era allora meco, / pregiare udìa da

, ma d'averti, a modo ch' uno nibbio, lasciato adescare e pigliare

d'annunzio, iv-1-297: temendo forse ch' egli le sfuggisse, ella aveva voluto legarlo

fiele, anch'io come il pesce ch' abbia abboccato, sono stordito, ho perso

198-195: e ben dicea il vero, ch' elli avea preso l'alluminato alla lenza

, 1-125: l'altro pannicolo ch' è adeso allo celebro,...

vol. I Pag.169 - Da ADESPOTO a ADIETTIVO (5 risultati)

tua verga cessando, / ferendo adessa ch' eo penso a fallenza. guinizelli,

egli, e ordinate da desinare, ch' e'sarà qui adesso. g. m

guittone, xxv-50 (60): ch' adessa forte più cresce vaghezza / e

, tutto ciò che formava il rustico e ch' ella chiamò prima « bassi comodi *

attinenza. magalotti, 9-2-62: fatte ch' ei l'ha, si trova d'aver

vol. I Pag.170 - Da ADIETTO a ADIRATAMENTE (7 risultati)

per altrui conto, una cambiale, senza ch' ei vi abbia alcun diretto interesse.

tesoro volgar., 6-79: e quello ch' è veramente mansueto, sì si adira

dati, 34: dicesi in oltre ch' egli dipignesse un fanciullo, il quale aveva

, il re contro il popolo, ch' è la più colpevole e incauta delle ire

. idem, ii-8-250: perché temi ch' io vada in collera, e mi

potre'quel dicere né fare, / ch' i'adirasse la sua segnorìa. fra giordano

: così salamone, mente, siccome ch' e'conoscea la vanità, valle ben

vol. I Pag.171 - Da ADIRATICCIO a ADIUNGERE (10 risultati)

cresce et infiamasi l'odio... ch' ai ver dire, quando l'uditore

dura? / terra, fa copertura! ch' eo noi veia adirato. lapo gianni

da certaldo, 189: l'uomo ch' è adirato non è consigliato. fioretti,

giudico men degne di perdono le parole ch' io dissi, perché fur dette da uomo

una vechia c'ò a vicina: / ch' ella s'è acorta ch'io t'

: / ch'ella s'è acorta ch' io t'amo, / del suo male

essendo irati s'adiravano ancora più, però ch' erano stati vinti dall'ira. idem

una porta ampia e capace, / ch' in maggior stanze largo adito dava.

manzoni, 72: eccolo il dì ch' io bramai tanto. -il giorno / ch'

ch'io bramai tanto. -il giorno / ch' ei non mi volle udir, che

vol. I Pag.172 - Da ADIURARE a ADOCCHIATO (8 risultati)

protervo, / che gli occhi ch' a la mente lume fanno / chiusi per

gir ne convene a colui posta, / ch' adocchia pur follia. idem, purg

, 21-30: l'anima sua, ch' è tua e mia scrocchia, / venendo

non potea venir sola, / però ch' ai nostro modo non adocchia. fazio,

ma non ne fer sembiante, / ch' esser notato ognun di lor temette.

tra gli altri adocchiato cardorano, / ch' è re di mulga, tutto irto e

) commi qual è colui ch' adocchia e s'argumenta / di vedere eclissar

sacchetti, 214-6: avvenne per caso, ch' egli ebbe aocchiato vicario capitolare che ha

vol. I Pag.173 - Da ADOCCHIATORE a ADOMBRARE (8 risultati)

questa è quella etade... ch' è più malagevole a conoscere come debia riuscire

; la quale cosa è l'altra ch' è necessaria ^ in questa etade a bene

gli occhi ingombra i di cecità, ch' empie di tema il core. idem,

da lunge ombroso scorse, / quasi nebbia ch' a sera il mondo copre: /

sera il mondo copre: / e ch' era il campo amico al fin s'

il divo dunque e vivo oggetto, ch' ei dice, è la specie intelligibile più

l'amarezza non mi sgombra / speme, ch' ai mio pensier sovente adombra / il

forme il velo adombro, e fingo / ch' altri avvampi in quel foco ond'io

vol. I Pag.174 - Da ADOMBRATAMENTE a ADONE (7 risultati)

una cosa, la quale stima tutto altro ch' ella non è; e però adombra

. alberti, 401: et proverai ch' e signori debitori, per non renderti

larve e spaventi, / quasi animai ch' adombre, odo e rimiro. campanella,

per ripulsa, o finto sdegno, / ch' io non adombri e 'ncami il

da spirito diabolico, dicea le cose ch' erano avvenire; o perché, cessata

adombrazione, nulla sapea ridire di quello ch' avea veduto o detto in quello tempo,

ed io, su per l'ombre ch' adona, cioè prieme e macera, la

vol. I Pag.175 - Da ADONE a ADOPERARE (6 risultati)

: ed è chi per ingiuria par ch' aonti, / sì che si fa della

. bonagiunta, ii-296: ché ch' incomenza mez'ha compimento / se sa

savio: « sanza te figliuolo convenia ch' essa madre fosse uccisa; perciò che 'l

s'adopera questa arte et il savere ch' è appreso dell'arte sono materia di

il caso le poteva disporre, adoperan ciò ch' egli adoperano. fontanella, iii-365:

'l lavor sì ben comparte / ch' a natura fa scorno, invidia a

vol. I Pag.176 - Da ADOPERATO a ADORAMENTO (6 risultati)

'l cielo in ciò s'adopra, / ch' amor quest'occhi lagrimando chiuda, /

., 24-25: e come quei ch' adopera ed estima, / che sempre par

nel cuor tuo buoni pensieri, però ch' avendo buoni pensieri dentro nel tuo cuore,

fuori del paradiso della dilettanza, acciò ch' egli adoperasse la terra della quale era fatto

non è lo breviar d'un prete / ch' abbia assai divozione e poca entrata.

/ sì adoppiati aveva e sentimenti, / ch' un sasso paravamo io e lo scoglio

vol. I Pag.177 - Da ADORANDO a ADORAZIONE (12 risultati)

: io ti giuro per quelli iddìi ch' io adoro, che, mentre essi mi

eccelsi / date le leggi al popolo ch' adora / con vero culto deità non falsa

che forse diede motivo alla volgar tradizione ch' i primi uomini potenti della terra si

): e'fue un signore ch' avea uno giullare in sua corte, e

e chi m'ha in odio vuoi ch' adori ed ami. idem, 23-69:

: or, tal veggendo lei, ch' amando adora, / là si volge di

: o celesti facelle, / di lei ch' amo ed adoro / ras- somigliate voi

di questa sacra ed esecrabil fame / ch' altrui tragge a commettere, adorando /

/ giardiniera d'un vel, la dea ch' adoro / spargea con man di neve

che ben per me s'adori / pur ch' i'possa purgar le gravi offese.

, ii-146: ultimamente si adora a lui ch' elli sovvenga a'suoi famuli, li

... schiariti della vana empietà ch' era l'adorazione degl'idoli. foscolo,

vol. I Pag.178 - Da ADORDIN ARE a ADORNARE (8 risultati)

19 (72): insegnatemi gir, ch' io son mandata / a quella

i-41: ciò non toglie... ch' e'non fossero e nella sostanza e

, / donami grazia per tua cortesia / ch' io sappia e possa con bella adornanza

è quel nostro vivo e dolce sole / ch' ad- dorna e 'nfiora la tua riva

parto gentil figliuola e madre, / ch' allumi questa vita e l'altra adorni.

prende. tasso, 1-19: ciò ch' alma generosa alletta e punge, / ciò

sappia qualunque il mio nome dimanda / ch' i'mi son lia, e vo movendo

son cari pregi / santa innocenza, ch' in furor di parti / non si macchiò

vol. I Pag.179 - Da ADORNATAMENTE a ADOTTARE (9 risultati)

in mezzo dei quattro evangelisti; imperò ch' elli sempre l'accompagnano, come suoi

cappellano volgar., i-13: quello ch' è disconcio e disadorno, amore lo fa

spese, / con quel fero desio ch' ai cor s'accese, / mirando gli

, / piacciati ornai col tuo lume ch' io tomi / ad altra vita,

, / e 'l dolce amaro lamentar ch' i'udiva, / facean dubbiar se

a me commise [giove] / ch' a paride... / dessi 'l

, iii-424: anima 0 tu, ch' a un fragil viso adomo / un'ombra

/ e di scultura e di color, ch' intorno / il venerabil luogo aveano adomo

comunicare le sue speculazioni, come abbondantissimo ch' egli n'era, ne fu insieme liberalissimo

vol. I Pag.180 - Da ADOTTATIVO a ADSTRATO (3 risultati)

adozione è un motto di legge, ch' è secondo la legge dello 'mperadore

dire padre mio, se non quelli ch' è suo figliuolo per natura sanza cominciamento

col mio pianto mi purga / sì ch' io per te risurga / dal fondo di

vol. I Pag.181 - Da ADUGGERE a ADULATORE (7 risultati)

d'umor stillante, / come fior ch' onda ed ombra ingrata adugge, / ognor

crudel che 'l seme adugge / ch' ai disiato frutto era sì presso? michelangelo

264-74: ma quell'altro voler di ch' i'son pieno / quanti press'a

/ quanti press'a lui nascon par ch' adugge. lorenzo de'medici, ii-38:

gli uscia su 'l mento / l'ombra ch' aduggia il fior de'più begli anni

bellissime verità. lambruschini, 1-44: ch' io non sono qui per adulare i miei

per non dubbi esempi i chiaro oggimai ch' ai secol proprio vuoisi, / non contraddir

vol. I Pag.182 - Da ADULATORIAMENTE a ADULTERAZIONE (6 risultati)

delle ragioni. odiatelo, amici, ch' ei ben lo merita. g.

,... ti accorgi subito ch' egli è mal regolato in ordine a sé

: l'adulazion v'è poi, ch' è pien d'affanni, / giovane destra

. ariosto, 28-82: saria la legge ch' ogni donna colta / in adulterio fosse

morte, / se provar non potesse ch' una volta / avesse adulterato il suo consorte

capellano volgar., i-271: quello ch' è molestato da tanta volontà carnale..

vol. I Pag.183 - Da ADULTERIA a ADULTO (6 risultati)

commette anco peccato grave e duro, / ch' è traditrice, fuia e sacrilèga,

traditrice, fuia e sacrilèga, / ch' ai matrimonio e fede fa lo 'nganno

ariosto, 28-82: saria la legge ch' ogni donna colta / in adulterio

una vergine del tempio di vesta, ch' oppia ebbe nome, fu presa e condennata

orrigille perfida, e con quello / ch' adulter era, e non di lei fratello

ciullo è troppo dissomigliante da quella ch' ei deve condurre da adulto.

vol. I Pag.184 - Da ADUMILIARE a ADUNATO (3 risultati)

si disuna / da lui né dall'amor ch' a lor s'intrea, / per sua

, perché pavento / adunar sempre quel ch' un'ora sgombre, / vorre''

petrarca, 135-88: questa fonte, ch' ognor piena, / ma con più

vol. I Pag.185 - Da ADUNATORE a ADUSARE (7 risultati)

. boccaccio, i-292: e mentre ch' io dell'adunazione di questi uccelli in

scese. tasso, i-223: dice alete ch' a ragione quella adunazióne d'eroi

petrarca, 166-8: altro pianeta / conven ch' i'segua, e del mio campo

: ciò detto, parte: e quei ch' era uomo esperto /...

se ben mi volete, / guardate ch' io non mora in vostra spera. guittone

avere l'uomo speranza in dio, ch' egli gli perdoni suo peccato. guinizelli,

, il ver tacito estime, / ch' ogni stil vince, e poi sospire:

vol. I Pag.186 - Da ADUSATO a AERE (5 risultati)

] a la gola groppo, / ch' ella si può come vuoli adusare.

de'guerrier robuste /... / ch' or risolute e dal calore aduste /

ò vista plogia dare, / poi ch' è turbato rendere clarore. guittone, 128-4

): chi è questa che vèn, ch' ogn'om la mira, / e

l'aere sanza stelle, / per ch' io al cominciar ne lagrimai. idem,

vol. I Pag.187 - Da AERE a AEREO (1 risultato)

romano volgar., ii-3-2: l'aire ch' è nelle valli cupe è 'nferno e

vol. I Pag.188 - Da AEREOPLANANTE a AEROFOBO (1 risultato)

263: egli sedèa presso di lei, ch' era un solo sorriso, tacendo,

vol. I Pag.191 - Da AFACA a AFFACCENDAMENTO (1 risultato)

una donzella /... / più ch' altra al mondo affabile e soave.

vol. I Pag.192 - Da AFFACCENDARE a AFFACCIARE (5 risultati)

, 2-3-1-31: lasceremci dare a credere, ch' e'ci corra sì poco da noi

poco da noi a quel maestro sovrano? ch' e's'affaccendi nel provedere all'universo

con quella cordialità affaccendata e rispettosa, ch' è riserbata agli uomini che si fanno

prendere l'aspetto dell'uomo affaccendato, ch' è proprio dei faccendoni e dei faccendieri

. gozzi, 3-2-236: mi avvidi ch' io dovea movere le braccia e le gambe

vol. I Pag.193 - Da AFFACCIATO a AFFANGARE (3 risultati)

di apprendere ch' ella [l'epidemia] sia per affacciarsi

non pochi / de'carcerati, fa'ch' io n'oda alcuno. segneri, ii-54

riporta laude; / e l'affamato ch' appetito claude, / più che 'l

vol. I Pag.194 - Da AFFANGATO a AFFANNO (3 risultati)

fa come lo nibio certamente; / ch' egli è bello e possanti / e non

penzoso / oltra poder, e, infin ch' era affannato, no ne sentia dolore

: signor,... / prima ch' i'fiacchi il legno tra li scogli

vol. I Pag.195 - Da AFFANNONE a AFFARACCIO (16 risultati)

iv-13 (1-17): nave, ch' esce di porto / con vento dolce

tasso, 7-63: ed io, ben ch' a gir curvo mi condanni / la

provato li afanni e li martire / ch' amor fece sentire a chi gli è dato

il tuo affanno / mi pesa sì, ch' a lagrimar mi 'nvita. idem,

afanno / e di pensiero caricare tanto ch' i'mora. petrarca, 61-5:

e benedetto il primo dolce affanno / ch' i'ebbi ad esser con amor congiunto

. idem, 366-84: da poi ch' i'nacqui in su la riva d'arno

, / non è stata mia vita altro ch' affanno. fazio, i-1-1: non

, i-1-1: non per trattar gli affanni ch' io soffersi / nel mio lungo cammin

1570: il vidi poscia, allora / ch' intese l'amarissima novella / de la

. adimari, iii-271: oh miser uom ch' in sostener sua vita / cosa non

stirpe. idem, 20-3: credei ch' ai tutto fossero / in me, sul

d'esser tua... ch' ella te ne pregò affannosamente. segneri,

ad acquistare. idem, 3-6: ai ch' è mattessa desconosciuta e matta terrene chiedere

vituperosa fine, e la crudele morte ch' egli per noi sostenne, e similmente

ampia redenzione. alamanni, 4-1-359: ciò ch' ascolta e vede / l'alma affannosa

vol. I Pag.196 - Da AFFARATO a AFFARE (2 risultati)

i buoni uomini affardellarono; e subito ch' ebbero affardellato, partirono dalla terra.

giannotti, 2-2-277: affardellarono tutte quelle cose ch' avevate ordinate per cena. note al

vol. I Pag.197 - Da AFFARE a AFFARUCCIO (6 risultati)

(no-8): e non guardar per ch' i'sia tuo minore, / ché

nelle grandi opere, secondo il podere ch' elli ànno. cantari, 94: se

di non basso affare giudicandolo, tutto ch' a piè il vedessi, renduto il cavallo

v-153: continuò, ne'pochi giorni ch' egli andava capitando a parigi, a favorirmi

grande affare, un de'più nuovi matti ch' io m'abbia veduto.

la può: e la mia comare, ch' era bellissima, il marito non la

vol. I Pag.198 - Da AFFASCIARE a AFFATICAMENTO (4 risultati)

casa dire lietamente e quasi leggiadramente, ch' ella fa in tempo e per l'appunto

. segneri, i-606: l'amore ch' hanno a'lor comodi, è quello che

-locuz. proverb.: affastella ch' io lego. varchi, v-59:

quale capigliara era affatato che, infino ch' elio l'avesse, terrebbe lo regno.

vol. I Pag.199 - Da AFFATICANATURE a AFFATICATO (8 risultati)

giovanni da samminiato, i-119: così colui ch' era signore di tutti gli uomini,

fuor de la veduta mia, / sì ch' a mirarlo indarno m'affatico. arrighetto

modi hai afflitto il tuo corpo; ecco ch' io sono venuto a consolarti ».

con ragioni sottili s'affaticò di provare ch' egli non sia altro che sostanza. baretti

credere quanto si affaticarono alcuni per impedire ch' io mi arrischiassi di pubblicare quel libro

non dovere sprezzare la fatica di quelli ch' è affaticato. sacchetti, 192-36:

luca pulci, 2-4: vero dirò, ch' io c'ho pure allevati / pensando

quel fonte...: iesu, ch' avea creato el mondo, iesu che

vol. I Pag.200 - Da AFFATICATORE a AFFAZZONAMENTO (5 risultati)

di capita, i-511: ma volete voi ch' io brievemente vi dia a divedere quanto

d'impeto tolse a la caduta / ch' ella non fu mortai; fu nondimeno

mortai; fu nondimeno / grave così ch' ei giacque un'ora e piue / stordito

sé. ariosto, 30-86: ma ch' egli alla promessa sua mancasse / non

però debbe aver la colpa affatto; / ch' una causa et un'altra sì lo

vol. I Pag.201 - Da AFFAZZONARE a AFFERMARE (3 risultati)

/ lo suo tesoro caro, om ch' a ladroni / lo mostri et affazzoni.

e 'l fanciullo affermava a loro pur ch' egli era venuto in quel giardino.

non sono in questo audace; / ch' io l'intesi da tal, che senza

vol. I Pag.202 - Da AFFERMATAMENTE a AFFERRARE (5 risultati)

la quale [piccola porta] meno ch' altra porta si solea guardare: quivi s'

in quel linguaggio un accento e una cadenza ch' egli aveva dimenticato. era il sapore

aferrante. pulci, 22-49: e poi ch' armato si vide a suo senno,

a due mani afferra / la spada ch' è di sangue ancor digiuna. idem,

. petrarca, i-4-43: eranvi quei ch' amor sì leve afferra. pulci,

vol. I Pag.203 - Da AFFERRATO a AFFETTARE (3 risultati)

. palazzeschi, 4-330: avveniva invece ch' ella afferrasse talune di quelle parole che offrivano

cino, iv-180 (46-59): ch' altro già non affetto / che veder lei

la frode] è adoperata da coloro ch' affettano il regno nelle repubbliche libere.

vol. I Pag.204 - Da AFFETTARE a AFFETTIVO (2 risultati)

la scrittura appunto come il parlare, cioè ch' avesse... del corrente più

. occhi come l'affettazione (ch' è una qualità estranea alla deledda

vol. I Pag.205 - Da AFFETTO a AFFETTUOSITÀ (4 risultati)

/ fatto avean quasi adamantino smalto / ch' allentar non lassava il duro affetto.

, 122-7: vero è 'l proverbio, ch' altri cangia il pelo / anzi che

120-2: quelle pietose rime, in ch' io m'accorsi / di vostro ingegno e

o nel ritornarci, si sente l'affetto ch' altri ha verso noi, il qual

vol. I Pag.206 - Da AFFETTUOSO a AFFEZIONE (3 risultati)

: con le flebil onde, / ch' amore e sdegno da'begli occhi stilla,

che d'incanto, / che vuol ch' ancora la riverisca e inchine, / e

l'uomo del pensiere e dell'affezione, ch' è dentro. boccaccio, dee.

vol. I Pag.207 - Da AFFEZIONEVOLE a AFFIBBIARE (5 risultati)

vieusseux, non dovete dire né credere ch' io legga la vostra antologia con indifferenza.

lui, e lo salutò in un modo ch' esprimeva un'affezione consueta, resa più

s'io più dica fame o sete / ch' io tengo della vostra salvazione.

galileo, 408: io argomento ch' e'l'abbia per una fa vola

elli si volea affibbiar da mano, ch' elli mettesse lo filo nella cruna dell'ago

vol. I Pag.208 - Da AFFIBBIATO a AFFIDARE (4 risultati)

a te m'af- ficco, / ch' eo gusti morendo la vita. ottimo,

. guittone, i-51-537: anima, ch' è ordinata a bono in amor retto

, scusate l'affidanza, / ch' i'mi piglio con voi; ditemi il

madre..., e sembravami ch' ei mi rispondesse: « t'affidi la

vol. I Pag.209 - Da AFFIDATAMENTE a AFFIGGERE (5 risultati)

poi mirandomi, e affidandosi, vedendo ch' io era uomo e non fantasia, presemi

, 6-35: a guisa di sole acciò ch' aprisse / emulo a l'altro fiacchezza

: vedendosi macilente, e sentendosi an- ch' essa affievolita, provava quella specie di appagamento

dante, inf., 18-43: per ch' io a figurarlo i piedi affissi:

so che soave e piano / sentii ch' ai cor mi scese e vi s'affisse

vol. I Pag.210 - Da AFFIGLIARE a AFFILATO (7 risultati)

quand'i v'ho ben afigurata, / ch' altro parete ch'encarnata. tavola ritonda

ben afigurata, / ch'altro parete ch' encarnata. tavola ritonda, 33-33: la

è proprio affigurato al demonio, però ch' egli è nero e ha voce infernale.

l'affilamento del ferro; cioè ne segue ch' egli si fa di non tagliente,

presi di merzè tanto valore, / ch' i'giunsi amore, ch'affilava i dardi

valore, / ch'i'giunsi amore, ch' affilava i dardi. salvini, 15-1-103

armi col microscopio, si vede chiaramente ch' egli è scabroso ed ineguale. monti,

vol. I Pag.211 - Da AFFILATOIO a AFFINATO (3 risultati)

attenuarsi più che l'agil'aura / ch' ignea si vibra dalle nubi. prati

oramai tempo che voi godiate delle comparse ch' io vi preparo. menzini, ii-223:

, ove ardono l'anime, tanto ch' elle sieno purgate così come oro affinato

vol. I Pag.212 - Da AFFINATOIO a AFFIOCARE (1 risultato)

di rivederti, / sì per l'affinità ch' ab- biam legata, / sì per

vol. I Pag.213 - Da AFFIOCATO a AFFISARE (7 risultati)

del rosso, 1-1-222: qualche volta ch' era affiocato, parlamentava al popolo per

nella descrizione d'india di questa gente ch' egli chiama opiofagi. idem, 421

una radice affiorante, là un caratteristico sasso ch' egli ricordava bene. 2

in te le luci affiso, / ahi ch' altro non vegg'io che 'l

guisa s'aperse / quel pietoso penser ch' altri non scerse; / ma vidil io

non scerse; / ma vidil io, ch' altrove non m'affiso. sacchetti,

fama, / né miri il ciel, ch' a sé n'invita e chiama.

vol. I Pag.214 - Da AFFISATO a AFFITTANZA (4 risultati)

ed eravamo affissi, / pur come nave ch' alia piaggia arriva. buonarroti il giovane

. salvini, 10-2-319: le inscrizioni ch' ei porta, sono... di

che potesse stargli punto punto a mano ch' egli non lo pigliasse in considerazione,

lo pigliasse in considerazione, podere affittabile ch' egli non lo visitasse. affittacàmere

vol. I Pag.215 - Da AFFITTARE a AFFIZIARE (2 risultati)

ad uno qui di salerno, persona ch' è mercante, e non cura se non

aria di usato e di volgarità equivoca ch' è in tutte le camere d'affitto.

vol. I Pag.216 - Da AFFIZIO a AFFLITTO (4 risultati)

padre degli uomini, che affligge coloro ch' egli ama; e gli affligge non

ti ringrazio, che m'hai ricoperto; ch' io era molto afflitto di freddo.

. cantari, 327: oh lasso, ch' io andrò sempre cercando / ogni asprezza

cloridano e medor si nominaro, / ch' alia fortuna prospera e alla afflitta /

vol. I Pag.217 - Da AFFLIZIONE a AFFLUENZA (8 risultati)

fa il cor agro, / tutte fiate ch' i'lo vedrò scritto / mi farà

vedrò scritto / mi farà nuovo ogni dolor ch' io sento; / e de la

le quali più tosto tolgono agli afflitti consiglio ch' elle non danno aiuto. lorenzo de'

buoni savi aveano molta aflizione per coloro ch' erano segnori delle grandi cose et erano

suoi vietò piacente, e tutte disse ch' erano vanità, e affrizióne di spirito

. idem, viii-1-130: * la notte ch' i'passai con tanta piòta ',

: parevami che 'l maggior dolor ch' io sentiva fusse il patire non avendolo

19- 347: una specie di budda ch' abbia digiunato e gli si siano afflosciate

vol. I Pag.218 - Da AFFLUIRE a AFFOGANTE (5 risultati)

mi disse: « il foco eterno / ch' entro l'affoca le dimostra rosse »

., 8-74): dice, ch' è il fuoco eternale che le affuoca sì

lume / acuto sì, che 'l viso ch' elli affoca / chiuder conviensi per lo

fioretti, xxi-976 (41): però ch' e's'era accostato al carbone affocato

, 14-86: ben m'accors'io ch' io era più levato, / per l'

vol. I Pag.219 - Da AFFOGARE a AFFOGATO (9 risultati)

questo... oceano, / in ch' io nuotando vò mezzo affogante /.

* con dolori e con pianti, ch' egli tentava di affogare nel vino e nel

io ho tante borse e tante cintole, ch' io ve l'affogherei entro. berni

questo pochissimo sia affogato da molte occupazioni ch' io ho. b. davanzali,

per questo vogliono essere situati in luoghi ch' e'restino affogati dall'-acque. segneri

affogarsi, per la gran paura / ch' avea d'essere giunto in cotal bando.

mi ha pur condotto in termine, ch' io son forzato o bere o affogare.

/ forse prima che questa / crederò ch' ella affoghi. pananti, i-106: bisogna

, i-106: bisogna, disse, ch' io faccia uno sfogo; /..

vol. I Pag.220 - Da AFFOGATOIO a AFFOLTARE (5 risultati)

si fosse ne la gola posta, / ch' i'non avesse gollato 'l boccone!

fatto non poco credito,... ch' è affollato dalle faccende, che ha

a orecchie tese, / per udir ciò ch' ei dir volea, si spinge.

boccaccio, vi-18-84: quando sarà ch' i'posi questo peso / che sì m'

più vivamente e più distintamente i sentimenti ch' eran confusi e affollati nel suo animo.

vol. I Pag.221 - Da AFFOLTATA a AFFONDARE (6 risultati)

: quando le nebbie s'affoltano pare ch' ella [la primavera] non sia stata

che intendere non si potea chiaramente quel ch' ei si dicesse. varchi, v-46:

): quando li parve... ch' elli [i nemici] non combattessero

con una simulata bonaccia, ora pare ch' egli vogli afondare altrui. firenzuola,

la aveva affondato nel pelago amoroso sì ch' egli non ci era più via di

'l porto / de la vita mortai ch' a pena varca, / anzi sovente affonda

vol. I Pag.222 - Da AFFONDATA a AFFORZARE (1 risultato)

. d'annunzio, ii-720: tu ch' esprimi gli aromi, / tu che afforzi

vol. I Pag.223 - Da AFFORZATO a AFFRANCARE (2 risultati)

, siccome lo cavallo lo portava, ch' egli per sé non si risentia,

e affranca: / ché tu sai ben ch' io pe 'l tuo fiero petto /

vol. I Pag.224 - Da AFFRANCATO a AFFRATELLATORE (3 risultati)

postale, ed un cittadino un viaggiatore ch' avesse da affrancare una lettera,

solo la persistente agitazione nervosa faceva sì ch' io mi reggessi tuttavia. viani,

: / en tanta viltate me par ch' èi venuto, / non comportare più questa

vol. I Pag.225 - Da AFFRATELLEVOLE a AFFRETTARE (9 risultati)

il vento, / tutte approvar quel ch' avea alcina detto. campanella, 2-2:

et ancor mal fa quello, / ch' affrena i sardi [= cavalli di sardegna

galatea, doride o teti, / ch' alcun mostro del mar doma ed affiena?

in tal guisa m'affiena, / ch' eo son dispensatore d'umiltate. petrarca

, 26-21: e più lo 'ngegno affieno ch' i'non soglio. m.

.. / onde le perle, in ch' ei frange et affiena / dolci parole

fazio, i-5-3: come il nocchier, ch' è stato in gran tempesta, /

pause affiena e fughe affretta, / ch' imita insieme e 'nsieme in lui s'ammira

diedi parecchi de'miei calci; sì ch' io lo affrettai ad ordinarmi questa bella trappola

vol. I Pag.226 - Da AFFRETTATAMENTE a AFFRONTARE (5 risultati)

angusta via tanto s'intrica, / ch' a goccia a goccia fuore esce a fatica

verso la cittade oscura, / come villani ch' hanno da partire / un buon raccolto

lei rispondere: « or aspetta / tanto ch' i'tomi ». e quella:

mani a te, presuntuoso improntaccio, ch' i'ho altro che fare:..

e le future cose, / tanto ch' a imaginar disdegno e tremo, /

vol. I Pag.227 - Da AFFRONTARE a AFFUMICARE (6 risultati)

fazio, i-8-114: questo ultimo paese, ch' io ti conto / tanto si chiude

tanto si chiude in vèr settentrione, / ch' a le palù meotide l'affronto,

bruno, 152: che volete ch' io facesse, considerando il vostro danno

vostro danno e disonore, e che par ch' io vi abbia affrontato...?

sprovvista non trova né anco le forze ch' egli ha. chi si tiene sulla semplice

, bene affruttato d'ulivi grandissimi i più ch' io vedessi mai. = deriv

vol. I Pag.228 - Da AFFUMICATA a AFONO (1 risultato)

, difilato. boccaccio, ii-149: ch' egli schifasse il dardo, che volando

vol. I Pag.229 - Da AFORISMA a AFRODISIACO (7 risultati)

perché uno libro in quella scienza, ch' è così appellato, fue fatto per

[= lo precedono], / chiusi ch' a pena il viso gli comprende.

: di mezzo dì viene un vento, ch' è de la natura de l'altro

: di mezzo dì viene un vento, ch' è de la natura de l'altro

legni ineguali egual si mira, / ch' un d'altezza prevai, l'altro di

nome, e seguita affricone, / ch' è mezzodì. = deriv. da

fiorentini, 199: e s'elli avenisse ch' elli avesse sete, sì usi melle

vol. I Pag.230 - Da AFRODISIO a AGATA (1 risultato)

vene bianche vergolate, / e par ch' uom ne le più veggia figura. giovanni

vol. I Pag.231 - Da AGATA a AGENTE (2 risultati)

contra i romani. perciocché si dice ch' egli ebbe un'agata, nella quale erano

sue rade e monotone piantagioni di maguey, ch' è una specie d'agave da cui

vol. I Pag.232 - Da AGENZARE a AGERE (4 risultati)

cecchi, 6-37: badava a ripetere ch' egli era un vero scioperante, non

.. la conformino in quella tal maniera ch' essa intendeva. panzini, ii-487:

in forte penitenza / i be'sembianti ch' altra mi facia. f. de'folcacchieri

vero specchio u's'agenza / ciascuno ch' ha piagenza in amore. cino, iv-206

vol. I Pag.233 - Da AGEVILE a AGEVOLE (4 risultati)

sino a tanto almen fame soggiorno / ch' agevoli fortuna il suo ritorno. ciro

via / l'alta destra di lui ch' or là t'invia. galileo, 712

perdono non bastava desiderarlo né chiederlo; ch' era cosa troppo agevole e troppo naturale

(285): ma poi, accortasi ch' egli era pazzo agevole e sollazzevole,

vol. I Pag.234 - Da AGEVOLEMENTE a AGGANCIO (2 risultati)

18-55 '• poi la gran torre mia, ch' agevo move, / trascorra alquanto,

sua levitade e agevolezza alla scientia, ch' è sopra lo 'ntel- letto umano.

vol. I Pag.235 - Da AGGANGARE a AGGETTARE (4 risultati)

[la quercia] grossa sì, ch' aggavignato un uomo non l'arebbe con le

acini nel grappolo dell'uva, sì ch' ella s'aggavigni tra l'uno e

vo'la sorta mia, / mentre ch' io l'aggavigno, lasciar ire.

vii fine ogni lavoro; / o ch' alto il sole arda le fiondi; o

vol. I Pag.236 - Da AGGETTATO a AGGHIACCIARE (3 risultati)

la donna mossa da quel caldo, / ch' agghiaccia l'intelletto, ed arde il

gli spiriti miei s'aghiaccian poi / ch' i'veggio al departir gli atti soavi

m'agghiaccio dentro, in guisa d'uom ch' ascolta / novella che di subito l'

vol. I Pag.237 - Da AGGHIACCIATO a AGGIARDINARE (8 risultati)

, e stato; / e a seconda ch' io 'l veggo, o dolce

fosse svelta; in cotal guisa, / ch' io n'agghiacciava; e ancor non

fredda e agghiacciata le cadde lo lavoro ch' ell'avea infra le mani. ariosto,

che fosse in effetto; / tal ch' issabella se ne sente il core / fendere

. martelli, i-5 7: gli uomini ch' ivi stanno punto saldi / giungon tanto

giungon tanto all'estremo dell'agghiado, / ch' ei non san più s'e'son

, convenire. latini, i-1782: ch' uomo molto pregiato / alcuna volta faccia

mal parire: / con guai l'omo ch' è 'mpo- tente, che gli aiace

vol. I Pag.238 - Da AGGIGLIATO a AGGIOTATORE (3 risultati)

, di quel fatto unico e concreto ch' è l'opinione. = deriv.

viva, / e riman spenta subito ch' aggiorna. varchi, v-903 (474-9)

sole, e ratto a noi ritorna: ch' io possa il sol, che le

vol. I Pag.239 - Da AGGIOVARE a AGGIRARE (4 risultati)

quella strada, / parlando più assai ch' io non ridico. ariosto, 12-13

piacque a colei [la fortuna] ch' aggira il mondo. idem, 41-10

, iii-424: anima o tu, ch' a un fragil viso adorno / un'ombra

fiorite scole / da questo fior, ch' ai sol s'aggira intorno, / esser

vol. I Pag.240 - Da AGGIRATA a AGGIUNGERE (8 risultati)

popolo. leopardi, iii-52: io sopporterò ch' ella m'abbia, se vuole,

[il conte di battifolle] si dicea ch' avea aggiudicata o ch'era per aggiudicare

] si dicea ch'avea aggiudicata o ch' era per aggiudicare romena al conte bandino

tendaggi da quel barbuto e decorativo machiavelli ch' egli è, si aggiudica la stoccata affatto

oblia / che fa natura, e quel ch' è poi aggiunto. idem,

idem, 13-8: disse: e quelle ch' aggiunse orribil note, / lingua,

. ce ne mostrò la coroide, ch' era verde; e verde parimente aggiunse essere

: poi mise insieme un piatto delle vivande ch' eran sulla tavola, e aggiuntovi un

vol. I Pag.241 - Da AGGIUNGIMENTO a AGGIUNTO (6 risultati)

io non la vidi tante volte ancora / ch' io non trovasse in lei nova bellezza

, 328: ambiziosa e lieta / ch' ancor questo trofeo / de l'altre palme

bello aurato e serico trapunto, / ch' ai sommo del mio ben quasi era

tasso, 884: il tuo valor ch' a freno / tenne i nemici e fe'

queste aggiungono alcuna cosa di più a quel ch' è detto. 3.

rebellion l'anima santa / non sentì poi ch' a star seco fur giunte. fazio

vol. I Pag.242 - Da AGGIUNZIONE a AGGIUSTARE (2 risultati)

di francia onde appagare la mia coscienza ch' io non l'avea in ira, anzi

. villani, 10-25: la legge, ch' era stata in gran parte cagione e

vol. I Pag.243 - Da AGGIUSTARE a AGGLOMERAZIONE (3 risultati)

studio, per rimoto e recondito, ch' egli non avesse assaporata, e gustatone

statutto. siero, ch' egli seguisse quella profonda corrente, ch'egli

, ch'egli seguisse quella profonda corrente, ch' egli = comp. dall'imp

vol. I Pag.244 - Da AGGLOMERO a AGGRADARE (3 risultati)

fui. idem, iv-229: tutto ch' altri aggrada me disgrada, / ed èmmi

, / ché mal si segue ciò ch' a gli occhi agrada. idem, 105-8

: ma quel, che di lui più ch' altro mi aggrada, è che conosce

vol. I Pag.245 - Da AGGRADEVOLE a AGGRANDIRE (7 risultati)

ariosto, 4-22: come si vede ch' all'astuto gatto / scherzar col topo alcuna

oimè, v'aggrada, / chi fia ch' unqua vi miri, e poscia vada

contra di me gli aggrada, / ch' a me sol giova adoperar la spada.

: tigre certo esser devi, / poi ch' a la tigre sola / l'armonia

aggiungo a queste / fatte da me, ch' a me non meno aggrada. baldinucci

aggradito. goldoni, v-1284: più ch' io faccio, meno sono aggradito.

e lo talento e l'ovra / ch' eo metto 'n agrandire / me, per

vol. I Pag.246 - Da AGGRANDITO a AGGRAVARE (3 risultati)

nomi, 11-18: la bruttissima arpia, ch' entrar lo vede, / se gli

la te nacia d'aggrappamento ch' è solo di certe donne d'amore.

giuso / talora a solver l'ancora ch' aggrappa / o scoglio o altro che

vol. I Pag.247 - Da AGGRAVARE a AGGRAVATIVO (5 risultati)

. raggio, e duce, / ch' ai vero sole, onde partì, conduce

le spexe del comun... ch' apena y possam avanzar un denner. m

: membrando ciò, testé m'aggreva / ch' aver non posso tutt'or tal conforto

aggrava e incresce / che quel dì ch' era tanto disiosa, / di por morfisa

se non t'aggrava, / ciò ch' addivenne al misero narciso. segneri, ii-21

vol. I Pag.248 - Da AGGRAVATO a AGGREDIRE (4 risultati)

: un tal peso per grande, ch' egli si sia, non è finalmente

bibbia volgar., ix-352: coloro ch' erano con lui, erano aggravati dal sonno

boezio [tommaseo]: a che vuoi ch' io parli? ché assai è manifesta

... e finalmente col diletto, ch' avete del vedervene aggraziato, lodato,

vol. I Pag.249 - Da AGGREDITO a AGGRESSIONE (1 risultato)

, d'aggre- garle fra le anime ch' ei più onorava? -per indicare

vol. I Pag.250 - Da AGGRESSIVAMENTE a AGGRONDATURA (3 risultati)

brucior dell'amore, / che quel freddo ch' aggrezza un che si muore. botta

creare, fra tanti, un animale / ch' io 'l guardo, e rido e

raggrinzire. burchiello, 112: per ch' aggrizzando il volticel vecchile / col borbottar

vol. I Pag.251 - Da AGGROPPAMENTO a AGGRUMATO (1 risultato)

: appresso a spoleto era uno, ch' avea uno suo figliuolo che avea le

vol. I Pag.252 - Da AGGRUMO a AGGUAGLIARE (6 risultati)

de'vapori, seguirebbe con maggior prestezza ch' e'non segue. lanzi, 1-3-12:

a lato tutto mi sminuzolo. / ciò ch' ella dice o fa mi tocca l'

e l'ortolana / e l'altre tutte ch' uficio hanno in casa. idem,

[crusca] '. non attendono ch' egli fanno agguaglianza de'fatti d'un

e dà all'altro infino a tanto ch' elli sono agguagliati. idem, 7-353

il campo a lor vicino, / uom ch' a l'alta fortuna agguaglia il merto

vol. I Pag.253 - Da AGGUAGLIATAMENTE a AGGUANTARE (12 risultati)

sospetto, o tema agguaglia / questa ch' oggi per lui l'alma mi stringe.

naturalmente, fu sì ratto moto / ch' agguagliar si potesse a la mia ala

in sì gran pregio è laura / ch' altra ninfa agguagliarle ei [il fiume]

: or tu, pittor altero, / ch' agguagliar cerchi il vero, / potrai

idem, 853: volar non è ch' ai mio correr s'agguagli. ariosto,

ne l'opere di cortesia agguagliarsi, ma ch' egli cercasse con ogni sforzo d'avanzarlo

. tasso, 4-2: stolto, ch' ai ciel s'agguaglia e in oblio pone

7-54: il predator cristiano, / ch' audace è sì ch'a me vuole agguagliarsi

cristiano, / ch'audace è sì ch' a me vuole agguagliarsi, / caderà

alfieri, 35: tempo già fu, ch' io sovra ognun beato / mi tenni

donna di condizione inferiore, considerar dee ch' il matrimonio è aguagliator di molte disaguaglianze

matrimonio è aguagliator di molte disaguaglianze e ch' egli tolta l'ha non per serva

vol. I Pag.254 - Da AGGUARDAMENTO a AGGUATO (5 risultati)

graticcio; / lo capezal aguardace, ch' è un poco de pagliccio. idem,

da sofferire; ché meno fa danno ciò ch' è preveduto dinanzi; ed anche agguarda

e nel cuore suo t'agguata, acciò ch' egli ti stravolga nella fossa. idem

, mandarono a dire al re priamo ch' elli si volevano partire da troia.

agguato è sì pericoloso, come quello ch' è coperto sotto similitudine di servigio.

vol. I Pag.256 - Da AGIAMENTO a AGIBILITÀ (4 risultati)

guerire li fediti e di racconciare l'armi ch' erano dirotte. m. villani

donne in dispregianza, / e ciò più ch' altro far, par che lor agi

pegno: / 'molto mi duol ch' uom crede ch'i'si'agiata'. a

'molto mi duol ch'uom crede ch' i'si'agiata'. a. pucci,

vol. I Pag.257 - Da AGILE a AGIO (5 risultati)

rinaldo d'aquino, ii-145: com'orno ch' a disascio / aspetta d'aver ascio

/ pensa d'esser maestro / di ciò ch' i't'ammaestro. boccaccio, dee

. mostacci, ii-4-53: e sol ch' eo l'agio avisse, / già non

tu darli / agio, signor, ch' in tal materia parli? segneri, iii-3-235

almeno tanto d'agio, o signore, ch' io possa prima seppellire mio padre.

vol. I Pag.258 - Da AGIOGRAFIA a AGITAMENTO (4 risultati)

agio lassarlo freddare, / però ch' el mi par atto di ghiottone. boccaccio

dilata quanto più s'interna, / sì ch' asceser con agio. baretti, i-35

): e quando piacque a dio ch' io ebbi l'agio di parlargli, io

campanella, 2-3: se questa carta brugerai ch' è bianca, vedrai la vampa bianca

vol. I Pag.259 - Da AGITANTE a AGITATO (1 risultato)

ed ignudo sovra i lidi asciutti, / ch' agitato poc'anzi era da'flutti

vol. I Pag.260 - Da AGITATORE a AGLIO (1 risultato)

solo la persistente agitazione nervosa faceva sì ch' io mi reggessi tuttavia. bontempelli,

vol. I Pag.261 - Da AGLIONZA a AGNELLO (5 risultati)

agli altri pochi parenti, od agnati ch' io aveva in torino. c

: vedi l'agnello, che incontanente ch' è nato, quando vede il lupo,

sì il fugge così, immantenente conosce ch' egli è suo nemico: questo chi gli

leopardi, 7-31: e il pastorei ch' all'ombre / meridiane incerte ed al

umile animale che sia al mondo, ch' el comporta ciò che gli è fatto,

vol. I Pag.262 - Da AGNELLOTTO a AGNOSTICISMO (5 risultati)

nell'altro giorno joanne vide iesù, ch' egli veniva a sé, e disse:

fagiuoli, 1-2-127: v'ha del castrato ch' è nonno, della vitella ch'è

castrato ch'è nonno, della vitella ch' è mamma, e qualche agnellùccio, che

che fue preso per le balle dell'agnino ch' avia comperate in picardia, è ancora

, ninfa, sovra la campagna, / ch' io non ti seguo per farti morire

vol. I Pag.263 - Da AGNOSTICO a AGO (6 risultati)

», inatti agibile e inconoscibile, ch' era l'ultimo presidio di una vita

elli si volea affibiar da mano, ch' elli mettesse lo filo nella cruna dell'ago

idem, 20-95: grida il crudel, ch' a l'abito raccolse / chi costei

s'avessi il fuso e l'ago / ch' in tua difesa aver la spada e

e 'l lavor sì ben comparte / ch' a natura fa scorno, invidia a l'

subitamente core, corpo e vita, / ch' eo non so 'n meo quanto

vol. I Pag.264 - Da AGOCCHIA a AGONE (9 risultati)

/ di quel che prato, non ch' altri, t'agogna. petrarca,

picciolo con varii artificii, e dandogli quello ch' egli agogna, sì lo gravate

/ in ogni parte, fuor ch' ove bisogna. idem, 19-30: e

ben le par che di quel ch' essa agogna, / non sia tempo aspettar

, / non sia tempo aspettar ch' altri la 'nviti. caro, 4-243:

o l'insano, / pargli ch' ai corso avidamente agogni / stender

ii-575: sgridala, se a te par ch' avida troppo / agogni al cibo

forse avranno altra cagione, e ch' ella / al cibo imputerà nel dì venturo

., 6-28: qual è quel cane ch' abbaiando agugna, / e si racqueta

vol. I Pag.265 - Da AGONE a AGORAFOBIA (6 risultati)

rapì l'elisio tribunal satàno, / e ch' ei detta a'morenti i codicilli,

ultima sua lettera scritta nell'agonia diceva ch' ei vedeasi giunto mendico alla sepoltura. pascoli

/ vai componendo la tua stagione / ch' è tutta una dolcissima agonia. 2

a chi 'l sentia in questa agonia, ch' egli visibilmente pugnasse col diavolo. seneca

478: bene, l'assoluzione ch' io v'ho impartito ve la confermi iddio

spettacolo di quello strazio umano, credendo ch' ella dovesse morire, non so più che

vol. I Pag.266 - Da AGORAIO a AGRARIA (3 risultati)

l'aria calda e profumata del fieno agostano ch' essiccava sul prato. slataper, 1-30

ora un sol dì bene, / ch' a roma metterà neve d'agosto. dante

modo d'una fornace quel luogo, però ch' era d'agosto. pulci, 3-41

vol. I Pag.267 - Da AGRARIO a AGRESTO (4 risultati)

, e ispecialmente per la legge agraria ch' era fatta, laonde il fratello di gracco

non è pesante il sesto / ver ch' è dolce lo ben. leggende di santi

fame... e il maggiore sussidio ch' avessono era l'agresto e le frutta

che stando a bada, io lasci ch' i garzoni / mi faccian più l'

vol. I Pag.268 - Da AGRESTONE a AGRIFOGLIO (2 risultati)

nembi, il viator talora, / ch' in sicuro a l'albergo è già

altro insetto, per picciolo e vile ch' egli si sia. beccaria, i-383:

vol. I Pag.269 - Da AGRIGNO a AGRO (6 risultati)

te voglio, / che vi verdeggi dopo ch' io sia morto, / sempre agrifoglio

lor, dir puoi che quei cibi, ch' essi hanno, / pantere sono e

fa il cor agro, / tutte fiate ch' i'lo vedrò scritto / mi farà

scritto / mi farà nuovo ogni dolor ch' io sento. idem, inf.,

quella strada acerba et agra, / ch' io dicea fra me: -questa sarebbe /

che furono, ci diletta, con tutto ch' ella sia un poco agra. poliziano

vol. I Pag.270 - Da AGRO a AGRUME (1 risultato)

sta al fianco, e col flagello / ch' egli impugna di spine, agro

vol. I Pag.271 - Da AGRUMETO a AGUGLIA (5 risultati)

ch' è lungo il fiume / rispondeva una lunga

né la mia pace, ver'ciò, ch' è aguale. maestro alberto, 53

ti ringrazio assai / di questa grazia ch' agual fatta m'hai. palladio volgar.

ago / facciam lavor sì bei, ch' ognun n'è vago. buonarroti il giovane

molto grandi e di grande podere, ch' egli non è sì grande lupo che

vol. I Pag.272 - Da AGUGLIARA a AGUZZARE (7 risultati)

co'pennon degli spinoli distesi, / ch' avien per sopransegna gli aguglini.

212: ed agunò sua gente ch' iera [= era] sparta.

, che dice: -dàll'agoro / ch' i'faccia, fuor del su'corpo

aulivier, v-549-46: a nient ven quel ch' in amor s'in- crucola, /

: volgo sermone / a certa gente ch' òne / trovata viver per aguro spesso.

aguzza a i tronchi, e par ch' inviti / con vani colpi a la

/ aguzza tarmi, e tutto par ch' avvampi. anguillara, 3-278:

vol. I Pag.273 - Da AGUZZATA a AGUZZO (3 risultati)

aguzzato il mulino dell'appetito, vuol dire ch' e'mangia presto e bene, cioè

.. presono il vescovo di silcestri, ch' era aguzzétta del detto messer ugo,

essere aguzzino. la gente non crede ch' io sono freddo e calmo e che

vol. I Pag.274 - Da AH a AIA (4 risultati)

dire, /... / ch' egli è nome lo qual si pò partire

e dolore... / membrando ch' eri di ciascun delizia. idem, 7-31

: ahi lassa, dafne, ch' arbore sei fatta! saba, 355:

: firenze non è più la idillica città ch' io vi descrivo, 11 traffico aumentato

vol. I Pag.275 - Da AIACE a AIRONE (3 risultati)

una pallia è trita': cioè poi ch' è battuta l'ima aiata de la pallia

ainina la nota divina / veio ch' è scritta. = deriv.

, e tali airon. e tutto ch' egli prenda sua vivanda in acqua, nientemeno

vol. I Pag.276 - Da AITA a AIUOLA (9 risultati)

1-2 (i-34): comandò il re ch' uno dei falconi che era tenuto per

dolze aita è lo conforto / membrando ch' èi te, bella, a mio brazo

senza tu'aita, / e di colui ch' amando in te si pose. alberti

tenera etate, e i vecchi stanchi / ch' hanno sé in odio e la soverchia

... / frisino al cantinier ch' abita 'n fondo; / non pur l'

35 (186): vedendo il re ch' e'si pur rammaricava, teneasi morto

gentili donne valenti, ora m'aitate / ch' io non perda così l'anima mia

, 18-92: è giunta l'ora / ch' esca sion di servitù crudele. /

'l possente segnore, / dico quel ch' è nel core, / a pena

vol. I Pag.277 - Da AIUOLO a AIUTARE (4 risultati)

inganno, e questa vana / ombra ch' ha nome vita. b. croce,

, che comunemente è chiamata aiuolo, ch' è di due reti non molto grandi

, to'sempre qualche cosa; / ch' io tirerei l'aiuolo a una chiosa.

dono, / tanto quanto conosco ben ch' io sono / la 'v'io non posso