se i pescatori versiliesi non destavano le cetre e sampogne mitiche, abburattavano però le
chiabrera, 4-3-290: allor di mille cetre allegri suoni, / e di cantori misurati
non però più gioconde ed armoniose [le cetre] come una volta, ma querule
, sui tappeti persici, al suon delle cetre. dossi, 589: veniva dall'
che questo, o quel sonò / cetre, cacciapensier, zufoli e pive,
in giro / dai flauti accompagnate e dalle cetre. foscolo, gr., ii-325
, che questo, o quel sonò / cetre, cacciapensier, zufoli e pive,
, / e vermigli eritini, e cetre e triglie. 15. ant
tasso, 6-ii-258: roche son già le cetre e muti i cigni / al languir
.. non sacreremo a voi le cetre d'oro? carducci, 151: febo
per voto, / anche le nostre cetre erano appese, / oscillavano lievi al
, 23-182: e vermigli eritini, e cetre, e triglie. = lat
nuovi soli. pascoli, 796: le cetre levano il tintinno / dorico,
tasso, 6-ii-258: roche son già le cetre e muti i cigni / al languir
gonne e ciondolini e suono / di molli cetre abbandonar ti fenno / elmo ed asta
e co'frasconi: / copre liuti e cetre e colascioni / vernice o muffa.
ben indrizzati che sembran conceputi al suon delle cetre soavi e al canto di quelle sirene
indrizzati che sembran conceputi al suon delle cetre soavi...? g.
ivi te frigie tibie, ivi te cetre / doriche insieme confondean la voce /
/ ivi le frigie tibie, ivi le cetre / doriche insieme confondean la voce /
nome, onde que'vati / le cetre lor ad arricchir fur pronti, / di
se i pescatori versiliesi non destavano le cetre e sampogne mitiche, abburattavano però le
ivi le frigie tibie, ivi le cetre / doriche insieme confondean la voce / simile
pascoli, 796: ecco le cetre levano il tintinno / dorico, misto allo
fori / doriesi prorompono baccanti / con cetre e fiori. dorìfero, v
danze, / d'arpe e di cetre a dolci consonanze. baretti, 3-153:
, fagotti e contrabassi, / di cetre, di salteri e di spinette, /
184: vaghi fanciugli a suon di cetre e lire / proclamaro il festin lieto
12-184: vaghi fanciulli a suon di cetre e lire / proclamaro il festin lieto e
col continuato ferire rompeno le fila delle cetre. testi, i-37: con la maestra
se i pescatori versiliesi non destavano le cetre e sampogne mitiche, abburattavano però le
fori / doriesi prorompono baccanti / con cetre e fiori. imbriani, 2-128: capitò
tutto rallegrare il prato intorno / con cetre, e con ribeche, e con zampogne
ben con egual lode / trar da cetre canore almi concenti. foscolo, gr.
: ivi le frigie tibie, ivi le cetre / doriche insieme confondean la voce /
, per voto, / anche le nostre cetre erano appese, / oscillavano lievi al
. testi, i-224: d'allegre cetre e di clamor giocosi / fremea del
plettri, delle lire e dell'auree cetre si fa perdere il tempo e il cervello
, / e gemon pe'l dolor le cetre prime. praga, 2-63: mi
filtra per cavi cranii -dell'ampie cervelliere / cetre, viole, flauti, -spiran suoni
le increate canne, e de le cetre / facciano udir per le fiorite valli
che sembran conceputi al suon de le cetre soavi? 6. destinato, disposto
. f. frugoni, v-464: le cetre a salci appese dell'ignoranza infruttifera più
sconsolata manto, / pendan misti trofei di cetre e d'armi. passarelli, lvi-363
e intagliava colli di liuti e di cetre. moretti, ii-692: i due
per voto, / anche le nostre cetre erano appese, / oscillavano lievi al
bene, tutta d'arpe, di cetre, di pentacordi,. leuti, arcileuti
come il frusciare in tanto / di mille cetre, che piovea nell'ombra; /
prati d'elisio, / pieni di cetre, di ludi eroici / e del purpureo
argante, e sì madesì, e cetre e canestre, chi vinse e fugò fugge
al fior l'eterea mole / e dava cetre al rio l'aura lasciva. fontanella
finestre, si chiusero, ammutolirono le cetre e tutti che si ritirarono a dormire
armonia! tansillo, xxx-10-251: le cetre lor son remi; le canzoni /
. chiabrera, 1-iii-282: di mille cetre allegri suoni / e di cantori misurati
al tenor di flauti e sistri e cetre. calandra, 6-23: il vecchio
è di meno una voce, alle lor cetre in tanto tempo non si è pur
. achillini, 1-50: fra le cetre v'inchino, o glorie, allora
. filicaia, 2-1-185: qui mille cetre, che gran tempo argute / lingue
/ i tardi sonni un molle suon di cetre. dotti, 1-296: cessi di
/... / e sentir delle cetre i dolci carmi / e de'nervi
.. / le infiorate tersicori le cetre / spezzano e le pomone da le
svegliate le fistole dolci, / le cetre dotte con le lire nobili.
imparassero a non prostituire le loro cetre a possanza chiabrera, 1-ii-435: alcun nudre
zufoletti, / liuti ed arpe e cetre ed organetti. ungaretti, xi-246: ti
/ sfidar gli augelli ed emular le cetre. redi, 16-ii-26: questo mare
/ cangeransi gli aratri? / e le cetre amorose / verranno odiose trombe? marini
per voto, / anche le nostre cetre erano appese, / oscillavano lievi al triste
3-8: di cui suonan si eccelse eroiche cetre, / ch'oscurata ne langue ogn'
mossi al tenor di flauti e sistri e cetre. graf, 5-266: sopra l'
mai / fra le trombe e le cetre, / fra 'timpani e viole.
anche altri strumenti musicali di chitarre, cetre e violini, al suono de'quali danzando
alato, / pennuta cetra, delle cetre a scorno / s'udia. carducci,
pareva bene, tutta d'arpe, di cetre, di pentacordi, leuti, arcileuti
figlie degli unni, / percuotete le cetre, e si diffonda / delle mie feste
/ creder ch'ai suon de le soavi cetre / l'un troia e l'altro
eroe sì degno / al pindarico suon di cetre argive, / spegni a l'ardor
: ché più sonora assai / delle cetre di pindo è la sua mano. g
poeti imparassero a non prostituire le loro cetre a possanza terrestre. amari, 1-i-133
i prodi argumentar dai prodi / e sulle cetre presagir, mirando / le lor sorgenti
rallegrava di facili melodi / con arboree cetre in vari modi. 5. intr
sentir dall'indo al mauro / tante cetre, mercuri e tanti apolli. giorno,
, 1-i-404: vergine clio, di belle cetre amica, / scendi ratto quaggiù sulì'
il grido / a spargere invitai sublimi cetre; / queste, che lungo la regale
/ vieta già da gran tempo e cetre e carmi? -grave (una malattia
un concento / che sonava armonia di cetre e lire, / e retro la memoria
. tasso, 18-18: organi e cetre e voci umane in rime. marino,
, 4-1-3: dotti pastor con rimbombanti cetre, / con suffoli, sampogne e canne
fogli riquadrati da angioletti, ninfe, cetre arcadiche. e. cecchi, 1-160:
. f. frugoni, v-464: le cetre, a salci appese dell'ignoranza infruttifera
co'cembali e co'nabli e colle cetre. 3. emettere un verso (
palese. chiabrera, 1-iii-363: adamantine cetre, / lire gemmate l'adorato nome /
non s'orna, e di canore cetre / risuonar non si sente. giannone,
. marino, x-126: di due cetre concordi un suon s'addoppia, / due
88: render simili alle più dotte cetre v le rustiche sampogne. i. andreini
. f. frugoni, v-464: le cetre, a'salci appese dell'in- gnoranza
per voto, / anche le nostre cetre erano appese, / oscillavano lievi al triste
, trombe, pifferi, salteri, cetre, sambuche, strepitavano. 2.
, trombe, pifferi, salteri, cetre, sambuche, strepitavano. -per
fra bei laureti / per tibie e cetre e trombe sonori i gran poeti. marotta
zerbinati, lvi-274: di trombe e di cetre alto concerto / tessano al canto e
2-i-15: eccovi d'improvviso cambiate le nubiin cetre, i venti in citaredi e queu'orribilissimo
del mar gioiosa impose / che alle cetre d'amor fossero scosse / le corde d'
/ sorgenti e mormoranti, che di cetre / servon sonore ai canti degli augelli.
prodi argumentar dai prodi / e sulle cetre presagir mirando / le lor sorgenti, ove
v.]: sospendere ai salici le cetre. -porre sulla parete di un tempio
; / ed or vengono teco / con cetre aganippee / per sisto e per montalto
spira. a. botto, 124: cetre, viole, flauti, spiran suoni
e zufoletti, / liuti ed arpe e cetre ed organetti. intrichi d'amore [
astrusi effetti / noi sentiremo al tasteggiar di cetre, / e spiegherà felicemente il vate
chi gliricama una leggiadra veste? / chi cetre, arpe, e zampogne, e
che nella musica ordinaria si usasse soltanto le cetre e le tibie. = voce
muse, obbedienti e ligie / con cetre d'auro, e non di pruno o
5-298: i cuori dei congiunti sono due cetre unissone, che debbono esser temprate ad
vapor d'arabia fumano; / s'odono cetre e squille: / e mille faci
poi fa seco sederla, e mille cetre / odonsi allora unitamente. stigliani,
mondi. d'annunzio, i-156: con cetre e con olibani / e co 'l
, 1-104: alleluiate o trombe! o cetre! o cori! / o diafani
uscirono pronti con colascioni, tamburelli, cetre, arpe... e zuche-zuche.
i-889: tintinnano in lontananza quasi sotterranea le cetre, e le zampogne zufolano tra
zufoletti, / liuti ed arpe e cetre ed organetti. altissimo, lxxiv-