, e quasi tutta la notte. cesarotti, ii-408: riverite quell'ama- bile
colpevole, mi abbacina, mi confonde. cesarotti, i-84: quando sappiamo che abbacinare
concorso ed esempio de'vani pedanti. cesarotti, i-227: egli tenta la mia costanza
, tutta data in preda ah'armonia. cesarotti, i-190: abbagliato dal liscio oltremontano
giacché non avete l'abilità di disingannarmi. cesarotti, i-47: ma questo ingegnoso retore
che non sono spalleggiati dalla fortuna. cesarotti, i-126: il genio di dante
un tempo, oggi nostra discepola. cesarotti, i-268: gli abbigliamenti vistosi danno
con sobrietà. -figur. cesarotti, i-93: le voci latine di più
, sm. oscuramento. cesarotti, i-84: l'abbuiamento...
veduto, nell'auge della gloria. cesarotti, i-420: mi par più bello giacermi
intesa tutta e sempre fuscar suo candore. cesarotti, i-208: la superstizione è alle
. fece abortire il mio tentativo. cesarotti, i-76: lasceremo ora decidere a
molle / mano accarezza le cadenti barbe. cesarotti, i-140: i membri dell'accademia
p. zucchi era cosa accessoria. cesarotti, i-76: i sinonimi sono assai
luogo... bevve vino acciaiato. cesarotti, i-83: acciaiato, se consulti
per l'appunto una colpa accidentalissima. cesarotti, i-39: il termine pontifex,
ch'io ci accomodi l'animo. cesarotti, i-107: la corrente degli scrittori
bastandogli d'aversi accumunato la mensa. cesarotti, i-29: se un oggetto nuovo,
dell'accoppiamento loro una falsa scienza. cesarotti, i-29: se una sostanza sembrava partecipar
molto che non sono di presente. cesarotti, i-91: questo è un gran discapito
può scorgere, facilmente discernibile. cesarotti, 1-81: rischievole e accorgevole spiegano idee
madre l'origine e l'accozzamento. cesarotti, i-9: una lingua nella sua
vince tutti gli ostacoli e diviene accreditata. cesarotti, i-140: alcuni de'più accreditati
e d'ossicontemplare quell'accuratezza eccessiva. cesarotti, i-112: geno svolti dagli accumulatori
da me l'acerbità del dolore. cesarotti, i-83: la crusca nota che acerbità
quale s'impregna il cocco acerbo. cesarotti, i-115: il grande scrittore,
/ de'fortunati e degl'illustri. cesarotti, i-166: niuno si distinse per
salga dell'altro per adeguatamente riempirli. cesarotti, i-105: se ognuno ha un diritto
nome addiettivo: più fermezza. cesarotti, 1-86: sempre un verbo potrà generare
chi vi adora quanto una santa. cesarotti, i-166: nulla è più comune
e adottate le mie per buone. cesarotti, i-96: la lingua latina non si
; che si sostiene in aria. cesarotti, i-93: noi dobbiamo ad essa [
vocali] con studiosa cura affettavano. cesarotti, i-63: il boccaccio...
in questo cosi tatore d'antichità. cesarotti, i-195: voi non sarete più florido
facoltà affettive. proprie della mediocrità. cesarotti, i-63: ma non sarà = voce
ha grande affinità col poro cervino. cesarotti, i-94: un ammasso di termini
/ con molta guardia a lui subordinata. cesarotti, i-61: tal è la disposizione
per affrancarsi degli aggravamenti di dione. cesarotti, i-138: è tempo ormai che
simile agli affricani descritti da livio. cesarotti, i-19: gli autori classici,
.. mi sarà conceduta maggiore. cesarotti, i-93: la grecia...
per fortuna alla noce di benevento. cesarotti, i-128: nei soggetti gravi snaturò la
ad ogni straniero que'drammi suoi. cesarotti, i-92: aggiunge poi con una
, si portò platone col bel sesso. cesarotti, i-73: le parti logiche
.. sentimenti fondati e aggiustatissimi. cesarotti, i-101: il gentilissimo ed aggiustatissimo
piaceri e di dispiaceri mescolati insieme. cesarotti, i-105: l'eloquenza, considerata
ogni giorno l'unione tra loro? cesarotti, i-308: l'ingegno si agguerrisce
essere dagli agricoltori misurata e distinta. cesarotti, i-47: ma questo ingegnoso retore
questo poema classico nella poesia italiana. cesarotti, i-192: negai la nobiltà in alcuna
/ insopportabil pondo sopra il letto. cesarotti, i-114: molti sentono i ceppi
alimento al fuoco che lo infiamma. cesarotti, i-96: quale insensato patriottismo ci
apprensione, viva inquietudine. cesarotti, i-191: rileggendo attentamente il mio saggio
allarmato, direbbero i moderni linguisti. cesarotti, ii-216: io ho composto alquanti
repente / con un altro l'assale. cesarotti, i-145: l'eti- mologie,
l'uomo alcuna allusione vi riconosca? cesarotti, i-44: gli antichi, conoscendo più
loro significato allusivo alla persona nominata. cesarotti, i-47: al fondo material, della
, che gli alpigiani, orribili. cesarotti, i-48: una frase allusiva ai pesci
altamente nel cor rimbomba e mugge. cesarotti, i-95: io rinforzo le mie
ramente l'animo a mio riguardo. cesarotti, i-136: le scienze, lo
/ variabili, amovibili, alterabili. cesarotti, i-114: il carattere rettorico di tutte
altra materia ch'abbia facoltà d'attrarre. cesarotti, i-12: niuna lingua è inalterabile
notte chiusa, si seguono alternamente. cesarotti, i-42: così nella lingua tutto
nelle poesie, ma nelle prose altresì. cesarotti, 1-67: è fuor di dubbio
amare la gente dotta e dabbene. cesarotti, i-99: gli amatori d'uno stile
una lettera amatoria, e mandargliela. cesarotti, i-126: sin d'allora formarono
= lat. ambitiò -6nis. cfr. cesarotti, i-38: « la voce
/ e del fatto le origini riposte. cesarotti, i-122: 11 bembo,
neppur mediocremente la lingua del paese. cesarotti, i-94: un ammasso di termini
cospetto / del famoso goffredo ammessi entraro. cesarotti, i-98: ammessa dunque la novità
ed ammollire la rigidezza della legge. cesarotti, i-119: i bolognesi prendevano qualche
a un ammorbato d'amor medicare. cesarotti, i-95: la medicina sopra tutto
numero di nimici...? cesarotti, i-75: i vocaboli amor proprio,
la sua rettorica per bere il vino. cesarotti, i-81: la seconda facoltà,
presentati piuttosto nuovi titoli che nuovi libri. cesarotti, i-89: il diritto della toscana
non s'accozzano in maggiori masse. cesarotti, i-163: le lingue morte e le
, e non l'uso dall'analogia? cesarotti, i-87: se un termine
corpi cedesse a quella delle parole. cesarotti, i-84: ci porge il
in ogni tempo [ecc.]. cesarotti, i-24: la prima operazione dell'
quando vossignoria verrà qui in persona. cesarotti, i-109: il genio della lingua,
il lissoni, se tassa il cesarotti che l'adoperò nell'indicata erronea
nicchia); rannicchiato. cesarotti, 1-81: tal parola isolata riesce strana
al regolato procedere del rimanente. cesarotti, i-67: in tutte [
fedele all'uso antico. cesarotti, i-195: voi non sarete più schiavi
propri contemporanei in esperienze innovatrici. cesarotti, i-115: il grande scrittore, giudizioso
folle io dessi / a te consiglio. cesarotti, i-79: secondo quintiliano, fra
privo di possibilità musicali. cesarotti, i-166: fanno pressoché la satira della
/ siccome tra i vicini avvenir suole. cesarotti, i-iii: le antipatie religiose e
regolare con la nostra poverissima antivedenza. cesarotti, i-92: come se le lingue
gli occhi in questi luoghi bassi. cesarotti, i-127: né senza contrasto di vari
delle non sue glorie s'appaga. cesarotti, i-112: gli altri scritti con
son del volto infedel pompe apparenti. cesarotti, i-197: vi dirò più volentieri
che di soldati è la città provvista. cesarotti, i-197: perché dunque arrestarvi più
accostamento della retina all'umor cristallino. cesarotti, i-n7: se ogni lingua appassisce fra
ancora: non ha trovato appicco. cesarotti, i-35: difettosi alfine quei che
e non mi curo di donne. cesarotti, i-76: solo gli uomini che per
malagevole, o assolutamente dubbia. cesarotti, i-139: ma l'applicazione di
figure e gli recami alle vesti. cesarotti, i-145: apporvi l'etimologie,
tutti i primogeniti della sua discendenza. cesarotti, i-75: gli ebrei avevano due termini
approssimo al peccatore e noi fuggo. cesarotti, i-105: se dunque la costituzione
è più lontano dal cielo. cesarotti, i-143: e si notino con diligenza
le colonne, ch'essi tanto approvano. cesarotti, i-m: io non intendo né
, se [ecc.]. cesarotti, i-95: esaminare tutti i vocaboli greci
certamente lo scorreranno in tempi diversi. cesarotti, i-16: si forma sui loro scritti
poeti], e a diletto altrui. cesarotti, i-145: bandirne gli arcaismi strani
salvini, v-414: arcaliffa... cesarotti, i-32: vi sono delle metafore anche
per un braccio e portate delicati arcani. cesarotti, i-53: i misteri di cerere,
stile, audace originalità espressiva. cesarotti, i-100: molti esaltano dante per la
punto nell'incertezza su questo particolare. cesarotti, i-162: se alcuno da queste
, l'aristarco ch'egli era. cesarotti, i-137: in questa confusione d'
regno, se i suevi armeggiassero. cesarotti, i-197: che se tanto vi sta
di una situazione; onomatopea. cesarotti, i-9: tutte [le lingue]
circolo d'oro oggi m'arresti? cesarotti, i-io: niuna autorità d'un individuo
in tasca le persone di conto. cesarotti, i-20: si contentino dunque di far
fatto mio forse più che il dovere. cesarotti, i-98: io non mi diffonderò
, / appoco appoco lo ammollì. cesarotti, i-50: sono restate ancora fra noi
assassini vanno e fannolo molto volentieri. cesarotti, i-42: gli assassini, popolazione
che si dice la somma minore. cesarotti, i -i i: niuna lingua è
smarriscono mai: abbiatelo per assioma. cesarotti, i-122: andarono a poco a poco
. 3. subordinare. cesarotti, i-122: dalle opere degli autori del
è assolutamente marmo e non diaspro. cesarotti, i-i7: la lingua scritta non deve
che ha carattere generale; universale. cesarotti, i-67: la correzione è di due
accademie o poetiche o d'altra sorte. cesarotti, i-109: non appartiene al mio
cose. idem, ii-272: [cesarotti] giudicando che ettore fosse il principal soggetto
né anche potrà stare la proposizione. cesarotti, i-m: in tal rigenerazione di
si fecero varie sere dopo l'opera. cesarotti, i-98: non so astenermi dall'
cfr. astuto). cfr. cesarotti, i-37: « astutia e urbanitas sono
d'un luogo e d'una casa. cesarotti, i-108: un atleta addestrato a
per infiniti modi insieme a congiungersi. cesarotti, i-109: l'essenza dei corpi dipende
fosse da farsi prenderebbe suo consiglio. cesarotti, i-112: scrivono studiatamente, si
forestieri appuntar noi de'nostri fiorentinismi. cesarotti, i-70: gli atticismi non erano leggi
libro buono ed atto a migliorarli. cesarotti, i-127: [la lingua] doviziosa
di stagione, può bastare ad illuminarci. cesarotti, i-194: per ultimo, scorsa
insieme coll'incessante aumento delle tasse. cesarotti, i-91: il fondo nazionale non basta
d. cosimo granduca di toscana. cesarotti, i-139: rigenerata al presente sotto un
testamento] co'riscontri delle persone. cesarotti, i-125: del resto l'autorità
che non volevano sottomettersi all'abiura. cesarotti, i-195: questi i principi di quel
uomo di tanto coraggio da palesarsi tale. cesarotti, i-113: ma né tutte le
l'autorevolissima testimonianza del sapientissimo padre. cesarotti, i-19: l'uso del maggior
: universalmente riconosciuta e accettata. cesarotti, i-190: le mie dottrine sono erronee
e degli aristotelici dispregiatori eran solenni. cesarotti, i-114: l'esempio e l'
e l'autorità de'vecchi scrittori. cesarotti, i-192: io m'era prefisso di
a rompere qualunque sorte di convenzioni. cesarotti, i-17: se l'uso dovesse prendersi
promette / a le dame trastrullo. cesarotti, i-103: il comunissimo vi ha
non sia dal dimostrativo discorso avvalorata. cesarotti, i-124: ad avvalorare altamente la sua
... avvalorata massimamente da crisippo. cesarotti, i-95: la ragione avvalorata dall'
divenga trastullo e pastura d'animali. cesarotti, i-81: la seconda facoltà,
signor piacenti le ha ordinato il latte. cesarotti, i-135: per chi non sa
le circostanze dell'azione del verbo. cesarotti, i-159: niuna non è pienamente
più sentenze favorevoli che il suo awersario. cesarotti, i-197: noi non siamo fatti
e l'abbor- rimento del male. cesarotti, i-102: ciò che abbiam detto
, ma piuttosto t'ingegna d'innalzarti. cesarotti, i- 96: i francesi stessi
nuove, col fabbricar dottrine babeliche. cesarotti, i-106: non si pretende di provare
mentre qual idra il suo livor propaga. cesarotti, ii-342: sono baccante per l'
la pupilla, e perde il vedere. cesarotti, i-84: sappiamo che abbacinare è
che facesse il carattere de'francesi. cesarotti, ii-277: ciò fa ch'io mi
e fedel interprete de l'animo. cesarotti, i-55: finché la lingua non ha
severità dello spondeo rattemperata e corretta. cesarotti, i-98: gli antichi mancano talora
i denti e le mascelle sganghera. cesarotti, ii-22: siate quai rupi del
sua probità e della sua onoratezza. cesarotti, i-307: destasi finalmente il dubbio
terreno in balenante ferro / ondeggia. cesarotti, ii-61: atra, sanguigna,
sinistra non si dolga della destra. cesarotti, i-126: non aveano il trissino
, alle idee le più fantastiche. cesarotti, ii-401: io comincio a credere
3. frances. prendere. cesarotti, i-97: s'io per esempio facessi
qual trasforma cotanto salutar balsamo in tosco. cesarotti, i-416: ma se il balsamo
ammasso / di spezzati macigni orrida balza. cesarotti, ii-237: giù dalla balza va
balzare, cioè fare un gran salto. cesarotti, ii-201: dall'alpestre balzo bieco
fole della fata e dell'orco. cesarotti, i-168: la lingua francese..
patria la povertà e l'ozio. cesarotti, ii-267: perciò bandiscasi di grazia
milli altri simili difetti del favellare. cesarotti, ii-285: la gonfiezza, la preziosità
: una barcaccia par vecchia dismessa. cesarotti, ii-352: in verità io non so
popoli celti, rapsodo. cesarotti, ii-120: le loro istorie, la
le glorie e le bellezze. cesarotti, ii-380: salutatela caramente a nome del
, / barometri e termometri parecchi. cesarotti, i-93: noi dobbiamo ad essa [
basse più altamente [ecc.]. cesarotti, i-426: non se ne
ciò che pure m'intervenne una volta. cesarotti, i-454: elogi...
la troppa o bassezza o volgarità. cesarotti, i-90: indarno si direbbe che non
eccelleza sì, siamo del basso rango. cesarotti, ii-273: egli [goldoni]
/ cominciasi a mangiare alla papale. cesarotti, ii-160: dell'arpa mia toccò
impegnarsi in dare tante difficili prove. cesarotti, i-437: domande scritte con bastevole
filo di nervi a un bastoncello. cesarotti, ii-195: avea su gli occhi
battaglier, ma fiero e franco. cesarotti, i-123: a far il secondo al
anche di animali o cose). cesarotti, i-190: mi parve di veder piombarmi
non die'sovra la vita altrui. cesarotti, i-166: nulla è
onori e quel della indispensabile società. cesarotti, i-334: avendo in tal guisa dinanzi
saldissimo contra ogni partito di rendersi. cesarotti, ii-418: non pertanto esposto ad
parole e discorsi senza interesse. cesarotti, ii-450: siete ora contento di questo
/ la reai coppia compartia a taluno. cesarotti, ii-456: veder fanny ogni sera
-il bel sesso: le donne. cesarotti, ii-300: gli antichi trattavano il bel
/ tanto più la mia bella adorerò. cesarotti, ii-280: faccia che tutti gli
il colpo ti vien su la cresta! cesarotti, i-87: i siri adoravano belzebù
rispetto a bene e benissimo). cesarotti, ii-429: non ci volea meno che
padre, tutto in prima smarrì. cesarotti, i-442: insurrezione e ben pubblico sono
e di mala grazia vengon fatti. cesarotti, ii-463: pure dopo gli onori
oggi a mentovare questo benemerito conte. cesarotti, i-49: non può negarsi che
certa generale civil concordia e benevoglienza. cesarotti, i-412: invitiamo i nemici stessi,
a qualunque è capace di virtù. cesarotti, ii-310: se l'epopea non vi
ginazioni, alle idee le più fantastiche. cesarotti, i-117: [la repubblica
faccia bella, rubiconda e bernoccoluta. cesarotti, i-81: se il boccaccio usò
mio muso e la mia musa. cesarotti, i-190: io raccapricciai da capo
mente tradotte dal francese. cesarotti, ii-410: questa sarebbe una primavera
né cosa / puramente mortai. cesarotti, ii-204: il vecchio ghiandaie.
opaco e più biancheggiante del rimanente. cesarotti, ii-208: ad ogni candid'onda /
); coperto di bianchi veli. cesarotti, ii-58: ma già fuor fuor per
e si permetta in ciò critico sfogo. cesarotti, iiii: io non intendo né
cui si attribuisce autorità incontestata. cesarotti, i-131: un uomo scienziato, ragionativo
amabile periglio, / inevitabil danno. cesarotti, i-65: questo genio è biforme
, bai, bigi e morelli. cesarotti, ii-187: le bigie pietre e un
/ per legger poesia agli animali. cesarotti, i-304: quando la ragione e l'
-per estens. e per simil. cesarotti, 1-68: lo stesso infarinato salviati,
cfr. bigotteria). cesarotti, i-70: un saggio scrittore nelle cose
. -anche al figur. cesarotti, i-441: tutto ciò che può sperarsi
stette poi molto sospesa la deliberazione. cesarotti, ii-355: domenica a padova intesi
che ne'bisogni della natura falliscano. cesarotti, i-220: gli uomini abbandonati a
gran cittade in ripa al fiume. cesarotti, 1-8: s'immagina che..
/ sia d'amore ne'diletti. cesarotti, i-193: negai la nobiltà in
non hanno che fare col titolo. cesarotti, ii-335: questo cumulo di singolarità
entrar non ci potea più di saetta. cesarotti, ii-445: voi siete il primo
pare, quello parrà a noi. cesarotti, i-80: boattiere, a cagion d'
, la bevanda. cesarotti, i-30: le prime articolazioni dei bambini
. accogliere, permettere l'ingresso. cesarotti, i-133: e come poi non dovrà
parte del viso con una mano. cesarotti, ii-152: il petto trapassò;
'l boia dreto a dartene un carpiccio. cesarotti, i-262: il titolo più ignominioso
fare l'apologia alle incivili punture. cesarotti, i-269: quando il bollore degli
è lippo e vede male. cesarotti, i-97: s'io per esempio facessi
inteso: procurate che s'abbiano. cesarotti, ii-420: le bottarghe mi vennero
è totalmente cacciato fuori del campo. cesarotti, ii-278: intanto lungi dal far
pugnar col braccio di straniere genti. cesarotti, ii-154: forte sarebbe / allor
ho fatto citare tutti que'pescatori. cesarotti, ii-90: caduto è 'l braccio
che a lui consiglia amore. cesarotti, i-442: in fine è lecito ad
il porterebbe fino al centro del sole. cesarotti, i-112: quelli all'incontro,
pudica d'altrui sposa a lui cara. cesarotti, ii-189: scendon rapidi i brandi
carne, panno e simili cose. cesarotti, ii-23: a brani, a squarci
, tutte le cose anderanno bene. cesarotti, ii-340: non so immaginare qual sia
fogli che succederanno a questo preambolo. cesarotti, ii-313: ma questo autore mi diede
il bruolo, e una peschiera. cesarotti, ii-430: voglio sperar che il
/ a pena il sol vi raggia. cesarotti, ii-237: il peregrin / va
che s'assomiglia al brontolìo del mare. cesarotti, ii-27: quei non parlò,
, duro come il bronzo. cesarotti, ii-372: sarei di 4 viscere bronzine
offre l'umana e la brutale istoria. cesarotti, ii-448: un esempio così luminoso
alquanto più presto che il solito. cesarotti, ii-222: lento lento le volava il
in su'due piè si drizza. cesarotti, ii-267: dice che chi parla
con lazzi e facezie talvolta insipide. cesarotti, i-55: il frasario di quello stile
ne prende uno per l'altro. cesarotti, ii-103: l'improvvisa vista /
contribuito alla soavità de'vostri costumi. cesarotti, ii-285: ebbi successivamente e lessi
: oggi è di buona luna. cesarotti, i-189: con vostra buona grazia
. esaminò le chiose del buon accursio. cesarotti, ii-222: oh quanto, amici
possa dire che il cielo mi conservi. cesarotti, ii-443: io al contrario ho
buon latino e di buona giurisprudenza. cesarotti, i-401: non sia permesso al
/ al voto cavallin prestò l'assenso. cesarotti, i-250: perrault con un buon
empiamente gli chiamava galilei e atei. cesarotti, i-97: s'io, dico
burlesco poema non appariranno frivoli affatto. cesarotti, i-55: il frasario di quello stile
mostrano un animo in burrasca continua. cesarotti, ii-360: io non sapeva il tuo
piene di buscioni e di fratte. cesarotti, i-97: s'io per esempio facessi
si dice che operarono cose stupende. cesarotti, i-16: le loro opere [di
, l'onor, la dignitate. cesarotti, i-85: l'andare smaniosamente in
cacciava la luce delle consolazioni divine. cesarotti, i-131: viene un forestiero per
rispose: signor mio, sì. cesarotti, i-99: lascio stare le mascelle del
attendeva allo scampo di se medesimo. cesarotti, i-223: abbiamo finalmente tutto il
ogni speranza tua dissipa e toglie. cesarotti, i-12: la lingua si altera in
spada il cadere mi fia gloria? cesarotti, ii-54: di sua man cadero
e sopra qualche parte del soggetto trattato. cesarotti, 1-37: l'eterno, l'
stata aggiunta nelle nuove giunte al vocabolario. cesarotti, i-39: la sua pelle [
era più. -figur. cesarotti, ii-344: vorrei sperar la pace di
centro, saria metafora veramente ingegnosa. cesarotti, i-48: conciossiaché una nazione grande
; anzi furierebbe più la tempesta. cesarotti, i-191: è pur, s'
vedersi fatta miserabile scherzo della fortuna. cesarotti, i-79: essi [zelatori] piangono
su gli occhi a le misere genti? cesarotti, ii-360: ho perduto il più
terra, il mare). cesarotti, ii-64: lascia il muggir del mare
agitasti / il queto aere notturno. cesarotti, ii-90: lascia che 'l padre /
ancor più bello e più calzante. cesarotti, i-15: la lingua si riempie d'
bene in fronte di qualsivoglia orazione. cesarotti, ii-425: il titolo che gli
/ la fortuna per te si cangerà. cesarotti, i-206: distingui l'eloquenza degli
pelatina / al camarlingo dell'ortografia. cesarotti, i-169: ma altro è far
. - anche: camminamento. cesarotti, ii-407: il mio cartello d'autore
cospicue metropoli d'italia nostra. cesarotti, ii-353: sono ancora a selvaggiano
/ le superate al fin tristi vicende. cesarotti, i-189: spero anzi che la
in mezzo ad un campo d'arme. cesarotti, ii-34: veggio l'oscuro nugolo
altro campo: d'altra parte. cesarotti, i-15: la [lingua] scritta
viola / innanehando al candidétto gigbo. cesarotti, ii-54: il fero padre /
e dalla libertà novamente alla schiavitù. cesarotti, ii-350: non posso dirvi altro
le porzane nelle cannose valli dove dimorano. cesarotti, ii-33: sull'eroe distese /
. grandemente di se medesimi si vergognavano. cesarotti, 1-8: 1 termini, secondo
puro rendea di quella cetra il canto. cesarotti, ii-160: il vento entro la
, mi scrivono un caos di contumelie! cesarotti, i-224: la loro fantasia [
senza considerazione, capacità e sperienza. cesarotti, i-78: [la lingua scritta]
portare il nome della lor capitale. cesarotti, i-79: presso una nazione che ha
, è di lire dodici venete. cesarotti, i-138: se in capo a dieci
fine principale che si dee avere scrivendo. cesarotti, i-117: la nostra lingua,
capo all'altro del suo libro. cesarotti, i-120: niun dialetto popolare,
coda, e non riesce a nulla? cesarotti, i-48: il proverbio quest'è
facilità e naturalezza maravigliosa di operazioni. cesarotti, i-no: i tanti capi d'
della pietra qualche capomorto o sedimento. cesarotti, i-64: i primi [idiotismi
ardite il pelago e la terra. cesarotti, i-309: locke, rovesciate l'
n'affisse 11 rettore della natura. cesarotti, i-192: io m'era prefisso
color verde, argento ed incarnato. cesarotti, i-98: non è egli dunque
tempo naturali e secondo il costume. cesarotti, i-57: la forma di essa
cose, grazioso risalto alla rappresentazione. cesarotti, i-107: la corrente degli scrittori,
caratteri di donne da visitare in teatro. cesarotti, i-36: coquetterie rappresenta al vivo
t più caratteristici degli eccellenti scrittori. cesarotti, i-58: le desinenze sono il
a'principali maestri del tempo suo. cesarotti, ii-311: non so caratterizzare meglio
adulazione che principalmente caratterizza gli arcadi. cesarotti, i-16: la lingua scritta dee considerarsi
di tutto, e diviene caricato. cesarotti, ii-289: il denominar un autore
si aggiunga, ve lo porta. cesarotti, i-97: s'io, dico,
così non si lasciava far carico. cesarotti, i-99: noi per un errore troppo
quali sciempiaggini di questa sorte. cesarotti, ii-336: non le estremità
la sua povertà è pochissimo carnivora. cesarotti, i-48: il proverbio quest'è il
. -cammino della vita. cesarotti, ii-206: ah, s'è prescritto
lor v'accoglie senza indugio alcuno. cesarotti, ii-20: alzati, o figlio /
. cartellino, etichetta, targa. cesarotti, ii-407: il mio cartello d'autore
/ svela di gigli e rose? cesarotti, i-32: le voci insignificanti non hanno
, disgiuntive, aggiuntive, condizionali. cesarotti, i-58: le desinenze sono il segno
intrinseche o esplicite e simili. cesarotti, i-99: gli amatori d'uno
sua maestà paia conveniente d'instituire. cesarotti, i-132: anche il catalogo degli
di fiesole, sono due. cesarotti, i-142: facciasi uno spoglio del nostro
merita forse d'essere unicamente riguardata. cesarotti i-144: [un tal dizionario]
, sm. disus. accattabrighe. cesarotti, 1-88: la lingua italiana..
una di più, e questa potentissima. cesarotti, i-114: le cause morali e
più gli effetti che le cause prime. cesarotti, i-37: l'eterno, l'
la sua pietosa e possente mano. cesarotti, ii-289: il gonfio è lo sproporzionato
stivaloni lustri. -figur. cesarotti, ii-55: o, qual che tu
e facilissimi a contentarsi delle parole. cesarotti, i-16: da queste premesse caveremo
cedo un dito a seneca morale. cesarotti, i-117: la nostra lingua,
il dominio, la superiorità. cesarotti, i-159: dunque le lingue si cedono
non altro, de'cenni utilissimi. cesarotti, i-108: il genio della lingua,
riguardevoli per la santità della vita. cesarotti, i-48: il proverbio quest'è
per far il censore a questa foggia. cesarotti, i-167: io piuttosto mi restringerò
censure a lui fatte da te? cesarotti, i-167: osservo che le censure fatte
capo. - anche per simil. cesarotti, i-62: [le lingue antiche]
. foscolo, vii-210: [il cesarotti] credeva in buona coscienza di avere
e ce ne hanno pedanteggiate le facoltà. cesarotti, i-168: le censure fatte alla
lontano, l'acqua è vicina. cesarotti, ii-42: i due campioni / stendono
de l'alpi canute il cerchio serra. cesarotti, ii-17: o morna,
,... lo piangevano. cesarotti, ii-42: palpitante, anelante, e
privo di naturalezza e di genuinità. cesarotti, i-181: generalmente si rimprovera allo stile
di dire tengono tuttavia il campo. cesarotti, i-181: generalmente si rimprovera allo stile
/ anelando ricovra a la fontana. cesarotti, ii-38: non fia giammai ch'uno
verdi cespugli e di piccioli alberi. cesarotti, ii-87: scoppian le pietre e
un'ellera e antica e cespugliosa molto. cesarotti, ii-42: sì sì, tu
, distinto e netto d'ogni impurezza. cesarotti, i-35: tutte le idee e
ne'loro alberghi ricovrarle in mente. cesarotti, i-58: l'oggetto della sintassi è
la chiave da rispondere un bel no. cesarotti, i-309: poiché locke, rovesciate
chiave per leggervi gli avvenimenti futuri. cesarotti, i-42: le voci proprie servono come
idea d'un amore sbardellato sbagliatissimo. cesarotti, i-io: la supposta purità delle
costituiscono. 2. figur. cesarotti, i-45: i ragionatori...
le logge de l'empirea corte. cesarotti, ii-415: attenderò anche da voi con
trovato verissimo da chiunque vorrà provarlo. cesarotti, i-175: chiunque vuol analizzar un soggetto
dabbene e meritevole d'esser dama. cesarotti, ii-401: quanto al dandolo, costui
della notte. foscolo, vii-212: il cesarotti... sapeva assai scarsamente di
contribuirà al bene della civile società. cesarotti, i-143: un cumulo d'
cercar altro, è stato creduto. cesarotti, i-137: in questa confusione d'
lettera dell'alfabeto; segno grafico. cesarotti, i-94: termini di tal fatta [
- segno convenzionale, arbitrario. cesarotti, i-30: troviamo nella natura le due
soffocati. -anche per simil. cesarotti, ii-33: della notte udìa / stridula
, liscio, consistente, ramoso. cesarotti, i-222: simile appunto ad un
giovenco per voi di bella cima. cesarotti, ii-29: allor s'alzaro / i
avuto deba naturalezza, noi niego. cesarotti, i-51: [le frasi antiche]
cingono colla santa cintura di citerea. cesarotti, i-333: applaudite negli artefici gli
saprà ciocché sia il suo non esserci. cesarotti, ii-284: in ogni modo la
, ella ben conosce », ecc. cesarotti, i-93: non solo comunicò [
, sebbene ne ignori la cagione. cesarotti, i-io: niuna autorità d'un
che co'titoli vi furono conferiti. cesarotti, i-51: cangiano le circostanze della nazione
de'fantasmi, é difficile. cesarotti, ii-376: la storia circostanziata delle
, 'ma non son buoni. cesarotti, i-167: il mio rispettabile censore.
aspettiamo il salvatore messere jesu cristo. cesarotti, i-ii: il giudice della sua legittimità
-di cose: visitato, consueto. cesarotti, i-131: viene un forestiero per trattenersi
all'urto esporre / de'ventagli sdegnati. cesarotti, ii-71: io gli recisi il
di voi altri scrittori italiani moderni. cesarotti, i-232: gli converrà prima asciugare
alle quali si era assuefatta da ragazza. cesarotti, i-36: coquetterie rappresenta al vivo
fan domestico l'uomo e civilizzatilo? cesarotti, i-121: ad esempio loro [
meno civilizzati dal commercio degli spagnuoli. cesarotti, i-7: le altre [lingue]
per mano delle altre tre classi passate. cesarotti, i-94: termini di tal fatta
po'del nuovo e del singolare. cesarotti, i-7: nella classe di quei letterati
ed i prìncipi ai quali appartengono. cesarotti, i-142: facciasi uno spoglio del nostro
/ le code avea per cose sconsertate. cesarotti, i-161: domando io all'incontro
alle leggi della circolazione del sangue. cesarotti, i-58: l'oggetto della sintassi è
specialmente dal fuoco vibrato dagli avversari. cesarotti, i-375: un uomo equilibrato in se
sia coessenziale con l'azione primaria. cesarotti, i-37: l'eterno, l'infinito
a lui, coeguale e coetemo. cesarotti, i-351: quelle montagne che sembrano
paiono separate da un'infinita estensione. cesarotti, i-63: i pochi italiani ben disciplinati
, macchinassero qualche irruzione nell'ucraina. cesarotti, i-53: tutte le lingue sono sparse
collegio de'savi di terra ferma. cesarotti, i-89: i dialetti di grecia
, del numero del più d'uno. cesarotti, i-59: meritano maggior indulgenza quelle
domandò se esso avesse menato moglie. cesarotti, i-ii: una collezione di termini
della orazione fosse sempre la istessa. cesarotti, i-60: la costruzione abbraccia le
sopra una foglia di cavolo, colmeggia. cesarotti, ii-76: candido-gorgogliante onda
ma la notte poi era splendidissima. cesarotti, 11-86: datti conforto, e 'l
essi un color falso e monotono. cesarotti, i-75: è facile al volgo e
persone, degli affetti, e simili. cesarotti, i-128: il petrarca...
caratteristico (di un popolo). cesarotti, i-112: nelle opere pressoché d'ogni
esposizione, colorito, e simili. cesarotti, i-45: viene da ciò a
avvilito che colpa ne ho io? cesarotti, i-348: talora il bello convenzionale non
sforzò di scusare francesco sforza. cesarotti, i-99: noi per un errore troppo
questo colpo mi avvilisce, mi atterra. cesarotti, ii-345: dopo il colpo fatale
anche innamoramento a prima vista. cesarotti, ii-350: non posso dirvi altro se
i rapporti con tutta la precisione. cesarotti, i-85: stava preparando un dizionario poliglotto
imperfettamente le une e le altre. cesarotti, i-195: fatti già per tal
sempre i più colti scrittori. cesarotti, i-7: si crede da loro
colte di ciascun regno o provincia. cesarotti, i-15: la [lingua]
figur. corrispondere, intonarsi perfettamente. cesarotti, ii-299: ella può ben credere.
e le combinazioni che fatte aveano. cesarotti, i-29: malgrado le imperfezioni di
scrive e s'adopera in tutto. cesarotti, i-128: il boccaccio, ricco delle
ch'avea il nome di comizi. cesarotti, i-52: se il mal caduco non
due sicilie. foscolo, xv-321: il cesarotti ebbe una commenda
veci / a me sia dato! cesarotti, i-m: l'europa tutta nella sua
il privilegio del bello e del sublime. cesarotti, i-195: fatti già per tal
/ d'ulivo, ben commesso. cesarotti, ii-20: addietro / [il carro
lavoro, una merce). cesarotti, ii-357: eccovi lo scritto richiesto.
comparativa degli animali fino agli insetti. cesarotti, i-144: il primo dovrebbe essere
delle spoglie o delle divise altrui. cesarotti, i-93: vorremmo... veder
. 2. schematizzato. cesarotti, i-24: la [scrittura] geroglifica
colli soci della prima e seconda ragione. cesarotti, i-144: un vocabolario veramente e
, la capra e i cavoli. cesarotti, i-57: gli svantaggi stessi che una
il competente giudice delle forze imperiali. cesarotti, i-69: se le lingue son fatte
con cui viene da ogni gente onorato. cesarotti, i-78: rapporto ai vocaboli già
eternamente oggetto beato delle mie compiacenze? cesarotti, i-74: la compiacenza deliziosa d'
e massimamente compilatore di notizie poetiche! cesarotti, i-130: di fatto come dovrà
che sono ora tanto di moda. cesarotti, i-135: la singoiar gloria di firenze
questa fabbrica; ma sparirono detto fatto. cesarotti, i-16: la lingua scritta dee
da restituire pochi mesi appresso. cesarotti, i-61: la costruzione...
, complesso dico, ed incomplesso. cesarotti, i-74: i vocaboli nozionali essendo rappresentativi
da turbamenti psicologici o morali. cesarotti, 1-86: questa novità [delle voci
n'ebbero que'due popoli congiuntamente? cesarotti, i-112: or se i componimenti
/ annunzia carme onde ai profani piace. cesarotti, i-175: chiunque vuol analizzar
valentuomini d'italia, anche all'egregio cesarotti, pregandolo di darmi un qualche lume
sollievo della stanchezza cagionata dal primo. cesarotti, i-93: la grecia...
uscir per essi gli aliti più spiritosi. cesarotti, i-76: dicesi che gli arabi
perché allora il vedeva comprovato dal successo. cesarotti, ii-270: il senato veneto nell'
, anzi debbono, computarsi tra'diplomi. cesarotti, ii-357: eccovi lo scritto richiesto
tratto, e una volta per sempre. cesarotti, i-130: xxiv-926: egli forma
, e dopo quella del verso. cesarotti, i-52: la frase comunissima dei latini
paiono separate da un'infinita estensione. cesarotti, i-85: l'andare smaniosamente in
e modi in tutto diversi da'nostri. cesarotti, i-7: si crede da
i giorni miei / solamente a turbar. cesarotti, i-93: la grecia..
di qua e di là gl'ingegni. cesarotti, i-no: la scoperta d'un
regni si pascolano e si fan nido. cesarotti, i-94: termini di tal fatta
la materia di cui eran composti. cesarotti, ii-59: un tempo / festosi
le concentrate di dentro in esso. cesarotti, i-139: lungi dal pretendere di
struttura unitaria, ben organizzato. cesarotti, ii-344: vorrei sperar la pace di
concepir vostr'alma / cose diverse. cesarotti, i-24: per far meglio concepire il
il parlare e lo scriver volgare. cesarotti, ii-344: vorrei sperar la pace
concertato segno / a momenti darò. cesarotti, i-60: le lingue non si
caso ma concerto. -concordia. cesarotti, i-147: l'impresa è grande:
dentro a se stessa...? cesarotti, i-62: le lingue antiche,
essere puri storici del dritto civile romano. cesarotti, i-46: perché queste frasi sian
con- gionto ad una stretta amicizia. cesarotti, i-90: gli scrittori son quelli
armonia; eliminare i reciproci contrasti. cesarotti, i-23: il gusto c'insegnerà quando
vi era presente, ne bevessero. cesarotti, i-48: conciossiaché una nazione grande essendo
e questo termino « principio *. cesarotti, i-59: la necessità della concordanza
addormentati fino al termine di parer inetti. cesarotti, i-38: opportuna ai latini,
solamente dal giorno della sentenza condannatoria. cesarotti, ii-282: confesso ch'io stava con
determinato; conformare. cesarotti, i-144: le cause morali e politiche
lavori quante son quelle cose medesime. cesarotti, i-140: ecco dunque come ci
maggiore nelle figure terminate da superficie piane. cesarotti, i-103: l'idiotismo considerato nel
per vari rami in fiume morto. cesarotti, 1-8: si confonde con la lingua
vi regna sopra la ragion della legge. cesarotti, i-67: la correzione convenzionale è
le ombre volte contro al sole. cesarotti, 11-86: datti conforto, e
, senza possibilità di paragone. cesarotti, i-27: le derivazioni dell'idee devono
che tremando il vaso si formano. cesarotti, i-ii: il sistema dei traslati e
mente co i nuvoli de la confusione. cesarotti, i-137: in questa confusione d'
voci / fra le grida festive. cesarotti, ii-376: la storia circostanziata delle
da se medesime si confutano pienamente? cesarotti, i-186: ricordatevi quanto spesso e
, disgiuntive, aggiuntive, condizionali. cesarotti, i-56: nomi, pronomi, verbi
dalle storiche asserzioni in sé contengono? cesarotti, i-368: ogni grandezza può bastare per
mettendole a nicchio le renda intelligibili. cesarotti, i-15: chi si spiega nel suo
locuzione, ecc.). cesarotti, i-80: tutti quelli [termini antichi
amo, amas ', quivi arrestavalo. cesarotti, i-56: che giovano mai alla
greci 'sceletos ', cioè scheletro. cesarotti, i- 375: una fabbrica ben
cosa in rapporto con esso). cesarotti, i-29: se un oggetto nuovo,
/ la conoscenza del suo merto abbonda. cesarotti, i-17: le costruzioni e le
, che la nostra anima in noi. cesarotti, i-iio: la propagazione dei
e d'affetti in altissima contemplazione. cesarotti, i-219: le arti, che belle
più di conoscimento che i giovani. cesarotti, i-73: il sentire ove e
né chiederti ardirei gli antiqui lumi. cesarotti, i-15: chi si spiega nel
, cioè la mutazione de'colori. cesarotti, 1-86: la novità delle voci dev'
delle cose che gli stanno dattorno. cesarotti, i-103: l'idiotismo considerato nel suo
con somma difficultà prononziare le consonanti. cesarotti, i-118: i lombardi sino a rimini
regna / tra le beate consonanze altere. cesarotti, i-33: non vi è nel
maraviglia col sistema di quell'ordine. cesarotti, i-145: [vuoisi] premettere al
/ ch'io men ricordo appena! cesarotti, ii-366: il trionfo d'arimano
agevolmente appiccarsi da luogo a luogo. cesarotti, i-135: la singoiar gloria di
alla cintola, e senza affannarsi. cesarotti, i-206: aspiri tu alla gloria
del gran dio contempra l'ira. cesarotti, ii-159: al sir di'che cadeo
dico ad un 4 libro di giob'. cesarotti, i-128: il petrarca..
né il pagan di vittoria andrà contento. cesarotti, i-75: gli oggetti fisici,
conto, era un birre travestito. cesarotti, i-67: non tutti gli errori contro
antico, nel moderno, in tutto! cesarotti, i-222: tanto l'imitazione che
in tal materia a quella di catone. cesarotti, i-188: ben è vero che
medesima causa che differentemente si spiega. cesarotti, ii-299: ella può ben credere
d'un divoto silenzio contrassegnante il rispetto. cesarotti, i-56: nomi, pronomi,
piè contrasta, / ti cimentasti ardita. cesarotti, i-115: ii buon critico non
i privilegi loro contrastati dai vescovi. cesarotti, 1-191: è pur, s'
della prospettiva nel rappresentarceli all'occhio. cesarotti, i-67: non tutti gli errori
ne travisa o altera il significato. cesarotti, i-67: non tutti gli errori contro
- anche: a controsenso. cesarotti, i-203: una turba spensierata e leggiera
di qualcosa oggetto di confutazione. cesarotti, 1-86: il primo fonte è il
perché contuttociò, sempre son brutte. cesarotti, i-141: la maggior parte di
.. ho potuto e saputo ritrovare. cesarotti, i-197: io per me,
col forte aiuto de i consigli evangelici. cesarotti, i-139: lungi dal pretendere di
si conferì la sostanza de'patti. cesarotti, i-197: vi dirò più volentieri
con chi si ragiona vi convenga. cesarotti, i-74: i vocaboli nozionali essendo
; superficiale, banale. cesarotti, i-348: il 'bello...
son comparsi chiari, convincenti e dimostrativi. cesarotti, i-112: or se i componimenti
volatile scienza entro a la mente. cesarotti, i-143: in tal guisa si verrebbe
per avventura da'suoi principi dedurre. cesarotti, i-16: da queste premesse caveremo
ben giudicare della natura de'corpi. cesarotti, i-109: l'essenza material d'
il corpo sonoro non può alterarlo. cesarotti, 1-2 7: il rapporto tra il
il corpo d'un solo vocabolo. cesarotti, i-223: abbiamo finalmente tutto il
onde, / simile a uccello. cesarotti, ii-407: gettatevi dunque a corpo morto
anima: totalmente, completamente. cesarotti, ii-376: essendo giunto a padova un
tutti gli altri medicamenti ciò fanno. cesarotti, i-61: la costruzione...
meritino giustamente il nome di correggitori. cesarotti, ii-74: o voi scendete, /
intravers', e pur son arrestato. cesarotti, ii-63: valoroso garzon, curva
. la media, la maggioranza. cesarotti, i-107: la corrente degli scrittori,
che scrive correntemente senza molta fatica. cesarotti, i-120: niun dialetto popolare..
su, per la terra si corse. cesarotti, 11-86: ve'com'ej passa
solenni per le chiese di spagna. cesarotti, i-7: nella classe di quei letterati
qualche caso, d'interpetri alla teologia. cesarotti, i-188: al mio qualunque siasi
disegno può essere corretto e non bello. cesarotti, i-67: il primo pregio d'
e di coro / zefiro scorse. cesarotti, ii-26: e chi son questi mai
correttori di popoli. -comandante. cesarotti, ii-14: ma tu di semo occhi-ceruleo
esattezza e l'osservanza delle regole. cesarotti, i-67: il primo pregio d'
potè guadagnare il nome di magno. cesarotti, i-62: le lingue antiche, provvedute
che lacerare alcuna fibra della persona? cesarotti, i-26: l'esatta corrispondenza fra
molto desideroso d'aver quella di cesarotti. manzoni, pr. sp.,
il caratello fu dono o vendita. cesarotti, i-98: non è egli dunque
perché ti corrobori nelle tue tentazioni. cesarotti, t. -141: la maggior parte
, di una determinata lingua). cesarotti, i-44: da ciò si rileva l'
ma vi fioriscono le belle arti. cesarotti, i-20: quando volesse accordarsi ciò
correzione i semi alla nostra favella. cesarotti, i-20: quando volesse accordarsi ciò
questo filo [ecc.]. cesarotti, ii-50: morte / stava nella sua
eccitare in altrui maraviglia e diletto. cesarotti, 1-86: la novità delle voci
mondo, e con gli affetti sui. cesarotti, ii-244: le mie cose
, di tutti i suoi concittadini. cesarotti, 1-73: h sentire ove
ritrovo. foscolo, vii-210: il cesarotti... credeva in buona coscienza
. avrebbero questo incomodo di meno. cesarotti, i-15: conia sugli stampi antichi
de'versi di tanti poeti. cesarotti, i-29: malgrado le imperfezioni di questo
, che costituiscono uno eccellente pittore. cesarotti, i-26: l'esatta corrispondenza fra
riesca un tutto regolare ed armonico. cesarotti, i-119: le provincie d'italia hanno
i suoi guai come ogni uomo? cesarotti, i-57: questa parte [la sintassi
di maggior bontà e perfezione sono dotate. cesarotti, i-131: viene un forestiero per
o di una proposizione). cesarotti, i-103: il comunissimo vi ha in
che il poeta volle dire in esso. cesarotti, i-60: la costruzione abbraccia le
di gel, divien poi foco. cesarotti, ii-29: un cotal poco uscia
/ amor, che tanto puote. cesarotti, i-147: il volere fu sempre la
romor, che fe'quel sasso. cesarotti, 11-86: questo è l'altero /
de le mosse / pedine il martellar. cesarotti, ii-41: cozzano i venti /
decima fatica / d'èrcole invitto. cesarotti, i-135: malgrado le opposizioni e
ebbe 'l ceppo delle coma duro. cesarotti, i-59: la necessità della concordanza
-per simil. e scherz. cesarotti, ii-410: l'acqua ebbe in quest'
arrigo, cardinali creati da paolo terzo. cesarotti, i-138: se in capo a
per giorni e giorni indefessamente continuarsi. cesarotti, i-126: creator d'un linguaggio
pare di meritarlo. cesarotti, i-181: una o due qualità di
questa fiamma crescente ornai s'ammorze. cesarotti, ii-91: scor- gevasi la lagrima
dell'altro osservassero una scambievole egualità. cesarotti, ii-76: così parlammo; e
truovano, ivi formano le lor crespe. cesarotti, ii-207: già le grigie cime
copisti, che ognun può discemere. cesarotti, i-191: è pur, s'io
esatto della critica colle cose criticate. cesarotti, i-144: il primo dovrebbe essere
il trascrivere a dirittura quella lettera del cesarotti, con le mie note che le
la mente e le parole degli autori. cesarotti, i-115: il buon critico non
e fastidiosa fattura d'un vocabolario. cesarotti, i-56: che giovano mai alla lingua
... abbatterlo né crollarlo. cesarotti, i-309: poiché locke, rovesciate
scoscesero e si diroccarono le montagne. cesarotti, ii-87: s'intrecciano / sotto e
. aveva nelle viscere la divisione. cesarotti, i-93: vorremmo anzi veder purgato
melone, il cetriolo, ecc. cesarotti, ii-415: attenderò anche da voi con
il loro pensiero senza rispetto veruno. cesarotti, i-94: termini di tal fatta non
in italia giudicata una cosa pessima? cesarotti, i-181: una o due qualità
assoggettare, sottomettere, opprimere. cesarotti, ii-63: valoroso garzon, curva i
sé stesse le contrarie del convesso? cesarotti, ii-20: addietro curvasi in arco [
/ lascian venirsi il cacciator vicino. cesarotti, ii-173: le damme già sopra
che cosa sia ragione di stato. cesarotti, ii-233: ma vacilla e manca /
radice, tanti dà 'l tronco. cesarotti, i-57: tutte [le lingue]
/ popoli debellati e regi oppressi. cesarotti, i-304: non solo la lingua
tanto ferma che non possa debilitare. cesarotti, i-263: in italia non vi accorre
inghilterra debitrice unicamente della maggiore coltivazione. cesarotti, i-361: debitori all'ordine di quanto
; fuor solamente una qualche debil memoria. cesarotti, i-365: il suono anche inanimato
/ mi nodrir d'assurde fole. cesarotti, i-346: i viziosi, i facinorosi
d'uopo / a sentirli assai più. cesarotti, ii-148: alta è la nebbia
quello del pettardo e della mina. cesarotti, ii-33: lagri- moso e fosco
-difetto di un'opera d'arte. cesarotti, i-297: soddisfacendo al doppio uffizio di
; e poi è troppo ordinario. cesarotti, ii-73: ode appressarsi / d'
di tempo s'interpreta per debolezza. cesarotti, i-351: la grandezza negli oggetti
sulla purità della nostra favella italiana. cesarotti, i-283: quelle azioni dunque,
decenti ricreazioni ch'ella mostrava di desiderare. cesarotti, i-181: che una decente vivacità
amabile de'commestibili di quei paesi. cesarotti, ii-444: voi vorrete scusare se per
allo scrivere con armonica decenza litterale. cesarotti, i-210: portò nello stile quella
condennati alla vergognosa pena della galea. cesarotti, ii-178: io la sorte / delle
delinquente ha da sparire a'suoi giudici. cesarotti, i-76: lascieremo ora decidere a
e decideranno d'ogni cosa assolutamente. cesarotti, i-399: il merito e i
. prendere una decisione; risolversi. cesarotti, ii-455: credo l'originalità d'alfieri
/ del dilicato cortigian d'augusto. cesarotti, ii-437: egli fece declamare dai
sembra il cibo / obliar declamando. cesarotti, 1-8: si declama contro qualunque innovazione
si piantò ne'tempi di tiberio. cesarotti, i-328: cose tutte che non
usando parole veramente enfatiche o declamatorie. cesarotti, ii-356: ho persino perduta quell'accensione
pemiziosa e che tragga al vizio. cesarotti, i-411: non seppi veder senza pena
come da * uomo, uomini \ cesarotti, i-62: le lingue antiche provvedute
, che al suo occidente dechina. cesarotti, ii-199: ma i vecchi dechinando a
del nome ne'numeri e ne'casi. cesarotti, i-56: che giovano mai alla
entusiasmo decorata di bellissimi abbigliamenti poetici. cesarotti, i-371: è questo carattere che
viltà. — scherz. cesarotti, ii-310: né tacerò che un tal
persone reali, oltra tutti gli altri. cesarotti, ii-398: ier sera la scolaresca
de'servi, ma bensì decorosi. cesarotti, ii-413: credei, lo confesso,
gli somministra di che vivere onestamente. cesarotti, ii-419: mi congratulo cordialmente con
aveva finito di vivere nelle bocche. cesarotti, i-314: pochi sono che abbiano dei
, o decretanti immondi altri cibi. cesarotti, ii-431: il governo ha già
, affin di porvi il necessario compenso. cesarotti, ii-390: egli ha però torto
, noi dovremmo [ecc.]. cesarotti, ii-295: stanco di mendicar con
inutile il registrarli nel vocabolario loro? cesarotti, i-30: checché ne sia, troviamo
tue premesse deduce egli questa conseguenza? cesarotti, i-91: supponendo gratuitamente che la
una qualche voce d'alcuna lingua. cesarotti, 1-86: sempre un verbo potrà
per topposito ne potrebbe far contrarie deduzioni. cesarotti, i-432: v'è bensì molto
professione la avvilisce con canaglieschi modi? cesarotti, i-181: generalmente si rimprovera allo
allora l'ira sua era diffinita. cesarotti, i-172: le metafore e le frasi
le ipotesi, le proposizioni dimostrate. cesarotti, i-34: dall'altro canto avranno
, e restava deforme e rozza. cesarotti, i-361: una fabbrica qualunque ove le
in tutto figliuole del nostro ingegno. cesarotti, i-347: l'abitudine rintuzza il
tondo per la depressione delle cateratte. cesarotti, 1 * 347: quei popoli
visibile. -di cose. cesarotti, i-228: l'avvenenza o la deformità
-parola, espressione scorretta. cesarotti, i-124: sostiene che tutti i dialetti
inutilmente dispendi di grosse somme di denari. cesarotti, i-235: i geni più elevati
della regina ormai degeneranti nella vecchiaia. cesarotti, i-231: ond'essa [poesia
vista, e * suoi sembianti egregi. cesarotti, ii-454: il pregevolissimo dono della
assaissimo ci piacciono e ci dilettano. cesarotti, ii-232: una parola, o figli
. -decadenza; involuzione. cesarotti, i-359: le specie dei viventi disposte
di sensazioni, di sentimenti. cesarotti, i-260: riguardo alla diminuzione del dolore
detti delibo ad uno ad uno. cesarotti, i-225: egli è certo che un
confermare. - anche al figur. cesarotti, ii-467: questa compiacenza mi va al
la passione, non la ragione. cesarotti, i-427: si comandi senza alterigia
dell'aver apprestata delicatamente la cena. cesarotti, ii-137: lo chiama delicatamente fra
loro passioni a combattere con noi. cesarotti, ii-300: essi ignoravano affatto quel linguaggio
come appunto è il caso mio. cesarotti, i-317: anche la volubilità,
delicato / il vestito mal tagliato. cesarotti, i-101: s'uno de'nostri si
come in questo poeta [petrarca]. cesarotti, i-55: tali al fine quei
/ capo-popol si fece e demagogo. cesarotti, i-449: nei [governi] popolari
dame mi pungono su questo punto. cesarotti, i-197: io per me,
mondo creato dalla divinità suprema). cesarotti, i-359: ma immaginiamoci adamo, al
, che si mutassero spesso i magistrati. cesarotti, i-391: se...
il leone ora vi stanzia il cancro. cesarotti, i-45: quand'anche volesse fingersi
borghi delle medesime la loro denominazione. cesarotti, i-35: felici son pure le
globi di fumo le fornaci industri. cesarotti, ii-148: alta è la nebbia e
immaginari; diffamazione, calunnia. cesarotti, i-417: cittadini, guardiamoci da questa
degli stati soggetti a un solo. cesarotti, i-79: piangono a cald'occhi
dell'assenzia, non è meraviglia. cesarotti, ii-126: la vergogna ch'egli ha
quaranta o cinquanta miglia da tome. cesarotti, ii-394: il primo però dovè
. disporre, acconciare, atteggiare. cesarotti, ii-307: ma ora convien deporre il
muoio, disponetene come vi pare. cesarotti, i-393: stabilito a perpetuità, depositario
depositaria ed interprete di ogni scienza. cesarotti, i-20: data la via, /
dei giudici. -figur. cesarotti, i-309: copernico malgrado la deposizione del
agg. che può depravarsi. cesarotti, ii-355: piangiamo su questo animale inde
farsene autori con il sistema regolamentario. cesarotti, i-394: l'aristocrazia fu,
negli annali baroniani era molto depravata. cesarotti, i-347: quei popoli ch'ebbero
depravatori del decoro e del costume. cesarotti, i-180: non si voglia tosto accusarlo
l'hanno ridotta sotto del niente. cesarotti, ii-395: per essere propriamente ateo
più generale la depravazione del gusto. cesarotti, i-91: dee perciò sembrar alquanto
un lagri- mevole stato di depressione. cesarotti, i-221: la malignità dell'amor
quella della virtù e della religione. cesarotti, i-248: tentò [il gravina]
e utilissimo per le belle arti. cesarotti, i-440: fu già un tempo
, n. 7). cesarotti, ii-328: io ben m'immaginava che
d'ingegno forma generalmente oggetto vezzoso. cesarotti, i-237: quanti censori non si scatenarono
suo derivativo [ecc.]. cesarotti, i-43: similmente i termini derivativi e
e tradotte il meglio che potete. cesarotti, i-27: le derivazioni del- tidee
un termine, una parola). cesarotti, i-131: gli si presenta un'idea
perché ogni participio deriva da qualche verbo. cesarotti, i-34: dall'altro canto avranno
guardarsene, e descritti in rime. cesarotti, ii-403: la rivoluzione di francia descritta
verona fosse già nella rezia compresa. cesarotti, ii-114: l'arte del poeta,
non v'alligna erba né fiore. cesarotti, ii-175: ma dimmi,
regni, o se abitati mondi. cesarotti, ii-206: ahi di moina è la
: l'inferno sarà un deserto spopolato. cesarotti, i-333: chi feconda i deserti
nulla eterno. -sm. cesarotti, ii-174: ma saria quella appunto /
dita! -con uso neutro. cesarotti, i-76: il conoscerne le differenze [
non vi desidero di ritorno sì presto. cesarotti, i-267: l'amore è un
flemmatico lascierebbe qualche cosa a desiderare. cesarotti, ii-322: ella seppe indovinare [quell'
del nostro intelletto e della nostra volontà. cesarotti, i-267: l'amore è un
per lo più in * eiro '. cesarotti, i-58: le desinenze sono il
di ritornar sana la sua cara consorte. cesarotti, ii-100: l'ombre antiche /
gli occhi in tancredi esser rivolti. cesarotti, ii-53: già del suo core egli
ariete per desolare ogni fortissima città. cesarotti, ii-316: trucidarono bravamente dieci
da una semplice contrarietà. cesarotti, ii-432: la nuova esistenza di cui
dalla miseria, dalla folla de'creditori. cesarotti, ii-396: un virtuoso che avesse
poi al capriccio, e alla stranezza. cesarotti, i-19: il popolo sarà il
esprimere, manifestare, enunciare. cesarotti, i-38: all'incontro la voce latina
sembra il cibo / obliar declamando. cesarotti, i-307: destasi finalmente il dubbio
, di basiliche e di teatri. cesarotti, i-261: le passioni destate dalla
assidua stava osservando ogni sua proceduta. cesarotti, i-41: talora uno scrittore riabilita
in festa e in spettacoli si spese. cesarotti, i-55: chiamo materia della sintassi
a'tuoi guardi la futura gente. cesarotti, ii-362: molti persistono a credere
distanze del corpo al corpo chiede. cesarotti, ii-106: in su la spada /
pace, e a me fan guerra. cesarotti, ii- 105: prendi la
mio re le sante luci inchina. cesarotti, ii-72: perché, diss'egli,
vogliono per le fabbriche di lusso. cesarotti, ii-293: non è dunque la
salti. - anche al figur. cesarotti, i-28: potendo ciaschedun oggetto derivato
, a forza di certi loro impiastri. cesarotti, i-io: sarebbe una vanità il
che alle parole si debbono accoppiare. cesarotti, 1-77: sarebbe desiderabile che nella lingua
prima di determinarli ad una professione. cesarotti, i-337: vi sono in ogni
la verità e per la menzogna. cesarotti, i-71: qualora fra gli scrittori
stampando quel de dominis in inghilterra. cesarotti, i-195: quest'è, sig.
chi vanta / massime di pietà. cesarotti, ii-332: io gemo e fremo
è felicità né vera, né durabile. cesarotti, ii-319: il vero zelo comanda
deposto dal trono, detronizzato. cesarotti, ii-387: io vorrei vederne uno [
privato di autorità, di potere. cesarotti, i-315: per questo cumulo di cause
, sono dettagliati in questo libro. cesarotti, ii-428: ripiglierò il lavoro, e
un volume, alla sovrana approvazione. cesarotti, i-432: v'è bensì molto d'
tendenti tutti ad uno stesso scopo. cesarotti, i-227: chi dipinge vivamente i dettagli
tanto nel bene che nel male. cesarotti, ii-460: lo squarcio della vostra
severissima pena, furon entrambi decapitati. cesarotti, i-389: ma la nazione non può
della replica dettata dal signor ambasciadore. cesarotti, i-179: il mio censore,
dettato dalla natura della nostra lingua. cesarotti, i-294: né sarebbe meno a
che le campagne devasta e desola. cesarotti, i-352: un torrente spumoso che
è grammaticalmente, poeticamente l'altro. cesarotti, i-28: potendo ciaschedun oggetto derivato
e più riverente del mio cuore. cesarotti, i-128: egli ha quei colori che
eroicamente, celestialmente, diabolicamente '. cesarotti, ii-408: io sono così diabolicamente affaccendato
è fallacia: fra rettorici è figura. cesarotti, i-203: [lo]
e dalle balie questi soli s'insegnano? cesarotti, i-12: non solo qualunque differenza
tra le stagioni fra loro ingelosite. cesarotti, ii-113: le relazioni per dialogismo
a dormire due o tre altre ore. cesarotti, ii-386: i franzesi fra tre
senza sentimento e senza segno di vita. cesarotti, ii-184: i venticelli / van
. ingenuo, semplice, bonario. cesarotti, ii-426: il più curioso è ch'
col termine d'intimarle o di denunziarle. cesarotti, ii-304: egli [luciano]
punto di morte, per nimicizie dichiarate? cesarotti, i-25z. * in generale i
, ma è necessaria un'aperta dichiarazione. cesarotti, ii-117: il carattere di morna
fine s'ingravì e maestà prese. cesarotti, i-182: la dicitura sia sgombra dagl'
giudicare d'ogni cosa col proprio giudizio. cesarotti, i-92: dietro alle prime usanze
che gliele avrebbe restituite il giorno dietro. cesarotti, ii-99: lo ritrova nella grotta
ancora sanno difendere le loro ricchezze. cesarotti, i-396: niuno scrupoleggia sui titoli
chi penserebbe ad erigervi una statua. cesarotti, ii-280: io terrei più volentieri
non è apprezzato dal popolo quasi nulla. cesarotti, i-389: questa potenza che veglia
contra di chi l'era molesto. cesarotti, i-444: la guerra entrò alfine in
. -costruzione difettiva: ellissi. cesarotti, i-61: la costruzione difettiva o ellittica
perché inutile è la parsimonia al difetto. cesarotti, i-i43: le ricerche e i
s'ha da negar la vittoria? cesarotti, i-80: i termini antichi altri vanno
sempre ammirabile benché frammista a difetti. cesarotti, i-168: le lingue più difettose
sente senza le difettuosità della neve. cesarotti, i-32: i vocaboli da noi
pervenirsi ancora a dar giudizio di quegli. cesarotti, 1-243: essendovi due sorta d'
; che v'è differenza assai. cesarotti, i-399: il merito e i talenti
, è condannato chi 10 tace. cesarotti, ii-283: posso però pregiarmi a differenza
e facilissimi a contentarsi delle parole. cesarotti, i-317: finalmente, per dir tutto
occorrendo gli porgono ogni servizio. cesarotti, ii-166: ella [la natura
-rendere oscuro, difficile a intendersi. cesarotti, i 60: quanto a me crederò
e feroci. -sm. cesarotti, i-416: tra i seguaci più sinceri
le cose che vi si fanno. cesarotti, ii-351: questo entusiasmo democratico che
corrette da ministri di santa chiesa. cesarotti, i-85: chi vuol mantenere la
anche vizi, colpe, errori. cesarotti, ii-288: l'educazione della gioventù è
dove lorenzo i suoi tesor diffuse. cesarotti, i-332: i mercatanti diffondono per
in sì fatte ragion non si diffonda. cesarotti, i-186: ricordatevi quanto spesso e
mirabili poste colà come su tappezzerie. cesarotti, i-224: la loro fantasia [di
rendono noiosa e difficile la lettura. cesarotti, ii-304: egli [luciano]
, un moto interiore). cesarotti, i-375: un uomo equilibrato in se
, ch'è di sangue ancor digiuna. cesarotti, ii-203: né i brandi nostri
omeriche 'del signor dottor ricci? cesarotti, i-248: tentò [il gravina]
un digiuno troppo insopportabile alla mente. cesarotti, ii-337: otto giorni senza di lei
armonia, grazia, sospensione e dignità. cesarotti, i-128: gli altri pochi suoi
regola, e la loro norma. cesarotti, ii-113: l'invocazione dicono i critici
forniscano di versi fra loro diversi. cesarotti. ii-131: fingai l'avea creato suo
senza eccellere (un artista). cesarotti, i-180: paghi di distinguersi per un
, a te s'aspetta disgrossarla. cesarotti, i-304: da indi in poi la
, e si diguazza nella sentina. cesarotti, ii-239: odi che soffia / l'
alla repubblica. -disperdere. cesarotti, ii-133: questi [ossian].
ambizione di dilatare un dominio nell'aria. cesarotti, i-331: ma l'accademico,
e familiarizzare alquanto più la materia. cesarotti, i-432: v'è bensì molto
bottiglia di leyden. -rifl. cesarotti, i-42: il significato dei vocaboli si
quasi sotto un razzuolo di sole. cesarotti, i-91: il fondo nazionale non
de'pretesti nuovi per dilazionare i sponsali. cesarotti, i-294: è chiaro che quanto
qualche oscura dubbiezza spargervi lo intelletto. cesarotti, i-428: la ragione colla sua dolce
stessi si veggono rumare e dileguare. cesarotti, ii-42: erina / cade pur d'
dilegua dagli occhi in un momento. cesarotti, i-352: una folgore...
che purga l'animo col riso ». cesarotti, i-105: l'eloquenza considerata nell'
, mi par questo uno de'primi. cesarotti, i-136: [il predominio del
proceder tra voi da cani e gatti? cesarotti, ii-224: parlate, ombre dilette
sol s'asconda entro a l'ibero. cesarotti, ii-225: qui poserommi a'miei
ha tolta a la magion diletta. cesarotti, ii-389: illuso nelle idee più care
maggior diletto del filosofo il fanno. cesarotti, i-181: una decente vivacità temperi
/ provida essecutrice e diligente. cesarotti, i-i7: non tutti pallavicino,
bagna a sinistra le mura della città. cesarotti, i-19: in una nazione colta
un'arte che ne insegnasse a dimenticarci. cesarotti, i-227: che mai non s'
. -figur. scherz. cesarotti, ii-443: i miracoli di napoleone poteano
-figur. giacere nel sepolcro. cesarotti, ii-172: tu la mia tomba inalza
insegnabile. -con uso neutro. cesarotti, i-227: se la perfezione non è
solamente le donne sapevano esser fedeli. cesarotti, i-45: viene da ciò a
, non ne vediamo il dove. cesarotti, ii-412: è già dimostrato che
di stima, non ha difesa. cesarotti, ii-124: la fredda amarezza di queste
dipartirsi dall'esatta amministrazione di quelle. cesarotti, i-i7: la lingua scritta,
si fondano moltissime altre immagini dell'intelletto. cesarotti, i-34: la prima [la
verbo che era poco di sopra. cesarotti, i-60: certo sarebbe stato assai
, quanto più sarà giudicato lontano. cesarotti, i-394: un buon re è un
dal senso. -scherz. cesarotti, i-20: meno ancora di tutto la
rincalzarlo tre, quattro e sei volte. cesarotti, i-332: chi scava sotterra per
ampie e sicure strade da corrersi. cesarotti, ii-391: ciò mi diede molta consolazione
essendo le legioni diradate e non fedeli. cesarotti, ii-162: orribilmente fiammeggiò la luce
acqua in que'chiusi antri compresse. cesarotti, ii-226: già tace il vento,
amendue insieme, infino alla mietitura. cesarotti, ii-176: pianura angusta, ricoperta
varie diramazioni in cui si dividono. cesarotti, i-367: un sistema ben organizzato
il nostro presente sistema di vivere. cesarotti, i-57: questa parte [della
una comunicazione, ecc.). cesarotti, i-25: non era difficile l'afferrar
significato di un termine). cesarotti, i-41: i termini oltre il senso
ben dirigere la cupidigia degli uomini. cesarotti, i-247: le sue dottrine poetiche
diritto mentre il padrone andava torto. cesarotti, i-355: due parallele disuguali
, e ripiegasi, e moltiplica. cesarotti, ii-103: l'improvvisa vista
leggi cominciarono a fare de'cittadini. cesarotti, i-80: quelli [vocaboli antichi]
donne a riguardo di chi le regala. cesarotti, i-224: dirozzati a poco a
anche un'altra non disacconcia similitudine. cesarotti, i-73: quando un termine è
allor si spera / dalla lira lusinghiera. cesarotti, i-188: qual fu la mia
nell'azione né dignità né verità? cesarotti, i-238: un bel vestito aggiustato
, e migliori sono delle puniche. cesarotti, i-73: quando un termine è conveniente
biasimo quando è senza necessità manifesta. cesarotti, i-267: la gelosia è una passione
, che la disama a morte. cesarotti, ii-415: non ho mai disamata la
, diede in ismanie da pazza. cesarotti, ii-136: nella morte di quest'
e un ragionevole disamore della vita presente. cesarotti, i-317: finalmente, per dir
mancanza di analogia, dissomiglianza. cesarotti, i-80: abbiamo osservato nella prima parte
disanimato. -figur. cesarotti, i-397: i doni della natura,
di un mezzo, non valersene. cesarotti, ii-320: io che, con permissione
senza il condimento dell'armonia insipidissimi. cesarotti, i-90: quando [i vocaboli
qualche leggiero discapito di mondana riputazione? cesarotti, ii-319: quando l'elogio è
: essere di danno, nuocere. cesarotti, i-115: questi cangiamenti essendo in ogni
. disus. inconveniente, difetto. cesarotti, ii-469: malgrado la salute mal ferma
sono ascendenti, ed altre discendenti. cesarotti, i-365: è la voce dell'
col sole in terra e in cielo. cesarotti, ii-193: col raggio d'oriente
al placido inondar de'varii affetti. cesarotti, ii-177: apparve / la fredda
. poteva o doveva probabilmente avvenire. cesarotti, i-179: il mio censore,
luogo, far nascere, produrre. cesarotti, i-381: le sue uova, fecondate
s'aggraverebbero poi sì tosto alla fatica. cesarotti, i-12: la prima alterazione [
-raro. regola scientifica. cesarotti, ii-318: son certo che i ragionatori
di doglia e non d'amore. cesarotti, ii-284: per dare a me stesso
bellico in giù tutto si discoperse. cesarotti, ii-183: elmetto e scudo /
nome commune di politica si chiami. cesarotti, i-16: si proscrive come strana,
stesse lor discordanze sono implicitamente concordi. cesarotti, i-71: qualora fra gli scrittori
si pecca per lo più nella confusione. cesarotti, ii-319: il vero zelo comanda
, né qui da sé discorda. cesarotti, i-77: nell'uso di queste o
della guerra di troia). cesarotti, i-95: questa è la pietra dello
mezzo le piagge orme di fiori. cesarotti, ii-183: oscurità s'accolse / su
, congiunzione, interiezione). cesarotti, i-55: chiamo materia della sintassi la
per lo più un aggettivo). cesarotti, ii-282: voi mi consolate facendomi toccar
ben servito per un tempo discreto. cesarotti, ii-442: il suo primo e unico
silvio sia più discreto di voi. cesarotti, ii-348: veramente i partegiani della bella
bene cavarne un puntai di stringa. cesarotti, ii-138: adresto, re di argo
finita, / parole poi sediziose intaglia. cesarotti, i-372: la sola forza,
di cor pronto e di mano. cesarotti, ii-102: tu la mia lancia?
fo di poca materia ampi volumi. cesarotti, ii-93: ei venne /..
-ragione, necessità, connessione logica. cesarotti, ii-124: questo episodio avrebbe potuto
ampio che sia stato mai formato. cesarotti, i-245: non si crederà certo,
, politica, sociale). cesarotti, i-408: la libertà di padova non
certa rovina se rimanevano senza lei. cesarotti, ii-360: io sono qui rimasto
danno grave, sciagura, rovina. cesarotti, ii-300: essi ignoravano affatto quel linguaggio
che raro altrove avien che stilli. cesarotti, ii-221: addio, soave / tacito
... del sapere infinito. cesarotti, ii-185: ormai le porte schiudonsi,
privato delle fronde, sfrondato. cesarotti, li-io: vidi il lor duce:
parte matutino, a nona giunge. cesarotti, i-410: egli è perciò, o
d'amendue que'suoi disgiuntissimi principati. cesarotti, ii-449: è vero: io
stato dell'altre volte in cattura. cesarotti, i-267: se in una compagnia,
in vino o acqua, ammazzano. cesarotti, i-176: nulla di più facile,
; l'artificioso e il ricercato disgusta. cesarotti, 1-277: perché lo spirito possa
e dar mano aiutatrice ed amica. cesarotti, ii-407: sono anche un po'
, la retta v'è disgustosa. cesarotti, i-283: finalmente quelle azioni che
ad udirlo gran numero d'ascoltanti. cesarotti, ii-283: la traduzione in generale è
disinvoltura delle maniere coll'esattezza del costume. cesarotti, i-262: costoro [i gladiatori
li padri a qualche risoluzione disonorevole. cesarotti, ii-32: svarano propone a cucullino
senza niuna connessione, né filo. cesarotti, i-207: vi si scorge una composizione
un disordine / ne fa cento. cesarotti, ii-437: un disordine ne chiama
disordinare, sconvolgere, disgregare. cesarotti, i-441: il sovvertire o disorganizzar lo
di molti spiriti vitali non le scacciamo. cesarotti, ii-296: vorrei che come nel
damiano, furono date ai simoniaci. cesarotti, i-393: stabilito a perpetuità,
una parola, un gesto). cesarotti, ii-117: quando si vede stretta,
il dolor cagionava una disperata morte. cesarotti, i-287: i lacci, i precipizi
nell'esquilie e ora nell'aventino. cesarotti, i-9: un popolo non si forma
ch'a gaudio va dal lutto. cesarotti, ii-387: brighe incessanti...
i una rea convulsion di stelle isteriche. cesarotti, ii-121: ii timore è padre
stessa da accenni e indizi). cesarotti, ii-136: artificiosamente il poeta introdusse
, / sarai sempre il mio ben. cesarotti, i-77: non altro che la
alto e basso a sua disposizione. cesarotti, ii-386: voi m'avete data
elle non si potrebbon dire orazione. cesarotti, i-64: la sola scelta dei vocaboli
donna che in casa ti condurrò. cesarotti, ii-276: cotesti signori mi persuadono
campo e farsi ragione coll'armi. cesarotti, i-190: spaventato da questa immagine
fiducia illimitata nelle proprie forze. cesarotti, i-126: creator d'un linguaggio filosofico
il dispotismo della ragione soggiogò la decorazione. cesarotti, i-231: se poi un solo
rassembra un dispregio fatto ad arte. cesarotti, i-287: il ferro e il
mirò giacer sue già temute insegne! cesarotti, i-276: se lo scelerato è basso
breme, conc., ii-326: il cesarotti intercede da pari suo per le
malinconico, affligge, dissecca, mortifica. cesarotti, ii-400: spero poi che al
vesco / stagnami la mordace dissenteria. cesarotti, ii-426: l'epidemia o dissenteria
disserra. - anche al figur. cesarotti, i-293: le lingue morte..
malvagie voglie de gli uomini rei. cesarotti, ii-294: dovrà taluno soffocar il
ove l'avea tenuto ascoso e stretto. cesarotti, ii-72: l'eccelso eroe /
giorni estivi. -figur. cesarotti, i-174: e bene: quanti terreni
primi semi di questa fatale dissoluzione. cesarotti, ii-449: un esempio così luminoso
/ dissonanti ed incognite ed oscure. cesarotti, i-33: il suono più dissonante
che seguono in giù verso la porta. cesarotti, i-433: indusse que'critici a
ricuperato, sottratto all'oblìo. cesarotti, i-305: i monumenti dell'ingegno dei
bianco il più puro alla luce. cesarotti, i-220: sarà questa la prima
il fatto confessò chiaro e disteso. cesarotti, ii-119: [omero] tocca alle
fuor del vero calle il piede. cesarotti, i-361: cessi l'ordine, e
que'che stanno nelle acque dolci. cesarotti, i-398: voi siete liberi, ma
figur. rendere segnalato, eccellente. cesarotti, ii-465: riflessivo, laborioso, solido
e di lustro alla civil società. cesarotti, ii-267: si distingue da molti anni
distintamente desidererei che facessero i nostri. cesarotti, ii-130: non può negarsi che non
distintamente in due vasi di vetro. cesarotti, ii-133: [omero] dilaga lo
privilegio / distintivo di nobil creatura. cesarotti, i-118: la sintassi uniforme, le
in vari e distinti governi divisa. cesarotti, i-56: una sola forma pei
d'agricoltura, commercio e manifatture. cesarotti, i-40: abbiam già detto come un
cosa, senza discrezione o distinzione alcuna. cesarotti, i-391: il governo è
e dar nell'occhio, e discreditarsi. cesarotti, ii-312: il nuovo ambasciatore donà
/ capir tante dolcezze un picciol core. cesarotti, i-345: i fanciulli non mostrano
, di divagarsi, di divertirsi. cesarotti, ii-387: [le lettere di fanny
prevengon l'uso del nostro arbitrio. cesarotti, i-394: i talenti e le virtù
-intr. con la particella pronom. cesarotti, i-355: questa simmetria piace in generale
al proprietario. -assol. cesarotti, ii-77: combatti combatti, / distruggi
imputato sosteneva. -recipr. cesarotti, i-236: i pregiudizi non guardano di
attendere, come affatto nulla probabili. cesarotti, i-230: mille falsi ed ingiusti
la troppa disuguaglianza delle sue forze. cesarotti, i-387: da questa mescolanza d'
disugualissime, vi sia sotto egualmente. cesarotti, i-387: disuguali poi sono pur tutti
all'alma gioventù che italia onora. cesarotti, i-19: il popolo sarà il dittatore
ed ora vi burlate di me. cesarotti, ii-304: sembra alle volte parlar
ferro omicida / allontanò i vicini. cesarotti, i-53: nel 1648 una frotta
onore, onorato, venerato. cesarotti, i-312: queste idee che, per
vigore e fomentazione al nemico interno. cesarotti, ii-353: sono ancora a selvaggiano,
[il nocchiero] non credette. cesarotti, ii-303: la lettura non è più
avete qui e mezzo nella fortezza. cesarotti, i-129: diviso tra il culto del
l'eterno / dal caduco e mortale. cesarotti, i-367: un sistema ben organizzato
e gli ori a divorar intese. cesarotti, i-401: un saggio governo apra
o a l'altro che si scriva. cesarotti, i-314: trasportati da un entusiasmo
, professato come verità assoluta. cesarotti, ii-458: convengo affatto con voi intorno
seco trasse il zuffo tutto intiero. cesarotti, ii-81: qual piuma candidissima gentile
volgo fa sopra la parte dolente. cesarotti, ii-80: o 'l re di muda
, i pianti, i cordogli? cesarotti, ii-149: ei raccontogli / la
, / udendo il mio martirio. cesarotti, ii-100: i duci in volto /
fanno dolorosamente compiangere la sua distruzione. cesarotti, ii-225: quando il vento
-cupo (un suono). cesarotti, ii-160: io toccai l'arpa,
onde l'italia egra si duole. cesarotti, ii-202: alfin fuggiste, / audaci
vi piace / le domestiche insegne. cesarotti, ii-415: non ho mai disamata
dominar, gli abili al regno? cesarotti, i-391: se un popolo è o
un colle dominante la città tutta. cesarotti, ii-69: cucullino, il quale insieme
umana sede. -figur. cesarotti, ii-387: io vorrei vederne uno [
: grande partizione della natura. cesarotti, i-303: la vita dunque d'una
a chi troppo a lui toglie. cesarotti, i-185: credetti che ciò dovesse donarsi
in mille guise i riguardanti appaga. cesarotti, i-326: avvertasi sopra tutto che
che potesse penetrar fra quei popoli. cesarotti, i-77: in una lingua viva e
doppio nome all'unica generazione umana. cesarotti, i-76: gli ebrei avevano due
avesse detto del dormir del sonno. cesarotti, ii-190: dormite in pace placidi e
in pace, dormire nel signore: andare cesarotti, ii-80: o 'l re di muda
molto savio, circospetto e prudente. cesarotti, i-181: una tintura di sentimento
/ lodar poi gli academici scherzanti. cesarotti, i-255: capace di adeguare l'
infinito, ma piutosto alle volte piccolissimo. cesarotti, ii-317: sì, le turbolenze
/ qui saper, gl'instillò. cesarotti, i-294: non è né vana né
i superiori ecclesiastici che hanno giurisdizione. cesarotti, ii-423: filosofo stagionato, gioviale
le luci tue chiare ed acute. cesarotti, i-254: si esamini la religione
muovo a questa impresa che mi duole. cesarotti, i-76: rale, essere
sollecitudine nel compiere un'azione). cesarotti, ii-132: mi fo un dovere non
di agire, di comportarsi). cesarotti, ii-114: il rilevar lo spirito d'
complessione più fredda e più malinconica. cesarotti, i-138: questo è che c'indusse
io so che l'è ducale. cesarotti, ii-359: la mia compiacenza è che
/ agio concessi alla notturna fuga? cesarotti, ii-9: vidi il lor duce:
su del basso e natio suo centro. cesarotti, ii-310: divinità non equivoche,
in su 'l braccier si getta. cesarotti, ii-87: scoppian le pietre, e
soddisfazione di tutto l'essere. cesarotti, i-210: [petrarca] fornito d'
gnesse ogni anno a somma eccedentissima. cesarotti, i- 438: pago di
ragioni umane in chi le sa accoppiare. cesarotti, ii-328: 10 ben m'immaginava
liuti, arpe bellissime et eccellentissime. cesarotti, i-57: tutte [le lingue
uccideria, anelando a più eccellenza. cesarotti, i-377: gli elogi degli uomini
più eccellente scrittura che si truovi. cesarotti, i-36: presso gli ebrei soltanto
bollitura, coll'elisione dell'a. cesarotti, i-119: di fatto la terminazione vocale
ellissi (uno stile). cesarotti, i-61: la costruzione difettiva o ellittica
fronte, / han per trastullo. cesarotti, ii-47: ivi del duce / pendean
cesarotti, i-370: quanto più queste prove saranno
più. -sm. cesarotti, ii-350: ho riveduto con piacere.
se non venivasi alla emissione del sangue. cesarotti, i- 290: le persone
ritardo il grand'esempio di roma. cesarotti, 1-88: questa è la ricchezza
ed enciclopedici, su tal materia. cesarotti, i-no: la propagazione dei lumi per
i gusti in quello del terribile enciclopedico cesarotti. mazzini, i-206: i più
a prendere il possesso delle stelle. cesarotti, i-184: nello stendere il vostro trattato
, risolutezza; spirito d'iniziativa. cesarotti, ii-395: per essere propriamente ateo ci
assidua; utilmente, efficacemente. cesarotti ^ ii-441: l'affetto che gli portate
animo verso gli oggetti più grandi. cesarotti, ii-423: amico veterano, filosofo stagionato
parlare o di scrivere). cesarotti, i-13: il dialetto dominante..
un'invettiva, una protesta). cesarotti, i-299: abborrisca [la repubblica]
dire che ritennessero talora dell'enigmatico. cesarotti, ii-379: mi sorprese il titolo
inaudito; eccesso, assurdità. cesarotti, 1-68: di questa specie sono tra
recava nel becco entro la tomba. cesarotti, ii-28: entro il mio core infondi
vita morale e d'ogni cosa grande. cesarotti, ii-351: questo entusiasmo democratico che
per la depravazione della facultà immaginativa. cesarotti, i-448: per altro 10 né
[pane], baccante, entusiastico. cesarotti, i-367: coteste qualità destano l'
tutte alfine le province italiane più colte. cesarotti, i-i77: combattè [cicerone]
un non so che di romanzesco. cesarotti, i-392: la stessa democrazia diventa
cosa, e sembrava ascoltatore contento. cesarotti, ii-426: l'epidemia o dissenteria
principio, per episodio mezzano al poema. cesarotti, ii-116: ossian è fecondo d'
episodio descrivo la guerra del monferrato. cesarotti, ii -arg.: le cose antecedenti
si svolge per mezzo di lettere. cesarotti, ii-426: spiacemi però di sentire che
quelle da lui ricevute). cesarotti, ii-407: sono anche un po'disgustato
più o meno notevoli). cesarotti, ii-384: son insaziabile di veder quanto
né dall'urto di citazioni superflue. cesarotti, ii-404: lo stile è sempre
agi e delle morbidezze del vivere. cesarotti, i-440: non volendo disperar della
-filosofia del gusto: critica. cesarotti, i-203: la filosofia del gusto non
era giunto a tal grado di filosofia. cesarotti, ii-388: se i frenetici novatori
pratica ». -sostant. cesarotti, ii-397: ho trattata la mia causa
che questo secolo è * filosofico '. cesarotti, i-63: il francesismo, che
la fama acquistata nelle interpretazioni aristoteliche. cesarotti, i-31: ogni lingua in ognuno
; giudicatele; pensate che voi siete cesarotti, e ch'io sono un giovane che
l'arte de retori il persuadere. cesarotti, i-58: tutto ciò dunque che
salvò in faccia al mondo l'astronomia. cesarotti, i-73: il sentire ove e
passaggio quasi indiscernibile d'un suono. cesarotti, i-76: il conoscerne le differenze [
hanno del sale, della finezza. cesarotti, i-314: i ragionatori moderni opposero
, tuttoché soggiornino di là dall'alpi. cesarotti, i-45: quand'anche volesse fingersi
a gli oracoli suoi popoli ignoti. cesarotti, i-140: questi primi scelti dall'
religione fu sempre mai finitima alla superstizione. cesarotti, ii-286: non è questa una
animo di far peggio più cautamente. cesarotti, ii-52: sì fintamente favellò l'altero