? / ah, intendo: il suo cervel, dio lo riposi, / in
di carbon ritinta, / cui rubano il cervel bocce e fornelli. galileo, 469
-figur. menzini, 6-260: o cervel gonzo, o mal cerchiato vaso, /
che svolazzando, / appannino 'l cervel d'uom ch'abbia 'ngegno. campanella,
argomenti fallaci, che scapezzar potrebbono un cervel di ferro. manzoni, pr.
. varchi, xxvi-1-157: chi ha cervel non gli avrà mai per matti.
a misura, / ma legier di cervel come una paglia; / o ver guarnito
e amministro, / ho scienza nel cervel, sentenze in bocca: / tolta da
; / che se ne ride quel cervel balzano. varchi, 18-2-436: non era
oltra a misura, / ma legier di cervel come una paglia; / o ver
fa per tutto, / chi ha il cervel sopra la berretta, e'vuole /
: tu non vedi, bestiuol, cervel di gatta, / che di bambin vuoi
o questo sì, che è un cervel bislacco. panciatichi, 34; il suo
di carbon ritinta, / cui rubano il cervel bocce e fornelli. galileo, 210
, / come le palle hanno il cervel di borra. celimi, 764:
cui più di girandola / brilla il cervel, saresti pazzo. 7.
lippi, 7-87: ma dove col cervel son io trascorso? / più bue di
15-43: e'debbe avere un poco il cervel bugio, / ch'ognun minaccia,
caccia. / il primo avea il cervel fuor di calende, / e l'altro
caccia. / il primo avea il cervel fuor di calende, / e l'altro
fine voi vi potreste di cotesto vostro cervel caparbio; e farete gran bene,
intese; / e perch'era un cervel fatto a capriccio, / portava per impresa
riccamente, la quale era d'un cervel più gagliardetto e capriccioso che a donna
carbon ritinta, / cui rubano il cervel bocce e fornelli: / per sé non
visto volontario eunuco / recidermi il cervel, perch'io disperi / la firma d'
inchini, / e poi son col cervel su le bertesche / a'tuo'danni,
altro pose / là 've 'l cervel s'aggiugne con la nuca. libro della
vello. campanella, i-17: di cervel dentro un pugno io sto,
, 1-79: quelli sovente che il cervel non hanno, / han di rappresentar
: perché parti che a spasso / il cervel vadi. carducci, i-63: è
. varchi, 18-2-157: avendo il cervel nella lingua, e più che ricchissimo
. ariosto, 259: abbi il cervel teco, che questo ruffiano, che
pulci, 11-9: tu hai talvolta men cervel ch'un'oca, / e col
. v.]: * cervel di formica, di passera, di fringuello
povero infelice, / pare, al cervel aver data la balta. panzini,
afflitto, / dando alla fine al suo cervel le spese, / si volse in
scienze e dottrine / ti lambicchi il cervel filosofando. berni, 18-48 (ii-44)
il giovane, i-383: e chi 'l cervel vuol lambiccar, lambicchi. lancellotti,
carbon ritinta, / cui rubano il cervel bocce e fornelli; / per sé
a misura, / ma legier di cervel come una paglia. savonarola, iii-33:
riccamente, la quale era d'un cervel più gagliardetto e capriccioso che a donna
biasmo, / né tu dannare il mio cervel leggiero, / bench'il medico vecchio
altro capriccio / del mio, c'ho cervel fatto a oriuoli. -a
o questo sì, che è un cervel bislacco. chiabrera, 464: moine,
suono intese; / e perch'era un cervel fatto a capriccio, / portava per
a casa ti avevi a stare, cervel di gatta. 5. figur
, / né tu dannare il mio cervel leggiero, / bench'il medico vecchio
abate montanino, / che ha il cervel grosso come la cotenna, / che si
e la quiete, / guazza il cervel, restano i sensi afflitti. fiacchi,
lascio le mie faccende, / stillo il cervel, la mente mia confondo, /
biasmo, / né tu dannare il mio cervel leggiero, / bench'il medico vecchio
già rivestiti / sono d'ingegno e di cervel puliti. -come ingiuria rivolta ai
. gamerra, 20-89: se 'l cervel filosofico si mette / a ponderar su
in sull'osso le cotenne, / il cervel si fe'duro. domenichi, 1-739
225: un fervente / sole il cervel gli cuoce, e secca il fonte /
fabbricar decreti / con man grifagne e con cervel d'allocco / e deridendo scrupoli e
/ di non beccarmi più 'l cervel cotanto; / ch'io non ho pan
centro. campanella, i-17: di cervel dentro un pugno io sto, e divoro
e l'alma ingrata / risolvè di lasciar cervel sì strano. goldoni, vii-1263:
, xxx-11-30: in somma il me'cervel tutto l'ho perso / dreto a te
umani. campanella, i-i7: di cervel dentro un. pugno io sto, e
lunatici aver tal simpatia / c'hanno il cervel sos- sopra ad ogni tratto. g
mago discortese / ermafrodito, che il cervel gli tolse. -ant. slogare
decreti / con man grifagne e con cervel d'allocco / e deridendo scrupoli e divieti
divorata subito. campanella, i-i7: di cervel dentro un pugno io sto, e
del maga- lotti il conte / il cervel si contiene. 7. dama
sognassi, / o pur se 'l cervel scemo a volo andassi. marino, 256
/ e roda il freno il mio cervel bisbetico. pananti, i-24: son capi
espresse / e non è altro che 'l cervel che varia. tasso, 8-6-1663:
hai indebolita, / e '1 cervel stranamente estenuato. parini, 352: salvate
casti, ii-8-119: un certo senator, cervel fantastico, /... si
tassoni, 4-35: il primo avea il cervel fuor di calende, / e l'
aver tal simpatia / ch'hanno il cervel sossopra ad ogni tratto. nievo,
la sciocchezza regina], che ha cervel di fico, / ella stessa seconda
me ne dire, / ch'il cervel suo fa come la foglia. delfino,
di fondo ha la pescaia / d'un cervel secco? galeazzo di tarsia, 167
dal padre montanaro di scarpe grosse e cervel fino. -carta fotografica: v.
questo amor fregu- lato, massimamente nel cervel gagliardo dei giovani. fregolatóio,
/ e roda il freno il mio cervel bisbetico. foscolo, xvi-6: io
che l'ho a dare / (cervel di gatta) a quel falimbelluzzo? /
[s. v.]: 4 cervel di fringuello ', mente e senno angusto
, / ei non ha grasso ed il cervel gli manca. 3. per
, / ritorna a bomba ed il cervel le frulla. beltramelli, i-704:
modo, / giacché in capo il cervel per me gli frulla, / dare al
vii-339: è giovinetta, ed il cervel le frulla: / quando non vuol ballar
. neri, 10-6: girava il suo cervel come un frullone, / che il
possano schivar con suo onore, sia da cervel gagliardo e contenzioso. scannelli, 219
: era [la gentildonna] d'un cervel più gagliardetto e capriccioso che a donna
112: so molto ben, che per cervel balzano / giudicato mi tiene in sua
ch'or fa che 'l tuo cervel si trova stretto, / 'n un pien
al fondo ruota: / così 'l cervel, che 'n queste ombre galleggia /
22-13: che l'ho a dare / cervel di gatta, a quel falimbelluzzo?
v.]: 'aver mangiato il cervel di gatta ', si dice di
v.]: * aver mangiato il cervel di gatto 'e si dice di
più dell'usato assorto? / il cervel ghiribizza, io rispondea. -scherzare,
gli inchini, / e poi son col cervel su le bertesche, / a'tuo'
ogni bontà. dotti, 104: di cervel cangiante e mobile / vuol il busti
cercherebbe di tenere a segno / un cervel ch'abbia in capo le girelle?
, 112: so molto ben che per cervel balzano / giudicato mi tiene in sua
, / grossi di scarpe e di cervel sottile. -avere il giudizio della vita
spero, / se mi regge il cervel dentro la gnucca, / quel che
. casti, 4-40: nel suo cervel gorgoglia e ferve / altissimo progetto, ampio
decreti / con man grifagne e con cervel d'allocco. leopardi, 350: guata
di quel ch'io rido? / come cervel sì bene a gigi grilla, /
concesso / ad un ch'abbia il cervel, come me, grosso. gli ingannati
il vero, / ch'avete più cervel d'un elefante, / e se può
inesorata, immane / malinconia sul mio cervel piombò? ungaretti, xi-293: sembravano
villani, i-6-143: dall'imo del cervel, presso a quel luogo, / dov'
ii-480: che volete voi fare d'un cervel duro, inflessibile, impersuasibile? s
cammelli, 47: nel tempo che il cervel regna in verdura / e il miglior
fac chino / ma di cervel... / ai negozi per dar
sia canonizzato dalla gente / per un cervel lunatico e malsano. n. franco,
inesorata, immane / malinconia sul mio cervel piombò? 4. totale,
sappia infìsimire / e dentro al suo cervel far de'lunari. = denom.
/ in qualche cosa, che 'l cervel v'infraschi. gualdo priorato, 1-243
non vuol dota: tu hai t cervel grosso. mariani, xx-x-288: olà,
tokay con tazze coronate e spesse / del cervel stuzzicando le fibrille, / fan l'
, / l'attinge quindi e nel cervel lo sgorga. 7. medie.
1-408: il sonno fugge, e 'l cervel ti va a spasso, / pel
, 1-193: o se 'l cervel si stilla in cercar come / su lo
ragione. buonafede, i-22: il cervel di quest'uom va invisibilio.
, ii-1-2: mostra ben come il cervel li vola, / perché per questo in
sì che la calda fantasia / ribolle nel cervel dello studente; / e tanto si
altro pose, / là 've 'l cervel s'aggiugne con la nuca. petrarca,
/ sempre in dir male il suo cervel si becca, / mordendo tal che la
sergardi, 121: così carino di cervel leggiero / pindaro suo con ferma opinione
senza paura, / ma leggier di cervel più che la paglia. rajberti, 4-137
peso d'oro: / perché un cervel, che ha poca levatura, / vo'
torno alla prigione, / dove il cervel e 'l cuor pel duol mi limo.
/ e contro un caldo che il cervel mi lima / e mi consuma, ornai
fiato un limbellùccio, / e i cervel mettonsi in succio. = dimin.
per lui la lingua più chiacchierina ed il cervel dirizza su.
, 1-38: luì uccel ch'hai men cervel di quello. grazzini, 34:
g. gozzi, i-9-219: di cervel freddo, e miseri bambini / spacciano secchi
/ tenete in mano, che il cervel ristora. leopardi, 25-4: la donzelletta
ingorgherà la spaziosa canna / che al cervel dritto l'incanna. idem, iii-84
a terra / 'e che fumo il cervel t'ave alloppiato. baretti, 2-230
: se in breve tempo il tuo cervel non sani, / in breve tempo
sommo ei conservava / un resto di cervel quanto una mica: / la gran
, 2-400: il ventriculo posto nel cervel dell'omo, detto imprensiva, è più
accorsero al sembiante / ch'avea di cervel sano il capo scarco, / gli
a minacciante arco un fervente / sole il cervel gli cuoce, e secca il fonte
un fattimbello, un moccione, / col cervel proprio sopra la berretta. arlia,
fondo d'un tamburo, / avea 'l cervel del calamaio sì duro / ch'avrebbe
fondo d'un tamburo, / avea 'l cervel del calamaio sì duro / ch'avrebbe
. neri, 10-6: girava il suo cervel come un frullone / che il ritratto
sì di virtù pieno / che 'l cervel non gli fa poi la moresca.
. giusti, 4-ii-360: il suo cervel, dio lo risposi, / in tutt'
ellincioni, ii-4: tante moschette pel cervel gli vanno, / che '1 capo
conghietture e di discorsi, / e col cervel fantastica e mulina. galileo, 1-2-56
seguir troppe scienze / gli mulina il cervel come la ruota. -per estens
frontespizio o in fine del d'un di cervel corto / pagherà le lunghe note / coi
a l'altro pose / là 've il cervel s'aggiugne con la nuca. buti
, / l'attinge quindi e nel cervel lo sgorga. i. piccati, 1-423
gli dica, / con un po'di cervel che ponga in opra, / io
[l'uomo] un ordigno a cui cervel fu detto. montanari, ii- 278
(70): s'io avessi nel cervel due mila moggia / di concetti ella
dia nello smaccato, che dimostra / cervel che non si scaldi e che non
... / non tanto il cervel vostro v'inzuppate / e non portate
gotti, / ché non è pasto da cervel che trotti / inver de siena
, / sono d'ingegno e di cervel puliti. -scherz. matto pelato
alla bocca; / indi spiega al cervel le pennate ale / sì ben che del
io aver a che far con un cervel leggiero: / questo più ch'altro mi
l. strozzi, 1-73: il cervel mi va a spasso: / ma sempre
perdigiorni / sgraziati e goffi o di cervel mendico. piccolomini, 1-240: coloro
galantuomo: / e qual negar potrà cervel bisbetico / l'autorità del gran peripatetico?
6-44: perché io sento che 'l cervel va a volo / mi andrei a riposar
n. villani, i-6-55: il mobile cervel, che virtù piove / onde mosse
vi 201: ho un cervel proprio poetico, / tutto facile mi vien
: / fin or succhiai del mio cervel la polpa, / non vorrei tossa rosicchiare
: se sei legera e se 'l cervel ti vola, / ponderosa son io e
poi gorgoglia, / e vedesi il cervel quando isbadiglia. / ognun si maraviglia:
'l grano, / un certo isgraziaton cervel balzano. ariosto, 15-94: carcàr
poter vedere, / se 'l marito ha cervel, testa, alma e core,
che discipa / la robba, senza cervel, senza prattica, / intenta solo a
andran pria in pregai, / facendo col cervel cavalli e navi. b. semi
nemico astro contrario, / ebbi d'un cervel d'oca ognor vaghezza. -di
compagnia, / ch'ora è ascesa al cervel pe'suoi meati, / la consacro
qual è entrato già / nel tuo cervel sì furioso e prò', / lui rivolgendo
, / sono d'ingegno e di cervel puliti. -spogliato di ogni potere e
redi, 16-i-25: hanno / un cervel così duro e così tondo / che
, accomodasse li drappi al volere e cervel loro. -sproporzionato. carletti,
arterie sì che spiritoso / fluido al cervel non dà, vuoto allor langue / tutto
ribaldo / e contro un caldo che il cervel mi lima / e mi consuma,
, no, che svolazzando / appannino 'l cervel d'uom ch'abbia 'ngegno /
inerte al cuor / e dal cuore al cervel. -spostarsi, cambiare posizione.
i più segreti cantucci del mio disadatto cervel di gatta salvatica, qualche volta vi
... / tanto avean di cervel ch'ai più sicuro / scampo uniformi rivol-
nisce alcun pazzo talora; / ma il cervel dell'amante ognor peggiora.
ripurgato tutto ch ei sarà, 7 il cervel rassoderà. 2. sottoposto chimicamente
qualche velo, / ché un di 'l cervel non li volasse in cielo.
/ ah, intendo: il suo cervel, dio lo riposi, / in tutt'
/ perch'à gran capo e men cervel ch'un oca. speroni, 1-2-100:
forteguerri, 11-24: sì 'l cervel m'avea tratto di mente / amor
rompe / e mostra ben come il cervel li vola. foscolo, ix-1-376: guido
/ a tutti quasi in testa il cervel rondola. = deriv. da ronda1
/ di non beccarmi più 'l cervel cotanto, / ch'io non ho pan
. gozzi, i-23-186: vedete che il cervel per voi m'è roso. -
e non a'bestiali aforismi d'un cervel rotto. leopardi, iii-139: tanto ho
annali / di conti e cavalier di cervel scemi, / ed etiche peggior de'serviziali
rigattiere, / ma frena pria quel tuo cervel balzano / e quel fasto che hai
il vizio; / putti, fate cervel, ché siate spenti; / donne,
qual saggio esser parli / ha il cervel pien di tarli -e poco sale. della
le arterie sì che spiritoso / fluido al cervel non dà, vuoto allor langue /
, 7-191: una pallade sbucciata apena dal cervel paterno. -concepito, immaginato
non dia nello smaccato, che dimostra / cervel che non si scaldi e che non
e pesto, / tanto avean di cervel ch'ai più sicuro / scampo uniformi rivolgean
degli argomenti fallaci che scapezzar potrebbono un cervel di ferro. 7.
pazzo scatenato, poiché svagava errante più di cervel che di piede. martello, 6-ii-104
errore: / crescendo el tempo, el cervel tanto scema / che per loro il
toma il dottor, che ar di cervel scemo; / con un passo ed un
con tazze coronate e spesse / del cervel stuzzicando le fibrille, / fan l'
il diavolo: / « questo è il cervel di pier, questo è di pavolo
la pazza aruspica canaglia / sci- monito cervel fuor di misura! f. f.
qualche cosetta / per passar tempo e'1 cervel ricrearmi. caro, 12-i-57: della
giuglaris, 2-434: non aspettava che un cervel rotto gli avesse messo tutto il paese
, xi-124: se punto punto / di cervel v'è rimasto, / non state
mi tenea caro / e ch'entroil mio cervel già fatto stanza, /...
pel collo nella gabbia, / sentendosi 'l cervel male a cavallo. -sentirsi il
goldoni, v-834: se ognun che ha cervel debole, s'avesse -chiudere in un
una mica appena / di sai nel tuo cervel non assaporo. / chi pensa di
poi gorgoglia, / e vedesi il cervel quando isbadiglia. / ognun si maraviglia:
prometto, / se già prima il cervel non mi si sganghera, / tornarti di
nanea, 1-2: or che il mio cervel vorrìa disporsi / a sgargagliare del ciel
, / da qualcun, ch'ha il cervel tagliato a sghembo, / colle frasche
grano, / un certo isgra- ziaton cervel balzano. — spreg. sgraziatàccio
/ e non parer fra gli altri un cervel d'oca. gramsci, 11-107:
di dia nello smaccato, che dimostra / cervel che non si scaldi e braccio /
sono al mondo / che paion di cervel più snello e desto. -brillante,
te, che amico sei, ch'hai cervel buono e sodo, / chiedo che
di grazia, / perdona al mio cervel pien di svolazzo. -entrare in
di molta fava, / ch'ha il cervel d'oca e di somaro ah'
mica appena / di sai nel tuo cervel non assaporo. pananti, i-99:
sorra / come le palle hanno il cervel di borra. grazzini, 468: 1
la testa hai indebolita / e 'l cervel stranamente estenuato / per esserti pasciuto di parole
le scarpe / grosse, e il cervel sottile: / e talor c'è tra
abbi il sopraccarico / a praticare con cervel balzani / che mi bravino o che mi
l'altro pose / là 've 'l cervel s'aggiugne con la nuca.
: parti ch'a spasso / il cervel vadi? n. agostini, 6-1-18:
fallaci, che scapezzar po- trebbono un cervel di ferro. siri, 1-v-476: in
occhi a sportello, / sentendomi il cervel dentro bollire. passerotti, 2-84:
piccolomini, xxv-2-64: che cervel da statuti. a. f. doni
. gigantea, 8: fa 'l mio cervel laberinto di grilli, / di strafizeche
libero e vi dico / che il cervel vostro brillante / vi fa troppo stravagante.
poeta, che gl'imbrogli / del suo cervel mi legge. -essere interamente consumato
, 4-ii-360: ah intendo: il suo cervel, dio lo riposi, / in
l. strozzi, 1-73: il cervel mi va a spasso: / ma sempre
/ dicea: « che sì che 'l cervel ti svivagno! » / chiunque tu
no, che svolazzando / appannino 'l cervel d'uom ch'abbia 'nge- gno.
moniglia, 1-iii-169: se 'l tuo cervel svolazza, / se per questa ragazza
fagiuoli, xv-59: perdona al mio cervel pien di svolazzo. -tentativo spregiudicato,
qual saggio esser parli / ha il cervel pien di tarli -e poco sale / e
-anche con riferimento ad animali antropo- cervel dello studente; / e tanto si lambicca
villani, 4-130: se questi han del cervel fatto anagramma, / e divenuti son
un povero abate montanino, / ha il cervel grosso come la cotenna, /.
328: a testa bianca / spesso cervel manca. 'canum caput saepe sapientia caret'.
tutte [le donne], perché il cervel gira, / le girelle vor- rian
, 1-207: se tal volta che 'l cervel mi tombola / la ritrovassi, el
modo che ciascuno / si becca 'l suo cervel o sei trangugia; / comunemente
nelli, ii-8: tu sei pur che cervel trapanato!... non ti
, lxxxviii-ii-573: che reperisci tu? tuo cervel vola; / ha'tu turato ben
apertosi il cranio, il cervello ed il cervel letto erano senza alcuna lesione
. monosini, 242: chi ha cervel di vetro, non vadia a battaglia
6-44: or perché io sento che t cervel va a volo / mi andrei a
pratica, / e quasi che il cervel gli andava a zonzo. a. casotti
zannate, / va a zonzo il lor cervel, sono sviati. 3. locuz
e poi gorgoglia, / e vedesi il cervel quando isbadiglia. viani, 19-291:
con quanto avolgere / e stillar di cervel, già più di quindici / giorni ricerco