i-79: forse qualor nel chiaro fonte cerni / l'imagin tua, a te superba
lettore, l'occhio dell'intelletto e cerni; ficca le labbra, e ciba l'
cui i fedeli portavano sulla testa i cerni pieni di frutti che consumavano in parte
lettore, l'occhio dell'intelletto e cerni; ficca le labbra, e ciba l'
ch'egli oltre alle piazze depositate cerni che ritirò nelle mani di ezechiele annobon.
gema / mi respuose suave: / -tu cerni il regno -ch'eo tegno -tutora /
/ mi respuose suave: / -tu cerni il regno. girolamo da siena, ii-50
fresco. bocchelli, 1-i-385: sca- cerni non consigliava di chiamarlo fondo o podere o
dell'indovinare e la vanità che questi cerni davano ad intendere ai popoli erano unite
, l'occhio dell'intelletto, e cerni; ficca le labbra, e ciba l'
terrazza. bacchetti, 1-i-80: sca- cerni, andando così alla cieca, per le
lettore, l'occhio dell'intelletto e cerni; ficca le labbra e ciba l'approvata
? » aveva preso a chiedere sca- cerni, sentendo cotesti discorsi e dopo che vide
/ mi respose suave: « tu cerni il regno -ch'eo tegno -tutora / e