annunzio, ii-596: a pie'del celio infrequente, / sotto la porta capena /
voce è documentata in senso chirurgico da celio aureliano in poi. ablegato, sm
voce dotta, lat. tardo annuàrius (celio aureliano), deriv.
. = lat. tardo anxiòsus (celio aureliano), deriv. da anxius
perseveranza; della qual filosofia apatistica, celio [ecc.]. = deriv
. tardo aper [i] tivus (celio aureliano). aperitivo2, sm
, lat. tardo apoplèxia (tertulliano, celio aureliano), dal gr. ànonxfì
voce dotta, lat. tardo apoplècticus (celio aureliano), dal gr. dtrotrxiqxtixóc
nella medicina attraverso i trattati di celio aureliano (sec. v) e di
capo al palatino augusto, / tra 'l celio aperte e l'aventin le braccia,
, registr. nel lat. tardo da celio aureliano (sec. v)
goldoni, v-408: -in verità, signor celio, avete una buonissima cera. -in
, lat. tardo catalèpsis, catalèpsia (celio aureliano), dal gr. xaxdcxr
. tardo catalè [m] pticus (celio aureliano), deriv. dal gr
voce dotta, lat. tardo cephalicus (celio), dal gr. xe- cpaxixó
talvolta, sotto un pino volgente al celio l'ombrello pieno di vento e di suono
desiderando vedere il gran pino inclinato al celio. la verde livida corona dell'ombrello
carducci, 827: corron tra 'l celio fosche e l'aventino / le nubi
2-2-276: 'crotalo', al riferire di celio rodigino, viene interpretato dai dotti per una
colle dove egli declina alla valle del celio. tommaseo, i-130: verso il monte
dotta, lat. tardo détersió -gnis (celio aureliano), deriv. da détersus
dotta, lat. tardo diaphragma -atis (celio aureliano), dal gr. stdccppotypa
dotta, dal lat. tardo diapentón (celio aure liano), dal
e l'occhiata colla quale si volse a celio, quando questi gli fu da lei
= voce dotta, lat. digestibilis (celio aureliano). digestiménto, sm
voce dotta, lat. tardo discrètbrium (celio aureliano), propriamente * tramezzo '
= voce dotta, lat. dèstructivus (celio aureliano, boezio), da dèstruère
dotta, dal lat. explósìó -ónis (celio rufo), propriamente 4 il cacciar
promesso di star in vedetta per condurre celio da lei prima che avesse posto ad
voce dotta, lat. tardo pharmaceutlcus (celio aureliano), dal gr. <
voce dotta, lat. tardo febrilis (celio aureliano) 'febbrile '.
dotta, lat. tardo feruldgó -inis (celio aureliano), deriv. da ferùla
. da fingere; cfr. fingibilis (celio aureliano) * apparente, immaginario
part. pass, di frigidàre (celio aureliano, acuto) 'raffreddare '.
e tardo gargarismiis (-um) (celio aureliano, oribasio), deriv. dal
voce dotta, lat. tardo gonagra (celio aureliano), comp. dal gr
= voce dotta, lat. hydragógus (celio aureliano), del gr.
capo al palatino augusto, / tra 'l celio aperte e l'aventin le braccia,
voce dotta, lat. tardo illdcus (celio aureliano); cfr. fr.
cfr. lat. tardo implèmentum (celio aureliano). impinare, intr.
d'annunzio, ii-596: a piè del celio infrequente, / sotto la porta capena
tardo osculàtió 4 allargamento delle vene '(celio aureliano) che traduce il gr.
voce dotta, lat. tardo intardàtus (celio aureliano) * tardo, lento
apuleio), 4 intempestivo '(celio aureliano); cfr. fr. intemporel
sì buona ventura nel medesimo tempo consalvo celio, il quale spedito con sei navi
ne'campi peregrini che sono nel monte celio. dalla croce, iii-21: ulcera
hypogèus, hypogaeus (loca hypogea: celio aureliano), dal gr. ù7róyeio <
che 'l suo canto / vanno iterando celio et aventino. n. franco,
voce dotta, lat. tardo laryngotomìa (celio aureliano), dal gr. tardo
voce dotta, lat. tardo latinare (celio aureliano) 'parlare latino ';
intendere alli frati di santo stefano in celio monte che si voleva vestir quivi;
di parma fu dal cardinale bichi inviato celio picolomini acciò gli comunicasse e rendesse ragione
sottoscriverei volentieri a ciò che ne scrisse celio bodigino, che originato fusse da mammacuthus
6-79: da porta maggiore insino al celio, insino all'antica ma- rana,
voce dotta, lat. tardo methodicus (celio aureliano), dal gr.
= voce dotta, lat. mitigatìvus (celio aureliano); cfr. fr.
(glosse), da mollifìcus (celio aureliano), comp. da mollis 'molle'
apicio, sec. ili, e in celio aureliano, sec. v); cfr
meroso, cesare splendido, celio amaro, bruto grave. ci
nella piazza omonima di roma, sul celio, che rappresenta una piccola nave e
: de ieroglifici dice alcune cose notande celio rodigino. sarpi, i-1-35: il registro
, che importava di tutto ciò a celio, ora che soletto si trovava con una
, asinio numeroso, cesare splendido, celio amaro, bruto grave, cicerone veramente
7-358: sotto un pino volgente al celio l'ombrello pieno di vento e di suono
ritenne e operòe, se none esso [celio]? leonardo, 2-238: uno
marco cicerone, per priego di marco celio, non con minore sollecitudine che con
che è tra 'l monte celio al palatino. caro, 9-15: ei
voce dotta, lat. tardo paracynanche (celio aureliano) * infiammazione della faringe '
voce dotta, lat. tardo parasynanche (celio aure liano), dal
rispettivamente, la basilica del salvatore sul celio, detta comunemente lateranense o di s
voce dotta, lat. tardo pausabilis (celio aureliano) 'intermittente ',
piè de l'aventino / o del celio or t'aggiri. forteguerri, 12-96:
ingegni versatili furono detti dal mio dottissimo celio calcagnino quelli de'poeti, scrivendo a
, asinio numeroso, cesare splendido, celio amaro, bruto grave, cicerone veramente pieno
f. f. frugoni, v-626: celio rodigino facea pompa di un gran piattone
nel punto stesso che l'aquile del celio gli plaudì ano co'vanni, i voli
a dire che tutto quello che communica celio a saturno, cioè quella plenitudine delle
nella mente, sono e testicoli di celio. orioni, x-6-20: e ridicola
, asinio numeroso, cesare splendido, celio amaro, bruto grave, cicerone veramente
5-14: poffar di me, è egli celio quel che fa il diavolo scatenato?
astolfi, 1-208: con ogni ragione celio pose le donne cipriotte per rare adulatrici
mai trovata disposta alle nozze del signor celio, perch'era prevenuta dagli amori di gerindo
imitiamo l'opere di doxio, figliuolo ai celio, il quale, primo, umilmente
ancora fu proposto e deliberato che 'l monte celio si chiamasse in avvenire augusto. gualdo
in casa per non uccidere il signor celio. = voce dotta, deriv.
ne ebbero altri, notati da lodovico celio rodigino, cioè lo stadio, il diaulo
popolo e aggiunsesi alla città il monte celio. lorenzo de * medici, 7-138
, i- 299: di domenica, tra celio e inventino. gran belle cose la
ojetti, i-299: di domenica, tra celio e l'aventino. gran beile cose
che livia ha comperata dal servitore di messer celio nostro vicino che ella dice esser quella
pensata da maestra, ma col signor celio, come la rigirerete voi? saccenti
popolo e aggiunsesi alla città il monte celio, e qui fece tulio il suo
tardo retentio -ònis [urinae] (in celio aureliano), nome d'azione dal
ve ne ebbero altri, notati da lodovico celio rodigino, cioè lo stadio, il
in commedia, ne fu assoluto da gaio celio giudice con dire: « e'si
credo che sia sì all'antica che lodi celio dove egli è antico. tasso,
fu proposto e deliberato che 'l monte celio si chiamasse in avvenire augusto, perché
valerio in persona misse fuori dal monte celio alcune squadre di gente eletta: e queste
al volgo ». carducci, iii-20-283: celio sedulio era un prete scozzese, di
scuffia, ché v'è il signor celio. goldoni, iii-184: -tenete, mettetevi
che in uso pla, che egli [celio] chiama diplasio, che tanto piglia de
(campidoglio, palatino, aventino, celio, quirinale, viminale, esquilino)
il suo calice d'oro / ampio dal celio al viminale / dal gianicolo al vaticano
viaggio, eccellenza alvise! » gridò celio, contentissimo di spicciarsene, come il
, asinio numeroso, cesare splendido, celio amaro, bruto grave, cicerone veramente pieno
spoliatti. giorgio dati, 1-179: celio rinfacciava a trebellio i poveri soldati romani
lingua. varchi, v-160: messer celio calcagnino... biasima la lingua
ve ne ebbero altri, notati da lodovico celio rodigino, cioè lo stadio, il
san giovanni: da porta maggiore insino al celio, in- sino all'antica marana,
loro. lanci, 5-17: ah celio celio fate troppo già torto a voi stesso
. lanci, 5-17: ah celio celio fate troppo già torto a voi stesso a
marco cicerone, per priego di marco celio, non con minore sollecitudine che con ornamento
vuoi. c. gozzi, 1-70: celio vedendolo risoluto consegnava sugna magica da ugnere
. carducci, iii-21-160: m. celio centurione della legione deci- mottava morto nella
papa dettare verbalmente all'ambasciatore per monsignor celio bichi li seguenti concetti. monti,
bitini, i quali (come scrive celio) ascendevano sopra gli alti cacumi de'monti
[17-vii-1967]: la difesa del signor celio calcagnini estense sostiene che nel secondo comma
che ella [venere] fu figliuola di celio; el modo come di lui nascessi
dicendo che saturno tagliò e'testicoli a celio suo padre e gittoli nel mare e
, i-470: dico adunque che questo nome celio è significativo d'ogni cosa prima ed