e dal fremire / par che 'l cel cada e 'l mondo abbia a finire.
... la natura assai apertamente cel mostra. paolo da certaldo,
gent è al mondo che soto lo cel viva, / ne porla amorzar sol una
e cent'anni e più l'uc- cel di dio / nello stremo d'europa si
e colore, / quel che soggioga il cel, la terra e tacque. machiavelli
. cantari, 154: siccome lion- cel pien d'arditanza, /...
/ par che risuoni l'aria e il cel d'intorno. lorenzo de'medici,
nucleare (cioè, cromatina del nucleo della cel lula) che si tinge
, non ch'a lui, ma al cel mettea paura. bandello, 3-11 (
/ benché la notte viene e il cel se anera. carducci, 609: e
te geta / com'el vegnìs da cel fogo e tempesta. boccaccio, dee.
segregati ciascuno in una cella (segregazione cel munista, il raggruppamento minimo
l'aria scura / divenne chiara e il cel tutto sereno; / e l'aspro
? idem, iii-3-54: s'io cel prendessi, io gli farò tagliare / la
armenti e de'greggi. e cel conferma la voce vóp. o <;
vo stro; / ma cel promiser tutti. tommaseo, ii-129: con
varia natura de'suoi argomenti, cel mostra la scelta stessa de'metri. settem
boiardo, 2-1-28: a duo grifon nel cel si fa portare / col scudo in
dal gr. xùto? 'cavità, cel lula 'e architettonica (
gr. xùxo <; * cavità, cel lula 'e tassonomia (
; / qua par che l'unda al cel vada di sopra, / là che
gallone. / ah, dio del cel, che gran compassione! nievo, 1-71
cento aponto per misura: / il cel tutto avea d'oro a gran compassi,
e reverende, la natura assai apertamente cel mostra. savonarola, 5-44: biso-
, 1-5-48: « ah dio del cel », dicea « per qual peccato /
mare e non minaccia; / il cel profonda in acqua a gran tempesta,
boiardo, 1-4-70: chi me volesse del cel coronare / (perché la terra io
averebbe avuti fin ad un minimo denaio. cel lini, 4-501: desidera
cromoplasto, sm. biol. plastidio delle cel lule vegetali caratterizzato dalla presenza
/ con tra di quel che il cel destina e il mondo, / come infinito
, sf. biol. processo di divisione cel lulare, che si verifica
padre vostro in mal tutto / e in cel e in terra haveli strutti. storia
diffese / contra di quel che il cel destina e il mondo, / come infinito
: stella de amor, che 'l terzo cel governi, / e tu,
. boiardo, 2-23-53: come dal cel turbato escon duo troni, / e duo
, / da levante a ponente, al cel diverso, / così proprio se urtarno
, / l'aria serena e il cel di stelle adorno. tasso, aminta,
perché noi faremo noi? e poscia cel goderemo qui insieme col domine ». il
, 190-9: reine sono: empiesi 'l cel de loro, / sì come 'n
vere visioni e rivelazioni. la chiesa cel raccomanda. 2. furore,
da correggio, 176: dove il cel col suo influxo me destini / seguire
padre vostro in mal tutto / e in cel e in terra haveli strutti. latini
fotoconduttivo. -cellula fotoconduttrice: v. cel lula, n. io
che la terra e il mare e il cel ruine; / ciascun di essere il
e dal fremire / par che 'l cel cada e 'l mondo abbia a finire
. boiardo, 3-6-1: la fulmina del cel con suo furore / non gli potrebbe
/ che compagna o gente fura / cel possa rubare o torre. frezzi,
diffese / contra di quel che il cel destina e il mondo, / come
scurrilità, dico che s. paolo cel biasima e vieta. s. agostino volgar
lassuso. boiardo, 2-1-10: come il cel dispone gioso in terra, / fórno
, nelle cavità sierose del corpo e nel cel lulare sottocutaneo (ed è
ci chiami,... chiaramente cel dice ne'proverbi di salamone. boccaccio,
inganna, quanto stride e geme / di cel verso di cui tuttor s'imbruna!
: mutabile, inconstante, impia fortuna. cel lini, 826: rettor
stella de amor, che 'l terzo cel governi; / e tu, quinto splendor
primavera fuor si stende, / mostrando al cel verde e fiorita insegna. viaggi di
inganna, quanto stride e geme / di cel verso di cui tuttor s'imbruna!
da correggio, 176: dove il cel col suo influxo me destini / seguire ad
pinzoni, ala quale mia demanda la cel [situdi] ne vfostra] me donò
e dolce labro / uscendo le ape al cel spiegaron l'ale. segneri, iv-90
, / facendo braccie e teste al cel volare; / ben vi so dir che
il loro cammino; / el buon iesù cel faccia possedere, / per cui si
lene e più iocundo, / over non cel darà deteriore. carducci, iii-4244
, / così veloci, né dal cel saetta, / qual feraguto a far la
leve, / et ov'è chi cel rende, o chi cel serba. leonardo
è chi cel rende, o chi cel serba. leonardo, 7-i-34: il pittore
rimprovero '. in questo modo non cel danno i vocabolari e noi troviamo ne'
medie. sifilide (lue venerea, lue cel tica o gallica).
notte 'l vento e 1'piover a cel messo, / e siate nelle letta ben
1-32-40: l'alto messo onorato / da cel te fo mandato; / lo cor
occhi alcuni segni che chiaro e bello cel mostrino, e forse non men ci
/ e lo ben dona vita en cel con 'l bon iesù. -costare
è ', perché le sue relazioni cel dicono, ma non sappiamo 'che cos'
un nicchio, e par che 'l cel ne goda. bembo, 5-74:
1-15-2: l'onda se oscura dal cel nubiloso. lorenzo de'medici, ii-125:
povertà / sugetti sèm, ché natura cel dà. s. giovanni crisostomo volgar
j nel duro sasso, e tutto il cel contento. baldinucci, 9-xvii-133: tutte
, / balsemo olentissimo, manna dal cel mandata. laude cortonesi, xxxv-11-55: o
niccolò da correggio, 176: dove il cel col suo influxo me destini / seguire
, ii-327: se possono pigliarcelo, cel pigliano certi padroni che non hanno punta
giuliani, ii-327: se possono pigliarcelo, cel pigliano certi padroni che non hanno punta
timido innanzi l'avvenimento dello spirito, cel dimostra l'an- cilla ostiaria. zanobi
ottenebrato, / le stelle de lo cel veio cadere. ugurgieri, lxxviii-11-90:
. iacopone, 1-36-36: povertat'è cel celato / a chi è 'n terra
, ii-326: se possono pigliarcelo, cel pigliano certi padroni che non hanno punta
universo. i panleisti, tra per cel. e sul serio, diconsi adoratori del
3-139: 'pappardella ': uc- cel di ripa, chiamato nel lucchese anche voltolino
, entren in lo regno de lo cel, per9ò ca a monti è serrà la
le canute ciglia, / maledicendo il cel, tutte pelava. berni, 41-58
tutti i patti / un certo venti- cel che mi consola. bocchelli, 2-175:
del pennuto armento, / l'uc- cel veloce subito la invola. stigliani, 2-109
, / e lo ben dona vita en cel con 'l bon iesù.
se voi livramentre lavar / qi en cel dè permagnir e regnar, / q'en
quando ciò ch'ai bel iulio el cel destina / mostrono i sogni, e
piaxer zo che de'farea, / chi cel e terra guìa e menna, /
, 2-94: gran disgrazia in lor dal cel giù piomba. c. i.
asaminata, / piovando da le nuvole dal cel fresca roxata, / cum lo vostro
g. visconti, 2-137: il cel sereno... si era facto caliginoso
che par che 'l mare e il cel tutto rimbombe. sannazaro, iv-160: tempo
piè risorge, / e verso il cel cota'parole porge. aretino, v-1-490:
viva in bona sorte, / de lo cel tenga le porte, / a nisiuno
q erono, / vedendo il cel già le sue stelle accendere, / sentito
anime de li iusti sum recevue in cel, che li resta a receive'posa
xxxv-ii-9: rayna possentissima, sovr'el cel si'asaltaa. -con riferimento a
, dove dilucidissimamente nel suo sacro poema cel mostra con queste parole. =
racolto ogni valore / et era il cel sol di dolceza pregno. g. gonzaga
. gonzaga, 2-126: quando dal cel qua giù festi passaggio, / sì concorde
propizio era ogni segno / che 'l cel pareva di letizia pregno. foscolo,
. iacopone, 1-36-41: el primo cel è-fermamento, / d'onne onor espogliamento
ringraziamenti. vico, 4-i-907: ad evidenza cel narrò la storia romana antica nelle contese
/ en un pogo plui alto k'el cel n'è da l'abisso, / per
primo gaudio molto bel: / dal cel vén l'angel gabriel, / fy un
. ariosto, i-iv-189: quel ladron- cel? esso è stato potissima / cagione,
ver, ma tanto in nui può il cel di sopra / che corno mi dà
morte scosso, / ben mostri esser dal cel tra noi produtto. -disporre in
). boiardo, 2-6-14: il cel profonda in acqua a gran tempesta,
... i scorgendo come il cel t'ha facto prono / a dare a
in lui tal grazia infusa / che 'l cel non la suol dare al mondo basso
. ci pruova l'esistenza di dio e cel fa conoscere. cesari, 1-2-236:
tenuti accompagnare chi rappresenta il dominio. cel lini, 2-98 (472
bascapè, v-187-32: cum el desces de cel in terra / in la vergen regai
indugiamo tanto [nella penitenza] che cel [dio] convenga avere giudice de'
tolosa. credo che, se egli cel darà, sarà grand'onore di dio e
, agg. istol. cellula ragiocrina: cel lula del tessuto connettivo dotata
: chi può contar le stelle in cel la sera / e quanti ramicei borrea
andar col corpo in vita / nel cel sereno che ogni bene excede. 8
quando ciò ch'ai bel iulio el cel destina / mostrano i sogni, e sua
, / con l'alba insieme il cel se raserena. lorenzo de'medici,
umana, / ma ad angelo del cel rasomigliava. castiglione, 277: in
/ né scio se armonia tal nel cel recomba / movendo muse al nostro audir
genovesi, 84: lo regnarne de lo cel è da precazà e la soa iustixia
lxxxvii-23: rayna possentissima, sovr'el cel siti asaltaa. sconfitta di monteaperto,
che par che 'l suono insino al cel rimbombe. tasso, n-ii-272: la voce
che par che 'l mar e il cel tutto rimbombe. sannazaro, iv-79:
suona, / del rimbombar de'comi el cel rintruona. cesarotti, 1-xxxii-14: di
diffese / contra di quel che il cel destina e il mondo. guicciardini,
pietro da bascapè, v-187-45: lo cel e la terra el creò; / la
or il vero modo da far tutti eguali cel diede bene e cel dà la carità
far tutti eguali cel diede bene e cel dà la carità di cristo, comandando e
inganna, quando stride e geme / di cel verso di cui tuttor s'imbruna!
, / piovando da le nuvole dal cel fresca roxata, / cum lo vostro fido
fuor de la marina, / e il cel depinto di color rosato / già nascondea
, ii-327: se possono pigliarcelo, cel pigliano certi padroni che non hanno punta
campofregoso, 2-2: già rossegiava in cel la bella aurora. / non era
sparate, gli stessi 'annalr con rotondo parlare cel dicono. massaia, ix-206: riflettendo
da correggio, 176: dove il cel col suo influxo me destini / seguire
a quel monte, e par che il cel roine: / di tal strida e
più alto sonno addormentato, / che cel mostrava il suo russar sì forte. manzoni
sacerdoto quando proferisce la parola sagramentar, lo cel s'avre. tommaseo [s.
asaminata, / piovando da le nuvole dal cel fresca roxata, / cum lo vostro
saliuca), sf. bot. nardo cel tico (valeriana celtica)
legge / sancita in terra, in cel. 4. legittimato dal lungo e
st., 2-34: parea sanguigno el cel farsi e la luna. fracastoro,
mal grado trapela e sbocca quando men cel pensiamo. goldoni, x-629: la
dolce labro / uscendo le ape al cel spiegaron l'ale, / che pulisti
e scara e ponte / chi voi in cel a de montar. cavalca, 20-371
massaia, vi-26: dopo poche ore cel vedemmo dinanzi contento e trionfante dello scampato
scumi- nian, cusì è fermo in cel. s. bernardino da siena, 2-ii-1032
rame ciò che abbisognili, e più cel diranno gli anni avvenire, mostrandosi a suo
ubrian e li mori resuscitavan, / lo cel e la terra e le
, / a l'altro adverse, el cel fa questi effecti. pescatore, 39
ilio] lo... temin cel, goè che fu visto aste in scere
nel bosco erono, / vedendo il cel già le sue stelle accendere, / sentito
, entren in lo regno de lo cel, pergò ca a monti è serra la
, i-6p: chi può contarle stelle in cel la sera / e quanti ramicei borrea sfoglie
e largacento aponto per misura: / il cel tutto avea d'oro a gran comassi,
: o esmesuranza en breve redutta, / cel, terra tutta veder 'nn un vasello
ci soccorre / il dir che forza altrui cel faccia tórre. 8. supplire
primavera fuor si estende, / mostrando al cel verde e fiorita insegna. ariosto,
, / del rimbombar de'comi el cel rintuona. giraldi cinzio, iii26- 82
la dita cexa aparse una nivola da cel e tuta coverse. poliziano, st.
canti, quella santissima anima passà in cel. fioretti, 2-3 (9):
vivace, una certa non affettata sostenutezza cel fanno conoscere in quella età per giovane
mezza toscana si spazia / un fiumi- cel che nasce in falterona, / e cento
soggiorna; / la vita sempre il cel rapido sugge. della casa, iv-133:
vesco de cappa, esse'portao a cel da li angeli quasi in una spera de
dentro in terra; e non solo cel difendeva la terra bassa, ma la spesitùdine
altissima oltra fine è grandissima, in cel fortificata / lucerna splendidissima, vu si'
: stella de amor, che 'l terzo cel governi, / e tu, quinto
dare sentenzia, io ho caro che tu cel 3. cogliere di sorpresa; prendere alla
restati nel bosco erono, / vedendo il cel già le sue stelle accendere, /
stella de amor, che 'l terzo cel governi. castelvetro, 8-2-202: molte altre
la qual se trova lo regno de cel. botta, 4-1020: si erano appiattati
voce / facean la terra e il cel tutto stremire.
a quel monte, e par che il cel roine: / di tal strida e
le anime de li iusti sum recevue in cel. simone da cascina, 120:
il fronte, / se 'l re del cel non perde sua possanza. = voce
, e impazientemente tempestiamo iddio, che cel muti? manzoni, fermo e lucia,
tessuto primordiale parencnimatoso organico, le di cui cel lule vengono riempiute e consolidate
tormentare i nostri borsellini, / e cel fan noto in termini succinti.
crisostomo volgar., 3-84: da cel in terra verran grandissimi sengi e forti
tota raser, / e pois a li cel li fait aveluper. ibidem, v-552-
. eravamo allontanati di poco, quando cel vedemmo in traccia. -in traccia
, quanto stride e geme / di cel verso di cui tuttor s'imbruna!
mal grado trapela e sbocca, quando men cel pensiamo. fortis, xxiii-457: la
un tal crio ch'el fé conmove lo cel e la terra. groto, 6-163:
., 3-66: una voxe vegne da cel grande corno un tran che disse:
come è consuetudine, / ché questi in cel seran pietosi cumuli. leoni, 399
/ en un pogo plui alto -k'el cel n'è da l'abisso, / per
pietro da bascapè, v-187-47: lo cel e la terra el creò; / la
: o esmesuranza -en breve redutta, / cel, terra tutta -veder 'n un vasello
lo primo gaudio molto bel: / dal cel vén l'angel gabriel, / fy
larga cento aponto per misura / il cel tutto avea d'oro a gran compassi,
, v-187-32: cum el desces de cel in terra / in la vergen regai
tuo bel regno / con violenta man, cel dici; e poi / ne dai
acquolina: ed ora potete credere che noi cel vogliamo lasciar torre di bocca sì presto
alfieri, xii-39: e noi cel diamo / perché dovuto.. – stradovuto